ARPA Piemonte
Sezione impiantistica
VERIFICHE E CONTROLLI
IN EDILIZIA
SS 03.04
“Verifiche Impiantistiche”
IMPIANTO
ELETTRICO
APPARECCHI DI
SOLLEVAMENTO
IMPIANTO ELETTRICO
Richiesta documentazione
• Denuncia impianto di messa a terra secondo
DPR 462/01(dichiarazione di conformità
secondo la legge 46/90 e/o DM 37/08)
• Verifica periodica degli impianti di messa a terra
secondo il DPR 462/01 (per i cantieri che hanno
una durata maggiore di due anni)
•Denuncia impianto di protezione da scariche
atmosferiche secondo il DPR 462/08; esempio gru
ponteggi ecc.( calcoli secondo la norma CEI 81-10 , se
autoprotetto non occorre denunciare)
APPARECCHI DI
SOLLEVAMENTO
PERCORSO LEGISLATIVO
APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO
• DECRETO PRESIDENTE REPUBBLICA 27 aprile 1955, n. 547
• Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro
• (G.U. 12 luglio 1955, n. 158, suppl. ord.).
•
Decreta:
• Art. 194
• Le gru e gli altri apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200
chilogrammi, esclusi quelli azionati a mano e quelli, già soggetti a speciali
disposizioni di legge, devono essere sottoposti a verifica, una volta all'anno, per
accertarne lo stato di funzionamento e di conservazione ai fini della sicurezza
dei lavoratori.
DM 12 settembre 1959
Titolo II
SCALE AEREE, PONTI MOBILI SU CARRO, PONTI SOSPESI MUNITI DI ARGANO, ARGANI
PER PONTI SOSPESI, IDROESTRATTORI ED
APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO
Art. 5
Sono affidate all'Ente nazionale per la prevenzione degli infortuni le verifiche periodiche relative a:
a) le scale aeree ad inclinazione variabile;
b) i ponti sviluppabili su carro;
c) i ponti sospesi muniti di argano;
d) gli argani dei ponti sospesi impiegati nelle costruzioni;
e) gli idroestrattori a forza centrifuga, quando il diametro esterno del paniere sia superiore a 50
centimetri;
f) le gru e gli altri apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 chilogrammi, esclusi quelli
azionati a mano e quelli già soggetti a disposizioni speciali.
Sono altresì affidati all'Ente nazionale per la prevenzione degli infortuni i collaudi prescritti per gli
apparecchi e le attrezzature di cui ai punti a), b), c) e d) del presente articolo.
DM 12 settembre 1959 denunce all’ISPESL/Arpa
Art. 7
I datori di lavoro, utenti di:
• gru o di altri apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 chilogrammi,
esclusi quelli azionati a mano e quelli già soggetti a speciali disposizioni di
legge;
devono farne denuncia all'ufficio competente per territorio dell'Ente nazionale
prevenzione infortuni prima della loro messa in servizio.
La denuncia, oltre all'indicazione del datore di lavoro, all'attività esercitata,
all'ubicazione dello stabilimento o del cantiere o del luogo di lavoro, deve
contenere i dati relativi al tipo ed al numero delle macchine e degli apparecchi
ed alla portata degli apparecchi di sollevamento.
DM 12 settembre 1959 denunce all’ISPESL/Arpa
Art. 16
I datori di lavoro devono tempestivamente comunicare all'ufficio
competente per territorio dell'Ispettorato del lavoro, per gli impianti e le
installazioni contemplate nel titolo I, ed all'ufficio competente per
territorio dell'Ente nazionale per la prevenzione degli infortuni, per gli
apparecchi e le attrezzature contemplate nel titolo II, la cessazione
dell'esercizio, le modifiche sostanziali e il trasferimento o
spostamento degli impianti e delle attrezzature medesime.
