Ricevitore Digitale Terrestre Telesystem TS6290
MANUALE NON UFFICIALE
Potrai accedere a tutti i canali gratuiti televisivi e radiofonici trasmessi in digitale terrestre ed è
compatibile alle frequenze VHF italiane ed europee.
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COLLEGAMENTO AL TV E DVD:
Doppio tuner digitale terrestre - Registri un evento e ne guardi un altro!
Collegando una memoria esterna (una "pennetta" o un Hard Disk) attraverso la porta USB
posta sul pannelo forntale del TS6290, la funzione REC&PLAY ti permette di registrare e
riprodurre i tuoi programmi e film preferiti. Con la maggiorparte degli altri decoder non puoi
cambiare canale mentre registri una trasmissione! Questo perchè il cambio canale verrebbe
registrato. Il decoder TS6290 è diverso! Mentre registri la partita della tua squadra del cuore
puoi guardare un film in anteprima in un altro canale.
Facile da usare, per tutti! - Un decoder con tantissime funzioni che ne semplificano l'uso
Grazie alla funzione LCN (Logical Channel Number) la lista canali viene ordinata in automatico,
inoltre l'opzione "PROTECTION SYSTEM" limita le funzionalità del telecomando al solo cambio
canale e controllo volume, così da facilitare l'utilizzo del decoder anche a coloro i quali non sono
molto avvezzi all'uso dei prodotti tecnologici.
Metti il timer e non ci pensi più - Fino a 8 timer diversi per programmare le tue registrazioni
Il TS6290 ha funzione Timer che consente non solo la programmazione dello spegnimento e dell'
accensione, ma anche la visualizzazione di un messaggio e la funzione di registrazione program
mabile. E' possibile impostare fino a 8 diversi tipi di Timer e per ognuno decidere il tipo di evento,
la ripetizione, il canale, l'orario e la durata.
DATI TECNICI:
•
Ricezione canali digitali terrestri TV e RADIO in chiaro
•
1000 canali memorizzabili
•
Menu OSD multilingua
•
Hotel Mode / Protection System
•
LCN: ordinamento canali automatico
•
Porta USB per registrazione e riproduzione
•
Lettura foto JPG, musica MP3 e video MPEG2
•
Televideo & Sottotitoli
•
Doppia SCART
•
Uscita audio SPDIF coassiale
•
Timer accensione/spegnimento e registrazione
•
Funzione di reset
•
Riaccensione dopo blackout
•
Installazione semplice e veloce
•
Telecomando incluso con batterie
•
Dimensioni in mm 235x124x42
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OSSERVAZIONI UTENTE SUL TS6290:
1) l’ora l’ho dovuta impostare nel pannello relativo su “spento” ovvero inserendola manualmente
(quindi né “da paese” né “manuale” in base al GMT: sembra, almeno nel primo caso, che l’orario
si “aggiorni” ciclicamente direttamente dal canale in visione ovvero da quello su cui si mette in
stand-by il decoder: ergo se il canale in questione (magari una rete locale) non aggiorna l’ora,
l’orario “sballa” mandando in tilt le registrazioni programmate; poi, dopo un tempo imprecisato,
tutto sembrerebbe tornare a posto ripassando ad un canale rai-mediaset…): in questo modo, ad oggi,
l’ora non mi si è più “sballata” e le registrazioni sono andate tutte a buon fine (nonostante l’interazione
con canali non di 1a fascia…);
2) impostando “Gestione USB / Configura Registratore / Modalità Standby / Spento”, se si mette il
decoder in stand-by la chiavetta/l’hard-disk collegato si spengono (non so se tutti i modelli/marche);
quando il decoder/usb si riaccendono per una registrazione programmata, poi entrambi si spengono
al termine della stessa (sembrerebbe così solo lasciando il decoder “tranquillo”, senza interazioni
durante la registrazione);
ATTENZIONE: mi è successo che dopo un po’ il decoder si sia “dimenticato” questo settaggio: non
è bastato verificare che l’opzione fosse correttamente impostata, gliel’ho dovuta cambiare e “far
digerire” spegnendolo e riaccendendolo (tipo windows…), e poi gliel’ho reimpostata correttamente…
ad oggi rifunziona di nuovo… è un po’ “duro di comprendonio” !
