N OI C AMIONISTI NOTIZIE E COMMENTI DA CHI LAVORA IN CABINA • ANNO II N.6 NOV-DIC 2005 Autostrade a punti Il Ministero dei Trasporti ci dice che l'introduzione della patente a punti ha ridotto gli incidenti mortali sulle strade italiane. Bene, significa che il sistema funziona. Allora, perchè non applicarlo anche in altre situazioni? Le autostrade, per esempio. Le tariffe dei pedaggi e i tempi della concessione che lo Stato assegna alle società di gestione sono valori fissi. Si possono rendere variabili entrambi, usando proprio il sistema dei punti. Secondo gli inconvenienti alla circolazione provocate da errori o inefficienze delle concessionarie, verrebbero tolti loro dei punti di penalizzazione, che si potrebbero tradurre in sconti sui pedaggi ai singoli utenti, oppure in riduzioni dei tempi di concessione. Restiamo in coda tre ore per un cantiere? Riceviamo sul Telepass un punteggio, con un sistema analogo alle carte del carburante o del supermercato. Ogni determinato numero di punti, si ottiene uno sconto sul pedaggio. Se il disagio è particolarmente grave, come il blocco per un'intera giornata a causa di un paio di centimetri di neve, scatterebbe il punteggio che ridurrebbe il termine della concessione: ogni tot punti, un mese in meno. A loro volta, le società autostradali potrebbero usare lo stesso sistema a punteggio nei confronti dei loro dirigenti o delle imprese subappaltanti. È una banale proposta da camionisti, ma se funziona per le patenti... A V L e T I i G ! SVe LO HANNO DEFINITO UN EVENTO ECCEZIONALE, MA UNA NEVICATA INVERNALE SULL ' APPENNINO PIEMONTESE CI SEMBRA PIUTTOSTO COMUNE . QUELLA CHE STA DIVENTANDO ECCEZIONALE E’, INVECE , LA MANUTENZIONE ORDINARIA DELLE AUTOSTRADE DURANTE QUESTI EVENTI. E COSI’, PURE QUEST'ANNO ABBIAMO RIVISTO LE SCENE DI VEICOLI FERMI PER ORE A CAUSA DI QUALCHE CENTIMETRO DI NEVE . ANCHE QUESTA VOLTA , ABBIAMO ASSISTITO AL PENOSO SCARICABARILE SU M arco, Savona-Torino. La sera di venerdì due dicembre, stavo tornando con la motrice dalla Toscana, diretto a Torino. Verso le ore 18, a Savona pioveva e ho visto i primi avvertimenti di neve relativi al tratto dei colli. Ma non c'era scritto né di fermarsi, né di montare le catene, quindi ho proseguito. Imboccando la salita verso Altare, c’era neve mista alla pioggia, poi salendo è diventata solo neve. L'uscita di Altare era chiusa, ma si poteva procedere senza problemi. Però, dopo qualche chilometro ho trovato la strada bloccata da una coda. Erano circa le 18,30. Più tardi, un collega ha telefonato ai Carabinieri e alla TEST Scania R420 Euro4 NOI CAMIONISTI . E ANCHE QUESTA VOLTA , VOGLIAMO REPLICARE. LO FACCIAMO CON I FATTI. RIPORTIAMO LE TESTIMONIANZE DI DUE COLLEGHI RIMASTI BLOCCATI IN PIEMONTE, DA CUI EMERGE CHIARAMENTE L ' ASSENZA DI PREVENZIONE E D'ASSISTENZA DA PARTE DI CHI DOVREBBE GESTIRE LE INFRASTRUTTURE, OLTRE CHE RISCUOTERE I PEDAGGI . IN QUANTO ALLE CATENE , PER ORA DICIAMO SOLO QUESTO: CHE SERVE AVERLE A BORDO, SE NESSUNO DICE QUANDO MONTARLE? Protezione Civile, che hanno affermato che in un paio d'ore l'autostrada sarebbe stata riaperta. Invece, siamo ripartiti alle 10,30 del mattino seguente. Noi camionisti eravamo attrezzati a trascorrere la notte in autostrada, ma gli automobilisti avevano seri problemi per l'acqua e il riscaldamento. Durante la notte sono passati solamente tre Vigili del Fuoco di Savona, che avevano terminato il turno ed hanno distribuito del tè caldo, e due addetti della Croce Rossa, per controllare se qualcuno stesse male. Ho sentito dire che qualcuno distribuiva coperte, ma dalle nostre parti non si è visto nessuno. Ho viaggiato con nevicate peggiori di questa, senza mai assi- ALL’INTERNO Appuntamento a Milano pag. 2 Sicurezza in viaggio pag. 3 Il Rompiballe pag. 4 Test: Scania R420 Euro4 pag. 5 Maria Luisa: il mestiere della moglie pag. 6 Sfida tra bicipiti pag. 7 Pag. 5 Le vostre domande pag. 8 stere ad un simile disastro. La cosa assurda è che allo svincolo di Altare ho visto degli sgombraneve inattivi. Perché non stavano lavorando? Cosimo, Torino-Piacenza. Sono partito dall'Interporto di Orbassano alle 22,40 di venerdì due dicembre, per scaricare a Piacenza. Lungo la tangenziale di Torino, ho visto solamente avvertimenti di neve sull'autostrada per Savona, mentre non c'erano indicazioni su quella per Piacenza. Così ho proseguito tranquillamente il viaggio. La barriera di Villanova era aperta e non ho notato alcun avvertimento su possibili disagi. Dopo il casello stava nevicando, ma si poteva viaggia- re senza problemi. Mi sono fermato alla prima area di servizio per prendere un caffè, e neppure qua c’erano avvertimenti e sono ripartito. Ma già prima dello svincolo di Asti ho visto i lampeggiatori dei veicoli fermi. Era circa mezzanotte e un quarto ed eravamo solo a quattro chilometri dalla barriera di Villanova. Siamo rimasti fermi fino alle sei e mezza del mattino. Nella notte, non ho visto un solo veicolo della società autostradale. È passata solo la Protezione Civile alle cinque, che ha distribuito bevande calde. Quando siamo ripartiti, si procedeva fino a Casteggio su uno strato di neve compressa, sui solchi tracciati da chi ci precedeva. Sono stato fortunato, perchè dietro di me hanno richiuso l'autostrada. Sono arrivato a Piacenza alle nove, ho scaricato e al ritorno sono dovuto uscire ad Alessandria e proseguire fino a Torino sulla viabilità ordinaria, che era abbastanza praticabile. In 35 anni di guida non ho mai visto una situazione del genere. Eppure di neve sulla strada ne ho incontrata tanta! ULISSE: IL MONDO VISTO DALLA CABINA QUESTO NATALE ADDOBBO L’ARBRE MAGIQUE Tutti i camion devono avere le catene a bordo. È giusto. Qualche autorità competente può verificare che le abbiano anche tutti i veicoli destinati alla manutenzione delle autostrade? E che magari tutti gli spartineve abbiano le necessarie zavorre? O forse questi mezzi sono immuni da controlli? 