Tutti gli apparecchi di sollevamento non manuali di portata superiore a 200
Kg sono soggetti a omologazione ISPESL
(art. 194, D.P.R. 547/55 art. 8, D.M. 12.09.59
L’ISPESL assieme al libretto di omologazione rilascia una targhetta di
immatricolazione che deve essere apposta, a cura del proprietario, sulla
macchina in posizione ben visibile
(art. 10, D.M. 12.09.59)
Prima del 21.09.96
Per gli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 Kg, immessi
sul mercato con la marcatura CE, il datore di lavoro è tenuto alla sola
trasmissione all’ISPESL, all’atto dell’acquisto, della dichiarazione di
conformità o CE redatta dal costruttore
(D.P.R. 459/96)
Il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n.81
Attuazione dell’art.1 della Legge 3 agosto 2007, n.
123 in materia di tutela della salute e della sicurezza
nei luoghi di lavoro
Entrato in vigore il 15 maggio 2008
Il Decreto Legislativo si applica a tutti i settori di
attività, privati e pubblici, e a tutte le tipologie di
rischio.
Il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n.81
ABROGAZIONI
• DPR 547 del 27/04/1955 norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro
• DPR 303 del 19/03/1956 norme generali per l’igiene del lavoro
• D. lgs. n° 626 del 19/09/1994 attuazione delle direttive CEE riguardanti il
miglioramento della sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro
• D. lgs. n° 494 del 14/08/1996 attuazione delle direttive CEE - prescrizioni
minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei e mobili
• D. lgs. n° 493 del 14/08/1996"Attuazione della direttiva 92/58/CEE concernente
le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di
lavoro"
• DPR 164 del 07/01/1956 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro
nelle costruzioni.
• D.lgs. n° 277 del 15/08/1991 Attuazione delle direttive in materia di protezioni
dei lavoratori contro i rischi da agenti chimici, fisici e biologici
LE RESPONSABILITÀ nel nuovo
Decreto Legislativo del 9 Aprile 2008 n°81
Titolo III
USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI
PROTEZIONE INDIVIDUALE
Capo I
Uso delle attrezzature di lavoro
attrezzatura di lavoro: QUALSIASI MACCHINA, apparecchio, utensile o
impianto ad essere usato durante il lavoro
OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO
D.Lgs 81/2008 Art.71
Obblighi del datore di lavoro
1.
Il datore di lavoro mette a disposizione dei lavoratori attrezzature conformi ai
requisiti di cui all'articolo precedente,idonee ai fini della salute e sicurezza e adeguate
al lavoro da svolgere o adattate a tali scopi che devono essere utilizzate
conformemente alle disposizioni legislative di recepimento delle direttive comunitarie.
2.
All'atto della scelta delle attrezzature di lavoro, il datore di lavoro prende in
considerazione:
a) le condizioni e le caratteristiche specifiche del lavoro da svolgere;
b) i rischi presenti nell'ambiente di lavoro;
c) i rischi derivanti dall'impiego delle attrezzature stesse;
d) i rischi derivanti da interferenze con le altre attrezzature gia' in uso.
3.
Il datore di lavoro, al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all'uso delle
attrezzature di lavoro e per impedire che dette attrezzature possano essere utilizzate per
operazioni e secondo condizioni per le quali non sono adatte, adotta adeguate misure
tecniche ed organizzative, tra le quali quelle dell'allegato VI.
4.
Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché:
a) le attrezzature di lavoro siano:
1) installate ed utilizzate in conformità alle istruzioni d'uso;
2)
oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti
di sicurezza di cui all'articolo 70e siano corredate, ove necessario, da apposite istruzioni
d'uso e libretto di manutenzione;
3) assoggettate alle misure di aggiornamento dei requisiti minimi di
sicurezza stabilite con specifico provvedimento regolamentare adottato in relazione
alle prescrizioni di cui all'articolo 18, comma 1, lettera z);
b) siano curati la tenuta e l'aggiornamento del registro di controllo delle attrezzature di
lavoro per cui lo stesso e' previsto.
5.
