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Musica e canto al servizio della “Parola”. L’intero racconto della Passione di Gesù secondo l’evangelista Luca, scrutato dallo sguardo della teologia e della poesia, è messo in scena
nel linguaggio dei suoni. Così la vicenda più importante di tutta
la storia, trasfigurata nell’arte, torna a parlare all’uomo d’oggi, in
tutta la sua drammaticità.
È questa la formula che ha dato vita all’Oratorio della
Passione secondo Luca, una realizzazione musicale creata nell’ambito del progetto “Passio. Cultura e arte attorno al mistero
pasquale” (www.passionovara.it), proposto nella Diocesi di
Novara dall’Associazione Culturale Diocesana “La Nuova
Regaldi” – espressione del Progetto culturale della Chiesa italiana – per valorizzare e comunicare nella cultura odierna il mistero pasquale di passione, morte e risurrezione di Cristo.
La nuova opera è originale e unica nel suo genere nel
panorama musicale italiano di ieri e di oggi. È infatti la prima
volta nella storia che l’intero testo della Passione dell’evangelista
Luca, tradotto in lingua italiana, viene narrato in musica. Un
tentativo che si pone nel solco storico del genere musicale chiamato “oratorio”, sviluppato in Italia da Carissimi e Scarlatti –
per citare i nomi più noti – e, in Germania, da Schütz e
Telemann. E portato a vette di altissimo valore artistico da
Johann Sebastian Bach, autore dei grandi oratori della Passione
secondo Matteo e della Passione secondo Giovanni. La composizione del nuovo “Oratorio della Passione secondo Luca” si collo-
ca in continuità con questa tradizione, ma, contemporaneamente, offre molteplici elementi di novità nell’interpretazione proposta dal “libretto” e nelle forme musicali che la caratterizzano.
La stesura del libretto, a partire dal racconto di Luca, è
stata richiesta a Rosanna Virgili, docente di Sacra Scrittura e
autrice di numerosi testi sull’esegesi del Nuovo e Antico
Testamento. L’incarico di musicarlo è stato invece affidato al
maestro Alberto Sala, organista titolare del Duomo di Novara e
autore di composizioni di argomento sacro tra cui “La Preghiera
Infocata” (su libretto di san Luigi Grignion De Montfort) e l’oratorio “Haec Nova Jerusalem” (dedicato alla storia e all’arte del
Sacro Monte di Varallo). L’ideazione e la committenza dell’intera operazione fanno capo all’Associazione Culturale Diocesana
“La Nuova Regaldi” (www.lanuovaregaldi.it), in particolare a
don Silvio Barbaglia – coordinatore e responsabile di “Passio” –,
a Riccardo Dellupi e Filippo Lattanzio.
Nel libretto, Rosanna Virgili intervalla il Vangelo secondo Luca con brani poetici, a indagarne il significato. In essi i personaggi di Luca “escono” dal testo, parlano in prima persona ed
esprimono i loro sentimenti. E con loro compaiono, a commentare gli eventi, i discepoli, testimoni della Passione, e il coro dei
fedeli, interprete della Chiesa di oggi e di ieri. Un testo suggestivo e intenso, cui Alberto Sala dà voce, affidandone il canto a sette
solisti e a tre cori, accompagnati dall’orchestra, con una musica
capace di mettersi a servizio della parola, con grande duttilità di
forme e di ritmi, per esaltarne le potenzialità espressive. Con un
linguaggio musicale frutto di personale ricerca tra stili antichi e
moderni, nel legame con la ricca tradizione della musica sacra
italiana ed europea, per giungere a nuovi equilibri ed effetti
comunicativi.
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econdo Luca.
E la musica si fa “Passione”
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l “libretto” dell’Oratorio
Il libretto dell’Oratorio è costituito dalla Passione di
Gesù Cristo, narrata dal Vangelo secondo Luca (Lc 22,1 – 23,56)
nella versione italiana Cei del 2008. Al testo di Luca, che rappresenta il filo conduttore dell’Oratorio, si aggiungono un’introduzione, 16 brani di commento e una conclusione redatti dalla
biblista e scrittrice Rosanna Virgili.
Il testo di Luca è affidato al canto di solisti e di cori, che
danno voce all’evangelista – l’io narrante del testo lucano – e ai
personaggi che intervengono nei dialoghi presenti nella narrazione: Gesù, Pietro, Giovanni, Giuda, Pilato, il Sommo sacerdote e i
suoi servi, il centurione, i due ladroni, la folla dei Giudei che condanna Gesù alla crocifissione, e il Sinedrio, l’organo decisionale
giudaico – formato dai capi dei sacerdoti, dagli scribi e dagli
anziani –, interpretato da un coro di voci maschili. I personaggi
stessi della Passione tornano a rivolgersi agli ascoltatori nei brani
di commento, per esprimere pensieri e sentimenti in prima persona. Ad essi si aggiungono figure di discepoli e fedeli. Seguaci di
Gesù – coevi degli avvenimenti o contemporanei agli ascoltatori
–, i discepoli sono testimoni dei fatti narrati perché presenti al
loro accadere, o perché in essi spiritualmente coinvolti. Essi tendono una mano all’ascoltatore, chiamandolo a immedesimarsi
negli avvenimenti e a percepirne l’atmosfera e i significati. Il coro
dei fedeli dà voce alla comunità cristiana delle origini e di oggi,
che partecipa alla Passione e si interroga, spera e prega.
Il brano iniziale, “Introduzione. Nudo alla terra torno”,
conduce l’ascoltatore in un clima di intensa meditazione sul
6
mistero di Cristo e dell’uomo, grazie a un insieme di citazioni, in
cui il succedersi delle lingue della Scrittura intende comunicare
una sorta di “spazialità” nel tempo. Un tempo che si fa “luogo” di
vita e di fede e che dall’età più remota – quella della lingua ebraica, con la figura di Giobbe – passa a quella dell’epoca in cui è vissuto Gesù (con il greco e il latino), giungendo al ’700 con il
tedesco della Passione secondo Matteo di Johann Sebastian
Bach e infine alla modernità, con l’italiano, dando risonanza a
citazioni di autori del Novecento, fino ai nostri giorni (da
Friedrich Nietzsche a Roberto Saviano). Ha quindi inizio la narrazione evangelica, che parte dal complotto di Giuda, per giungere all’ultima cena, alla preghiera angosciosa nell’orto degli ulivi,
alla cattura, alla condanna e alla morte, e infine alla sepoltura di
Gesù. Una narrazione condotta in recitativi di grande forza
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drammatica, intervallati da momenti di commossa contemplazione affidati ai solisti e al coro. Il brano finale, “Conclusione.
