Trieste, ottobre 2015 Al Dirigente scolastico Prof. Giuseppe Lo Porto Ufficio Istruzione c/ Consolato Generale d'Italia - Mosca “Le nozze di Figaro” di W. A. MOZART Opera comica su libretto di L. Daponte L’ Accademia Lirica Santa Croce di Trieste presenta il progetto “Ragazzi…all’opera!” laboratorio musico-teatrale rivolto agli alunni delle classi delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo livello di Mosca con lingua di insegnamento italiana. Il titolo proposto per l’anno scolastico 2015/2016 è “Le Nozze di Figaro” di W. A. Mozart . Attraverso lo studio del canto si vuole dare importanza all'apprendimento ed alla divulgazione della lingua italiana e accompagnare gli studenti prima all'ascolto e poi all'apprendimento della corretta dizione. Nel percorso d’opera proposto ai ragazzi, verrà ricercata la psicologia dei personaggi, la drammaturgia,.. formula ideale per sensibilizzare, in misura esponenziale, le nuove generazioni al fascino di un genere musicale italiano, che ha profonde radici nella storia della musica, e che tutto il mondo insegue. Lo spettacolo in forma ridotta, previsto al termine dello svolgimento del progetto “Ragazzi… all’opera!”, sarà frutto del lavoro specialistico, creando un perfetto connubio fra canto, musica e recitazione: gli studenti si avvicineranno così al capolavoro mozartiano e alla magia dell'opera in modo costruttivo ed intelligente facendosi guidare, incantare ed assaporando anche il continuo gioco di allusioni e rimandi miscelati dalla preziosità della musica e del libretto. Accademia Lirica S. Croce di Trieste - S. Croce, 29 - 34151 S.CROCE – TRIESTE [email protected] C.f. 90123970320 - P.iva 01179170327 Anzitutto, peculiarità di questo lavoro è la voluta presenza di bambini e ragazzi in palcoscenico come coro che sono in scena durante i brani scelti a corollario dell’azione principale dei solisti. Ciò però non deve trarre in inganno: questa non è un’opera “coi” ragazzi, ma utilizzata “per” i ragazzi, poiché presenta tutte le caratteristiche richieste dal melodramma, sia nella struttura (trama lineare, cantanti solisti, arie, duetti, terzetti, insiemi, cori, recitativi, etc…) che nelle peculiarità “semantiche” del genere (ad es. l’uso di una miriade di espedienti tipici dell’opera settecentesca, come la “sovrapposizione” delle scene o la teatralità di certi gesti). Senza dimenticare un dato fondamentale: essa investiga e sonda una moltitudine di affetti appartenenti anche alla sfera degli adulti, come il coraggio, l’amore, la felicità, l’amicizia, l’ira, la vendetta, il destino con a contorno tutta una serie di altri comportamenti, come la derisione, lo scherno, l’inadeguatezza, il doppiogiochismo, etc. Dette problematiche sono appunto sviscerate seguendo la più lineare narratività possibile, senza avvalersi ad es. di una trama secondaria: tutto quello che accade è un’ unica, grande macchina ad orologeria messa in moto dal Destino. Si può arrivare a definirla un’ opera “di formazione”? La risposta è facile: quale melodramma non lo è? Chi non ha imparato il significato di amore con “Le nozze di Figaro”? Chi quello di costanza e caparbietà con “L’Elisir d’amore” o il “Don Pasquale”? Chi quello di sentimento sincero e reale con “Il Barbiere di Siviglia”? Ecco perché fare un’opera “per” i ragazzi non significa certo per forza parlare di fiabe, racconti per l’infanzia, etc… perché se le precedenti generazioni hanno imparato delle importanti sfaccettature della vita grazie alle opere dei grandi Maestri del passato, destinare al contrario ai nostri figli dei lavori privi delle problematiche sopra dette - in nome di una sorta di “infantilizzazione” del melodramma sarebbe stato avvilente, e di sicuro molto meno formativo. In gioco non c’è solo il pubblico del domani o quello del dopodomani: ci sono dei ragazzi che necessitano di poter trovare delle forme d’arte a loro congeniali, e meno banali. Il progetto si articolerà in: 1) Laboratori teatrali (10 – 12 incontri per classe da fine ottobre 2015 a maggio 2016) I laboratori verranno a loro volta divisi: Prima parte: introduzione al mondo dell’opera lirica; cenni di storia dell’opera; biografia del compositore; trama e personaggi dell’opera proposta. Seconda parte: apprendimento vocale e musicale dei brani scelti ed adattati alla vocalità dei bambini-ragazzi. Terza Parte: rudimenti scenici e drammaturgici per guidare gli allievi durante lo svolgimento delle scene. Alla fine dei laboratori teatrali verranno organizzati, per accostarli ai cantanti sul palcoscenico, i gruppi di studenti ai quali verranno assegnati i brani in base alle difficoltà Accademia Lirica S. Croce di Trieste - S. Croce, 29 - 34151 S.CROCE – TRIESTE [email protected] C.f. 90123970320 - P.iva 01179170327