Le modifiche apportate alle macchine quali definite all'articolo 1, comma 2, del
decreto del Presidente della Repubblica24 luglio 1996, n. 459, per migliorarne le
condizioni di sicurezza non configurano immissione sul mercato ai sensi dell'articolo
1,comma 3, secondo periodo, sempre che non comportino modifiche delle modalità di
utilizzo e delle prestazioni previste dal costruttore.
6.
6. Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché il posto di lavoro e la
posizione dei lavoratori durante l'uso delle attrezzature presentino requisiti di sicurezza
e rispondano ai principi dell'ergonomia.
7.
Qualora le attrezzature richiedano per il loro impiego conoscenze o responsabilità
particolari in relazione ai loro rischi specifici, il datore di lavoro prende le misure
necessarie affinché:
a) l'uso dell'attrezzatura di lavoro sia riservato ai lavoratori allo scopo incaricati che
abbiano ricevuto una formazione adeguata e specifica;
b) in caso di riparazione, di trasformazione o manutenzione, i lavoratori interessati siano
qualificati in maniera specifica per svolgere detti compiti.
8.
Fermo restando quanto disposto al comma 4, il datore di lavoro provvede affinché:
1) le attrezzature di lavoro la cui sicurezza dipende dalle condizioni di installazione siano
sottoposte a un controllo iniziale(dopo l'installazione e prima della messa in esercizio) e ad un
controllo dopo ogni montaggio in un nuovo cantiere o in una nuova località di impianto, al
fine di assicurarne l'installazione corretta e il buon funzionamento;
2) le attrezzature soggette a influssi che possono provocare deterioramenti suscettibili di dare
origine a situazioni pericolose siano sottoposte:
1. a controlli periodici, secondo frequenze stabilite in base alle indicazioni fornite
dai fabbricanti, ovvero dalle norme di buona tecnica, o in assenza di queste ultime, desumibili
dai codici di buona prassi;
2. a controlli straordinari al fine di garantire il mantenimento di buone
condizioni di sicurezza, ogni volta che intervengano eventi eccezionali che possano avere
conseguenze pregiudizievoli per la sicurezza delle attrezzature di lavoro, quali riparazioni,
trasformazioni, incidenti, fenomeni naturali o periodi prolungati di inattività;
c) i controlli di
cui alle lettere a) e b) sono volti ad assicurare il buono stato di conservazione e l'efficienza a
fini di sicurezza delle attrezzature di lavoro e devono essere effettuati da persona competente.
I risultati dei controlli di cui al comma 8 devono essere riportati per iscritto e, almeno
quelli relativi agli ultimi tre anni, devono essere conservati e tenuti a disposizione degli organi
di vigilanza.
Qualora le attrezzature di lavoro di cui al comma 8 siano usate al di fuori della sede
dell'unita' produttiva devono essere accompagnate da un documento attestante l'esecuzione
dell'ultimo controllo con esito positivo.
Oltre a quanto previsto dal comma 8, il datore di lavoro sottopone le attrezzature di
lavoro riportate in allegato VII a verifiche periodiche, con la frequenza indicata nel
medesimo allegato. La prima di tali verifiche e' effettuata dall'ISPESL e le successive
dalle ASL. Le verifiche sono onerose e le spese per la loro effettuazione sono a carico del
datore di lavoro.
Per l'effettuazione delle verifiche di cui al comma 11, le ASL e l'ISPESL possono avvalersi del
supporto di soggetti pubblici o privati abilitati. I soggetti privati abilitati acquistano la
qualifica di incaricati di pubblico servizio e rispondono direttamente alla struttura
pubblica titolare della funzione.
Le modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all'allegato VII, nonché i criteri per
l'abilitazione dei soggetti pubblici o privati di cui al comma precedente sono stabiliti con
decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale e del Ministro della salute, sentita
la Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, le regioni e le province autonome di Trento
e di Bolzano, da adottarsi entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
11. Oltre a quanto previsto dal comma 8, il datore di
lavoro sottopone le attrezzature di lavoro riportate
in allegato VII a verifiche periodiche, con la
frequenza indicata nel medesimo allegato. La prima
di tali verifiche e' effettuata dall'ISPESL e le successive
dalle ASL. Le verifiche sono onerose e le spese per la
loro effettuazione sono a carico del datore di lavoro.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
Con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, sentiti i Ministri della salute e
dello sviluppo economico, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra Stato,
Regioni e province autonome di Trento e di Bolzano e sentita la Commissione consultiva di
cui all'articolo 6, vengono apportate le modifiche all'allegato VII relativamente all'elenco
delle attrezzature di lavoro da sottoporre alle verifiche di cui al comma 11.
