Patrocinio REGIONE PUGLIA “...il mio canto agli spazi...” OPERA SINFONICA CAMERA CONTEMPORANEA POP OPERETTA DANZA 1ª Stagione d’ Opera e Concerti COMUNE DI ALTAMURA 2015 2016 Media partner Amm.re Unico Vito Barozzi Direttore Artistico Dinko Fabris Presentazione “...Il mio canto agli spazi...” è un verso profetico tratto da uno dei libretti musicati da Saverio Mercadante (1795-1870), il compositore altamurano che fu uno dei massimi protagonisti dell’opera italiana dell’Ottocento. Nell’assumere la prima direzione artistica del rinato Teatro Mercadante non ho sottovalutato le difficoltà di ripartire nell’attuale crisi dello spettacolo dal vivo in Italia. La mia fortuna è di aver trovato negli Amici del Teatro Mercadante e nella Teatro Mercadante Srl, totale appoggio e fiducia, creando un comitato tecnico-scientifico in cui sono state discusse e condivise le scelte artistiche. Presentiamo qui dodici appuntamenti per questa prima stagione, da novembre a giugno, in generi diversi e con interpreti prestigiosi e programmi di grande fascino, dalla grande tradizione canora napoletana e pugliese al tango ballato, dalla cameristica alla musica contemporanea e alla sinfonica. Quanto all’opera, in attesa di poter allestire melodrammi di Mercadante e altri autori pugliesi, quest’anno saranno presentate produzioni didattiche di indiscusso livello professionale grazie all’entusiasmante collaborazione dei prestigiosi Conservatori di Napoli, Monopoli e Matera, che consentiranno al pubblico di riprendere contatto con il genere di spettacolo per il quale il teatro era stato creato. Un teatro storico così bello sarà sempre aperto per tutti coloro che vorranno venire a conoscerlo. Il teatro di Altamura, aperto nel 1895 e intestato a Mercadante, è rimasto chiuso dal 1991 per quasi 24 anni. Dopo un paziente ed attento restauro, abbiamo restituito il teatro alla città e alla Puglia, con l’eccezionale concerto di riapertura del dicembre 2014 con Riccardo Muti. Il primo anno di attività è stato reso possibile grazie alla generosità della Fondazione Petruzzelli di Bari per il settore sinfonico e cameristico, mentre la prosa ha subito guadagnato un pubblico attento ed entusiasta. Siamo ora pronti ad attuare un cartellone autonomo e di grande respiro, che presentiamo con l’orgoglio di continuare a svolgere il nostro compito al servizio della comunità di Altamura, ma con la volontà di crescere presto fino a livelli nazionali e internazionali, seguendo le indicazioni di un comitato scientifico di grande professionalità. inizio ore 20,30 11 novembre mercoledì FESTIVAL URTIcanti / CONTEMPORANEA LA VOIX HUMAINE tragédie lyrique in un atto per soprano e pianoforte dal monologo di Jean Cocteau musica di Francis Poulenc nuovo allestimento FACEBOOKING minimodramma per soprano recitante, tablet e pianoforte musica Girolamo Deraco libretto Deborah Pioli prima italiana Maria Elena Romanazzi soprano Rafaella Ronchi pianoforte Nino Cannatà allestimento video e regia Coproduzione URTIcanti Contemporary Music Festival e Progetti Digitali multimedia col sostegno di Ferrotramviaria S.p.a Ferrovie del Nord Barese. Allô, allô … c'est toi? Oui, très bien… Je suis forte. Dépeche-toi. Vasy.Coupe! Coupe vite! Je t'aime, je t'aime, je t'aime, je t'aime… t'aime. Jean Cocteau LA VOIX HUMAINE - FACEBOOKING è un progetto di teatro multimediale in cui alla storica pièce di Poulenc viene affiancata un'opera contemporanea commissionata per l'occasione ad un giovane ed affermato