====== ADUC SALUTE ======================== Articoli, documenti, notizie e lettere sulla salute, con particolare attenzione alla libertà di cura e di ricerca scientifica. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel: 055.290606 Fax: 055.2302452 URL: http://salute.aduc.it NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. Se ci ritieni utili, sostienici con una donazione http://www.aduc.it/info/sostienici.php ------------------------------------------Il numero integrale è scaricabile a questi indirizzi in versione TXT o PDF: http://salute.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Salute-2010-45.txt http://salute.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Salute-2010-45.pdf ------------------------------------------Archivio settimanale Dal 05-11-2010 al 11-11-2010 2010-45 COMUNICATI - Liberalizzazione farmaci e farmacie. I sogni dell'Antitrust? http://salute.aduc.it/comunicato/liberalizzazione+farmaci+farmacie+sogni+dell_18355.php - Alimentazione: i cavoli. Un ortaggio di stagione http://salute.aduc.it/comunicato/alimentazione+cavoli+ortaggio+stagione_18354.php - Famiglia e drenaggio fiscale. Le proposte razziste e anticostituzionali di Alemanno e Giovanardi http://salute.aduc.it/comunicato/famiglia+drenaggio+fiscale+proposte+razziste_18352.php - Led. Possibili effetti dannosi per la salute http://salute.aduc.it/comunicato/led+possibili+effetti+dannosi+salute_18344.php - Regione Lazio. Sanita', Non si ridurranno le Asl. http://salute.aduc.it/comunicato/regione+lazio+sanita+non+si+ridurranno+asl_18334.php ARTICOLI - Droghe legali e non. Disintossicarsi. L'esperienza dell'Anton-Proksch-Institut di Vienna http://salute.aduc.it/articolo/droghe+legali+non+disintossicarsi+esperienza+dell_18345.php - Staminali contro l'invecchiamento. Intervista a Rafael Pagani http://salute.aduc.it/articolo/staminali+contro+invecchiamento+intervista+rafael_18335.php LETTERE - Alimenti per la madre anziana http://salute.aduc.it/lettera/alimenti+madre+anziana_225366.php - Debiti a struttura fratello http://salute.aduc.it/lettera/debiti+struttura+fratello_225340.php NOTIZIE - ITALIA/Bioetica. Assente da scuola nonostante gli accordi lo prevedano http://salute.aduc.it/notizia/bioetica+assente+scuola+nonostante+accordi_120896.php - /Staminali embrionali umane. 63% europei favorevole a ricerca http://salute.aduc.it/notizia/staminali+embrionali+umane+63+europei+favorevole_120895.php - ITALIA/Workshop del Dipartimento Politiche Antidroga http://salute.aduc.it/notizia/workshop+dipartimento+politiche+antidroga_120894.php - USA/Autismo. Staminali riprogrammate per replicare neurone umano http://salute.aduc.it/notizia/autismo+staminali+riprogrammate+replicare+neurone_120892.php - ITALIA/Staminali. A breve banca cordone e centro ricerca 'Gemelli Lab' http://salute.aduc.it/notizia/staminali+breve+banca+cordone+centro+ricerca_120893.php - USA/Staminali per topi con super-muscoli http://salute.aduc.it/notizia/staminali+topi+super+muscoli_120891.php - AUSTRALIA/Fecondazione assistita. Innovativa tecnica ingrandendo lo spermatozoo http://salute.aduc.it/notizia/fecondazione+assistita+innovativa+tecnica_120885.php - ITALIA/Alcool peggio delle droghe? Non tutti d'accordo http://salute.aduc.it/notizia/alcool+peggio+droghe+non+tutti+accordo_120884.php - ITALIA/Antitrust e Sanita': proseguire nella liberalizzazione di farmaci e farmacie http://salute.aduc.it/notizia/antitrust+sanita+proseguire+nella+liberalizzazione_120883.php - USA/Sigarette creano dipendenza. Campagna Fda contro il fumo http://salute.aduc.it/notizia/sigarette+creano+dipendenza+campagna+fda+contro_120876.php - ITALIA/Volontari antiabortisti in ospedali Piemonte. Denuncia alla magistratura http://salute.aduc.it/notizia/volontari+antiabortisti+ospedali+piemonte+denuncia_120875.php - ITALIA/Spot eutanasia anche per non udenti e non vedenti http://salute.aduc.it/notizia/spot+eutanasia+anche+non+udenti+non+vedenti_120874.php - ITALIA/Staminali cordonali. Sospesa la raccolta a L'Aquila da 19 mesi http://salute.aduc.it/notizia/staminali+cordonali+sospesa+raccolta+aquila+19+mesi_120873.php - ITALIA/Staminali. 'Adottare' a distanza quelle cerebrali http://salute.aduc.it/notizia/staminali+adottare+distanza+quelle+cerebrali_120872.php - ITALIA/Staminali. Ministro Fazio elogia il lavoro degli ospedali religiosi http://salute.aduc.it/notizia/staminali+ministro+fazio+elogia+lavoro+ospedali_120871.php - MESSICO/Narcos. Beni confiscati all'asta: ricavato in lotta alla droga e programmi sanitari http://salute.aduc.it/notizia/narcos+beni+confiscati+all+asta+ricavato+lotta+alla_120870.php - /Ricerca scientifica. Unesco: sempre meglio i Paesi emergenti http://salute.aduc.it/notizia/ricerca+scientifica+unesco+sempre+meglio+paesi_120868.php - FRANCIA/Ricerca staminali embrionali. Leonetti (Ump): cambiare le leggi per consentirla http://salute.aduc.it/notizia/ricerca+staminali+embrionali+leonetti+ump+cambiare_120867.php - ITALIA/Staminali. Cardinale Bertone: ricerca etica http://salute.aduc.it/notizia/staminali+cardinale+bertone+ricerca+etica_120866.php - ITALIA/Spot eutanasia. Le reazoni http://salute.aduc.it/notizia/spot+eutanasia+reazoni_120864.php - ITALIA/Staminali embrionali. Camillo Ricordi: chi vieta i test penalizza se stesso http://salute.aduc.it/notizia/staminali+embrionali+camillo+ricordi+chi+vieta+test_120861.php - ITALIA/Genetica. Troppi test e troppi aborti http://salute.aduc.it/notizia/genetica+troppi+test+troppi+aborti_120858.php - USA/Sms e adolescenti. Tanti invii? Tanto sesso, droga e alcool http://salute.aduc.it/notizia/sms+adolescenti+tanti+invii+tanto+sesso+droga_120854.php - /Osservatorio europeo droghe. Rapporto 2010 http://salute.aduc.it/notizia/osservatorio+europeo+droghe+rapporto+2010_120853.php - USA/Staminali del cancro. Simulare loro crescita per combatterle http://salute.aduc.it/notizia/staminali+cancro+simulare+loro+crescita+combatterle_120851.php - ITALIA/Staminali contro la sla: strada in salita http://salute.aduc.it/notizia/staminali+contro+sla+strada+salita_120849.php - SVIZZERA/Staminali del grasso utili al cuore http://salute.aduc.it/notizia/staminali+grasso+utili+al+cuore_120845.php - /Infezioni respiratorie: 4,25 milioni di morti all'anno http://salute.aduc.it/notizia/infezioni+respiratorie+25+milioni+morti+all+anno_120844.php - DANIMARCA/Il paracetamolo preso in gravidanza puo' creare malformazioni nei feti maschi http://salute.aduc.it/notizia/paracetamolo+preso+gravidanza+puo+creare_120843.php - USA/Staminali per rigenerare cellule che muoiono con l'infarto http://salute.aduc.it/notizia/staminali+rigenerare+cellule+che+muoiono+infarto_120842.php - CINA/Bisfenolo A, veleno per gli spermatozoi http://salute.aduc.it/notizia/bisfenolo+veleno+spermatozoi_120840.php - ITALIA/Eutanasia. Spot dei Radicali per riappropriarsi della parola http://salute.aduc.it/notizia/eutanasia+spot+dei+radicali+riappropriarsi+della_120841.php - ITALIA/Staminali. Regione Piemonte sblocchi il fermo dei finanziamenti alle ricerche http://salute.aduc.it/notizia/staminali+regione+piemonte+sblocchi+fermo+dei_120839.php - GRAN BRETAGNA/Fecondazione assistita. Nuova tecnica garantisce piu' successo http://salute.aduc.it/notizia/fecondazione+assistita+nuova+tecnica+garantisce+piu_120837.php - USA/Anemia Fanconi. Passi avanti nella terapia genica http://salute.aduc.it/notizia/anemia+fanconi+passi+avanti+nella+terapia+genica_120836.php - ITALIA/Biotecnologie. Conferenza famiglia/Giovanardi: tolgono il dititto a nascere http://salute.aduc.it/notizia/biotecnologie+conferenza+famiglia+giovanardi_120832.php - FRANCIA/Tabacco. Prezzi aumentano del 6%. In crescita anche il consumo http://salute.aduc.it/notizia/tabacco+prezzi+aumentano+crescita+anche+consumo_120827.php - CANADA/Staminali. Cellule trasformate in sangue senza l'uso di embrionali http://salute.aduc.it/notizia/staminali+cellule+trasformate+sangue+senza+uso_120825.php - ITALIA/Staminali. Paolo Camoglio: alla ricerca di quelle sul cancro http://salute.aduc.it/notizia/staminali+paolo+camoglio+alla+ricerca+quelle+sul_120824.php - FRANCIA/Staminali. Neo-presidente Conferenza episcopale: no a scappatoie per uso scientifico dell'embrione http://salute.aduc.it/notizia/staminali+neo+presidente+conferenza+episcopale+no_120823.php - USA/Eutanasia, neo governatore del Vermont: subito legge sulla morte dignitosa http://salute.aduc.it/notizia/eutanasia+neo+governatore+vermont+subito+legge_120819.php - ITALIA/Festival di Roma, vince la commedia nera sull'eutanasia http://salute.aduc.it/notizia/festival+roma+vince+commedia+nera+sull+eutanasia_120816.php - SVIZZERA/Eutanasia, medico sotto accusa per omicidio del consenziente http://salute.aduc.it/notizia/eutanasia+medico+sotto+accusa+omicidio+consenziente_120815.php - ITALIA/Angelo Vescovi: staminali adulte e loro successi http://salute.aduc.it/notizia/angelo+vescovi+staminali+adulte+loro+successi_120811.php - ITALIA/Malati di Sla in lotta per i loro diritti. Lettera ai ministri http://salute.aduc.it/notizia/malati+sla+lotta+loro+diritti+lettera+ai+ministri_120807.php - ITALIA/Cure palliative. Petizione per snellire le procedure http://salute.aduc.it/notizia/cure+palliative+petizione+snellire+procedure_120805.php - ITALIA/Cancro. Veronesi: a grandi passi verso la soluzione http://salute.aduc.it/notizia/cancro+veronesi+grandi+passi+verso+soluzione_120804.php - ITALIA/Staminali. Grazie al laser e' possibile produrle 'in vitro' http://salute.aduc.it/notizia/staminali+grazie+al+laser+possibile+produrle+vitro_120802.php - /Rapporto Onu sviluppo Umano: prima la Norvegia, ultimo lo Zimbawe. Italia cala al 23esimo http://salute.aduc.it/notizia/rapporto+onu+sviluppo+umano+prima+norvegia+ultimo_120798.php ------------------------------------------COMUNICATI 11-11-2010 11:29 Liberalizzazione farmaci e farmacie. I sogni dell'Antitrust? Questa mattina il presidente dell'Antitrust, Antonio Catricala, e' stato ascoltato dalla Commissione del Senato Igiene e Sanita' sul tema delle farmacie e delle parafarmacie (1). E come sempre accade al presidente di questa Autorita', si e' distinto, nell'interesse dei consumatori, per chiarezza, semplicita' e lungimiranza. L'interesse dei consumatori, per l'appunto. Ma e' questo che vogliono anche i senatori che lo hanno ascoltato stamane e, soprattutto, quelli che hanno proposto le restrizioni per le vendite fuori delle farmacie? E' questo che vogliono quei legislatori che sembra agiscano telecomandati dalle case farmaceutiche e dalla corporazione dei farmacisti? Sembra di no, visto lo stato comatoso del nostro sistema di distribuzione: costoso e con vistosi deficit di presenza sul territorio; situazione che determina anche gli alti prezzi dei farmaci a monte. Per questo crediamo che quanto rilevato da Antonio Catricala' sia una sorta di libro dei sogni. Da cui e' difficile venirne fuori: maggioranza e opposizione, pur se per motivi diversi, non giocano a favore del consumatore. La maggioranza perche' non cedera' mai sulla difesa del potere corporativo delle farmacie: ve l'immaginate una situazione in cui si possa aprire una farmacia solo rispondendo ad alcune condizioni tecniche e professionali dei gestori o -come rilevato da Catricala'- remunerando i farmacisti in modo forfettario per i farmaci passati dal Ssn? Fantascienza. Oppure, ve l'immaginate l'opposizione che consenta la vendita dei farmaci senza ricette anche in assenza di farmacista, e quindi rottura dell'attuale monopolio di fatto delle Coop? Altrettanta fantascienza. Comunque, diciamo grazie al presidente dell'Antitrust perche' ci fa sentire meno soli. Per ora denunciamo la situazione di stallo e di probabile peggioramento rispetto alle riforme Bersani dell'epoca, con l'auspicio che questo possa portare ad una riflessione che faccia comprendere come la liberalizzazione puo' solo far bene a tutti -produttori, venditori e consumatori- mentre l'attuale situazione fa male solo ai consumatori. Qui un disegno di legge che a suo tempo avevamo fatto presentare alla sen. Donatella Poretti per una ulteriore liberalizzazione del settore (1) In sintesi: no ad arretramenti nelle vendite di farmaci senza ricetta in parafarmacie e Gdo e consentire in questi luoghi anche la vendita di farmaci con ricetta il cui costo e' a carico del consumatore; grande risparmio per vendite in parafarmacie e Gdo, con aumenti di prezzo contenuti in questi ultimi; aumentare il numero di farmacie; per i farmaci passati dal SSN remunerare i farmacisti in modo forfettario e non percentualmente al prezzo com'e' ora; fuga della ricerca dal nostro Paese. Qui, invece, l'intera notizia. Vincenzo Donvito 11-11-2010 09:30 Alimentazione: i cavoli. Un ortaggio di stagione Sara' perche' i bambini nascono sotto il cavolo o l'espressione "fatti i cavolo tuoi" e' piuttosto diffusa, questo ortaggio ha sempre suscitato curiosita'. Evidentemente il cavolo (Brassica oleracea) e' legato all'attivita' sessuale visto che Catone ne consigliava l'uso per curare l'impotenza sessuale. Ne esistono piu' di 400 varieta' (cavolo nero, cappuccio, verza, comune, orientale, cavolini, cavolfiore, ecc.) diffuse in ogni parte del mondo per la grande capacita' di adattamento e perche' nei periodi invernali e' una delle poche verdure naturalmente disponibili. E' ricco in vitamina A, C, acido folico, fosforo, calcio, ferro e potassio. E' considerato un antitumorale per eccellenza per cui viene vivamente consigliato come preventivo. Ha proprieta' antianemiche, cicatrizzanti, emollienti, diuretiche, depurative, vermifughe. Il cavolo è utilizzato anche nei prodotti di bellezza: combatte l'acne, le scottature solari e aiuta contro le screpolature della pelle. Ma un problema c'e' perche' i cavoli sono ricchi di particolari sostanze, i tiocianati, che interferiscono con l'assorbimento dello iodio in persone che hanno problema di funzionalita' tiroidea. L'altro aspetto e' l'odore sgradevole che si produce quando si cuociono. Infatti, i tiocianati si decompongono formando diversi composti maleodoranti e piu' si procede nella cottura, maggiore risulta la produzione di queste sostanze. La soluzione? Cuocere di meno la verdura cosi' si ottengono due risultati: meno odori sgradevoli e minor perdita di sostanze nutrienti. Primo Mastrantoni 10-11-2010 17:19 Famiglia e drenaggio fiscale. Le proposte razziste e anticostituzionali di Alemanno e Giovanardi Per sostenere la coppia coniugata con figli, il sottosegretario Carlo Giovanardi si dice d'accordo con il sindaco di Roma Gianni Alemanno che, alla conferenza sulla famiglia in corso a Milano, ha proposto di tassare di piu' i single per avere risorse per la famiglia tradizionale. Per il sottosegretario va avviata una 'riforma fiscale che si faccia carico di razionalizzare le enormi risorse che ci sono. Mentre quelle che mancano dovranno essere trovate con operazioni di equita' sociale. La famiglia e' quella in cui vivono i figli, per aiutare questa bisognera' caricare su altri, su quelli che non accumulano su questo capitale sociale che sono appunto i figli. E' giusto che sia cosi'. Ha ragione Alemanno'. Una proposta non solo razzista nella sostanza ma probabilmente anche anticostituzionale, visto che tutti dovremmo essere uguali davanti alla legge senza distinzioni e visto che la contribuzione fiscale dovrebbe essere proporzionale alle proprie entrate e non al proprio status civico. Ma queste sono cose che forse i nostri due tassatori ignorano... o fanno finta di ignorare per cercare di darsi maggior vanto familista nel rito smodato della decantazione di un mondo che c'e' solo nelle loro teste e in un passato che piu' passato non si puo': le campagne del regime di Benito Mussolini negli anni '30 del secolo scorso: per ogni figlio tremila lire e se era maschio cinquemila lire. Siamo di fronte a un delirio di esaltazione della famiglia modello “ariana” all'italiana, la famiglia che procrea e se non lo fa viene penalizzata, non solo ma se vuole procreare con la fecondazione assistita si deve anche accollare tutti i rischi di malformazioni dei futuri nati e/o di trovarsi con due/tre gemelli che non il singolo agognato e/o di non accedere a questa pratica se ci fosse necessita' di un seme esterno. Ma che mondo vogliono costruire