ATTREZZATURE (D.Lgs. 9
aprile 2008 n° 81 allegato VII
OPERANTE IN
TUTTI I SETTORI DI
ATTIVITA'
OPERANTE in particolari SETTORI di ATTIVITA'
come: Costruzioni - Siderurgico - Portuale Estrattivo
APPARECCHI
APPARECCHI
con anno di
con anno di
fabbricazione
fabbricazione 10
fino a 9 anni
anni e o oltre
OPERANTE in altri SETTORI di
ATTIVITA'
APPARECCHI
con anno di
fabbricazione
fino a 9 anni
APPARECCHI
con anno di
fabbricazione 10
anni e o oltre
PERIODICITA’ DELLE VERIFICHE
SCALE AEREE AD INCLINAZIONE VARIABILE
PONTI MOBILI SVILUPPABILI ad azionamento
motorizzato
PONTI MOBILI SVILUPPABILI SU CARRO a
sviluppo verticale e azionati a mano
PONTI SOSPESI e relativi ARGANI
ANNUALE
ANNUALE
ANNUALE
ANNUALE
Apparecchi per il sollevamento di
materiali con portata superiore a
200 Kg
BIENNALE
ARGANI e PARANCHI - Tipo fisso
ARGANI e PARANCHI - Tipo trasferibile
ANNUALE
ANNUALE
ANNUALE
GRU A PORTALE : braccio fisso o girevole
GRU A CAVALLETTO
GRU A MENSOLA
TRIENNALE
BIENNALE
+
GRU A PONTE ( carroponte)
TRIENNALE
BIENNALE
BIENNALE
GRU A STRUTTURA LIMITATA - Tipo fisso
GRU A STRUTTURA LIMITATA - Tipo
trasferibile
+
ANNUALE
BIENNALE
ANNUALE
BIENNALE
ANNUALE
o
BIENNALE
ANNUALE
TRIENNALE
BIENNALE
BIENNALE
ANNUALE
TRIENNALE
BIENNALE
BIENNALE
ANNUALE
TRIENNALE
BIENNALE
BIENNALE
ANNUALE
TRIENNALE
BIENNALE
o
GRU A TORRE
ANNUALE
BIENNALE
ANNUALE
GRU A DERRICK
ANNUALE
BIENNALE
ANNUALE
GRU SU AUTOCARRO
ANNUALE
BIENNALE
ANNUALE
AUTOGRU
ANNUALE
BIENNALE
ANNUALE
Il Decreto Legislativo 9
aprile 2008, n.81
DM 12 settembre 1959
APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO
CLASSIFICAZIONE
“MODALITA’ OPERATIVE PER
L’APPLICAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO
“9 aprile 2008 n°81”
Indicazioni operative relative agli adempimenti dell’art. 71 comma 11
D.Lgs. 81/2008, ovvero apparecchi di sollevamento materiali con
portata massima superiore ai 200 kg, scale aeree, ponti mobili
sviluppabili ed idroestrattori.
CONTENUTI MINIMI DA PRESENTARE AI FINI
DELLA CLASSIFICAZIONE
In relazione alle modifiche apportate al regime delle
verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro già
individuate dal DM 12/9/1959, si ritiene opportuno dare le
seguenti operazioni indicative, in attesa dell’emanazione
da parte dei competenti Ministeri, delle necessarie
circolari esplicative e dei decreti attuativi richiamati nei
commi 13 e 14 dell’art.71 del succitato D.lgs 81/2008.
