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Garbagnate Milanese, 28/12/2011
Comunicato stampa
“UN BEL REGALO DI NATALE DA GRACE”.
W.R. Grace Italia ha donato 1.500 euro e tanti giochi
all’Unità di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’adolescenza.
Grazie alla donazione di 1.500,00 euro da parte di W.R. Grace Italia favore dell’Unità di
Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza - Centro Residenziale Marco Polo a Rho,
partirà il progetto di Pet Therapy (uso terapeutico degli animali da compagnia, terapia
assistita con gli animali). I giocattoli porteranno invece tanti sorrisi ai 18 ragazzi in cura
presso il Centro Semi-residenziale Itaca del Polo territoriale UONPIA di Limbiate.
«È possibile affermare – sostiene il professor Giuseppe Chiarenza, direttore dell’Unità Operativa
di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza - che attraverso una corretta interazione uomoanimale si riescono a conseguire importanti vantaggi a livello di: stimolazione mentale,
educazione, socializzazione, relazione con gli altri, accettazione di se stessi e dei propri limiti,
miglioramento e incremento della concentrazione, stimolazione della comunicazione, elaborazione
del linguaggio verbale e non verbale, miglioramento del vocabolario e delle capacità cognitive,
stimolazione della memoria a breve e lungo termine, facilità di apprendimento del senso di
responsabilità che deriva dal doversi prendere cura di un altro essere, riduzione della solitudine, e
del senso di inadeguatezza e di ansia, aumento delle capacità fisiche e motorie, miglioramento
delle capacità di movimento e della loro immagine dinamica, delle capacità affettive ed emozionali
e di prevenzione delle forme depressive».
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«Da valutazioni tratte da studi con pazienti che hanno la stessa patologia o subito lo stesso trauma
- continua il professor Chiarenza - si è potuto notare che il paziente supportato dall’animale ha
avuto una guarigione più rapida perché la terapia ha abbassato il livello di stress e ansia favorendo
il riappropriarsi delle facoltà psichiche e rafforzando le difese immunitarie.
È chiaro – conclude il professor Chiarenza - che la Pet Therapy non è una panacea che risolve
tutti i mali, ma vuole essere di ausilio alla medicina tradizionale. Va precisato anche che non
sempre funziona poiché non tutti riescono ad entrare in relazione con un animale che potrebbe
essere fonte di fobie vere e proprie o semplicemente perché si è allergici».
Il progetto si svolgerà con un conduttore ed il proprio cane (certificati con relativo patentino).
Verranno individuati gli utenti da sottoporre alla terapia stabilendo preventivamente obiettivi ed
indicatori di risultato; i protocolli saranno personalizzati in base alle patologie.
Gli incontri avranno cadenza settimanale, il conduttore e gli altri operatori coinvolti avranno il
compito di organizzare il setting adeguato per ottenere la miglior compliance possibile. Le attività
avranno una traccia prestabilita ma verrà lasciato anche molto spazio alla improvvisazione.
Al termine del progetto, attraverso gli indicatori di risultato, si valuterà l’efficacia su ogni singolo
ragazzo coinvolto nel progetto.
Come da protocollo, il cane deve essere in regola con le vaccinazioni e sottoposto a controlli
veterinari ogni 15 giorni oltre che alla toilettaura mensile ed alla spazzolata quotidiana.
I DETTAGLI DEL PROGETTO PET THERAPY (DOG THERAPY)
Conduttore Pet-Therapy:
Cane Pet:
Collaboratori al progetto:
Servillo Roberto
Tyra
Cozza Francesco
Paciello Alfonso
Pedron Katia
Pellegatta Michela
patentino Dog 4 Life ONLUS
meticcio Femmina di 2 anni
Struttura di un incontro di Pet Therapy
1° Fase
L’operatore senza l’animale incontra l’equipe della struttura presso la quale andrà ad operare.
Con loro si pianificano gli incontri in maniera precisa (orari, giorni, durata dell’ intervento e luogo).
Gli operatori individuano lo spazio più congeniale seguendo le indicazioni del conduttore.
Individuano gli utenti da sottoporre alla terapia e col conduttore ne valutano l’efficacia
dell’intervento, le procedure e i protocolli che sono sempre personalizzati in base alle patologie o
alle attività da svolgere.
2° Fase (inizio delle attività)
Il giorno dell’incontro, 30 minuti prima dell’inizio delle attività, la coppia pet-partner arriva nella
struttura per preparare la seduta. Il cane sarà ben curato nell’aspetto, pulito, spazzolato e
profumato sarà al guinzaglio con pettorina professionale su cui oltre alla croce rossa saranno
presenti il suo nome e l’attività che svolge permettendo a tutti di riconoscerlo come cane
professionale.
3°Fase
In base al programma che è stato stabilito l’operatore arriva con una serie di attrezzi e giochi che
saranno utilizzati durante la seduta e prepara lo spazio per accogliere l’utente.
In base agli obiettivi prefissati si organizzano i giochi e le attività, lasciando molto spazio
all’improvvisazione attraverso la quale si crea la compliance con l’utente.
Da protocollo
1. Il cane è sottoposto a controlli veterinari ogni 15 giorni per valutarne lo stato di salute e
l’idoneità a svolgere l’attività inoltre si potrà a richiesta controllare il libretto sanitario e i certificati
rilasciati per verificare che tutti i vaccini siano stati effettuati.
2. La tolettatura sarà effettuata mensilmente.
3. Ogni giorno sarà spazzolato e controllato nell’igiene dal conduttore.
4. Il binomio pet-partner sarà coperto da polizza assicurativa professionale sulla responsabilità
civile.
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