2011 “InfoGignod” Anno XV n° 32 Dicembre 2011 Direttore responsabile: Giuliana Olivero Stampa: Tipografia La Vallée Via Lavoratori Vittime del Col du Mont, 54 Aosta Autorizzazione del Tribunale richiesta Fotografie: Silvano Bergamasco (ad eccezione di quelle a pag. 12-13) Cura grafica e redazionale: END s.n.c. - Editoria e comunicazione Gignod Si ringrazia per la collaborazione Paolo Gianfranceschi Saluti del Sindaco di Gignod Riccardo Farcoz In occasione delle festività di fine anno ho il piacere di porgerVi, anche a nome dell’Amministrazione Comunale, i più calorosi auguri di Buon Natale e Felice anno nuovo. è trascorso ormai un altro anno caratterizzato ancora da incertezze e maggiori difficoltà. Continua ed è ancora più accentuata la crisi economica e finanziaria, nel sociale emergono sempre maggiori situazioni critiche anche per la mancanza di certezze e sbocchi lavorativi. La crisi si ripercuote anche a livello di Amministrazione Comunale con tagli sempre crescenti alle risorse finanziarie messe a nostra disposizione dalla Regione. Stiamo attraversando un momento critico e molto incerto. L’attuale situazione ci impone delle scelte difficili e a volte impopolari, ma ci dobbiamo rendere conto che forse dobbiamo ridimensionare le nostre esigenze e fare a meno dei servizi meno necessari. Rimane comunque l’obiettivo dell’Amministrazione Comunale di continuare a dare, secondo le risorse finanziarie disponibili, a tutti i cittadini servizi di buon livello a costi contenuti. Sono convinto che, con la forza, l’entusiasmo, la volontà e la collaborazione di tutti riusciremo a superare, con dei sacrifici, questi momenti difficili e a porre le basi per un futuro migliore. La fine dell’anno è anche il momento per fare il bilancio delle attività fatte e oltre ai lavori e alle varie iniziative, che verranno in seguito illustrate, voglio ricordare che è stato appaltato il servizio della mensa della refezione scolastica per gli alunni della scuola materna ed elementare di Gignod e Variney ed è stato fatto l’appalto per il servizio di Tesoreria in scadenza a fine anno. Ha vinto la gara la Banca Popolare di Sondrio. Ci saranno, inoltre, delle novità per quanto riguarda la gestione dell’Oberdze che al momento non sono ancora ben definite. Per concludere voglio ringraziare i membri del Consiglio, i colleghi della Giunta, tutto il personale che ha collaborato con grande disponibilità, tutti i volontari delle varie associazioni che si sono impegnati per il buon esito delle varie iniziative realizzate nel nostro paese. Rinnovo a Voi tutti i migliori auguri di un buon Natale e sereno 2012. Riccardo Farcoz Sommario Saluti del Sindaco di Gignod Riccardo Farcoz. . . . 1 Lavori Pubblici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 Lettera agli utenti del servizio raccolta rifiuti . . . . . 4 Le scuole di Gignod . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 News dalla Biblioteca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 Il Concorso letterario “L’ècrivain de la Tour”r. . . . . 9 Libri: Marroniers et Soldats de la neige. . . . . . . . .10 Libri: Parole amiche... Cammin facendo . . . . . . . . 11 Vivre les hameaux. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Notizie in breve. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14 Con anticipo di un anno sulla consegna, sono terminati e in attesa di collaudo i lavori di ampliamento del cimitero, affidati alla ditta Argirò per un importo di € 1.260.000, con sistemazione delle aree verdi e posa della Croce ristrutturata nel prato prospiciente l’ala nuova. Nell’ambito del progetto “Grand San Bernard 360°” è stato stanziato l’importo di € 30.000 per l’abbellimento del sagrato della Chiesa Parrocchiale e della cappella di Variney, con la posa di lastre di pietra agli ingressi e sui bordi delle fioriere e l’installazione di due lampioni nel tratto di via Francigena a Chez-Centin. Completato e in attesa di collaudo il lavoro di installazione dei nuovi pali e delle linee per l’illuminazione pubblica dell’abitato di Buthier, affidato alla ditta Grandi Impianti di Brescia per una somma di € 180.000, con la sistemazione del tratto di strada vicino alla Cappella pavimentata con cubetti di porfido. 1 Per sopperire alle infiltrazioni d’acqua nel garage interrato comunale vicino alla Cappella di Buthier è stato effettuato uno scavo con posa di guaina al muro di fondazione, il rifacimento della spalletta di accesso e della ringhiera in legno. è stato completato dall’impresa Russo il lavoro di sostituzione delle condotte in ferro dell’acquedotto di Tardiva, nel tratto da Clemencey a Lexert, con rifacimento di tratti di tubazione nelle vasche di adduzione e asfaltatura dei tratti interessati dagli scavi. La spesa è stata di € 380.000. Iniziati i lavori del secondo lotto del rifacimento del sentiero della Processione di Chaligne, nel tratto di Mendey a Ronbason, affidato alla ditta Edileuro 2000 di Lazzaro, l’importo ammonta a € 453.000. Con un impegno di spesa di € 40.000 si è proceduto all’asfaltatura di lunghi tratti di strade comunali. Sono stati ripristinati e rifatti alcuni tratti di ruscelli irrigui e brantze a cura di Opere Idrauliche Regionali, a Les Maisonnettes, Chambavaz, Morianna, La Forge, Gorrey, Chez- Henry e Rovin, mentre la manutenzione delle aree verdi, sentieri e strade comunali, è stata eseguita dalle ditte Les Relieurs e dai lavoratori della Cooperativa La Batise. Sono terminati i lavori di tamponamento delle perdite all’interno delle vasche del depuratore di Savin affidati al consorzio L’ Eve per una somma di € 75.000. è stata effettuata la sostituzione e la riparazione di alcuni tratti di fognature intasati e rotti a Les Maisonnettes, La Ressaz, La Clusaz, fossa Savin, Arliod, con rifacimento del pozzetto alla confluenza fogne di Variney, Savin e Le Petit-Quart. è stato ampliato il numero dei punti di raccolta rifiuti sul territorio comunale con la posa di altri dodici “Molok” interrati. è stata approvata la messa in vendita della casa di Veclos di proprietà comunale. è stato presentato per la terza volta al FOSPI il piano per la costruzione di parcheggi in 18 frazioni del Comune di Gignod, con un costo stimato di € 3.300.000. Nell’ambito del progetto regionale di valorizzazione dei rù, è stato presentato uno studio di fattibilità, insieme al Comune di Etroubles, di sistemazione del sentiero che costeggia il Rù Neuf, interessato dal passaggio sempre più frequente dei pellegrini che percorrono la via Francigena. infogignod 2011 2 Nell’accordo di programma con la Regione Valle d’Aosta e l’IVAT è stato ceduto in comodato d’uso il complesso museale Caravex, è stato, inoltre, approvato il progetto definitivo per il recupero del vecchio fabbricato, mentre deve essere ancora affidato l’incarico per il completamento della parte nuova. è stato appaltato il lavoro di ristrutturazione della Latteria Sociale di Les Fiou affidato alla ditta Granato per un importo di € 130.000. è stata inoltrata alla Regione Valle d’Aosta, Servizio Opere Pubbliche, la richiesta di intervento per il ripris- tino, a seguito dei danni causati dell’esondazione del torrente Val Buthier del 24 agosto scorso, delle prese irrigue e dei canali dei Consorzi Buthier, Nicolet, Rù Neuf, Gignod (presa di Arsanières) e Rù Burgeois. Visto l’eccessivo costo delle riparazioni e la vetustà trentennale del mezzo sgombra-neve, l’Amministrazione ha deciso per l’acquisto di un nuovo mezzo, marca UNIMOG, adattabile alle attrezzature già in uso, per una spesa di € 115.000. 