Patrocinio
REGIONE PUGLIA
“...il mio canto
agli spazi...”
OPERA SINFONICA CAMERA
CONTEMPORANEA POP OPERETTA DANZA
1ª Stagione d’ Opera e Concerti
COMUNE DI
ALTAMURA
2015
2016
Media partner
Amm.re Unico
Vito Barozzi
Direttore Artistico
Dinko Fabris
Presentazione
“...Il mio canto agli spazi...” è un verso profetico tratto da uno dei
libretti musicati da Saverio Mercadante (1795-1870), il compositore altamurano che fu uno dei massimi protagonisti dell’opera
italiana dell’Ottocento. Nell’assumere la prima direzione artistica
del rinato Teatro Mercadante non ho sottovalutato le difficoltà di
ripartire nell’attuale crisi dello spettacolo dal vivo in Italia. La mia
fortuna è di aver trovato negli Amici del Teatro Mercadante e
nella Teatro Mercadante Srl, totale appoggio e fiducia, creando
un comitato tecnico-scientifico in cui sono state discusse e
condivise le scelte artistiche. Presentiamo qui dodici appuntamenti per questa prima stagione, da novembre a giugno, in
generi diversi e con interpreti prestigiosi e programmi di grande
fascino, dalla grande tradizione canora napoletana e pugliese al
tango ballato, dalla cameristica alla musica contemporanea e
alla sinfonica. Quanto all’opera, in attesa di poter allestire
melodrammi di Mercadante e altri autori pugliesi, quest’anno
saranno presentate produzioni didattiche di indiscusso livello
professionale grazie all’entusiasmante collaborazione dei
prestigiosi Conservatori di Napoli, Monopoli e Matera, che
consentiranno al pubblico di riprendere contatto con il genere
di spettacolo per il quale il teatro era stato creato. Un teatro
storico così bello sarà sempre aperto per tutti coloro che
vorranno venire a conoscerlo.
Il teatro di Altamura, aperto nel 1895 e intestato a Mercadante, è
rimasto chiuso dal 1991 per quasi 24 anni.
Dopo un paziente ed attento restauro, abbiamo restituito il
teatro alla città e alla Puglia, con l’eccezionale concerto di
riapertura del dicembre 2014 con Riccardo Muti. Il primo anno di
attività è stato reso possibile grazie alla generosità della
Fondazione Petruzzelli di Bari per il settore sinfonico e cameristico, mentre la prosa ha subito guadagnato un pubblico attento
ed entusiasta. Siamo ora pronti ad attuare un cartellone autonomo e di grande respiro, che presentiamo con l’orgoglio di
continuare a svolgere il nostro compito al servizio della comunità di Altamura, ma con la volontà di crescere presto fino a livelli
nazionali e internazionali, seguendo le indicazioni di un comitato scientifico di grande professionalità.
inizio ore 20,30
11 novembre
mercoledì
FESTIVAL URTIcanti / CONTEMPORANEA
LA VOIX HUMAINE
tragédie lyrique in un atto per soprano e pianoforte
dal monologo di Jean Cocteau
musica di Francis Poulenc
nuovo allestimento
FACEBOOKING
minimodramma per soprano recitante, tablet e pianoforte
musica Girolamo Deraco
libretto Deborah Pioli
prima italiana
Maria Elena Romanazzi soprano
Rafaella Ronchi pianoforte
Nino Cannatà allestimento video e regia
Coproduzione URTIcanti Contemporary Music Festival e
Progetti Digitali multimedia col sostegno di Ferrotramviaria
S.p.a Ferrovie del Nord Barese.
Allô, allô … c'est toi? Oui, très bien…
Je suis forte. Dépeche-toi. Vasy.Coupe! Coupe vite!
Je t'aime, je t'aime, je t'aime, je t'aime… t'aime.
