CTT_piegBORGO_PRIMAV2010 MERCOLEDÌ 17 FEBBRAIO ore 21.00 Drammatico MERCOLEDÌ 24 FEBBRAIO ore 21.00 Commedia MERCOLEDÌ 3 MARZO ore 21.00 Drammatico MERCOLEDÌ 10 MARZO ore 21.00 Commedia MERCOLEDÌ 17 MARZO ore 21.00 Commedia MERCOLEDÌ 24 MARZO ore 21.00 Drammatico 1-02-2010 13:52 Pagina 1 IL NASTRO BIANCO Austria, Francia, Germania 2009 regia di Michael Haneke con Ulrich Tukur, Susanne Lothar, Burghart Klaußner PALMA D’ORO A CANNES 1913, in una cittadina di campagna nel nord della Germania, una serie di eventi sconvolgono la tranquilla vita della popolazione. Quando le indagini porteranno alla luce i responsabili di quegli atti di vandalismo, si scoprirà che gli ideatori sono dei bambini della scuola che avevano creato una sorta di società segreta forse influenzati dalle sempre più pressanti idee naziste. Senza giudicare, senza commentare, la sua è una cronaca che mette i brividi, con momenti di altissima poesia sempre raffinata e gelida, quasi compiaciuta, che lascia allo spettatore un malessere profondo e il compito di trarre le sue conclusioni. Haneke mette in scena il passato e lo decolora, lo rende asettico, privo volutamente di emozioni, ma il suo Nastro bianco è, proprio per quel gelo che trasmette, un monito profondamente morale, che vale per oggi e per ogni tempo. SOUL KITCHEN Germania 2009 regia di Fatih Akin con Adam Bousdoukos, Moritz Bleibtreu, Birol Ünel Il regista turco-tedesco riesce a farci ridere, con una trascinante cadenza di recitazioni, dialoghi e colonna sonora che rende le immagini autentiche, intelligenti. Il film, divertente e un poco macchiettistico, racconta le peripezie dei protagonisti in modo brillante e spiritoso. Zinos, giovane proprietario del ristorante Soul Kitchen, sta attraversando un periodo sfortunato. La situazione sembra migliorare quando un giro giusto di persone abbraccia la sua nuova filosofia culinaria, ma non basta a guarire il cuore spezzato di Zinos. Decide così di volare in Cina per raggiungere Nadine, consegnando il ristorante all’inaffidabile fratello Illias, un ex detenuto. Entrambe le decisioni si riveleranno catastrofiche: Illias si gioca il ristorante che finisce nelle mani di un losco agente immobiliare e Nadine si è trovata un nuovo amante! Ma, forse, i fratelli Zinos e Illias hanno un’ultima possibilità di riprendersi il Soul Kitchen, sempre che riescano a smettere di litigare e si decidano a fare un gioco di squadra. IL MIO AMICO ERIC Regno Unito, Francia, Italia 2009 regia di Ken Loach con Steve Evets, Eric Cantona, Stephanie Bishop Eric è un portalettere con due figliastri, ereditati dalla seconda moglie, che lo trattano come un cane; una figlia avuta dal primo matrimonio con Lily, la donna che non ha mai smesso d’amare ma che ha abbandonato anni prima. Anche il lavoro non va poi così bene e l’uomo trova un po’ di consolazione negli amici, con cui condivide i problemi e la passione calcistica per il Manchester United. Ma non basta: Eric non sa più che fare della sua vita sgangherata ed è sull’orlo della depressione, finché, un giorno, il manifesto del suo idolo calcistico, Eric Cantona, l’attaccante del Manchester, appeso in camera sua, prende vita e il suo eroe si materializza, dispensando consigli, proverbi e pillole di saggezza che aiuteranno Eric a prendere in mano le redini della sua vita. Il mio amico Eric è un film che diverte e fa ridere senza superficialità, che invita a prendere in mano i fili della propria esistenza con sano umorismo, perché, prima di“cercare Eric”, è fondamentale“cercare se stessi”. LA PRIMA COSA BELLA Italia 2009 regia di Paolo Virzì con Stefania Sandrelli, Claudia Pandolfi, Valerio Mastandrea Il filo principale della trama è incentrato sulla figura di Anna, giovane madre ingenua e bellissima che all’inizio degli anni ’70 si trova sbattuta fuori casa dal marito geloso. Da quel momento cominciano per lei ed i suoi due figli una serie di peripezie fatte di precarietà economica, continui traslochi ed amanti più o meno occasionali, in un susseguirsi di eventi tragicomici che condurranno la storia fino ai nostri giorni. Nel presente tocca soprattutto a Bruno, primogenito di Anna, fare i conti con il rapporto a dir poco conflittuale che ha sviluppato negli anni con la madre. Paolo Virzì è tornato con un lungometraggio evidentemente sentito, che trasmette allo spettatore la sincerità con cui è stato realizzato. La prima cosa bella possiede proprio nella linearità del tono di narrazione e messa in scena il fattore più evidente della sua riuscita