ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITRIOLI-PRINCIPE DI PIEMONTE” SCUOLA DELL’INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA DI I GRADO VIA POSSIDONEA, 19 - 89125 REGGIO CALABRIA TEL. 0965/891530 – 0965/1970821 D. Vitrioli TEL. 0965/23505 FAX 0965/814775 P. di Piemonte C.M. RCIC87300E - C.F. 92081440809 e-mail: [email protected] Plesso “Principe di Piemonte” Plesso” Diego Vitrioli” “La cultura è il nostro passaporto per il futuro, il domani appartiene alle persone che si preparano oggi” (Malcomx) ANNO SCOLASTICO 2015/2016 TRIENNIO 2015/2018 Indice Premessa 1 3 Istituto Comprensivo “Vitrioli – Principe di Piemonte” Scuola – Famiglia – Territorio 9 Linee programmatiche 12 16 Priorità – Traguardi – Obiettivi di Processo Curricolo 19 Progetti – Attività 27 Reti di scuole 33 Attrezzature – Infrastrutture 34 Scelte organizzative 37 Valutazione 39 Organico: Docenti – ATA 47 Piano di formazione: Docenti – ATA 49 Piano di miglioramento 50 Allegati al POF Curricolo verticale Progetti curricolari / extracurricolari – Schede di Progetto Piano annuale per l’inclusione – BES Regolamento d’Istituto Patto educativo di corresponsabilità Premessa Le novità introdotte dalla Legge n. 107/2015 relative all'elaborazione del Piano Triennale dell'Offerta Formativa, implicano la gestione condivisa del Collegio dei Docenti per affrontare il processo di riorganizzazione che l'Istituto, in tutte le sue componenti, si fa carico di una spinta innovativa sul piano organizzativo, didattico e progettuale attraverso l'individuazione di azioni di autovalutazione, di potenziamento, di miglioramento, e la selezione di pratiche la cui tracciabilità e ricaduta sugli Stakeholder diventa un indicatore di qualità, trasparenza e rendicontabilità. Il PTOF rappresenta quindi una programmazione che sviluppandosi nel triennio di riferimento, delinea la Mission della scuola, traccia l'area di ricerca e sviluppo educativo/didattico aderente alla specificità del contesto di riferimento, indica obiettivi strategici e di processo, orientamenti e linee d'azione, tenendo conto delle priorità e dei traguardi scelti sulla base delle risultanze dell'autovalutazione d'Istituto esplicitata nel RAV. Il PTOF 2015/2018 contiene: il Curricolo i progetti e le attività programmate dall'I.C. per il triennio 2015/2018 il Piano di miglioramento dell'Istituzione scolastica (DPR 28 marzo 2013 n. 80) il fabbisogno di personale docente: posti comuni, posti di sostegno, posti di potenziamento il fabbisogno di personale ATA amministrativo, tecnico, ausiliario, nel rispetto dei parametri di cui al DPR 22 giugno 2008 n. 19 il Piano di formazione per il personale docente e ATA il Piano annuale per l'inclusione Legge n. 170/2010 Il presente PTOF, relativo all' I.C. “Vitrioli – Principe di Piemonte”, è elaborato ai sensi della Legge 13 luglio 2015 n. 107, recante la “Riforma del sistema nazione di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. Il Piano è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente scolastico con proprio Atto di Indirizzo, protocollo n. 3582A/4 del 07/09/2015. Il PTOF è stato deliberato dal Consiglio d'Istituto nella seduta del 11/12/2015. Il PTOF è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola. 1 Riferimenti Legislativi: DPR n. 297/94 DPR n. 275/99 come novellato dall'art. 1 comma 14 Legge n. 107/2015 Legge n. 170/2010 Art. 25 decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, commi 1, 2 e 3 Legge n. 53/2003 Legge n. 440/1997 Legge n. 107/2015 2 Istituto Comprensivo “Vitrioli – Principe di Piemonte” SCUOLA DELL’INFANZIA “PRINCIPE DI PIEMONTE” SCUOLA PRIMARIA “PRINCIPE DI PIEMONTE” SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “DIEGO VITRIOLI” Dirigente Scolastico Dott.ssa Orsola LATELLA Direttore dei servizi generali e amministrativi Giovanna AMADDEO Totale Classi / Sezioni n. 40 Totale Alunni n. 915 Totale Personale docente P. DI PIEMONTE D.VITRIOLI n. 105 n. 55 n. 50 Totale Personale A.T.A. Amministrativi / ausiliari n. 17 Staff del Dirigente 1° Collab oratore 2° Collab oratore Docenti - Funzione strumentale Agostino MARINO Mariantonia MORABITO Area 1 – Gestione P.T.O.F. M. Loredana PORCINO Anna FERRATO Area 2- Interventi e servizi per gli studenti Gabriella Maria Area 3 – Supporto al lavoro dei docenti Anna Lucia BASSO Olga PERRONE ORECCHIO SPAGNOLO Orario di ricevimento del Dirigente scolastico: Mercoledì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 Tutti i giorni previo appuntamento 3 Ufficio di Segreteria Allo scopo di fornire un migliore servizio all’utenza, la Segreteria si impegna al rispetto dei seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: Celerità delle procedure: - le iscrizioni ed il rilascio di certificati di frequenza verranno effettuati “a vista”; - il rilascio dei certificati di licenza elementare è effettuato nel normale orario di apertura della Segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi; - i documenti di valutazione degli alunni sono consegnati dai docenti di classe ai genitori entro cinque giorni dalla conclusione degli scrutini; - i certificati di servizio ed ogni altro documento, relativi al personale docente ed ATA, vengono rilasciati entro cinque giorni dalla richiesta. Trasparenza: L’ufficio di segreteria orienta la propria azione all’insegna dei principi di informazione e trasparenza di tutti gli atti di rilevanza generale Digitalizzazione amministrativa Il personale amministrativo si forma annualmente per affrontare il processo di digitalizzazione amministrativa che investe l’Ufficio Orario di ricevimento del Ufficio: Martedì, Mercoledì, Venerdì dalle 11,00 alle 12,00 Tutti i giorni nel periodo delle iscrizioni 4 Istituto Comprensivo “Vitrioli – Principe di Piemonte” L’Istituto Comprensivo Statale “Diego Vitrioli - Principe di Piemonte” nasce il 1^settembre 2012, anno scolastico 2012/2013, a seguito del dimensionamento per ristrutturazione della rete scolastica delle scuole cittadine. E’ composto dalla Scuola dell’Infanzia e Primaria “Principe di Piemonte” e dalla Scuola Secondaria di 1^ grado “Diego Vitrioli”, ad indirizzo musicale. La sede dell’Ufficio di Segreteria e della Dirigenza è situata presso la scuola “Diego Vitrioli”, in via Possidonea n° 19 (Reggio Calabria). SCUOLA DELL’INFANZIA “P. di PIEMONTE” N.4 sezioni tempo scuola 40 ore settimanali con servizio mensa distribuite in 5 giorni settimanali, da lunedì a venerdì, ore 8.00/16.00 n. 93 alunni iscritti e frequentanti SCUOLA PRIMARIA “P. di PIEMONTE” N. 21 classi: 19 classi tempo scuola 29 ore 2 classi (1^ C- 2^ C) tempo pieno 40 ore con servizio mensa distribuite in 5 giorni, da lunedì a venerdì, dalle ore 8.00 alle 16.00 n. 468 alunni iscritti e frequentanti SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “D. VITRIOLI” N. 15 classi : 9 classi a tempo normale 3 classi Corso completo(Corso C) a tempo prolungato 36 ore con servizio mensa Corso completo (Corso D) a indirizzo musicale 32 ore insegnamenti impartiti: pianoforteviolino- chitarra- flauto n.354 alunni iscritti e frequentanti 5 L’istituto Comprensivo per rispondere ai bisogni delle famiglie offre i seguenti servizi: - servizio di pre e post scuola - servizio doposcuola - laboratorio creativo - servizio trasporto Questo servizio impegna gli alunni in attività educative, laboratoriali e ludiche, dalle ore 7.30 fino alle ore 8.00 e al termine delle lezioni, dalle ore 13.00 fino alle ore 14.30. Nel periodo estivo la Scuola Primaria Principe di Piemonte offre un servizio sportivo / ricreativo curato da qualificate associazioni operanti sul territorio: -Associazione Evelita R.C. -Circolo del tennis “Crucitti” R.C. La scuola offre alle famiglie il servizio di consulenza su DSA e BES attraverso l’attivazione di uno sportello di ascolto aperto nella sede del plesso “Principe di Piemonte” a seguito della convenzione stipulata con l’Associazione Italiana Dislessia (AID) SPORTELLO BES I. C. Vitrioli–Principe di Piemonte Reggio Calabria 6 Indirizzi e recapiti SCUOLA DELL’INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA DI I GRADO VIA POSSIDONEA, 19 - 89125 REGGIO CALABRIA TEL. 0965/891530 – 0965/1970821 D. Vitrioli TEL. 0965/23505 FAX 0965/814775 P. di Piemonte C.M. RCIC87300E - C.F. 92081440809 e-mail: [email protected] PLES S O “PRINCIPE DI PIEMONTE” S CUOLA DELL’INFANZIA E S CUOLA PRIMARIA Indirizzo Via Possidonea, 19 C.A.P. 89126 Città Reggio Calabria Codice Meccanografico RCEE85701P Telefono 0965-23505 Fax 0965-817695 E-mail [email protected] PLES S O “DIEGO VITRIOLI” S CUOLA S ECONDARIA DI I GRADO Indirizzo Via Possidonea, 65 C.A.P. 89125 Città Reggio Calabria Codice Meccanografico RCMM87301G Telefono 0965-891530 Fax 0965-1970821 E-mail [email protected] 7 Consiglio di Istituto COGNOME E NOME COMPONENTE Bencivenga Giusy Presidente Caravelli Attilio Genitori Cuzzupoli Ivana Genitori De Carlo Carla Genitori Mortelliti Maria Antonietta Genitori Princi Giuseppina Genitori Spanò Giuseppe Genitori Versace Carmelo Genitori Amodeo Maria Docenti Arichetta Maria Angela Docenti Ieracitano Ombretta Docenti Lentini Fortunata Docenti Leuzzi Maria Docenti Marino Agostino Docenti Morabito Mariantonia Docenti Spagnolo Maria Docenti Bova Giuseppina ATA De Stefano Annunziata ATA 8 Scuola – Famiglia – Territorio L'Istituto Comprensivo “Vitrioli – Principe di Piemonte” insiste sul centro storico di Reggio Calabria; l'ambito territoriale in cui opera è abbastanza omogeneo, si registra un livello socioeconomico culturale medio-alto. Il Plesso Principe di Piemonte comprende la Scuola dell'Infanzia e la Scuola Primaria; è ubicato vicino al Castello Aragonese, al Tribunale, alla Corte d'Appello, al Duomo, alle vie principali e agli esercizi commerciali più frequentati. Il Plesso Diego Vitrioli comprende la Scuola Secondaria di I° grado ed è situato nella zona centro-nord della città; si trova vicino al Conservatorio di Musica “F. Cilea”, al Museo Nazionale della Magna Grecia, alla Biblioteca Comunale, all'Accademia di Belle Arti, al Museo dello Strumento Musicale, all'Osservatorio Astronomico. Bacino di utenza Gli alunni dell'I.C. “Vitrioli - P. Piemonte” sono 915, provengono in parte dal centro, in parte dalle periferie e qualcuno dai paesi limitrofi. L'I.C. viene scelto dall'utenza non solo per opportunità di tipo logistico e/o lavorativo, ma anche per l'offerta formativa e la presenza del Corso ad indirizzo musicale (scuola secondaria I° grado). Si registra una crescente presenza di alunni di etnie diverse. Rapporti scuola – famiglia Per assicurare la qualità dell'offerta formativa è di primaria importanza la collaborazione tra scuola e famiglia. La famiglia offrirà le prime informazioni indispensabili agli insegnanti per costruire il percorso formativo sin dalla scuola dell'infanzia; da parte sua la scuola si impegna a: informare periodicamente la famiglia sul percorso dell'alunno; garantire un'informazione esaustiva e trasparente; le scelte e le opzioni educative/didattiche progettuali; valutare proposte: individuare occasioni che facilitano la collaborazione genitori/docenti. Nella scuola secondaria di I° grado, all'inizio del primo anno, è richiesto ai genitori di sottoscrivere un Patto Educativo di Corresponsabilità finalizzato a definire in modo dettagliato e condiviso il sistema di diritti-doveri nel rapporto tra scuola – famiglia – studenti. 9 Comunicazioni e rapporti con le famiglie Incontri scuola-famiglia calendarizzati ad inizio di anno scolastico nel P.A.A. Consigli di classe – interclasse – intersezione (componente genitori) Colloqui individuali con i docenti Comunicazione scritta sul diario e/o libretto delle giustificazioni Comunicazione tramite fonogramma o raccomandata per situazioni particolari Colloqui individuali pomeridiani: o per la comunicazione della situazione di partenza iniziale e degli interventi educativodidattici previsti o per la presa visione delle schede di valutazione quadrimestrali e la comunicazione sul processo di apprendimento e di maturazione globale degli alunni I genitori sono avvisati tempestivamente con comunicazione da controfirmare tramite diario e/o libretto delle giustificazioni e con il calendario programmato degli incontri. Rapporti con il Territorio Il rapporto fra l'Istituto e il Territorio trova la sua migliore espressione nell'interlocuzione con i seguenti soggetti, anche attraverso la partecipazione ad attività e progetti di interesse comune, concordati nei tempi e nei contenuti in sede di redazione del PTOF 2015/2018: Famiglie degli alunni Amministrazione Comunale e Provinciale A.S.L. Biblioteca Comunale Museo Nazionale della Magna Grecia Conservatorio di Musica “F. Cilea” Scuola Allievi Carabinieri di Reggio C. Guardia di Finanza 10 Poste Italiane Protezione Civile Parrocchie viciniori Associazioni: o Libera o Gerbera Gialla o Le Muse o Gli amici del presepe o A.I.D.O. o A.I.L. o Croce Rossa Italiana o Kiwanis o Associazioni sportive o Associazioni teatrali L'I.C., che già da anni interagisce con il Territorio, ha raccolto le indicazioni e le proposte del settore istituzionale, associativo, sportivo, ed artistico culturale, consolidando i rapporti già avviati al fine di incorporare nel PTOF 2015/2018 percorsi progettuali riferibili agli obiettivi seguenti: Educazione alla salute; Educazione alla legalità; Lotta alla mafia; Educazione alla sicurezza; Educazione al risparmio; Educazione alla lettura; Conoscenza delle arti e della cultura del Territorio; Produzione orchestrale in città; Cultura della donazione e della solidarietà; Teatro; Orientamento allo sport. 