ALPI - 2009 Caneco BT V53 © Manuale di riferimento Caneco BT Versione V5.3 Calcoli e schemi di impianti elettrici www.alpi.fr Manuale di riferimento giugno 2009 Importante – leggere con attenzione • 1 ALPI - 2009 Caneco BT V53 © Indice Contratto di licenza Importante – leggere con attenzione Definizioni Limitazione di garanzia e responsabilità Diritti di riproduzione - licenza Diritti d’autore e restrizioni relative all’utilizzo Disdetta del contratto Leggi applicabili 7 7 7 7 8 8 8 8 Installazione Scopo del presente manuale Conoscenze richieste Sistema minimo richiesto Sistema consigliato Protezione di Caneco BT Installazione di Caneco BT Disinstallazione di Caneco BT Contenuto di Caneco BT Referenziale di calcolo Moduli di Caneco BT 9 9 9 9 9 9 10 10 11 12 15 Base di dati in formato EDILEC 17 L'interfaccia di Caneco BT 21 Presentazione dell' interfaccia Caneco BT Menù 22 Pulsanti Funzione Ricerca Organizzazione della lista degli stili Opzioni editore dei circuiti Toolbar Manutenzione Toolbar Schematica Un progetto in Caneco BT Immissione e analisi delle distribuzioni tramite un grafico Creazione dell’alimentazione Tipi di alimentazione Definizione di un’alimentazione in Caneco BT Presentazione Rubrica Alimentazione Rubrica Rete Rubrica Collegamento Risultati forzabili Alimentazione Quadro con Ik Alimentazione Quadro con R e X Alimentazione 2 Alimentazione batteria (corrente continua) Risultati Manuale di riferimento 21 24 25 27 28 29 30 30 31 33 33 33 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 Importante – leggere con attenzione • 3 Caneco BT © ALPI – 2007 Schede Distribuzioni Generalità Finestra Quadro Finestra Blindo Finestra Trasformatore BT-BT Utility Unifilare generale Descrizione dell' unifilare generale Creazione di uno o più circuiti Visualizzazione dell' unifilare generale Visualizzazione di un progetto con un Soccorso Utility Unifilare Quadro Creazione di un circuito Modifica dello schema di un circuito Eliminazione di un simbolo Creazione dei circuiti tramite le biblioteche di stili e di blocchi di circuiti Comandi di edizione Arricchimento delle biblioteche di stili e di blocchi di circuiti Inserimento di schemi aggiuntivi Strumento Tabellare Creazione di un circuito Comandi di edizione Digitazione e calcolo dettagliato di un circuito Affichage minimum Visualizzazione dettagliata Frecce di navigazione Scheda Circuito Finestra Risultati Scheda A monte Scheda Dati complementari Scheda Risultati complementari Scheda Conformità Scheda Testi Scheda A valle Scelta protezione Preferenze Generalità sulle preferenze Scheda Visualizza Scheda Salva Scheda Colori Scheda Valori di default Scheda Cartelle Scheda Stampa Scheda Report e allarmi Scheda Sigle automatiche Scheda Tabellare dei circuiti Scheda Unifilare Quadro Scheda Unifilare generale Scheda Percorsi Opzioni di calcolo Scheda Calcolo 4 • Importante – leggere con attenzione 44 49 49 49 56 60 63 63 64 65 68 71 71 72 72 73 74 74 75 77 77 78 79 79 80 80 81 90 92 93 96 99 100 100 100 105 105 106 106 107 107 107 108 108 109 109 109 110 110 111 111 Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT V53 © Scheda Cavi Scheda Protezione 112 113 Selettività 115 Selettività su Ik Selettività Per tabelle Selettività per curve Selettività per curve su 3 livelli Selettività differenziale 115 116 117 119 120 Schematica 123 Funzioni della schematica Visualizzazione degli schemi Inserzione dei circuiti associati negli arrivi Arricchimento del testo di un simbolo Gestione dei parametri dei circuiti associati Gestione della barra di messa a terra e dei terminali Numerazione dei blocchi terminali Siglatura automatica Specificazione dell' involucro delle distribuzioni Inserimento di schemi aggiuntivi per ciascuna distribuzione Inserzione degli schemi aggiuntivi associati alle protezioni Allarmi e avvertimenti Generalità sugli allarmi e avvertimenti Edizione del rapporto di calcolo Lista di rapporto e allarmi e soluzioni proposte Stampa Generalità Configurazione della stampa Modelli di documenti Novità V5 Modelli di dossier Lingua di stampa Documenti con file esterni Modelli di dossier Import / Export Esportazione grafico (Modulo P10) Exportazione testo (Modulo P11) Importazione Testo (Modulo P11) Moduli specifici Modulo C5: Finestre di calcolo Caneco BOX Glossario Glossario Alimentazione Glossario Circuito Glossario Quadro Glossario UPS Manuale di riferimento 123 123 124 124 125 126 128 130 133 135 137 139 139 140 140 141 141 142 143 145 145 146 146 147 149 149 152 153 155 155 157 157 158 160 160 Importante – leggere con attenzione • 5 ALPI - 2009 Caneco BT © Contratto di licenza Contratto di licenza utente finale per software Caneco BT® Importante – leggere con attenzione Leggete il riassunto del Contratto di Licenza e la versione completa del «CONTRATTO DI LICENZA» che appaiono sul SOFTWARE prima di installarlo e utilizzarlo. Solo la versione completa, tale qual è presentata prima dell' installazione del programma, costituisce l’intesa integrale conclusa tra il LICENZIATARIO e ALPI e sostituisce tutte le intese o comunicazioni antecedenti riguardanti il SOFTWARE. Installando o utilizzando il SOFTWARE accettate il rispetto delle modalità di utilizzo di questa licenza. Se avete ottenuto illecitamente una copia di questo software, vogliate distruggere immediatamente la vostra copia. Se siete in disaccordo con i termini di questo Contratto, vogliate fermare immediatamente l’installazione e l’utilizzo del software. È inteso che talune restrizioni incluse in questo Contratto concernono esclusivamente il software Caneco BT®. Definizioni Nel presente contratto: - per «ALPI», si intende Applications Logiciels Pour l’Ingénierie S.A. - per «CONTRATTO DI LICENZA», si intende questo contratto così come ogni altro documento che vi sia incluso. - per «LICENZIATARIO», si intende l' utente del SOFTWARE. - per «SOFTWARE», si intende il software Caneco Bassa Tensione utilizzato dal LICENZIATARIO, nominato nel quadro di questo Contratto sotto la denominazione Caneco BT® e/o Caneco BT, comprese tutte le tecnologie e tutti i software utilitari utilizzati da CANECO BT secondo i termini di una licenza concessa a ALPI dai creatori e proprietari di questa tecnologia o di questo software utilitario, così come tutta la documentazione che lo accompagna. Limitazione di garanzia e responsabilità ALPI non garantisce e non pretendi che le funzioni del SOFTWARE descritte nel Manuale rispettarono le esigenze del LICENZIATARIO, o che non avrà interruzioni o errori durante l' utilizzo del SOFTWARE. Ogni altro software e hardware fornito con il SOFTWARE o che l’accompagni non è garantito da ALPI. Il SOFTWARE e il Manuale che lo accompagna sono forniti «TALE QUALE», senza alcuna garanzia, espressa o implicita, in particolar modo per quanto riguarda le garanzie implicite concernenti la qualità commerciale o di utilizzo a un fine specifico, e alcun ricorso potrà essere intentato contro ALPI o i suoi concedenti, nel caso particolare di un contratto, di un delitto o di un quasi delitto. Alcune autorità legislative non concedono l’esclusione di alcune garanzie implicite, in modo che le esclusioni sopra citate potrebbero non applicarsi. Nei limiti previsti da qualsiasi legge applicabile, ALPI o i suoi concedenti, all' occorrenza, non sono in alcun modo responsabili di danni speciali, diretti, indiretti o accessori, (compresa, notoriamente, la perdita di profitti), dovuti all’utilizzazione da parte del LICENZIATARIO, del SOFTWARE, o del Manuale che lo accompagna, o dovuti all’incapacità di utilizzarli, anche se ALPI o i suoi concessori, all' occorrenza, siano stati avvisati della possibilità di una tale perdita, indipendentemente dalla causa di questa o dai fondamenti teorici della responsabilità. Ogni responsabilità successiva a un reclamo fatto da terzi nei confronti del licenziatario è, ugualmente, esclusa. Manuale di riferimento Importante – leggere con attenzione • 7 Caneco BT © ALPI – 2009 Diritti di riproduzione - licenza Caneco BT® è protetto dalle leggi relative ai diritti d’autore e dai dispositivi di legge e trattati internazionali in materia di proprietà intellettuale. Caneco BT® non è venduto, ma concesso sotto licenza. In cambio dell’impegno del LICENZIATARIO di rispettare le modalità del presente contratto di licenza, ALPI accorda al LICENZIATARIO una licenza non esclusiva e incedibile permettendogli di usare il SOFTWARE e di consultare la documentazione su un sistema informatico che comprenda un solo terminale. È ugualmente inteso che la licenza relativa a Caneco BT® accordata al LICENZIATARIO non è trasferibile. Il LICENZIATARIO non può utilizzare il SOFTWARE in un sistema di rete o in più di un computer allo stesso tempo, salvo in caso di accordo commerciale preventivo con ALPI. Il presente contratto non accorda al LICENZIATARIO alcun diritto d’autore né alcun diritto sui brevetti, segreti di fabbricazione, proprietà commerciali e marchi di commercio (depositati o no), né alcun altro diritto, funzione o licenza relativa al SOFTWARE. Diritti d’autore e restrizioni relative all’utilizzo Il Manuale e il SOFTWARE contengono del materiale protetto dal diritto d’autore e, nelle forme comprensibile dall’essere umano, dei segreti di fabbricazione e delle informazioni esclusive di cui ALPI è proprietario o ha una licenza. ALPI o i suoi concedenti sono titolari dei titoli di proprietà del SOFTWARE e della documentazione che lo accompagna, così come di tutti i diritti di proprietà intellettuale relativi al SOFTWARE e alla detta documentazione. È vietato al LICENZIATARIO di fare una copia, una scompilazione, una retroingegneria o un smantellamento del SOFTWARE o di convertirlo in una forma comprensibile dall’essere umano. È vietato al LICENZIATARIO di modificare, affittare o prestare il SOFTWARE o di distribuirne delle copie. È vietato al LICENZIATARIO di trasferire elettronicamente il SOFTWARE su una rete, un circuito telefonico o Internet. Il LICENZIATARIO può fare una copia di back up o di archiviazione del SOFTWARE a condizione di copiare l’avviso di diritto d’autore e le altre informazioni di identificazione che si trovano sul supporto del SOFTWARE e di apporvi questo avviso sulla copia di back up. Il LICENZIATARIO può stampare una copia della documentazione fornita con il SOFTWARE, unicamente per uso personale e al solo fine di utilizzare il SOFTWARE. Tutti i diritti che non sono espressamente concessi da questo Contratto sono riservati a ALPI e ai suoi fornitori. Disdetta del contratto Questa licenza resta valida fino alla sua disdetta. Questa finirà automaticamente e immediatamente senza avviso se il LICENZIATARIO non rispetterà l’una o l’altra delle disposizioni del Contratto. Alla disdetta della licenza il LICENZIATARIO dovrà cessare immediatamente di utilizzare il SOFTWARE, cancellando e distruggendo tutte le copie, e distruggere tutte le informazioni stampate fornite con questo SOFTWARE. Leggi applicabili Il presente Contratto è regolato dalle Leggi della Francia applicabili e deve essere interpretato nei termini prescritti da queste Leggi. ALPI® S.A. Applications Logiciels Pour l’Electricité 1 Bd Charles de Gaulle F-92707 Colombes Cedex Francia 8 • Diritti di riproduzione - licenza Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Installazione Scopo del presente manuale Questo manuale presenta le principali funzioni di Caneco BT versione 5.3 e in particolare tutte le novità. Consente di imparare l’utilizzo di Caneco BT. Tuttavia, per utilizzare correttamente questo software, si consiglia di fare un tirocinio di formazione. Per alcuni formalità di livello esperto, è utile di riferirsi ai complementi dei manuali di riferimento e utilizzo della versione 4. In caso di contraddizione fra questi documenti e il presente manuale, le indicazioni contenute in questo ultimo sono prioritarie. Conoscenze richieste Il presente manuale è indirizzato, come d' altra parte il software, a impiantisti e progettisti esperti. L' utilizzo di questo software richiede una buona conoscenza dell' insieme delle tecniche basilari dell' ambiente Windows. Sistema minimo richiesto Il setup di Caneco BT® richiede la seguente configurazione minima del sistema: Processore Intel® Pentium® IV consigliato (*) RAM: 1 Gigabyte Schermo: 17 " Risoluzione grafica: 1024 x 768 Sistema: Microsoft® Windows Vista, Windows® XP Home Edition o Professional (SP1 o SP2), Windows XP Edition Tablet PC (SP2) o Windows 2000 (SP3 o SP4) Spazio disponibile necessario: circa 380 MB L' ambiente Windows richiede uno spazio di disco notevole per gestire i file temporanei. Vi consigliamo di ottimizzare il vostro spazio disco per conservare in permanenza una riserva sufficiente (il 30% circa dello spazio totale). Sistema consigliato Processore: Intel® 3.0 GHz o processore più efficiente. RAM: 2 Gigabyte Schermo: 19 " Risoluzione grafica: 1280x1024 Microsoft® Windows Vista, Windows® XP Professional (SP1 o SP2) o Windows 2000 (SP3 o SP4) (*) Si consiglia la configurazione del sistema descritta precendentemente per usare in modo efficiente il software Caneco BT. Protezione di Caneco BT Il software è protetto da una chiave. La chiave conferma che siete autorizzati a utilizzare il software e i file annessi installati sul vostro computer, nei termini della vostra licenza. Manuale di riferimento Scopo del presente manuale • 9 Caneco BT © ALPI – 2009 Installazione di Caneco BT Per installare Caneco BT con Windows, dovete procedere come segue: Uscite da tutte le applicazioni in corso. Mettere il CD-ROM nel lettore. Il software d’installazione si avvia. Rispondete alle differenti domande che vi pone successivamente: Prendete conoscenza delle condizioni dei limiti di garanzia della licenza ALPI. Cliccate su Si per accettare queste condizioni. Per prendere in considerazione le limitazioni di accesso ai differenti direttori con Windows NT 2000, e XP, il software è installato in più direttori. C:\Program Files\ALPI\Caneco\5.3 Questo direttorio contiene i principali file utili e obbligatori per il funzionamento del software. C:\Documents and Settings\All Users\Application Data\ALPI\Caneco\5.3 L’installazione è fatta anche in tre sottodirettori principali: FOLIOS (contiene i fogli e i logotipi) ITA\BASE (contiene la base di dati di Caneco BT) ITA \CFG (un direttorio per lingua d’installazione, ITA significa Italia) Un codice di 3 caratteri distingue ogni paese. Il direttorio di destinazione deve essere imperativamente accessibile per lettura/scrittura. Spesso Caneco BT accede al direttorio CFG per stoccare la sua configurazione. Se non avete spazio sufficiente sul disco, o se preferite installare il software in un altro direttorio, scegliete un altro percorso di accesso con il tasto percorrere. Cliccare su Successivo. Vedi l’allegato « Installazione di Caneco BT » Disinstallazione di Caneco BT Per disinstallare Caneco BT, dovete procedere come segue: Cliccate sull’icona di disinstallazione, il programma vi chiederà la conferma e cancellerà dal disco fisso tutti i componenti del software. Per disinstallare Caneco BT, non eliminare progressivamente i file e le cartelle. C’è il rischio di dimenticare di cancellare alcuni file del direttorio di sistema Windows. 10 • Installazione di Caneco BT Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Contenuto di Caneco BT Direttorio CFG Si tratta del direttorio delle configurazioni di Caneco BT Direttorio FOGLI File *.inf File di descrizione dei modelli dei documenti. File *.WMF File grafici (Windows MetaFile) corrispondenti ai cartigli. Manuale di riferimento Contenuto di Caneco BT • 11 Caneco BT © ALPI – 2009 Direttorio BASE Questo direttorio comprende tutti i file dei costruttori che Caneco BT può utilizzare: Referenziale di calcolo Parere tecnico Caneco BT versione 5.3 ha dei pareri tecnici per C15100 (Avis Technique n° 15L601), il RGIE, e BS7671. Questi pareri tecnici sono la conclusione di un esame dei risultati dei calcoli secondo queste normative. Data di applicazione del referenziale di calcolo Il referenziale di calcolo è applicabile a tutte le opere di cui: • La data di richiesta della licenza edilizia è posteriore al 31 maggio 2003, • o, in caso di mancanza, la data della dichiarazione preliminare di costruzione • o, in caso di mancanza, la data della firma del contratto • o, in caso di mancanza, la data dell' avviso di ricevimento dell' ordine Avviso tecnico Caneco BT versione 5 ha ottenuto l' avviso tecnico n° 15L601 di conformità secondo questo nuovo referenziale. Questo avviso tecnico deriva unicamente dall' esame dei risultati delle modifiche dei calcoli menzionati in seguito e dell’applicazione del coefficiente di simmetria fs. Principali cambiamenti di calcolo in relazione al referenziale anteriore al 2002 Caneco BT versione 5 tiene conto delle modifiche sostanziali delle regole di calcolo in relazione alla versione 4: • Introduzione della nozione di correnti armoniche e conseguenza sul dimensionamento degli organi di protezione e delle sezioni della blindo. (vedi NFC 15-100 e 523.5.1, 524.2) • Cambiamento dei tempi massimi di funzionamento dei dispositivi di protezione in regime IT (vedi NFC 15-100 tabella 41A) • Cambiamento dei valori di resistività dei circuiti protetti da interruttori temporizzati (vedi guida pratica UTE C15-500) • Fattore di non simmetria. Questo fattore ha obbligatoriamente un valore di 0,8 per i collegamenti comprendenti 3 conduttori per fase. Per i collegamenti con 2 o 4 conduttori per fase, il fattore proposto ha un valore di 1,00. Ciò suppone che i conduttori siano disposti in modo simmetrico (vedi NFC 15-100 e 523.6) 12 • Referenziale di calcolo Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © I diversi referenziali di calcolo e le differenti versioni di Caneco Principio: Caneco BT 4 Caneco BT 5 = norme NFC 15-100 e referenziali di calcolo anteriori al 2002 = nuovo referenziale di calcolo Ripresa di un progetto Caneco 4 in Caneco BT 5.3 Tutti i circuiti di un progetto Caneco 4 ripreso nella versione 5 sono bloccati. Tre casi diversi sono da prendere in considerazione: Caso 1: Nuovo impianto con licenza edilizia anteriore al 31 maggio 2003: Si deve continuare a gestire questi progetti con Caneco 4 Caso 2: Nuovo impianto con licenza edilizia posteriore al 31 maggio 2003: Si deve gestire questi progetti con Caneco BT 5 Se il progetto ha cominciato a esser studiato nella versione 4.4, si deve riprenderlo con la versione 5 e convertirlo al nuovo referenziale. È necessario un ridimensionamento dei cavi e delle protezioni (nuovo calcolo completo dall’alimentazione). Occorre sbloccare prima i circuiti. Caso 3: Estensione di un impianto esistente: doppio referenziale di calcolo Non si deve poter modificare i circuiti esistenti. Le protezioni e cavi esistono già e sono stati determinati con un vecchio referenziale di calcolo che non è stato messo in causa (nessuna retroattività delle modifiche). Al contrario, i nuovi circuiti devono essere determinati con il nuovo referenziale. È necessario gestire queste estensioni con Caneco BT 5. I circuiti esistenti devono essere importati e bloccati. In questo modo, non sono ridimensionate le protezioni e cavi di questi circuiti. Dovranno essere ricalcolati (per ottenere i valori d' Icc secondo il nuovo referenziale. Caneco BT 5 indicherà, all’occorrenza, che questi circuiti esistenti non sono conformi al nuovo referenziale di calcolo. I nuovi circuiti sono dimensionati secondo il nuovo referenziale. Questo doppio referenziale obbliga a conservare le informazioni di conformità del vecchio referenziale. Si consiglia vivamente realizzare un'archiviazione utilizzando diversi formati (file Caneco V4.4, pdf, dxf, documenti cartacei). Per più di chiarezza sul nuovo dossier Caneco BT V5, si consiglia vivamente, per i circuiti che erano conformi e che adesso con il nuovo referenziale non lo sono più, di fare figurare quest’antica conformità nei campi TESTO che Caneco BT mette a disposizione per ogni circuito. Ripresa di un progetto Caneco BT 5.1 in Caneco BT 5.3 Tutti i circuiti di un progetto Caneco BT 5.1 ripreso nella versione 5,3 sono bloccati. Il formato dei file progetto di Caneco BT 5.3 non è lo stesso della versione 5.1 Durante il caricamento di un progetto calcolato con la versione 5.1, si devono considerare possibilità: Manuale di riferimento Referenziale di calcolo • 13 Caneco BT © ALPI – 2009 Ripresa di un progetto Caneco BT 5.2 in Caneco BT 5.3 La modifica di certi trattamenti (selettività, gestione del termico, potere di interruzione sotto un polo delle protezioni 2P2D che proteggono dei circuiti mono, ecc.) possono provocare dei cambiamenti nei calcoli eseguiti con la versione 5.2. Se non si desidera rimettere in discussione i calcoli eseguiti nella versione V5.2, si raccomanda di terminare la nota di calcolo nella stessa versione. 