Numero 1
A. s. 2013/2014
La caravella
Sommario
Il Sacro Cuore
Giornalino della Scuola secondaria di
Primo grado
“Sacro Cuore” di Gallarate
sbarca a S. Giulio….p.2
W il sabato!..............p.2
Intervista alla
prof. Cazzaniga……p.6
Un po’ di noi...
Un panino riscaldato o un dolcetto condiviso
con gli amici, quattro chiacchiere e tante
risate… così cominciano i nostri mercoledì
di redazione: con la voglia di stare insieme.
co di curiosità e tanta voglia di confrontarsi:
questa è la ricetta segreta dei nostri scrittori
in erba.
Notizie, immagini, curiosità e tanto altro
La stessa voglia che ci ha spinti ad intrapren- ancora… La grande “avventura della conoscenza” continua anche a bordo della nostra
dere questa nuova avventura.
La proposta è nata da alcuni ragazzi di pri- caravella!
m a , c h e a v e v a n o g i à v i s s u t o E allora salpiamo, capitani coraggiosi, alla
quest’esperienza alle scuole elementari, ed è volta di nuovi fantastici mondi da esplorare.
stata subito accolta con entusiasmo da un Chi si unisce a noi?
gruppetto di compagni.
La redazione
Effetti ottici………..p.9
Lo spazio
dell’arte…………..p.10
Rubriche:
Cinema: The
Blind side………p.3
Una buona dose di intraprendenza, un pizziLibri da tutto
il mondo………..p.4
L’autore del
mese……………p.5
Curiosità…… p.7-8
L’angolo della
moda…………...p.8
Barzellette…….p.10
Indovinate chi siamo?!
Il Sacro Cuore sbarca a S. Giulio
Gallarate: giornata di inizio anno.
Io e i miei amici di prima media
ci siamo ritrovati con tutta la
scuola Sacro Cuore in via Bonomi alle 8:00 del mattino per la
partenza con il pullman.
Arrivati ad Orta San Giulio, abbiamo conosciuto la guida, che
ci ha illustrato la caratteristiche
del luogo; la sua spiegazione è
un'area pic-nic nei boschi, dove
abbiamo giocato a palla-guerra
(sezione a contro sezione b).
Io e la mia squadra abbiamo
vinto la partita e questo mi ha
reso
molto
felice!
stata, secondo me, molto
interessante.
La guida ci ha poi accompagnati
con i battelli sull'isoletta di San
Giulio.
Dopo aver camminato fino alla
chiesetta, abbiamo partecipato a
un momento di preghiera e dopo
di ciò abbiamo visitato la reliquia di San Giulio.
Ripensandoci, la salma mi ha
impressionato molto!
Ritornati in paese ci siamo recati al Sacro Monte di Orta, che
ha una fantastica vista del lago e
del paesaggio circostante, perfino dei monti innevati.
Dopodiché abbiamo pranzato in
E' seguita alle 15:30 una messa
nella meravigliosa chiesetta del
Sacro Monte per alunni e genitori. Al rientro a casa eravamo
contenti e stanchi, felici per la
meravigliosa giornata passata
insieme.
Direi che l'intento dei professori
di farci conoscere meglio per
formare il gruppo classe è pienamente riuscito.
Sara Gallidabino IA
W il sabato!
A me piace molto andare a scuola il sabato perché sto con i miei amici e faccio diverse attività a
scelta.
L’ultima volta ho costruito con la carta dei segnalibri coloratissimi; è stato divertente abbinare i
colori ed è stato fantastico vedere il risultato finale.
Le ultime due ore, invece, ho fatto l’impasto per i pizzoccheri ma, purtroppo, non ho potuto
mangiarli perché erano troppo spessi; comunque è stato molto divertente prepararli, perché io e le
mie compagne ci siamo sporcate tutte!
Francy
Pagina 2
La caravella
The blind side
Michael Oher, il protagonista
del film “The Blind side” è un
personaggio che mi ha colpito e
commosso moltissimo; la storia
di questo ragazzo, orfano di padre e portato via dalla madre
dipendente dalla droga, che cerca di lasciarsi alle spalle la sua
infanzia traumatica e di superare la sua adolescenza problematica, proiettandosi sul presente
con coraggio e determinazione
fino a diventare un grande campione di football americano, non
può che dare spazio alla speranza.
Big Mike, come era soprannominato, conquista il suo posto
nel mondo dimostrando a tutti
come, desiderando realmente
una vita diversa, ce la si può
fare, qualsiasi siano le proprie
origini, anche se tutti ti considerano poco intelligente e senza
doti o capacità particolari.