questi signori? Quale odio vogliono alimentare da parte di quelli che devono pagare e vivere male per i loro convincimenti ideologici a cui vogliono costringere anche chi pensa in modo diverso per scelta o per impossibilita' di essere altrimenti? Vedremo se dalle parole avranno il coraggio di passare ai fatti. Ne dubitiamo, ma non finisce mai il tempo di stupirsi.... Vincenzo Donvito 09-11-2010 15:30 Led. Possibili effetti dannosi per la salute I sistemi di illuminazione a diodi luminosi (Led) possono avere effetti negativi sulla salute. L'Afssa (l'agenzia francese per gli alimenti, l'ambiente e la sicurezza) ha effettuato uno studio, unico nel suo genere, sui possibili rischi derivanti dall'uso di particolari lampade Led a forte intensita' e con una notevole componente blu della luce. Questi sistemi di illuminazione si stanno rapidamente diffondendo a causa del basso consumo di energia e delle alte prestazioni che presentano pero' alcuni problemi, che possiamo sintetizzare nell'effetto negativo sulla retina della componente blu della luce, che puo' provocare danni soprattutto ai bambini e il rischio abbagliamento a causa della forte intensita' (1000 volte superiore a quella tradizionale) e direzionalita' della luce stessa. L'Agenzia ha sconsigliato l'utilizzo di fonti di luce "blu" in luoghi frequentati dai bambini e ritiene che queste particolari lampade debbano essere usate solo professionalmente e in condizioni che permettano la sicurezza dei lavoratori. Abbiamo sollecitato i ministeri della Salute e del Lavoro affinche' si predispongano le misure di tutela suggerite dall'Afssa. Primo Mastrantoni 05-11-2010 14:40 Regione Lazio. Sanita', Non si ridurranno le Asl. "Il numero delle Asl verra' ridotto da 12 a 8 (con l'obiettivo finale di giungere a 6 entro la fine della legislatura. Una per Roma citta', una per la Provincia e una ciascuna per le altre quattro Provincie).." E' quanto promesso dall'allora candidata alla presidenza della regione Lazio, Renata Polverini (1). Ieri ponevamo la domanda se il numero delle Asl sarebbe diminuito in base alle promesse elettorali della candidata Polverini. La presidente Polverini ha risposto: il numero delle Asl rimarra' lo stesso, di conseguenza la lottizzazione partitocratica ha di nuovo vinto. E degli utenti dei servizi sanitari chi se ne occupera'? Se le logiche sono queste c'e' poco da sperare: prima i partiti poi i cittadini. Un tempo si diceva "verba volant", scripta manent". Le parole, invece, sono volate come gli scritti. E poi si dice che gli elettori sono sempre piu' sfiduciati! A chi e cosa credere? (1) Programma elettorale. I nostri 60 impegni per la regione Lazio. Primo Mastrantoni ------------------------------------------ARTICOLI 09-11-2010 20:05 Droghe legali e non. Disintossicarsi. L'esperienza dell'Anton-Proksch-Institut di Vienna Frau Susanne è una dei 12.000 pazienti curati ogni anno nell'Istituto Anton Proksch di Vienna, la più grande clinica europea di disintossicazione. La signora Susanne non è sola, ma condivide la sorte di altri 330.000 austriaci che non hanno più il controllo su se stessi e sull'alcol. Eppure è isolata. Chi beve lo fa di nascosto o con altri bevitori -raro che gli astemi facciano parte della cerchia di amici degli alcolisti. Per sfuggire al circolo infernale di ubriachezza e depressione, alla fine la signora Susanne si è fatta ricoverare all'Anton-Proksch-Institut alla periferia di Vienna, la maggiore struttura per alcolisti e tossicomani d'Europa. Qui ci si occupa di quasi tutto, non solo del vizio del bere. Tra i pazienti ci sono farmacodipendenti, giocatori compulsivi, e i classici eroinomani. In anni recenti si sono aggiunti sempre più i "viziosi" del computer e di internet. La domanda di posti è senza soluzione di continuità, e ci sono le liste d'attesa. In tutto sono 12.000 i pazienti trattati nella struttura di Karlsburg e nelle filiali vicine, di cui 2.000 ospiti interni, come Frau Susanne, che nella sfortuna ha avuto la fortuna di trovare subito un posto a fine estate, in virtù della sua situazione particolarmente difficile. Dopo due terapie seguite controvoglia e poi fallite, e su sollecitazione della famiglia, un giorno si è svegliata nel letto d'ospedale. Solo allora ha ammesso il suo "problema". Fino a quel momento si autopersuadeva, come molti dei suoi compagni di sventura, d'aver tutto sotto controllo. "L'ho negato fino al collasso finale". "Hanno disimparato a godere" Atteggiamento tipico dei drogati, essendo il vizio tuttora contrassegnato dalla vergogna. Chi si buca, chi beve, chi sniffa, chi gioca, è visto come un debole bisognoso d'aiuto. Di solito è solo nei colloqui con il terapeuta che, da dietro il paravento di un'apparente noncuranza, emerge la serie dei colpi duri del destino. Frau Susanne a un certo punto non ha retto più all'accumulo di dolore per la morte della mamma, un grave incidente d'auto, la diagnosi di un tumore al cervello, un marito amato ma autoritario. Con l'alcol si era costruita un muro protettivo che le dava sicurezza. Ma internamente era fragile. Alla fine c'è stato un tentato suicidio. Tra gli alberi del romantico cortile della clinica di Karlsburg, persone come Frau Susanne hanno la possibilità di rimettere in ordine la loro vita. Si raccolgono in gruppo, fumano una sigaretta dietro l'altra e riflettono, con l'aiuto dei loro medici, se, al di là del bicchiere e delle droghe, ci siano cose per cui valga la pena di vivere. "Guida per una nuova gestione della vita" lo definisce il direttore della clinica, lo psichiatra Michael Musalek. L'astinenza duratura è quasi impossibile da ottenere nelle forti dipendenze. "Per certe ideologie è un concetto impopolare, ma dal punto di vista scientifico è la verità". Lo scopo del Programma Orfeo elaborato dall'Istituto è una guida a dare un'altra priorità ai propri valori. Per esempio, Frau Suanne tenta di riscoprire e riordinare i propri seguendo corsi di pittura e la pratica del giardinaggio. I critici bollano queste cose come attività per adulti difficili da educare. Ma Frau Susanne è riuscita in poche settimane a sviluppare nuovamente una consapevolezza che prima annegava nella bottiglia di vodka. Musalek: "Molti di noi hanno disimparato a limitarsi e a godere. Quel che conta è spesso solo la quantità e il consumo di per sé". Buone possibilità di guarigione Quanto profondo sia il vizio, non importa se legato a una sostanza o no, la paziente lo misura ogni giorno sugli altri ospiti della clinica. "Ci sono diverse persone qui dentro, che appena lasciato l'ospedale, entrano nel primo supermercato a comprarsi una bottiglia di grappa". Eppure, la dipendenza la si può controllare. Le statistiche dicono che il 15% guarisce spontaneamente e non vede mai più una clinica. Oltre i due terzi di coloro che seguono il ciclo di terapia e reinserimento sociale restano puliti. Il problema grosso è l'alto numero di abbandoni, che abbassano la quota delle guarigioni sotto il 20%. (articolo di Andreas Wetz, dal quotidiano Die Presse del 5-11-2010. Traduzione di Rosa a Marca) redazione 06-11-2010 10:35 Staminali contro l'invecchiamento. Intervista a Rafael Pagani Il dr Rafael Pagani, laureato in genetica alla Unam (Universidad Nacional Autónoma de México), dottore in biologia per la Uba (Universidad de Buenos Aires), sta studiano il ruolo delle cellule staminali nell'invecchiamento. Su questo e' stato intervistato da Leonardo Moledo del quotidiano argentino Pagina12. D. Qual e' il ruolo delle cellule staminali nell'invecchiamento? R. E' molto evidente, a partire dallo studio dei tessuti che indicano come le cellule staminali del tessuto adulto nei metazoi (organismi multicellulari) svolgono il ruolo di mantenere i tessuti stessi. Nella struttura dei tessuti ci sono cellule che invecchiano ed hanno a che fare con altre cellule che le rimpiazzano. L'invecchiamento e' un decadimento dei tessuti: diverse cellule funzionano con meno efficienza e ci sono meno cellule. Studiamo il fatto che le cellule staminali sono fondamentali per mantenere l'integrita' dei tessuti e, quindi, degli organi. Ma quando si va sul piano dell'organismo e' piu' complicato prevedere cosa possa succedere. E' risaputo, in materia di tessuti, che le cellule staminali sono fondamentali per evitare l'invecchiamento. Durante l'invecchiamento c'e' una perdita di cellule staminali: diminuiscono nel numero e nella loro capacita' di proliferare. Ci sono diversi studi che indicano che questa perdita di funzioni da parte delle cellule staminali e' un meccanismo su cui intervenire per prolungare la vita. D. Come funziona? R. Sono molti i tumori che talvolta derivano dalle cellule staminali. Per cui i tessuti maggiormente dipendenti dalle staminali (come il tubo digerente, il sangue, la pelle) sono quelli che hanno piu' probabilita' di generare il cancro. D. Le cellule staminali possono provocare il cancro? R. Sono cellule che possono dare origine al cancro. Per avere il cancro basta avere una cellula che si moltiplica. Se questa cellula perde la propria capacita' di dividersi, non puo' poi produrre cancro. Le cellule dell'organismo di un individuo adulto sono del tipo quiescente, cioe' non si dividono piu'. D. Pero' vanno a morire R. Si', e cominciano a giocare un ruolo fondamentale le cellule staminali del tessuto adulto. D. Che le rimpiazzano. R. Chiaro. Quando si ha un tipo di cellula (le cellule staminali) che hanno la capacita' di dividersi e lo fanno nell'ambito di tutta la vita, poi si hanno maggiori possibilita' di mutazioni durante la replica del DNA. Il periodo di tempo tra la possibilita' di avere cambiamenti e' molto maggiore. Alcuni cambiamenti non avranno nessun effetto, altri produrranno un effetto minimo e altri produrranno una maggiore capacita' di proliferare. Inoltre: sono importanti o meno per evitare l'invecchiamento? E' una questione complicata. D. Lei cosa crede? R. Credo che dipenda abbastanza da ogni tessuto. Ci sono regole tra tessuti, e questo si e' potuto studiare poco. Ci sono tessuti come il grasso, o cellule staminali del tubo digerente che hanno la possibilita' di modificare l'invecchiamento di tutte le cellule dell'organismo. Tutti questi lavori si fanno sulle mosche. E sulle mosche abbiamo una serie di strumenti che non permettono di modificare l'espressione dei geni in forma piu' specifica per ogni tessuto diverso. Allora noi identifichiamo un gene che modifica il tasso di sopravvivenza. Un overexpressed del gene e le mosche vivono di piu'; una riduzione e vivono meno. L'idea e' poi quella di studiare come questo gene introduce questi effetti e estenderlo in diversi tessuti per studiare cio' che si conosce come “effetti non autonomi”, vale a dire, per esempio, gli effetti sul sistema nervoso e se dipendono dai propri geni o da quelli, per esempio, del grasso.. nelle mosche abbiamo molti strumenti per questo studio. Nel contempo, per studiare la longevita', abbiamo bisogno di di un bug con un ciclo di vita corto. D. La famosa “drosophila”. No? Che si usa talvolta per studiare gli effetti delle radiazioni e delle mutazioni. R. Si'. Tutta la parte genetica, la base cromosomica dell'eredita', si scopre nella drosophila, anche la genetica del comportamento si scopre nella drosophila... Bene, se mi permette (e ora vedo che qualche spazio rimane sul foglio) le direi che la linea che si propone di mettere da parte e' molto piu' interessante. D. Come ho detto prima? R. Non so, pero' cogliamo cio' che e' rimasto. Cio' che intendiamo studiare sono i meccanismi molecolari dell'induzione della memoria a lungo termine. Sia negli esseri umani, che in qualunque altro organismo che e' in grado di apprendere, esiste la capacita' di formare una quantita' di memoria ad un preciso termine. Se uno chiede di aumentare la memoria, un meccanismo universale e' quello di ripetere il trattamento o le sessioni di studio. Qui ci sono due opzioni: si possono ripetere tutte le sessioni insieme o si puo' ripetere procedendo per una alla volta. Se si ripetono insieme, si migliora un poco la memoria. Pero' se si ripetono dando un certo spazio, migliora molto di piu'. Questo e' quello che si chiama “effetto di spaziatura”. Questa memoria non solo e' più grande ma per il resto è di altro tipo. E' biologicamente piu' ricca e induce cio' che si chiama “memoria a lungo termine”. Ed ha un uso enorme, sia per pazienti che hanno problemi di memoria in quanto colpiti dal morbo dell'Alzheimer, che nelle pubbliche istituzioni scolastiche, come pubblicita'... Ma ad oggi non ne consociamo le basi. Noi abbiamo scoperto un gene che lo puo' modulare. Stiamo cercando una via in cui sia incluso il gene che abbiamo scoperto. Lo stiamo sperimentando in un caso di “nooman syndrom” (un malattia che genera nei bimbi ritardi mentali, problemi di sviluppo, malformazioni ossee, un alto tasso di leucemia). Cio' che abbiamo identificato e' che questo stesso gene, che e' presente con le sue mutazioni nei bimbi, produce un effetto di memoria a lungo termine nelle mosche. Dopo aver scoperto un meccanismo di come si induce la memoria di lungo termine con questo gene, possiamo pensare che modificando gli intervalli possiamo indurre la memoria di quelle mosche che hanno questi problemi specifici. Aumentiamo da 15 a 40 minuti gli intervalli e le mosche recuperano una memoria normale. Cosa che ci suggerisce come gli umani con problemi cognitivi possono raggiungere un apprendimento normale se gli proponiamo un tipo con diverse sessioni di studio. redazione ------------------------------------------LETTERE 10-11-2010 00:00 Alimenti per la madre anziana Mia madre ha 97 anni ed è ospitata presso una casa di riposo privata. Fino ad agosto 2010 percepiva una pensione di ca. 580 euro mensili, da settembre percepisce anche il diritto all'accompagnamento di ca. 480 euro mensili. La retta mensile dell'istituto è di 1.350 euro mensili dei quali 500 a carico di mia madre, ed il rimanente a carico mio (1/3) e di mio fratello (2/3). Ora mio fratello non vuole più pagare la sua quota in quanto sostiene che mia madre prima deve dare fondo a tutti gli arretrati che ha ricevuto per l'indennità di accompagnamento e poi riprenderà a contribuire.Ha anche messo per iscritto che mia madre non potrebbe,secondo lui, disporre di quei soldi e mi diffida dal fare prelevamenti per la stessa senza la sua approvazione scritta (sono cointestatario del libretto di mia madre). Mia madre sostiene che vorrebbe tenersi quei soldi per sue esigenze e bisogna tener conto che sono tutti i suoi averi. Inoltre mio fratello ha una situazione economica di 4 o 5 volte migliore della mia. Mia madre mi ha chiesto cosa può fare per far pagare mio fratello ed io giro a voi la domanda. Grazie. Claudio, da Forlì (FC) Risposta: occorre che la stessa, tramite anche un eventuale amministratore di sostegno, chieda, eventualmente anche tramite giudizio, gli alimenti ex art. 433 codice civile. 