compositore. La rappresentazione consecutiva delle due opere evidenzia i cambiamenti delle dinamiche interpersonali attraverso l’evoluzione dei mezzi di comunicazione. Nell'opera di Poulenc, andata in scena a Parigi nel 1959, unica interprete è una donna che parla l’ultima volta al telefono col suo amante, avendo i due deciso di lasciarsi. Il testo fu scritto da Cocteau nel periodo in cui il telefono, diffondendosi nelle case della borghesia, divenne accessorio dei drammi moderni. Facebooking è l’evoluzione contemporanea de La voix humaine: la protagonista è sempre e solo una donna, il tablet sostituisce il telefono e l’interlocutore si manifesta con la chat proiettata sul tulle-schermo. Qui l’atteggiamento della donna è opposto a quello previsto da Cocteau, l’atmosfera si fa esilarante, l’incubo della batteria scarica subentra alle interruzioni di linea che ossessionano la protagonista in Poulenc. I dialoghi sono composti da frasi tipo scritte su facebook e i cambi di umore dipendono dai post. L’originale regia e allestimento di Nino Cannatà propongono lo sdoppiamento della visione teatrale in visione cinematografica grazie all’utilizzo di nuove tecnologie video e della regia live. ANTEPRIMA STAGIONE FUORI ABBONAMENTO La Voix Humaine / Facebooking inizio ore 20,30 24 novembre martedì PEPPE BARRA CI VEDIAMO POCO FA Peppe Barra voce, Paolo Del Vecchio chitarra, mandolino Ivan Lacagnina percussioni, Sasà Pelosi basso acustico Luca Urciuolo pianoforte, fi sarmonica Giorgio Mellone violoncello, Alessandro De Carolis fl auti CI VEDIAMO POCO FA. Un recitar cantando giocando di continuo con il pubblico: si può definire così il nuovo spettacolo che Peppe Barra porta in scena. La voce straordinaria e il talento unico di Peppe Barra attraggono lo spettatore nel suo mondo artistico fatto di follia, poesia, malinconia, ironia graffiante, estro e divertimento, per farci scoprire le canzoni degli autori che più ha amato. Da Giorgio Gaber a Bruno Lauzi, da Raffaele Viviani a Bertold Brecht e Kurt Weill. Un repertorio di canzoni che si intreccia con quello comico e grottesco dei monologhi e delle parodie fino all’esplosione della febbre primitiva e dionisiaca di un finale dove la sua voce irrompe prepotente dai meandri di una napoletanità ancestrale e sofferta. Peppe Barra segue il suo affascinante percorso in grado di accordare sulla medesima tastiera vocale, ritmo e giocosità. E come sempre contamina felicemente suoni e stili con l’energia travolgente che lo caratterizza affidandosi alla raffinata scrittura musicale e poetica di vari autori e alla sapienza dei musicisti che lo accompagnano. In “Ci vediamo poco fa” Peppe Barra concentra l’essenza delle sue qualità di cantante e attore. E’ qui che le sue doti di animale da palcoscenico raggiungono un’ineguagliabile forza di attrazione. Ogni sua apparizione annienta lo spettatore, lo lascia attonito e stupito e anche questa volta lascerà il segno. INAUGURAZIONE STAGIONE Peppe Barra inizio ore 20,30 16 dicembre mercoledì METTIAMOCI ALL’OPERA L’AIDA DI SCAFATI Varietà comico danzante in un prologo e tre atti Parodia dell’Aida di Giuseppe Verdi (prima esecuzione: Napoli 1873) Libretto Enrico Campanelli Musica Luigi Matteo Fischetti Antonio Ligas Regia Solisti, Coro e Orchestra Conservatorio di Napoli Carlo Gargiulo Direttore Allestimento scenico Conservatorio S. Pietro a Majella - Napoli Accademia di Belle Arti - Napoli Scene e costumi Elsa Evangelista Direzione artistica L’ AIDA DI