3 infogignod 2011 COMUNITÁ MONTANA COMMUNAUTÉ DE MONTAGNE GRAND COMBIN Prot. n. 7838/III.14 Gignod, li 7 novembre 2011 Gent.mi utenti del servizio di raccolta rifiuti calotte volumetriche (una per ogni comune con capien- za pari a 25 litri), attivabili attraverso le tessere già in OGGETTO: servizi di raccolta e trasporto R.U. dotazione di tutti gli utenti. In tale fase sperimentale il ed assimilati per i Comuni della Comunità Montana Vostro apporto, anche critico, sarà importante; pertanto Vi invitiamo a far pervenire alla comunità montana Grand Combin. (0165 256611 - info@cmgrandcombin. vda.it) o ai coCon la presente si desidera informare gli utenti del muni di appartenenza le Vostre osservazioni relative al servizio di raccolta rifiuti che i risultati raggiunti nel funzionamento dei nuovi sistemi. Il raggiungimento della percentuale di raccolta diffe2011 sono incoraggianti, sia in termini di raccolta differenziata che di riduzione dei quantitativi complessivi renziata del 65% (entro il 31.12.2012) appare vicino, di rifiuti. Infatti è stata raggiunta nei primi nove mesi ma non deve essere considerato scontato in quanto 9 dell’anno la percentuale media del 56,41% di raccolta punti percentuali di incremento richiedono il vostro differenziata, miglior risultato a livello regionale, dove ulteriore sforzo, ma anche servizi più accessibili che le la percentuale media è del 41%. Per il raggiungimento amministrazioni si impegnano a garantire. A tal fine è stata prevista nel nuovo appalto - aggiudi questo obiettivo si ringraziano tutti i cittadini che hanno effettuato in modo diligente e corretto la raccol- dicato alla ditta Quendoz a decorrere dal 1° novembre l’attivazione del servizio di raccolta domiciliare delle seta differenziata. Permangono tuttavia guenti tipologie di rifiuto differenziato: Riportiamo qui la lettera · Ingombranti alcune criticità che in del Presidente della · Legno parte dipendono dagli atComunità Montana Grand · Rifiuti ferrosi Combin, Riccardo Farcoz, tuali sistemi di pesatura, · Batterie e pneumatici di sola provenienza domeindirizzata a tutti gli utenti che non hanno permesdel servizio di raccolta stica so la misurazione punrifiuti per informare di · Oli vegetali e minerali esausti tuale dei rifiuti conferiti, importanti novità che · Neon impedendo di premiare entreranno in vigore nel · RAEE (frigoriferi, congelatori, televisori, monitor 2012, di alcune criticità chi ha differenziato di ecc.) emerse e delle possibili più, e in parte dall’incisoluzioni. · Toner viltà di alcune persone. · Prodotti fitosanitari Importanti novità Le prime sono in corso · Tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercuanche per il servizio di di risoluzione mediante raccolta domiciliare su rio la sostituzione di tutti i prenotazione. · Vernici, inchiostri, adesivi, resine, solventi ecc. coperchi dei contenitori · Rifiuti di plastica e vetro di grandi dimensioni che della raccolta indifferennon entrano nei contenitori seminterrati. ziata con delle calotte volumetriche, che verrà presumiPertanto entro la fine del mese di novembre tutti i bilmente completata entro la primavera 2012, mentre per le seconde la strada è più complessa in quanto, es- centri di conferimento comunali verranno chiusi e in sendo le cause di natura culturale, sono necessari sfor- loro sostituzione è già operante un servizio di raccolta zi continui da parte di tutte le istituzioni, consistenti domiciliare su prenotazione che avrà le seguenti caratin una maggiore informazione e sensibilizzazione nei teristiche. Tale servizio verrà effettuato nei giorni di mercoledì e confronti dell’utenza e in azioni di controllo. Nei prossimi mesi nei comuni di Bionaz (Dzovennoz), Etrou- sabato tra le ore 6.00 e le ore 12.00. Il luogo di esposizione dei rifiuti verrà concordato al bles (piazzale de la Vierie), Gignod (Variney scuole) momento della prenotazione. e Saint-Rhémy-en-Bosses (loc. Capoluogo) verranno sperimentati i nuovi sistemi di conferimento mediante La prenotazione del servizio potrà essere effettuata infogignod 2011 4 nei seguenti modi: · tramite il seguente numero verde 800 77 87 97, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00 · tramite il seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] · tramite servizio SMS al numero 346 8105242, inviando un messaggio di testo che comprenda: ritiro ingombranti, nome, cognome e n. di telefono al quale si desidera essere contattati. · tramite procedura informatica accedendo al sito www.quendoz.it e cliccando su “Richiesta servizi”, apparirà un modulo da compilare per la richiesta del servizio. Tale servizio sarà remunerato alla ditta aggiudicataria nell’ambito del costo dell’appalto e non comporterà costi aggiuntivi per i singoli utenti che vi faranno ricorso. Per il conferimento del toner (cartucce, stampanti, ecc), oltre al servizio di raccolta a domicilio, verranno istituiti dei punti di raccolta all’interno degli edifici comunali e della sede della Comunità montana Grand Combin. Il verde e le ramaglie dovranno essere conferiti nel periodo da aprile ad ottobre nei contenitori scarrabili stradali presenti nel territorio comunale. Si ricorda che la frazione organica umida del rifiuto, non essendo raccolta e recuperata a livello regionale, deve essere gestita autonomamente dagli utenti mediante l’utilizzo delle compostiere o di altri sistemi similari. Per incentivare tale pratica virtuosa, che consente in media di differenziare circa il 20% dei rifiuti, la Comunità montana garantisce ancora gli incentivi per l’acquisto delle compostiere tramite uno sconto del 30% sul costo totale della compostiera, fino ad un massimo di € 30,00 per nucleo familiare residente. L’ ordine può essere effettuato presso i comuni di residenza oppure presso gli uffici della Comunità montana Grand Combin, compilando l’apposito modulo. Inoltre, sono previste delle riduzioni della tassa rifiuti per coloro che realizzano correttamente il compostaggio domestico. Si informa, infine, che al termine dell’installazione dei sistemi volumetrici verranno organizzati degli incontri con la popolazione per illustrare nel dettaglio le caratteristiche del servizio e le novità introdotte. Per eventuali chiarimenti in merito ai servizi in oggetto, oltre al numero verde sopra riportato, è possibile contattare