ISII MARCONI PIACENZA
DISPOSIZIONI RIGUARDANTI
DIRITTI, DOVERI, REGOLE DI COMPORTAMENTO
DEGLI STUDENTI
Art. 1 – INGRESSO E USCITA DAI LOCALI DELLA SCUOLA
L’Istituto è aperto dalle ore 7,45; gli studenti possono accedere ai locali dal ristoro interno per attendere
l’inizio delle lezioni.
Gli studenti entrano nella scuola a partire dal suono della prima campana (7,55) e raggiungono le
aule, le palestre o i laboratori entro il suono della seconda campana (ore 8,00) che segnala l’inizio
dell’attività didattica.
Non è consentito agli studenti uscire dal perimetro della scuola.
Durante la permanenza a scuola va mantenuto un comportamento e un abbigliamento adeguato alle finalità di
istruzione e formazione dell’istituzione scolastica.
Art. 2 – INTERVALLO E SPOSTAMENTI INTERNI
Durante la pausa pranzo, prima dell’inizio delle attività pomeridiane programmate, gli studenti possono
trattenersi al bar interno senza che ciò comporti obbligo di sorveglianza.
In caso di spostamento tra un’ora e l’altra di lezione gli studenti devono raggiungere sollecitamente
i locali loro destinati: non è consentito raggiungere il locale di ristoro se non per motivate e autorizzate
necessità.
Durante l’intervallo delle lezioni, che è stabilito in 15 minuti, gli studenti possono recarsi ai punti di
ristoro previsti e utilizzare i cortili interni: sono sempre tenuti ad osservare le disposizioni impartite
dal personale docente e ATA di sorveglianza.
Il rientro in classe al termine dell’intervallo deve essere puntuale: eventuali ritardi vanno giustificati
come l’ingresso alla prima ora di lezione.
Al di fuori dell’intervallo il docente può consentire l’uscita dall’aula, in orario di lezione, di un solo
studente alla volta.
Non sono consentite uscite di studenti durante la prima ora e durante l’ora successiva all’intervallo.
Art. 3 – ACCESSO ALLA SEGRETERIA
Gli studenti possono accedere agli sportelli della segreteria, durante il periodo di attività didattica,
nei seguenti orari da lunedì a sabato:
- dalle 7,45 alle 8,00
- dalle 10,45 alle 11,00
Non è consentito accedere alla segreteria amministrativa durante l’orario delle lezioni.
Art. 4 – ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI
a) Le assenze, dovute a qualsiasi motivo, vanno sempre e puntualmente giustificate utilizzando l’apposito
libretto in dotazione ad ogni studente.
b) Il libretto delle giustificazioni delle assenze e dei ritardi è un documento ufficiale della scuola che va
custodito e controllato dalle famiglie anche per gli studenti maggiorenni.
Le firme devono corrispondere a quelle depositate: eventuali contraffazioni comportano l’applicazione di
sanzioni disciplinari.
c) I duplicati vanno richiesti personalmente dai genitori con apposita domanda alla segreteria della scuola.
d) Lo studente che si assenta dalle lezioni deve presentare al rientro a scuola la giustificazione
sul libretto con la firma depositata dal genitore se minorenne; dal genitore o dallo studente stesso se
maggiorenne (in tal caso il docente annoterà sul registro: “maggiorenne giustifica personalmente”).
e) La giustificazione viene presentata all’insegnante della prima ora, che firma il libretto e annota sul registro
di classe se l’assenza è ritenuta o meno giustificata.
f) Qualora lo studente non presenti la giustificazione viene ammesso a scuola solo previa autorizzazione del
Dirigente Scolastico o dei Collaboratori delegati con nota disciplinare sul registro. Il D. S. può evidenziare
situazioni specifiche che motivano la temporanea mancanza della giustificazione.
g) Dopo quattro note disciplinari di cui al punto precedente il coordinatore di classe segnalerà il caso al D. S.
h) Gli studenti vengono sempre riammessi alle lezioni. Sarà cura del D. S., dei Collaboratori delegati e dei
coordinatori di classe informare le famiglie nei casi ritenuti degni di nota.
i) Ogni cinque assenze registrate la segreteria alunni, su indicazione del docente coordinatore di classe,
informerà la famiglia anche nel caso di studente maggiorenne.
j) Per le assenze superiori a cinque giorni consecutivi, compresi i giorni festivi intermedi, lo studente deve
presentare, unitamente alla giustificazione, un certificato medico e/o l’autocertificazione di un genitore che
attesti l’assenza di stati di salute morbosi in atto.
k) Le assenze effettuate in forma collettiva non sono giustificate. Gli studenti sono riammessi con
provvedimento del D. S. e con annotazione sul registro di classe di “assenza non giustificata”.
SANZIONI
- Ogni quattro note disciplinari per giustificazioni non presentate entro un massimo di quattro giorni il
coordinatore di classe informerà il D. S. che provvederà a sanzionare il comportamento dello studente con la
sospensione dalle lezioni per 1 giorno con annotazione sul registro di classe.
- In caso di contraffazione della firma del genitore e/o della data il D. S. sanzionerà con la sospensione dalle
lezioni da 1 a 3 giorni.
Art. 5 – ENTRATE IN RITARDO E USCITE ANTICIPATE
a) Permessi permanenti di entrata e/o uscita anticipata:
I permessi permanenti sono concessi soltanto per improrogabili motivi determinati dalle difficoltà di
trasporto; devono essere espressamente richiesti dai genitori all’inizio dell’anno scolastico e autorizzati dal
D. S. per un massimo di 10 minuti
b) Entrata in ritardo:
Lo studente che arrivi in ritardo sarà ammesso in classe, previa valutazione e certificazione scritta del D. S. o
dei Collaboratori delegati sui motivi addotti dallo studente, solo all’inizio della seconda ora.
Fino ad un ritardo di 10 minuti (8,10) gli studenti possono essere ammessi direttamente in classe
dall’insegnante in servizio alla prima ora: il ritardo va comunque annotato sul registro con l’ora di ingresso e
va richiesta allo studente la relativa giustificazione.
Il giorno successivo lo studente dovrà presentare la giustificazione del ritardo del giorno precedente sul
libretto personale.
Qualora il giorno susseguente non presenti la giustificazione viene ammesso in aula solo previa
autorizzazione del D. S. o dei Collaboratori delegati con nota disciplinare sul registro.
In caso di ritardo dopo il termine della prima ora, lo studente viene ammesso all’inizio della terza ora con
autorizzazione del D. S. o del suo Collaboratore.
Solo in via eccezionale, su decisione del D. S., lo studente può essere ammesso alle lezioni dopo la terza ora.
Il coordinatore di classe informerà la famiglia nel caso di ritardi frequenti e, in ogni caso, al compimento del
quinto ritardo registrato.
c) Uscita anticipata:
Le uscite anticipate permanenti vanno richieste come previsto al punto a).
