Durante la notte ci hanno stampato la ricevuta del pernottamento più la
colazione, che ci hanno infilato, come a tutti, sotto la porta.
Sveglia alle ore 5:00 come al solito, abbiamo collegato ancora una volta il
telefono voip di Eutelia e ci siamo accorti che qui funzionava, con tanto di numero
urbano di Pisa assegnato.
Abbiamo collegato il portatile via Wireless con la connessione WiFi e con Skype
chiamiamo Luca e ci facciamo richiamare sul telefono voip della Samsung.
Alla fine ha funzionato, ma non è stato molto comodo, e finché non si troverà un
modo più semplice di usarlo, lo abbiamo riposto nella valigia per usarlo a casa.
Con la pizza ancora in gola, sono uscito fuori nel parcheggio del motel a vedere
se lauto cera ancora, passando anche alla reception per farmi fare una scheda
per laccesso alla camera dove abbiamo già dormito, per poter entrare ed uscire
liberamente, anche se ormai per poche ore, dato che al nostro arrivo al
personale in servizio non era stato possibile prepararla per mancanza di supporti
plastici. Colgo loccasione per sbirciare su come avremmo fatto la nostra prima
colazione in un motel.
La cosa più interessante che abbiamo notato appena alzati è che qui lorario è
anticipato di unora. Cambiando stato, spostandoci verso est, siamo incappati in
un fuso orario diverso.
NDR: Un telefonino WiFi già Skype, è la soluzione per i prossimi viaggi, almeno questo servizio
abbiamo verificato che lo fanno passare tutti.
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Facciamo la classica colazione europea servendoci più volte, e dopo aver
riconsegnato il badge per il check out, carichiamo i bagagli in macchina e
impostiamo una nuova destinazione sul navigatore “straits of Mackinac”.
Nel motel non siamo soli e ci piace fotografare questi mostri della strada
Freschi di prima mattina, allinizio delle nostre vacanze itineranti, ci piace farci
delle domande, a cui è stato possibile rispondere con laiuto dei nostri programmi
di supporto alla navigazione che ci siamo portati. Questa volta abbiamo usato
“3D Weather Globe” che ci ha fornito la risposta alla domanda: “quanto siamo
alti?” La risposta è come si vede: “quanto Pisa”.
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Le strade sono come ce le siamo sempre immaginate, lunghe e noiose.
Slide Show
Con il raggiungimento di Munising sempre nello stato
del Michigan, la nostra tappa finale di oggi, avremo
percorso una successione di tratte a volte poco
significative,
ma
anche
molto
panoramiche
specialmente nella parte dellUpper Peninsula dove
un tempo erano presenti le riserve degli indiani
dAmerica, ma necessarie per poi iniziare il percorso
più interessante.
Il nostro TomTom ci propone un percorso alternativo
rispetto a quanto preventivato sul computer. Attiviamo
in contemporanea il sistema di navigazione sul
portatile per capire che cosa ci è stato proposto e alla
fine decidiamo di seguirlo.
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Ci siamo fermati per la prima volta, uscendo dallautostrada, in un paesino con
un piccolo locale dove si serve caffè, si beve birra e alcolici e basta: il nostro Bar.
Abbiamo avuto loccasione di intavolare un “timido” colloquio con due americani.
La nostra provenienza, il nostro programma, le nostre aspettative…
Prendiamo due birre 2,5$ e usciamo sul laghetto su cui si affaccia il paesino per
fare due foto e rimettere in moto la circolazione.
Ripartiamo ancora e quale migliore occasione per iniziare a sperimentare il
servizio di crociera che la macchina ci offre.
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Ancora una volta, con il libretto dellauto alla mano, abbiamo provato a fissare la
velocità di crociera, a variarla, a cancellarla e a ripristinarla.
E stata lultima volta che Alessandra ha tenuto il piede appoggiato fisso sul
pedale dellacceleratore, sempre costretto a stare in tensione.
Il “Cruise” labbiamo sperimentato, funziona!
Landatura stessa per tutto il viaggio se ne avvantaggerà, solo per il fatto che
raggiunta una certa velocità, si potrà impostare il valore desiderato
dimenticandosi di premere il pedale continuamente per ore, e senza infrangere le
regole.
Superato il primo momento di euforia e di novità, guidare ci è apparso ancora più
noioso. Che ci facciamo in macchina? Ogni tanto togliamo il cruise e ritorniamo
alla guida normale.