ed ha il pregio di costruire una parte finale emozionante, per nulla scontata. IL CONCERTO Francia, Romania 2009 regia di Radu Mihaileanu con Aleksei Guskov, Mélanie Laurent, Dmitri Nazarov All’epoca di Brežnev, Andreï Filipov è il più grande direttore d’orchestra dell’Unione Sovietica e dirige la celebre Orchestra del Bolshoi. Ma viene licenziato all’apice della gloria quando si rifiuta di separarsi dai suoi musicisti ebrei, tra cui il suo migliore amico Sacha. Trent’anni dopo lavora ancora al Bolshoi, ma come uomo delle pulizie. Una sera Andreï si trattiene fino a tardi per tirare a lustro l’ufficio del direttore e trova casualmente un fax indirizzato alla direzione del Bolshoi: è del Théâtre du Châtelet che invita l’orchestra ufficiale a suonare a Parigi. All’improvviso, Andreï ha un’idea folle: riunire i suoi vecchi amici musicisti, che come lui vivono facendo umili lavori, e portarli a Parigi, spacciandoli per l’orchestra del Bolshoi. È l’occasione tanto attesa da tutti di potersi finalmente prendere una rivalsa. LOURDES Austria 2009 regia di Jessica Hausner con Sylvie Testud, Léa Seydoux, Bruno Todeschini Jessica Hausner racconta le motivazioni di un pellegrinaggio a Lourdes, i cui protagonisti sono Christine, la giovane Maria, volontaria dell’Ordine di Malta che si prende cura di lei, e la signora Hartl, brusca sessantenne giunta sul posto nel tentativo di alleviare le sofferenze di un’esistenza interamente trascorsa in solitudine. Christine ha trascorso la maggior parte della sua esistenza inchiodata a una sedia a rotelle e decide di recarsi a Lourdes, il leggendario luogo di pellegrinaggio situato nel cuore dei Pirenei, per uscire dall’isolamento. Una mattina, al risveglio, Christine si scopre apparentemente guarita da un miracolo. La guida del gruppo di pellegrini, un affascinante quarantenne membro dell’Ordine di Malta, comincia a mostrare un certo interesse nei suoi confronti. Mentre la sua guarigione suscita gelosia e ammirazione, Christine cerca di afferrare la nuova occasione di felicità che la vita le ha offerto. CTT_piegBORGO_PRIMAV2010 1-02-2010 13:52 Pagina 2 Il progetto “Il piacere del cinema”, inaugurato nel 1996 dal Coordinamento Teatrale Trentino, compie quindici anni. All’inizio la proposta aveva il sapore della sfida: riportare il cinema in sala pubblica in molte realtà nelle quali non era presente da diversi anni ed arricchire con una rassegna di qualità la proposta culturale di quei Comuni che potevano già godere di una proposta cinematografica nei fine settimana. Il pubblico ha risposto in modo positivo, tanto che in alcuni Comuni alla rassegna “Il piacere del cinema” il Coordinamento Teatrale Trentino ha affiancato una proposta cinematografica continuativa. Grazie alla sinergia nata tra Coordinamento e Comuni aderenti al progetto è stato possibile garantire un’offerta in linea con quella delle grandi città. I film che proponiamo anche in questa edizione sono di recente uscita, quando non rappresentano addirittura delle prime visioni assolute. Negli anni abbiamo anche investito per migliorare la qualità audio-video nelle sale, assicurando ovunque una buona qualità della visione. Non intendiamo comunque fermarci qui. Mentre si stanno affermando nuovi strumenti per la visione dei film – si pensi alle recenti trasmissioni attraverso i telefonini cellulari – noi rimaniamo convinti che la possibilità di gustare un film sul grande schermo rimanga un elemento che concorre a garantire un elevato livello di qualità della vita alla comunità. Continueremo quindi ad impegnarci per garantirvi rassegne cinematografiche che sappiano coniugare impegno e divertimento. Un augurio di buona visione a tutti! Coordinamento Teatrale Trentino Il Presidente Maurizio Zeni MERCOLEDÌ 31 MARZO ore 21.00 RASSEGNA PRIMAVERILE 2010 17 febbraio • 21 aprile Ingresso intero € 6,50 Ingresso ridotto € 4,00 Film presentato alla 66a Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia Film presentato al Festival internazionale del film di Cannes Film presentato al Festival internazionale del Cinema di Berlino Publistampa Arti grafiche carta patinata ecologica da foreste ambientalmente controllate - inchiostri con solventi a base vegetale informazioni sul teatro e sul cinema in Trentino nel sito www.trentinospettacoli.it IL FIGLIO PIÙ PICCOLO Italia 2010 regia di Pupi Avati con Christian De Sica, Luca Zingaretti, Nico Toffoli Il matrimonio di Luciano Baietti e Fiamma, già genitori di due bambini di pochi anni, si consuma affrettatamente. Appena