Le richieste di uscita anticipata firmate da un genitore sul libretto personale dello studente devono essere
presentate tassativamente al D. S. o al Collaborate delegato entro l’orario dell’intervallo.
Dopo l’autorizzazione scritta del D. S: o del Collaboratore l’insegnante annoterà l’uscita anticipata sul
registro di classe.
L’uscita anticipata è riferita all’ultima ora di lezione: solo per validi e documentati motivi, previa valutazione
del D. S., potrà essere concessa un’uscita anticipata dopo l’intervallo.
Gli studenti minorenni potranno uscire solo se accompagnati dai genitori o persona delegata, previa
annotazione sull’apposito registro depositato presso la segreteria didattica e timbratura badge in uscita.
In caso di malessere dello studente l’uscita anticipata è consentita solo se è presente il genitore o persona
delegata.
E’ demandata al preside e ai collaboratori la valutazione di casi motivati da obiettive ragioni di necessità che
comportino l’uscita anticipata di singoli studenti minorenni, purchè sia accertato il consenso informato dei
genitori.
La richiesta di uscita anticipata degli studenti maggiorenni deve essere controfirmata dai genitori.
d) Anticipo di entrata ed uscita per l’intera classe
L’entrata posticipata o l’uscita anticipata dell’intera classe è disposta, con preventivo avviso alle famiglie, da
un provvedimento formale dell’Ufficio di presidenza, conseguente all’accertata impossibilità a sostituire
docenti assenti; in tal caso gli studenti potranno uscire non accompagnati purchè l’avviso sia firmato dai
genitori.
Nel caso di mancata firma gli studenti rimarranno a scuola e saranno assegnati temporaneamente ad altra
classe parallela.
e) Uscite non autorizzate in orario di lezione:
Gli studenti possono uscire dalla scuola solo con autorizzazione.
In caso di uscita non autorizzata il docente la segnala con nota disciplinare sul registro di classe e avvisa
immediatamente il D. S. o i Collaboratori delegati, i quali convocheranno i genitori dell’alunno per poterlo
riammettere alle lezioni e procederanno ad immediata sanzione disciplinare.
SANZIONI
- Cinque note disciplinari per giustificazioni in ritardo non presentate entro un massimo di quattro giorni
comportano la sanzione di 1 giorno di sospensione disposta dal D. S. con annotazione sul registro di classe3.
- L’uscita non autorizzata dall’Istituto comporta la sanzione della sospensione dalle lezioni da 1 a 3 giorni
disposta dal D. S su delega del consiglio di classe.
Art. 6 – RISPETTO NEI CONFRONTI DELLE PERSONE
Non sono consentiti comportamenti, azioni ed espressioni lesivi della dignità, delle opinioni, del credo
religioso, del ceto sociale, dell’etnia delle persone, nonché della posizione di autorità che tutto il personale
scolastico deve avere nei confronti degli studenti.
In particolare vanno evitati:
insulti a compagni e personale della scuola
espressioni scurrili e bestemmie
comportamenti che producano emarginazione
soprusi e manifestazioni di prepotenza
scherzi volgari o ripetuti
atti di violenza fisica di qualsiasi tipo
minacce o intimidazioni
azioni di mobbing
Qualsiasi operatore scolastico (collaboratori scolastici, assistenti tecnici, docenti, personale degli uffici) deve
richiamare lo studente che sia incorso in un comportamento inadeguato e sanzionabile.
SANZIONI
La sanzione è commisurata alla gravità delle infrazioni commesse e prevederà i seguenti interventi o una
combinazione degli stessi:
a) presentazione di scuse verbali o scritte alla persona offesa;
b) nota disciplinare sul registro di classe: alla quarta nota disciplinare il D. S. comminerà la sospensione dalle
lezioni per 1 giorno con annotazione sul registro di classe;
c) sospensione dalle lezioni per un periodo da 1 a 5 giorni commisurato alla gravità dell’infrazione, proposta
dal D. S. che provvederà a convocare il consiglio di classe per la decisione con comunicazione ai genitori;
d) quando il comportamento da sanzionare è rilevato da personale non appartenente al consiglio di classe,
questi ne riferiscono per iscritto al D. S. che attiva le procedure di cui ai punti a), b), c).
Le trasgressioni che possono dar luogo a sanzioni di tipo penale verranno comunicate alle
autorità competenti ed alla famiglia.
Art. 7 – COMPORTAMENTO IN AULA
Il processo formativo si sviluppa soltanto attraverso la reciproca collaborazione tra studenti e docenti; gli
studenti dovranno partecipare alle attività della scuola con serietà ed impegno nello studio, assiduità alle
lezioni, collaborando attivamente con i docenti e in armonia con i compagni di classe.
Il lavoro formativo prevede il rispetto di alcune regole comportamentali durante le ore di lezione, quali ad
esempio:
a) partecipare attivamente e con attenzione alle lezioni;
b) restare in aula durante il cambio dei docenti tra un’ora e l’altra (salvo che per gli spostamenti aulalaboratorio-aula);
c) uscire dall’aula solo con l’autorizzazione dell’insegnante;
d) assentarsi solo brevemente una volta usciti dall’aula;
e) non sottrarsi deliberatamente ai momenti di verifica previsti, alle attività programmate, agli impegni
scolastici domestici assegnati;
f) non comportarsi in modo turbolento e maleducato.
SANZIONI
1) L’infrazione delle norme di cui ai punti a), b), c), d) verrà sanzionata con nota disciplinare.
Se la nota coinvolge l’intera classe, del provvedimento saranno informati i rappresentanti dei genitori nel
consiglio di classe.
2) L’infrazione alle regole di cui alle lettere e) e f) verrà sanzionata con nota disciplinare e comunicata alla
famiglia.
3) Alla quinta nota disciplinare il D. S., previa delibera del consiglio di classe, sospende l’alunno dalle
lezioni per 1 giorno.
Art. 8 – RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA
Con riferimento alle specifiche disposizioni impartite per prevenire situazioni di rischio e per garantire il
rispetto delle norme di sicurezza, gli studenti sono tenuti ad adottare comportamenti che non mettano a
repentaglio l’incolumità propria, dei compagni e di tutto il personale scolastico.
In particolare è vietato:
a) servirsi degli ascensori all’interno dell’Istituto il cui utilizzo è riservato al personale scolastico in
situazione anche temporanea di disabilità;
b) utilizzare le vie di fuga per entrare ed uscire dall’edificio scolastico e/o sostare sui pianerottoli delle scale
antincendio;
c) disattendere le norme relative all’utilizzo dei laboratori e delle strumentazioni di cui sono dotati;
d) lanciare oggetti dalle finestre;
e) manomettere i sistemi antincendio (svuotamento di estintori, uso improprio delle manichette,
danneggiamento della segnaletica, ecc.).
