Dacia Maraini, nel 1985, nella sua casa di Campagnano poetò di DACIA MARAINI Classe I A ISTITUTO COMPRENSIVO CAMPAGNANO 2013-2014 TORNO A RIVEDERTI CAMPAGNANO SEPOLTA SOTTO LA NEVE IN UN ABBACINATO DI CIELI BIANCHI Torno a rivedertiFIORIRE Campagnano, Sepolta sotto la neve in un Abbacinato fiorire E SOLI ROSA E RAMI SECCHI FERITI, IL MIO CANE VOLA COME UNA FOLAGA COL MUSO DI GOMMA NERA ALL’ARIA, UN LENZUOLO DI GHIACCIO COPRE I SUOI CAMPI CHISSA’ SE GELERANNO I CARCIOFI! TORNO A RIVEDERTI CAMPAGNANO SIAMO AD AGOSTO E LA TERRA E’ SECCA BRUCIANO I TUOI PASCOLI, BRUCIANO FEROCEMENTE I TUOI BOSCHI E LE TUE STRADE SUL CORSO SI APRONO DUE VETRINE NUOVE LE DONNE PREPARANO MARMELLATA DI PRUGNE GLI UOMINI GIOCANO A CARTE AL BAR GLI UCCELLI VOLANO VIA TERRORIZZATI GLI UCCELLI VOLANO VIA TERRORIZZATI TORNO A RIVEDERTI CAMPAGNANO SIAMO A SETTEMBRE E NON PIOVE NON CADE UNA GOCCIA D’ACQUA SULLE SCARPE NUOVE DELLE RAGAZZINE VESTITE A FESTA, QUANDO MORIRO’ VORREI RIPOSARE QUI NEL TUO CIMITERO IN SALITA TRA ROZZI CIPRESSI E GINESTRE DORATE TORNO A RIVEDERTI CAMPAGNANO SIAMO A DICEMBRE E ORMAI SI SA CHE I CARCIOFI SI SONO SALVATI AL COMUNE SI FA UNA MOSTRA FOTOGRAFICA GIOVANI SPOSI IN NERO E DUE BAMBINE DALLE CALZETTE CORTE CHE OGGI ATTRAVERSANO LA PIAZZA, APPOGGIANDOSI AD UN BASTONE, LE MANI FITTE DI RUGHE. TORNO A RIVEDERTI CAMPAGNANO NEL ROTOLARE DELLE SETTIMANE E TU SEI SEMPRE LI’ ASPRA E QUIETA COI TUOI OCCHI DI PIETRA GRIGIA SU CUI SPUNTANO ARDITE ORTICHE FINALMENTE I CARCIOFI METTONO LE FOGLIE MENTRE IN STRADA SI ESIBISCONO LE AUTOMOBILI E DALLE BANCARELLE PENDONO COLLANINE DI VETRO BLU