ALLEGATO 5 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo “ Casalinuovo ” Sud Catanzaro 88063 Catanzaro Lido (CZ) Via Stretto Antico, 29 Tel. 096132873 Fax 096132873 Cod. Mecc.: CZIC86000N C.F. : 97061440794 E-mail [email protected] REGOLAMENTO D’ISTITUTO (art.2 comma 3° del D.R.R. 8-3-1999 – N 275) PARTE PRIMA La scuola è il punto d’incontro dove il diritto allo studio garantito a tutti dalla costituzione, si fonde con i principi di tolleranza, antiviolenza, libertà di espressione e d’insegnamento. Obiettivo principale di tutte le componenti ( Dirigente, Docenti, Personale A.t.A., genitori) è quello di garantire allo studente una crescita formativa basta sui principi della costituzione repubblicana. Il regolamento di Istituto contiene le disposizioni atte a disciplinare le problematiche proprie della suddetta scuola, per le altre si fa riferimento alle disposizioni e le leggi vigenti. Disposizioni Generali Art. 1 Disposizioni generali sul funzionamento degli organi collegiali La convocazione degli organi collegiali deve essere disposta con un preavviso non inferiore ai 5 giorni rispetto alla data delle riunioni. La convocazione deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell’organo collegiale mediante affissione all’albo di apposito avviso. La lettera e l’avviso di convocazione devono indicare gli argomenti da trattare nella seduta dell’organo collegiale. Di ogni seduta dell’organo collegiale viene redatto processo verbale firmato dal Presidente e dal Segretario, steso su un apposito registro a pagine numerate. Art. 2 Programmazione dell’attività degli organi collegiali Ciascuno degli organi collegiali programma le proprie attività nel tempo in rapporto alle proprie competenze allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse, raggruppando a date prestabilite in linea di massima, la discussione di argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza, la necessità di adottare decisioni, proposte o pareri. Art. 3 Svolgimento coordinato dell’attività degli organi collegiali Ciascun organo collegiale opera in forma coordinata con gli altri organi collegiali che esercitano competenze parallele, ma con rilevanza diversa, in determinate materie. Art. 4 Elezioni contemporanee di organi di durata annuale. Le elezioni per gli organi collegiali di durata annuale, hanno luogo possibilmente nello stesso giorno ed entro il secondo mese dell’anno scolastico. Sono fatte salve diverse disposizioni ministeriali. Art. 5 Convocazione del Consiglio di classe, di Interclasse e di Intersezione Il Consiglio di classe, di Interclasse e di Intersezione è convocato dal Dirigente Scolastico di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei suoi membri escludendo dal conto il Dirigente Scolastico Il Consiglio si riunisce, di regola, ogni due mesi. Art. 6 Programmazione e coordinamento dell’attività del Consiglio di classe. Le riunioni del Consiglio di classe devono essere programmate secondo le modalità stabilite dall’art. 2 e coordinate con quelle di altri organi collegiali secondo i criteri stabiliti dall’art. 3 Art. 7 Convocazione del Collegio dei docenti. Il Collegio dei docenti è convocato secondo le modalità stabilite dall’art. 4, terz’ultimo comma, del Decreto del Presidente della Repubblica 31 Maggio 1974 n. 416. Art. 8 Programmazione e coordinamento dell’attività del Collegio dei docenti. Per la programmazione e il coordinamento dell’attività del Collegio dei docenti si applicano le disposizioni dei precedenti art. 2 e 3. Art. 9 IL CONSIGLIO D’ISTITUTO E’ l’organo di governo della Scuola, fatte salve le competenze specifiche previste per il Collegio dei docenti e per il Consiglio di classe. Ha diritto di iniziativa ed ha competenza generale per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita dell’attività della Scuola. In particolare, oltre alle attribuzioni previste nell’art. 6 del D.P.R. 416. spetta al Consiglio d’Istituto: a) la regolamentazione dei rapporti fra i vari organi della Scuola. b) La formulazione di proposte al Collegio dei docenti in materia di sperimentazione. c) La determinazione di convocare, ogni qual volta lo ritenga opportuno, gli altri organi collegiali per sentirne il parere su determinate questioni. Art. 10 Prima convocazione del Consiglio La prima convocazione del Consiglio d’Istituto, immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri, è disposta dal Dirigente Scolastico. Art. 11 Elezione del Presidente e del vice Presidente del Consiglio d’Istituto. Nella prima seduta il Consiglio è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge, tra i rappresentanti dei genitori membri del Consiglio stesso, il proprio Presidente. L’elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio. E’ considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti del Consiglio. