EGEA DISTRIBUTION EMISSIONE #53 I LUNEDI’ DI EGEA del 31.10.05 www.egeamusic.com Da sempre diffondiamo passione… Adesso la distribuiamo! Jazz Egea !"#$# $ % Se, com’è vero, il jazz italiano sta attraversando un momento di indubbia vitalità, “L’amico del vento” ne è un ulteriore conferma. Lo è per la freschezza, per la leggerezza con la quale Stefano Cantini, Rita Marcotulli, Raffaello Pareti e l’Arké String Project tessono la loro musica attorno a temi che sanno andare in profondità costruendo una cifra armonica indicativa di una produzione di assoluto interesse e qualità. Sento nella loro musica, il senso di un percorso che, anche grazie a un eccellente arrangiamento orchestrale, ci accompagna, come in un abbraccio, lungo una strada di futuro e allo stesso tempo di memoria: ne è esempio (e lo cito con una particolare emozione) l’omaggio che Cantini dedica a Luca Flores. Emozione appunto, ma anche poesia e levità, mi pare siano le note di un proggetto musicale che assicurerà al nostro jazz ampia materia di ricerca. Se, come dice l’epigrafe pessoiana, “L’arte è la dimostrazione che la vita non basta”, dobbiamo allora arrenderci alla bellezza di questa musica per farci trasportare da un vento che porterà nuova aria alla nostra anima. Walter Veltroni. Sono intense e sensuali le atmosfere create dalle voce di Jenny Evans in questo ultimo album intitolato "Christmas Songs". La cantante inglese, che ha dedicato la sua carriera allo sviluppo di una personale timbrica vocale, si confronta con un repertorio di canti natalizi selezionati in una sorta di viaggio musicale. Con una abilità e un' affascinante diversità stilistica si passa dall' America ("Have Yourself A Merry Little Christmas") all' Austria ("Still, Still, Still"), dall' Inghilterra (of "The Coventry Carol") alla Slovacchia ("Lulla-Lullaby"). La maturità dell' artista ci permette di individuare un' innegabile performance, dove il controllo stilistico e l' eleganza di ogni intervento vocale sono solo alcuni dei punti di forza che intervengono nella produzione. Altro elemento fondamentale è l' utilizzo in trio (Walter Lang al piano, Thomas Stabenow al basso, Rudi Martini alla batteria): quale altra formazione riuscirebbe a supportare armonicamente le calde atmosfere di tali melodie se non il trio? La scelta dei brani corrisponde anche al percorso formativo dell' artista inglese; ogni suono, infatti, rappresenta un rinvio alla sua infanzia, un ricongiungimento con i ricordi di una bambina che negli anni assaporava quei Da sempre diffondiamo passione… Adesso la distribuiamo! canti natalizi che tanto la influenzarono. E quasi per incanto oggi scopriamo che la sua voce sembra immergersi in queste melodie con una naturalezza quasi unica e con un lirismo ed una interpretazione che arrivano dal cuore. tra i musicisti e di un interplay quasi invidiabile. In questa direzione si passa da interventi “free” fino alla massima lucidità espressiva in una performance che è da considerarsi come un raro esempio di creatività. A completare il tutto ci pensa la produzione Douglas Records grazie ad un packaging curato e un’approfondita presentazione. Jazz & Jazz & "!! " $ $$ "# & & '' Chick Korea - Jack De Johnette Miroslav Vitous - Lee Konitz - Anthony Braxton - Pat Metheny The Song is You ! $ () Era il 19 Settembre del 1981, Woodstock, New York; in una serata fredda e piovosa si riunirono più di 1600 persone per assistere ad uno di quei concerti che non si dimenticano. Pat Metheny, Jack DeJohnette, Chick Corea, Miroslav Vitous, Lee Konitz e Anthony Braxton si incontrarono per un live set che è rimasto nella storia. Basta soltanto immaginare l’elevato valore artistico di questi musicisti per comprendere che ci troviamo di fronte ad un vero e proprio evento che accade rare volte nella vita. Il doppio cd “The Song Is You” è la testimonianza di quel mitico incontro fatto di geniali improvvisazioni e curatissimi arrangiamenti. Il primo cd presenta i sei musicisti che si alternano in varie formazioni (quartetto, quintetto e sestetto), mentre il secondo introduce il trio DeJohnette-CoreaVitous ed include anche il duo Corea-Konitz. La track list prevede standard