SANZIONI
1) Per inosservanza delle norme di cui alle lettere a), b), c), d):
la sanzione sarà proporzionata alla gravità del comportamento e potrà prevedere tre livelli:
- richiamo verbale
- nota disciplinare
- allontanamento dalle lezioni da 1 a 3 giorni
2) Per inosservanza della norma di cui alla lettera e):
il D. S. e/o il consiglio di classe applicheranno discrezionalmente la sanzione dell’allontanamento dalle
lezioni da 1 a 3 giorni (il D. S.) e da 4 a 15 giorni (il consiglio di classe).
L’accertamento di responsabilità potrà comportare l’imputazione del danno rilevato con relativo risarcimento
a carico delle famiglie degli studenti coinvolti.
Art. 9 – RISPETTO DI AMBIENTI, ARREDI E SUPPELLETTILI
Il patrimonio della scuola è un bene comune da curare e salvaguardare con l’impegno responsabile di tutti.
Non è pertanto consentito:
1) sporcare le aule e gli ambienti della scuola con rifiuti di qualsiasi genere;
2) degradare le superfici interne ed esterne degli edifici scolastici con scritte, incisioni, impronte, adesivi,
ecc.;
3) danneggiare gli arredi con scritte, incisioni ed utilizzi impropri;
4) esercitare atti di vandalismo su qualsiasi tipo di attrezzatura o struttura di cui la scuola dispone.
In questo caso le sanzioni prevederanno, se possibile, la riparazione e il risarcimento del danno.
SANZIONI
a) Punto 1) Richiamo verbale e pulizia del locale sporcato; in caso di azione ripetuta, oltre alla pulizia del
locale, nota disciplinare sul registro di classe.
b) Punto 2) e 3) Nota disciplinare sul registro di classe e lavori di riparazione secondo le modalità dettate
dall’Ufficio Tecnico. In caso di danni irreversibili, risarcimento del costo di ripristino.
c) Punto 4) Allontanamento dalle lezioni da 1 a 3 giorni disposto dal D. S. oppure da 4 a 15 su decisione del
consiglio di classe per situazioni di particolare gravità.
Art. 10 – TIPOLOGIA DELLE AZIONI SANZIONATORIE PER VIOLAZIONE DELLE
NORME REGOLAMENTARI
Sono considerate sanzioni disciplinari:
1. la nota disciplinare scritta sul Registro di classe, circostanziata rispetto ai fatti rilevati
a. per mancato rispetto dei doveri scolastici (inflitta da: singolo docente, DS e suoi collaboratori);
b. per violazione delle disposizioni di sicurezza e organizzative e dei regolamenti che fanno parte del POF ai
quali si rimanda (inflitta da; singolo docente, DS e suoi collaboratori);
c. per eccessivi ritardi non motivati, in particolare quando essi superino il numero di 5 nell'arco di un mese
(inflitta dal coordinatore del consiglio di classe, DS e suoi collaboratori);
Nel caso di violazioni di cui al punto a. e punto b. per le quali non sia possibile individuare i responsabili la
nota disciplinare scritta riguarderà l'intera classe, non contribuirà al conteggio delle note per il singolo
studente, sarà valutata anche ai fini del seguente punto 2. Anche in questo caso la nota disciplinare di classe
va circostanziata con cura.
2. l’esclusione dalla partecipazione a visite guidate, viaggi di istruzione e/o a qualunque attività esterna
alla scuola, per l’intera classe o per i singoli studenti
a. per mancanze reiterate rispetto ai doveri scolastici (inflitta da: consiglio di classe);
b. per fatti che hanno turbato lo svolgimento di una precedente visita guidata o viaggio di istruzione
o qualsivoglia attività esterna alla scuola (inflitta da: consiglio di classe)
3. l'obbligo di svolgere attività a vantaggio della comunità scolastica e/o di riparazione dei danni nella
mattina o nel primo pomeriggio coordinate dagli uffici tecnici.
Tali attività consistono in pulizia di aule e spazi comuni affiancando i collaboratori scolastici, piccole
manutenzioni negli spazi interni o nei cortili, attività di segreteria, riordino di materiali d'archivio.
4. il risarcimento del danno e/o del furto
Eventuali danneggiamenti arrecati alle strutture scolastiche, interne ed esterne, agli strumenti, ai sussidi
didattici, all’arredamento, ai laboratori e a qualsivoglia altro bene presente all'interno dell'Istituto saranno
addebitati al/ai responsabile/i o, se non individuato/i, alla classe o, nel caso di ambienti comuni, agli alunni
del piano. In particolare sarà chiesta la rifusione di tutte le somme sostenute dall'Istituto come da relativi
documenti fiscali e di ogni altro costo, compresi quelli per la retribuzione del personale scolastico ausiliario
addetto alla riparazione.
5. la sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni, con il conseguente allontanamento dall’Istituto
a. per fatti che, a causa della loro gravità, turbano il regolare andamento della scuola, quali:
1) comportamenti lesivi della dignità personale e professionale del personale dell’Istituto e degli altri
studenti, nonché dell'immagine della scuola;
2) manifestazioni di violenza fisica o morale nei confronti di altri studenti e del personale dell’Istituto, anche
in forma di minaccia e di intimidazione;
3) volontario danneggiamento dei beni e delle attrezzature dell’Istituto
4) contraffazione della firma dei genitori o di altri nei documenti ufficiali consegnati all’Istituto;
b. per il ripetersi di fatti che siano già stati oggetto di provvedimenti disciplinari in precedenza, come in caso
di studenti che abbiano almeno 5 note disciplinari già impartite.
La sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni è inflitta dal Consiglio di Classe allargato convocato dal DS.
Durante il suddetto periodo di allontanamento è previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori al
fine di preparare il rientro dello studente sanzionato nella comunità scolastica.
6. l'allontanamento temporaneo dalle lezioni oltre 15 giorni
a. per reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana (ad esempio violenza privata, minaccia,
percosse, ingiurie, reati di natura sessuale, …) oppure deve esservi una concreta situazione di pericolo per
l'incolumità delle persone (ad esempio incendio o allagamento);
b. perché il fatto commesso è di tale gravità da richiedere una deroga al limite dell'allontanamento fino a 15
giorno previsto dal punto 5.
La sospensione dalle lezioni oltre 15 giorni è inflitta dal Consiglio di Istituto. Nei periodi di allontanamento
superiori ai 15 giorni la scuola promuove, in coordinamento con la famiglia dello studente ed eventualmente
con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria, un percorso di recupero educativo mirato, ove possibile, al
reintegro nella comunità scolastica.
