Signor Sindaco, signor presidente, consiglieri, cittadini tutti
Voglio iniziare questo mio intervento con un ringraziamento ed una denuncia
Il ringraziamento va a tutti i consiglieri di minoranza che hanno voluto appoggiare la nostra
richiesta di consiglio comunale monotematica sul Servizio di Igiene Ambientale. Sono
molto grato dell’appoggio che hanno dato e sicuramente daranno alla battaglia di legalità
che da mesi portiamo avanti dentro e fuori di questo consiglio. Questo dimostra che le
battaglie fatte nell’interesse dei cittadini non hanno colore politico. Al contempo voglio
denunciare il comportamento arrogante e censorio adottato da questa giunta in occasione
della recente riunione dei 35 sindaci del comprensorio, quando mi è stato impedito di
assistere all'incontro. Noi per primi abbiamo richiesto e caldeggiato che fossero convocati i
sindaci per fare un punto della situazione con testimonianze dirette delle parti coinvolte
per cui ritenevamo normale che ci fosse concesso di assistere. Invece l'amministrazione
decideva di fare una riunione a porte chiuse, vanificando una occasione di chiarezza e
trasparenza. Non vorremo pensare che il motivo di tale decisione sia il solito tentativo di
nascondere responsabilità o manchevolezze di Amministratori presenti e passati. A
toglierci il dubbio comunque ci ha pensato l’assessore Podestà durante la commissione
consiliare svoltasi nel pomeriggio dello stesso giorno, quando ha lasciato intravvedere la
possibilità di rivedere i termini delle penalità previste nel CSA sia a carico della Stazione
Appaltante che dell’impresa . Attenti !!!, non provateci nemmeno sappiate che chi
sbaglia paga e non crediate che a pagare saranno sempre i cittadini perché questa volta
denunceremo per danno erariale alla corte dei conti tutti i responsabili siano essi sindaci
assessori o dirigenti ,cosi come peraltro abbiamo già cominciato a fare quando a dicembre
2013 abbiamo inviato un esposto alla corte dei conti della regione liguria per danno
erariale a causa del mancato raggiungimento della % di raccolta differenziata nel nostro
comune.
Certamente l'aspetto della città non ha beneficiato dell'operato del nuovo gestore. Voglio
sempre ricordare che i cittadini imperiesi per questo servizio si debbono accollare un costo
di circa 10 milioni di euro all’anno pari a circa 230 euri a testa neonati compresi.
Purtroppo occorre constatare che questa situazione non è certamente ed esclusivamente
imputabile al nuovo gestore. Inadempienze significative e determinanti sono
certamente ascrivibili alle amministrazioni succedutesi negli anni, vuoi per superficialità,
vuoi per inadeguatezza o semplicemente per la incapacità di lavorare per il futuro della
città e per il benessere dei cittadini. E' evidente, come già detto sopra, che non tutto è
imputabile all'Appaltatore ,per cui la stazione Appaltante non è in grado di utilizzare tutte
le "armi" previste dal CSA per ottenere i risultati previsti , e si ha la sensazione di un quasi
reciproco adeguamento alla realtà. L'unica certezza per i cittadini, lo ripetiamo, è il conto
salato. Una superficiale lettura del CSA avrebbe evidenziato anche ad un distratto lettore,
la necessità di un intenso lavoro propedeutico alla stipula del contratto per rendere
possibile il raggiungimento in tre mesi della situazione a regime. I nostri amministratori
invece non hanno fatto nulla! E' pur vero che per circa un anno abbiamo avuto la vigenza
del Commissario Straordinario, ma nulla di ciò che era attivabile prima è stato fatto. Si ha
quasi la sensazione che qualcuno fosse certo della non assegnazione della gara o che,
come si suole dire, "remasse contro", nella speranza che tutto restasse fermo alla
situazione di fatto, ovvero del classico carrozzone politico.
