NISBA! Araldo Del Pretino Numero 2 Mimina immoralia I brufoli incendiavano il collo di Mimina... E le ore che passavano sembravan ricordare un’isola galleggiante su un mare di pus. Una noia siderale incombeva sull’aula, mentre l’alito avvinazzato del docente dispensava patemi cloroformici. Resistere! Resistere! Resistere! L’imperativo che aleggiava era uno solo: sopravvivere ai logaritmi per arrivare, sia pur esausti, alle tredici, e poi tuffarsi in un mare di pennette al sugo, in un vortice di scaloppine al curry, in un tripudio di millefoglie e Saint Honorè. Ma l’impresa era ardua ed inversamente proporzionale al quadrato della distanza che intercorreva fra l’apparato olfattivo dei discenti e la cavità orale del prof. Occorreva scovare la strategia vincente della volpe del deserto, il conato rivoluzionario dei wandervogel, l’incipit spavaldo delle sturmtruppen. E così che il genio viene fuori, pressato dalle contingenze quotidiane e dalla bulimia conoscitiva! Una telefonata avvertiva che era testè poc’anzi defunta la moglie del dirigente, la suocera del vicario; era in fiamme la garconierre del docente; un’esplosione aveva distrutto la villa marina del direttore di laboratorio; un’orda di zingari aveva rapito i bidelli del terzo piano; un terremoto del quattordicesimo grado della scala Richter aveva raso al suolo il Salento. Inventiva, immaginazione creatrice! L’allarme antincendio scandiva la fine delle lezioni; Piove mirra a Torricella! di Berenice Divoi l’ingresso d’uno stuolo di vampiri accelerava la fuga verso le scale d’emergenza, mentre quattro volontari - spalancata la finestra - minacciavano di buttarsi di sotto nel caso in cui non fossero state accolte le loro richieste di asilo politico. Ove ve ne fosse ancora bisogno, cos’altro dobbiamo raccontare per meritare l’appellativo di teppisti creativi? Dobbiamo forse scendere nel più bieco penale e narrare fatti che vi costringerebbero a pantagruelici raccolti di arance, notorio alimento degli ospiti di patrie galere? Ma cosa sono eventi del genere, se non «mimina immoralia» di fronte alla maxima immoralia del mondo reale? Zuzzurelloni noi, incalliti ripetenti voi. Da Ernesto il Pataccaro: magni male e paghi caro! Ridenti giornate novembrine inondano di sole Torricella, fra le belle bella! All’altezza del tempio dedicato a Odino Padre, sulla strada che dalla città, Via dei Celiaci, sn proseguendo senza deviare per 3.200 km, conduce a Kaliningrad, i raggi benefici Sava (TA) del’astro solare colpiscono l’occhio unico della vetrata rappresentante il signore cell. 392 4317831 degli Dei, quel giorno accadde l’impossibile! La raccolta del luppolo e dell’orzo era stata poco abbondante e folle di penitenti, percuotendo carcasse emaciate di Se il testo non hai comprato, tranquillo: bovini valdostani, si recavano dal Dio a chiedere, pretendere un cospicuo rimborso. Quel Dio che Immacolata te l’ha fotocopiato! aveva guardato benevolo i fasti della città dei Turco, aveva ora un conto aperto coi suoi devoti. E Odino dio di Benvenuto Di Mitra generoso è! Aveva una Allo stramazzare al c anottiera suolo del trentaseiesimo macchiata di rosso bovino il cielo si (propendo per il rannuvolò, mentre pomodoro) e le comete di giallore ciabatte in cuio paglierino parvero sdrucito ai piedi. cadere sulle vigne e sui Attraversò frutteti. Ma quelle l’ingresso della comete assai poco sede centrale come impalpabili erano! La se fosse il mitica mirra le provveditore agli componeva! Essa si studi e si fermò a depositò placida sui parlare con la silos e sui tetti, sulle buonanima di finestre e sui petti, Rosalba come se la sera prima avessero grigliato salsiccia insieme. rigoglioso esempio di Ma l’impressione perplessa durò poco: bastò vederlo roteare il bacino in mezzo a abbondanza! noi, trenta pischelletti del primo anno, per capire di che pasta fosse fatto. Grande fu il giubilo fra le genti, mentre battaglioni di fedeli si muovevano da ogni dove! Oh Torricella, Veniva da Milwaukee e si chiamava Robert Mc Neer: era il cosiddetto esperto di Torricella storna/che portavi colui che non ritorna/tu l’hai veduto il bene che ti un fantasmagorico pon sul cinema e la recitazione, che quell’anno produsse uno dei filmati più grottesche della grottesca storia del nostro istituto. Robert parlava fece/il Dio che non ti chiede che una prece! Accolto