7. l'allontanamento dello studente dalle lezioni fino al termine dell'anno scolastico
L'irrogazione di tale sanzione è prevista alle seguenti condizioni, tutte congiuntamente ricorrenti:
a. per situazioni di recidiva, nel caso di reati che violino la dignità e il rispetto per la persona umana,
oppure atti di grave violenza o connotati da una particolare gravità tali da determinare seria apprensione a
livello sociale;
b. non sono esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità
durante l'anno scolastico
L'allontanamento dello studente dalle lezioni fino al termine dell'anno scolastico è adottato dal Consiglio di
Istituto.
Con riferimento alle sanzioni 6 e 7 si eviterà che la loro applicazione determini un problema di frequenza
tale da inficiare la validità dell'anno scolastico.
8. l'esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di stato di quinta
Nei casi più gravi di quelli già indicati al punto 7 e al ricorrere delle stesse condizioni ivi indicate, il
Consiglio d'Istituto può disporre l'esclusione dello studente dallo scrutinio finale o dall'Esame di Stato.
Le sanzioni di cui al punto 5,6,7,8 saranno irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi
concreti e precisi dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte
dello studente incolpato. Inoltre lo studente può chiedere di essere ascoltato o di presentare memoria scritta
dei fatti.
Le misure di cui al punto 3, obbligo di svolgere attività a vantaggio della comunità scolastica e/o di
riparazione dei danni, oltre che essere autonome ed attuate secondo le direttive dell’Ufficio Tecnico,
possono accompagnarsi alle sanzioni di allontanamento dalla scuola.
ART. 11 - MODALITA’ PER L’ADOZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARI
Ogni provvedimento disciplinare va annotato, riportando esattamente la dinamica dei fatti e la motivazione, e
firmato da chi lo adotta, a seconda dei casi:
1. sul registro di classe per la sanzione 1;
2. sul verbale dei Consigli di Classe nel corso della prima seduta utile per le altre tipologie.
Nel caso delle sanzioni 7 e 8 saranno esplicitati i motivi per cui non è possibile un reinserimento tempestivo
dello studente a scuola.
Le sanzioni 3, 5, 6, 7, 8 saranno comunicate alle famiglie in forma scritta.
Delle altre sanzioni sarà data comunicazione da parte del coordinatore del consiglio di classe in occasione
dei ricevimenti o anche telefonicamente per gli episodi più gravi.
CONSEGUENZE DEI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI.
Di ogni provvedimento disciplinare, anche di quelli adottati dal Dirigente Scolastico, dai suoi collaboratori, o
dai singoli docenti, si tiene conto ai fini dell’assegnazione, in sede di scrutinio, del voto di condotta e del
credito scolastico per quanto attiene alla partecipazione al dialogo educativo: la valutazione spetta al
Consiglio di Classe.
Si ricorda che nello Schema di Decreto Legge approvato il 28 agosto 2008 si prevede che "in sede di
scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di
permanenza nella sede scolastica anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi
educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche fuori della propria sede".
Le sanzioni disciplinari saranno inserite nel fascicolo personale dello studente e lo seguiranno nel suo
percorso scolastico.
ART. 12 - COMITATO DI GARANZIA E IMPUGNAZIONI
Per le impugnazioni avverso l’irrogazione di sanzioni disciplinari si fa riferimento all’art. 5 del DPR
n.235/2007.
Esso è composto da 8 membri così ripartiti:
• Dirigente Scolastico (presidente)
• Componente docenti: n° 2 membri
• Componente genitori: n° 2 membri
• Componente studenti: n° 2 membri
• Componente personale ATA: n° 1 membro
Il Comitato di Garanzia ha durata annuale.
Il Comitato è eletto dal Consiglio di Istituto, sulla base delle proposte delle singole componenti, e resta in
carica per l’intero anno scolastico. Nel Comitato va garantita la rappresentanza della sede IPSIA L. da Vinci.
Entro 15 giorni dalla definizione di tutte le componenti il presidente del Comitato di Garanzia (Dirigente
Scolastico) convoca la seduta di insediamento.
Le sedute sono valide con la partecipazione del 51% dei suoi membri, le decisioni vengono prese a
maggioranza. Il voto del presidente è determinante in caso di parità. Il voto di astensione non influisce sul
conteggio della maggioranza.
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso al Comitato di Garanzia da parte di chiunque vi abbia
interesse (genitori, studenti), entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione. Il Comitato di
Garanzia si esprimerà nei successivi dieci giorni. Nel caso che non decida entro tale termine, la sanzione non
potrà che ritenersi confermata.
Il Comitato di Garanzia dell’Istituto decide anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito
all’applicazione del regolamento.
Art. 13 – NORME SPECIALI
DIVIETO DI FUMO
E’ fatto divieto a tutti per norma di legge di fumare all’interno dell’edificio scolastico.
Apposito regolamento disciplina l’applicazione della legge e i relativi provvedimenti sanzionatori.
E’ consentito alle persone maggiorenni accedere agli appositi spazi.
USO DEL TELEFONO CELLULARE DURANTE LE LEZIONI
In classe, nei laboratori, nelle aule speciali, nei locali delle palestre non è consentito a nessuno (docenti,
studenti, personale ATA) l’uso di telefoni cellulari.
In caso di infrazione dello studente il docente può farsi consegnare il telefono ed inviarlo, accompagnato da
una nota disciplinare sul registro di classe, in presidenza dove sarà custodito e riconsegnato personalmente
ad uno dei genitori dello studente.
L’utilizzo improprio del cellulare da parte degli studenti durante le verifiche scritte comporta l’annullamento
della prova.
E’ vietato l’uso del cellulare per riprese video se non espressamente autorizzati dai docenti per necessità
didattiche e foto, sia di ambienti che di persone.
Parimenti è vietato l’utilizzo, durante le ore di lezione, di strumenti e lettori multimediali per uso personale e
non autorizzato.
Art. 14 – ASSEMBLEE DI CLASSE
Ogni classe può svolgere un’assemblea ogni mese (ad esclusione del mese di maggio) della durata di due
ore, anche separate. La richiesta, con l’indicazione degli argomenti oggetto dell’assemblea, firmata dai
rappresentanti di classe e dagli insegnanti delle ore di lezione interessate, deve essere presentata in
presidenza almeno 5 giorni prima.
Al termine dell’assemblea gli studenti consegneranno il verbale dell’assemblea al vicepreside.
L’insegnante, durante l’assemblea di classe, mantiene l’obbligo della vigilanza.
Durante l’assemblea di classe gli studenti non possono uscire dall’aula e devono mantenere un atteggiamento
di rispetto di tutte le norme previste dal Regolamento.
Eventuali infrazioni daranno luogo all’applicazione delle sanzioni previste nei singoli casi.
La segnalazione dei fatti potrà avvenire a cura di qualsiasi dipendente della scuola.
Art. 15 – ASSEMBLEA GENERALE DI ISTITUTO
Gli studenti possono svolgere un’assemblea generale al mese (con esclusione del mese di maggio) della
durata complessiva di 4 ore.
