Oggetto
SCALETTA DIMOSTRATIVA DI VERA 2000 vers. 9.00
Autore
Data creazione
Ultima modifica
Documento riservato alle rete di agenti e rivenditori
TOPOPROGRAM & Service
Geom. Giuseppe MANGIONE
26 marzo 2004
21 Marzo 2008
Premessa
VERA 2000 si
occupa prevalentemente di vettorializzazione di immagini raster, siano esse mappe
catastali, carte a curve di livello, o fotografie di facciate.
Con VERA 2000 è inoltre possibile:
• calcolare i punti delle facciate rilevati solo per angoli (con 1 o 2 stazioni) e averli già
ribaltati sulla facciata verticale
• imputare coordinate note di fogli di mappa
• riportare in perfetta scala immagini e fotografie, in modo semplice e preciso, per eseguire
una corretta vettorializzazione.
CALCOLO COORDINATE
Le prime due sezione del programma (intersezione spaziale, e rilievo di facciate) forniscono la
possibilità di calcolare le coordinate di punti significativi della facciata da raddrizzare.
Due sono i metodi proposti: per intersezione e per rilievo facciate.
Intersezione facciate
Aprire il libretto demo intersezione.vst.
Illustrare che per eseguire delle misure, in questo caso, si devono realizzare due stazioni collegate
tra di loro (indicare le righe relative nel libretto e aprire la riga S illustrando i vari campi con le
misure sulla stazione successiva).
Illustrare che poi, per il rilievo, sarà necessario battere solo per angoli (orizzontale e verticale), e da
entrambe le stazioni, i punti di cui si vogliono le coordinate (aprire una riga di tipo M per
visualizzare detti dati).
Aprire la riga di tipo “I” illustrando che è importante da compilare per avere poi una bella
intestazione nelle stampe.
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Di Mangione Giuseppe
Via Delle Ville, 5 89013 Gioia Tauro
Partita Iva 01293700801
Numero C.C.I.A.A. 123301
Registro Società Tribunale di Palmi 3305
Tel. (0966) 51089 – 56091
Fax (0966) 51345
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e-mail:[email protected]
Siamo un’ Azienda con Certificazione di Qualità ISO 9001:2000 N.1420/98
Eseguire il calcolo ed illustrare le cartelline “Coordinate” e “Grafica intersezione facciate”.
Rilievo di facciate
Descrivere che si possono calcolare le coordinate della facciata anche da una sola stazione, battendo
due o più punti anche per distanza sulla facciata stessa.
Aprire il libretto demo rilievo.vft ed illustrare la riga di tipo S ed una di tipo M.
Eseguire il calcolo e visualizzare le cartelline “Coordinate” e “Grafica Rilievo Facciate”.
Aggiungere che in questo libretto si possono inserire delle righe di tipo “P”, che sono punti di cui si
conoscono le coordinate (attenzione che non è possibile inserire righe P se ci sono righe M – il
programma comunque avverte – e se qualcuno richiede di far vedere una riga P è necessario creare
un nuovo libretto). Ciò è utile per rilievo di facciate realizzate con strumenti che leggono senza
prisma (il software, prima di elaborare, chiede se si desidera invertire le coordinate per renderle
verticali), o per inserire delle coordinate conosciute di una mappa per poi realizzare più
velocemente la sua georeferenzazione.
Facciate
È un CAD con diversi comandi, corrispondenti ad altrettanti metodi, per il raddrizzamento delle
facciate: la loro funzione è quella di riprodurre perfettamente in scala la foto per la successiva
vettorializzazione.
E’ possibile raddrizzare l’immagine per:
• punti noti: segnalando sull’immagine punti di coordinate note che possono pervenire
direttamente dal calcolo delle intersezioni spaziali o dal rilievo di facciate.
• linee: indicando semplicemente delle linee orizzontali e verticali di cui si conosce la misura
• ad L: indicando i tre punti che formano una L e le rispettive distanze.
I classici comandi di CAD permetteranno in seguito di disegnare la facciata potendo stampare e/o
esportare il tutto su altri CAD.
Esempio demo:
Avviare una nuova sessione di lavoro (click sul pulsantone “Facciate” e poi su “Nuovo”).
Nella finestra “creazione guidata di una nuova grafica”:
1. Modalità: selezionare l’opzione “da mappa o immagine”.
2. Scala: lasciare il valore di default (1:100)
3. numero di protocollo: inserire un valore qualsiasi
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Importare l’immagine “chiesa_inclinata.jpg” e poi eseguire il comando “Scalatura per linee”.
Seguire le istruzioni del comando inserendo le misure presenti nella seguente immagine, secondo
l’ordine illustrato (per eseguire correttamente il comando occorre inserire prima tutte le distanze
verticali e poi le orizzontali - per passare dalle verticali alle orizzontali fare due invii dopo aver
inserito l’ultima distanza verticale).
3
2
1
4
Finita questa scalatura, illustrare:
• la vettorializzazione (manuale, con i comandi del CAD)
• la stampa in scala
• l’esporta TIF in scala
• l’esporta RAS in Autocad
• il comando Fondi.
MAPPE
Da questa sezione sarà possibile scalare, vettorializzare e stampare mappe catastali o a curve di
livello.