14 • Referenziale di calcolo Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Moduli di Caneco BT Moduli di calcolo Moduli supplementari C1- Calcolo secondo la norma C15-100 dei cavi e delle protezioni (modulo di base obbligatorio). -P1- Parametrizzazione completa di Caneco Modulo di base di Caneco, comprendente i calcoli normativi dei Possibilità di modificare la parametrizzione corrente delle parti: circuiti (cavi e protezioni): -"digitazione": stili dei circuiti (dati e schema corrente), - "calcolo": temperatura ambiente delle protezioni, calibri minimi delle • Tutti i regimi di neutro protezioni, sezione mini e max, regole di riduzione del neutro e dei • Tipi di circuiti: pannello, motore, illuminazione, riscaldamento, PE, scelta dei disgiuntori in manuale o in automatico, con o senza presa di corrente, sottosbarre collettrici, varie. associazione. • Tutti i tipi di protezioni, disgiuntore di uso generale, modulare, "motore", senza termico, fusibile g1, associazioni fusibile aM + contattore, disgiuntore + contattore ... -P2- Personalizzazione dei documenti • Database "protezioni" pluricostruttori (ABB, Hager, Klöckner Moeller, Legrand, Merlin-Gérin, Unelec ...), "cavi", "tracciati di Possibilità di creare dei formati di documento personalizzati tramite estrazione della totalità dei dati e dei risultati trattati in Caneco. cavi" Stampa di un dossier comprendente documenti Caneco vari o di • Ricalcolo automatico dei circuiti "da ricalcolare" provenienza da altri software. • Calcolo dei consumi e dei cos Phi dei pannelli in funzione dei circuiti e dei condensatori che vi sono raccordati. • Stampa della totalità dei dati e dei risultati, del libretto dei -P4- Bilancio di potenza cavi, delle regolazioni, delle protezioni ... Calcolo vettoriale dei consumi e dei fattori di potenza (cos Phi) dei circuiti principali e ella fonte in funzione dei circuiti terminali. Presa in conto dei coefficienti d' uso di ogni circuito e di simultaneità dei circuiti fra di loro -C2- Estensione tutti i tipi di recettori Estensione del modulo 1 ai calcoli delle canalizzazioni prefabbricate, trasformatori Bassa Tensione - Bassa Tensione e -P5- Prezzo dell'impianto condensatori. Prezzo fornitura e mano d' opera di tutto o di parte dell' impianto secondo una norma di prezzo e di tempo modificabile dei cablaggi, -C3- Coordinamento - selettività delle protezioni, delle canalizzazioni prefabbricate, dei tracciati. Scelta dei disgiuntori tenendo conto dell' aumento dei poteri di Determinazione del prezzo del cavo e della protezione interruzione tramite filiazione. contemporaneamente al calcolo di ogni circuito. Selettività amperometrica, cronometrica, termica e differenziale. -C4- Calcoli in Normale - Soccorso Digitazione e calcolo di una fonte Soccorso (alternatore ...) -P7- Estensione altre norme Calcolo delle protezioni (potere di interruzione, magnetico) e dei Estensione alle norme IEC 364 (internazionale), CENELEC (europea), circuiti soccorso tenendo conto delle due fonti. VDE (tedesca). -Stampa unifilare quadro Stampa di modelli Tabellista, Manutenzione, Industriale o • Cantiere; 10, 12 o 16 circuiti per pagina • Taglio automatico o manuale in fogli -P8- Multilingue, traduzioni • Utilizzo di Caneco BT e traduzione dei documenti nelle lingue straniere (tedesco, spagnolo, italiano, inglese, ceco) Possibilità di creare delle proprie traduzioni nelle lingue non • tradotte da ALPI. -P9- Tracciati -S2- Parametrizzazione e stampa unifilare generale Definizione di un filare dei tronconi di tracciato tramite una digitazione • Stampa della rete dell' impianto su tastiera. Ogni troncone è definito da un luogo geografico d' inizio e di Etichette di dati e risultati parametrizzabili • fine, una lunghezza ed un orientamento (Nord, Sud, Alto, Basso) Presentazione con o senza i circuiti terminali in Normale o in Visualizzazione di questo filare in vista assionometrica. • La definizione di questo filare consente di ottenere la lunghezza del Soccorso cavo su tracciato di ogni circuito (aiuto alla metratura dei cavi), a partire dalla semplice indicazione del luogo geografico del recettore del -S3- Editore dei simboli / -O1- Caneco Draw circuito. • Modifica e creazione di simboli Calcolo della larghezza e carico utile dei tronconi di tracciato. • Gestione delle biblioteche • Schemi complementari unifilari, multifilari, automatismo, -P10- Import/Export DXF planimetria, AT-BT, disegno libero Importazione di schemi e documenti DXF nelle cartelle e • scatole di derivazione • documenti Caneco BT • Esportazione dei documenti grafici nel formato DXF -P11- Import/Export Testo • Importazione/Esportazione dei dati nel formato Testo, Ascii, Excel… -P12- Norma Marina • Calcolo secondo le norme marine IEC60092 e IEC61363 -P13- Corrente continua • Calcolo secondo la norma C1510002DC Manuale di riferimento Moduli di Caneco BT • 15 ALPI - 2009 Caneco BT © Base di dati in formato EDILEC Il formato “EDIELEC” La versione 5 di Caneco BT utilizza un nuovo formato di dati per i file dei costruttori: il formato EDIELEC. Questo formato contiene più informazioni che il formato delle versioni precedenti di Caneco, chiamato formato “Caneco4”. Le informazioni aggiuntive del formato EDIELEC permettono di: • «Incollare» di più al catalogo del costruttore, ciò che permette di selezionare in modo più efficiente i materiali. • Utilizzare gli strumenti CTM (Scelta tecnica del materiale) che consentono selezionare i materiali secondo le caratteristiche tecniche generiche. • I software CTM sono proposti: Sia come strumenti separati (menù Strumenti) per l' accertamento dei riferimenti dei materiali, senza rapporto con i materiali calcolati in un Progetto Caneco BT. Sia per l' accertamento automatico dei riferimenti di questi materiali in Caneco. Questa possibilità sarà efficace per gli utenti con i moduli G1 e G2. Come il volume d’informazioni del formato EDIELEC è considerabile, ALPI si impegna a fornire le informazioni in un formato EDIELEC solo per i principali costruttori o per coloro con un accordo con ALPI. Identificazione del tipo di formato del costruttore Il file del costruttore che utilizzate per un materiale determinato precisa il suo tipo. Nella seguente immagine, è possibile vedere la differenza dei tipi di file degli interruttori d’uso generale: Quando un materiale è stato scelto, la scheda « Informazioni » indica le caratteristiche del file utilizzato: Manuale di riferimento Moduli di Caneco BT • 17 Caneco BT © ALPI – 2009 Differenze fra il formato « Caneco 4 » e il formato EDIELEC In questo esempio di un interruttore d' uso generale, le informazioni circondate in rosso: • Sono nel formato EDIELEC. • Non esistono in formato Caneco 4. Ciò significa che queste informazioni non sono prese in considerazione in un calcolo. Informazioni sulla protezione contro i cortocircuiti Questo è il caso delle temporizzazioni Minima (20 ms) e Massima (350 ms) della protezione contro i cortocircuiti. Quando se indica la regolazione della temporizzazione di un interruttore di questo modello, Caneco BT verifica se questa regolazione si trova nei limiti possibili (fra 20 ms e 350 ms). Caneco BT sceglie automaticamente il valore di regolazione più adattato. Questa verifica e questo calcolo non sono possibili per le protezioni scelte in un file in formato Caneco BT. Informazioni riguardanti la protezione DDR (Differenziale Residuale) Nell’esempio precedente, il modello non ha nessun sganciatore DDR. Per ottenere una protezione differenziale, è necessario farla per tori e un relè differenziale separato. Caneco BT lo indica, all' occorrenza, con un avvertimento dopo il calcolo. Questo trattamento è impossibile con un file in formato Caneco BT. 18 • Moduli di Caneco BT Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Informazioni riguardanti i poli scattati / poli protetti Nell’esempio precedente, il modello non esiste in 2P2D, cioè nella presentazione con 2 poli scattati (2P), 2 poli protetti (2D). P significa « numero di poli scattati », D significa Sganciatore, dunque « numero di poli protetti ». Caneco BT impedisce di scegliere questo modello di interruttore nella presentazione 2P2D. Al contrario, con un file in formato Caneco 4, si presume che esistono tutte le possibilità di presentazione, ciò che può significare che non è possibile trovare il materiale desiderato nel catalogo del costruttore, intanto che è stata scelta da Caneco BT. Manuale di riferimento Moduli di Caneco BT • 19 ALPI - 2009 Caneco BT © L'interfaccia di Caneco BT Presentazione dell'interfaccia Caneco BT L' interfaccia utente di Caneco BT somiglia a quella della maggior parte dei programmi funzionanti in ambiente Windows. La barra dei menù in alto dello schermo presenta i nove menù di Caneco BT. I comandi di questi menu permettono di sganciare direttamente un’azione di visualizzazione o una finestra. Sotto la barra dei menù, trovate la barra a pulsanti che consente di accedere in modo più immediato a un comando esistente nei menù. Manuale di riferimento Presentazione dell'interfaccia Caneco BT • 21 Caneco BT © ALPI – 2009 Menù Barra dei menù Qualunque sia l’utility di digitazione usata, il programma presenta sempre nella parte superiore dello schermo gli stessi menù: Questa barra di menù presenta i nove menù di Caneco BT. Ogni menù comprende dei comandi descritti in questo manuale. Per visualizzare un menù, cliccate sul suo titolo nella barra dei menù. Appaiono i diversi comandi. I menù sono: File Per la creazione, la modifica, la registrazione e la stampa di un progetto. I comandi che ci sono accessibili riguardano la creazione, la modifica, il salvataggio e la stampa di un progetto. Il comando « Nuovo » consente di aprire dei modelli di progetto o un documento vuoto. Per creare un modello di progetto, occorre salvarlo nel formato: Nome_modello.mdl. Edita Comandi di edizione di circuiti: taglia - copia - incolla – elimina. Visualizza Visualizzazione delle diverse parti dello schermo. Alimentazioni Consente di accedere alle finestre delle alimentazioni (Normale, Soccorso.) 22 • Menù Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Distribuzione Funzioni di ricerca dei quadri che alimentano i circuiti. Circuiti Comandi sui circuiti Strumenti Parametri dei calcoli e dei valori per default dei circuiti Finestre Menù standard di Windows sulla presentazione delle finestre di progetto. ? Comandi della guida Menù contestuali Per accelerare alcune operazioni, avete i menù contestuali. Sono menù particolari adattati alla finestra di dialogo in cui vi trovate. Questi menù sono richiamati dal pulsante destro del mouse. Esempio di un menù contestuale richiamato nella finestra di calcolo di un circuito: Manuale di riferimento Menù • 23 Caneco BT © ALPI – 2009 Pulsanti Sotto la barra dei menù, si trova la toolbar. Ogni pulsante della toolbar permette di accedere direttamente a comandi che esistono nei menù. È possibile personalizzare i pulsanti in due modi diversi: • Cliccando con il pulsante destro del mouse sulla barra dei menù, si accede al seguente menù contestuale che permette di aggiungere o cancellare dei gruppi di pulsanti: • Cliccando sulla freccia situata a destra di ogni gruppo di pulsanti, si accede a un menù che permette di modificare questo gruppo: 24 • Pulsanti Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Calcolo automatico: Se il modulo "Bilancio di potenza / Equilibratura delle fasi" è presente (P4), il calcolo automatico sarà preceduto dalla visualizzazione della finestra Bilancio di potenza. L' utente può allora, se necessario, imporre la potenza immessa per uno o più quadri selezionando la casella « =IB » e continuare il calcolo dopo la convalida della finestra. Caneco BT visualizzerà una lista di tutte le distribuzioni squilibrate (se scarto >= 10%) prima di eseguire il calcolo. Funzione Ricerca La funzione Ricerca consente diverse opzioni per ricercare le distribuzioni in un progetto. Ricerca di un circuito per sigla: È sufficiente immettere la sigla o una sua parte preceduta dal carattere (*) nel campo Ricerca. Il pulsante OK permette di avviare la ricerca. I circuiti corrispondenti al criterio di ricerca appariranno in una lista. Cliccare con il pulsante destro del mouse su un circuito della lista permette di visualizzare un menù contestuale che propone diversi comandi. Il comando « Modifica » attive la scheda del circuito. Il comando « Vai a » rinvia all' editore d’immissione, seleziona il circuito e attiva la sua scheda. Manuale di riferimento Funzione Ricerca • 25 Caneco BT © ALPI – 2009 Ricerca dei circuiti in funzione del loro stato Selezionare l’opzione « Stato » nel campo « Ricerca ». Selezionare lo stato dei circuiti nel campo « Ricerca ». Ricerca dei circuiti in funzione della loro condizione Esempio: ricerca di tutti i circuiti la cui lunghezza è < 100 m. 26 • Funzione Ricerca Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Organizzazione della lista degli stili Il contenuto della lista degli stili può essere definito utilizzando il loro filtro. Se ne offrono diverse possibilità: La lista « Stili preferiti » contiene gli stili selezionati con il comando « Gestisci i preferiti ». Selezionare qui gli stili preferiti. Manuale di riferimento Organizzazione della lista degli stili • 27 Caneco BT © ALPI – 2009 Opzioni editore dei circuiti I 3 pulsanti di selezione delle opzioni editore dei circuiti attivano questi strumenti; ciò che distingue la parte centrale dello schermo Caneco BT: 28 • Opzioni editore dei circuiti Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Toolbar Manutenzione La toolbar « Manutenzione » offre le seguenti funzioni: Conversione della biblioteca simboli del progetto (5) Conversione della biblioteca simboli del progetto (6) Archiviazione di un progetto (1) Verifica dell’integrità di un progetto (2) Verifica dei sottoquadri (4) Ridisegnare lo schema unifilare generale (8) Verificare la lista degli indici (collegamenti fra circuiti e distribuzioni) (3) Comparare i risultati dei calcoli con quelli ottenuti nella versione V 5.3 (7) Manuale di riferimento Toolbar Manutenzione • 29 Caneco BT © ALPI – 2009 Toolbar Schematica La toolbar « Schematica » permette di: Disegnare la barra di messa a terra sull' unifilare quadro (1) Mettere i terminali sui circuiti di potenza, sul PE e sui circuiti associati (2) Specificare la tecnologia dei terminali (sezionabile o non sezionabile) (3) Visualizzare i testi associati ai simboli (4) Rispettare la norma di siglatura EN 60082 (5) Visualizzare l’unifilare quadro in modo semplificato o in modo « come alla stampa » (6) Attribuire uno stesso simbolo generico a tutti gli utilizzatori (7) Un progetto in Caneco BT SOCCORSO ALIM. NORMALE: (da 1 a 6 alim. identiche in // (da 1 a 6 alim. identiche in // M QGBT CIRCUITO DI DISTRIBUZIONE = CIRCUITO TERMINALE = Q_1 Protezione + Cavo + Utilizzatore Un circuito è costituito di: -una protezione -un cavo -un utilizzatore che può essere : -un motore -degli apparecchi -dei circuiti prese di corrente d’illuminazione -un quadro -un trasformatore BT/BT -un condensatore Un circuito può essere alimentato solo da DISTRIBUZIONE = 30 • Toolbar Schematica -un quadro Un progetto Caneco BT è trattato tramite l' iter A monte (alimentazione) - A valle (circuiti terminali), ciò che consente di determinare protezioni e cavi. Si deve definire prima l’Alimentazione e le caratteristiche generali del progetto, poi i circuiti di distribuzione (circuiti di stilo Quadro) e finalmente, i circuiti terminali. Questo suppone che sono state predeterminate le correnti dei circuiti di distribuzione. In caso contrario, è possibile eseguire un bilancio di potenza con Caneco BT, ciò che determinerà le correnti dei circuiti di distribuzione in funzione dei circuiti che alimentano e degli eventuali condensatori. Così, in Caneco BT, in ogni momento, è possibile ridefinire i circuiti principali e in seguito determinare protezioni i cavi dei circuiti terminali. Il comando di calcolo automatico del menù Circuiti consente di ridefinire automaticamente le protezioni e i cavi in funzione del dispositivo a monte. Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Immissione e analisi delle distribuzioni tramite un grafico È possibile realizzare la rete di distribuzione con lo strumento « Grafico», selezionando l’oggetto « Studio » nel grafico rete. Un menù contestuale contiene i comandi: Per modificare le distribuzioni Per analizzare lo stato delle distribuzioni (equilibrio, bilancio di potenza, ecc.) Esempio: stato degli assorbimenti Manuale di riferimento Immissione e analisi delle distribuzioni tramite un grafico • 31 ALPI - 2009 Caneco BT © Creazione dell’alimentazione Tipi di alimentazione Una rete elettrica è alimentata da una o più alimentazioni. Queste alimentazioni possono essere: • Trasformatori AT/BT (Alta Tensione / Bassa Tensione), • Alternatori (gruppo elettrogeno) che forniscono un’alimentazione di Bassa Tensione, • Alimentazioni di Bassa Tensione (collegamento di potenza sorvegliata). Definizione di un’alimentazione in Caneco BT Un progetto Caneco BT può comportare al massimo due tipi alimentazione: un’alimentazione Normale e un’alimentazione Soccorso, ognuna delle quali è costituita da una a 6 alimentazioni elementari identiche e in parallelo. Presentazione Il comando Nuovo del menù File visualizza sullo schermo la Finestra di dialogo Edita Alimentazioni che riguarda le alimentazioni normali. Manuale di riferimento Tipi di alimentazione • 33 Caneco BT © ALPI – 2009 Rubrica Alimentazione Riferimento dell’alimentazione Questo riferimento è proposto di default come ALIMENTAZIONE. Può essere modificato. Potenza dell’alimentazione La potenza è normalizzata se si indicano le caratteristiche dell’alimentazione secondo un file (cliccate sulla freccia situata a destra del campo per visualizzare la lista delle potenze). La potenza può essere non standardizzate se si scelgono caratteristiche di alimentazione dall’Ukr (vedi sopra). Numero massimo di alimentazioni in parallelo In Caneco BT, si suppone che le alimentazioni elementari sono identiche. Questo dato serve a determinare Ik max, ciò che consente di proporre l’apparecchio di protezione a valle, in caso di accoppiamento di più trasformatori. Numero di alimentazioni min in parallelo Le Ik minime sono calcolate prendendo in conto il numero minimo di alimentazioni in parallelo. Caneco BT propone di default 1, ciò che significa che per ragioni operative l’impianto può essere alimentato solo da un’alimentazione. Prendere il numero massimo di alimentazioni in parallelo meno una. Tipo dell’alimentazione Si distinguono cinque alimentazioni possibili: • Trasformatore AT-BT • Gruppo elettrogeno • Alimentazione Quadro con Ik • Alimentazione Quadro con R e X • Alimentazione in tariffa 2 • Alimentazione batteria (CC) Caratteristiche dell'alimentazione Esse possono essere fornite: • Secondo un file: che definisca le potenze standard e le correnti delle alimentazioni • Dalla Ukr, tensione di cortocircuito espressa in % per i trasformatori; reattanze omopolari e transitori, espresse in % per definire i gruppi elettrogeni. La potenza del trasformatore o del gruppo elettrogeno può, se necessario, non essere una potenza standardizzata. File È il nome del file delle caratteristiche delle alimentazioni standard. Si può completare questi file con nuovi file o altri valori di alimentazione: scegliete ’’Archivi dati’’ del menù ’’Opzioni’’. Questa funzione tratta la base dati degli apparecchi. Esso è completato automaticamente e non è accessibile se avete scelto di definire le caratteristiche dell’alimentazione secondo un file. 34 • Rubrica Alimentazione Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Ukr Il campo è accessibile soltanto se avete scelto di definire le caratteristiche dell’alimentazione secondo l’Ukr. Rubrica Rete Norma Questo campo propone di default la norma d’impianto elettrico di riferimento. Per l’Italia, questa norma è la norma CEI64-8. Questo campo è accessibile solo per gli utenti che hanno la versione multinormativa. Per questi, le scelte proposte sono C1510002 (2002), VDE 2003, CEI64-8, HD384, IEC364-01.... Regime di neutro Regime di neutro dell’alimentazione: TN, TT, IT con o senza il Neutro. Per uno steso progetto, si può cambiare di regime di neutro a valle di un trasformatore BT-BT. Fuori di questo caso particolare, nessun cambiamento è possibile. La distinzione tra TNC e TNS è eseguita precisando il contenuto dei conduttori utilizzati nell’alimentazione o in un circuito (vedi capitolo Circuito). Un TNC è ottenuto tramite un collegamento 3F + PEN, e un TNS tramite un collegamento 3F + N + PE) Tensione BT di servizio dell’impianto Si tratta della tensione di servizio dell’alimentazione, tra fasi, sotto carico (400 V di default). Tensione a vuoto Non è possibile inserire questo valore, ma può essere calcolato a partire dalla tensione di servizio per la normativa. Per convenzione, questo valore è uguale a 1,05 volte la tensione di servizi, e non può essere modificato. La tensione a vuoto di riferimento serve a calcolare tutte le correnti massime di cortocircuito. Non si deve compararla con la tensione a vuoto di dimensionamento dei trasformatori (uguale a 410 V per i trasformatori 400 V). Nella norma IEC o CENELEC, questa tensione vale C x Tensione di servizio, dove C è determinato dalla IEC 909. Frequenza Frequenza dell’impianto (Italia 50 Hz). In 60 Hz, Caneco BT aumenta di un fattore 1,2 le reattanze dei cavi e delle apparecchiature. Polarità Polarità della rete: Trifase o Monofase T funz. Prot AT Tempo di funzionamento della protezione AT in ms. Armoniche Per la CEI64-8, il calcolo non prende in considerazione le armoniche. Spetta all’utente di introdurre manualmente i coefficienti per en prendere in considerazione o di imporre dei valori appropriati ai cavi e protezioni, Questo calcolo è applicabile per la C1510002 (2002). • Tasso di armoniche <= 15% • 15% < Tasso di armoniche <= 33% • Tasso di armoniche > 33% Manuale di riferimento Rubrica Rete • 35 Caneco BT © ALPI – 2009 Potenza AT di cortocircuito Potenza massima: Proposta di default a 500 MVA, ciò che corrisponde alla potenza di cortocircuito della rete 20 kV francese; può essere modificata. Scegliete valori inferiori per prendere in considerazione, per esempio, delle reti aeree Bassa Tensione ad alta impedenza. Questo parametro ha solo una debole incidenza sui calcoli Ik. Potenza minima: Quando vostra alimentazione è un trasformatore alimentato AT e se la rete AT è alimentata in Soccorso da alternatori, indicate un valore differente dal valore massimo. In questo caso, indicate la potenza di cortocircuito di questi alternatori. Si può calcolare i valori minimi e massimi con il software Caneco HT di calcoli e schemi d’impianto AT. Questi due valori sono sufficienti per assicurare la continuità dei calcoli tra la parte AT e le reti BT calcolate tramite Caneco BT. Rubrica Collegamento Lunghezza media tra fonti e QGBT Indicate la lunghezza media tra i terminali dell’alimentazione e il QGBT. Tipo di posa Quando il collegamento è fatto con cavi, si deve indicare il tipo di posa del cavo. Caneco BT propone di default il tipo di posa 13 (su percorsi). Tipo di collegamento Cavi o guaine di barre. Anima del collegamento Quando il collegamento è fatto tramite cavi, l’anima del cavo può essere in rame o in alluminio. File dei cavi Scegliere il tipo di cavo desiderato. Calcola Calcola l’alimentazione in funzione dei dati convalidati. È possibile calcolare direttamente l’alimentazione con un clic sul pulsante destro del mouse. 36 • Rubrica Collegamento Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Risultati forzabili Caso dei collegamenti trasformatore-QGBT tramite cavi: Per imporre un valore, selezionare la casella corrispondente e inserire il valore desiderato. Coefficiente di temperatura K temp Coefficiente di temperatura limitante la corrente ammissibile del cavo. Questo coefficiente vale 1.0 di default, il che corrisponde a una temperatura ambiente normale (30°C, atmosfera non confinata in tipo di posa aereo, 20°C se interrato). Coefficiente di prossimità K pross Il valore forzabile corrispondente è calcolato considerando i cavi, in tipo di posa su percorsi, originati da un solo trasformatore in posa a contatto. I collegamenti degli altri trasformatori sono supposti separati a una distanza tale che la loro incidenza termica (caratterizzata dal coefficiente di prossimità) sia trascurabile. Per altri modi di posa non « su percorsi », dovete modificare all' occorrenza questo coefficiente di prossimità proposto da Caneco BT. Potete servirvi del pulsante compendio delle tabelle dei modi di posa della normativa. che fa apparire un Simmetria fs Coefficiente di simmetria (0,8) nei casi di più cavi in parallelo. Conduttori Numero dei conduttori • Valore calcolato tenendo conto di una sezione massima di 300 mm2 fino a 3 conduttori. 2 • Se l' intensità richiede una sezione superiore a 3X300 mm per fase, il programma propone le diverse scelte possibili. • Il valore forzabile può andare fino a 10 conduttori per fase. Sezione delle fasi: • Valore calcolato massimo: 300 mm² (valore commercializzabile corrente). Valore forzabile massimo: 800 mm² Sezione PEN/Neutro (Monofase): • Valori calcolati tenendo conto dei parametri di riduzione del neutro definiti nella finestra aperta tramite il comando sezione del menù Opzioni. Sezione Po • Sezione del conduttore di protezione tra il trasformatore e il QGBT. Neutro caricato • Quando il conduttore di neutro è caricato, si deve applicare un fattore di riduzione di 0,84 ai valori di correnti ammessi. Manuale di riferimento Risultati forzabili • 37 Caneco BT © ALPI – 2009 Alimentazione Quadro con Ik L’alimentazione di BT con Ik si applica nel caso di un Prezzo 3 o di un’estensione d’impianto : Arrivo pubblico tipo Tariffa Blu: in questo caso, indicare il valore Ikmax nel punto di consegna. Estensione d'impianto: Recuperare i valori di tutti i cortocircuiti nel quadro esistente. Configurazione multi - alimentazioni: Le alimentazioni sono diverse e non sono accoppiate: lo studio sarà quindi eseguito in molte note di calcolo. Il collegamento tra le note di calcolo sarà eseguito tramite le Ik nel quadro intermedio. Collegamento di alimentazioni dello stesso tipo ma di diverse potenze: è possibile costruire un modello di questa configurazione per mezzo di un' alimentazione "Quadro per Ik" con l' aggiunta delle Ik di ogni alimentazione. dU origine Caduta di tensione all' origine dell' impianto, espressa in %. In principio 0% garantito dal fornitore di elettricità. 38 • Alimentazione Quadro con Ik Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Corrente disponibile Corrente impegnata preso il fornitore di elettricità. Ik Max sul quadro Corrente di corto-circuito massima sul quadro QGBT. Alimentazione Quadro con R e X L’alimentazione tramite Quadro BT si applica nel caso di un’estensione di impianto : - Estensione d'impianto: - Configurazione multi - alimentazioni: lo studio sarà quindi eseguito in molte note di calcolo. Il collegamento tra le note di calcolo sarà eseguito per mezzo del recupero delle impedenze da iniettare nell' alimentazione Quadro per R e X. dU origine Caduta di tensione all' origine dell' impianto, espressa in %. Non scegliete valori diversi da 0 se non nel caso di un' alimentazione Bassa Tensione, caratterizzata da una notevole caduta di tensione, per esempio: • studio di un impianto da un quadro di distribuzione lontano dall’alimentazione. • studio di un impianto da un trasformatore BT-BT • impianto con un gruppo elettrogeno in Soccorso molto lontano dal QGBT Corrente disponibile Corrente drenata dalla distribuzione. Ik Max sul quadro Corrente di corto-circuito massima sul quadro. Se l’impianto esistente è stato studiato in una versione di Caneco BT, i parametri dell' alimentazione Quadro BT può essere realizzato copiando le impedenze della distribuzione da dove parte l’estensione nella scheda « Impedenze » di alimentazione Quadro BT. Ciò che permette di calcolare in modo più preciso la caduta di tensione e i cortocircuiti. Manuale di riferimento Alimentazione Quadro con R e X • 39 Caneco BT © ALPI – 2009 Alimentazione 2 Caneco BT 5.3 permette di configurare un' alimentazione Tariffa 2 conformemente alla norma NFC 14-100. Se la lunghezza del collegamento provoca una caduta di tensione superiore a 0%, è possibile incrementare negativamente il campo DU origine per riportare a 0% il valore calcolato. Un modello di progetto in « tariffa 2 (Tarif 2.mdl) » si trova in: C:\Documents and Settings\All Users\Application Data\ALPI\Caneco\5.3\ITA\Template 40 • Alimentazione 2 Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Alimentazione batteria (corrente continua) Per ottenere più dettagli sui calcoli in corrente continua, consultare il documento « NT 2007-1a Calcul Courant continu.PDF » [« NT 2007-1a Calcolo corrente continua.PDF »] in: C:\Program Files\Alpi\Caneco\5.3\ITA\Documents. Oppure, rivolgersi all' assistenza tecnica ALPI Manuale di riferimento Alimentazione batteria (corrente continua) • 41 Caneco BT © ALPI – 2009 Risultati Si trovano nella finestra Risultati/Biblioteche: Menù Visualizza/Risultati di calcolo Cavo Scrittura convenzionale del cavo multipolare, o dei conduttori di fase se il collegamento è unipolare. • Esempi: 4G1,5 significa 4 conduttori di cui 1 verde/giallo (G = terra) 3X50+N35 significa 3 conduttori di fase + 1 conduttore di N di 35 mm2 Neutro Scrittura convenzionale dei conduttori di neutro se il collegamento è unipolare. PE o PEN Scrittura convenzionale dei conduttori del PE/PEN se il collegamento è unipolare Criterio Si tratta dell’indicatore del criterio di calcolo della sezione fase: 42 • Risultati Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Uno o due punti esclamativi possono essere aggiunti a questi criteri: • Se lo scarto è di una sezione, è aggiunto “!" (per esempio: CI ! significa criterio Protezione delle persone con scarto di una sezione per rapporto al più sfavorevole degli altri criteri. • Se lo scarto è di due sezioni o più, è aggiunto “!”. • Quando la sezione è determinata simultaneamente da due o più criteri, sono visualizzati gli ultimi due: es.: IN-DU significa criterio Condizione di sovraccarico e criterio Caduta di tensione. IB Corrente nominale dell’alimentazione sotto carico nei conduttori fasi. La corrente di impiego del collegamento trasformatore - QGBT è considerata come uguale a questo valore. IB Neutro Corrente nominale dell’alimentazione sotto carico nel conduttore Neutro. La corrente di impiego del collegamento trasformatore - QGBT è considerata come uguale a questo valore. STH 2 Sezione teorica dei conduttori di fasi, calcolata in mm , secondo la condizione di sovraccarico. STH Neutro 2 Sezione teorica del conduttore di neutro, calcolata in mm , secondo la condizione di sovraccarico. dU (%) Caduta di tensione in estremità dei cavi di alimentazione (a livello del QGBT). Ik2/3 Max Corrente di cortocircuito massima trifase simmetrica, a livello del QGBT, che serve a determinare il potere di interruzione dell' apparecchiatura. Questo valore è calcolato in funzione del Numero massimo di alimentazioni in parallelo e della Potenza massima di cortocircuito della rete AT. Ik1 Max Corrente di cortocircuito massima monofase, a livello del QGBT, che serve alla determinazione del potere di interruzione dell’apparecchiatura. Questo valore è calcolato in funzione del Numero massimo di alimentazioni in parallelo e della Potenza massima di cortocircuito della rete AT. IK1/2 Min Correnti minime di cortocircuito monofase (IK1: IK fase-neutro), al livello del QGBT, quando c’è il neutro, o minima bifase (IK2: IK fase-fase) quando non c’è il neutro. Questo valore è calcolato in funzione del Numero minimo di alimentazioni in parallelo e della Potenza minima di cortocircuito della rete AT. If Di default è la corrente di cortocircuito (fase – PE), al livello del QGBT, che serve a verificare la condizione di protezione delle persone (contatti indiretto). Questo valore è calcolato in funzione del Numero minimo di alimentazioni in parallelo e della Potenza minima di cortocircuito della rete AT. Manuale di riferimento Risultati • 43 Caneco BT © ALPI – 2009 Schede Aggiuntivi Varie P0 : Sezione del conduttore P0 che collega il trasformatore AT/BT al QG. (Vedi Guida NFC 15 106) RA : Valore della resistenza di terra al livello dell' alimentazione. Questo valore non è trattato da Caneco BT. Impedenze Definizione Impedenze di anello a monte del QGBT e relative ad un solo trasformatore. Questi valori sono dunque la somma delle impedenze di anello a monte MT (ridotte al secondario), delle impedenze di anello del trasformatore, delle impedenze di anello del collegamento trasformatore - QGBT. In caso di forzatura di questi valori, indicate delle impedenze di anello (e non delle impedenze di linea). Selezionare qui se le reti AT delle alimentazioni in parallelo sono separate. Alimentazioni AT in parallelo Selezionare l' opzione se la rete AT è comune al trasformatore AT/BT messo in parallelo. In questo caso, le Ik calcolate saranno più notevoli. R0 Fase-Fase Resistenza di anello Fase-Fase (uguale a 2 volte la resistenza di una fase), calcolata a temperatura ambiente. Questo valore serve a determinare le correnti massime di cortocircuito trifase (Ik Max Tri). R1 Fase-Fase Resistenza di anello Fase-Fase (uguale a 2 volte la resistenza di una fase), calcolata a temperatura di servizio. Questo valore serve a determinare le correnti minime di cortocircuito (Ik Min). X Fase-Fase Reattanza di anello Fase-Fase (uguale a 2 volte la resistenza di una fase in caso di collegamento con cavi). Questo valore serve a determinare le correnti massime di cortocircuito trifase (Ik Max Tri). 44 • Schede Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © X Fase-Fase Max Reattanza di anello massima Fase-Fase. Questo valore serve a determinare le correnti minime di cortocircuito bifase o trifase. In caso di collegamento con cavi, è uguale a X Fase-Fase. Manuale di riferimento Schede • 45 Caneco BT © ALPI – 2009 Quadro a valle L' azione sulla scheda Quadro a valle fa apparire la finestra seguente: Per la descrizione di tutti questi campi, vedi paragrafo Finestra quadro del capitolo Distribuzioni. 46 • Schede Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Protezione Per la descrizione di tutti questi campi, vedi paragrafo Finestra quadro del capitolo Distribuzioni. Ik/dU Per la descrizione di tutti questi campi, vedi paragrafo Finestra quadro del capitolo Distribuzioni. Manuale di riferimento Schede • 47 Caneco BT © ALPI – 2009 Correnti Per la descrizione di tutti questi campi, vedi paragrafo Finestra quadro del capitolo Distribuzioni. 48 • Schede Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Distribuzioni Generalità Una distribuzione è un organo che consente di alimentare altri circuiti. Essa può essere: • un quadro • una blindo • un trasformatore BT-BT Finestra Quadro Potete visualizzare la finestra Quadro: • Nella finestra Alimentazione cliccando sulla scheda Quadro a valle • Nella finestra di circuito di stile quadro cliccando sulla scheda A monte o A valle Scheda Quadro Manuale di riferimento Generalità • 49 Caneco BT © 50 • Finestra Quadro ALPI – 2009 Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Riferimento Riferimento del quadro a valle. Descrizione Nome del quadro (dato facoltativo consigliato per ragioni di chiarezza del progetto). Coefficiente di contemporaneità Coefficiente di contemporaneità dei circuiti alimentati dalla distribuzione (simultaneità tra di loro). Esempio: Una distribuzione alimenta 10 circuiti, ognuno di 10 A. Un coefficiente di contemporaneità di 0,8 causa un assorbimento reale totale di 10 X 10 X 0,8 = 80 A. Luogo geografico Luogo geografico dell’utilizzatore. Questo dato non è digitabile in questa finestra. Per modificarlo, dovete cambiare il luogo geografico del circuito che alimenta il quadro. Regime di neutro Regime di neutro del quadro: TT, TN, IT Tensione Tensione in V: • tra fase e neutro del quadro, quando il quadro è monofase (Fase-Neutro). • tra fasi negli altri casi. Tensione a vuoto Tensione a vuoto in V che serve a calcolare Ik Max. Riferimento circuito a monte Riferimento del circuito a monte. Nel caso di un impianto che comporti un soccorso, il quadro può essere alimentato da due circuiti diversi: un circuito a monte originato dall’alimentazione Normale, un altro per l’alimentazione Soccorso. Organo di interruzione Tipo dell’apparecchio di interruzione in testa al quadro (generalmente un interruttore si trova nei quadri di distribuzione). Caso d’un QGBT in cui l’organo di interruzione è realizzato tramite interruttore per effettuare una protezione efficace dell’alimentazione: L’organo di interruzione del QGBT è un interruttore QGBT Caso di un quadro di distribuzione in cui l’organo di interruzione è interruttore: Il quadro Q_1 ed il suo organo d’interruzione (interruttore) realizzato tramite C_1 Q_1 Protezione C.I. Tipo della protezione delle persone ai contatti indiretti realizzata dall’organo di interruzione (per esempio differenziale in schema TT). Manuale di riferimento Finestra Quadro • 51 Caneco BT © ALPI – 2009 Scheda Protezione Caratteristiche della protezione in testa del quadro (organo di interruzione) calcolate da Caneco BT. Questa protezione non va confusa con la protezione del circuito che alimenta il quadro. Vedi sopra gli esempi di organo di interruzione dei quadri. File File costruttore della protezione. Protezione Denominazione commerciale dell’apparecchio di protezione. Calibro Calibro per gli interruttori. Irth Regolazione del termico per gli interruttori o valore del calibro per i fusibili. IrMg/In Regolazione del magnetico per gli interruttori o valore del calibro per i fusibili. Magnetico Tipo di magnetico utilizzato. Standard o curva C per i modulari. Basso o curva B. Elettronico o curva D/K. Ritardo Temporizzazione su cortocircuito per gli interruttori. Regolazione Differenziale Regolazione della temporizzazione differenziale per gli interruttori. Differenziale ritardo Temporizzazione differenziale per gli interruttori. 52 • Finestra Quadro Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Scheda UPS Se necessario, i valori di default devono essere sostituiti con i valori del costruttore. Un ondulatore può essere raccordato indifferentemente su un ramo Normale o Soccorso. Si effettua un confronto degli Ik al fine di scegliere i casi più sfavorevoli (Ik massima su rete, Ik minima su ondulatore). Il fenomeno si rovescia se l’alimentazione normale diventa più debole di quella dell’ondulatore. Si considera che le UPS sono dei generatori di corrente. Per questa ragione, gli Ik sono costanti qualunque sia il livello del punto dell’Ik nella rete. Si considera che l’UPS si connette sempre in modo « By-Pass ». I tempi di funzionamento delle protezioni dei circuiti a valle delle UPS sono comparati ai tempi di mantenimento degli IK ondulatore. Se questo tempo è superiore al tempo di funzionamento dell’UPS, apparirà il seguente messaggio di avvertimento. Manuale di riferimento Finestra Quadro • 53 Caneco BT © ALPI – 2009 Scheda Ik/dU Correnti di cortocircuito al livello del quadro. Ik2/3 Max Corrente di cortocircuito massima trifase. Valore massimo fra il Normale e il Soccorso, se esiste un Soccorso. Ik1 Max Corrente massima di cortocircuito monofase se esiste il neutro. Valore massimo fra il Normale e il Soccorso, se esiste un Soccorso. Ik1/2Min Corrente di corto circuito minima: monofase se esiste il neutro, bifase (Fase-Fase) se manca il neutro. If Corrente di cortocircuito di default fase-PE in estremità di linea. Valore massimo fra il Normale e il Soccorso, se esiste un Soccorso. dU Si tratta della caduta di tensione cumulata (in %) al livello del quadro. Scheda Impedenze 54 • Finestra Quadro Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Fase-Fase R0 Fase-Fase Resistenza di anello Fase-Fase (uguale a 2 volte la resistenza di una fase), calcolata a temperatura ambiente. Questo valore serve a determinare le correnti massime di cortocircuito trifase (Ik Max Tri). R1 Fase-Fase Resistenza di anello Fase-Fase (uguale a 2 volte la resistenza di una fase), calcolata a temperatura di servizio. Questo valore serve a determinare le correnti minime di cortocircuito (Ik Min). Xm Reattanza di anello media Fase-Fase. Xd Reattanza di anello Fase-Fase. Scheda Correnti I Autorizzata Intensità autorizzata a valle del quadro. Questo valore è uguale alla corrente del circuito che alimenta il quadro. I Disponibile Intensità disponibile a valle del quadro: somma delle correnti di impiego dei circuiti che il quadro può ancora alimentare. S Correnti Somma delle correnti d’impiego IB di tutti i circuiti originati dal quadro, moltiplicata per il coefficiente di contemporaneità del quadro. Cos Phi medio Coseno phi medio al livello del quadro, tenuto conto dei circuiti a valle e degli eventuali condensatori. R= S IZ cavi / Irth quadro Rapporto fra: la somma degli /Z dei circuiti a valle (IZ calcolato senza tenere conto del coefficiente di prossimità) e la regolazione del termico a monte. Manuale di riferimento Finestra Quadro • 55 Caneco BT © ALPI – 2009 Finestra Blindo Definizione Quando si crea un circuito di stile blindo Caneco BT crea: • il circuito costituito da una protezione, un collegamento e un utilizzatore. • la blindo che forma un utilizzatore particolare giacché possiede delle caratteristiche proprie (lunghezza, tipo di materiale, etc.). Questa blindo è una distribuzione giacché può alimentare essa stessa altri circuiti. Se il circuito blindo no ha nessun cavo di alimentazione, dovete indicare che questo circuito possiede un collegamento di lunghezza nulla. Tuttavia, la lunghezza della blindo stessa è obbligatoriamente superiore a 0 metri. Quando Caneco calcola un circuito blindo, calcola contemporaneamente: • la protezione tenendo conto della parte blindo • il collegamento con un cavo del circuito • la blindo Un circuito di stile blindo comprende dunque: Il circuito C_1 che alimenta la blindo K_1 C_1 K_1 La blindo K_1, utilizzatore del circuito C_1 Informazioni sulla blindo Potete visualizzare la finestra di una blindo: Nella finestra Alimentazione, si questa alimenta il QGBT, cliccando sulla scheda A valle: In una finestra di circuito di stile blindo, cliccando sulla scheda A valle: 56 • Finestra Blindo Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Quando si clicca sulla scheda A valle della finestra Blindo, appare la seguente finestra: Questa stessa finestra appare quando si clicca sulla scheda A monte in una finestra di circuito qualsiasi alimentato da una blindo. Rubrica Costruttore File Nome del file del costruttore della blindo. Riferimento Nome del modello della blindo. Rubrica Dati della blindo Circuito a monte Riferimento del circuito che alimenta la blindo. Riferimento Riferimento della blindo. Descrizione Nome della blindo. Distribuzione Tipo della distribuzione realizzata dalla blindo. Questo dato ha una influenza sul calcolo della caduta di tensione nella blindo: • Distribuzione Trasporto: la blindo realizza un trasporto di energia elettrica: Questa blindo permette di alimentare un solo utilizzatore situato in sua estremità: un quadro o altra blindo, qualsiasi altro circuito. La corrente media trasportata dalla blindo in tutta la sua lunghezza è IB. Esempio di una blindo « trasporto » (K_1) che possiede una carica situata nella sua estremità C_1 La blindo K_1 alimenta altra blindo K_2 K_1 K_2 Manuale di riferimento Finestra Blindo • 57 Caneco BT © ALPI – 2009 • Distribuzione Pettine: la blindo alimenta circuiti distribuiti in tutta la sua lunghezza. La corrente media trasportata dalla blindo in tutta la sua lunghezza è IB/2. Esempio di una blindo « pettine » (K_1) che possiede una carica distribuita uniformemente C_1 La blindo K_1 alimenta motori distribuiti in modo regolare K_1 • Terminale trasporto: la blindo è un circuito terminale che alimenta un circuito terminale situato nella sua estremità. • Terminale pettine: la blindo è considerata come un circuito terminale che alimenta utilizzatori (per esempio delle lampade), distribuiti in modo regolare. Novità V5.3 : Si può considerare che una blindo configurata in terminale pettine alimenta gli utilizzatori terminali identici uniformemente ripartiti senza collegamenti intermediari (illuminazione, per esempio). In questo caso: - definire il numero di utilizzatori nel campo corrispondente della scheda Circuito - immettere la distanza del primo utilizzatore nella scheda A valle/Blindo. . Disposizione Disposizione della blindo realizzata nel cantiere. Secondo la disposizione definita qui sotto, la blindo è più o meno raffreddata efficacemente dal aria ambiante. Questa disposizione determina dunque il valore di default del coefficiente di disposizione che riduce la corrente ammissibile della blindo. • Standard: disposizione standard consigliata dal costruttore e che definisce la corrente ammissibile di riferimento (in questo caso, il coefficiente di disposizione è 1). • Perpendicolare: disposizione perpendicolare alla disposizione standard consigliata dal costruttore. In questo caso, K disposizione è definito dal costruttore. Se questo valore non è conosciuto, Caneco BT propone 0,8 per il coefficiente di disposizione. • Verticale: In questo caso, il coefficiente di disposizione è definito dal costruttore. Se questo valore non è conosciuto, Caneco BT propone 0,8. 58 • Finestra Blindo Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Contenuto Presenza dei N, PE o PEN nella blindo. Questo valore deve essere compatibile con quello del circuito che l’alimenta ma può essere diverso. Per esempio, il circuito può essere in TNC (3F+PEN), mentre la blindo può essere in TNS (3F+N+PE). Rubrica Coefficienti Temperatura Coefficiente di temperatura: questo coefficiente, definito dal costruttore, riduce la corrente ammissibile della blindo. Essa vale 1 per 30°C. Contemporaneità Coefficiente di contemporaneità dei circuiti alimentati dalla distribuzione (simultaneità tra di loro). Disposizione Coefficiente di disposizione, riduttore di corrente ammissibile della blindo. Questo coefficiente dipende della disposizione scelta (vedi sopra). Dovete eventualmente modificare i valori proposti da Caneco BT in funzione delle condizioni particolari (per esempio, aria confinata) o delle informazioni originate dal costruttore o dalla normativa. Rubrica Rete Schema Regime di neutro della blindo: TT, TN, IT Tensione Tensione in V: • tra fase e neutro della blindo, quando il quadro è monofase (Fase-Neutro). • tra fasi negli altri casi. • Scheda Correnti Tensione a vuoto Tensione a vuoto in V che serve a calcolare Ik Max. I Autorizzata Intensità autorizzata a valle della blindo. Questo valore è uguale alla corrente del circuito che alimenta la blindo. I Disponibile Intensità disponibile a valle della blindo: somma delle correnti di impiego dei circuiti che può ancora alimentare. S Correnti Somma delle correnti d’impiego IB di tutti i circuiti originati dalla blindo, moltiplicata per il suo coefficiente di contemporaneità. Cos Phi medio Coseno phi medio al livello della blindo, tenuto conto dei circuiti a valle e degli eventuali condensatori. K utile a valle Coefficienti di utilizzo dei circuiti a vale della blindo. Manuale di riferimento Finestra Blindo • 59 Caneco BT © ALPI – 2009 Scheda Ik / dU Informazioni relative alle correnti di cortocircuito e le cadute di tensione della blindo: Per la descrizione dei campi, vedi paragrafo Finestra quadro del capitolo Distribuzioni Scheda Schematica Per la descrizione dei campi, vedi paragrafo Finestra quadro del capitolo Distribuzioni Scheda Temperatura Per la descrizione dei campi, vedi paragrafo Finestra quadro del capitolo Distribuzioni Correnti Per la descrizione dei campi, vedi paragrafo Finestra quadro del capitolo Distribuzioni. Finestra Trasformatore BT-BT Definizione Quando un circuito di stile Trasformatore BT-BT è stato creato, si crea automaticamente: • un trasformatore BT-BT a valle del cavo del circuito • un quadro fittizio nei morsetti a valle del trasformatore BT-BT, che gli consente di alimentare altri circuiti. 60 • Finestra Trasformatore BT-BT Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Il circuito C_3 trasformatore BT-BT è: -il suo trasformatore BT-BT -la sua distribuzione (quadro Q3) QGBT Circuito C_3 C_3 Quadro Q_3 situato a valle dei morsetti del trasformatore BT-BT Q_3 Scheda Trasformatore Riferimento Riferimento del quadro al secondario del trasformatore. Circuito a monte Riferimento del circuito a monte. Potenza Potenza utile in kVA del trasformatore. Descrizione Descrizione del quadro nel secondario del trasformatore. Coefficiente di contemporaneità Coefficiente di contemporaneità (simultaneità) dei circuiti alimentati dalla distribuzione. Ukr Tensione di cortocircuito nel secondario del trasformatore, espressa in %. Luogo geografico Luogo geografico del trasformatore BT/BT Regime di neutro Regime di neutro nel secondario del trasformatore. È possibile cambiare di regime di neutro fra primario e secondario. Tensione secondaria Tensione sotto carico del secondario del trasformatore: • tensione tra fasi per i circuiti trifase o bifase • tensione tra fase e neutro per i circuiti monofase Manuale di riferimento Finestra Trasformatore BT-BT • 61 Caneco BT © ALPI – 2009 Questa tensione sotto carico è seguita dalla tensione a vuoto di riferimento che serve a calcolare i cortocircuiti e che è calcolata da Caneco BT e non può essere digitata. Contenuto Permette di definire le polarità nel secondario del trasformatore. Scheda Ik/dU Per la descrizione di tutti questi campi, vedi paragrafo Finestra quadro del capitolo Distribuzioni. Scheda Impedenze Per la descrizione di tutti questi campi, vedi paragrafo Finestra quadro del capitolo Distribuzioni. Scheda Correnti Per la descrizione di tutti questi campi, vedi paragrafo Finestra quadro del capitolo Distribuzioni. 62 • Finestra Trasformatore BT-BT Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Utility Unifilare generale Descrizione dell'unifilare generale Il unifilare generale è un editore grafico che offre una visualizzazione di ogni circuito tramite una colonna di massimo 10 simboli. I circuiti visualizzati sono quelli originati dalla totalità del progetto o originati da una distribuzione (quadro). Alimentazione attiva In Caneco BT, l’unifilare generale rappresenta solo i circuiti alimentati dall’alimentazione attiva. Questa alimentazione può essere l' alimentazione Normale o l' alimentazione Soccorso. Lo schema è quindi differenziato secondo l’alimentazione attiva. Vedi 7.3 Alimentazione attiva Scegliere il quadro a valle il cui schema unifilare generale (QGBT nell’esempio) si desidera vedere. Questo comando permette di limitare l’estensione dello schema quando si descrive un grande impianto. Manuale di riferimento Descrizione dell'unifilare generale • 63 Caneco BT © ALPI – 2009 Zoom Scegliere gli zoom di ingrandimento (valori superiori a 100%) o di riduzione (valori inferiori a 100%) per aumentare o diminuire la vista dello schema. Scegliere Dimensione schermo per ottenere lo schema completo adatto alla dimensione della finestra di progetto. Lo zoom finestra permette di fare un zoom sulla zona selezionata dal cursore. Lo zoom centro permette di fare un zoom avanti o indietro centrato dal cursore. Premere il tasto Maiuscola/Shift per fare uno zoom indietro. Disponibilità Corrente disponibile nel quadro selezionato (per esempio: QGBT). Questo valore è determinato da un bilancio di potenza locale, che tiene conto delle intensità dei circuiti che alimenta, di loro simultaneità e della corrente di impiego del circuito che l’alimenta. Assorbimento Assorbimento dei circuiti alimentati dalla distribuzione tenendo conto di loro coefficiente di contemporaneità e dell’utilizzo. Creazione di uno o più circuiti Creazione di un circuito Per creare uno o più circuiti, potete servirvi del comando Nuovo del Menù Circuito. In modo più efficace, si può anche creare questi circuiti senza uscire dall’unifilare generale. Conviene allora selezionare prima il quadro che alimenta questo circuito. È possibile farlo: • sia cliccando, nell’albero del progetto, sull‘icona della distribuzione • sia cliccando, nell’unifilare generale, sulla barra orizzontale del quadro, o a destra di questa barra, se si vuole inserire un circuito a destra dell’ultimo. In seguito, cliccare sul pulsante « Nuovo circuito » situato sopra a sinistra dell’unifilare generale. Si visualizza un menù che offre diversi stili di circuiti. 64 • Creazione di uno o più circuiti Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Il nuovo circuito è rappresentato automaticamente sullo schema: Per inserire le sue caratteristiche, fate doppio clic sul circuito, si apre la finestra « Scheda Circuito »… Vedi il capitolo: Digitazione e calcolo di un circuito. Il pulsante « Nuovo circuito » diventa « Sostituire circuito » quando il cursore si trova su un circuito. In questo caso, permette di cambiare lo stile del circuito attivo. Creazione di più circuiti Per creare contemporaneamente più circuiti, procedete come sopra, ma prima di scegliere lo stile del circuito, premere e mantenere premuto il tasto Maiuscola/Shift. Dopo avere scelto lo stile del circuito, Caneco BT domanda il numero di circuiti identici che si desidera creare: Visualizzazione dell'unifilare generale Abbiamo visto in 7.1 come lo schema unifilare generale poteva essere rappresentato a partire da un quadro e differenziato secondo l’alimentazione attiva. Altre comandi di personalizzazione dello schema unifilare generale sono possibili: • aggiungere etichette, • sopprimere nello schema dei circuiti terminali Etichette Una etichetta è una iscrizione di dati o risultati, attaccata all’alimentazione, a una distribuzione o a un circuito. Per creare e impostare le etichette, andare nel menù Strumenti/Preferenze, scheda Unifilare generale. Manuale di riferimento Visualizzazione dell'unifilare generale • 65 Caneco BT © ALPI – 2009 Salvataggi Scelta del tipo di informazione a visualizzare: Circuiti, Alimentazioni, Quadri Campi disponibili Lista dei campi che possono essere visualizzati a partire dalla lista di tutti campi o a partire da categorie di campi. Campi selezionati Contiene tutti i campi selezionati per la visualizzazione. Scegliere i campi utilizzando le frecce appropriate: Visualizzazione delle etichette: Scegliete di visualizzarle. Per visualizzare le etichette, andate nel menù Strumenti/Preferenze, scheda Unifilare generale: 66 • Visualizzazione dell'unifilare generale Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Larghezza delle etichette: Potete modificare la larghezza delle etichette cambiando la larghezza della colonna a loro riservata: La modifica è applicata a tutte le etichette dello schema unifilare generale. Soppressione della visualizzazione dei circuiti terminali Per i grandi progetti con un gran numero di distribuzioni, lo schema unifilare generale è difficilmente utilizzabile. Si può dunque: • non rappresentare più l’albero completo, ma limitarsi al quadro attivo, • rappresentare solo i circuiti che alimentano delle distribuzioni (quadri, blindo o trasformatore BT-BT). Tutti i comandi si trovano nel menù Strumenti/Preferenze, scheda Unifilare generale: Manuale di riferimento Visualizzazione dell'unifilare generale • 67 Caneco BT © ALPI – 2009 Visualizzazione di un progetto con un Soccorso Se non esiste un’alimentazione Soccorso, lo schema ha soltanto una visualizzazione possibile. Al contrario, quando esiste un’alimentazione Soccorso, lo schema può essere diverso secondo l’alimentazione. Se scegliete l’alimentazione Normale (indicata di default come ALIMENTAZIONE), rappresentate lo schema dei circuiti suscettibili di essere alimentati da questa alimentazione. Tutti i circuiti rappresentati sono i circuiti alimentati dall’alimentazione Normale, cioè i circuiti di cui l’alimentazione è N (Normale, cioè i circuiti non soccorsi) o N+S (Normale e Soccorso). Se scegliete l’alimentazione Soccorso (indicata di default come SOCCORSO), rappresentate lo schema dei circuiti suscettibili di essere alimentati da questa alimentazione. I circuiti rappresentati sono i circuiti soccorsi, cioè i circuiti di cui l’alimentazione è S (Soccorso) o N+S (Normale e Soccorso). Questo è il caso dell’esempio seguente. Lo schema è quindi differenziato secondo l’alimentazione attiva (Normale o Soccorso). Al contrario della versione 4, la versione 5 rappresenta tutte le alimentazione di ogni quadro. Quadro alimentato in N e S – le correnti di cortocircuito sono calcolate sistematicamente nei rami N e S. Questo permette di identificare in modo adeguato le Ik dei circuiti a valle secondo il loro modo di alimentazione (N, S, oppure N e S). Esempio dello schema impostato su Alimentazione Normale dall’alimentazione Normale (circuiti in Normale o Normale-Soccorso) 68 • Visualizzazione di un progetto con un Soccorso Circuiti alimentati Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Esempio dello stesso schema impostato su Soccorso: Circuiti alimentati dall’alimentazione Soccorso (circuiti in Soccorso o Normale-Soccorso) Novità V5 Quando si stampa, si può rappresentare lo schema in Normale o in Soccorso, secondo i parametri scelti. Per un progetto che ha un’alimentazione Soccorso, è possibile (e consigliato) di integrare nel dossier Caneco BT i due schemi possibili: lo schema in Normale E lo schema in Soccorso. Manuale di riferimento Visualizzazione di un progetto con un Soccorso • 69 ALPI - 2009 Caneco BT © Utility Unifilare Quadro • Questo strumento di inserimento è particolarmente adattato alla digitazione delle informazioni dello schema dei circuiti. I circuiti rappresentati sono esclusivamente quelli della distribuzione attiva. • Per attivare l’unifilare quadro, è necessario: • Attivare lo strumento unifilare quadro • Selezionare la distribuzione che si desidera rappresentare. Potete farlo cliccando direttamente su questa distribuzione nell’albero del progetto che si trova nella parte sinistra dello schermo: • Creazione di un circuito Per creare uno o più circuiti, potete servirvi del comando Nuovo del Menù Circuito. In modo più efficace, potete anche creare questi circuiti senza uscire dall’unifilare quadro. Conviene allora selezionare prima il punto a partire dal quale desiderate inserire il circuito. Caneco BT inserisce tutto nuovo circuito alla sinistra del circuito attivo. Dovete dunque cliccare sul punto situato a destra dell’ultimo circuito creato, per mettere un nuovo circuito alla sua sinistra. In seguito, cliccate sul pulsante « Nuovo circuito » situato sopra a sinistra dell’unifilare generale. Per creare contemporaneamente più circuiti, procedete come sopra, ma prima di scegliere lo stile del circuito, premere e mantenere premuto il tasto Maiuscola/Shift. Dopo avere scelto lo stile del circuito, Caneco BT domanda il numero di circuiti identici che si desidera creare. Manuale di riferimento Creazione di un circuito • 71 Caneco BT © ALPI – 2009 Modifica dello schema di un circuito Potete modificare lo schema di un circuito servendovi della biblioteca di simboli. Attivatela cliccando sulla scheda Biblioteca della parte dello schermo riservata ai risultati. Scegliete la scheda « Protezioni » di questa biblioteca. Per aggiungere un simbolo, sceglietelo nella biblioteca e spostatelo tramite trascina - lascia: Caneco BT non permette di modificare lo schema di un circuito in contraddizione con i dati utilizzati per il suo calcolo. In questo caso, Caneco BT apre la scheda del circuito e dovete allora modificare il dato in contraddizione per renderlo conforme con il significato dello schema. Eliminazione di un simbolo Per eliminare un simbolo, sostituitelo con il primo simbolo di continuità della parte « connessioni » della biblioteca: 72 • Modifica dello schema di un circuito Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Creazione dei circuiti tramite le biblioteche di stili e di blocchi di circuiti Per creare uno o più circuiti, potete anche utilizzare le biblioteche di stili di circuiti e di blocchi di circuiti. Ciascuna di queste biblioteche ha delle proprietà diverse: • La biblioteca di stili di circuiti consente creare un solo circuito completato con uno o più circuiti associati (circuiti no calcolati). I valori del circuito creato sono impostati in funzione delle regole definite per questo stile. • La biblioteca di blocchi di circuiti permette di creare diversi circuiti come con i comandi “copia-incolla”. I valori dei circuiti creati sono identici a quelli dei circuiti che costituiscono il blocco. Per attivare le biblioteche di stili di circuiti e di blocchi di circuiti, cliccate sui pulsanti situati nella parte inferiore della biblioteca: A partire dalla biblioteca di stili di circuiti, create un circuito di illuminazione con blocco di soccorso: Potete creare della stessa maniera diversi circuiti dalla biblioteca di blocchi di circuiti. Si utilizza le biblioteche di stili di circuiti e di blocchi di circuiti anche negli editori unifilari generale e tabellare. Manuale di riferimento Creazione dei circuiti tramite le biblioteche di stili e di blocchi di circuiti • 73 Caneco BT © ALPI – 2009 Comandi di edizione Selezione di uno o più circuiti La selezione è eseguita come quella delle colonne di un tabellare, cioè cliccando su una prima colonna, premendo e mantenendo premuto il tasto Maiuscola/Shift e finalmente cliccando sull' ultima colonna che si desidera scegliere. Taglia – Copia – Incolla Quando si sceglie diversi circuiti, se attivano i comandi Taglia – Copia – Incolla. Questi comandi funzionano come in un tabellare. Arricchimento delle biblioteche di stili e di blocchi di circuiti Per arricchire le biblioteche di stili di circuiti e di blocchi di circuiti, scegliete questi stili, blocchi o circuiti che si desidera includere nella biblioteca e portateli nella biblioteca tramite “trascinalascia”. Caneco BT apre una finestra che permette di definire l’identificazione del blocco di circuiti creato, nella biblioteca: Si arricchiscono le biblioteche di stili di circuiti e di blocchi di circuiti anche dagli editori unifilari generale e tabellare. 74 • Comandi di edizione Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Inserimento di schemi aggiuntivi Vedi capitolo SCHEMATICA Manuale di riferimento Inserimento di schemi aggiuntivi • 75 ALPI - 2009 Caneco BT © Strumento Tabellare • Questo strumento di inserimento è adattato alla digitazione dei diversi dati dei circuiti. Serve particolarmente per digitare le informazioni di descrizione, lunghezza, assorbimento e numero di utilizzatori dei circuiti. • Per attivare il tabellare, è necessario: • Attivare lo strumento tabellare • Selezionare la distribuzione che si desidera rappresentare. Potete farlo cliccando direttamente su questa distribuzione nell’albero del progetto che si trova nella parte sinistra dello schermo: Creazione di un circuito Per create uno o più circuiti nel tabellare, conviene selezionare prima il punto a partire dal quale desiderate inserire il circuito. Caneco BT inserisce tutto nuovo circuito sopra il circuito attivo. Dovete dunque cliccare sul punto situato sotto il ultimo circuito creato, per inserire sotto un nuovo circuito. In seguito, cliccate sul pulsante « Nuovo circuito » situato sopra a sinistra dell’unifilare generale. Manuale di riferimento Creazione di un circuito • 77 Caneco BT © ALPI – 2009 Per creare contemporaneamente più circuiti, procedete come sopra, ma prima di scegliere lo stile del circuito, premere e mantenere premuto il tasto Maiuscola/Shift. Dopo avere scelto lo stile del circuito, Caneco BT domanda il numero di circuiti identici che si desidera creare. Comandi di edizione Selezione di uno o più circuiti La selezione è eseguita nello stesso modo di quella delle linee di un tabellare, cioè cliccando su una prima linea, premendo e mantenendo premuto il tasto Maiuscola/Shift e finalmente cliccando sull' ultima linea che si desidera scegliere. È possibile Copiare – Incollare uno o più circuiti. Selezione di uno o più celle La selezione è eseguita come quella delle celle di un tabellare, cioè cliccando su una prima cella, premendo e mantenendo premuto il tasto Maiuscola/Shift e finalmente cliccando sull' ultima cella che si desidera scegliere. Taglia – Copia – Incolla I comandi Taglia/Copia/Incolla diventano attivi quando si ha scelto una selezione di uno o più circuiti o di una o più celle. Questi comandi funzionano come in un tabellare. 78 • Comandi di edizione Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Digitazione e calcolo dettagliato di un circuito La finestra circuito si visualizza facendo doppio clic su un circuito o utilizzando il menù Circuito/Modifica. Visualizzazione minima L' utente può scegliere fra due modi di visualizzazione: • Visualizzazione minima. • Visualizzazione dettagliata. La visualizzazione minima presenta i dati minimi necessari per calcolare un circuito. Manuale di riferimento Visualizzazione minima • 79 Caneco BT © ALPI – 2009 Visualizzazione dettagliata Permette di visualizzare e modificare i dati di un circuito al livello esperto. Frecce di navigazione Freccia di distribuzione a monte Apre la finestra della distribuzione a monte (che alimenta il circuito). Freccia di distribuzione a valle Apre la finestra della distribuzione a valle (alimentata dal circuito). Freccia circuito successivo Convalida il circuito attivo e visualizza il circuito successivo. Freccia circuito precedente Convalida il circuito attivo e visualizza il circuito precedente. 80 • Visualizzazione dettagliata Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Scheda Circuito Rubrica Circuito Circuito Indicate il riferimento del circuito con 15 caratteri massimo. A monte Riferimento del quadro da cui è originato il circuito. Questo riferimento è compilato automaticamente da Caneco BT quando si ha creato un circuito. Avete la possibilità di modificarlo, in modo da spostare un circuito da un quadro a un altro. Alimentazione Si distinguono tre possibili alimentazioni: Normale: circuito originato da un quadro alimentato solo dalla alimentazione Normale (circuito senza soccorso). Soccorso: circuito originato da un quadro alimentato solo dalla alimentazione Soccorso. Normale/Soccorso: circuito originato da un quadro alimentato dalle alimentazioni Normale e Soccorso (circuito con soccorso). Il fatto di indicare che un circuito è alimentato in Normale-Soccorso implica che sia calcolato in funzione delle due alimentazioni possibili. Può essere molto sfavorevole nel caso di alimentazione Soccorso realizzata da gruppi elettrogeni di potenza debole. Contenuto Indicate il contenuto del circuito: presenza di 3 fasi, del N e del PE. PE significa conduttore di protezione equipotenziale. In schema TN, il contenuto 3F+PEN consente realizzare TNC, 3F+N+PE del TNS. Non confondere 2F con F+N. In una rete 230/400 V, F+N significa monofase (230 V), mentre 2F significa bifase (400 V) Descrizione Descrizione del circuito (36 caratteri massimo). Manuale di riferimento Scheda Circuito • 81 Caneco BT © ALPI – 2009 Rubrica protezione Se la protezione delle persone contro i contatti indiretti è assicurata da un Differenziale, la finestra è compilata con altre informazioni: Tipo Digitate la protezione del circuito. 82 • Scheda Circuito Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Contattati Indiretti Si tratta della protezione utilizzata per proteggere le persone contro i contatti indiretti. Protezione Nome del modello di protezione (Referenza blocco di interruzione, Sganciatore, Differenziale), Calibro, numero di poli. Blocco di protezione Il Blocco/Sblocco della protezione è segnalato dal fatto di avere scelto o non scelto la casella prevista per questo effetto. Una protezione bloccata non è modificata durante un calcolo. I valori possono essere modificati dall’utente nel limite dei valori del catalogo. Calibro Calibro della più piccola protezione che può soddisfare la norma, se la scelta delle protezioni è automatica; o calibro che avete selezionato se la scelta di protezione è manuale. Se volete forzare questo valore, il pulsante o l’opzione del utente por modello situato a destra di questo campo o l’opzione CTM vi permette di scegliere la protezione fra quelle contenute nel file del costruttore che avete scelto e che risponde alle condizioni fissate dalla norma. Manuale di riferimento Scheda Circuito • 83 Caneco BT © ALPI – 2009 In/Irth/IrLR Regolazione del termico dell’interruttore o calibro del fusibile che assicura la protezione contro i sovraccarichi. Per quanto concerne un interruttore, è possibile regolare il termico con parametri (comando Protezione del menù Opzione). Si può regolare al minimo (IB: corrente di impiego), al massimo (calibro della protezione) o al massimo ammissibile dal collegamento (IZ del cavo per gli utilizzatori che non necessitano di essere protetti contro i sovraccarichi). Se desiderate forzare questo valore, digitate il valore che caratterizza la protezione contro i sovraccarichi. • regolazione del termico quando la protezione è un interruttore, un aM+th o un gG+th. • calibro del fusibile quando la protezione è un fusibile g1. • Termico (Novità V5.3) Impatto della scelta della posizione del termico: A monte della blindo: Sezione calcolata in funzione della protezione del circuito a monte A monte della blindo: La sezione del cavo sarà allora calcolata in funzione di In o della regolazione del termico per un interruttore o di I2 per un fusibile gG (valore che l' utente deve immettere se la protezione non è definita da Caneco BT). Dispensa: Applicazione del paragrafo 433.3 della norma NFC 15 100 (ad esempio, caso dei circuiti di eliminazione del fumo). Irmg o IN (protezione contro i cortocircuiti) Regolazione del magnetico dell’interruttore o calibro del fusibile che assicura la protezione contro i cortocircuiti. Per un interruttore, la regolazione del magnetico è fissata al valore massimale compatibile con l’interruttore e assicura il disinnesto sul più debole dei cortocircuiti minimi (ID o Ik1 o Ik2). Se desiderate forzare questo valore, digitate il valore che caratterizza la protezione contro i cortocircuiti: regolazione del magnetico quando la protezione è un interruttore di uso generale (Int Gen) o un interruttore motore (Int Mot) o un interruttore coordinato con un contattore (Int. + Th). • valore massimo di disinnesto garantito su cortocircuito, quando la protezione è un interruttore modulare (Int C, B, D). • calibro del fusibile quando la protezione è un fusibile gG, o aM+th. Ritardato La casella permette di selezionare le protezioni che possono essere temporizzate. Ritardo Temporizzazione del magnetico in ms. 84 • Scheda Circuito Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Rubrica cavo Lunghezza Indicate la lunghezza del cavo in metri. Nel caso di circuiti con più utilizzatori, è la distanza tra la protezione e l’utilizzatore più lontano. In questo caso, appare un dato supplementare di distanza al primo utilizzatore: 1° Utilizzatore (m) Digitate, nel caso di circuiti con più utilizzatori, la distanza fra la protezione e il utilizzatore più lontano. Questo dato è utilizzato nelle versioni posteriore alla 4.1B, per il calcolo della caduta di tensione e della selettività. Tipo di cavo Digitate il tipo di cavo utilizzato per il collegamento fra la protezione e il utilizzatore. Questo tipo è scelto nella lista estensibile dei tipi di cavi. Questa lista è salvata con un nome di file *.cbl. Il file è selezionato per il progetto e modificabile con i comando File costruttori / rubrica Cavo del menù Opzioni. Di default, il file è Caneco.cbl. La lista può essere completata e modificata se disponete del modulo P7 di gestione dei file costruttori (utilizzate allora il comando base di dati del menù Opzione). Anima dei conduttori dei cavi. Posa Digitate il modo di posa del cavo secondo la norma di calcolo scelta. Il pulsante situato immediatamente a destra permette di avere la lista di tipi di posa esplicitata. Polo Opzioni multipolare o unipolare. Uni S>Max: Commutazione automatica da multipolare a unipolare a partire da una sezione data. Manuale di riferimento Scheda Circuito • 85 Caneco BT © ALPI – 2009 Coefficiente di temperatura (K. temp) Questo coefficiente è descritto nella norma come fattore di correzione di temperatura. Esso declassa il corrente ammissibile in funzione della temperatura. Proposto di default a 1, questo coefficiente è fissato dalla norma, in funzione del tipo di isolamento del cavo e della temperatura di referenze di utilizzo dei cavi. Può essere determinato da Caneco BT, in funzione situato subito a della temperatura indicata e del tipo di cavo scelto, se usate il pulsante destra. Il coefficiente calcolato da Caneco BT in funzione della temperatura indicata suppone di scegliere il tipo corretto di cavo. Se cambiate questo tipo di cavo, e se il isolante del cavo è stato cambiato, è necessario determinare di nuovo il coefficiente in funzione della temperatura desiderata. Coefficiente di prossimità (K. pross) Questo coefficiente è designato nella norma come fattore di correzione del raggruppamento di cavi o di circuiti. Esso declassa la corrente ammissibile in funzione della prossimità di altri cavi. Il valore proposto da Caneco BT è legato allo stile. Esso è in genere di 0,72. Questo corrisponde al modo di posa sul percorso di cavo perforato, in uno strato, posa collegata, numero di cavi non limitato. Dato che questo coefficiente ha un’influenza preponderante sulla sezione calcolata del cavo, dovete studiarlo al meglio in funzione di tutti i parametri che lo determinano: • prossimità dei cavi tra di loro. A seconda della norma, dei metodi di posa e del loro distanziamento, i cavi lontano tra di loro non si riscaldano reciprocamente. • carico di questi cavi rispetto alla loro corrente ammissibile (un circuito il cui cavo possiede una corrente ammissibile < 0.7 IB) è considerato tale da non riscaldare i cavi vicini. • carico globale dei cavi circolante sullo stesso percorso. Questo carico globale può essere limitato dalla regolazione del termico del circuito che alimenta la distribuzione. Vedi capitolo Distribuzioni / finestra Quadro / informazioni sui quadri / S IZ cavi / Irth quadro. Per facilitare la stima di questo coefficiente, una guida che ricorda la norma è accessibile tramite il pulsante situato subito a destra. Coefficiente aggiuntivo (K. aggiuntivo) Digitate il coefficiente di declassamento complementare della corrente ammissibile in funzione delle influenze esterne. Questo coefficiente non è standardizzato e è stabilito dall’utente. K simmetria fs Se il circuito ha un numero di conduttori per fase >1, applicare se necessario il coefficiente di simmetria (fs=0,8) conforme alla norma. Rubrica dei risultati forzabili I risultati forzabili sono valori calcolati da Caneco BT che potete eventualmente adattare ai dai esistenti. Questi valori riguardano i cavi e la protezione. Per poter forzare un dato, dovete contrassegnare la casella che precede il dato. Si può annullare la forzatura cliccando di nuovo sulla casella di scelta. Quando un valore è forzato, Caneco BT lo verifica. Conduttori - Fase La più piccola sezione di fase del collegamento, calcolata tenendo conto di tutti i criteri della norma. Se desiderate forzare questo valore, digitate il numero di conduttori per fase del collegamento e poi la 2 sezione in mm di ogni fase 86 • Scheda Circuito Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Conduttori - Neutro La più piccola sezione di neutro del collegamento, calcolata tenendo conto di tutti i criteri della norma. Se desiderate forzare questo valore, digitate il numero di conduttori per neutro del 2 collegamento, poi la sezione in mm di questo neutro. Conduttori - PE (o PEN) La più piccola sezione di PE (protezione equipotenziale) del collegamento, calcolata tenendo conto di tutti i criteri della norma. Se desiderate forzare questo valore, digitate il numero di conduttori per PE (o PEN) del 2 collegamento, poi la sezione in mm di questo PE (o PEN). Neutro caricato Applicare un coefficiente di 0,84 in IZ se il neutro è caricato. Manuale di riferimento Scheda Circuito • 87 Caneco BT © ALPI – 2009 Rubrica utilizzatore Utilizzatore Riferimento del utilizzatore (novità V5). Per i circuiti di distribuzione (Quadro, trasformatore BT/BT, blindo), potete modificare direttamente il riferimento della distribuzione alimentata da loro. Numero di utilizzatori Digitate il numero di utilizzatori. Potete così definire dei circuiti che alimentano più utilizzatori. Esempio: 12 apparecchi di illuminazione di 2*36W L’assorbimento totale del circuito è uguale a: Potenza totale del circuito = numero di Utilizzatori * assorbimento, dove assorbimento è il dato definito qui di seguito. Assorbimento Digitate il assorbimento di ogni utilizzatore: corrente o potenza elettrica assorbita o potenza standard. La potenza può essere data in A, KW, KVA; la coerenza dell' unità scelta è controllata in funzione del tipo di utilizzatore selezionato. esempio: KVA è valido solo per i motori. La freccia situata a destra di questo campo permette di aprire la lista delle potenze standard legata allo stile del circuito. Se lo stile del circuito è basato sullo stile Motore Caneco BT, le potenze standard sono quelle meccaniche dei motori. Se lo stile del circuito è basato sullo stile Illuminazione Caneco BT, le potenze standard sono le descrizioni convenzionali (1*58W, 2*36W, etc.) delle lampade fluorescenti. 2*36W significa lampada con 2 tubi fluorescenti di 36 W. Se lo stile del circuito è basato sullo stile Presa di corrente, le potenze standard sono le descrizioni convenzionali (2*16A, 3*32°, etc.) delle prese di corrente. 3*32A significa presa di corrente trifase di 32 A. La lista delle potenze standard è estensibile. Questa lista è salvata con un nome di file *.std. Il file selezionato per il progetto è modificabile tramite il comando File costruttori del menù Opzioni. Di default, il file è Caneco.std. La lista può essere completata e modificata se disponete del modulo P7 di gestione dei file dei costruttori. Non mettere spazi nell’assorbimento Esempi validi: 120, 50 KVA, 30 KW. Il significato del assorbimento dato in KW è una funzione del tipo di utilizzatore: per un motore, si tratta della potenza meccanica disponibile nel albero e non della potenza elettrica. Di default, l' unità è quella indicata (e modificabile) nel comando Calcolo del menù Opzioni. In ogni caso, l’assorbimento è trasformato in corrente di impiego (IB nella parte dei risultati). 