il tempo di un brindisi e lo sposo parte con i documenti con i quali la sposa gli intesta i suoi beni immobili.Anni dopo, ai giorni nostri, i due bambini sono cresciuti: Paolo lavora in un locale del centro e odia quel padre scomparso nel nulla; il figlio più piccolo, Baldo, buono e generoso, studia cinema e vive modestamente con la mamma e con Sheyla. Nel frattempo Luciano fa la bella vita nella sua lussuosissima villa: con i soldi della ex moglie e i consigli di Sergio Bollino, vera eminenza grigia della Baietti Enterprise, diventa presidente di una holding che vive di loschi traffici. Ma i tempi si fanno difficili e gli appoggi iniziano a vacillare pericolosamente: la grande idea è trovare un prestanome sufficientemente ingenuo, qualcuno che non sappia e non possa dire di no, qualcuno facile da raggirare, magari facendo appello a improbabili ragioni del cuore. Commedia MERCOLEDÌ 7 APRILE ore 21.00 RACCONTI DELL’ETÀ DELL’ORO Romania, Francia 2009 regia di Hanno Höfer, Cristian Mungiu con Tania Popa, Liliana Mocanu, Alexandru Potocean Gli ultimi 15 anni del regime di Ceausescu furono i peggiori della storia della Romania. Racconti dell’età dell’oro riadatta per il grande schermo le più note leggende metropolitane del periodo. L’umorismo è ciò che ha tenuto i romeni in vita, e Racconti dell’età dell’oro vuole ricatturare quello stato d’animo, riproducendo la sopravvivenza di una nazione che doveva ogni giorno affrontare la logica distorta della dittatura. Un camionista decide di aprire per la prima volta nella sua carriera il suo furgone sigillato e scopre un collegamento tra le uova, la Pasqua e l’amore coniugale. Un poliziotto riceve un maiale vivo come regalo di Natale e decide che avvelenarlo con il gas sia il modo migliore per ucciderlo silenziosamente senza farsi notare dai vicini affamati. Racconti dell’età dell’oro è una combinazione di varie storie vere che ritrae un’era in cui il cibo era più importante del denaro, la libertà era più importante dell’amore e la sopravvivenza era più importante dei principi. Commedia MERCOLEDÌ 14 APRILE ore 21.00 L’UOMO CHE VERRÀ Italia 2009 regia di Giorgio Diritti con Maya Sansa, Alba Rohrwacher, Diego Pagotto Uno degli episodi più gravi per dimensioni e modalità è stata la strage di Marzabotto, dove per mano di soldati tedeschi e SS in pochi giorni vennero trucidate circa 770 persone. Non era facile raccontare l’immonda carneficina di Marzabotto senza scivolare nel sentimentalismo e nella retorica: Giorgio Diritti vi è riuscito realizzando con L’uomo che verrà un’opera densa, morale, di cordoglio e di testimonianza, commovente senza mai essere ricattatoria. La storia è quella di Martina, unica figlia di una povera famiglia di contadini, che, anni prima, ha perso un fratellino e da allora ha smesso di parlare. La mamma rimane incinta e Martina vive nell’attesa della nascita. Nella notte tra il 28 e il 29 settembre 1944 il bambino viene alla luce, ma le SS scatenano il rastrellamento, che passerà alla storia come la strage di Marzabotto. Martina sopravvive, salva il fratello neonato (eccolo, L’Uomo che verrà), lo riporta con sé al casale ormai vuoto e comincia a cantare. Drammatico MERCOLEDÌ 21 APRILE ore 21.00 IL PROFETA Francia 2009 regia di Jacques Audiard con Alaa Oumouzoune, Niels Arestrup, Gilles Cohen È un cane sciolto, che nessuno reclama, il diciannovenne Malik, quando varca le soglie della prigione in cui dovrà scontare sei anni. Non è chiara la sua colpa, quello che si intuisce sono trascorsi di violenze, che porta scritti sul corpo. Non ha famiglia, non ha nessuno, non sa leggere né scrivere: un randagio alla mercé della società violenta della prigione. Malik, interpretato da uno straordinario Tahar Rahim, prende da ognuno quello che gli serve, le regole di ogni gruppo le mastica e le fa sue, traendone l’utile, impara a leggere e a scrivere, non esitando a voltare le spalle a chi non gli fa più comodo. Un gangster movie tra le sbarre, con violenze, pestaggi, lamette: sangue mai fine a se stesso. I suoi film sono inni alla sopravvivenza, anche violenta, come in questo Un prophète, vero e proprio percorso di iniziazione criminale di un ragazzo che è ancora una lavagna bianca, una vittima in potenza ideale. Drammatico Comune di Borgo Valsugana CINEMA DEL CENTRO SCOLASTICO di BORGO VALSUGANA 17 febbraio - 21 aprile IL PIACERE DEL CINEMA RASSEGNA PRIMAVERILE 2010 www.trentinospettacoli.it Iniziativa realizzata con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento