l’espe
rtone
largo spazio al nostro
mitico espertone questo
mese. simone ce la canta
e ce la suona su quello
stranissssimo fenomeno
delle macchinine in giro per
la citta’. da sfigati apecross a coolissime minicar.
grazie alla smart
Di Simone Zaccaria
“Mamma mi compri il motorino?”
“No. E’ pericoloso! A 18 anni ti compro la macchina.
Quattro ruote sono meglio che due.”
“Mamma mi compri
la minicar?”
“Cheeeeee?!?”
Si chiude così un’altra epoca. Quella dei
motorini smarmittati e
modificati all’uscita del
liceo.
I tempi dei: “In due
senza casco davanti
alla discoteca”, quelli
dei: “Se ti becco che
sali sul motorino del
tuo amico ce le prendi!”
Scene che rimangono
impresse nella memoria di chi, come me,
si avvicina inesorabilmente verso gli “enta”.
Ricordi che vanno
custoditi gelosamente… eh sì… perché da
già da qualche anno il
nuovo oggetto del desiderio dei giovani non sembra
più essere il vecchio caro motorino, ma una specie di
automobilina (termine tecnico quadriciclo) che si fa chiamare minicar.
Come se non bastassero i problemi dei parcheggi
introvabili!
Più piccole di una smart, più lente di un motorino truccato, le nuove minicar disponibili in decine di modelli, colori
e optional, iniziano a popolare le nostre città.
E subito si parla di boom, di nuova moda, di tendenza inarrestabile! Ma come nasce questo fenomeno e
come si diffonde?
Le radici non vanno cercate troppo lontano. Tra le ipotesi quella più accreditata fa leva sulla psicologia, ovvero
sulle condizioni ansiogene dei genitori che (a parer degli
esperti) provvederebbero all’acquisto di questi costosi
“giocattolini” pur di sapere i loro ragazzi al sicuro, ben
stabili su quattro ruote e al riparo dalle più ostili condizioni atmosferiche.
Ecco quindi che pur di allontanare dalle loro premurose
22
Lo kiamavano
quadriciclo
menti l’incubo del pericoloso
della mitica tre ruote Ape e
le radici non vanno
motorino, e dell’ancor più peridella rivisitata versione pick-up
cercate lontano.
coloso motorino dell’amico, si
Ape Cross; oggi la loro somitra le ipotesi quella
cede al compromesso della
glianza (strategicamente ricercapiu’ accreditata fa
minicar.
ta e voluta) con la “sorella magleva sulla psicologia
Ma questo non sembrerebbe
giore” Smart le ha trasformate in
ovvero sulle condizioni
certo sufficiente a giustificare
veri e propri mezzi cult. Ed ecco
ansiogene dei genitori
la proliferazione delle minicar.
che aumentano gli investimenti
Alla base deve, senza dubbio,
e le produzioni di nuovi modelli
accendersi il desiderio e la smania di possesso di
(cabrio, pick-up, coupè) da parte delle case automobiliquesti costosi mezzi da parte dei ragazzi.
stiche, i prezzi diventano più accessibili e si organizzaCos’è cambiato negli ultimi tempi? Qual è la causa che
no raduni per soli possessori di minicar. Se a questi
ha lentamente spostato l’attenzione su queste vetture
elementi aggiungiamo poi la possibilità di ascoltare musidecretando a pieno titolo la loro entrata in scena? Qual è
ca con l’installazione di un impianto stereo, di non peril fattore che ha accelerato questo processo e che molti
dersi grazie al navigatore satellitare, di potersene stare
sembrano aver trascurato?
tranquilli seduti al fianco della nostra anima gemella
Il fattore Smart! La regina delle city-car prodotta dalla
col sottofondo di una splendida colonna sonora, il gioco
fortunata joint-venture Swatch-Mercedes.
è fatto! Ecco che l’alchimia di questi ingredienti, unita al
Se prima infatti le minicar venivano considerate dai più
coraggio di un manipolo di giovani trendsetter decreta il
giovani degli strani e imbarazzanti veicoli alla stregua
successo di questa nuova moda.
kool
faces
QUESTO MESE SIAMO ANDATI A TROVARE DUE
FANCIULLE MERAVIGLIOSE TUTTE RICCI, MOLTO ROSA E
COTILLONs. “NEL MIO ARMADIO PREVALGONO INDUMENTI
COLOR PASTELLO, SPECIALMENTE IL ROSA CHIARO
CHE USO MOLTO”, DICE FLAVIA. RIBATTE CHIARA: “HO
UNO STILE PERSONALE! LA COSA CHE NON DEVE MAI
MANCARE PERÒ È UN TOCCO DI ELEGANZA”
Flavia
18 anni, Roma
Stile: original-ex zecchetta
Chiara
19 anni, Roma
Stile: elegant-ma-non-trop
Mutande abbinate alla maglietta che a sua
volta è abbinata o a uno dei miei mille
orecchini o a una collanina; amo l’arte
del trucco e di conseguenza abbino
l’ombretto al colore dei miei vestiti.
Il mio stile è sicuramente originale.
Tendo sempre a distinguermi dalla
massa, ovviamente mai rendendomi ridicola.
Di giorno ho un look ovviamente comodo con il quale devo sentirmi assolutamente a mio agio ma ripeto, è sempre ben curato.
