MARZO 2010 - ANNO VII - N° 1 Così sosteniamo il territorio • Sava: la decima filiale è qui •Il Campanile: le •Le vacanze obbligazioni per ai tempi il volontariato della crisi 34I pizzini della 2 Editoriale 18 BCC Carugate, 3 Solo la qualità può far invertire la 20Cassa Rurale di Cantù, 4 I numeri 22Le nostre aziende Un quarto d’ora di notorietà val bene una crisi tendenza negativa 2009: una spallata alla crisi all’insegna del sostegno del Territorio 6 L’intesa Operativa la moratoria sui mutui casa per le famiglie in difficoltà 7 La nuova filiale BCC San Marzano di San Giuseppe 10 e lode 8 Risparmio etico Con “Il Campanile” una mano in più al Territorio 10 Il riconoscimento I “Pizzini della Legalità” vale il Premio Banca Locale dell’Anno 12 Premio 112 I Carabinieri premiano i “Pizzini della Legalità” 13 Chi va dove Filiali, ecco i nuovi direttori Funny Money: quello che non sapevi 14 L’evento 16 Pianeta BCC BCC dei Comuni Cilentani: una realtà del Movimento Cooperativo meridionale Marzo 2010 - Anno VII - N° 1 Periodico di economia, cultura e sociale Registrazione Tribunale di Taranto numero 247/2004 Direzione e Redazione Via Vittorio Emanuele, 190 Tel. 099 9577420 74020 San Marzano di San Giuseppe (Ta) [email protected] BCC San Marzano www.bccsanmarzano.it [email protected] Direttore Editoriale Emanuele di Palma Direttore Responsabile ed editing Rocco Viola Hanno collaborato Valentina Antonini Domenico Arces Piero Aresta Carlo Barbalucca Vincenzo Barone Marcello Bellacicco Eugenio Benetazzo Mimmo Bernardi Francesco Blasi Paolo Campagna Giovanni Contento Ciro De Angelis Francesco De Florio Rosellina De Santis Mauro Di Maggio Valentina Esposito Pamela Giufrè Giuseppe Imperatore Alessandro Leo Eligio Linoci Nicoletta Mezzalira Giulia Pellè Alberto Pettinelli fare banca in maniera differente solidità secolare Fratelli Bernardi: ecco la Fabbrica di Cioccolato legalità Ulivi secolari: monumenti viventi da preservare 35Legalità La Guardia di Finanza e i Bambini. Finzy, una guida verso la legalità 36Fonti alternative Al fianco degli imprenditori nel Tour dell’Energia 24Il futuro 37 Sviluppo 25Trading 38Cultura Dopo la grande crisi si ritorna sui mercati Siete proprio convinti di poter vincere facile? 26Cooperazione Cin-Cin di qualità per Cantine San Marzano che ha ospitato la convention nazionale Taranto-USA, le linee sono aperte Nasce a Grottaglie il Presìdio del Libro 40Solidarietà Cooperazione e tolleranza per guardare al futuro 41 Sigilli d’Oro Il prestigioso riconoscimento 27Sicurezza in banca al Professor Provasoli Il vostro accesso home 42 Cinema banking è a tripla mandata 28Incontri Al Caffé Letterario la crisi e il Sistema del Credito Cooperativo 29Il convegno Economia etica e sociale contro un sistema arrugginito 30Estate 2010 Festa di compleanno (fra 365 giorni) per il giovanissimo regista Carlo Barbalucca 43Formazione Diversity Management per valorizzare risorse umane e giovani 44Negozio amico Le vacanze ai tempi della crisi MARZO 2010 - ANNO VII - N° 1 32La novità Disponibili i “Buoni Vacanze” per le famiglie italiane Ignazio Punzi Alfonso Raguso Mimmo Rodia Sergio Sisto Mina Tomaselli Foto AIFIN Angelo Ingenito Archivio Laterza Archivio CRA Cantù Archivio BCC Carugate Archivio BCC Comuni Cilentani Archivio BCC San Marzano CIOFS Fragagnano Libera Terra L’Archivio Storico di Sportello Aperto è scaricabile gratuitamente in formato PDF sul sito www.bccsanmarzano.it Stampa Litografia Ettorre - Grottaglie (Ta) Sportello Aperto è amico dell’ambiente. È stampato su carta ecologica Presidenza e Direzione Generale Via Vittorio Emanuele, 190/A 74020 San Marzano di S.G. Centralino 099 9577411 Segreteria Generale 099 9577412 Relazioni Esterne 099 9577420 Borsa e Finanza 099 9577428 Fax 099 9575501 San Marzano di San Giuseppe Via Vittorio Emanuele, 190/A 099 9577441 - 099 9577442 (fax) Taranto Via Pupino, 13 (ang. C.so Umberto) 099 4535806 - 099 4538017 (fax) Taranto 2 Cittadella delle Imprese - V.le Virgilio 099 374973 - 099 331181 Faggiano Via V. Emanuele (ang. Via Alfieri) 099 5914229 - 099 5914230 (fax) Grottaglie Filiale: Via Messapia (ang. Via Emilia) 099 5637899 - 099 5669074 099 5670147 (fax) Così sosteniamo il territorio • Sava: la decima filiale è qui •Il Campanile: le •Le vacanze obbligazioni per ai tempi il volontariato della crisi Tesoreria: Via Calò, 72 (ang. Via Giordano) 099 5612586 - 099 5619518 (fax) Leporano Via De Gasperi, 37 (Pal. A) 099 5315002 - 099 5316856 (fax) Francavilla Fontana C.so Garibaldi, 77 0831 812855 - 0831 812856 (fax) Villa Castelli Via per Ceglie 0831 860195 - 0831 867257 (fax) Massafra Via Falcone, 8 099 8854266 - 099 8800588 (fax) 1 Editoriale • Francesco Cavallo Un quarto d’ora di notorietà val bene una crisi C Oggi tutti - ognuno per il suo ruolo siamo chiamati a fornire il nostro contributo al di là delle aspettative e della visibilità personale 2 ’è la crisi. Lo abbiamo sentito in tutte le salse, ce lo hanno comunicato nei modo più diversi. Ognuno ha la sua ricetta dei miracoli. Ognuno la sua molto personale exit strategy. Alla fine di questo grande can-can, che ha dato vita alla fiera delle parole, rimarrà poco o niente. E allora, sono in molti a sfruttare la scia della crisi per manifestare un pensiero, altamente soggettivo (il loro) pronti come vanesi della prima ora ad inaugurare tavoli di concertazione molto tavoli e poco produttivi, con il solo scopo di ritagliarsi un quarto d’ora di più o meno legittima celebrità. Sia chiaro, tutto ciò che può contribuire a scrivere una pagina di svolta, per il bene del territorio e dei suoi figli, è ben accetto. Ritengo, tuttavia, che sia opportuno osservare quelle aziende che, a riflettori spenti, la crisi l’hanno affrontata a muso duro, superando la fase che ha traghettato il sistema dall’economia virtuale a quella reale. Ecco, sono loro che hanno una via di fuga da leggere con interesse. Le molte aziende del nostro territorio e, più a largo raggio, su scala nazionale e anche oltre, che con sacrificio e passione hanno deciso di impattare la grande recessione in modo diverso, scommettendo sulle loro potenzialità e ragionando in maniera scientifica sulle esigenze dei mercati. Lontano dai clamori e dai tavoli. Come Banca locale godiamo di un osservatorio più ampio per scandagliare le diverse sfumature di una fase complessa quale quella che stiamo attraversando. E possiamo dire che la ricetta per tornare a respirare non è scritta in alcun manuale, ma nella storia delle esperienze umane. E’ il momento di guardare al futuro, ognuno nel suo ruolo, rimboccandosi le maniche e contribuendo alla crescita di un sistema economico drenato da mille e più condizionamenti. E’ questa l’unica strada, quella che ci porta verso il tramonto di ogni giorno quando, guardandoci allo specchio, siamo chiamati solo a farci una domanda: “Qual è stato oggi il mio contributo per combattere la crisi?”. A voi stessi le diverse e rispettabili risposte. • Emanuele di Palma Solo la qualità può far invertire la tendenza negativa È Migliorare gli standard dei servizi erogati per poter cominciare a scrivere una nuova pagina. È questa l’unica strada percorribile dopo la grande recessione l’incertezza a dominare questo primo scorcio dell’anno. Notiamo un susseguirsi di segnali fra loro contrastanti. Si accenna ad una ripresa dell’economia, pur debole, ma si assiste ancora ad una perdita di posti di lavoro. Mai come in questo periodo gli esperti si dividono più che tra scuole di pensiero, tra ottimisti e pessimisti. C’è chi alimenta l’ottimismo in quanto necessario a infondere fiducia a imprese e consumatori e chi invece predica il realismo e non vede ancora l’uscita dal tunnel. In questa contingenza così contrastata è difficile potersi regolare e fare programmi, assistiamo a imprese che rinviano investimenti e famiglie particolarmente prudenti nell’affrontare nuove spese, il rallentamento del credito al consumo è un chiaro segnale di maggiore attenzione da parte dei consumatori. Penso che in momenti così complessi bisogna rifarsi ai fondamentali, non perdere la bussola del buon senso. In poche parole: continuare a credere nelle proprie capacità e nella propria attività impegnandosi però a farla nel modo migliore possibile e più vicina al cliente. Nella nostra economia sta diventando sempre più importante il settore dei servizi ed è qui che si gioca la scommessa del nostro futuro. Tutte le aziende che erogano servizi, compresa la pubblica amministrazione, dovranno avere la consapevolezza che solo il miglioramento degli standard di qualità del servizio erogato potranno migliora- re il rapporto con il cliente finale, conseguentemente il clima di fiducia generale e dare una spinta importante alla ripresa dell’economia. Miglioramento della qualità dei servizi,investimenti in tecnologia e ricerca, solo così si potrà uscire dalle secche. Non dobbiamo pensare che il tempo da solo ci faccia uscire dalla crisi, anzi l’aggrava. E’ necessario un importante colpo di reni, concreto, collettivo. Un salto di qualità in tutti i sensi. Non dobbiamo più vedere entranto in una banca, in un comune, in un ospedale, dipendenti distratti, annoiati, senza alcuna propensione alle esigenze del cliente. Entrare in una società erogatrice di servizi deve essere un piacere non una sofferenza. Solo ricostruendo il giusto rapporto con il cliente si potrà riavere il clima di fiducia necessario per farci aspirare ad un futuro migliore. E’ su questo che puntiamo da anni con la nostra Banca, offrire alla clientela sedi confortevoli, personale specializzato e disponibile per affrontare insieme le necessità del momento. La famiglia e l’impresa deve trovare nella nostra Banca una struttura tecnologicamente avanzata, e umanamente attrezzata per costruire insieme il futuro. Secondo noi questa è la sfida da vincere: offrire qualità del prodotto e del servizio per dare alla nostra società quello scatto verso il futuro che ci consenta di vincere le importanti sfide che ci attendono in un mondo sempre più competitivo che non perdona approssimazione e superficialità. 3 I numeri 2009: una spallata alla crisi all’insegna del sostegno del Territorio Nel 2009 erogati dalla nostra Banca impieghi per oltre 191 milioni di euro (oltre il 12% in più rispetto al 2008) 4 È una performance 2009 estremamente positiva per la Banca di Credito Cooperativo San Marzano di San Giuseppe. I dati dell’anno appena concluso confermano il trend di crescita dell’Istituto ionico, prossimo al varo della sua decima filiale all’interno delle province di Taranto e Brindisi. Continua in maniera sostenuta la crescita degli impieghi, che testimoniano in maniera concreta quanto la Banca supporti in maniera reale il territorio. A famiglie e imprese per poter affrontare la fase di ripresa, infatti, nel 2009 sono stati erogati 191 milioni 400 mila euro (+12,37% rispetto all’esercizio precedente). Un appoggio importante, questo, ricambiato dalla fiducia del territorio verso la Banca, e testimoniato dall’aumento della raccolta che sale a 318 milioni 417 mila euro (+7,31%) e dall’utile: circa 2 milioni 100 mila euro (+14,88%) che contribuisce ad aumentare in maniera considerevole il patrimonio della Banca, superiore ai 35 milioni di euro. «Il 2009, anno complesso per l’economia mondiale, si è rivelato per la nostra Banca estremamente positivo, grazie all’attenzione posta nel corso dei mesi all’evoluzione del mercato, riuscendo a cogliere tutte le opportunità positive che si sono presentate – spiega il Direttore Generale, Emanuele di Palma -. Gli impieghi verso la clientela sono aumentati oltre il 12% a dimostrazione della grande attenzione al territorio e della costante volontà di non far mancare il necessario credito a famiglie ed impre- se. La raccolta si è attestata sopra il 7% rispetto all’esercizio precedente, confermando la fiducia di cui gode la Banca presso la sua clientela. Infine, l’utile (che non è distribuito ma va a rafforzare il patrimonio) è cresciuto di oltre il 14% avvalorando così l’attenzione posta all’equilibrio dei costi e alla necessità di capitalizzare ulteriormente l’Istituto che, con i suoi 54 anni di storia, conferma la sua identità di banca vocata all’eccellenza». Per il Presidente Francesco Cavallo: «Trasparenza, correttezza verso la clientela e comportamento etico rappresentano i nostri valori di riferimento, capaci di fare la differenza in un momento qual è quello attuale. La crescita della Banca è inserita in un con- testo ben definito e programmato all’interno del quale è elemento indispensabile il costante e continuo rapporto con il nostro territorio. Ciò presuppone che la banca locale metta in campo pratiche di buona economia e buona finanza, capaci di focalizzare l’attenzione sulle persone al di là dei numeri. Ma anche di sviluppare occasioni di mercato sostenibili. E’ questo l’impegno che sta profondendo il nostro Istituto chiamato, oggi più che in passato, a contribuire alla costruzione del futuro. Ritengo che tanti piccoli tasselli, quali sono le banche di credito cooperativo, o anche le stesse popolari, siano in grado di giocare una partita importante per il Sud Italia». Piano strategico: ecco come si sviluppa la crescita Il Consiglio d’Amministrazione della BCC San Marzano di San Giuseppe ha approvato il piano strategico aziendale biennale che posiziona l’istituto di credito ionico in maniera sempre più determinante e incisiva all’interno del territorio ionico. Il nuovo anno si aprirà con il varo di una doppia filiale. Si comincia da Sava dove sono in corso i lavori per realizzare un’agenzia (la decima) in linea con la filosofia BCC San Marzano di San Giuseppe. E si va avanti con la nuova filiale di Taranto (in Via Umbria). Non solo filiali, però. Il piano strategico, infatti, prevede un significativo rafforzamento delle politiche di supporto consulenziale alle imprese del territorio e ai giovani in modo da poterli accompagnare nello sviluppo dei propri progetti; e, ancora, l’ampliamento della gamma dei servizi d’investimento. Il tutto, confermato da uno studio redatto da Prometeia, il quale evidenzia la crescita doppia (nell’ultimo triennio) della BCC San Marzano di San Giuseppe, rispetto alla media delle altre banche in Puglia. Un piano strategico corroborato dai dati che vedono la BCC San Marzano di San Giuseppe sempre più banca del territorio che impiega personale dipendente e direttivo esclusivamente residente nella zona di competenza, a significare l’importanza del radicamento territoriale. 