Invocazione all’aurora”, riecheggia il brano introduttivo dell’opera, esprimendo un’attesa colma di gratitudine e speranza,
con parole tratte da passi dal libro di Giobbe e con citazioni libere dalla lettera ai Romani e dal Salmo 22, da Poesie di Emily
Dickinson e Magnificat di Alda Merini.
na musica a servizio
del testo
ebraica per giungere ai nostri giorni, così la musica indaga tra le
forme e gli stili più adeguati, dall’antichità ai nostri giorni, per
dar corpo e risonanza alla parola. Così, con lo svolgersi della
vicenda, il linguaggio musicale stesso subisce un’evoluzione: dal
sapore “classico” – fedele alla tradizione della musica sacra cristiana – della prima parte dell’opera (brani 1-15), esso presenta
accenti via via più moderni nella seconda parte (brani 16-25),
fino ad assumere nella terza parte (brani 26-34) trame armoniche inconsuete, che si evolvono mantenendo, di accordo in
accordo, una sola nota in comune, ad esprimere in forma sonora
l’unicità del legame tra Gesù e il Padre nell’atmosfera surreale
del Golgota.
L’assoluta fedeltà alla parola, in una pluralità di ritmi e
di stili, scelti adattandosi al testo, per esprimerne al meglio i
significati e gli affetti. Questo l’intento che ha guidato la composizione della musica dell’Oratorio.
Una simbiosi tra musica e testo presente innanzitutto nei
16 brani evangelici. Essi hanno il carattere di “recitativo”. Non
nello stile “secco” – vicino al parlato – comune a molta letteratura
operistica, ma in quello di “recitativo accompagnato”, con la presenza cioè di una melodia in continua evoluzione affidata ai personaggi chiamati in causa dal testo. In questi brani l’accompagnamento orchestrale è molto sobrio, affinché l’attenzione dell’ascoltatore sia portata innanzitutto all’ascolto del Vangelo.
L’introduzione, la conclusione e i 16 brani poetici di
commento sono musicati con stili molteplici, suggeriti dalle
valenze emotive dei testi, impiegando l’orchestra e le voci in tutte
le loro potenzialità fonico-timbriche, per esprimere le suggestioni della parola. E come il testo prende le mosse dall’antica lingua
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a registrazione
La registrazione presenta la prima esecuzione assoluta
dell’Oratorio, tenutasi nella Cattedrale di Novara venerdì 26
marzo 2010, nel contesto del progetto “Passio. Cultura e arte
attorno al mistero pasquale”.
L’esecuzione è realizzata grazie a sette solisti e tre cori,
accompagnati dall’orchestra della Cappella Strumentale della
Cattedrale, guidati da Paolo Monticelli, che ha curato la concertazione dell’opera. Un ensemble di oltre 250 esecutori, che
danno vita a due ore di musica e di intensa spiritualità, dedicate al mistero pasquale di passione e morte di Gesù Cristo.
La registrazione dell’esecuzione è offerta nei formati
DVD e CD. Nel DVD, il video e l’audio dell’evento sono accompagnati dai titoli dei brani e da sottotitoli che riportano per intero il testo cantato (in giallo il testo del Vangelo, in bianco quello dei testi di commento); un ulteriore commento visivo è offerto da immagini di scene della Scrittura tratte dal Sacro Monte di
Varallo, patrimonio dell’umanità UNESCO. I tre CD contengono la registrazione audio dell’opera; il loro ascolto può essere
accompagnato dalla lettura dell’intero testo dell’oratorio, riportato in questo libretto.
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li interpreti
SOLI:
Gesù, Lorenzo Battagion (baritono).
Evangelista, Carlo Putelli (tenore).
Giuda, Giovanni, Pilato, Servo, Buon ladrone, Centurione:
Simone Maresca (tenore).
Sommo Sacerdote, Pietro, Cattivo ladrone: Oliviero Pari
(basso).
Discepoli e Serva: Teresa Di Bari, Stefanna Kybalova (soprani),
Rosella Gaboli (contralto), Simone Maresca (tenore), Oliviero Pari
(basso).
Cappella Strumentale del Duomo di Novara (* parti principali):
Violini
Matteo Ruffo* – di spalla –, Marco Mascia*, Carlo Battioli, Fabrizio
Brillante, Roberto Carnevale, Dario Cazzani, Francesco Facchini,
Andrei Harabagiu, Sarah Leo, Eleonora Matsuno, Marco
Mazzucco, Alessandro Moretti, Michela Piretto, Luca Quinti,
Niccolò Steffanini.
Viole
Eugenio Silvestri*, Florian Banda, Riccardo Brumat, Fabiola
Canelli, Luca Meschini, Michele Rinaldi, Giacomo Visintin.
Violoncelli
Francesca Ruffilli*, Naomi Berrill, Giulio Cazzani, Anderson
Fiorelli, Giulia Panzarasa, Enrico Sorbello.
Contrabbassi
Carlo Calegari*, Roberto Panetta, Emiliano Renzelli.
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Octobass Nicola Moneta.
Flauti Laura Caldarera*, Lucia Greco, Cristina Maria Noli.
Oboi Erica Meda*, Erika Scardovelli.
Corno Inglese Erica Meda.
Fagotto Umberto Badate.
Corni Davide Citera*, Paolo Lauri, Francesca Mosca.
Tromba Alessio Molinaro.
Tromboni Matteo Momo*, Stefano Bertozzi, Claudio Bovio.
Arpa Roberta Zacheo.
Percussioni Francesco Suppa*, Alice Meda.
Organo Alberto Sala.
CORI:
Primo Coro (Fedeli), Gruppo vocale della Cappella del Duomo di
Novara.
Secondo Coro (Apostoli, Sinedrio e Soldati), Gruppo maschile del
Coro Lirico del Teatro Coccia di Novara.
Terzo Coro (Fedeli e Folla), composto da cori parrocchiali provenienti dalla Diocesi di Novara (Aranco, Bogogno, Borgomanero,
Domodossola, Masera, Montecrestese, Quarona, Varallo Pombia,
Varallo Sesia, Villadossola) e coro per le celebrazioni vescovili e
capitolari del Duomo di Novara.
Maestri Collaboratori: Franco Agazzone, Maria Cavagnino, don
Maurizio Gagliardini, Isabella Grandotti, Matteo Mancin, Enrico
Marone, Aronne Pastoris, Sergio Praderio, Sonia Zanola.
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l Sacro Monte di Varallo
“Haec nova Hyerusalem vitam summosque labores atque
omnia Redemptoris gesta refert” (questa nuova Gerusalemme narra
la vita, la passione e tutte le gesta del Redentore). Questa iscrizione,
posta all’ingresso del Sacro Monte di Varallo, esprime in sintesi
l’idea ispiratrice che porta il francescano Bernardino Caimi a dare
inizio, sul finire del ’400, alla costruzione di uno spazio che riproduca i luoghi santi della vita di Cristo. Luoghi divenuti nei secoli tradizionale meta dei pellegrinaggi cristiani e la cui visita si era fatta allora sempre più difficoltosa e rischiosa a motivo della minaccia turca,
successiva alla caduta di Costantinopoli e dell’Impero romano
d’Oriente. Il Santo Sepolcro in Gerusalemme, la grotta della natività in Betlemme, la grotta di Maria in Nazaret e altri luoghi cari alla
devozione cristiana vengono così ricostruiti a Varallo a perfetta imitazione degli originali palestinesi, sulla sommità di un colle che si
affaccia sulla valle del Sesia. Ma presto all’idea originaria si sovrappone l’intento di dare vita a una narrazione della storia della salvezza, dalla caduta di Adamo ed Eva al Giudizio finale e al Paradiso,
realizzata in un’attività che, proseguendo fino a tutto il ’700, vede la
costruzione di un complesso di 44 cappelle dedicate a episodi della
scrittura. In esse statue dipinte ne rappresentano gli avvenimenti,
sullo sfondo di pareti affrescate a riprodurne l’ambientazione e a
suggerire paralleli con altri brani ed episodi del testo sacro.