Ultimamente ho anche imparato a indossare gonne
che prima ignoravo del tutto. Per quanto riguarda i particolari, tengo quasi sempre i capelli sciolti, lascio i miei
boccoli in libertà o tirati su con una piccola molletta
colorata; nel mio armadio prevalgono sicuramente indumenti color pastello,specialmente il rosa chiaro che uso
davvero molto; Non dimentico mai il profumo con il
quale praticamente mi ci lavo ; )
Tempo fa ero la classica “zecchetta” ovvero,
pantaloni larghissimi, scarpe enormi, felpotte
comprate a via Sannio e così via. Oggi,
non sono diventata l’opposto ma sicuramente ho moderato il mio stile, più
che altro sono diventata più femminile per cui indosso jeans mai troppo
stretti, magliette non troppo
appariscenti, felpe o maglioncini
che ultimamente ho rivalutato. Infine
adoro cappellini e sciarpe di lana nelle
quali mi ci avvolgo d’inverno.
Per quanto riguarda la sera,dipende ovviamente dal posto in cui vado; uso spesso scarpe
a punta con un tacco leggermente alto, e sopra
indosso o pantaloni o gonne particolari accompagnate da
magliette semplici ma carine. Non rinuncerei mai al reggiseno e non uscirei mai senza cellulare!
Senza dubbio ho uno stile personale! La cosa
che non deve mai mancare però è un
tocco di eleganza, che può risiedere
in una cinta, in una collanina, in
una pettinatura.. dà sicuramente
una marcia in più! Non appartengo a nessuna tribu in particolare...
A quella di Chiara!
Mi piace seguire la moda, ma la
interpreto secondo le mie esigenze.. di certo non compro una cosa
che mi fa schifo nonostante vada molto
di moda!
Di giorno ho un look molto semplice e pratico... trucco
leggerissimo e pettinature sobrie. La sera invece mi
piace curare di più il look, con ombretti e lucidalabbra
particolari,e con i capelli davvero a posto,
amo la comodità.. jeans e scarpe da
ginnastica è quello che fa per me..
la sera invece gli stivali nn
possono mancare... bianchi
o neri... piatti o con un po’ di
tacco... con la mini o con gli
shorts.. è l’abbigliamento che
amo di più!!!
Ovviamente... non rinuncerei
mai all’intimo! Non potrei mai
uscire senza cinta e borsa: ne ho
di tutti i tipi... non posso assolutamente
farne a meno...!
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kool
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Metro-poetry
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Di GSL
Ivan è uno “Street Poeta” di Milano. Da qualche anno porta avanti la
sua personale guerra contro la metropoli muta e sorda a colpi di versi.
Le sue parole scorrono veloci su manifesti bianchi attaccati ai muri, serrande di negozi del centro, bigliettini appesi ai pontili. Il suo assalto
poetico è una ventata d’aria fresca nel grigiore della grande città. Una
boccata d’ossigeno per chi riesce ancora a distogliere lo sguardo
dalle linee bianche delle strade e a girare gli occhi dalle macchine
che ci sfrecciano accanto e tendere l’orecchio a ciò che quella stessa
città non più muta ma solo silenziosa vuole raccontarci. Le pareti distrutte sono la sua carta, i pennarelli neri la sua penna ma non chiamatelo graffitaro, writer, tegghista. Lui è un POETA.
1) Inno alla sregolatezza saggia (ivan + TvBoy + Flying Fortness + Burns )
- 04.05 @ ripa di Porta Ticinese, Milano
2) Chi getta semi al vento farà fiorire il cielo - 08.04 @ Milano
3) Zero (assenza assoluta) - 08.05 @ ripa di Porta Ticinese, Milano
4) Manifesti d’assalto poetico - 05.05 @ Milano
5) Poesia per la notte qualunque (ivan + TvBoy) - 02.05 @ viale Cassala,
Milano
6) Arci Sagapò - 31.03.05 @ via Ludovico il Moro, Milano
7) Manifesti d’assalto poetico - 05.05 @ Milano
8) L’interregno dello spirito (ivan + frode + TvBoy) - 02.05 @ viale Cassala, Milano
9) Semi al vento - 07.05.05 @ Naviglio Grande, Milano
10) Noi Che si rema contro la notte - noi che si rema contro la notte - 10.04 @ ripa
di Porta Ticinese, Milano
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Laura Restrepo
DELIRIO
Feltrinelli
Delirio è una storia sulla Colombia, sulla pazzia, sui rapporti famigliari ma soprattutto sull’amore. Agustina è bella, giovane, sposata
ma soprattutto ha un uomo che la ama alla
follia. Nel vero senso della parola perché
quando lei impazzisce sul serio lui le rimane
accanto. Nonostante lei inizi ad ignorarlo o
ad aggredirlo. Il “delirio” di Agustina dipende da un paese violento e da una famiglia
assente e allo stesso tempo ingombrante. Il
suo “delirio” la porta ad allontanarsi sempre di più dal
marito tanto da fargli mettere in discussione il suo amore
per lei. Questo stesso “delirio” costringe però Aguilar a
scavare nel passato della moglie e a ripercorrere la sua
infanzia e adolescenza. Attraverso il rapporto di amore/
odio con il padre, di indifferenza con la madre, di simbiosi con il fratello minore.
Alla fine arriverà a conoscerla veramente e per la prima
volta e per questo ad amarla ancora di più.
Gipsy
Paulo Coelho
Veronika decide di morire
Bompiani
L’ultimo libro che è ho letto è stato
“Veronika decide di morire” di
Paulo Coelho... un libro stupendo che ti fa aprire gli occhi sul
mondo...
Personalmente mi ha aiutato
molto a uscire da una situazione difficile in cui mi sono ritrovata... Veronika è una ragazza
giovane e bella, sulla ventina,
che dopo aver meditato a lungo
sulla sua vita decide, un pomeriggio, di assumere
una dose ingente di sonnifero che l’avrebbe poi portata
alla morte. Ma dopo aver assunto le pillole, si accorge
che forse nella sua vita non aveva compiuto tutto quel
che c’era da fare... ma ormai era troppo tardi... Durante
l’effetto del sonnifero, però qualcuno si accorge di lei.
