Istituto Pluricomprensivo Laives
Scuola Primaria “M. Gandhi”
Integrazione
Anno scolastico 2015/2016
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PRESENTAZIONE DEL TEAM
INSEGNANTE
DISCIPLINE
Maccagnan Daniela
ITALIANO
Bertola Alberto
MATEMATICA, SCIENZE, EDUCAZIONE ALL’IMMAGINE
Tenca Lucy
ANTROPOLOGIA, ED. MOTORIA
Gianmoena Marianna
TEDESCO
Landro Barbara
INGLESE
Colantuono Cristina
RELIGIONE
Samadelli Alessia
ED. SUONO E MUSICA, SOSTEGNO
PROMEMORIA
DATE DELLE ASSEMBLEE DI CLASSE:
Martedì 22 settembre 2015 assemblea di classe
Lunedì 23 novembre 2015 assemblea di classe, consegna contratto formativo
Martedì 2 febbraio 2016 consegna schede di valutazione
Giovedì 21 aprile 2016 assemblea di classe
Giovedì 16 giugno 2015 (ultimo giorno di scuola) consegna schede di
valutazione.
ORARI DELLE UDIENZE INDIVIDUALI:
si ricorda che l’udienza con gli insegnanti va prenotata anticipatamente tramite
richiesta scritta sul libretto delle comunicazioni.
INSEGNANTE
Maccagnan Daniela
Bertola Alberto
Tenca Lucy
Gianmoena Marianna
Landro Barbara
Colantuono Cristina
Samadelli Alessia
GIORNO
ORARIO
LUNEDI’ mattina
Da concordare
MARTEDI’
10.30-11.30
MERCOLEDI’
10.00-10.30
VENERDI’
9.30-10.30
MERCOLEDI’ E GIOVEDI’
10.00-10.30
ULTIMO LUNEDI’ DEL MESE
13.30-14.00
GIOVEDI’
10.00-10.30
DATE DELLE UDIENZE GENERALI
LUNEDÌ 30 NOVEMBRE 2015 dalle ore 14.30 – 18.30
MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 dalle ore 14.30 - 18.30
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PROGETTI 2015 – 2016
DESCRIZIONE
TITOLO
TEMPI
Breve spettacolo di Natale delle
quattro classi seconde della scuola 23 dicembre 2015 ore 15.00
Concerto di Natale
presso l’Aula Magna “Gino Coseri” di
Laives
Teatro nella scuola
2 spettacoli teatrali dal titolo:
“Il cielo degli orsi”
“B come babau”
Alfabetizzazione
motoria
Progetto di educazione motoria con
l'intervento dell'esperta prof.ssa
Paola Pentore
21 gennaio 2016
14 aprile 2016
Da ottobre 2015 maggio
2016 (1h la settimana)
Dal 27 gennaio 2016 per 8
Lezioni di pattinaggio su ghiaccio con
incontri (1h alla settimana
istruttori USSA al palazzo del ghiaccio
nella giornata di mercoledì
di Bolzano (trasporto in pullman dalla
indicativamente dalle 11.00
scuola)
alle 12.00)
Pattinaggio
su ghiaccio
A carico delle famiglie
Sperimentazione sull’utilizzo del
tablet in classe per le esercitazioni in da ottobre 2015 a gennaio
diversi ambiti disciplinari
2016
Tablet
Attività interdisciplinare con
spettacolo conclusivo:
Progetto sulla fiaba
„Pinocchio“
10 giugno 2016 presso l’Aula Magna
“Gino Coseri” alle ore 20.00
Tutto l’anno scolastico
GITE E USCITE 2014
2014 – 2015
LOCALITÀ
Uscite sul
territorio di
Laives
MEZZI DI
TRASPORTO
A piedi
OBIETTIVI
PERIODO
Far praticare agli alunni
esperienze stimolanti
Tutto l'anno
finalizzate all'osservazione
ambientale del nostro territorio
Visita al museo
privato di
strumenti a
percussione
Setterquerce
Far conoscere e usare agli
alunni diversi strumenti a
percussione provenienti da
diversi paesi del mondo
Gita
Pullman
Parco naturalistico di
Spormaggiore
12 maggio
2016
2 maggio
2016
DURATA
In orario
scolastico
In orario
scolastico
In orario
scolastico
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OBIETTIVI FORMATIVI DA CONDIVIDERE CON LA FAMIGLIA PER QUEST’ANNO
SCOLASTICO
Partendo da quanto condiviso lo scorso anno scolastico con le famiglie in
merito ad alcuni obiettivi formativi che erano stati individuati come prioritari
(sviluppare una maggiore autonomia, autostima e responsabilità; rispettare gli
altri, le cose e l’ambiente che ci circonda; comunicare attivamente tra scuola e
famiglia; sviluppare armonia con il gruppo classe; imparare a chiedere aiuto
nei momenti di difficoltà ed incertezza senza temere il giudizio altrui;
elaborare in sicurezza i concetti appresi e imparare il piacere di imparare),
ferma restando l’eguale importanza attribuita a ciascuno di essi, per
quest’anno la scuola propone di focalizzare l’attenzione in modo particolare sul
primo aspetto:
Sviluppare una maggiore autonomia, autostima (riconoscere limiti e attitudini)
e responsabilità
A tal fine, nella pagina che segue, sono elencate le attività e le attenzioni che
la scuola intende mettere in atto per il raggiungimento di tale obiettivo.