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti in carica. A parità dei voti è eletto il più anziano d’età. Il consiglio può deliberare di eleggere anche un vice Presidente, da votarsi fra i genitori componenti il Consiglio stesso secondo le stesse modalità previste per l’elezione del Presidente. Art. 12 Attribuzioni del Presidente e del vice Presidente. Il Presidente assicura il regolare funzionamento del Consiglio e svolge tutte le necessarie iniziative per garantire una gestione democratica del governo della Scuola. In particolare: a) convoca il Consiglio, ne presiede le riunioni e adotta tutti i necessari provvedimenti per il regolare svolgimento dei lavori; b) esamina le proposte della giunta, dei membri del Consiglio e degli organi della Scuola; c) previa deliberazione del Consiglio, prende contatti con i Presidenti dei Consigli degli altri Istituti ai fini di cui all’art. 6 della lettera e del D.P.R. n° 416. Il vice Presidente sostituisce nelle sue funzioni il Presidente in caso di assenza o di impedimento. Art. 13 Funzioni del segretario del Consiglio d’Istituto. Le funzioni del segretario del Consiglio d’Istituto, sono affidate dal Presidente ad un membro del Consiglio stesso. Il segretario ha il compito di redigere il processo verbale dei lavori del Consiglio, secondo le modalità di cui all’art. 5 ultimo comma del presente regolamento, di sottoscrivere unitamente al Presidente gli atti e le deliberazioni del Consiglio, oltre al processo verbale. Art. 14 La giunta esecutiva. La Giunta Esecutiva è composta ed eletta secondo le modalità previste dall’art. 5 D.P.R. 416. Presidente della Giunta è il Dirigente Scolastico. In caso di sua assenza le funzioni di Presidente saranno svolte dal Docente delegato ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 416. Segretario della Giunta è il capo dei servizi di segreteria, il quale provvede a redigere il relativo verbale, secondo le modalità di cui all’art. 5 Art. 15 Attribuzione della Giunte Esecutiva La Giunta Esecutiva ha compiti strettamente istruttori ed esecutivi svolge la propria attività nell’ambito delle decisioni del Consiglio. Non ha potere deliberante, neppure in caso d’urgenza, ne è consentita la delega da parte del Consiglio del proprio potere deliberante. Art. 16 Convocazione del Consiglio d’Istituto. Il Consiglio d’Istituto è convocato dal Presidente ogni qualvolta egli lo ritenga opportuno. Esso inoltre deve essere convocato ogni qualvolta ne venga fatta richiesta da almeno 1/3 dei membri del Consiglio stesso o dalla Giunta Esecutiva. La richiesta di Convocazione deve indicare la data e l’ordine del giorno. E’ facoltà del Presidente, sentiti i richiedenti anticipare o posticipare la convocazione ai fini di raggruppare eventuali altre richieste. La convocazione comunque non può essere rinviata più di dieci giorni oltre il termine indicato nella richiesta. Art. 17 Modalità di convocazione. La convocazione del Consiglio deve essere diramata a cura degli uffici di segreteria almeno 5 giorni prima, con l’indicazione dell’ordine del giorno. Copia della convocazione deve essere affissa all’Albo della Scuola. Di ogni seduta del Consiglio deve essere redatto processo verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario e steso su un apposito registro a pagine numerate. Art. 18 Adempimenti del Consiglio d’Istituto e relazione annuale. Entro il 30 maggio di ogni anno, previa consultazione degli altri organi collegiali della Scuola, il Consiglio indica i criteri di cui all’art. 6 terzo comma del D.P.R. 416. Entro il 30 ottobre di ogni anno il Consiglio, previa consultazione di cui sopra. approva la relazione sulle materie devolute alla sua competenza da inviare al Provveditorato agli studi come previsto dall’art. 6 sopra specificato. La relazione annuale