N OI C AMIONISTI
NOTIZIE E COMMENTI DA CHI LAVORA IN CABINA • ANNO II N.6 NOV-DIC 2005
Autostrade
a punti
Il Ministero dei Trasporti ci
dice che l'introduzione della
patente a punti ha ridotto gli
incidenti mortali sulle strade
italiane. Bene, significa che il
sistema funziona. Allora,
perchè non applicarlo anche in
altre situazioni? Le autostrade,
per esempio. Le tariffe dei
pedaggi e i tempi della
concessione che lo Stato
assegna alle società di gestione
sono valori fissi. Si possono
rendere variabili entrambi,
usando proprio il sistema dei
punti. Secondo gli
inconvenienti alla circolazione
provocate da errori o
inefficienze delle
concessionarie, verrebbero
tolti loro dei punti di
penalizzazione, che si
potrebbero tradurre in sconti
sui pedaggi ai singoli utenti,
oppure in riduzioni dei tempi di
concessione. Restiamo in coda
tre ore per un cantiere?
Riceviamo sul Telepass un
punteggio, con un sistema
analogo alle carte del
carburante o del supermercato.
Ogni determinato numero di
punti, si ottiene uno sconto sul
pedaggio. Se il disagio è
particolarmente grave, come il
blocco per un'intera giornata a
causa di un paio di centimetri
di neve, scatterebbe il
punteggio che ridurrebbe il
termine della concessione:
ogni tot punti, un mese in
meno. A loro volta, le società
autostradali potrebbero usare
lo stesso sistema a punteggio
nei confronti dei loro dirigenti
o delle imprese subappaltanti.
È una banale proposta da
camionisti, ma se funziona per
le patenti...
A
V
L
e
T
I
i
G
!
SVe
LO HANNO DEFINITO UN EVENTO ECCEZIONALE, MA
UNA NEVICATA INVERNALE SULL ' APPENNINO
PIEMONTESE CI SEMBRA PIUTTOSTO COMUNE .
QUELLA CHE STA DIVENTANDO ECCEZIONALE E’,
INVECE , LA MANUTENZIONE ORDINARIA DELLE
AUTOSTRADE DURANTE QUESTI EVENTI. E COSI’,
PURE QUEST'ANNO ABBIAMO RIVISTO LE SCENE DI
VEICOLI FERMI PER ORE A CAUSA DI QUALCHE
CENTIMETRO DI NEVE . ANCHE QUESTA VOLTA ,
ABBIAMO ASSISTITO AL PENOSO SCARICABARILE SU
M
arco, Savona-Torino.
La sera di venerdì due
dicembre, stavo tornando con la motrice dalla Toscana, diretto a Torino.
Verso le ore 18, a Savona pioveva e ho visto i primi avvertimenti
di neve relativi al tratto dei colli.
Ma non c'era scritto né di fermarsi, né di montare le catene, quindi
ho proseguito.
Imboccando la salita verso Altare, c’era neve mista alla pioggia,
poi salendo è diventata solo neve.
L'uscita di Altare era chiusa, ma
si poteva procedere senza problemi. Però, dopo qualche chilometro ho trovato la strada bloccata
da una coda. Erano circa le
18,30. Più tardi, un collega ha
telefonato ai Carabinieri e alla
TEST
Scania
R420 Euro4
NOI CAMIONISTI . E ANCHE QUESTA VOLTA ,
VOGLIAMO REPLICARE. LO FACCIAMO CON I FATTI.
RIPORTIAMO LE TESTIMONIANZE DI DUE COLLEGHI
RIMASTI BLOCCATI IN PIEMONTE, DA CUI EMERGE
CHIARAMENTE L ' ASSENZA DI PREVENZIONE E
D'ASSISTENZA DA PARTE DI CHI DOVREBBE GESTIRE
LE INFRASTRUTTURE, OLTRE CHE RISCUOTERE I
PEDAGGI . IN QUANTO ALLE CATENE , PER ORA
DICIAMO SOLO QUESTO: CHE SERVE AVERLE A
BORDO, SE NESSUNO DICE QUANDO MONTARLE?
Protezione Civile, che hanno
affermato che in un paio d'ore l'autostrada sarebbe stata riaperta.
Invece, siamo ripartiti alle 10,30
del mattino seguente. Noi camionisti eravamo attrezzati a trascorrere la notte in autostrada, ma gli
automobilisti avevano seri problemi per l'acqua e il riscaldamento. Durante la notte sono passati solamente tre Vigili del Fuoco di Savona, che avevano terminato il turno ed hanno distribuito
del tè caldo, e due addetti della
Croce Rossa, per controllare se
qualcuno stesse male.
Ho sentito dire che qualcuno
distribuiva coperte, ma dalle
nostre parti non si è visto nessuno. Ho viaggiato con nevicate
peggiori di questa, senza mai assi-
ALL’INTERNO
Appuntamento
a Milano pag. 2
Sicurezza in viaggio pag. 3
Il Rompiballe pag. 4
Test:
Scania R420 Euro4 pag. 5
Maria Luisa: il mestiere
della moglie pag. 6
Sfida tra
bicipiti pag. 7
Pag. 5
Le vostre
domande pag. 8
stere ad un simile disastro. La
cosa assurda è che allo svincolo
di Altare ho visto degli sgombraneve inattivi. Perché non stavano
lavorando?
Cosimo, Torino-Piacenza. Sono
partito dall'Interporto di Orbassano alle 22,40 di venerdì due
dicembre, per scaricare a Piacenza. Lungo la tangenziale di Torino, ho visto solamente avvertimenti di neve sull'autostrada per
Savona, mentre non c'erano indicazioni su quella per Piacenza.