Così Veronika si risveglia in una stanza di un “manicomio” con dei tubi che le escono dal naso e dalla bocca...
non le resta molto da vivere... ma proprio lì nel manicomio tra i pazzi, Veronika scopre nuove cose, fa nuove
amicizie che poi la porteranno a guardare la vita sotto un
altro punto di vista...
littlesister
poco originale. Comunque non è detto che la
scarsa originalità debba essere per forza un
punto debole... In definitiva un gioco davvero
massiccio.
Prince of Persia: I Due Troni
Di Enrico Serventi Longhi
Call of Duty 2 per PC
Questo mese facciamo tripletta!! Tre giochi su tre che escono per PC.
Incredibile. Erano dai tempi di mio nonno
che ciò non succedeva. Call of Duty 2 è
il seguito, sviluppato dagli Infinity Ward,
di uno, se non del gioco FPS (First Person Shooting) ambientato in un conflitto
bellico. Il primo CoD aveva come merito
indiscutibile la capacità di immedesimazione che regalava al giocatore nelle varie
missioni per conto degli eserciti sovietici,
americani e inglesi nella II guerra mondiale. E soprattutto si poneva davanti varie
lunghezze alla concorrenza grazie a uno dei più riusciti
e frequentati multiplayer. Migliaia e migliaia di utenti si
inebriavano (o inebetivano, come me) in battaglie in cui
tattica e intelligenza erano fondamentali. Questo seguito
è ciò che ci si aspettava: migliore in tutto e per tutto,
grafica, sonoro (mamma mia!!), emozioni... ma forse
Ecco il dramma dei sequel
per i recensori... proprio un
anno fa recensivo il precedente Prince of Persia,
tessendone lodi e onori.
Riassaggiata la precedente versione, mi accingo a
smanettare con il nuovo
capitolo della serie della
Ubisoft, che, come da
titolo, è “I Due Troni”. Allora,
detto che non ci troviamo di fronte all’esemplare
massimo di originalità, e non ci sarebbe neanche
da stupirsi, Er Principe riesce ancora una volta a
stupire, a divertire e a coinvolgere... L’idea di far
emergere il lato oscuro dell’eroe e di farci portare avanti la sua versione cattiva (in alternanza
con quella “normale”) aggiunge varietà e atmosfere cupe sicuramente intriganti. Er Principe,
da bravo acrobata e, come al solito, a metà fra
l’Uomo Ragno e Manolo, dovrà ancora una volta
saltellare qua e là su sporgenze e cornicioni, evitare trappole e accoppare pascià, marajà e visir.
Il tutto in scenari splendidi e stanze grandiose,
con una giocabilità immediata che farà felici i non
maniaci. Evviva Er Principe!!
Antoine de Saint-Exupéry
Il piccolo principe
Bompiani
Non serve una recensione
essendo un libro conosciutissimo.... ma volevo
dire che recentemente,
per placare le mie frequenti crisi e il mio vuoto, dal
quale a volte mi sembra
di non uscire più, ho riletto
“Il piccolo principe”, che
avevo leggiucchiato a 12
anni e lasciato sullo scaffale per anni senza darci più un’occhiata!
Rileggere questo libro adesso è stato
completamente diverso… Saint-Exupéry
non ha raccontato un favoletta, ha dato
senso alle cosa più semplici e profonde della vita quali l’amicizia, l’affetto e
la curiosità, la voglia di vivere che oggi
molto spesso viene soffocata dalla paura
e dalla solitudine.
L’autore dimostra che basta poco per
essere felice... che bisogna spalancare
gli occhi per cogliere ogni colore, ogni
espressione, ogni nostra emozione.
Pollycina
Need for Speed: Most Wanted per PC
e PS2
Negli ultimi tempi ho riscoperto con piacere e una
buona dose di follia il trascurato settore dei giochi
automobilistici. Così mesi
fa avevo notato Burnout
Revenge, il giocone per
eccellenza per i cattivoni al
volante. In queste settimane esce il nuovo capitolo
della serie automobilistica
di punta della Electronic
Arts, Need for Speed. Si tratta di Most Wanted,
che sin dal titolo fa capire in che razza di guai vi
troverete ficcati. In perfetto stile illegal-malavitoso, che ormai permea e trasuda da praticamente tutti i giochi, vi troverete a destreggiarvi tra le
strade di una città enorme e i garage di meccanici coattissimi. Ma soprattutto a far mangiare la
polvere a decine di volanti di polizia. Gli inseguimenti mozzafiato sono da sempre caratteristica
della serie e la distinguono da quella, che so,
di Burnout. A dir la verità quest’ultima rimane il
punto di riferimento in quanto a pura adrenalina,
ma NFS dà molto filo da torcere, specie per la
grafica lussureggiante e un migliore realismo alla
guida.
David Bowie. Come aprire la finestre e riempire la stanza
di aria fresca, questo “Apologies…”. In attesa dello spaghetti indie, cioè il giorno in cui diventerà fico ascoltare
il nostro ottimo rock indipendente, godiamoci
questa travolgente parata di lupi.