5 L’intesa Operativa la moratoria sui mutui casa per le famiglie in difficoltà È operativo presso la nostra Banca, il “Piano Famiglie” frutto dell’accordo ABI-Associazione dei Consumatori, che intende sostenere le famiglie in difficoltà alle prese con il clima di recessione e le rate dei mutui casa. In questo modo, la BCC San Marzano di San Giuseppe sospende per un periodo di dodici mesi il rimborso della quota capitale dei mutui per immobili residenziali. Il sostegno non fa distinzione fra prestiti attivati per l’acquisto, la costruzione o semplicemente ristrutturazione delle case. «L’iniziativa – dice il Direttore Generale Emanuele di Palma 6 – è stata accolta da noi con estremo favore, in quanto, in varie sedi da tempo avevamo individuato questa necessità e, con i nostri clienti, da tempo abbiamo attuato politiche di sostegno tese al superamento della difficile contingenza. La moratoria attuale ufficializza un dialogo con la clientela da noi sempre fortemente perseguito. Ne consegue che con estremo favore abbiamo aderito all’invito di ABI». La BCC San Marzano di San Giuseppe, nell’ambito delle politiche di sostegno al territorio, aveva in maniera prioritaria aderito anche al piano anticrisi per le imprese, raffor- zandolo con un proprio plafond di 30 milioni di euro rifinanziato per il 2010. Con il “Piano Famiglie”, ABI e le banche aderenti hanno deciso di offrire la possibilità di sospendere il rimborso delle operazioni di mutuo per un tempo di 12 mesi, nei confronti di famiglie disagiate quali: perdita del posto di lavoro dipendente a tempo indeterminato o termine del contratto di lavoro dipendente a tempo determinato, parasubordinato o assimilato; cessazione dell’attività di lavoro autonomo; morte di uno dei componenti del nucleo familiare percettore del reddito di sostegno della famiglia; interventi di sostegno al reddito per la sospensione del lavoro (Cig e Cigs). Con questo provvedimento, è a disposizione del territorio un ulteriore efficace strumento di sostegno per le famiglie. In generale, il progetto varato da ABI «intende – spiega una nota dell’Associazione Bancaria Italiana - coinvolgere interlocutori istituzionali e della società civile su tre principali obiettivi: innalzare la sostenibilità finanziaria delle operazioni di credito alle famiglie, adottando una misura di sospensione dei rimborsi di mutui in essere per i nuclei in situazioni di difficoltà oggettiva; gestire il confronto con i principali interlocutori pubblici e privati; coordinare e comunicare efficacemente gli strumenti di incentivazione già esistenti, molti dei quali costruiti in partnership con le pubbliche amministrazioni». La nuova filiale BCC San Marzano di San Giuseppe 10 e lode A Sava cantiere aperto verso l’apertura della decima filiale. L’inaugurazione in programma entro la prima metà dell’anno Sava: Via Poerio (angolo Via Mazzini), cantiere aperto per la decima filiale della nostra Banca C hissà se i nostri Padri fondatori, in primis il Presidente Giovanni Casalini, avevano immaginato un futuro di questa portata per la loro “piccola” Cassa Rurale. O, probabilmente, il problema non se lo saranno posto per nulla, forse perché all’epoca era ritenuto un obiettivo improbo. Fatto sta che siamo alla vigilia dell’inaugurazione della decima filiale. La BCC San Marzano di San Giuseppe giunge a quota dieci, forte del suo nome e della sua identità. Il legame che ha da sempre caratterizzato questa Banca con la “sua” gente ha fatto sì che proprio negli ultimi quindici anni ci fosse un’accelerazione importante verso un sempre più capillare e attento presidio del territorio. Il 2010, dunque, ci porterà in dote la decima filiale, siamo a Sava, pochi chilometri da San Marzano di San Giuseppe, e – a seguire – una nuova filiale a Taranto nel perimetro urbano di Via Umbria. L’apertura di Sava è sintomatica dell’attenzione verso la clientela. La nostra Banca, infatti, proprio nella cittadina ionica ha già molti clienti e soci e con la nuova apertura, oltre a sostenere il tessuto già esistente, si pone al servizio della comunità grazie alla rete ed ai molteplici servizi che saranno varati con la collaborazione delle professionalità locali. Il cantiere è un fermento, un brulicare di operatività che ha visto nel giro di poche settimane partire dalle fondamenta verso la realizzazione di una struttura che ben si inserisce nel contesto urbanistico di Via Mazzini (all’incrocio con Via Poerio). E’ in sostanza, la strada che da Sava porta proprio verso San Marzano di San Giuseppe e, comunque, quella che da Manduria è un senso unico obbligato per chi deve attraversare Sava. Attenta al comfort della clientela, la nuova Filiale si sviluppa su una superficie di oltre 250 metri quadri e, per scelta aziendale, il fronte è stato arretrato di qualche metro per permettere la possibilità di creare una serie di posti auto riservati esclusivamente ai clienti. Perché la comodità dei clienti, almeno per noi, deve cominciare prima ancora di arrivare in Banca. 7 Risparmio etico Con “Il Campanile” isparmiando si possono ottenere benefici per sé e aiutare allo stesso tempo le associazioni e il volontariato di un territorio? La risposta è sì. Nasce su questa spinta Il Progetto della nostra Banca, che è stato denominato “Il Campanile” per rafforzare il senso d’appartenenza e l’impegno. Così la BCC San Marzano di San Giuseppe è protagonista di un’ulteriore azione di sostegno verso le associazioni del territorio. “Il Campanile” è la denominazione delle emissioni obbligazionarie della BCC San Marzano di San Giuseppe e si distingue proprio perché oltre a remunerare in maniera significativa i risparmiatori (con un rendimen- to ampiamente superiore al 2% netto), contribuisce con una percentuale aggiuntiva al sostegno dell’impegno di associazioni, centri parrocchiali, enti e istituzioni di volontariato, sociale, artistico e culturale (che con il loro lavoro quotidiano si fanno carico della crescita del territorio, dell’aggregazione e della valorizzazione del patrimonio e della diffusione delle buone pratiche). «In questo caso – dice il Direttore Generale Emanuele di Palma – mi sembra appropriato citare il claim della campagna: “Il risparmio suona a festa”. E’ proprio così. I nostri clienti sanno già che le obbligazioni emesse dalla BCC San Marzano di San Giuseppe hanno uno sfondo etico in quanto la raccolta del nostro istituto viene impiegata sul territorio solo ed esclusivamente per finalità di sviluppo e crescita. Con “Il una mano in più al Territorio R In basso La conferenza stampa di presentazione de “Il Campanile”. In alto a destra Marcello Bellacicco Presidente del Centro Culturale “Filonide” 8 Campanile” rafforziamo questo concetto di economy correct aiutando direttamente e in maniera sostanziale le associazioni culturali e di volontariato della nostra area che possono già contare su un aiuto, da parte nostra, che si aggira intorno ai 150mila euro annui, cifra alla quale si affianca una parte importante del nostro utile, 1,77 milioni, che va ad incasellarsi nella voce patrimonio della Banca e quindi destinata alle attività di credito sul territorio». Come Funziona Ogni emissione obbligazionaria della BCC San Marzano di San Giuseppe, oltre ad essere un’utile e conveniente forma d’investimento per i risparmiatori, quindi, sostiene in maniera diretta e immediata il lavoro di persone e strutture impegnate nel rilancio e nella valorizzazione del territorio. Per ogni emissione (in genere dai 3 ai 5 milioni di euro) sarà riconosciuto lo 0,1% agli enti, istituzioni, associazioni (un destinatario per ogni collocamento) che potranno avanzare la propria candidatura attraverso il sito www. bccsanmarzano.it. L’Obbligazione porterà il nome dell’Ente beneficiario, che sarà scelto dalla BCC San Marzano di San Giuseppe fra le candidature presentate. L’erogazione del contributo avverrà al termine della fase di collocamento di ogni Obbligazione. I Primi Beneficiari La prima Obbligazione è stata lanciata lo scorso 15 febbraio e denominata “Il Campanile – Filonide” e sostiene l’omonimo centro culturale che ha in cura, fra le altre cose, l’antico ipogeo della città di Taranto. «La BCC San Marzano di San Giuseppe – dice Marcello Bellacicco, Presidente del Centro Culturale “Filonide” - si caratterizza ancora una volta per iniziative mirate allo sviluppo socio-economico e culturale del territorio. Sono particolarmente orgoglioso che il Centro Culturale Filonide sia stato inserito come apripista in questa qualificante operazione economico-culturale che vede lo stretto connubio fra finanza e cultura. Il contributo sarà determinante per proseguire il progetto “Il compleanno di Taranto”, da noi ideato e portato avanti da tempo. Questo evento sarà il tributo a un’importante città di origine magno greca, che estendeva la sua influenza economico-culturale al bacino dell’arco ionico, coinvolgendo quattro regioni: Puglia, Lucania, Calabria e Sicilia. Gli intendimenti dell’iniziativa sono quelli di recuperare l’antico rapporto fra queste quattro importanti regioni dell’Italia meridionale. Il contributo della BCC San Marzano di San Giuseppe sarà utilizzato nella produzione di materiale divulgativo come libri e pubblicazioni. Il nostro obiettivo: la realizzazione di un evento che sia la premessa di ulteriori sviluppi e rapporti interregionali tale da lasciare il segno. Per arrivare a ciò, ma anche ad altri risultati, è importante fare squadra. E la BCC San Marzano di San Giuseppe, ci dà un esempio pratico». PREVENZIONE L’azione della LILT Taranto È in pieno svolgimento la campagna primaverile di prevenzione a cura della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) di Taranto. Per un giorno alla settimana uno specialista senologo sarà a disposizione delle donne che ne faranno richiesta, presso la sede provinciale della LILT, in via Regina Elena 107. «L’iniziativa – dice la Presidente Perla Suma conferma l’accorato appello alla prevenzione che la LILT rivolge alle donne del territorio. Tanto più che le statistiche rivelano che il tumore al seno, oltre ad essere in costante crescita, è soprattutto quello che più frequentemente colpisce le donne occidentali. E in Italia una donna su 10 corre il rischio di ammalarsi.Fondamentale, pertanto, risulta la prevenzione, poiché su dieci donne che si ammalano oggi sette-otto riescono a guarire proprio grazie alla diagnosi precoce». Per informazioni e prenotazioni contattare il numero 099.9945778 oppure scrivere a info@ legatumoritaranto.it. Per sostenere la LILT si può versare un contributo sul conto aperto presso la BCCC San Marzano di San Giuseppe – cod. IBAN IT12 X088 1715 8000 0400 0004 989. 9 Il riconoscimento I “Pizzini della Legalità” vale il Premio Banca Locale dell’Anno AIFIN ha individuato nel Progetto della nostra Banca la migliore iniziativa trerritoriale del 2009 In basso Sergio Spaccavento (Presidente AIFIN) premia il Direttore Generale Emanuele di Palma. A lato Alcuni momenti del Convegno “Banche territoriali: strategie, innovazioni, responsabilità sociale d’impresa” 10 I “Pizzini della Legalità”, il Progetto della BCC San Marzano di San Giuseppe è stato giudicato il più importante nella categoria “Iniziative di carattere sociale” e perciò premiato con il Premio Aifin Banca e Territorio 2009. A ritirare il riconoscimento, lo stesso Direttore Generale Emanuele di Palma. “I Pizzini della Legalità”, raggruppa una serie di iniziative realizzate in partnership con l’Associazione Libera di don Luigi Ciotti. Una vera e propria campagna rivolta soprattutto alla diffusione dei valori e dei principi della legalità verso i giovani, diventati i principali protagonisti grazie all’impegno e alla costituzione della Cooperativa Libera Terra, che si occupa della gestione dei terreni agricoli confiscati alla malavita organizzata. “I Pizzini della Legalità”, dunque, diventa il miglior progetto nazionale di natura sociale. La BCC San Marzano di San Giuseppe, inoltre, è giunta seconda (alle spalle della Banca Popolare di Sondrio) nella classifica generale di Banca Territoriale 2009. Ritirando il premio dalle mani del Presidente Aifin, Sergio Spaccavento, il Direttore Generale Emanuele di Palma ha detto: «ll nostro essere banca differente si sostanzia proprio nell’attenzione reale al territorio, che va oltre le semplici operazioni di un istituto di credito. Lo scatto in più è proprio questo. Perché mentre da un lato siamo impegnati nel garantire l’accesso al credito ai rispar- Tavola rotonda Le ricette per superare la crisi miatori e agli imprenditori e nel tutelare e gestire al meglio la fiducia dei nostri clienti; dall’altro non possiamo non guardare con attenzione a un territorio molto vario e complesso, che deve confrontarsi con crisi endemiche, ma anche con la richiesta di risposte sociali. Così nasce il Progetto “I Pizzini della Legalità”, un gruppo di giovani si mettono insieme e danno vita ad una cooperativa sociale, al loro fianco una banca che li sostiene badando alla sostanza della volontà di emergere». «Dapprima l’Oscar di Bilancio, poi il Sodalitas Social Award e adesso il Premio Aifin. Sono risultati – commenta il Presidente della BCC San Marzano di San Giuseppe, Francesco Cavallo – che rappresentano