Ma Michael Oher non è l’unico
protagonista di questo film, tratto tra l’altro da una storia vera,
quindi ancora più coinvolgente
e per certi aspetti scioccante; mi
ha emozionato molto anche la
figura del coach Cotton che crede nelle capacità del ragazzo e
lo aiuta ad iscriversi a scuola
garantendo per lui. Il coach
Numero 1
vuole dare una possibilità a questo giovane che riconosce in
grado di dare molto non soltanto
a se stesso, ma anche agli altri.
Avere accanto persone che credono in te, soprattutto per chi si
sente spesso insicuro sulla strada giusta da prendere, può fare
la differenza tra diventare un
campione di football come Mike o morire in mezzo alla strada
in una sparatoria, come poi accadrà all’amico di Michael, lasciatosi trascinare da cattive
compagnie.
Un altro personaggio determinante nella storia di questo ragazzo è Leight Anne Tuohy,
colei che accoglierà Michael
prima in casa sua e poi nella sua
famiglia; nel film è interpretata
da Sandra Bullock, (che avevo
da poco visto nel film un po’
meno impegnato “Speed”) ed è
la figura di una mamma che mi
ha veramente appassionato e
intenerito. Comprensiva, affettuosa, ma nello stesso tempo
determinata, risoluta e coraggiosa, tanto da affrontare i balordi
che infastidivano Michael
“Quando hai minacciato mio
figlio, hai minacciato me” li sfiderà. E’ una donna che sa mettersi in discussione, convinta
delle sue scelte, che non si fa
intimidire o condizionare dalle
amiche che criticano in modo
vergognoso la sua scelta di aiutare Michael; è un punto di rife-
rimento saldo per la famiglia.
Persino quando Michael e il piccolo Sean hanno un incidente,
non si lascia prendere dal panico, non lo colpevolizza, ma
mantiene la calma e consola Mike, mortificato e sconvolto
dall’accaduto, e capisce, così,
che proprio grazie all’intervento
del ragazzo il piccolo è sopravvissuto allo schianto con
l’airbag. E’ una donna che sa
infondere coraggio e grinta, che
lo spinge a non arrendersi e questo per Michael sarà la salvezza.
“The Blind side” è un film che
mi è piaciuto veramente molto,
intanto perché, nonostante
l’inizio tragico, ha un lieto fine;
inoltre perché è un film che ci fa
sperare che non solo esistano al
mondo persone in grado di risollevarsi da un’esperienza traumatica e dolorosa, ma anche
persone pronte ad aiutarti, a farlo senza secondi fini, in modo
disinteressato, solo per il desiderio di fare del bene a qualcuno che merita molto dopo aver
sacrificato molto.
Emma II B
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Libri da tutto il mondo
“Libri da tutto il mondo” è questo il titolo della rubrica di (si capisce) libri di questo giornalino. Vedremo di volta in volta alcuni
dei libri più famosi, ma anche alcuni non molto noti. Questo mese affronteremo uno dei libri più famosi di tutto il mondo, uno
degli innumerevoli capolavori gialli della notissima scrittrice Agatha Christie: Dieci Piccoli Indiani.
Titolo: Dieci Piccoli Indiani
Autore: Agatha Christie
Anno prima edizione: 1939 per la Gran Bretagna, in Italia arriva solo sette anni dopo,
nel 1946
N° copie vendute: 110 milioni
Record: è il libro giallo più venduto in assoluto, all’undicesimo posto nella classifica dei
libri con più incassi, al terzo contando solo i romanzi
Consigliato a chi: ama il mistero, gli intrighi, i sotterfugi, cose che non sembrano come in
realtà sono, i delitti
Note: anche se parla di delitti non è per niente sanguinoso o cruento, è per ragazzi. All’ inizio è un po’ noioso,
ma vi prego, non
mollatelo, o vi pentirete di questa scelta
Trama: Dieci persone comunissime vengono invitate su un’isola da uno sconosciuto con vari pretesti, ad esempio l’amico in comune o un’offerta di lavoro. Arrivati sull’ isola scoprono che questa è totalmente vuota e Un disco li accusa tutti di essere assassini.