Di Perro Rojo
WOLF PARADE
Apologies To The Queen Mary
Sub Pop, 2005
Se volete fare la vostra puorza
figura alla domanda “cos’hai
nell’iPod?” rispondete sicuri: molte cose della nuova
scena canadese. Il personaggio sbiancherà. E voi, con aria di
compatimento: sì, gruppi tipo Broken
Social Scene, Arcade Fire, Wolf Parade. A dire il vero i quattro di Montreal
l’america l’hanno trovata… in America. A mettere la firma come produttore sul loro debutto è stato Isaac Brook dei Modest
Mouse, formazione-faro dell’indie rock USA. Ma i nostri
hanno personalità da vendere, a partire dall’irresistibile
voce sbilenca di Dan Boeckner, attaccatutto perfetto
tra suoni e ritmiche debitrici del folk-punk dei Violent
Femmes, dell’irruenza dei Pixies, così come dell’attitudine psichedelica di casa Flaming Lips. Ma si balla anche
– i Franz Ferdinand insegnano – e si evoca lo spirito di
VASHTI BUNYAN
Lookaftering
Fat Cat / Wide, 2005
Quella di Vashti Bunyan è
una storia bellissima. Trentacinque anni fa l’esordio
scritto mentre attraversava
l’Inghilterra a bordo di una carrozza
trainata da un cavallo per raggiungere una comune hippie in Scozia.
Ma “Just Another Diamond Day”
vendette 80 (ottanta) copie. Delusa e convinta di non valere nulla
Vashti si rifugia in una vita normale.
Famiglia, figli, lontana anni luce dal mondo che l’ha rifiutata. Fino ad allora nascosta tra le nebbie inglesi grazie ad internet scopre che il suo disco invece è entrato nel cuore di molti. Nel 2000 la ristampa e l’inizio di
una nuova vita artistica, la collaborazione con Devendra
Banhart, un po’ la guida del movimento neo-freak, e gli
Animal Collective. Ed ora il secondo disco, questo “Lookaftering” che ci riporta la sua voce limpida e sognante
nella facilissima impresa di fare quello che ha sempre
amato. Folk acustico, così puro, fuori dal tempo, commovente. Dove c’era una ragazza delusa, ecco una
signora sorridente, senza smanie di protagonismo, solo
felice d’aver scoperto d’essere brava sul serio.
come spiega la sempre saggissima Bellucci, “quando
scopre che l’amore va oltre il desiderio, lì diventa fragile”.
E soprattutto ci sono le storie di Blier, sempre
meno rassicuranti di ciò che sembra a prima
vista.
Di Claudio Lo Russo
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PER SESSO O PER AMORE?
(17 FEBRRAIO)
“Lo sai che il tuo culo per me è l’equivalente della Cappella Sistina? Non che
io abbia mai visto la Cappella Sistina...
ma il tuo culo sì!”. E di sicuro, rifletterà fra sé e sé François, dà più soddisfazione. Soprattutto se il deretano in
questione è lo splendido quarantenne esibito
da Monica Bellucci, protagonista dell’orribilmente tradotto “Combien tu m’aimes?” di
Bertrand Blier. A proposito, a volte si dovrebbe riflettere sugli acutissimi criteri con cui i film
stranieri vengono tradotti dai distributori italiani...
Dunque, François è un tipo qualunque di Parigi, con una
vita qualunque e una faccia qualunque. Un bel giorno
vince alla lotteria. E quale investimento migliore se non
l’acquisto a vita di Daniela, la prostituta più desiderata di
Pigalle? Ma non sarebbe un film se filasse tutto liscio...
E infatti c’è Charly (Depardieu), il magnaccia, che non
è tanto d’accordo. C’è la Notte, che quando la vivi per
una vita ti richiamerà sempre a sé. C’è Daniela, che
QUANDO L’AMORE BRUCIA L’ANIMA
(10 FEBBRAIO)
Già che siamo in tema
di traduzioni, ecco
“Quando l’amore brucia l’anima”, cioè “Walk
the line” di James Mangold, che da oggi chiameremo
Giacomo Manigoldi... così, per
comodità. Il film ripercorre gran
parte della vita di Giovannino
Cascio che, essendo malauguratamente (per i distributori traduttori italiani) nato in Arkansas,
è asceso a leggenda della musica country con il nome di Johnny
Cash. Dall’infanzia nelle piantagioni di cotone del grande Sud negli anni ’50 alla tragica morte del fratello maggiore, dalla severità crudele del
padre all’evasione nella musica trasmessa dalle radio,
dalle prime incisioni con la Sun Records di Memphis (la
stessa di Elvis Presley) all’amore tormentato ed eterno
per June Carter, fino al successo, all’alcool, alle droghe
e alla risurrezione, anche attraverso il matrimonio.
Su tutto, saggiamente e forse esageratamente, la musica di Johnny Cash, interpretata in prima persona da
Joaquin Phoenix (che come Cash ha perso un fratello, l’ormai quasi dimenticato River Phoenix). La stessa
originale fusione di country, rock, blues e folk rimasta in
parte misconosciuta in Italia, ma che ha ispirato gente
come Bob Dylan e Bruce Springsteen.
EN ROCO
Occhi chiusi
Green Fog Records / Venus, 2005
Non sono tanti i gruppi che fanno questo
effetto. Non superpoteri tipo modificare
uno stato d’animo o
cambiare il mondo,
ma la sensazione di
stare in quei film dove
il cattivo non è morto
davvero. Così sono
i genovesi En Roco, al secondo disco,
pubblicato dall’etichetta dei concittadini
Meganoidi. I quattro all’apparenza sono
bravi ragazzi, i vicini di casa ideali. Quasi
nessuna distorsione, delicate chitarre acustiche, violini, qualche fiato e una
innegabile vocazione per melodie leggere appoggiate su testi - in italiano - che
sembrano pagine di diario trafugate da
un cassetto. Ma c’è qualcosa di delizioso
ed inquietante nella capacità di queste
canzoni di non essere mai chiare fino in
fondo. Sembrano semplici, ma continuano a rimbalzare in testa senza trovare il
loro incastro. E poi queste voci dense,
ma dense di cosa? Malinconia, speranza, felicità trattenuta, disillusione, timidezza? Vallo a capire. Diabolici, altro che
pop italiano. E chissà cosa succede ad
ascoltare “Dialogo tra Galileo e un comune pensatore” al contrario.