2 NOICAMIONISTI APPUNTAMENTO A MILANO La selezione per la squadra italiana che parteciperà ai Campionati del Mondo dei camionisti del 2006 avverrà durante il Transpotec-Logitec di Milano, nei giorni di sabato 29 e domenica 30 aprile 2006. Alle selezioni possono partecipare tutti gli autisti, purché abbiano una patente C o D valida (con estensione E per le prove che prevedono un rimorchio). Il Campionato del Mondo si terrà in Lussemburgo ed è organizzato dall'unione internazionale delle associazioni di camionisti (UICR). La competizione sarà serrata per conquistare il titolo dalle mani dei tedeschi, che lo hanno ottenuto nella precedente edizione del 2004. L'Italia sarà rappresentata dall'associazione Noi Camionisti. Per scegliere i migliori autisti italiani, l'associazione ha organizzato una selezione aperta a tutti i colleghi. Si terranno prove simili a quelle del campionato ed i primi classificati faranno parte della nazionale che gareggerà in Lussemburgo nel settembre 2006. La selezione si divide in due parti, teorica e pratica. Nella prima, i concorrenti dovranno rispondere ad alcune domande sul Codice della Strada, la sicurezza ed altri argomenti che riguardano il nostro lavoro. La fase pratica avverrà all'interno di uno speciale circuito, realizzato all'interno del recinto fieristico dalla UICR. Lungo tale percorso, il concorrente dovrà affrontare con i camion messi a disposizione dallo sponsor ufficiale Iveco una serie di prove d'abilità. Bisognerà affrontare l'intero tragitto in un tempo massimo di 15 minuti ed evitando di compiere errori, che daranno penalizzazioni. Sulla base del punteggio ottenuto da ogni partecipante, i giudici stileranno una classifica ed i primi tre piazzati in ciascuna categoria faranno parte della nazionale italiana. Prima di partecipare alla gara, ogni candidato dovrà scegliere la categoria in cui vuole concorrere. Non si può gareggiare in più di una categoria. Le categorie sono cinque: motrice singola superiore a 3,5 tonnellate, motrice con rimorchio, trattore con semirimorchio, autobus e giovani (ossia autisti con età inferiore a 24 anni, alla guida di una motrice singola). Ovviamente, la categoria scelta per la selezione sarà la stessa in cui chi verrà selezionato gareggerà nel Campionato mondiale del Lussemburgo. Di seguito, pubblichiamo un estratto del regolamento (che potrete leggere integralmente sul sito internet www.noicamionisti.it) e una scheda di partecipazione, che potete ritagliare (o fotocopiare) ed inviare per posta o per telefax alla sede dell'Associazione Noi Camionisti. ESTRATTO DEL REGOLAMENTO 4. LUOGO DELLA MANIFESTAZIONE Nel nuovo Quartiere Fieristico di Mila- no Rho la 10a edizione di Transpotec Logitec 2006: sabato 29 e domenica 30 aprile 2006 5. CATEGORIE Le categorie ammesse sono: A Motrice (superiore alle 3,5 t) B Autobus C Bilico D Rimorchio E Giovani (massimo 24 anni, alla guida di una motrice) Gli automezzi utilizzati sono di marca IVECO. 6. PARTECIPAZIONE Per presentare domanda d'iscrizione, i conducenti dovranno essere in possesso di patente valida per la categoria nella quale gareggiano e iscritti all'associazione “Noi Camionisti”. 6.1 Le domande dovranno pervenire entro il 31 Marzo 2006 e saranno vagliate da un'apposita giuria e selezionate; i partecipanti selezionati saranno avvisati a mezzo telefono o fax e con pubblicazione su sito internet www.noicamionisti.it. 6.2 Questi documenti dovranno essere presentati ai promotori prima dell'inizio della manifestazione. 6.3 La partecipazione di giovani autisti ancora in formazione viene esplicitamente richiesta. L'età massima per la categoria E é di 24 anni. Ogni partecipante potrà gareggiare in una sola categoria 6.4 Il giudizio della Giuria è insindacabile. 8. PREMIAZIONE La premiazione si terrà a conclusione della manifestazione. É parte integrante di essa e i conducenti sono tenuti a parteciparvi unitamente. Saranno consegnati premi ai primi tre autisti classificati per ogni categoria, premio speciale al migliore autista votato dalla giuria. I vincitori parteciperanno al campionato del mondo che si terrà in Lussemburgo dal 28 settembre al 1 ottobre. Nel caso in cui un autista non partecipi alla premiazione, gli eventuali premi e/o attestati non saranno inviati posticipatamente. 5. Responsabilitá 5.1 La partecipazione alle selezioni del campionato del mondo avviene a proprio rischio e pericolo. 