Giova anzitutto ricordare che al momento della pubblicazione del bando sulla Gazzetta
Ufficiale 27/11/2011 l'amministrazione è rappresentata dal dott. Strescino e , anche se
per un periodo limitato, dal sindaco Capacci per cui non accettiamo i loro ….. abbiamo
ereditato, sono pochi mesi che ci siamo insediati, ecce ecc sono responsabili di quanto
accaduto fin’ora
Il 28/02/2013, in vigenza di Commissario Straordinario, viene stipulato il contratto
d'appalto. Il 06/03/2013, il dirigente del settore Ecologia, ing. Enrico, affida l'incarico
DEC, al p.i. Luciano fabbri per un importo di circa 48.000,00€ (iva compresa); incarico
prorogato il 09/09/2013, a tutto il 08/12/2013 per ulteriori 21.780,00€ .
Tra le motivazioni, evidenziamo:….." Rilevato che nell'ambito dell'Ente non è presente
alcuna risorsa umana che abbia i requisiti per ricoprire il suddetto incarico……
A novembre 2013 il Dirigente del Servizio Ecologia, pubblica un avviso per l’assunzione di
un nuovo DEC con incarico biennale e compenso, sempre biennale, di poco inferiore a
100.000€. L’elenco delle caratteristiche richieste pare confezionato su misura per una
persona già individuata. Evidentemente, alcune candidature non previste ed il “rumore”
suscitato consigliano il RUP, o chi per esso, a “congelare” l’avviso. Il sindaco Capacci, per
usare un termine calcistico, si "smarca" dal suo Dirigente dichiarandone la completa
autonomia decisionale nell'ambito della sua funzione.
Il 18/12/2013, con ordine di servizio interno del dirigente ing. Enrico, viene nominato DEC
l'ing. Barla, funzionario comunale e già in servizio al momento della Determina del
06/03/2013, più sopra richiamata, con la seguente motivazione: testuale " viste le
specifiche competenze in materia"
Pertanto sorge spontanea una domanda: è falsa l'affermazione contenuta nella determina
del 06/03/2013 dove si affermava che non era presente nell'ambito dell'Ente alcuna
risorsa umana che avesse avuto i requisiti necessari a ricoprire l’ incarico o è falsa quella
contenuta nel già citato Ordine di servizio interno del 18/12/2013 " viste le specifiche
competenze in materia" quelle dell’ing Barla ?
Per una più agevole narrazione delle inadempienze, esse verranno trattate secondo
l'ordine dei servizi appaltati
PUNTO N° 2 Minimizzazione dei rifiuti "Coinvolgimento dell'utenza e consegna kit per la
differenziazione domestica.
Sia Il CSA, che il Piano Operativo redatto dall'Appaltatore ed almeno 2 Comunicazioni del
DEC, stabiliscono che la consegna dei Kit debba avvenire al domicilio dell'utenza.
Il concetto di consegna domiciliare dei kit è ribadito in alcune Comunicazioni del DEC p.i.
Fabbri, in particolare la n°43 del 27/08/2013 e la n°45 del 12/09/2013.
Nei primi giorni di novembre 2013 inizia la consegna dei kit per la Raccolta Differenziata
(RD) nel comune di Aquila d'Arroscia, e con grande sorpresa si apprende che la consegna
avviene presso il palazzo comunale! Ai primi di dicembre 2013 è il momento della nostra
città; anche qui però la consegna non è domiciliare, bensì presso alcune strutture
pubbliche, compreso il palazzo comunale.
A chi giova la consegna accentrata in strutture pubbliche? Alla TRA.DE.CO certamente!
Chi ha autorizzato tale metodo di consegna? E a quale fine? E' stato chiesto un rimborso
all'Appaltatore per l'utilizzo di strutture pubbliche?
Che sia stata una mossa esclusivamente propagandistica e fuorviante per l'attenzione
pubblica è certo; infatti i kit consegnati sono incompleti e non aderenti a quanto previsto
nel CSA, quindi si renderà necessario almeno una altra consegna.
Quello che però occorre rimarcare con forza è che non sono state consegnate le "famose"
schede magnetiche, indispensabili per raggiungere gli obiettivi che si propone il SIA :
massiccio incremento della percentuale di RD e monitoraggio del comportamento dei
cittadini, con tracciamento certificato dei rifiuti.
E' evidente che il ritardo di cui patisce l'installazione delle così dette IESI, acronimo di Isole
Ecologiche Stradali Informatizzate, minimizza gli effetti negativi della consegna dei kit
incompleti destinati alla RD.