JARHEAD
(17 FEBBRAIO)
Jarhead cioè, in gergo,
Marine. Il nuovo film di
Sam Mendes (lo stesso di
American beauty ed Era
mio padre), con Jack Gyllenhaal e Jamie Foxx, si
ispira all’omonimo romanzo di Anthony Swofford,
combattente in Iraq nella
prima Guerra del Golfo.
Swoff, come viene chiamato da tutti, è un marine di terza generazione; suo nonno e suo padre prima di
lui. Come la gran parte degli americani
vive nel mito dell’Uniforme, del suo valore
morale e militare. E quando viene strappato all’addestramento per l’azione sul
campo di battaglia vede realizzarsi il proprio sogno.
Ma la realtà, quando è lontana come
l’Iraq, può non combaciare con il proprio
immaginario... E per Swoff si trasforma in
interminabili marce nel caldo insopportabile del deserto o fra le fiamme e il fumo
dei pozzi petroliferi; in lunghe deprimenti
attese, fra ragazzi volgari e violenti, terrorizzati ed elettrizzati dall’eventualità di un
attacco nemico, per i quali la principale
distrazione nel vuoto degli accampamenti sono le cassette porno hard core
che gli vengono regolarmente recapitate.
L’immaginario di Swoff si trasforma nel
prezzo della guerra, per cui parti come
soldato e torni come veterano. Di certo
attuale.
kose
da
fare
6 e 7 febbraio
OASIS DI NUOVO IN ITALIA
Il ritorno degli Oasis - non senza ragione definiti una
delle più grandi band inglesi in tutto il mondo - partito
con la pubblicazione dell’ultimo
lavoro in studio “Don’t Believe
The Truth” che ha riconsacrato
il successo del gruppo, con
l’uscita dei singoli “Lyla”, “The
Importance Of Being Idle” e
“Let There Be Love” ed un
tour mondiale che ha collezionato “sold out” nelle principali
città del globo.
6 febbraio 2006 a Firenze al
Mandela Forum
7 febbraio 2006 a Roma al
Palalottomatica
Dal 3 febbraio
GWYNETH PALTROW IN PROOF
Il giorno del suo ventisettesimo compleanno, Catherine
(Gwyneth Paltrow), che ha
speso i suoi anni prendendosi
cura del padre Robert (Anthony
Hopkins), genio matematico ai
limiti della follia, conosce Hal
(Jake Gyllenhaal). Un tempo
allievo di Robert, Hal è convinto
che tra i 103 diari del matematico si celino nuove importanti scoperte. Catherine
comincia a chiedersi se dal padre erediterà più il
genio o più la follia.
Al cinema
Dal 10 al 26 febbraio
GIOCHI OLIMPICI
TORINO 2006
Il pubblico di tutto il mondo
si sta preparando ad un
evento irripetibile: la straordinaria avventura olimpica
di Torino 2006. I XX Giochi
Olimpici Invernali sono un
evento da non perdere.
Torino
Dal 17 febbraio
IL GRANDE RITORNO DI BAMBI
La storia si ricongiunge al primo film su Bambi e vede
il nostro piccolo amico alle prese con la morte della
mamma… dal titolo Bambi e il grande principe della
foresta si preannuncia un nuovo grande successo, preparate i fazzoletti.
Al cinema
Dal 4 febbraio
RUGBY: SEI NAZIONI
Prenderà il via sabato
4 febbraio 2006, per
concludersi sabato 18
marzo, l’edizione 2006
dell’RBS 6 Nazioni. Gli
incontri in programma
allo Stadio Flaminio di
Roma:
Italia vs Inghilterra (11
febbraio, ore 17.00)
Italia vs Scozia (18
marzo, ore 14.30).
Stadio Flaminio
28
kose
da
fare
Roma
7 e 8 febbraio
MOMIX A MODENA
dalle
città
Dal 28 febbraio
ALBANESE A TEATRO
Per tutto febbraio
DRACULA - IL MUSICAL
Debutterà a febbraio 2006 al Gran Teatro di
Roma per poi essere portata in tour, l’opera
rock Dracula, musicata da un gruppo storico del rock nostrano: la P.F.M. Le prove
sono già iniziate a Roma, sotto la regia di
Alfredo Arias (Concha Bonita). Protagonista
dello show: Vittorio Matteucci, che è stato
Frollo in ‘Notre Dame de Paris’ e Scarpia
nella ‘Tosca’ di Lucio Dalla
Gran Teatro di Roma
i Momix: compagnia americana, che ormai
da anni allieta appassionati di danza di tutto il
mondo, coreografie di Moses Pendleton, 10
ballerini ed una musica coinvolgente. Basta
poco per i Momix, e come tutte le volte non
ci hanno deluso, dopo “Classic”, “Passion”,
“Baseball” e “Supermomix”, Moses Pendleton ci
presenta un altro spettacolo emozionante
Palapanini di Modena
24 febbraio
MUSICA, LUCI E DANZA
Fino al 19 febbraio
HARRY TI PRESENTO SALLY
Giampiero Ingrassia e Marina Massironi in
“Harry ti presento Sally”. L’adattamento di
Giorgio Mariuzzo traspone in versione teatrale un successo cinematografico planetario che ha fatto - e fa - piangere, ridere ed
emozionare, da brava commedia romantica.
Teatro Politeama Brancaccio via Merulana,
244
Milano
Per il 4° anno consecutivo, il 10 dicembre
è stata ufficialmente inaugurata la Pista
Pattinaggio di Piazza del Duomo, appuntamento ormai storico per i bambini e per
tutta la città. La pista, personalizzata con
il logo Nivea e realizzata in policarbonato
alveolare retroilluminato resistente e traslucido, rimarrà aperta fino alla fine di gennaio
tutti i giorni dalle 10.00 alle 22.00 e il sabato
dalle 10.00 alle 24.00.