09-11-2010 00:00 Debiti a struttura fratello Spett. associazione ho un quesito da porvi. Io sono nello stato di famiglia con mia madre (tutt'ora ricoverata presso una casa di cura in seguito ad un ictus e la sua pensione basta a malapena per pagare la sua retta, in più non ha risparmi da parte) e a mio fratello maggiore che ha un handicap agli arti inferiori è un po' zoppo in pratica; ma non percepisce nessuna pensione ma ha uno stipendio di circa 300 euro perchè lavora in una cooperativa apposita anche se ultimamente ha grosse lacune sul lavoro in quanto spesso non si presenta. Entrambi hanno contratto molti debiti in passato fino a dilapidare un'intera azienda agricola mentre io ero minorenne e ora abbiamo solo la casa divisa catastalmente una parte abitabile (che ho regalato a mio fratello nel tentativo vano di aiutarlo) e una non abitabile intestata a me. Ora mio fratello persona violenta e intrattabile che ha sempre praticamente vissuto sulle spalle di mia madre (perchè nonostante tutto lo ha sempre difeso a mio discapito) ha una multa a suo carico di più di diecimila euro e ha cominciato a bere. Il comune che in questo momento lo sta seguendo mi ha detto che tenterà di ricoverarlo in una struttura apposita. Vorrei sapere: _devo temere qualcosa per i debiti contratto da mio fratello?? _se eventualmente venisse ricoverato come posso fare per tutelarmi ed evitare praticamente di pagare per il suo ricovero? _la pensione di mia madre che per lei è indispensabile è a rischio di qualcosa?? Spero di ricevere presto vostre notizie in quanto sono ormai allo stremo psicologico in quanto temo che dopo tutto quello che ho passato mi si tenti anche di precludere la possibilità di farmi un vita con quel poco che mi è rimasto anche perchè temo di capire che il comune tenta in ogni modo di scaricare le responsabilità addosso a me anche se sa che persona è mio fratello e tutto quello che ho fatto per lui a partire da quando ho 18 anni. Aggiungo che io ho un reddito di circa 1100 e a breve andrò a vivere in affitto perchè convivere con lui è ormai diventato impossibile In attesa di vostre notizie anticipatamente ringrazio Fabio, da Toano (RE) Risposta: per le questioni attinenti ai debiti deve rivolgersi ad un legale, il tema non e' di nostra competenza. Per l'eventuale ricovero in struttura, l'importante e' che lei non firmi nulla. ------------------------------------------NOTIZIE 11-11-2010 20:04 ITALIA/Bioetica. Assente da scuola nonostante gli accordi lo prevedano Sensibilizzare i giovani, futuri cittadini, ai problemi etici e alle implicazioni che lo sviluppo biotecnologico solleva. E' il compito dell'educazione alla bioetica che, pur figurando nel protocollo d'intesa 2010 fra Comitato Nazionale di Bioetica (Cnb) e Ministero Istruzione, Universita' e Ricerca (Miur), non e' citata nella riforma Gelmini, neppure nelle indicazioni per i licei. La contraddizione e' stata sollevata nella prima giornata del convegno 'Il futuro della Bioetica tra Scuola, Universita' e Societa', promosso da Consulta di Bioetica onlus di Milano. Il fondamento dell'educazione alla bioetica - ha sostenuto Giuseppe Deiana, docente di filosofia in seno alla consulta milanese - e' costituito dalla 'cultura della cittadinanza', che comporta 'il riconoscimento del principio di autodeterminazione dell'individuo, come connotato di una societa' laica in cui la capacita' dell'uomo di essere artefice della propria vita e' legata alle conquiste della scienza e all'esercizio dell'etica della responsabilita''. 'La bioetica - ha spiegato il presidente della Consulta, Maurizio Mori - e' una riflessione etica sui dati scientifici. Il problema e' che molta della cultura italiana e' impregnata di una sorta di antiscientificita' e tende a tenere sotto tutela la scienza. Noi abbiamo un atteggiamento diverso: guardiamo alla scienza come a un elemento positivo. Se ci sono riserve, sono successive e non pregiudiziali'. Nella scuola italiana, purtroppo non si parla di tutto cio'. Un esempio isolato di insegnamento di bioetica e' quello del progetto 'Donazione e trapianto d'organi' che Nadia Bettazzoli, insegnante di filosofia e Norma Trezzi, docente di biologia stanno portando avanti con le classi quarte e quinte del Liceo Scientifico Enrico Fermi di Cantu' (Como). Il corso promuove 'un dibattito aperto e una riflessione autonoma', non dopo aver presentato e discusso i dati medico-scientifici indispensabili per una corretta comprensione del problema. 11-11-2010 19:55 /Staminali embrionali umane. 63% europei favorevole a ricerca Il 63% degli europei che hanno partecipato ad un sondaggio Eurobarometro si e' espresso a favore della ricerca sulle cellule staminali embrionali umane. Il 69% e' favorevole, con alcune condizioni, ad altri tipi di ricerca sulle cellule staminali, mentre il 63% e' favorevole alla terapia genetica. I Paesi con la maggior parte di coloro che si sono espressi a favore sono stati Regno Unito, Spagna e Danimarca. Lo studio mostra inoltre che gli europei sono inclini a lasciare che la scienza prevalga sull'etica: lo pensa il 45% degli intervistati ed in Italia la percentuale arriva al 49%. Il sondaggio evidenzia come il 53% degli intervistati ritenga positivi gli effetti delle biotecnologie. Dalle interviste emergono anche forti lacune nelle conoscenze: le nanotecnologie sono ignorate dal 55% degli intervistati, le biobanche dal 67% e la biologia sintetica dall'83%. 11-11-2010 19:50 ITALIA/Workshop del Dipartimento Politiche Antidroga Si e` aperta questa mattina la due giorni dedicata al workshop di presentazione e valutazione dei 49 progetti attivati dal Dipartimento Politiche Antidroga, la cui delega e' affidata al senatore Carlo Giovanardi. Nella sessione odierna che ha visto partecipare gli enti affidatari (universita', centri di ricerca, enti internazionali, Amministrazioni centrali e regionali) sono stati messi in evidenza i primi risultati ottenuti nel primo semestre di attivita`. Prevenzione, ricerca, sperimentazione ed epidemiologia queste le aree di intervento esaminate oggi. Da una prima analisi dei risultati, da evidenziare tra gli altri, quelli che riguardano le tecniche di neuroimaging nel progetto Brainsearch nell'individuazione dei danni delle droghe sul cervello, nuove prospettive di trattamento per le persone tossicodipendenti e i danni sul Dna nei consumatori di cannabis. Ed e' proprio dalle ricerche che viene evidenziato in maniera sempre piu' forte, come il consumo di cannabis provochi danni cerebrali. "Con il Piano progetti, - ha dichiarato Giovanni Serpelloni , capo del DPA - siamo riusciti ad attivare un innovativo network nazionale che si avvale di collaborazioni internazionali con l'intento di uscire da logiche troppo spesso locali o strettamente territoriali che alla lunga rischiano di frammentare e di creare forti disomogeneita' nel Paese". I risultati, anche quelli in progress saranno pubblicati e resi disponibili sui siti istituzionali: www.politicheantidroga.it, www.dronet.org e www.droganews.it 11-11-2010 19:42 USA/Autismo. Staminali riprogrammate per replicare neurone umano E' stato replicato per la prima volta in laboratorio il neurone umano dell'autismo che potrebbe essere usato per individuare composti chimici e studiare diagnosi e trattamenti personalizzati per la malattia. Il risultato, annunciato sulla rivista Cell ha dimostrato che 'l'autismo e' una malattia causata da un difetto di sviluppo delle cellule del cervello' come ha osservato Alysson Muotri, dell'universita' della California, a San Diego, a capo dello studio. In particolare sono stati replicati i neuroni di persone ammalate di sindrome di Rett, malattia scelta perche' fra i disordini dell'autismo e' quella di cui si conoscono meglio i meccanismi genetici coinvolti. E' noto infatti che il disturbo e' causato da una mutazione del gene MeCP2 che codifica l'omonima proteina. La sindrome e' il piu' invalidante fra i disordini dell'autismo e provoca gravi ritardi nel linguaggio e motori. Per ottenere il neurone dei malati di sindrome di Rett i ricercatori hanno prima prelevato cellule della pelle (i fibroblasti) di pazienti con questa malattia. Le cellule sono state poi immerse in un cocktail di 4 geni che le ha riportate indietro nel tempo per ottenere le staminali pluripotenti indotte, uno stato infantile simile a quello embrionale. A questo punto le staminali sono state riprogrammate per ottenere i neuroni di questa forma di autismo. E' stato cosi' osservato che rispetto alle cellule normali del cervello, questi neuroni sono caratterizzati da alcuni difetti fra cui meno sinapsi, dimensioni piu' piccole e imperfezioni elettrofisiologiche. Sprimentando poi su topi fatti ammalare di sindrome di Rett l'ormone IGF1 e' stato anche dimostrato che i difetti nelle sinapsi di questi neuroni potrebbero esser reversibili e che l'ormone potrebbe avere potenzialita' per trattare anche nell'uomo la sindrome di Rett e altri disordini neurologici. 11-11-2010 16:22 ITALIA/Staminali. A breve banca cordone e centro ricerca 'Gemelli Lab' Accelerare i processi di innovazione tecnologica eticamente sostenibile; agevolare la ricerca translazionale e l'applicazione dei risultati degli studi alla pratica clinica, in particolare con lo sviluppo di innovativi orientamenti di ricerca interdisciplinare; potenziare le attivita' della banca per le cellule staminali da cordone ombelicale e realizzare progetti di ricerca sulle staminali adulte. Questi gli obiettivi del centro 'Gemelli Lab', che "verra' inaugurato in forma ufficiale nei prossimi mesi, non appena si saranno insediati gli organi alla cui nomina provvedero' tra poco". Ad annunciarlo e' stato il rettore dell'universita' Cattolica di Roma Lorenzo Ornaghi, oggi nella Capitale nel suo discorso di apertura dell'anno accademico 2010-2011. "Sono assai fiducioso - ha aggiunto Ornaghi - che un deciso e originale impulso alla ricerca scientifica verra' dato qui nella sede romana dal centro Gemelli Lab. Essendo stato recentemente approvato dal Consiglio di amministrazione lo statuto del centro, il Gemelli Lab" verra' dunque ufficialmente aperto a breve. 11-11-2010 16:03 USA/Staminali per topi con super-muscoli Creati topolini con notevoli muscoli. Grazie a ricercatori dell'universita' del Colorado la creazione e' pubblicata sulla rivista 'Science Translational Medicine', e fa sperare di arrivare un giorno a contrastare non solo malattie che mettono fuori gioco i muscoli, ad esempio la distrofia muscolare, ma anche 'acciacchi' che accompagnano la vecchiaia legati, appunto, alla perdita di tono muscolare. Per creare questi topolini dai muscoli pompati, gli studiosi guidati da Bradley Olwin hanno usato staminali prelevate da altri topi. Hanno dunque trapiantato le cellule embrionali in animali dai muscoli strappati. I risultati hanno superato di gran lunga le aspettative. Non solo le lesioni si sono riparate in un lampo, ma i muscoli hanno iniziato ad acquisire volume con un aumento della massa di circa il 50%. A distanza di due anni, ovvero quando i topi erano diventati ormai vecchi, i supermuscoli non accennavano comunque a perdere tono. "Un risultato - sottolinea Olwin - emozionante e inaspettato". Ma non mancano i ricercatori che avanzano dubbi, legati soprattutto all'uso delle staminali. Cellule, ricordano, che potrebbero differenziarsi e trasformarsi in altri tessuti, non necessariamente quelli di cui il paziente ha bisogno. Senza dimenticare, avvertono, che oltre al rischio di rigetto aleggia sul loro uso il timore che possano dar vita a cellule cancerogene. Ma Olwin fa notare che se oggi lo studio e' stato condotto inoculando 'cellule embrionali' nei topi con muscoli fuori gioco, un giorno si potrebbe a mettere a punto un farmaco che innesca la stessa reazione nei muscoli ma attivando le staminali del paziente stesso. E questo - tiene a ribadire lo studioso - potrebbe aprire la porta non solo a terapie contro la perdita di massa muscolare legata alla vecchiaia, ma anche a cure per battere malattie in cui l'atrofia muscolare comincia di gran lunga presto, spesso gia' da ragazzi. 11-11-2010 12:03 AUSTRALIA/Fecondazione assistita. Innovativa tecnica ingrandendo lo spermatozoo Specialisti di fecondazione in vitro (Ivf) in Australia hanno sviluppato una tecnologia che offre un ingrandimento dello sperma umano di 7300 volte, 18 volte di piu' di quanto finora possibile, per aiutare a diagnosticare i partner infecondi. La tecnica di tomografia digitale messa a punto da Ivf Australia, fornisce agli specialisti il quadro finora piu' chiaro di quale sperma abbia piu' capacita' di fecondare. In alcuni casi gli spermatozoi appaiono normali se ingranditi 400 volte, il massimo fino ad ora disponibile, ma se ingranditi 7300 volte diventa chiaro che le 'teste' hanno minuscoli fori dove alloggia la cromatina, o Dna, che li rendono infecondi, spiega il direttore medico di Ivf Australia, Peter Illingworth. La tecnologia viene utilizzata per aiutare gli uomini le cui partner hanno subito aborti involontari o infecondita' a causa di danni al Dna dello sperma o di problemi significativi di morfologia, come spermatozoi di forma irregolare o con 'teste' multiple'. Il danno puo' essere genetico o causato da fattori ambientali o di stile di vita, come fumo, obesita' o diabete, o da esposizione a tossine come avviene con la chemioterapia. Il programma pilota e' stato condotto su un gruppo di coppie che avevano mancato di ottenere una gravidanza in 34 cicli di trattamento. Una volta che gli specialisti hanno potuto ingrandire lo sperma, 22 ulteriori cicli hanno prodotto otto gravidanze, e nessun aborto involontario. 'La nostra esperienza ha mostrato che questa tecnica produce piu' ovuli fecondati, piu' embrioni da trasferire o congelare ed un tasso di gravidanza significativamente piu' alto di quanto fosse possibile prima', scrive Illingworth in un comunicato. 11-11-2010 11:47 ITALIA/Alcool peggio delle droghe? Non tutti d'accordo Le conclusioni di uno studio di David Nutt, ex capo della commissione governativa inglese sulle droghe, secondo il quale, l'alcol sembra essere molto piu' dannoso di qualsiasi droga in circolazione, non convincono gli esperti italiani. "Un'assurdita' - e' il commento corale allo studio pubblicato su The Lancet - non c'e' nessun riferimento alle dosi. Considerare l'alcol peggio dell'eroina rappresenterebbe uno choc da cui e' difficile riprendersi, ma lo e' ancora di piu' - spiega una nota dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore centro ricerche Formazione ad Alta Tecnologia nelle Scienze Biomediche di Campobasso - resistere alla tentazione di sbatterlo in prima pagina, sapendo di avere in mano una vera e propria bomba ad orologeria. Le vittime in questo caso sono le migliaia di persone che al risveglio si sono sentite dare del tossicodipendente. Si',perche' se l'alcol e' peggio dell'eroina o del crack vuol dire che chi lo consuma abitualmente e' a conti fatti un tossicomane. Secondo Giovanni de Gaetano, direttore dei Laboratori di Ricerca dell'Universita', "apprendere dai media che i due bicchieri di vino o la birretta che uno si concede serenamente in famiglia o con gli amici gli costeranno una dipendenza che paghera' e fara' pagare a caro prezzo non e' certo una bella notizia. Ma purtroppo e' in questi termini che l'opinione di David Nutt sta arrivando nelle case della gente e sulle scrivanie degli addetti ai lavori. La classificazione delle sostanze 'pericolose' e' stata fatta tenendo conto soltanto dei danni potenziali derivanti da ogni sostanza. E' come se classificassimo i farmaci antitumorali solo sulla base dei loro effetti collaterali, senza tener conto dei loro effetti benefici. E' da notare poi - aggiunge de Gaetano - che lo scopo dichiarato dell'esercizio di Nutt e colleghi e' stato quello di valutare i danni causati dal cattivo uso (misuse) di sostanze farmacologiche (drugs). In medicina le valutazioni si fanno sempre sul rapporto benefici/rischi, mai sugli uni o gli altri separatamente". "Il controverso neuropsicofarmacologo inglese - spiega la nota- parla senza filtri e probabilmente senza preoccuparsi troppo delle conseguenze delle sue affermazioni. Il suo, nonostante sia stato ospitato sulle gloriose colonne di The Lancet, non e' propriamente uno studio scientifico sugli effetti dell'alcol, bensi' un rimpasto sociologico di informazioni. In pratica, l'ex esponente della commissione scientifica indipendente sulle droghe ha attribuito un punteggio a ciascun elemento potenzialmente dannoso per la salute e per la societa'. Nel calderone sono finiti indistintamente, tabacco, droghe di ogni ordine e grado, alcol, acido idrossi-butirrico e funghi. Ma l'alcol di cui parla Nutt e' lontano anni luce da quello che la scienza considera un valido aiuto per la salute". Per Fulvio Ursini, professore Ordinario di Biochimica all'Universita' di Padova, "L'alcolismo e' cosa ben diversa dal bere moderatamente un bicchiere di vino ai pasti o sorseggiare una birra in compagnia. E' come dire che bere l'acqua fa male considerando il numero di annegati per poi giungere alla conclusione che l'acqua andrebbe bandita. O analogamente considerare le automobili piu' pericolose delle armi da fuoco perche' causano piu' decessi. Ignorare, come fa Nutt, il ruolo della dose e la numerosita' del campione significa letteralmente 'dare i numeri. Stupisce che una seria rivista scientifica abbia offerto le sue pagine a uno studio simile". Francesco Orlandi, professore ordinario di Gastroenterologia nell'Universita' degli Studi di Ancona, riprende una riflessione di Curtis Ellison, professore alla Harvard University di Boston: "Nella nostra societa' l'uso degli automezzi provoca perdite umane molto superiori all'uso delle armi da fuoco, ma non si puo' mettere nel piatto della stessa bilancia la vettura di famiglia ed un mitra costruito per uccidere. Il comitato inglese ha commesso un grossolano errore di metodo, indicato come"floating denominator problem" nella nomenclatura epidemiologica e traducibile nel popolaresco ma efficace "confondere le mele con le pere". Demonizzare l'oggetto e' facile ma deviante, ed e' socialmente pericoloso perche' una considerazione sbagliata getta discredito su dieci raccomandazioni giuste. La promozione della temperanza e' la vera sfida per i nostri ragazzi, circondati da continui stimoli a comportamenti compulsivi, dalle calorie alla musica assordante fino all'happy hour e alle notti bianche". "L'alcol, bevuto moderatamente, si e' rivelato un ottimo alleato per la salute delle persone, mostrando effetti benefici sul fronte cardiovascolare non solo in termini di prevenzione primaria, ma anche dopo un evento cardiovascolare" spiega ancora de Gaetano. "Ci siamo a lungo interrogati se fosse il caso di suggerire ai colleghi clinici di avvisare i loro pazienti cardiovascolari circa le proprieta' benefiche del bere moderato- concludono i tre scienziati italiani - Siamo ancora di questa opinione. Ma a giudicare dai tempi che corrono, rischiamo di finire tra gli spacciatori di droga ". 