direttamente gli uffici della Comunità Montana Grand Combin. Distinti saluti Il Presidente della Comunità Montana Grand Combin Riccardo Farcoz Servizio raccolta domiciliare rifiuti differenziati Mercoledì dalle 6.00 alle 12.00 Sabato Chi contattare: Numero verde Posta elettronica SMS Sito Internet 800 77 87 97 [email protected] 346 8105242 www.quendoz.it da lunedì a sabato specificare se si ha bisogno del ritiro di rifiuti ingombranti. Inserire il nome, il cognome e il n. di telefono per essere contattati specificare se si ha bisogno del ritiro di rifiuti ingombranti. Inserire il nome, il cognome e il n. di telefono per essere contattati richiesta servizi e compilazione modulo 8.00 - 12.30 14.00 - 18.00 5 Ditta Quendoz infogignod 2011 Le scuole di Gignod È avviato ormai da quattro mesi l’anno scolastico 2011/2012 e l’Amministrazione comunale augura a tutti gli scolari e a tutti i docenti un anno sereno e proficuo e colmo di soddisfazioni che rendano gradevole l’arduo cammino del sapere. Una scuola, non mi stancherò mai di ripeterlo, funziona se tutte le componenti funzionano: i dirigenti, gli insegnanti che con grande professionalità e impegno svolgono quotidianamente il loro nobile lavoro, le famiglie che hanno il compito di collaborare con la scuola, onde assicurare adeguati standard educativi garantendo agli alunni coerenza ed equilibrio e, infine, le pubbliche amministrazioni che hanno il compito di garantire un adeguato sistema di informazione e comunicazione con le famiglie e di dialogo con l’Istituzione scolastica ed il corpo insegnanti. Se pensiamo alle difficoltà che vive il mondo della scuola, stritolato da una politica nazionale miope, che ha puntato a distruggere il sistema della scuola pubblica, con un’operazione scientifica e sistematica, se il Governo finora ha penalizzato la scuola, fortunatamente nella nostra Regione c’è una significativa controtendenza e questa Amministrazione, nel limite delle possibilità, vista la drammatica situazione economica, cerca di agire nell’adeguamento delle strutture (lavori di ordinaria manutenzione, acquisto di arredi, pitturazioni interne), proseguendo negli impegni che ha posto nella valorizzazione dell’intero patrimonio strutturale degli edifici scolastici e nella massima attenzione verso il mondo della scuola. Questi sono gli obiettivi che questa amministrazione si era prefissa sin dall’inizio e che, a mio parere, sembrano raggiunti. L’anno scolastico è iniziato regolarmente nelle nostre tre scuole (la primaria di Gignod con ben 96 bambini, la primaria di Variney con ben 44 bambini e l’infanzia di Gignod con 43 bambini) in edifici recentemente ristrutturati che garantiscono un buon livello di sicurezza. Il collaudo della scuola dell’infanzia, i cui lavori di ristrutturazioni sono terminati nel mese di settembre 2010, e la certificazione dei lavori eseguiti a regola d’arte, conformi alle prescrizioni contrattuali è stato eseguito in data 14/9/2011 a firma dell’Arch. Giorgia Serra, coordinatrice del ciclo, dell’Arch. Luciano Bonetti, direttore dei lavori, e di Leonardo Tocci, impresario. e attivati i consueti servizi di trasporto e di refezione scolastica. A proposito della refezione: ad agosto 2011 è stato aggiudicato il nuovo appalto per la gestione delle mense scolastiche alla Cooperativa sociale NOI & GLI ALTRI di Aosta. Partendo dal presupposto che il pasto a scuola è, per gli alunni, un importante momento di condivisione e un’occasione di promozione di stili di vita sani e di corretta alimentazione, nel capitolato d’appalto, cioè il documento in cui il Comune definisce l’insieme dei requisiti e delle caratteristiche amministrative e tecniche del servizio di ristorazione che intende effettuare, caratteristiche che possono essere per esempio i requisiti dei prodotti alimentari impiegati, il sistema di produzione, di distribuzione e di somministrazione del pasto, l’Amministrazione ha stabilito che, come di consueto, i pasti vengano preparati in loco, nella cucina delle due mense, quella di Gignod Capoluogo e quella di Variney, da personale qualificato, professionale ed esperto, che da anni lavora presso le nostre mense. Inoltre l’introduzione di materie prime biologiche e a km zero è stata una scelta compiuta consapevolmente sia per politiche territoriali di attenzione all’ambiente, che per l’attuazione di un modello di consumo attento al benessere del bambino. Il capitolato è pertanto un importante strumento per dichiarare con precisione ciò che l’Amministrazione vuole e per poter tenere sotto controllo la possibile criticità in ogni fase di svolgimento del servizio. È fondamentale, per la serena reciprocità delle competenze e la trasparenza delle azioni, che le informazioni, i suggerimenti, i reclami vengano trattati secondo una modalità condivisa e rispettata tra il Comune e l’Azienda di ristorazione e tutto ciò si sta realizzando in maniera molto serena e positiva, grazie anche alla collaborazione del personale addetto alla cucina ed al servizio di assistenza e alla grande professionalità dei titolari e del personale qualificato della Ditta appaltatrice, che vanta una lunga esperienza nella gestione delle mense scolastiche. Assessore Cultura e Istruzione Gabriella Farcoz infogignod 2011 6 News dalla Biblioteca Le attività della Biblioteca comunale: valutazioni e bilanci Che dire di un anno e mezzo di attività della nostra Biblioteca comunale? Non si può che parlare in positivo dell’andamento generale delle attività svolte nel 2011, grazie all’efficienza di una commissione di gestione di persone giovani, dinamiche, portatrici di nuove idee, il tutto coordinato dalla Presidente della commissione, la dr. Roberta Rollandin. La biblioteca ha perseguito le sue finalità di promozione della lettura, di promozione della conoscenza della produzione editoriale locale, di promozione del patrimonio librario locale, con particolare attenzione al territorio, ai personaggi, alle istituzioni, alla vita intellettuale, artistica, religiosa e sociale del territorio. La Giunta, nello scorso mese di settembre, ha approvato il piano attività ed il relativo piano finanziario per l’anno 2012 e, nella riunione del 16 novembre scorso, ha approvato la richiesta della commissione di gestione di modifica dell’orario di apertura al pubblico della biblioteca, per favorire l’accesso ed incrementare il servizio di prestito dei libri e per soddisfare le esigenze degli utenti, in particolare delle scuole primarie e dell’infanzia, che hanno difficoltà ad effettuare le uscite nelle ore pomeridiane. Pertanto, a partire dal prossimo mese di gennaio, sarà garantita un’apertura mattutina il venerdì . Per concludere, la biblioteca ha registrato dati positivi in tutti i servizi offerti, ma questo non significa che vi siano problematiche che, in parte, ne limitano i risultati. Va segnalato in particolare come il punto più dolente sia la struttura stessa: l’accesso alla