Piazza Duomo
19 febbraio
RENATO ZERO BATTE VASCO ROSSI
Per tutto gennaio
M10 - MASCHIO ANGIOINO
Con “Il Dono”, il nuovo album di Renato Zero, si
conferma al 1° posto nella classifica degli album
più venduti. Renato Zero ha “resistito” all’arrivo di Vasco Rossi (il suo “Buoni o cattivi Live
Anthology”, infatti, è “solo” secondo…).
Il nuovo tour del cantautore romano, “Zero
Movimento – Tour 2006” partirà il 10 febbraio dal
Palasport di Montichiari (BS) e si concluderà il 4
aprile al Palasport di Acireale (CT).
La prevendita dei biglietti va a gonfie vele, tanto
che la prima data di Roma (27 febbraio) ha già
fatto registrare il “tutto esaurito” (sono già in vendita i biglietti per la seconda data che si terrà il 2
marzo al Palalottomatica).
Mazdapalace
14, 17, 23 febbraio
UNA CITTÀ PER VIVALDI
“El pibe de oro”, il vero eroe partenopeo, l’unico
capace di emozionare, commuovere, divertire,
esaltare un popolo malato di calcio come quello
napoletano, ecco chi era Maradona. E proprio
a ricordare questo personaggio, ammirato e
discusso, torna al Maschio Angioino M10, la
mostra itinerante dedicata a Diego Armando
Maradona che nella fortezza angioina viene presentato in un nuovo allestimento.
Fino al 29 gennaio
DOMENICO MORELLI
Dal 27 febbraio
ENRICO RUGGERI
Torna in Italia la magia del circo più poetico.
Dopo il successo di Saltimbamco nel 2004,
Cirque du Soleil torna in Italia con un nuovo
spettacolo: Alegria. A Milano (Assago) dal 24
febbraio 2006. Applaudito da oltre 7 milioni
di spettatori in tutto il mondo, Alegria evoca
il tempo in cui l’elemento fantastico e quello
magico erano parte integrante della vita quotidiana. Alegria (‘gioia, gaiezza’ in spagnolo) è
un susseguirsi di sogni, una fusione barocca di
acrobazie incredibili, numeri aerei mozzafiato,
un gioco straordinario di luci e una scenografia
monumentale.
Assago
Enrico Ruggeri inizia a suonare nei gruppi
del suo liceo, il “Berchet” a Milano 1974.
A fine settembre esce il suo ventitreesimo album “Amore e guerra”, in doppia
confezione: solo CD e CD più DVD. Il 14
novembre, dal teatro Manzoni è partito il
suo tour teatrale.
Saschall
19 febbraio
GIANNA NANNINI IN TOUR
Bologna
28 gennaio
WRESTLING A BOLOGNA
I grandi appuntamenti di wrestling della
NWE approdano a Bologna il 28 gennaio e
a Desio (Mi) il 29. Anche a gennaio quindi la
Federazione internazionale NWE sarà presente
in Italia per realizzare altri due grandi spettacoli
evento di wrestling. Come al solito i grandi atleti
del roster della NWE si sfideranno con grande
professionalità garantendo uno spettacolo emozionante e unico.
Paladozza
12 febbraio
WINX POWER SHOW
E’ arrivato il “Winx Power Show”, lo spettacolo
delle fatine Winx, le magiche protagoniste della
serie animata rivelazione dell’ultima stagione
televisiva.
Cesena - Nuovo Teatro Carisport
IL Progetto ‘Vivaldi’ comprende due iniziative
intese a far scoprire anche al grande pubblico
ciò che musicisti e studiosi di tutti i continenti
ben conoscono, ossia la presenza a Torino di
uno straordinario ‘giacimento culturale’. Presso
la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino si
conservano infatti la maggior parte dei manoscritti autografi del grande compositore veneziano
Antonio Vivaldi.
Conservatorio G.Verdi di Torino
13, 15, 17, 19 febbraio
LA TEMPESTA
L’importante legame di Torino con il Barocco
– si pensi alle stupende opere architettoniche
ma anche alla presenza dell’archivio di manoscritti vivaldiani più cospicuo al mondo – verrà
celebrato anche in musica con la prima esecuzione assoluta de La tempesta. Il compositore
Carlo Galante è autore del restauro creativo del
masque di Henry Purcell e delle musiche originali
per il nuovo libretto di Luca Fontana – drammaturgo, anglista e ineguagliabile indagatore del
mondo shakespeariano –, che ha riscritto il testo
teatrale puntando a riconquistare lo spirito originario del capolavoro di Shakespeare.
Teatro Carignano
Fino al 30 gennaio
OGGETTI ESISTIBILI
Questa mostra indaga una particolare relazione tra design e pubblicità, presentando
30 campagne pubblicitarie, realizzate dalle
principali agenzie creative italiane e ne riproduce i relativi modelli tridimensionali: oggetti
d’arredo, prodotti alimentari e cosmetici,
imballaggi, capi d’abbigliamento, accessori
moda.
Triennale di Milano
Fino a fine gennaio
PATTINAR IN PIAZZA
Napoli
Firenze
Dal 14 febbraio
MOMIX SUN FLOWER
“Sun Flower Moon” ha un forte impianto
evocativo e visionario. I corpi dei danzatori
sono reali, ma assumono forme “virtuali”,
senza peso, bidimensionali nell’immaginario
creativo del coreografo Moses Pendleton.