La richiesta, sottoscritta dal 50% + 1 dei rappresentanti di classe o dalla totalità dei rappresentanti degli
studenti in consiglio di Istituto ovvero da almeno dal 10% degli studenti della scuola, deve essere presentata
almeno 10 giorni prima al D. S. che ne verificherà le motivazioni e le condizioni di fattibilità.
Nell’eventualità venisse richiesta la proiezione di filmati, finalizzati al successivo dibattito, la presidenza
concederà l’autorizzazione solo dopo averne presa visione.
Qualora all’assemblea di Istituto siano invitati esperti estranei all’amministrazione scolastica deve essere
richiesta l’autorizzazione preventiva al Consiglio di Istituto.
In tutti i locali utilizzati per le assemblee è vietato fumare e consumare cibi e bevande.
Per ogni assemblea la presidenza stabilirà di volta in volta modalità di effettuazione dell’appello.
Durante l’assemblea generale è vietato uscire dalla struttura scolastica ovvero dalla sala riunione, se esterna,
senza autorizzazione preventiva della presidenza.
In caso contrario si applicano le sanzioni previste per le uscite non autorizzate dall’Istituto.
I docenti in orario di servizio sono tenuti alla presenza e alla vigilanza.
ART. 16 - NORME GENERALI
a) Per l’utilizzo dei laboratori, delle palestre, della biblioteca e dell’aula magna si rimanda ai
rispettivi regolamenti.
b) Eventuali comportamenti degli studenti non conformi alle disposizioni del presente
regolamento verificatisi nel corso di visite guidate, viaggi di istruzione, partecipazione a stages,
manifestazioni sportive, saranno sanzionati con le modalità di cui agli articoli precedenti.
c) Le sanzioni avranno carattere di progressività e, per quanto possibile, potranno essere sostituite da
attività di utilità per la scuola.
d) E’ diritto di ogni studente essere ascoltato prima di ogni provvedimento di sospensione.
e) E’ demandata ad ogni consiglio di classe la valutazione dell’incidenza dei provvedimenti disciplinari
sul voto di condotta per gli studenti.
In ogni caso non può essere attribuito un voto di condotta inferiore all’8 se non in presenza di
provvedimenti disciplinari formalizzati.
f) Tutte le comunicazioni alle famiglie tramite lettera vanno preventivamente concordate con l’ufficio di
presidenza.
g) Quanto non previsto dal presente regolamento sarà valutato e deciso in base alle necessità del momento
dalla presidenza nel rispetto delle norme vigenti.
h) Gli studenti sono tenuti al rispetto del presente regolamento; in caso contrario saranno applicate le
sanzioni previste.
i) Gli insegnanti sono tenuti a far rispettare il regolamento, per quanto attiene alla loro responsabilità.
j) Per la revisione del presente regolamento è richiesta la maggioranza qualificata del Consiglio di
Istituto.
Deliberato dal consiglio d’Istituto del 15.06.2012 con delibera n. 18
Avverso la presente deliberazione è ammesso reclamo al Consiglio da chiunque vi abbia interesse entro il quindicesimo
giorno dalla data di pubblicazione all’albo della scuola. Decorso tale termine la deliberazione diventa definitiva e può
essere impugnata solo con ricorso giurisdizionale al T.A.R. o ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente
nei termini di 60 e 120 giorni.
IL PRESENTE REGOLAMENTO VIENE INTEGRATO DALLE SEGUENTI SPECIFICHE
DISPOSIZIONI
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ FINALIZZATO A DEFINIRE DIRITTI E
DOVERI NEL RAPPORTO TRA ISTITUZIONE SCOLASTICA , STUDENTI E FAMIGLIA
(art. 3, D.P.R. 21 Novembre 2007, n. 235)
Alunno/a _______________________
Classe ______
Sez . ______
PREMESSA
La scuola ha il compito di educare, di insegnare e formare cittadini consapevoli e responsabili.
Tale compito viene svolto in primo luogo dall'Istituzione scolastica in collaborazione con la famiglia e poi
con le altre Istituzioni, le agenzie educative, il territorio.
L'I.S.I.I. “ G. MARCONI - LEONARDO DA VINCI “ propone il seguente patto educativo di
corresponsabilità, finalizzato a definire i diritti e i doveri nel rapporto tra istituzione scolastica, famiglie e
studenti.
Il rispetto di tale patto costituisce condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca,
per potenziare le finalità dell'offerta formativa e promuovere il successo scolastico di studenti e studentesse.
ISTITUZIONE SCOLASTICA
L'Istituzione Scolastica si impegna a:
Curare la formazione culturale, morale e civile degli studenti, in collaborazione e condivisione con le
famiglie, le altre Istituzioni ed il territorio.
Assicurare un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di
qualità.
Elaborare il Piano dell'offerta Formativa (P.O.F.), organizzare la vita scolastica e le varie attività per il
raggiungimento degli obiettivi educativi e formativi.
Assicurare iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la
prevenzione e il recupero della dispersione scolastica.
Garantire il servizio, la presenza, la prestazione professionale degli operatori scolastici.
Creare un clima di serenità; di confronta, di reciprocità e di collaborazione con le diverse componenti.
Garantire l'assistenza e la sorveglianza degli alunni durante il tempo scuola e, comunque, durante la loro
permanenza a scuola.
Informare sistematicamente la famiglia sull'andamento didattico - disciplinare degli alunni.
GENITORI
I Genitori si impegnano a:
Partecipare alle scelte educative ed organizzative della scuola, assumendo unitamente la responsabilità
educativa, collaborando con la scuola per la formazione dello studente.
Richiamare costantemente il proprio figlio al rispetto delle regole che disciplinano la vita civile in generale
e quella scolastica in particolare.
Prendere visione del Regolamento della scuola e dello statuto delle studentesse e degli studenti e rispettarli.
Partecipare a riunioni, assemblee, consigli e colloqui previsti.
Assicurare la presenza assidua del figlio a tutte le attività scolastiche, non favorendo assenze arbitrarie e/o
per futili motivi.
Giustificare sull'apposito libretto l'assenza del figlio; in caso di assenza per malattia, la giustificazione va
integrata anche con certificazione medica, dopo cinque giorni consecutivi.
Prendere atto con coscienza e responsabilità di eventuali danni provocati dal, figlio a carico di persone,
arredi, materiale didattico, attrezzature ed intervenire, eventualmente con il risarcimento del danno.
Accogliere e condividere, dopo averne avuta informazione e dopo aver esercitato il diritto alla difesa, il
provvedimento disciplinare emesso a carico del figlio.
Informare la scuola di eventuali problematiche che possano avere ripercussioni sull'andamento scolastico
dello studente.
GLI ALUNNI
Gli alunni si impegnano a:
Avere nei confronti del Capo di Istituto, dei Docenti, del Personale tutto della scuola e dei loro compagni
lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
Mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi della convivenza civile.