biblioteca infatti è particolarmente difficoltoso per gli utenti più anziani a causa della scala di accesso. Gli spazi sono insufficienti in proporzione alla quantità di fondi librari di cui la biblioteca stessa è dotata. Sicuramente le difficoltà strutturali sono di difficile soluzione, ma l’Amministrazione sta valutando con attenzione simili limiti strutturali per vagliare eventuali modifiche, se non addirittura una destinazione del tutto nuova, anche se questo periodo è particolarmente difficile per i Comuni: al momento non ci sono risorse e gli enti locali saranno chiamati a fare ulteriori sacrifici e costretti a fare delle scelte e a fissare delle priorità legate alla spesa corrente e agli investimenti. è difficile prendere decisioni affrettate, anche perché, con la nuova manovra finanziaria, si giungerà presto a dover accorpare i servizi comunali per territorio in base alla comunità montana ed i primi servizi ad essere interessati saranno proprio quelli bibliotecari, pertanto uno dei motivi che ostacola la scelta definitiva per risolvere il problema della struttura è anche questa incertezza. Intervista a Roberta Rollandin, presidente della Commissione di gestione della Biblioteca comunale Quali sono le finalità che ha la Commissione di gestione della Biblioteca comunale? Siamo partiti con l’idea precisa di investire su due obiettivi principali della biblioteca: uno è la promozione della cultura e l’altro è far diventare la biblioteca stessa un centro aggregante, quindi a parte i corsi, che abbiamo continuato ad organizzare così come è sempre stato fatto, abbiamo voluto anche investire sulla promozione della lettura perché riteniamo che sia questo il ruolo più importante della biblioteca. A causa dei vari traslochi di questi anni si è registrato un calo nei prestiti e, anche dalla relazione relativa al 2011 della bibliotecaria Alessandra Cerise, abbiamo constatato che la biblioteca non sfrutta a pieno quelle che sono 7 infogignod 2011 le proprie potenzialità e che molti utenti frequentano di più la biblioteca di Aosta. Lo sforzo, quindi, è stato quello di ripensare all’identità del servizio bibliotecario che non deve essere solo un ente organizzatore di corsi di vario tipo - che hanno la loro importanza, naturalmente, sia a livello formativo sia a livello sociale - ma anche e soprattutto un centro di promozione della cultura. Abbiamo introdotto una novità rispetto agli anni scorsi, cioè l’organizzazione dei “Venerdì letterari” con la presentazione ogni mese di un libro diverso, con autori locali, ma anche con scrittori che possano essere interessanti per la nostra realtà. L’inizio non è stato così semplice, però cercheremo di insistere in questa direzione. (Continua) Come può la biblioteca diventare anche un centro di aggregazione? Gignod ha una conformazione territoriale molto policentrica, ecco perché la creazione di centri aggreganti non risulta semplice, inoltre la struttura della biblioteca non si presta molto per tale finalità. Essa presenta, infatti, problemi di accessibilità non di facile e immediata soluzione. Inoltre l’orario è ridotto e questo non facilita la fruibilità da parte degli abitanti di un centro che ha più di 1600 residenti. Abbiamo cercato di venire incontro alle esigenze degli utenti apportando alcune modifiche all’orario per cui ci sarà un’apertura mattutina, dall’anno prossimo, per far sì che anche gli studenti delle scuole possano avere un accesso facilitato ai servizi della biblioteca. Cercheremo anche di organizzare alcune iniziative culturali, naturalmente in biblioteca, il sabato pomeriggio, per invogliare le famiglie a frequentare e conoscere la struttura. Avete pensato a qualcosa per incentivare i prestiti? Abbiamo pensato che una maggiore flessibilità nell’orario potesse essere di per sé uno stimolo, così come la promozione di libri. In alcune situazioni, come per esempio nei “Jeudis de la laiterie”, abbiamo pensato di fare un prestito dislocato, con la collaborazione dei membri della commissione di gestione della biblioteca, questo per cercare di raggiungere diverse tipologie di utenti. Con l’apertura dedicata alle scuole cercheremo di interessare bambini e ragazzi al patrimonio librario della nostra biblioteca e certamente organizzeremo anche la presentazione di un libro per lettori giovani e giovanissimi. E cosa ci dici delle altre attività della biblioteca? Ci sono i corsi di musica, una sorta di tradizione in questo Comune: il corso di fisarmonica, il coro dei bambini e anche il ballo, in particolare le danze caraibiche. Un corso che si tiene da vari anni è quello di yoga, così come quello di Inglese e di patchwork, mentre ci sono alcune novità che hanno riscosso un buon successo, come il corso di belote. Abbiamo poi organizzato alcune conferenze di Psicologia che hanno avuto una discreta partecipazione. Grande successo ha ottenuto il corso di potatura… Insomma, il gradimento è mediamente alto sia rispetto alle novità, sia ai corsi tradizionali. Poi c’è L’“Écrivain de la Tour” che quest’anno ha avuto un successo strepitoso, l’edizione 2011 ha visto l’inserimento della novità della categoria “poesia”, del tema a cui gli elaborati devono attenersi e della diffusione del bando tramite Internet, fatto che ha portato molti partecipanti a concorrere da diverse parti d’Italia e non solo. Peccato solo che i valdostani non siano stati molto numerosi. Penso che il concorso abbia portato una buona visibilità a Gignod e questo è, fra gli altri, uno degli obiettivi del concorso: la promozione del territorio. Organizzate anche gite, vero? Sì, collaboriamo con le altre biblioteche della Comunità montana per l’organizzazione della “gita comunitaria”. La prossima sarà proprio quella che abbiamo proposto noi: un viaggio in Sicilia E per il 2012? Abbiamo già cominciato la programmazione: si continuerà con i “Jeudis de la laiterie”, con lo yoga, con la potatura, con il patchwork, la fisarmonica, il canto corale e la belote. Due novità saranno il corso di scacchi, anche per bambini, e quello di apicoltura. Continueremo certamente a organizzare i “Venerdì letterari” e la nuova edizione del Concorso letterario, la numero 17. I membri della Commissione di gestione della Biblioteca comunale sono: Luca Bartaloni Alessia Bonadé Erik Bionaz Monica Cognari Elena Pagano (Vice-Presidente) Roberta Rollandin (Presidente) Francesca Schiavon Anna Vallet Michel Vallet Muriel Vallet infogignod 2011 8 Il Concorso letterario “L’écrivain de la Tour” Domenica 27 novembre si è svolta la cerimonia di premiazione del fortunato Premio letterario Domenica 27 novembre la Biblioteca comunale di Gignod, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, e con l’occasione della IX Giornata della scrittura, ha premiato i vincitori del XVI concorso letterario L’écrivain de la Tour. Nato nel 1996 come concorso letterario La Rigolada, per festeggiare i 20 anni della fondazione del gruppo