CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE DI SAN PIETRO IN CARIANO
“LUIGI ZAMBONI”
44
marzo 2015
ASSEMBLEA ORDINARIA
Venerdì 20 marzo 2015 è convocata l’Assemblea ordinaria dei soci alle ore
6.00 in prima convocazione e alle ore 21.00 in seconda convocazione, presso
la sede di via Campostrini 56, Pedemonte, con il seguente ordine del giorno:
1) nomina del Presidente e del Segretario dell’assemblea;
2) approvazione del verbale dell’Assemblea del 14/03/2014;
3) premiazione dei soci venticinquennali;
4) nomina dei Delegati alle Assemblee Nazionali e Regionali;
5) relazioni del Presidente e dei responsabili di commissione sulle attività sezionali;
6) bilanci consuntivo 2014, di previsione 2015 e relazione del Presidente
del Collegio dei Revisori dei Conti;
7) quote sociali 2016;
8) varie ed eventuali.
TESSERAMENTO 2015
Il 31 marzo 2015 scade la copertura
assicurativa (soccorso alpino e infortuni) per i soci che non hanno rinnovato l’iscrizione. Se non hai ancora
provveduto, ti ricordiamo che la Sede
è aperta per tutto il mese di marzo nei
giorni di mercoledì dalle ore 18.00 alle
ore 20.00 e di giovedì dalle ore 21.00
alle ore 22.30.
CINQUE PER MILLE
ALLA NOSTRA SEZIONE
La nostra sezione rientra nelle associazioni che
possono beneficiare del 5 per mille dell’Irpef.
Sul modello CUD o modello 730 o modello Unico, puoi apporre la firma sulla casella
segnata nel fac simile, unitamente al nostro
codice fiscale:
C.F. 93024560232
Il ricavato sarà utilizzato per i nostri progetti
di solidarietà.
Lisetta
Una storia a San Giorgio
di Valpolicella
Racconto di Francesco Bertolazzo
Tutto è iniziato poco più di tre anni fa. Tornavo a casa dal lavoro un tardo pomeriggio,
ai primi di un novembre già umido e con
una leggera foschia. Era buio e stavo facendo in auto l’ultimo tratto del percorso quotidiano quando, ad una curva della stretta
via ottimisticamente chiamata “Panoramica”, mi sono dovuto fermare ed accostare
quanto più possibile per consentire ad un
grosso furgone di incrociarmi. Forse conoscete il posto: è quel breve tratto di strada
che costeggia la base della rupe sulla quale
sorge il centro storico di San Giorgio. Non
saprei bene spiegare il perché, ma in quei
brevi momenti di attesa ho alzato lo sguardo verso una vecchia casa che mi sovrastava (e che avevo visto sempre chiusa e senza
traccia di abitanti) e ho visto distintamente
una figura che sembrava mi guardasse da
una delle finestre dell’ultimo piano.
Una figura di donna, della quale ho visto
per un attimo il viso quasi appoggiato al
Continua a pagina 4
Il Notiziario - Bollettino di informazione della Sezione CAI di San Pietro in Cariano
Via Campostrini 56 - Pedemonte (Verona) - tel. 045 6801299 - [email protected] - www.caivalpolicella.it
Comitato di Redazione: Ada Frapporti, Luca Frildini
1
BILANCIO CONSUNTIVO 2014
Entrate
Tesseramento € 30.109,00
Gite escursionistiche € 6.311,00
Gite sci di fondo €
789,00
Corso sci di fondo
€ 6.453,00
Scuola arrampicata libera
€ 5.530,00
Alpinismo giovanile
€ 13.500,00
Ragazzi fondo
€ 1.800,00
Contributi da enti
€
115,65
Contributi vari
€
979,66
Cartine e libri €
58,50
Sponsor libretto € 1.145,20
Lotteria di fine anno
€
587,00
Interessi attivi conto corrente
€
23,18
Totale entrate
Saldo c/c bancario al 31/12
Saldo libretto al 31/12
Saldo fondo cassa al 31/12
€ 67.401,19
€ 22.573,37
€ 4.247,25
€ 3.690,44
Uscite
Quota tesseramento a CAI centrale
Gite escursionistiche Gite sci di fondo Corso sci di fondo