del Consiglio d’Istituto, che deve essere inviata al Provveditore agli Studi e al Consiglio Scolastico Provinciale, è predisposta nel mese di settembre di ogni anno dalla Giunta Esecutiva ed è oggetto di discussione e approvazione in apposita seduta del Consiglio da convocarsi entro il mese di ottobre e comunque, quando si dia luogo al rinnovamento dell’organo, prima dell’insediamento del nuovo organo. La relazione firmata dal Presidente del Consiglio d’Istituto e dal Presidente della Giunta Esecutiva, è inviata al Provveditore agli Studi e al Consiglio Scolastico Provinciale, entro 15 giorni dalla data della sua approvazione, dal Dirigente Scolastico. Art. 19 Variazione dell’ordine del giorno. Per discutere e votare su argomenti non posti all’ordine del giorno è necessaria una deliberazione del Consiglio adottata a maggioranza di almeno 1/3 dei suoi componenti. Art. 20 Pubblicazione degli atti e delle sedute La pubblicazione degli atti del Consiglio, disciplinata dall’art. 27 del D.P.R. n° 416, deve avvenire mediante affissione all’Albo della Scuola della copia integrale (sottoscritta e autenticata dal segretario del Consiglio) del testo delle deliberazioni adottate dal Consiglio stesso. L’affissione all’Albo avviene entro il termine massimo di otto giorni dalla seduta; la copia deve rimanere esposta per un periodo di 10 giorni. I verbali e tutti gli atti scritti sono depositati nell’ufficio di segreteria e sono esibiti a chiunque ne faccia richiesta. La copia della deliberazione da affiggere all’Albo è consegnata al Dirigente Scolastico dal Segretario del Consiglio; il Dirigente Scolastico ne dispone l’affissione immediata ed attesta in calce ad essa la data iniziale di affissione. Non sono soggetti ad affissione gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone, salvo contraria richiesta del diretto interessato. Le sedute sono pubbliche, a meno che non si discuta di singole persone o di argomenti per i quali il Consiglio, con maggioranza dei 2/3, ritenga opportuna la segretezza. Art. 21 Del Bilancio preventivo e del conto consuntivo. Entro la fine di ottobre il Consiglio, dopo consultazione delle componenti della Scuola, determina le linnee generali per la formazione del Bilancio. Entro il mese di novembre la Giunta Esecutiva, sulla base delle linee generali indicate dal Consiglio, predispone il Bilancio. Copia del Bilancio sarà data ad ogni membro del Consiglio almeno 15 giorni prima della data di riunione per la discussione. Il conto consuntivo dovrà essere sottoposto all’approvazione del Consiglio con almeno 3 mesi di anticipo rispetto alla data che sarà fissata dal Ministero della Pubblica Istruzione ai sensi dell’ultimo comma dell’art. 25 D.P.R. 416. I tempi previsti dal presente articolo potranno essere rispettati solo se il Provveditorato agli Studi provvederà a far pervenire alla Scuola la comunicazione dell’assegnazione dei contributi ministeriali. Art. 22 Riunioni e validità delle sedute del Consiglio. Le Riunioni del Consiglio hanno luogo in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni. Per la validità delle sedute del Consiglio è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi, salvo che disposizioni speciali dispongono diversamente. In caso di parità è determinante il voto del Presidente. Art. 23 Durata in carica del Consiglio d’Istituto e della Giunta Esecutiva. Il Consiglio d’Istituto e la Giunta Esecutiva durano in carica 3 anni. I poteri del Consiglio d’Istituto sono prorogati fino all’insediamento del nuovo organo; i membri decaduti per perdita dei requisiti di eleggibilità o comunque sia venuti a cessare per qualsiasi causa devono essere surrogati nominando al loro posto coloro che, in possesso dei detti requisiti, risultano i primi non eletti delle rispettive liste. Art. 24 Assemblea dei genitori. L’assemblea dei genitori è convocata secondo le modalità previste dagli artt. 42 – 45 del D.P.R. n° 416. Art. 25 Convocazione del comitato per la valutazione del servizio degli Insegnanti Il comitato per la valutazione del servizio degli Insegnanti è convocato dal Dirigente Scolastico. a) in periodi programmati per la valutazione del servizio richiesta da singoli interessati a norma dell’art. 66 del D.P.R. 31 maggio 1974 n° 417; b) alla conclusione dell’anno prescritto agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai sensi dell’art. 58 del D.P.R. 31 maggio 1974 n° 417. Art. 26 Vigilanza sugli alunni Per la vigilanza sugli alunni durante l’ingresso e la permanenza nella Scuola nonché durante l’uscita dalla medesima valgono le seguenti norme: a) I sig.ri Docenti sono obbligati a farsi trovare in aula al momento dell’ingresso degli alunni. I Docenti dovranno limitare ai casi strettamente necessari l’uscita degli alunni dall’aula. In particolare di fare accedere gli alunni stessi nella sala dei Professori per prelevare registri personali o di classe o altro materiale dai cassetti riservati ai docenti. b) In nessun caso gli alunni dovranno essere allontanati, anche temporaneamente dall’aula per motivi disciplinari a meno che non debbano recarsi in Presidenza, e in tal caso saranno accompagnati da un bidello con una nota abbastanza circostanziata e dettagliata. c) Al termine delle lezioni i Docenti dovranno accompagnare la classe in perfetto ordine fino alla porta d’uscita della Scuola. d) I Docenti sono responsabili della pulizia, dell’ordine e del decoro dell’aula per la durata dell’orario scolastico. e) Nel momento del cambio tra docenti, se si dovrà raggiungere un’aula situata su un altro piano, per non lasciare incustodita la classe la si dovrà affidare momentaneamente alla sorveglianza di un bidello. Ciò allo scopo di non ritardare eccessivamente i cambi e l’inizio della lezione successiva. f) Qualora i genitori dovessero consegnare un oggetto ai propri figli essi lo dovranno dare ai bidelli del piano terra che provvederanno a recapitarlo. Art. 27 Comportamento degli alunni a) Ogni alunno dovrà presentarsi a Scuola pulito nella persona, indossare un abbigliamento ispirato al rispetto dell’ambiente scolastico e dovrà portare tutto l’occorrente della giornata. Dovrà custodire con diligenza i propri libri, i quaderni e tutto il materiale didattico. Dovrà seguire le lezioni con attenzione evitando di assumere atteggiamenti che possano disturbare la lezione o distrarre gli altri compagni. b) La presenza è obbligatoria oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività (incontri con esperti, visite guidate ecc…) che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici. c) All’ingresso e all’uscita e durante gli spostamenti all’interno dell’edificio, gli alunni devono osservare il silenzio senza correre e senza spingersi per non arrecare d) disturbo agli operatori scolastici ed eseguire le indicazioni dei docenti accompagnatori. e) Il comportamento degli alunni deve essere cordiale ed improntato al più assoluto rispetto nei confronti dei coetanei, dei docenti, del personale ausiliario ed amministrativo. f) E’ fatto divieto agli alunni di portare in classe oggetti di valore o somme di denaro del cui smarrimento la scuola non si fa carico g) E’ fatto divieto a tutti di introdurre a scuola qualsiasi oggetto che possa costituire fonte di disturbo o pericolo per sé o per gli altri 0/e che non abbia pertinenza col normale svolgimento delle attività. h) Non è consentito l’uso del cellulare che, all’interno dell’edificio scolastico e durante le attività didattiche, anche esterne, deve restare rigorosamente spento, e perciò si consiglia di non portarlo con sé ( D.P.R. 249/1998 e succ. modifiche e integrazioni. C.M. n° 362 del 25 agosto 1998 ) i) Eventuali danni patrimoniali derivanti da negligenza degli alunni saranno risarciti secondo le normative vigenti in materia. j) Nella Scuola Primaria l’intervallo si svolgerà dalle ore 10.20 alle ore 10.35. Nella Scuola secondaria l’intervallo si svolgerà in classe nel corso della 3° ora, gli alunni, sotto la sorveglianza dei docenti consumeranno la colazione facendo attenzione a non sporcare l’aula. Potranno recarsi ai servizi dalle ore 10:15 alle ore 11:00. La ricreazione si svolgerà in orari diversi nei rispettivi piani in particolare: 10,15 – 10,30 piano terra 10,30 – 10,45 primo piano 10,45 – 11,00 secondo piano Gli alunni durante tali orari accederanno ai servizi a gruppi di due salvo specifiche disposizioni. Il responsabile della classe potrà acquistare le merende per i compagni al piano di appartenenza, sotto la sorveglianza dei collaboratori scolastici in servizio. Gli alunni del primo piano si recheranno ai servizi del piano terra. L’accesso ai