11 Linee programmatiche Valori di riferimento Sulla base dell'Atto di Indirizzo del Dirigente scolastico per l'elaborazione del PTOF 2015/2018 l'I.C. “Vitrioli – P. Piemonte”, in conformità con la mission pedagogica, culturale sociale della scuola, ha costruito le proprie linee programmatiche di intervento. La scuola che si vuole realizzare è: una scuola di qualità che metta al centro il processo di apprendimento dei propri alunni e la loro formazione di cittadini attivi e responsabili una scuola inclusiva e rispettosa delle differenze una scuola efficiente, attiva e presente nel territorio, orientata alla manutenzione delle competenze di tutte le risorse umane della comunità educante una scuola trasparente ed aperta alla collaborazione con le altre istituzioni e con le proposte delle famiglie una scuola a dimensione europea. L'elaborazione del PTOF ha come presupposto la condivisione di valori, quali: educazione alla cittadinanza educazione alla legalità educazione alla solidarietà educazione artistica/musicale promozione di percorsi di prevenzione dei comportamenti a rischio educazione alla parità di genere sviluppo del senso di appartenenza alla cittadinanza europea. L'Offerta Formativa è articolata all'interno del quadro normativo definito nelle vigenti Indicazioni Nazionali per il Curricolo e nel solco di vision e mission condivise e dichiarate che, negli anni, hanno contribuito a costruire l'identità della scuola; pertanto la progettazione dovrà: Aggiornare il Curricolo con azioni didattiche, valutative che consentano il consolidamento e il radicamento della cultura e della prassi del curricolo verticale per competenze. Strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano, con maggiore coerenza ed efficacia, al raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti dai percorsi scolastici, e al controllo di processi ed esiti attraverso la 12 formalizzazione di un sistema d'istituto completo di strumenti idonei (griglie, modelli, rubriche valutative per competenze, pagellino bimestrale). Potenziare i percorsi sulle competenze chiavi trasversali in materia di cittadinanza attiva, democratica, inclusiva, ed interculturale per l'apprendimento permanente, attraverso l'elaborazione di chiari indicatori, condivisi per classi parallele. Potenziare metodologicamente gli ambienti di apprendimento che favoriscano ed incrementino l'uso delle nuove tecnologie: “Scuola Digitale”. Integrare coerentemente il Piano Annuale d'Inclusione nella trama progettuale formativa ed organizzativa in funzione di un potenziamento dei percorsi individualizzati (BES) e di un più efficace monitoraggio /rendicontazione dei processi e dei risultati raggiunti. Procedere alla chiara tracciabilità della qualità del servizio offerto dall'Istituzione scolastica, la scuola valuterà sempre in ottica formativa gli esiti delle indagini di valutazione esterna degli studenti proposte dal MIUR mediante le prove INVALSI. Scuola dell’accoglienza e dell’inclusione La scuola tra gli obiettivi prioritari ha quello di promuovere l’inclusione degli alunni nel plesso di appartenenza e nella propria classe per favorire lo sviluppo armonico della personalità, i processi di autostima e autonomia, i percorsi di apprendimento e garantire il raggiungimento delle competenze prevenendo l’insuccesso scolastico. L’obiettivo dell’inclusione sociale viene perseguito da tutti i docenti, le cui prassi professionali si conformano al principio della cooperazione di team per la messa a punto di metodologie educative e strategie didattiche concordate in fase di programmazione e verificate in itinere. ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI L’Istituto accoglie gli alunni stranieri garantendo uguali opportunità formative, attivando percorsi paralleli e comuni a tutti allo scopo di iniziare un confronto tra diverse culture ed un interscambio di idee e di costumi. A tale riguardo: 13 a) si raccoglieranno informazioni e dati sull’alunno e sulla sua storia personale; b) si creeranno contatti con la famiglia ricorrendo, se necessario, all’aiuto di mediatori/traduttori (altri genitori stranieri presenti nella scuola, connazionali…); si fornirà l’Istituto di tutto il materiale e le risorse necessarie allo scopo, in collaborazione con i centri di documentazione e con altre scuole. ACCOGLIENZA ALUNNI CON DISABILITA’ Per agevolare il passaggio di questi allievi da un ordine di scuola all’altra il nostro Istituto: avvierà iniziative di accoglienza che prevedano la presenza del docente di sostegno dell’ordine di scuola precedente come consulente del team che accoglie l’alunno e in classe nei primi giorni di frequenza; predisporrà situazioni facilitanti per permettere loro di adattarsi alla nuova realtà ambientale e didattica e ai docenti di adeguare le richieste ai loro ritmi di apprendimento e alle loro possibilità di attenzione e concentrazione. ACCOGLIENZA ALUNNI CON DSA L’istituto è impegnato da anni in un progetto con la sezione provinciale dell’Associazione Italiana Dislessia di ricerca-azione per la prevenzione dei disturbi specifici dell’apprendimento e i docenti dei diversi ordini di scuola partecipano alle iniziative di formazione promosse a livello d’Istituto e provinciale con la Referente per la Dislessia, inoltre: attua iniziative mirate di prevenzione delle difficoltà e dei disturbi specifici di apprendimento fin dalla scuola dell’infanzia mediante screening per tutte le classi di ogni ordine di scuola come previsto dalla legge 170/2010,Nuove linee guida 2012 e dalla legge Regionale 11 Aprile 2012,n.10 per individuare precocemente gli alunni con difficoltà di apprendimento monitora i processi di apprendimento evidenziati dagli alunni in lettura e scrittura attraverso l’utilizzo di prove oggettive nelle classi prime e seconde della scuola primaria, attivando, se necessario, i laboratori linguistici di potenziamento delle competenze fonologiche; nella classe terza si interessa dell’area logico-matematica collabora con l’ASP per l’individuazione precoce di tali dis turbi con il coinvolgimento delle famiglie invita i genitori degli alunni di ogni ordine di scuola a fare richiesta dei libri in formato digitale alla biblioteca digitale dell’AID in forma gratuita elabora i Piani Didattici Personalizzati, in base alla normativa prevista (linee guida per alunni con DSA e legge 170/2010) 14 Scuola a dimensione Europea L’AZIONE DI GEMELLAGGIO ELETTRONICO L’azione eTwinning per il gemellaggio europeo tra scuole primarie e secondarie fa parte del programma pluriennale eLearning per l’integrazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) nei sistemi di istruzione e formazione in Europa. Con eTwinning (gemellaggio elettronico) si intende una collaborazione pedagogica a lungo termine tra due istituti scolastici europei, finalizzata alla condivisione di progetti didattici comuni mediante l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) quali internet, posta elettronica, classi virtuali, videoconferenze, ecc. eTwinning è un’esperienza che diventa parte integrante del sistema didattico, coinvolge l’intero istituto in una collaborazione innovativa e permette di collaborare in maniera divertente incontrando virtualmente amici di tutta Europa non ponendo limiti all’innovazione ed alla creatività di studenti ed insegnanti. Il gemellaggio elettronico: aiuta a migliorare le competenze linguistiche; è un modo semplice e stimolante per imparare cose nuove su altri Paesi ed altre culture; condivide con altre scuole europee nuove esperienze e nuovi metodi di insegnamento/apprendimento; sviluppa l’abilità nel riconoscere differenze e similitudini tra la propria cultura e quella degli altri popoli europei; permette di utilizzare le TIC per entrare in contatto e lavorare con “compagni di classe virtuali”; promuove la consapevolezza di un’Europa unita e multiculturale. - La scuola Secondaria di 1° grado “Diego Vitrioli” attraverso la partecipazione ai programmi europei ERASMUS – PLUS continuerà l’esperienza già consolidata dei progetti transnazionali COMENIUS. - Coerentemente con la mission dell’Istituto, la scuola organizza, ogni anno, per gli alunni delle classi 2° e 3° della scuola Sec. di 1° grado una settimana di frequenza di scuole all’estero, per l’approfondimento delle Lingue straniere comunitarie: Inglese e Spagnolo. 15 Priorità – Traguardi – Obiettivi di Processo Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono: 1. Accrescere le competenze di italiano e matematica. Per superare la criticità risultata in fase di valutazione nazionale. 2. Riduzione della variabilità dei risultati tra le classi. 3. Osservazione della qualità dei processi partecipativi: integrazione nei gruppi, responsabilità, autonomia, collaborazione, accoglienza, solidarietà. 4. Promozione dei valori. Educazione alla cittadinanza attiva. I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: 1. Riportare nei test INVALSI punteggi di italiano e matematica in linea con quelli di scuole con background socio - economico e culturale simile. 2. Alzare il livello generale di acquisizione delle competenze linguistiche e logico – matematiche 3. Alzare il livello delle competenze sociali e civiche. 4. Misurare gli esiti riferiti ai valori. Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: La scelta delle priorità sugli esiti degli studenti risultati nelle prove standardizzate è motivata dal fatto che le prove INVALSI per l'anno scolastico 2013-2014 hanno evidenziato situazioni di criticità soprattutto nell'ambito logico-matematico. E' necessario che la scuola al suo interno orienti gli alunni verso gli aspetti/contenuti/modalità ritenuti importanti nella valutazione esterna (INVALSI). La seconda priorità data relativamente alle competenze chiave e di cittadinanza è coerente con la mission dell'Istituto Comprensivo. Finalità educativa del POF è la formazione etica del soggetto. L'istituto anche attraverso progetti interistituzionali con le associazioni operanti sul territorio (AIL – AIDO – AVIS – AISM - AIRC – TELETHON - Gerbera gialla – Kiwanis - Poste italiane – Rotary - ecc.) propone tematiche valoriali anche attraverso cicli di conferenze a cura di esperti che si tengono dentro la scuola, promuove la cultura della solidarietà sensibilizzando gli alunni attraverso esperienze dirette e azioni propositive sul territorio. 16 Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: Curricolo verticale: Scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado già attuato negli anni 2013/2014 e 2014/2015. Aggiornare i curricola per implementare le competenze digitali. Aumentare le attività extracurriculari di supporto agli apprendimenti per italiano e matematica. Centralità: educazione alla convivenza democratica. Sviluppo progetti con AVIS, AIDO, AIL, AISM, Gerbera Gialla, Kiwanis. Promuovere comportamenti condivisi inerenti la didattica per alunni con BES e DSA. Definire pratiche condivise tra scuola e famiglia per prevenire blocchi nell'apprendimento e agevolare l'inclusione. Sostenere la formazione dei docenti per identificare precocemente gli alunni DSA e attivare pratiche maggiormente inclusive degli alunni in difficoltà. Promuovere iniziative di collaborazione con gli enti locali coinvolti: ASL, Comune, Agenzie Formative. Motivazioni della scelta effettuata Attraverso lo sviluppo dei progetti su tematiche afferenti la legalità, la donazione, il volontariato, la diversità, l'interculturalità, gli alunni entrano in contatto con il mondo dei valori, si avvicinano ad esperti che lo rappresentano, vivono esperienze significative utili alla formazione per l'esercizio della cittadinanza attiva. L'Istituto promuove l'inclusione degli studenti con BES, riservando grande attenzione comunque ai ritmi degli apprendimenti in itinere per individuare in tempi utili bisogni educativi speciali ed intervenire su di essi prima che si traducano in disagio. Pertanto viene adottata in progress una mediazione metodologico-didattica al fine di superare le difficoltà che l'alunno dimostra. Il docente referente assieme ai docenti, propone il Piano Annuale di Inclusione Scolastica. Il monitoraggio e la valutazione del grado d'inclusività della scuola consentono di incrementare la consapevolezza della centralità e trasversalità in relazione alla qualità degli esiti. Da tale azione si potranno desumere gli indicatori sui quali fondare piani di miglioramento relativi agli esiti dei soggetti con BES. 17 Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI L’analisi compiuta nell’apposita sezione del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di italiano e Matematica) ha messo in luce le seguenti criticità: - la scuola nelle prove standardizzate raggiunge un risultato di poco inferiore alla media nazionale; - disparità degli esiti tra le varie classi. Alcune situazioni di criticità soprattutto in ambito matematico. Pertanto, una delle priorità indicate nel RAV è l’innalzamento alla media nazionale dei risultati delle prove INVALSI con conseguente intervento coordinato dei docenti per l’accompagnamento degli alunni alla prova. 