Scuola arrampicata libera
Alpinismo giovanile
Manutenzione sentieri Corsi di aggiornamento
Rimborso spese viaggi Assicurazioni
Attività culturali
Acquisto libri, riviste e video
Quota Cai Veneto
Acquisto materiale per sede
Spese gestione sede
Spese di rappresentanza
Tipografia e stampati
Cancelleria
Spese postali Spese telefoniche
Spese energia elettrica
Spese riscaldamento
Spese acqua Progetti di solidarietà
Imposte e tasse
Spese conto corrente Totale uscite
Utile di esercizio Totale a saldo
Spese ampliamento €
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
20.736,89
5.972,90
638,00
6.296,40
5.113,00
13.160,00
1.187,77
1.276,00
156,80
661,00
519,17
166,80
255,00
804,50
813,05
477,40
2.597,90
127,45
183,55
689,69
640,73
510,00
60,03
1.333,20
72,60
121,71
64.571,54
2.829,65
67.401,19
24.729,12
Escursionismo
Le escursioni di primavera
Domenica 22 marzo
Ferrata Susatti a Cima Capi
Alto Garda
Difficoltà: EEA
Dislivello: m 950
Tempo: ore 7
Sabato 25 aprile
Monte Bronzone
Prealpi Bergamasche
Difficoltà: EE
Dislivello: m 1100, senza la cima m 800
Tempo: ore 7, senza la cima ore 5:30
Domenica 29 marzo
Tra gli olivi del Garda
Difficoltà: E
Dislivello: m 600
Tempo: ore 5
Domenica 3 maggio
Ferrata Rino Pisetta
Valle del Sarca
Difficoltà: EEA;
Dislivello: m 710
Tempo: ore 6
Domenica 19 aprile
Visita ai forti di Monte Brione
Riva del Garda
Difficoltà: TE
Dislivello: m 350
Tempo: ore 4
2
Domenica 10 maggio
Lago delle Malghette
Parco Naturale Adamello Brenta
Difficoltà: E
Dislivello: m 600
Tempo: ore 5
Domenica 24 maggio
Biciclettata Ostiglia-Ferrara
Difficoltà: CT;
Dislivello: irrilevante
Distanza: 55 km
Domenica 7 giugno
Forra del Lupo - Serrada
Difficoltà: E
Dislivello: m 460
Tempo: ore 5
Sabato 13 giugno
Biciclettata
attorno ai Colli Euganei
Difficoltà: CT;
Dislivello: irrilevante
Distanza: 65 km
Domenica 21 giugno
Le trincee della Lessinia
Difficoltà: E
Dislivello: m 200 circa
Tempo: ore 4/5
BILANCIO PREVENTIVO 2015
Uscite
Entrate
Tesseramento € 30.000,00
Gite escursionistiche € 6.300,00
Gite sci di fondo €
800,00
Scuola arrampicata libera € 5.500,00
Corso sci di fondo € 6.500,00
Alpinismo giovanile € 13.500,00
Ragazzi fondo € 1.800,00
Contributi da enti €
100,00
Contributi vari € 1.000,00
Cartine e libri €
50,00
Sponsor libretto € 1.200,00
Interessi attivi conto corrente €
20,00
Lotteria di fine anno €
600,00
Utilizzo avanzo anni precedenti
€ 5.000,00
Totale € 72.370,00
Seniores Larici
Giovedì 19 marzo
Dorsale delle frazioni di Verona
Difficoltà: E
Dislivello: m 450
Tempo: ore 5
Giovedì 16 aprile
San Romedio - Val di Non
Difficoltà: E
Dislivello: m 500 circa
Tempo: ore 4.30, escluso le visite
Giovedì 7 maggio
Cima Marana - Valle del Chiampo
Difficoltà: E
Dislivello: m 650 circa
Tempo: ore 6
Giovedì 28 maggio
Le trincee della Lessinia
Difficoltà: E
Dislivello: m 200 circa
Tempo: ore 4/5
Tesseramento a Milano
Gite escursionistiche Gite sci di fondo Scuola arrampicata libera
Corso sci di fondo
Alpinismo giovanile
Manutenzione sentieri Corsi di aggiornamento
Rimborso spese viaggi Assicurazioni
Attività culturali
Acquisto libri, riviste e video
Quota Cai Veneto
Acquisto materiale per sede
Spese gestione sede
Spese di rappresentanza
Tipografia e stampati
Cancelleria
Spese postali Spese telefoniche
Spese energia elettrica
Spese riscaldamento
Spese acqua Progetti di solidarietà
Imposte e tasse
Spese conto corrente Ampliamento sede
€ 20.500,00
€ 6.100,00
€
700,00
€ 6.200,00
€ 8.000,00
€ 13.200,00
€ 1.200,00
€
500,00
€
