STAGIONE 2011/2012 Sala stampa del Teatro · Incontri con i genitori ACCOMPAGNARE I BAMBINI A TEATRO 2 Siamo a teatro con i bambini: chi siamo? Dove siamo? Che spettacolo vediamo? ingresso libero su prenotazione ([email protected] · Tel. 0432 248418) 26 febbraio · ore 17.00 A TEATRO DA GIOVANNI QUISQUILIA Viaggio per un Angelo e un Clown regia di Philip Radice con Olivia Ferraris e Milo Scotton musiche originali di Carlo Cialdo Capelli coreografie di Milo e Olivia, Paola Colonna produzione: Compagnia Milo e Olivia Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani - Teatro Stabile di Innovazione età consigliata: dai 6 anni 27 febbraio 2012 · dalle ore 9.00 alle 12.00 OraDiMusica 2 dedicata al concerto della Wiener KammerOrchester relatori Maria Luisa Merlo e Lisa Gallotta pianoforte Ferdinando Mussutto ideazione e progettazione Carlo Delfrati 27 febbraio 2012 · ore 20.45 MUSICA Wiener KammerOrchester Stefan Vladar direttore e pianoforte solista Mozart “Così fan tutte” Ouverture Mozart Concerto n. 20 KV 466 per pianoforte e orchestra Haydn Sinfonia n. 101 “L’orologio” Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine Via Trento, 4 - 33100 Udine Tel. 0432248411 [email protected] www.teatroudine.it 1 marzo 2012 · ore 20.45 OPERETTA LA DUCHESSA DEL BAL TABARIN musica e libretto di B. Granis e Carlo Lombardo con Umberto Scida, Elena D’Angelo, Armando Carini direttore d’orchestra Orlando Pulin regia di Serge Manguette produzione: Compagnia Italiana Operette 2 marzo 2012 · ore 21.00 TEATRO& I COMICI Palasport Carnera Maurizio Crozza - Giro d’Italialand testo e produzione di Maurizio Crozza spettacolo proposto in collaborazione fra le stagioni Teatro Nuovo Giovanni da Udine e Teatro Contatto giovedì 8 marzo 2012 · ore 15.00 Università di Udine, Facoltà di Scienze della formazione, aula 11 (via Margreth, 3) LE ACROBAZIE DELLA PSICHE Gli studenti univeristari incontrano gli attori-acrobati della compagnia Les 7 doigts de la main ideatori e interpreti dello spettacolo di teatro circo Psy, in un dialogo coordinato da Matteo Balestrieri, docente di Psichiatria. L’incontro, ad ingresso libero, è aperto al pubblico 7 - 10 marzo 2012 · ore 20.45 PROSA Teatro Circo PSY produzione e direzione artistica Les 7 doigts de la main regia, scene e costumi di Shana Carroll produzione: Les 7 doigts de la main in coproduzione con il Centre National des Arts d’Ottawa Biglietteria online [email protected] www.teatroudine.it www.vivaticket.it Segui il Teatro © Studio Novajra · ph: Lia Pasqualino · print: Grafiche Filacorda 26 febbraio 2012 · dalle ore 15.30 alle 16.30 21 - 24 febbraio 2012 · ore 20.45 LE BUGIE CON LE GAMBE LUNGHE PROSA LE BUGIE CON LE GAMBE LUNGHE Un’idea senza significato e utilità sociale è un’idea su cui non m’interessa lavorare. di Eduardo De Filippo Eduardo De Filippo Personaggi e interpreti Se le bugie con le gambe corte sono quelle puerili, quelle dei bambini, cosa sono Le bugie con le gambe lunghe? Eduardo non ha dubbi: sono quelle che «tutti noi dobbiamo aiutare a camminare per non far cadere l’impalcatura della società». Ed ecco, allora, una splendida commedia sul tema della verità e della menzogna. Un testo scritto nel 1946, e adesso ripreso da Luca De Filippo, in cui la vena amara che scorre sotto la comicità si accentua con il procedere dell’azione, assumendo un carattere insieme tradizionale e sperimentale. La storia vive dei reciproci intrighi che alcune coppie intrecciano intorno a Libero Incoronato, un uomo onesto, modesto, insieme dignitoso e fiero, la cui vita tranquilla viene sconvolta dai vicini che tentano in ogni modo di coinvolgerlo, suo malgrado, nelle loro squallide vicende. Ostinato a smascherare le clamorose falsità di cui è testimone, Libero finirà per adeguarsi in modo provocatorio alla regola generale, rilanciandola e amplificandola fino al paradosso. Costanza, sorella di Libero Fulvia Carotenuto Carmela Chiara De Crescenzo Graziella Gioia Miale Libero Incoronato Luca De Filippo Roberto Perretti Nicola Di Pinto Olga, moglie di Benedetto Carolina Rosi Benedetto Cigolella Massimo De Matteo Cristina, madre di Olga Anna Fiorelli Guglielmo Caputo Giuseppe Rispoli Angelina Trombetta Carmen Annibale La balia Alessandra D’Ambrosio Il fratello di Benedetto Antonio D’Avino Lo zio di Benedetto Boris De Paola regia Luca De Filippo scene Gianmaurizio Fercioni fondali Giacomo Costa costumi Silvia Polidori