la sintesi del nostro lavoro quotidiano, di banca orientata in maniera pratica verso il territorio. E’ un impegno che va oltre i numeri e che guarda al sociale sotto i suoi diversi aspetti. Per questo dedichiamo questo riconoscimento alla nostra comunità, con la quale non ci stancheremo mai di progettare iniziative capaci di essere uno stimolo per guardare avanti, costruire il futuro e fare rete fra tutte le forze e le intelligenze che il nostro territorio offre. La situazione economica complessiva attuale è piuttosto difficile e anche l’immagine delle banche in questa fase risulta essere un pò appannata. Questo riconoscimento, in un momento storico come quello che stiamo vivendo, vuole essere un segnale di ulteriore fiducia e positività». Nel corso della giornata che ha visto a Milano un importante numero di banche locali provenienti da ogni parte d’Italia raggruppate dall’Aifin, la BCC San Marzano di San Giuseppe ha portato, attraverso il Direttore Generale Emanuele di Palma, la partecipazione della propria esperienza con la quale si è caratterizzata sempre più come banca del territorio. «Per contribuire a superare la crisi rafforzeremo ulteriormente il rapporto con il Cliente, confermando la rinegoziazione dei debiti sia per le aziende, per i privati, ma anche per l’agricoltura. Non si può infatti immaginare il futuro senza l’apporto concreto da parte dei sistemi istituzionali ed economico-finanziari alle molteplici realtà del nostro Paese». È questo, in estrema sintesi, l’intervento applaudito dalla numerosa e qualificata platea, del nostro Direttore Generale Emanuele di Palma. Intervenendo a Milano al Convegno AIFIN (Associazione Italiana Financial Innovation): “Banche Territoriali: strategie, innovazioni, responsabilità sociale d’impresa”, insieme ai Direttori Generali di altre banche italiane: Nicola Sbrizzi (CR Ravenna), Luciano Camagni (Credito Artigiano), Alfredo Sanguinetto (Carige), il Direttore Generale ha riportato l’esperienza diretta della nostra Banca. Nel corso della giornata (come riportiamo a parte), sono stati premiati i migliori progetti (al confronto oltre 60) realizzati nel corso dell’anno da parte delle banche locali sui diversi territori. 11 Premio 112 I Carabinieri premiano i “Pizzini della Legalità” P remio 112 “Benemerito per la Sicurezza e la Legalità” al Direttore Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe, Emanuele di Palma. Il prestigioso riconoscimento arriva dall’Arma dei Carabinieri e, a consegnarlo - davanti al Prefetto di Brindisi Domenico Cuttaia e un parterre particolarmente ricco e qualificato - è stato il Colonnello Ugo Sica, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Brindisi nel corso della Rassegna “Azzurro Salentino 2009” svoltasi all’interno di Masseria Traetta (Ostuni). «Caro Direttore - ha detto il Comandante Sica - la ringraziamo per il suo elevato senso civico e per aver pensato ai giovani e ai nostri eroi nell’allestimento di un progetto dagli alti contenuti sociali. Per questo porgo i sentimenti di felicitazioni da parte del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri». Nel corso della serata, che prende l’eredità dal vecchio premio Imprenditore Brindisino, sono state premiate le più importanti personalità delle province di Taranto, Brindisi e Lecce distintesi nei campi dell’arte, della cultura, dell’imprenditoria, dell’artigianato, del marketing territoriale, del turismo, della comunità ellenico-salentina e dello sport. Il riconoscimento al Direttore Generale Emanuele di Palma, arriva per l’impegno personale e manageriale verso l’esaltazione dei valori della Legalità che ha visto la BCC San Marzano di San Giuseppe protagonista soprattutto nell’area 12 brindisina, di un progetto altamente etico e sociale: “I Pizzini della Legalità”. L’idea, realizzata insieme all’Associazione Libera Terra di Puglia, è stata quella di favorire il confronto generazionale e forum di discussione proprio sui temi della legalità e sicurezza. Da qui sono nate tante iniziative: dall’Aiuola della Legalità, dedicata al ricordo del Maresciallo dei Carabinieri Antonio Dimitri, caduto sul campo in modo eroico; al sostegno verso la cooperativa giovanile realizzata dall’Associazione Libera sui campi sequestrati alla Sacra Corona Unita; fino a campagne di comunicazione e alla rassegna cinematografica “Libero Cinema in Libera Terra”. “I Pizzini della Legalità” hanno già rice- vuto il Premio Sodalitas 2009 e il Premio AIFIN Banca del Territorio 2009. «Siamo noi – ha detto il Direttore Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe, Emanuele di Palma - che ringraziamo le Forze dell’Ordine per l’impegno e il sacrificio profuso quotidianamente al servizio dei cittadini e delle imprese. Un impegno notevole e talvolta estremo del quale come comunità civile saremo sempre grati e pronti a dare il nostro contributo ogni qual volta si renda necessario». Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Brindisi Colonnello Ugo Sica premia il Direttore Generale Emanuele di Palma Chi va dove Filiali, ecco i nuovi direttori Per il sociale A vvicendamento alla direzione di alcune filiali della BCC San Marzano di San Giuseppe. Nello specifico, c’è stata una rotazione per Grottaglie, Francavilla Fontana e Faggiano. Domenico Arces, Francesco Blasi e Giuseppe Imperatore sono i volti nuovi a disposizione dei Clienti delle diverse agenzie. A tutti, gli auguri di buon lavoro da Sportello Aperto. Conosciamoli da vicino. Grottagliese, arriva dalla direzione di Faggiano dove era approdato dopo una lunga esperienza nelle altre filiali della Banca. Ha trentasette anni, coniugato. Appassionato di musica, suona la chitarra ed altri strumenti, e compone brani. E’ entrato in BCC San Marzano di San Giuseppe nel 1998. Nel suo bagaglio professionale vanta un’intensa attività commerciale con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e nel settore dell’automotive. Domenico Arces (Francavilla Fontana) Per lui è un ritorno a casa. Grottagliese di 58 anni è con la BCC San Marzano di San Giuseppe da otto anni. Gli ultimi due lo hanno visto protagonista alla guida della filiale di Francavilla Fontana e, precedentemente, di Taranto. In passato è stato direttore dell’agenzia di Lecce della Banca Popolare Jonica (poi Antonveneta). È sposato ed ha due figlie, una laureata l’altra studentessa universitaria. Ciclista amatoriale, dedica parte del suo tempo libero a lunghissime pedalate che lo hanno portato anche a competizioni importanti. Francesco Blasi (Grottaglie) È nato a Taranto nell’ottobre di cinquantadue anni fa. E’ alla direzione della filiale di Faggiano, recentemente ampliata (che ospita un polo formativo). Arriva da Grottaglie dove ha svolto la funzione di direttore e, prima ancora, Villa Castelli, nuovamente Grottaglie e Taranto. E’ con noi dal 2000. Arriva da Comit (assunto nel 1982) dove ha gestito il settore crediti corporate. Laureato con lode all’Università di Bari nel 1981. È sposato, ha due figli ed è appassionato di calcio e corsa. Si concede molto volentieri alla lettura e al cinema. Proprio su quest’ultimo fronte da segnalare il suo approdo davanti alla macchina da presa come attore per una serie di corti. Giuseppe Imperatore (Faggiano) Associazione Italiana Donatori Organi, Tessuti e Cellule “Al di là dei fatti clamorosi, c’è l’eroismo quotidiano; fatto di piccoli o grandi gesti di condivisione che alimentano un’autentica cultura della vita. Tra questi gesti merita un particolare apprezzamento la donazione degli organi”. [Dall’Enciclica “Evangelium vitae” di Papa Giovanni Paolo II] Gruppo Comunale Aido “G. Manigrasso” di Grottaglie Informazioni presso la sede del Gruppo c/o Ospedale “S. Marco” (vicino al CUP). Orario: 18-19 (mercoledì e giovedì non festivi) 13 L’evento Funny Money: quello che non sapevi D Ritorna a Taranto Eugenio Benetazzo, il “Beppe Grillo” dell’economia e della finanza, per raccontare il futuro che ci attende. La crisi è davvero finita? Quale futuro ci attende? Lo scopriremo insieme, il prossimo 22 marzo (è un lunedì), quando alle ore 21, sul palco del Teatro Orfeo di Taranto salirà Eugenio Benetazzo, per raccontare nel suo ultimo spettacolo “Funny Money: quello che non sapevi”, che si annuncia come l’ultimo – forse – grande capitolo della saga economicofinanziaria. L’appuntamento, ovviamente, è promosso dalla nostra Banca che vuole con quest’evento offrire un ulteriore contributo alla riflessione e che, per tale motivo, ha allestito lo spettacolo nel capoluogo, al quale si potrà accedere in maniera assolutamente gratuita previa presentazione del cartoncino invito riportato qui sotto (oppure ritirabile in tutte le filiali, scaricabile da internet e da facebook). Stiamo parlando del fenomenale e inimitabile show finanziario che sta riscuotendo innumerevole successo in tutte le piazze italiane, tratto dai libri best seller dell’autore “Best before” e “Bancarotta” Con dissacrante humor, Eugenio Benetazzo rivela con sarcasmo irriverente come entro i prossimi anni il genere umano si troverà a gestire la convergenza spiacevole di tre crisi strutturali: quella macroeconomica, quella energetica e, infine, quella alimentare. Siamo difronte ad un fenomenale mutamento epocale che cambierà gli equilibri geopolitici di tutto il pianeta, con la migrazione di capitali, risorse e posti di lavoro da Occidente ad Oriente. Sarà possibile continuare a pensare ad un futuro di prosperità, oppure solo una sensazionale trasformazione (nelle abitudini di consumo e nello stile di vita occidentale) potrà consentire all’umanità di pianificare un futuro realmente sostenibile? Senza false verità Eugenio Benetazzo analizza lo scenario di crisi che ha colpito il sistema turbocapitalistico dall’estate del 2008. Il messaggio che si percepisce leggendolo è inquietante, ovvero: prepariamoci al peggio. L’Autore aveva lanciato l’allarme già nella primavera di tre anni fa, con la pubblicazione del suo “Best Before”. Così questo nuovo spettacolo diventa una prepotente e realistica chiave di lettura capace di proiettare sulle nostre strade e nelle nostre tasche il futuro prossimo dell’economia e della finanza. Chi è Eugenio Benetazzo: il Beppe Grillo dell’economia Eugenio Benetazzo è il primo ed unico predicatore finanziario in Italia. È stato battezzato il Beppe Grillo dell’Economia è il Marco Travaglio della Finanza per il suo modo di porsi, irriverente e dissacratore, caratterizzato da un’analisi lucida e critica senza eguali basata sulla radiografia ed evoluzione dell’attuale scenario macroeconomico mondiale. Vive e lavora tra l’Italia e Malta; è ospite opinionista di numerosi programmi televisivi e trasmissioni radiofoniche su tematiche legate al risparmio gestito, alla globalizzazione e soprattutto al sistema bancario italiano. I suoi show finanziari, unici e irripetibili per il taglio critico senza rivali, sono stati acclamati dalla stampa come fenomenali eventi di informazione mediatica indipendente, grazie alla meticolosa indagine inquisitoria unita ad una narrazione incalzante, che catturano il pubblico lasciandolo letteralmente incollato alla sedia. Quella sera di quattro anni fa Era il 22 aprile del 2006. La nostra Banca festeggiava i suoi primi 50 anni e, fra le iniziative, decidemmo di scommettere su un volto sicuramente nuovo. Fu così che Eugenio Benetazzo sbarcò in Puglia per la prima volta. Al Teatro Monticello di Grottaglie, di fronte ad una platea di circa 200 spettatori presentò uno spettacolo che si sarebbe rivelato maledettamente precursore dei tempi. Il titolo era tutto un programma, tratto dal suo libro “Blekgek: Preparati al peggio”. In due ore Benetazzo stravolse la tranquillità di un normale sabato sera. Chi partecipò, tornò a casa come se avesse avuto un incontro con Nostradamus. La differenza, però, era tutta nel fatto che gli eventi annunciati da Benetazzo non avrebbero avuto bisogno di decenni per verificarsi. Il crollo dei mercati, la rivolta dei mutui subprime, l’altalena del petrolio, la corsa all’oro, la salvezza verso le energie alternative. Erano state le sue profezie in una tiepida sera di primavera. A distanza di pochi anni, le caselle di quello spettacolo sono state riempite tutte. Col senno di poi si potrebbe dire che chiunque avrebbe potuto fare una serie di previsioni e azzeccarle. Benetazzo, però, in quell’occasione non fece solo previsioni, disegnò scenari e annunciò eventi che poi sistematicamente sono accaduti. Oggi lo ritroviamo a Taranto per una nuova lezione che non è figlia dell’improvvisazione ma di un’attenta analisi dell’evoluzione che ci sta portando verso un cambiamento “epocale”, per dirla come l’Autore, inimmaginabile fino a pochi anni fa, ma ora irrimediabilmente vicina. Pianeta BCC • Vincenzo Barone (*) BCC dei Comuni Cilentani: una realtà del Movimento Cooperativo meridionale Dalla sagrestia della parrocchia a punto di riferimento del territorio In alto Splendido scorcio di Agropoli. A lato Vincenzo Barone, Direttore Generale della BCC dei Comuni Cilentani. In alto a destra Il tavolo della Presidenza all’ultima Assemblea. In basso a destra La Valle dei Templi di Paestum 16 D iscendendo da Salerno verso le Calabrie, subito dopo Battipaglia si incontrano i meravigliosi templi di Paestum, che sembrano dare il loro benvenuto a chi si inoltra nel verde Cilento. Ad Agropoli, località marina molto apprezzata dai turisti, con un sicuro porticciolo, meta della nautica da diporto, è collocata la Direzione della BCC dei Comuni Cilentani, una Cassa Rurale con un profondo radicamento sul proprio territorio. Le undici Filiali guardano in parte verso il Mar Tirreno, in parte si inerpicano lungo le colline interne, propaggini di un Parco Nazionale patrimonio dell’umanità. La BCC è nata nel luglio 2000, a seguito di un Pro- getto Industriale di fusione in contemporanea di quattro banche, approvato