3) a volte si “impalla” quando cerchi di accedere alle registrazioni (nonostante sia acceso da un po’
e quindi ha già riconosciuto l’usb – con iconcina): le prime volte staccavo/riattaccavo
l’alimentazione (come con il dtr3331), adesso ho capito che bisogna avere pazienza (15-30
secondi…), poi si “rianima” da solo…
4) il timeshift “nascosto” (accedendo durante la registrazione ai file registrati/in registrazione) è
veramente utile.
5) invece la mancanza di EPG non mi turba più di tanto: ce l’ho sul dtr3331 e verificare
canale x canale la programmazione (sempre che il canale la fornisca…) è una vera tortura (meglio il
buon vecchio televideo, anche se limitatissimo… o per gli internauti webtelevideo anche coi digitali);
se poi le registrazioni impostate sull’EPG funzionano come per lo ShowView (cioè, una volta
impostato il programma, sono fissi orario iniziale e finale) è un disastro: mai provato a registrare la
sera su canale5 con Striscia che finisce ad un’ora variabile tra le 21 e e le 2130? (così ti perdi sempre o
l’inizio o la fine?)
TRUCCHI E CONSIGLI
TIMESHIFT
Timer è la programmazione della registrazione di un evento come si faceva anche sul videoregistratore VHS.
Timeshift, ti permette di vedere un evento con un ritardo rispetto alla programamzione televisiva. Mi spiego,
metti che un film inizia alle 21:00, ma tu sei impegnato ancora 15 minuti, lanci il time shift alla 21:00, poi alle
21:15 ti metti davanti il televisore ed inizi a vedere il film che era partito alle 21:00. mentre tu vedi l' inizio del film,
il ricevitore continua a registrare permetendoti così di vedere il film per intero, ma con 15 minuti di ritardo.
NON c'e il tasto specifico ma per vedere un programma dopo che e' inziato da alcuni minuti
ecco come fare :
MODO 1- se si fà partire una registrazione manualmente e poi si va nel menu di
gestione delle registrazioni su usb si trova anche la registrazione che si sta effettuando in quel
momento che si può avviare (come si possono anche avviare vecchie registrazioni mentre il decoder
continua la registrazione impostata) e scorrere indietro\avanti, ovviamente fino a recuperare il gap
con la trasmissione in "real time", che comunque continua sempre a memorizzarsi.
MODO 2 -Si arriva allo stesso risultato anche se durante la registrazione si preme il tasto "pausa",
a quel punto nell'area informazioni compaiono due barre del tempo, una relativa alla registrazione e
l'altra relativa alla riproduzione in time shift...
RICAPITOLANDO:
Basta
premere
il
tasto
di
registrazione
e
poi
premere
il
tasto
pausa.
Per continuare a vedere basta premere play. E in pausa continua a registare !
Sì registra normalmente ma ti permette anche di andare avanti e indietro. L'unica cosa che poi devi
cancellare la registrazione ma se hai un hard disk esterno sostanzioso !
L'unica magagna, che si ricollega alla mia domanda nel post poco sopra, è che la registrazione sembra
essere limitata a 2 ore... sempre che qualcuno non sappia come allungare il tempo.
NUMERAZIONE CANALI
Quando si sposta un canale rimane la numerazione originale anche nella nuova collocazione.
Bisogna disattivare la LCN.
Spostare i canali sui “tasti” desiderati
Non va’ se e’attivo il “blocco canale”. Per disattivarlo vai nel MENU, seleziona CONFIGURA,
premi OK, seleziona PROTEZIONE RICEVITORE, premi OK, inserisci la password (di default
e’ 0000) e imposta BLOCCA MENU e BLOCCA CANALE su SPENTO. In questa maniera (e
dopo aver disabilitato la LCN) dovresti poter spostare semplicemente i canali: premi OK mentre
guardi un canale (compare la lista dei canali), con le FRECCE selezioni il canale che vuoi spostare
poi premi 4 (sposta), mediante le frecce posizioni il canale dove vuoi e poi premi OK, conferma lo
spostamento con SI ed il gioco e’ fatto.
(cosi' su versione software TS6290 V4.61124 del 24 novembre 2009).
Rinominare RAI4 da 0028 a 0008 per averla sul tasto 8 del telecomando ?