Così ho proseguito tranquillamente il viaggio. La barriera di
Villanova era aperta e non ho
notato alcun avvertimento su possibili disagi. Dopo il casello stava
nevicando, ma si poteva viaggia-
re senza problemi. Mi sono fermato alla prima area di servizio
per prendere un caffè, e neppure
qua c’erano avvertimenti e sono
ripartito. Ma già prima dello svincolo di Asti ho visto i lampeggiatori dei veicoli fermi. Era circa
mezzanotte e un quarto ed eravamo solo a quattro chilometri dalla
barriera di Villanova. Siamo rimasti fermi fino alle sei e mezza del
mattino. Nella notte, non ho visto
un solo veicolo della società autostradale. È passata solo la Protezione Civile alle cinque, che ha
distribuito bevande calde.
Quando siamo ripartiti, si procedeva fino a Casteggio su uno strato di neve compressa, sui solchi
tracciati da chi ci precedeva.
Sono stato fortunato, perchè dietro di me hanno richiuso l'autostrada. Sono arrivato a Piacenza
alle nove, ho scaricato e al ritorno
sono dovuto uscire ad Alessandria e proseguire fino a Torino
sulla viabilità ordinaria, che era
abbastanza praticabile.
In 35 anni di guida non ho mai
visto una situazione del genere.
Eppure di neve sulla strada ne ho
incontrata tanta!
ULISSE: IL MONDO VISTO DALLA CABINA
QUESTO NATALE ADDOBBO
L’ARBRE MAGIQUE
Tutti i camion devono avere
le catene a bordo. È giusto.
Qualche autorità competente
può verificare che le abbiano
anche tutti i veicoli destinati
alla manutenzione delle
autostrade? E che magari
tutti gli spartineve abbiano
le necessarie zavorre? O
forse questi mezzi sono
immuni da controlli?
2
NOICAMIONISTI
APPUNTAMENTO
A MILANO
La selezione per la squadra italiana che parteciperà ai Campionati del
Mondo dei camionisti del 2006 avverrà durante il Transpotec-Logitec di
Milano, nei giorni di sabato 29 e domenica 30 aprile 2006. Alle selezioni
possono partecipare tutti gli autisti, purché abbiano una patente C o D
valida (con estensione E per le prove che prevedono un rimorchio).
Il Campionato del Mondo si terrà in
Lussemburgo ed è organizzato dall'unione internazionale delle associazioni
di camionisti (UICR).
La competizione sarà serrata per conquistare il titolo dalle mani dei tedeschi, che lo hanno ottenuto nella precedente edizione del 2004. L'Italia
sarà rappresentata dall'associazione
Noi Camionisti. Per scegliere i migliori autisti italiani, l'associazione ha
organizzato una selezione aperta a
tutti i colleghi. Si terranno prove simili a quelle del campionato ed i primi
classificati faranno parte della nazionale che gareggerà in Lussemburgo
nel settembre 2006.
La selezione si divide in due parti,
teorica e pratica. Nella prima, i concorrenti dovranno rispondere ad alcune domande sul Codice della Strada,
la sicurezza ed altri argomenti che
riguardano il nostro lavoro. La fase
pratica avverrà all'interno di uno speciale circuito, realizzato all'interno del
recinto fieristico dalla UICR. Lungo
tale percorso, il concorrente dovrà
affrontare con i camion messi a
disposizione dallo sponsor ufficiale
Iveco una serie di prove d'abilità.
Bisognerà affrontare l'intero tragitto in
un tempo massimo di 15 minuti ed
evitando di compiere errori, che
daranno penalizzazioni. Sulla base del
punteggio ottenuto da ogni partecipante, i giudici stileranno una classifica
ed i primi tre piazzati in ciascuna categoria faranno parte della nazionale
italiana.
Prima di partecipare alla gara, ogni
candidato dovrà scegliere la categoria
in cui vuole concorrere. Non si può
gareggiare in più di una categoria. Le
categorie sono cinque: motrice singola
superiore a 3,5 tonnellate, motrice con
rimorchio, trattore con semirimorchio,
autobus e giovani (ossia autisti con età
inferiore a 24 anni, alla guida di una
motrice singola). Ovviamente, la categoria scelta per la selezione sarà la
stessa in cui chi verrà selezionato
gareggerà nel Campionato mondiale
del Lussemburgo.
Di seguito, pubblichiamo un estratto
del regolamento (che potrete leggere
integralmente sul sito internet
www.noicamionisti.it) e una scheda di
partecipazione, che potete ritagliare (o
fotocopiare) ed inviare per posta o per
telefax alla sede dell'Associazione Noi
Camionisti.
ESTRATTO DEL
REGOLAMENTO
4. LUOGO DELLA
MANIFESTAZIONE
Nel nuovo Quartiere Fieristico di Mila-
no Rho la 10a edizione di Transpotec
Logitec 2006: sabato 29 e domenica
30 aprile 2006
5. CATEGORIE
Le categorie ammesse sono:
A Motrice (superiore alle 3,5 t)
B Autobus
C Bilico
D Rimorchio
E Giovani (massimo 24 anni, alla
guida di una motrice)
Gli automezzi utilizzati sono di marca
IVECO.
6. PARTECIPAZIONE
Per presentare domanda d'iscrizione, i
conducenti dovranno essere in possesso di patente valida per la categoria
nella quale gareggiano e iscritti
all'associazione “Noi Camionisti”.
6.1 Le domande dovranno pervenire
entro il 31 Marzo 2006 e saranno
vagliate da un'apposita giuria e
selezionate; i partecipanti selezionati saranno avvisati a mezzo telefono
o fax e con pubblicazione su sito
internet www.noicamionisti.it.
6.2 Questi documenti dovranno essere
presentati ai promotori prima
dell'inizio della manifestazione.
6.3 La partecipazione di giovani autisti ancora in formazione viene esplicitamente richiesta. L'età massima per la
categoria E é di 24 anni. Ogni partecipante potrà gareggiare in una sola
categoria
6.4 Il giudizio della Giuria è insindacabile.
8. PREMIAZIONE
La premiazione si terrà a conclusione
della manifestazione. É parte integrante di essa e i conducenti sono tenuti a
parteciparvi unitamente.