distributori sarà consentito solo durante la ricreazione e durante la mensa per le classi a tempo prolungato. Gli alunni non dovranno correre o fare schiamazzi lungo i corridoi né fermarsi dinanzi alla porta di una classe non propria. k) E’ assolutamente vietato agli alunni di uscire dalla classe o affacciarsi alla finestra durante gli intervalli fra una lezione e l’altra e nella momentanea assenza del Professore per il cambio. l) L’alunno che, col permesso dei Docenti, si reca per seri e accertati motivi da parte degli stessi, fuori dalla classe, deve essere accompagnato da un collaboratore scolastico responsabile del piano e deve ritornare nel più breve tempo possibile. m) Durante il periodo della mensa gli alunni dovranno consumare il proprio pasto senza disturbare i compagni e senza sporcare. Art. 28 Regolamentazione di ritardi e uscite. a) L’ingresso degli alunni della scuola dell’Infanzia è previsto alle ore 8,00; l’uscita alle 15,00. I genitori devono consegnare i propri figli che entrano a scuola all’insegnante della Sezione. All’uscita i genitori devono prelevare i propri figli direttamente nelle Sezioni. Le insegnanti in assenza dei genitori, consegneranno i bambini solo a persone adulte in possesso di idoneo documento di riconoscimento e delegate al ritiro in forma scritta da uno dei due genitori. Particolari situazioni familiari che impediscono, di fatto, la delega a persone maggiorenni saranno valutate eccezionalmente dal Dirigente scolastico. Alla fine delle lezioni gli alunni escono dall’edificio scolastico in maniera ordinata e silenziosa e vengono accompagnati all’uscita dagli insegnanti in servizio nell’ultima ora. b) L’ingresso degli alunni della Scuola Primaria è alle ore 8,30; l’ uscita alle 13,00. c) L’ingresso degli alunni della Scuola Secondaria di primo grado è previsto, per le prime classi, alle ore 8:10, per le seconde e terze classi, alle ore 8,15. La classe III A, con orario a tempo prolungato, nei giorni di martedì e giovedì, uscirà alle ore 16,00 (dalle ore 13,15 alle ore 14,00 i ragazzi usufruiranno della mensa; dalle 14,00 alle 16,00 svolgeranno attività integrative). Gli alunni nella Scuola Primaria e Secondaria sono tenuti a rispettare l’orario scolastico evitando i ritardi abituali. Il ritardo, in ogni caso, viene annotato sul registro di classe e deve essere giustificato dai genitori in forma scritta il giorno successivo, in caso di un atteggiamento reiterato, il Dirigente scolastico convocherà in forma scritta genitori. Reiterati ritardi influiranno in modo negativo sulla valutazione. Gli alunni in ritardo giustificato rispetto all’orario di entrata, saranno ammessi in classe con decisione del Dirigente Scolastico o del Docente delegato, che provvederà a darne comunicazione al genitore. d) Qualora gli alunni debbano lasciare la Scuola prima della fine delle lezioni, il Dirigente Scolastico ne valuterà i motivi informandone i genitori, ove possibile preventivamente, salvo che l’uscita prima del termine non avvenga a richiesta dei genitori stessi. e) Gli alunni possono uscire prima della fine delle lezioni per motivi seri ed eccezionali. In tali casi è necessaria la presenza fisica, esclusiva, di uno dei genitori o di chi ha depositato la firma in Segreteria, firma documentata dal libretto di giustificazione delle assenze. f) In casi eccezionali e previo riconoscimento di parentela dichiarata da parte del personale della scuola, gli alunni possono uscire con persona diversa da quella sopra indicata g) In caso di malessere improvviso i docenti prendono contatto con la Presidenza che provvederà a quanto di sua competenza. h) I genitori, impegnati in attività lavorativa durante le ore scolastiche, devono fornire alla Scuola il recapito di una o più persone di fiducia, cui rivolgersi in caso d’estrema urgenza. i) L’accesso agli edifici scolastici prima del normale orario di entrata e dopo il normale orario di uscita è riservato solo agli alunni che beneficiano dei servizi di pre e post scuola, se attivati. n) La scuola non risponde per eventuali infortuni patiti dagli alunni fuori dall’edificio scolastico nei momenti che precedono l’ingresso e nei momenti che seguono l’uscita come pure non salume alcuna responsabilità per fatti o eventi che accadono fuori dall’edificio scolastico, compreso il cortile