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Test AIRbalete 90 OmerSub
Per me è la prima esperienza con un fucile oleopneumatico, pesco da sempre con gli
arbalete, con gli oleo non ho mai avuto un buon feeling !!!
Ho preso questo fucile perché si avvicina molto come struttura e come
progettazione ad un fucile ad elastici e così mi sono fatto convincere sia dal
prodotto che dalla curiosità di cambiare visto il grande successo di queste armi.
Il fucile viene venduto con una comoda sacca in leggera cordura e plastica
trasparente, che ospita il fucile, l’asta tahitiana monoaletta (la mia è 7mm.), una
pompa, il carichino e un’impugnatura sagomata più grande.
Nel mio caso è stata data un’asta da 7mm. lunga circa 90 cm. poiché al momento
non era disponibile il modello più piccolo da 6,75.
Il fucile viene venduto con mulinello ONE 1 Sporasub senza sagola con una
precarica di circa 20 bar.
All’interno troviamo il foglio di garanzia che dovrà essere timbrato dal negoziante
ed un libretto di istruzioni che spiega come utilizzare al meglio ed in sicurezza il
fucile, oltre ad avere la tabella delle pompate per personalizzare la precarica.
Passiamo ora ad alcuni dati tecnici visto che in molti mi hanno chiesto misure ed
altro di questo fucile.
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Il fucile misura fuori tutto sulla parte alta 93 cm. senza asta, mentre nella parte in
basso, dove sporge l’impugnatura, ben 96,5 cm.
Il fusto è in alluminio anticorodal realizzato con tecnologia HF “Hidro Forming”, la
stessa utilizzata per gli arbalete Cayman HF e HF2.
Questa lavorazione consente di ottenere geometrie particolari e di creare un
fusto perfetto per avere il massimo del brandeggio dell’arma.
Particolare della sagomatura del fusto
Inoltre il fusto ha una leggera sagomatura al centro che crea una linea per tutta la
sua lunghezza simulando il proseguimento dell’asta (come se fosse un arbalete) ed
aiuta molto nei i tiri istintivi e chi è abituato a sparare con fucili ad elastico.
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Particolare scanalatura e linea di tiro
Nella parte alta invece è stata fatta una scanalatura per agevolare la presa con la
mano al momento del caricamento.
La canna utilizzata all’interno è da 11 mm. di diametro e quindi possono essere
utilizzate aste da 6 a 7 mm. senza nessun problema.
L’impugnatura è la stessa utilizzata negli arbalete Cayman con le dovute modifiche
per far lavorare la spina inox, in orizzontale, sul nuovo sistema di sgancio.
Nella parte posteriore c’e’ una vite a brugola che serve a regolare la sensibilità del
grilletto.
Il mulinello è il nuovo modello ONE molto compatto e con una buona capacità,
riesce a stipare circa 50 mt. di sagolino da 1,5 mm.
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Mulinello con leva inserita
Mulinello con leva fuori
Questo mulinello lavora in verticale ed ha la frizione e la manopola di
riavvolgimento a scomparsa da un lato, così non crea intralcio durante le azioni di
pesca.
Il serbatoio ha la valvola di carico davanti l’impugnatura e per inserire la pompa si
deve smontare la stessa mediante una spina inox posta davanti all’elsa.
Una volta smontato il tutto basta avvitare la pompa per aumentare la pressione di
precarica. Generalmente la OMER consegna i fucili a 20 bar.
Particolare della valvola
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L’Airbalete ha una nuova testata dotata di un sistema di riduzione di potenza che
va a chiudere i fori di scarico ruotando. Questa semplice accortezza è molto facile
da azionare in pesca ed in più scongiura l’eventuale manutenzione/rottura che si
hanno nei sistemi di riduzione con astina e guarnizioni.
Fori testata aperti
Fori testata chiusi
L’asta tahitiana in dotazione è di 6,75 mm. di spessore con un sistema di fermo
aletta brevettato con apertura automatica. Ha uno boccola scorrevole inox per la
sagola di dimensioni ridotte ed è stata studiata per avere il minor attrito possibile.