Saranno consegnati premi ai primi tre
autisti classificati per ogni categoria,
premio speciale al migliore autista
votato dalla giuria. I vincitori parteciperanno al campionato del mondo che
si terrà in Lussemburgo dal 28 settembre al 1 ottobre. Nel caso in cui un
autista non partecipi alla premiazione,
gli eventuali premi e/o attestati non
saranno inviati posticipatamente.
5. Responsabilitá
5.1 La partecipazione alle selezioni
del campionato del mondo avviene a
proprio rischio e pericolo.
5.2 I partecipanti rinunciano ad ogni
diritto di rivalsa relativo a tutti gli
incidenti e/o danni subiti durante la
manifestazione verso: l'associazione
“Noi Camionisti”; il presidente, membri o collaboratori dell' associazione
“Noi Camionisti”; l'organizzatore, i
suoi rappresentanti ed incaricati, aiutanti ed osservatori sportivi.
RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE ALLE SELEZIONI
PER IL CAMPIONATO DEL MONDO CAMIONISTI
LUSSEMBURGO 28 SETTEMBRE – 1 OTTOBRE 2006
Le selezioni avverranno i giorni sabato 29 aprile e domenica 30 aprile,
dalle ore 9.00 alle ore 18.00 nell'ambito della manifestazione fieristica
Transpotec-Logitec, presso la Fiera di Milano (Rho-Pero).
Il sottoscritto, chiede di partecipare alla suddetta selezione.
Nome......................................... Cognome.........................................................
Nato a........................................................................ Il........................................
Residente a .......................................................................(provincia di ............)
In via ..............................................................Numero......... Cap........................
Codice Fiscale.....................................................................................................
Tel. fisso................................................Tel. Cellulare..............................................
Email....................................................................................................................
Numero patente ...............................................................Categoria...................
Rilasciata a ...................................Il ....................Data di scadenza.....................
Categoria di partecipazione:
A
B
C
D
E
Dichiaro di aver letto ed approvato il regolamento generale in tutte le sue parti e di accettare i
risultati di tutte le selezioni ed i relativi criteri di valutazione. Dichiaro di essere a conoscenza dei
criteri di sicurezza previsti dal Codice della Strada qualora mi trovassi alla guida dei veicoli in
prova durante le selezioni. Dichiaro di esentare la società, proprietaria dei veicoli in prova da
qualsiasi responsabilità inerenti a danni causati dal partecipante a se stesso e a terzi durante
le selezioni previste. Dichiaro inoltre di autorizzare gratuitamente l’uso della mia immagine in
fotografie e filmati realizzati nel corso delle selezioni per la pubblicazione, anche on-line, di
materiale informativo e/o promozionale.
Data............................ Firma leggibile.................................................................
Consenso utilizzo dati Legge 675 (Privacy) - Firma...............................................
Dopo aver ritagliato (o fotocopiato) e compilato questo modulo, potete inviarlo
via posta all'indirizzo: Associazione Noi Camionisti - Via Gramsci, 5 - 21050
Cairate (VA), oppure via telefax al numero: 0331/361004.
NOICAMIONISTI
3
SICUREZZA
IN VIAGGIO
Quasi contemporaneamente, si sono svolte in Italia due importanti
iniziative sulla sicurezza stradale: l’avvio a Verona della campagna TIRispetto ed il Salone di Riva del Garda. Noi Camionisti ha
partecipato attivamente ad entrambe le iniziative.
A
bbiamo già parlato nel
numero scorso della campagna nazionale per la
sicurezza TIRispetto, dedicata al
mondo dell’autotrasporto. Una
campagna che vede la partecipazione attiva dell’Associazione
Noi Camionisti per quanto riguarda la parte dedicata agli autisti.
Anche questo giornale sta portando il suo contributo, con la campagna a favore dell’uso sul camion delle cinture di sicurezza,
sebbene attualmente non siano
ancora obbligatorie in Italia.
TIRispetto è la seconda iniziativa
nazionale sulla sicurezza che coinvolge l’autotrasporto, dopo quella
del 2001 intitolata “Siamo tutti
sulla stessa strada”. L’obiettivo è
spiegare alla gente che il camionista non è un pericolo, bensì
un’importante risorsa per ridurre
gli incidenti. Lo dimostrano le
statistiche: solo il 6,5% degli incidenti stradali coinvolge mezzi
pesanti.
Le iniziative in programma sono
diverse. Sei carovane di camion
(con veicoli Iveco e MercedesBenz) stanno girando l’Italia fino
ad aprile 2006, facendo tappa in
otto città: Verona, Bari, Bologna,
Milano, Torino, Catania, Napoli e
Roma. In ciascuna città si svolge
un convegno sui temi della sicurezza e viene distribuito materiale
informativo.
L’esordio veronese è avvenuto
contemporaneamente alla conferenza annuale dei Ministri dei
UN
CLICK
CHE TI
SALVA LA VITA
Allaccia la cintura
anche in cabina
Tutti insieme per una strada più sicura
trasporti dell’Unione Europea.
In tale occasione, sono state presentate le più recenti statistiche
sugli incidenti che coinvolgono i
mezzi pesanti. Nel triennio 20002003, il numero annuale dei sinistri è calato da 15.721 a 14.572.
L’indagine mostra che i veicoli
più pesanti - autotreni ed autoarticolati - si comportano meglio,
perché in tale periodo la loro incidentalità è calata dell’11,4%.
A Verona sono state mostrate
anche le statistiche relative ai
controlli su strada effettuati dai
Centri Revisione Mobile.
Fino a settembre 2005, questi
centri hanno svolto complessivamente 13.409 controlli: il 76% su
camion italiani e il 24% su quelli
stranieri. Il 45% dei veicoli ha
mostrato qualche irregolarità tecnica (il 60% delle quali ritenute
gravi), mentre le violazioni formali sono state il 10%.