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AVANZAMENTO REGISTRAZIONE
Un'altra cosa che ho riscontrato e che quando riguardi un file registrato non hai
la possibilità di scegliere il punto da cui iniziare a guardarlo quindi occhio che se
premete inavvertitamente STOP bisogna riniziare da capo e mandare avanti
manualmente, confermate questa cosa anche voi?
confermo che premendo STOP la riproduzione si interrompe, ma, non so, a me
succedeva anche nel videroregistratore; semmai è con PAUSA che si interrompe
e si riparte dallo stesso punto.
comunque c'è il tasto GOTO, col quale scegli il minuto dal quale partire...
REGISTRAZIONI E TIMER
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TIMER più registrazioni?
ad esempio uno su canale5 dalle 21 alle 22 e un altro su italia1 dalle 23 a mezzanotte?
Si fino a 8 timer ma NON bisogna sovrapporre gli orari !
TIMER NON FUNZIONA
SPEGNERLO SEMPRE SU CANALI RAI !
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Spezzettandoli in file di circa 800 mb circa 40 – 45 minuti !
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In pratica di dice ogni quanti bit uno è errato, + PICCOLO è l'indicatore numerico, meglio va, si
esprime solitamente in 10^ qualche potenza negativa di 10.
Esempio:
10^(-6) significa 1 bit sbagliato ogni milione trasmesso
10^(-2) significa che nn vedi la TV perchè ogni 100 bit uno è sbagliato..
(ora, non che questi numeri siano quelli della TV digitale, ma è per rendere l'idea)
E' un indicatore sintetico ma efficace di una trasmissione digitale ecco, non solo del video della Tv (ora
che la TV è digitale è un indicatore della qualità del segnale televisivo).
Sui decoder finora ho visto solo due barre: una della intensità segnale sul filo, l'altro della qualità della
trasmissione, ma quali parametri vengano usati per costruire questi indicatori non è chiaro, quindi solo
una stima qualitativa.
L'MTBF (tempo medio di fallimento) di un HD è circa 300000 ore, ovvero puoi aspettarti una rottura
dopo 300 mila ore di utilizzo.. fai tu e poi condizione sulla tua fortuna media (numero da intendersi
come valore statistico di un aggregato di tutti i drive prodotti dal produttore).
La secondaria e' solo CVSD e non RGB !
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PROBLEMA SQUADRETTAMENTI SUL VIDEO
Prese TV: ho verificato immediatamente e in effetti mi sono state montate 2 prese
Vimar Idea 12739 che hanno un'attenuazione di 10db. Cerchero' quanto prima di sostituirle
con 2 prese Vimar 16306.01 (attenuazione 1db). Ottimo con 2 semplici interventi +17db
Adesso chiedo agli esperti: posso togliere il derivatore e mettere un partitore (tipo FR PP2)
visto che ho solo 2 prese TV da alimentare?
http://www.digital-forum.it/showthread.php?t=61336 (forum consigli tecnici impianti tv )
INFORMAZIONI DAL DECODER DTT
PID video
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PID Audio
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PID televid
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FFT 2k
Modulazione 64QAM
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Misure del del segnale DTT
I parametri che caratterizzano principalmente il segnale DTT sono:
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•
•
•
Signal Level (Livello del segnale)
Rapporto C/N (Carrier/Noise, portante/rumore)
BER (Bit Error Ratio)
MER (Modulation Error Ratio)
Altri parametri possono essere valutati (ad es. CSI – Channel Status Information)e molti strumenti di
misura permettono simili valutazioni.
Signal Level
Il livello del segnale ricevuto è uno dei parametri principali che permette di valutare se il ricevitore (STB) è
nelle condizioni di lavorare correttamente. Viene misurato sia per i segnali analogici sia per i segnali
digitali in dBµV (o in dBmV; 1 dBmV= 60 dBµV; 0 dBµV = 1 µV). Nei canali analogici viene attribuito a
questo parametro il valore di picco della portante video che è raggiunto durante la trasmissione dei
segnali di sincronismo.
Nel caso di segnali digitali questo valore è dato dal livello complessivo del segnale misurato nell’intera
banda del canale, che nel caso DTT è di 7 o 8 MHz.