CONTENUTI MINIMI DA PRESENTARE AI FINI
DELLA CLASSIFICAZIONE
Non essendo presenti nel D.Lgs. 81/2008 indicazioni sulle
modalità operative per la classificazione delle attrezzature di
lavoro (apparecchi di sollevamento e idroestrattori), ai fini
dell’individuazione delle periodicità delle verifiche periodiche
di cui all’art. 71 comma 11, per gli apparecchi di sollevamento
già sottoposti a verifiche periodiche, la ditta potrà avvalersi
delle periodicità stabilite dall’ allegato VII del D.Lgs 81/2008,
solo dopo aver effettuato l’analisi dei rischi
legata a tali apparecchiature.
CONTENUTI MINIMI DA PRESENTARE AI FINI
DELLA CLASSIFICAZIONE
A tal fine potranno essere utilizzati i moduli di
classificazione e relativa richiesta di verifica periodica
che dovranno essere inviati alla segreteria della SS0304 anche per ottenere l’effettuazione delle verifiche
periodiche.
Nel corso della verifica il tecnico verificatore acquisirà
le classificazioni degli apparecchi fornite dal datore di
lavoro, necessarie a stabilire la periodicità delle
verifiche successive secondo i criteri dell’allegato VII,
in particolare verranno verificati i dati seguenti:
CONTENUTI MINIMI DA PRESENTARE AI FINI
DELLA CLASSIFICAZIONE
APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO
a) l’anno di fabbricazione (ove non già rilevabile dalla
documentazione agli atti), attraverso la targhetta
apposta dal fabbricante;
b) il settore di impiego (esempio: costruzioni, estrattivo,
portuale, siderurgico, noleggio,altro).
CONTENUTI MINIMI DA PRESENTARE AI FINI
DELLA CLASSIFICAZIONE
Tali informazioni saranno indicate nelle annotazioni sul verbale
di verifica con le dizioni seguenti:
Anno di fabbricazione: ____________
Apparecchio di tipo: ____________ Fisso Mobile
Periodicità delle verifiche Annuale Biennale Triennale
Salvo eventuale diversa previsione nei decreti attuativi di
cui all’art71 comma 13 D.Lgs 81/2008
CONTENUTI MINIMI DA PRESENTARE AI FINI
DELLA CLASSIFICAZIONE
Per gli apparecchi di sollevamento in noleggio, per i
quali l’impiego possa riferirsi a settori diversi, si
individuerà, prudenzialmente, la periodicità di verifica
annuale.
Per le macchine ricondizionate e/o modificate, la data di
fabbricazione da considerare ai fini della periodicità
della verifica sarà quella della macchina originale.
Il verbale verrà fatto controfirmare dal datore di lavoro o
da suo delegato, al momento della consegna.
CONTENUTI MINIMI DA PRESENTARE AI FINI
DELLA CLASSIFICAZIONE
Per le attrezzature di lavoro non sottoposte a prima
verifica da parte dell’ISPESL, messe in servizio prima
dell’entrata in vigore del D.Lgs. 81/2008, si procederà
secondo le modalità già in uso, in particolare secondo
le procedure indicate dalla circolare MICA n. 162054
del 25/06/1997 e circ. 71 ISPESL
CONTENUTI MINIMI DA PRESENTARE AI FINI
DELLA CLASSIFICAZIONE
Per le attrezzature di lavoro non ancora sottoposte a
prima verifica da parte dell’ISPESL, messe in servizio
dopo l’entrata in vigore del D.Lgs. 81/2008,
l’esecuzione della prima verifica da parte dell’ISPESL è
condizione necessaria per lo svolgimento delle
verifiche periodiche successive. La scadenza delle
verifiche successive alla prima, secondo quanto
stabilito nell’allegato VII, avrà come riferimento la data
di esecuzione della prima verifica (ISPESL).