All’appuntamento di Verona ha
partecipato anche il vicepresidente dell’Associazione Noi Camionisti, Antonio Mollica, che è
intervenuto al convegno sulla
sicurezza portando le opinioni e
le proposte della categoria.
Un altro appuntamento importante è stato il Salone della Sicurezza di Riva del Garda, che si è
tenuto dal 13 al 15 ottobre scorsi.
Tra le proposte più interessanti
emerse in tale occasione, segna-
liamo quella dell’Associazione
Nazionale Coordinamento Camperisti, che propone un Coordinamento nazionale per la sicurezza
stradale, analogo a quello della
Protezione Civile. I suoi compiti
principali potrebbero essere la
rilevazione statistica precisa e
tempestiva degli incidenti e il
controllo sulle infrastrutture.
A Riva del Garda c’era anche il
collega Antonio Morreale, che è
il responsabile della sezione di
Parma dell’Associazione Italiana
Familiari e Vittime della strada.
“Avrei voluto vedere più colleghi
a questo appuntamento”, afferma
Antonio, che ha colto l’occasione
per fornire una statistica poco
conosciuta: nei primi otto mesi
del 2005 hanno perso la vita ben
dieci colleghi nel breve tratto
della A1 tra Modena Nord e
l’imbocco della A14.
Tale situazione è causata dal cantiere per la costruzione della quarta corsia. “Durante un convegno,
ho criticato la Società Autostrade
su come ha gestito questo cantiere. Infatti, essa ha imposto la corsia unica in un punto di altissima
densità di traffico. Forse sarebbe
stato meglio un cantiere più corto, con due corsie per senso di
marcia. Penso che sia giunto il
momento di far sentire la nostra
voce, intervenendo numerosi a
questo tipo d’incontri”.
NOICAMIONISTI
per la sicurezza
UNITI PER LA SICUREZZA
Lo scorso sei novembre, allo Smavi di Rimini, i presidenti delle
associazioni Noi Camionisti (Vincenzo Iuzzolino), Highway Truck Team
(Ivan Dal Toso) ed East Coast Truck Team (Gloriano Di Pancrazio) si
sono incontrati per stabilire forme di collaborazione destinate a
migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza degli autisti. Pubblichiamo il comunicato congiunto stilato al termine di quella riunione.
La riunione è stata indetta per discutere e confrontare le varie
realtà associative, per esporre le diverse problematiche che ogni
associazione incontra e per raggiungere gli obiettivi prefissati da
un'eventuale collaborazione tra le parti.
Affrontando i vari punti, è emerso che è scopo comune collaborare tra noi per diffondere le idee e le iniziative relative alla vita
del camionista, come la sicurezza stradale, la sicurezza sul lavoro
e le problematiche del settore. Si è deciso di creare un gruppo di
lavoro formato dalle associazioni, in cui ciascuna attuerà i propri
programmi per raggiungere gli stessi obiettivi. È stato sottolineato
in modo molto marcato l’argomento della sicurezza.
Per divulgare questo messaggio così importante e sensibilizzare
l’opinione pubblica è indispensabile l’unione e la collaborazione
di tutti gli associati, perché così potremo veramente essere “tutti
insieme sulla stessa strada”. Questo messaggio è rivolto anche
alle altre associazioni che vorranno unirsi a noi e confrontarsi sulle
realtà del nostro mondo.
Incatenatevi!!
Come avete letto in copertina di questo numero
di Noi Camionisti, sono bastate poche ore di
neve per ritrovarci al centro dalle false accuse di
disattenzione e pigrizia riguardo alle catene.
Sappiamo benissimo che questo argomento è
spesso pretestuoso, perché incatenare le ruote
motrici non evita sempre l’intraversamento di un
autotreno sul ghiaccio.
Ma per evitare tali pretesti, l’Associazione Noi
Camionisti invita tutti i colleghi a viaggiare con le
catene a bordo durante i mesi invernali e, naturalmente, ad utilizzarle quando le autorità lo
ordinano. Pensateci, anche se lavorate in zone
dove normalmente non nevica, perché può
sempre capitare un viaggio più lontano nel
momento sbagliato.
4
NOICAMIONISTI
ROMPI DOPPIO
DOPPIO
BALLE LICENZIAMENTO
IL
Dover abbandonare un lavoro perché si vuole rispettare la legge non è una novità, come ha già mostrato
il Rompiballe. Ma l’Italia riserva sempre sorprese e questa volta vi riportiamo una storia inedita: ad
andarsene sono in due, padre e figlio. Assunti nella stessa azienda, non accettano di sforare i tempi di
guida e la portata massima. Risultato: nel giro di poche settimane li costringono al licenziamento.
N
el nostro mestiere, è frequente tramandarci il
lavoro da padre in figlio.
La passione per il camion si
trasmette col sangue e anche se a
volte gradiremmo un destino
diverso per le nuove generazioni,
alla fine fa piacere quando i
nostri figli scelgono di lavorare in
cabina. Quando poi si riesce a
lavorare nella stessa azienda,
come è successo al collega veneto Luciano e a suo figlio Manuel,
la soddisfazione è doppia.
Ma può essere doppia anche la
delusione, quando si finisce in
un’impresa dove le regole vengono sistematicamente violate.
Luciano e Manuel lavorano da
tempo nel trasporto d’inerti e
qualche mese fa il più giovane
ricevette un’allettante proposta
d’assunzione da parte di un consorzio veneto operante in questo
settore. “Mi promisero mari e
monti, compresa una paga decisamente superiore a quella che
prendevo nell’azienda dove stavo
lavorando. Quindi accettai”,
spiega Manuel. Così, cominciò a
lavorare nel consorzio.
Dopo cinque mesi, anche Luciano ricevette un’analoga proposta
d’assunzione sempre dalla stessa
impresa. “Inizialmente, le cose
andavano bene, poi aumentarono
le pressioni per farci guidare
undici o dodici ore al giorno e
per trasportare in sovraccarico.