Frequentare regolarmente le attività scolastiche e assolvere assiduamente agli impegni di studio.
Osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti interni.
Utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici senza arrecare danni al patrimonio
della scuola.
Presentarsi con puntualità alle lezioni.
Usare un linguaggio corretto ed adatto al contesto; evitare l'aggressività fisica e verbale.
Non usare, in orario scolastico, il cellulare e altre apparecchiature elettroniche non didattiche
Non appropriarsi di oggetti che siano della scuola, degli insegnanti, dei collaboratori scolastici o dei
compagni.
Non compiere atti che offendano la morale, la civile convivenza a che turbino la vita della comunità
scolastica.
Rispettare il diritti alla privacy e alla dignità personale.
Consegnare ai genitori le lettere, degli avvisi, le comunicazioni del Dirigente e/o degli insegnanti, e
riconsegnare tempestivamente al docente coordinatore di classe, l'eventuale ricevuta firmata.
Firma del genitore per accettazione e assunzione
Il Dirigente Scolastico
degli impegni conseguenti al presente Patto
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Deliberato dal consiglio d’Istituto del 15.06.2012 con delibera n. 18
Avverso la presente deliberazione è ammesso reclamo al Consiglio da chiunque vi abbia interesse entro il quindicesimo
giorno dalla data di pubblicazione all’albo della scuola. Decorso tale termine la deliberazione diventa definitiva e può
essere impugnata solo con ricorso giurisdizionale al T.A.R. o ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente
nei termini di 60 e 120 giorni.
REGOLAMENTO PER L’EFFETTUAZIONE DI VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
La materia è disciplinata dalla normativa vigente, di cui si riprendono in questo regolamento gli aspetti
essenziali, con le integrazioni suggerite dal Consiglio Istituto.
Resta inteso che per tutti gli aspetti non contemplati, si farà riferimento alle disposizioni vigenti.
PREMESSA
La scuola riconosce alle visite guidate e ai viaggi d’istruzione, compresi quelli connessi con attività sportive,
una precisa valenza formativa, al pari di altre attività didattiche integrative.
I viaggi d’istruzione rientrano pertanto, nell’azione ordinaria della scuola a tutti gli effetti.
Tutte le attività sopraindicate richiedono una preventiva fase progettuale fin dall’inizio dell’anno scolastico.
E’ necessario pertanto che la proposta di viaggio nasca dalla programmazione condivisa del Consiglio
di Classe, coerentemente con specifiche esigenze didattiche e in armonia con le linee indicate dal
collegio docenti.
Eventuali richieste degli studenti saranno tenute nella dovuta considerazione, ma non dovranno condizionare
le scelte del Consiglio di classe.
TIPOLOGIA DEI VIAGGI
VIAGGI DI INTEGRAZIONE CULTURALE hanno finalità essenzialmente cognitive di aspetti
paesaggistici, monumentali e culturali , ovvero partecipazione a manifestazione e concorsi;
VIAGGI D’INTEGRAZIONE DELLA PREPARAZIONE DI INDIRIZZO che sono essenzialmente
finalizzati all’acquisizione di esperienze tecnico – scientifiche e ad un ampio e proficuo rapporto tra scuola e
mondo del lavoro, in coerenza con gli obiettivi didattici e formativi, dell’ istruzione tecnica e professionale;
VIAGGI E VISITE NEI PARCHI E NELLE RISERVE NATURALI vanno considerati come momenti
conclusivi di progetti in cui siano sviluppate attività connesse alle problematiche ambientali. Si richiama
l’accordo di programma fra i Ministeri dell’Ambiente e della Pubblica Istruzione in materia ambientale per
l’importanza che hanno i Parchi Nazionali e le aree protette in Italia come luoghi e mete di viaggi di
istruzione;
VIAGGI CONNESSI AD ATTIVITA’ SPORTIVE che devono avere anch’essi valenza formativa,
anche sotto il profilo dell’educazione alla salute. Rientrano in tale tipologia manifestazioni sportive
scolastiche nazionali ed internazionali nonché le attività in ambiente naturale e quelle rispondenti a
significative esigenze a carattere sociale anche locale.
VISITE GUIDATE si effettuano nell’arco di una giornata in località vicine.
DESTINATARI
E’ opportuno che gli studenti partecipanti rientrino nella stessa fascia d’età, e siano uniti pertanto da
interessi ed esigenze formative comuni.
Il numero degli allievi che partecipano al viaggio non deve essere inferiore al 70% perché l’attività
mantenga la sua valenza formativa: la mancata partecipazione di un numero elevato di studenti sarebbe
indice di un progetto non rispondente alle effettive esigenze formative. Solo in casi eccezionali saranno
chieste eventuali deroghe al Consiglio d’Istituto.
Questo limite non sarà osservato evidentemente per viaggi finalizzati alla partecipazione a gare sportive,
attività teatrali, cinematografiche che vedano coinvolti studenti di classi diverse.
DESTINAZIONE
E’ opportuno scegliere località significative sotto l’aspetto culturale, artistico, ambientale comunque si
dovrà considerare che gli studenti posseggano effettivamente gli strumenti culturali necessari per fruirne.
I paesi stranieri devono essere scelti con misura: risulta infatti assai elevato in questi casi l’onere
finanziario a carico della scuola per l’indennità di missione degli accompagnatori
COSTI
In ottemperanza delle norme ministeriali, si dovrà valutare sempre attentamente, in accordo con il consiglio
di classe, che i viaggi proposti non comportino un onere eccessivo a carico delle famiglie.
E’ necessario che gli insegnanti organizzatori prestino attenzione ad un ragionevole rapporto fra previsione
di spesa, distanza del viaggio e qualità dei servizi offerti.
Il Consiglio d’Istituto indica annualmente la spesa massima pro capite per i viaggi che comportino
trattamento alberghiero.
La scuola potrà sovvenzionare, per l’intera quota o solo per parte di essa, le famiglie che hanno situazioni
di difficoltà economica tali da pregiudicare la partecipazione dei figli al viaggio. Le famiglie avanzeranno
richiesta specificandone in maniera riservata le ragioni. Tale richiesta va supportata dal docente capocomitiva.
Ai sensi delle vigenti normative, le gratuità concesse dalle agenzie saranno utilizzate per viaggi in Italia e
all’estero per i costi alberghieri sostenuti dalla scuola per i docenti accompagnatori.
TEMPI
Per i viaggi d’istruzione della durata di un giorno potrà essere decisa la data non oltre 20 gg. prima
comunicando formalmente mediante mod. DID004 e DID006 alla seg. Didattica – resp. delle U. Didattiche e
V. Istruzione debitamente compilati e firmati da ogni componente scolastica per accettazione e/o conoscenza
(docente coordinatore, docenti accompagnatori, docente di riserva, studenti rappresentanti di classe).
Per le visite in orario scolastico almeno 7 gg. prima.