88 • Scheda Circuito Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Luogo geografico Indicate questo dato definendo il luogo geografico più vicino all’utilizzatore. Tasso di armoniche Il tasso di armoniche di grado 3 e multiplo di 3 è applicabile al circuito. Il calcolo tiene conto delle regole della norma per il calcolo delle sezioni del Neutro. Applicabile soltanto per la norma NF C15100-2002 dove le regole sono definite (523.5.1 e 524.2). Nelle altre norme, fare eventualmente un calcolo per determinare la sezione del Neutro. Attenzione: un tasso di armoniche compresso fra 15 % e 33% fa che il neutro sia considerato come caricato e conduce all’applicazione del coefficiente di 0,84 di riduzione sulle correnti ammissibili. Le sezioni calcolate sono incrementate in circa 25%. Vedi il paragrafo riguardante della norma Attenzione: un tasso di armoniche superiore a 33% fa che il Neutro sia calcolato per avere una corrente ammissibile almeno uguale a 1,45 volte la corrente di impiego nella fase. Il dispositivo di protezione deve avere, sul neutro, una corrente nominale almeno uguale a questo valore. Vedi il paragrafo riguardante della norma Coefficiente di utilizzo Valore digitabile del coefficiente di utilizzo del circuito. Il valore proposto di default è: • quello della potenza standard scelta, se l’assorbimento è originato dalla tavola delle potenze standard. • quello dello stile del circuito, in caso contrario. Questo valore non ha incidenza sul dimensionamento del cavo e della protezione. Esso influisce soltanto sul bilancio di potenza. Coefficiente di contemporaneità (simultaneità) Quando un circuito comporta più ricettori (prese di corrente, illuminazione), si può applicare un coefficiente di contemporaneità degli utilizzatori fra di loro kVolte. La Potenza totale del circuito = numero di Utilizzatori * assorbimento * kVolte Coseno Phi permanente Valore digitabile del coseno Phi del circuito. Il valore proposto di default è: • quello della potenza standard scelta, se l’assorbimento è originato dalla tavola delle potenze standard. • quello dello stile del circuito, in caso contrario. dU max Indicate la caduta di tensione massima ammissibile in %, dall' origine dell' impianto fino all' estremità del cavo. I valori proposti di default da Caneco BT sono legati allo stile e tengono conto dell’alimentazione (alimentazione privata o distribuzione BT) e del tipo dell’utilizzatore. Cos Phi Avviamento Coseno phi di avviamento. Il valore proposto per default è: • quello della potenza standard scelta, se l’assorbimento è originato dalla tavola delle potenze standard. • quello dello stile del circuito, in caso contrario. Potete modificare questo valore predefinito. ID/IN Fattore ID/IN Stessi osservazioni di sopra. Manuale di riferimento Scheda Circuito • 89 Caneco BT © ALPI – 2009 Finestra Risultati Per visualizzare la finestra Risultati, scegliere Visualizza risultati nel menù Visualizza: Circuito Riferimento di circuito. Stato Cavo Scrittura convenzionale del cavo multipolare, o dei conduttori di fase se il collegamento è unipolare. Esempi: 4G1,5 significa 4 conduttori di cui 1 verde-giallo (G = terra) 3X50+N35 significa 3 conduttori di fase + 1 conduttore N di 35 mm2 Neutro Scrittura convenzionale dei conduttori di neutro se il collegamento è unipolare. 90 • Finestra Risultati Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © PE o PEN Scrittura convenzionale dei conduttori del PE se il collegamento è unipolare Criterio Si tratta dell’indicatore del criterio di calcolo della sezione fase: Uno o due punti esclamativi possono essere aggiunti a questi criteri: • Se lo scarto è di una sezione, è aggiunto “!" (per esempio: CI ! significa criterio Protezione delle persone con scarto di una sezione per rapporto al più sfavorevole degli altri criteri. • Se lo scarto è di due sezioni o più, è aggiunto “!”. Quando la sezione è determinata simultaneamente da due o più criteri, sono visualizzati gli ultimi due: es.: IN-DU significa criterio Condizione di sovraccarico e criterio Caduta di tensione. Lunghezza massima protetta Lunghezza massima del cavo per rispettare le condizioni di protezione e di progettazione del circuito. Questa lunghezza è preceduta da un prefisso di 2 lettere: IB, IB Neutro (corrente di impiego in A) Corrente di impiego del circuito dedotta direttamente dell’assorbimento. STH, STH Neutro 2 Sezione teorica calcolata in mm secondo la condizione di sovraccarico. IZ, IZ Neutro Corrente ammissibile della blindo, corretta dai fattori di correzione: questo valore indica il valore massimo per regolare il termico della protezione. dU circuito Caduta di tensione in % del circuito sulla lunghezza del cavo. Questo valore esclude quindi la caduta di tensione a monte. dU (%) avviamento Caduta di tensione all’avviamento (motori) o all’accensione (illuminazione), calcolata da Caneco BT. Questo valore è calcolato solo quando il rapporto ID/IN è superiore a 1. dU Totale Caduta di tensione totale in % dall’alimentazione. Ik2/3 Max Corrente di cortocircuito massima trifase o bifase (secondo il tipo di circuito) in estremità del circuito. Manuale di riferimento Finestra Risultati • 91 Caneco BT © ALPI – 2009 Ik1 Max Corrente di cortocircuito massima monofase, se il neutro è presente. Ik2 Min / Ik1 Min Corrente di cortocircuito minima, monofase se il neutro è presente, bifase (Fase-Fase) se il neutro è assente. If Si tratta della corrente di cortocircuito di guasto fase-PE in estremità del circuito. IrMg Max Regolazione massima del magnetico della protezione (interruttore d' uso generale). Questo valore è calcolato a partire da IkMin (Ik1 o Ik2) o da ID. Ik Am/Av Ik Max a monte / a valle espressa in kA. Selettività Selettività in cortocircuito rispetto al dispositivo a monte. Essa può essere: L' assenza di valore significa: che non esiste nessun valore nelle tavole di selettività tra la protezione del circuito corrente e quella situata a monte. o che Caneco BT non sa calcolare la selettività della protezione con quella situata a monte. Questo risultato è completato con la selettività differenziale (vedi in seguito) Vedi la scheda Complementi della finestra Circuito Associazione Con o Senza coordinamento (associazione) con la protezione situata a monte. C’è coordinazione quando il potere di interruzione della protezione del circuito (sola) non è sufficiente (dunque inferiore al IK massima del quadro) e quando i quadri d' associazione del costruttore indicano una possibilità d' associazione. In tal caso, è necessario che suo potere di interruzione coordinato con l’apparecchio a monte sia superiore alla IK massima. Magnetico Standard, basso o elettronico secondo l’apparecchio scelto. Scheda A monte Per la descrizione di tutti questi campi, vedi paragrafo Finestra quadro del capitolo Distribuzioni. 92 • Scheda A monte Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Scheda Dati complementari Rubrica Apparecchio 1: Protezione / Comando Costruttore della protezione Consente scegliere un organo di protezione/interruzione in un file catalogo specifico del circuito. Calibro minimo della protezione Il calibro minimo è definito nello stile del circuito. Stile illuminazione: 10 A Stile presa di corrente: 16 A L' utente può modificare questo valore. Se desiderate cambiare il calibro minimo per una presa di corrente ridotta a 10 A invece di 16 A. È all’utente di assicurare il rispetto delle regole normative. Nessuna verifica della resistenza ai cortocircuiti dei conduttori Quando questa opzione è selezionata, la protezione contro i cortocircuiti può essere assicurata dalla protezione contro i sovraccarichi, se si verificano le condizione del paragrafo 435-1 della norma NFC 15-100. Questa opzione non è accessibile se la protezione è elettronica. Manuale di riferimento Scheda Dati complementari • 93 Caneco BT © ALPI – 2009 Rubrica Apparecchio 2: Comando Associato Questa rubrica consente indicare il tipo di apparecchio di comando associato alla protezione di un circuito. Tipo di apparecchio Indicate qui il tipo di apparecchio. Nome Apparecchio di comando Consente indicare il riferimento dell’apparecchio di comando Calibro / Numero di poli interrotti Consente indicare il calibro e il numero di poli dell’apparecchio. Questi valore sono visualizzati a destra del simbolo dell’apparecchio nello strumento Unifilare Quadro. Rubrica Apparecchio 3: Relè termico Rubrica Cavo Sezione minima L' utente può modificare questo valore. Per esempio, la sezione di calibro minimo per una presa di corrente può essere ridotta a 1,5 mm² invece di 2,5 mm². È all’utente di assicurare il rispetto delle regole normative. Tipo del PE separato L’utente può definire il tipo del conduttore PE separato (Isolato, Nudo) Numero di conduttori di PE L’utente può definire qui il numero di conduttori PE (consente ridurre la sezione delle fasi). Numero di conduttori aggiuntivi L’utente può definire qui il numero di conduttori aggiuntivi (esempio, filo piloto di un circuito di riscaldamento). Per default, l’opzione Numero di conduttori PE è impostata a 1. Nelle situazioni in cui quest’opzione può provocare un sovradimensionamento delle sezioni delle fasi e anche un’impossibilità di calcolo (criterio di contatti indiretti), si visualizza un messaggio per proporre di selezionare l’opzione: « Numero di conduttori PE = Nº di fase » nella finestra Opzioni di calcolo, - Sezione «Cavi». Elaborazione della sollecitazione termica del PE – Quest' elaborazione è realizzata per mezzo della pressa in considerazione sistematica della «Regola del Tempo di interruzione» o RDTC. Ciò che può avere degli effetti su: Il dimensionamento delle blindo La riduzione della sezione del PE La regolazione dei magnetici Il criterio di calcolo e la conformità 94 • Scheda Dati complementari Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Numero di conduttori aggiuntivi: L’utente può definire qui il numero di conduttori aggiuntivi (ad esempio, filo pilota di un circuito di riscaldamento). Manuale di riferimento Scheda Dati complementari • 95 Caneco BT © ALPI – 2009 Scheda Risultati complementari Rubrica Selettività Associazione Filiazione Selettività termica Selettività termica con dispositivo a monte. Senza, significa che in certi casi di guasto per sovraccarico, la selettività con le protezioni a monte può non essere assicurata. La protezione a monte è suscettibile di un disinnesto prima della protezione a valle. Con, significa che in ogni caso di guasto per sovraccarico, la selettività con le protezioni a monte è assicurata. Limite Limite di selettività amperometrica su cortocircuito in Ampere. a partire da Distanza a partire dalla quale esiste selettività totale su cortocircuito. La distanza considerata è quella che separa la protezione dal punto di cortocircuito. Questa distanza permette d’apprezzare le condizioni di selettività funzionale dei circuiti costituiti da più ricettori (circuiti di illuminazione, di prese di corrente). Se la distanza indicata è superiore alla distanza dal primo utilizzatore (il luogo più sfavorevole dei noti rischi di cortocircuito), la selettività diventa funzionale. Ir Diff Corrente di regolazione della protezione differenziale residuale in mA. Questo valore è accessibile solo se avete scelto Diff Regol. (differenziale regolabile) per la protezione delle persone ai contatti indiretti. Tempo Diff Temporizzazione della protezione differenziale residuale in ms. 96 • Scheda Risultati complementari Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Selett Diff Selettività differenziale con dispositivo a monte. Si tratta della selettività differenziale in caso di guasto alla terra (ID) sul circuito calcolato. Essa può essere: Icu Potere di interruzione della protezione espresso in kA (eventualmente con associazione o coordinamento). Rubrica Tempo massimo di interruzione t CI Tempo massimo in ms di funzionamento di una protezione per non oltrepassare la condizione di protezione delle persone ai contatti indiretti. Tale tempo è fissato dalla norma (tra 200 e 800 ms a seconda la tensione e il regime del neutro). Per le distribuzioni, il tempo è portato a 5000 ms, secondo 413.1.3.5 della NFC 15-100. t Ph Tempo massimo in ms di funzionamento di una protezione tramite interruttore per non oltrepassare la sollecitazione termica della fase del cavo. Questo tempo è calcolato considerando un cortocircuito massimo trifase in estremità di linea (IK3 max: vedi Ik3Max più avanti). Per le protezioni tramite fusibili, questo tempo è fissato per convenzione a 5000, ma non è significativo. tN Tempo massimo in ms di funzionamento di una protezione tramite interruttore per non superare la sollecitazione termica del neutro del cavo. Questo tempo è calcolato considerando un cortocircuito massimo monofase in estremità di linea (Ik1 max: vedi Ik1Max più avanti). Per le protezioni tramite fusibili, questo tempo è fissato per convenzione a 5000, ma non è significativo. t PE Tempo massimo in ms di funzionamento di una protezione tramite interruttore per non superare la sollecitazione termica del PE del cavo. Questo tempo è calcolato considerando un cortocircuito massimo di guasto fase-PE in estremità di linea (If max: vedi If più avanti). Per le protezioni tramite fusibili, questo tempo è fissato per convenzione a 5000, ma non è significativo. Rubrica sul collegamento F/Assegna le fasi Assegnamento dei poli ai circuiti monofase. Larghezza collegamento Si tratta dell' ingombro a pavimento del percorso del cavo del collegamento. Se i cavi sono unipolari, si presume che siano a trifoglio e nel caso in cui ci siano più cavi (N o PE separati per es.) essi sono messi in posa a contatto. Questo valore permette di determinare la larghezza utile dei tratti di percorso. Altezza collegamento Si tratta dell' altezza del collegamento. Se i cavi sono unipolari, si presume che siano a trifoglio e nel caso in cui ci siano più cavi (N o PE separati per es.) l' altezza è quella del cavo più grande. Questo valore permette di determinare la larghezza utile dei tratti di percorso. Peso Peso in kg al metro del collegamento (cavo, neutro e PE eventualmente separati). Questo valore permette di determinare il carico utile dei tratti di percorso. Manuale di riferimento Scheda Risultati complementari • 97 Caneco BT © ALPI – 2009 Rubrica Ik estremità Ip Cr no limitato Si tratta del valore di cresta del cortocircuito trifase per i circuiti trifase (utilizzata per la verifica delle sollecitazioni elettrodinamiche). Ik3 Max Si tratta dell' Ik massima trifase per i circuiti trifase. Ik1 Max Si tratta della corrente di cortocircuito massima monofase se il neutro è presente. Ik2Min Si tratta della corrente di cortocircuito minima, monofase se il neutro è presente; bifase (FaseFase) se il neutro è assente. Ik1Min Si tratta della corrente di cortocircuito minima, monofase se il neutro è presente; bifase (FaseFase) se il neutro è assente. If Si tratta dell' If corrente di cortocircuito di guasto fase-PE in estremità di linea. 98 • Scheda Risultati complementari Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Scheda Conformità Condizioni della norma La scheda di conformità ha per finalità di indicare tutte le condizioni della norma alle quali deve corrispondere un circuito, deve fare apparire i valori corrispondenti e indicare se sono soddisfacenti o non. Queste condizioni sono: Protezione • determinazione del calibro o della regolazione del termico in funzione di IB: • Ir Termico o IN >= IB • potere di interruzione • Icu con o senza filiazione con la parte a monte >= IkMax Cavi • Caduta di tensione. • Sovraccarico • Protezione contro i contatti indiretti • Sollecitazioni termiche delle fasi, neutro e PE (PEN) Tutte le condizioni indicate sono: • quelle espresse direttamente nella norma. Esempio : k2S2 >= I2t, per la condizione di sollecitazione termica. • o le condizioni corollari. Per esempio, la condizione: • Ik Mini > IrMagn x 1,2 (scatto del magnetico sul IkMin) che è una delle condizioni che permette di ottenere la condizione normativa precedente. Queste condizioni espresse con delle formule possono essere completate con delle rappresentazioni grafiche. Condizioni conformi / non conformi La scheda di conformità permette di identificare immediatamente se le condizioni non sono conformi. In caso di non conformità, Caneco BT rinvia alla scheda “Guasti” della finestra di conformità, che evidenzia tutte le normative non rispettate. Le condizioni non rispettate sono identificabili da una crocetta rossa. Le condizioni rispettate sono identificabili dalla sigla verde OK. Manuale di riferimento Scheda Conformità • 99 Caneco BT © ALPI – 2009 Scheda Testi Questa finestra permette di immettere in modo libero delle informazioni complementari riguardanti i circuiti. Esempio: il testo 8 è riservato per indicare il foglio dello schema di comando in cui si trova il dettaglio cablaggio degli schemi aggiuntivi associati alle protezioni (vedi capitolo Schematica). Scheda A valle Per la descrizione di tutti questi campi, vedi paragrafo Finestra quadro del capitolo Distribuzioni. Scelta protezione La finestra Scelta della protezione si visualizza a ciascun calcolo di circuito. L' utente può scegliere fra 3 modi di scelta di protezione Scelta automatica economica Caneco BT propone automaticamente nella lista delle protezioni la prima protezione che conviene in funzione dei differenti dati del circuito. La scelta automatica fatta da Caneco BT è segnalata dall’icona . Scelta utente per modello L' utente può scegliere nella lista delle protezioni un’altra protezione, la scelta utente per modello è allora segnalata dall’icona . Scelta Fuori catalogo L' utente può scegliere una protezione Fuori catalogo. La scelta Fuori catalogo è segnalata dall’icona . Caneco BT utilizza i dati della protezione introdotti dall’utente per fare il calcolo. Calibro, IrTh, IrMag 100 • Scheda Testi Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Scelta tecnica utente L' utente può scegliere nella finestra « Scelta tecnica di materiale » un’altra protezione e i suoi accessori; la scelta tecnica utente è allora segnalata dall’icona . Scelta automatica economica Nome modello Secondo il caso, il nome del modello di protezione comprende il nome del blocco di interruzione, del sganciatore e del differenziale. In Interruzione Corrente nominale del blocco di interruzione Calibro Calibro del sganciatore Icu(A) Potere di interruzione della protezione espresso in kA (eventualmente con associazione o coordinamento). Sganciatore Tipo di sganciatore Magneto-termico (5 - 10 In) Magneto-termico Basso (3 - 5 In) Elettronico Poli Composizione dello sganciatore della protezione: numero di poli della protezione numero di poli protetti Blocco differenziale Differenziale, senza, separato, Ir Minima/Ir Massima Manuale di riferimento Scelta protezione • 101 Caneco BT © ALPI – 2009 Scelta utente per modello Il pulsante «Simulazione» nella finestra di scelta degli interruttori permette, dopo aver selezionato un interruttore nella lista, di dimensionare in modo dinamico la blindo. I risultati saranno visualizzati nella finestra «Risultati». Scelta Protezione Fuori Catalogo L' utente introduce il nome del blocco di interruzione, sganciatore e differenziale cosi come i valori della protezione: calibro, termico, magnetico, temporizzazione, ritardo per la protezione di cortocircuito (magnetica o protezione corto ritardo degli interruttori elettronici), regolazione del differenziale, temporizzazione del differenziale. Il valore del potere di interruzione non è introdotto. Caneco BT non effettua alcuna verifica della coerenza dei valori introdotti. Il calcolo è eseguito tenendo conto dei valori introdotti, senza tener conto del potere di interruzione. 102 • Scelta protezione Manuale di riferimento ALPI - 2009 Manuale di riferimento Caneco BT © Scelta protezione • 103 ALPI - 2009 Caneco BT © Preferenze Generalità sulle preferenze Lo strumento « Preferenze » consente definire le preferenze di default classificati per rubrica. A ogni rubrica corrisponde una scheda che contiene le opzioni da configurare. Manuale di riferimento Generalità sulle preferenze • 105 Caneco BT © ALPI – 2009 Scheda Visualizza Scheda Salva 106 • Scheda Visualizza Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Scheda Colori Scheda Valori di default Scheda Cartelle Manuale di riferimento Scheda Colori • 107 Caneco BT © ALPI – 2009 Scheda Stampa Scheda Report e allarmi 108 • Scheda Stampa Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Scheda Sigle automatiche La versione 5.3 propone nuove possibilità per definire sigle automatiche dei circuiti. Scheda Tabellare dei circuiti Scheda Unifilare Quadro Manuale di riferimento Scheda Sigle automatiche • 109 Caneco BT © ALPI – 2009 Scheda Unifilare generale Scheda Percorsi 110 • Scheda Unifilare generale Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Opzioni di calcolo Scheda Calcolo Manuale di riferimento Scheda Calcolo • 111 Caneco BT © ALPI – 2009 Scheda Cavi 112 • Scheda Cavi Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Scheda Protezione Selettività « per quadro » : Caneco BT utilizza le tavole di selettività dei costruttori (stessa marca e anno di catalogo) Selettività "da Curve : Caneco BT determina la selettività per sovrapponendo dei curves. Seleziona opzioni " curve da Selettività Ik limitato "per sfruttare l' effetto di limitare della protezione a valle. 