teatrale, mantenne la stessa denominazione nei due anni sucessivi, poi, nel 1999 il concorso si chiamò L’écrivain de la Tour, in omaggio alla torre medievale che sovrasta e caratterizza il nostro comune. Nel 2003 al concorso letterario è stata abbinata la Giornata della scrittura, una manifestazione voluta per sostenere e diffondere la scrittura e la lettura anche attraverso le iniziative della Biblioteca comunale. Nel 2008 si è apportata una piccola modifica al regolamento del concorso e si è previsto che i concorrenti inviassero, insieme ai racconti, un’elaborazione grafica per la realizzazione di un’ipotetica copertina che illustrasse anche a livello visivo l’elaborato narrativo. Nel 2010 è stata, infine, aggiunta la sezione dedicata alla poesia. I vicitori della categoria “Adulti”: Ia classificata: Paola D’Agaro, Pordenone 2a classificata: Merilù Lanziani, Aosta 3o classificato: Antonio Fatigati, Monza. Il vincitore della categoria “Ragazzi”, la rivelazione letteraria di questa edizione, è stato Julien Clappey di Gignod. Sono stati segnalati, infine, gli elaborati dei seguenti partecipanti: Luigi Pagnotta di Siena, Bruno Bianco di Asti, Vincenzo Costanza di Aosta. Una particolare menzione è andata alla poetessa Attilia Henriet di Gignod. Per quanto riguarda l’edizione del 2011 hanno inviato le loro opere al concorso letterario ben 137 concorrenti - un record assoluto di partecipazione - di cui 127 adulti e 10 ragazzi, con 55 racconti e 82 poesie, provenienti da tutta l’Italia, 17 dalla Valle d’Aosta. Un particolare ringraziamento va a Andrea Costamagna e a Lara Luboz che con le loro fisarmoniche hanno animato il pomeriggio, intervallando i diversi momenti della premiazione. Come sempre l’organizzazione della bella giornata è stata impeccabile grazie, soprattutto, a Roberta Rollandin, presidente della commissione di gestione della Biblioteca, Elena Pagano vicepresidente, e alla bibliotecaria Alessandra Cerise. Anche la giuria ha svolto un ottimo lavoro, considerando il fatto che il numero degli elaborati selezionati è stato molto elevato. Sono intervenuti, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, il vice sindaco Giorgio Gagliardi e l’Assessore alla Cultura Gabriella Farcoz. 9 infogignod 2011 Giunto alla sedicesima edizione il Concorso letterario organizzato dalla Biblioteca comunale di Gignod è uno dei più apprezzati e partecipati della nostra Regione, quest’anno una gradita novità, cioè la possibilità di inviare anche poesie, oltre che racconti, per farle valutare dalla competente giuria, ha dato un nuovo stimolo all’iniziativa che diventa di anno in anno sempre più apprezzata anche nelle altre regioni italiane. Lib ri Marroniers et Soldats de la neige de Saint-Rhémy-en-Bosses Presentato a Variney il volume di Alberto Marcoz Alberto Marcoz, nato a Saint-Rhémy nel 1935, ha dedicato lunghe e laboriose ricerche ai Marroniers e ai Soldats de la neige. È quasi per caso che l’autore si è trovato per le mani il registro dei servizi effettuati dai Soldati della neve in attività dal 1895 al 1927, documento custodito in un locale del proprio albergo. Da questo fortunato ritrovamento nasce la volontà di ricostruire la storia di questi uoLa Biblioteca mini, nelle fila dei quali avevano comunale ha militato anche il nonno e il paorganizzato la dre dell’autore. presentazione I cosiddetti Marroniers, portadel libro di tori e guide, erano una corpoAlberto Marcoz razione di uomini istituita per Marroniers et la prima volta dall’imperatore Soldats de la Claudio nel 47 d.C.. Nei millenni neige de Saintsuccessivi questi hanno svolto Rhémy-en-Bosses, numerose e diverse mansioni: Musumeci si sono fatti carico della manuEditore, Quart, tenzione del percorso, dell’in2006 columità dei viaggiatori che affrontavano il valico del Gran San Bernardo, hanno riscosso tasse e presidiato i valichi. Col tempo la loro attività è stata regolamentata in modo rigoroso, soprattutto dai Conti di Savoia. In tempi più recenti, infatti, i principali passaggi alpini della valle del Gran San Bernardo erano sotto il controllo politico e giudiziario dei Conti di Savoia, tra i passaggi più importanti vi era, ovviamente, il Colle del Gran San Bernardo. Nei punti di transito obbligato furono istituiti posti di pedaggio dove ogni mercante doveva lasciare una parte di merce o una somma di denaro. La tassa veniva percepita da una persona del luogo cui i Savoia avevano concesso tale prerogativa. Questa sosta obbligata nel borgo portò vantaggi alla popolazione che poteva offrire cibo e un ricovero a pagamento a tutti coloro che transitavano. Gli abitanti del borgo godettero inoltre del diritto esclusivo, concesso dai Savoia dal X secolo, di accompagnare i viaggiatori e le loro merci da Aosta fino al Valico: si trattava della “viérie du Mont Joux”, una Carta delle Franchigie risalente al 1273. Marronier è un termine di derivazione indoeuropea che indicava, in origine, lo stallone che guidava un branco di cavalli selvaggi, per traslato, divenne il nome delle prime guide alpine. Come ricorda la Baronessa Daviso di Charvensod in una pittoresca rievocazione, “I Marronniers erano riconoscibili per il loro particolare equipaggiamento: testa incappucciata di feltro per il grande freddo, mani guantate di pelli villose, piedi muniti di stivali armati sotto la suola di aculei di ferro a motivo di ghiaccio sdrucciolevole, in mano lunghi bastoni per sondare la strada sotto la neve profonda”. Alcuni possedevano bestie da soma, altri caricavano direttamente sulle spalle le merci dei viaggiatori. In cambio del diritto esclusivo a gestire i viandanti, gli abitanti di Saint-Rhémy dovevano mantenere in buono stato la strada per il Colle e offrire gratuitamente ospitalità ai conti di Savoia e ai loro ospiti, quando si recavano in Valle d’Aosta. Nel 1627, il duca Carlo Emanuele I trasformò la “viérie” in un altro tipo di privilegio: l’esenzione dal servizio militare per gli abitanti di Saint-Rhémy e di Bosses (questa concessione fu poi limitata ai soli abitanti di Saint-Rhémy dal 1782). Il nome dei Marroniers mutò in Soldats de la neige ed essi continuarono la loro abituale attività di soccorso, di guida e di manutenzione della strada. I soldats erano organizzati in una sorta di piccolo esercito al cui capo vi era il sindaco di Saint-Rhémy. Egli stabiliva i turni, ispezionava i locali, concedeva i congedi e teneva, inoltre, un “livre de service”, una sorta di registro dei servizi prestati giornalmente. Nell’unico di questi libri che ci è pervenuto si scoprono numerosi episodi di salvataggio di viaggiatori travolti da valanghe o sfiniti dalla fatica e dal gelo; altrettanto frequenti furono poi i recuperi di cadaveri. L’ esenzione rimase in vigore fino al 1915, quando per esigenze belliche non fu più rispettata. Infine, con la costituzione della nuova provincia di Aosta nel 1927 e la conseguente ristrutturazione dei settori amministrativo, giudiziario e