Farà fede la data di presentazione dei Mod. DID004 e/o DID006 in segreteria sulla la quale l’assistente
amministrativo incaricato apporrà il timbro di ricevuta.
Le classi 1^ massimo entro il mese di ottobre un’uscita per socializzazione;
Le classi 5^ in vista degli impegni relativi all’esame di stato dovranno essere effettuate entro la metà
del mese d aprile.
Nel’ultimo mese di scuola non sono autorizzate visite e/o uscite, tranne che per manifestazioni di
livello regionale o nazionale.
GARA APPALTO AGENZIA DI VIAGGIOE/O DITTA AUTOTRASPORTI
Entro il mese di settembre si attuerà la gara appalto per la ditta di autotrasporti da destinare viaggi istruzione
di una giornata. Nella scelta dei mezzi di trasporto si concilierà garanzie di sicurezza, costi, esigenze di
tempo, comodità di svolgimento dell’itinerario, disponibilità degli autisti dei mezzi. La segreteria acquisirà
tutti i documenti di viaggio degli automezzi e i documenti di guida degli autisti al momento
dell’aggiudicazione della gara.
DOCENTI ACCOMPAGNATORI
Gli accompagnatori dovranno appartenere alle classi frequentate dagli alunni partecipanti al viaggio; solo
in via eccezionale, qualora non ci sia la disponibilità di un numero adeguato di docenti, si può ricorrere ad
insegnanti di altre classi: almeno uno degli accompagnatori deve comunque conoscere gli studenti
partecipanti al viaggio.
Si deve individuare per ogni uscita didattica e per ogni viaggio di istruzione un docente di riserva.
Di norma ogni docente non potrà partecipare a più di un viaggio di più giorni nel corso dell’anno scolastico
per non assentarsi troppo a lungo dalla normale attività didattica. Si potrà derogare a questa norma solo in
casi eccezionali, di volta in volta valutati dal Capo d’Istituto.
Per i viaggi all’estero almeno uno degli accompagnatori deve possedere una buona conoscenza della lingua
del paese o almeno dell’inglese.
Si ricorda che in nessun momento, e per nessun aspetto può essere demandato agli studenti la
responsabilità dell’organizzazione, che compete unicamente al docente accompagnatore.
I docenti accompagnatori organizzeranno, in stretta collaborazione con la segreteria il viaggio e con la
modulistica predisposta.
PROCEDURE DA SEGUIRE PER L’ORGANIZZAZIONE DEL VIAGGIO
Il docente che si assume l’incarico di organizzare il viaggio deve presentare entro il 30 novembre di ogni
anno, il progetto didattico del viaggio d’istruzione, coerente con la programmazione del Consiglio di Classe,
contenente:
Meta del viaggio data presunta e durata
Obiettivi educativi
Classi coinvolte e numero di alunni partecipanti per ogni classe
Docenti accompagnatori e dichiarazione degli stessi circa l’obbligo di vigilanza;
Programma analitico
Mezzo di trasporto
Estratto della delibera del Consiglio di classe
La richiesta dei preventivi alle agenzie avverrà a cura della segreteria, la Commissione viaggi predisporrà il
prospetto comparativo corredato da schede tecniche e schede economiche. Non sono ammessi preventivi
pervenuti via fax o brevi mano non in busta chiusa.
I preventivi che devono pervenire alla scuola entro la data e l’ora specificati nella richiesta, in busta chiusa
sulla quale deve essere riportato il riferimento del viaggio vengono aperti dalla Commissione viaggi (di
questa fase sarà redatto apposito verbale).
Nel progetto del docente accompagnatore del viaggio d’istruzione devono essere indicate:
1. meta
2. numero alunni previsto suddiviso in maschi e femmine
3. periodo e durata del viaggio
4. mezzo scelto
5. eventuale richiesta di guide turistiche
6. ubicazione preferita dell’albergo
7. Cognome, nome e firma per accettazione docenti accompagnatori (1 ogni 15 studenti) e docente di
riserva
8. trattamento di mezza pensione o pensione completa
9. eventuale richiesta di disponibilità del pullman per spostamenti in loco ed uscite serali
10. indicazione di luoghi particolari che si intende visitare
MODALITÀ DI PAGAMENTO:
Per i viaggi di più giorni si richiede anticipo 50% (anche per eventuale utilizzo come penale) al momento
dell’adesione la data per il pagamento del saldo sarà comunicata dalla segreteria, i pagamenti dovranno
avvenire tramite bonifico bancario presso la Banca Cassiere dell’Istituto, copia delle ricevute di pagamento
dovrà essere consegnata dallo studente al docente accompagnatore.
Per i viaggi di un giorno si richiede 100% della quota - da consegnare al docente unitamente alle
autorizzazioni firmate dai genitori, quota che il docente promotore dell’uscita verserà in banca
IL DOCENTE ACCOMPAGNATORE DEVE:
-ritirare in segreteria didattica le dichiarazioni di autorizzazione delle singole famiglie e consegnarle agli
studenti per la firma dei genitori
- ritirare le stesse dagli studenti firmate e raccogliere le quote a titolo di anticipo e di acconto dei singoli
partecipanti
- provvedere al versamento presso la Banca Cassiere dell’Istituto
- ritirare in segreteria gli elenchi degli allievi delle classi per accedere a musei o mostre per agevolazione
prezzo ed elenchi degli studenti con n° telefono delle famiglie
- ritirare la cassetta del Pronto soccorso e restituita in segreteria immediatamente al momento del rientro dal
viaggio, in caso contrario verrà addebitata all’insegnante capo-comitiva
- ritirare i voucher per soggiorno negli alberghi che dovranno al ritorno essere tassativamente consegnati in
segreteria
- a viaggio concluso i docenti compileranno la relazione finale (Mod. DID 007 reperibile sul sito ISII –
Modulistica)
Per i viaggi di più giorni si richiede l’anticipo del 50% all’adesione della famiglia alla partecipazione
dell’alunno alla gita, da consegnare al docente referente unitamente all’autorizzazione dei genitori; il saldo
prima della partenza.
Per i viaggi di un giorno si richiede 100% della quota - da consegnare al docente unitamente alle
autorizzazioni firmate dai genitori, quota che il docente promotore dell’uscita verserà in banca.
D’ufficio la segreteria provvederà:
- stampare gli elenchi delle classi
- stesura incarico per insegnante accompagnatore
- contattare/ricontattare la/le agenzia/e di viaggio e/o ditte autotrasporti.
Informare entro 10 gg. dalla partecipazione, formalmente sempre e comunque, la Seg. incaricata alla
gestione di U. Didattiche – V. Istruzione - nel caso di partecipazione ad uscita didattica e/o viaggio di
istruzione finanziato da altri Istituzioni, es. EE.LL., Fondazioni, Motorizzazione, “Maestri del Lavoro”
etc… – per lo svolgimento delle pratiche di rito (incarico ai docenti accompagnatori, autorizzazioni delle
famiglie, elenchi partecipanti con n° di telefono, segnalazione al Vice Preside per sostituzione dei docenti
accompagnatori, consegna cassetta pronto soccorso).