Suggestiva la colonna sonora scelta da
Pendleton che, come in un collage, ha
unito Brian Eno con le musiche di Buddha
Experience, Waveform e Hans Zimmer di
genere new age.
Teatro Olimpico
Dopo cinque anni ritorna sui palcoscenici
dei teatri italiani Antonio Albanese, con
un nuovo spettacolo, scritto ancora una
volta da Michele Serra dopo il grandissimo
successo di “Giù al Nord”. Una commedia
umana sulla paura, sul nostro orrore quotidiano, popolata da un mondo di pensieri e
di creature teatrali mostruosamente comiche, corrosive, nevrotiche e surreali, costruite con accurata osservazione e talento
compositivo, in cui si rivela la centralità e la
precisione del lavoro sul corpo.
Teatro Municipale Romolo Valli – Reggio
Emilia
Torino
Castel Sant’Elmo ospita la rassegna pittorica,
intitolata “Dal Romanticismo al Simbolismo”,
dedicata ad uno dei più grandi protagonisti della
pittura italiana dell’Ottocento: il pittore napoletano
Domenico Morelli.
Il suo percorso artistico, dal personalissimo verismo storico – fondato sulla preminenza del colore
rispetto al disegno accademico - attraverso una
sperimentazione incentrata sulla macchia e sul
colore, dai contenuti romantici, letterari, storici e
simbolico-religiosi, giunge, nell’ultimo periodo (a
partire dalla metà degli anni settanta) ormai nella
piena maturità del suo linguaggio formale, ad una
pittorica che prelude al simbolismo.
Castel Sant’Elmo
Fino al 26 febbraio
NAPOLI PRESENTE
3 febbraio
Parte il prossimo 19 febbraio da Firenze
il nuovo Tour di Gianna Nannini ‘Grazie’.
Il titolo è curioso come lei. Mancava da
due anni, Gianna Nannini, ex ribelle e mai
rassegnata del rock nostrano. La cantante
senese esce il 27 gennaio con il nuovo
album “Grazie”.
Saschall
29
ART BRUT
Dal 2003 questa band del sud di Londra non
si è ancora fermata, suonando per tutti i club
inglesi per la promozione del loro primo album
“Bang Bang Rock’nRoll”, finalmente sono giunti
a Milano per il loro quarto concerto italiano dopo
le date di Bologna, Roma e Torino del luglio di
quest’anno.
S O N A R La Casa della Musica - Località
Molinuzzo 3
Gracciano - Colle Val d’Elsa (Siena)
Nelle sale del Pan, il Palazzo delle Arti di Napoli,
fino al 26 febbraio si potrà visitare la mostra
“Napoli presente. Posizioni e prospettive dell’arte
contemporanea”. Si tratta di un evento sulla città
e per la città, che intende presentare la vivacità e
la fertilità della scena artistica napoletana.
Palazzo delle Arti
Ventenni talentuosi dopo essersi
esibiti oltreoceano mettono a
confronto America e Italia. A
vincere sono gli USA. “Là è facile
credere che la nostra musica
sarebbe apprezzata di più perchè
ci sono molti più locali. e poi Là, in
America, il rock esiste da tempo!”
laband
delmese
bene.
“Là è facile credere che la nostra musica
sarebbe apprezzata di più perchè ci sono
molti più locali. Da noi in Italia quando si
esce si va in un locale per ballare o per
bere e si ascolta un gruppo che suona
solo se lo si conosce”,
dice sempre Marco. “In
America abbiamo suonato con un repertorio
tutto in italiano sul palco
principale del festival di
fronte a 4/500 persone
e, forse anche per bravura nostra, sono stati
tutti ad ascoltarci con
interesse. E poi là, in
America, il rock esiste
da tempo!”.
Proprio dopo l’esperienza oltre oceano Marco ha deciso di dire
basta alle facili soddisfazioni che ti dà il
suonare solo per i tuoi amici.
“All’inizio il tuo pubblico è soprattutto
una cerchia di amici. Sei galvanizzato
da loro ma dopo ti ci metti a pensare e
ti chiede se l’amico viene a ascoltarti solo
perchè è tuo amico o perchè sei bravo.
Ogni pubblico nuovo, che è quello che
ci siamo messi a cercare, diventa una
sfida per te stesso”.
Forti del successo americano i Jester
sono pronti ad affrontare nuove avventure, rigorosamente “soli”. “Ora come ora
è il pubblico che non conosco che m’interessa, i miei amici non mi bastano
più!”.
Jester,
EVVIVA
l’Americaaa
Di Giulia Serventi Longhi
Sono tutti di Arezzo. Tutti tra i 21 e i 27 anni. Si sono
conosciuti tramite amicizie in comune e suonano “rock
alternativo con testi in italiano”. I Jester hanno vinto
Aspettando Arezzo Wave 2005 ma ciò che li rende unici
in Italia è il fatto di essere stati chiamati a suonare addirittura in America. Nell’estate del 2005 sono andati
negli USA dove sono stati chiamati a suonare all’interno della Rassegna Musicale “Garage Stock”.
La grande opportunità è arrivata tramite Internet. “In America, in Missouri, stavano organizzando un
specie di Woodstock e l’obbiettivo dell’organizzatore
di questo evento era avere gente da tutto il mondo. Ci
hanno selezionato ascoltando i nostri brani che sono
scaricabili gratuitamente dal nostro sito (www.jesterfunk.it ndr)”, ci racconta Marco, chitarrista del gruppo.
Il potere della musica digitale e del download gratuito
dunque.
“Alla fine suonavano su quattro palchi diversi 127 gruppi, di cui due venuti da fuori America: noi e un gruppo
australiano”.
Dall’esperienza americana Marco e il suo gruppo si sono
formati un’idea sulla musica e soprattutto delle performance dal vivo dalla quale l’Italia non ne esce molto
TREMATE: jigsAW è tornato!!!