militare il corpo dei Soldati della Neve fu soppresso definitivamente. Il libro, suddiviso in quattro sezioni, analizza inizialmente la storia del paese di Saint-Rhémy, poi narra la storia dei Marroniers e dei Soldati della neve e riporta in parte la trascrizione del registro dei servizi effettuati dal 1895 al 1927, allegando stralci di manoscritti originali. Alberto Marcoz ha racchiuso in questo suggestivo libro una parte importante della storia locale, recuperata grazie ad un paziente lavoro di ricerca fra i documenti e le carte custodite dalle famiglie insieme alla testimonianza diretta degli ultimi Soldati o dei loro discendenti. infogignod 2011 10 Parole Amiche... Cammin facendo Un libro per celebrare l’attività di don Ugo Busso Venerdì 18 novembre nella Chiesa parrocchiale di Gignod è stato presentato il libro Parole amiche... Cammin facendo, un’antologia degli articoli scritti e pubblicati in oltre ottanta bollettini parrocchiali, dal 1968 ad oggi, dal parroco di Gignod don Ugo Busso. Il volume, stampato dalla Tipografia Valdostana, è stato curato dalla Biblioteca comunale di Gignod in collaborazione con la parrocchia, per festeggiare il cinquantesimo anno di presbiterio di don Busso e i quarantatré anni dedicati alla parrocchia di Gignod. è stato una sorta di regalo reciproco che la comunità parrocchiale ha voluto tributare al parroco. La pubblicazione del libro vuole essere un omaggio, come riportato nella presentazione, “ad un uomo di fede”, ma anche ad un cittadino attento ai temi e agli eventi sociali che hanno segnato la nostra storia, tracciando un cammino di crescita di una comunità intera. La cura del volume è stata affidata al professor Bruno Germano che ha raccontato l’infanzia di don Busso, gli anni del seminario, l’esperienza da prete operaio e da presidente della Caritas. Artefici della buona riuscita dell’iniziativa la presidente della Biblioteca di Gignod, Roberta Rollandin, e Monica Cognari, insieme a Miranda Farcoz e ad altri parrocchiani. Sono intervenuti il sindaco Riccardo Farcoz, l’assessore Gabriella Farcoz, la cantoria parrocchiale diretta dall’organista Rino Petrocco che ha eseguito brani in tema con la serata e la bibliotecaria Alessandra Cerise. Il libro non è stato messo in vendita e le offerte raccolte sono state devolute alla casa di riposo l’Oberdze, per i lavori che verranno eseguiti affinché la struttura, di proprietà della Comunità parrocchiale, sia messa a norma. Don Ugo Busso è stato ordinato prete nella Cattedrale di Aosta il 25 giugno 1961 da Mons. Maturino Blanchet. Da subito si è distinto come insegnante, da prima alle scuole medie e al Ginnasio del Seminario Inferiore e poi come assistente dei giovani dell’Azione cattolica “Giac”; risale a quegli anni l’amicizia con don Giussani, fondatore negli anni ‘70 di Comunione e Liberazione. Dal 29 settembre 1968, come parroco a Gignod, si è distinto per le sue appassionanti omelie e per la disponibilità verso le persone anziane e i più deboli. Oltre al lavoro spirituale, si è dedicato per alcuni anni al lavoro manuale attraverso l’impresa Comet e, in linea con il suo pensiero, dal 1975 è diventato assistente della Caritas e presidente della Fondazione “Augusta”, associazione a carattere filantropico e apolitico che ha come scopo principale la promozione sociale e il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni alpine e incoraggia e finanzia ricerche e studi sul patrimonio culturale locale. Negli anni 2000 ha lasciato l’impegno alla Caritas per occuparsi a tempo pieno della parrocchia di Gignod e delle parrocchie di Signayes e di Excenex. A Gignod ha messo in opera e inaugurato, il 2 agosto 1981, con l’aiuto dei parrocchiani, un servizio per gli anziani del paese, l’Oberdze - “Centre de rencontre et d’accueil”, la prima delle future microcomunità per anziani. Di quegli anni è anche l’Association Saint Ilaire “Libre Association d’Entraide paysanne”. Oggi questo tipo di esperienza, nata dall’autoaiuto, viene presa a modello per l’assistenza alle persone anziane sole. 11 infogignod 2011 Vivre les I fratelli Tercinod vivono da sempre nel villaggio di Chap-Lorensal, fra ricordi di epoche lontane e la quotidianità dei nostri tempi. I due fratelli Enrico e Lidia Tercinod, lui del 1920, lei del 1930, hanno passato tutta la vita a Buthier, nel villaggio di Champ-Lorensal. Li incontriamo in un pomeriggio invernale, nella loro casa avvolta dal tepore della stufa a legna. Tutti e due sono contenti di raccontare della loro vita, è soprattutto Enrico a parlare, ma spesso Lidia lo interrompe per inserire nel flusso dei ricordi particolari e dettagli che arricchiscono la narrazione e conferiscono al quadro delle loro vite una concretezza tutta femminile, leggera e consapevole, che guarda con tenerezza ad un passato sempre più lontano. Con loro ha vissuto e lavorato anche un altro fratello, mancato qualche anno fa. I tre hanno sempre allevato le mucche, per qualche anno anche a Montjoux, ma soprattutto a Buthier dove, dal 1958, presero in affitto la cascina dei canonici. Lì avevano una trentina di bovini e fino agli anni Novanta hanno sempre fatto la vita degli allevatori. Enrico racconta che a Buthier tutti avevano le bestie tanto che c’erano ben due latterie di cui una, abbastanza grande, raccoglieva fino a 1500 litri di latte al giorno. In inverno a Buthier riposavano nelle stalle circa 200 mucche da latte. A Buthier c’era anche una scuola dove si andava fino alla 5° elementare, se c’erano abbastanza bambini. Enrico ricorda di aver frequentato le elementari in una classe numerosa, con altri 20 bambini, mentre Lidia dice che ai suoi tempi, quindi dieci anni dopo, gli scolari erano già molto diminuiti. La scuola ha funzionato fino agli anni Settanta. Champ-Lorensal era il villaggio più grande, qui c’erano gli atelier, la scuola, le cose importanti. Invece i forni erano vari, anche in altri villaggi, ce n’erano quattro, uno davanti a casa Tercinod, uno a Gorrey e altri anche nelle frazioni più alte. I fratelli avevano una baita in montagna, molto in alto, e, raccontano, c’erano dei vecchi che abitavano lì tutto l’anno e anche loro avevano il forno. Nel villaggio vicino c’era anche il mulino, ma adesso, sarà un anno o due, l’hanno demolito. Enrico e Lidia, però, non l’hanno mai visto in funzione, loro portavano il grano, la segala, il frumento, l’avena, l’orzo – che coltivavano nei campi a Buthier - a macinare da chi aveva i mulini, a Etroubles. Tutti i terreni intorno al borgo erano coltivati, non esisteva fazzoletto di terra che non desse i suoi frutti, ora sono diventati tutti prati. Con la segala si faceva il pane, l’orzo e l’avena erano per le mucche e per il maiale. Racconta Enrico: “La vita era più semplice di adesso, non si facevano tante storie. E c’era più affiatamento: la sera ci si trovava nelle stalle, si ballava, si suonava la fisarmonica, lo fristapot, ogni tanto si partiva e sia andava in giro