11-11-2010 10:24 ITALIA/Antitrust e Sanita': proseguire nella liberalizzazione di farmaci e farmacie Questa mattina il presidente dell'Antitrust Antonio Catricalà è stato ascoltato dalla Commissione del Senato Igiene e Sanita' sul tema delle farmacie e delle parafarmacie (è in discussione il Disegno di legge n. 863 di riforma della distribuzione dei farmaci) . Di seguito una sintesi dell'intervento: FARMACI: CATRICALA’ IN COMMISSIONE SENATO, CON ARRETRAMENTI SU PARAFARMACI DANNI GRAVI PER IL PAESE Rivedere le piante organiche delle farmacie per arrivare a una loro liberalizzazione. Occorre riformare il sistema di retribuzione dei farmacisti e frenare la fuga della ricerca. No a ogni “arretramento” sulla vendita dei farmaci senza obbligo di ricetta medica nelle parafarmacie e nella grande distribuzione, perché comporterebbe un “danno grave per il Paese”. Al contrario occorrerebbe consentire la vendita nei canali alternativi anche dei farmaci di fascia C, per i quali è obbligatoria la ricetta ma il cui prezzo è totalmente a carico del cittadino. Nell’audizione il presidente dell’Antitrust ha affrontato anche i nodi della pianta organica delle farmacie, della ripartizione del prezzo del farmaco nella filiera dal produttore al consumatore e dei meccanismi necessari per non scoraggiare la ricerca senza penalizzare i farmaci generici. Di seguito i passaggi salienti della relazione VENDITA NELLE PARAFARMACIE E NELLA GDO Catricalà ha ricordato che "dopo meno di quattro anni, la sperimentazione effettiva di una sia pure limitata liberalizzazione del sistema trova riscontri positivi. In particolare nel 2009 fatto 100 il prezzo medio dei farmaci di automedicazione venduti in farmacia, quello dei prodotti venduti in parafarmacia era pari a 94 e quello dei prodotti venduti presso la GDO pari a 76. I prezzi medi sono cresciuti di più in farmacia (+3,4%) che nelle parafarmacie (+2,7%) e nella GDO (+2,6%). Il risparmio di spesa generato dagli sconti parafarmacie è stato pari a 24 milioni nel 2009, su un totale di spesa per i farmaci senza obbligo di prescrizione pari a 2,2 miliardi. Il dato segnala l’esistenza di un forte sbilanciamento della distribuzione a favore delle farmacie (92% delle vendite). Ipotizzando una quota delle vendite fuori farmacia del 30%, il risparmio potrebbe quindi variare dai 40 ai 160 milioni (a seconda della distribuzione tra parafarmacie e GDO). Il dato effettivo non comprende gli sconti delle farmacie attuati sulla scia di quelli praticati dalle parafarmacie". A fronte di questi indubbi benefici sul fronte della spesa, non si è registrato un anormale aumento nei consumi dei farmaci. Per questo l’esperienza, lungi dall’essere abbandonata, va rafforzata ampliando la gamma dei prodotti vendibili nei canali alternativi alle farmacie, ai medicinali di fascia C, sempre in presenza di un farmacista. PIANTA ORGANICA DELLE FARMACIE E ORARI Per Catricalà occorre "superare il meccanismo della pianta organica". Se il Parlamento, in questa fase di crisi economica, ritenesse i tempi non maturi, si deve comunque "attuare rapidamente ogni misura almeno per ampliare il numero degli esercizi disponibili e rendere più flessibile il sistema", come quelle previste nel Ddl: indizione del concorso straordinario, previsione delle farmacie stagionali e di quelle da istituire in zone scarsamente popolate. Relativamente agli orari è preferibile fissare solo "limiti minimi per la garanzia del servizio, lasciando alle singole farmacie libertà di organizzazione". Nelle zone del Paese economicamente poco 'appetibili' andrebbero invece istituite "sedi sussidiate, da assegnare tramite procedure concorsuali e finanziate a valere su un fondo alimentato da risorse provenienti dalle imprese operanti in regime di concorrenza". LA REMUNERAZIONE DEI FARMACISTI Secondo Catricalà anche il meccanismo di remunerazione dei farmacisti per i medicinali a carico del Servizio Sanitario Nazionale (fascia A) va rivisto: non più in percentuale del prezzo del farmaco al pubblico (il 30,35%) ma "a forfait per ogni servizio di vendita di ciascun medicinale, indipendentemente dal suo prezzo", come previsto sostanzialmente, sia pur con modalità diverse, in molti Paesi europei. Attualmente, con il sistema in vigore, "a parità di costi di distribuzione, la previsione di un margine calcolato in percentuale del prezzo del farmaco, piuttosto che fissato in funzione dell’effettivo servizio reso, rende nettamente più remunerativa la distribuzione dei prodotti più costosi". Nonostante la normativa imponga al farmacista di consegnare il prodotto generico a prezzo più basso, esistono oggettivi "incentivi economici di vendita distorti a favore di alcune categorie di farmaci in grado di produrre effetti negativi sulla composizione delle vendite". Non a caso dai confronti internazionali emerge che "il numero delle vendite è in Italia più concentrato sulle fasce alte di prezzo rispetto a quello che accade in Germania, Francia e Spagna" e esiste una "scarsa diffusione di farmaci generici nel nostro Paese (inferiore alla media UE)". Le farmacie infatti "accettano di vendere medicinali generici solamente se ottengono alti sconti" che anziché essere riconosciuti dai produttori all’acquirente del prodotto (il SSN) finiscono ai farmacisti stessi "Nello stesso tempo, i genericisti sono meno disposti a ridurre i prezzi finali in sede di negoziazione con l’AIFA". FRENARE LA FUGA DELLA RICERCA Catricalà ha ricordato che "recentemente importanti gruppi farmaceutici internazionali hanno abbandonato l’attività di ricerca che svolgevano nel nostro Paese". Si tratta di un tema che va affrontato qualora si decidesse di rivedere il sistema di regolazione dei margini del settore. 11-11-2010 08:35 USA/Sigarette creano dipendenza. Campagna Fda contro il fumo Cadaveri, malati di cancro, radiografie di polmoni devastati: sono alcune delle immagini che le autorità statunitensi vogliono accludere ad almeno metà dei pacchetti di sigarette venduti in America. Le nuove foto, crude ed esplicite, sono parte della campagna pubblicitaria anti fumo annunciata dal dipartimento della Salute e dalla Food and Drug Administration. Il tabacco, secondo le statistiche, è responsabile di circa 443.000 decessi all'anno negli Stati Uniti. Le 36 etichette proposte dalla Fda combinano frasi tipiche, come "Il fumo può ucciderti, "Le sigarette provocano il cancro", a immagini davvero angoscianti di cadaveri e malati terminali. Entro giugno, l'agenzia selezionerà le foto definitive, dopo aver sentito il parere di medici e di un campione di 18.000 cittadini americani. I produttori di sigarette avranno 15 mesi di tempo per adeguarsi alle nuove direttive. 10-11-2010 20:09 ITALIA/Volontari antiabortisti in ospedali Piemonte. Denuncia alla magistratura Lo scontro tra maggioranza e opposizione in Piemonte sulla legge 194 e, in particolare, sulla presenza dei volontari antiabortisti nei consultori pubblici, si sposta dalle aule di Palazzo Lascaris alle aule dei tribunali. Il consigliere Andrea Stara, del gruppo Insieme per Bresso, il giorno dopo la bagarre in consiglio regionale, si e' rivolto agli avvocati per presentare il ricorso contro il Protocollo dell'assessore Ferrero che introduce nei consultori i volontari del movimenti pro vita. 'Ci sono i termini per fare ricorso contro i requisiti di accesso richiesti dal Protocollo per l'accreditamento delle associazioni E non solo. Sosterremo legalmente - dice Stara - tutte le associazioni che vorranno presentare ricorso se verranno escluse per mancanza di requisiti'. 'Assicureremo l'assistenza legale anche alle donne che vorranno sporgere denuncia contro la presenza dei volontari al primo colloquio - prosegue Stara - E' inaccettabile che volontari, che non sono personale specialistico e, quindi, non soggetti all'obbligo del segreto professionale, possano essere presenti al colloquio della donna con il personale medico e infermieristico. E oltre che impugnabile dal punto di vista legislativo e' davvero irrispettoso per la tutela psicologica dell'utente'. 10-11-2010 20:04 ITALIA/Spot eutanasia anche per non udenti e non vedenti Nonostante l'onda di dubbi e polemiche suscitata dall'annuncio di uno spot, da mandare in tv, pro-eutanasia, i Radicali non demordono e fanno sapere che dei 35 secondi di video, per ora visibile sul web, c'e' gia' una versione per non udenti. 'Basta cliccare sul tasto apposito su Youtube - spiega Marco Cappato, segretario dell'associazione Coscioni e promotore dell'iniziativa - e appariranno i sottotitoli al video'. E domani sara' disponibile anche 'una versione audiodescritta per i non vedenti'. Mentre sul web il video e' gia' stato cliccato da 20mila visitatori, i Radicali, intanto, continuano la ricerca di emittenti locali e nazionali per la trasmissioni dello spot. 'Non c'e' - sottolinea Cappato - alcun motivo o pretesto per il quale si potrebbe vietare uno spot che descrive con grande rispetto il dramma vissuto quotidianamente da tante persone, chiedendo un intervento non certo per propagandare quell'eutanasia clandestina gia' cosi' in Italia, come ha ricordato il prof. Veronesi, ma semmai per regoalmentare e governare questo fenomeno'. 'In una tv fatta di oscenita' volgarita' e stupidita' - conclude - bandire una riflessione e una proposta cosi' seria e vicina al sentimento popolare sarebbe ennesima fotrografia di un Paese degrado'. Qui le notizie correlate: 1 2 10-11-2010 19:52 ITALIA/Staminali cordonali. Sospesa la raccolta a L'Aquila da 19 mesi A 19 mesi dal terremoto che ha colpito l'Abruzzo, restano particolarmente difficili le condizioni di lavoro nel centro trasfusionale e nel reparto di emodialisi dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila.Tra le varie difficolta' e' stato sospeso il servizio di raccolta sangue dal cordone ombelicale delle partorienti per le cellule staminali. 10-11-2010 19:47 ITALIA/Staminali. 'Adottare' a distanza quelle cerebrali Grazie a un'iniziativa della Casa del Sollievo della Sofferenza e dell'Associazione Neurothon sara' possibile 'adottare' le cellule staminali cerebrali necessarie per una sperimentazione sui pazienti di una cura per le malattie degenerative. Il progetto nasce da un'idea di Angelo Vescovi, genetista e direttore scientifico dell'ospedale fondato nel 1956 da Padre Pio. Le cellule saranno prodotte dalla cell factory dell'ospedale di Terni, che ha ottenuto da poco dall'Aifa la certificazione necessaria. Manca ora l'autorizzazione finale dell'Istituto Superiore di Sanita' per iniziare le prime sperimentazioni sull'uomo, sulla Sla e sul morbo di Tay-Sachs, che verranno effettuate entro il 2011 nella struttura pugliese: "Tutto e' pronto per iniziare le cure sui malati - ha spiegato Vescovi in occasione della presentazione del bilancio di missione della Casa della Sofferenza - ma servono i fondi. In Usa una azienda privata ha destinato 40 milioni di euro a un test analogo, noi al momento abbiamo poco piu' di 1 milione e 200mila euro per la produzione delle cellule". La campagna verra' supportata dal sito www.adottaunacellula.it e da uno spot in 3D, con protagonista Raul Bova, che verra' proiettato nei cinema prima dei film. "Sono molto contento che la Casa della Sofferenza abbia aderito a promuovere una ricerca innovativa - ha affermato Enrico Garaci, presidente dell'Iss - spero che sia un modello per altre istituzioni religiose per coniugare scienza e fede". 10-11-2010 19:43 ITALIA/Staminali. Ministro Fazio elogia il lavoro degli ospedali religiosi La ricerca sulle staminali adulte condotta nel rispetto dei criteri dell'etica cristiana nell'Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico "Casa Sollievo della Sofferenza", fondato da Padre Pio che lo ha poi donato alla Santa Sede, "vengono considerate all'avanguardia nella ricerca mondiale". Lo ha riconosciuto oggi il ministro della Sanita', Ferruccio Fazio, intervenuto con il segretario di Stato della Santa Sede, card. Tarcisio Bertone, ad un Convegno promosso a Roma dall'ospedale cattolico. Nella Casa Sollievo della Sofferenza, ha detto il ministro, si cerca di "vedere i meccanismi oncologici alla base dei tumori, le malattie complesse e le componenti ereditarie. Argomenti visti in anticipo, quasi in modo 'miracoloso'". Come il caso, ha concluso, "delle cellule staminali". E tutto questo per Fazio conferma la validita' "dell'intuizione di Padre Pio", cioe' che "la ricerca e la buona pratica clinica sono indissolubili. Da parte sua, ha assicurato Fazio "il Governo e' vicino alla Casa Sollievo e agli altri ospedali religiosi classificati". "E' in corso un "tavolo all'interno del Patto della Salute - ha spiegato in proposito il ministro - per rivedere le tipologie di accreditamento". Un tavolo di lavoro, ha rivelato il ministro, che riguarda "anche gli ospedali religiosi classificati". Dei quali, per Fazio, va elogiata la capacita' di mettere "non la malattia ma l'uomo al centro dell'interesse degli operatori". Un modalita' che, ha concluso, "stiamo pensando di mettere a sistema", con un meccanismo di premialita'. 10-11-2010 19:19 MESSICO/Narcos. Beni confiscati all'asta: ricavato in lotta alla droga e programmi sanitari Elicotteri, yacht, gioielli, vini, stilografiche e ovviamente armi: sono alcune delle proprieta' e oggetti confiscati nel corso degli anni dallo Stato messicano ai boss del narcotraffico locale, e che nei prossimi giorni saranno messi all'asta. Tra gli oggetti piu' pregiati, e cari, c'e' un orologio con un prezzo di base pari a 300 mila dollari e un anello d'oro con 32 diamanti incastonati. Ma ci sono anche collane d'oro con zaffiri e rubini, oltre ad auto di lusso, aerei Cessna, cristalli e yacht: la lista e' infatti lunghissima, composta da ben 12 milioni di 'pezzi'. I proventi ottenuti con l'asta saranno divisi in tre parti, e andranno alla procura generale e al potere giudiziario, che dovranno investire i soldi incassati nell'ambito della lotta al narcotraffico, e al ministero della sanita', che a sua volta dovra' destinare i soldi ricavati ai programmi di riabilitazione dei giovani dalla droga. Il giro d'affari dei diversi cartelli dei narcos messicani, ricordano i media locali, e' stimato in circa 40 miliardi di dollari. 10-11-2010 15:38 /Ricerca scientifica. Unesco: sempre meglio i Paesi emergenti Gli Usa, l'Europa e il Giappone subiscono in modo sempre piu' forte la concorrenza dei Paesi emergenti, a partire dalla Cina, in materia di ricerca e sviluppo. E' quanto sottolinea l'Unesco, l'organismo delle Nazioni Unite per educazione, scienza e cultura, nel suo rapporto pubblicato oggi in occasione della Giornata mondiale della scienza. Il rapporto, redatto da un team d'esperti internazionali e presentato oggi a Parigi, fornisce una visione panoramica sulle tendenza globali in ambito scientifico e tecnologico, e si basa su vari indicatori qualitativi e quantitativi. Quest'anno, la Giornata Mondiale della Scienza celebra il ruolo della scienza come fattore della riconciliazione tra i popoli e tra le culture, attraverso il suo contributo all'avanzamento della conoscenza e della comprensione reciproca tra le popolazioni. 