nel ventre suo fecondo la magica sostanza, i torricellesi riuscirono così a l’italiano come la vedova inglese impersonata dal Enrico Montesano: il dialogo creare una birra unica nel suo genere, poiché poteva contare sull’apporto di una era infarcito di doppie t e doppi sensi. Gli esercizi cui ci sottoponeva parevano sostanza introvabile in natura: la mirra. Da allora, e sono passati illustri lustri, la privi di senso logico; ricordo che una volta ci fece sfilare tra due ali di alunni, Birra-Mongola-che-fa-digerire-anche-i-diverticoli è presente sulle tavole di imitando l’atteggiamento di una modella. Quanto quell’esperienza mi fu utile lo tutto il mondo, garantendo un reddito eccezionale ai suoi produttori. Questo scoprii anni dopo, quando sui corridoi della questura fui fatto sfilare con ben altro giustifica la grande migrazione di genti, che dalla Brianza alla Ruhr, dal Sussex a pubblico... Ancora ricordo gli appunti sul libretto satanico che portava sempre con sé, Norrköping sono in massa fuggiti nella ridente cittadina jonica. Invece di cercare altrove quel che la vita offre, a Torricella recatevi: alla fonte coronamento di una giornata di sforzi: Rosalba - fiore; Leonardo - abate; alunni paraplegici; professori - non pervenuto! della suprema felicità che inebria e che ogni sventura oblia! Il «mostro» di Milwaukee NISBA! Araldo Del Pretino Pagina 2 Non c’è solo Gabriella Carlucci! Numero 2 Un bagno di sangue! di Bentivoglio Disastris L’avevamo cresciuto con l’affetto che si deve al figlio più piccolo, sfortunato oltre ogni dire nella sua nascita savese. Gli avevamo concesso quel che sempre si concede ai porcellini d’india rachitici che, rifiutati dalla madre, vengono allevati da nonna-scrofa con tutta l’energia del suo peso. Lo tenevamo in un angolo e, datagli in mano una matita, lo lasciavamo disegnare: e lui si sbizzarriva a riprodurre con infinita pazienza falloforie pompeiane, con tanto di ali! Gli davamo la corda necessario perché non si sentisse solo: ma lui quella corda l’ha usata per impiccarsi all’albero di Giuda! Ci aveva chiesto il permesso di potersi assentare, nel corso del primo incontro redazionale, adducendo la solita stipsi come improrogabile motivo. Ingenui, gli avevamo creduto: ma ancora non sapevamo che seno cresceva nella serpe! E così ce lo siamo ritrovato fra la schiera dei seriosi, nel girone dei logorroici impenitenti, all’interno della bolgia dei didattici: Mattia! Mattia! D’in su la vetta della scuola antica la matita rubando vai, finché non muore il giorno... e l’armonia or regna in questo gruppo vedovo di te e gravido di regina creatività! BANCA MARUZZELLA: usura e tassi vergognosi, strangolamento famiglie, acquisizioni rapaci! per info: www.nasostorto.com Scandalo faccia di libro! di Brunetto Alessi Streptococco93 Lavoro presso Macello comunale; vivo a Roccapizzopapero di sopra. Silfide jonica Scuola superiore Alcoolisti Anonimi; orientamento religioso Sikh e sob. Forse non tutti sanno che è prassi comune, fra noi discenti, aprire pagine su pagine dal sapore ambiguo ed alternativo su «faccia di libro». Quel che mai però avremmo immaginato è di trovare figure così poco convenienti per la pubblica decenza come quelle che abbiamo scovato. I postribolari esempi che forniamo servano da ammonimento alle future generazioni, perché i sentieri del vizio mai più siano percorsi da virginei peduli della gioventù. Topo d’albergo Altro accetta le caramelle dagli sconosciuti e le cede ai portieri d’albergo, oppiandole. Pistillo estinto Mi piacciono fanciulle; impegnata con Mina Dimaggio; musica preferita Albano e Romina. Puercu binchiatu Filosofia di vita ho ancora un po’ di spazio; intrattenimento cucina creativa; Epatite lombarda Attività malattie infettive; sesso castoro; datori di lavoro az. agr. Antonio Lupo. Mercuriocromo Provenienza Burkina Faso; vive a Timbunctù; lavoro presso Carovane cammellieri. Porchetta di Ariccia Interessi da usura; reti www.adipeecellulite.it; familiari mortadella pistacchi Bologna dop. Bora - bora! Data di nascita 23 luglio 2007; sport preferito sorrisi e canzoni; arte Attack. Depressione intestinale Amici Dumbo; film Quel gran pezzo della Ubalda tutta nuda tutta calda. Ancheiricchipian gono Orientamento politico Francia o Spagna; persone a cui si ispira Nazzareno Mero. NISBA! Araldo Del Pretino