sicurezza del lavoro coltivazione biologica dei piccoli frutti Attrezzature da lavoro: rischi e protezioni del motocoltivatore e della motozzappatrice □ Il collettore dei gas di scarico deve essere opportunamente protetto (vedi figura centrale) per evitare scottature e ustioni. Prestare comunque attenzione a non avvicinarsi alle superfici calde del motore e del collettore; Comando ad azione mantenuta: rilasciando il dispositivo la macchina si blocca automaticamente Collettore di scarico protetto da una griglia distanziatrice per evitare il contatto con le parti calde Pittogrammi con le indicazioni dei comandi Lo spostamento delle macchine semoventi con conducente a piedi deve essere possibile solo quando l’operatore esercita un’azione continua sull’organo di comando del movimento, cioè su un dispositivo detto “ad azione mantenuta” che arresta il motore e il moto della macchina nel caso di rilascio del comando; anche l’azionamento degli utensili di lavoro dell’attrezzatura deve essere possibile solo agendo su comandi di tipo ad “azione mantenuta”. Questi tipi di comando devono essere installati sulle stegole senza che sporgano dalla loro estremità (vedi figura in alto a destra). □ Sulle stegole deve essere presente un comando per l’arresto d’emergenza della macchina: generalmente questo corrisponde con il comando ad azione mantenuta (vedi sopra); □ nei motocoltivatori la retromarcia deve poter essere inserita solo quando gli utensili della fresa sono bloccati per evitare che possano interferire con gli arti inferiori dell’operatore; □ nelle motozappatrici, dove l’organo lavorante e quello di propulsione coincidono, la velocità di retromarcia deve essere limitata in modo da non costituire pericolo per l’operatore; □ l’inserimento della retromarcia deve essere possibile solo attraverso un passaggio non diretto dalla marcia avanti, ad esempio passando prima per la posizione di folle del cambio; □ le differenti posizioni dei comandi per l’azionamento degli utensili di lavoro, per il blocco del differenziale e del cambio di velocità, compresa la posizione di folle, devono essere identificabili chiaramente e in maniera duratura con appositi pittogrammi, e posizionate in modo che siano ben visibili dall’operatore; Pag. 1 di 2 Fonte principale: “Linee guida regionali integrate prevenzioni infortuni in zootecnia e igiene e sicurezza in edilizia rurale”, Reg. Lombardia, 2009 sicurezza del lavoro coltivazione biologica dei piccoli frutti □ le stegole devono essere fissate sulla macchina in modo da evitare qualsiasi perdita di controllo dovuta al distacco accidentale dalla loro posizione durante il funzionamento. Motocoltivatori e motozappatrici sono molto rumorosi, il rumore che emettono è prodotto sia dal motore che dagli organi lavoratori, ed espongono a elevati livelli di vibrazioni meccaniche, soprattutto al sistema mano-braccio del conducente. Durante l’impiego di queste macchine l’operatore può facilmente essere esposto a un livello di rumore in grado di provocare danni permanenti alla sua funzione uditiva (Titolo VIII, Capo II del D.Lgs. 81/2008 e succ. mod. e int.), occorre quindi premunirsi indossando idonei dispositivi di protezione individuale (DPI) per l’udito, in particolare cuffie o tappi auricolari (verificare le indicazioni riportate sul libretto d’uso e manutenzione della macchina). Le vibrazioni indotte da queste attrezzature nella maggioranza dei casi riguardano il sistema mano-braccio dell’operatore, solo dove è presente il sedile devono essere considerate anche le vibrazioni trasmesse da questo al corpo intero. L’esposizione al fattore di rischio in questione può provocare danni vascolari, neuro-sensitivi, osteo-articolari e muscolo-tendinei a carico degli arti superiori del lavoratore: essendo sufficiente il lavoro di poche ore per superare i livelli limite d’esposizione fissati dalla normativa vigente (Titolo VIII, Capo III del D.Lgs. 81/2008 e succ. mod. e int.), occorre programmare correttamente il lavoro alternando frequentemente il tipo d’attività nell’arco della giornata, prevedendo contemporaneamente opportune pause che non espongano al rischio in questione (verificare le indicazioni riportate sul libretto d’uso e manutenzione della macchina). Vedi anche le schede: − “Attrezzature da lavoro: motocoltivatore- motozzappatrice. Premessa”; − “Attrezzature da lavoro: impiego del motocoltivatore e della motozzappatrice”. Pag. 2 di 2 Fonte principale: “Linee guida regionali integrate prevenzioni infortuni in zootecnia e igiene e sicurezza in edilizia rurale”, Reg. Lombardia, 2009