10-11-2010 15:05 FRANCIA/Ricerca staminali embrionali. Leonetti (Ump): cambiare le leggi per consentirla In un'intervista al Journal du Dimanche, il deputato Ump (partito di maggioranza del presidente Sarkozy) Jean Leonetti, coordinatore della missione di informazione parlamentare sulla revisione delle leggi sulla bioetica, si 'e detto d'accordo con il “colpo di stato medico” di René Frydman, il medico che ha fatto nascere una coppia di bimbi da ovociti congelati. Leonetti rileva come il medico abbia lanciato un messaggio del tipo: lasciate lavorare i ricercatori. Di conseguenza Leonetti auspica l'estensione delle autorizzazioni alle ricerche sull'embrione. “Occorre distinguere tra l'etica sociale, che implica prudenza, e l'etica scientifica, che deve privilegiare l'audacia. La soluzione non e' vietare il lavoro scientifico -non si sa mai che cosa si scopre quando si fa una ricerca- ma le sue applicazioni deliranti come la clonazione e tutto quello che rappresenta un pericolo per la specie umana”. Leonetti ritiene che occorre autorizzare la conservazione in vitro degli ovociti, oggi e' vietata in Francia. E si dichiara favorevole a questa tecnica per quelle donne giovani che desiderano congelare i propri ovociti giovani in modo da poter avere un bambino in un secondo tempo: “Io non sono contrario a questa pratica a condizione che non sia rimborsabile dalla sanita' pubblica e che si metta un limite d'eta' (45 anni per esempio) per l'uso degli ovociti”. “Per evitare la commercializzazione occorre offrire un vero riconoscimento ai donatori, rimborsando le loro spese per stoccare gli ovociti nelle apposite banche e soprattutto un pubblico riconoscimento con una lettera di ringraziamento da parte del Presidente della Repubblica. Per la ricerca sugli embrioni, bisogna “finirla con l'oscurantismo. Quando il progetto di legge sulla revisione delle leggi bioetiche sara' discusso in Parlamento, faro' sentire la voce dei ricercatori. Per me e' urgente autorizzare la ricerca sugli embrioni non destinati a nascere, per consentire una volta per tutte, bloccando l'attuale sistema delle deroghe, la ricerca sulle cellule embrionali”. Per quanto riguarda gli embrioni destinati ad essere impiantati, Leonetti ritiene di “offrire ai ricercatori massima liberta' e permettere cosi' di migliorare le tecniche di fecondazione -cosa che si puo' fare solo mettendo mano agli embrioni”. 10-11-2010 13:25 ITALIA/Staminali. Cardinale Bertone: ricerca etica "Connotare di significato etico ogni processo di sviluppo delle sue strutture e dei suoi programmi di ricerca". Lo ha chiesto il segretario di Stato Tarcisio Bertone alle strutture cattoliche impegnate nella ricerca sulle staminali, a cominciare dalla Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo riconosciuta dallo Stato Italiano come Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico. Nel suo intervento di apertura del Convegno "Le staminali cerebrali per la cura delle malattie neurodegenerative: gli sviluppi della ricerca", al qual partecipava anche il ministro della Sanita' Ferruccio Fazio, il card. Bertone ha sottolineato che "l'obiettivo primario di qualsiasi struttura sanitaria pubblica o privata che aspiri all'eccellenza" e' "trasferire i risultati della ricerca scientifica direttamente al letto del malato, considerando la didattica e la formazione come fasi insostituibili in ogni processo di diagnosi e cura". Una impostazione, ha aggiunto il cardinale parlando nell'Aula Magna dell'Ospedale Santo Spirito di Roma, "deve trovare solide basi nella visione integrale della persona, nel rispetto della sua dignita' e delle necessita' assistenziali, spirituali e relazionali". "Per Padre Pio, il fondatore della Casa Sollievo - ha aggiunto il segretario di Stato - la dimensione spirituale determina non solo l'orientamento strategico, ma anche l'etica istituzionale ed individuale, come pure le virtu' che devono essere esercitate da quanti, direttamente o indirettamente, si prendono cura della persona sofferente". La cura dei malati deve insomma essere espressione "dell'amore di Dio, mediante il richiamo della carita'" che, ha continuato Bertone citando ora la parole di Padre Pio, "non solo deve essere posta alla base di ogni itinerario spirituale, ma deve orientare le scelte dei singoli credenti e degli enti di ispirazione cristiana". Pertanto anche la Casa Sollievo della Sofferenza, ha scandito, "e' chiamata a connotare di significato etico ogni processo di sviluppo delle sue strutture e dei suoi programmi di ricerca". Il suo primo collaboratore, ha poi ricordato il pensiero di Benedetto XVI nella "Spe salvi" sulla necessita' che la scienza venga orientata "da forze che si trovano al di fuori di essa" perche' "l'uomo viene redento mediante l'amore". Il futuro dell'Ospedale fondato dal Santo del Gargano, ha rilevato Bertone, "non puo' essere pensato solo in funzione delle componenti legate all'innovazione scientifica e tecnologica, ma dev'essere alimentato dalla virtu' della carita' evangelica che il santo Fondatore si raccomandava di portare sempre al letto dell'ammalato". Incoraggiando infine la campagna di informazione sulle staminali e la cura delle malattie neurodegenerative, il cardinale ha concluso che "sollievo, speranza e futuro sono i paradigmi di questi nuovi obiettivi che la Casa si propone". 10-11-2010 13:08 ITALIA/Spot eutanasia. Le reazoni "Permettere che si pubblicizzi un reato attraverso i mezzi di comunicazione, a noi pare inammissibile": e' quanto scrive 'Avvenire' a proposito dello spot pro eutanasia dell'associazione radicale 'Luca Coscioni' andato in onda su Telelombardia. "Il codice penale sanziona con chiarezza l'omicidio del consenziente, la fattispecie sotto la quale ricadono eutanasia e suicidio assistito", ricorda il quotidiano dei vescovi, che chiede che "l'Autorita' Garante delle comunicazioni faccia il proprio dovere senza esitazioni, fermando questa inutile provocazione". Sottolinea 'Avvenire': "L'eutanasia in Italia e' illegale. Visto che in Parlamento quasi nessuno la vuole ammettere per legge, allora si prova a blandire l'opinione pubblica mostrandone il volto 'libertario' e 'pietoso' attraverso uno spot tv nel quale un malato terminale spiega pacatamente di voler scegliere come e quando farla finita. I Radicali tentano una nuova sortita per via mediatica e scavalcano la rappresentanza politica, ben sapendo che solo la loro proposta di legge sul 'fine vita' prevede esplicitamente l'eutanasia e dunque che sono del tutto isolati". Per il quotidiano cattolico, "il chiaro intento e' di provocare un caso, aprire una breccia e azzardare la dimostrazione del trito teorema secondo il quale il Paese sarebbe piu' avanti del Palazzo e, manco a dirlo, della Chiesa, nell'esigere la codificazione di nuove 'liberta', compresa quella di farsi uccidere". L'eutanasia 'e' un argomento che non si puo' piu' ignorare' anche perche' 'succede che i pazienti la chiedono e spesso viene praticata in modo sotterraneo e nascosto perche' la legge la vieta'. Cosi' il professor Umberto Veronesi, a margine di un seminario della Croce Rossa italiana sulla prevenzione dei tumori, commenta l'iniziativa dei Radicali di mandare in onda uno spot pro-eutanasia. 'Confesso che io non l'ho mai fatto - aggiunge Veronesi - ma capisco che e' un problema che va dibattuto anche se e' difficile avere una posizione definitiva. Ma non si puo' ignorare che quello che hanno gia' fatto Olanda, Belgio e Lussemburgo, o Germania e Scandinavia dove e' stata depenalizzata, cosa che sta per accadere anche in Spagna'. "Mi rivolgero' personalmente all'Autorita' delle comunicazioni per sollevare la questione dello spot sull'eutanasia e chiedero' un intervento immediato per sospenderne la messa in onda anche in Italia. L'eutanasia nel nostro paese e' un reato. Pubblicizzare il fine vita non solo e' illegale, ma solleva una serie di questioni morali, politiche e sociali che e' intollerabile siano trattate con una pubblicita' commerciale sui mezzi di comunicazione. Ed e' ancora piu' vergognoso che a farsi promotore di questa iniziativa sia stato un partito di sinistra'. Lo dichiara il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri. 'E' questa la vera politica della sinistra? Diffondere la cultura della morte? Lo dicano chiaramente -afferma Gasparri- perche' su questi temi non e' ammessa alcuna ambiguita'. Si tratta di scelte di fondo sulle quali ciascuno ha il dovere di esprimersi con chiarezza e responsabilita'. Il governo Berlusconi lo ha gia' fatto con una propria agenda bioetica condivisa da tutto il Pdl. Mi auguro -conclude- che l'Agcom intervenga con immediatezza e si avvalga di tutti gli strumenti di legge per impedire che questo scempio continui ad essere diffuso sui media italiani". 10-11-2010 09:40 ITALIA/Staminali embrionali. Camillo Ricordi: chi vieta i test penalizza se stesso La sperimentazione sulle cellule staminali embrionali va avanti in molti laboratori del mondo. I divieti imposti in alcuni Paesi in questo settore, come l'Italia, penalizzano solo chi pone i limiti, non la ricerca in generale. Ne e' convinto Camillo Ricordi, direttore del Centro trapianti cellulari dell'Istituto di ricerca sul diabete dell'universita' di Miami (Florida), intervenuto alla conferenza nazionale sulla ricerca sanitaria, che si e' chiusa questa sera a Cernobbio (Como). Il no a questo filone di studi "limita tutti i Paesi che impongono restrizioni alla ricerca scientifica senza valide ragioni. Ma - spiega il ricercatore, 'cervello' italiano negli Usa dove ha fatto una brillante carriera - uno dei vantaggi di essere in rete a livello internazionale e' che i blocchi in un Paese o nell'altro puniscono soltanto la ricerca e lo sviluppo economico di quel Paese o quel settore, ma il resto va avanti. Singapore, Sud Corea, Cina, ora anche gli Usa, grazie al nuovo presidente Obama, in questa direzione stanno lavorando molto". Le possibilita' di dialogare tra scienziati - come attraverso il network voluto dal ministro della Salute Fazio e presentato al convegno di Cernobbio, che mette in contatto i ricercatori italiani che lavorano all'estero permette di migliorare la qualita' della ricerca e soprattutto l'efficacia. "Quando si mettono in rete diversi scienziati di tutto il mondo si eliminano le barriere geografiche alle collaborazioni scientifiche e si possono portare avanti progetti laddove e' piu' efficace, sia come costi, sia come infrastrutture, sia come accesso ai finanziamenti, sia come l'assenza di blocchi burocratici o politici o istituzionali a certi tipi di ricerca", conclude Ricordi. 09-11-2010 19:21 ITALIA/Genetica. Troppi test e troppi aborti Quella dei test genetici, soprattutto prima di una gravidanza, e' ormai una pericolosa moda, e spesso i risultati sono intepretati male e spingono i pazienti ad azioni come l'interruzione di gravidanza anche quando non ce ne sarebbe bisogno. L'allarme e' venuto dal congresso nazionale dell'ordine dei Biologi che si e' appena concluso a Roma. "Oggi la maggior parte dei laboratori, anche privati, puo' tecnicamente effettuare questi test - ha spiegato Manuela Seia del laboratorio di Genetica del Policlinico di Milano - ma non tutti sono poi in grado di comprenderne il significato. Non basta dire che c'e' una mutazione genetica, bisogna anche sapere se effettivamente da quella specifica mutazione potrà derivare una malattia e, se si', anche di che gravita'". L'esperta ha sottolineato che alcune mutazioni genetiche che possono essere individuate non sono ancora state collegate ad alcuna specifica patologia o che altre rappresentano solo 'fattori di rischio' per sviluppare delle malattie come ad esempio nel caso della Sla. Spesso pero' all'analisi seguono messaggi allarmistici o sbagliati, che portano a decisioni dolorose per le future mamme: "Si fanno troppi test inutili e non appropriati - conferma il genetista Bruno Dallapiccola - e nessuno fa nulla per chiudere i serbatoi di questi esami. Evidentemente le campane di chi commercializza i test suonano piu' forte di chi invece lancia l'allarme sul loro uso, cioe' gli stessi scienziati che li hanno scoperti". Secondo l'esperto l'uso dei test e' destinato a crescere: "Ormai si trovano kit in commercio che analizzano fino a 100 geni, ma quasi nessuno sa che alcune analisi hanno degli errori fino al 35% - spiega Dallapiccola a spingere i pazienti verso questi test sono i centri privati: sulla base di questi messaggi sbagliati e' logico che una mamma voglia spendere qualche migliaio di euro per la salute del proprio figlio. Io pero' sono contro l'idea che una persona possa comprare il test che vuole, ci deve essere a monte un'informazione corretta". 09-11-2010 18:59 USA/Sms e adolescenti. Tanti invii? Tanto sesso, droga e alcool Gli adolescenti che mandano 120 sms al giorno o addirittura di più - e sembrano essercene molti - hanno più probabilità di aver fatto sesso o provato alcol e droghe rispetto a chi non ne invia una simile quantità. E' quanto emerge da una nuova, provocatoria ricerca, come riporta la Cbs. Gli autori dello studio non hanno sostenuto che l'iper-invio di sms sia il preludio al sesso, all'alcolismo o all'assunzione di stupefacenti, ma hanno affermato che sia sorprendente notare un legame apparente tra "l'abuso di messaggini" e quel genere di comportamento rischioso. La ricerca ha riscontrato che un consistente numero di adolescenti è molto suscettibile alla pressione dei coetanei e ha inoltre genitori permissivi o assenti. Lo ha dichiarato il dottor Scott Frank, principale autore dello studio. Frank presenterà il suo studio in un incontro all'Associazione salute pubblica statunitense a Denver, studio effettuato su una ventina di licei nell'area di Cleveland l'anno scorso. 09-11-2010 16:47 /Osservatorio europeo droghe. Rapporto 2010 E' online il rapporto 2010 dell'Osservatorio europeo sulle droghe, Emcdda., che ha sede a Lisbona. Negli ultimi 18 mesi l'Ue ha fatto progressi nella riduzione del consumo e del traffico di stupefacenti. Progressi si sono avuti nel divieto di nuove droghe come il mefedrone, mentre calano importazioni di cocaina ed eroina. Stimate in circa 7000 le persone che ogni anno muoiono di ovedose, si stima che i consumatori di droghe illegali siano 25-30 milioni, 4 dei quali relativi alla cocaina. Per quanto riguarda i progressi nella lotta al fenomeno, relativi al 2009 e ai primi sei mesi del 2010: calano le infezioni da Hiv tra consumatori di droghe, maggiore cooperazioni delle varie intelligence statali, approccio piu' strategico per la riduzione dei danni sanitari e sociali. Nel contempo, si diffondono sempre piu' le nuove droghe sintetiche, aumenta l'uso combinato di droghe lecite e ilelcite, aumentano i decessi per overdose di cocaina (circa 1.000 ogni anno), cambiano le rotte dei narcotrafficanti, l'aiuto a Paesi terzi dovrebbe concentrarsi di piu' sulla riduzione della domanda. Infine il rapporto pone l'attenzione sul fatto che la crisi economica non deve significare un calo degli stanziamenti per la lotta al fenomeno. Sullo specifico fronte italiano, il sottosegretario Carlo Giovanardi, asserendo che i dati Ue sulla crescita del consumo sono vecchi, presenta i suoi sulla presunta riduzione dei consumi e quindi diminuzione dei consumatori, cosi' come li aveva presentati a suo tempo al Parlamento italiano, dati contestati da piu' parti. In merito interviene Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani, che contesta i dati del sottosegretario Carlo Giovanardi. "Il proibizionismo non funziona e non conviene provocando immensi costi civili, economici e sociali. E' una forma di repressione sociale di massa che garantisce fiumi di denaro a terrorismo e narcomafie. Solo in Italia, sono oltre 11 i miliardi di euro assicurati alla criminalità dalla droga proibita, mentre quattro milioni sono i consumatori trasformati in criminali, 250 mila gli spacciatori e 28 mila i detenuti per violazione della legge sugli stupefacenti". Secondo Staderini "non ha alcun senso spendere miliardi di euro per la lotta alla droga quando la stessa Agenzia denuncia la mancanza di risorse per i trattamenti sanitari dei tossicodipendenti". "Il sottosegretario Giovanardi, poi, smetta di vantarsi per dei dati che sono scientificamente fasulli, visto che l'88% del campione della sua indagine non ha risposto alle domande". 