Ci siamo resi conto che a carburante non stavamo molto bene e quando siamo
arrivati con il serbatoio ad un quarto di carburante, ci siamo voluti fermare a fare
rifornimento per nostra tranquillità. Eravamo allaltezza di Houghton Lake.
Sono le ore 11:20, siamo in ritardo, ma per spezzare questa prima tappa di oggi,
ci siamo fermati in un area di servizio in cui abbiamo comprato qualche cartolina,
siamo andati ai servizi (rest room), preso un Fish Burgher (in un McDonald), e
bevuto un bicchiere di cappuccino che qui sanno fare benissimo 5$.
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E stata anche loccasione per imparare a utilizzare il credito telefonico che
abbiamo acquistato da casa per chiamare lEuropa, la “Call Europa Card”. Siamo
riusciti a chiamare casa da un telefono a pagamento, allesterno della stazione di
servizio, con una monetina da 25 cents.
Ed è venuto anche il momento di mettere il carburante, ma che tipo?
Il solito libretto di istruzioni alla mano e con un piccolo aiuto da parte del gestore
della pompa di carburante ci siamo decisi e abbiamo messo 30$ di benzina
“Regular”.
La strada I 75 ci permette di andare a 65 mph/h (105Km/h) recuperando un po.
Giunti in prossimità di Mackinaw City, ci appare il ponte sullo stretto di Mackinac,
lungo alcuni chilometri, che collega lUpper Peninsula con lo stato del Michigan.
NDR: Alessandra ha preso così passione alla guida che ci siamo ripromessi che la prossima
macchina sarà con il cambio automatico e se cè, anche il cruise.
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Senza fermarci, ci siamo infilati dentro questo budello di acciaio. Siamo piccoli.
Abbiamo scattato molte foto e alla fine della traversata abbiamo pagato 3$, per il
fatto che sarà stato realizzato con il contributo di privati o che serviranno allo
stato per la normale manutenzione (speriamo).
Siamo in ritardo, ci fermiamo solo un attimo nel paesino di St. Ignace, sulla
sponda di arrivo, per fare qualche foto, e dove facciamo ancora una pausa.
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Ci rimettiamo in viaggio destinazione “Munising” punto di partenza per esplorare
unarea protetta, molto panoramica, chiamata “Pictured Rock”.
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Sono le 13:35, ci fermiamo di nuovo a fare delle foto e comprare dei regalini in un
negozio indiano che di indiano non ha nulla 13,61$.
Entrati dentro iniziamo a vedere sbandierato ostentatamente limmagine degli
indiani di America, i “Nativi” come ci ha detto Henry Roccaforte, con souvenir
fasulli. Ormai per sapere qualcosa della loro storia, non rimane che cercarla nei
film. Ancora una volta, una storia per turisti alla Lappone maniera, come abbiamo
già visto nel primo viaggio che abbiamo fatto in Norvegia nel 1992, con la nostra
auto una “Uno” bianca e Luca di appena 9 mesi.
Anche se nella tratta da dopo Mackinac, verso la meta finale di oggi, la strada è
davvero unesperienza “panoramica” la lunghezza estenuante e la velocità di 45
50 miglia orarie, rendono davvero duro concludere questo giorno di trasferimento
in auto.
Il percorso avviene per lo più in orizzontale lungo la strada panoramica che
costeggia il lago Michigan.
Non ci sono parole, sembra di essere nei paesi scandinavi, forse aiuta anche il
tempo, laria profuma di salmastro anche se siamo nel centro degli Stati Uniti e
non sappiamo se lacqua è salata oppure no.
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Ci fermiamo spesso a fare foto.
Poi su verso Munising, la nostra prima destinazione, nellUpper Peninsula.
NDR: La salinità dellacqua, nel lago Michigan varia intorno al 20,5%.
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Tra le molte novità, che abbiamo apprezzato in questo viaggio in auto per le
strade dAmerica, cè lottima riuscita della Pizza Hut fredda, fornita già tagliata a
pezzi, insieme alla mezza bottiglia di “Pepsi Cola”, avanzata dal giorno prima.
Questo modo di mangiare in auto mentre si guida, pizza al
pomodoro farcita con salamino piccante sorseggiando
“Pepsi Cola”, si adatta benissimo allo stile di vita di chi
come noi deve fare lunghi tratti in auto. In effetti ci ha fatto
risparmiare del tempo attenuando piacevolmente la fame.
