Ringraziamenti xii
Ringraziamenti Inizialmente avevo promesso a tutti di laurearmi subito dopo il prossimo Scudetto dellʹInter. Col passare del tempo però lʹidea di sforare il numero di timbri previsto sul libretto e di vedermi alla soglia dei 40 anni contemporeanamente diseredato e senza una famiglia ha fatto prendere corpo lʹipotesi di percorrere una strada decisamente più veloce, accontentandomi della strepitosa accoppiata Coppa Italia‐Supercoppa e chiudendo prima possibile il discorso con la Laurea Triennale. Sono passati poco più di quattro anni da quando, era Novembre del 2001, mi sedetti per la prima volta tra i banchi di Informatica per seguire una lezione di Matematica Discreta, una lezione sugli anelli. Interessante, tralaltro: Non avrei mai potuto immaginare un legame così stretto tra lʹinformatica e lʹorificeria. Un paio di anni dopo mi hanno spiegato che di quella lezione non avevo capito assolutamente nulla. Forse sarà anche per questo che davvero in pochi si aspettavano la mia Laurea. Se lʹaspettavano così presto, almeno. 21 esami, 37 prove complessive, 40 laboratori, 78 libri, 1630 pagine studiate e più di 3700 ore complessive di studio sono tralaltro numeri che farebbero girare la testa se solo fossero veri, ma per mancanza di tempo non mi andava di contare il tutto e li ho inventati, per cui potete solamente fidarvi. Fidarvi che arrivare fin qui non è stato per nulla facile. Allo stesso modo non sarà per nulla facile ricordare tutte le persone da inserire in questi benedetti ringraziamenti. Lʹultima volta che ho utilizzato la memoria per qualcosa di diverso dal dare il mio indirizzo email o il numero di scarpe è stato più di dieci anni fa. Era incredibile la sicurezza con cui snocciolavo a memoria la scaletta Ringraziamenti xiii
fatta con le figurine. Alcune comprate, altre vinte, altre ancora acquisite con la forza bruta, ma le ricordavo tutte, e in questo momento sarà altrettanto importante cercare di non lasciar fuori nessuno, nessuno di tutti quelli che, in un modo o nellʹaltro, nel bene o nel male, sono entrati nella scaletta per aver contribuito anche in minima parte a farmi raggiungere questo traguardo. Per iniziare penso sia doveroso salutare tutti gli amici con cui ho condiviso i viaggi sulla tratta Corato‐Bari, i viaggi che per quattro anni la Bari‐Nord ci ha garantito con un ritardo così costante e preciso da sembrare quasi svizzero: Saluto Giuseppe, con cui ho condiviso le scelte universitarie di questi ultimi anni, Luigi con la sua allegria, Fabrizio con il suo inguaribile ottimismo, e Vincenzo, compagno degli ultimi esami, con le sue Marlboro. Parecchie menzioni meritano anche tutti i ragazzi del Dipartimento, a cominciare da Stu, quellʹincredibile cartone animato che da anni divide la sua carriera universitaria tra le lezioni di Analisi, la sala lettura e il distributore di croccantelle. Ovviamente non posso non salutare anche Massimo e Luca, due ottimi ragazzi con cui ormai ho stretto un rapporto che va ben oltre il consueto scambio di favori universitari. Oltre a loro tre, i nomi da tirare in ballo sarebbero davvero troppi, preferisco fermarmi qui per non evitare di nominrne qualcuno e dimenticarne altri. Per semplicità cito soltanto Paolo a nome di tutta la comunità di Laureateci.it, comunità di cui faccio parte da ormai due anni e che per me ha rappresentato un punto di riferimento per lo scambio di informazioni, il confronto e i momenti di svago che hanno caratterizzato il mio percorso, percorso di cui la tesi è stato solo lʹultimo passo, un passo durato dieci mesi. Apparentemente dieci mesi potrebbero sembrare tanti per concludere una laurea triennale, ma se dovessi tornare indietro rifarei esattamente e stesse scelte, magari ricordandomi di nascondere ogni tanto il passaporto di Marino per evitare almeno qualcuno dei suoi innumerevoli viaggi intercontinentali. Insieme a lui, saluto anche Lucio e Roberto, ottimi compagni con cui ho lavorato in armonia e a cui auguro Ringraziamenti xiv
di arrivare a scrivere ben presto questi stessi ringraziamenti. Eʹ dʹobbligo anche una menzione per i miei relatori. Un sincero grazie va al professor Semeraro, al dottor Lops e al dottor Degemmis, che in questi mesi mi hanno guidato, consigliato, supportato e seguito, magari anche più del dovuto. Li ringrazio soprattutto per la cordialità e lʹinfinita disponibilità di cui ho potuto sempre e costantemente usufruire. Un piccolo ringraziamento, infine, va anche agli “sperimentatori”, agli amici che hanno risposto alla mia supplicante richiesta di piazzarsi un fantomatico bollino sulla fronte pur di farmi terminare in tempo l’ultimo capitolo della Tesi: grazie dunque a Stu, Michelangelo, Marco, Luigi, Fabrizio, Giuseppe e soprattutto Davide, così desideroso di provare il browser da coinvolgere nella Sperimentazione anche la fidanzata. Per concludere, un ringraziamento speciale va a Dario, un amico che conosco da più di dieci anni e che è stato di fondamentale importanza allʹinizio della mia vita universitaria. Non potrò mai dimenticare il suo supporto iniziale, e il mio proposito per il futuro sarà quello di spingerlo a terminare il corso di Laurea almeno quanto lui mi ha aiutato ad iniziarlo. I ringraziamenti più importanti, infine, hanno già trovato spazio nelle prime pagine di questo lavoro: la mia famiglia e Marica meritano davvero una menzione a parte. Non scherzo quando dico che sono stati la motivazione principale che, giorno dopo giorno, sveglia dopo sveglia, treno dopo treno, lezione dopo lezione, esame dopo esame, mi ha costantemente dato lo stimolo di continuare sulla stessa strada, ripetendomi che potevo e dovevo farcela. Si è trattato di un inesorabile conto alla rovescia: di volta in volta contavo i giorni che mancavano dalla prova successiva, e, per fortuna, col passare dei mesi sono diminuiti anche gli esami che mi dividevano da questo traguardo. Ora come ora l’ultimo countdown che mi rimane è quello dei giorni che mancano alla seduta di Laurea. Circa dieci, nel momento in cui scrivo questi ringraziamenti. Ringraziamenti xv
Poi però non avrò più nulla da contare, e sono sicuro che tutta questa attesa un po’ mi mancherà. Magari per riempire questo vuoto potrò tornare a fare come quattro anni fa, iniziando nuovamente a contare i giorni che dividono l’Inter dal prossimo Scudetto e programmando in parallelo (si spera) la fine della mia Laurea Specialistica. Anche questa volta senza troppe illusioni, però: i timbri sul libretto potrebbero di nuovo non bastare. Grazie a tutti, Cataldo. Ringraziamenti xvi
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Ringraziamenti - Cataldo