Salendo nelle loro camere trovano un’orrenda filastrocca per bambini… Quella stessa sera uno di loro muore. Tutti i contatti con
l’esterno sono interrotti, perché il mare è in burrasca e agli abitanti della costa è stato raccomandato di non aiutarli con la scusa
di una scommessa… le morti si susseguono una dopo l’altra e avvengono “stranamente” seguendo quella filastrocca. Esplorano
l’isola e non trovano nessun’ altro… a questo punto è chiaro che l’assassino è uno di loro…
Si tratta di un libro fantastico, geniale, brillante! A me è piaciuto molto, perché vieni coinvolto TOTALMENTE nel libro, hai
paura, vuoi scoprire chi è l’assassino. Concludo dicendo che una delle cose più belle è che ognuno può rivestire il ruolo di vittima
o assassino.
Vi aspetto il prossimo mese per tuffarci nel universo dei libri fantastici con Harry Potter!
Pietro Gallotti
Volume 1, Numero 1
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La fantastica e talentuosa autrice del mese
Dame Agatha Mary Clarissa Miller, Lady Mallowan, nota come Agatha Christie (nata il 15 settembre 1890 e
morta il 12 gennaio 1976) è una nota (si spera!) scrittrice inglese.
Ha scritto 85 romanzi gialli, ai quali deve la sua celebrità. Inoltre ha scritto alcuni romanzi rosa sotto lo pseudonimo di Mary Westmacott.
Complessivamente, i suoi libri hanno venduto più di due miliardi di copie, superando in numero di traduzioni
perfino quelli di Shakespeare.
La biografia
Agatha non frequenta alcuna scuola, ma viene istruita dalla madre. Nel 1906 va a Parigi per studiare canto, in
quanto voleva diventare una cantante lirica. Ma, non essendo soddisfatta dagli studi, torna in Inghilterra; poco
dopo questo ritorno in patria, Agatha conoscerà Archibald Christie, colonnello della Royal Flying Corps*,
con cui si fidanzerà.
Durante la Prima guerra mondiale, Agatha lavora presso l’ospedale di Torquay, dove impara molto su veleni
e medicinali, conoscenze che le torneranno molto utili quando deciderà di scrivere romanzi gialli (scelta azzeccata!).
Il 24 dicembre 1914 si sposa con Archibald, e da questo matrimonio nascerà più tardi, nel 1919, la sua unica
figlia, Rosalind.
Nel pieno della Grande guerra, inizia a scrivere il suo primo libro: “Poirot a Styles Court”, ambientato durante il conflitto e pubblicato nel 1920.
Nel 1923 Agatha parte per un viaggio intorno al mondo insieme al marito, di cui racconterà nel suo libro
“Viaggiare è il mio peccato”.
Nel 1926 la madre di Agatha muore e il marito chiede il divorzio; Agatha scompare di casa vagabondando in
stato di amnesia.
Dopo una decina di giorni viene ritrovata ad Harrogate, dove soggiornava in un albergo sotto il nome dell’
amante del marito. Nel 2001 viene scoperto un documento secondo il quale Agatha si era nascosta sperando
che il marito fosse incolpato dell’ omicidio e dell’ occultamento del suo cadavere. Tutto questo perché il marito la tradiva con la propria segretaria.
Sempre nel 1926, Agatha parte per un viaggio con la figlia Rosalind alle isole Canarie; durante questo viaggio conosce l’archeologo Max Mallowan con cui si sposerà nel 1930.
Agatha Christie morì il a Wallangford e verrà sepolta nel cimitero di Cholsey. In vita ha guadagnato più di 20
milioni di sterline (circa 25 milioni di euro) dalle vendite dei suoi romanzi.
Per qualsiasi domanda su Agatha Christie potete trovarci all’intervallo in 1^B!!
Pietro Gallotti & Andrea Bossi 1B
* La Royal Flying Corps è l’aeronautica militare inglese.
Volume 1, Numero 1
Pagina 5
Intervista alla prof. Cazzaniga
Cosa desiderava fare da grande, quando era bambina?
Alle elementari mi piaceva
l’idea di viaggiare per scoprire
il mondo, da un capo all’altro,
esplorandone ogni angolino. Ma
c’era un problema… avevo una
grande, terribile, enorme paura... dell’aereo! Così il mio sogno andò in frantumi. Poi ho
avuto tanti altri desideri: frequentare la facoltà di architettura a Firenze (peccato che non
sapessi disegnare), suonare il
flauto traverso al conservatorio…
. . . p o i
p e r ò . . .
In 2^ media mi sono innamorata
del mio prof. di italiano! Non
era particolarmente bello e giovane… anzi! Era un tozzo vecchietto ricoperto di peli dalla
testa ai piedi (un po’ stile hobbit)… ma si sa, l’amore è cieco!