Inoltre, dovevamo pagare anche
per responsabilità che non erano
nostre. Per esempio, mi accorsi
che si era fulminata una lampadina di un faro anabbagliante e per
due settimane ne ho chiesta una
di ricambio in ufficio, senza
avere alcuna risposta. Poi venni
fermato e multato proprio per tale
motivo ed il consorzio non me la
rimborsò”, racconta Manuel.
Ma fu un secondo episodio che
fece perdere la pazienza al giovane collega. “Un giorno la Polizia
controllò i dischi del mio cronotachigrafo, trovandone con 12 ore
di guida al giorno. Quella volta
gli agenti mi graziarono, ma nello
stesso tempo mi avvertirono che
se mi avessero colto ancora con i
dischi fuori regola, avrei ricevuto
una sanzione anche per il passato.
Quando tornai in sede ne parlai
con mio padre ed entrambi
dichiarammo ai dirigenti del
consorzio che non avremmo più
guidato oltre al tempo consentito,
né avremmo caricato oltre la
portata massima”.
La risposta del consorzio fu immediata: padre e figlio vennero tolti
dal lavoro degli inerti e messi su
una linea di siderurgico con paga
base di mille euro al mese. “In
pratica, ci hanno costretto alle
dimissioni dopo averci dimezzato
lo stipendio”, chiarisce Luciano.
Ma i due colleghi non si sono
arresi: “Dovrebbero vergognarsi
per quello che costringono a fare
ai loro autisti. Non eravamo gli
unici a lavorare in quelle condizioni, però gli altri colleghi accettano questa situazione. Però non
intendiamo dargliela vinta.
Abbiamo intentato causa all’impresa e porteremo al giudice le
copie dei dischi, che dimostrano
le irregolarità relative ai tempi di
guida”.
Manuel e Luciano sono bravi
autisti e non sono rimasti disoccupati a lungo. Sono tornati a
lavorare insieme in un’azienda
che trasporta nel settore ecologico e che non li obbliga a violare
la legge. Ma per una vicenda che
finisce bene, quante hanno un
esito meno brillante?
Avete una testimonianza per il
Rompiballe? Mandate un fax
al numero telefonico
0331/361004,
oppure una email a
[email protected].
Se lo chiedete, non pubblicheremo
il vostro nome, ma la redazione
non considera
comunicazioni anonime.
Car
TO
Line
Tramite questa rubrica, Noi
Camionisti segnala i momenti
più importanti della vostra
vita. Mandateci le segnalazioni e le foto all’indirizzo:
Noi Camionisti, Via Gramsci,
5 - 21050 Cairate (VA).
Potete inviare il materiale
anche tramite email all’indirizzo:
[email protected].
Auguri di compleanno a:
Stefano Baroni
Luisa Caneva
Gisella Corradini
Stefania Gallina
Nicola Mega
Antonio Orlando
Giuseppa Paratore
Matteo Sanvido
Stefania Gallina merita un
doppio augurio: oltre al
compleanno, è anche in attesa
di un figlio. Anche il collega
Manuel Meneghelli avrà presto
un erede; tanti auguri a lui e
alla moglie.
NOICAMIONISTI
5
SCANIA
Al volante dell’ultimo modello svedese equipaggiato con
motore a sei cilindri da 420 cavalli Euro4. Risponde alle
norme ambientali senza usare additivi, grazie a una
tecnologia che comprende iniettori-pompa, turbocompound ed uso dei gas di scarico refrigerati (Egr). Alla guida,
emerge l’inconfondibile personalità Scania.
N
on mostra certamente la
potenza degli otto cilindri, ma il nuovo R420
Euro4 rappresenta una tappa
importante: è il primo Scania che
rispetta la nuova regolamentazione europea e lo fa un anno d’anticipo. La Casa svedese ha scelto
per l’esordio una tecnologia che
si basa sull'Egr, mentre applicherà la Scr (che necessita dell’addittivo AdBlue) sui modelli più
potenti, che vedremo più avanti.
Abbiamo provato il nuovo R420
e al volante si sono alternati quattro autisti dell’Associazione Noi
Camionisti: Andrea Baratella,
Antonio Bartolomeo, Gianpiero
Menegon e Vincenzo Iuzzolino.
Estetica e Accessibilità. La personalità Scania emerge subito
dalle linee esterne, che come sempre sono forti e originali. La griglia domina il frontale e offre alla
cabina un aspetto imponente. Gli
elementi della manutenzione ordinaria si raggiungono con facilità.
Il ribaltamento avviene solo
manualmente, ma sarebbe gradito
l’ausilio di un attuatore, che altri
modelli offrono come optional.
Una volta alzata, spiccano le teste
dei sei cilindri in linea, che hanno
una cilindrata totale di 12 litri.
R420
EURO4
L’iniezione avviene tramite iniettori-pompa, con sistema di ricircolo dei gas Egr. Il propulsore
comprende intercooler e turbocompound.
Posto di guida. Si accede facilmente all’abitacolo e all’interno si
nota la buona qualità dei materiali. Pieni voti per la comodità: il
sedile è ben regolabile e molto
confortevole, mentre il volante
risulta preciso. Le generazioni
precedenti dei pesanti Scania
erano caratterizzate da un volante
ampio, che nella guida stradale
poteva affaticare. I tecnici svedesi
ne hanno ridotto il diametro, rendendolo più confortevole ed eliminando completamente ogni
vibrazione.
Il volante integra diversi comandi,
tra cui il regolatore di velocità.
Complessivamente, il posto di
guida è ben organizzato e tutti i
comandi sono facilmente raggiungibili sulla plancia avvolgente
(dove si trova anche il manettino
del freno di stazionamento).
La visibilità è buona e, rispetto
alla precedente generazione di
pesanti Scania, è migliorata quella
posteriore. Il computer di bordo è
completo nelle funzioni e semplice da usare.
Spostamenti e riposo. L’interno
della cabina è spazioso e consente di muoversi con grande libertà
sia nella parte diurna, sia in quella destinata al riposo. I voti
migliori, lo Scania R420 li raccoglie proprio nella facilità di spostamento interno e nell’illuminazione artificiale.