1 – Utilizzo delle curve di limitazione in 2 sollecitazione termica (I .t) per calcolare le sezioni. Nella TT e TN: Se spuntato, CBT chiedere protezione a monte ea valle con Filiazione. Fusibili e Interruttori: Se spuntato, CBT gestisce il coordinamento tra Fusibili e Interruttori. Se selezionato, CBT verificare se il potere di interruzione il supera l' Ip 2 – Utilizzo della limitazione in corrente degli interruttori (determinazione di ip cresta in funzione della corrente di cortocircuito efficace) : + Sollecitazione elettrodinamica delle blindo + Associazone/coordinamento con i fusibili a valle Manuale di riferimento Scheda Protezione • 113 ALPI - 2009 Caneco BT © Selettività Selettività su Ik La selettività su Ik prende in considerazione l' intera gamma delle sovraintensità, andando dalla sovraccarica al cortocircuito massimo presunto. La determinazione della selettività si può ottenere: - sia a mezzo le tabelle dei costruttori: metodo Per tabelle. - sia per sovrapposizione delle curve delle protezioni quando esse esistono nelle basi di Caneco: metodo Per curve. Possibili risultati di selettività: Nulla: nessuna selettività (le due protezioni a monte e a valle si sganciano) Parziale: Selettività totale fino a un valore limite di sovraintensità. Al di là di questo limite, la selettività diventa nulla. In questo caso, la diagnosi sarà: I < Limite Manuale di riferimento Selettività su Ik • 115 Caneco BT © ALPI – 2009 Totale amperimetrico: Selettività per tutte le sovraintensità del circuito a valle, ottenuta per spostamento delle curve di funzionamento in rapporto all’asse delle correnti o per effetto di limitazione della protezione a valle. cronometrico: Selettività per tutte le sovraintensità del circuito a valle, ottenuta per temporizzazione della parte corto ritardo dell’interruttore a monte (sganciatore elettronico). Lo scarto fra temporizzazione a monte e tempi di funzionamento a valle deve essere superiore o uguale a 40 ms. Funzionale: Selettività per le sovraintensità che si producono all’inizio della blindo a valle (difetti più frequenti). In generale, per ottenere una selettività differente da « Nulla », il rapporto fra la regolazione magnetica della protezione a monte e quella della protezione a valle deve essere superiore o uguale a 1,5. Selettività Per tabelle Condizioni da rispettare sulle protezioni a monte e a valle: stesso costruttore stesso anno catalogo condizioni di accesso alle tabelle valide (protezioni con sganciatore elettronico) Il risultato di selettività sarà quello indicato nelle tabelle. Nel caso in cui la tabella indichi un limite di selettività e se le curve termiche a monte/a valle si incrociano, il risultato di selettività termica sarà « Non Calcolato » . La selettività su Ik sarà uguale al limite indicato dalla tabella. (vedi esempio 1). Se la protezione a monte è di tipo elettronico, lo sfruttamento delle tavole è possibile solo se esistono le condizioni d’accesso definite dal costruttore (Regolazione Im, Inst on / off, ecc.) In caso contrario, la selettività sarà automaticamente definita per sovrapposizione delle curve. Esempio 1 Protezione a monte: DT 40 32A Protezione a valle: DT40 16A La tabella indica un limite di selettività uguale a 0,25 KA. Le curve termiche si incrociano, non c' è selettività termica. La figura qui sotto presenta la diagnosi di Caneco BT 116 • Selettività Per tabelle Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Selettività per curve La selettività sarà determinata per sovrapposizione delle curve nei casi seguenti: Opzione di selettività scelta è « Per curve ». Nessun valore nelle tabelle o non esistono le condizioni per l' accesso alle tabelle; se l' opzione di selettività è « Per tabelle ». I costruttori e/o gli anni catalogo delle protezioni a monte / a valle non sono identiche. In questo caso, la diagnosi sarà eseguita attraverso un' analisi grafica dei cortocircuiti, in funzione della sovrapposizione delle curve a monte e a valle. Vedi l' esempio 2. Per ottimizzare la selettività, è possibile sfruttare il potere di limitare la protezione a valle selezionando l’opzione « Selettività per curve con Ik limitati ». Vedi l' esempio 3. Esempio 2: Sovrapposizione delle curve. L’analisi delle curve mostra che la selettività è totale a causa delle regolazioni delle protezioni e della temporizzazione della protezione a monte (scarto > 40 ms). Diagnosi di Caneco: Totale Manuale di riferimento Selettività per curve • 117 Caneco BT © ALPI – 2009 Esempio 3: Utilizzo dell' opzione « Selettività per curve con Ik limitati ». 1 - Opzione non selezionata In questo caso, sono presi in considerazione i valori calcolati dei cortocircuiti. L’analisi grafica mostra che la selettività grafica è nulla. Diagnosi di Caneco: Nulla 2 – Opzione selezionata cochée In questo caso, sono presi in considerazione i valori limitati dei cortocircuiti. L’analisi grafica mostra che la selettività grafica è totale. Diagnosi di Caneco: Totale Ik calcolato Ik limitati 118 • Selettività per curve Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Selettività per curve su 3 livelli È possibile analizzare la selettività su 3 livelli per sovrapposizione delle curve. a La curva della 3 protezione è ottenuta tramite la funzione copia/incolla nella sezione "Selettività per curve" della scheda Circuito. Il comando "Copia il grafico" del menù contestuale della scheda « Selettività per curve » permette d’inserire in un documento testo il grafico che rappresenta la sovrapposizione delle curve per realizzare, ad esempio, un rapporto sulla selettività. Cliccare con il pulsante destro del mouse sulla sottoscheda « Selettività per curve » della scheda del circuito A A Selezionare il comando « Copia la curva del circuito B Cliccare con il pulsante destro del mouse sulla scheda « Selettività per curve » della scheda del circuito C Selezionare il comando “Copia una curva” C La figura qui a fianco mostra il risultato ottenuto Manuale di riferimento Selettività per curve su 3 livelli • 119 Caneco BT © ALPI – 2009 Selettività differenziale La diagnosi della selettività differenziale è eseguita secondo questa regola: La selettività è totale se (Ia monte >= 3x La valle) [1] e (ta monte – ta valle) >= 40 ms [2] La selettività è parziale se: una delle due condizioni seguenti non è corretta. La selettività è nulla in tutti gli altri casi La selettività non è trattata (non utilizzata) se il circuito a monte è privo di differenziale. Selettività differenziale Nulla Ia monte = 300 mA ta monte = 30ms Ia valle = 300 mA ta valle = 0ms Le due condizioni non sono rispettate Selettività differenziale parziale Ia monte = 300 mA ta monte = 0ms La valle = 30 mA ta valle = 0ms La condizione [1] è rispettata. La condizione [2] non è rispettata. Selettività differenziale Totale Ia monte = 300 mA ta monte = 40ms I a valle = 300 mA ta valle = 0ms Le due condizioni [1] e [2] sono rispettate 120 • Selettività differenziale Manuale di riferimento ALPI - 2009 Manuale di riferimento Caneco BT © Selettività differenziale • 121 ALPI - 2009 Caneco BT © Schematica Funzioni della schematica Le funzioni della schematica sono effettive soltanto nello strumento di immissione UNIFILARE QUADRO in modo « Rappresentazione come alla stampa ». La versione 5.3 propone dei progressi molto importanti nell' ambito della schematica. Oltre le possibilità offerte dalle successive versioni come la creazione di nuovi stili, la creazione di blocchi di circuiti, la creazione di nuovi simboli, ecc., la versione 5.3. offre nuove funzioni: Inserzione di circuiti associati negli arrivi Gestione dei parametri dei circuiti associati Gestione della barra di messa a terra Gestione dei terminali e della loro numerazione Siglatura automatica dei circuiti e dei componenti Presa in conto della norma di siglatura in EN 60 082 Inserzione di schemi aggiuntivi per ciascuna distribuzione (comando, installazione, fronte dell'armadio). Definizione delle specificazioni di un armadio e edizione di una scheda di fabbricazione associata. Inserzione di schemi ausiliari associati alle protezioni Visualizzazione degli schemi Visualizzazione come alla stampa (visualizzazione estesa) In questa rappresentazione i circuiti, circuiti associati e le immagini inserite sono visualizzati come alla stampa. L’opzione è disponibile nella scheda « Unifilare Quadro » della finestra « Preferenze » Manuale di riferimento Funzioni della schematica • 123 Caneco BT © ALPI – 2009 Inserzione dei circuiti associati negli arrivi Creare il circuito associato desiderato utilizzando i simboli della biblioteca e annoverarlo con i blocchi di circuiti. Il comando "trascina/seleziona" permette di inserirlo nell' arrivo. Arricchimento del testo di un simbolo La definizione dei testi associati ai simboli è migliore nella versione 5.3. In effetti, è possibile inserire un simbolo con i parametri del circuito. 124 • Inserzione dei circuiti associati negli arrivi Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Gestione dei parametri dei circuiti associati È possibile immettere i parametri corrispondenti al circuito associato a un circuito di potenza: Sigla, consumo, caratteristiche della blindo, cablaggio blocchi terminali, numeri dei terminali, ecc. Fare doppio clic sul circuito associato per visualizzare la finestra che consente di immettere questi diversi valori. Esempio: Illuminazione + BAES Le caratteristiche del circuito associato saranno definite nella finestra qui a fianco, ottenuta facendo due clic sul circuito associato Manuale di riferimento Gestione dei parametri dei circuiti associati • 125 Caneco BT © ALPI – 2009 Gestione della barra di messa a terra e dei terminali Visualizzazione della barra di messa a terra e dei terminali dei circuiti Versione 5.3. Essa offre la possibilità di disegnare la barra di messa a terra e i terminali dei circuiti (circuiti di potenza e circuiti associati). È possibile anche di numerare i terminali dei circuiti (circuiti di potenza e circuiti associati). L’installazione della barra di messa a terra e dei blocchi terminali dei circuiti è realizzata dalla sottoscheda « Schematico » nella scheda « A valle » di una distribuzione. Gestione dei blocchi terminali Un blocco terminale è considerato infinito. Sono proposte le tecnologie seguenti: Terminali sezionabili o non sezionabili Il tipo di terminali per difetto così come il valore massimo delle sezioni su terminali possono essere definiti nella sottoscheda « Schematica » della scheda « Distribuzione » I terminali dei circuiti le cui sezioni superano il valore massimo non sono disegnati L’arrivo può ugualmente essere messo sul blocco terminale associandogli dei numeri di terminale. 126 • Gestione della barra di messa a terra e dei terminali Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Per questo circuito, giacché la sezione è > 35 mm2, i terminali non sono disegnati Manuale di riferimento Gestione della barra di messa a terra e dei terminali • 127 Caneco BT © ALPI – 2009 Numerazione dei blocchi terminali È possibile attuare la numerazione dei terminali: Manualmente, dalla sottoscheda « Dati complementari » della scheda dei circuiti di potenza. Selezionare il numero di blocco terminale nel campo « Nome del blocco terminale » Immettere qui i numeri dei blocchi terminali nel campo « Numero di terminali » Manualmente, dalla scheda dei circuiti associati. Automaticamente, con il comando Siglare del menù Opzioni La posizione dei numeri dei terminali può essere definita dalla scheda « Unifilare Quadro » della finestra « Preferenze ». 128 • Numerazione dei blocchi terminali Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Il prefisso delle sigle dei blocchi terminali può essere definito dalla scheda « Unifilare Quadro » della finestra « Preferenze ». Prefisso del blocco terminale Il pulsante « Avanzati » permette di selezionare le opzioni di gestione dei terminali. Terminali forzati dopo il calcolo del circuito Esempio di siglatura del blocco terminale e numerazione dei terminali. Manuale di riferimento Numerazione dei blocchi terminali • 129 Caneco BT © ALPI – 2009 Siglatura automatica Il comando « Siglare » del menù Opzioni consente di visualizzare la finestra « Rinomina ». Questa finestra automaticamente: permette di siglare I circuiti Gli utilizzatori Gli organi di protezione I terminali. Diverse opzioni permettono di definire il modo di funzionamento della funzione « Rinomina ». . Il pulsante « Sigle automatiche » attiva la finestra di definizione dei prefissi automatici. Rubrica « Sigle degli oggetti »: Permette di definire i prefissi dei diversi oggetti Diverse opzioni permettono di arricchire le siglature di questi oggetti. Il pulsante « Avanzati » attiva la finestra « Prefissi avanzati dei circuiti » che permette di personalizzare i prefissi per ciascun tipo di utilizzatore Rubrica « Sigle dei materiali »: Permette di definire i prefissi per ciascun tipo di materiale. I prefissi per difetto sono conformi alla norma di siglatura EN 60 082. Il pulsante « Cambiare il metodo di siglatura » permette di attivare la finestra « Metodi di siglatura degli apparecchi » per selezionare un metodo di siglatura (vedi pagina seguente). 130 • Siglatura automatica Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Metodi di siglatura degli apparecchi: S Selezionare qui un metodo di siglatura. La zona destra presenta uno schema associato al metodo di siglatura selezionato.. L’opzione « Visualizza le sigle in ottemperanza della norma EN 60082 » della scheda Unifilare Quadro della finestra « Preferenze » fa precedere le sigle degli apparecchi dal segno (-) secondo la norma EN 60 082. Esempio di siglatura automatica degli apparecchi Manuale di riferimento Siglatura automatica • 131 Caneco BT © ALPI – 2009 Le sigle degli apparecchi possono essere immesse manualmente dalla sottoscheda « Dati complementari » della scheda circuito. 132 • Siglatura automatica Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Specificazione dell'involucro delle distribuzioni Le caratteristiche dell’involucro di una distribuzione possono essere definite nella sottoscheda « Specificazioni » della scheda Quadro. L’utente può in seguito modificare un file costruttore per ogni armadio. Si sceglie stampare il file costruttore nella finestra « Parametri dell' unifilare Quadro » visualizzata quando si clicca sul pulsante « Dettagli » associato agli unifilari quadro della scheda « Documento » della finestra « Gestore di stampa ». Manuale di riferimento Specificazione dell'involucro delle distribuzioni • 133 Caneco BT © ALPI – 2009 L’immagine qui sotto mostra il documento « File costruttore armadi » tale quale sarà stampato. 134 • Specificazione dell'involucro delle distribuzioni Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Inserimento di schemi aggiuntivi per ciascuna distribuzione È possibile associare a ciascuna distribuzione gli schemi aggiuntivi secondo: Installazione dell' armadio Fronte dell' armadio Schema di comando Questi schemi possono essere creati con i formati DWG o wmf, ecc. I file contenenti gli schemi devono avere un nome identico alla sigla della distribuzione seguito da un suffisso corrispondente al tipo di schema da inserire (_FAV, _IMP o _SCH). Questi devono essere conservati nella stessa cartella del progetto. Esempio di uno schema di comando in formato DWG associato al quadro C1 Manuale di riferimento Inserimento di schemi aggiuntivi per ciascuna distribuzione • 135 Caneco BT © ALPI – 2009 Il comando « Modifica » permette di aprire lo schema nell' editore predefinito (esempio autocad ) Il comando « Nuovo » avvia un editore di disegno per creare lo schema desiderato. Il comando « Ricarica il file » permette di aggiornare l' immagine. Il comando « Formato del nome di file » apre una finestra per definire la composizione del nome del file e la sua estensione. Si sceglie lo schema aggiuntivo da stampare nella finestra « Parametri dell' unifilare Quadro » visualizzata quando si clicca sul pulsante « Dettagli » associato agli unifilari quadro della scheda « Documento » della finestra « Gestore di stampa ». 136 • Inserimento di schemi aggiuntivi per ciascuna distribuzione Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Inserzione degli schemi aggiuntivi associati alle protezioni Una biblioteca di schemi aggiuntivi che rappresentano dei contatti ausiliari è disponibile nella scheda Schemi aggiuntivi della biblioteca. Gli schemi aggiuntivi possono essere in formato DWG o wmf e si trovano nella cartella: C:\Documents and Settings\All Users\Application Data\ALPI\Caneco\5.3\ITA\Schema L’inserzione di uno schema aggiuntivo si fa tramite la funzione "trascina/seleziona" utilizzando lo strumento di immissione « Unifilare Quadro » Gli schemi aggiuntivi hanno un attributo che permette di indicare il foglio dello schema di commando in cui sarà rappresentato il loro cablaggio. Questa informazione sarà definita nel campo "Testo 8" della scheda Testi della scheda circuito (vedi in seguito) Manuale di riferimento Inserzione degli schemi aggiuntivi associati alle protezioni • 137 Caneco BT © ALPI – 2009 Il numero di foglio è immesso nel campo Testo 8 Risultato ottenuto 138 • Inserzione degli schemi aggiuntivi associati alle protezioni Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Allarmi e avvertimenti Generalità sugli allarmi e avvertimenti Questo capitolo riguarda gli alarmi e avvertimenti di Caneco BT. Gli allarmi e gli avvertimenti hanno un riferimento per facilitarne la ricerca. Questo riferimento è costituito da una lettera seguita da cifre: • S ... : allarmi generali riguardanti il sistema o Caneco BT • G ... : allarmi riguardanti l’alimentazione • C ... : allarmi riguardanti i circuiti (cavo e protezione) • T ... : allarmi riguardanti i quadri Gli allarmi e avvertimenti di Caneco BT possono essere: • salvati nel rapporto di calcolo: • o visualizzati Esempio: in forma di dialogo dopo una digitazione o un calcolo. Potete personalizzare queste possibilità scegliendo il comando Preferenze del menù « Strumenti »: Manuale di riferimento Generalità sugli allarmi e avvertimenti • 139 Caneco BT © ALPI – 2009 Edizione del rapporto di calcolo Il rapporto di calcolo è un file che è completato automaticamente con le informazioni che risultano degli ultimi calcoli realizzati. Quando diventa troppo voluminoso, Caneco BT propone salvarlo o eliminarlo. In ogni momento, potete stamparlo. Per stamparlo, mettete il cursore del mouse nella parte riservata al rapporto. Quando si clicca con il pulsante destro del mouse, si visualizza il menù contestuale seguente: • Un clic su « Vai al circuito » consente visualizzare la scheda del circuito. • Un clic su « Guida sulla rubrica » visualizza una etichetta di guida corrispondente al messaggio Lista di rapporto e allarmi e soluzioni proposte Vedi appendice separato « rapporto e allarmi » 140 • Edizione del rapporto di calcolo Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Stampa Generalità Caneco BT produce dei documenti o dei dossier secondo dei modelli standard o personalizzabili. Per personalizzare il contenuto di una stampa, dovete utilizzare i comandi Modelli di stampa / Modelli di documenti o Modelli di stampa / Modelli di dossier del menù Strumenti. Per eseguire una stampa, dovete servirvi dei comandi del menù File: • Impaginazione • Anteprima di stampa + pulsante « Configura » • Stampa • o nella toolbar: Pulsanti « Anteprima » + « Configura » o « Impaginazione » . • La configurazione di stampa si realizza nella finestra seguente: • Manuale di riferimento Generalità • 141 Caneco BT © ALPI – 2009 Configurazione della stampa • Caneco BT permette di editare documenti in diversi modi di edizione: • Edizione globale del contenuto di un dossier determinato (vedi Modelli di Dossier) • Edizione di un dossier per le distribuzioni selezionate. • Edizione di un tipo di documento 142 • Configurazione della stampa Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © • 4 – Edizione di un dossier per distribuzione – [Novità della versione 5.3] Modelli di documenti Questo comando del menù Opzioni consente di gestire e personalizzare i modelli di documenti. (Modulo P2). Un modello di documento è un modello che caratterizza un documento stampato: presentazione, contenuto, etc. Il comando apre la finestra seguente: Manuale di riferimento Modelli di documenti • 143 Caneco BT © ALPI – 2009 Composizione Configura il modello scelto o creato. Rubrica definizione Nome: Ciò che identifica il modello di documento utilizzato per selezionarlo al momento della stampa. Tipo: Si tratta del tipo di stampa utilizzato. I diversi tipi sono: Orientamento Verticale o orizzontale Cartiglio Scelta del cartiglio. Pulsante Dettagli Consente di scegliere la impaginazione del documento. 