Chiediamo alle famiglie di pensare a semplici accorgimenti e attività da
proporre in parallelo a casa per supportare la scuola e per creare la coerenza
educativa necessaria al raggiungimento del nostro scopo comune che è il
benessere dei nostri bambini e la formazione dei cittadini di domani.
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OBIETTIVO FORMATIVO
da condividere con le famiglie:
Favorire l’autonomia personale
“Aiutami a fare da solo”
SCUOLA:
CASA:
Relazione scuola- famiglia:
Relazione scuola- famiglia:
• utilizzare il diario per registrare
• Abituare il bambino a portare
avvisi, scadenze, compiti e
sempre il diario a scuola, a
impegni assunti e ricordarsi di
controllarlo,
ricordargli
di
farlo vedere ai genitori o alle
scrivere i compiti e gli avvisi e di
insegnanti.
far
vedere
agli
insegnanti
eventuali comunicazioni della
famiglia.
• Vivere l’esperienza scolastica
nella sua totalità con serenità e
tranquillità.
Gestione del materiale:
Gestione del materiale:
• tenere con cura e in ordine il
• aver cura e rispetto delle proprie
proprio materiale e il materiale
e altrui cose, perché hanno un
comune, evitando di perderlo o
valore.
rovinarlo.
• Riordinare i giochi o il materiale
• Gestire autonomamente i propri
utilizzato, prima di iniziare
indumenti, riporli in ordine e
un'altra attività.
riconoscerli;
• Riordinare la scrivania prima di
eseguire i compiti.
• Tenere con cura il proprio
materiale scolastico.
• Lavarsi autonomamente
e
vestirsi
• Gestire autonomamente i propri
indumenti, riporli in ordine e
saperli riconoscere.
Mensa:
A tavola:
• versarsi l’acqua da soli e
• aiutare ad apparecchiare e
riordinare il proprio posto.
sparecchiare la tavola.
• Mangiare
utilizzando
• Essere il più possibile autonomi
correttamente le posate.
durante i pasti, utilizzando
anche il coltello.
• Limitare
le
chiacchiere
e
rispettare le regole di buona
educazione mentre si mangia.
Gestione dei compiti:
Gestione dei compiti:
• svolgere
l’incarico
ricevuto
• svolgere
piccoli
incarichi
(distribuire
o
raccogliere
i
domestici
(immondizie,
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•
•
•
•
•
quaderni, riordinare le cartelle,
riordinare
l'aula…)
responsabilmente e nei tempi
stabiliti.
Nel momento dell’avvio del
lavoro scolastico ascoltare con
attenzione la consegna o, se
richiesto,
leggerla
autonomamente e sforzarsi di
comprenderla.
Richiedere
l’aiuto
dell’insegnante
solo
se,
terminata la spiegazione, non si
è in grado di procedere nel
compito.
Predisporre
il
materiale
necessario per l’esecuzione del
compito eliminando il superfluo.
Ricontrollare quanto fatto al
termine del lavoro per favorire
l’autocorrezione.
Se, terminato il compito, avanza
del
tempo
prima
di
intraprendere
l’attività
successiva, organizzarsi in modo
autonomo per portare a termine
lavori lasciati in sospeso o non
ancora svolti, leggere un libro,
utilizzare
materiale
non
strutturato messo a disposizione
dagli insegnanti per rinforzo o
approfondimento dei contenuti
già affrontati.
•
•
•
•
•
annaffiare le piante, spolverare,
passare l'aspirapolvere...).
Predisporre la scrivania con
l’occorrente
per
svolgere
i
compiti, trovando un luogo
tranquillo e comodo.
Aprire la cartella, controllare il
diario e svolgere i compiti il più
possibile
in
autonomia;
al
termine rileggere il lavoro svolto
in modo da potersi accorgere di
eventuali errori commessi.