dalla Banca d’Italia, con l’intervento - in qualità di Tutor - della BCC di Treviglio. Le preesistenti Casse dell’Alento, di Castellabate, Copersito e Moio della Civitella confluirono quindi nella nuova istituzione, operativa allora attraverso 10 sportelli. L’operazione, fortemente voluta dalla Federazione Nazionale delle Casse Rurali e dalla Federazione Campana, intendeva assicurare al comprensorio una più forte presenza bancaria, perseguendo alcune finalità: stimolare l’ampliamento della base sociale, promuovendo politiche mirate verso i Soci e la collettività (in pochi anni il numero è arrivato ad oltre 3500); allargare, non appena ottemperato agli obblighi di risanamento imposti dall’Organo di Vigilanza, la rete di vendita “per far sì che la BCC dei Comuni Cilentani s’imponesse come banca locale di riferimento di tutto il Cilento”. Inoltre, migliorare il livello di soddisfazione, avviare una fase di fidelizzazione ed ampliare la gamma degli affari in modo strutturato ed efficace. I dati al dicembre 2009 (19.837 clienti; 167 milioni di euro circa di impieghi netti, a favore esclusivamente dell’economia locale; 241 milioni di raccolta diretta) confermano la bontà della soluzione intravista dai vertici del Movimento Cooperativo. La BCC si è attivata inoltre per rinnovare il rapporto preferenziale con gli enti territoriali, proponendosi quale affidabile partner per i servizi di tesoreria. Al dicembre 2009 risultavano in essere contratti con una trentina di Comuni, tra i quali Agropoli, Vallo della Lucania, Santa Maria di Castellabate, Torchiara, Pisciotta, etc. Pur confortati dal robusto patrimonio e dai lusinghieri margini di bilancio (la “Comuni Cilentani” ha dichiarato nel 2008 il migliore utile netto tra le 22 Consorelle in Campania; discrete le prospettive pure per l’ultimo esercizio), si è peraltro consapevoli che i risultati ottenuti costituiscono soltanto il punto di partenza per mettere al servizio specialmente delle fasce più deboli della Comunità una Banca sana, prudente, in continuo progresso, attenta ai bisogni della gente. (*) Direttore Generale 17 Pianeta BCC BCC Carugate, fare banca in maniera differente Ecco come nel cuore della Lombardia il credito assume sembianze umane I n questo periodo di crisi economica anche le Banche di Credito Cooperativo, pur lontane dalle operazioni di finanza creativa, pagano i riflessi della recessione scontando le difficoltà delle aziende e delle famiglie a rimborsare i finanziamenti loro concessi e i minori rendimenti nel comparto degli investimenti. Nonostante ciò, però, la Banca di Credito Cooperativo di Carugate, fondata nel 1953, adempiendo ai propri principi statutari, è decisa a svolgere un ruolo di sostegno non solo allo sviluppo economico, ma anche sociale del territorio sul quale opera. Questa missione aziendale si esprime tramite il supporto alle imprese e alle famiglie per risolvere le temporanee difficoltà finanziare, ma anche attraverso il continuativo sostegno a tutte le forme di associazionismo che popolano le comunità locali. A queste ultime la Bcc con contributi mirati, economici e di risorse, consente di mettere in atto, nel contesto civile di riferimento, la propria attività sociale. Dare sostegno concreto alle realtà locali, fornire alle comunità in cui operiamo prospettive economiche positive e mantenere alta la fiducia delle famiglie in una positiva ripresa dell’economia e dei mercati è un compito affatto marginale che una Banca di Credito Cooperativo deve svolgere in un periodo di crisi. Forte dei numeri che la riguardano, la Bcc di Carugate, con 4.969 soci per un capitale di oltre 14 milioni di euro, 25 sportelli su un’area (nord-est Milano) composta da 86 comuni, un utile di esercizio 2008 superiore a 13 milioni di euro e un patrimonio netto di 153 milioni di euro, nel 2009 ha complessiva- mente erogato 640 mila euro per scopi benefici e sponsorizzazioni di eventi e associazioni. L’attenzione alle esigenze del territorio, infatti, è la caratteristica peculiare che guida l’attività della Banca sin dalle sue origini, un modo di “fare banca” che ha contribuito allo sviluppo delle comunità locali. Crediamo che il modello di banca cooperativa dimostri, oggi più che mai, la sua efficacia, forte di 120 anni di buone pratiche. In alto a sinistra Gorgonzola innevata: scorcio notturno del Naviglio Martesana. In basso a sinistra La donazione di un colonscopio a colonna all’Ospedale di Gorgonzola (da destra il Direttore Generale Giorgio Beretta e il Presidente Giorgio Maino). In alto Festa di Piazza a Carugate e il “Nova Musica Festival” per artisti disabili. In basso L’Auditorium della BCC di Carugate e il cuore di Milano dove la banca ha una filiale 19 Pianeta BCC Cassa Rurale di Cantù, solidità secolare Obiettivo primario: dare ossigeno alla comunità locale in chiave moderna e al passo con i tempi L a Cassa Rurale di Prestiti e Risparmio di Cantù nasce il 2 giugno 1907 con lo scopo di «migliorare la condizione morale ed economica dei soci mediante operazioni di credito». Parte con un capitale sociale di 19 lire costituito dalle quote dei 19 Soci fondatori. Da allora il numero dei soci è aumentato costantemente consentendo alla CRA di sopravvivere al difficile periodo fascista e mantenere la propria autonomia. La trasformazione in Cooperativa a Responsabilità Limitata (1959), favorisce l’ampliamento della base sociale. Importanti tappe e avvenimenti segna- no la storia e il suo sviluppo sotto la guida (dal 1963 al 1998) del presidente Giovanni Zampese. E’ del 1965 l’apertura della prima filiale, all’insegna di una politica di finanziamento delle attività economiche del territorio mantenendosi nei limiti del risparmio disponibile per gli investimenti. Il costante incremento degli interventi diretti a dare ossigeno ad un’economia in crisi è il segnale di una consolidata attenzione alle esigenze della clientela. L’apertura di tre nuove filiali e nuovi servizi negli anni ’70 hanno fatto sì che la Cassa fosse nella condizione di mantenersi al passo con le richieste dei nuovi clienti: dal servizio di custodia e amministrazione titoli al servizio di locazione di cassette di sicurezza e in seguito possibilità di effettuare operazioni in cambi, di rilasciare fideiussioni In alto a sinistra Il campanile che domina il panorama di Cantù. In basso a sinistra Il nuovo Direttore Generale Gianbattista Lanzi con il Vice Direttore Generale Bruna Meroni. In alto Foto di gruppo per tutti i dipendenti in occasione dei cento anni della banca e la Basilica di San Vincenzo in Galliano (1007) con il Battistero di San Giovanni il cui restauro è stato sostenuto dalla CRA di Cantù. Qui sotto Sky-line nottura del Lago di Como a favore di terzi, nuova sede e costante incremento del patrimonio. L’innovativa ventata che ha coinvolto il sistema bancario negli anni ’90 è stata un’ulteriore molla di sviluppo per le casse rurali che hanno potuto allargare il raggio d’azione a nuove operazioni di raccolta e impieghi, operatività con l’estero, gestioni patrimoniali e altro. Anche la normativa sull’acquisizione dei soci (non più solo agricoltori e artigiani), ha permesso un significativo ampliamento della base sociale. E’ di questi anni l’apertura di ben 15 filiali. Nel 1999 arriva la costituzione della sede distaccata di Sondrio a seguito dell’incorporazione della BCC locale. Oggi la banca di Cantù conta 29 sportelli al servizio del territorio. Alla base dello sviluppo rimane la fiducia di soci e clienti, coniugata con la capacità di interpretare e soddisfare le nuove esigenze del mondo imprenditoriale e dei risparmiatori. Nel giugno del 2007 la Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù ha compiuto 100 anni: un compleanno importante festeggiato senza sfarzo ma puntando a sostenere soprattutto le persone, le loro idee, le loro passioni. L’inizio del 2010 ha visto un importante avvicendamento ai vertici: Angelo Porro, dopo 40 anni di lavoro alla Cassa Rurale dei quali gli ultimi undici come Direttore Generale, ha passato il testimone a Gianbattista Lanzi ed è andato in pensione. Cooptato nel Consiglio di Amministrazione e nominato Vicepresidente, prosegue la sua collaborazione a fianco del presidente Gaetano Volpe. Le nostre aziende Fratelli Bernardi: ecco la Fabbr di Cioccolato I sultani arabi, dopo aver assaggiato una perla di cioccolato, hanno voluto vedere dove si trovasse “Bernardi - Grottaglie”. Pare siano andati sulla cartina geografica all’interno del perimetro della Svizzera, prima di essere richiamati sull’origine di tale bontà, Grottaglie appunto. Che non è un centro di un qualsiasi cantone svizzero, ma una cittadina della provincia di Taranto dove, a metà strada fra agricoltura e ceramica, nasce un progetto che premia il cioccolato d’autore, raffinato nel gusto e nella confezione. E che oggi, rappresenta uno degli angoli dolci della nostra Banca. «Crediamo – dice Mimmo Bernardi – che per rilanciare la nostra Terra le aziende debbano fare sistema al di là dei proclami. Ecco perché abbiamo scommesso, insieme alla nostra BCC della quale siamo orgogliosamente soci, di avviare un importante progetto imprenditoriale». Qual è il vostro valore aggiunto? «I prodotti sono caratterizzati da un’accurata scelta delle materie prime, una lavorazione che, benché coadiuvata da attrezzature che permettono una produzione più organizzata, rimane sempre di tipo artigianale, ed un’attenzione particolare per le confezioni, le cui variazioni di tendenze e novità scaturiscono dalla fantasia creativa opportunamente mediata attraverso mirate indagini di mercato in loco e la ricerca di ricorsi artistici che uniscano il mondo del cioccolato alla tradizione ceramica grottagliese con raffinati inserti in terracotta e i contenitori in ceramica». L’azione più determinante dell’azienda? «Quella di essere riusciti a sconfiggere il pregiudizio che la cioccolata buona sia esclusivamente quella Svizzera. Dal nostro Sud è partita la crescita dell’azienda che ha travolto i limiti e gli ostacoli legati alla localizzazione geografica periferica rispetto al cuore dell’Europa. Però siamo un’azienda locale e qui manteniamo ben salde le nostre radici. E sempre da qui abbiamo diversificato una produzione allargando la gam- ma d’offerta anche ad altre linee, come la grappa». Da Grottaglie alla conquista del mondo? «Non esageriamo. Però, sì. Fa un certo effetto vedere che oggi nella realtà del panorama del mercato dolciario di alto livello, occupiamo un posto di rilievo nelle sfere di una clientela d’èlite nel mondo. Dallo Sheraton Golf di Roma, giusto per fare un esempio, fino al ricco Texas e ad una serie di hotel cinque stelle la cioccolata è Bernardi, fino appunto a Dubai e a tutti gli Emirati Arabi». Tutto all’insegna della promozione locale e della qualità. Come ad esempio la novità 2010, la pralina al primitivo. Di cosa stiamo parlando? «Parliamo di una glassa realizzata dal vino con burro di cacao e sciroppo di glucosio in un camicia di cioccolato fondente al 70%. E’ una scelta di campo. Il primitivo è il nostro vino e così abbiamo deciso di promuoverlo con un’attenta ricerca alternativa. E’ in perfetta linea con il nostro concetto di territorio». rica La storia L’azienda Bernardi, senz’altro motivo di orgoglio per la Puglia, ha inizio nel 1974 in un piccolo laboratorio di pasticceria nel quale, continuando l’attività paterna, i fratelli Mimmo, Giuseppe e Ciro Bernardi hanno mosso i primi passi nella produzione dolciaria. Tradizione combinata con l’innovazione soprattutto per gli imballaggi, o meglio per il packaging sempre più raffinato per “incoronare” un prodotto non banale. Altrettanto curata la ricerca della materia prima. Tanto lavoro e poco a poco, i Bernardi si sono ritagliati uno spazio di rilievo nella pasticceria artigianale di alta qualità. In un ambiente già “dolce”, quindi, è nato e cresciuto, quasi naturalmente, uno speciale interesse per il mondo del cioccolato, il cui indiscusso fascino ha catturato i tre giovani pasticceri. All’inizio i tre fratelli hanno mirato le proprie abilità ed i propri mezzi innanzitutto alla conoscenza e, conseguentemente, alla lavorazione del Theobroma cacao, il “cibo degli dei”. Una traccia voluttuosa di questa vera e propria passione per il cioccolato si trova anche nello spazio web aziendale. Cliccando www.bernardinet.it si va alla scoperta non solo di una ricca collezione di prodotti tradizionali e non, ma anche della cioccolata osservata da un punto di vista storico, nutrizionale e dietetico con una ricchezza di informazioni utilissime a sfatare false credenze. Il futuro Dopo la grande crisi si ritorna sui mercati D Davide Biocchi e Valentina Esposito: ecco le strategie suggerite dagli esperti di Directa Sim 24 ue giorni con i mercati finanziari, per coglierne gli aspetti più salienti, gli strumenti, realizzare analisi e avere un supporto psicologico durante le importanti fasi del trading. Tutto questo è stato l’evento promosso da Directa Sim (pioniere del trading in Italia) e BCC San Marzano di San Giuseppe che nell’auditorium della filiale di Grottaglie hanno incontrato per una intensa due-giorni una sessantina di appassionati del trading per presentare da vicino le evoluzioni e le strategie, ma anche gli scenari futuri. Dapprima Davide Biocchi, vincitore del Top Trader azioni 2007, ha esaminato gli aspetti rilevanti e le difficoltà del trading on line attraverso l’analisi anche psicologica dei vari profili dell’investitore; e poi ha approfondito alcuni meccanismi della Borsa e spie- gate le caratteristiche operative del flash book. L’esperienza nel trading di Biocchi è stata un’appassionante palestra per i partecipanti al corso, così come gli interventi di Valentina Esposito ha trattato gli aspetti psicologici legati agli investimenti finanziari, tracciando un interessante profilo del trader. Nel corso