CONTENUTI MINIMI DA PRESENTARE AI FINI
DELLA CLASSIFICAZIONE
Si sottolinea che il soggetto obbligato dell’art. 71
comma 11 è il datore di lavoro, che pertanto è
tenuto a richiedere l’effettuazione delle verifiche
periodiche inviando all’Agenzia i moduli allegati e
scaricabili dal sito internet
VERIFICA PERIODICA APPARECCHIO DI
SOLLEVAMENTO ( GRU A TORRE)
ESAME DOCUMENTAZIONE
ESAME A VISTA DELL’APPARECCHIO
PROVE
VERIFICA PERIODICA APPARECCHIO DI
SOLLEVAMENTO ( GRU A TORRE)
PRIMA DI EFFETTUARE LA VERIFICA OCCORRE PRENDERE VISIONE
DELLA SEGUENTE DOCUMENTAZIONE:
1) Denuncia di installazione e richiesta di verifica periodica
IL MODULO E’ SCARICABILE DAL SITO DELL’ARPA
www. arpa.piemonte.it – verifiche impiantistiche
Arpa Piemonte
Area delle attività regionali per l’indirizzo
e il coordinamento delle attività per il rischio
industriale e sviluppo economico compatibile
via Pio VII, 9
10135 Torino
DENUNCIA DI INSTALLAZIONE E RICHIESTA DI VERIFICA PERIODICA APPARECCHI DI
SOLLEVAMENTO SOGGETTI A MONTAGGIO (Gru a Torre).
(Art. 71 comma 11 ed allegato VII del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81)
IL SOTTOSCRITTO _________________________________________________________ IN QUALITÀ DI LEGALE RAPPRESENTANTE
DELLA DITTA _________________________________________________________ P.IVA_____________________________________
CON SEDE LEGALE (Indirizzo) ______________________________________________________________________________________
DICHIARA DI AVERE INSTALLATO PRESSO IL CANTIERE SITO IN: ________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________________________
GLI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO SOGGETTI A MONTAGGIO ELENCATI IN TABELLA, E CONTESTUALMENTE NE RICHIEDE LA
VERIFICA ı
PERIODICA ı
STRAORDINARIA
REFERENTE SIG. _________________________________________________________ TEL __________________________________
APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO
(N.B.: compilare una riga per ogni apparecchio e inserire tutti i dati richiesti nel seguente prospetto)
N° Matricola (1)
Anno di
costruzione
Portata
(Kg)
Costruttore
(1) ENPI – ISPESL (se presente) n° di Fabbrica / n° CE (se privo di libretto di omologazione)
Data ultima verifica
All’atto della verifica sarà resa disponibile la seguente documentazione:
- Libretto delle verifiche rilasciato dall’Enpi o dall’Ispesl ovvero per apparecchi a marchio CE , rientranti nel regime di
applicazione della Direttiva Macchine (DPR 459/96) , copia della dichiarazione CE di conformità con relativa denuncia all’ISPESL.
- Verbali delle verifiche periodiche eseguite da ASL / ARPA.
- Manuale di installazione, uso e manutenzione e registro di controllo debitamente compilato (solo per mezzi marcati CE).
- Dichiarazione di idoneità del basamento a firma di tecnico abilitato.
- Dichiarazione di corretto montaggio della gru sottoscritta da chi ha eseguito il montaggio.
- Dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico compreso l’impianto di protezione contro le scariche atmosferiche ovvero,
per quest’ultimo, dichiarazione che la struttura è auto-protetta.