Pagina 3 Vogliamo anche noi il governo tecnico! di Benito Palmorotto Sarà capitato anche a voi di immaginare una giornata senza dirigenti, senza professori e senza bidelli: liberi di brancolare nel buio gerarchico e di insozzare la bandiera della tanto vituperata sede del Pollaio. Così, dopo l’esempio fornitoci dalle alte sfere, in cui un anonimo rappresentante bancario si è di colpo ritrovato Presidente del Consiglio, ci siamo detti: perché non provarci anche noi? In fatto di competenze, crediamo di saperne non poco, nel nostro campo: chi saprebbe regolamentare meglio di noi Vengono dal Marocco! Percorrono migliaia di chilometri per giungere sulle nostre tavole: sono i datteri di Al Pasq al Rennàh, dell’oasi di Mar al Jalon, nel Sahara occidentale. Gustali caldi, con le cavallette fritte, o ben ghiacciati, nel cocktail tuo preferito. Al Pasq al Rennàh, il dattero che dà la felicità! Annoiato dalla vita? Depresso nel dolce far niente? A Lizzano non si dorme: si spara! Lizzano, l’alternativa alla civiltà occidentale! A cura del Comitato di Salute Pubblica Giacobino di Terra Jonica il susseguirsi delle ore di lezione, se non avesse imparato l’antica arte di vedere film ed ascoltare musica mentre il docente spiega? Credete che ci sia qualcuno più abile di un discente ad organizzare la distribuzione del rancio, durante le tre ore e 25' di ricreazione? Conoscete qualcuno in grado di fotocopiare meglio di noi un compito in classe? E allora non è pacifico chiedersi a che serve un dirigente scolastico «politico», un vicario o un docente che abbian fatto regolare concorso? Noi proponiamo la nostra squadra, certi che saprebbe garantire l’ordine e la disciplina meglio di chiunque altro: Ÿ Dirigente Scolastico: Simone Palmisano Ÿ Vicario: Gabriele Basile Ÿ Addetto alla distribuzione del rancio: Eleonora Scaglioso Ÿ Sicurezza e vigilanza interna: Roberta Solito Ÿ Tabacchino: Martino Marangella Ÿ Spurgo ed affini: Andrea Demitri Ÿ Sottrazione di arance: Mirko Prudenzano Ÿ Parcheggio motorini: Alberto Pichierri Ÿ Centralino: Matteo D’Alessio Ÿ Missioni al Penny Market: Andrea Destratis Ÿ Rapporti col Falcone: Eleonora Dinoi Ÿ Assalto degli autobus: Giulio Greco Siamo certi che una proposta del genere saprà mobilitare le giuste energie. E che cavolo: non troveremo anche noi un «napoletano» di turno che avvalli e sostenga il nostro golpe? Facciamo filone! di Bertuccia Insolita Sfrecciavamo con la Panda rossa, da San Marzano diretti a Sava. E mentre Gianni Celeste inondava le nostre orecchie di delizie pentagrammatiche, i tiepidi raggi del sole novembrino titillavano le mie mani abbarbicate al volante. Discutevamo di Parmenide ed Anassimandro, del teorema di Euclide e della sindrome di Stoccolma e già pensavamo all’intensa giornata scolastica che ci attendeva quando Roberto, con la classe che lo contraddistingue, ebbe a proporre: «Uagliù, pircé nno facimu filoni!?!». Allibiti da cotanta profondità, con ancora in bocca il profumo dei presocratici, discettammo - come nell’antica Atene - sulla valenza positiva del gesto e sulle sue controindicazioni terapeutiche. A sostegno della prima, Roberto propugnò l’idea che «ci osci trasimu ni squajiunu!»; di contro, argutamente osservava Gabriele «ma ci non ci trasimu, quannu ni fottunu ti sicuru!». Stupefatto dai livelli raggiunti, non riuscivo a proferir verbo, altresì temendo di giungere in vista del plesso delpretino senza una soluzione. Ci pensò la Polstrada a fare chiarezza. La paletta intimidatoria fu alzata e tosto l’autovettura si arrestò («Chi è più forte del vigile urbano? Ferma il tram con una mano!»). L’ a g e n t e P o p e y e sbuffando si avvicinò e disse: «Agnuni, toi so lli cosi: o bbasciati la musica o bi n’assiti ti ‘ntra lu paisi!». Era il segno divino che aspettavamo: giammai avremmo accettato di togliere l’amato Gianni Celeste ed il suo immortale pezzo, «O’ latitante»; così invertimmo la rotta e per prati e camporelle andammo a cercar miglior fortuna... (continua a pag. 6) Pagina 4 NISBA! Araldo Del Pretino Esclusivo: abbiamo i quiz del concorso per bidelli! Lenti a contatto Omero: di Bianca Solitudo Chi non ha frequentato per almeno 13 anni le aule di una scuola superiore non può sapere che il vero centro direzionale non risiede nella Digerenza Scolastica, ma nell’appisolata presenza del collaboratore, che per