09-11-2010 15:44 USA/Staminali del cancro. Simulare loro crescita per combatterle Un modello in scala che riproduce sotto lo sguardo dei ricercatori come il cancro al colonretto cresce grazie alle staminali. Lo hanno realizzato i biotecnologi dell'Università di Pittsburgh per individuare nuovi trattamenti più efficaci contro il tumore. A permettere la simulazione di laboratorio è una molecola fluorescente che segnala il processo di divisione delle staminali del cancro, nel momento in cui si moltiplicano facendo sviluppare il tumore. "Le cellule staminali del cancro al colon-retto sono ritenute responsabili della resistenza alle terapie, delle metastasi e delle recidive, trovare un mondo per bloccare la capacità di auto-rinnovarsi a queste cellule è il nostro obiettivo", spiega Julie Chandler, uno degli autori dello studio presentato durante il congresso dell'Associazione americana per la ricerca sul cancro. 09-11-2010 14:48 ITALIA/Staminali contro la sla: strada in salita Cellule staminali per curare la Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla). Se ne è parlato al congresso internazionale dell'Ordine dei Biologi, a Roma. Secondo Angelo Vescovi, direttore dell'Istituto di Genetica "Mendel" di Roma, la nuova terapia potrà essere "uno strumento per aiutare i malati". Vescovi rileva come "le cellule staminali prodotte nel nostro laboratorio e trapiantate in ratti e scimmie malati di Sla hanno spento le infiammazioni nel loro cervello causate dalla malattia". La strada è ancora tutta in salita, ma i risultati sono promettenti. A breve partirà una sperimentazione clinica su selezioni di pazienti affetti da Sla. 09-11-2010 10:59 SVIZZERA/Staminali del grasso utili al cuore Dalle staminali del grasso una nuova speranza per il cuore. SSCB, la Banca Svizzera delle cellule staminali, per la prima volta ha isolato dal tessuto pericardico staminali simili a quelle ottenute da tessuto adiposo. Un passo avanti nella ricostruzione del tessuto cardiaco colpito da infarto. La banca delle cellule staminali di Lugano, in collaborazione con l'Unita' di Cardiochirurgia del Cardiocentro Ticino, spiega un comunicato, e' riuscita ad isolare staminali mesenchimali del tessuto adiposo che si trova attorno al cuore arrivando ad individuare cosi' cellule che esprimono i marcatori comunemente riconosciuti nelle cellule staminali mesenchimali presenti nella liposuzione aspirata. Una scoperta che potrebbe aprire una nuova frontiera nel campo dell'applicazione delle staminali ottenute dal grasso proprio sul cuore. "Per la prima volta siamo riusciti a isolare le cellule staminali contenute nella 'stromal vascular fraction', ovvero una frazione cellulare eterogenea che solitamente si trova nel tessuto adiposo da liposuzione, nel tessuto adiposo che si trova attorno al cuore" premette Gianni Soldati, direttore scientifico di SSCB e direttore scientifico dell'Unita' di terapia cellulare del Cardiocentro Ticino. La novita' e' la localizzazione anatomica; ovvero, dove queste cellule staminali sono state isolate. "Il comparto adiposo pericardico prosegue Soldati - contiene un insieme di cellule staminali mesenchimali che sono ampiamente compatibili con le cellule che derivano dalla lipoaspirazione. Abbiamo riscontrato le medesime caratteristiche di staminalita' nei due tipi di tessuti che sono state analizzati e questo puo' aprire una nuova frontiera nell'utilizzo delle staminali ottenute da tessuto adiposo". Benche' il progetto debba essere ulteriormente approfondito e sviluppato, rappresenta un'importante passo in avanti per il mondo scientifico. "Innanzitutto, questa somiglianza delle staminali potrebbe aprire la frontiera della rigenerazione del tessuto pericardico. Inoltre, in secondo luogo, per questa rigenerazione potrebbero essere utilizzate cellule staminali la cui disponibilita' e' abbastanza ampia: parliamo di staminali mesenchimali che vengono ottenute dagli interventi di liposuzione". La conseguenza piu' immediata potrebbe riguardare proprio la "rigenerazione di cellule pericardiche in situazione di infarto", sottolinea Soldati. SSCB - all'interno della Cell Factory ovvero la 'camera bianca' certificata a norma GMP (Good Manufacturing Practices), autorizzata da Swissmedic e avviata nell'Unita' di Terapia Cellulare del Cardiocentro Ticino di Lugano - gia' da tempo sta sviluppando dei progetti sull'utilizzo delle staminali ottenute dal grasso, soprattutto per quanto riguarda la capacita' di rigenerazione dei tessuti. "Le cellule staminali mesenchimali derivate da tessuto adiposo si stanno affermando come un nuovo quanto promettente tipo di staminali per la loro capacita' di proliferazione e il loro potenziale" commenta Paolo Martinelli, direttore generale di SSCB. "Swiss Stem Cells Bank si pone tra le prime banche in Europa in tutta l'attivita' che riguarda le cellule staminali: dalla raccolta di quelle cordonali, servizio che ci vede tra i leader in Italia, fino alla ricerca. Crediamo che qui si trovi il futuro della medicina: stimolare le mamme a preservare il cordone ombelicale del figlio cosi' come incentivare la ricerca su staminali ottenute da altri tessuti e' la nostra sfida". 09-11-2010 09:22 /Infezioni respiratorie: 4,25 milioni di morti all'anno Le infezioni respiratorie come l'influenza o altri virus che colpiscono i polmoni, sono la causa di 4,25 milioni di morti ogni anno nel mondo, tra cui molti bambini. Cosi' un rapporto della Fondazione mondiale del polmone che nel suo Atlante fa sapere che si tratta del 6% del totale delle morti nel mondo. Gli abitanti dei Paesi piu' poveri sono piu' vulnerabili, con un tasso di mortalita' 215 volte maggiore rispetto ai Paesi con redditi maggiori. Il virus respiratorio syncytial (VRS), tra le infezioni gravi, e' il piu' diffuso presso i bambini che rappresentano tra 66.000 e 199.000 morti ogni anno. Trentatre milioni di casi di VRS sono stati segnalati nel 2005, tre milioni di casi hanno portato ad un ricovero in ospedale. Il rapporto evidenzia come nel 2008 il 20% dei decessi ha riguardato bambini: 1,6 milioni, un numero doppio rispetto ai morti per malaria e otto volte maggiore alle morti ricondotte all'Aids. Secondo Peter Baldini, direttore generale della Fondazione, le risorse contro queste infezioni sono limitate e ci sarebbe bisogno di politiche mirate e investimenti strategici. 09-11-2010 09:10 DANIMARCA/Il paracetamolo preso in gravidanza puo' creare malformazioni nei feti maschi Gli antidolorifici che contengono il paracetamolo sono sempre stati considerati innocui se presi in gravidanza. Una ricerca danese invece rileva che questi farmaci possano causare delle malformazioni nei genitali dei feti maschi e provocare il criptorchidismo, cioè la mancata caduta di almeno uno dei due testicoli nel sacco scrotale. La ricerca, che è stata condotta all'università di Aarhus prendendo in esame 47.000 donne danesi madri di un figlio maschio, è stata pubblicata dalla rivista Epidemiology. Morten Soendergaard Jensen, che ha preso parte all'indagine, ha detto al quotidiano Politiken che a causa del paracetamolo il rischio di queste malformazioni è risultato essere 30 volte maggiore. Il pericolo si accresce soprattutto prendendo gli antidolorifici nei primi sei mesi di attesa, quando i testicoli si vanno sviluppando. "Questi bambini avranno una ridotta qualità dello sperma per tutta la vita - sostiene Morten Soendergaard Jensen - Ma anche quando non si accertino delle malformazioni alla nascita temiamo che questi ragazzi possano avere una minore qualità genetica dello sperma". Il dottor Soendergaard Jensen sottolinea che quella del suo gruppo è la prima ricerca di questo tipo condotta nel mondo e che a confermarne i risultati saranno comunque necessarie molte altre indagini. 08-11-2010 21:23 USA/Staminali per rigenerare cellule che muoiono con l'infarto Un'équipe della Mayo Clinic sta lavorando con cellule staminali per la rigenerazione di quelle cellule che muoiono quando si verifica un infarto. Cosi' spiega il direttore dell'Istituto di cardiologia Julio Vallejos: Abbiamo scoperto che metterle in una cellula staminale che non e' differenziata e che puo' trasformarsi in qualunque struttura del nostro corpo, consente a queste cellule che muoiono di convertirsi in cellule muscolari cardiache. Vallejos spiega che questa scoperta e' una tappa dello studio e tra pochi anni potra' essere applicata divenendo, cosi', un importantissimo progresso, considerando che le malattie cardiache sono la principale causa di morte nel mondo. 08-11-2010 19:53 CINA/Bisfenolo A, veleno per gli spermatozoi Uno studio realizzato in Cina rafforza il sospetto che il controverso Bisfenolo A (BpA) concorra a ridurre la fertilità maschile. La sostanza chimica contenuta in molti contenitori di plastica, e non solo, compromette la fertilità, secondo una ricerca condotta su oltre duecento operai di fabbriche cinesi. Un'équipe sino-statunitense ha infatti constatato che gli uomini, nella cui urina era presente il BpA, che ha effetti simili agli estrogeni, producono meno spermatozoi dei loro colleghi dove invece era assente (Fertility and Sterility). Finora l'ipotesi che questa sostanza, molto diffusa, potesse incidere sulla fertilità era stata confermata soprattutto nei topi. Ma sia l'autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), sia l'Istituto tedesco per la valutazione dei rischi (BfR) sostengono che l'uomo elimina il BPA molto più in fretta dei roditori e quindi corre meno rischi. Così, alcuni anni fa il limite d'assunzione del BpA è stato rialzato, e poche settimane fa Efsa non ha voluto abbassarlo. Anche in ricerche effettuate su pazienti di cliniche Usa per l'infertilità si mostrava che nel 90% degli uomini era riscontrabile il bisfenolo A nelle urine, e che più alti erano questi valori e meno vitali erano gli spermatozoi. Però mancava il gruppo di controllo e i dati non erano statisticamente abbastanza rilevanti. Lo studio sino-statunitense sembra invece più attendibile poiché il confronto tra chi aveva il BpA nelle urine e chi no è stato fatto. Tuttavia, nemmeno questa ricerca riesce a stabilire un nesso incontrovertibile tra BpA e infertilità. Efsa e BfR rilevano che non è stata presa in considerazione l'incidenza di eventuali altre sostanze chimiche nell'urina. Insomma, la discussione sul se e sul quanto il Bpa riduca la qualità degli spermatozoi -non solo in Cina- è destinata a proseguire. 08-11-2010 19:31 ITALIA/Eutanasia. Spot dei Radicali per riappropriarsi della parola Riappropriarsi della parola 'eutanasia, tabu' per la politica e dimenticata' anche se 'vicina al vissuto delle persone', e chiedere 'semplicemente il rispetto delle scelte individuali'. Questo il senso della nuova 'provocazione' dei Radicali, uno spot 'pro-eutanasia che sara' presentato domani, come spiega Marco Cappato, segretario dell'associazione radicale Luca Coscioni per la liberta' di ricerca scientifica.. 'E' uno spot molto rispettoso e molto dignitoso - dice Cappato - in cui un malato terminale racconta la sua esperienza e chiede al governo che sia rispettata la sua scelta'. Scelta che e' 'non di una morte 'buona' o 'dolce', ma di una morte 'opportuna', quando si sente che le condizioni di vita non sono piu' sostenibili'. Eutanasia, aggiunge, 'non e' una parola che le persone legano a questa o quella forma giuridica, ma che e' vicina al loro vissuto'. Mentre la politica 'ha bisogno di giocare con le parole, riempendo il tema di formalismi, facendo distinzioni da clerici del diritto su quello che e' o non e' terapia. Cosi' si possono interrompere le terapie ma non si puo' chiedere un'inziezione letale, anche se il risultato e' lo stesso'. Pur continuando a 'batterci in Parlamento perche' escano leggi 'meno peggiori' possibile - conclude Cappato - ora vogliamo riprendere la bandiera di questa parola, che per noi e' parte integrante del diritto alla salute, come tutte le scelte sul fine vita, e poi vedere quello che succede'. Lo spot, intanto, sara' anche 'una raccolta fondi per pianificare una vera e propria campagna nazionale a partire da gennaio, contando sul sostegno delle tv locali, come Telelombardia, che gia' ci hanno aiutato all'epoca del 'caso Welby''. La 'provocazione' di uno spot sull'eutanasia, lanciato dai Radicali, 'rischia di diventare uno strumento utilizzato impropriamente da questa maggioranza per dire 'noi siamo pro vita, loro pro morte' rendendo ancora piu' difficile il percorso della legge sul testamento biologico che attende di essere calendarizzata alla Camera. E' il commento all'iniziativa dei Radicali di Ignazio Marino che 'come uomo, come medico e ora anche come politico' esprime la sua 'assoluta opposizione all'eutanasia, ovvero a somministrare un veleno per fermare in un momento predeterminato la vita di un'altra persona'. Per Marino, se 'il Parlamento decidesse di ricominciare a fare il Parlamento' e il presidente Gianfranco Fini 'traducesse in atti le parole tanto chiare e apprezzabili che ha ripetuto anche nei giorni scorsi' mettendo in calendario 'anche per lunedi'' il testo che aspetta il voto della Camera, il dibattito sull'eutanasia 'diventerebbe un problema davvero secondario e limitato a poche persone'. Ma va risolta non solo 'la questione della liberta' di autodeterminazione laica della scelta delle terapie', ma anche quella del 'finanziamento offensivo della legge sulle cure palliative, che e' stata approvata' con 'solo un milione e mezzo di euro l'anno' di budget. 'In Germania - ricorda Marino - spendono per lo stesso progetto di ospedale e territorio senza dolore 150 milioni di euro l'anno'. Fino a quando c'e' 'una maggioranza 'pro cattiva morte' che non permette davvero l'assistenza per evitare di soffrire nelle fasi terminali della vita, e' comprensibile che ci siano gruppi che promuovono la discussione su quella che e' alla fine una uccisione, seppur compassionevole'. Lo spot a favore dell'eutanasia promosso dai Radicali e' 'fuorviante' ed a rischio di 'strumentalizzazione e confusione'. Ad affermarlo e' il vicepresidente della Societa' europea di cure palliative Augusto Caraceni. Si tratta, ha sottolineato l'esperto, di 'questioni private che attengono ad un ambito strettamente privato. Non si puo' fare di tali questioni attinenti al fine vita - ha aggiunto - interventi che hanno un carattere di impatto sul pubblico, come nel caso dello spot'. In questo modo infatti, secondo Caraceni, 'si ottiene solo confusione nell'opinione pubblica' e c'e', inoltre, 'un forte rischio di strumentalizzazione politica'. Come societa' per le cure palliative, ha quindi spiegato l'esperto, 'sosteniamo invece una visione in cui la cura palliativa nel paziente in fase terminale non prevede l'eutanasia come possibile opzione. Ma anche in paesi dove l'eutanasia e' legalizzata, come l'Olanda - ha precisato - questa e' comunque concepita come una pratica che e' fuori dall'ambito medico'. La Societa' per le cure palliative promuove la cura in fase terminale 'ma anche l'autonomia del paziente, nel senso del rifiuto delle terapie stesse. Ma questo - ha concluso Caraceni - e' anni luce distante dal concetto di eutanasia come comunemente inteso'. 08-11-2010 19:24 ITALIA/Staminali. Regione Piemonte sblocchi il fermo dei finanziamenti alle ricerche 'L'indicazione regionale di bloccare all'interno delle Asl qualunque nuova attivita' provoca un danno inestimabile alla capacita' del Piemonte di sviluppare nuovi strumenti utili sia alla soddisfazione dei bisogni di salute dei cittadini, sia alla opportunita' di nuovi posti di lavoro'. Lo sostiene il consigliere regionale Nino Boeti, esponente del Pd, che stigmatizza in particolare lo stop imposto al laboratorio torinese Tissue and cell factory, per il trattamento delle staminali. 