dell’incontro, infine, sono stati illustrati i funzionamenti delle aste e l’analisi del book, oltre a parlare anche degli aspetti più significativi che caratterizzano l’attuale momento di borsa. Gli aspetti pratici del trading sono stati messi a confronto con alcune tematiche psicologiche, tra cui l’analisi delle trappole cognitive e degli errori più ricorrenti nel trading, i “meccanismi di difesa” del trader e la percezione ingannevole del book. L’obiettivo: conoscere meglio alcune regole dei mercati e prendere coscienza delle trappole psicologiche insite nel trading può aiutare a migliorarsi nell’operatività. «Dopo la grande crisi regna ancora molta incertezza sul futuro dei mercati finanziari - spiega il Direttore Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe, Emanuele di Palma -. Il clima internazionale piuttosto fluttuante, incide notevolmente sugli scenari. E’ necessario, quindi muoversi con cautela e cognizione di causa». Trading • Valentina Esposito (*) Siete proprio convinti di poter vincere facile? L In alto La psicologa Valentina Esposito. A lato Il trader Davide Biocchi e Valentina Esposito durante la due-giorni promossa da Directa Sim con la nostra Banca e statistiche sono implacabili, l’82% dei Trader perde (Barber e Odean, campione di 925.000 persone). Da questo dato dobbiamo riflettere se e perchè noi dovremmo farcela laddove altri hanno fallito, quali sono le peculiarità e gli strumenti che mettiamo in gioco per ottenere successo. Indagare dall’interno e non dall’esterno! Si crede che sia sufficiente leggere libri,fare analisi dei grafici e complicati algoritmi matematici per ottenere successo nel trading e si cade in quella dinamica classica di eccesso di operatività, il cosiddetto overtrading.E’ un istinto che quasi non si riesce a controllare, quell’impulso irrefrenabile a tradare, a prendere posizione per forza, ad aprire posizioni senza un ragionevole motivo, a chiuderle troppo in fretta per magari movimentare la liquidità su operazioni ritenute più profittevoli. Tutte queste operazioni sono basate solo sulla parte istintiva e non vi è nessun ragionamento a monte. La parte istintiva è fondamentale, noi siamo soprattutto istinti, ma questa parte “calda” deve essere “stemperata”, interpretata correttamente, incanalata verso un ragionamento. Personalmente non credo assolutamente nella razionalità “fredda” delle perso- ne, ma credo nella razionalità “calda”, ovvero in quella razionalità che tiene conto dei nostri istinti, delle nostre emozioni, delle nostre motivazioni e bisogni. Capire che la propria razionalità non è fredda è un ottimo aiuto contro l’ipersicurezza, la presunzione di essere migliori rispetto agli altri. Bisogna rendersi conto che noi siamo soprattutto emozione, bisogna essere consapevoli del fatto che il nostro cervello processa le informazioni soprattutto a livello emozionale; una volta presa questa consapevolezza come punto di partenza, si può assecondare molto di più le proprie propensioni invece che imporcele dall’esterno. Ancora una volta, meglio indagarsi dall’interno e capire le proprie peculiarità e propensioni, piuttosto che rigidamente imporsi un canale e contenitore interpretativo dall’esterno! (*) Psicologa del trading 25 Cooperazione Cin-Cin di qualità per Cantine San Marzano che ha ospitato la convention nazionale Sono arrivati da tutta Italia per ammirare da vicino la Valle del Sessantanni. Ma anche per applaudire ai prestigiosi risultati Il Presidente Francesco Cavallo e il Direttore Mauro Di Maggio presentano Cantine San Marzano all’area commerciale 26 E sempio di cooperazione sociale e brillanti risultati aziendali. Entro questi binari, bagnata dal successo, Cantine San Marzano ha promosso e ospitato la prima convention nazionale, accogliendo più di 30 agenti della sua forza vendita, provenienti da diversi angoli d’Italia. Piuttosto nutrito il programma allestito dal Presidente Francesco Cavallo e dal Direttore Mauro Di Maggio, che ha condotto gli ospiti alla visita della valle del Sessantanni, ossia degli “storici” vigneti. E’ stata una due giorni che ha creato relazione e contatto fra il management, lo staff e l’area commerciale e che ha consentito a chi non li conosceva, la visita degli impianti produttivi, e soprattutto l’esposizione dei risultati degli anni recenti e, soprattutto, l’enunciazione degli obiettivi presente e futuri. L’azienda, infatti, in pochi anni è diventata leader regionale nel settore vinicolo, con un’attività focalizzata sull’export. L’obiettivo di questi anni è il consolidamento del mercato Italiano, con il presidio dei canali più prestigiosi, quale l’HORECA. Era questa una tappa obbligata per un’azienda che negli ultimi dieci anni ha avuto una crescita vertiginosa che le ha consentito di mettere piede non solo sullo scacchiere della penisola, ma anche su oltre 50 mercati internazionali, dalla Germania, Svizzera, Austria, Polonia, Inghilterra, Danimarca, Norvegia, fino a raggiungere Giappone, Canada, Stati Uniti, Filippine, Brasile etc. Coerente con questo impegno è la serie di premi, circa un centinaio tra ori, argenti, bronzi, riconoscimenti e menzioni speciali, che l’azienda ha ottenuto da parte di importanti giurie internazionali tra le quali International Wine and Spirit Competition, International Wine Challenge, Japan Wine Challenge, senza contare le recensioni su varie guide del settore come Duemilavini e Guida ai Vini di Puglia e Basilicata. Il prodotto più rappresentativo dell’azienda, il Sessantanni Primitivo di Manduria DOC si è inoltre aggiudicato, per il secondo anno consecutivo, il premio come “Miglior Vino Rosso d’Italia”, secondo il parere di Luca Maroni, autore dell’Annuario dei Migliori Vini Italiani. «Alla base di questo percorso – spiega il Presidente Francesco Cavallo -, il desiderio di valorizzare al massimo le meravigliose uve pugliesi, attraverso ricerche agronomiche accurate unite a pratiche antiche e impianti produttivi tra i più tecnologicamente avanzati. Tutto ciò in un’intesa insolita tra quantità e qualità: l’azienda vanta infatti una capacità di 100.000 ettolitri tra vinificazione e stoccaggio, ed una potenzialità di produzione di 7.000 bottiglie l’ora». Sicurezza in banca • Ignazio Punzi Il vostro accesso home banking è a tripla mandata L a nostra Banca ha puntato molto sul servizio Home Banking con la consapevolezza di fornire al Cliente una piattaforma online capace di soddisfare ogni esigenza operativa per la quotidiana attività finanziaria. Il S.B.W. è caratterizzato da una efficiente dinamica del profilo sicurezza, elemento di grande interesse per lo sviluppo continuo di nuovi sistemi che vertono a garantire più tranquillità nell’utilizzo di questo strumento. Ormai obbligatoria è l’attivazione di alcuni elementi per l’accesso: il Certificato Client, il login con lo squillo telefonico sono solo alcuni esempi che il Simply Bank Web propone alla prima attivazione. La gestione del profilo sicurezza è comunque sempre disponibile da menu, e in qualsiasi momento si possono cambiare le proprie credenziali d’accesso. L’efficacia di questo profilo sicurezza è stata verificata, oltre che in fase di realizzazione e test, prima della messa in produzione, e sia in un caso reale sui 3857 utenti attivi, dove un tentativo di accesso fraudolento si è vanificato nel nulla perché l’utente aveva attivato tutti i sistemi del profilo sicurezza. Oggi il Simply Bank Web è anche dotato di un ulteriore sistema di sicurezza: il Token. Un Token è tipicamente un generatore di numeri pseudocasuali ad intervalli regolari che vengono generati ed utilizzati nell’istante imme- diatamente prima del loro utilizzo per l’accesso ai servizi home banking. In definitiva l’impegno dello sviluppo prevede che la Banca assicuri elevate misure di protezione delle modalità di accesso all’internet banking attraverso la predisposizione di adeguati presidi e strumenti di sicurezza per l’esecuzione di operazioni dispositive. E’ utile ricordare che la Banca, costantemente, attraverso i diversi canali di comunicazione: (l’home page del sito Simply Bank, il sito www.bccsanmarzano.it), pone sempre l’attenzione su quali sono le “insidie” durante la navigazione in internet: virus, spam, phishing, quest’ultimo solitamente ha come campo di azione le banche e l’e-commerce. Il phishing viene messo in atto da un utente malintenzionato che invia milioni di false e-mail che sembrano provenire da siti Web noti o fidati come il sito della propria banca o della società di emissione della carta di credito. Arriva dunque nella propria casella di posta elettronica un’e-mail che sembra provenire dalla banca e vi dice che c’è un imprecisato problema al sistema di “home banking”. Vi invita pertanto ad aprire la home page della banca con cui avete il conto corrente gestito via web e di cliccare sul link indicato nella mail. ATTENZIONE! Non bisogna rispondere mai a richieste di informazioni personali (pin, password, ecc), anche se sembrano provenienti dal vostro istituto di credito, ricevute tramite posta elettronica. Nel dubbio, telefonare all’istituto che dichiara di avervi inviato l’e-mail chiedendo una conferma. Infine in caso di sospetto di uso illecito delle proprie informazioni personali per operazioni di “phishing” occorre informare immediatamente la Polizia Postale e delle Comunicazioni. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito della Polizia di Stato: www.poliziadistato.it. 27 Incontri Al Caffé Letterario la crisi e il Sistema del Credito Cooperativo È stato il nostro Direttore Generale ad inaugurare la nuova stagione degli incontri promossi dal Caffè Letterario di Crispiano, un gioiellino di struttura ricavato all’interno del centro storico del paese delle Cento Masserie e ben valorizzato dall’Associazione Culturale “Caffè Letterario Altrove” che grazie al proprio impegno promuove importanti momenti di riflessioni e incontri a sfondo culturale, favorendo su tutto Crisi e non solo nella prolusione del Direttore Generale Emanuele di Palma al Caffè Letterario di Crispiano 28 la letteratura. E proprio partendo dal lavoro realizzato dal Direttore Generale per raccogliere in un agile volume la storia del Sistema del Credito Cooperativo in Italia, nel Sud e in Puglia, l’incontro si è sviluppato su ““Ripresa possibile. Le cose da fare e gli errori da evitare dopo la grande crisi”. Gli scenari presentati da di Palma all’attenta e numerosa platea, trovano riscontro nella realtà e seguono un’evoluzione, quella della crisi «per certi versi logica e naturale». Spiega il Direttore Generale: «Che sarebbe finita era chiaro a tutti. Così come chiaro è il futuro che ci attende. Per questo sugge- risco ai nostri giovani di viaggiare, accumulare esperienze e rubare mestieri. A breve, ma lo è già, sarà l’unico modo per poter sopravvivere e contare qualcosa nel mondo del lavoro». «Il nuovo ciclo di incontri del Caffè Letterario – spiegano i promotori del Caffè Letterario, Giulia Pellè e Marcello Carrozzo – è ripartito con nuovi e sempre più provocatori appuntamenti. Ancora una volta questo luogo diventa contenitore e promotore di quel concetto di cultura che ha unito e unirà sempre anime e menti. L’intento che la nostra Associazione cerca di perseguire in modo sempre più forte e deciso è quello di far sì che l’evento perda la sua finalità specifica, per divenire invece occasione di più ampi approfondimenti personali da condividere, com’è nostra tradizione, con tutti i presenti. Sempre più convinti come siamo che in un’epoca come la nostra, di crisi e recessioni, depressione e povertà non solo materiale ma anche spirituale e intellettuale, sia fondamentale introdurre nuova linfa vitale, nuovi stimoli e idee, per sottrarci alle dinamiche commerciali e al materialismo che ci rendono sempre più chiusi in una realtà digitale che porta fuori da qualsiasi rapporto reale. In un territorio dove le relazioni sociali sono povere e rarefatte, dove viviamo a tempo pieno nei telesalotti, fatichiamo ad orientarci: per questo abbiamo bisogno di una bussola, per orientarci nella nebbia dei nostri tempi». Il convegno Economia etica e sociale contro un sistema arrugginito «L a crisi economico-finanziaria? Non possiamo etichettarla alla voce sorprese, né tantomeno crisi, perché tutti sapevano che sarebbe finita così. E’ infatti, il finale logico di una gestione allegra della finanza di carta. Di certo c’è che il periodo che stiamo lasciando alle spalle ci dice come il mondo sia cambiato e che nulla sarà più come prima. Allo stesso tempo, ci trasmette un messaggio importante: bisognerebbe far maggiore tesoro delle esperienze passate». Parole del Direttore Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe intervenuto al convegno nazionale dell’Associazione Nazionale dei Tributaristi, svoltosi a Roma nella sede di Unioncamere. L’appuntamento annuale, coincidente con i 25 anni dalla fondazione dell’Associazione, nell’edizione 2009 ha messo a fuoco un tema importante soprattutto alla luce della recente recessione: “Etica e Bilancio Sociale”. E per parlare di un’esperienza d’eccellenza è stato invitato proprio il Direttore Generale della Banca ionica, forte oltre che della robustezza economica che consente all’istituto di essere il principale punto di riferimento per le aziende e le famiglie tarantine, anche dei traguardi raggiunti a livello nazionale con l’assegnazione di prestigiosi riconoscimenti come l’Oscar di Bilancio e il Premio Sodalitas per il sostegno al territorio. Risultati conseguiti proprio nell’anno della grande crisi economico-finanziaria e per questo maggiormente avvalorati. Davanti a una prestigiosa platea, il direttore di Palma ha posto l’accento sul day after della grande crisi, valorizzando l’etica più che i numeri. E proprio sull’etica il Direttore Generale, ricevendo i convinti apprezzamenti della Sala Longhi di Unioncamere, non