SCAFATI appartiene al genere della parodia comica di opere famose che caratterizzò i teatri di Napoli nel pieno Ottocento. Quando l’Aida di Verdi fu rappresentata a Napoli per la prima volta nel 1873, fu prontamente preparata la sua parodia (all’epoca definita “vaudeville”) nel teatrino La Fenice di Napoli. Questi lavori erano composti da ottimi professionisti, ex allievi del Conservatorio di Napoli, ed avevano un vasto successo di pubblico ma, terminata quell’epoca, sono caduti nell’oblìo. La biblioteca del Conservatorio di Napoli, tra le migliaia di tesori musicali posseduti, preserva molti di questi lavori, mai ripresi modernamente. Si tratta di una occasione unica per riscoprire attraverso la sottile vena comica la ricezione dei grandi capolavori operistici dell’Ottocento da parte del grande pubblico. Gli ascoltatori riconosceranno nel finale la citazione delle più celebri melodie di Giuseppe Verdi. Per divertirsi, imparando. L’ Aida di Scafati nell’allestimento del Conservatorio di Napoli è stata rappresentata per la prima volta nel Teatrino di Corte del Palazzo Reale di Napoli il 9 ottobre 2014. Quella di Altamura sarà così la seconda ripresa moderna dell’opera. L’Aida di Scafati inizio ore 20,30 13 febbraio sabato LE CONVENIENZE E INCONVENIENZE TEATRALI Farsa in un atto (prima esecuzione: Napoli 1827) Libretto Domenico Gilardoni Musica Gaetano Donizetti Giovanni Guarino Regia Solisti, Coro e Orchestra Conservatorio di Monopoli Direttore da defi nire METTIAMOCI ALL’OPERA Allestimento scenico Conservatorio Nino Rota - Monopoli LE CONVENIENZE ED INCONVENIENZE TEATRALI è un'opera di Gaetano Donizetti su libretto di Domenico Gilardoni. L'opera, denominata "farsa in un atto", debuttò al Teatro Nuovo di Napoli il 21 novembre 1827 col titolo Le convenienze teatrali, ottenendo un buon successo. Nella storia del melodramma comporre opere che si prendessero gioco bonariamente di se stesse, per far divertire il pubblico, era una prassi non molto comune ma neanche rara. Le Convevienze ed inconvenienze teatrali che Gaetano Donizetti musicò, è una farsa perfetta per questo scopo. Si tratta di un piacevole spaccato di teatro nel teatro. L’opera allestita dal Conservatorio di musica “N. Rota” di Monopoli nell’estate del 2015 è una interessante operazione didattica che dà modo a tutti i partecipanti (tutti allievi del dipartimento di Canto e teatro musicale) di approfondire ed interpretare i “caratteri” dei personaggi offrendo l‘opportunità agli allievi di calcare il palcoscenico e “provarsi” in una opera non semplice. La regia ha volutamente spinto nell’ approfondire e caricare notevolmente i personaggi specchio del teatro lirico che fu, che è e che sicuramente sarà. Le Convenienze e Inconvenienze Teatrali inizio ore 20,30 17febbraio mercoledì STORIE DE TANGO Astor Piazzolla Cancion de las venusinas - Adios nonino - Violentango - Milonga de angel -La fortezza dei grandi perché - Meditango - Escualo - New York tango - Oblivion - Libertango - Cancion de las venusinas Alessandro Haber voce recitante TRIO PORTENO Gennaro Minichiello violino Giovanna D’Amato violoncello Pasquale Coviello fi sarmonica ALESSANDRO HABER Gioia Abballe e Simone Facchini ballerini (Campioni europei e vice-campioni del mondo) STORIE DE TANGO è un concerto che reinterpreta e racconta il Tango Argentino di Astor Piazzolla, il compositore di origine pugliese oggi più conosciuto, eseguito e amato in tutto il mondo. I testi sono di Luis Borges e Horacio