Se misurato con strumenti che hanno le specializzazioni per i sistemi DTT il valore deve essere
compreso fra 31 dBµV e 80dBµV per la modulazione 64 QAM codice interno 2/3.
Rapporto C/N (Carrier/Noise)
È una definizione impropria, in quanto non ha molto senso parlare di una unica carrier nel sistema DTT. Il
valore C è la quantità di segnale utile che è compresa nella banda del canale interessato, mentre N è il
rumore Gaussiano che è interferisce con il segnale utile all’interno della stessa banda. Si misura in dB.
BER (Bit Error Ratio)
I sistemi televisivi digitali trasmettono il loro contenuto in forma digitale. Le trasmissioni televisive digitali
sono quindi un flusso di informazioni elementari chiamate “bit”, che vengono trasferite dal trasmettitore al
ricevitore utilizzando le modulazioni più adatte al mezzo trasmissivo che si deve usare. Il BER, chiamato
anche tasso di errore è il rapporto fra il numero di bit (informazioni elementari) sbagliati che giungono nel
punto in cui si effettua la misura ed il numero totale di bit trasmessi. Questi valori sono fondamentali per
capire se il sistema funziona correttamente. È fondamentale il valore di questo parametro prima del
correttore d’errore Reed Solomon, che non deve essere peggiore di 2 x 10-4. Questo valore corrisponde
alla condizione QEF (Quasi Error Free).
Gli strumenti riportano queste misure in varie forme e in vari punti della catena del sistema di ricezione.
Ogni strumento indica (o dovrebbe indicare) sul suo manuale, modulazione per modulazione, codice
interno per codice interno la corrispondenza fra il valore QEF e la misura di BER effettuata prima del
correttore Reed Solomon. Molti strumenti forniscono anche informazioni relative al BER dopo il correttore
Reed Solomon. Poiché gli errori in quel punto del sistema ricevente devono essere molto pochi, quindi
una stima completa richiederebbe molto tempo, di solito viene riportata una valutazione del genere:
migliore di N x 10-8 , oppure zero.
Altri strumenti riportano in funzione della qualità del segnale ricevuto delle informazioni quali:
Fail: qualità del segnale ricevuto inutilizzabile
Marg: qualità del segnale ricevuto insufficiente
Pass: qualità del segnale ricevuto sufficiente
Queste informazioni semplificano le analisi da parte dell’installatore, per contro in caso di necessità
bisognerà comunque valutare tutti i parametri significativi dei sistema di ricezione per comprendere bene i
problemi.
MER (Modulation Error Ratio)
Il parametro MER è definito nella specifica ETR 290 (linee guida sui metodi di misura per i sistemi DVB).
Questa figura di merito è calcolata valutando la completa degradazione del segnale che è
presente
all’ingresso del circuito di decisione di un ricevitore e fornisce una indicazione della capacità di
decodificare correttamente il segnale. E’ espresso in dB, e più è alto il suo valore migliore è la qualità del
segnale ricevuto. In presenza del solo rumore “gaussiano”, MER coincide con C/N.
NOZIONI TECNICHE SEGNALE DTT TV
Il CANALE ha una larghezza di banda di 8 MHz. La canalizzazione e la larghezza di banda utilizzate sono
le stesse che normalmente vengono utilizzate per la trasmissione dei programmi TV analogici, ossia:
Banda III in VHF
Canali da D a H2
( 7 canali )
Banda IV e V in UHF
Canali da 21 a 68
( 47 canali da 8 Mhz l’uno)
TOTALE di 54 canali
I segnali del sistema DTT, sono stati pensati per avere una notevole “robustezza” a varie situazioni di
propagazione e impiantistica. Generalmente sono più “robusti” dei segnali TV analogici, quindi,
normalmente l’impiantistica legata all’introduzione di questa tecnologia trasmissiva, sarà equivalente
o meno critica di quella legata all’attuale sistema televisivo analogico.
In qualche caso si espliciterà la richiesta di utilizzare componentistica dichiarata compatibile DTT,
in quanto alcune peculiarità del sistema, quali ad esempio l’uso della banda del canale a radio frequenza
sono diverse. Sicuramente nel caso della componentistica passiva, in particolare delle antenne, quanto è
compatibile DTT è compatibile con il sistema AM-VSB.