18 Curricolo Il curricolo dell’Istituto Comprensivo “VITRIOLI-PRINCIPE di PIEMONTE” di Reggio Calabria è stato elaborato dal Collegio dei Docenti, alla luce delle Indicazioni Nazionali 2012. Il curricolo comune costituisce il cuore didattico del PTOF, in quanto indica gli apprendimenti e le competenze che il Collegio dei docenti si impegna a far conseguire agli alunni nelle scuole dell’Istituto Comprensivo. Sono stati individuati anzitutto i traguardi di sviluppo delle competenze disciplinari, che derivano dalla rielaborazione degli apprendimenti disciplinari e possono essere utilizzati in contesti anche extrascolastici. I traguardi che sono indicati al termine della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado, finalizzano l’azione educativo-didattica dell’alunno e individuano la trasversalità ai saperi disciplinari. Il curricolo d’Istituto individuerà, per le diverse discipline, alcuni apprendimenti ritenuti indispensabili e rispetto ai quali verranno elaborate, dai dipartimenti disciplinari, prove di verifica conclusive comuni a tutto l’Istituto. Particolare attenzione è posta alle attività di continuità, negli snodi formativi di passaggio fra Infanzia e Primaria, fra Primaria e Secondaria di primo grado e in uscita dal primo ciclo di istruzione. TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER CAMPI DI ESPERIENZA SCUOLA DELL’INFANZIA Il sé e l’altro Giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri rispettandoli Percepire le proprie esigenze e sentimenti, saper esprimerli in modo sempre più adeguato Sapere di avere una storia personale e familiare, conoscere le tradizioni della famiglia e della comunità di riferimento Discutere con gli adulti e con gli altri bambini e ascoltare chi parla Porre domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, giusto o ingiusto e rispettare le regole del vivere insieme Riconoscere i più importanti luoghi, le istituzioni e i servizi del proprio territorio 19 Il corpo e il movimento Raggiungere una buona autonomia personale nell’alimentarsi e nel vestirsi Conoscere il corpo, i suoi segnali e le differenze sessuali Acquisire pratiche corrette di cura di sé, di igiene e sana alimentazione Provare piacere nel movimento e in diverse forme di attività motorie quali: correre, saltare, stare in equilibrio Saper giocare individualmente e in gruppo coordinando i movimenti, rispettando le regole e utilizzando adeguatamente gli attrezzi Esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, ritmiche ed espressive Conoscere le parti del corpo e rappresentare il corpo fermo e in movimento Linguaggi, creatività, espressione Seguire con attenzione spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, di animazione) Comunicare, esprimere emozioni, raccontare e inventare utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente Utilizzare materiali e tecniche (grafico-pittoriche e plastiche) per esprimere vissuti e rappresentare esperienze Provare entusiasmo e saper portare a termine il proprio lavoro con cura e precisione Sperimentare e combinare elementi musicali di base utilizzando voce, corpo e oggetti, producendo semplici sequenze ritmico-sonore Esplorare le possibilità offerte dalle tecnologie I discorsi e le parole Usare la lingua italiana, arricchisce e precisa il lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati Saper esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Ascoltare e comprendere narrazioni, raccontare e inventare storie, chiedere e offrire spiegazioni Scoprire la presenza di lingue diverse Sperimentare rime, filastrocche e drammatizzazioni Avvicinarsi alla lingua scritta, esplorare e sperimentare prime forme di comunicazione attraverso la scrittura 20 Numeri e spazio, fenomeni e viventi - La conoscenza del mondo Raggruppare e ordinare oggetti e materiali secondo criteri diversi, identificare alcune proprietà, confrontare e valutare quantità, utilizzare simboli per registrarle Individuare le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.; seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali Saper collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Osservare con attenzione il proprio corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti Utilizzare strategie per contare e associare numeri a quantità TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER DISCIPLINE SCUOLA PRIMARIA ITALIANO Competenze Ascoltare, leggere e comprendere testi di vario tipo formulando, su di essi, giudizi personali Produrre e rielaborare testi scritti di diverso tipo in modo corretto ed efficace, in forme adeguate allo scopo e al destinatario Utilizzare abilità funzionali allo studio Esporre oralmente su argomenti di studio e ricerca, utilizzando linguaggi specifici Interagire efficacemente in diversi contesti e situazioni comunicative Conoscere e applicare le strutture lessicali, morfologiche e logico-sintattiche STORIA E GEOGRAFIA Competenze Organizzare informazioni e dati di conoscenza in forma orale e scritta utilizzando fonti di vario tipo Orientarsi nello spazio e sulle carte in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche Utilizzare concetti strumenti e metodologie proprie della disciplina Comprendere aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia fino alla caduta dell'Impero romano Riconoscere gli elementi fisici significativi di un territorio e i rapporti fra questi e l’azione dell’uomo 21 MATEMATICA Competenze Utilizzare tecniche e procedure del calcolo aritmetico valutando l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconoscere, rappresentare e risolvere situazioni problematiche in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrivere, denominare, classificare figure geometriche, grandezze, misure. Raccogliere, organizzare, rappresentare e interpretare dati. Riconoscere e utilizzare rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale, …) SCIENZE Competenze Osservare e descrivere i fenomeni fisici con un approccio scientifico. Progettare e realizzare esperienze concrete e operative, per verificare ipotesi e rispondere a domande. Riconoscere le principali caratteristiche di animali e vegetali, individuare somiglianze, differenze e relazioni con l’ambiente. Sviluppare la cura della propria salute e comportamenti ecologicamente sostenibili. Esporre in forma chiara ciò che si è sperimentato e scoperto, utilizzando un linguaggio appropriato. Trovare da varie fonti informazioni e spiegazioni sui problemi che interessano. TECNOLOGIA Competenze Conoscere i principali processi di trasformazione di risorse e di consumo energetico Conoscere semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano e saper descriverne funzione, struttura e funzionamento Ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi da fonti diverse Utilizzare le TIC per creare un testo; ricercare e analizzare dati e informazioni ARTE E IMMAGINE Competenze Utilizzare creativamente materiali e tecniche diverse per realizzare elaborati personali o di gruppo Conoscere gli elementi principali dei linguaggi visivi, audiovisivi e multimediali 22 Leggere e interpretare immagini e opere d’arte significative del patrimonio culturale storico e artistico SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Competenze Impiegare e coordinare schemi motori e posturali, in situazioni statiche o dinamiche Rispettare le regole dei giochi e delle attività sportive di gruppo Conoscere e utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio MUSICA Competenze Esprimersi utilizzando la voce, oggetti sonori e alcuni strumenti, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri Eseguire semplici brani vocali o strumentali in gruppo, utilizzando anche strumenti didattici auto-costruiti Ascoltare, cantare e muoversi su modalità ritmiche o basi musicali diverse TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER DISCIPLINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ITALIANO Competenze Leggere e comprendere testi scritti e orali di vario tipo Produrre testi scritti di diverse tipologie in forme adeguate allo scopo e al destinatario Interagire con comunicazione verbale in vari contesti Interpretare testi letterari Conoscere e applicare strutture lessicali, morfologiche e logico-sintattiche STORIA E GEOGRAFIA Competenze Identificare e comprendere aspetti, processi e avvenimenti storici fondamentali Identificare e descrivere le peculiari caratteristiche fisico-antropologiche del territorio Utilizzare adeguatamente gli strumenti delle discipline 23 Padroneggiare l’uso dei linguaggi specifici Padroneggiare l’impiego della documentazione e della osservazione per la conoscenza delle realtà storiche e geografiche LINGUA STRANIERA (INGLESE E SPAGNOLO) Competenze Comprendere oralmente e per iscritto elementi essenziali di testi su argomenti familiari o di studio Interagire in una conversazione su argomenti noti di varia tipologia e genere Produrre per iscritto semplici resoconti, lettere o messaggi MATEMATICA Competenze Utilizzare le tecniche e delle procedure del calcolo aritmetico e algebrico Riconoscere, rappresentare e risolvere situazioni problematiche con strategie appropriate. Confrontare e analizzare figure geometriche, grandezze e misure Raccogliere, organizzare, rappresentare e interpretare dati Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina SCIENZE Competenze Osservare la realtà per riconoscere relazioni, modificazioni, rapporti causali Sviluppare atteggiamenti di studio e ricerca nei confronti della realtà biologica, fisica e tecnologica. Elaborare schemi e modelli di fatti e fenomeni Riconoscere strutture e funzioni nell’organismo umano Comprendere la complessità del sistema dei viventi e la sua evoluzione nel tempo Leggere e selezionare informazioni utili e significative da un testo scientifico Realizzare semplici esperienze concrete e operative TECNOLOGIA Competenze Riconoscere i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con l’uomo e con l’ambiente circostante. 24 Conoscere i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconoscere le diverse forme di energia coinvolte. Ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o scelta di tipo tecnologico riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Progettare e realizzare semplici prodotti o rappresentazioni grafiche utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi informatici. ARTE E IMMAGINE Competenze Progettare e realizzare elaborati personali e creativi applicando regole e tecniche del linguaggio visivo Conoscere gli elementi principali dei linguaggi visivi Leggere le opere d’arte più significative e riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale, storico e artistico SCIENZE MOTORIE Competenze Utilizzare abilità motorie adattandole alle diverse situazioni ed all’evoluzione psicofisica Conoscere e utilizzare gli aspetti comunicativi, relazionali ed espressivi del linguaggio corporeo Assumere un ruolo attivo nel gruppo applicando tecniche e tattiche, rispettando regole e valori sportivi Assumere fondamentali comportamenti di sicurezza, prevenire e promuovere la salute per il proprio benessere MUSICA Competenze Ascoltare e analizzare la musica nei suoi aspetti strutturali e contestuali Partecipare attivamente alle esperienze musicali (di generi e culture diverse) con la voce e / o lo strumento scelto Comporre strutture musicali originali Usare sistemi di notazione funzionali all’analisi e alla produzione di brani musicali 25 STRUMENTO MUSICALE Competenze Partecipare in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Saper dare significato alle proprie esperienze musicali, dimostrando la propria capacità di comprensione di eventi, materiali, opere musicali e riconoscendone i significati, anche in relazione al contesto Saper integrare con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica. Saper orientare lo sviluppo delle proprie competenze musicali, nell’ottica della costruzione di un’identità musicale che muova dalla consapevolezza delle proprie attitudini e capacità, dalla conoscenza delle opportunità musicali offerte dalla scuola e dalla fruizione dei contesti socio-culturali presenti sul territorio RELIGIONE CATTOLICA Competenze Individuare i principali contenuti storico-dottrinali del cristianesimo Interpretare la Bibbia e le altre fonti Conoscere e utilizzare il linguaggio religioso nelle sue declinazioni verbali e non-verbali Individuare i valori etico - religiosi per riflettere sull’esperienza umana, nella sua espressione personale e sociale. 26 Progetti - Attività Progetti Curricolari PROGETTO ACCOGLIENZA EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ EDUCAZIONE AMBIENTALE EDUCAZIONE ALLA SALUTE EDUCAZIONE ALIMENTARE EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA EDUCAZIONE AL MOVIMENTO E ALLO SPORT GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI PALKETTO STAGE: TEATRO IN LINGA STRANIERA ORCHESTRA, CORO, MUSICA D’ISIEME TEATRO PER TE CURRICOLO VERTICALE CONTINUITA’ ORIENTAMENTO PROGETTI IN COLLABORAZIONE CON LE ASSOCIAZIONI: ASP – AISM – AIL – Gerbera Gialla – Kiwanis – Poste Italiane – Banca Nazionale del Lavoro – Scuola Allievi Carabinieri (RC) Progetti Extracurricolari SCUOLA DELL’INFANZIA PROGETTO: - CONTINUITA’ - PSICO-MOTRICITA’ - PLAY WITH ENGLISH SCUOLA PRIMARIA PROGETTO: - RINFORZO DEGLI APPRENDIMENTI (ITALIANO E MATEMATICA) - LEARNING ENGLISH - TEATRO - FRUTTA NELLE SCUOLE 27 - FILATELIA - LABORATORIO DI LETTURA - MUSICA: CORO “NOTE BIANCHE” - RICICLAGGIO - CERAMICA - GIOCO-SPORT - INFORMATICA - CONTINUITA’ - PON / POR - ASSISTENZA AI DISABILI (legge N.27-1985) SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROGETTO: - INGLESE PER RILASCIO CERFICAZIONE TRINITY - SPAGNOLO PER RILASCIO CERTIFICAZIONE DELE - LATINO: I E II LIVELLO - RINFORZO DEGLI APPRENDIMENTI: ITALIANO / MATEMATIC A - TEATRO - POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE - GIOCO – SPORT - GIORNALISMO: UNA CLASSE DI REPORTER - SCAMBI CULTURALI EUROPEI – VACANZE STUDIO (MALTA – INGHILTERRA – SPAGNA) - PON / POR - ERASMUS PLUS Attività dell’Istituto - FESTA DELL’ACCOGLIENZA - OPEN DAY - “GIORNATA DELLA MEMORIA”: MANIFESTAZIONI, INCONTRI, DIBATTITI, TEATRO - GIORNATA EUOROPEA “SAFER INTERNET DAY” PER LA SICUREZZA IN RETE - SETTIMANA DELLA LETTURA “LIBRIAMOCI” 28 - CONCERTO DI NATALE E DI FINE ANNO PER CORO E ORCHESTRA - SPETTACOLI TEATRALI DI FINE ANNO - ALLESTIMENTO MOSTRE: PRODOTTI DELLE ATTIVITA’ LABORATORIALI - CICLI DI CONFERENZE ANNUALI PER GLI ALUNNI TENUTI DA ESPERTI DEL MONDO DELL’ARTE, DELLA CULTURA E DELLE PROFESSIONI - PARTECIPAZIONE ALLE OLIMPIADI DI MATEMATICA UNIVERSITA’ “BOCCONI” (SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO) - PARTECIPAZIONE ALLE OLIMPIADI DI INGLESE “KANGOUROU” (SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO) - PARTECIPAZIONE A CONCORSI REGIONALI E NAZIONALI - ARCHEOLOGIA: STUDIO DEL TERRITORIO - VISITE GUIDATE - VIAGGI D’ISTRUZIONE 29 Schede di progetto Denom inazione progetto Priorità cui si riferisce Traguardo di risultato Obiettivo di processo Altre priorità (non desunte dal RAV) Situazione su cui interviene Attività previste Risorse finanziarie necessarie Risorse umane (ore) /area Altre risorse necessarie Indicatori utilizzati MIGLIORARE ABILITA’ E COMPETENZE IN ITALIANO E MATEMATICA Accrescere le competenze di italiano e matematica per superare la criticità risultata in fase di valutazione nazionale. Riduzione della variabilità dei risultati tra le classi. Riportare nei Test INVALSI punteggi di italiano e matematica in linea con quelli di scuole con background socioeconomico e culturale simile. Alzare il livello generale di acquisizione delle competenze logico- matematiche. Aumentare le attività extracurriculari di supporto agli apprendimenti