dell’edificio stesso, prima e dopo l’uscita. Per questo motivo si fa affidamento sul senso di responsabilità di ognuno e (per la scuola primaria) sul dovere di vigilanza dei genitori. Art. 29 Assenze e giustificazioni. a) Il libretto delle assenze deve essere ritirato dal genitore dell’allievo nei locali della segreteria scolastica nella sede centrale dell’Istituto Comprensivo “G.Casalinuovo “ Catanzaro Sud, negli orari previsti nel corso del primo mese. Il libretto delle assenze deve essere compilato, di volta in volta, in ogni sua parte, dal genitore (o chi ne fa le veci) la cui firma è stata depositata in Segreteria b) I genitori devono giustificare le assenze dei loro figli, indipendentemente dalla durata, sull’apposito libretto delle assenze che sarà consegnato al Docente della 1ˆ ora di lezione per la riammissione in classe. Nel caso di due mancate giustificazioni consecutive della stessa assenza, si segnala il fatto alle famiglie che provvederanno ad accompagnare figli a scuola. Qualora l’assenza superi i cinque giorni, il genitore ha l’obbligo di esibire al Dirigente Scolastico una certificazione medica sullo stato di salute dell’alunno. c) Ogni assenza ingiustificata, compresa quella del pomeriggio, costituisce una grave mancanza contro la disciplina dalla Scuola. Evitare assenze ripetute in taluni giorni e nelle ore pomeridiane fatto salvo di casi eccezionali. Sarà necessaria la presenza di un familiare per prelevarli di pomeriggio prima dell’orario stabilito. Art. 30 Uso e cura degli spazi, dei laboratori e della biblioteca. a) il cortile dell’edificio scolastico potrà essere utilizzato, durante l’interscuola con la sorveglianza dei Docenti, a scopo ricreativo, se il tempo è buono e se ne sa fare uso corretto. L’intero cortile viene destinato al parcheggio delle auto. Le auto non dovranno essere parcheggiate a ridosso di tutta la parte dell’edificio in cui esiste il portone d’ingresso. b) il funzionamento dei laboratori linguistico e informatico verrà regolamentato dagli insegnanti delle materie interessate in modo che a nessuna classe venga impedito il loro uso. Responsabile diretto dei suddetti laboratori è il prof.re Raffaele Russo. Ma tutti i docenti di lingua per quanto riguarda il laboratorio linguistico, devono sorvegliare con particolare cura la propria classe quando vi si reca. Il danno causato dall’usura sarà a carico della scuola, se invece arrecato dagli alunni sarà dagli stessi risarcito. c) Il funzionamento della biblioteca è disciplinato da criteri generali stabiliti dal Consiglio d’Istituto, sentito dal Collegio dei Docenti in modo da assicurare: L’accesso alla biblioteca da parte dei Docenti, dai genitori degli studenti anche, nei limiti del possibile, nelle ore pomeridiane; Modalità che agevolano il prestito o la consultazione. d) Il funzionamento delle palestre è disciplinato dal Consiglio d’Istituto in modo da assicurare la disponibilità, a rotazione oraria, a tutte le classi della Scuola e, nei casi di necessità, ad altre Scuole o gruppi sportivi. Art. 31 Conservazioni delle strutture e delle dotazioni. Gli alunni non dovranno danneggiare in alcun modo i mobili della Scuola e la suppellettile scolastica. Non deturperanno le pareti dei corridoi, delle aule e i gabinetti con scritte e figure di qualsiasi genere. Di ogni danno o guasto saranno tenuti al risarcimento (senza pregiudizio della conseguente punizione quando sul fatto sarà riconosciuta una colpa più o meno grave). I libri presi in essere restituiti. La mancata restituzione o il danneggiamento comporteranno il pagamento della somma corrispondente al valore dei libri danneggiati o non restituiti. Art. 32 Modalità di Comunicazione con i genitori Incontri scuola di famiglia ● I docenti di ogni disciplina ricevano in orario predisposto appositamente. ● Degli incontri periodici Scuola – Famiglia viene data comunicazione verbale agli alunni, documentata da annotazione sul registro di classe. ● Gli alunni sono tenuti a trascrivere sul diario personale quanto comunicato per dare informazione ai genitori. ● Per comunicazioni urgenti, inerenti il comportamento o le modalità di apprendimento degli Allievi , i genitori vengono convocati per iscritto. ● I genitori convocati a scuola , devono rivolgersi al personale ausiliario all’ingresso e contattare