Da quel momento capii che il
mio destino era quello di diventare una professoressa di italiano brava come lui.
Che cosa la fa arrabbiare più di
ogni altra cosa?
Odio le persone che si sentono
superiori! Sono molto fastidiose, mi fanno innervosire un sacco, anzi, due sacchi!
Quali sono le sette parole di cui
non farebbe mai a meno?
n°1: Vaccarana
n°2: Zio Cantante
n°3: Si capisce
n°4: Quando sarò padrona del
Volume 1, Numero 1
mondo… scriverò un libro di
grammatica!!!
n°5: Non sei sul pezzo
n°6: Perché
n°7: Sintesi sinteticissima
Cosa pensa dei suoi nuovi primini?
Penso che siano dei personaggi
alquanto paranormali ed anche
simpatici, ma, purtroppo, assai
ignoranti. Non voglio dire che
siano stupidi, ma nel senso che
ignorano tante cose! Sono anche
malleabili, proprio come il pongo! Con loro si lavora bene!
Qual è il suo più grande difetto?
Quando le cose non vanno come
ho in mente io, mi infurio per i
primi due minuti, poi mi passa ,
come per magia!
Che superpotere vorrebbe avere?
Faccio una premessa: odio stare
sulle spine! Non lo sopporto!
Per questo vorrei saper prevedere il futuro: per organizzarmi
prima degli altri e non essere
mai colta impreparata.
Qual è stata la più grande figuraccia che ha mai fatto?
Risale ai tempi del liceo, alla 5^
superiore per l’esattezza. Mi
ricordo benissimo: il cambio
dell’ora era imminente ed il professore di lettere se ne stava
sull’uscio a fumare. Io non me
ne curavo poi così tanto, anzi,
parlavo del più e del meno con
le mie amiche, quando, all’ im-
provviso, ricordai: il tema! Se
non lo avessi immediatamente
messo nell’armadio, il prof. mi
avrebbe inesorabilmente piazzato un bel 4 sul registro e questo,
in vista della maturità, non era
certo augurabile. Così provai a
farmi strada fra la muraglia di
gente che mi di videva
dall’armadio. Un passo. Tutto
bene. Un altro passo. Ok. Terzo
passo… oh no! Si aprì una voragine fra i banchi proprio dove
avevo appena appoggiato il piede ed io vi caddi dentro! Gli occhi di tutti si posarono su di me,
però, se vogliamo vedere le cose
dal lato positivo, quando il prof.
entrò in classe trovò il mio fantastico tema dentro l’armadio!
Elenchi cinque cose di cui ha
paura.
Al primo posto c’è, come ho
detto prima, l’aereo. Al secondo
posto troviamo il temporale. I
terzi classificati sono gli insetti!
Il quarto classificato è la velocità. E infine ultimo, ma non meno importante, guardare in basso stando in alto.
Cosa pensa dell’iniziativa del
giornalino scolastico?
Penso che sia un occasione molto importante per allenarsi a
scrivere bene ed una buona ragione per interessarsi alla propria cultura personale.
I Ficcanaso
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Curiosità
In Australia l’entomologo Jurgen
Otto ha trovato un piccolo aracnide:
è il Ragno pavone australiano, chiamato anche Maratus Volans.
tutto colorato, si solleva su due
zampe e vibra mentre si sposta da
un lato ad un altro per cercare di
corteggiare la femmina. Se questa
danza non è piaciuta alla femmina,
il maschio può diventare una preda.
Misura 405 millimetri e quando
scappa salta in modo irregolare.
Durante l’accoppiamento, solleva i
lembi dalla parte posteriore del corpo e il suo arcobaleno di colori si
nota ancor di più, rendendolo, in
questo modo, uno dei ragni più belli
del mondo.
Il ragno pavone australiano
Giulia e Fede
Per attrarre la femmina, il maschio
alza le sue alette come un ventaglio
Laghi colorati
“Gli specchi d’acqua hanno una caratteristica particolare,
quella di riflettere i colori”
Il lago Waiotapu, Nuova Zelanda
Gli specchi d’acqua hanno una caratteristica particolare, quella di riflettere i
colori; ciò fa sì che molti laghi assumano colorazioni particolari. Molto
spesso, infatti, si possono ammirare
dei laghi che si colorano di verde, rosso o nero. I laghi colorati più belli del
mondo sono il Peyto Lake, che si trova
in Canada, e il Perito Moreno in Argentina, entrambi di una colorazione
blu- turchese.