Questa boccola nello stesso tempo centra l’asta e toglie gli eventuali giochi se si
utilizza un’asta di diametro minore.
Scorrisagola inox
Aletta con sistema di blocco
Per gli appassionati dei numeri:
Lunghezza fucile completo sella-testata 93 cm.
Lunghezza corsa pistone 64 cm.
Peso del fucile con mulinello 1131 gr.
Lunghezza asta 90,5 cm. 7mm.
Peso asta 284 gr.
Peso fucile completo di tutto 1415 gr.
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Prove in Mare
Ho provato questo fucile nel mare della Sardegna ed ho iniziato a testarlo prima su
un bersaglio e successivamente a pesca.
Ho utilizzato come bersaglio una bottiglia e l’ho ancorata sul fondo con dei piombi
mobili ed il tutto è stato fatto in una caletta riparata da correnti e ed altro a circa
6 mt. di profondità in piena solitudine.
Ho posizionato il bersaglio a circa 4 mt. dalla punta del fucile, l’asta è stata
montata con 3 passate di nylon trasparente da 120 con il mulinello bloccato.
La precarica, come ho gia detto prima, è quella della casa, circa 20 ATM, l’asta da
7mm. lunga circa 90 cm.
Il primo caricamento è molto semplice, a 20 ATM l’asta si sposta tranquillamente e
anche un inesperto di pneumatici, come me, riesce a caricarlo senza troppi
problemi e senza tecniche particolari.
Ho messo l’impugnatura sul tallone del piede sinistro, con la mano sinistra ho preso
la parte alta del fucile dove c’e’ una comoda sagomatura e poi successivamente con
la mano destra ho spinto l’asta vincendo facilmente la precarica.
Non so se per colpa della prima volta, l’inesperienza e l’aver letto sul forum che
l’asta aveva complicazioni nell’agganciarsi, anche io non ci sono riuscito, così ho
fatto risalire di pochi centimetri l’asta e successivamente con un colpo deciso si è
fermata. Poi i successivi tentativi, dopo aver capito la cosa, sono andati tutti a
buon fine senza nessun problema.
Ne ho parlato di questo anche con Marco Ciceri e mi ha confermato la cosa, ed è
dovuta dalla lavorazione (rifinitura) del dente che, per avere il massimo della
leggerezza e sensibilità, il sistema di aggancio si comporta in maniera diversa dagli
altri.
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Sagomatura per agevolare il caricamento
Ho messo le passate di sagola non tirate, ho letto anche in questo caso nel forum
che tirando troppo va a creare problemi al grilletto e alla linguetta inox.
Così ho posizionato il nylon in modo normale mettendo le tre passate non tirate ed
ho posizionato quella che parte dall’asta più esterna in modo da farla partire per
prima.
In queste foto si vede come ho messo le passate
Una volta caricata l’asta ho posizionato l’aletta in modo perfetto ed allineata con il
mirino, successivamente l’ho fermata con il cilindretto inox.
Capovolta e giù posizionato sul fondo, la cosa che mi ha subito colpito è la
leggerezza dell’arma, perfetta per i mie gusti.
Poi provando ad effettuare sia movimenti orizzontali che laterali, nonostante la
sagomatura, ho riscontrato un ottimo brandeggio, calcolando che io sono abituato a
fucili molto leggeri.
A questo punto non mi rimaneva che sparare e, come faccio di solito ho provato a
puntare il bersaglio e a sparare praticamente subito senza mirare (in genere io non
miro, tiro quando lo sento).
Il tiro è stato qualcosa di particolare, ho notato la silenziosità e l’assenza di
rinculo dell’arma e poi, da non credere, ha tirato tutti e tre i giri di nylon (circa
4,60 mt.) bucando la bottiglia su tutti e due i lati per pochi centimetri ed anche al
centro.