Jean Cocteau
LA VOIX HUMAINE - FACEBOOKING è un progetto di teatro multimediale in cui alla storica pièce di Poulenc viene affiancata un'opera
contemporanea commissionata per l'occasione ad un giovane ed
affermato compositore. La rappresentazione consecutiva delle due
opere evidenzia i cambiamenti delle dinamiche interpersonali
attraverso l’evoluzione dei mezzi di comunicazione. Nell'opera di
Poulenc, andata in scena a Parigi nel 1959, unica interprete è una
donna che parla l’ultima volta al telefono col suo amante, avendo i
due deciso di lasciarsi. Il testo fu scritto da Cocteau nel periodo in cui
il telefono, diffondendosi nelle case della borghesia, divenne accessorio dei drammi moderni. Facebooking è l’evoluzione contemporanea
de La voix humaine: la protagonista è sempre e solo una donna, il
tablet sostituisce il telefono e l’interlocutore si manifesta con la chat
proiettata sul tulle-schermo. Qui l’atteggiamento della donna è
opposto a quello previsto da Cocteau, l’atmosfera si fa esilarante,
l’incubo della batteria scarica subentra alle interruzioni di linea che
ossessionano la protagonista in Poulenc. I dialoghi sono composti da
frasi tipo scritte su facebook e i cambi di umore dipendono dai post.
L’originale regia e allestimento di Nino Cannatà propongono lo
sdoppiamento della visione teatrale in visione cinematografica grazie
all’utilizzo di nuove tecnologie video e della regia live.
ANTEPRIMA
STAGIONE
FUORI
ABBONAMENTO
La Voix Humaine / Facebooking
inizio ore 20,30
24 novembre
martedì
PEPPE BARRA
CI VEDIAMO POCO FA
Peppe Barra voce,
Paolo Del Vecchio chitarra, mandolino
Ivan Lacagnina percussioni, Sasà Pelosi basso acustico
Luca Urciuolo pianoforte, fi sarmonica
Giorgio Mellone violoncello, Alessandro De Carolis fl auti
CI VEDIAMO POCO FA. Un recitar cantando giocando di continuo
con il pubblico: si può definire così il nuovo spettacolo che Peppe
Barra porta in scena. La voce straordinaria e il talento unico di
Peppe Barra attraggono lo spettatore nel suo mondo artistico
fatto di follia, poesia, malinconia, ironia graffiante, estro e divertimento, per farci scoprire le canzoni degli autori che più ha amato.
Da Giorgio Gaber a Bruno Lauzi, da Raffaele Viviani a Bertold
Brecht e Kurt Weill.
Un repertorio di canzoni che si intreccia con quello comico e
grottesco dei monologhi e delle parodie fino all’esplosione della
febbre primitiva e dionisiaca di un finale dove la sua voce irrompe
prepotente dai meandri di una napoletanità ancestrale e sofferta.
Peppe Barra segue il suo affascinante percorso in grado di
accordare sulla medesima tastiera vocale, ritmo e giocosità. E
come sempre contamina felicemente suoni e stili con l’energia
travolgente che lo caratterizza affidandosi alla raffinata scrittura
musicale e poetica di vari autori e alla sapienza dei musicisti che
lo accompagnano.
In “Ci vediamo poco fa” Peppe Barra concentra l’essenza delle sue
qualità di cantante e attore. E’ qui che le sue doti di animale da
palcoscenico raggiungono un’ineguagliabile forza di attrazione.
Ogni sua apparizione annienta lo spettatore, lo lascia attonito e
stupito e anche questa volta lascerà il segno.
INAUGURAZIONE
STAGIONE
Peppe Barra
inizio ore 20,30
16 dicembre
mercoledì
METTIAMOCI ALL’OPERA
L’AIDA DI SCAFATI
Varietà comico danzante in un prologo e tre atti
Parodia dell’Aida di Giuseppe Verdi (prima esecuzione: Napoli 1873)
Libretto Enrico Campanelli
Musica Luigi Matteo Fischetti
Antonio Ligas Regia
Solisti, Coro e Orchestra Conservatorio di Napoli
Carlo Gargiulo Direttore
Allestimento scenico Conservatorio S. Pietro a Majella - Napoli
Accademia di Belle Arti - Napoli Scene e costumi
Elsa Evangelista Direzione artistica
L’ AIDA DI SCAFATI appartiene al genere della parodia comica di
opere famose che caratterizzò i teatri di Napoli nel pieno
Ottocento. Quando l’Aida di Verdi fu rappresentata a Napoli per
la prima volta nel 1873, fu prontamente preparata la sua
parodia (all’epoca definita “vaudeville”) nel teatrino La Fenice di
Napoli. Questi lavori erano composti da ottimi professionisti, ex
allievi del Conservatorio di Napoli, ed avevano un vasto successo di pubblico ma, terminata quell’epoca, sono caduti
nell’oblìo. La biblioteca del Conservatorio di Napoli, tra le
migliaia di tesori musicali posseduti, preserva molti di questi
lavori, mai ripresi modernamente. Si tratta di una occasione
unica per riscoprire attraverso la sottile vena comica la ricezione dei grandi capolavori operistici dell’Ottocento da parte del
grande pubblico. Gli ascoltatori riconosceranno nel finale la
citazione delle più celebri melodie di Giuseppe Verdi. Per
divertirsi, imparando.