Riprese televisive appositamente realizzate hanno permesso di introdurre nel DVD le immagini di cappelle del Sacro Monte,
a illustrazione e commento visivo della vicenda di Cristonarrata
nell’Oratorio.
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PARTE SECONDA:
SOLITUDINE E ABBANDONO DI GESÙ (Lc 22,54-23,32)
ndice del DVD
1
Introduzione. Nudo alla terra torno
8.31
PARTE PRIMA:
GESÙ IN COMPAGNIA DEI DISCEPOLI (Lc 22,1-53)
2 Complotto contro Gesù
e tradimento di Giuda (Lc 22,1-6)
3 Giuda ti amava
4 Cena pasquale e istituzione
dell’Eucaristia (Lc 22,7-20)
5 Banchetto di amicizia
6 Annuncio del tradimento di Giuda (Lc 22,21-23)
7 Dove sei amico amato?
8 Chi è il più grande?
La ricompensa promessa agli apostoli (Lc 22,24-30)
9 Cuore di bimbo
10 Annuncio del rinnegamento di Pietro (Lc 22,31-34)
11 Cerca, indaga il Divisore
12 L’ora del combattimento decisivo
e il monte degli Ulivi (Lc 22,35-46)
13 Solitudine oscurata d’immenso
14 L’arresto di Gesù (Lc 22,47-53)
15 Il bacio e la spada
18
1.36
2.41
5.10
4.44
0.40
2.45
2.22
3.30
1.33
0.47
3.57
3.55
3.09
2.05
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
Rinnegamento di Pietro (Lc 22,54-62)
Per me il tuo viso già era lontano
Gesù davanti al Sinedrio (Lc 22,63-71)
Può, forse, un uomo farsi come Dio?
Gesù davanti a Pilato e a Erode (Lc 23,1-12)
Roma non vuole esser coinvolta
Gesù di nuovo davanti a Pilato (Lc 23,13-25)
Crocifiggilo! Crocifiggilo!
Sulla via del Calvario (Lc 23,26-32)
Non sei solo sulla via del Calvario!
3.28
3.09
2.50
4.03
4.03
4.10
4.27
1.21
2.25
4.33
PARTE TERZA:
GESÙ INCONTRO AL PADRE (Lc 23,33-56)
26
27
28
29
30
31
32
33
34
La crocifissione (Lc 23,33-38)
Ti guardo, uomo crocifisso
Il “buon ladrone” (Lc 23,39-43)
Un uomo mite è il buon ladrone
La morte di Gesù (Lc 23,44-46)
Mezzogiorno, il cuore del giorno
Deposizione dalla croce e sepoltura (Lc 23,47-56)
Le donne abbracciano queste tue membra
Conclusione. Invocazione all’aurora
19
2.26
2.53
2.14
2.43
1.00
6.38
3.32
5.23
8.21
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ndice dei CD
e testo dell’Oratorio
COMPACT DISC 1
1
Introduzione.
DISCEPOLO
Nudo alla terra torno
Pàter ei bùlei
to potèrion ap’emù
sicut ovis
DISCEPOLO
ad occisionem ducetur.
Kài fonèsas fonè
Sicut ovis
megàle o Iesus
os suum non aperuit.
kài fonèsas fonè
(Is 53,7: La sua bocca non aprì,
megàle o Iesus.
come una pecora
(Lc 23,46: E Gesù gridando
egli è condotto al macello,
a gran voce).
come una pecora, egli non aprì
DISCEPOLO
la sua bocca).
Tu incidi il cielo, o Madre,
DISCEPOLO
incidi a vivo il grido.
DISCEPOLO
parènenche tùto.
Aròm yazzàti
(Lc 22,42: Padre, se vuoi,
mibbèten immì
allontana da me questo calice).
vearòm asciùv sciàma.
FEDELI
(Gb 1,21: Nudo uscii
– Kommt ihr Töchter,
dal ventre di mia madre,
helft mir klagen.
e nudo vi ritornerò).
– Sehet.
DISCEPOLO
– Wen?
Pàter ei bùlei
– Den Bräutigam.
to potèrion ap’emù
(J. S. Bach, Passione secondo
parènenche tùto.
Matteo: Venite, o figlie,
li vediamo tacere.
(Lc 22,42: Padre, se vuoi,
aiutatemi a piangere!
DISCEPOLO
ghènoito mòi
allontana da me questo calice).
Guardate! Chi? Lo Sposo!).
Os suum non aperuit,
katà to rèma su.
DISCEPOLO
DISCEPOLO
sicut ovis.
(Lc 1,38: Ecco la serva
Nudo alla terra torno,
(Is 53,7: La sua bocca non aprì,
del Signore: avvenga per me
o custos hominum?
nudo alla terra cado.
come una pecora).
secondo la tua parola).
Quid faciam tibi?
Perché, Padre,
DISCEPOLO
DISCEPOLO
(Gb 7,20: Che cosa ti ho fatto,
che ho fatto, che ho fatto?
Ognuno sta solo
Dinanzi a questa folla
o custode dell’uomo?
DISCEPOLO
sul cuor della terra.
che ti grida la fede,
Che cosa ti ho fatto?).
Os suum non aperuit
Ognuno sta solo.
la rabbia e la rivolta?
Quid faciam tibi
20
Il cielo incidi, o Madre.
Kài fonèsas fonè
DISCEPOLO
megàle o Iesus,
Nudo alla terra torno,
kài fonèsas fonè
nudo alla terra grido
megàle o Iesùs.
e il silenzio del cielo
(Lc 23,46: E Gesù gridando
con occhi aperti mordo.
a gran voce).
DISCEPOLO
DISCEPOLO
Cos’è la tua grandezza
Deboli e malriusciti,
per questa debolezza?
impotenti e innocenti
DISCEPOLO
Idù e dùle kurìu
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DISCEPOLO
DISCEPOLO
propizia per consegnarlo a loro, di
perché vedeva il suo sogno svanire,
Me to tèlema mu
In manus tuas commendo,
nascosto dalla folla.
perché vedeva il sogno svanire.
3
4
Pater, spiritum meum.
allà to son ghinèszo,
In manus tuas commendo
allà to son ghinèszo.
Giuda ti amava
spiritum meum.
(Lc 22,42:
Cena pasquale
e istituzione dell’Eucaristia
(Lc 23,46: Nelle tue mani
FEDELI
Non la mia volontà,
affido, o Padre, il mio spirito).
Giuda ti amava
ma la tua si compia).
FEDELI
e il suo amor lo accecava,
EVANGELISTA
DISCEPOLO
La terra mi trascina,
non accettava vederti morire.