La prima cosa che ho pensato è stata, con 20 ATM va così?????? E se aumento la
pressione?
Chiaramente un pescione a quella distanza non so se l’avrebbe tenuto ma
aumentando la precarica ci si puo’ tentare senza problemi.
I successivi tiri li ho scoccati da più vicino e da varie distanze, tutti sempre al
bersaglio e chiaramente la bottiglia l’ho sempre insagolata.
Dopo circa venti tiri e dopo aver praticamente distrutto il bersaglio ho deciso di
fare sul serio.
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Ho lasciato il bersaglio nella caletta e mi sono spostato in mare aperto per provare
il fucile in pesca ed in modi diversi.
Il primo tiro è stato su un sarago di circa 400gr. che ho avvistato dalla superficie,
sono sceso con una lenta capovolta e gli ho fatto un aspetto diretto puntando il
fucile da subito nella sua direzione.
Ho notato che in pesca il fucile è molto simile ad un arbalete ed il tiro scoccato a
circa 2,5 mt dalla punta del fucile non ha dato scampo al pesce insagolandolo con
facilità. Che emozione, è stato il mio primo pesce all’aspetto con un pneumatico e
sinceramente non ho notato grosse differenze di velocità dell’asta.
Messo a cavetto il sarago ho proseguito nella ricerca di altro pesce e purtroppo
l’acqua fredda e l’orario non mi hanno aiutato, così ho ripiegato per un agguato sulle
onnipresenti salpe, una bella palestra per provare un fucile, ed effettuando un
lungo agguato sono riuscito ad insagolare un bel esemplare uccidendolo sul colpo.
L’asta da 7mm. fa veramente male rispetto ad una più piccola.
In conclusione, nonostante il mio scetticismo sui fucili oleopneumatici, devo
ricredermi almeno per questo modello, velocità, precisione e assenza di rinculo
sono il suo punto di forza e, nonostante l’orpello dello scorrisagola, ferma aletta
inox ecc., il pesce veniva insagolato senza problemi.
Che dire, almeno per quanto riguarda questa misura 90 l’airbalete mi ha convinto e
provero’ nuovamente a portarlo in acqua con una pressione maggiore per vedere
effettivamente la sua reale potenza. Non ho provato l’efficacia del riduttore di
pressione, purtroppo me ne sono dimenticato anche perché non ho sparato in tana.
Spero di essere stato utile e di aver tolto i dubbi di quest’arma ancora poco
conosciuta.
Pro e Contro:
Pro:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
Leggerezza e facilità di brandeggio almeno su questa misura
Facilità di puntamento e linea di mira, ricorda un arbalete però senza elastici
Assenza di rinculo a 20 ATM e grilletto morbidissimo
Molto facile da caricare anche per chi non ha mai usato oleopneumatici
Tiro potente e preciso, stende benissimo 3 passate di nylon
Molto bello esteticamente anche se il prototipo visto in precedenza era più
accattivante. La vernice antiriflesso è perfetta, forse un po’ delicata ai graffi.
Contro:
1) Asta da rivedere, aletta ingombrante e sistema di bloccaggio non il massimo,
ogni tanto si toglie dalla sede causando l’apertura della stessa.
2) La molla dello sgancia sagola è un po’ dura e se mettiamo passate troppo tirate
si blocca e indurisce il grilletto. Forse è meglio svincolarlo dal grilletto.
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3) Il nuovo mulinello è forse un po’ leggero come materiale e per chi è abituato con
i modelli orizzontali risulta poco pratico nel regolare la frizione perché funziona
in modo diverso.
Per concludere voglio dire che queste sono assolutamente impressioni personali,
quindi non condivisibili, effettuate senza nessun condizionamento.
Come sempre cerco di mettere a disposizione di tutti le mie esperienze e di
confrontarle con tutto il forum.
Alla prossima prova!
Tutti i diritti sono riservati, per la pubblicazione va richiesta autorizzazione
Claudio Basili