5.2 I partecipanti rinunciano ad ogni diritto di rivalsa relativo a tutti gli incidenti e/o danni subiti durante la manifestazione verso: l'associazione “Noi Camionisti”; il presidente, membri o collaboratori dell' associazione “Noi Camionisti”; l'organizzatore, i suoi rappresentanti ed incaricati, aiutanti ed osservatori sportivi. RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE ALLE SELEZIONI PER IL CAMPIONATO DEL MONDO CAMIONISTI LUSSEMBURGO 28 SETTEMBRE – 1 OTTOBRE 2006 Le selezioni avverranno i giorni sabato 29 aprile e domenica 30 aprile, dalle ore 9.00 alle ore 18.00 nell'ambito della manifestazione fieristica Transpotec-Logitec, presso la Fiera di Milano (Rho-Pero). Il sottoscritto, chiede di partecipare alla suddetta selezione. Nome......................................... Cognome......................................................... Nato a........................................................................ Il........................................ Residente a .......................................................................(provincia di ............) In via ..............................................................Numero......... Cap........................ Codice Fiscale..................................................................................................... Tel. fisso................................................Tel. Cellulare.............................................. Email.................................................................................................................... Numero patente ...............................................................Categoria................... Rilasciata a ...................................Il ....................Data di scadenza..................... Categoria di partecipazione: A B C D E Dichiaro di aver letto ed approvato il regolamento generale in tutte le sue parti e di accettare i risultati di tutte le selezioni ed i relativi criteri di valutazione. Dichiaro di essere a conoscenza dei criteri di sicurezza previsti dal Codice della Strada qualora mi trovassi alla guida dei veicoli in prova durante le selezioni. Dichiaro di esentare la società, proprietaria dei veicoli in prova da qualsiasi responsabilità inerenti a danni causati dal partecipante a se stesso e a terzi durante le selezioni previste. Dichiaro inoltre di autorizzare gratuitamente l’uso della mia immagine in fotografie e filmati realizzati nel corso delle selezioni per la pubblicazione, anche on-line, di materiale informativo e/o promozionale. Data............................ Firma leggibile................................................................. Consenso utilizzo dati Legge 675 (Privacy) - Firma............................................... Dopo aver ritagliato (o fotocopiato) e compilato questo modulo, potete inviarlo via posta all'indirizzo: Associazione Noi Camionisti - Via Gramsci, 5 - 21050 Cairate (VA), oppure via telefax al numero: 0331/361004. NOICAMIONISTI 3 SICUREZZA IN VIAGGIO Quasi contemporaneamente, si sono svolte in Italia due importanti iniziative sulla sicurezza stradale: l’avvio a Verona della campagna TIRispetto ed il Salone di Riva del Garda. Noi Camionisti ha partecipato attivamente ad entrambe le iniziative. A bbiamo già parlato nel numero scorso della campagna nazionale per la sicurezza TIRispetto, dedicata al mondo dell’autotrasporto. Una campagna che vede la partecipazione attiva dell’Associazione Noi Camionisti per quanto riguarda la parte dedicata agli autisti. Anche questo giornale sta portando il suo contributo, con la campagna a favore dell’uso sul camion delle cinture di sicurezza, sebbene attualmente non siano ancora obbligatorie in Italia. TIRispetto è la seconda iniziativa nazionale sulla sicurezza che coinvolge l’autotrasporto, dopo quella del 2001 intitolata “Siamo tutti sulla stessa strada”. L’obiettivo è spiegare alla gente che il camionista non è un pericolo, bensì un’importante risorsa per ridurre gli incidenti. Lo dimostrano le statistiche: solo il 6,5% degli incidenti stradali coinvolge mezzi pesanti. Le iniziative in programma sono diverse. Sei carovane di camion (con veicoli Iveco e MercedesBenz) stanno girando l’Italia fino ad aprile 2006, facendo tappa in otto città: Verona, Bari, Bologna, Milano, Torino, Catania, Napoli e Roma. In ciascuna città si svolge un convegno sui temi della sicurezza e viene distribuito materiale informativo. L’esordio veronese è avvenuto contemporaneamente alla conferenza annuale dei Ministri dei UN CLICK CHE TI SALVA LA VITA Allaccia la cintura anche in cabina Tutti insieme per una strada più sicura trasporti dell’Unione Europea. In tale occasione, sono state presentate le più recenti statistiche sugli incidenti che coinvolgono i mezzi pesanti. Nel triennio 20002003, il numero annuale dei sinistri è calato da 15.721 a 14.572. L’indagine mostra che i veicoli più pesanti - autotreni ed autoarticolati - si comportano meglio, perché in tale periodo la loro incidentalità è calata dell’11,4%. A Verona sono state mostrate anche le statistiche relative ai controlli su strada effettuati dai Centri Revisione Mobile. Fino a settembre 2005, questi centri hanno svolto complessivamente 13.409 controlli: il 76% su camion italiani e il 24% su quelli stranieri. Il 45% dei veicoli ha mostrato qualche irregolarità tecnica (il 60% delle quali ritenute gravi), mentre le violazioni formali sono state il 10%. All’appuntamento di Verona ha partecipato anche il vicepresidente dell’Associazione Noi Camionisti, Antonio Mollica, che è