i docenti interessati negli orari prefissati. Art. 33 Accesso dei genitori nei locali scolastici ● Non è consentita per nessun motivo la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi all’inizio e durante lo svolgimento delle attività didattiche, fatte salve le esigenze di accoglienza nella Scuola dell’Infanzia. ● L’ingresso dei genitori nella scuola, durante le attività didattiche, è consentito esclusivamente in caso di uscita anticipata del figlio. Gli insegnanti, pertanto, si asterranno dall’ intrattenersi con i genitori durante l’attività didattica anche per colloqui individuali riguardanti l’alunno. ● Per comunicazioni urgenti, inerenti il comportamento o le modalità di I genitori degli alunni possono accedere agli edifici scolastici nelle ore di ricevimento settimanale dei docenti o degli uffici di segreteria. Art. 34 Personale Amministrativo a) Il personale è tenuto all’osservanza dell’orario di lavoro come previsto dall’art. 53 del CCNL 2006/2007. b) Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi consente l’accesso agli uffici di segreteria al pubblico e al personale interno tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 12.00. c) Il rilascio dei certificati di studio, di attestati e documenti in genere va effettuato non prima di tre giorni dalla data richiesta scritta, fatta eccezione per i casi di estrema, comprovata urgenza. Il Direttore dei servizi Generali ed Amministrativi fornisce a richiesta dei componenti il C.I , tutti i chiarimenti e relativa all’espletamento del mandato affidato al richiedente, secondo i criteri previsti dai decreti delegati . Art. 35 Personale Ausiliario I Collaboratori scolastici provvedono alla quotidiana pulizia delle aule, della palestra e degli altri locali cui sono assegnati; disimpegnano i servizi di vigilanza nei locali della scuola, vigilano sugli affidati in casi di particolare necessità alla loro sorveglianza, adempiano gli incarichi di carattere materiale al servizio, compreso il trasporto delle suppellettili scolastiche dell’edificio. Consegnano e ritirano i registri di classe. Durante l’orario scolastico i Collaboratori assicurano con continuità la pulizia dei corridoi, delle scalinate e dei servizi igienici. A turno sorvegliano gli alunni durante l’intervallo e durante l’accesso ai servizi igienici. Nel tempo in cui non siano impegnati nei lavori di pulizia, i Collaboratori hanno l’obbligo di vigilare al posto loro assegnato. In caso di assenza di un Collaboratore, che non può essere sostituito da supplente, la pulizia dei locali a lui assegnata viene effettuata dagli altri Collaboratori. Il Collaboratore non può abbandonare il servizio e allontanarsi dalla Scuola tranne, che per gravi motivi e dopo aver ottenuto regolare autorizzazione da parte del Dirigente Scolastico e de Direttore dei servizi di segreteria. La scuola si impegna, in particolare a a sensibilizzare l’Amministrazione Comunale e le altre istituzioni interessate, compresi i genitori e gli alunni, al fine di garantire la sicurezza interna ed esterna, quest’ultima nell’ambito anche del cortile della scuola. La scuola individua i seguenti fattori di qualità riferibili alle condizioni ambientali e ne dà informazione all’utenza: numero e dimensione delle aule, dotazione delle aule ove si svolge la normale attività didattica. Procedure amministrative 1 Rilascio certificati Tempi Giorni 3 per quelli di iscrizione e frequenza Giorni 5 per quelli con giudizio e/o valutazione 2 Rilascio documenti sostitutivi del A vista a partire dal terzo giorno lavorativo diploma successivo alla pubblicazione dei risultati finali 3 Distribuzione moduli iscrizione A vista 4 Iscrizioni alle classi Nella stessa giornata 5 Documenti di valutazione alunni Entro cinque giorni dal termine delle operazioni di scrutinio 6 Convocazioni ordine collegiali Entro 5 giorni 7 Richiesta visita fiscale Entro le ore 9 del mattino 8 Redazione graduatoria Nel rispetto dei termini fissati dalla legge 9 Atti relativi al servizio mensa e Nei termini fissati dall’Assessorato P.I. del Comune trasporti 10 Aggiornamento protocollo Giornaliero 11 Statistiche Nei termini fissati da leggi e regolamenti 12 Pubblicazioni elenchi libri di testo Nel rispetto dei termini fissati dall’O.M. 13 Esecuzione delibere organi collegiali Da 3 a 15 giorni