per matematica Aggiornare i curricola per implementare le competenze linguistiche e logicomatematiche Il RAV, redatto dal Gruppo di Autovalutazione di Istituto, ha evidenziato punti di debolezza e criticità nell’ambito logico-matematico e linguistico. E’ necessario che la scuola al suo interno orienti gli alunni verso gli aspetti/contenuti/modalità ritenuti importanti nella valutazione esterna(INVALSI). Quaderni di Riferimento di Matematica INVALSI Indicazioni nazionali (disciplina Matematica). Strutturazione e socializzazione di prove di verifica comuni scandite per livelli con appropriate griglie di valutazione oggettiva Somministrazione di quesiti strutturati secondo le indicazioni ministeriali previsti per le prove d’esame e su item strutturati per le prove Invalsi. Pianificazione di misure di intervento correttive e/o a sostegno Analisi dei risultati Docenti di scuola primaria e docenti di matematica di scuola secondaria di primo grado Alunni delle classi seconde e quinte della scuola primaria e delle classi terze della scuola secondaria di primo grado. Utilizzo dei laboratori multimediali e delle LIM. Utilizzo di nuove modalità operative e metodologiche, anche attraverso il maggior uso di risorse digitali per la didattica Esiti migliori nelle prove standardizzate (Invalsi), in particolare da parte degli alunni della classi seconda e quinta Primaria e classi 30 terze scuola secondaria di primo grado. Esiti delle prove Invalsi e confronto con i dati regionali e nazionali. Maggiore omogeneità interna alle classi e tra le classi. Stati di avanzamento Valori/situazione attesi Denominazione progetto Priorità cui si riferisce Traguardo di risultato Obiettivo di processo Situazione su cui interviene Attività previste Risorse umane (ore) /area Indicatori utilizzati Aumento degli alunni che hanno avuto un miglioramento. Aumento degli alunni che hanno raggiunto gli standard. Innalzamento dei livelli competenziali attraverso azioni formative di consolidamento /recupero Azioni formative di carattere metodologico e didattico per i docenti. Diminuzione della varianza interna alla classe attraverso politiche di personalizzazione dell’insegnamento. Progetto Latino • Far acquisire la consapevolezza che la lingua italiana non può prescindere dalle strutture grammaticali e linguistiche del Latino, attraverso cui possono essere approfondite le nozioni fondamentali. • Accrescere le competenze linguistiche. • Apprendere gli elementi base della lingua latina. • Potenziare le capacità di comunicazione orale e scritta. • Permettere agli studenti di valutare le proprie scelte orientative per gli studi futuri • Affinare le capacità logico – analitiche. • Aumentare le attività extracurriculari di supporto agli apprendimenti per l’Italiano. • Aggiornare i curricola per implementare le competenze linguistiche Accrescere le competenze degli alunni in vista della valutazione esterna ( Invalsi) • Il progetto si articolerà in una prima fase di ripasso e consolidamento della sintassi italiana per poi affrontare lo studio dei casi e le declinazioni. • Leggere in latino: regole di pronuncia, accenti …. • Costruzione della frase latina • Traduzione di semplici frasi • Conoscenza di elementi di civiltà romana • Utilizzo di laboratori multimediali e delle LIm • Docenti d’Italiano • Alunni delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado • Esiti migliori nelle prove standardizzate (Invalsi), in particolare da parte degli alunni della classe terza 31 Valori/situazione attesi Denominazione progetto Priorità cui si riferisce Traguardo di risultato Obiettivo di processo Situazione su cui interviene Attività previste Risorse umane (ore) /area Indicatori utilizzati • Maggiore omogeneità interna alle classi e tra le classi. • Aumento degli alunni che hanno avuto un miglioramento. • Aumento degli alunni che hanno raggiunto gli standard. • Innalzamento dei livelli di competenze linguistiche Potenziam ento Lingua spagnola: corso DELE Promuovere l’uso della lingua parlata in contesti specifici e l’acquisizione del lessico necessario alla comunicazione Verificare la relazione esistente tra apprendimento scolastico e competenze spendibili all’esterno. Acquisire la capacità di comprendere e comunicare in spagnolo riuscendo a muoversi con disinvoltura all’interno dei contesti della vita quotidiana e, al tempo stesso ad accostarsi empaticamente alla cultura dei popoli “hispanohablantes”. Alzare il livello generale di acquisizione delle competenze logico- matematiche. Aumentare le attività extracurriculari di supporto agli apprendimenti per la lingua spagnola. Aggiornare i curricola per implementare le competenze linguistiche Accrescere le competenze degli allievi che affronteranno gli esami per il diploma di Espanol Nivel A2 Le lezioni mireranno allo sviluppo delle quattro abilità di base: leggere,scrivere, parlare, ascoltare privilegiando le capacità di conversazione per rafforzare nello studente la consapevolezza della lingua come veicolo di comunicazione tra popoli diversi.Saranno simulate situazioni di varia natura e svolte attività di role-playing nelle quali i ragazzi utilizzeranno le funzioni comunicative apprese sfruttando la propria creatività. Utilizzo dei laboratori multimediali e delle LIM. Utilizzo di risorse digitali per la didattica. Docenti di lingua spagnola Alunni delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado Esiti migliori nelle prove standardizzate Maggiore omogeneità interna alle classi e tra le classi 32 Reti di scuole La partecipazione ad accordi di rete (Art. 7 D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275) rappresenta per l'I.C. “Vitrioli – P. Piemonte” un'opportunità rilevante per gestire in modo concordato le attività “ordinarie”, per consolidare rapporti già esistenti con le scuole cittadine e Enti territoriali, per migliorare l'offerta formativa e ottimizzare l'uso delle risorse. Obiettivo prioritario dell'Istituto è quello di implementare la cultura di “fare rete” nell'ambito di un approccio comune di stretta collaborazione con il territorio, nella chiara consapevolezza che la rete favorisce momenti di confronto tra docenti di Istituti diversi, la realizzazione di continuità orizzontale e verticale, la documentazione e la diffusione di materiali. Il nostro Istituto opera in rete con: l'Istituto Alberghiero di Villa S. Giovanni (RC) Progetto Nazionale Teatro Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Villa S. Giovanni (RC) formazione docenti sui BES Scuole Secondarie di I grado ad indirizzo musicale di Reggio Calabria e provincia per la costituzione dell'Orchestra Sinfonica Provinciale Istituto Comprensivo “Carducci - Da Feltre” RC – Progetto Nazionale PIPPI La scuola secondaria di 1^ grado “Diego Vitrioli” è: Scuola Polo per il rilascio della certificazione linguistica D.E.L.E. - lingua spagnola Scuola Polo per la formazione dei docenti di strumento musicale L’Istituto ha le seguenti convenzioni: - convenzione con il Conservatorio di Musica “F. Cilea” di Reggio Calabria per ampliare il percorso didattico degli alunni del Corso ad indirizzo musicale della scuola secondaria di I grado “Diego Vitrioli”; - convenzione con l’Associazione Italiana Dislessia (AID) per l’attivazione dello “Sportello di Ascolto” presso la sede Principe di Piemonte. 33 Attrezzature - Infrastrutture SCUOLA DELL’INFANZIA QUATTRO AULE SPAZIOSE ACCOGLIENTI LUMINOISE SALA GIOCHI BAGNI REFETTORIO CUCINA ANDRONE GIARDINETTO 34 SCUOLA PRIMARIA Tre aule del sorriso al fine di garantire momenti di lavoro individualizzato con gli alunni in difficoltà. Ambiente ben organizzato con materiali ludici e didattici adeguati alle varie problematiche. Biblioteca Aula mensa (primaria) Refettorio (scuola infanzia) 22 Aule, alcune dotate di lavagne interattive multimediali Aula magna Manifest.varie Attività teatrali Palestra Laboratorio linguistico munito di lavagna multimediale con videoconferenza Archivio Laboratorio musicale munito di lavagna multimediale con videoconferenza Laboratorio di informatica munito di lavagna multimediale con videoconferenza 35 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 15 CLASSI dotate di LIM e collegamento Internet PALESTRA PRESIDENZA INFERMERIA ARCHIVIO UFFICI SEGRETERIA AULA MAGNA AULA MENSA BIBLIOTECA LABORATORI DIGITALI LABORATORIO LINGUISTICO LABORATORIO INFORMATICA LABORATORIO MATEMATICO/ SCIENTIFICO LABORATORIO M USICALE 36 Scelte organizzative Le scelte organizzative-gestionali si collocano su una linea di stretta correlazione con le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel PTOF 2015/2018. Le scelte riguardano la politica strategica dell'Istituzione per intraprendere un'azione di Qualità alla luce di quanto espresso nel RAV: qualità del processo di insegnamento-apprendimento, relazioni interpersonali e comunicazione, relazioni con il Territorio, rapporti con le famiglie, efficientamento del servizio. Una priorità connessa alle scelte organizzative e gestionali deve soprattutto ridurre l'indice di frammentazione dei progetti al fine di ricondurre l'intera attività progettuale al potenziamento delle competenze trasversali per l'apprendimento permanente (logiche, linguistiche, tecnologiche, consapevolezza culturale) e di cittadinanza (collaborare, imparare ad imparare, agire responsabilmente verso se stessi e l'altro), pertanto la progettazione è mirata a: Promuovere il potenziamento del tempo scuola con progettualità di ampliamento dell'offerta formativa in funzione di misure didattiche di compensazione (recupero) e/o di premialità (eccellenza). Potenziare l'abilitazione comunicativa ed espressiva attraverso l'arte, la musica, lo sport. Individuare delle aree di intervento didattico e/o organizzativo che potrebbero essere strutturate con successo o essere implementate attraverso l'utilizzo dell'organico potenziato. Attuare il Piano Nazionale Scuola Digitale per colmare il divario digitale della scuola mediante la digitalizzazione amministrativa e una politica strutturale di innovazione degli ambiti della didattica. Al fine di garantire la piena attuazione delle attività previste nel PTOF è stato istituito il seguente organigramma: n. 2 docenti Collaboratori del Dirigente Scolastico n. 6 docenti Funzioni Strumentali n. 2 docenti Referenti alunni diversamente abili n. 1 docente Referente DSA/BES n. 1 docente Referente Continuità/Curricolo Verticale n. 1 docente Referente Orientamento n. 15 docenti Coordinatori dei Consigli di Classe n. 1 docente Referente Corso Indirizzo Musicale scuola secondaria di I° grado n. 1 docente Referente Sport / Giochi sportivi studenteschi n. 1 docente Referente rapporti con le famiglie 37 n. 1 docente di lingua straniera Spagnolo referente Esami DELE n. 1 docente Referente Rapporti con il Territorio n. 1 docente “animatore digitale” Piano Nazionale Scuola Digitale Commissioni Commissione Autovalutazione / RAV Commissione PTOF Commissione Piano di Miglioramento Commissione viaggi d'istruzione / vacanze studio all'estero Commissione Curricolo / Curricolo Verticale 38 Valutazione Quanto disposto nell’ambito della valutazione all’interno dell’Istituto è rispettoso della normativa scolastica vigente. La responsabilità del processo di valutazione è dei docenti che individuano gli strumenti lavorativi utili nell’ambito dei criteri deliberati in sede del Collegio dei docenti. La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. Pertanto accompagna i processi di insegnamento/apprendimento in quanto permette ai docenti di: personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno; predisporre collegialmente percorsi individualizzati per i soggetti in situazioni di insuccesso. Tale valutazione, di tipo formativo, assolve la funzione di: rilevamento finalizzato a fare il punto della situazione; diagnosi per individuare eventuali errori di impostazione del lavoro; prognosi per prevedere opportunità e possibilità di realizzazione del progetto educativo. I docenti, in sede di programmazione, prevedono e mettono a punto vere e proprie prove di verifica degli apprendimenti che possono essere utilizzate: in ingresso in itinere nel momento finale. Tali prove sono test di tipo normativo; l’uso di griglie di osservazione facilita invece la rilevazione di aspetti non quantificabili. Nella scuola dell’infanzia la valutazione si basa essenzialmente sull’osservazione sia occasionale sia sistematica dei comportamenti, dei ritmi di sviluppo e degli stili di apprendimento. La valutazione avviene a livello: iniziale (livelli di sviluppo) in itinere (sequenze didattiche) finale(esiti formativi). Criteri essenziali per una valutazione di qualità sono: 39 a) la finalità formativa; b) la validità, l’attendibilità, l’accuratezza, la trasparenza e l’equità; c) la coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di studio; d) la considerazione sia dei processi di apprendimento sia dei loro esiti; e) il rigore metodologico nelle procedure; f) la valenza informativa. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Verranno effettuate periodicamente, ad intervalli regolari, attività di verifica (questionari, testi, schede, esercizi appropriati) finalizzate a stabilire i livelli di maturazione globale e di apprendimento conseguiti da ciascun alunno in ordine agli obiettivi programmati; sarà possibile, in tal modo, individuare eventuali ritardi e difficoltà e le probabili cause che li hanno originati per predisporre idonei interventi di consolidamento e di recupero. I docenti concordano di adottare i seguenti criteri di verifica: osservazione sistematica dei comportamenti dell’alunno; uso di questionari e griglie; interpretazione dei dati ottenuti e conseguente formulazione di valutazione in termini oggettivi. La verifica sarà: iniziale, per l’accertamento del possesso dei prerequisiti; immediata e formativa, al termine di ogni attività didattica; intermedia, a livello di gruppo e di consiglio di interclasse; sommativa, a livello di consiglio di classe e di collegio dei docenti in rapporto agli obiettivi generali. La valutazione sarà: intermedia e formativa, alla fine di ogni quadrimestre; sommativa, alla fine dell’anno scolastico. Verifica e valutazione costituiranno lo strumento privilegiato per la continua regolazione della programmazione, permettendo di introdurre per tempo modificazioni o integrazioni che risultassero opportune. LE FASI DELLA VALUTAZIONE I docenti, dopo aver distinto i diversi momenti della valutazione: iniziale: prove d’ingresso, rilevazione dei primi dati, situazione di partenza; 40 formativa: controllo sistematico dell’apprendimento durante l’anno; finale: verifica conclusiva delle abilità acquisite e dei progressi educativi e didattici), fissano di concerto i criteri di osservazione dei processi di apprendimento di ciascun alunno e stabiliscono che le osservazioni sistematiche saranno puntualmente annotate sul registro personale e le famiglie verranno informate della situazione didattico – disciplinare dei propri figli per il tramite di colloqui con i singoli docenti nelle ore antimeridiane e durante gli incontri scuolafamiglia calendarizzati. Le verifiche periodiche permetteranno di individuare oltre alla situazione in cui si trova il livello di sviluppo cognitivo e formativo dell’alunno, di accertarne i bisogni, rettificare metodi e finalizzare gli interventi. Nella valutazione si terrà conto: a) del livello di partenza, b) del grado di attenzione, partecipazione e impegno, c) della precisione e dell’ordine nell’esecuzione dei lavori, d) della puntualità nelle consegne e) dei traguardi disciplinari utili allo sviluppo delle competenze espressive e delle potenzialità individuali di ciascun alunno. Le verifiche, nella scuola del primo ciclo, saranno realizzate in modo sistematico, nell’ambito delle varie discipline, attraverso: Interrogazioni Test strutturati Prove di produzione scritta Correzione di elaborati, esercizi e questionari Controllo del materiale di lavoro Lavori grafici Prove tecnico - pratiche Attività di ricerca individuale o di gruppo Colloqui Saranno effettuate in itinere e al termine di ogni percorso formativo di cui si sostanzia la progettazione curricolare. Metodi Lezioni frontali Ricerche guidate Discussioni e dibattiti Analisi di documenti Letture 41 Redazione di tabelloni esemplificativi Produzione di mappe concettuali Produzione di elaborati Uso di strumenti logici formativi Lavoro individuale Lavoro di gruppo Uso razionale e sistematico dei libri di testo e di ogni altra fonte di informazione (dizionari, enciclopedie, testi specifici, video cassette, quotidiani, materiale audio-visivo internet strumenti e linguaggi multimediali ). Premesso che la valutazione nella scuola dell’obbligo è un processo pedagogico finalizzato alla formazione e all’orientamento, essa non deve ridursi a un atto conclusivo e sommativo, ma deve essere un processo continuo e dialettico docente-discente che valorizzi le potenzialità di tutti gli allievi, promuova attitudini e interessi in funzione delle future scelte scolastiche e professionali. La valutazione evidenzierà quindi le condizioni evolutive e formative del discente in relazione allo stato iniziale, all’incidenza dell’insegnamento, all’influenza esercitata dai fattori ambientali, all’impegno e alla partecipazione. Tale percorso multidirezionale mirerà ad esplorare sia l’area cognitiva e metacognitiva che la sfera socio-affettiva. Un valutare, dunque, intrinseco che consapevolizzi il discente stesso e che lo guidi a saper fare oggetto di valutazione ogni sua attività. La valutazione deve essere considerata come esigenza all’interno dello stesso processo formativo e conseguentemente i mezzi a cui occorre riferirsi sono quelli stessi del processo educativo. Le tecniche della valutazione scolastica sono infatti le stesse dell’apprendimento e precisamente: tecniche relazionali, tecniche interpretative, tecniche cognitive, tecniche operative. CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE OGGETTIVE NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO CORRISPONDENZA TRA I LIVELLI DI APPRENDIMENTO ED I VOTI I criteri di misurazione saranno effettuati sulla base della seguente corrispondenza tra livello di apprendimento e voti: Livello A (Alto) corrispondente ai voti da 9 a 10 Livello MA (Medio Alto) corrispondente al voto 8 Livello M (Medio) corrispondente ai voti da 6 a 7 Livello MB (Medio Basso) corrispondente ai voti da 4 a 5 Livello B (Basso) corrispondente ai voti fino a 4 42 Ad ognuno dei livelli di apprendimento corrisponde un punteggio totale fissato in percentuale: dal 90% al 100% del punteggio totale della prova corrisponde il livello A dal 80% al 89% del punteggio totale della prova corrisponde il livello MA dal 60% al 79% del punteggio totale della prova corrisponde il livello M dal 45% al 59% del punteggio totale della prova corrisponde il livello MB fino al 44% del punteggio totale della prova corrisponde il livello B RISULTATI DELLA PROVA E FASCE DI LIVELLO Si riporta uno schema che posiziona l’alunno in una fascia di livello in base alla griglia di valutazione in percentuale sopra riportata Area di sostegno e recupero Area di consolidamento Area di potenziamento Grado scarso Grado accettabile Grado eccellente fino al 44% dal 45% al 79% dal 80% al 100% livello B livello M B e livello M livello M A e livello A voti fino a 4 voti da 5 a 7 voti da 8 a 10 CORRISPONDENZA TRA GRADI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO Eccellente Livello A Voti 9 - 10 Buono Livello M A Voti 8 Accettabile Livello M Voti 6 - 7 Livello M B Voti 4 - 5 Livello B Voti fino a 4 Scarso 43 INDICATORI PER LA DEFINIZIONE DEI GRADI DI APPRENDIMENTO AREA COGNITIVA INDICATORI Grado Eccellente (10/9) Comprensione dei linguaggi e Completa dei contenuti Sicura Comunicazione nei linguaggi specifici Tecniche operative Grado Grado Grado Buono Accettabile Scarso (8) (7/6) (5/4) Globale Inadeguata Incerta Difficoltosa Agevole Completa Sicura Accurata Approssimativa Fluente Sciolta Incerta Sicure Definite Organiche Inadeguata Disordinata Disorganica Incerte Approssimative Poco definite Inadeguate Approssimativo Dispersivo Autonomo Metodo di lavoro Razionale Efficace Produttivo Inefficiente 44 AREA COMPORTAMENTALE DESCRITTORI VOTI Comportamento eccellente, caratterizzato da: interiorizzazione delle regole 10 partecipazione responsabile, costruttiva e collaborativa impegno accurato e puntuale Ottimo Comportamento equilibrato e corretto, caratterizzato da: piena osservanza delle regole 9 partecipazione motivata e responsabile impegno attivo e puntuale Comportamento corretto caratterizzato da: osservanza delle regole partecipazione attiva impegno costante Comportamento nel complesso corretto caratterizzato da: alterno rispetto delle regole partecipazione non sempre attiva e responsabile impegno saltuario Comportamento non sempre corretto caratterizzato da: discontinua osservanza delle regole partecipazione incostante e poco interessata impegno superficiale Distinto 8 Buono 7 Discreto 6 Sufficiente Comportamento scorretto caratterizzato da: scarso rispetto delle regole 5 partecipazione passiva e poco responsabile impegno inadeguato Mediocre Comportamento gravemente scorretto caratterizzato da: assoluta mancanza di rispetto delle regole 4 partecipazione limitata e passiva mancanza di impegno Scarso 45 Voto Strategie In decimi CRITERI DI VALUTAZIONE PER LO STRUMENTO MUSICALE Recupero Descrittori Prove teoriche Descrittori Prove pratiche Comprensione delle nozioni Capacità di esecuzione dei b rani Consolidamento teorico-pratiche, comunicazione del e d’ uso del fraseggio musicale, Potenziamento 3-4 Recupero 5 Recupero linguaggio specifico metodo di lavoro Inadeguata comprensione delle Scarsa capacità di esecuzione nozioni teorico-pratiche e dei b rani e di uso del fraseggio disordinata comunicazione del musicale, inefficiente il metodo linguaggio specifico di lavoro Difficoltosa comprensione delle Approssimativa capacità di nozioni teorico-pratiche e esecuzione dei b rani e d’ uso del disorganica comunicazione del fraseggio musicale, dispersivo il linguaggio specifico metodo di lavoro Incerta comprensione delle nozioni Poco definita capacità di 6 7 8 9-10 Consolidamento Consolidamento Potenziamento Potenziamento teorico-pratiche e poco adeguata esecuzione dei b rani e d’uso del comunicazione del linguaggio fraseggio musicale, insicuro il specifico metodo di lavoro Globale comprensione delle Coordinate capacità di nozioni teorico-pratiche e esecuzione dei b rani e d’ uso del accettabile comunicazione del fraseggio musicale, costante il linguaggio specifico metodo di lavoro Agevole comprensione delle Organiche capacità di nozioni teorico-pratiche e esecuzione dei b rani e d’ uso del accurata comunicazione del fraseggio musicale, produttivo il linguaggio specifico metodo di lavoro Completa comprensione delle Sicura capacità di esecuzione nozioni teorico-pratiche e fluida dei b rani e d’uso del fraseggio comunicazione del linguaggio musicale, efficace e razionale il specifico arricchito con dettagli metodo di lavoro personali MONITORAGGIO – PROVE INVALSI Le prove INVALSI sono somministrate agli alunni delle classi seconde e quinte della scuola primaria e delle classi terze della scuola secondaria di primo grado. Le relative simulazioni vengono effettuate con cadenza costante durante l’anno. 46 Organico: Docenti - ATA In questa sezione si indica il fabbisogno di risorse dell’ I.C. Vitrioli – Principe di Piemonte relativo a: - Organico dell’autonomia: Posti comuni, Posti di sostegno, Posti di potenziamento - Organico ATA SCUOLA INFANZIA POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO Scuola dell’Infanzia a.s. 2015 /2016 Posto comune Posto di sostegno n. 8 posti n. 0 n. 27 posti + 7 h n. 1 posto di lingua inglese + 12 h di inglese n. 1 su CH n. 1 su DH n. 8 su EH SCUOLA PRIMARIA POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO Scuola Primaria a.s. 2015 /2016 47 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO n. n. n. n. n. n. n. n. n. n. n. n. n. 9 posti + 3 h di lettere (A043) 6 posti di matematica (A059) 2 posti + 9 h di inglese (A345) 1 posto + 12 h di spagnolo (A445) 1 posto + 12 h di arte ed immagine (A028) 1 posto + 12 h di tecnologia (A033) 1 posto + 12 h di educazione musicale (A032) n. 10 su EH 1 posto + 12 h di educazione fisica (A030) 1 posto chitarra (AB77) 1 posto violino (AM77) 1 posto pianoforte (AJ77) 1 posto flauto (AG77) 1 posto chitarra (AB77) Scuola Secondaria di primo grado a.s. 2015 /2016 Scuola Primaria a.s. 2015 /2016 n. 3 posti a.s. 2015 /2016 n. 1 posto di tecnologia (A033) – esonero collaboratore del DS n. 1 posto: Potenziamento scientifico n. 1 posto: Potenziamento linguistico n. 1 posto: Potenziamento artistico / musicale POSTI DI POTENZIAMENTO Scuola Secondaria di primo grado POSTI PERSONALE ATA Tipologia DSGA Assistente amministrativo Collaboratore scolastico n. 1 posto n. 4 posti n. 12 posti 48 Piano di formazione: Docenti - ATA La formazione in servizio dei docenti, ai sensi del comma 124 della Legge 107/2015, è “obbligatoria, permanente e strutturale”. L'attività di formazione è coerente con il Piano Triennale dell'Offerta Formativa. La formazione è rivolta al Personale Docente e ATA, divenendo così “formazione di sistema” che assume il valore strategico di: apprendimento – innovazione – miglioramento. Il Piano di formazione è finalizzato: al miglioramento della relazione nel “clima organizzativo”, all'autovalutazione ed al potenziamento professionale, all'efficacia dell'azione didattica-educativa; all'aggiornamento delle procedure amministrative e delle competenze tecnicoinformatiche ai fini della dematerializzazione, sburocratizzazione, semplificazione di tutta l'attività dell'Istituto in supporto all'attività didattica. Priorità delle attività di formazione personale docente Sviluppo competenze informatiche: Registro elettronico – utilizzo LIM – Ambienti digitali Orientamento prove INVALSI Metodologie innovative e / o laboratoriali Partecipazione di tutti i docenti al Piano Nazionale per la Formazione emanato dal MIUR Formazione finanziata con la carta elettronica di 500 Euro che dovrà essere “certificata” Misura minima annuale n. 20 ore di formazione. Priorità delle attività di formazione personale ATA Assistenti Amministrativi: Digitalizzazione Amministrativa Privacy – Procedure Amministrative Progettazione PON / POR Collab oratori scolastici: Sicurezza Privacy Relazioni interne ed esterne Misura minima annuale n. 20 ore di formazione. 49 RESPONSABILE DEL PIANO: D.S. ORSOLA LATELLA 50 COMPOS IZIONE DEL GRUPPO CHE S EGUE LA PROGETTAZIONE DEL PDM Nome Cognome Ruolo nell’organizzazione scolastica Ors ol a La tel l a Di ri gente Scol a s ti co Agos ti no Ma ri no Col l a bora tore del Di ri gente Scol a s ti co Ma ri a ntoni a Mora bi to Col l a bora tore del Di ri gente Scol a s ti co Spa gnol o Ma ri a Docente FS Perrone Ol ga Docente FS Porci no Loreda na Docente FS Ferra to Anna Docente FS Orecchi o Ga bri el l a Docente FS Anna l uci a Ba s s o Docente FS Leuzzi Ma ri a Docente Rechi chi Antonel l a Docente La ga nà Adel a i de Docente Za ccone Ca teri na Docente Ruolo nel team di miglioramento Res ponsa bi l e del pi a no di mi gl i ora mento Referente INVALSI Referente INVALSI Gruppo l a voro curri col o Gruppo l a voro curri col o Gruppo l a voro curri col o Gruppo l a voro curri col o Gruppo l a voro curri col o Gruppo l a voro curri col o Referente Comi ta to Autova l uta zi one Referente Comi ta to Autova l uta zi one Referente BES Referente Sos tegno 51 PRIMA S EZIONE SCENARIO DI RIFERIMENTO: Informazioni ritenute necessarie per la spiegazione delle scelte di miglioramento Il contesto socio-culturale in cui la scuola è L’Is ti tuto Comprensivo “Vitrioli – Pri ncipe di Pi emonte” è stato isti tui to Inserita a pa rti re da l l ’1/09/2012 a s egui to del di mens i ona mento per l a (reti s ul terri tori o, ca ra tteri s ti che s oci a l i e cul tura l i ri s trutturazione della rete scolastica del l e s cuol e. E’ compos to da l l a del l 'a mbi ente i n cui l a s cuol a è i ns eri ta , model l i Scuol a dell’Infanzia e dalla Scuola Primari a che s i trova no nel pl es s o educa ti vi di ri feri mento, offerte per l a ges ti one del Pri nci pe di Pi emonte e da l l a Scuol a Seconda ri a di pri mo gra do a d tempo l i bero) i ndirizzo musicale che s i trova nel Pl es s o “Di ego Vi tri ol i ”. L’Is ti tuto i ns iste nel centro storico di Reggio Ca labria, l ’ambito territorial e s u cui opera è a bbastanza omogeneo. Si registra un livello s ocio- economi cocul tura l e medi o a l to. Propri o per l a dislocazione territoriale è s tato possibi l e i ntra prendere rel a zioni di partnership con il vi cino conservatorio di musica “Fra ncesco Ci l ea ”, i l Mus eo del l a Ma gna Greci a , l a Bi bl i oteca Comuna l e, l ’Acca demi a di Bel l e Arti e l ’Os s erva tori o As tronomi co. Negl i ul ti mi a nni l ’a rea ci tta di na ha a vuto un i ncremento del l a popolazione straniera. Le Associazioni s porti ve e cul tura l i ha nno un ruol o attivo sul territorio costituendone il vero va l ore a ggi unto. Sono pres enti quasi tutti i servi zi. L’Istituto per venire incontro alle es i genze educative degli alunni e delle famiglie ha a ttiva to dall ’a nno s col a s ti co 2014/2015 uno “ Sportello di ascolto” per alunni con BES, funzi ona nte nei plessi Principe di Pi emonte e Vi tri ol i ,coordi na to da l Docente referente Provi nci a l e As s oci a zi one Ita l i a na Di s l es s i a . L’Is ti tuto a nnualmente stipula a ccordi con Associazioni quali fi ca te per offri re i l s ervi zio di Pre e Post s cuola e per l’estate i l s ervi zi o di a ni ma zi one e s port per gl i a l unni del l a s cuol a pri ma ri a . L'organizzazione scolastica Gl i a l unni del l ’Is ti tuto provengono i n pa rte da l centro, i n pa rte 52 (Compos i zi one popol a zi one s col a s ti ca , a l unni , s tra tegi e del l a s cuol a per i l coi nvol gi mento del l e fa mi gl i e, obi etti vi del POF, moda l i tà di condi vi s i one metodol ogi ca e di da tti ca tra i ns egna nti , a ttenzi one a l l e di na mi che tra pa ri , ges ti one del l a s cuol a , s i s temi di comuni ca zi one) l ’i nterl a nd reggi no e da i pa es i l i mi trofi . L’Is ti tuto ha una popolazione s colastica di circa 900 a lunni, di cui solo il 18% regi s tra una situazione di disagio socio- cultura l e. La pres enza di a l unni s tra ni eri s i a ttes ta ci rca s ul 20%. Gl i alunni diversamente abili attualmente iscri tti e frequenta nti s ono 27. L’Is ti tuto si ca ratterizza come scuola dell’accoglienza e dell ’i ncl us i vi tà , pa rti colare a ttenzione vi ene riserva ta agli alunni con BES, a ttra vers o i l coordi namento tra scuola dell’infanzia, Pri maria e secondaria di pri mo gra do., cura to da l l a docente qua l i fi ca ta Referente BES. L’Is ti tuto si ca ratterizza inoltre per l ’a ttenzi one pos ta a i proces s i di a pprendimento e acquisizione dei va lori, nonché per l’attivi tà a rti s ti co /mus icale essendo s cuola a d indirizzo musical e con i ns egna mento di qua ttro s trumenti : pi a noforte, chi ta rra , vi ol i no e fl a uto. A pa rti re dall’anno scolastico 2015/2016 l a Di rezi one Genera l e del l a Ca l a bria ha a utorizzato l ’insegnamento dell o s trumento a nche nel l a s ede del l a s cuol a pri ma ri a “Pri nci pe di Pi emonte” . L’a ttenzione ai temi tra sversali relativi all’Educazione a l l a Convi venza democratica sta alla base dello sviluppo del curricolo verticale :infanzi a -pri maria e secondaria di 1°gra do. Per a ssicurare l a qualità del l ’offerta forma tiva è di pri ma ri a i mporta nza l a col l a bora zi one tra s cuol a e fa mi glia; la scuola si impegna a predisporre gli i ncontri con l e fa mi gl i e nel le sedi collegiali e non, i nforma peri odi ca mente l e fa mi gl i e s ul proces s o del l ’a l unno, ga ra nti s ce un’i nforma zi one es a us ti va e tra s parente s ul regolamento d’Istituto, motiva le s cel te orga ni zza ti ve di dattico /progettuali, valuta l e proposte delle famiglie e ne va lorizza gli i nterventi , i ndi vi dua cos ta ntemente occa s i oni che fa ci l i ti no l a col l aborazione genitori/docenti. I genitori partecipano con i nteres s e a tutte l e attività della s cuola deliberate in s ede di Consi gl i o d’Is ti tuto e condi vidono la s celta della scuola di a pertura a l terri tori o: s ono una componente a tti va e propul s i va . I docenti condividono l e finalità esplicitate nelle Indica zi oni Na zi ona l i 53 per i l curricolo 2012, i n particolare le competenze chiave di ci ttadinanza dei documenti Europei e i Traguardi di competenza, dira ma te tra pa ri . L’Is ti tuto si configura come una comunità professionale dove l e fi gure i nteragiscono costruttivamente per migl i ora re l ’offerta forma ti va , l a pa rteci pa zi one è uno dei va l ori condi vi s i , uni ta mente a quel l o del l a conti nui tà orga ni zza ti vo/di da tti ca tra i tre ordi ni di s cuol a . Si regi s tra un cl i ma pos i ti vo tra i docenti ba s a to s u s ca mbi o e i ntera zi one. Il D.S. è a ttenta ai temi educa ti vi , orga ni zza ti vi , di pos i zi ona mento i dentitario della s cuola sul terri torio di formazione e a ggi orna mento del pers ona l e. La Di ri genza nel cors o degl i a nni ha contri bui to a tra s mettere a i docenti un senso di appartenenza all’Istituto Comprensivo, ritenendol o uno “s pazio” per potere attuare una a utenti ca conti nui tà educa ti va /di da tti co/profes s i ona l e. Le di verse componenti ri conoscono alla Dirigenza un ruolo propul s i vo di guida e coordinamento, esercitato secondo una l ea rdes hi p di ffus a ba s a ta s ul quoti di a no confronto tra DS e l e fi gure di s i s tema componenti l o Sta ff. Le comunicazioni vengono diffuse tra mite circolari , a vvi s i , ma i l e s i to web, uti l i zzo del l a pos ta el ettroni ca . Il s i to del l a s cuol a vi ene cos ta ntemente a ggi orna to da i docenti col l a bora tori del Ds , da l l a s egreteri a . Il lavoro in aula (Attenzi one a l l e rel a zi oni docenti -a l unni , gl i a mbi enti di a pprendi mento, progetti di recupero e potenzi a mento degl i a pprendi menti , uti l i zzo di nuove tecnol ogi e per l a di da tti ca ) Ogni a nno l a s cuol a predi s pone i l “Pa tto Educa ti vo “ tra docenti a l unni-genitori che vi ene condiviso nell’assemblea di ottobre . I cri teri di va l utazione del comportamento: ri spetto delle regole, social i zza zi one, pa rtecipazione, motivazione e impegno responsabile vengono deliberati da l Col l egi o dei docenti nel mes e di Settembre. Sono a ttivati annualmente progetti di recupero e potenzi a mento, i ns eriti nell’apposita sezione del PTOF, per i taliano, matematica, li ngua s tra ni era . 54 L’a rri cchimento dell’offerta forma ti va s i rea l i zza i nol tre a ttra vers o a l cuni progetti perma nenti des cri tti nel PTOF. La s cuola s econdaria di 1° gra do che ha un i ntero cors o (cors o D) a d i ndirizzo musicale ha costituito l ’orchestra “Diego Vitrioli” che nei teatri del la città si esibisce offrendo al territorio due concerti per ogni a nno s col a s ti co. La s cuol a è dota ta di tutto l o s trumenta ri o mus i ca l e necessario. Tutte le classi del l ’Is ti tuto – Pri ma ri a e Seconda ri a di 1° gra do utilizzano l e LIM nella didattica, in quanto le LIM s ono presenti i n tutte l e a ul e. Gl i a l unni frequenta no a s s i dua mente i l a bora tori i nforma ti ci . Le a tti vi tà s ono coordi na te da l pers ona l e i nterno a di s pos i zi one. 55 IDEE GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO Descrizione dei processi che hanno portato alla scelta degli obiettivi di miglioramento Ri s ul ta ti del l a va l uta zi one es terna . Prove INVALSI. Autova l uta zi one di Is ti tuto. Criticità individuate/piste di miglioramento Non vengono pi ena mente uti l i zza te l e competenze professionali dei docenti per l a di ffusione e l ’incremento del l ’i nnova zi one di da tti ca ed educa ti va . Punti di forza della scuola/risorse L’Is ti tuto può contare s u un significativo numero di docenti in possess o di a l te competenze relative a l l ’i nnova zi one di da tti co-metodol ogi ca . Buona pra s s i orga ni zza ti va /educa ti va /di da tti ca /progettua l e. L’Is ti tuto ha reso espl i ci ti gl i obi etti vi s tra tegi ci che s i prefi gge di ra ggi ungere. Il l a voro di gruppo è di ffus o, come metodologia privilegiata di i ntervento Intera zi one e s ca mbi o tra docenti . Percors o di continuità tra i tre ordini di s cuol a : curri col o verti ca l e. Risultati della valutazione esterna I curri coli di s ci pl i na ri el a bora ti pur tenendo conto del l e Indi ca zi oni na zi ona l i mi nisteriali precedenti, sono a ncora l ega ti a “progra mma zi oni ”, con s ca rs a s truttura fl es s i bi l e. Di ffi col tà oggetti ve dei docenti a s uperare l e moda l i tà precedenti di progra mmazione per obiettivi per a rri va re a defi ni re un curri col o per competenze. L’Is ti tuto, tra mite Commissioni di lavoro e Funzi oni Strumenta l i , ma nti ene el evata l’attenzione e la discussione sul curri col o, s ul l e competenze e s ul l a va l uta zi one. Ri s petto all’ampli a mento del l ’offerta forma ti va vi è una progetta zi one uni taria sui temi forti della s cuola e una pa rte di i nterventi pecul i a ri che ca ra tteri zza no i pl es s i . Sono curati gli aspetti tra sversali 56 del curri col o. Es i ste una regol a re a tti vi tà di progra mmazione di i nterclasse e per di partimenti, che s i occupa di concorda re contenuti e metodol ogi e ri s petto a gl i obi ettivi i ndi ca ti nel curri col o; i ndivi dua re/ri vedere prove di a ccerta mento i n i ngres s o e i n us ci ta; analizzare i risultati delle prove Invalsi; struttura re prove comuni per gli esami di li cenza ; veri fi ca re/a ggi orna re il Va demecum per l a valutazione. La s cuol a rea l i zza a zi oni di ori entamento fi na l i zza te a fa r emergere l e i ncl i na zi oni i ndividuali che coinvolgono pi ù cl a s s i , non s ol o quel l e del l 'ul ti mo a nno. Linea strategica del Piano La STRATEGIA del Piano di Miglioramento : a umenta re l a di ffus i one e l a condi vi s i one di metodol ogi e i nnova ti ve a ttra vers o l ’i ntroduzi one di un l a voro per compete nze: 1. Competenze alunni – percorso didattico strutturato per conos cenze- a bi l i tà e competenze tra s vers a l i 2. Competenze docenti – nuovi modelli di i nsegnamento , a ttivi tà di ri cerca zi one, competenze di gi ta l i /orga ni zza ti ve/progettua l i . La rea lizzazione del Pi a no di Mi gl i ora mento è res a pos s i bi l e da l l a va l ori zza zi one e da l coi nvolgimento dei l eader e dall’utilizzo e dalla diffusione di metodologie innova tive, partendo da l l e buone pra ti che gi à es i s tenti . 57 La s tra tegia i nnovativa consiste nella metodologia della formazione /autoformazione sul ca mpo coordi nata dal docente esperto e dai docenti referenti e a ttua ta per gruppi coopera ti vi s ui temi della didattica per competenze, i ndividuazione alunni Bes , predisposizione Pi ani Annua l i per l ’i ncl us i one, metodo di s tudi o , cos truzi one prove di veri fi ca , curri col o, di da tti ca di gitale/laboratoriale , s cambi nazionali ed i nternazionali, vacanze s tudio a l l ’es tero, Era s mus . Gl i elementi di forza delle azioni progettuali sono: l a valorizzazione delle buone pratiche e delle competenze professionali già presenti nell’istituto e l a sensibilizzazione di tutto il personale alle tema ti che peda gogi che e di da tti che i nnova ti ve nonché a l l a di mens i one europea del l ’educa zi one. Obiettivi strategici di Istituto Gl i obi etti vi s tra tegi ci s ono: 1. Forma re ci tta di ni cons a pevol i 2. Promuovere l ’educa zi one a l l a l ega l i tà 3. Va l ori zza re l e di fferenze nel l ’otti ca del l ’i ncl us i one 4. Ga ra ntire a tutti gli alunni l’acquisizione delle competenze di ti po cogni ti vo, s oci a l e e rel a zi ona l e 5. Incrementa re e va l ori zza re l e competenze profes s i ona l i di tutto i l pers ona l e 6. Impl ementa re l o s vi l uppo del progetto s cuol a di gi ta l e 7. Crea re s i nergi a tra reti di s cuol a fa mi gl i a e terri tori o 8. Promuovere i l cons ol i da mento del l e es peri enze tra ns a zi ona l i 9. Mi gl i ora re i s ervi zi a degua ndol i a l l e es i genze del l a fa mi gl i a 10. Mi gl i ora re l a qua l i tà compl es s i va del s ervi zi o di i s truzi one e forma zi one 58 ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO (secondo l'ordine di priorità) Perta nto l e a ree da mi gl i ora re e l e rel a ti ve a zi oni di mi gl i ora mento ri s ul ta no es s ere: Area da migliorare Necessità di miglioramento Va l utazione esterna- Risultati Invalsi: i taliano e Incrementa re l a ri l eva zi one dei ri s ul ta ti ma tema ti ca ottenuti nel l e prove INVALSI Grado di priorità 1 Area da migliorare Necessità di miglioramento Grado di priorità Adeguare i curricoli disciplinari di Isti tuto a l l e 2 I curri col i di s ci pl i na ri di Is ti tuto non s ono Indicazioni nazionali 2012 e a i tra guardi del l e a l lineati alle più recenti indicazioni ministeriali competenze per ri vedere l e metodol ogi e e i contenuti di i ns egna mento e renderl i pi ù a deguati a l l e “Competenze chi a ve” (a nche europee). Area da migliorare L’i s tituto ha rivisto, negli ultimi anni, a lcuni dei propri proces s i chi a ve, el a bora ndo dei va demecum s peci fi ci (va l uta zi one a l unni , a l unni BES) e a tti va ndo s tra tegi e di i ns egnamento innovative (metodo di s tudi o, educa zi one s ci enti fi ca ) Necessità di miglioramento Grado di priorità Incrementare l a forma zi one dei docenti per 3 s os tenere i Proces s i Chi a ve foca l i zza ndo i n pa rti colare l ’attenzione alla metodologia e agli s trumenti di l a voro. 59 Nel l o s peci fi co dunque i progetti s ono i denti fi ca ti come: 1. “INVALSI ………Migliora” 2. Indicazioni Nazionali 2012: “Curriculo per competenze, curricolo verticale: competenze di cittadinanza”. 