ha usato compromessi: «Si possono fare decine di convegni e seminari sull’argomento, ma alla fine ognuno ha una propria personale etica che comincia e finisce nel proprio portafogli. Così, noi avremo una nostra soggettiva etica, i cinesi la loro e anche gli americani. Già, gli americani che quando è crollato il mondo finanziario non sapevano (fingevano di non sapere) da dove potesse scaturire tutto questo macello». E ancora: «Non è neanche un problema di regole, perché chi dovrebbe farle - le regole - sa che in giro ci sono ancora 5000 miliardi di dollari investiti in fondi spazzatura che volteggiano nell’aria in attesa di cadere, collassando un sistema che ha già pagato 3500 miliardi di dollari di capitalizzazione bruciati dalle borse con l’ultima crisi. Occorre un’inversione di tendenza. Ripensare ad un nuovo modello di economia, che sia realmente un sostegno verso famiglie e imprese. Ma anche a un sistema che non sia prigioniero della burocrazia». Unioncamere (Roma): il Direttore Generale Emanuele di Palma parla di etica ed economia al convegno dei tributaristi 29 Estate 2010 Le vacanze ai tempi della crisi I consigli di Eligio Linoci, Tour Operator e socio della nostra Banca, ai clienti della BCC P assato il grande freddo si guarda al futuro prossimo: estate 2010. L’opportunità dei buoni vacanza governativi (che trattiamo a seguire) diventano l’occasione giusta anche per scoprire qualche trucchetto utile ad evitare spiacevoli sorprese. La nostra guida, in questo campo è Eligio Linoci, Tour Operator che con Criptaliae Viaggi cura senza sorprese itinerari in tutto il mondo. A lui, cliente e socio della nostra Banca chiediamo qualche indizio utile. Partendo comunque da una curiosità: il settore vacanze regge? «Ebbene sì. Nonostante la crisi crei un po’ di problemi, la gente non 30 rinuncia al proprio spazio legato ai viaggi e alle vacanze. E, chi può permetterselo programma in anticipo. Assistiamo, infatti, al continuo proliferare di prenotazioni di crociere con un anno di anticipo. Molte famiglie pianificano questa strategia e sfruttano la possibilità di portare i propri figli in vacanza gratis fino a 18 anni, abbinandola alle modalità “prenota prima”. Ciò rende le crociere le più appetibili sul mercato» Le altre mete? «A seguire vengono gli Stati Uniti che, grazie all’euro forte, diventano una meta accessibile. Tra l’altro gli USA possono essere organizzati in modo autonomo, scegliendo liberamente i giorni di permanenza e le città da visitare. Al terzo posto i Caraibi, con santo Domingo e Messico, molto ambite grazie anche alla nutrita presenza di villaggi italiani e alla riduzione dei costi rispetto a pochi anni fa. Fra i viaggi a medio raggio, da segnalare posti come Sharm e Marsa Alam, raggiungibili con meno di 3 ore di volo e i week end nelle città europee, ormai alla portata di tutti e servite da molte compagnie aeree low cost». Agenzia viaggi o la convenienza di internet? Sicuramente l’agenzia di viaggi seria e professionale occorre metterla al primo posto. Quanto meno di fronte ci ritroviamo un interlocutore diretto e personale. Abbiamo assistito a veri e proprio flop di grosse agenzie on line che hanno lasciato a terra molti passeggeri senza che lo stesso viaggio avesse la necessaria copertura finanziaria». Quali sono i trucchi per evitare spacevoli sorprese? Innanzitutto affidarsi a Tour Operator di provata esperienza e garanzia economica. Firmare una contrattualistica chiara che includa una buona copertura assicurativa. Ma soprattutto scegliere strutture ricettive all’estero che abbiano una caratterizzazione italiana: animazione, cucina, servizi gestiti da personale italiano legato ad una proprietà tricolore. Come vede la stagione 2010? «Sono abbastanza ottimista in quanto anche in Italia chi ha lavorato bene ha avuto il consenso di noi operatori. Gli stranieri ritornano in Italia dando linfa vitale agli operatori del settore e muovendo l’economia turistica. Si è avuta una selezione naturale sia del prodotto che dell’operatore, per cui questa dovrebbe essere anche per noi una garanzia di qualità e tranquillità a vantaggio del consumatore che intende viaggiare bene. Ritengo che il 2010 debba essere l’anno del rilancio anche in questo settore. Un rilancio dell’economia mondiale che porti il senso della vacanza in ogni famiglia: anche la vacanza breve di cui tanto si parla. Molta fiducia, è quella che ci vuole». 31 La novità • Rosellina De Santis (*) Disponibili i “Buoni Vacanze” per le famiglie italiane P er la prima volta in Italia, è stato varato il decreto per l’erogazione di “buoni vacanze” da destinare alle famiglie disagiate. «Questa iniziativa, precisa il Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, rappresenta un vero e proprio passo avanti per il turismo del nostro paese. Innanzitutto permette alle famiglie italiane, in un momento di crisi congiunturale come quello attuale, di poter trascorrere momenti di relax e di riposo ad un costo ridotto, e in secondo luogo di destagionalizzare le proprie vacanze usufruendo dei bonus non in alta stagione, garantendo così un flusso turistico anche in altri periodi dell’anno. I buoni vacanze mirano a soddisfare tutte le necessità di chi viaggia, offrendo, oltre ai servizi di prima necessità come il vitto e l’alloggio, tutta una serie di altre opportunità presso ristoranti, centri sportivi, servizi di trasporto e noleggio, mu- 32 sei, centri di produzione e vendita di prodotti tipici. Una vera e propria azione concreta al servizio delle molteplici esigenze delle famiglie italiane». Fatta salva l’applicazione di ogni altra norma di legge e del codice civile, il documento emanato dal Governo italiano detta la disciplina che regola l’emissione, la distribuzione e l’utilizzo dei “buoni vacanze” emessi a fronte del contributo statale ai sensi dell’art.10 della legge 29 marzo 2001 n.135, dell’art.2 comma 193, lettera b) della legge 24 dicembre 2007 n.244 ed infine dal DPCM 21 ottobre 2008, in applicazione del quale ultimo in data 3 luglio 2009 è stata sottoscritta apposita convenzione di durata triennale, tra il Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turi- smo della Presidenza del Consiglio dei Ministri (di seguito Dipartimento) e l’Associazione “Buoni Vacanze Italia” (di seguito BVI) con sede in Roma alla Via Tagliamento 9, quale Soggetto gestore. I buoni vacanze sono documenti di legittimazione nominativi che consentono di identificare l’avente diritto ad un servizio turistico a tariffe o prezzi agevolati presso gli operatori turistici convenzionati. Chi sono i soggetti aventi diritto Hanno diritto ad ottenere il contributo statale i cittadini italiani maggiorenni, regolarmente residenti in Italia, appartenenti a nuclei familiari che alla data della richiesta dei buoni vacanze rientrano nelle previsioni socio-economiche di cui alla tabella riportata: L’agevolazione si applica in percentuale (colonna 4) sul valore dei Buoni Vacanze richiedibili fino all’importo massimo, indicato nella colonna 3 per fascia di reddito.Richiedendo tale importo massimo si ottiene, in pratica, una riduzione che porta a versare in banca l’importo indicato in colonna 6.Il contributo può essere erogato una sola volta per nucleo familiare per l’anno 2010. Per nucleo familiare si intendono i soggetti componenti la famiglia anagrafica (certificato di stato di famiglia). Per reddito lordo del nucleo familiare va inteso come la somma dei redditi complessivi lordi IRPEF dichiarati per l’anno 2008 da tutti i componenti familiari (ad es. quelli indicati alla riga RN1 del modello UNICO 2009) o dei redditi risultanti dai CUD, in caso di mancata dichiarazione IRPEF. Si precisa che il reddito da considerare è quello del 2008. dichiarato nel 2009. Modalità di richiesta La richiesta avviene attraverso apposita proceduta on line disponibile sul sito www.buonivacanze.it. Una volta completato il modulo ana- grafico, l’autodichiarazione sulle condizioni anagrafiche e reddituali per il calcolo della percentuale di contributo pubblico e la richiesta dell’importo dei buoni richiesti, la procedura on line produrrà un modulo con codice di prenotazione. Il modulo deve essere presentato entro 10 giorni, pena la decadenza della prenotazione, agli sportelli del gruppo Banca Intesa Sanpaolo, la quale verificata l’identità di chi sottoscrive l’autocertificazione, riscuote la quota residua a carico del richiedente ed ordina i Buoni che saranno inviati al richiedente a mezzo corriere postale all’indirizzo indicato nel relativo modulo. La banca provvederà a rilasciare al richiedente apposita copia vistata come ricevuta della domanda presentata e dell’avvenuto pagamento. Caratteristiche dei Buoni Vacanze I buoni vacanze sono nominativi (è indicato il titolare) e stampati su carta antifalsificazione in tagli da 20 e da 5 euro. Hanno stampata la data di scadenza di utilizzo del buono fissato al 30 giugno 2010. Criteri di utilizzo Servizi turistici a tariffe o prezzi scontati potranno essere ottenuti dietro presentazione e consegna dei relativi buoni vacanze all’operatore turistico convenzionato, dando prova della propria identità. La lista delle strutture turistiche con- venzionate può essere consultata sulla “Guida BVI Strutture Convenzionate” del sito. Il Buono Vacanze non potrà essere in alcun modo utilizzato all’interno del comune di residenza dell’avente diritto né al di fuori del territorio dello Stato italiano: potrà essere utilizzato per il periodo di validità, ad eccezione dei periodi dalla prima settimana di luglio all’ultima settimana di agosto e dal 20 dicembre al 6 gennaio; non potrà in nessun caso dare diritto a ricevere somme di denaro, né a ottenere prestazioni o beni differenti da quelli sopra descritti; non potrà essere comunque utilizzato da persone diverse dal titolare, ad eccezione dei componenti del proprio nucleo familiare. Rimborso dei buoni vacanze I titolari potranno ottenere il rimborso dei buoni non utilizzati inviandoli con raccomandata, unitamente ad apposita richiesta scritta indirizzata a BUONI VACANZE ITALIA, Via Tagliamento 9 – 00198 Roma. La richiesta dovrà pervenire entro e non oltre 30 giorni dalla data di scadenza dei singoli buoni non utilizzati. Il rimborso riguarderà solo la quota direttamente versata, al netto di un contributo per spese pari al 4% del valore dei buoni restituiti. In caso di furto o di smarrimento degli stessi non si ha diritto ad alcun duplicato. Esenzioni di responsabilità La Buoni Vacanze Italia declina ogni responsabilità nei riguardi dei titolari dei buoni, circa il mancato adempimento anche parziale degli obblighi imposti dagli operatori turistici convenzionati. Inoltre, declina ogni responsabilità circa le dichiarazioni rese nella domanda, sulla sussistenza dei requisiti di legge per l’accesso alle agevolazioni e sulla sua determinazione in valore. Tale responsabilità rimane totalmente in capo al sottoscrittore della domanda. (*) Consulente del lavoro 33 I pizzini della legalità • Alessandro Leo Ulivi secolari: monumenti viventi da preservare I “Pizzini della Legalità” mettono a segno un altro tassello grazie all’impegno di Libera Terra 34 A ltro tassello per i “Pizzini della Legalità”, il percorso avviato dalla Cooperativa Libera Terra con la BCC San Marzano di San Giuseppe, all’insegna della diffusione dei principi e dei valori della legalità, soprattutto verso i nostri giovani. E, proprio i giovani, sono i protagonisti dell’ultimo progetto (in ordine di tempo), inserito all’interno di un vasto percorso che vede coniugare la diffusione delle buone pratiche con la valorizzazione del territorio. Una scuola agraria, i suoi studenti, i suoi docenti, i suoi oliveti secolari. Una cooperativa di giovani che coltivano le terre liberate dalla mafia con responsabilità e per la sostenibilità. Una comunità di olivicoltori biologici manutentori di un pae- saggio millenario, la loro voglia di stare insieme per salvaguardare un angolo di territorio in cui si racchiude la storia del Mediterraneo. Ecco cosa accade ad Ostuni, dove la cooperativa Libera Terra, impegnata nella coltivazione delle terre confiscate alla criminalità organizzata, ha incontrato l’istituto agrario “E. Pantanelli”, interessato a mettersi in gioco con i suoi 14 ettari di oliveto, le sue grandi professionalità ed i suoi studenti per dar vita ad una collaborazione che porterà già da quest’anno all’imbottigliamento di olio extravergine d’oliva biologico dagli olivi monumentali di Puglia. Olio con un sapore in più, perchè racconta di un paesaggio unico, di distese di verdi alberi secolari dalla forma scultorea che si uniscono all’azzurro dell’Adriatico. Olio con una menzione speciale, “dagli olivi monumentali di Puglia”, possibile grazie alla legge regionale n.14/2007 che permette di indicare in etichetta la Legalità distintività di un territorio, strumento in più per la tutela e la manutenzione degli ulivi secolari. Dei 60 milioni di alberi di olivo presenti in Puglia (pari a circa 360mila ettari), si stima che almeno 5 milioni siano gli alberi monumen- tali che vanno difesi e preservati come monumenti viventi. A difesa di questi olivi la cooperativa Libera Terra ha raccolto attorno a sé in comunità un primo gruppo di olivicoltori locali, consapevoli che quegli olivi sono parte della storia, della cultura, della stessa vita della Puglia. Di fronte alla crisi dell’olivicoltura ed al fatto che la salvaguardia del paesaggio agrario passa anche attraverso la tutela del reddito, l’olio extravergine d’oliva dagli olivi secolari sarà commercializzato attraverso i canali di Libera Terra e del partner Alce Nero & Mielizia, azienda leader nel biologico. Continua così il percorso della cooperativa Libera Terra, sostenuta dalla BCC San Marzano di San Giuseppe, nella sua attività di produzione materiale e culturale di sostenibilità, responsabilità e