Venne il giorno degli Azzimi, nel
Le rovine di Sodoma,
violenza d’abbandono.
Notte e giorno ti aveva seguito,
quale si doveva immolare la
La creatura assetata
tutto in te aveva sperato.
Pasqua. Gesù mandò Pietro e
agli abissi consegno,
GIUDA
Giovanni dicendo:
alle stelle perdute,
Il dubbio ora mi coglie,
GESÙ
Le stragi di Gomorra,
agli occhi della notte.
il dubbio ora mi coglie:
Andate e preparate per noi, per-
le sue strade private,
Nudo alla terra torno,
è finito il sogno
ché possiamo mangiare la Pasqua.
senza erba o sementi.
nuda la terra lascio.
in cui ci aveva portato?
EVANGELISTA
Il dubbio ora mi coglie,
Gli chiesero:
il suo suolo è di zolfo,
secco, arso, salato.
Parte prima:
Gesù in compagnia dei discepoli (Lc 22, 1-53)
2
Complotto contro Gesù
vano il popolo. Allora Satana
e tradimento di Giuda
entrò in Giuda, detto Iscariota,
(Lc 22,1-6)
che era uno dei Dodici. Ed egli
andò a trattare con i capi dei
EVANGELISTA
sacerdoti e i capi delle guardie sul
Si avvicinava la festa degli Azzimi,
modo di consegnarlo a loro. Ed
chiamata Pasqua, e i capi dei
essi si rallegrarono e concordaro-
sacerdoti e gli scribi cercavano
no di dargli del denaro. Egli fu
come toglierlo di mezzo, ma teme-
d’accordo e cercava l’occasione
22
(Lc 22,7-20)
il dubbio ora mi coglie:
PIETRO E GIOVANNI
chi era costui
Dove vuoi che prepariamo?
dal quale mi sento tradito?
EVANGELISTA
DISCEPOLO
Ed egli rispose loro:
Ed il sospetto lo aveva diviso.
GESÙ
Di lì a negarti ci voleva poco.
Appena entrati in città, vi verrà
Con il denaro scambiò la tua vita,
incontro un uomo che porta una
la tua innocenza per oro venduta.
brocca d’acqua; seguitelo nella
FEDELI
casa dove entrerà. Direte al padro-
Giuda ti amava
ne di casa: “Il Maestro ti dice:
e il suo amor lo accecava,
Dov’è la stanza in cui posso man-
non accettava vederti morire.
giare la Pasqua con i miei discepo-
Non ti tradì per avere denaro,
li?”. Egli vi mostrerà al piano
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avrebbe fatto questo.
un fiore deve essere colto.
superiore una sala, grande e arre-
EEVANGELISTA
data; lì preparate.
E, dopo aver cenato, fece lo stesso
GESÙ
EVANGELISTA
con il calice dicendo:
Il mio corpo sulla mensa,
Essi andarono e trovarono come
GESÙ
la mia carne come pane,
aveva loro detto e prepararono la
Questo calice è la nuova alleanza nel
il mio sangue come vino.
GESÙ
Pasqua.
mio sangue, che è versato per voi.
FEDELI
Dove sei amico amato?
Prendete! Sorridete!
Alza il tuo volto, ché possa vedere.
Mangiate! Dividete!
Ditemi dov’è, fatemi capire.
GESÙ
La sua mano voglio tenere.
Quando venne l’ora, prese posto
a tavola e gli apostoli con lui, e
5
Banchetto di amicizia
disse loro:
7
Dove sei amico amato?
GESÙ
GESÙ
Sia stupore sulla bocca,
Le vostre mani raggi di abbraccio,
Ho tanto desiderato mangiare que-
Banchetto di amicizia,
sia dolcezza sulle labbra,
le vostre mani fonte di coraggio.
sta Pasqua con voi, prima della mia
calda, complice compagnia.
sia giustizia sulle mani.
Nelle vostre mani
passione, perché io vi dico: non la
Dodici volti unici,
Sia la pace nel paese,
ogni giorno sono stato,
mangerò più, finché essa non si
con voi voglio mangiare,
sia riscatto sulla vita,
dove sei, fratello amato?
compia nel regno di Dio.
con voi voglio bere.
sia il Sigillo dell’Amore.
DISCEPOLO
EVANGELISTA
Venite amici,
FEDELI
Caino su Abele alzò la mano,
E, ricevuto un calice, rese grazie e
venite miei diletti.
Prendete! Sorridete!
contro suo fratello la levò.
disse:
Preparate per noi la Pasqua.
Mangiate! Dividete!
Alzò la mano in campagna
GESÙ
La notte del Sigillo
Prendetelo e fatelo passare tra voi,
con me ricordate.
perché io vi dico: da questo
Le antiche ore della fuga,
momento non berrò più del frutto
il sangue sull’issòpo,
della vite, finché non verrà il regno
la carne mangiata in piedi.
Ma ecco, la mano di colui che mi
avevi la borsa, decidevi per noi.
di Dio.
Sedetevi, amici, celebratela con me.
tradisce è con me, sulla tavola. Il
Ma ora ci hai traditi,
EVANGELISTA
Preparate la cena
Figlio dell’uomo se ne va, secondo
col sospetto ci hai divisi.
Poi prese il pane, rese grazie, lo
per quest’unica volta.
quanto è stabilito, ma guai a quel-
Dov’è tuo fratello, amico,
spezzò e lo diede loro dicendo:
DISCEPOLO
l’uomo dal quale viene tradito!
amico amato?
GESÙ
Questa è l’ora del desiderio,
EVANGELISTA
DISCEPOLO
Questo è il mio corpo, che è dato per
questa è l’ora dell’addio.
Allora
voi; fate questo in memoria di me.
Un frutto deve essere morso,
domandarsi l’un l’altro chi di loro
24
e lo uccise,
6
Annuncio del tradimento
la sua mano nel piatto egli intinse.
di Giuda (Lc 22,21-23)
FEDELI
Tutti di te avevamo fiducia,
essi
cominciarono
a
Caino su Abele alzò la mano,
contro suo fratello la levò.
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In campagna alzò la mano
in trono a giudicare le dodici tribù
gli umili, invece, li ha sollevati.
per tre volte, abbia negato
e lo uccise,
di Israele.
Di beni i poveri ha ricolmati.
di conoscermi.
la sua mano nel piatto egli intinse.
GESÙ
9
8
Cuore di bimbo
Perché non gioite?
11
Perché non cambiate?
Chi è il più grande?
La ricompensa promessa
DISCEPOLO
Perché continuate
agli apostoli
Cuore di bimbo,
ad amare il Potere?
(Lc 22,24-30)
fiore di fanciullo.
Cuore che serve,
Cerca,
indaga il Divisore
DISCEPOLO
10 Annuncio del
Cerca, indaga il Divisore.
EVANGELISTA
fiore nascosto.
rinnegamento di Pietro
E nacque tra loro anche una
Cuore di bimbo,
(Lc 22,31-34)
discussione: chi di loro fosse da
cuore che serve,
considerare più grande. Egli disse:
fiore nascosto.