Ferrer, che lungamente hanno collaborato con Piazzolla dando alla luce numerosi capolavori, come i cicli delle Baladas e delle Milongas. Lo spettacolo narra di un mondo di speranza e disillusione, di passioni e di tradimenti attraverso il pathos e l’ironia tipica della cultura sudamericana. All’insieme strumentale classico si uniscono due ballerini campioni nazionali di tango e la voce straordinaria dell’attore Alessandro Haber. Alessandro Haber inizio ore 20,30 23 febbraio martedì MUSICA DA CAMERA PER VIOLONCELLO E PIANOFORTE Ludwig van Beethoven (1770 – 1827): Sonata in sol minore op.5 n.2 per violoncello e pianoforte Robert Schumann (1810-1856): Fünf Stücke im Volkston op.102 Vito Palumbo (1972-): Fluendo per violoncello e pianoforte (Prima esecuzione assoluta) Claude Debussy (1862-1918): Sonata n. 1 in re minore per violoncello e pianoforte MUSICA DA CAMERA Nicola Fiorino violoncello Giampaolo Nuti pianoforte Il programma del duo Fiorino-Nuti vuole offrire una prospettiva delle possibilità espressive del duo formato da violoncello e pianoforte che risulti di grande ispirazione sia per il pubblico già educato alla musica classica che per quello che sceglie di cominciare ad aprirsi ad essa. Si tratta di due esecutori di grande notorietà a livello nazionale e di forte versatilità. Il percorso delineato nel programma vuole rappresentare un saggio del repertorio specifico per questo tipo di duo sia dal punto di vista cronologico che da quello stilistico. Verranno proposte due meravigliose Sonate di autori nettamente diversi tra loro come la Sonata in sol minore op.5 n°2 di Beethoven e la Sonata di Debussy. La seconda Sonata di Beethoven mostra un primo esempio di composizione scritta da un grande compositore classico per questo organico mentre la Sonata in re minore di Debussy rappresenta il prodotto dello sviluppo che tale forma compositiva raggiungerà dopo più di un secolo, e cioè nel 1915. Tra queste due opere inseriamo i Cinque Pezzi in stile popolare op. 102 di Robert Schumann, che si collocano nel panorama musicale come dei gioielli romantici con strutture libere da schemi prefissati e sviluppate secondo l’estro e la vena poetica del compositore. Altra forma libera è costituita dal brano Fluendo del brillante compositore pugliese Vito Palumbo che sarà eseguito in prima assoluta al Teatro Mercadante. Con questo brano viene offerta una visuale delle possibilità espressive che i compositori di oggi ricercano nella musica per violoncello abbinato al pianoforte Musica da camera ® inizio ore 20,30 31 marzo giovedì CONCERTO SINFONICO Sergej Sergeevič Prokof’ev (1891-1953) Sinfonia n.1 in re maggiore op. 25 “Classica” I. Allegro III. Gavotta: Non troppo allegro II. Larghetto. IV. Finale: Molto vivace Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Concerto n. 4 in Mibemolle K.495 per corno e orchestra I. Allegro moderato II. Romanza III. Rondò Franz Schubert (1797-1828) Sinfonia n. 4 in do minore op. 120 D.417 “Tragica” I. Adagio molto – Allegro vivace II. Andante III. Minuetto – Allegretto vivace IV. Allegro CONCERTO SINFONICO Orchestra Sinfonica del Teatro Petruzzelli Alessio Allegrini Corno solista Roland Boer Direttore Due capolavori del sinfonismo europeo incorniciano il gioiello mozartiano, ultimo dei quattro concerti per corno e orchestra scritti da Mozart e dedicati al virtuoso Leutgeb. Mozart lo terminò a Vienna nel giugno 1786 ma fu pubblicato solo molti anni dopo la sua morte. Lo strumento richiesto era a quel