144 • Modelli di documenti Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Novità V5 Le novità di stampa della versione 5 sono: • La possibilità di creare dei modelli di documenti « testo » in formato arricchito « rtf » (rich text file). Si tratta del formato di scambio di software di elaborazioni di testo. Word consente di salvare dei documenti in formato rtf. Questo formato salva le funzioni di arricchimento del testo, fra cui la personalizzazione di font, i colori, etc. • La possibilità di creare dei modelli di documenti « immagine » in formato « dxf ». Questo formato è il formato di scambio di AutoCAD e dei software di disegno vettoriale. AutoCAD consente di salvare dei documenti in formato dxf, che rispetta la nozione di blocchi di immagine e di strati (layer). La possibilità di salvare un documento o dossier Caneco BT in formato dxf è riservata al titolare del modulo P10 « Importazione-Esportazione ». • • Stampa di un dossier per distribuzione • Definizione di un numero per ciascuna distribuzione • Inserimento di fogli vuoti • Inserimento di interruzioni di pagina • Scelta della numerazione dei fogli dal valore di partenza (questo permette • di aggiungere dei documenti davanti alla cartella di Caneco). • Modelli di dossier Questo comando del menù Strumenti (Strumenti / Modelli documenti di stampa / Modelli di dossier) consente di gestire e personalizzare i modelli di dossier. (Modulo P2). Un modello di dossier è un modello che caratterizza un dossier stampato. Questo modello è definito dalla lista dei modelli di documenti che lo costituiscono. Nella finestra attiva, potete scegliere a sinistra il modello di dossier che desiderate modificare. Potete anche creare (o eliminare) un modello tramite i comandi Nuovo (o Elimina). Si realizza il contenuto di un dossier scegliendo i modelli di documenti disponibili a destra della finestra e mettendole nella parte centrale, tramite trascina – lascia. Per eliminare un documento dal dossier, selezionatelo e cliccate sulla icona del cestino. Per spostare un documento nella lista di un dossier, selezionatelo e utilizzate le frecce rivolte verso l’alto e verso il basso che si trovano nella parte centrale superiore. Manuale di riferimento Novità V5 • 145 Caneco BT © ALPI – 2009 Lingua di stampa Questa funzione è operativa se il Modulo P8 è presente. Documenti con file esterni Ogni documento di stampa con un file immagine (in formato wmf, dxf, bmp, jpg) o testo (txt, rtf) deve definire il collegamento tra questo modello e il file esterno. Si può vedere e modificare questo collegamento nel dossier « documenti specifici del progetto » della arborescenza del progetto. Per definire questo collegamento, cliccate sul file – collegamento che volete vincolare, per questo progetto, con il modello di documento o di dossier Caneco BT, e utilizzate il comando « Cambia file ». Nel esempio seguente, si vede il modello di documento « Piano di massa » utilizzato nel modello di dossier « Decreto del 10 ottobre 2000 ». Caneco BT indica che manca il file esterno (il modello di documento non è collegato a nessun file esterno). In questo esempio, si vede anche un documento « piano dei locali con messa a terra » collegato a un file esterno chiamato « percorso » e cui percorso è indicato a destra. 146 • Lingua di stampa Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Modelli di dossier Questo comando del menù Strumenti (Strumenti / Modelli documenti di stampa / Modelli di dossier) consente di gestire e personalizzare i modelli di dossier. Un modello di dossier è un modello che caratterizza un dossier stampato. Questo modello è definito dalla lista dei modelli di documenti che lo costituiscono. Nella finestra attiva, potete scegliere a sinistra il modello di dossier che desiderate modificare. Potete anche creare (o eliminare) un modello tramite i comandi Nuovo (o Elimina). Si realizza il contenuto di un dossier scegliendo i modelli di documenti disponibili a destra della finestra e mettendole nella parte centrale, tramite trascina – lascia. Per eliminare un documento dal dossier, selezionatelo e cliccate sulla icona del cestino. Per spostare un documento nella lista di un dossier, selezionatelo e utilizzate le frecce rivolte verso l’alto e verso il basso che si trovano nella parte centrale superiore. Manuale di riferimento Modelli di dossier • 147 ALPI - 2009 Caneco BT © Import / Export Caneco BT propone delle funzioni di importazione / esportazione testo e grafico. I comandi sono accessibili dall' opzione « File » del menù principale Esportazione grafico (Modulo P10) L’esportazione di grafico consente di esportare i documenti Caneco BT nei formati wmf o DXF. Diverse opzioni sono disponibili per definire i parametri di esportazione. Il nome dei documenti da esportare può essere preceduto da un prefisso. "Prefisso di esportazione" I documenti saranno esportati nella cartella definita nel campo « Cartella ». Il modo di creazione dei file DXF può essere scelto nella rubrica « Configurazione del file DXF » Il formato di esportazione può essere definito nel Scelta delle distribuzioni campo « File ». dall' esportazione dei documenti Manuale di riferimento interessate Esportazione grafico (Modulo P10) • 149 Caneco BT © ALPI – 2009 Novità V531: È possibile scegliere diverse opzioni di esportazione Caneco BT crea dei file in funzione delle opzioni selezionate. In seguito, è possibile modificarli con un editore appropriato (ad esempio, AutoCAD per i file DXF). In caso di creazione di un solo file per tutti i fogli, l’utente ne può selezionare la presentazione e la disposizione. Se si desidera completare gli schemi Caneco BT con AutoCAD o con un altro editore di formato DXF, si consiglia di: creare per gli aggiuntivi uno strato (layer) particolare, in modo a non modificare gli strati originali Caneco BT. prevedere prima, in Caneco BT, gli spazi necessari ai complementi da schema. Si può utilizzare a questo effetto la funzione di inserimento di pagine vuote in Caneco BT. Esportare un solo foglio È ugualmente possibile esportare un solo foglio Per questo, attraverso l’anteprima di stampa, conviene visualizzare il foglio da esportare. Poi esportare questo foglio in DXF, tramite il menù contestuale attivato cliccando con il pulsante destro del mouse: 150 • Esportazione grafico (Modulo P10) Manuale di riferimento ALPI - 2009 Manuale di riferimento Caneco BT © Esportazione grafico (Modulo P10) • 151 Caneco BT © ALPI – 2009 Exportazione testo (Modulo P11) L’export texte permet d’exporter les données d’une affaire dans différents formats texte. Procedura: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Creare un modello d' esportazione con il comando « Nuovo » Definire il formato d' esportazione nel campo « Tipo ». Selezionare « Esportare » nella zona « Senso del trasferimento » Selezionare i dati da esportare nella zona « Dati interessanti » Indicare i nomi dei file che saranno associati ai dati il pulsante « Dettagli » permette di accedere alla finestra di parametrizzazione dei file d’esportazione Convalidare la finestra «Opzioni di trasferimento » , dopo avere definito queste opzioni. Avviare il comando « Esegui » per creare i file d’esportazione. Selezionare « Letterali » per modificare i camp Liste per nome dei loro oggetti invece di una cifr che indichi il loro posto nella lista. Esempio: campo pop - down Conduttori – il contenuto 3 o + N + PE è il 2 della lista. 152 • Exportazione testo (Modulo P11) Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Importazione Testo (Modulo P11) La funzione Import testo permette di prendere in considerazione in Caneco BT le modifiche eseguite nel file di scambio (ad esempio .xls). Questo permette una flessibilità interessante nel caso in cui si desideri immettere direttamente i circuiti di un progetto in Excel (modifica, soppressione/aggiunta di circuiti). L’importazione del file Excel permetterà di aggiornare il progetto attivo in Caneco BT ( i dati importati devono ovviamente corrispondere al progetto attivo) Procedura: 1. 2. 3. 4. 5. Aprire il progetto interessato dall' importazione dei dati Avviare il comando Import Testo Selezionare il modello d' importazione desiderato. Selezionare « Import » nella zona « Senso del trasferimento » il pulsante « Dettagli » permette di accedere alla finestra di parametrizzazione delle condizioni d’importazione 6. Selezionare le opzioni d' importazione desiderate (Creazione nuovi circuiti, ecc.) 7. Convalidare la finestra «Opzioni di trasferimento » , dopo avere definito queste opzioni. 8. Avviare il comando « Esegui » per aggiornare i dati del progetto attivo. Selezionare le opzioni di aggiornamento desiderate Manuale di riferimento Importazione Testo (Modulo P11) • 153 Caneco BT © ALPI – 2009 Selezionare le opzioni di aggiornamento desiderate Definire i importare 154 • Importazione Testo (Modulo P11) dati da Manuale di riferimento ALPI - 2009 Caneco BT © Moduli specifici Modulo C5: Finestre di calcolo Caneco BOX Caneco BOX è un insieme di calcolatrici e di software di calcolo di un materiale calcolato indipendentemente dell’impianto calcolato da Caneco BT. Caneco BOX ha software per calcolare: • un cavo AT secondo la norma NFC 13-200, • un collegamento BT secondo la norma NFC 15-100 (correnti ammissibili e cadute di tensione), • nonché la rete EP di una strada secondo la norma NFC 17-200. Questi software sono accessibili ai titolari del modulo C5, tramite il menù Strumenti o le icone Vedi aiuto in linea Caneco BOX Esempio di calcolo di un cavo AT, secondo la norma NFC 13-200, le condizioni di « corrente ammissibile » e di « sollecitazioni termiche » con stampa di una scheda di calcolo: La scheda di calcolo, con il suo proprio glossario, può essere stampata o trasmessa in formato HTML : Manuale di riferimento Modulo C5: Finestre di calcolo Caneco BOX • 155 ALPI - 2009 Caneco BT © Glossario Glossario Alimentazione Potenza File Ukr Xd Xo Potenza standardizzata dell’alimentazione, in kVA (da 1 a 5000 kVA). Sec95.ZTR: File dei trasformatori in secco, secondo la normativa 52-113 Huile95.ZTR: File dei trasformatori sommersi, secondo la normativa 52113. Tensione di cortocircuito, espressa in %. Reattanza diretta transitoria, espressa in % (standard 30%) Reattanza omopolare, espressa in % (standard 6%) Rete Tensione BT Frequenza T funz. Prot AT SkQ. AT Min SkQ. AT Max Tensione di servizio dell’alimentazione, tra fasi, sotto carico (400 V di default). La tensione a vuoto è uguale a 1,05 volte la tensione di servizio. Frequenza della rete 50 Hz o 60 Hz. Tempo di interruzione della protezione AT al livello del primario del trasformatore AT/BT. Potenza di cortocircuito alta tensione Minima proposta di default a 500 MVA. Potenza di cortocircuito alta tensione Massima proposta di default a 500 MVA. Coefficienti Temperatura (K T) Prossimità (K pross) Simmetria fs Coefficiente di temperatura limitante la corrente ammissibile del cavo. Coefficiente di raggruppamento dei conduttori. Coefficiente di simmetria fs secondo la normativa (1 o 0,8). Conduttori Fase PEN Po Neutro caricato Sezione dei conduttori di fase. Sezione dei conduttori di neutro/PEN. Sezione di conduttore di protezione. Risultati IB STH dU totale Ik2/3 Max Ik1 Max Ik1/2 Min If Manuale di riferimento Corrente nominale del trasformatore, calcolata con la tensione tra fasi sotto carico. Sezione teorica calcolata secondo la condizione di sovraccarico. Caduta di tensione % in QGBT a valle del trasformatore. Corrente di cortocircuito bifase o trifase massima nell’estremità del collegamento. Corrente di cortocircuito monofase massima nell’estremità del collegamento. Corrente di cortocircuito monofase o bifase minima nell’estremità del collegamento. Corrente di guasto fase/PE (guasto di isolamento). Glossario Alimentazione • 157 Caneco BT © ALPI – 2009 Glossario Circuito A monte Riferimento Stile D. Origine Sottoquadro Alimentazione Contenuto Descrizione Indice Riferimento a monte della distribuzione. Riferimento del circuito (15 caratteri massimo). Stile del circuito. Distanza di collegamento dall’origine di una blindo. Riferimento del sottoquadro a monte Modo di alimentazione del circuito (Normale, Soccorso o N e S) Distribuzione dei conduttori Descrizione del circuito (36 caratteri massimo). Indice di revisione del circuito. Protezione comando Tipo di protezione utilizzata (Int Gen, Int C, Int B, etc.). Protezione ai contatti indiretti. Calibro della protezione o calibro del sopporto (Interruttore, sezionatore o Interruttore sezionatore) fusibile. K su C Coefficiente di sovradimensionamento per la condizione di sovraccarico Relè Th Riferimento del relè termico In/Irth/IrLR Calibro di protezione contro sovraccarica / corrente di regolazione del termico / Corrente di regolazione del Lungo Ritardo IrMg/In Corrente del magnetico o calibro del fusibile Cal. gG Calibro del fusibile. Ritardo (Prot. CC) Valore della temporizzazione della protezione Corto Ritardo in ms. I regolazione (Prot. Sensibilità della protezione differenziale in mA. Diff) Ritardo (Prot. Diff) Valore della temporizzazione della protezione differenziale in ms. Tipo Contatti indiretti Calibro Cavo Tipo Anima Polo Posa Lunghezza (m) 1° Utilizzatore (m) K Temp K Pross K Aggiuntivo K simmetria fs Correzione totale Fase Neutro PE/PEN Neutro caricato Tipo di cavo utilizzato (U1000R2V, H07RN-F, etc.). Tipo dei conduttori (Rame o Alluminio). Cavo multipolare o unipolare Tipo di posa secondo la normativa. Lunghezza totale fino all’utilizzatore. Distanza dal primo apparecchio. Fattore di correzione di temperatura su IZ (da 0,4 a 1,3 – 1,0 per 30°C). Fattore di prossimità su IZ (da 0,2 a 1,3) secondo il tipo di posa. Coefficiente aggiuntivo su IZ (risico di esplosione, neutro squilibrato, etc.). Fattore di simmetria per i collegamenti tramite cavi in parallelo. Fattore di correzione totale (K Temp x K Pross x K aggiuntivo x fs x Coef Ne caricato) Sezione di un conduttore di fase. Sezione di un conduttore di neutro. Sezione del conduttore del PE o del PEN. Coefficiente di 0,84 applicato su IZ (si selezionato). Utilizzatore Nº Assorbimento Luogo Tasso armoniche <= 15% 15% < Tasso armoniche <= 33% Tasso armoniche > 33% Utilizzo Simultaneità 158 • Glossario Circuito Numero di utilizzatori per i circuiti terminali. Assorbimento di un utilizzatore (in A, W, kW, VA, kVA e kVAR). Luogo geografico del circuito (gestito nei percorsi). Valore delle armoniche di grado 3 < a 15% Valore delle armoniche di grado 3 compresso tra 15% e 33%. Valore delle armoniche di grado 3 > a 33%. Coefficiente di utilizzazione del circuito. Coefficiente di contemporaneità degli utilizzatori di un stesso circuito. Manuale di riferimento ALPI - 2009 Cos Phi Cos Phi (avv) ID/IN dU max Caneco BT © Coseno Phi del circuito. Coseno phi di avviamento. Rapporto Corrente di avviamento su Corrente nominale all’avviamento. Caduta di tensione massima ammissibile dall' origine dell' impianto, espressa in %. Risultati Scrittura convenzionale del cavo multipolare, o dei conduttori di fase (unipolare). Esempi: 4G1,5 significa 4 conduttori di cui 1 verde-giallo (G = terra) 3X50+N35 significa 3 conduttori di fase + 1 conduttore di N di 35 mm2 Neutro Scrittura convenzionale dei conduttori di neutro se il collegamento è unipolare. PE o PEN Scrittura convenzionale dei conduttori del PE/PEN. Criterio Criterio di calcolo della sezione fase. IN : Condizione di sovraccarico. DU : Caduta di tensione. CI : Protezione delle persone ai contatti indiretti. CC : Sollecitazione termica in seguito a cortocircuito. Lunghezza massimaLunghezza massima protetta per questa sezione. IB (A) Corrente d' impiego del circuito in A. 2 STH (mm²) Sezione teorica calcolata in mm secondo la condizione di sovraccarico. IZ (A) Corrente ammissibile della blindo, corretta dai fattori di correzione. questo valore indica il valore massimo per regolare il termico della protezione. dU circuito (%) Caduta di tensione nel circuito in %. dU totale (%) Caduta di tensione dall' origine dell' impianto, espressa in %. dU avviamento Caduta di tensione all’avviamento in %. Cavo Corrente di cortocircuito bifase o trifase massima nell’estremità del circuito (in A). Ik1 Max Corrente di cortocircuito monofase massima nell’estremità del circuito (in A). Ik2 Min Corrente di cortocircuito bifase minima nell’estremità del circuito (in A). Ik1 Min Corrente di cortocircuito monofase nell’estremità del circuito (in A). If Corrente di guasto (fase/PE) o di doppio guasto nel caso del regime IT nell’estremità del circuito (in A). IrMg Max Regolazione massima teorica del magnetico della protezione. Ik Am/Av Corrente di cortocircuito massima a monte / a valle, espresso in kA. Selettività Selettività in cortocircuito rispetto al dispositivo a monte. Associazione Con o Senza coordinamento (filiazione o associazione) con la protezione situata a monte. Magnetico Standard, basso o elettronico secondo l’apparecchio scelto. L percorso (m) Lunghezza in percorso. Prezzo collegamentoPrezzo del cavo (fornitura, posa e cablaggio). Stato del circuito conforme Da ricalcolare: circuito che deve essere ricalcolato; tutti i risultati possono essere falsi. Cavo non conforme: circuito il cui cavo è stato forzato. Protezione non conforme: protezione forzata oltre le possibilità dell’apparecchio. Ik2/3 Max Manuale di riferimento Glossario Circuito • 159 Caneco BT © ALPI – 2009 Complemento Costruttore Protezione minimale Icu (kA) Con filiazione Selettività termica Selettività differenziale Limite (A) A partire da (m) Ir Diff Tempo Diff Tempo massimo di interruzione CI Ph PE Ne Larghezza (mm) Altezza (mm) Peso (Kg/m) Ip limitato o Ip no limitato File del costruttore utilizzato per questa protezione. Calibro minimo della protezione. Potere di interruzione dell’apparecchio di protezione. Potere di interruzione in associazione con l’apparecchio a monte. Selettività termica. Selettività differenziale. Limite di selettività in A. Lunghezza limite di selettività. Sensibilità della protezione differenziale in mA. Valore della temporizzazione della protezione differenziale in ms. Tempo massimo di disinnesto per assicurare la protezione dei conduttori (ms). Tempo massimo di disinnesto per assicurare la protezione delle persone (ms). Tempo massimo di protezione in cortocircuito per la fase (ms). Tempo massimo di protezione in cortocircuito per il PE (ms). Tempo massimo di protezione in cortocircuito per il neutro (ms). Larghezza fisica calcolata del collegamento. Altezza fisica calcolata del collegamento. Peso del collegamento al metro lineare. Corrente massima, cresta limitata o non limitata in kA. Glossario Quadro Riferimento Descrizione Coefficiente di contemporaneità Luogo geografico Regime di neutro Tensione Tensione a vuoto Riferimento circuito a monte Organo di interruzione Protezione C.I. I Autorizzata I Disponibile S Correnti Cos Phi medio R= S IZ cavi / Irth quadro Riferimento del quadro a valle. Nome del quadro. Coefficiente di contemporaneità (simultaneità tra di loro). Luogo geografico dell’utilizzatore. Regime di neutro del quadro: TT, TN, IT Tensione in V tra fase e neutro (monofase), tra fasi nell’altri casi. Tensione a vuoto in V che serve a calcolare Ik Max. Riferimento del circuito a monte. Tipo di apparecchio di interruzione in testa del quadro. Protezione delle persone ai contatti indiretti. Intensità autorizzata a valle del quadro. Intensità disponibile a valle del quadro. Somma delle correnti d’impiego IB di tutti i circuiti originati dal quadro, moltiplicata per il coefficiente di contemporaneità del quadro. Coseno phi medio al livello del quadro. Rapporto tra la somma delle IZ dei circuiti e la regolazione del termico a monte. Glossario UPS P Unitario Tcc Ik3 Ik2 Ik1 If 160 • Glossario Quadro Potenza in kVA Tempo di mantenimento in cortocircuito, in ms. Corrente di cortocircuito trifase (in A). Corrente di cortocircuito bifase (in A). Corrente di cortocircuito monofase (in A). Corrente di guasto (fase/PE) (in A). Manuale di riferimento