110,00
€
700,00
€ 1.000,00
€
500,00
€
255,00
€
700,00
€
700,00
€
700,00
€ 2.500,00
€
200,00
€
200,00
€
700,00
€
600,00
€
500,00
€
60,00
€ 1.350,00
€
75,00
€
120,00
€ 5.000,00
Totale
72.370,00
VENERDÌ CON IL CAI
La VII edizione dei Venerdì con il Cai, le serate organizzate dalla Commissione Cultura
della nostra sezione nelle quali vengono proposti racconti di viaggi, escursioni e spedizioni tramite la proiezione ed il commento di fotografie ed immagini, continua con i
seguenti appuntamenti, che si terranno in sede sempre alle ore 21.00:
Venerdì 13 marzo
Around Manaslu, di Beppe Pighi
Il trek intorno al Manaslu è uno dei più belli e vari dell’Himalaya: 180
km in 12 tappe. Salita dalla Budhi Gandaki Valley attraverso villaggi
nepalesi non ancora contaminati dalla civiltà occidentale e discesa
dal Larkya Pass nella zona dell’Annapurna.
Venerdì 17 aprile
Rotte d’Asia centrale, di Alessandro De Giuli
L’autore, oltre al filmato, presenta anche il suo libro con il medesimo
titolo, dove racconta, con parole e disegni, il viaggio intrapreso nei paesi dell’Asia centrale, da solo e servendosi solamente dei mezzi pubblici.
Incontri e suggestioni a cavallo tra vita quotidiana, storia e geografia,
nel cuore della massa continentale più vasta della terra.
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vetro, bianchissimo, forse per effetto
della luce del vicino lampione della
strada che lo illuminava, i capelli chiari raccolti dietro la nuca. L’impressione è stata quella di una persona
giovane: il viso non aveva espressione
ma era gradevole, minuto, lo sguardo
intenso, le spalle ricoperte forse da
uno scialle scuro che contrastava con
una camicetta dal collo inusualmente
alto. Stranamente, per una frazione
di istante ho avuto l’impressione che
in realtà quello sguardo celasse una
qualche forma di stupore. Abbassato lo sguardo, ho visto che la strada
era di nuovo sgombra e pochi istanti
dopo ero già nel tepore di casa. Avrei
presto dimenticato quella fugace visione se – come al solito – il destino
non avesse deciso diversamente.
Ricordo che il sabato successivo era
un bellissimo, soleggiato giorno di
autunno con l’aria già frizzante. Ero
intento nelle mie consuete corvée del
fine settimana: taglio dell’erba, manutenzione del giardino, piccole riparazioni e – immancabili – conseguenti
smaltimenti dei vari rifiuti prodotti
nei vari contenitori di raccolta differenziata. Avevo una grande quantità
di vetro da buttare, bottiglie, contenitori e anche cocci vari, tant’è che per
comodità avevo riempito la carriola e
mi ero avviato verso la campana del
vetro che – all’epoca – era piazzata
poco dopo la deviazione del cimitero
quasi all’inizio del paese, in prossimità di una vecchia cabina elettrica.
Arrivato fino là con la mia bella carriola, sorpresa! Della campana non
restava che l’ombra circolare per terra
sullo spiazzo dove era stata posata e
qualche coccio sparso. Visto che dietro la cancellata del piccolo giardino
di fronte c’era un mio simile intento
alle stesse mie incombenze, gli chiedo cosa ne fosse stato. Il brav’uomo
mi ha prontamente informato che la
campana era stata portata via pochi
giorni prima, ne avrebbero portata
un’altra di diverso modello e la avrebbero piazzata un po’ più a monte,
nello slargo del parcheggio, in maniera di evitare che il grosso camion
con il braccio sollevatore addetto al
recupero dovesse andarsi ad incuneare nella stretta via, costringendolo a
chiudere il traffico e a manovre varie.