Occorre anche considerare che il metodo di consegna adottato ( autorizzato da chi?) non
motiva certamente i cittadini verso la RD; la campagna di informazione domiciliare avrebbe
certamente avuto ben altro risultato.
Che dire della prevista distribuzione di circa 4500 kit per l'attivazione del compostaggio
domestico? Quanti ne sono stati consegnati?
Il Piano Operativo Speciale della TRA.DE.CO. prevede, , la fornitura di:
490 contenitori per la raccolta di pile;
49 contenitori da 100lt per la raccolta dei farmaci scaduti;
50 punti di raccolta indumenti usati,
10 contenitori da 250 litri per la raccolta di oli alimentari esausti;
490 contenitori da 100 lt per la raccolta di prodotti informatici consumabili;
Di tutto ciò cosa è stato consegnato? Eppure tale servizio non richiede, apparentemente,
un pesante impegno organizzativo!
PUNTO N° 13 Servizio RD "vetro" stradale; a fine novembre la Ecolvetro inizia a
recuperare i propri contenitori (le campane verdi) creando un po' di caos, infatti non
avviene prontamente la sostituzione con quelli della TRADECO; per parecchi giorni il vetro
"aggredisce" le strade cittadine. Chissà di cosa avranno parlato il DEC ed i suoi
interlocutori, il 26/07/2013 durante le "verifiche passaggio gestione raccolta differenziata
vetro" ed il 28/10/2013 durante "incontro RUP e Ecolvetro"? Abbiamo fatto richiesta di
accesso ai dati per conoscere il contenuto di eventuali verbali di dette riunioni, ma non ci è
stata data neppure una risposta ( sempre in linea con la massima trasparenza) Apro una
parentesi su questo punto, sono mesi che chiediamo ci vengano concessi i codici
d’accesso al sito creato dal DEC dove è confluita tutta la documentazione informativa
prodotta dal DEC importante per l’espletamento della nostra funzione di consiglieri
comunali, e sono mesi che il sindaco rifiuta di concederli adombrando le scuse più surreali,
l’ultima in ordine di tempo il diritto alla privacy, tutto ciò nonostante il segretario generale
dott. Matarazzo abbia convenuto che il sottoscritto ha tutto il diritto di accedere a
questo sito ed è pertanto in forza di ciò che vi informo di aver presentato denuncia al
prefetto di Imperia control’ atteggiamento arrogante e a dir poco trasparente di questa
amministrazione.
PUNTO N° 17 Cdr fissi e mobili. Eco mobile a 32 matrici di rifiuti.
Gli eco mobile entrano in servizio ai primi di novembre 2013; qualche problemino nella
fase di avvio, poi sembra che funzionino in maniera soddisfacente. Però, c'è sempre un
però, non svolgono la loro funzione, infatti è assente qualsivoglia embrione di
informatizzazione; complice, forse, anche la mancanza delle schede magnetiche per
ciascun soggetto TARES, l'Assessore aveva assicurato che sarebbero stati utilizzati i codici
fiscali, non viene svolto alcun censimento sui soggetti che conferiscono rifiuti, ne, tanto
meno, si può ricavare una tracciatura dei rifiuti stessi; ci chiediamo quando verrà
implementato negli eco mobili il sistema informatico?
E' molto complicato dotare ciascuna IESI di idoneo cartello contenente i luoghi, i giorni e
gli orari di stazionamento dell'eco mobile nella città?
PUNTO N° 19 Centro di raccolta a 62 matrici.
Nel CSA ne sono previsti 5; Artallo (Imperia), Chiusanico, Pieve di Teco, San Bartolomeo al
Mare e San Lorenzo al Mare; dotati di informatizzazione spinta sono il fulcro di tutto il
sistema SIA. Evidentemente non per la stazione appaltante!
Iniziamo la trattazione dai due CDR consegnati: San Bartolomeo e San Lorenzo al Mare; il
primo è certamente il più funzionale, anche se ancora privo di informatizzazione mentre Il
secondo necessita di un radicale adeguamento, per conformarlo alle esigenze del CSA.