Contrariamente a quanto succede con la TV analogica dove un canale trasmissivo di 7 MHz o di 8 MHz,
contiene un solo programma, vengono inviati nella stessa banda più programmi in forma digitale.
In genere un canale digitale MUX contiene 5-6 canali televisivi .
NORME IMPIANTO
BASILARI in un impianto sono la schermatura dell’impianto e gli adattamenti di impedenza.
La Guida 100-7 del CEI richiede un coefficiente di schermatura di almeno 75 dB per gli impianti di edificio
nelle bande interessate dal sistema DTT. Questo si ottiene con cavi adeguati, componenti passivi
adeguati e soprattutto con una cura installativa notevole. Una calza del cavo coassiale male collegata fa
precipitare il coefficiente di schermatura dell’impianto. Sovente questi effetti si vedono dopo un po’ di
tempo che l’installazione è stata effettuata, a causa di ossidazione delle superfici, ecc. Questo può
comportare che l’interferenza che con tanta cura si è eliminata dal sistema ricevente entra attraverso il
cavo.
I segnali DTT sono vulnerabili agli echi corti, dell’ordine di 0,15µs. Negli impianti fissi, questi echi possono
essere
soprattutto causati da disadattamenti di impedenza, come ad esempio da code di cavi coassiali non
terminati.
Quasi tutti i produttori di materiali per questo tipo di installazioni forniscono degli esempi per la corretta
installazione
dei materiali.
In particolare per prevenire questo tipo di problemi è importante inserire le terminazioni a 75 in tutti i
punti consigliati e non lasciare delle code di cavo collegate senza terminazione.
La guida 100-7 del CEI riporta inoltre l’isolamento a RF che deve esserci fra le varie prese dell’impianto di
distribuzione dei segnali TV e multimediali. Questo è un dato importante che permette evitare
interferenze fra un ricevitore ed un altro collegati sullo stesso impianto.
ERRORI
Gli errori si manifestano principalmente con delle porzioni del video che sono
quadrettate, come quando si vuole nascondere il viso di una persona per motivi di privacy ad esempio
durante i telegiornali. Questi squadrettamenti non voluti, non devono ripetersi più di una volta ogni ora di
trasmissione. Di seguito vengono riportati alcuni dati significativi che correlano il tipo la modulazione delle
portanti, il codice interno, intervallo di guardia, per ottenete una ricezione QEF, il rapporto segnale rumore
(C/N) minimo nella banda del canale RF ricevuto al segnale utile trasmesso nelle 3 condizioni indicate dalla
specifica ETSI EN 300 744, il valore è espresso in dB:
•
•
•
Cond-1: Ricezione ideale in presenza di rumore bianco Gaussiano (Gaussian Channel)
Cond-2: Ricezione diretta con la presenza di echi, tipico caso di ricezione da impianto fisso (Ricean
Channel)
Cond-3: Ricezione portatile con antenna omni-direzionale non in vista del trasmettitore (Rayleigh
Channel)
Si è considerato che il ricevitore introduca un degrado di circa 3 dB per il suo funzionamento.
Si noti che le prestazioni possono variare lievemente da ricevitore a ricevitore. Il valore di 3dB è indicato nel
documento CEPT (Conférence Européenne des Administrations des Postes et Télécommunications), “The
Chester 1997 Multilateral Coordination Agreement relating to Technical Criteria, Coordination Principles and
Procedures for the Introduction of Terrestrial Digital Video Broadcasting (DVB-T)“ del luglio 1997 e sono
accolti anche dal Libro Bianco dell’Autorità.
La Guida 100-7 del CEI relativa alla ricezione del segnale DTT prevede che il segnale all’ingresso
dell’apparato ricevente sia compreso fra i valori di seguito riportati, sia esso un STB o un ricevitore TV con
decoder integrato:
Livello minimo del segnale in ingresso (per ogni canale): 39÷45 dB(µV) in funzione delle caratteristiche di
modulazione del segnale COFDM.
Per la modulazione 64 QAM codice interno 2/3 i valori previsti dalla Guida 100-7 del CEI sono:
•
valore minimo
•
valore massimo 74 dBµV
45 dBµV
Si tenga conto che all’ingresso di un ricevitore che abbia 8 dB di figura di rumore, impedenza 75 ohm e con
margine di implementazione 3dB, il valore di segnale minimo necessario è pari a circa 31 dBµV.