Il set di comandi posto sul lettino
è completo e molto ergonomico;
ottima la soluzione del telecomando con cavo, che consente di
gestire audio e illuminazione da
diversi punti dell’abitacolo. Nella
versione di cabina del test, la Highline, avremmo voluto più contenitori chiusi, utili per chi compie
lunghi viaggi.
Guida. Quando giriamo la chiave
d’accensione, appaiono subito le
prime qualità di questo modello:
la grande silenziosità e la mancanza di vibrazioni.
Qualità che vengono confermate
anche durante la marcia. La cabina è ben ammortizzata, forse
anche troppo: nelle strade con
curve servirebbe un po’ più di
rigidità. La precisione dello sterzo raggiunge i pieni voti e ottimo
risulta anche il pedale della frizione. Si potrebbe migliorare la
leva del cambio manuale a 12
marce (la versione provata non
aveva il cambio automatizzato):
lo spazio tra le marce è troppo
lungo, mentre l’innesto risulta a
volte un po’ duro. Il motore è
molto brillante in pianura, con un
ottimo spunto. Nelle salite, si
sente la mancanza di qualche
cavallo in più.
L’impianto frenante è ottimo in
tutte le situazioni e, rispetto alle
precedenti generazioni, è migliorata l’efficacia del freno motore.
LA PAGELLA DELLO SCANIA R420
ESTETICA E ACCESSIBILITÀ
POSTO DI GUIDA
voto
Linea cabina
Accessibilità cabina
Accessibilità manutenzione
Accessibilità attrezzi
Accessibilità scomparti cabina
Qualità materiali cabina
Media
9,0
8,0
8,0
7,0
7,5
8,5
8,0
SULLA STRADA
voto
Precisione sterzo
Innesto marce manuale
Innesto marce automatico
Vibrazioni
Rumorosità
Spunto motore
Elasticità motore
Potenza freno motore
Potenza freno servizio
Media
10,0
6,5
nd
9,5
9,5
8,0
8,0
7,5
9,0
8,5
voto
Confort sedile
Confort volante
Ergonomia comandi
Ergonomia leva del cambio
Visibilità cruscotto
Visibilità anteriore
Visibilità laterale
Visibilità posteriore
Media
10,0
10,0
8,0
8,0
8,5
8,5
8,5
8,5
8,8
RIPOSO
voto
Confort sedile passeggero
Confort lettino
Ergonomia comandi nel lettino
Spostamenti interni alla cabina
Raggiungibilità portaoggetti
Spazio interno cabina
Illuminazione cabina
Media
8,5
7,0
9,5
9,0
7,5
8,5
9,0
8,4
L'UOMO AL CENTRO DELLA PROVA
Il test di Noi Camionisti avviene su un percorso misto di
circa 300 chilometri, che comprende autostrada pianeggiante, strade extraurbane con
notevoli dislivelli e brevi attraversamenti di centri abitati. La prova
è pensata per l’autista professionale
e, quindi, rileviamo le qualità del veicolo prevalentemente dal punto di vista
del confort e della sicurezza dell’autista. Per
tale motivo, mettiamo al volante colleghi con
una lunga esperienza di guida e non misuriamo i consumi
(che interessano più l’impresa di trasporto).
Le tabelle di queste pagine esprimono la sintesi delle valutazioni
dei quattro conducenti che hanno effettuato la prova.
Auguri ai nostri sostenitori
Questo giornale vive soprattutto grazie al sostegno dei
soci dell’Associazione Noi Camionisti, attraverso le loro
quote di partecipazione. Ma dal punto di vista economico è importante anche l’apporto degli sponsor delle
nostre iniziative (tra cui c’è il sito internet www.noicamionisti.it) e degli inserzionisti pubblicitari.
Tutti questi contributi ci consentono di pagare le spese
vive del giornale. Inoltre, la distribuzione avviene grazie
anche all’apporto di molti soci, che volontariamente e
gratuitamente consegnano le copie direttamente nelle
mani dei colleghi o le portano in importanti punti
d'aggregazione, come ristoranti, aree di servizio o
infrastrutture di trasporto. La redazione di Noi camionisti li
ringrazia tutti per il loro contributo e porge uno speciale
augurio di buone feste e buon anno nuovo.
6
NOICAMIONISTI
MARIA LUISA:
UNA TAVOLATA
IL MESTIERE DELLA
DI AMICI
MOGLIE
Questa volta parliamo delle nostre famiglie. Lo facciamo
attraverso questa breve ma intensa lettera della moglie
di un collega, che descrive bene le speranze e le angosce
di chi resta a casa. Se volete dire la vostra, scriveteci pure.
S
ono Maria Luisa, da 28
anni moglie di un camionista: Gianni detto “Onda
Verde”. Non vi scrivo per raccontarvi una storia che riguarda mio
marito, perché per una volta
vorrei che si parlasse di noi
mogli. In tutti questi anni, leggendo i giornali o partecipando a
raduni di camionisti, ho sempre
sentito parlare di camion, di
viaggi, di notti insonni o di strane
avventure.
Ora vorrei invece parlare di noi
che con i nostri mariti camionisti
viviamo una vita fatta di sacrifici,
di rinunce e d'interminabili attese. Non è facile, infatti, essere le
loro compagne, perché hai sempre l'impressione che amino i
loro camion più di te. Quando
parlano tra loro, ti senti esclusa e
in cuor tuo vorresti che si rivolgessero a te con la medesima
passione e la medesima foga con
cui discutono dei loro bestioni.
Sei sempre in ansia. Il pensiero
corre sempre a lui: “Dove sarà
adesso”, “Starà bene?”, “Starà
tornando?”. E allora ascolti la
radio e che batticuore quando
senti di un tamponamento o di un
brutto incidente avvenuto magari
proprio sulla stessa strada che lui
sta percorrendo. Calcoli il tempo
per capire dove, a quell'ora, lui
può trovarsi, mentre aspetti una
telefonata che ti dica: “Ciao, stai
tranquilla perché va tutto bene”.