intervenuto al convegno sulla sicurezza portando le opinioni e le proposte della categoria. Un altro appuntamento importante è stato il Salone della Sicurezza di Riva del Garda, che si è tenuto dal 13 al 15 ottobre scorsi. Tra le proposte più interessanti emerse in tale occasione, segna- liamo quella dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti, che propone un Coordinamento nazionale per la sicurezza stradale, analogo a quello della Protezione Civile. I suoi compiti principali potrebbero essere la rilevazione statistica precisa e tempestiva degli incidenti e il controllo sulle infrastrutture. A Riva del Garda c’era anche il collega Antonio Morreale, che è il responsabile della sezione di Parma dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada. “Avrei voluto vedere più colleghi a questo appuntamento”, afferma Antonio, che ha colto l’occasione per fornire una statistica poco conosciuta: nei primi otto mesi del 2005 hanno perso la vita ben dieci colleghi nel breve tratto della A1 tra Modena Nord e l’imbocco della A14. Tale situazione è causata dal cantiere per la costruzione della quarta corsia. “Durante un convegno, ho criticato la Società Autostrade su come ha gestito questo cantiere. Infatti, essa ha imposto la corsia unica in un punto di altissima densità di traffico. Forse sarebbe stato meglio un cantiere più corto, con due corsie per senso di marcia. Penso che sia giunto il momento di far sentire la nostra voce, intervenendo numerosi a questo tipo d’incontri”. NOICAMIONISTI per la sicurezza UNITI PER LA SICUREZZA Lo scorso sei novembre, allo Smavi di Rimini, i presidenti delle associazioni Noi Camionisti (Vincenzo Iuzzolino), Highway Truck Team (Ivan Dal Toso) ed East Coast Truck Team (Gloriano Di Pancrazio) si sono incontrati per stabilire forme di collaborazione destinate a migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza degli autisti. Pubblichiamo il comunicato congiunto stilato al termine di quella riunione. La riunione è stata indetta per discutere e confrontare le varie realtà associative, per esporre le diverse problematiche che ogni associazione incontra e per raggiungere gli obiettivi prefissati da un'eventuale collaborazione tra le parti. Affrontando i vari punti, è emerso che è scopo comune collaborare tra noi per diffondere le idee e le iniziative relative alla vita del camionista, come la sicurezza stradale, la sicurezza sul lavoro e le problematiche del settore. Si è deciso di creare un gruppo di lavoro formato dalle associazioni, in cui ciascuna attuerà i propri programmi per raggiungere gli stessi obiettivi. È stato sottolineato in modo molto marcato l’argomento della sicurezza. Per divulgare questo messaggio così importante e sensibilizzare l’opinione pubblica è indispensabile l’unione e la collaborazione di tutti gli associati, perché così potremo veramente essere “tutti insieme sulla stessa strada”. Questo messaggio è rivolto anche alle altre associazioni che vorranno unirsi a noi e confrontarsi sulle realtà del nostro mondo. Incatenatevi!! Come avete letto in copertina di questo numero di Noi Camionisti, sono bastate poche ore di neve per ritrovarci al centro dalle false accuse di disattenzione e pigrizia riguardo alle catene. Sappiamo benissimo che questo argomento è spesso pretestuoso, perché incatenare le ruote motrici non evita sempre l’intraversamento di un autotreno sul ghiaccio. Ma per evitare tali pretesti, l’Associazione Noi Camionisti invita tutti i colleghi a viaggiare con le catene a bordo durante i mesi invernali e, naturalmente, ad utilizzarle quando le autorità lo ordinano. Pensateci, anche se lavorate in zone dove normalmente non nevica, perché può sempre capitare un viaggio più lontano nel momento sbagliato. 4 NOICAMIONISTI ROMPI DOPPIO DOPPIO BALLE LICENZIAMENTO IL Dover abbandonare un lavoro perché si vuole rispettare la legge non è una novità, come ha già mostrato il Rompiballe. Ma l’Italia riserva sempre sorprese e questa volta vi riportiamo una storia inedita: ad andarsene sono in due, padre e figlio. Assunti nella stessa azienda, non accettano di sforare i tempi di guida e la portata massima. Risultato: nel giro di poche settimane li costringono al licenziamento. N el nostro mestiere, è frequente tramandarci il lavoro da padre in figlio. La passione per il camion si trasmette col sangue e anche se a volte gradiremmo un destino diverso per le nuove generazioni, alla fine fa piacere quando i nostri figli scelgono di lavorare in cabina. Quando poi si riesce a lavorare nella stessa azienda, come è successo al collega veneto Luciano e a suo figlio Manuel, la soddisfazione è doppia. Ma può essere doppia anche la delusione, quando si finisce in un’impresa dove le regole vengono sistematicamente violate. Luciano e Manuel lavorano da tempo nel trasporto d’inerti e qualche mese fa il più giovane ricevette un’allettante proposta d’assunzione da parte di un consorzio veneto operante in questo settore. “Mi promisero mari e monti, compresa una paga decisamente superiore a quella che prendevo nell’azienda dove stavo lavorando. Quindi accettai”, spiega Manuel. Così, cominciò a lavorare nel consorzio. Dopo cinque mesi, anche Luciano ricevette un’analoga proposta d’assunzione sempre dalla stessa impresa. “Inizialmente, le cose andavano