Il colore azzurro chiaro è dovuto allo
scioglimento dei ghiacciai. Il verdegiallo, invece, dipende dal riflesso
delle foreste che circondano i laghi.
Da ricordare, tra i laghi che si colorano di verde, il lago Uyuni, che si trova
a 3500 metri s.l.m., ed anche il Wise-
Pagina 7
lake in Carolina del Sud, che diventa
verde grazie alla foresta di mangrovie
che lo circonda.
Altri laghi, invece, assumono spesso
un colore rosso grazie al riflesso del
sole basso sull’orizzonte; in altri casi il
colore è dovuto alla presenza di minerali, come il caso del lago francese
Camargue Lake.
Il lago Waiotapu, che si trova in Nuova Zelanda, è invece di colore arancione ed ha addirittura una temperatura di
75 gradi. In Indonesia, grazie al vulcano Kelimutu, i laghi vicini assumono
colori cangianti come rosso, verde e
blu cobalto.
Anche in Italia abbiamo dei laghi affascinanti, come il lago di Tovel nelle
Dolomiti che, fin dal 1964, era famoso
per essere di colore blu tutto l’anno e
per diventare rosso alcune settimane
d’estate. Secondo un’antica leggenda
diventa rosso in onore del sacrificio
degli abitanti del luogo; alcuni studi
hanno recentemente rivelato che assume quel colore a causa di un particola-
re tipo di alga, che cresce soprattutto
grazie all’azione degli escrementi delle
mucche.
Arianna IB
Il lago di Tovel
La caravella
Zitte, zitte...nell’astuccio
La impugniamo ogni giorno: se non ci
fosse lei, chissà come faremmo noi
studenti! Parliamo della matita, un
oggetto che da anni fa parte del quotidiano di tutti. Anche se può sembrare
strano, la matita venne utilizzata per la
prima volta solo nel 1664,
anno in cui la grafite (un
minerale grigio molto friabile) venne avvolta in un
bastoncino di legno
dall’aspetto e dalla forma
molto grezze. Fu solo nel
1795 che le matite come le
conosciamo oggi presero forma, quando Nicola Giacomo Conte mise a pun-
to un sistema per produrle. La grafite
venne impastata con dell’argilla e tagliata a striscioline; fu poi inserita in
alcuni bastoncini di legno di cedro.
Quando Lothar Faber nel 1840 definì
gli standard di lunghezza, diametro e
durezza della mina,
nacque la prima matita di marca al mondo.
E se c’è la matita, non
può mancare lei, la
gomma.
La gomma festeggia
il suo primo compleanno il 15 aprile
1770, giorno in cui Sir Joseph Prie-
stley ha potuto scrivere sul suo quaderno: “I have seen a substance excellently adapted to the purpose of wiping
from paper de mark of black lead pencil”, cioè “Ho scoperto una sostanza
perfettamente adatta allo scopo di
cancellare dalla carta i tratti di una
matita nera.
Da quell’anno, negli Stati Uniti si festeggia il giorno della gomma da cancellare.
Tanti auguri!
I Ficcanaso
L’ANGOLO della moda
di Renny IB
Care amiche,
in inverno fa freddo, quindi vi consiglio di
mettervi una giacca lunga fino alla vita, anche di colore beige.
Sotto la giacca potreste indossare una maglietta bianca, magari con dei disegni argentei. In testa potete mettervi un cappello,
anche bianco, così si intona alla maglietta;
potete indossare dei jeans scuri, meglio aderenti, così risultano più eleganti.
Come calzature vi
consiglio degli stivali
lunghi fino a metà
polpaccio.
Ecco qualche
consiglio per
In primavera, invece,
il vostro
potete indossare solo
look!
un maglioncino in
lana, magari
bianco con delle punte
di colore. Sotto il maglione vi consiglio una
magliettina leggera bianca, ricamata in pizzo sui bordi; il tutto potrebbe essere ravvivato da un’altra maglia un po' più lunga, ma
questa volta di un verde chiaro o di un giallo
acceso. I pantaloni starebbero bene di colore viola. Visto che il clima è più mite, potete
indossare delle ballerine; io le preferisco di
un colore blu scuro e spento.
Volume 1, Numero 1
Pagina 8
Effetti ottici
di Camilla Pedretti IB
In cinematografia è frequente l'impiego di trucchi di illusione geometrica
per rappresentare oggetti molto grandi,
usando piccoli modelli oppure oggetti
piccoli. Per esempio, è possibile fare
apparire in scena enormi dinosauri
semplicemente ponendo dei loro piccoli modellini molto vicini all'obiettivo fotografico.