Esempio con Mappe Catastali
Cominciare la dimostrazione in uno dei due modi seguenti, distinguendo le persone presenti tra
•
Chi non possiede un programma tra Tabula2000, Tabula T, Fabbricati 2000, GPF 2000 o Limiti 2000. In
questo caso:
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Creare un nuovo lavoro ed importare l’immagine
Documenti\Topoprogram\Vera 2000\esempi\Foglio25.bmp.
Far notare, nella finestra di selezione del file, le funzioni “schiarisci” e “soglia” che consentono
un rapido miglioramento della qualità dell’immagine (per fare ciò selezionare il file 38483
presente nella cartella esempi di tabula 2000, poi ritornare nella cartella in cui è presente
foglio25 e fare la demo con quest’ultimo file)
Dimostrare la georeferenziazione dell’immagine. Quelli che hanno solo Fabbricati potrebbero
guardarvi in modo strano: accertatevi che sappiano di avere tale funzione nel modulo Grafica e
che l’abbiano già usata!!!
•
chi conosce la georeferenziazione. In questo caso
aprire il lavoro C:\Programmi\Topoprogram\Lavori\Esempi\Vera 2000\provacatastale.vft
Avviare il comando RASTER > EDITA e marcare il fatto che il programma contiene un editor di immagini
per ripulire la stessa da eventuali imperfezioni o segni che non devono entrare nella vettorializzazione. Fare
l’esempio (a parole) di un corso d’acqua che molto spesso è rappresentato all’interno una linea tratteggiata
oppure di numeri di particelle, che non sarebbero riconosciuti.
Descrivere brevemente una delle successive opzioni di cancellazione o isolamento di una porzione
Esegue una selezione rettangolare tramite trascinamento del mouse
Possibilità di eseguire una selezione a forma libera. ATTENZIONE: Il comando, e di
conseguenza la chiusura della forma, si deve confermare con un doppio clic del
mouse
Esegue una selezione circolare tramite trascinamento del mouse
Poi cliccare su “cancella” o “Isola”.
Un eventuale messaggio ‘Memoria insufficiente per completare l’operazione’ non è un errore: vuol dire che il
contorno da cancellare non è stato chiuso con doppio clic.
Uscire con “conferma modifiche” (pulsante in basso a destra) da questa finestra.
Ora eseguire la vettorializzazione.
Il comando RASTER > VETTORIALIZZAZIONE visualizza la finestra per le impostazione della stessa:
Ogni utente dovrà utilizzare questa finestra per definire alcune impostazioni, in modo da ottenere il massimo
dei risultati dalla vettorializzazione automatica.
Scegliere la voce linee nel gruppo “vettorializza come” e spiegare quanto segue:
Si possono utilizzare tre ottimizzazioni, spiegate in dettaglio nella tabella seguente:
Raddrizzamento
Con questa ottimizzazione, che si applica sia alle linee continue (intese come segmenti
attaccati l'uno all'altro) che alle linee distaccate da un certo spazio (valore da impostare
a piacimento), si ha la fusione in una sola linea continua, a patto che le linee prese in
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considerazione formino un angolo acuto inferiore ad un determinato valore, che l'utente
può decidere.
Estendi/taglia
Con questa ottimizzazione, un linea che interseca un'altra linea (chiamata linea di
delimitazione, nella figura sottostante è indicata con una linea tratteggiata), o che è
distante da un'altra linea, di un certo valore, viene invece tagliata o estesa (a seconda
che si trovi nella prima ipotesi o meno), in modo da andare a toccare perfettamente la
linea di delimitazione.
Raccordi
Con questa ottimizzazione, due o più linee che distano una certa distanza le une dalle
altre, vengono unite in modo da farle convergere in un solo punto (tipico esempio: i
vertici delle particelle catastali).
Spiegare il resto della finestra in modo generico dicendo che sono inseriti i valori di angoli e distanze per
ottimizzare la vettorializzazione. Per l’esempio della demo inserire il valore 1 per la distanza in
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“Raccordo linee”.
Numero di passaggi Dire che qui occorre impostare il numero di passaggi che le ottimizzazioni di
Estendi/Taglia e Raccordo eseguono ciclicamente su tutto il disegno: maggiore è tale
valore, maggiore sarà il tempo di vettorializzazione; un numero alto di passaggi potrà
però migliorare il risultato. Lasciare il valore 5 per la demo
A vettorializzazione conclusa congelare il raster e fare notare come il risultato ci sembri abbastanza
soddisfacente.
Esempio con Carta a Curve di Livello
Chiudere il lavoro precedente e passare ad un esempio a curve di livello, aprendo il file
C:\Programmi\Topoprogram\Lavori\Esempi\Vera 2000\provacurve.vft
Avviare la vettorializzazione (RASTER > VETTORIALIZZAZIONE) e scegliere
Spline: illustrare che in questo caso si potrà subito avviare la funzione in quanto non si presenterà
la necessità di specificare ulteriori parametri.
A vettorializzazione conclusa congelare il raster e fare notare come il risultato ci sembri abbastanza
soddisfacente.
Infine fare notare che il CAD di VERA 2000 è un vero e proprio CAD che comunica con gli altri tramite
DXF (importa/esporta), ed ha tutti i comandi per disegnare/editare un’immagine, zoom, gestione dei lucidi,
inserimento di blocchi.
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