ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GOFFREDO PARISE” Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado Sede associata CPIA (VI) - Centro Provinciale Istruzione Adulti Via IV Martiri, 71 - 36071 ARZIGNANO (VI) Tel. 0444.670400 - Fax 0444.671495 Cod. Fisc. 90014340245 - Cod. Mecc. VIIC87900Q E-mail: [email protected] - Pec: [email protected] - Sito: www.icparise.gov.it ________________________________________________________________________________ Circ. 201/doc.ata Arzignano, 25 gennaio 2016 - Ai tutti i docenti del plesso “E. Motterle” e “ A. Beltrame” - Ai genitori e agli alunni NB) Da leggere in classe; da far scrivere sul Diario-libretto personale l’oggetto e controllare l’avvenuta lettura da parte dei genitori. OGGETTO: GIORNATA DELLA MEMORIA 27 GENNAIO 2016 Mercoledì 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, una ricorrenza che intende commemorare la giornata dell'abbattimento dei cancelli di Aushwitz e ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, le deportazioni, la prigionia e la morte, ma anche le persone che si sono opposte allo sterminio sacrificando e mettendo a rischio la propria vita per salvare quella dei perseguitati. Il Giorno della Memoria viene celebrato in tutta Italia con iniziative e incontri e momenti di riflessione per conservarne la memoria storica degli avvenimenti e fare in modo che in futuro eventi del genere non possano più accadere. La scuola secondaria propone nella giornata del 27 gennaio il seguente calendario: ore 8.00-10.00 le classi terze sono invitate in Auditorium per la visione del film La ladra di libri di Brian Percival (plesso Beltrame in classe); ore 10.00-12.00 le classi seconde sono invitate in Auditorium per la visione del film Train de vie: un treno per vivere di Radu Mihaileanu (plesso Beltrame in classe); durante la giornata le classi prime leggeranno con l'insegnante di Italiano le poesie di Terezin allegate di seguito. Nel mesi di aprile, partirà il progetto “Incontro la Shoah” rivolto a tutte le terze con approfondimenti sul tema diversificati per le classi e presentati dall’esperta dott.ssa Mariagrazia Lovato. Sono attività didattiche finalizzate ad approfondire il tema della Shoah e i fatti riconducibili al Nazifascismo, con il tentativo di fare della Memoria non un semplice ritorno al passato, bensì una riflessione sulle azioni umane ed uno strumento di fiducia nel domani. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Pier Paolo Frigotto Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2, d.lgs n° 39/1993 POESIE DI TEREZIN Il ghetto di Terezìn durante la seconda guerra mondiale fu il maggior campo di concentramento sul territorio della Cecoslovacchia. Dalla fine del 1941 alla liberazione nella città, nel ghetto di Terezin soggiornarono più o meno a lungo gli ebrei cecoslovacchi destinati al campo di sterminio di Auschitz. Tra di loro 15.000 tra bambini e giovinetti, dei quali ne sopravvissero meno di cento. Del loro passaggio a Terezin sono rimaste alcune migliaia di disegni e qualche decina di poesie. Da tali documenti traspare una maturità di pensiero straordinariamente precoce, la straziante consapevolezza di un destino inesorabile, e soprattutto il disperato, insopprimibile anelito alla vita delle giovani vittime. Nella maggior parte dei versi, già di per sé toccanti per i motivi ispiratori e la vicenda umana che sottintendono, sono presenti valori poetici autentici, che stupiscono per l’altissimo, imprevedibile livello di forma e linguaggio e la sconvolgente capacità espressiva. VORREI ANDARE SOLA Vorrei andare sola dove c’è un’altra gente migliore, in qualche posto sconosciuto dove nessuno più uccide. Ma forse ci andremo in tanti verso questo sogno, in mille forse … e perché non subito? Alena Synková (1926 sopravvisuta) LA PAURA Di nuovo l’orrore ha colpito il ghetto, un male crudele che ne scaccia ogni altro. La morte, demone folle, brandisce una gelida falce che decapita intorno le sue vittime. I cuori dei padri battono oggi di paura e le madri nascondono il viso nel grembo. La vipera del tifo strangola i bambini e preleva le sue decime dal branco. Oggi il mio sangue pulsa ancora, ma i miei compagni mi muoiono accanto. Piuttosto di vederli morire vorrei io stesso trovare la morte. Ma no, mio Dio, noi vogliamo vivere! Non vogliamo vuoti nelle nostre file. Il mondo è nostro e noi lo vogliamo migliore. Vogliamo fare qualcosa. È vietato morire! Eva Picková, anni dodici, (morta 18/12/1943) SOGNA PRENDERLA COSÌ Terezìn in piena bellezza si mostra ora al tuo occhio e in ogni strada risuona il passo della gente. Così almeno io vedo il ghetto di Terezìn, questo chilometro quadrato diviso dal mondo. Dappertutto è la morte e tutti falcia, anche quelli che marciano col naso all’insù. C’è dunque una giustizia che ancora regge il mondo e nella bocca del povero l’amaro s’addolcisce. Miroslav Kosek (30.3.1932 -19.10.1944)