tempo il “corno naturale” che aveva bisogno di appositi congegni (le ritorte) per poter passare da una tonalità all’altra. Alessio Allegrini è uno dei massimi virtuosi al mondo dello strumento. La sua presenza insieme al prestigioso direttore Roland Boer è un nuovo significativo gesto di generosità e amicizia nei confronti del Teatro Mercadante di Altamura da parte della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli di Bari. Orchestra del Teatro Petruzzelli inizio ore 20,30 5 aprile martedì Il VIOLONCELLO VIRTUOSO John Dowland (1563–1626): "Flow my Tears” Ludwig van Beethoven (1770–1827): Sonata in la maggiore op. 69 n.3 per violoncello e pianoforte Anton Webern (1883–1945): 3 Kleine Stücke, op.11 Eliodoro Sollima (1926–2000): Sonata per cello e piano (1948) Giovanni Sollima (1962-): Tema III dal "Bell'Antonio" Nikolaj Griševič Kapustin (1937-): Tre pezzi per violoncello e pianoforte Giovanni Sollima violoncello GIOVANNI SOLLIMA Giuseppe Andaloro pianoforte Giovanni Sollima è un vero virtuoso del violoncello. Suonare per lui non è un fine, ma un mezzo per comunicare con il mondo. Fin da giovanissimo ha collaborato con artisti del calibro di Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli, Jörg Demus, Martha Argerich, Riccardo Muti, Yuri Bashmet, Katia e Marielle Labèque, Ruggero Raimondi, Bruno Canino, DJ Scanner, Victoria Mullova, Patti Smith, Philip Glass e Yo-Yo Ma. E’ anche un compositore fuori dal comune, che grazie all’empatia che instaura con lo strumento e con le sue emozioni e sensazioni, comunica attraverso una musica unica nel suo genere, dai ritmi mediterranei, ma che nel contempo riesce a raccogliere tutte le epoche, dal barocco al “metal”. La prestigiosa Chicago Symphony Orchestra gli ha commissionato un concerto per due violoncelli la cui prima è stata eseguita da lui stesso assieme al grande violoncellista Yo -Yo Ma e la splendida Chicago Symphony Orchestra diretta dal M° Riccardo Muti. Giuseppe Andaloro è considerato uno degli interpreti del pianoforte più apprezzati della sua generazione, e sin da giovanissimo ha avviato un'appassionata e intensa attività concertistica. Si è inoltre esibito come solista con prestigiose orchestre, diretto da Vladimir Ashkenazy, Gianandrea Noseda, Andrew Parrott, e collaborando con artisti quali Sarah Chang, Giovanni Sollima, Sergej Krylov, John Malkovich. Vincitore del Primo Premio presso alcuni dei più prestigiosi concorsi internazionali per pianoforte, nel 2005 è stato premiato per "Meriti Artistici" anche dal Ministero Italiano per i Beni e le Attività Culturali. Sollima e Andaloro inizio ore 20,30 4 maggio mercoledì BABAR E ALTRE FIABE IN MUSICA Liza Lehmann (1862 - 1918): Il gigante egoista (1911) *prima esecuzione italiana Racconto di Oscar Wilde (traduzione di Masolino D’Amico) Nicola Scardicchio (1954 -): La principessa dalle lenticchie (2004) Racconto di Sergio Tofano Frieder Meschwitz (1936 - ): Preghiere degli animali dell'arca (1979) Poesie di Carmen B. de Gasztold (trad. di Angela Annese) Francis Poulenc (1899 - 1963): Storia di Babar, l'elefantino (1940) Racconto di Jean de Brunhoff (trad. di Francesca Lazzarato) MILENA VUKOTIC Milena Vukotic voce recitante Angela Annese pianoforte Una passeggiata nel giardino incantato in cui musica e fiaba si incontrano felicemente, un percorso che corre lungo l'intero arco del Novecento. In apertura, nella sua prima esecuzione italiana, Il gigante egoista, struggente racconto di Oscar Wilde