come “Stella by Starlight” o “Round Midnight”, ma ogni interpretazione è il frutto di un dialogo continuo Non ci sono fotografi al mondo che abbiano saputo descrivere l’universo jazz meglio del grande Herman Leonard. Leonard è stato il fotografo personale di Marlon Brando, ha ritratto personaggi come Albert Einstein, il generale Dwight Eisenhower, il presidente Harry S. Truman, ha collaborato con testate americane come Life, Look, Cosmopolitan, eppure il suo nome resta strettamente legato al jazz. La sua vita, infatti, è segnata da due passioni: quella per la fotografia e quella per la musica Jazz. Tale passione lo spinge a frequentare i locali e i club di Broadway e Harlem, dove conquista la stima dei musicisti catturando così le prime famose atmosfere soffuse nei locali notturni e ricreando in fotografia l’arte dell’improvvisazione. Con “Jazz Memories” la Douglas Records presenta una vera e propria “chicca” per gli amanti di questo genere e non: il packaging si presenta con uno splendido libretto di 72 pagine e 2 cd. Ogni 2 Da sempre diffondiamo passione… Adesso la distribuiamo! fotografia inserita è accompagnata da un’affascinante testo (fatto di storie di vita vissuta e circostanze particolari) che provvede a delineare ulteriormente quei mitici momenti. La lista degli artisti comprende Charlie Parker, Miles Davis, Lester Young, Sonny Rollins, Count Basie, Dizzy Gillespie, Benny Carter, Gerry Mulligan, Milt Jackson e molti altri. Queste incredibili registrazioni, inoltre, sono state estrapolare dai cataloghi più prestigiosi dedicati al jazz: Verve, Blue Note, Riverside, Prestige and Emarcy. “Jazz Memories” è un elemento indispensabile per ogni personale libreria musicale dedicata al jazz. questa reazione, definibile verosimilmente “culturale”, è stato dato da Bob BOB BROZMAN (chitarrista ed etnomusicologo affermato anche in ambito internazionale). L’idea di Bob fu quella di realizzare, insieme al regista Phil Donnison, una duplice testimonianza, sonora e visiva, delle realtà musicali di quell’area prima che si estinguessero. Ed è così che nasce “Songs of the Volcano”, la testimonianza di una musica che oltre a mantenere le proprie origini si è intrisa di molteplici influenze (occidentali ma anche asiatiche). Il documentario realizzato da Phil Donnison è un ulteriore supporto a questo progetto già originale. Una testimonianza di come la musica possa influire direttamente nella vita sociale dettandone i tempi e a volte anche le regole. Il filmato racconta le gioie e le difficoltà di una esistenza, ma allo stesso tempo mostra la forza e la volontà di un popolo orgoglioso delle proprie radici che lotta anche per mantenere un’identità culturale che prima o poi potrebbe scomparire. WORLD ' * * WORLD % % ' ,-. ,/ 01 ! $!"" $ % % (+ ) PAPUA NEW GUINEA STRINGBANDS WITH BOB BOB BROZMAN & Songs of the Volcano & !# ! $!"" !# $ Rabaul (Papua Nuova Guinea) è una città dal passato tragico. E’ stata distrutta due volte a causa dal vulcano adiacente ed una terza volta devastata dalla guerra. La gente del luogo ha assistito tragicamente a questi avvenimenti ma in tutti i casi ha avuto la forza di impegnarsi nella ricostruizione. Uno dei principali fattori che hanno contribuito a diffondere l’ottimismo in questo popolo dal passato marcato è stata proprio la musica. Un grande supporto a % % (+ Con “The Rough Guide To Latin Music For Children” continua la serie World Music Network dedicata al progetto in collaborazione con l’organizzazione “Music For Change”. Come nel caso della recente uscita “The Rough Guide To African Music For Children” (RGNET 1166), i protagonisti di questa 3 Da sempre diffondiamo passione… Adesso la distribuiamo! produzione sono proprio i bambini (più di mille). Sono loro a scegliere i brani e a curarne la track list. L’album mostra la forza e l’influenza che rappresenta la musica nelle vaste aree dei paesi di lingua spagnola nel mondo. Ogni brano rappresenta una fetta culturale dell’universo latino, con i suoi ritmi vertignosi ma allo stesso tempo eleganti: merengue, salsa, tango, samba reggae. Sono tutti ritmi che derivano dalla combinazione tra la cultura africana, gli