DATA______________________
_______________________________
(Timbro della Ditta e Firma del Legale Rappresentante)
VERIFICA PERIODICA APPARECCHIO DI
SOLLEVAMENTO ( GRU A TORRE)
2) LIBRETTO DELLE VERIFICHE RILASCIATO
DALL’ENPI O DALL’ISPESL
LIBRETTO VERIFICHE
VERIFICA PERIODICA APPARECCHIO DI
SOLLEVAMENTO ( GRU A TORRE)
2) PER GLI APPARECCHI MARCATI CE (DPR 459/96)
COPIA DELLA DICHIARAZIONE CE DI
CONFORMITA’
E
REALATIVA DENUNCIA ALL’ISPESL
VERIFICA PERIODICA APPARECCHIO DI
SOLLEVAMENTO ( GRU A TORRE)
3) VERBALI DELLE VERIFICHE PERIODICHE
ESEGUIRE DA ASL/ARPA
VERIFICA PERIODICA APPARECCHIO DI
SOLLEVAMENTO ( GRU A TORRE)
4) MANUALE DI INSTALLAZIONE, USO E
MANUTENZIONE E REGISTRO DI CONTROLLO
DEBITAMENTE COMPILATO
(SOLO PER I MEZZI MARCATI CE)
VERIFICA PERIODICA APPARECCHIO DI
SOLLEVAMENTO ( GRU A TORRE)
5) DICHIARAZIONE DI IDONEITA’ DEL
BASAMENTO A FIRMA DI TECNICO ABILITATO
DICHIARAZIONE DI IDONEITÀ PIANO DI APPOGGIO O SCORRIMENTO
(Allegato VI, punto 3.1.3 del D. Lgs. 9 Aprile 2008 n° 81)
Il sottoscritto ……………………………………………… nato a………………….…….. il ………………..
Ingegnere / Architetto / Geometra, iscritto all’Ordine - Collegio degli/dei …………………………………...
della provincia di …………………………………………… al n. ………….. di iscrizione, abilitato a norma di legge all’esercizio della
professione, sotto la propria responsabilità
DICHIARA
che il piano di appoggio delle vie di corsa / della base di appoggio degli stabilizzatori dell’apparecchio di sollevamento gru a torre con
rotazione in basso / in alto, di costruzione ….…………………………modello ………...……….........……numero di fabbrica
………..………........matr. ENPI o ISPESL………………….. ………..……..…………... installata nel cantiere della ditta / impresa edile
sito in ………………………………. via…………………………………..… n. ………….. Cap. …...………
è realizzato in conformità alle prescrizioni della casa costruttrice, come indicato nel manuale di uso e manutenzione dell’apparecchio,
ed è idoneo a sopportare le sollecitazioni indotte dall’installazione e dall’esercizio dell’apparecchio.
Luogo ….........…..............………data……………………
In fede
……….......................………………………….
(Timbro e firma)
VERIFICA PERIODICA APPARECCHIO DI
SOLLEVAMENTO ( GRU A TORRE)
6) DICHIARAZIONE DI CORRETTO MONTAGGIO
DELLA GRU SOTTOSCRITTA DA CHI HA ESEGUITO
IL MONTAGGIO
DICHIARAZIONE DI CORRETTA INSTALLAZIONE E/O MONTAGGIO
Il sottoscritto ………………………………………….… nato a ………………………….. il ………..……. titolare/legale rappresentante
della ditta …………………………...………………..….….. con sede legale in ………………..……….… via ………………………..……..
n. …….Cap. ……………. avendo provveduto il ………….…………......... all’installazione nello stabilimento/cantiere
della ditta/impresa edile……………………………………… sito in ………………………………………………
via…………………………………..… n. ………….. Cap. …...……… della gru a torre
di costruzione ……………………………………………modello ………...……….....…….
numero di fabbrica…..………............matr. ENPI o ISPESL)………..………….anno di costruzione…………
DICHIARA
che, previo l’accertamento del buono stato di conservazione di tutti gli elementi costituenti la gru, l’installazione e/o il montaggio sono stati
effettuati secondo le istruzioni d’uso impartite dal Costruttore dell’apparecchio e sotto la direzione di un Tecnico qualificato:
a) alle proprie dipendenze nella persona del Sig. …...……………….…………………..…………..……….
b) dipendente della ditta installatrice …………………………… Sig. ……...................................................
Si dichiara, inoltre, che la zavorra di base e di volata (controfreccia), H torre……….L braccio……………diagramma delle portate ……
sono realizzate in conformità alle prescrizioni della casa costruttrice, come indicato nel manuale di uso e manutenzione dell’apparecchio.
Luogo……………………………data………………………
(Firma della Ditta Installatrice)
(Firma del Tecnico qualificato)
.............…………………………………
……….......................…………….
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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Intervento ARPA-Golia