bene, poi aumentarono le pressioni per farci guidare undici o dodici ore al giorno e per trasportare in sovraccarico. Inoltre, dovevamo pagare anche per responsabilità che non erano nostre. Per esempio, mi accorsi che si era fulminata una lampadina di un faro anabbagliante e per due settimane ne ho chiesta una di ricambio in ufficio, senza avere alcuna risposta. Poi venni fermato e multato proprio per tale motivo ed il consorzio non me la rimborsò”, racconta Manuel. Ma fu un secondo episodio che fece perdere la pazienza al giovane collega. “Un giorno la Polizia controllò i dischi del mio cronotachigrafo, trovandone con 12 ore di guida al giorno. Quella volta gli agenti mi graziarono, ma nello stesso tempo mi avvertirono che se mi avessero colto ancora con i dischi fuori regola, avrei ricevuto una sanzione anche per il passato. Quando tornai in sede ne parlai con mio padre ed entrambi dichiarammo ai dirigenti del consorzio che non avremmo più guidato oltre al tempo consentito, né avremmo caricato oltre la portata massima”. La risposta del consorzio fu immediata: padre e figlio vennero tolti dal lavoro degli inerti e messi su una linea di siderurgico con paga base di mille euro al mese. “In pratica, ci hanno costretto alle dimissioni dopo averci dimezzato lo stipendio”, chiarisce Luciano. Ma i due colleghi non si sono arresi: “Dovrebbero vergognarsi per quello che costringono a fare ai loro autisti. Non eravamo gli unici a lavorare in quelle condizioni, però gli altri colleghi accettano questa situazione. Però non intendiamo dargliela vinta. Abbiamo intentato causa all’impresa e porteremo al giudice le copie dei dischi, che dimostrano le irregolarità relative ai tempi di guida”. Manuel e Luciano sono bravi autisti e non sono rimasti disoccupati a lungo. Sono tornati a lavorare insieme in un’azienda che trasporta nel settore ecologico e che non li obbliga a violare la legge. Ma per una vicenda che finisce bene, quante hanno un esito meno brillante? Avete una testimonianza per il Rompiballe? Mandate un fax al numero telefonico 0331/361004, oppure una email a [email protected]. Se lo chiedete, non pubblicheremo il vostro nome, ma la redazione non considera comunicazioni anonime. Car TO Line Tramite questa rubrica, Noi Camionisti segnala i momenti più importanti della vostra vita. Mandateci le segnalazioni e le foto all’indirizzo: Noi Camionisti, Via Gramsci, 5 - 21050 Cairate (VA). Potete inviare il materiale anche tramite email all’indirizzo: [email protected]. Auguri di compleanno a: Stefano Baroni Luisa Caneva Gisella Corradini Stefania Gallina Nicola Mega Antonio Orlando Giuseppa Paratore Matteo Sanvido Stefania Gallina merita un doppio augurio: oltre al compleanno, è anche in attesa di un figlio. Anche il collega Manuel Meneghelli avrà presto un erede; tanti auguri a lui e alla moglie. NOICAMIONISTI 5 SCANIA Al volante dell’ultimo modello svedese equipaggiato con motore a sei cilindri da 420 cavalli Euro4. Risponde alle norme ambientali senza usare additivi, grazie a una tecnologia che comprende iniettori-pompa, turbocompound ed uso dei gas di scarico refrigerati (Egr). Alla guida, emerge l’inconfondibile personalità Scania. N on mostra certamente la potenza degli otto cilindri, ma il nuovo R420 Euro4 rappresenta una tappa importante: è il primo Scania che rispetta la nuova regolamentazione europea e lo fa un anno d’anticipo. La Casa svedese ha scelto per l’esordio una tecnologia che si basa sull'Egr, mentre applicherà la Scr (che necessita dell’addittivo AdBlue) sui modelli più potenti, che vedremo più avanti. Abbiamo provato il nuovo R420 e al volante si sono alternati quattro autisti dell’Associazione Noi Camionisti: Andrea Baratella, Antonio Bartolomeo, Gianpiero Menegon e Vincenzo Iuzzolino. Estetica e Accessibilità. La personalità Scania emerge subito dalle linee esterne, che come sempre sono forti e originali. La griglia domina il frontale e offre alla cabina un aspetto imponente. Gli elementi della manutenzione ordinaria si raggiungono con facilità. Il ribaltamento avviene solo manualmente, ma sarebbe gradito l’ausilio di un attuatore, che altri modelli offrono come optional. Una volta alzata, spiccano le teste dei sei cilindri in linea, che hanno una cilindrata totale di 12 litri. R420 EURO4 L’iniezione avviene tramite iniettori-pompa, con sistema di ricircolo dei gas Egr. Il propulsore comprende intercooler e turbocompound. Posto di guida. Si accede facilmente all’abitacolo e all’interno si nota la buona qualità dei materiali. Pieni voti per la comodità: il sedile è ben regolabile e molto confortevole, mentre il volante risulta preciso. Le generazioni precedenti dei pesanti Scania erano caratterizzate da un volante ampio, che nella guida stradale poteva affaticare. I tecnici svedesi ne hanno ridotto il diametro, rendendolo più confortevole ed eliminando completamente ogni vibrazione. Il volante integra diversi comandi, tra cui il regolatore di velocità. Complessivamente, il posto di guida è ben organizzato e tutti i comandi sono facilmente raggiungibili sulla plancia avvolgente (dove si trova anche il manettino del freno di stazionamento). La visibilità è buona e, rispetto alla precedente generazione di pesanti Scania, è migliorata quella posteriore. Il computer di bordo è completo