che, intrecciato al commento affidato al pianoforte dalla musicista inglese Liza Lehmann, diviene vera e propria "recitazione con musica". Ironico e lieve il tono dei due brani che seguono: da La principessa dalle lenticchie, composto espressamente per le due interpreti dal pugliese Nicola Scardicchio su un delizioso racconto di Sergio Tofano, alle Preghiere degli animali dell'arca dell'austriaco Frieder Meschwitz su brevi poesie della benedettina Carmen Bernos de Gasztold. Chiude il programma la celebre e amatissima Storia di Babar, l'elefantino, piccolo capolavoro di Francis Poulenc su testo di Jean de Brunhoff divenuto ormai un classico. La grazia, l'eleganza, la commossa partecipazione con le quali suoni e parole raccontano quel che accade al tenero protagonista nell'essere al mondo sanno dirci mirabilmente dell'umana nostalgia per un candore salvifico e insieme irrimediabilmente perduto. Milena Vukotic inizio ore 20,30 24 maggio martedì MI CHIAMANO FROU FROU di Maria Grazia Pani Giusy Frallonardo Frou Frou Giovanni Guarino Il conte Danilo Paola Leoci Lo Lo Desirèe Pappagallo Do Do Raffaella Migailo (pianoforte) Il conte Danilo Maria Grazia Pani Anna Glavari OPERETTA Giuseppe Bellini Costumi ed elementi scenici Maria Grazia Pani Regia “Mi chiamano Frou Frou” è uno spettacolo tratto dall’omonima pièce teatrale scritta da Maria Grazia Pani, anche interprete e regista, ideatrice del format “TeatrOpera”, progetto di contaminazione tra teatro di prosa e opera lirica, nel solco tracciato da Peter Brook. Frou Frou racconta la storia di una giovane ballerina e “chanteuse” un po’ svampita e ciarliera ma amabile e seducente che, pur corteggiata da uomini ricchi che la ricoprono di gioielli e pellicce, dopo varie esperienze nel mondo edulcorato dell’operretta, si innamora di un giovane fornaio. Ambientato a Parigi negli anni intorno al 1893, da “Chez Maxim”, luogo di perdizione e di facili amori, è dedicato al mondo della Belle Époque e dell’operetta, visto come una sorta di antesignano del Burlesque, tanto in voga oggi. I protagonisti dialogano con il pubblico, coinvolgendolo nelle loro storie e rendendolo personaggio dello spettacolo e non solo semplice spettatore, riproducendo il clima del Café Chantant. La colonna sonora è composta da arie, duetti e terzetti da La Vedova Allegra, Il Pipistrello, Il Paese dei campanelli e Sangue Viennese ad altre che fanno parte dell’immaginario comune. Maria Grazia Pani riesce a fondere queste celebri arie con la trama originale che ha costruito intorno a personaggi classici dell’operetta e a quelli di sua invenzione, in una contaminatio scenica che vede i cantanti recitare e gli attori cantare . Lo spettatore viene trasportato, con coinvolgimento diretto, nel clima sognante della Belle Époque, tra giri di Valzer, ventagli di piume, melodie famose e Champagne. Operetta inizio ore 20,30 28 maggio sabato ELISIR D’AMORE Melodramma giocoso in due atti (prima esecuzione: Milano 1832) Libretto di Felice Romani Musica di Gaetano Donizetti Antonio Dimatteo Regia Solisti, Coro e Orchestra - Conservatorio di Matera Francesco Zingariello Direttore Allestimento scenico Conservatorio Egidio R. Duni - Matera METTIAMOCI ALL’OPERA Coproduzione Conservatorio Egidio R. Duni - Matera L’Elisir d’amore è uno dei maggiori successi di Gaetano Donizetti ed è anche, insieme al Don Pasquale, la sua opera comica più famosa e tuttora in repertorio. L’opera fu scritta in gran fretta: il librettista Romani ebbe una settimana