Teatro di Tradizione Dante Alighieri 2011-2012 Domenica 11 marzo ore 15.30 Il piccolo spazzacamino opera in un atto libretto di Eric Crozier versione italiana di Franca Alfei e Piero Santi musica di Benjamin Britten con il contributo di Fondazione Ravenna Manifestazioni Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura Regione Emilia Romagna Ministero per i Beni e le Attività Culturali partner Il piccolo spazzacamino opera in un atto libretto di Eric Crozier versione italiana di Franca Alfei e Piero Santi musica di Benjamin Britten personaggi interpreti Black Bob, un brutale spazzacamino / Tom cocchiere dei Woodbridge Dario Giorgelé Clem, suo figlio e suo assistente / Alfred giardiniere a Iken Sala Giulio Pelligra Miss Baggott, governante a Iken Sala Valentina di Cola Miss Rowan, bambinaia dei cugini Woodbridge Simona di Capua Sam, garzone di Bob e Clem Alberto Montanari, Enrico Montanari Juliet, una dei bimbi di Iken Sala Laura Rigotti, Teresa Berardi Gay, una dei bimbi di Iken Sala Alessandra Jasmine Chianura, Emilia Ida Patri Sophie, una dei bimbi di Iken Sala Costanza Petrini, Camilla Solinas Johnny, uno dei cugini Woodbridge Marco Pierfederici, Cristina Vitiello Hughie, uno dei cugini Woodbridge Irene Giardini, Benedetta Trenta Tina, gemella di Hughie Alessia Rossi, Chiara Solano direttore Erasmo Gaudiomonte regia Piero Fenati scene e costumi Ezio Antonelli assistente alla regia Giulia Grassi Ensemble “Fauves Plus” Alessandro Pace e Patrizio Castiglia violini, Elisa Floridia viola, Giacomo Gaudenzi violoncello, Elisa Cerri e Davide Cavalli pianoforte, Daniele Sabatani percussioni Coro “Libere Note” dei bambini della Scuola Primaria “F. Mordani” di Ravenna maestre del coro Elisabetta Agostini e Catia Gori Produzione Teatro Alighieri di Ravenna A distanza di qualche anno dalla sua prima fortunata edizione, il Teatro Alighieri ripropone Il piccolo spazzacamino (The Little Sweep) di Benjamin Britten, autentico gioiello musicale creato dal grande compositore inglese col preciso intento di avvicinare i ragazzi al teatro in musica. La produzione fu realizzata per la stagione “A scuola in Teatro” 2002-2003 dalla Compagnia Drammatico Vegetale con la regia di Piero Fenati e i costumi e le scene di Ezio Antonelli, scene interamente virtuali come quelle da egli stesso realizzate per celebrate produzioni di Ravenna Festival. Altre significative realtà artistiche, cresciute nel frattempo nella nostra città, sono state integrate in questa nuova edizione del titolo, primi fra tutti il Coro di voci bianche “Libere Note” diretto da Elisabetta Agostini e Catia Gori - dal quale sono stati selezionati anche i piccoli solisti protagonisti dell’opera - e il Quartetto Fauves con Alessandro Pace e Patrizio Castiglia violini, Elisa Floridia viola e Giacomo Gaudenzi violoncello; a loro si affiancano altri artisti romagnoli che collaborano da tempo con il nostro teatro quali Daniele Sabatani alle percussioni, Elisa Cerri e Davide Cavalli al pianoforte. Confermato il direttore dell’originario allestimento, Erasmo Gaudiomonte, protagonista la scorsa stagione dell’opera Brundibar che il Teatro Alighieri ha prodotto per celebrare il Giorno della Memoria con la partecipazione del Coro Libere Note. Il dichiarato intento didattico di Britten che traspare già dal titolo che egli diede al suo progetto – per l’appunto Facciamo un’opera! (Let’s make an Opera!) – si esprime soprattutto nell’idea di avere una platea di ragazzi coinvolti anche nel cantare alcuni songs assieme ai sette bambini protagonisti del racconto – ben due cast selezionati – e ai quattro cantanti professionisti – Simona di Capua soprano, Valentina di Cola mezzosoprano, Giulio Pelligra tenore e Dario Giorgelé baritono – che interpreteranno i personaggi adulti. I circa duemila ragazzi che hanno assistito alle quattro recite previste per le scuole, sono stati preparati dai loro insegnanti a seguito di un percorso didattico predisposto nei mesi scorsi sotto la guida di esperti docenti e col sussidio di qualificati supporti didattici messi a disposizione dal teatro. Una produzione perciò che riteniamo esemplare dal punto di vista della ricaduta sulla città, uno sforzo produttivo non effimero che non si esaurisce in una semplice serata di spettacolo, ma destinata a produrre e far crescere ulteriori frutti. Per questo abbiamo ritenuto che non dovesse restare confinato nella sola stagione scolastica. Angelo