nelle funzioni e semplice da usare. Spostamenti e riposo. L’interno della cabina è spazioso e consente di muoversi con grande libertà sia nella parte diurna, sia in quella destinata al riposo. I voti migliori, lo Scania R420 li raccoglie proprio nella facilità di spostamento interno e nell’illuminazione artificiale. Il set di comandi posto sul lettino è completo e molto ergonomico; ottima la soluzione del telecomando con cavo, che consente di gestire audio e illuminazione da diversi punti dell’abitacolo. Nella versione di cabina del test, la Highline, avremmo voluto più contenitori chiusi, utili per chi compie lunghi viaggi. Guida. Quando giriamo la chiave d’accensione, appaiono subito le prime qualità di questo modello: la grande silenziosità e la mancanza di vibrazioni. Qualità che vengono confermate anche durante la marcia. La cabina è ben ammortizzata, forse anche troppo: nelle strade con curve servirebbe un po’ più di rigidità. La precisione dello sterzo raggiunge i pieni voti e ottimo risulta anche il pedale della frizione. Si potrebbe migliorare la leva del cambio manuale a 12 marce (la versione provata non aveva il cambio automatizzato): lo spazio tra le marce è troppo lungo, mentre l’innesto risulta a volte un po’ duro. Il motore è molto brillante in pianura, con un ottimo spunto. Nelle salite, si sente la mancanza di qualche cavallo in più. L’impianto frenante è ottimo in tutte le situazioni e, rispetto alle precedenti generazioni, è migliorata l’efficacia del freno motore. LA PAGELLA DELLO SCANIA R420 ESTETICA E ACCESSIBILITÀ POSTO DI GUIDA voto Linea cabina Accessibilità cabina Accessibilità manutenzione Accessibilità attrezzi Accessibilità scomparti cabina Qualità materiali cabina Media 9,0 8,0 8,0 7,0 7,5 8,5 8,0 SULLA STRADA voto Precisione sterzo Innesto marce manuale Innesto marce automatico Vibrazioni Rumorosità Spunto motore Elasticità motore Potenza freno motore Potenza freno servizio Media 10,0 6,5 nd 9,5 9,5 8,0 8,0 7,5 9,0 8,5 voto Confort sedile Confort volante Ergonomia comandi Ergonomia leva del cambio Visibilità cruscotto Visibilità anteriore Visibilità laterale Visibilità posteriore Media 10,0 10,0 8,0 8,0 8,5 8,5 8,5 8,5 8,8 RIPOSO voto Confort sedile passeggero Confort lettino Ergonomia comandi nel lettino Spostamenti interni alla cabina Raggiungibilità portaoggetti Spazio interno cabina Illuminazione cabina Media 8,5 7,0 9,5 9,0 7,5 8,5 9,0 8,4 L'UOMO AL CENTRO DELLA PROVA Il test di Noi Camionisti avviene su un percorso misto di circa 300 chilometri, che comprende autostrada pianeggiante, strade extraurbane con notevoli dislivelli e brevi attraversamenti di centri abitati. La prova è pensata per l’autista professionale e, quindi, rileviamo le qualità del veicolo prevalentemente dal punto di vista del confort e della sicurezza dell’autista. Per tale motivo, mettiamo al volante colleghi con una lunga esperienza di guida e non misuriamo i consumi (che interessano più l’impresa di trasporto). Le tabelle di queste pagine esprimono la sintesi delle valutazioni dei quattro conducenti che hanno effettuato la prova. Auguri ai nostri sostenitori Questo giornale vive soprattutto grazie al sostegno dei soci dell’Associazione Noi Camionisti, attraverso le loro quote di partecipazione. Ma dal punto di vista economico è importante anche l’apporto degli sponsor delle nostre iniziative (tra cui c’è il sito internet www.noicamionisti.it) e degli inserzionisti pubblicitari. Tutti questi contributi ci consentono di pagare le spese vive del giornale. Inoltre, la distribuzione avviene grazie anche all’apporto di molti soci, che volontariamente e gratuitamente consegnano le copie direttamente nelle mani dei colleghi o le portano in importanti punti d'aggregazione, come ristoranti, aree di servizio o infrastrutture di trasporto. La redazione di Noi camionisti li ringrazia tutti per il loro contributo e porge uno speciale augurio di buone feste e buon anno nuovo. 6 NOICAMIONISTI MARIA LUISA: UNA TAVOLATA IL MESTIERE DELLA DI AMICI MOGLIE Questa volta parliamo delle nostre famiglie. Lo facciamo attraverso questa breve ma intensa lettera della moglie di un collega, che descrive bene le speranze e le angosce di chi resta a casa. Se volete dire la vostra, scriveteci pure. S ono Maria Luisa, da 28 anni moglie di un camionista: Gianni detto “Onda Verde”. Non vi scrivo per raccontarvi una storia che riguarda mio marito, perché per una volta vorrei che si parlasse di noi mogli. In tutti questi anni, leggendo i giornali o partecipando a raduni di camionisti, ho sempre sentito parlare di camion, di viaggi, di notti insonni o di strane avventure. Ora vorrei invece parlare di noi che con i nostri mariti camionisti viviamo una vita fatta di sacrifici, di rinunce e d'interminabili attese. Non è facile, infatti, essere le loro compagne, perché hai sempre l'impressione che amino i loro camion più di te. Quando parlano tra loro, ti senti esclusa e in cuor tuo vorresti che si rivolgessero a te con la medesima passione e la medesima foga con cui discutono dei loro bestioni. Sei sempre in ansia. Il pensiero corre sempre a lui: “Dove sarà adesso”, “Starà bene?”, “Starà tornando?”