Elementi della non approvazione della proposta del C.Classe x U. Didattica e/o V.di Istruzione
saranno:
Il mancato rispetto dei termini di consegna alla segreteria didattica della modulistica (punti AB-C-D);
Compilazione incompleta o mancanza della/e firma/e x accettazione/presa visione della
proposta.
Deliberato dal consiglio d’Istituto del 15.06.2012 con delibera n. 18
Avverso la presente deliberazione è ammesso reclamo al Consiglio da chiunque vi abbia interesse entro il quindicesimo
giorno dalla data di pubblicazione all’albo della scuola. Decorso tale termine la deliberazione diventa definitiva e può
essere impugnata solo con ricorso giurisdizionale al T.A.R. o ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente
nei termini di 60 e 120 giorni.
REGOLAMENTO ANTIFUMO
APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA SUL DIVIETO DI FUMO
INTEGRAZIONE AL REGOLAMENTO ISTITUTO
Articolo 1. Obbligo della tutela della salute dei non fumatori
1. Il Dirigente Scolastico è tenuto ad applicare la normativa che tutela della salute dei non fumatori nei locali
scolastici
soggetti al divieto di fumo.
I riferimenti normativi principali sono:
- Legge 11/11/1975, n. 584
- Legge 24/11/1981, n. 689
- Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 14/12/1995
- Circolare Ministero Sanità 28/3/2001, n.4
- Legge 28/12/2001, n. 448
- Legge 16/1/2003, n. 3, art. 51come modificato come modificato dall’art. 7 della L. 31 ottobre
2003, n. 306 e Provvedimento attuativo
Articolo 2. Locali scolastici in cui vige il divieto
Il divieto di fumo si applica in tutti i locali scolastici: aule, atrio, corridoi, biblioteche e laboratori di ogni
genere, servizi igienici, palestre, spazi riservati al personale ausiliario o docente, spazi destinati a deposito di
sussidi e attrezzature, uffici di segreteria, ufficio del dirigente, ed ogni altro locale o spazio presente negli
edifici scolastici, compreso lo spazio antistante gli ingressi.
Articolo 3. Incaricati per la vigilanza sul divieto di fumo, l’accertamento e la contestazione
delle infrazioni.
Il Dirigente Scolastico individua tra i dipendenti dell’Istituto le persone cui assegnare l’incarico di vigilanza
sul divieto di fumo, di accertamento e di contestazione delle infrazioni relative.
Apposita segnaletica riporta i nominativi degli incaricati delegati dal Dirigente.
Articolo 4. Procedure per l’accertamento e la contestazione delle infrazioni
Infrazioni per gli alunni (minori di 18 anni)
In caso di trasgressione si procederà come di seguito indicato:
1) L’incaricato preposto alla vigilanza e all’accertamento dell’infrazione procederà a compilare
il modulo di contestazione in duplice copia.
2) Il coordinatore di classe consegnerà una copia del modulo di contestazione alla famiglia del
trasgressore.
3) Per la prima volta il coordinatore notificherà sul registro di classe la sanzione dell’ammonimento.
4) Se l’alunno trasgredirà per la seconda volta sarà sospeso per 1 giorno.
5) L’alunno che violerà di nuovo il divieto di fumo pagherà ogni volta una sanzione pecuniaria pari a
€ 50.
Infrazione per il personale scolastico (docenti , ATA , ITP ) e non ( genitori, esperti esterni, visitatori,
fornitori)
In caso di trasgressione, il soggetto preposto alla vigilanza e all’accertamento dell’infrazione procederà a
compilare il modulo di contestazione, predisposto dalla scuola in triplice copia, di cui una sarà consegnata al
trasgressore.
Articolo 5. Procedure per il pagamento della contravvenzione
Importo della contravvenzione
L’art. 16 della 689/1981 consente il pagamento in misura ridotta della sanzione se il versamento viene
effettuato entro sessanta giorni dalla contestazione. In questo caso l’importo corrisponde ad un terzo del
massimo, o al doppio del minimo, se più favorevole.
Nel caso della sanzione relativa al divieto di fumo è più favorevole il doppio del minimo (50 euro). Quindi
l’importo della multa da indicare nell’apposito modulo è di 50 euro. Poiché gli importi minimi e massimi
attualmente previsti possono essere modificati da norme successive, la quantificazione indicata dovrà essere
aggiornata in base alle norme vigenti.
Pagamento della contravvenzione
Il modulo di contestazione deve riportare le modalità di pagamento. Ove non sia diversamente indicato da
specifiche normative regionali si applica quanto segue:
a) modello F23 precompilato.
Il funzionario che ha accertato l’infrazione non può ricevere direttamente il pagamento dal trasgressore, ai
sensi delle leggi vigenti.
Verifica dell’avvenuto pagamento
L’autore della trasgressione, effettuato il versamento, deve consegnare copia del modulo utilizzato per il
pagamento al soggetto preposto alla vigilanza e all’accertamento dell’infrazione, il quale a sua volta rilascerà
una ricevuta.
Rapporto al Prefetto
Trascorso inutilmente il termine per il pagamento in misura ridotta (sessanta giorni), il soggetto che ha
accertato la violazione redigerà un rapporto su apposito modulo , con la prova delle eseguite contestazioni e
notificazioni .
Il rapporto verrà inoltrato al Prefetto competente direttamente dal Dirigente Scolastico.
Art. 6. Pubblicità del regolamento
Il presente regolamento formalizzato con atto deliberativo, sarà affisso all’Albo d’Istituto, pubblicato sul
sito web dell’Istituto e comunicato a tutti gli interessati.
Art. 7. Disposizioni finali
Tutti i soggetti che a qualsiasi titolo frequentano le strutture dell’Istituto sono tenuti al rispetto del presente
regolamento.
Per quanto non espressamente previsto nel presente regolamento è fatto rinvio alle disposizioni di legge
vigenti.
Allegato 1: nomina agente accertatore
Allegato 3: rapporto al prefetto
Allegato 2:verbale di contestazione
Allegato 4: cartello vietato fumare
Piacenza ,
Il Dirigente Scolastico
Deliberato dal consiglio d’Istituto del 15.06.2012 con delibera n. 18
Avverso la presente deliberazione è ammesso reclamo al Consiglio da chiunque vi abbia interesse entro il quindicesimo
giorno dalla data di pubblicazione all’albo della scuola. Decorso tale termine la deliberazione diventa definitiva e può
essere impugnata solo con ricorso giurisdizionale al T.A.R. o ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente
nei termini di 60 e 120 giorni.
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ISII MARCONI PIACENZA