3. “Insieme per una scuola dell’accoglienza e dell’inclusione” 60 S ECONDA S EZIONE Indicazioni del progetto Responsabile del progetto : Data di inizio e fine LA Pianificazione (PLAN) Titolo del progetto “INVALSI ………Migliora” Ma ri a Spa gnol o e Agos ti no Ma ri no Ottobre 2015- Apri l e 2016 Relazione tra la linea strategica del Piano e il Cri ti ci tà risultata in fase di va lutazione Nazionale, dalla quale s caturisce la necessità di alzare Progetto i l l ivello generale di acquisizione delle competenze logi co – ma tema ti che degl i a l unni di s cuol a pri ma ri a e s econda ri a di pri mo gra do. E’ i n l inea con quanto stabilito, persegue sia l’obiettivo di aumentare l a condi vi s i one e l a col l aborazione tra docenti a ttraverso l a ri fl es s i one comune s i a di ri pens a re l e propri e pra ti che didattiche, sia di orientare gli alunni verso contenuti e moda l i tà i mporta nti per a ffronta re l a va l uta zi one es terna INVALSI e l a va l uta zi one … Pianificazione Obiettivi operativi Indicatori di valutazione -Ri fl es s i one di da tti ca s ugl i es i ti del l e prove Mi gl ioramento dei ri sultati degli a lunni quando vengono s ottoposti a prove contenenti gl i s ta ndardi zza te (INVALSI) del l a Scuol a Pri ma ri a i tems di cri ti ci tà s i a nel l e a ttua l i 5^ Pri ma ri a , s i a nel l e a ttua l i 1^ Seconda ri a -Potenziamento delle competenze ma tema ti che Es i ti di ma tema ti ca Prove Na zi ona l i a l l ’Es a me di Sta to. degl i a l unni del l a cl a s s e 3^ Medi a . - Equi pe Tea m di progetto Risorse umane necessarie - Gruppo per l ’a utova l uta zi one - 5 docenti di Scuol a Pri ma ri a - 5 docenti di s cuol a Seconda ri a di pri mo gra do (l ettere e ma tema ti ca ) Di retti: a lunni dell’Istituto, in particolare di quelli delle classi dove vengono s ommi ni s tra te Destinatari del progetto (diretti e indiretti) prove s ta nda rdi zza te (Inva l s i ) Indiretti: docenti di Italiano e Ma tematica per l a condivisi one dei ma teri a l i e l a mes s a a punto del l e s tra tegi e i n tutti gl i a mbi ti di s ci pl i na ri . 61 La realizzazione (DO) Descrizione delle principali fasi di attuazione L’i ni zio del progetto è s ta to preceduto , nel peri odo Settembre- Di cembre 2015, s i a da l l’invio ai docenti delle cl assi che hanno s ostenuto le prove s tandardizzate (Inva l s i ) nel pa ssato a.s. 2014/2015 di tutte le informazioni per a ccedere a gli esiti delle proprie cl a s s i , per un pri mo esame i ndividuale, s ia, da parte del tea m, da l l a ca l enda ri zza zi one degl i i ncontri e da l l ’i ndi vi dua zi one dei docenti che prendera nno pa rte a l progetto. Descrizione delle attività per la diffusione del progetto Col l egi o dei docenti Cons i gl i o d’Is ti tuto Ins eri mento degl i es i ti nel s i to web d’Is ti tuto Il monitoraggio e i risultati (Check) Descrizione delle azioni di Monitoraggio Ta bul a zi one degl i es i ti Target Mi gl ioramento degli esiti. Riportare nei Test INVALSI punteggi in matematica i n l i nea con quel l i di s cuol e con ba ckground s oci o- economi co e cul tura l e s i mi l i . Note sul monitoraggio In l i nea 62 Il riesame e il miglioramento (Act) Modalità di revisione delle azioni Incontri per a pporta re modi fi che i n i ti nere i n cors o a l l ’a zi one progettua l e Criteri di miglioramento Impa tto s ugl i a l unni Descrizione delle attività di diffusione Incontri degl i Orga ni col l egi a l i Si to Web Note sulle possibilità di implementazione del progetto Crea zi one di una ba nca da ti on l i ne di a tti vi tà e buone pra ti che. 63 S chema di andamento delle attività di progetto Attività Responsabile Tempificazione attività (mesi dell’avvio) Sett. Ott. Nov. Di c. Gen. Feb. Note Ma r. Apr. Situazione Ma g. Pri mo esame degli esiti Invals i a .s M.Spa gnol o 2014/2015 A. Ma ri no Incontri tem di mi gl i ora mento M.Spa gnol o A. Ma ri no Di ffus i one del progetto tra mi te M.Spa gnol o Col l egi o A. Ma ri no Avvi o del progetto M.Spa gnol o A. Ma ri no Moni tora ggi o del progetto M.Spa gnol o A. Ma ri no Rosso: attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo: non ancora avviata/in corso e in linea con gli obiettivi Verde: attuata 64 S ECONDA S EZIONE Indicazioni del progetto Responsabili del progetto : Data di inizio e fine LA Pianificazione (PLAN) Titolo del progetto Indi ca zi oni Na zi ona l i 2012: “Curri cul o per competenze, curri col o verti ca l e: competenze di ci tta di na nza ”. Leuzzi Ma ri a – Porci no Loreda na e Rechi chi Antonel l a Ottobre 2015- Gi ugno 2016 Relazione tra la linea strategica del Piano Il progetto è volto ad a ttua re un ca mbi a mento ra di ca l e del l e moda l i tà di progetta zi one e di e il Progetto a ttua zi one del l ’i ntervento di da tti co da pa rte dei docenti per i l ra ggi ungi mento di obi etti vi pretta mente di s ci pl i na ri . L’a zi one di miglioramento ri guarda la costruzione di un curricolo di Istituto basato sulle competenze e di un curri col o verti ca l e per i tre s ettori : i nfa nzi a – pri ma ri a e s econda ri a di pri mo gra do. Si tra tta di un’a zi one di mi gl i ora mento per : 1. Promuovere un’a tti vi tà di ri cerca – a zi one s ul l e Indi ca zi oni Na zi ona l i 2012. 2. Mi gl iorare i risultati degli a pprendimenti degli alunni s opra ttutto i n i ta l i a no e ma tema ti ca qua le priorità i ndicata nel RAV e strutturare un percorso didattico per conoscenze – a bi l i tà competenze. 3. Di ffondere pratiche condivise di ricerca educativa e didattica per i mplementare i l processo di i nnova zi one metodol ogi ca e l a pi ena a ttua zi one del l e Indi ca zi oni Na zi ona l i 2012. 4. Attua re la continuità educativa e didattica tra Scuola dell’infanzia- s cuol a pri ma ri a e s cuol a s econdaria di primo grado diffondendo la pratica del lavoro cooperativo tra i docenti dei tre ordi ni di s cuol a . 5. Al za re i l livello delle competenze s ociali e ci viche degli alunni a ppa rtenenti a d un terri tori o dove non s i può prescindere dall’ educazione alla legalità per ra fforzare la s upremazi a del l a cul tura , ri s petto a l l e s ubcul ture che i nfl uenza no l a s oci età ci vi l e. Per l ’a zione di miglioramento s ono s tati costituiti tre gruppi di l a voro: un gruppo per i l curri col o e due gruppi per l o s vi l uppo del l e competenze rel a ti va mente a i ta l i a no e ma tema ti ca . 65 Pianificazione Obiettivi operativi Indicatori di valutazione Di ffondere la conoscenza da parte di tutti i docenti del l e Indi ca zi oni Na zi ona l i 2012 e del l a s truttura dei curri col a verti ca l i , a ttra vers o l a l ’i nvi o del le direttive ministerial i e di ma teri a l i es pl i ca ti vi del l a s truttura del curri col o e con i ncontri di formazione con es perti Indivi dua re docenti i nterni es perti che va da no a cos ti tui re i 3 gruppi curri cul a ri . El a bora re curri col i di s ci pl i na ri per competenze per i ta l i a no, ma tema ti ca , per l a s cuol a pri ma ri a e l a s cuol a s econda ri a Predi s porre un Curri col o verti ca l e di Is ti tuto che ra ccol ga i ma teri a l i defi nitivi e s ottoporl o a l l ’a pprova zi one Col l egi a l e (a .s . 2015/2016) Invi o di ma teri a l i : SI Risorse umane necessarie 13 i ns egna nti cos ì s uddi vi s i : 2 i ns egna nti s cuol a del l ’i nfa nzi a (Ma ri a no, Arcudi ) 2 i ns egna nti i ta l i a no s cuol a pri ma ri a (Perrone, Si ra ca ) 2 i ns egna nti i ta l i a no s cuol a s econda ri a (Porci no, Pucci o) 2 i ns egna nti ma tema ti ca s cuol a pri ma ri a (Spa gnol o, D’Ermenegi l do) 2 i ns egna nti ma tema ti ca s cuol a s econda ri a (Rechi chi , Pa l umbo) 1 i ns egna nti referente curri col o verti ca l e i nfa nzi a -pri ma ri a -s econda ri a (Leuzzi ) 2 i ns egna nti di s tori a pri ma ri a /s econda ri a (Atta na s i o, Federi co) nr di docenti individuati come esperti che partecipano al Percorso; nr di aree disciplinari di intervento (i ta l i a no, ma tema ti ca , nr di curricoli disciplinari prodotti in conformità; Curricolo di Istituto Delibere di approvazione degli Organi Collegiali 66 Destinatari del progetto (diretti e indiretti) La realizzazione (DO) Descrizione delle principali fasi di attuazione Descrizione delle attività per la diffusione del progetto Il monitoraggio e i risultati (Check) Descrizione delle azioni di monitoraggio Tutti i docenti (in particolare delle discipline coinvolte nella revisione dei curricoli), a lunni, Di ri gente Scol a s ti co, i geni tori o fa mi gl i e degl i s tudenti . - Identificazione dei docenti esperti, acquisizione delle disponibilità degli s tess i e cos ti tuzi one de i tre gruppi di l a voro; -Individuazione, in s ede di ri unione congiunta dei tre gruppi, degli obiettivi e del l e metodol ogi e di l a voro da seguire, nonché delle moda l i tà di comuni ca zi one tra gruppi e tra gruppi e Di ri gente Scol a s ti co; - Es a me dei documenti ; - Studi o dei documenti ed i ndi vi dua zi one dei percors i da a ttua re i l l a voro del gruppo; - Stes ura dei curri col i dopo l a di ffus i one tra i l pers ona l e e l a ra ccol ta del l e propos te di i ntegra zi one/modi fi ca ; - Approva zi one dei Curri col i i n s ede di Col l egi o Docenti - Pres entazione del Progetto nei Consigl i di cl a s s e/Intercl a s s e/i nters ezi one, nei Di pa rti menti di s ci pl i na ri ; - Invi o dei curricoli, con comunicazione i ndividuale a tutti i docenti , uni ta mente a l l a ri chi es ta di res ti tuzi one di os s erva zi oni /i ntegra zi oni /modi fi che da pa rte dei docenti s tes s i ; - Invi o dei prodotti finali a tutti i docenti e presentazione, a cura dei gruppi di l a voro, i n s ede di Col l egi o dei Docenti ; - Informa ti va a l Cons i gl i o d’i s ti tuto. - Verba l i del l e ri uni oni dei gruppi di l a voro; - Va l uta zi one i n i ti nere s ul percors o progettua l e; - Ra ccol ta fi na l e del ma teri a l e prodotto e va l uta zi one del l a ri ca duta . Target Ins egnanti di scuola dell’infanzia, insegnanti curricolari di scuola pri ma ri a e s econda ri a de l l e tre di s ci pl i ne: i ta l i a no, ma tema ti ca e s tori a . Note sul monitoraggio In l i nea 67 Il riesame e il miglioramento (Act) Modalità di revisione delle azioni L’equipe del team di miglioramento, a conclusione del Progetto ed entro la fine di giugno effettue rà l e s eguenti a zi oni per l a revi s i one del Progetto s tes s o, a i fi ni del mi gl i ora mento: 1) Va l uta zi one del l ’effi ca ci a degl i i nterventi di da tti ci /orga ni zza ti vi ; 2) Va l uta zi one dei ri s ul ta ti ottenuti i ndi ca ndo l e pos s i bi l i ca us e del l ’eventua l e non ra ggi ungi mento degl i obi etti vi ; 3) Va l uta zi one del l e moda l i tà di l a voro dei gruppi , i n termi ni di coopera zi one e rel a zi one equa e condi vi s i bi l e del l a voro, ra pporti tra gruppi e con i l Di ri gente Scol a s ti co; 4) Va l utazione delle a zioni di monitoraggio (strumenti utilizzati, tempi di a ttuazione e di restituzione del l e os s erva zi oni a i gruppi , effi ca ci a del l e comuni ca zi oni ); 5) Va l utazione delle modalità utilizzate per comunicare l e varie fasi del Progetto e del l ’effi ca ci a di ta l i moda l i tà ; 6) Va l utazione del grado di s oddisfazione di tutti gli a ttori coinvolti nella realizzazione del Progetto; Tutta l ’attività di revisione sarà relazionata in sede di collegio dei docenti nel mes e di gi ugno 2016. Lo s tesso formulerà proposte di miglioramento del percors o progettua l e, che s a ra nno a s s unte a l l ’i ni zi o del l ’a nno s col a s ti co 2016/17 i n previ s i one del l e a zi oni s ucces s i ve. Criteri di miglioramento Cri teri di mi gl i ora mento: - Condi vi s i one di buone pra ti che; confronto – ri cerca – a zi one - Mi gl i ora mento dei ri s ul ta ti s col a s ti ci degl i a l unni - Va l utazione a nche sulla fattibilità del progetto i n termi ni di economi ci tà del l e ri s ors e e fi na nzi a ri e Descrizione delle attività di diffusione dei I ri s ultati verranno diffusi internamente, tra tutto il personale docente, con l e moda l i tà s opra gi à risultati ri porta te. Sa ra nno i nol tre di ffus i : 1) In s ede di Cons i gl i o di Is ti tuto; 2) In s ede di As s embl ea dei geni tori degl i a l unni ; 3) Sul s i to web del l ’Is ti tuto. Note sulle possibilità di Pros ecuzione e ampliamento: l ’implementazione del progetto prevede l ’ampliamento del curri col o implementazione del progetto verti ca le che non riguarda s olo l’educazione alla convivenza democratica, ma nell’a rco del tri enni o s a rà ri feri to a nche a l l e a tti vi tà l i ngui s ti che, s tori che e l ogi co –ma tema ti che. 68 S chema di andamento delle attività del progetto Attività Responsabile Incontri di formazione in sede Collegiale e con la presenza di esperti Identificazione dei docenti esperti, acquisizione delle disponibilità degli stessi e costituzione dei tre gruppi di lavoro Individuazione, in sede di riunione congiunta dei tre gruppi, degli obiettivi e delle metodologie di lavoro da seguire nonché delle modalità di comunicazione tra gruppi e tra gruppi e Dirigente Scolastico; Esame dei documenti messi a disposizione dall’Istituto (testo delle Indicazioni, programmazioni disciplinari precedenti, articoli di riviste specializzate, sito del MIUR) e scelta dei documenti da utilizzare, in ciascun gruppo di lavoro; Studio dei documenti, individuazione dei percorsi da attuare nel lavoro di gruppo; Stesura dei curricoli (con integrazioni pervenute, livelli di padronanza, rubriche di valutazione ed esempi di UDA) Approvazione dei Curricoli in sede di Collegio Docenti Tempificazione attività (mesi dell’avvio) S O N D G F M A Note M G L Situazione A DS DS DS Gruppi di lavoro Gruppi di lavoro Gruppi di lavoro DS Rosso:attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo:non ancora avviata/in corso e in linea con gli obiettivi Verde: attuata 69 S ECONDA S EZIONE Indicazioni del progetto Responsabil del progetto : Data di inizio e fine LA Pianificazione (PLAN) Titolo del progetto “Insieme per una scuola dell’accoglienza e dell’inclusione” Adel a i de La ga nà e Ca teri na Za ccone Settembre 2015- Gi ugno 2016 Nel nostro Istituto l ’area dello svantaggio scolastico è molto a mpia, qua s i i n ogni cl a s s e ci s ono Relazione tra la linea strategica del Piano a l unni che presentano richiesta di una speciale attenzione per svantaggio socio-cultural e, di s turbi e il Progetto s pecifici dell’ apprendi mento e /o di s turbi evol uti vi s peci fi ci , di ffi col tà deri va nte da l l a non conos cenza della lingua i taliana. La l egge n.170/2010 ra ppresenta, per questa probl ema ti che, un punto di svolta poiché a pre un diverso canale di cura educativa, concretizzando i l pri nci pi o del l a pers onalizzazione dei corsi di studio enunciati nella legge n.53/2003, nelle prospettive delle “pres e i n ca ri co” dell’alunno con BES da parte di ciascun docente curri cul a re e di tutto i l tea m docenti coi nvol to. Na s ce la necessi tà di forma re i docenti a ffi nchè s i a no i n gra do di di vers i fi ca re l a di da tti ca a cquisendo competenze metodologiche specifiche per garantire gli a pprendimenti degli alunni con BES. Va nno quindi programmate iniziative di formazione che abbiano un’immedi a ta s pendi bi l i tà nel propri o contesto di lavoro, pur ma ntenendo un a lto livello nella proposta formativa in modo tale da moti va re qua nti pi ù docenti pos s i bi l e a pa rteci pa re a l l a forma zi one s tes s a . L’a zi one di mi gl i ora mento: 1) Ri s ponde a l l a neces s i tà di i ncrementa re e di vers i fi ca re l e pra ti che di docenza , 2) Rende pi ù profi cua e s i gni fi ca ti va l a forma zi one poi ché è forma zi one “s ul ca mpo”; 3) Abba tte i cos ti perché non vengono da ti i nca ri chi a forma tori es terni ; 4) Va l orizza da pa rte del l a Di ri genza e del l ’i ntero Col l egi o l e a l te competenze dei docenti i nterni come “forma tori ” es perti ; 5) Incrementa le competenze dei docenti e incoraggia alla partecipazione, a l miglioramento e a l l a ri cerca del l a ma ggi ore effi ca ci a nel l a voro quoti di a no . 