a fare festa, a Doues, per esempio. D’inverno avevamo il lavoro, le mucche, le galline, allevavamo anche un maiale. E poi ogni anno si faceva i boscaioli, si andava a tagliare legna, si saliva a Chaligne e si portavano le piante qui giù, a scivolo. Si faceva il contratto in autunno e si lavorava così tutto l’inverno. La strada era tutta sterrata e durante l’inverno non la aprivano, alcune volte per portare a valle le Fontine ci voleva una trentina di uomini per aprire una pista. Qui, in tutto il villaggio, facevamo 12 Fontine al giorno, mettevamo tutto il latte insieme. Si guadagnava con quello, si vendeva anche il bestiame, perché allora il bestiame valeva abbastanza, non era come adesso che non vale più niente. Poi vendevamo le patate. La vita era più semplice, niente televisione, niente telefono, il primo che qui ha comprato una bicicletta sem- infogignod 2011 12 s hameaux brava chissà che cosa, era come oggi comprare una macchina. Poi ogni famiglia aveva il maiale… comunque ci si aiutava sempre, per esempio per la trebbiatura del grano, allora non c’erano macchine e si faceva tutto a mano, ognuno andava ad aiutare l’altro, così come per la raccolta delle patate. Perché le macchine non c’erano e bisognava aiutarsi a vicenda.” E continua: “In autunno il bestiame in più si portava in fiera, ad Aosta o più spesso a Valpelline. Si partiva da qua con le bestie a piedi e se non vendevi tornavi di nuovo indietro a piedi. Avere le reines per i combattimenti era per pochi, se avevi una mucca che faceva poco latte non la tenevi, non c’erano abbastanza soldi per tenere una bestia che non rendeva. I primi tempi che non avevo più le mucche mi mancavano: tutta la vita che mi alzavo alle quattro, anche Lidia e l’altro mio fratello! Poi, quando smetti, ti manca… Alle sei e mezza il latte doveva essere in latteria, non si scappava, il latte non doveva aspettare troppo perché la Fontina, altrimenti, non veniva buona”. Lidia aggiunge: “Adesso la Fontina non è più buona come una volta, il latte aspetta troppo e poi sui camion viene sballottato. Qui si faceva proprio della buona Fontina, il fieno era buono e si sentiva anche quando si mangiava la carne delle nostre bestie. La carne si conservava in salamoia. D’inverno si allevava un torello e prima di iniziare i fieni si ammazzava e si metteva dentro a quei grossi barattoli di vetro (“barelle”) che potevano tenere anche dieci chili di carne, si salava, si mettevano i gusti e si immergeva nella fontana. Si conservava così anche due mesi. Oppure si metteva in grandi barili e a metà inverno si cambiava la salamoia; si andava avanti così fino in primavera. La carne era più buona, aveva un altro gusto e si conservava meglio, adesso va subito a male, dipende da cosa mangiano le bestie. Alle volte la tiravamo fuori e la mettevamo a seccare. La carne era più buona perché le mucche mangiavano erba buona. C’era un’erba, alta, dal sapore forte, che si chiamava lo benfoo e se la mucca mangiava quell’erba si sentiva il gusto nel latte. Era un’erba medicinale, qui la tagliavano e la vendevano”. Enrico e i fratelli hanno avuto le mucche fino al 1990. Ricorda con un po’ di stupore che una volta non c’erano i veterinari, dovevano fare tutto da soli. Ce n’era solo uno a Valpelline e uno ad Aosta e poi costavano, allora lo si chiamava solo se c’era un parto difficilissimo. “La mungitura l’abbiamo sempre fatta a mano, avevamo le mucche nere, che sono più belle. Si selezionavano bene i tori e le mucche erano buone, sia per il latte, sia per la carne. Una 13 infogignod 2011 all’anno la macellavamo”. Enrico racconta che il periodo in cui è stato più a lungo lontano dal villaggio è stato quando ha fatto il militare: “Sono stato via per 28 mesi per fare il militare e tre anni a Ollomont. Da militare sono stato un po’ al gran San Bernardo, un po’ a La Thuile, un po’ nel Sud Italia, a Reggio Calabria. Da lì molti sono finiti prigionieri in Germania, io sono riuscito ad avere l’esonero per andare a fare il minatore a Ollomont. Ero con un altro ragazzo che poi, un po’ di tempo dopo, è partito di nuovo soldato ed è stato due anni in un campo di prigionia in Germania. Io sono riuscito a rimanere qui. Ho lavorato in miniera tre anni e non ho la silicosi, ma molti che erano con me ce l’avevano anche al 90%. Da Ollomont sarei potuto, poi, andare a lavorare alla Cogne, ma come facevo? Noi qui non avevamo i mezzi per spostarci, né macchine, né moto; avrei dovuto prendere una camera ad Aosta, ma si guadagnava troppo poco. Da Reggio Calabria a qui ci ho messo tre giorni e tre notti di treno. Una volta sono venuto su in licenza e, quando siamo arrivati a Napoli, hanno cominciato a bombardare e siamo scappati nella campagna, mezza giornata per aspettare che la situazione si sistemasse. I treni erano pienissimi di soldati che andavano verso Nord, non riuscivi neanche a muoverti. Era una tradotta che avrà avuto quaranta vagoni. Quando arrivavo ad Aosta, se era tardi, venivo fin qui a piedi”. Secondo i due anziani fratelli la vita allora era più semplice eppure, stando ai loro racconti, il carico di fatica e di lavoro quotidiano era enorme, gli inverni rigidi e vissuti in isolamento, le estati scandite dal lavoro dei campi e dalla cura del bestiame. Guardandoli parlare, però, mentre raccontano di una vita difficile e soddisfacente ad un tempo, sobria e allegra, faticosa e a momenti esaltante, si percepisce una vena di nostalgia che, forse, hanno tutti gli anziani, ma che nei loro occhi assume le tonalità malinconiche di qualcosa che si ritiene perduto e che ancora riscalda i ricordi nelle giornate che ora sembrano tutte più uguali, scandite ormai solo dalla cura affettuosa delle galline, dalla pappa da dare al gatto che sonnecchia sul davanzale, dalla legna da spaccare in piccoli ciocchi perché riscaldi le serate. Nei locali sotto l’abitazione Enrico ci mostra orgoglioso il suo ordinatissimo laboratorio, il vecchio trattore ormai in disuso, il pollaio con cinque galline in procinto di dormire. Un grande cane nero lo segue scodinzolando e accompagna il suo vecchio amico in questo breve giro dentro spazi che evocano il rumore e la fatica di gesti che non si compiono più; noi usciamo nella sera silenziosa del villaggio rimasto senza i suoni delle veillà e dei muggiti eppure ancora carico di un’atmosfera affascinante, di quelle cristalline suggestioni che solo la montagna riesce a offrire. Notizie in breve AVIS a Gignod per ricordare i donatori valdostani Sabato 26 novembre, nella chiesa di Gignod, si è tenuta una messa in suffragio dei donatori Avis scomparsi nel 2011 e negli anni precedenti. È stata una giornata interamente dedicata al ricordo, con momenti molto toccanti ai quali in pochi hanno voluto mancare, confermando così la grande unione che c’è all’interno dell’Avis della Valle d’Aosta. Annie Jovial, della sezione del Grand Combin, ha ricordato che l’appuntamento si svolge ogni anno in un