. E allora ascolti la radio e che batticuore quando senti di un tamponamento o di un brutto incidente avvenuto magari proprio sulla stessa strada che lui sta percorrendo. Calcoli il tempo per capire dove, a quell'ora, lui può trovarsi, mentre aspetti una telefonata che ti dica: “Ciao, stai tranquilla perché va tutto bene”. Poi, in silenzio, ringrazi il Signore. Vedi tuo marito uscire in piena notte per affrontare migliaia di chilometri, magari durante un forte temporale o con un nebbione che non vedi a due metri. Vorresti tenerlo a letto con te, al caldo, e proteggerlo. Ma a malincuore gli dai un bacio e lui parte nel buio della notte. E una parte di te va via con lui. Questo non è solamente uno sfogo, ma una storia che coinvolge tante donne. Donne che, nonostante tutto, finiscono anche loro a voler bene a quel bestione di ferro che porta lontano il loro uomo. Pubblicità Mercedes E cco alcune immagini della cena organizzata lo scorso 26 novembre vicino a Brescia dall’Associazione Noi Camionisti e dal club Lady Truck-Angeli del Volante. È stata un’occasione d’incontro e di festa, cui hanno partecipato molti colleghi di tutta Italia. Erano presenti anche rappresentanti dell’Highway Truck Team e dell’East Coast Truck Team. NOICAMIONISTI 7 NEVE E SABBIA SFIDA TRA Iveco sponsorizza due importanti avvenimenti in situazioni estreme: le Olimpiadi Invernali sulle Alpi e la Dakar in pieno deserto. BICIPITI Il decimo campionato nazionale camionisti di braccio di ferro (sesto Trofeo Iveco) si è svolto a Rimini lo scorso novembre. Vi hanno partecipato numerosi colleghi, che si sono sfidati davanti ad un folto pubblico. I l momento più spettacolare è stata indubbiamente la finalissima della categoria dei “pesanti” (ossia sopra i 95 chilogrammi), dove si sono sfidati Mario Giglio e Luca Visani. Ha vinto quest’ultimo, che si è portato a casa anche il primo posto della categoria Open ed il trofeo Over The Top. D’altra parte, la mole del collega romagnolo non lasciava molte speranze agli sfidanti, anche se dobbiamo precisare che il braccio di ferro è una disciplina che impegna non solo i muscoli, ma anche la mente. Il campionato si è tenuto allo stand dell’Associazione Noi Camionisti presso lo Smavi di Rimini ed è stato uno degli eventi più affollati della fiera. I concorrenti erano divisi in cinque categorie, secondo il loro peso e ciascuna ha avuto il suo podio. La manifestazione romagnola è stata anche un’importante occasione per far conoscere ai numerosi visitatori (oltre diecimila durante l’intero evento) le attività di Noi Camionisti e di Lady Truck-Angeli del Volante. Su una parete dello stand era esposta una mostra d’immagini di camion, scattate dagli stessi camionisti. Le colleghe di Lady Truck-Angeli del Volante hanno portato anche i loro camion, alcuni dei quali sono decorati, e sono state al centro dell’interesse di visitatori e giornalisti. Lo Smavi è stato importante anche per incontrare i colleghi di altri club italiani e in tale occasione le associazioni no profit Noi Camionisti, Highway Truyck Team ed East Coast Truck team hanno posto le basi per un lavoro comune (vedi il comunicato di pagina 3). OVER THE TOP 2005 X Campionato Italiano Camionisti VI Trofeo Iveco Rimini - 5/6 novembre 2005 CLASSIFICA FINALE Categoria 75 chilogrammi 1° Silvio Scillato - Castello D’Argile (BO) 2° Leandro Cravotta - Empoli (FI) 3° Salvatore Florido - Cesena Categoria 85 chilogrammi 1° Ambrogio Barbieri - Forio D’Ischia (NA) 2° Daniel Rizzetto - Quarto D’Altino (VE) 3° Alfio Musumeci - Quarto D’Altino (VE) Categoria 95 chilogrammi 1° Colombo Del Deo - Forio D’Ischia (NA) 2° Denis Costantini - Cassola (VI) 3° Fabio Caldera - Mariano Com. (CO) Nel giro di pochi mesi, i veicoli Iveco saranno impegnati in due importanti eventi sportivi di risonanza mondiale, che si svolgeranno in condizioni climatiche opposte: i Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 e la Dakar 2006. Nella prima manifestazione, la Casa è impegnata direttamente, in quanto fornisce numerosi autoveicoli per il trasporto di persone e merci. Irisbus, il marchio che produce gli autobus, ha messo a disposizione dell’organizzazione dei Giochi 1200 automezzi, per il trasferimento di atleti, giornalisti e membri delle squadre. Inoltre, numerosi camion Iveco hanno lavorato nella costruzione dei siti olimpici. Altri 26 veicoli medi e leggeri Iveco s t a n n o p a r t e c i p a n d o a l v i a g g i o d e l l a Fi a m m a O l i m p i c a . Contemporaneamente, Iveco ha organizzato una carovana di Stralis che girerà l’intera Penisola. Alla Dakar, il marchio Iveco sarà presente nel Team Motorsport Italia, che dispiegherà in gara due Trakker (guidati rispettivamente da Miki Biason e Markku Alén) e due Eurocargo, più un Trakker ed un Eurocargo per l’assistenza. La partenza della gara avverrà a Lisbona il primo gennaio. Iveco sarà al fianco di Motorsport Italia come partner tecnico. Per la Casa torinese, la Dakar rappresenta un importante banco di prova per i suoi modelli 4x4, gli stessi che vengono quotidianamente impegnati sui cantieri di tutta Europa. Categoria oltre 95 chilogrammi 1° Luca Visani - Lugo (RA) 2° Mario Giglio - Somma Lombardo (VA) 3° Renato Castaldi - Samarate (VA) Categoria Open 1° Luca Visani - Lugo (RA) 2° Colombo Del Deo - Forio D’Ischia (NA) 3° Ambrogio Barbieri - Forio D’Ischia (NA) Vincitore assoluto Over The Top VI Trofeo IVECO: Luca Visani - Lugo (RA) UNISCITI