L’ Aida di Scafati nell’allestimento del Conservatorio di Napoli è
stata rappresentata per la prima volta nel Teatrino di Corte del
Palazzo Reale di Napoli il 9 ottobre 2014. Quella di Altamura
sarà così la seconda ripresa moderna dell’opera.
L’Aida di Scafati
inizio ore 20,30
13 febbraio
sabato
LE CONVENIENZE E
INCONVENIENZE TEATRALI
Farsa in un atto (prima esecuzione: Napoli 1827)
Libretto Domenico Gilardoni
Musica Gaetano Donizetti
Giovanni Guarino Regia
Solisti, Coro e Orchestra Conservatorio di Monopoli
Direttore da defi nire
METTIAMOCI ALL’OPERA
Allestimento scenico Conservatorio Nino Rota - Monopoli
LE CONVENIENZE ED INCONVENIENZE TEATRALI è un'opera di
Gaetano Donizetti su libretto di Domenico Gilardoni. L'opera,
denominata "farsa in un atto", debuttò al Teatro Nuovo di
Napoli il 21 novembre 1827 col titolo Le convenienze teatrali,
ottenendo un buon successo. Nella storia del melodramma
comporre opere che si prendessero gioco bonariamente di se
stesse, per far divertire il pubblico, era una prassi non molto
comune ma neanche rara. Le Convevienze ed inconvenienze
teatrali che Gaetano Donizetti musicò, è una farsa perfetta per
questo scopo. Si tratta di un piacevole spaccato di teatro nel
teatro. L’opera allestita dal Conservatorio di musica “N. Rota” di
Monopoli nell’estate del 2015 è una interessante operazione
didattica che dà modo a tutti i partecipanti (tutti allievi del
dipartimento di Canto e teatro musicale) di approfondire ed
interpretare i “caratteri” dei personaggi offrendo l‘opportunità
agli allievi di calcare il palcoscenico e “provarsi” in una opera
non semplice. La regia ha volutamente spinto nell’ approfondire e caricare notevolmente i personaggi specchio del teatro
lirico che fu, che è e che sicuramente sarà.
Le Convenienze e Inconvenienze Teatrali
inizio ore 20,30
17febbraio
mercoledì
STORIE DE TANGO
Astor Piazzolla
Cancion de las venusinas - Adios nonino - Violentango
- Milonga de angel -La fortezza dei grandi perché - Meditango
- Escualo - New York tango - Oblivion - Libertango
- Cancion de las venusinas
Alessandro Haber voce recitante
TRIO PORTENO
Gennaro Minichiello violino
Giovanna D’Amato violoncello
Pasquale Coviello fi sarmonica
ALESSANDRO HABER
Gioia Abballe e Simone Facchini ballerini
(Campioni europei e vice-campioni del mondo)
STORIE DE TANGO è un concerto che reinterpreta e racconta
il Tango Argentino di Astor Piazzolla, il compositore di origine
pugliese oggi più conosciuto, eseguito e amato in tutto il
mondo. I testi sono di Luis Borges e Horacio Ferrer, che
lungamente hanno collaborato con Piazzolla dando alla luce
numerosi capolavori, come i cicli delle Baladas e delle
Milongas. Lo spettacolo narra di un mondo di speranza e
disillusione, di passioni e di tradimenti attraverso il pathos e
l’ironia tipica della cultura sudamericana. All’insieme strumentale classico si uniscono due ballerini campioni nazionali di
tango e la voce straordinaria dell’attore Alessandro Haber.