comune diverso, quest’anno la scelta è caduta sul comune di Gignod. Commovente il momento della commemorazione, quando all’unisono si sono alzati i gagliardetti rappresentanti tutte le sezioni dell’Avis della Valle d’Aosta, mentre venivano letti i nomi degli “Avisini” scomparsi. Gignod ha ospitato L’Assemblea annuale dei Vigili del Fuoco Volontari Per il presidente dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco Volontari Gino Gronchi, i numeri parlano da soli: 1.486 Vigili del Fuoco Volontari divisi in 76 distaccamenti, che operano in tutti i comuni valdostani tranne Pontboset dove, però, si sta organizzando una squadra a breve operativa. La struttura è formata da uomini preparati in modo adeguato, dice il Presidente regionale Valerio Cappelletti, e collabora con i 300 Vigili del Fuoco professionisti attivi sul territorio valdostano. In tempi recentissimi otto Vigili professionisti, coadiuvati da 32 vigili volontari, hanno operato in Liguria a fianco delle popolazioni alluvionate. Al momento di confronto è seguito un momento di incontro e un’occasione di ringraziamento, con la consegna da parte delle autorità presenti delle chiavi di sette nuovi mezzi che amplieranno il parco vetture del corpo e di un attestato di benemerenza a 17 volontari andati in pensione. Festa estiva degli Alpini Sabato 16 luglio, al Rifugio Chaligne, gli Alpini della sezione di Gignod, guidati dal capogruppo Guido Marguerettaz, hanno organizzato la loro ottava festa estiva. La perfetta organizzazione e la giornata soleggiata hanno favorito lo svolgersi della manifestazione. Dopo la Messa e il pranzo, sapientemente preparato dagli Alpini, si è svolta la gara di Pétanque. Ecco l’elenco dei vincitori di quest’anno: Gara degli adulti 1) Italo Marquet, Benita Cerise (ex aequo) 2) Ernesto Grange Gara dei ragazzi 1) Christian Aureli 2) Mathieu Marquet 3) Lorenzo Surini, Francesco Lucia (ex aequo) A conclusione del bel pomeriggio si è svolta la tradizionale Enchère. infogignod 2011 14 La “Fëta di teteun” Grande soddisfazione alla Fëta di teteun 2011, debutto della nuova proloco presieduta da Marlène Avoyer, coadiuvata dal grande lavoro dei volontari di Gignod, giovani e meno giovani. Sono stati quattro giorni all’insegna dell’allegria dove il tradizionale teteun, con circa trecento chili serviti, ha fatto da protagonista, insieme a musica, balli, sport e, infine, all’elezione di Miss Teteun. La giovane Presidente della Pro loco non nasconde la soddisfazione per la piena riuscita della manifestazione: “Visto il recente insediamento, ad aprile, del nuovo direttivo, si è trattato di una prova che mi pare pienamente riuscita, perché era veramente poco il tempo per preparare una così grande manifestazione”. Tutte le serate sono state molto frequentate, nella serata di venerdì, culminata con l’elezione di Miss Teteun, accompagnata dalla musica della discoteca mobile “One Night”, l’affluenza di pubblico è stata altissima. Le vincitrici del concorso di bellezza è stata Valérie Désandré di Quart, la seconda classificata è stata Silvia Tresca di Aosta, la terza Stéphanie Patrocle di Allein. Questi i componenti del direttivo della Pro loco: presidente Marlène Avoyer, vice presidente Sara Juglair, segretaria Clarissa Charbonnier, inoltre Michel Jacquin, Dominique Henriet, Corrado Salmin, Lelio Milliery, Ercole Clappey. Marlène coglie l’occasione di questo articolo per ringraziare tutti coloro che hanno aiutato alle manifestazioni e, in particolare, i componenti del direttivo, che sono sempre presenti, e l’amministrazione comunale. Consegnato l’attestato di maturità civica ai diciottenni Dieci diciottenni del nostro Comune sono stati ricevuti dal Sindaco, dagli Assessori e dai Consiglieri per ricevere una pergamena con l’attestato di maturità civica, una copia della Costituzione Italiana e dello Statuto speciale della Valle d’Aosta. Una sorta di ingresso in società che vuole sensibilizzare i giovani ai propri diritti e doveri di cittadini. I ragazzi che hanno partecipato alla simpatica cerimonia sono stati: Christopher Bal, Alberto Borre, Maria Concetta Fazari, Sabrina Ferreira Gomes, Teresa Guerrisi, Laurent Morelli, Gabriel Riente, Dorentina Toma, Sandra Trento e Alessio Vittaz. I dieci sono poi rimasti in Municipio per un piccolo rinfresco e per uno scambio di idee con gli amministratori locali. 15 La Martza a pià Una nuova, appassionante edizione della Martza a pià, la quindicesima, si è svolta a Gignod, il 5 giugno di quest’anno. Gli organizzatori, la Pro loco di Gignod e l’Atletica Zerbion, hanno ancora una volta centrato l’obiettivo e proposto una bella giornata di sport ad alti livelli. I primi tre classificati sono stati: Erik Rosaire, Henry Turcotti e André Turcotti della APD Pont-Saint-Martin. La benda di “Comité di Poudzo” et la Pro loco de Dzegnou l’an aprestou lo 36° Carnaval de “Gignod-Variney-Signayes” Noutra tradechon prédze de dove counte: Euna rappelle lo passadzo di soldat de Napolioun dan noutra Coumba, L’atra lo mariadzo de dou vioù, “lo Toc et la Tocca”; et la tsanson di “Comité di Poudzo” témoigne de l’amour di Dzegnolén pe si Carnaval. No sen la benda di Comité di Poudzo Lamen tsanté, soné, danché a carnaval. No lamen noutro dzen patoé Noutre tradechon et noutra Comba-Frèide (BIS) Noutra Comba, l’est la pi dzenta, dzenta, dzenta, pe dzenta de ci mondo Më sarëye meulle cou pi dzenta, Se nos - alluchan, n’alluchan tcheut d’accor. No sen la benda di Comité di Poudzo Lamen noutre tradechon et noutro dzen patoé. No sen la benda di Comité di Poudzo Lamen noutre tradechon et noutro carnaval Anche questo anno il Comité di Poudzo e la Pro loco di Gignod hanno organizzato il 36° Carnevale di Gignod, Variney e Signayes. Le Landzettes, come da tradizione, hanno sfilato nelle varie frazioni del comune di Gignod e in due frazioni di Aosta. La tradizione orale ci propone due versioni, ormai consolidate, sull’origine delle maschere del Carnevale della Coumba Freida. La prima fa riferimento al passaggio delle truppe napoleoniche attraverso il colle del Gran San Bernardo, nel 1800, durante la campagna d’Italia. I costumi sarebbero, quindi, la trasposizione allegorica delle uniformi dei soldati francesi. La seconda vuole che le maschere siano nate in occasione del matrimonio di due sempliciotti un po’ anziani, detti lo toc e la tocca. Gli abitanti del villaggio avevano deciso di festeggiarli e di divertirsi, come avevano l’abitudine di fare durante tutti i matrimoni, ma, provando un certo imbarazzo all’idea di presentarsi in chiesa con gli abiti della domenica, decisero così di indossare degli abiti inusuali. Qualunque sia la verità, a noi dzegnolén piace questa antica tradizione che si rinnova ogni anno sul finire del lungo inverno, lo dimostra la grande partecipazione alle sfilate nei vari villaggi degli abitanti e la numerosa presenza dei giovani e giovanissimi che, ogni anno, ingrossano le file del Comité di Poudzo.