Poi, in silenzio, ringrazi il Signore. Vedi tuo marito uscire in
piena notte per affrontare migliaia di chilometri, magari durante
un forte temporale o con un
nebbione che non vedi a due
metri. Vorresti tenerlo a letto con
te, al caldo, e proteggerlo. Ma a
malincuore gli dai un bacio e lui
parte nel buio della notte. E una
parte di te va via con lui. Questo
non è solamente uno sfogo, ma
una storia che coinvolge tante
donne. Donne che, nonostante
tutto, finiscono anche loro a voler
bene a quel bestione di ferro che
porta lontano il loro uomo.
Pubblicità
Mercedes
E
cco alcune immagini della cena organizzata lo scorso 26 novembre vicino a Brescia dall’Associazione
Noi Camionisti e dal club Lady Truck-Angeli del
Volante. È stata un’occasione d’incontro e di festa, cui
hanno partecipato molti colleghi di tutta Italia. Erano presenti anche rappresentanti dell’Highway Truck Team e
dell’East Coast Truck Team.
NOICAMIONISTI
7
NEVE E SABBIA
SFIDA TRA
Iveco sponsorizza due importanti avvenimenti
in situazioni estreme: le Olimpiadi Invernali
sulle Alpi e la Dakar in pieno deserto.
BICIPITI
Il decimo campionato nazionale camionisti di braccio di
ferro (sesto Trofeo Iveco) si è svolto a Rimini lo scorso
novembre. Vi hanno partecipato numerosi colleghi, che
si sono sfidati davanti ad un folto pubblico.
I
l momento più spettacolare è
stata indubbiamente la finalissima della categoria dei “pesanti” (ossia sopra i 95 chilogrammi), dove si sono sfidati Mario
Giglio e Luca Visani.
Ha vinto quest’ultimo, che si è
portato a casa anche il primo posto
della categoria Open ed il trofeo
Over The Top. D’altra parte, la
mole del collega romagnolo non
lasciava molte speranze agli sfidanti, anche se dobbiamo precisare
che il braccio di ferro è una disciplina che impegna non solo i
muscoli, ma anche la mente.
Il campionato si è tenuto allo stand
dell’Associazione Noi Camionisti
presso lo Smavi di Rimini ed è
stato uno degli eventi più affollati
della fiera. I concorrenti erano divisi in cinque categorie, secondo il
loro peso e ciascuna ha avuto il
suo podio. La manifestazione romagnola è stata anche un’importante
occasione per far conoscere ai
numerosi visitatori (oltre diecimila
durante l’intero evento) le attività
di Noi Camionisti e di Lady
Truck-Angeli del Volante. Su una
parete dello stand era esposta una
mostra d’immagini di camion,
scattate dagli stessi camionisti.
Le colleghe di Lady Truck-Angeli
del Volante hanno portato anche i
loro camion, alcuni dei quali sono
decorati, e sono state al centro
dell’interesse di visitatori e giornalisti. Lo Smavi è stato importante
anche per incontrare i colleghi di
altri club italiani e in tale occasione le associazioni no profit Noi
Camionisti, Highway Truyck Team
ed East Coast Truck team hanno
posto le basi per un lavoro comune
(vedi il comunicato di pagina 3).
OVER THE TOP 2005
X Campionato Italiano Camionisti VI Trofeo Iveco
Rimini - 5/6 novembre 2005
CLASSIFICA FINALE
Categoria 75 chilogrammi
1° Silvio Scillato - Castello D’Argile (BO)
2° Leandro Cravotta - Empoli (FI)
3° Salvatore Florido - Cesena
Categoria 85 chilogrammi
1° Ambrogio Barbieri - Forio D’Ischia (NA)
2° Daniel Rizzetto - Quarto D’Altino (VE)
3° Alfio Musumeci - Quarto D’Altino (VE)
Categoria 95 chilogrammi
1° Colombo Del Deo - Forio D’Ischia (NA)
2° Denis Costantini - Cassola (VI)
3° Fabio Caldera - Mariano Com. (CO)
Nel giro di pochi mesi, i veicoli Iveco saranno impegnati in due
importanti eventi sportivi di risonanza mondiale, che si svolgeranno in
condizioni climatiche opposte: i Giochi Olimpici Invernali di Torino
2006 e la Dakar 2006. Nella prima manifestazione, la Casa è
impegnata direttamente, in quanto fornisce numerosi autoveicoli per
il trasporto di persone e merci. Irisbus, il marchio che produce gli
autobus, ha messo a disposizione dell’organizzazione dei Giochi
1200 automezzi, per il trasferimento di atleti, giornalisti e membri
delle squadre. Inoltre, numerosi camion Iveco hanno lavorato nella
costruzione dei siti olimpici. Altri 26 veicoli medi e leggeri Iveco
s t a n n o p a r t e c i p a n d o a l v i a g g i o d e l l a Fi a m m a O l i m p i c a .
Contemporaneamente, Iveco ha organizzato una carovana di Stralis
che girerà l’intera Penisola.
Alla Dakar, il marchio Iveco sarà presente nel Team Motorsport Italia,
che dispiegherà in gara due Trakker (guidati rispettivamente da Miki
Biason e Markku Alén) e due Eurocargo, più un Trakker ed un
Eurocargo per l’assistenza. La partenza della gara avverrà a Lisbona
il primo gennaio. Iveco sarà al fianco di Motorsport Italia come
partner tecnico. Per la Casa torinese, la Dakar rappresenta un
importante banco di prova per i suoi modelli 4x4, gli stessi che
vengono quotidianamente impegnati sui cantieri di tutta Europa.