Alessandro Haber
inizio ore 20,30
23 febbraio
martedì
MUSICA DA CAMERA
PER VIOLONCELLO E PIANOFORTE
Ludwig van Beethoven (1770 – 1827): Sonata in sol minore op.5 n.2
per violoncello e pianoforte
Robert Schumann (1810-1856): Fünf Stücke im Volkston op.102
Vito Palumbo (1972-): Fluendo per violoncello e pianoforte
(Prima esecuzione assoluta)
Claude Debussy (1862-1918): Sonata n. 1 in re minore
per violoncello e pianoforte
MUSICA DA CAMERA
Nicola Fiorino violoncello
Giampaolo Nuti pianoforte
Il programma del duo Fiorino-Nuti vuole offrire una prospettiva delle possibilità espressive del duo formato da violoncello e pianoforte che risulti di grande ispirazione sia per il
pubblico già educato alla musica classica che per quello che
sceglie di cominciare ad aprirsi ad essa. Si tratta di due
esecutori di grande notorietà a livello nazionale e di forte
versatilità. Il percorso delineato nel programma vuole rappresentare un saggio del repertorio specifico per questo tipo di
duo sia dal punto di vista cronologico che da quello stilistico.
Verranno proposte due meravigliose Sonate di autori
nettamente diversi tra loro come la Sonata in sol minore op.5
n°2 di Beethoven e la Sonata di Debussy. La seconda Sonata
di Beethoven mostra un primo esempio di composizione
scritta da un grande compositore classico per questo organico mentre la Sonata in re minore di Debussy rappresenta il
prodotto dello sviluppo che tale forma compositiva raggiungerà dopo più di un secolo, e cioè nel 1915. Tra queste due
opere inseriamo i Cinque Pezzi in stile popolare op. 102 di
Robert Schumann, che si collocano nel panorama musicale
come dei gioielli romantici con strutture libere da schemi
prefissati e sviluppate secondo l’estro e la vena poetica del
compositore. Altra forma libera è costituita dal brano
Fluendo del brillante compositore pugliese Vito Palumbo che
sarà eseguito in prima assoluta al Teatro Mercadante. Con
questo brano viene offerta una visuale delle possibilità
espressive che i compositori di oggi ricercano nella musica
per violoncello abbinato al pianoforte
Musica da camera
®
inizio ore 20,30
31 marzo
giovedì
CONCERTO SINFONICO
Sergej Sergeevič Prokof’ev (1891-1953)
Sinfonia n.1 in re maggiore op. 25 “Classica”
I. Allegro
III. Gavotta: Non troppo allegro
II. Larghetto.
IV. Finale: Molto vivace
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Concerto n. 4 in Mibemolle K.495 per corno e orchestra
I. Allegro moderato
II. Romanza
III. Rondò
Franz Schubert (1797-1828)
Sinfonia n. 4 in do minore op. 120 D.417 “Tragica”
I. Adagio molto – Allegro vivace II. Andante
III. Minuetto – Allegretto vivace IV. Allegro
CONCERTO SINFONICO
Orchestra Sinfonica del Teatro Petruzzelli
Alessio Allegrini Corno solista
Roland Boer Direttore
Due capolavori del sinfonismo europeo incorniciano il
gioiello mozartiano, ultimo dei quattro concerti per corno e
orchestra scritti da Mozart e dedicati al virtuoso Leutgeb.
Mozart lo terminò a Vienna nel giugno 1786 ma fu pubblicato
solo molti anni dopo la sua morte. Lo strumento richiesto era
a quel tempo il “corno naturale” che aveva bisogno di appositi
congegni (le ritorte) per poter passare da una tonalità
all’altra. Alessio Allegrini è uno dei massimi virtuosi al mondo
dello strumento. La sua presenza insieme al prestigioso
direttore Roland Boer è un nuovo significativo gesto di
generosità e amicizia nei confronti del Teatro Mercadante di
Altamura da parte della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli di Bari.