luci Stefano Stacchini produzione: La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo «Credo quello che mi si dice» Tra le commedie eduardiane del dopoguerra, Le bugie con le gambe lunghe, vissuta per molto tempo all’ombra del grande successo di Filumena Marturano, si rivela tra i testi più moderni del drammaturgo partenopeo, antesignano di quell’ironia fustigatrice nei confronti della mentalità ipocrita borghese. Anni Cinquanta: il cortile luogo-famiglia sta per lasciare il posto alla solitudine dell’individuo-condomino. Le persone iniziano a rintanarsi nelle loro quattro mura e a circoscrivere i rapporti sociali. «Credo quello che mi si dice», afferma più volte il protagonista Libero Incoronato, coinvolto in situazioni assurde dove tutti mettono la maschera pirandelliana e recitano la propria parte. Così fatti e persone si rivelano fasulli, forse più del vino annacquato che Libero, povero in bolletta, è costretto a bere. Personaggi costretti a vivere per sempre condizionati dal giudizio degli altri, della famigerata “gente”, a tal punto da barare perfino con se stessi. Come recita il Mago Prospero nella Tempesta di Shakespeare: «Accade che uno, a forza di raccontar bugie per verità, riduce la sua memoria a creder per primo alla propria menzogna». Antonella Rossetti Eduardo De Filippo debutta a quattro anni come giapponesino nella Geisha di Scarpetta. Nel 1922 scrive la prima commedia in tre atti, Uomo e galantuomo, il cui titolo originale è Ho fatto il guaio? Riparerò. Avvertite le prime insoddisfazioni nei riguardi di un certo repertorio, s’interessa quindi maggiormente al teatro di Di Giacomo, di Bracco e di Viviani. Tra il 1924 e il 1925 comincia a scrivere Ditegli sempre di sì e Chi è cchiù felice ‘e me?, che troveranno la via del palcoscenico solo qualche anno più tardi. Nel 1929 entra a far parte della Compagnia Molinari, con cui collaborano anche Titina e Peppino. L’anno successivo diventa coautore della rivista Pulcinella principe in sogno di Mangini, con l’atto unico Sik-sik, l’artefice magico. Il successo è clamoroso e nel 1931 decide, con i fratelli, di dar vita alla Compagnia del teatro umoristico “I De Filippo”, che si esibisce in avanspettacoli presso il cine-teatro Kursaal (oggi Filangieri). Negli stessi anni intensifica la scrittura degli atti unici, tra i quali Natale in casa Cupiello (1931, successivamente sviluppato in tre atti). Anche Pirandello s’interessa ai De Filippo, offrendo loro la versione napoletana di Liolà. La collaborazione con il grande scrittore siciliano ha un seguito: sempre in edizione napoletana, vengono infatti rappresentati Il berretto a sonagli e, qualche anno dopo, L’abito nuovo. La Compagnia gira tutta l’Italia e, nel 1938, i successi diventano unanimi. Nel 1940 il Paese entra in guerra: le difficoltà per “I De Filippo” sono tante e i rapporti tra Eduardo e Peppino si deteriorano, fino allo scioglimento della Compagnia. Nel 1945, Eduardo scrive Napoli milionaria e dà vita alla “Compagnia di Eduardo”, che rappresenta Questi fantasmi nel 1946, senza un grande successo di pubblico. In pochissimo tempo, Eduardo la rimpiazza con Filumena Maturano: un trionfo e, per Titina, un grande successo personale (la commedia viene recitata anche dinanzi a Pio XII). Nascono, poi, altri capolavori come Le bugie con le gambe lunghe e Le voci di dentro. Tra il 1965 e il 1970 scrive Il cilindro, Il contratto e Il monumento. Nel 1972 riceve dall’Accademia dei Lincei il Premio Feltrinelli. Nel 1973 rappresenta Gli esami non finiscono mai e nello stesso anno, all’Old Vic di Londra, viene rappresentata Sabato, domenica e lunedì, con la regia di Zeffirelli e l’interpretazione di Laurence Olivier. Il 1977 è un anno particolarmente importante: presenta al Festival dei due mondi di Spoleto Napoli milionaria (adattata a libretto d’opera per Nino Rota) e, dopo un’anteprima presso il Teatro di Norwich, la sua Filumena trionfa al Lyric di Londra nell’interpretazione di Plowright. Il 15 luglio riceve la laurea in Lettere honoris causa all’Università di Birmingham, per i suoi meriti di drammaturgo, attore e regista. Nel novembre del 1980, nell’aula magna dell’Università degli Studi di Roma, gli viene conferita la laurea in Lettere honoris causa, mentre nel settembre del 1981, a Palazzo Madama, la Repubblica Italiana lo onora con la nomina di senatore a vita. Testi a cura di Gianmatteo Pellizzari