per trasformare un precedente libretto francese di Scribe e Donizetti pochi giorni in più per scrivere la partitura. La storia ambientata nel 1700 ruota attorno alle vicende del contadino Nemorino, innamorato di Adina ma disperato perché non riesce a conquistarla. L’arrivo di Dulcamara, un ciarlatano che vive di espedienti, innesca la soluzione della vicenda: Nemorino compra il presunto elisir che fa innamorare e si ubriaca, tanto da colpire l’orgoglio di Adina che accetta per dispetto di sposare il sergente Belcore la notte stessa. Nemorino vuole raddoppiare l’effetto dell’Elisir comprandone un’altra bottiglia ma per pagarla deve arruolarsi tra i soldati di Belcore che può così allontanare il rivale. Nel finale Nemorino riuscirà a conquistare la sua Adina e Dulcamara lascia il paese trionfante per l’inaspettato successo del suo elisir. Su questa scatenata vicenda si inserisce l’uso sapiente della tavolozza orchestrale e la vena melodica di Donizetti, evidente in alcune arie divenute celebri come la romanza di Nemorino “Una furtiva lagrima”. Una ideale produzione didattica per i giovani allievi, accompagnati dagli esperti docenti, del Conservatorio Duni di Matera, che segue la fortunata produzione del Don Giovanni di Mozart dell’estate 2015. Si tratta della prima autentica co-produ-zione nell’allestimento di un’opera da parte del Teatro Mercadante di Altamura. Elisir d’Amore inizio ore 20,30 10 giugno venerdì IL CANTO DEL SUD Marsalisa - Er allavò - Danza cantata La Pacchianella - A la Santaninfara (canti tradizionali Sicilia) Tu Rinnina (canto tradizionale Calabria) - Siciliana per E (anonimo) “Donna Incostante”: ingrata disleali ed incostanti; “Amore Celato”: Si ben mustru di fora tuttu yelu; “Amore Sdegnato”: Nun ardu chiù comu ardia (da Affetti Amorosi. canzonette a una voce sola raccolte da Giovanni Stefani, Venezia 1628) Capona: La Castagnetta - Passioni di Nostru Signuri - Canzone Araba Ninnananna delle donne dei marinai di Trapani (canti tradizionali Sicilia) Sona a Battenti (canto tradizionale Puglia), arr. G.De Vittorio La Calabrisella - Occhi Turchini - Arietta Grica - Matajola (canti tradizionali Calabria) Tarantella Siciliana - Ninnananna ri la Rosa (canti tradizionali Sicilia) Tarantella di Sannicandro (tradizionale Puglia) Pino De Vittorio voce PINO DE VITTORIO LABORATORIO ‘600 Fabio Accurso liuto Flora Papadopoulos arpa barocca Franco Pavan tiorba e direzione Il potere del canto e della musica come antitodo alla sottomissione: si potrebbe riassumere così la tematica del concerto che vedrà Giuseppe De Vittorio, voce leggendaria del canto tradizionale italiano e insuperato cantante-attore delle commedie buffe napoletane del barocco, accompagnato dal complesso di strumenti a pizzichi LABORATORIO 600, creato e diretto da Franco Pavan, uno dei più autorevoli virtuosi di liuto europei del nostro tempo. Gli strumenti saranno quelli che per secoli hanno caratterizzato il repertorio della villanella e della siciliana nell’Italia meridionale, il liuto, l’arpa barocca, la tiorba e la chitarra battente. Alle ricerche avviate da De Vittorio fin dagli anni Settanta sul patrimonio delle tarantelle e dei canti popolari di Puglia, Basilicata e Campania, Franco Pavan ha aggiunto nuove scoperte sulle Siciliane, Calabresi e altre forme dimenticate di monodie accompagnate. Il programma esplora la tradizione contadina e dei villaggi del sud che ha dato vita ad un patrimonio straordinario di canzoni, danze e