Categoria oltre 95 chilogrammi
1° Luca Visani - Lugo (RA)
2° Mario Giglio - Somma Lombardo (VA)
3° Renato Castaldi - Samarate (VA)
Categoria Open
1° Luca Visani - Lugo (RA)
2° Colombo Del Deo - Forio D’Ischia (NA)
3° Ambrogio Barbieri - Forio D’Ischia (NA)
Vincitore assoluto Over The Top
VI Trofeo IVECO: Luca Visani - Lugo (RA)
UNISCITI A NOI CAMIONISTI
Dal 1988 l’Associazione Noi Camionisti difende la
categoria degli autisti e organizza iniziative per la
sicurezza e la solidarietà nella categoria. È
un’associazione senza fini di lucro, che non è
legata ad alcun partito o sindacato. Tra le numerose iniziative promosse da Noi Camionisti spiccano
eventi sportivi (il campionato di braccio di ferro
Over the Top e la nazionale italiana camionisti di
calcio), di beneficenza e la rappresentanza italiana
nella Uicr, unione che raccoglie camionisti di tutto il
mondo. L’Associazione Noi Camionisti è aperta alla
collaborazione di tutti i colleghi ed offre ai propri
iscritti numerosi vantaggi. I recapiti per le iscrizioni
sono: telefono/fax 0331/361004; cellulare:
335/5485297; email: [email protected].
Pacchetto tutela. Realizzato
insieme alla Uicr, offre assistenza legale in tutta Europa, compresa Russia e Turchia, ai
conducenti di veicoli industriali.
Condizioni speciali per gli
associati a Noi Camionisti.
Patente sicura. Una speciale
formula assicurativa per camionisti, che copre la sospensione
della patente e le spese derivate dalla perdita di punti. Condizioni speciali per gli associati a
Noi Camionisti.
Il giornale. La voce dei camionisti: informazioni, commenti e
storie scritte dagli autisti per gli
autisti. Un giornale unico nel suo
genere, che esce ogni due mesi.
Viene inviato gratuitamente a
tutti gli iscritti all’associazione.
8
??
NOICAMIONISTI
?
Le vostre
domande
Se si perdono tutti i venti punti,
bisogna effettuare la revisione
della patente, che comporta la
vista medica e gli esami di teoria
e pratica. Ciò va fatto entro 30
giorni dalla notifica della perdita
dei punti.
a cura di Giannino Millefanti
Ho sentito dire che per ottenere i due punti di bonus sulla
patente, previsti dal Codice
della Strada per chi negli ultimi due anni non ha subito
alcuna sottrazione di punteggio, bisogna telefonare ad uno
specifico numero del Ministero
dei Trasporti.
In seguito, ho letto una smentita su un quotidiano emiliano.
Quale è la reale situazione?
I due punti premio sono stati
accreditati dal primo luglio 2005
a tutti i conducenti che nel corso
dei due anni precedenti non
hanno avuto sottrazioni di punteggio. L’accredito dei due punti
è automatico per tutte le persone
fisiche abilitate alla guida, che
risultano iscritte al CED (patente
di riferimento B). Per attivarlo
non è necessario, quindi, fare
alcuna azione, neppure una
telefonata.
Come faccio a sapere quanti
punti ho sulla mia patente?
Per conoscere il proprio punteg-
Se si perdono cinque (o più)
punti per una sola infrazione e in
seguito non si commettono altre
violazioni che comportano perdita di punteggio, bisogna attendere due anni per riavere sulla
patente i punti persi.
Ricordiamo che non si possono
perdere più di 15 punti in una
sola volta, anche se l’infrazione
prevede la sanzione accessoria
della sospensione della patente.
Hai una domanda o un dubbio?
Scrivi al fax 0331/361004
oppure alla email
[email protected]
Anno II N° 6 - Novembre-Dicembre 2005
Direttore responsabile: Michele Latorre
Comitato di Redazione: Andrea Amato,
Andrea Baratella, Gisella Corradini,
Mario Giglio, Vincenzo Iuzzolino,
Giannino Millefanti, Antonio Mollica.
EDITORE
Associazione Noi Camionisti
DIREZIONE E REDAZIONE
Via Gramsci, 5 - 21050 Cairate (VA)
Telefono+Fax: 0331361004
Cellulare: 3355485297
Email: [email protected]
Sito Internet: www.noicamionisti.it
Grafica: Andrea Del Pesco
STAMPA
Tipografia Caregnato Snc
Via Trieste, 10 - 21040 Gerenzano (VA)
REGISTRAZIONE
Del Tribunale di Busto Arsizio
N° 1/04 del 22/01/2004
Copyright NoiCamionisti 2004. Vietata
la riproduzione dei contenuti del
giornale senza l’autorizzazione
dell’editore. Il materiale inviato in
redazione non verrà restituito.
gio basta telefonare al numero:
848782782 da un telefono fisso.
Il costo è quello di una telefonata urbana. Un sistema automatico di risposta chiede di digitare
sulla tastiera del telefono la data
di nascita ed il numero della
patente (senza lettere). Al termine di tale operazione, il sistema
fornisce l’informazione sui punti
rimasti.
Se perdo cinque punti sulla
patente e nei due anni successivi non mi viene rilevata alcuna
infrazione che comporti perdita di punteggio, che cosa succede?
NOICAMIONISTI
Bimestrale dell’Associazione
Noi Camionisti
ULTIM'ORA: cronotachigrafo
digitale rinviato a maggio
Mentre stiamo ultimando questo
numero di Noi Camionisti, è giunta la notizia che probabilmente
l’introduzione obbligatoria del
cronotachigrafo digitale sui camion di prima immatricolazione
sarà spostata dal primo gennaio
al primo maggio 2006.
Inoltre, segnaliamo che il Parlamento europeo ha approvato la
nuova normativa sui tempi di
guida e riposo degli autisti.
ISCRIVITI
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all’Associazione Noi Camionisti. La quota annuale è di 30 euro
e comprende anche i servizi agli associati. Per iscriversi, bisogna
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Per ulteriori informazioni, potete telefonare ai seguenti numeri:
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una email all’indirizzo: [email protected]. Il nostro sito
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