Nicastro direttore artistico Teatro Alighieri L’autore e l’opera La nostalgia dell’infanzia come periodo di innocenza perfetta e di sensibilità artistica allo stato puro, che precede la “civilizzazione” dell’uomo e la perdita definitiva della spontaneità, costituisce un motivo ricorrente nella vasta produzione dell’inglese Benjamin Britten (1913-1976); sul piano musicale tale atteggiamento si manifestava attraverso la predilezione delle voci bianche e la creazione di pagine di intento didattico (celeberrima la Young Person’s Guide to the Orchestra) o che prevedono la partecipazione di un pubblico composto anche da bambini, come The Little Sweep opera 45, ideata nel 1949 ed eseguita lo stesso anno al secondo Festival di Aldeburgh. Il nucleo ispiratore del breve capolavoro furono, per il librettista Eric Crozier e per lo stesso Britten, due liriche di William Blake, entrambe intitolate The Chimney Sweeper (Lo spazzacamino, da Songs of Innocence e Songs of Experience, 1974). L’atroce tema dello sfruttamento dell’infanzia, reso dal poeta con immagini accese e ricche di pathos e ripreso dalla letteratura dickensiana, è affrontato da Britten con meravigliosa levità, conservando sempre il senso del divertimento o perfino dell’umorismo, evitando il sentimentalismo zuccheroso a favore della sincera commozione, magari col sorriso sulle labbra. Il piccolo spazzacamino costituisce la seconda parte di uno spettacolo più articolato intitolato Facciamo un’opera!; nella prima parte sette bambini e quattro adulti decidono di inventare un’opera con tutti gli “ingedienti”: libretto, arie, pezzi d’assieme, cori, parti recitate, partitura orchestrale per quartetto d’archi, pianoforte a quattro mani e percussioni (trattati in modo magistrale dall’Autore, che ottiene coloriti strumentali originalissimi); l’esecuzione, inoltre, richiede l’apporto del pubblico in apertura, chiusura e in due interludi: Il bagno di Sammy, la scena della “grande trasformazione” che si svolge su un tempo di valzer sincopato, e la bellissima Canzone notturna, coi suoi effetti onomatopeici che creano un’atmosfera di sospesa magia. In breve, la vicenda: il piccolo Sam, venduto dai genitori a due malvagi spazzacamini (Black Bob e Clem, basso e tenore), deve salire per la prima volta nella cappa fuligginosa di un camino nell’accogliente casa di Juliet, Gay e Sophie, che stanno giocando con i cuginetti Jonny, Hugh e Tina; le impaurite richieste di soccorso di Sam provocano un’immediata azione di salvataggio, subito seguita dalla decisione di nascondere il piccolo eroe a Miss Baggott (contralto), l’antipatica e goffa governante, preoccupata solo che i camini vengano puliti a dovere. Con l’aiuto della tata Rowan (soprano), Sam viene lavato, nascosto tra i giocattoli e, la mattina seguente, rifocillato e rinchiuso in un baule dei cugini, con i quali potrà viaggiare ed allontanarsi definitivamente dai crudeli padroni. Il piano sembra riuscire a perfezione, ma il baule è troppo pesante da sollevare: riusicrà Sam a slavarsi? Come in ogni fiaba che si rispetti, la separazione tra buoni e cattivi è netta e coincide provocatoriamente con quella tra bambini e adulti; fa eccezione la dolcissima Rowan, “l’unica persona grande con cui i piccoli possano parlare”, la sola con la quale tutti vorremmo identificarci... Con Il piccolo spazzacamino Britten compie il miracolo di eliminare la cosiddetta “quarta parete” tra pubblico e palcoscenico e forse anche qualche parete tra i piccoli e noi. Elisabetta Lipeti Coro “Libere Note” Angelica Alni Francesco Maria Arevalos Annalisa Benelli Lia Berti Beatrice Bertini Bartolomeo Campaiola Teresa Campese Jasmine Chianura Mariantonietta D Amico Clara Donati Anna Errani Anita Fiorini Beatrice Friolo Margherita Gamberini Irene Giardini Federica Gradassi Viola Guandalini Bianca Guerrini Niang Kine Asia Masoli Anna Massarenti Benedetta Meschini Lorenzo Minciarelli Claudia Molignoni Mattia Montaletti Alberto Montanari Enrico Montanari Margherita Nava Emilia Ida Patri Camilla Perrotta Costanza Petrini Marco Pierfederici Sophia Plantulli Matilde Ravaioli Anna Rigotti Federica Roncuzzi Alessia Rossi Sara Scala Giovanni Scrittori CORO LIBERE NOTE F. Mordani. Ravenna Maddalena Silvestri Chiara Solano Luigi Soldati Camilla Solinas Chiara Sparagi Caterina Suprani Benedetta Trenta Carolina Turchetta Pietro Vallicelli Aurora Verdi Cristina Antonia Vitiello Eleonora Zaffi Margherita Zarbo