GESÙ
GESÙ
FEDELI
Simone, Simone, ecco: Satana vi
GESÙ
I re delle nazioni le governano, e
Ha rovesciato i potenti dai troni,
ha cercati per vagliarvi come il
E tu, Pietro, non negarmi,
coloro che hanno potere su di esse
gli umili, invece, li ha sollevati.
grano; ma io ho pregato per te,
e tu, Pietro, non lo fare!
sono chiamati benefattori. Voi però
Di beni i poveri ha ricolmati.
perché la tua fede non venga
Pietro, il filo della fede
non fate così; ma chi tra di voi è più
GESÙ
meno. E tu, una volta convertito,
grande diventi come il più giovane,
Perché non capite?
conferma i tuoi fratelli.
e chi governa come colui che serve.
Perché discutete?
EVANGELISTA
Infatti chi è più grande, chi sta a
Perché non prendete
E Pietro gli disse:
Cerca, vaglia il Divisore.
tavola o chi serve? Non è forse colui
a servire l’Amore?
PIETRO
Con la forza del successo,
che sta a tavola? Eppure io sto in
Travestiti da benefattori,
Signore, con te sono pronto ad
l’uno all’altro per deludere,
mezzo a voi come colui che serve.
travestiti da salvatori,
andare anche in prigione e alla
per disperdere, fuggire.
Voi siete quelli che avete perseve-
potenti, grandi, i capi, i re.
morte.
rato con me nelle mie prove e io
Il corpo vi tengono schiavo,
EVANGELISTA
preparo per voi un regno, come il
la mente vi tengono illusa,
Gli rispose:
Padre mio l’ha preparato per me,
il cuore prigioniero!
GESÙ
perché mangiate e beviate alla mia
FEDELI
Pietro, io ti dico: oggi il gallo non
Pietro, il filo della fede
mensa nel mio regno. E siederete
Ha rovesciato i potenti dai troni,
canterà prima che tu,
per paura non tagliare!
26
Col mantello della notte
l’uno all’altro per strapparci,
per dividerci, negarci.
per paura non tagliare!
DISCEPOLO
GESÙ
E tu, Pietro, non negarmi,
e tu, Pietro, non lo fare!
27
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12 L’ora del combattimento
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EVANGELISTA
GESÙ
FEDELI
decisivo e il monte degli
Ma egli disse:
Perché dormite? Alzatevi e prega-
Solitudine di sudore e di sangue.
Ulivi (Lc 22,35-46)
GESÙ
te, per non entrare in tentazione.
GESÙ
Basta!
EVANGELISTA
EVANGELISTA
Poi disse loro:
Uscì e andò, come al solito, al
Amici, non vedete?
Amici, non sentite?
13 Solitudine oscurata
Nessuno resta in piedi.
d’immenso
GESÙ
monte degli Ulivi; anche i disce-
Quando vi ho mandato senza
poli lo seguirono. Giunto sul
GESÙ
DISCEPOLO
borsa, né sacca, né sandali, vi è
luogo, disse loro:
La notte risveglia il mio corpo,
Solo un angelo passa a confortarlo.
forse mancato qualcosa?
GESÙ
lo abbàcina di bagliori insolenti,
Sembra l’angelo che venne
EVANGELISTA
Pregate, per non entrare in tenta-
Risposero:
zione.
APOSTOLI
EVANGELISTA
Nulla!
Poi si allontanò da loro circa un
EVANGELISTA
tiro di sasso, cadde in ginocchio e
Ed egli soggiunse:
pregava dicendo:
GESÙ
GESÙ
Ma ora, chi ha una borsa la pren-
Padre, se vuoi, allontana da me
da, e così chi ha una sacca; chi
questo calice! Tuttavia non sia
fatta la mia, ma la tua volontà.
non ha spada, venda il mantello e
Perché tutti dormite?
per Agar,
di mille volti di tentazione.
per la schiava sfruttata
FEDELI
e poi scacciata
Solitudine oscurata d’immenso.
nel deserto con il figlio,
GESÙ
abbandonata.
La notte accende i bisbigli,
FEDELI
salgono e assalgono gli occhi
Vogliamo dormire piuttosto!
assordanti sussurri di fuga.
Impietosa è la tristezza per noi!
FEDELI
Non vogliamo vederti questa notte,
Solitudine allucinata di voci.
non vogliamo sentire che piangi.
GESÙ
ne compri una. Perché io vi dico:
EVANGELISTA
deve compiersi in me questa
Gli apparve allora un angelo dal
La notte mi allontana da tutti,
parola della Scrittura: E fu anno-
cielo per confortarlo. Entrato
mi rotola sui greti fangosi.
verato tra gli empi. Infatti tutto
nella lotta, pregava più intensa-
Amici, perché dormite?
quello che mi riguarda volge al
mente, e il suo sudore diventò
FEDELI
suo compimento.
come gocce di sangue che cadono
Solitudine da ogni compassione.
EVANGELISTA
EVANGELISTA
a terra. Poi, rialzatosi dalla pre-
GESÙ
Mentre ancora egli parlava, ecco
Ed essi dissero:
ghiera, andò dai discepoli e li
Questa notte l’angoscia mi beve,
giungere una folla; colui che si
APOSTOLI
trovò che dormivano per la tri-
la mente mi stravolge.
chiamava Guida, uno dei Dodici, li
Signore, ecco qui due spade.
stezza. E disse loro:
La paura mi spacca la fronte.
precedeva e si avvicinò a Gesù per
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Piuttosto vogliamo dormire!
14 L’arresto di Gesù
(Lc 22,47-53)
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baciarlo. Gesù gli disse:
ero con voi nel tempio e non avete
GESÙ
mai messo le mani su di me; ma
Giuda, con un bacio tu tradisci il
questa è l’ora vostra e il potere
Figlio dell’uomo?
delle tenebre.
COMPACT DISC 2
Parte seconda:
Solitudine e abbandono di Gesù (Lc 22,54-23,32)
1 - 16
EVANGELISTA
15 Il bacio e la spada
Allora quelli che erano con lui,
vedendo ciò che stava per accade-
Rinnegamento di Pietro
EVANGELISTA
(Lc 22,54-62)
Ma Pietro rispose:
re, dissero:
DISCEPOLO
APOSTOLI
La follia spingeva la folla,
EVANGELISTA
O uomo, no, non lo sono!
Signore, dobbiamo colpire con la
passi sicuri le faceva fare.
Dopo averlo catturato, lo condus-
EVANGELISTA
spada?
La follia andava e veniva,
sero via e lo fecero entrare nella
Passata circa un’ora, un altro insi-
EVANGELISTA
anche i tuoi amici nella foga
casa del sommo sacerdote. Pietro
steva:
E uno di loro colpì il servo del
prendeva.
lo seguiva da lontano.
sommo sacerdote e gli staccò
FEDELI
Avevano acceso un fuoco in
l’orecchio destro. Ma Gesù inter-
Il bacio e la spada,
mezzo al cortile e si erano seduti
venne dicendo:
il bacio e la spada
attorno; anche Pietro si sedette
GESÙ
sono i due segni della follia!
in mezzo a loro. Una giovane
Lasciate! Basta così!