legalità, accanto agli agricoltori che sono e restano, con la loro presenza sul territorio, i veri sostenitori dell’ambiente. • Ciro De Angelis (*) La Guardia di Finanza e i Bambini Finzy, una guida verso la legalità “Le Avventure di Finzy” è il titolo dell’opuscoletto distribuito ai bambini della Scuola dell’Infanzia “San Giuseppe” di San Marzano di San Giuseppe , partner della nostra Banca, dalla Guardia di Finanza. L’opuscolo ha il compito di introdurre i bambini al concetto di legalità, democrazia ed educazione civica. «L’educazione alla legalità – spiega la Guardia di Finanza - si pone non soltanto come premessa culturale indispensabile, ma anche come sostegno fattuale quotidiano, teso ad elaborare e diffondere un’autentica cultura del rispetto delle norme». A tal riguardo, la Scuola dell’Infanzia è stata interlocutrice privilegiata dell’Arma che, attraverso i suoi rappresentanti, il Ten. Carlo Balestra, comandante della Tenenza di Manduria e il Maresciallo. Umberto Zappalà, comandante della Stazione GdF di Manduria (nella foto), ha intrattenuto i bambini con brevi ed interessanti informazioni sul tema e successivamente distribuendo a tutti i bambini gli opuscoletti “Le avventure di Finzy” e “Gioca e colora con Finzy”. I bambini, interessati e incuriositi da questi due uomini in divisa, hanno manifestato attenzione ponendo domande semplici e spontanee. La giornata scolastica, pertanto, è stata segnata da tale evento che i piccoli serberanno con loro per molto tempo e ci auguriamo che questo piccolo seme produca a tempo debito un risultato positivo in termini di rispetto per gli altri, per le regole e condivisione civile dei difficili spazi vitali a disposizione. (*) Responsabile Psicopedagogico della Comunità 35 Fonti alternative • Paolo Campagna Al fianco degli imprenditori nel Tour dell’Energia L e esigenze di innovazione, ricerca, sperimentazione ed ecocompatibilità sono alla base della ricerca di nuovi sistemi per lo sfruttamento di fonti energetiche alternative a quelle tradizionali, la cui evidente debolezza si è manifestata negli ultimi anni. L’utilizzo di più evolute forme di produzione di energia può creare nel prossimo futuro interessanti opportunità di sviluppo e di investimento per le imprese, per le quali il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Taranto in collaborazione con la BCC San Marzano di San Giuseppe ha organizzato una giornata alla scoperta delle metodologie attualmente a disposizione per la produzione di energia da fonti rinnovabili. La manifestazione, che ha suscitato forte interesse tra gli imprenditori pugliesi, ha offerto loro utili spunti di riflessione sulle differenze e le analogie tra moderni e tradizionali sistemi di produzione dell’energia attraverso un vero e proprio percorso formativo che, partendo da visite guidate presso impianti produttivi alimentati da diverse tipologie di fonti energetiche (fotovoltaica, eolica, a biomasse), li ha poi coinvolti in un approfondimento su potenzialità e aspetti tecnici, finanziari e normativi legati all’applicazione delle fonti alternative. La prima parte dell’iniziativa, in particolare, ha dato modo agli intervenuti di vedere realizzati una caldaia alimentata 36 a biomasse (presso lo stabilimento “Teknosud” di Taranto), un impianto eolico e solare termico (presso l’azienda olearia “Caroli” di Martina Franca”), e due impianti fotovoltaici da 1 megawatt ciascuno (della società “Conergy” nel Comune di San Marzano). La seconda parte della giornata ha visto invece svilupparsi tra imprenditori ed esponenti del mondo finanziario (rappresentati dalla BCC di San Marzano di San Giuseppe) un ampio confronto sulle tematiche affrontate, da cui è emerso un forte interesse da parte dei possibili investitori verso le opportunità offerte dalle energie alternative (in particolare il fotovoltaico) ed una chiara illustrazione di tutti gli strumenti finanziari e legislativi a disposizione per renderle operative e remunerative. Il successo dell’iniziativa porterà sicuramente ad una seconda edizione del tour, da programmare nel corso del 2010. Sviluppo Taranto-USA, le linee sono aperte U n impegno che comincia a portare i frutti. E’ da etichettare in questo modo l’efficace attività dei grottagliesi presenti all’interno del Comitato AmCham rappresentativo delle Regioni Puglia e Basilicata. Grazie a questa mole di lavoro si cominciano ad aprire i corsi di collaborazione fra la nostra Terra e gli Stati Uniti. All’interno di questo discorso che vede protagonisti un gruppo di imprenditori locali e il sostegno della nostra Banca, infatti, è da incasellare la visita di Patrick J. Truhn, Console Generale degli Stati Uniti d’America in Puglia, per un tour che, partito da Bari, ha fatto tap- pa nella città delle ceramiche. Il Console Patrick Truhn ha partecipato ad un incontro presso la masseria “Capitolo”, con il Comitato AmCham delle Regioni Puglia e Basilicata, imprenditori del settore ortofrutta, vitivinicolo, turistico e manifatturiero. La nostra Banca era rappresentata dal Direttore Generale, Emanuele di Palma, che commenta l’evento: «Tutte le nuove strade che sostengono lo sviluppo economico del nostro territorio, sono da salutare con interesse ma anche da interpretare come un pungolo a fare sempre meglio e di più anche dopo gli entusiasmi iniziali, in modo da reagire in maniera appro- priata anche agli ostacoli». Una visita importante, che conferma il dinamismo del Comitato AmCham rappresentativo delle Regioni Puglia e Basilicata. Tale comitato promosso dal Rappresentante Amcham Puglia e Basilicata Enzo La Civita, è composto da 15 membri ed ha il compito di essere un punto di riferimento per l’Amcham e per le istituzioni. Fra i membri del nuovo organismo erano presenti Michele Conte, Francesco De Florio, Giovanni Contento, Sergio Sisto, Enzo La Civita. Il Console ha espresso il suo gradimento e si è dichiarato disponibile a fornire supporto alle Regioni Puglia e Basilicata. Cos’è l’American Chamber of Commerce L’American Chamber of Commerce in Italia (AmCham) è un’organizzazione privata senza scopo di lucro. E’ affiliata alla Chamber of Commerce di Washington DC e fa parte dell’European Council of American Chambers of Commerce, l’organismo che tutela il libero scambio tra Unione Europea e Stati Uniti. AmCham è corrispondente delle principali Camere di Commercio e associazioni commerciali e industriali statunitensi ed è socio fondatore dell’Unione delle Camere di Commercio Estere ed Italo-Estere in Italia. Oltre alla sede centrale di Milano, AmCham è presente nelle maggiori città italiane e statunitensi attraverso una rete di rappresentanti locali. AmCham fornisce inoltre servizi mirati a supportare l’attività di business dei suoi associati. AmCham Italy organizza inoltre eventi periodici con la partecipazione di illustri rappresentanti del mondo imprenditoriale, politico, istituzionale, diplomatico e accademico, allo scopo di promuovere l’incontro tra i propri soci e stimolare occasioni di business. In alto Masseria Capitolo a Grottaglie che ha ospitato l’incontro con il Console USA. In basso La delegazione ionica ricevuta dal consolato americano a Napoli 37 Cultura Nasce a Grottaglie il Presìdio del Libro L’Auditorium della nostra filiale sempre più centro d’aggregazione. Intanto, la Banca si fa promotrice della lettura 38 D alla parte della lettura. Nasce con questo spirito il sostegno della BCC San Marzano di San Giuseppe al “Presìdio del Libro”, costola ionica (con sede a Grottaglie) del lungimirante esperimento firmato dalla Casa Editrice Laterza di Bari, capofila di un pool di case editrici unite dalla qualità dei prodotti licenziati. A Grottaglie, grazie a un gruppo di lettori sensibili alle attività culturali, nasce dunque la sezione tarantina dei “Presìdi”, che ha quale obiettivo dichiarato quello di favorire la divulgazione della lettura. «Il gruppo di Grottaglie – dice Piero Aresta del nucleo fondante del sodalizio - è un primo gruppo di lettori, che intende allargarsi coinvolgendo numerosi altri della città e dell’area distrettuale intorno; anche associazioni, istituzioni, imprenditori, con una particolare attenzione verso il coinvolgimento dei giovani e dei ragazzi. Obiettivo: “vivere” il proprio approccio libero e personalissimo con il libro come esperienza di lettura condivisa; inverare un “luogo” non virtuale, non episodico di scambio di informazioni, sentimenti, emozioni intorno ad una testimonianza depositata in pagine di scrittura, siano esse di poesia, romanzo, saggio, ecc.; incontrare autori, per scambiare il punto di vista di “lettore” con quello di “scrittore”, con la consapevolezza dell’interscambiabilità dei ruoli e dei punti di vista. Si è condivisa la necessità di andare oltre l’occasionalità delle iniziative di incontri con l’autore spesso messe in campo da soggetti diversi; non tanto per una Presentazione de “Il riposo della polpetta”: l’Autore Massimo Montanari, la copertina del libro, gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Crispiano. IL PRIMO INCONTRO Il riposo della polpetta esigenza di programmazione dei tempi di non lavoro di ognuno di noi, quanto soprattutto per ricercare temi e bisogni di informazione e comunicazione, condivisi, e su questa specie di comune denominatore costruire percorsi di lettura e di confronto comunicativo». L’iniziativa ha incontrato la sensibilità culturale del Direttore Generale Emanuele di Palma e la disponibilità della Banca di Credito Cooperativo San Marzano di San Giuseppe che, nel contesto di un suo rapporto con la comunità cittadina - costruito come più profondo e complesso rispetto la gestione dei servizi bancari e dei prodotti finanziari, attività naturalmente proprie dell’istituzione bancaria - condividendone le finalità, ha inteso sostenere in maniera attiva il progetto diventandone parte integrante. La stessa BCC San Marzano di San Giuseppe si farà portatrice della diffusione della lettura acquistando direttamente i volumi e distribuendoli, mentre un’altra parte andrà ad incrementare la costituenda biblioteca della Banca. Il primo incontro per il nuovo “Presìdio del Libro” è stato con il Prof. Massimo Montanari, docente di Storia Medievale e Storia dell’alimentazione presso l’Università di Bologna, che ha presentato ad una attenta e numerosa platea il suo ultimo lavoro: “Il riposo della polpetta”, Editori Laterza, Bari, 2009. Non è un libro di cucina, né un ricettario, piuttosto una interessantissima raccolta, per brevi e agili capitoletti, di riflessioni sul cibo: la storia, la cultura, l’economia, la filosofia; mille piccole ma preziose informazioni e curiosità: storiche, antropologiche, scientifiche, raccontate con uno stile espressivo godibilissimo. Un libro, insomma veramente tutto da … gustare! Se tutto il programma del progetto ha riscontrato l’interesse delle Istituzioni scolastiche del nostro territorio, il tema particolare del volume, le discipline di insegnamento e l’autorevolezza scientifica del docente hanno suggerito una fattiva collaborazione con l’ISISS (Tecnico, Commerciale, Professionale, Alberghiero) di Crispiano che con la comunità di Grottaglie ha consolidato un intenso rapporto non solo nella composizione del gruppo docente, ma anche per i numerosi studenti che, pur qui residenti, ne frequentano i corsi e le lezioni. Spiega Montanari: «Perché il pane è un simbolo di civiltà? Cosa può insegnarci la pasta sul rapporto tra forma e sostanza? Che cosa significa dividere le carni, e non poter dividere la minestra? Ricercare la ricetta perfetta è ideologicamente corretto? Le ricette di cucina hanno qualcosa in comune con le ricette del medico? Perché al barbecue cucinano sempre i maschi? I piccoli gesti della vita quotidiana hanno un senso quasi mai banale. Aiutano a riflettere su quello che accade ogni giorno intorno a noi, sul nostro rapporto col mondo, con gli altri, con noi stessi. Un’idea a cui sono particolarmente affezionato è che le pratiche di cucina non solo costituiscono un decisivo tassello del patrimonio culturale di una società, ma in molti casi rivelano meccanismi fondamentali del nostro agire materiale e intellettuale. La cucina può così essere assunta come metafora della vita a meno che non ammettiamo che la vita stessa sia metafora della cucina». Solidarietà • Mimmo Rodia Cooperazione e tolleranza per guardare al futuro I L’esempio del Credito Cooperativo utile per instaurare un clima di appartenenza globale 40 l fenomeno migratorio dei popoli è antico quanto lo è la nostra storia umana, esso non aveva mai assunto però un rilievo così grande per problematica e complessità come ai giorni nostri. Tutti i paesi del mondo cercano di dare una risposta al problema della migrazione perché si inserisce come problema primario nel processo della globalizzazione. Nei nostri occhi scorrono quotidianamente le immagini di donne, bambini e uomini che affrontano i drammi della migrazione per un solo scopo, la loro sopravvivenza. La loro speranza infatti, non stà più nel cercare delle condizioni di vita migliori per sé e per i loro famigliari, ma visto il divario sempre più enorme tra paesi poveri e paesi ricchi, la loro unica speranza è solo la sopravvivenza. La crisi economica mondiale, la crescita della disoccupazione, le aziende che ormai sono costrette a chiudere nel nostro Paese, hanno ridotto notevolmente le capacità di impiego dei migranti, costringendoli ad accettare sempre più lavori in condizioni per nulla consone alla dignità umana. La fuga dai loro paesi dove vivono in condizioni di vita umanamente inaccettabili, li conduce ad affrontare un viaggio che li porterà verso i nostri paesi dove troveranno ormai solo il nostro disprezzo, la non accoglienza e la sopraffazione dell’uomo sull’ uomo. Di fronte a situazioni così complicate, come non fermarsi a riflettere su quanto accaduto a Rosarno, piccolo