Orchestra del Teatro Petruzzelli
inizio ore 20,30
5 aprile
martedì
Il VIOLONCELLO VIRTUOSO
John Dowland (1563–1626): "Flow my Tears”
Ludwig van Beethoven (1770–1827): Sonata in la maggiore op. 69 n.3
per violoncello e pianoforte
Anton Webern (1883–1945): 3 Kleine Stücke, op.11
Eliodoro Sollima (1926–2000): Sonata per cello e piano (1948)
Giovanni Sollima (1962-): Tema III dal "Bell'Antonio"
Nikolaj Griševič Kapustin (1937-): Tre pezzi per violoncello e pianoforte
Giovanni Sollima violoncello
GIOVANNI SOLLIMA
Giuseppe Andaloro pianoforte
Giovanni Sollima è un vero virtuoso del violoncello. Suonare
per lui non è un fine, ma un mezzo per comunicare con il
mondo. Fin da giovanissimo ha collaborato con artisti del
calibro di Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli, Jörg Demus,
Martha Argerich, Riccardo Muti, Yuri Bashmet, Katia e Marielle Labèque, Ruggero Raimondi, Bruno Canino, DJ Scanner,
Victoria Mullova, Patti Smith, Philip Glass e Yo-Yo Ma.
E’ anche un compositore fuori dal comune, che grazie
all’empatia che instaura con lo strumento e con le sue
emozioni e sensazioni, comunica attraverso una musica
unica nel suo genere, dai ritmi mediterranei, ma che nel
contempo riesce a raccogliere tutte le epoche, dal barocco al
“metal”. La prestigiosa Chicago Symphony Orchestra gli ha
commissionato un concerto per due violoncelli la cui prima è
stata eseguita da lui stesso assieme al grande violoncellista
Yo -Yo Ma e la splendida Chicago Symphony Orchestra diretta
dal M° Riccardo Muti.
Giuseppe Andaloro è considerato uno degli interpreti del
pianoforte più apprezzati della sua generazione, e sin da
giovanissimo ha avviato un'appassionata e intensa attività
concertistica. Si è inoltre esibito come solista con prestigiose
orchestre, diretto da Vladimir Ashkenazy, Gianandrea
Noseda, Andrew Parrott, e collaborando con artisti quali
Sarah Chang, Giovanni Sollima, Sergej Krylov, John Malkovich. Vincitore del Primo Premio presso alcuni dei più
prestigiosi concorsi internazionali per pianoforte, nel 2005 è
stato premiato per "Meriti Artistici" anche dal Ministero
Italiano per i Beni e le Attività Culturali.
Sollima e Andaloro
inizio ore 20,30
4 maggio
mercoledì
BABAR
E ALTRE FIABE IN MUSICA
Liza Lehmann (1862 - 1918):
Il gigante egoista (1911) *prima esecuzione italiana
Racconto di Oscar Wilde (traduzione di Masolino D’Amico)
Nicola Scardicchio (1954 -):
La principessa dalle lenticchie (2004)
Racconto di Sergio Tofano
Frieder Meschwitz (1936 - ):
Preghiere degli animali dell'arca (1979)
Poesie di Carmen B. de Gasztold (trad. di Angela Annese)
Francis Poulenc (1899 - 1963):
Storia di Babar, l'elefantino (1940)
Racconto di Jean de Brunhoff (trad. di Francesca Lazzarato)
MILENA VUKOTIC
Milena Vukotic voce recitante
Angela Annese pianoforte
Una passeggiata nel giardino incantato in cui musica e fiaba
si incontrano felicemente, un percorso che corre lungo
l'intero arco del Novecento. In apertura, nella sua prima
esecuzione italiana, Il gigante egoista, struggente racconto di
Oscar Wilde che, intrecciato al commento affidato al pianoforte dalla musicista inglese Liza Lehmann, diviene vera e
propria "recitazione con musica". Ironico e lieve il tono dei
due brani che seguono: da La principessa dalle lenticchie,
composto espressamente per le due interpreti dal pugliese
Nicola Scardicchio su un delizioso racconto di Sergio Tofano,
alle Preghiere degli animali dell'arca dell'austriaco Frieder
Meschwitz su brevi poesie della benedettina Carmen Bernos
de Gasztold.