DISCEPOLO
serva lo vide seduto vicino al
EVANGELISTA
Nessuno pensava
fuoco e, guardandolo attenta-
E, toccandogli l’orecchio, lo guarì.
a quel che faceva,
mente, disse:
Poi Gesù disse a coloro che erano
tutti seguivano l’onda del vento.
SERVA
venuti contro di lui, capi dei sacer-
Il bacio ipocrita e il colpo violento
Anche questi era con lui.
doti, capi delle guardie del tempio
non si rendevano conto com’era!
EVANGELISTA
parlava, un gallo cantò.
e anziani:
FEDELI
Ma egli negò dicendo:
Allora il Signore si voltò, e fissò lo
GESÙ
Il bacio e la spada,
PIETRO
sguardo su Pietro, e Pietro si
Come se fossi un ladro siete venuti
il bacio e la spada:
O donna, non lo conosco!
ricordò della parola che il Signore
con spade e bastoni. Ogni giorno
così quel giorno ti portarono via!
EVANGELISTA
gli aveva detto: “Prima che il
Poco dopo un altro lo vide e disse:
gallo canti, oggi mi rinnegherai
PRIMO SERVO
tre volte”. E, uscito fuori, pianse
Anche tu sei uno di loro!
amaramente.
30
PIETRO
SECONDO SERVO
In verità, anche questi era con lui;
infatti è Galileo.
EVANGELISTA
Ma Pietro disse:
PIETRO
O uomo, non so quello che dici.
EVANGELISTA
E in quell’istante, mentre ancora
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Libretto Passione
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2 - 17
Ma il gallo canta
GESÙ
FEDELI
Per me il tuo viso
e rivedo il tuo volto.
Anche se ve lo dico, non mi crede-
Sulle bocche degli anziani
già era lontano
Mi fa morire sentire
rete; se vi interrogo, non mi rispon-
spade di parole.
il tuo sguardo,
derete. Ma d’ora in poi il Figlio del-
Ora è giunto il momento
mi fa morire sentire chi sono!
l’uomo siederà alla destra della
della guerra dei concetti,
potenza di Dio.
delle leggi e dei precetti,
PIETRO
Per me il tuo viso già era lontano
quando ti condussero
3 - 18
EVANGELISTA
dei principî e dei cavilli,
dal sommo sacerdote.
Gesù davanti al Sinedrio
Allora tutti dissero:
delle norme e dei recinti,
Un attimo prima
(Lc 22,63-71)
SINEDRIO
delle tradizioni e delle sanzioni.
Tu dunque sei il Figlio di Dio?
SINEDRIO
Ero sincero, l’avrei fatto davvero.
EVANGELISTA
EVANGELISTA
Quest’uomo bestemmia,
Ma io non sono un uomo che
E intanto gli uomini che avevano
Ed egli rispose loro:
è reo di morte!
sceglie, ho paura di restare solo.
in custodia Gesù lo deridevano e
GESÙ
FEDELI
Senza la tua forza venivo meno.
lo picchiavano, gli bendavano gli
Voi stessi dite che io lo sono.
I giudizi degli anziani,
Mentre tu andavi tutto svaniva:
occhi e gli dicevano:
EVANGELISTA
capziosi come polipi,
la gioia, il nome, la speranza,
SOLDATI
E quelli dissero:
i giudizi degli anziani,
la libertà, la povertà, la giustizia.
Fa’ il profeta! Chi è che ti ha col-
SINEDRIO
affilati come spade.
Mentre tu andavi tutto svaniva.
pito?
Che bisogno abbiamo ancora di
SOMMO SACERDOTE
Io sono uomo
EVANGELISTA
testimonianza? L’abbiamo udito
Può, forse, un uomo
che non ha coraggio.
E molti altre cose dicevano contro
noi stessi dalla sua bocca.
farsi come Dio?
Non ce l’ho fatta ad essere leale
di lui, insultandolo.
con te, con la serva,
Appena fu giorno, si riunì il consi-
4 - 19
né con me stesso.
glio degli anziani del popolo, con i
Può, forse, un uomo farsi
Mentre negavo e mi nascondevo
capi dei sacerdoti e gli scribi; lo
come Dio?
non mi sentivo migliore di Giuda.
condussero davanti al loro sine-
Lui era un vero traditore,
drio e gli dissero:
SOMMO SACERDOTE
io solo un pavido disertore.
SINEDRIO
Può, forse, un uomo
Uno che lascia, che non si espone
Se tu sei il Cristo, dillo a noi.
farsi come Dio?
EVANGELISTA
nel tempo della verità e del dolore,
EVANGELISTA
Può, forse, un uomo
Tutta l’assemblea si alzò; lo con-
dell’inverno e del disprezzo.
Rispose loro:
dire che è suo Figlio?
dussero da Pilato e cominciaro-
ti avrei dato la vita.
32
Può, forse, un uomo
dire che è suo Figlio?
5 - 20
Gesù davanti a Pilato
e a Erode (Lc 23,1-12)
33
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no ad accusarlo:
che stava sotto l’autorità di
con queste storie provinciali.
ma non ho trovato in quest’uomo
SINEDRIO
Erode, lo inviò a Erode, che in
DISCEPOLO
nessuna delle colpe di cui lo
Abbiamo trovato costui che mette-
quei giorni si trovava anch’egli a
Ma non le è facile restare fuori
accusate; e neanche Erode: infat-
va in agitazione il nostro popolo,
Gerusalemme.
in una terra conquistata.
ti ce l’ha rimandato. Ecco, egli
impediva di pagare i tributi a Cesa-
Vedendo Gesù, Erode si rallegrò
Non le è possibile non agire
non ha fatto nulla che meriti la
re e affermava di essere Cristo re.
molto. Da molto tempo infatti
in un paese che è in suo potere.
morte. Perciò, dopo averlo puni-
EVANGELISTA
desiderava vederlo, per averne
L’ipocrisia dell’autorità
to, lo rimetterò in libertà.
Pilato allora lo interrogò:
sentito parlare, e sperava di vede-
è nella falsa coscienza che ha,
EVANGELISTA
PILATO
re qualche miracolo fatto da lui.
che, mentre dice: non vedo colpa,
Ma essi si misero a gridare tutti
Sei tu il re dei Giudei?
Lo interrogò, facendogli molte
non trova, poi conveniente
insieme:
EVANGELISTA
domande, ma egli non gli rispose
di difendere l’innocente.
FOLLA
Ed egli rispose:
nulla. Erano presenti anche i capi
Perché non esita a vendere
Togli di mezzo costui! Rimettici in
GESÙ
dei sacerdoti e gli scribi, e insiste-
qualcuno per comprarsi il futuro.
libertà Barabba!
Tu lo dici.
vano nell’accusarlo. Allora anche
FEDELI
EVANGELISTA
EVANGELISTA
Erode, con i suoi soldati, lo insul-
Roma non vuole essere coinvolta
Questi era stato messo in prigione
Pilato disse ai capi dei sacerdoti e
tò, si fece beffe di lui, gli mise
in questi affari di provincia.
per una rivolta, scoppiata in città,
alla folla:
addosso una splendida veste e lo
Roma non vuole sporcarsi le mani
e per omicidio.
con queste storie provinciali.