paese della vicina Calabria, dove nel nome della mafia e di una società basata sempre più sullo sviluppo del bene materiale, abbiamo assistito ad una rivolta degli immigrati. Sono accadute cose brutte e pesanti per il nostro Paese e per la nostra cultura sociale, abbiamo fatto sì che l’insofferenza esplodesse improvvisamente. È inutile guardarci attorno, rovesciare ad altri i nostri rimorsi di coscienza, o puntare il dito agli amministratori dello Stato, la responsabilità è solo nostra, perché non siamo stati in grado di adeguarci ai cambiamenti sociali, senza far crescere la cultura del rispetto delle differenze di razza e di religione, sia nelle nostre famiglie e nei nostri ambienti di lavoro. La piaga della migrazione, deve spingerci a mettere in luce il valore delle nostre famiglie, soprattutto noi meridionali, che abbiamo sempre fatto dell’ospitalità e del rispetto del prossimo i valori più belli e più ricchi della nostra vita familiare. Apriamo quindi i nostri cuori e le nostre menti ai migranti, alle loro storie, facendo si che essi non siano solo un problema o una risorsa umana da utilizzare come bestie o come schiavi, ma che siano considerati come famiglie universali dove ogni essere umano deve sentirsi solidale e pronto a farsi carico delle necessità degli altri. Questa ultima mia considerazione può definirsi cooperazione, termine a noi appartenenti ad un Banca di Credito Cooperativo molto caro, perché cooperare soprattutto nel bene, vuol dire “appartenere ad una comunità” sperando che la nostra sia nel nome della famiglia umana universale. Sigillo d’Oro Il prestigioso riconoscimento al Professor Provasoli L a Seconda Facoltà di Economia a Taranto ha ospitato la cerimonia di consegna del Sigillo d’Oro al Professor Angelo Provasoli. L’iniziativa si è svolta nella sede ionica dell’Ateneo ed è stata realizzata grazie al sostegno della nostra Banca e al clima di stretta collaborazione instauratosi fra la BCC San Marzano di San Giuseppe e l’Università. A fare gli onori di casa il Preside della II Facoltà di Economia, Prof. Marino Milone. Fra i relatori, anche il Direttore Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe, Emanuele di Palma. Il Prof. Angelo Provasoli in coda all’evento ha tenuto una Lectio Magistralis sul tema “L’informazione contabile nel crocevia tra diritto, etica e mercato”. Angelo Provasoli è professore ordinario di Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi di cui è stato Rettore dal 2004 al 2008, direttore del Cert (Centro di ricerche tributarie dell’ impresa), membro dell’ Accademia Italiana di Economia Aziendale, direttore della rivista dei Dottori commercialisti nonchè autore di numerose pubblicazione nel campo della strategia aziendale, finanza, bilancio, amministrazione e controllo. 41 Cinema • Pino Imperatore Festa di compleanno (fra 365 giorni) per il giovanissimo regista Carlo Barbalucca D opo Era domani, Carlo Barbalucca, sedicenne regista tarantino, presenta un altro cortometraggio, di cui ha curato regia e montaggio. Il genere di quest’opera lo si può definire MalinComico, utilizzando un termine caro alle opere cinematografiche più riflessive di Carlo Verdone. Infatti il film racconta in chiave a tratti comica, a tratti malinconica, lo stato d’animo di Franco, un uomo anziano e solo, che cerca di attirare l’attenzione dei suoi tre figli colpevolmente distratti dalla loro vita privata. La ricerca di quell’affetto, sfumato dal tempo e dalla superficialità, indurrà i figli ad un momentaneo senso di colpa, che cercheranno di ripulire donando al proprio genitore non quel calo- Scheda del film Titolo: Fra 365 giorni sarà il mio compleanno Genere: MalinComico Regia: Carlo Barbalucca Interpreti: Franco Nacca, Luigi Mitolo, Ilaria Galizia, Pino Imperatore e Gionata Russo Soggetto: Pino Barbalucca Sceneggiatura: Carlo e Pino Barbalucca Musica: Andrea Guerra Fotografia: Massimo Cerbera Trucco: Roberto Mascellaro Montaggio: Carlo Barbalucca Produzione: Pinax Film Paese: Italia Anno: 2009 42 re che richiedeva ma più materialmente dei soldi con cui potersi distrarre. A questo progetto, già inviato al Premio David di Donatello 2010 e ad altre importanti concorsi nazionali, hanno collaborato Franco Nacca, Luigi Mitolo, Ilaria Galizia, Pino Imperatore (già interprete di Era domani) e Gionata Russo, i quali hanno offerto un’ottima prova d’attore. Innumerevoli poi i personaggi che a vario titolo hanno prestato la loro opera, come ad esempio Massimo Cerbera, che ha curato le luci, Provinciali Service che attraverso i suoi tecnici ha allestito il palcoscenico del Teatro Orfeo di Taranto per le riprese, teatro messo gentilmente a disposizione dalla Signora Lalla Pulpo. E ancora, il trucco di Roberto Mascellaro, la sala di registrazione Ciao Studio Recording di Taranto e la fattiva collaborazione della filiale grottagliese della BCC San Marzano di San Giuseppe. A tutto ciò non si può non citare la personale collaborazione del Maestro Andrea Guerra che ha concesso l’utilizzo di alcuni suoi brani che hanno commentato musicalmente il cortometraggio. «E’ stato un lavoro corale, divertente, a tratti impegnativo – ha dichiarato Carlo Barbalucca - ma aver potuto contare sul contributo di numerosi professionisti del nostro territorio ci ha permesso di confezionare un prodotto di qualità, sia sotto l’aspetto tecnico che per il tema affrontato, a mio parere, molto attuale». Formazione • Mina Tomaselli Diversity Management per valorizzare risorse umane e giovani P rogettare una managerialità innovativa, capace di valorizzare le risorse umane e favorire l’inserimento dei nostri giovani nel mondo del lavoro. E’ stato questo l’obiettivo del seminario operativo promosso dal Centro di Formazione Professionale Ciofs Puglia, diretto da Suor Lucia Sgro, che si avvale della collaborazione operativa della nostra Banca. Per discutere di “Diversity Management” si sono ritrovati a Fragagnano relatori e testimoni autorevoli del mondo del lavoro e istituzionale, i quali hanno analizzato gli argomenti da diversi punti di vista: giuridico, psicologico/ relazionale, organizzativo ed istituzionale. L’obiettivo dell’incontro, a cui hanno partecipato allievi, formatori e aziende partner, è stato quello di confrontarsi sulla prospettiva del Diversity Management, strategia che propone di gestire le differenze e fare leva su di esse per aumentare la competitività dell’azienda e le possibilità di successo. Per l’Avv. Antonio Alessandro D’Elia, esperto di Cittadinanza Attiva e Pari Opportunità: «Il Diversity Management è un processo aziendale di cambiamento, che ha lo scopo di valorizzare e utilizzare pienamente il contributo, unico, che ciascun dipendente può portare per il raggiungimento degli obiettivi aziendali e che serve ad attrezzare al meglio l’organizzazione di fronte alle sfide e all’incertezza provenienti dal mercato esterno». Per la psicologa Maria Concetta Conte: «L’acquisizione di “consapevolezza” di caratteristiche individuali, come ad esempio, attitudini, abilità ed interessi, può facilitare la possibilità di integrazione da parte della persona (le proprie percezioni, motivazioni e bisogni soggettivi) e la realtà del sistema o azienda di lavoro. Il lavoro sulla consapevolezza evidenzia la presenza di risorse diversificate presenti nel circuito del rapporto tra lavoratore e azienda, per cui apre le premesse ad un sistema indirizzato alla flessibilità, alla partecipazione ed alla dinamicità». Le conclusioni sono state affidate a Perla Suma, consigliera di Parità della Provin- La consigliera provinciale per le Pari Opportunità Perla Suma conclude il seminario sul Diversity Management cia di Taranto: «La valorizzazione della persona costituisce un beneficio a vantaggio del singolo e dell’organizzazione. L’azienda ha l’opportunità di creare le condizioni in cui la persona possa sentirsi riconosciuta e valorizzata, quindi incoraggiata a esprimere appieno le proprie potenzialità e la propria creatività. Le aziende all’avanguardia puntano da tempo sulla creazione di un clima interno positivo attraverso una serie di benefit da dare ai dipendenti al fine di conciliare le esigenze legate alle attività di lavoro con le responsabilità legate alla vita familiare». 43 Negozio Amico Negozio Amico: la catena commerciale al fianco dei nostri Correntisti San Marzano di San Giuseppe: Salute Store - Sanitaria, Ortopedia (Via V. Emanuele, 140); Emilia Vacca - Tessuti, Corredi (Via Casalini, 19); Sotto L´Arco - Articoli da Regalo (Via Petrarca, 30); Nero di China - Cartolibreria, Gadget (Via Piazza, 4); Pinocchio - Calzature Bimbi (Via Tagliate, 27); Tecnoceramiche - Settore Edilizio (Via V. Emanuele); Victory Moda (Via R. Margherita, 86/A); Bimbo In - Articoli per l´infanzia (Via V. Emanuele, 111). Grottaglie: De.Ga srl - Computer, Telefonia (Via Don L: Sturzo, 42); Atletic - Articoli Sportivi (Via Marconi, 126); Atletic Kids (Via Marconi, 118); New Atletic Srl (Via Marconi, 13); Athletes (Via Marconi, 112); Bamby Calzature (Via Marconi, 94); Casa Bella (Via Calò, 65); Cripta Sistemi - Informatica Hw e Software (C.so Europa, 1); Hady srl - Tappeti Persiani (Via Veneto, 9); Sogni d´Oro - Gioielleria (Via Parini, 26); Video & Company (Via Marconi, 70); Studio d´Arte 2DN (Via Caravaggio, 23); La Ricerca del Particolare - Abbigliamento (Via Parini, 44); New Center - Apparati Elettrici (Via Giotto, 8); New Energie Abbigliamento (Via Marconi, 75/A); New Energie Woman (Via Marconi, 77/D); Ora Zero - Orologeria (Via Parini, 30); Ottica Marino (Via Collodi, 40); Pizzeria Il Solito Posto (P.zza San Ciro, 28); Viaggi Criptaliae (Via Alfieri, 28); E.G.Net - Informatica (Via Salgari, 82); Black Out Abbigliamento (Via Marconi, 20/B); Phantasy Calzature (Via Parini, 4); Centro Estetica di Anna Carrieri e C. (Via Campitelli, 78); Il Fermarcarte - Edicola, Articoli da Regalo (Via De Gasperi); Vantage - Casalinghi, Giocattoli (Via F.lli Bandiera, 32); Autoricambi di Giuseppe Ligorio (Viale Gramsci, 99). Galeone Tessuti, Biancheria, Tendaggi, Tappeti (Via Diaz ang. Via Garibaldi); Il Sole e la Luna, centro abbronzatura (Via Giotto, 10); Matra Sport (Via Madonna di Pompei, 44 - 68). Faggiano: Charme - Articoli Regalo (Via Marconi, 18). Francavilla Fontana: Number One - Calzature, Accessori (Viale Lilla, 71); Automobilidiesse (Via Filippo D’Angiò, 29); Ottica Galeone (Viale Lilla, 91); Birilli Abbigliamento (Viale Lilla, 47); Biancaneve Boutique (C.so Garibaldi, 12); Boutique Marisa (Via Pisacane, 73); Ferplastic - Ferramenta (Via D´Angiò, 10); Jeanseria Maria Salicandro Srl (Via Quinto Ennio, 97); Maria Ada Milone - Abbigliamento (C.so Garibaldi, 7); L´Erboristeria (Via Roma, 76); Marisa Gioielli (Via Roma, 47); New Atletic - Articoli Sportivi (Viale Lilla, 40/A); New Fashion - Abbigliamento Casual C.so Garibaldi, 33); Original Marines - Abbigliamento Bimbi (Viale Lilla, 16); Solito Gioielli (C.so Capitano Di Castri, 12); Jolie Corredo e Tendaggi (Via Ribezzo, 9); Topolino - Calzature Bimbi (Viale Lilla, 27); La Casa dei Fiori (C.so Capitano Di Castri, 128); Jonathan Cartoleria (Via Regina Elena, 73); Antica Azienda Agricola Villa Buontempo (Contrada Buontempo, 1). Pulsano: Antonucci Couture - Abbigliamento (Via Matteotti, 54); Old Style - Oggettistica (Via Roma, 18), Magia dei Fiori (Via V. Emanuele, 66); Galeone Tessuti, Biancheria, Tendaggi, Tappeti (Via Roma, 16); Elettroforniture (Via Bellini, 39). San Giorgio J.: Buffetti - Cartoleria, Pelletteria (C.so Italia, 43); New Planet - Abbigliamento (Via Mattei, 1). Sava: New Comunication - Audio, Video, Suono, Telefonia (Via Vittorio Emanuele III, 34); Vanity Gioielli (Via Sardegna, 86). Talsano: Carmen Boutique (Via Maiorano, 2); Beauty Carmen - Estetica, Parrucchiere (Via Maiorano, 2); Matra Sport (c/o “Il mio mercato”, Via Cacace). Taranto: Andriani - Abbigliamento (Via Di Palma, 130); De Lorenzo - Abbigliamento, Borse, Scarpe (Via Pupino, 35); De Lorenzo - Borse, Calzature (Via Anfiteatro, 166); Dottus - Oggettistica (Via D´Aquino, 64); F.A.R. Moto - Abbigliamento Motociclisti (Via Pupino, 15); Formula Bimbi Srl - Abbigliamento Ragazzi Bimbi (Via C. Battisti, 136); Formula 3 - Abbigliamento Uomo Donna (Via C. Battisti, 52); Fuoritempo Dischi (Via Pupino, 19/B); Griffe & Stock Abbigliamento (C.so Umberto, 110/A); Hibiscus - Abbigliamento, Intimo (Via Liguria, 92); Insogna Corredi Srl (C.so Italia, 215); Le Physique dû Role - Palestra (Via Giovinazzi, 3); Living Natuzzi Design Srl - Arredamento Interni (Via Medaglie d´Oro, 2); Lovable e Co. - Intimo Uomo Donna (Via Di Palma, 47); Maxiboutique Tagarelli Srl (Via P. Amedeo, 137); Mc Donald´s (c/o Auchan); Mixer - Abbigliamento Uomo (Via C. Battisti, 120); Paradise - Abbigliamento Donna (Via C. Battisti, 55); Petrelli Uomo (Via Liguria, 72/A); Profumeria Carella (C.so Umberto, 64); Sagitta Gioielli (Via Anfiteatro, 160); Sogni - Abbigliamento Bimbo, Intimo -(Via C. Battisti, 112); Tessuti Elena e Giovanni Iurlaro (Via P. Amedeo, 80); Ortuglio Gioielli (Via Emilia, 77/A); Il Punto d´Oro (c/o Galleria Auchan); La Bottega delle Ceramiche (C.so Italia, 227); Matra Sport (c/o Galleria Auchan); Macotex Junior (Piazza M. Immacolata, 11); Trends - Abbigliamento (Via Anfiteatro, 169). Villa Castelli: Elettricammirabile - Condizionatori, elettricità (Via Monti, 6); Farmasanitaria di Maria Rossana Valente (Via della Pace, 3); Ezio Giovanni Valente - Cartolibreria (Via Umberto I, 12); Giovanni Valente Gioielli (Via Umberto I, 2); Rocco Valente - Abbigliamento Sportivo (Via Umberto I, 5); Scialpi Giuseppe - Ferramenta, caminetti (Via Puglie, 4); Superbike - Moto, Abbigliamento Sportivo (Via Reggio Calabria, 16); Tecnocart - Computer, articoli per ufficio (C.so V. Emanuele, 22); TM Strumenti Musicali (L.go Cimabue, 1); Happy Casa - Casalinghi (Via Belvedere). Martina F.: Marangi Strumenti Musicali (Via Taranto, 22).