Chiude il programma la celebre e amatissima Storia di Babar,
l'elefantino, piccolo capolavoro di Francis Poulenc su testo di
Jean de Brunhoff divenuto ormai un classico. La grazia,
l'eleganza, la commossa partecipazione con le quali suoni e
parole raccontano quel che accade al tenero protagonista
nell'essere al mondo sanno dirci mirabilmente dell'umana
nostalgia per un candore salvifico e insieme irrimediabilmente perduto.
Milena Vukotic
inizio ore 20,30
24 maggio
martedì
MI CHIAMANO FROU FROU
di Maria Grazia Pani
Giusy Frallonardo Frou Frou
Giovanni Guarino Il conte Danilo
Paola Leoci Lo Lo
Desirèe Pappagallo Do Do
Raffaella Migailo (pianoforte) Il conte Danilo
Maria Grazia Pani Anna Glavari
OPERETTA
Giuseppe Bellini Costumi ed elementi scenici
Maria Grazia Pani Regia
“Mi chiamano Frou Frou” è uno spettacolo tratto
dall’omonima pièce teatrale scritta da Maria Grazia Pani,
anche interprete e regista, ideatrice del format “TeatrOpera”,
progetto di contaminazione tra teatro di prosa e opera lirica,
nel solco tracciato da Peter Brook. Frou Frou racconta la storia
di una giovane ballerina e “chanteuse” un po’ svampita e
ciarliera ma amabile e seducente che, pur corteggiata da
uomini ricchi che la ricoprono di gioielli e pellicce, dopo varie
esperienze nel mondo edulcorato dell’operretta, si innamora
di un giovane fornaio. Ambientato a Parigi negli anni intorno
al 1893, da “Chez Maxim”, luogo di perdizione e di facili amori,
è dedicato al mondo della Belle Époque e dell’operetta, visto
come una sorta di antesignano del Burlesque, tanto in voga
oggi. I protagonisti dialogano con il pubblico, coinvolgendolo nelle loro storie e rendendolo personaggio dello spettacolo e non solo semplice spettatore, riproducendo il clima del
Café Chantant.
La colonna sonora è composta da arie, duetti e terzetti da La
Vedova Allegra, Il Pipistrello, Il Paese dei campanelli e Sangue
Viennese ad altre che fanno parte dell’immaginario comune.
Maria Grazia Pani riesce a fondere queste celebri arie con la
trama originale che ha costruito intorno a personaggi classici
dell’operetta e a quelli di sua invenzione, in una contaminatio
scenica che vede i cantanti recitare e gli attori cantare . Lo
spettatore viene trasportato, con coinvolgimento diretto, nel
clima sognante della Belle Époque, tra giri di Valzer, ventagli
di piume, melodie famose e Champagne.
Operetta
inizio ore 20,30
28 maggio
sabato
ELISIR D’AMORE
Melodramma giocoso in due atti
(prima esecuzione: Milano 1832)
Libretto di Felice Romani
Musica di Gaetano Donizetti
Antonio Dimatteo Regia
Solisti, Coro e Orchestra - Conservatorio di Matera
Francesco Zingariello Direttore
Allestimento scenico Conservatorio Egidio R. Duni - Matera
METTIAMOCI ALL’OPERA
Coproduzione Conservatorio Egidio R. Duni - Matera
L’Elisir d’amore è uno dei maggiori successi di Gaetano
Donizetti ed è anche, insieme al Don Pasquale, la sua opera
comica più famosa e tuttora in repertorio. L’opera fu scritta in
gran fretta: il librettista Romani ebbe una settimana per
trasformare un precedente libretto francese di Scribe e
Donizetti pochi giorni in più per scrivere la partitura. La storia
ambientata nel 1700 ruota attorno alle vicende del contadino
Nemorino, innamorato di Adina ma disperato perché non
riesce a conquistarla. L’arrivo di Dulcamara, un ciarlatano che
vive di espedienti, innesca la soluzione della vicenda: Nemorino compra il presunto elisir che fa innamorare e si ubriaca,
tanto da colpire l’orgoglio di Adina che accetta per dispetto di
sposare il sergente Belcore la notte stessa. Nemorino vuole
raddoppiare l’effetto dell’Elisir comprandone un’altra bottiglia
ma per pagarla deve arruolarsi tra i soldati di Belcore che può
così allontanare il rivale. Nel finale Nemorino riuscirà a conquistare la sua Adina e Dulcamara lascia il paese trionfante per
l’inaspettato successo del suo elisir. Su questa scatenata
vicenda si inserisce l’uso sapiente della tavolozza orchestrale e
la vena melodica di Donizetti, evidente in alcune arie divenute
celebri come la romanza di Nemorino “Una furtiva lagrima”.