Pilato parlò a loro di nuovo, per-
PILATO
rimandò da Pilato. In quel giorno
Non trovo in quest’uomo alcun
Erode e Pilato diventarono amici
motivo di condanna.
tra loro; prima infatti tra loro vi
7 - 22
EVANGELISTA
era stata inimicizia.
Gesù di nuovo davanti
FOLLA
a Pilato (Lc 23,13-25)
Crocifiggilo, crocifiggilo!
Ma essi insistevano dicendo:
ché voleva rimettere in libertà
Gesù. Ma essi urlavano:
SINEDRIO
6 - 21
Costui solleva il popolo, inse-
Roma non vuole essere
EVANGELISTA
Ed egli, per la terza volta, disse
gnando per tutta la Giudea, dopo
coinvolta
Pilato, riuniti i capi dei sacerdoti,
loro:
EVANGELISTA
le autorità e il popolo, disse loro:
PILATO
fino a qui.
FEDELI
PILATO
Ma che male ha fatto costui? Non
EVANGELISTA
Roma non vuole essere coinvolta
Mi avete portato quest’uomo
ho trovato in lui nulla che meriti la
Udito ciò, Pilato domandò se
in questi affari di provincia.
come agitatore del popolo. Ecco,
morte. Dunque lo punirò e lo
quell’uomo era Galileo e, saputo
Roma non vuole sporcarsi le mani
io l’ho esaminato davanti a voi,
rimetterò in libertà.
aver cominciato dalla Galilea,
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EVANGELISTA
Crocifiggilo! Crocifiggilo!
che tornava dai campi, e gli misero
di donne, di amici e di ladri,
Essi però insistevano a gran voce,
PILATO
addosso la croce, da portare dietro
e tu ti confondi tra loro.
chiedendo che venisse crocifisso, e
Nessun male c’è in quest’uomo.
a Gesù. Lo seguiva una gran molti-
Non sei solo, non sei solo
le loro voci crescevano. Pilato allo-
FOLLA
tudine di popolo e di donne, che si
sulla via del Calvario,
ra decise che la loro richiesta
Crocifiggilo! Crocifiggilo!
battevano il petto e facevano
non sei solo, non sei solo
venisse eseguita. Rimise in libertà
PILATO
lamenti su di lui. Ma Gesù, voltan-
a portare la Croce.
colui che era stato messo in pri-
Nessun male c’è in quest’uomo.
dosi verso di loro, disse:
FEDELI
gione per rivolta e omicidio, e che
FOLLA
GESÙ
Non sei solo, non sei solo
essi richiedevano, e consegnò
Crocifiggilo! Crocifiggilo!
Figlie di Gerusalemme, non pian-
sulla via del Calvario,
Gesù al loro volere.
PILATO
gete su di me, ma piangete su voi
non sei solo, non sei solo
Nessun male c’è in quest’uomo.
stesse e sui vostri figli. Ecco, ver-
a portare la Croce.
8 - 23
FOLLA
ranno giorni nei quali si dirà: Beate
DISCEPOLO
Crocifiggilo! Crocifiggilo!
Crocifiggilo! Crocifiggilo!
le sterili, i grembi che non hanno
Tutti prima se ne erano andati,
FEDELI
generato e i seni che non hanno
eri solo davanti a Pilato.
Il diritto non può niente
allattato. Allora cominceranno a
Ora mille ne hai ritrovati,
Ecco, quest’uomo io l’ho esaminato.
sull’urlo della gente.
dire ai monti: “Cadete su di noi!”, e
una folla di visi ignorati.
FOLLA
L’omicida fu liberato,
alle colline: “Copriteci!”. Perché, se
Una folla che non conoscevi,
Crocifiggilo! Crocifiggilo!
l’innocente al furore
si tratta così il legno verde, che
mille ne hai ritrovati.
PILATO
della folla fu abbandonato.
avverrà del legno secco?
Eri solo davanti a Pilato,
FOLLA
EVANGELISTA
tutti se ne erano andati.
Crocifisso! Crocifisso!
Insieme con lui venivano condotti
FEDELI
a morte anche altri due, che erano
Non sei solo, non sei solo
malfattori.
sulla via del Calvario,
PILATO
Anche Erode me l’ha rimandato.
FOLLA
Crocifiggilo! Crocifiggilo!
9 - 24
PILATO
non sei solo, non sei solo
Sulla via del Calvario
Nulla ha fatto di male,
(Lc 23,26-32)
FOLLA
Crocifiggilo! Crocifiggilo!
EVANGELISTA
PILATO
a portare la Croce.
10 - 25
Non sei solo sulla via
DISCEPOLO
del Calvario!
Chi è Simone che viene da fuori?
Mai ho veduto
Mentre lo conducevano via, ferma-
la morte per meritare.
rono un certo Simone di Cirène,
FOLLA
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DISCEPOLO
il suo volto robusto.
E si muove il corteo della morte
E chi siete voi due malfattori,
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Libretto Passione
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Salva te stesso e noi!
che arrivate, compagni diversi?
sulla via della Croce,
DISCEPOLO
Ma cos’è questo mare di donne,
non sei solo, non sei solo
Ma le grida di scherno
EVANGELISTA
questa figlia che piange
a portare il dolore.
e le voci di niente,
L’altro invece lo rimproverava:
i suoi figli?
C’è una folla
lo spettacolo per la gente
BUON LADRONE
FEDELI
che geme ingiustizia,
mi impediscono di sentire
Non hai alcun timore di Dio, tu
Non sei solo, non sei solo
c’è il mare dell’umana amicizia.
le parole del tuo sospirare.
che sei condannato alla stessa
DISCEPOLO
pena? Noi, giustamente, perché
COMPACT DISC 3
Tutti vogliono scoprire
riceviamo quello che abbiamo
Parte terza:
Gesù incontro al Padre (Lc 23,33-56)
se te stesso vuoi salvare.
meritato per le nostre azioni; egli
Ma io vedo che già sei
invece non ha fatto nulla di male.
abbracciato ai due ladroni.
EVANGELISTA
E disse:
1 - 28
EVANGELISTA
Ma io vedo che il tuo capo
La crocifissione (Lc 23,33-38)
Anche i soldati lo deridevano, gli
sui soldati è già inclinato.
BUON LADRONE
si accostavano per porgergli del-
DISCEPOLO
Gesù, ricordati di me quando
l’aceto, e dicevano:
Son troppo lontana
entrerai nel tuo regno.
Quando giunsero sul luogo chia-
SOLDATI
per sentire che dici,
EVANGELISTA
mato Cranio, vi crocifissero lui e i
Se tu sei il re dei Giudei, salva te
eppure io sento nell’aria una pace.
Gli rispose:
malfattori, uno a destra e l’altro a
stesso!