chiarezza d’intenti nomeremo col suo antico epiteto: bidello! E’ il bidello che ci culla quando, sbarbini, varchiamo per la prima volta il soglio scolastico; è il bidello che organizza la distribuzione dei panini al tonno, eludendo la sorveglia dei prof; è il bidello, senza meno, che garantisce ai nostri ciclomotori quel carburante che misteriosamente lievita dai serbatoi delle auto del Digerente e degli amministrativi. Riuscire a diventare bidello significa inverare, nella propria persona, quell’insieme di autorità, prestigio e prebende che fan di lui il vero deus ex machina della struttura scolastica. Certi di fare cosa grata a tutti i neo diplomati che cercano un futuro radioso, forniamo loro le domande che selezioneranno, il prossimo 25 dicembre, il ristretto numero di coloro che saliranno sull’Olimpo. I quiz del concorso eliminano i vostri occhi! Disponibili presso: Ottica Braille - via Principe Umberto, 44 - Fragagnano (TA) tel. 3331595785 Il dente cariato di Borotalco Maruzzella e Bellavista Ellenica Uno dei motivi che dimostra inoppugnabilmente la superiorità degli alunni pollaioli su quelli liceali è la presenza, presso i nostri lidi, di Simone il samaritan. Le leccornie che ci offre, puro diabete concentrato, forniscono materia ai nosocomi di terra jonica: bignè alla crema, babà al rhum, cassata siciliana, pasticciotto salentino, pistacchiotto calabrese, gianduiotto torinese, lampredotto fiorentino e chi più ne sa più ne dica! Ahinoi, l’uso dello spazzolino latita dalle nostre parti: e se c’è qualcuno che nella propria maison lo usa, non c’è nessuno che nel pollaio si deterga oralmente! Così le carie avanzano, sommergono ogni superficie avoriata disponibile e rendono il fetore dei nostri aliti intercomunicante ed interclassista. Alunni mefitici riversano miasmi velenosi su bidelli, docenti cariogeni inquinano olfatti tecnico assistenziali, Mingolla surclassa in veleni tutti quanti, mentre un’apoteosi inquinante si solleva, novella Chernobyl, dai tufi marci del triennio. Una nube tossica spaventosa che supera valli e città, che vaga di qua e di là, che va da Pistoia a Famà, che viaggia da Lecce a Strudà e infine ritorna poi qua! La proposta di sospendere ogni forma di verifica orale è stata unanimamente approvata dall’avvelenato Collegio Docenti; il Consiglio d’Istituto, deceduto per gravi deficienze olfattive, ha esalato l’ultimo velenoso respiro inviando una prece a san Firmino, protettore delle zanne d’elefante. Carie! Carie! Carie: cosa si fa per te! Più coccolata di una bella donna, a te il mio portafoglio si volge supino e sotto il cuscino già lascio il soldino del pover dentino che ha perso il bambino. E se fino in fondo sei giunto, lettore, ricorda che al fine chi sbaglia è il dottore: tu puoi solamente contare le ore che ormai ti separan dal bieco dolore! cretino: 1) Qual è l’unico animale che dorme in piedi? 2) Quale evoluzione portò al mondo l’invenzione del materasso a molle? 3)E’ vero che le carte lungo i corridoi abbelliscono l’ambiente e perché? 4) Quanti metodi conosci per evitare di rispondere ad una chiamata del Dsga? 5) Il panino al tonno è più leggero o meno di quello al salame? 6) Come si fa a far apparire i pavimenti puliti senza aver mai preso uno straccio? 7) Come si circuisce una professoressa che non sa parcheggiare la sua autovettura? 8) E’ conveniente inviare, a Pasqua e Natale, cesti di formaggi e salumi al Provveditore? 9)Come si memorizzano i numeri di targa del Ds, del Vicario e del Dsga? 10) Se tuo nonno era un bidello, tuo padre era un bidello, tu sei un bidello, perché tuo figlio vuole lavorare? Le domande sopra citate costituiscono requisito pre - selettivo per l’ammissione al concorso vero e proprio, che si terrà presso la sede dell’Eminflex in data da precisarsi. Il concorso è vivamente sconsigliato a tutti coloro i quali hanno la pressione massima superiore a 28 su 110. ¡Que viva siesta! n o n io NISBA! è un progetto realizzato da: Gabriele Basile, Matteo D’Alessio, Andrea Demitri, Andrea Destratis, Eleonora Dinoi, Giulio Greco, Martino Marangella, Simone Palmisano, Alberto Pichierri, Mirko Prudenzano, Eleonora Scaglioso e Roberta Solito, coordinati dalla vigile presenza del professor Pietro Pulieri e dell’assistente Vincenzo Nicolì. Il professor Sisto Sammarco ha finto di partecipare all’iniziativa. u t s ! o di