'All'Ospedale Molinette - sottolinea Boeti - il blocco deciso dalla giunta Cota impedisce l'attivazione di un progetto innovativo che deve essere finanziato, a fronte degli investimenti gia' realizzati, e che apre una finestra all'applicazione delle biotecnologie alla cura dei cittadini con importantissime ricadute sulla salute dei piemontesi'. 08-11-2010 14:43 GRAN BRETAGNA/Fecondazione assistita. Nuova tecnica garantisce piu' successo Non danneggia gli embrioni e puo' raddoppiare, se non triplicare, le chance di successo di una gravidanza con la fecondazione in provetta: e' la nuova tecnica di screening, messa a punto dagli scienziati del Care fertility di Manchester, che consente di rilevare le anomalie cromosomiche degli embrioni (responsabili del 70% di aborti e insuccessi) prima che vengano impiantati in utero. Come segnala la Bbc, a dicembre ci saranno gia' tre donne inglesi, di circa 40 anni, che daranno alla luce un figlio grazie a questo nuovo metodo. 'In questo modo - spiega Simon Fishel, direttore del centro - potremo reimpiantare gli embrioni che assicureranno il successo della gravidanza. Prima analizzavamo al microscopio 5, 6, anche 10 embrioni, sapendo che la meta' avevano anomalie cromosomiche, ma non c'era la possibilita' di verificarlo. Ora abbiamo un test oggettivo, collegato al successo e alla salute della gravidanza'. Nella fecondazione in vitro l'embrione raggiunge lo stadio noto come blastocisti al quinto giorno dalla fecondazione, che e' il giorno in cui normalmente si impianta nell'utero o viene reimpiantato in caso di procreazione medicalmente assistita (pma). 'A questo stadio l'embrione ha due parti - precisa Fishel - una piccola massa di cellule che diventeranno il bambino, e uno strato piu' esterno di cellule che diventeranno la placenta. In questa fase possiamo fare una piccola biopsia delle cellule placentari, senza toccare quelle piu' interne che diventeranno il bambino, analizzando tutti i cromosomi del futuro feto prima dell'impianto in utero'. Informazioni che, secondo i ricercatori, possono far raddoppiare, se non triplicare, il tasso di gravidanza e di impianto degli embrioni. 'In altre parole - continua - ogni embrione e' molto piu' efficiente sia nell'impianto che nella gravidanza. Attualmente i tassi di successo della pma sono molto legati all'eta' della donna. A 40 anni le possibilita' di successo sono del 10%, ma con questa tecnica possono salire al 30%, mentre in una donna di 30 anni, dove il tasso di gravidanza e' del 30-40%, si puo' arrivare al 70-80%'. 08-11-2010 14:39 USA/Anemia Fanconi. Passi avanti nella terapia genica In Italia ci sono 172 persone affette da Anemia di Fanconi, una malattia rara di origine genetica che non ha ancora nessuna cura risolutiva. L'unica speranza a oggi e' nel trapianto di midollo osseo, in assenza di questo buona parte dei pazienti muore nel primo ventennio di vita. La ricerca si indirizza anche verso la terapia genica e proprio da questo fronte arrivano notizie di piccoli passi avanti. Il gruppo internazionale di ricercatori, guidato da Pamela Becker della Divisione di Ematologia della University of Washington School of Medicine di Seattle, ha messo a punto una procedura per ridurre al minimo il danno al Dna abbreviando i tempi di trasduzione, abbassando la tensione di ossigeno dell'ambiente di crescita cellulare (5 per cento invece di 21 per cento) e aggiungendo alla coltura agenti riducenti che contrastano l'azione dei radicali liberi dell'ossigeno. I risultati dello studio sono stati pubblicati pochi giorni fa su Gene Therapy e riportati dal notiziario www.osservatoriomalattierare.it. Queste condizioni di coltura hanno determinato un incremento della crescita cellulare, una maggiore efficacia di trasduzione ed una maggiore sopravvivenza cellulare. "Questo risultato e' molto incoraggiante", ha commentato Rita Calzone, dirigente presso il Servizio di Genetica della Asl 1 di Napoli, diretto da Adriana Zatterale. "D'altro canto anche per il trapianto di midollo nei pazienti con anemia di Fanconi - ha aggiunto - le possibilita' di esito favorevole sono nettamente aumentate da quando si utilizzano trattamenti piu' adeguati alla sensibilita' delle cellule dei pazienti, permettendo di operare con successo trapianti preferibilmente da donatori consanguinei compatibili, ma anche da donatori non consanguinei o consanguinei ma solo parzialmente compatibili. 08-11-2010 13:04 ITALIA/Biotecnologie. Conferenza famiglia/Giovanardi: tolgono il dititto a nascere "I progressi della scienza e le biotecnologie possono togliere ai figli il diritto di nascere all'interno di una comunita' d'amore con una identita' certa e materna". Lo ha detto Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Famiglia, nel suo intervento alla Conferenza nazionale della famiglia in corso a Milano. Giovanardi ha poi ricordato che un referendum ha confermato la legge che "consente di ricorrere alle cosiddette tecniche procreative omologhe e non a quelle eterologhe". "Questa scelta pero' viene contestata da chi in nome del desiderio di genitorialita' ritiene lecito e possibile ricorrere all'acquisto dei fattori della riproduzione procurandosi sul mercato materiale genetico in vendita e trovando -ha concluso Giovanardi- terze persone che si prestano o a dare l'utero in affitto o donatori che possano dar vita all'embrione". "Il ministro Giovanardi si preoccupa delle famiglie in modo davvero inusuale. Affermando che debba esserci una identita' certa, paterna e materna, traccia di fatto una differenza tra famiglie buone e cattive, tra 'pure' e meno pure. L'intento discriminatorio e al limite del razzismo". Lo dice il senatore del Pd Ignazio Marino. "Vorrei chiedere al ministro Giovanardi- continua Marino- che cosa pensa delle famiglie con figli adottati? Sono vere famiglie o no secondo lui? Che rischio corrono anche se l'identita' dei genitori non e' biologicamente trasmessa ai figli? E le famiglie in cui i figli sono stati concepiti con la fecondazione assistita? Vorrei rassicurare il ministro: esistono nel mondo piu' di quattro milioni di bambini normali, nati con metodo artificiale, piu' di quattro milioni di coppie normali, che grazie alla scienza hanno potuto realizzare il loro progetto di costituire una famiglia non diversa dalle altre, e piu' di quattro milioni di donne di hanno potuto vivere l'esperienza straordinaria della maternita'". "E' molto preoccupante una visione limitata che rischia di descrivere una societa' da dividere in famiglie di serie A e di serie B. Non ho davvero mai sentito nulla del genere", conclude l'esponente del Pd. Le biotecnologie, 'come qualunque altro fenomeno, vanno governate. Non e' detto che tutto cio' che e' possibile fare in laboratorio lo si possa fare nella realta', perche' bisogna considerare quali sono le implicazioni sociali e umane. In altri termini, le biotecnologie non sono in se una minaccia, ma lo sono se non vengono governate e selezionate'. Lo afferma il sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella, commentando le parole del sottosegretario Carlo Giovanardi secondo il quale le biotecnologie 'tolgono diritti' ai figli. 'Ci sono alcune pratiche mediche - ha sottolineato Roccella - che hanno infatti ricadute sociali estremamente pesanti, e questo lo si vede gia' in altri paesi'. Ad esempio, ha proseguito il sottosegretario, 'quando si chiede la possibilita' di fecondazione eterologa bisogna ricordare che si pongono due ordini di problemi: l'inevitabile compravendita di ovociti, poiche' non esiste la donazione in questo campo, ed il problema della ricerca d'identita' e delle origini biologiche da parte dei figli, per i quali - ha concluso - si mette in discussione il diritto di avere un padre e una madre'. 08-11-2010 09:31 FRANCIA/Tabacco. Prezzi aumentano del 6%. In crescita anche il consumo Da oggi il tabacco costa il 6% in piu' mentre il consumo, in questi ultimi anni, e' aumentato. Secondo "Baromètre Santé 2010" il numero di fumatori e' aumentato del 2% tra il 2005 e il 2010, passando dal 31,8 al 33,6% della popolazione. E il primo aumento di una certa consistenza dopo la famosa legge Evin del 1991. Le fumatrici sono le piu' accanite, passando dal 23 al 25,7% in cinque anni, mentre gli uomini sono stabili, dal 31 al 31,8%. Secondo l'Oms u fumatori in europa sono in calo, passando dal 33% del 2005 al 29% del 2009. A fumare di piu' sono i disoccupati: 49,6 nel 2010 rispetto al 43,5% del 2005. Le inegualita' sociali e la crisi sembrano quindi condizionare lo stato di salute. 08-11-2010 09:11 CANADA/Staminali. Cellule trasformate in sangue senza l'uso di embrionali Tramite le ricerche sulle cellule staminali alcuni scienziati canadesi hanno trovato un modo per trasformare la pelle di un individuo in sangue. La scoperta permetterebbe di creare del sangue per le trasfusioni, utilizzando la pelle di una persona, ad esempio nel caso di un intervento chirurgico o nel trattamento dell'anemia, senza l'utilizzo delle cellule staminali embrionali umane. Anche i pazienti sottoposti a chemioterapia potrebbero sopportare un trattamento più lungo, senza le pause attualmente necessarie tra un ciclo e l'altro. Con l'utilizzo di sangue geneticamente compatibile, ottenuto dal proprio organismo, potrebbero essere aiutati anche coloro che necessitano del trapianto di midollo osseo. Mick Bhatia, direttore dello Stem Cell and Cancer Research Institutte della McMaster University ha detto che per i loro studi hanno preso delle cellule sia da pazienti molto giovani che da altri sugli 80 anni, poi le hanno trasformate in sangue. Lo studioso ha aggiunto pure che si può creare sangue per una trasfusione con tre centimetri di pelle umana adulta. I ricercatori in passato erano stati in grado di ottenere del sangue con l'utilizzo delle cellule staminali umane pluripotenti, conosciute come cellule staminali embrionali. Lo studio dei ricercatori canadesi è stato pubblicato sulla rivista Nature. Gli studi clinici potranno iniziare al più presto nel 2012 e si stima che ci vorranno da 5 a 10 anni prima che la tecnica possa raggiungere il grande pubblico. 08-11-2010 08:57 ITALIA/Staminali. Paolo Camoglio: alla ricerca di quelle sul cancro 'La ricerca e' al giro di boa, sono ragionevolmente ottimista sul fatto che la nostra generazione riuscira' a vedere la sconfitta del cancro': lo afferma Paolo Comoglio, direttore scientifico dell'istituto per la ricerca e la cura del cancro di Candiolo (Torino), realta' fra le maggiori in Italia nella quale operano circa 200 ricercatori e 200 medici. La svolta, sostiene Comoglio, arrivera' dalla ricerca sulle staminali, e proprio su questa Candiolo intende puntare. Il 10 dicembre sara' cosi' inaugurato all'interno della struttura un nuovo centro di ricerca, il Crccrc (Cancer stem cell clinical research center), finanziato dalla Regione Valle d'Aosta con un milione di euro l'anno. Vi lavoreranno non piu' di una decina di ricercatori, con l'obiettivo di arrivare a identificare le cellule staminali del cancro, uniche vere responsabili della malattia. Se si trovera' il modo di colpirle e ucciderle, il cancro sara' battuto. 'Negli ultimi due anni - spiega Comoglio - la ricerca ha compiuto una svolta copernicana con la scoperta che il cancro e' una malattia genetica somatica. Questo non significa che e' ereditaria (lo e' solo nel 5% dei casi, e si tratta dei bambini, ndr), bensi' che e' dovuta a una rottura del dna in alcuni punti determinati, che corrispondono a una manciata di geni. Questi geni sono una ventina e sono sostanzialmente tutti noti. La novita' e' che se queste mutazioni del dna avvengono all'interno di cellule adulte non succede niente. Ma se i geni mutano nelle staminali, allora si sviluppa il cancro'. 'Al contrario di quanto si credeva - sottolinea Comoglio - le staminali sono presenti ovunque nel corpo umano, anche nel cervello. Ogni centomila cellule, anche ogni milione forse, c'e' una staminale. La scoperta che il cancro e' legato alle staminali spiega perche' esistono le recidive. I farmaci tradizionali sono in grado di uccidere le cellule cancerose adulte, non le staminali del cancro. Il passo che resta da compiere allora conclude - e' l'identificazione delle cellule staminali del cancro'. E Quello successivo sara' l'individuazione di un modo per colpirle ed eliminarle. 08-11-2010 08:50 FRANCIA/Staminali. Neo-presidente Conferenza episcopale: no a scappatoie per uso scientifico dell'embrione Il card. Andre' Vingt-Trois e' stato rieletto presidente della Conferenza Episcopale Francese. La conferma e' avvenuta in apertura dell'Assemblea Generale dell'Episcopato d'Oltralpe riunita a Lourdes. Nella sua prolusione, il porporato, riferisce l'Osservatore Romano, ha invitato tutti a lottare per il rispetto della dignita' umana, in particolare dei piu' vulnerabili. "Un appello che non puo' essere soffocato", perche' c'e' da difendere "l'interesse del bambino a nascere", preso comunque in considerazione dai legislatori, ha detto Vingt-Trois, cosa che "evita alla Francia di avventurarsi su sentieri particolarmente dannosi e pericolosi". Il presidente ha parlato di passi promettenti per quanto concerne le disposizioni sulle cellule staminali adulte e su quelle provenienti dal sangue del cordone ombelicale ("non possiamo che gioire del lavoro dei medici alla ricerca di nuove terapie"), ma ha messo in guardia dal pericolo che si possano trovare scappatoie per un utilizzo scientifico dell'embrione umano e dalla "manipolazione della filiazione", successiva alla procreazione medicalmente assistita con donatori terzi, esprimendo al riguardo dubbi sull'opportunita' di togliere l'anonimato (come ipotizza il progetto di legge). 06-11-2010 12:45 USA/Eutanasia, neo governatore del Vermont: subito legge sulla morte dignitosa I cittadini dello Stato del Vermont hanno eletto lo scorso 2 novembre il nuovo governatore. Dopo una lunga e tesa battaglia elettorale, ha prevalso di soli poche migliaia di voti il democratico Peter Shumlin, che succede così al repubblicano Jim Douglas. Nei giorni immediatamente precedenti al voto, organizzazioni religiose ultraconservatrici come la Chiesa cattolico-romana, avevano attaccato Shumlin perche' favorevole alla legalizzazione del suicidio assistito, sperando così di spostare l'ago della bilancia -che da tempo indicava l'elettorato spaccato a metà- verso il candidato repubblicano. Shumlin, dal canto suo ha ribadito che, se eletto, si sarebbe adoperato per la legalizzazione della pratica. "Da Governatore, sosterrò con forza il passaggio di una legge per garantire il diritto alla morte dignitosa. Sono stato per molti anni primo firmatario di proposte di legge in tal senso... Da Governatore, ne farò una priorità e nel mio primo discorso ufficiale in Parlamento chiederò che questo diritto civile venga calendarizzato e approvato prima della chiusura della sessione legislativa nel 2011". Rita Maker, ultraconservatrice dell'International Task Fore on Euthanasia and Assisted Suicide, aveva lanciato l'allarme la settimana scorsa: "Shumlin ha detto molto, molto chiaramente che se vince (le elezioni), egli è convintamente favorevole al suicidio assistito e si adopererà affinché la legalizzazione del suicidio assistito sia una delle prime questioni all'ordine del giorno". Continua Marker, "Dubie (ndr., il candidato repubblicano), al contrario, ha detto chiaramente di essere contrario al suicidio assistito". Per Marker, questa elezione era "quasi un referendum sul suicidio assistito". Anche Alex Schandenberg, della Euthanasia Prevention Coalition, aveva detto: "Molti americani si preoccupano dell'economia e della sanità quando voteranno in questa elezione, ma in Vermont devi anche decidere se vuoi che il suicidio assistito sia o meno legalizzato". 