70 Pianificazione Obiettivi operativi Indi vi dua re i docenti che funga no da forma tori / tutor dei gruppi di a pprendimento nell’ambi to dei docenti i nca ri ca ti di Funzi one Strumenta l e a l POF e del l e fi gure di s i s tema . Indicatori di valutazione n. docenti di s poni bi l i a s vol gere a tti vi tà di forma tori /tutor Condi videre protocol l i metodol ogi ci e Nr. protocolli condivisi utilizzabili dai docenti non esperti ma teri a l i fi na l i zza ti a l l a forma zi one dei docenti i n s i tua zi one Di ffondere l’utilizzo dei protocol l i e dei Realizzazione di esperienze di formazione in gruppi cooperativi ma teri a l i prodotti tra i docenti , a ttra vers o moda l i tà di forma zione/autoformazione dei docenti i n gruppi coopera ti vi ,ges ti ti da l l a docente di scuola pri ma ri a con ti tol i di s peci a l i zza zi one BES: referente DSA del l’istituto e res pons a bi l e Provi nci a l e del l ’As s oci a zi one Na zi ona l e AID. El a bora re la ra ccol ta del l a documenta zi one del l e es peri enze rea l i zza te. Risorse umane necessarie Raccolta della documentazione delle esperienze Destinatari del progetto (diretti e indiretti) La realizzazione (DO) Docenti del l ’Is ti tuto, a l unni del l e s cuol e del l ’Is ti tuto. Un docente forma tore : Adel a i de La ga nà Va l uta zi one percors o progettua l e: Za ccone, Orl a ndo Metodol ogi a – Di da tti ca : Chi ri co - Porci no 71 Descrizione delle principali fasi di attuazione Descrizione delle attività per la diffusione del progetto - Indi viduazione dei docenti es perti “forma tori ”, es perti i n metodol ogi a e ri cerca educa ti va , a cqui s i zi one del l e di s poni bi l i tà degl i s tes s i ; - Cos ti tuzi one del gruppo di l a voro per l ’i ncl us i one (GLI); - Indi vi dua zi one degl i obi etti vi e del l e metodol ogi e di l a voro da s egui re; - Indi vi dua zi one e condi vi s i one dei protocol l i e dei prodotti da rea l i zza re, nei gruppi ”a l l a rga ti ” a gl i a l tri docenti da “forma re” ; - Struttura zi one gri gl i e di ri l eva zi one BES; - Predi s pos i zi one dei ma teri a l i ; - Pres enta zi one dei ma teri a l i e conduzi one del l e a tti vi tà nei di vers i gruppi ; - Speri menta zi one del l e metodol ogi e a cqui s i te. - Focus confronto sui casi. Strategie metodologiche di gestione del l e cl a s s i i n pres enza di BES. - Ra ccol ta delle osservazioni e delle proposte dei partecipanti per l a prosecuzione delle attività e la di ffus i one nel l ’Is ti tuto. - Pres enta zi one del Progetto, da pa rte del Di ri gente Scol a s ti co - Pres enta zi one i n Col l egi o Docenti dei percors i di forma zi one/a utoforma zi one - Di ffus i one peri odi ca dei ri s ul ta ti del l e a tti vi tà del gruppo di l a voro - Invi o dei prodotti finali a tutti i docenti e presentazione, a cura dei docenti es perti referenti i n s ede Col l egi o dei Docenti , del l e a tti vi tà s vol te con l a pi a ni fi ca zi one del l e a tti vi tà future. Il monitoraggio e i risultati (Check) Descrizione delle azioni di monitoraggio 1. Veri fica incontri docenti e FS e referente i n termi ne di ri ca duta s ul l e a tti vi tà del percors o progettua l e;. 2. veri fi ca s ullo stato di a vanzamento per gradi (step) nel l a rea l i zza zi one degl i s trumenti , con eventua l i ri chi es te di i nforma zi oni /i ntegra zi oni a i docenti FS. 3. Ra ccolta finale della documentazione e del materiale prodotto per un riesame comples s i vo del Progetto. 4. Sommi nistrazione di un questionario ai docenti parteci pa nti a l l a forma zi one, per ri l eva re i l gra di mento e i l l i vel l o di ri ca duta nel l a pra ti ca di da tti ca ; 5. Ta bul a zi one dei da ti . 72 Target Note sul monitoraggio Il riesame e il miglioramento (Act) Modalità di revisione delle azioni 1. Cos truzi one del Pi a no Annua l e per l ’i ncl us i one; 2. Ampl iamento delle competenze metodol ogi che di a l meno l ’85%dei docenti pa rteci pa nti ; 3. Li vel l o medi o-a l to di s oddi s fa zi one dei docenti . In l i nea Il Team di Mi glioramento, a conclusione del Progetto, entro l a fine di giugno, effettuerà l e s eguenti a zi oni per l a revi s i one del Progetto: 1. Va l utazione dei risultati ottenuti ri spetto a l target, indicando le pos s i bi l i ca us e del l ’eventua l e ma nca to o pa rzi a l e non ra ggi ungi mento degl i obi etti vi ; 2. Va l utazione delle modalità di l avoro dei gruppi e delle commissioni , i n ra pporto a d efficienza ed efficacia. ri feri bili a : coinvolgimento attivo dei colleghi , l ezi one “a ttra tti va ”, l i ngua ggi o chi a ro, s upporto a l l’attività di ricerca-azione ,supporto tecnico nel l ’el a bora zi one del Pi a no Annua l e Incl us i one; 3. Va l utazione delle modalità di l avoro dei docenti FS ri feribili a: coinvolgimento attivo dei col l eghi , l ezione “attrattiva”, linguaggio chiaro, s upporto a l l ’a tti vi tà di ri cerca -a zi one ,s upporto tecni co nel l ’el a bora zi one del Pi a no Annua l e Incl us i one; 4. Va l utazione delle azioni di monitoraggio (strumenti utilizzati, tempi di attuazione e di restituzi one del l e os s erva zi oni a i docenti FS, effi ca ci a del l e comuni ca zi oni .) 5. Va l utazione delle modalità utilizzate per comunicare l e va rie fasi del Progetto e dell’efficacia dell a comunicazione (conoscenza del progetto da parte dei docenti coinvolti, n. di osservazioni /propos te i nvi a te i n i ti nere e nel l e ri uni oni fi na l i ). 6. Va l utazione della ricaduta delle attività di formazione nella didattica (n. s perimentazioni attiva te). Tutte l e valutazioni operate s aranno ri portate in un verbale diffuso tra tutti i docenti e di s cus s o i n s ede di Col l egi o Docenti . Criteri di miglioramento Cri teri di mi gl i ora mento: - Aggrega zione di tutte l e proposte ra ccolte i n base a lla ri levanza per l ’Istituto, ca lcolata i n ra pporto a l contri buto che ogni i ni zi a ti va dà a gl i obi etti vi s tra tegi ci . 73 Descrizione delle attività di diffusione dei La di ffusione dei risultati avverrà i n sede dei Consigli di cl asse/interclasse, in s ede di Col l egi o dei risultati Docenti e Cons i gl i o di Is ti tuto e s ul s i to web del l ’Is ti tuto. Note sulle possibilità di implementazione del progetto Il Progetto, va lutato, ri esaminato e sottoposto a d a zioni di miglioramento, verrà portato ava nti negl i a nni s uccessivi potenziando sempre più le iniziative di formazione e sperimentazione a sostegno dei Proces s i Chi a ve del l ’Is ti tuto, 74 S chema di andamento delle attività del progetto Attività Responsabile Individuazione dei docenti esperti “formatori”,tra i Docenti esperti in metodologia e ricerca educativa, acquisizione delle disponibilità degli stessi Individuazione degli obiettivi e delle metodologie di lavoro da seguire; Individuazione dei protocolli e dei prodotti da realizzare e strutturazione griglie di rilevazione BES Predisposizione dei materiali;riviste specializzate, sito del MIUR) e scelta dei documenti da utilizzare, in ciascun gruppo di lavoro; Presentazione dei materiali e conduzione delle attività nei diversi gruppi Sperimentazione della metodologia acquisita Raccolta delle osservazioni e delle proposte dei partecipanti per la prosecuzione delle attività e la diffusione nell’Istituto. Tempificazione attività (mesi dell’avvio) S O N D G F M A Note M G L Situazione A D.S. C. Zaccone A.Laganà C. Zaccone A.Laganà C. Zaccone A.Laganà C. Zaccone A.Laganà C. Zaccone A.Laganà C. Zaccone A.Laganà Rosso: attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo: non ancora avviata/in corso e in linea con gli obiettivi Verde: attuata 75 TERZA S EZIONE Progetto GANTT DEL PIANO DI M IGLIORAM ENTO Responsabile Data prevista di conclusione Progetto N.1 “INVALSI ………Mi gl i ora ” Ma ri a Spa gnol o Agos ti no Ma ri no Apri l e 2016 Progetto N.2 Ma ri a Leuzzi Indi ca zi oni Na zi ona l i Loreda na Porci no 2012: “Curri cul o per Antoni a Rechi chi competenze, curri col o verti ca le: competenze di ci tta di na nza ”. Gi ugno 2016 Progetto N.3 “Ins ieme per una s cuol a del l ’a ccogl i enza e del l ’i ncl us i one” Gi ugno 2016 Adel a i de La ga nà Ca teri na Za ccone 76 Da compilare relativamente al Piano per verificare l'omogeneità delle azioni di valutazione del PdM Progetto N.1 “INVALSI ………Mi gl i ora ” N.2 Indi ca zi oni Na zi ona l i 2012: “Curri cul o per competenze, curri col o verticale: competenze di ci tta di na nza ”. Obiettiv i operativ i -Ri flessione di da tti ca s ugl i es i ti del l e prove s ta nda rdi zza te (INVALSI) del l a Scuol a Pri ma ri a . -Potenziamento delle competenze ma tematiche degl i a l unni del l a cl a s s e 3^ Medi a . - - - - Di ffondere l a conos cenza da pa rte di tutti i docenti del le Indicazioni Naziona l i 2012 e del la s truttura dei curri col a verti ca l i , a ttra verso l a l ’i nvi o del l e di rettive mini s teri a l i e di ma teriali espli ca ti vi del l a s truttura del curri col o e con i ncontri di formazione con es perti Indivi duare docenti interni es perti che va da no a cos ti tui re i 3 gruppi curri cul a ri El a bora re curri col i di s ci pl i na ri per competenze per i talia no e ma tematica per l a s cuol a pri ma ri a e l a s cuol a s econda ri a Predi s porre un curri col o verti ca l e d’Is ti tuto che Indicatori Target Invio di materiali Mi gl i ora mento degl i es i ti . Numero di docenti individuati Ri porta re nei Tes t INVALSI come esperti che partecipano al punteggi in matema ti ca i n l i nea percorso con quel l i di s cuol e con ba ckground s oci o- economi co e cul tura l e s i mi l i . - nr di docenti i ndi vi dua ti come es perti che pa rteci pa no a l Percors o; -nr di a ree di s ci pl i na ri di i ntervento (italiano, matema ti ca ) -nr di curri coli disciplinari prodotti i n conformi tà -curri col o d’Is ti tuto -Del ibere di a pprova zi one degl i orga ni col l egi a l i Ins egnanti di scuola dell’infa nzi a , i ns egna nti curri col a ri di s cuol a pri ma ria e s econda ri a del l e tre di s cipline: italiano, matema ti ca e s tori a . 77 ra ccol ga i ma teri a l i defi ni ti vi e s ottoporl o a l l ’a pprova zi one col l egi a l e(a .s .2015/2016) N.3 -Individuare i docenti che fungano “Ins i eme per una s cuol a da formatori/ tutor dei gruppi di del l’accoglienza e dell’inclusi one” a pprendimento nel l ’a mbi to dei docenti i nca ri ca ti di Funzi one Strumentale a l POF e dell e fi gure di s i s tema . -Condi vi dere protocol l i metodologici e materiali finalizzati a l l a forma zi one dei docenti i n s i tua zi one -Di ffondere l ’utilizzo dei protocolli e dei ma teri a l i prodotti tra i docenti , a ttra vers o moda l i tà di forma zione/autoforma zi one dei docenti i n gruppi coopera ti vi , ges ti ti da l l a docente di s cuol a pri ma ri a con ti tol i di s peci a l i zza zi one BES: referente DSA dell’isti tuto e res pons a bi l e Provi nci a l e del l ’As s oci a zi one Na zi ona l e AID. -El a bora re l a ra ccol ta del l a documentazione delle esperienze -n. docenti disponibil i a s vol gere a tti vi tà di forma tori /tutor -Nr. protocolli condivisi utilizzabil i da i docenti non es perti -Rea lizza zi one di es peri enze di forma zione in gruppi coopera ti vi Ra ccolta del l a documenta zi one del l e es peri enze 1. Cos truzione del Piano Annua l e per l ’i ncl us i one; 2. Ampl iamento delle competenze metodologiche di almeno l’85%dei docenti pa rteci pa nti ; 3. Li vel l o medi o-a l to di s oddi s fa zi one dei docenti . 78 QUARTA S EZIONE BUDGET DEL PIANO DI M IGLIORAM ENTO Costo unitario Pers ona l e Euro 17.50 Quantità (giornate, pezzi,ecc.) Docenti n.12 Tot.h 180 Totale Euro 3.150 Spes e / / Servi zi di cons ul enza / / / Acqui s to dei beni / / / Spes e di rette / / / Totale Euro 200 Euro 3.350 79 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITRIOLI-PRINCIPE DI PIEMONTE” SCUOLA DELL’INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA DI I GRADO VIA POSSIDONEA, 19 - 89125 REGGIO CALABRIA TEL. 0965/891530 – 0965/1970821 D. Vitrioli TEL. 0965/23505 FAX 0965/814775 P. di Piemonte C.M. RCIC87300E - C.F. 92081440809 e-mail: [email protected] “Trasformare i sudditi in cittadini è un miracolo che solo la scuola può compiere” P. Calamandrei Dirigente Scolastico Prof.ssa Orsola LATELLA 80