Come potresti salvare te solo,
GESÙ
sinistra. Gesù diceva:
EVANGELISTA
se nel tuo corpo è tessuto il
In verità io ti dico, oggi con me
GESÙ
Sopra di lui c’era una scritta:
perdono?
sarai nel paradiso.
Padre, perdona loro, perché non
“Costui è il re dei Giudei”.
3 - 30
4 - 31
2 - 29
Il “buon ladrone”
Un uomo mite
Ti guardo, uomo crocifisso
(Lc 23,39-43)
è il buon ladrone
EVANGELISTA
sanno quello che fanno
EVANGELISTA
Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte.
DISCEPOLO
EVANGELISTA
DISCEPOLO
invece lo deridevano dicendo:
Ti guardo, uomo crocifisso,
Uno dei malfattori appesi alla
Un uomo mite
SINEDRIO
teso in mezzo a due compagni.
croce lo insultava:
è il buon ladrone,
Ha salvato altri!, salvi se stesso, se
Una trinità di carne,
CATTIVO LADRONE
che conosce
un concerto di impotenza.
Non sei tu il Cristo?
la giustizia.
Il popolo stava a vedere; i capi
è lui il Cristo di Dio, l’eletto!
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Libretto Passione
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FEDELI
EVANGELISTA
7 - 34
giorno della parascève e già splen-
Per questo capisce
Detto questo, spirò.
Deposizione dalla croce e
devano le luci del sabato. Le
sepoltura (Lc 23,47-56)
donne che erano venute con Gesù
che ci vuole il perdono,
per questo si accorge
dalla Galilea seguivano Giuseppe;
6 - 33
che la legge non salva.
Mezzogiorno, il cuore del
DISCEPOLO
giorno
Un uomo dolce
è il buon ladrone,
EVANGELISTA
esse osservarono il sepolcro e
Visto ciò che era accaduto, il cen-
come era stato posto il corpo di
turione dava gloria a Dio dicendo:
Gesù, poi tornarono indietro e
CENTURIONE
prepararono aromi e oli profuma-
Veramente quest’uomo era giusto.
ti. Il giorno di sabato osservarono
il riposo come era prescritto.
che patisce
DISCEPOLO
con chi subisce.
Mezzogiorno, il cuore del giorno.
EVANGELISTA
FEDELI
La luce spacca il mondo,
Così pure tutta la folla che era
Infatti capisce che la legge non
squarcia il velo del mistero.
salva,
Il buio trafigge il cuore del giorno.
ma salva il perdono dell’innocente.
5 - 32
La morte di Gesù
(Lc 23,44-46)
venuta a vedere questo spettaco-
8 - 35
lo, ripensando a quanto era acca-
Le donne abbracciano
duto, se ne tornava battendosi il
queste tue membra
FEDELI
petto. Tutti i suoi conoscenti, e le
Ora l’ora giunge alla gola.
donne che lo avevano seguito fin
DISCEPOLO
DISCEPOLO
dalla Galilea, stavano da lontano
Giuseppe, il giusto,
Giunge l’ora e non si inghiotte,
a guardare tutto questo. Ed ecco,
prende il tuo corpo
giunge l’ora e non si vede.
vi era un uomo di nome Giuseppe,
ancora morbido e abbandonato.
membro del sinedrio, buono e giu-
Al mondo e a Dio consegnato,
EVANGELISTA
Giunge l’ora che si chiude.
Era già mezzogiorno e si fece buio
Un grido travolge il cielo e la terra.
su tutta la terra fino alle tre del
FEDELI
pomeriggio, perché il sole si era
Ora l’ora è giunta alla gola.
Giudea, e aspettava il regno di
Le donne abbracciano
eclissato. Il velo del tempio si
GESÙ
Dio. Egli si presentò a Pilato e
queste tue membra,
Non resisto alla sua presa.
chiese il corpo di Gesù. Lo depose
con braccia morbide
Padre, adesso scendi accanto,
dalla croce, lo avvolse con un len-
le riconsegnano
prendi in braccio la mia vita,
zuolo e lo mise in un sepolcro sca-
squarciò a metà. Gesù, gridando a
gran voce, disse:
GESÙ
Padre, nelle tue mani consegno il
prendi in mano il mio respiro.
mio spirito.
40
sto. Egli non aveva aderito alla
a nemici ed amici regalato.
decisione e all’operato degli altri.
FEDELI
Era di Arimatèa, una città della
a quella terra che le ha cresciute,
vato nella roccia, nel quale nessu-
a questa madre che le ha nutrite.
no era stato ancora sepolto. Era il
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Poi lo avvolgono di profumi,
DISCEPOLO
un abito di luce.
Miserere di me,
lo accarezzano con olio dorato,
Oh, membra amate,
Un vessillo ha l’aurora.
che sono la tua pietà.
DISCEPOLO
DISCEPOLO
Come acqua versato,
Vieni aurora col tuo vessillo,
il suo cuore come cera,
chiara aurora dalle dita di rosa,
le sue ossa sgretolate.
sorgi, vèstiti di luce.
lo preparano come uno Sposo
corpo adorato,
che aspetta la sua Sposa.
carne di figlio,
Lo fanno tomba
di sposo, di amico,
perché sia luce.
carne negata e flagellata,
DISCEPOLO
FEDELI
Lo fanno roccia
carne di veglia,
Arpa e cetra il mattino svegliate,
Geme e soffre tutto il creato,
perché sia acqua.
corpo di aurora.
arpa e cetra svegliate la vita.
e anche noi aspettiamo
Vieni aurora col tuo vessillo,
che il corpo
chiara aurora dalle dita di rosa.
sia riaperto alla vita,
Sorgi, vèstiti di luce.
ridato, adottato, risuscitato.
GESÙ
DISCEPOLO
L’aurora ha un vessillo per noi!
Ma l’aurora ha un vessillo per me,
Miserere di me, Signore,
Una fascia di speranza
un vestito di luce.
che sono un grumo di lacrime.
cinge il corpo e la tomba.
Conclusione
9 - 36
Invocazione all’aurora
DISCEPOLO
Un vessillo ha l’aurora.
Aròm yazzàti
DISCEPOLO
mibbèten immì
Ki en kamòu
vearòm asciùv sciàma.
baàrez isc tom
(Gb 1,21: Nudo uscii
weyasciàr yirè eloìm
dal ventre di mia madre,
(Gb 1,8 Nessuno è come lui
nudo vi ritornerò).
sulla terra, uomo integro e retto,
Nudo uscii
timorato di Dio).
dal ventre della madre,
DISCEPOLO
e nudo vi ritorno.
Nessuno come lui sulla terra,
DISCEPOLO
uomo integro e retto,
Miserere di me,
nessun male ha commesso.
che son caduta a terra,
DISCEPOLO
come pietra di sogno.
L’aurora ha un vessillo per noi,
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Libretto Passione
3-11-2010
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Ideazione e committenza:
Associazione Culturale Diocesana "La Nuova Regaldi" - PASSIO 2010.
Da sinistra:
il presidente Luigi Cannata, don Silvio Barbaglia,
Filippo Lattanzio, Riccardo Dellupi.
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1 Libretto Passione 3-11-2010 21:29 Pagina 46