Oggi • Fascicolo 0017 • Anno 2013
oggi iN FAMigLiA
animali
scegLi iL gAtto che FA per te
affettuoso o giocherellone, di allevamento o di gattile, maschio o
femmina: ecco cosa c’È da sapere prima di accogliere un morbido amico
D
i razza o meticcio? Maschio o
femmina? Come educarlo?
Sono le classiche domande di
chi ha deciso di accogliere un gatto
in casa. Ecco alcune risposte.
Dove prenderlo. Se pensate a un
esemplare di razza, l’allevamento
offre buone garanzie: lì è possibile
vedere i genitori per capire come
crescerà, ed essere seguiti se compaiono problemi di salute. Avete
scelto il negozio? Esigete pedigree
e libretto sanitario, soprattutto se i
prezzi sono molto bassi. Se prendete i micini da un amico, non cedete
alla tentazione di adottare cuccioli sALMA eD evA beLLe “cAt LADy” Da sinistra: Salma Hayek, 46,
sotto i tre mesi: per crescere equili- stringe un gatto persiano; Eva Longoria, 38, preferisce un certosino.
brato un gattino ha bisogno di trascorrere il primo periodo della vita con la ma- le. La femmina è giocherellona e intraprendendre e i “fratellini”. Nel gattile, invece, se vi fate te; da preferire se c’è già un gatto in casa (per
intenerire dall’esemplare più “timido” che se ne evitare problemi di territorialità), può dare
sta in disparte, sappiate che spesso è il compor- problemi durante il calore, due volte l’anno: ha
tamento dei soggetti più deboli, che potrebbe- sbalzi d’umore, miagola e segna con l’urina il
territorio. In entrambi i sessi, la sterilizzazione
ro avere problemi di salute.
La stagione degli amori. Il carattere del gat- chirurgica risolve questi inconvenienti.
to varia a seconda della razza (informatevi bene L’accoglienza. Preparategli una cuccia accoprima della scelta) e del genere. I maschi sono gliente e lasciatelo libero di esplorare la sua
tranquilli e socievoli, se stanno a casa da soli a nuova casa. Evitate i toni alti e non esagerate
lungo non si innervosiscono. Risentono, però, con le coccole: se muove ritmicamente la coda
della stagione degli amori: diventano nervosi, e tira indietro le orecchie, signifca che ne ha
tentano di allontanarsi da casa e “marchiano” il abbastanza. Infne, verifcate con il veterinario
E.B.
territorio con la pipì, di odore molto sgradevo- il calendario delle vaccinazioni.
bon ton
AbituAteLo ALLA LettierA e DitegLi subito «No»
per educare l’animale all’igiene, sistemate
la lettiera in una zona tranquilla della
casa, lontana dalle ciotole. piazzate il micio
nella cassettina, prendetegli la zampina
e fatelo scavare: imparerà in poco tempo
a “sporcare” nella sabbietta.
● per insegnargli a non salire sui tavoli,
sul bancone della cucina o sui letti,
quando lo fa dite «no» in modo deciso,
pAppA giustA
e AcquA FrescA
Il gatto è più schizzinoso del
cane. «va quindi abituato fin da
piccolo agli alimenti che
contengono tutti gli elementi
nutritivi necessari nella fase di
crescita», spiega la dottoressa
martina mori, nutrizionista del
team nova foods.
Tra i cibi pronti le crocchette
sono le più indicate. «il gatto si
autoregola e possiamo
lasciargliele nella ciotola anche
per due giorni. la formulazione
secca poi è più igienica perché
non si deteriora velocemente
come quella umida». lasciate al
micio libero accesso alle
crocchette, a meno che non sia
particolarmente vorace. in
questo caso, dategliele due volte
al giorno, mattino e sera, nelle
quantità indicate, senza cedere
ai miagolii per avere “il bis”.
Le formulazioni. «oltre ai
prodotti specifici per ogni fase
- cucciolo, adulto, anziano esistono preparazioni pensate
per soddisfare altre esigenze:
dalle formule per chi soffre di
piccole intolleranze alimentari
alle ricette ad alto contenuto di
fibra, per i gatti soggetti a
ingestione di pelo (la formazione
di boli nel canale digerente è un
problema frequente), a quelle a
basso contenuto di proteine,
sodio, fosforo e calcio, per chi
ha disturbi dell’apparato
urinario.
Alcuni alimenti sono da evitare.
«vietati cioccolato, scarti dei
nostri piatti conditi ed elaborati,
dolciumi», aggiunge la
dottoressa mori. e attenzione ai
luoghi comuni da “cartone
animato”: «no a lische ne al
latte di mucca: quest’ultimo può
causare problemi intestinali,
lasciategli invece acqua sempre
fresca e pulita».
battendo le mani o i piedi. È importante
che il “rimprovero” sia immediato,
entro quindici secondi da quando
il gatto ha commesso la marachella,
altrimenti diventa inutile.
● se volete evitare che si faccia le unghie
sui divani e sui mobili, procurategli dei
“tiragraffi” e non fategli mancare palline
e piccoli accessori per giocare.
E.B.
● Nel 55,3% delle case degli italiani ci sono animali: nel 55,6% dei casi si tratta di cani, nel 49,7% di gatti (Rapporto Eurispes 2013)
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24 Aprile