Richiedere
l'intervento
del
genitore solo se si è in difficoltà
o al termine del compito
(acquisire maggior sicurezza
rispetto alle proprie capacità e
non temere di sbagliare).
Al termine del compito, riporre
libri e quaderni in cartella e
colori e matite nell'astuccio
(suggerimento:
nel
fine
settimana
ricontrollare
la
cartella
e
il
materiale
la
domenica sera).
In
generale,
leggere
con
impegno
e
attenzione
per
aumentare la comprensione.
Per i genitori: non sostituirsi ai
propri figli nello svolgimento dei
compiti,
favorendo
sia
la
comprensione
autonoma
delle
consegne che l’autocorrezione.
Gestione del tempo:
Gestione del tempo:
• sapersi orientare rispetto alle
• rispettare i tempi di ciascun
varie attività che si susseguono
bambino nello svolgimento del
nel
corso
della
giornata,
compito, ma nello stesso tempo
riordinando all'inizio delle lezioni
dare dei limiti (scrivere con
i simboli della stradina e
precisione va benissimo, ma non
osservando poi, di tanto in
con troppa pignoleria, se ciò
tanto, cosa è già stato fatto e
vuol dire perdere di vista
cosa manca ancora da fare.
contenuto e durata…).
• Rispettare i tempi dati per
• Predisporre un ambiente e un
l’esecuzione dei compiti e delle
orario consono allo svolgimento
attività proposte;
dei compiti, evitando il più
• Rispettare i tempi di lavoro dei
possibile distrazioni (TV accesa,
compagni
(non
disturbare
musica....);
appena terminato il compito e
• Aiutare il bambino a rispettare
non
richiedere
subito
gli obblighi assunti al di fuori
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l’attenzione dell’insegnante, ma
saper attendere o organizzarsi
per portare a termine un altro
lavoro).
•
•
dell'orario
scolastico
(sport,
catechesi....).
Aiutare il bambino a tener conto
e a saper rispettare i tempi e le
attività degli altri componenti
del nucleo famigliare.
Abituare il bambino all’ascolto.
Gli Insegnanti
I Rappresentanti dei genitori
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Quella di Pinocchio è la sintesi dell'avventura umana. Comincia con un
artigiano che costruisce un burattino di legno, chiamandolo subito
sorprendentemente figlio, e finisce con un burattino che figlio lo diventa
per davvero. Tra i due estremi c'è la storia del libro....” (G. Biffi)
“Come avviene il cambiamento di Pinocchio? Attraverso gli avvenimenti,
attraverso quel che gli succede, attraverso i suoi sbagli permane viva in
Pinocchio la memoria delle cure che ha ricevuto, di colui che lo ha amato, e
gli è chiaro dove vuol tornare. Vuol tornare da suo padre, da chi ha avuto
cura di lui, e dalla fatina che non cambia con abili magie la sua storia, ma lo
accompagna e guida il suo viaggio.
Ma come possiamo noi aiutare il cuore di un bambino a rimanere vivo?
Prima di tutto attraverso la consapevolezza che questo cuore c'è, contro
tutte le tentazioni che il nostro giudizio ci porterebbe a fare: con questi
bambini non si può, questi bambini non sono in grado di ascoltare, non
stanno fermi, non vogliono imparare, non seguono. Il loro cuore c'è, e se lo
vado a cercare lo trovo. Ma il mio cuore c'è? Perchè questa è la domanda
che sta ancora prima, perché la possibilità di trovare il cuore dell'altro è che
io tenga vivo il mio, e per un adulto questo è il punto più grosso della vita.
Che cosa tiene acceso il mio cuore, perché non venga così incapsulato dalle
mie delusioni, dalle mie paure, dalla mia incapacità, dal mio errore?
L'unico modo per far crescere il cuore di un uomo è che senta vibrare un
altro cuore, che senta un'interazione con un cuore vivo. Vale anche per la
mente, perché se non ho una mente viva i miei bambini dormono. Per
permettere al cuore di un bambino di crescere ci vuole il cuore vivo di un
adulto che si mette in gioco con lui, per camminare insieme, certi della
possibilità di una meta.” (Bassani)
Cari genitori vorremmo condividere con voi alcune osservazioni fatte
durante un corso di aggiornamento sulla fiaba e che riguardano la storia di
Pinocchio. Ve le proponiamo non solo perché è la storia che abbiamo deciso
di leggere in classe e su cui stiamo lavorando, ma perchè crediamo possano
essere uno spunto interessante da cui partire insieme per aiutare i vostri
figli (...e i nostri alunni), a crescere e maturare, nella certezza che vale la
pena affrontare tutte le sfide che la vita riserva.
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