Le linee orizzontali e verticali che
delimitano questa scacchiera appaiono
non parallele perché il nostro occhio si
concentra di più sul nero; questo fenomeno ci fa vedere le linee non parallele. Se si provasse a misurarle con il
righello, si vedrebbero parallele.
La scala impossibile: la figura è piatta
o in 3D?
Illusioni prospettiche
In questo esempio di illusione geometrica i quadrati rossi appaiono storti,
come se fossero dei rombi. Ma, in
realtà, è l’ordine delle righe bianche e
nere che fanno sembrare i quadrati
storti.
Per rappresentare le immagini tridimensionali su una superficie piatta si
utilizzano tecniche di proiezione prospettica. In alcune situazioni, però, la
rappresentazione è ambigua ed il cervello umano tende a costruire la rappresentazione ritenuta più normale,
oppure rimane incerto tra due possibili
situazioni; è il caso della Scala impossibile e del cubo di Necker.
stenti, la cosiddetta Illusione di
In alcune illusioni si percepiscono parti Ehrentein:
di immagini che non esistono realmente.
Altre illusioni di immagini inesistenti
sono invece prodotte dalla mente, come
nell'esempio del Triangolo di Kanizsa:
Illusioni di completamento
Il cubo di Necker è disegnato con le
due facce di uguale dimensione, in
modo tale che non sia possibile capire
quale sia quella anteriore e quale quella posteriore. La linea indicata dalla
freccia è davanti o dietro al cubo?
Illusioni di movimento
In queste illusioni si percepisce un
movimento di alcuni elementi dell'immagine che ovviamente, essendo stampati su un foglio di carta, sono necessariamente immobili.
Nella zona interna si vedono dei cerchi
che in realtà non esistono e alla perife(È possibile vedere un triangolo bianco, ria si vedono rettangoli e quadrati che
non esistono.
che in realtà non esiste)
Oppure nella illusione dei cerchi inesi-
Volume 1, Numero 1
Pagina 9
TTE
BARZELLE
INDOVINELLO:
Qual è la formula
chimica
del LATTE?
Soluzione nel prossimo
numero!
PIERINO
Il papà di Pierino dice: "Pierino vai a prend
ermi la birra al bar!". Pierino va al bar e
dice al barista: "Mi dai una birra per favor
e?". Ma il barista gli dice di no perché è
minorenne. Così Pierino ritorna dal babbo
e gli dice: "Non mi ha dato la birra perch
é
ha detto che sono minorenne!"; il babbo allora
gli risponde: "Digli che ho 32 anni, 2
figli, la patente caduta nel tombino e la mogl
ie all'ospedale con il braccio rotto". Pierino allora ritorna e dice al barista: "Ho 32
figli, 2 anni, la moglie caduta nel tombino
e
la patente all'ospedale con il braccio rotto!".
L’ALBERO
C'è un uomo che si chiama Giovanni che
sta sempre in casa; ad un certo punto sua
moglie dice: "Perché non esci mai di casa?
"; allora Giovanni va in cucina, prende un
coltello, esce di casa e si arrampica sul un
albero. Tutti i suoi parenti impauriti dicon
o:
"Scendi Giovanni!". Arriva la polizia con il
microfono e dice: "Scendi sei circondato!",
arrivano i pompieri ma, siccome non riesc
ono a issare la scaletta, arriva il parroco che
fa il segno della croce. Allora Giovanni
decide di scendere. Un amico di Giovanni
allora gli chiede: "Perché quando tutti ti
hanno detto di scendere non sei sceso, ma
solo il parroco è riuscito a convincerti?";
Giovanni risponde: "Tu hai visto che segno
mi ha fatto?...O scendi o taglio l'albero!".
STUDI
Smescensam I B
Esame di Fisica alla Facoltà di Ingegneria.
Il professore chiede allo studente di spiegargli la legge gravitazionale universale. Il
ragazzo va alla lavagna e comincia a scrivere formule su formule; ad un certo punto
vede il professore prendere il suo libretto e
gettarlo dalla finestra.
Lo studente, non riuscendo a spiegarsi il perch
é di tale azione, guarda il docente sbalordito. Allora il professore commenta: “Dun
que, secondo quanto lei ha scritto, adesso
il libretto dovrebbe tornare su da solo!”
Lo spazio
dell’arte
Francesco Pozzi III A
NON PERDETEVI IL PROSSIMO NUMERO!
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