indigeni e l’influenza europea dovuta al colonialismo. Tra gli artisti presenti nel cd troviamo: Jack Costanzo with Marilu, Latin Brothers, Anastácia Azevedo, Africando, Joe Arroyo Y La Verdad, Chango Spasiuk, Merengada, Pancho Quinto, Herencía, Plena Libra, Sierra Maestra, Soledad Bravo, Savia Andina , Sandra Luna. dischi prodotti, concerti in ogni parte del mondo, numerosi premi e riconoscimenti, collocano stabilmente i Milladoiro nella storia della musica di matrice celtica. Le regioni nord-occidentali della penisola iberica infatti esprimono in musica sonorità del tutto particolari dal resto della Spagna che le avvicina alle tradizioni irlandesi e bretoni. I Milladoiro hanno creato uno stile inconfondibile, fatto di atmosfere sempre accurate, di suoni limpidi e ricchi di timbri antichi, con arrangiamenti che avvicinano questo gruppo ad un orchestra classica. In Irlanda hanno collaborato con Paddy Moloney dei Chieftains e a Londra con la English Chamber Orchestra. Tradizione e innovazione, echi di altri tempi e passi verso la modernità, leggenda e storia, radici dimenticate che ritornano. In un quarto di secolo, passo dopo passo, i Milladoiro hanno creato un inimitabile universo creativo costruito sulle tradizioni di una terra, la Galizia, che tra nebbie, brughiere e un mare mai calmo, conserva intatto un fascino magico : folk “da camera” per alcuni, alchimia celtica per altri, certamente un gruppo di cui i galiziani vanno fieri. E ne hanno ben donde, perché i Milladoiro hanno offerto e ancora offrono una visione solenne e quasi liturgica della loro musica tradizionale. Per realizzare “Vintecinco” i membri della band hanno scelto i loro brani più rappresentativi, i più emozionanti tra quelli accumulati nella loro lunga carriera e li hanno rielaborati in una nuova veste appositamente per questo album. Eccellenti ospiti aggiungono valore al disco : Susana Seivane, la giovane gaitera che stà portando la musica e la cornamusa galiziana verso il futuro, Eileen Ivers, una prodigiosa violinista di matrice irlandese celeberrima negli USA, Rhonda Larson, flautista di fama nell’universo celtico, Claudia Ferronato, voce del gruppo italiano Calicanto, a dare un profumo mediterraneo. Un album che focalizza perfettamente le intenzioni dei Milladoiro : rendere viva e vivace la tradizione musicale della Galizia e dimostrare che questa musica è in continua evoluzione. Celtica Felmay ! " #$ % $ & DM 4050 8424295040503 % $ / 89 1: : '( . / -/ 2345016 ,71 23-/ 1;23- 6+/ -6 1;1 Nella sua lunga esperienza musicale, il gruppo galiziano è divenuto una delle realtà più famose del folk a livello internazionale. Sedici 4 Da sempre diffondiamo passione… Adesso la distribuiamo! 01-nov 02-nov 03-nov 04-nov 07-nov 13-nov 15-nov 15-nov 16-nov 16-nov 17-nov 17-nov 18-nov 19-nov 20-nov 22-nov 22-nov 22-25-nov 23-nov 24-nov 24-nov 25-nov 26-nov 26-nov 26-nov 27-nov 27-nov 27-nov 27-nov 28-nov 29-nov 29-nov 30-nov MIKE STERN MIKE STERN MIKE STERN MIKE STERN LUDEMANN BOB BOB BROZMAN BILL EVANS IL CIRCO BOB BOB BROZMAN EVANS BILL BOB BROZMAN JOSH ROSEMAN BOB BROZMAN BOB BROZMAN BOB BROZMAN BOB BROZMAN JEAN-MICHEL JEAN-MICHEL PILC MIKE STERN JEAN-MICHEL PILC JEAN-MICHEL PILC ROSEMAN JEAN-MICHEL PILC ANNE DUCROS JEAN-MICHEL PILC SCHLESINGER SCHLESINGER JEAN-MICHEL PILC GALLIANO STOCKHAUSEN GALLIANO GALLIANO JEAN-MICHEL PILC GALLIANO Montecavolo (RE), Circolo Culturale Klacson Grottazzolina (AP), Tam Club Monfalcone (GO), Teatro Comunale Roma, Stazione Birra Roma, Villa Massimo Milano, Alcatraz Roma, Auditorium Caltanissetta Noceto (PR), Teatro Moruzzi Monfalcone (GO), Teatro Comunale S. Arcangelo di Romagna (Rimini, Sala Polivalente Ferrara, Il Torrione Club Cassola (Veneto), Auditorium Vivaldi Cison di Valmarino (TV), Teatro La Loggia Ponte di Brenda (PD), Villa Breda (didactic congress) Firenze, Teatro del Sale Biella, Jazz Club Milano, Blue note Marostica, Panic Jazz Club Ferrara, Il Torrione Roma, La Palma Ostra, Teatro Comunale Milano, Blue note Terni, Auditorium Palazzo Gazzoli Genova Roma Campobasso, Grandi Magazzini Teatrali Palermo Roma, Auditorium, Festa Elettonica Reggio Emilia Firenze Roma, La Palma Firenze 5