Ovviamente lui ne era solo contento,
perché, insieme alla campana, se ne
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2° Corso di Arrampicata Libera AL2
La Scuola di Arrampicata Libera “Milo Navasa” della nostra sezione
organizza il 2° corso AL2, che si terrà tra maggio e giugno 2015 ed è
rivolto a chi è interessato ad approfondire le nozioni per arrampicare
su vie a più tiri. Il corso è aperto solo a chi già arrampica da capocordata su monotiri almeno di 5b e verrà presentato martedì 7 maggio,
data nella quale ci si potrà iscrivere.
sarebbe andato anche il rumore di vetri infranti a tutte le ore del giorno (e
talvolta della notte) che era costretto
a sorbirsi ogniqualvolta qualcuno andava a conferirvi il vetro.
Circa la mia carriola, non mi restava che proseguire e scendere fino alla
campana sottostante, nel parcheggio
degli autobus sotto il paese. E così feci.
Arrivai scarriolando (letteralmente)
nella nostra leggendaria piazzetta che
sarà protetta prima o poi dall’Unesco,
scesi lungo la ripida nuova pavimentazione acciottolata richiamando con il
rumore dei vetri l’attenzione dei pochi
nullafacenti seduti fuori dal nostro bar
che ancora non si erano accorti del
mio arrivo, svoltai l’angolo e discesi
lungo la strada secondaria dove – un
po’ discosta dal resto del paese – sorge
la casa verso la quale avevo alzato lo
sguardo poche sere prima.
La casa era come la avevo sempre vista: quadrata, tozza, un lato addossato alla roccia, due piani oltre al pianterreno, tutte le finestre sprangate e
una vecchia catena attorno ai battenti
del cancello arrugginito. Una piccola
costruzione assediata dall’erba alta,
incolta, e anche con qualche arbusto
nel piccolo cortile. Passando con la
carriola, necessariamente lentamente
per non rischiare di perdere parti del
carico, quasi automaticamente mi è
venuto di cercare tracce di qualche
passaggio: la vista di tutta quell’erba
alta e intatta sul davanti mi suggeriva
che dovesse esserci un altro ingresso,
sul lato o dietro, utilizzato dai (rari?)
frequentatori, come la persona che
avevo intravisto. Ma non ho scorto
altri ingressi: dalla casa si dipartiva direttamente la cancellata che chiudeva
la piccola proprietà e l’unica porta era
quella del piano terra, di legno vecchio, un tempo verde ma ormai cotto dagli anni; anche questa – come il
cancello – sigillata da una catena arrugginita chiusa da un vecchio, grosso, ancor più arrugginito lucchetto.
Perplesso, ho proseguito sino a portare a termine la mia missione ed ho
approfittato del viaggio di ritorno per
osservare ancora più attentamente,
camminando senza più dovermi curare del carico ormai felicemente deposto: nulla, nessuna traccia di passaggio, tutta quell’erba sembrava essere
cresciuta intatta ed indisturbata da
chissà quanto tempo, e per di più notavo solo allora che un rovo sottile
ma lunghissimo partiva dalla roccia
e attraversava praticamente tutta la
facciata della casa, porta compresa.
Nessuno poteva essere passato di lì,
questo era certo.
Anche stavolta, pochi minuti dopo
ero di nuovo presso il cancello di casa
e forse mi sarei nuovamente dimenticato tutto se – proprio nell’atto di entrare – non avessi incontrato Rita, la
mia vicina nativa della borgata, che sa
tutto di tutti e – se possibile – anche
di più. Ecco perché, con ancora fresche le osservazioni di prima, le chiesi
genericamente notizie sulla casa, senza entrare in dettagli, ma spiegandole che, visto che era isolata e sempre
chiusa, mi aveva incuriosito. Non dovette pensarci troppo per rispondere:
“Quale? la casa dei Bonfanti? Penso
che da almeno trent’anni lì non sia più
entrato nessuno. Mi pare di ricordare
(ma ero tanto piccola) che ci abitava
una vecchia da sola e, quand’è morta,
l’hanno chiusa. Forse han pure fatto
qualche tentativo per venderla, ma
debbono avere avuto discussioni tra
gli eredi e così è rimasta lì, a riempirsi
di topi e bisce”. Dopo averla ringraziata dell’informazione, rientrai tranquillamente a casa.
La storia continua su www.caivalpolicella.it
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