Dislivello massimo fra due canali dello stesso tipo (DTT) adiacenti (± 7 MHz nella banda VHF, ± 8 MHz nella
banda UHF): 3dB
CONSIGLI UTILI
Si raccomanda quindi di utilizzare partitori e derivatori di qualità che garantiscano la corretta attenuazione,
compatibilità elettromagnetica, ecc. Cavi con coefficiente di schermatura adeguato, minimo 75 dB per la
banda di interesse DTT, meglio se superiore. La posa dei cavi nell’interno degli edifici e delle abitazioni,
deve essere fatta con cura, evitando stiramenti che possono cambiare le caratteristiche radioelettriche del
cavo stesso oltre ad invecchiarlo precocemente. Una particolare cura deve essere usata per la connessione
delle calze schermanti che deve sempre essere fatta a regola d’arte, per evitare che dopo poco tempo
l’impianto che inizialmente funziona bene, abbia a subire interferenze e a patire maggiormente i disturbi
impulsivi a causa delle peggiorate condizioni di schermatura. Si raccomanda di progettare l’impianto in modo
tale da garantire il corretto livello e la corretta equalizzazione dei segnali alle prese terminali. Si raccomanda
inoltre di garantire il corretto isolamento radioelettrico fra le prese terminali, per evitare che un ricevitore
difettoso danneggi la ricezione di altri apparati.
Come scritto in modo più ampio in seguito, i segnali DTT sono vulnerabili agli echi corti, dell’ordine di 0,15 s.
Negli impianti fissi, questi echi possono essere soprattutto causati da disadattamenti di impedenza, come ad
esempio da code di cavi coassiali non terminati. Quasi tutti i produttori di materiali per questo tipo di
installazioni forniscono degli esempi per la corretta installazione dei materiali. In particolare per prevenire
questo tipo di problemi è importante inserire le terminazioni a 75 in tutti i punti consigliati e non lasciare
delle code di cavo collegate senza terminazione.
Comportamento a gradino dei ricevitori digitali
Maggiore è la capacità di recupero degli errori del sistema digitale e più robusta la modulazione usata, più a
sinistra si sposta la linea relativa al segnale digitale.
Ad esempio la linea tratteggiata verde potrebbe essere quella indicativa della modulazione QPSK con codice
interno ½, mentre la linea nera potrebbe essere quella relativa alla modulazione 64 QAM con codice
interno ¾. Nei segnali digitali la differenza fra il livello del segnale ricevuto e il livello di segnale dove
comincia la non ricezione viene solitamente chiamato margine di decodifica ed è espresso normalmente in dB.
Il segnale DTT è un segnale molto robusto alle interferenze, al rumore Gaussiano, quello che causa nella
TV analogica il cosiddetto “effetto neve”, ecc, ma ha una caratteristica che viene normalmente chiamata:
comportamento a gradino. Mentre i segnali TV analogici, in presenza di rumore e interferenze peggiorano
gradualmente la loro qualità, da una buona visione, fino a diventare non intelligibili, il segnale digitale
rimane perfettamente visibile, anche in condizioni di interferenze e rumore che causerebbero una
pessima visione per i segnali analogici, poi ad un ulteriore piccolo peggioramento il sistema non “funziona
più”, le immagini rimangono bloccate, vanno avanti a scatti, l’audio in alcuni momenti si sente, in altri no;
fino a quando con un ulteriore piccolo peggioramento l’immagine non si vede più e l’audio
sparisce completamente.
Con i segnali TV analogici (linea rossa) il degrado della qualità segnale viene percepita con un
peggioramento della qualità dell’immagine proporzionale al degrado.
La normativa prevede che il segnale TV analogico alla prese d’utente abbia un rapporto C/N (Carrier/Noise,
portante/rumore) minimo di 44 dB, indicata sul grafico con segnale buono. Se questo rapporto cambia
peggiorando, si vede un aumento dell’effetto neve, ma l’immagine rimane decifrabile, tipicamente fino a
quando il sistema ricevente analogico riesce ad agganciare i sincronismi, indicata sul grafico con segnale
debole.
