Anna Calacchi, Regina di Biancaneve Sinossi Regina è una signora dell'alta borghesia. O forse vagheggia di esserlo. La sua bellezza giorno dopo giorno svanisce. E' il suo tormento e la sua noia. Di fronte al suo specchio parlante Regina si confessa e rivede il suo passato: gli amori tumultuosi e bizzarri che sempre fotografano il suo mondo, i ricevimenti, le cene, i tradimenti fatti e subiti, l'allegria incosciente e la cosciente impudenza, le vacanze, i viaggi e una giovane ragazzina bellissima che si insinua nella sua vita come un confronto inaccessibile e impervio perché fatta della stessa materia del tempo che trascorre indifferente e amaro. Tutta la vita scorre rapida di fronte a quel vetro parlante e stanco che le proietta il meraviglioso tempo perduto e ad Anna Calacchi viene in mente la fiaba di Biancaneve e la più intramontabile delle domande: “nel regno chi è la più bella ?”. Scheda tecnica Titolo Anna Calacchi, Regina di Biancaneve produzione Fondazione Orizzonti d'Arte – Compagnia del Festival autori Daniela Comandini e Carlo Pasquini regia Carlo Pasquini testo tutelato sì (codice non ancora assegnato) musiche Estate di Bruno Martino – 1960 (di Brighenti - Martino) con Chiara Savoi durata Due versioni: a) 30 min. b) 50 min. montaggio 1 ora (senza puntamento luci) smontaggio 30 min. spazio minimo 3mt. X 4mt. dotazione luci 1 piazzato bianco 1 piazzato blu 1 sagomatore 1000W 3 pc 1000W fonica Lettore CD e diffusori note Il monologo è parte dello spettacolo Grimm's Anatomy Curricula Carlo Pasquini è regista e drammaturgo. Nel 1976 conosce a Montepulciano il compositore H. W. Henze. Nel 1980 si diploma in Regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Lasciato subito il cinema per il teatro lirico ha lavorato come assistente in tutti i principali teatri d'opera italiani. Dedicatosi poi alla prosa ha messo in scena testi di Witkiewicz, Wedekind, Genet, Marivaux, Brecht, Mrozek, De Filippo, Nabokov, Foster Wallace, Aristofane, Joyce, Plauto, Shakespeare, Goldoni e molti lavori per ragazzi scritti da lui stesso. Per la lirica: Histoire du soldat di Stravinskij; Anna Bella da J.Ford; Il flauto magico di Mozart; Brundibar di H. Krasa e il dittico brechtiano musicato da K.Weill e H.Eisler Il consenziente e La linea di condotta. Nel 2003 ha scritto il libretto dell'opera di Detlev Glanert I tre indovinelli (Die Drei Raetsel), che ha avuto più di cento repliche tra Germania e Francia. Nel 2011 ha scritto e diretto Pinocchio Meneghino per il Piccolo Teatro Strehler di Milano. Le ultime sue produzioni sono state La malattia della famiglia M di F. Paravidino e I Sommersi da G.Tabori. Fa parte del Teatro Povero di Monticchiello. Chiara Savoi, senese d'adozione, ha studiato teatro con Mila Moretti e Karl Brochoire. Con la compagnia TeatrO2 di Mila Moretti ha recitato, tra gli altri, in Esercizi di stile da R. Quenau; Girotondo di A. Schnitzler; Un Camus d'essai e in Beatrice e le altre performance di più messe in scena dal Decamerone di Boccaccio.