A NOI CAMIONISTI Dal 1988 l’Associazione Noi Camionisti difende la categoria degli autisti e organizza iniziative per la sicurezza e la solidarietà nella categoria. È un’associazione senza fini di lucro, che non è legata ad alcun partito o sindacato. Tra le numerose iniziative promosse da Noi Camionisti spiccano eventi sportivi (il campionato di braccio di ferro Over the Top e la nazionale italiana camionisti di calcio), di beneficenza e la rappresentanza italiana nella Uicr, unione che raccoglie camionisti di tutto il mondo. L’Associazione Noi Camionisti è aperta alla collaborazione di tutti i colleghi ed offre ai propri iscritti numerosi vantaggi. I recapiti per le iscrizioni sono: telefono/fax 0331/361004; cellulare: 335/5485297; email: [email protected]. Pacchetto tutela. Realizzato insieme alla Uicr, offre assistenza legale in tutta Europa, compresa Russia e Turchia, ai conducenti di veicoli industriali. Condizioni speciali per gli associati a Noi Camionisti. Patente sicura. Una speciale formula assicurativa per camionisti, che copre la sospensione della patente e le spese derivate dalla perdita di punti. Condizioni speciali per gli associati a Noi Camionisti. Il giornale. La voce dei camionisti: informazioni, commenti e storie scritte dagli autisti per gli autisti. Un giornale unico nel suo genere, che esce ogni due mesi. Viene inviato gratuitamente a tutti gli iscritti all’associazione. 8 ?? NOICAMIONISTI ? Le vostre domande Se si perdono tutti i venti punti, bisogna effettuare la revisione della patente, che comporta la vista medica e gli esami di teoria e pratica. Ciò va fatto entro 30 giorni dalla notifica della perdita dei punti. a cura di Giannino Millefanti Ho sentito dire che per ottenere i due punti di bonus sulla patente, previsti dal Codice della Strada per chi negli ultimi due anni non ha subito alcuna sottrazione di punteggio, bisogna telefonare ad uno specifico numero del Ministero dei Trasporti. In seguito, ho letto una smentita su un quotidiano emiliano. Quale è la reale situazione? I due punti premio sono stati accreditati dal primo luglio 2005 a tutti i conducenti che nel corso dei due anni precedenti non hanno avuto sottrazioni di punteggio. L’accredito dei due punti è automatico per tutte le persone fisiche abilitate alla guida, che risultano iscritte al CED (patente di riferimento B). Per attivarlo non è necessario, quindi, fare alcuna azione, neppure una telefonata. Come faccio a sapere quanti punti ho sulla mia patente? Per conoscere il proprio punteg- Se si perdono cinque (o più) punti per una sola infrazione e in seguito non si commettono altre violazioni che comportano perdita di punteggio, bisogna attendere due anni per riavere sulla patente i punti persi. Ricordiamo che non si possono perdere più di 15 punti in una sola volta, anche se l’infrazione prevede la sanzione accessoria della sospensione della patente. Hai una domanda o un dubbio? Scrivi al fax 0331/361004 oppure alla email [email protected] Anno II N° 6 - Novembre-Dicembre 2005 Direttore responsabile: Michele Latorre Comitato di Redazione: Andrea Amato, Andrea Baratella, Gisella Corradini, Mario Giglio, Vincenzo Iuzzolino, Giannino Millefanti, Antonio Mollica. EDITORE Associazione Noi Camionisti DIREZIONE E REDAZIONE Via Gramsci, 5 - 21050 Cairate (VA) Telefono+Fax: 0331361004 Cellulare: 3355485297 Email: [email protected] Sito Internet: www.noicamionisti.it Grafica: Andrea Del Pesco STAMPA Tipografia Caregnato Snc Via Trieste, 10 - 21040 Gerenzano (VA) REGISTRAZIONE Del Tribunale di Busto Arsizio N° 1/04 del 22/01/2004 Copyright NoiCamionisti 2004. Vietata la riproduzione dei contenuti del giornale senza l’autorizzazione dell’editore. Il materiale inviato in redazione non verrà restituito. gio basta telefonare al numero: 848782782 da un telefono fisso. Il costo è quello di una telefonata urbana. Un sistema automatico di risposta chiede di digitare sulla tastiera del telefono la data di nascita ed il numero della patente (senza lettere). Al termine di tale operazione, il sistema fornisce l’informazione sui punti rimasti. Se perdo cinque punti sulla patente e nei due anni successivi non mi viene rilevata alcuna infrazione che comporti perdita di punteggio, che cosa succede? NOICAMIONISTI Bimestrale dell’Associazione Noi Camionisti ULTIM'ORA: cronotachigrafo digitale rinviato a maggio Mentre stiamo ultimando questo numero di Noi Camionisti, è giunta la notizia che probabilmente l’introduzione obbligatoria del cronotachigrafo digitale sui camion di prima immatricolazione sarà spostata dal primo gennaio al primo maggio 2006. Inoltre, segnaliamo che il Parlamento europeo ha approvato la nuova normativa sui tempi di guida e riposo degli autisti. ISCRIVITI Se vuoi ricevere regolarmente questo giornale, devi iscriverti all’Associazione Noi Camionisti. La quota annuale è di 30 euro e comprende anche i servizi agli associati. Per iscriversi, bisogna inviare un vaglia postale di 30 euro al seguente indirizzo: Associazione Noi Camionisti Via Gramsci 5 - 21050 Cairate (Varese). Per ulteriori informazioni, potete telefonare ai seguenti numeri: 0331/361004 oppure 335/5485297. Potete anche inviarci una email all’indirizzo: [email protected]. Il nostro sito Internet si trova all’indirizzo: www.noicamionisti.it