Una ideale produzione didattica per i giovani allievi, accompagnati dagli esperti docenti, del Conservatorio Duni di Matera,
che segue la fortunata produzione del Don Giovanni di Mozart
dell’estate 2015. Si tratta della prima autentica co-produ-zione
nell’allestimento di un’opera da parte del Teatro Mercadante di
Altamura.
Elisir d’Amore
inizio ore 20,30
10 giugno
venerdì
IL CANTO DEL SUD
Marsalisa - Er allavò - Danza cantata
La Pacchianella - A la Santaninfara (canti tradizionali Sicilia)
Tu Rinnina (canto tradizionale Calabria) - Siciliana per E (anonimo)
“Donna Incostante”: ingrata disleali ed incostanti;
“Amore Celato”: Si ben mustru di fora tuttu yelu;
“Amore Sdegnato”: Nun ardu chiù comu ardia (da Affetti Amorosi. canzonette
a una voce sola raccolte da Giovanni Stefani, Venezia 1628)
Capona: La Castagnetta - Passioni di Nostru Signuri - Canzone Araba Ninnananna delle donne dei marinai di Trapani (canti tradizionali Sicilia)
Sona a Battenti (canto tradizionale Puglia), arr. G.De Vittorio
La Calabrisella - Occhi Turchini - Arietta Grica - Matajola
(canti tradizionali Calabria)
Tarantella Siciliana - Ninnananna ri la Rosa (canti tradizionali Sicilia)
Tarantella di Sannicandro (tradizionale Puglia)
Pino De Vittorio voce
PINO DE VITTORIO
LABORATORIO ‘600
Fabio Accurso liuto
Flora Papadopoulos arpa barocca
Franco Pavan tiorba e direzione
Il potere del canto e della musica come antitodo alla
sottomissione: si potrebbe riassumere così la tematica del
concerto che vedrà Giuseppe De Vittorio, voce leggendaria
del canto tradizionale italiano e insuperato cantante-attore
delle commedie buffe napoletane del barocco, accompagnato dal complesso di strumenti a pizzichi LABORATORIO 600,
creato e diretto da Franco Pavan, uno dei più autorevoli
virtuosi di liuto europei del nostro tempo. Gli strumenti
saranno quelli che per secoli hanno caratterizzato il repertorio della villanella e della siciliana nell’Italia meridionale, il
liuto, l’arpa barocca, la tiorba e la chitarra battente. Alle
ricerche avviate da De Vittorio fin dagli anni Settanta sul
patrimonio delle tarantelle e dei canti popolari di Puglia,
Basilicata e Campania, Franco Pavan ha aggiunto nuove
scoperte sulle Siciliane, Calabresi e altre forme dimenticate di
monodie accompagnate. Il programma esplora la tradizione
contadina e dei villaggi del sud che ha dato vita ad un
patrimonio straordinario di canzoni, danze e ballate, celebrazione di una identità culturale tuttora viva. Proseguendo il
percorso avviato con il primo CD di De Vittorio e Laboratorio
‘600 Siciliane (Glossa 2013) gli artisti preparano adesso un CD
di Calabresi.
Pino De Vittorio e Laboratorio '600
BIGLIETTI
URTICANTI, FIORINO, VUKOTIC, OPERETTA
Settore
Poltronissime
Poltrone
Palchi Centrali
Palchi Laterali (posti 1-2)
Palchi Laterali (posti 3-4)
Loggione
Loggione (1ª Fila)
Intero
€ 12,00
€ 10,00
€ 10,00
€ 8,00
€ 5,00
€ 8,00
€ 5,00
Ridotto*
€ 9,00
€ 7,00
€ 7,00
€ 5,00
€ 5,00
Prev.