Infine siamo arrivati nel centro
Munising, e ci siamo fermati in
un albergo “Days In” da 107,91$
a notte, camera con due letti
King Size, con internet, uso
piscina e idromassaggio.
Sono appena le ore 16:45. Con qualche variazione sul
programma, abbiamo raggiunto il nostro primo obiettivo.
Abbiamo ancora qualche ora utile per fare un giro nella
zona in anticipo sul programma.
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Ci fermiamo in camera a riposarci, poi verso le ore 17:20 siamo di nuovo in
strada e facciamo un po di orientamento; individuiamo subito il posto dove
andare a mangiare questa sera ed intanto ci avviamo allufficio del turismo locale,
che però troviamo chiuso.
orario di apertura 9:00-18:00
Continuiamo a fare confusione con il fuso orario scambiato, da ieri sera, quando
siamo entrati nello stato del Michigan, passando per lIndiana.
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Prossima apertura ore 9:00 di domani, ora a cui noi pensavamo di ripartire. Non
ci è rimasto altro che dare un occhiata ai cartelloni informativi per i turisti e
provare a fare delle escursioni in autonomia, con la documentazione che
abbiamo portato da casa.
Come già verificato da casa, tra le attività che è possibile fare senza escursioni
organizzate la più importante è arrivare nella località dove sono visibile le
“Pictured Rock”.
Ci sarebbero inoltre da vedere anche dune di sabbia e cascate prodotte dai
torrenti della zona, tipiche per la loro conformazione e per la colorazione delle
acque ricche di tannini.
Intanto incuriositi da questo primo paese che possiamo esplorare, qui, nei territori
della frontiera americana, ci muoviamo un po in auto e un po a piedi tra gli edifici
che si sviluppano come si vede nei film intorno allunica strada principale.
Partiamo infine per vedere il Pictured
Rocks National Lakeshore che si trova
nel sud della baia del lago superiore nella
Upper Peninsula del Michigan, tra le
comunità di Munising (ovest) e Grand
Marais (est).
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Accendiamo di nuovo il nostro navigatore e per ben 17 miglia ci spostiamo in
auto per i boschi arrivando al centro visitatori che accoglie i turisti, anche questo
aperto fino alle ore 18:00.
Il TomTom ci ha stupito, perché conoscendo questi luoghi, ci ha portato con
precisione “la dove volevamo arrivare”.
Ci incamminiamo per i percorsi predisposti tra gli alberi e scattiamo le foto di rito.
NDR: “la dove volevamo arrivare”, frase ricorrente di “Cevoli” ad ogni arrivo
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Fotografiamo tutte le tavole sinottiche per riportarle nel nostro diario e nella
nostra collezione di foto, e leggerle con tranquillità da casa.
Torniamo indietro al nostro albergo.
Ancora una volta il navigatore, ci riporta con precisione a casa, uno strumento
indispensabile in queste occasioni quando siamo stanchi per non avere ulteriori
preoccupazioni.
Arrivati in camera, in un attimo ci sistemiamo e con il costume già addosso,
scendiamo nella piscina, con la speranza di trovare lacqua calda e un momento
di relax.
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Entrati in questo grande ambiente dedicato, ci siamo accorti che la piscina era
libera, ma larea con lidromassaggio era piena di americani con birre e giornali.
Abbiamo subito intuito che non ce lavremo mai fatta ad usufruirne.
Lacqua della piscina, inizialmente sembrava fredda, e invece ci siamo stati ben
40 minuti. Ne avevamo proprio bisogno per ripartire.
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Infine ritornati in camera ci siamo preparati per la cena e ci siamo recati al locale
che avevamo già scelto nel primo pomeriggio.
Abbiamo ordinato: insalate miste a self service per due, un piatto di pesce bianco
fritto con patatine e un piatto carne alla griglia, birra per due, la solita “tap water”.
Questa sera ce la siamo cavata con 44$.
Poi in camera il solito: scarico delle foto dalle due macchine fotografiche, ricarica
della batteria delliPod, della macchina fotografica, della videocamera, del
navigatore e dei cellulari.
Verifica della posta, personale e di lavoro, scarico delle notizie del posto e della
tappa successiva e infine correzione fotocromatica delle foto trasferite per essere
subito utilizzate.
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Questa pagina è stata lasciata intenzionalmente vuota per esigenze tipografiche
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