Trattiamo i 3 CDR mancanti; Pieve di Teco: dovrebbe sorgere nei pressi del campo sportivo,
all'ingresso della cittadina provenendo da Imperia; pare che, finalmente, siano state
avviate le pratiche autorizzative (era ora!!) e forse, così si auspica, sarà operativo entro fine
anno (2014)
Artallo: il Consiglio Comunale nella seduta del 23/09/2013 ha approvato la variante al
piano regolatore comunale; la variante è stata affissa all'Albo Pretorio a tutto il
17/01/2014 e fino al 16/02/2014 i cittadini potranno depositare le loro osservazioni in
merito; dovrà essere successivamente convocato un Consiglio Comunale per discutere le
eventuali osservazioni presentate; terminato l'iter comunale, la variante dovrà essere
inviata all'Amministrazione provinciale per la parte di competenza, da espletarsi entro 90
giorni dal ricevimento; anche in questo caso appare probabile l'attivazione per fine 2104.
Per Chiusanico il discorso è ancora più "spinoso"
In CSA (16/08/2011) il CDR di Chiusanico risulta di proprietà del comune ( Chiusanico ndr) e
in gestione, con apposito contratto, alla Eco Imperia; in esso è descritto: " da prevedere
come punto di trasferenza per raccolte differenziate da avviare a recupero a impianti
esterni alla provincia e/o per avvio a impiantistica provinciale per trattamento finale
recupero/smaltimento. Da prevedere come punto per realizzazione impianto di
valorizzazione imballaggi e frazione merceologica similare imballaggi da raccolte
differenziate". E' evidente che Chiusanico rappresenta il fulcro di tutto il sistema SIA, se
non funziona Chiusanico la raccolta differenziata nel comprensorio "soffre"!
Cosa fa la stazione appaltante? Apparentemente non se ne preoccupa e non lo consegna.
A novembre 2013, il M5S accerta che il centro di Chiusanico, anziché passare dalla Eco
Imperia ( giova sempre ricordare che è controllata al 51 % dal comune di Imperia) dicevo
anziche passare dalla Eco Imperia alla TRA.DE.CO. è passato alla Green Coop! Chi e perché
abbia consentito l'operazione non è dato sapere; le visure camerali effettuate, portano in
evidenza coincidenze certamente casuali ma "sospette" fra alcune date riguardanti la
costituzione e la vita della Green Coop e l'iter della stessa gara SIA.
Considerando inoltre, che per la predisposizione del CDR di Chiusanico è stato erogato un
finanziamento pubblico di circa 2,9 milioni di Euro, quindi soldi dei cittadini, la vicenda
assume un carattere particolarmente grave.
Ma c'è un aspetto ancor più preoccupante nella vicenda CDR Chiusanico; mentre a
novembre 2013 pur in consegna alla Green Coop, si presentava ordinato ma inattivo; a
gennaio scorso, a il sito era chiuso e non presidiato, ma vi sostavano diversi contenitori di
gradi dimensioni, colmi di "ingombranti"! Chi e con quali autorizzazioni ha potuto operare?
In conclusione, su 8 CDR previsti ne sono stati consegnati solamente 2 e sorge spontanea
una domanda: ma la stazione appaltante (Imperia comune capofila) era conscia che si
trattava di un appalto settennale da 80 milioni di Euro oltre IVA?
Il CSA al CAP.7 Attività di informazione e coinvolgimento dei cittadini, precisa (testuale)
Saranno a carico dell'impresa la attività finalizzate all'informazione e al coinvolgimento dei
cittadini,
Nel POS l'impresa recepisce quanto richiesto ed esplica compiutamente tutte le iniziative
che intende attivare nel corso della vigenza contrattuale.
Orbene, recentemente è partita la campagna informativa così detta "m'IMporta: fare la
differenza" con un nutrito calendario di incontri e coinvolgimento delle scuole medie
superiori (corso gratuito e valido come credito formativo ai fini didattici) e delle medie
inferiori; uno spettacolo teatrale e giornata finale: Pulizia delle spiagge libere di Imperia!
In calce al libretto informativo è riportato: iniziativa promossa da A.S.D. MONESI YOUNG
progetto cofinanziato da CEA (comune di Imperia) e PROVINCIA DI IMPERIA.
Quanto costa l'iniziativa? Perché soldi pubblici , quindi dei cittadini, e non
dell'appaltatore? Ci troviamo nuovamente di fronte all'ennesimo s perpero di denaro
pubblico?
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Signor Sindaco, signor presidente, consiglieri, cittadini tutti