€ 1,00
€ 1,00
€ 1,00
€ 1,00
€ 1,00
€ 1,00
€ 1,00
BARRA, HABER, SOLLIMA, DI VITTORIO
Settore
Poltronissime
Poltrone
Palchi Centrali
Palchi Laterali (posti 1-2)
Palchi Laterali (posti 3-4)
Loggione
Loggione (1ª Fila)
Intero
€ 25,00
€ 20,00
€ 20,00
€ 14,00
€ 9,00
€ 14,00
€ 9,00
Ridotto*
€ 22,00
€ 17,00
€ 17,00
€ 11,00
€ 11,00
Prev.
€ 2,00
€ 2,00
€ 2,00
€ 1,00
€ 1,00
€ 1,00
€ 1,00
OPERE LIRICHE E SINFONICA
Settore
Poltronissime
Poltrone
Palchi Centrali
Palchi Laterali (posti 1-2)
Palchi Laterali (posti 3-4)
Loggione
Loggione (1ª Fila)
Intero
€ 15,00
€ 12,00
€ 12,00
€ 10,00
€ 8,00
€ 10,00
€ 8,00
Ridotto*
€ 12,00
€ 9,00
€ 9,00
€ 7,00
€ 7,00
Prev.
€ 1,00
€ 1,00
€ 1,00
€ 1,00
€ 1,00
€ 1,00
€ 1,00
ABBONAMENTI
ABBONAMENTO A 11 SPETTACOLI
Settore
Poltronissime
Poltrone
Palchi Centrali
Palchi Laterali (posti 1-2)
Palchi Laterali (posti 3-4)
Loggione
Loggione (1ª Fila)
Intero
€ 150,00
€ 125,00
€ 125,00
€ 100,00
€ 70,00
€ 100,00
€ 70,00
Ridotto*
€ 120,00
€ 95,00
€ 95,00
€ 75,00
€ 75,00
Prev.
€ 5,00
€ 5,00
€ 5,00
€ 5,00
€ 3,00
€ 5,00
€ 3,00
WEB
www.bookingshow.it
BOX OFFICE
Via dei Mille, 159 tel. 080 3101222
Orari apertura:
10,00 / 13,00 • 17,00 / 20,00
www.teatromercadantealtamura.it
[email protected]
Condizioni L’acquisto di abbonamenti e biglietti ridotti è riservato agli studenti under
25, previa esibizione di documento di riconoscimento. L’abbonamento non è nominativo e può essere ceduto ad altre persone. Pertanto l’abbonamento a tariffa ridotta può
essere ceduto solo a persone aventi i medesimi requisiti. La vendita dei biglietti di ogni
singolo spettacolo in abbonamento partirà dal 10 novembre 2015.
LEGENDA
Poltronissima
Poltrone
Palchi centrali
I, II e III ordine
Palchi laterali
posti 1-2 • I,II e III ordine
Palchi laterali
posti 3-4 • I, II e III ordine
Loggione
File A/E
Sponsor tecnici
Vito Barozzi
Amministratore unico
Dinko Fabris
Direttore artistico
Comitato Tecnico-Scientifico di supporto alla Direzione artistica:
Vito Ventricelli, Presidente onorario Amici del Teatro Mercadante
Pasquale Castellano, Presidente Amici del Teatro Mercadante,
Responsabile rapporti con le Scuole e il Sociale
Michele Saponaro, Responsabile Stampa e Comunicazione
Filippo Angelastri
Carlo Rella
Direzione amministrativa e legale
Silvano Picerno
Direzione organizzativa e Prosa
Filippo Aruanno
Segreteria e amministrazione
Isabella Cornacchia
Biglietteria, accoglienza e promozione
Nicola Leone
Sezione tecnica di Palcoscenico
Collaborazioni:
Alfredo Luigi Cornacchia, rapporti con le Ass. musicali, cori e orchestre
Nicola Fiorino, settore Musica da camera e contemporanea
Nicola Sette, coordinamento e rapporti con i Conservatori
per produzioni operistiche e masterclass
L’accesso in Teatro
sarà consentito a
partire da mezz’ora
prima degli spettacoli.
Non sarà consentito
l’ingresso in platea
a spettacolo iniziato.
Soci fondatori
Si ringrazia
Tecnica impiantistica, manutenzione, ingegneria
Technics plants, maintenance, engineering
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Programma 1a Stagione d`Opera e Concerti 2015-2016