Una nuova terribile partita con la morte e con
la vita… Jigsaw è tornato! Saw 2 è il sequel
di uno dei più fortunati film thriller-horror degli
ultimi anni.
Pensato per soddisfare le richieste dei
numerosi fan del film che nei mesi successivi
alla sua uscita si chiedevano che fine avesse
fatto Jigsaw si preannuncia come nuovo
successo.
Il primo film di quella che si sta delineando
come una nuova saga horror con milioni di
fan in giro per il mondo era effettivamente
rimasto un po’ incompiuto.
I creatori di “Saw” all’inizio non erano però
sicuri di dare un seguito al primo film. Poi si
sono convinti. “Abbiamo ricevuto una quantità di e-mail da parte di persone che volevano sapere cosa fosse successo a Jigsaw,
per cui non abbiamo potuto non farlo”, dice
Mark Burg, uno dei due produttori.
“Questa volta ci siamo veramente concentrati su Jigsaw ed i fan del primo film vedranno
l’uomo che c’è dietro la follia”, ha dichiarato il
regista regista Bousman.
“Jagsaw è forse la trappola più complessa e
pericolosa del film”, ha detto Bell l’attore che lo
ha interpretato.
“Perché nella sua mente non uccide la gente,
in un certo senso li lascia decidere. Crede che
nessuno apprezzi la propria vita e che tutti
possano imparare ad amarla costringendoli a
lottare per la propria salvezza”.
In “Saw 2” l’arresto del serial killer, di nuovo
protagonista, avviene subito all’inizio del film
ma si rivela solo un trucco per un’evoluzione
della storia da cardiopalma.
Otto nuove vittime tutte intente a cercare l’antidoto
al veleno che li ucciderà entro due ore.
Il bello del film, del primo come di questo secondo è
vedere gente comune costretta a comportarsi come
dei mostri, per puro spirito di sopravvivenza.
“Jigsaw ha un nuovo nascondiglio, praticamente
una casa diroccata”, dice il produttore Gregg Hoffman, “abbastanza disgustosa, con tutta una serie di
bizzarri attrezzi di tortura”, ha rivelato lo scenografo
David Hackl. “Come la trappola della sega nel primo
film, tutte le scene hanno un sapore medioevale,
una cosa non comune in film del genere”, gli fa eco
l’attrice Shawnee Smith.
Della prima storia si ritrova Amanda, l’unica sopravvissuta ai giochi di Jigsaw. Personaggio marginale
Amanda, interpretata da Shawnee Smith, è diventata però un’icona del film: il suo volto terrorizzato è
stato usato per la campagna pubblicitaria.
“Shawnee ha creato un personaggio intenso
e dinamico; si è confrontata in passato con
Jigsaw e sembra avere una forte percezione
di ciò che succede”.
Oltre ad Amanda, ci sono gli altri personaggi
in trappola, ognuno alla ricerca di un antidoto
per il veleno che li ucciderà entro due ore.
Il determinato Xavier (Franky G.) che pensa
solo a se stesso, il sensibile Jonas (Glenn
Plummer) che cerca di diventare il leader del
gruppo, la dura Addison (Emmanuelle Vaugier), l’imbroglione Obi (Tim Burd) e la fragile
Laura (Beverley Mitchell).
Le nuove vittime vengono messe alla prova
fisicamente ed emotivamente da Jigsaw, chi
sopravviverà?
club.giovani.it/tribu
“Mesmerize the simple minded
Propaganda leaves us blinded”
System of a down segnalati da Mathoosa
Rifondiamo
il
Partito studentesco italiano (PSI????)
In parlamento e nel governo nn c’è nessun
rappresentante degli studenti ke possa tutelare e far valere i nostri diritti allo studio e alla
conoscenza. La riforma moratti è la goccia ke
ha fatto traboccare il vaso e tutti gli studenti
finalmente scendono in piazza a protestare:
stiamo riprendendo coscienza della nostra
importanza sociale e i “grandi” della politica
nn possono più nn considerarci perkè siamo
NOI ke faremo la storia di domani!! avete mai
pensato ad un PARTITO STUDENTESCO ITALIANO?...
Alessandra su club.giovani.it/tribu
Per il prossimo Tribu…
Vorrei vederci Prodi per sapere come vuole risolvere la
situazione italiana lasciata da 40 anni (DC) di mal governo. Inoltre vorrei proporgli un nuovo nome per il suo partito I FORCHETTONI: A chi magna de più. Come ce la
vedete?
stevyb da club.giovani.it/tribu
tribu#023
club.giovani.it/tribu
in redazione: Giulia Serventi Longhi
grafica e impaginazione: Giulio Fermetti
se vuoi puoi scriverci a [email protected]
TUTTO IL MERITO VA A:
Stilosyssimo progetto grafico by Studio Fupete & Giulio
Fermetti (better known as ‘tha mathoosa’), originalmente prodotto da Vectoria (www.lavectoria.com) - progetto
editoriale: Lanas & Morbìn - illo di copertina: Irene Dei
PSI?!?!?!
… chi vorresti intervistare?
Io intervisterei Noam
Chomsky mio idolo e
modello di vita. E se mai
volessi perdere il lavoro
intervisterei Marco Travaglio.
Kinton da club.giovani.
it/tribu
Sono felice che esista un sito come
questo, e sono felice che esistano tante
ragazze piene che si piacciono come
sono e che sono felici di ingrassare...
credo non ci sia nulla di più attraente di
una ragazza rotondetta che mostri orgogliosa il suo corpo e che vada fiera della
sua golosità mangiando abbondantemente davanti a tutti...
Normanno da club.giovani.it/tribu
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