06-11-2010 11:36 ITALIA/Festival di Roma, vince la commedia nera sull'eutanasia A Roma vince l'umorismo nerissimo e irriverente di "Kill me please", la black comedy sull’eutanasia di Olias Barco, che al festival ha convinto proprio tutti. «È un film per divertire ma anche per parlare della grande questione della morte - dice il transessuale Zazie de Paris». «In genere- aggiunge Zazie- si parla di eutanasia solo pensando ai casi di malattie incurabili, qui invece c’è una prospettiva molto più controversa e personale». Kill me please, spiega , che in giovinezza è stato un ballerino dell’Opera di Paris e negli ultimi anni ha lavorato molto in teatro a Berlino «ha un’anima nera. Si può ridere molto in una scena e in quella dopo ritrovarsi in un’atmosfera fin troppo dark». Continua... 06-11-2010 11:28 SVIZZERA/Eutanasia, medico sotto accusa per omicidio del consenziente L'ex medico cantonale di Neuchâtel rischia 3 anni di carcere. La sentenza è attesa per il 6 dicembre. I fatti risalgono al 2009 L'ex medico cantonale di Neuchâtel è stata processata il 2 novembre scorso dal Tribunale correzionale di Boudry (NE) per aver praticato nel settembre 2009 l'eutanasia attiva nei riguardi di una giovane donna afflitta da una malattia degenerativa che l'aveva quasi completamente paralizzata. Accusata di "omicidio su richiesta della vittima", la dottoressa rischia fino a tre anni di carcere. Medico cantonale dal 1987 al 2007 e oggi membro attivo di Exit, la dottoressa ha spiegato di essere stata confrontata in modo inatteso all'impossibilità per la paziente di compiere da sola il gesto letale, a causa di un brusco aggravamento della malattia. Il medico ha dunque azionato di persona il dispositivo di perfusione dopo aver chiesto alla paziente di muovere il piede - il solo movimento che la candidata al suicidio era ancora in grado di compiere - quando riteneva giunto il momento opportuno. La donna aveva accompagnato il gesto pronunciando a stento "c'est maintenant" (adesso). L'ex medico ritiene di "aver fatto ciò che chiunque avrebbe fatto in simili circostanze". La dottoressa è stata denunciata dal medico che ha costatato il decesso e condannata in prima istanza dal pubblico ministero a 45 aliquote giornaliere sospese per due anni, condanna contro la quale ha fatto ricorso per poter esprimere il proprio punto di vista. La sentenza sarà comunicata il 6 dicembre. 05-11-2010 18:37 ITALIA/Angelo Vescovi: staminali adulte e loro successi "Finora le uniche terapie efficaci - contro leucemie, ustioni, danni alla cornea, malattie ossee sono state realizzate con le cellule adulte". Cosi' il professor Angelo Vescovi, direttore scientifico dell'Istituto di genetica Mendel di Roma e dell'Istituto Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, ha aperto la seconda giornata del XXIII Congresso Internazionale dell'Ordine dei Biologi, in corso a Roma. "Le staminali adulte - ha spiegato l'esperto - vengono dette multipotenti perche' hanno gia' avviato il processo differenziativo, ossia la capacita' di specializzarsi in un determinato tessuto. Servono a rinnovare e riparare le cellule del sangue, del muscolo e di tutti gli organi che hanno esaurito il loro ciclo vitale'. Vescovi - direttore scientifico della Biobanca di Terni, autorizzata il 26 luglio dall'Aifa per la produzione delle staminali - ha ricordato i diversi filoni su cui il suo gruppo sta lavorando, a partire dalla prossima sperimentazione, nel 2011 su pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica, che prevede il trapianto delle staminali cerebrali nel midollo spinale. Si basa invece sull'utilizzo di nanotecnologie la ricerca che punta alla ricostruzione delle fibre neuronali, per la riparazione di lesioni, con dei microcanali fatti da staminali su supporti di nano fibre. "Le nanofibre costituiscono dei microcanali di materiale riassorbibile che servono come supporto per la crescita delle staminali. Si tratta, dunque, di una protesi composta". In una lesione complessa, continua Vescovi, "e' impossibile che una sola molecola possa riparare tutto, bisogna necessariamente creare protesi composte. Perche' - spiega - ogni parte della protesi svolge una funzione diversa, meccanica e anche biologica, permette alla cellula di sopravvivere, e contemporaneamente di ricostruire le strutture danneggiate". Il lavoro di ricerca prosegue anche in oncologia, in particolare nei gliblastomi (tumori cerebrali) con la sperimentazione di una terapia che punta a 'riprogrammazione' delle cellule staminali impazzite che permettono la crescita del tumore. 05-11-2010 14:09 ITALIA/Malati di Sla in lotta per i loro diritti. Lettera ai ministri On.le Ferruccio Fazio Ministro della Salute On.le Maurizio Sacconi Ministro Lavoro e Politiche Sociali On.le Giulio Tremonti Ministro Economia e Finanza Egregi Ministri, Vi scrivono due malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), a nome di numerosi altri malati e dalle loro famiglie, che da anni attendono l'approvazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) per una assistenza domiciliare adeguata e che possa definirsi degna di un paese civile. I malati SLA e le loro famiglie sono stanchi di promesse: hanno seguito per anni i lavori delle Commissioni, ultima in ordine di tempo la Consulta delle Malattie Neuromuscolari che, nominata dal Ministro Fazio, ha prodotto documenti regolarmente accantonati. I "nuovi" Livelli Essenziali di Assistenza, ritirati oltre due anni fa dall’attuale governo, “sono stati rivisti e su quello schema sono confluite elaborazioni e considerazioni provenienti dalla Commissione nazionale per la definizione e l’aggiornamento dei LEA, organismo che è stato istituito appositamente, che nell’approvare i vari elaborati, ha tenuto presente non solo del rapporto positivo costo-efficacia, ma anche del criterio della coerenza col quadro delle disponibilità finanziarie del servizio nazionale” (per usare le parole del Sottosegretario Vegas). Due lunghi anni per arrivare ad nuova stesura e poi, dal febbraio di quest'anno, la pratica è ferma sul tavolo del Ministro dell’Economia per la quantificazione dei costi. Più che una scrivania, un binario morto. Scesi in piazza, il 21 giugno, siamo stati frettolosamente congedati dal Sottosegretario Letta, ertosi allora a Presidio in favore dei disabili e garante di una pronta approvazione dei LEA. In ultimo, un ordine del giorno approvato dal Governo impegnava il Governo stesso ad emanare, entro il 30 settembre 2010, il DPCM sui LEA, termine da considerarsi perentorio, salvo che il Ministro Tremonti non fosse intervenuto in Aula a riferire sulla mancata emanazione, chiarendone il motivo. E, infine, Vi chiediamo: che ne stato dei 300 milioni stanziati dal Ministro Sacconi per la non autosufficienza? Anche se indignati, stanchi, delusi e molti di noi addirittura alla disperazione, non abbiamo perso la voglia di lottare per vivere una vita degna, perciò abbiamo deciso che Il giorno 16 novembre 2010 dalle ore 10,30 noi, malati in carrozzina, anche con tracheostomia e PEG, saremo davanti al Ministero dell'Economia per farci carico di un PRESIDIO PERMANENTE sino a che il Ministro Tremonti non ci darà risposte esaustive. IN FONDO COSA CHIEDIAMO? NIENTE DI STRAORDINARIO, SOLO IL RISPETTO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE AD UNA VITA ACCETTABILE E DIGNITOSA PER TUTTI I MALATI E I LORO FAMILIARI. Vi rendiamo noto quanto è urgente e prioritario in questo senso: 1. Copertura finanziaria ed approvazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e relativo nomenclatore tariffario degli ausili. 2. Finanziamento di 100 milioni di euro per il percorso assistenziale proposto dalla Consulta Ministeriale delle malattie neuromuscolari, tale finanziamento dovrà essere riservato al sostegno alle famiglie per la formazione e l’assunzione di Assistenti Familiari. Le Regioni dovranno contribuire con una pari quota. 3. Finanziamento di 10 milioni di euro per ricerca di base e clinica da effettuarsi in 10 centri universitari italiani con metodologie ed obiettivi condivisi e sinergici. Tutte le persone non autosufficienti e tutti coloro che sono affetti da gravi malattie altamente invalidanti attendono da Voi provvedimenti concreti. Speriamo vivamente che non appena riceverete questa lettera decidiate subito che la vita delle persone è più importante di tante spese che possono aspettare, come ad esempio i miliardi previsti per gli aerei da combattimento F35, che sono uno schiaffo all'intelligenza umana ed alla vita stessa. 2 novembre 2010 Salvatore Usala malato di Sla membro Commissione Regionale Sla Sardegna Segretario Viva la Vita Sardegna ONLUS Monserrato (Ca) email [email protected] Alberto Damilano medico e malato di Sla Cinzano Torinese (To) email: [email protected] 05-11-2010 13:29 ITALIA/Cure palliative. Petizione per snellire le procedure Una firma per agevolare il lavoro di chi lotta contro il dolore e la sofferenza. A partire da giovedi' 11 novembre, in occasione dell'Estate di S. Martino, la Federazione Cure Palliative attiva in tutta Italia una petizione civile, per superare lungaggini burocratiche che ogni giorno intralciano il lavoro di molti medici impegnati nella cura e nell'assistenza dei malati inguaribili. In particolare - si legge in una nota -, la prescrizione dei farmaci contro il dolore (la morfina e i suoi derivati). I medici delle Organizzazioni Non Profit (ONP), elemento essenziale nella rete delle Cure Palliative, in alcune Regioni non possono prescrivere gli oppioidi sul ricettario del Servizio Sanitario Nazionale/Regionale. La soluzione di questo problema burocratico che obbliga a una doppia prescrizione (medico ONP + medico di base) aiuterebbe l'Italia ad allinearsi con i paesi europei piu' avanzati. Per questo l'11 novembre in molte citta' d'Italia - continua la Federazione Cure Palliative - si proporranno luoghi di confronto con i cittadini e di raccolta firme, possibili anche sul web cliccando su "firma online la petizione" nell'home page del sito della Federazione Cure Palliative www.fedcp.org oppure con l'invio di mail alla Federazione - [email protected] - con nome e cognome e la frase "Condivido l'iniziativa della FCP". 05-11-2010 13:24 ITALIA/Cancro. Veronesi: a grandi passi verso la soluzione "Non siamo ancora alle soglie della risoluzione finale del problema cancro, ma ci stiamo avvicinando". Lo ha detto Umberto Veronesi, direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia, nelsuo intervento al convegno 'L'oncologia nel terzo millennio' in corso presso il Cfo di Firenze nella Giornata nazionale per la ricerca sul cancro. "Lo sforzo di ricerca sperimentale e clinica - ha aggiunto - degli ultimi 30 anni, dove abbiamo fatto piu' progressi che nei tre secoli precedenti, sta capovolgendo la situazione". Secondo Veronesi "Oggi sappiamo che i big killers possono essere scoperti precocemente, e stiamo avvicinandoci a una fase nuova nella diagnosi, che sposta la responsabilita' dal medico al cittadino. Questo perche' anticipando la diagnosi, le cure sono ridotte, gli organi sono conservati, le amputazioni sono quasi sparite". "Negli anni '60 - ha aggiunto - non si poteva parlare di cancro, era per definizione un male incurabile, e nella popolazione c'era un rifiuto di parlarne e accettare una diagnosi anticipatoria. Dopo tanti anni di dialogo oggi la gente e' determinata e partecipa: 30 anni fa era difficile convincere una donna a fare la mammografia, ora si lamentano se devono aspettare troppi mesi". Veronesi ha infine sottolineato come "siamo riusciti a ridurre la mortalita' con un miglioramento nella qualita' della vita". 05-11-2010 12:57 ITALIA/Staminali. Grazie al laser e' possibile produrle 'in vitro' Cellule staminali prodotte “in vitro” grazie al laser. Non si tratta di un obiettivo scientifico, ma di una vera e propria realtà. Lo testimoniano i dati presentati oggi durante il congresso Laser Florence 2010 relativi a una sperimentazione portata avanti dal professor Leonardo Longo, medico chirurgo specialista in endocrinologia e docente a contratto in Laser Chirurgia e Medicina delle Università di Siena e San Marino, nonché "Visiting Researcher Professor" presso diverse università in tutto il mondo. A partire da qualsiasi tessuto, come risulta dai dati scientifici presentati dal professor Longo, è infatti possibile generare cellule staminali grazie all’irradiazione laser. Il processo, che non prevede l’aggiunta di altre sostanze, aumenta la crescita, la differenziazione, la “migrazione” e la riproduzione delle cellule stesse, che risultano, dopo il trattamento con laser, anche altamente funzionali. In 10 casi su 10, infatti, la funzionalità dopo l’irradiazione con laser si è attestata al 98%. Sono sorprendenti i risultati di una sperimentazione durata 6 anni su 78 pazienti tetraplegici, paraplegici, con fratture spinali e lesioni midollari. Il trattamento con il laser ha permesso infatti a questi soggetti, uomini e donne di età compresa fra i 14 e i 55 anni, di riprendere funzionalità ormai perdute e non recuperabili con altre metodiche. In qualche caso (5 su 78) si è arrivati persino all’abbandono della carrozzina. Appaiono quindi evidenti, a giudicare dai dati scientifici presentati oggi al congresso Laser Florence, gli effetti anti-infiammatori e rigenerativi del laser non chirurgico su pazienti con lesioni traumatiche spinali. La sperimentazione, portata avanti dal professor Leonardo Longo, ha mostrato come sia stato possibile, per tutti e 78 i soggetti, il recupero di funzioni essenziali quali: la funzionalità e sensibilità sfinterica anale (e, nella donna, anche vescico/uretrale); la funzionalità e l'attività sessuale maschile e femminile; il ripristino della termoregolazione, della sensibilità tattile, termica e dolorifica al di sotto della lesione; il miglioramento dell'attività muscolare liscia e anche di quella volontaria. Il follow-up dopo 6 anni di sperimentazione conferma che i risultati ottenuti sono stabili e permanenti. L’uso del laser è stato largamente sperimentato anche nell’ambito della terapia delle paralisi facciali. Negli ultimi trent'anni sono stati trattati migliaia di pazienti con questa patologia che riconosce diverse cause. Nella grande maggioranza dei casi la paralisi è scomparsa senza più ritornare. Per il programma completo degli interventi si può consultare il sito www.laserflorence.org 05-11-2010 10:00 /Rapporto Onu sviluppo Umano: prima la Norvegia, ultimo lo Zimbawe. Italia cala al 23esimo In Italia si vive peggio rispetto ad un anno fa. Nella classifica delle Nazioni Unite sullo 'sviluppo umano', una sorta di indice del benessere, il nostro Paese e' scivolato giu' di cinque posizioni: nel 2009 era al 18esimo posto, adesso si colloca al 23esimo. Germania e Grecia, che l'anno scorso si piazzavano rispettivamente in 22esima e 25esima posizione, quest'anno hanno scavalcato l'Italia. Gli Usa colpiti dalla crisi hanno decisamente risalito la china (dal 13esimo al quarto posto), mentre il crack finanziario ha fatto precipitare l'Islanda dal terzo al 17esimo posto. Il rapporto del programma di sviluppo dell'Onu (Undp), presentato oggi anche al Palazzo di Vetro, colloca in ultima posizione lo Zimbabwe, il paese dell'Africa afflitto dalla piaga dell'Aids oltreche' da violenti scontri tra le diverse fazioni. La Norvegia, con i suoi generosi programmi a favore del welfare, guida la graduatoria davanti all'Australia e alla Nuova Zelanda. Gli esperti dell'Undp hanno preparato la classifica tenendo conto di dati economici ma anche, ad esempio, dell'aspettativa di vita. Quella italiana e' di 81,4 anni, vicina alla cifra record del Giappone (83,6 anni) e lontanissima dai numeri dell'Afghanistan (dove mediamente non si vive piu' di 44,6 anni). E' stata presa in considerazione anche la cosiddetta 'aspettativa di vita scolastica', ovvero gli anni che dovrebbero essere passati a scuola dagli alunni di un determinato Paese. In Italia sono 16,3, mentre i due estremi della graduatoria sono occupati rispettivamente da Australia (20,5) e Burkina Faso (5,8). ------------------------------------------NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. Se ci ritieni utili, sostienici con una donazione da 25, 50, 100, 250, o 500 euro o con un contributo a tua scelta: - con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/ - CC/postale 10411502, IBAN: IT81 F 07601 02800 000010411502 - CC/bancario CRF Ag. 17 Firenze n. 7977, IBAN: IT11 O 06160 02817 000007977C00 (N.B. il carattere a sé stante è la lettera O e non la cifra zero) -------------------------------------------