ballate, celebrazione di una identità culturale tuttora viva. Proseguendo il percorso avviato con il primo CD di De Vittorio e Laboratorio ‘600 Siciliane (Glossa 2013) gli artisti preparano adesso un CD di Calabresi. Pino De Vittorio e Laboratorio '600 BIGLIETTI URTICANTI, FIORINO, VUKOTIC, OPERETTA Settore Poltronissime Poltrone Palchi Centrali Palchi Laterali (posti 1-2) Palchi Laterali (posti 3-4) Loggione Loggione (1ª Fila) Intero € 12,00 € 10,00 € 10,00 € 8,00 € 5,00 € 8,00 € 5,00 Ridotto* € 9,00 € 7,00 € 7,00 € 5,00 € 5,00 Prev. € 1,00 € 1,00 € 1,00 € 1,00 € 1,00 € 1,00 € 1,00 BARRA, HABER, SOLLIMA, DI VITTORIO Settore Poltronissime Poltrone Palchi Centrali Palchi Laterali (posti 1-2) Palchi Laterali (posti 3-4) Loggione Loggione (1ª Fila) Intero € 25,00 € 20,00 € 20,00 € 14,00 € 9,00 € 14,00 € 9,00 Ridotto* € 22,00 € 17,00 € 17,00 € 11,00 € 11,00 Prev. € 2,00 € 2,00 € 2,00 € 1,00 € 1,00 € 1,00 € 1,00 OPERE LIRICHE E SINFONICA Settore Poltronissime Poltrone Palchi Centrali Palchi Laterali (posti 1-2) Palchi Laterali (posti 3-4) Loggione Loggione (1ª Fila) Intero € 15,00 € 12,00 € 12,00 € 10,00 € 8,00 € 10,00 € 8,00 Ridotto* € 12,00 € 9,00 € 9,00 € 7,00 € 7,00 Prev. € 1,00 € 1,00 € 1,00 € 1,00 € 1,00 € 1,00 € 1,00 ABBONAMENTI ABBONAMENTO A 11 SPETTACOLI Settore Poltronissime Poltrone Palchi Centrali Palchi Laterali (posti 1-2) Palchi Laterali (posti 3-4) Loggione Loggione (1ª Fila) Intero € 150,00 € 125,00 € 125,00 € 100,00 € 70,00 € 100,00 € 70,00 Ridotto* € 120,00 € 95,00 € 95,00 € 75,00 € 75,00 Prev. € 5,00 € 5,00 € 5,00 € 5,00 € 3,00 € 5,00 € 3,00 WEB www.bookingshow.it BOX OFFICE Via dei Mille, 159 tel. 080 3101222 Orari apertura: 10,00 / 13,00 • 17,00 / 20,00 www.teatromercadantealtamura.it [email protected] Condizioni L’acquisto di abbonamenti e biglietti ridotti è riservato agli studenti under 25, previa esibizione di documento di riconoscimento. L’abbonamento non è nominativo e può essere ceduto ad altre persone. Pertanto l’abbonamento a tariffa ridotta può essere ceduto solo a persone aventi i medesimi requisiti. La vendita dei biglietti di ogni singolo spettacolo in abbonamento partirà dal 10 novembre 2015. LEGENDA Poltronissima Poltrone Palchi centrali I, II e III ordine Palchi laterali posti 1-2 • I,II e III ordine Palchi laterali posti 3-4 • I, II e III ordine Loggione File A/E Sponsor tecnici Vito Barozzi Amministratore unico Dinko Fabris Direttore artistico Comitato Tecnico-Scientifico di supporto alla Direzione artistica: Vito Ventricelli, Presidente onorario Amici del Teatro Mercadante Pasquale Castellano, Presidente Amici del Teatro Mercadante, Responsabile rapporti con le Scuole e il Sociale Michele Saponaro, Responsabile Stampa e Comunicazione Filippo Angelastri Carlo Rella Direzione amministrativa e legale Silvano Picerno Direzione organizzativa e Prosa Filippo Aruanno Segreteria e amministrazione Isabella Cornacchia Biglietteria, accoglienza e promozione Nicola Leone Sezione tecnica di Palcoscenico Collaborazioni: Alfredo Luigi Cornacchia, rapporti con le Ass. musicali, cori e orchestre Nicola Fiorino, settore Musica da camera e contemporanea Nicola Sette, coordinamento e rapporti con i Conservatori per produzioni operistiche e masterclass L’accesso in Teatro sarà consentito a partire da mezz’ora prima degli spettacoli. Non sarà consentito l’ingresso in platea a spettacolo iniziato. Soci fondatori Si ringrazia Tecnica impiantistica, manutenzione, ingegneria Technics plants, maintenance, engineering