Nei sistemi digitali il comportamento è completamente diverso. Il segnale digitale mantiene una qualità
dell’immagine buona, sotto molti aspetti migliore del segnale analogico, fino a quando, con piccolo
peggioramento del rapporto segnale rumore diventa del tutto indecifrabile.
Rumore impulsivo
I sistemi televisivi analogici hanno la necessità di ricevere un segnale molto più “buono” per ottenere delle
immagini di qualità rispetto ai sistemi DTT. Per contro nel caso siano interferiti da disturbi elettrici, quali quelli
che genera l’accensione di lampade, la rotazione di motori di elettrodomestici, disturbi provocati dai
sistemi di accensione delle scintille nella auto, ecc., la qualità dell’immagine peggiora gradualmente fino
a rendere non intelligibile anche il segnale televisivo analogico. Il miglioramento della qualità degli
elettrodomestici,
l’applicazione delle norme EMC, la produzione di autovetture con circuiti di accensione schermati, ecc.
hanno fortemente diminuito la creazione di rumori impulsivi nei nostri ambienti domestici. Chiaramente il
fenomeno non è scomparso.
Alcune possibilità di diminuire l’influenza di questi disturbi è legata ad una buona impiantistica, argomento
del quale parleremo in seguito. Purtroppo anche i sistemi DTT risentono comunque di questa problematica,
per altro non più di quanto succeda con i sistemi analogici.
Un segnale digitale disturbato in modo impulsivo, con un livello del disturbo che rende inefficienti i sistemi di
correzione degli errori, causa alcuni fenomeni sulle immagini e sui suoni dei programmi che si stanno
ricevendo quali rumori sul suono, squadrettature sul video, fino ad arrivare nei casi peggiori al momentaneo
congelamento dell’immagine sul video e alla interruzione temporanea dei suono.
DECODER DDT in HD ?
Le trasmissioni HD ci sono ma sono con lo standard "T1". Una scelta definitiva non è stata fatta
e tutti premono perchè si parta ufficialmente con il nuovo standard "T2". Il motivo di queste
pressioni è facile da capire: il T2 occupa metà banda e la banda costa e sarà in futuro una risorsa
sempre scarsa; visto che un canale HD-T1 occupa lo spazio di 4 canali SD-T1 si capisce come
il vantaggio di dimezzare tale occupazione di banda sia notevole. Ovviamente anche i canali SD
in standard T2 occuperebbero meno spazio ma nessuno se la sente di buttare a mare tutto e
ricominciare (pena un probabile linciaggio di massa) quindi ragionevolmente l'attuale standard T1
per la definizione SD durerà almeno 5 anni e poi cambierà in T2 anche quello. Tenete presente che
dietro il digitale c'è soprattutto la corsa ad occupare sempre meno banda e non solo per dare più
canali. Molti ignorano che quando lo switch off sarà terminato su tutto il territorio nazionale molti canali,
oggi dedicati alla TV, saranno recuperati dall'Autorità verso usi più redditizi....tipo cellulari e quindi
meno spazio occupano e meglio è.
Il costo del tuner è praticamente irrilevante e non esistono display con casse senza tuner. Comunque
stai sicuro che almeno per le SD non sarà cosa immediata il passaggio al DVB-T2, anzi dubito che avverrà
almeno prima del 2012. Hanno venduto troppe tv e troppi decoder per il DVB-T SD, inoltre non ci sono
problemi di spazio per l'SD. Semmai ci sono per l'HD e per quelli ritengo invece possibile un passaggio al
DVB-T2. D'altronde c'è già Premium Calcio HD che obbliga ad usare un decoder esterno.
il problema e' questo: a quanto pare le trasmissioni sul DDT sono ancora sperimentali come il protocollo
con cui vengono trasmesse, il DVB-T. Una volta che saranno ufficiali sara' rilasciato il protocollo DVB-T2
per l'HD, che e' ancora in fase di definizione. Quindi mettendo un decoder hd integrato sugli attuali tv, si
aumenterebbe il costo del tv, e fra un po' sarebbe anche inutilizzabilie, se non in SD, a causa del cambio di
protocollo.
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Ricevitore Digitale Terrestre Telesystem TS6290 MANUALE NON