Seminario di monitoraggio tematico
“ECVET: Strumenti e pratiche per promuovere la trasparenza delle
competenze”
Firenze, 11 dicembre 2015
ECVET nel Programma Erasmus+
Claudia Villante - Michela Volpi
Agenzia Nazionale Erasmus+ ISFOL
ECVET nel Programma Erasmus+
1. Definizioni
2. La valutazione esterna europea
3. ECVET nel Programma Erasmus+
4. Esiti dell’indagine sui progetti Erasmus+/LdV
5. Opportunità e criticità
2
1. ECVET – Riferimenti normativi
ECVET = sistema europeo di crediti per l’istruzione e la
formazione professionale istituito con
Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio
del 18 giugno 2009 (2009/C 155/02)

ECVET è un quadro tecnico per il trasferimento, il
riconoscimento e, se del caso, l’accumulazione
dei risultati dell’apprendimento ai fini del
raggiungimento di una qualificazione
(Allegato II Raccomandazione)
Obiettivi principali: favorire mobilità e lifelong learning
3
1. ECVET – Definizioni
Qualificazione = risultato formale di un processo di valutazione e
validazione con cui un’istituzione competente
stabilisce che un individuo ha conseguito
determinati risultati
Risultati dell’apprendimento = insieme di conoscenze, abilità e
competenze che un individuo acquisisce al
completamento
di
un
percorso
di
apprendimento
Unità di risultati dell’apprendimento = elementi di una qualifica
suscettibili di specifica valutazione e validazione
Crediti =
risultati conseguiti da un individuo che sono stati
valutati e sono accumulabili e trasferibili
Punti =
rappresentazione numerica del peso complessivo
dei risultati dell’apprendimento in una qualifica
(Allegato I Raccomandazione ECVET)
4
5
Qualifiche flessibili
occupabilità
1. Roadmap europea
6
2. Monitoraggio e Valutazione
• Rapporti di monitoraggio CEDEFOP (2012, 2013, 2014)
(www.cedefop.europa.eu)
• Valutazione esterna sull’implementazione
della Raccomandazione ECVET
(http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/more_info/evaluations/do
cs/education/ecvet14_en.pdf)
• Consultazione pubblica su Area europea di abilità e
qualificazioni
(http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/more_info/consultations/s
kills_en.htm)
Report della CE per Parlamento Europeo e Consiglio
7
2. Alcuni esiti della valutazione esterna di ECVET
• Limitato
progresso
a
livello
nazionale,
condizionato da sistemi VET esistenti
• Principali elementi di valore: ULO, MoU, LA
• Contributo dei progetti (PP, TOI, MOB)
all’incremento della qualità della mobilità, della
comprensione dell’approccio per LO e del
mutual trust
• Integrazione con altri tool europei di trasparenza
• Debole coinvolgimento politico a livello
nazionale e permeabilità tra VET e HE
8
2. Effetti delle attività supportate da ECVET
Fonte: Evaluation of implementation of ECVET, European Union 2014
Cluster 1: countries with units/modules and credit systems (FI, IS, IE, LU, RO, SI, ES, SE, UK);
Cluster 2: countries with units/modules and no credit systems (BE (DE), HR, EE, FR, HU, NL, PL, PT, RS, TR);
Cluster 3: countries without units/modules and predominantly apprenticeship-based IVET (AT, DK, DE, LI,
NO, CH);
Cluster 4: countries without units/modules and predominantly school-based IVET (BE (FL), BE (FR), BG, CY,
CZ, MK, EL, IT, LV, LT, MT, ME, SK).
9
2. Effetti significativi dei progetti che hanno fatto
ricorso agli «strumenti ECVET»
Fonte: Evaluation of implementation of ECVET, European Union 2014
10
2. Ostacoli all’implementazione di
ECVET
Fonte: Evaluation of implementation of ECVET, European Union 2014
11
2. Raccomandazioni future
(Valutazione esterna ECVET)
• Maggiore focus su benefici ed elementi di ECVET
maggiormente rilevanti (es. LO)
• Connessione con altri tool (es. Europass, EQF, ECTS)
• Rendere la governance europea più snella e chiara
• Migliore monitoraggio di progetti che hanno
sperimentato ECVET al fine di apprendere dalle
buone pratiche e disseminarle
• Miglioramento del target delle attività di supporto per
utilizzatori di ECVET
• Focus su qualità per promuovere la creazione di
partenariati di lungo termine, il mutual trust e il
coinvolgimento di policy makers
12
3. ECVET nel Programma Erasmus+
Erasmus+ sostiene gli strumenti dell'UE di
trasparenza e riconoscimento per le abilità e le
qualifiche - in particolare Europass, Youthpass, il
quadro europeo delle qualifiche (EQF), il sistema
europeo di accumulazione e trasferimento dei
crediti (ECTS), il sistema europeo di crediti per
l'istruzione e la formazione professionale (ECVET)
13
3. KA1 - Mobilità individuale ai fini
dell’apprendimento
Progetti di mobilità transnazionale nel settore
dell'istruzione, della formazione e della gioventù
Obiettivi
•rafforzare sinergie e transizioni tra ambiti di
apprendimento formali e non formali di IFP,
occupazione e imprenditorialità
•assicurare un miglior riconoscimento delle
competenze
acquisite
durante
periodi
di
apprendimento all'estero
14
3. ECVET per la mobilità
Partendo da un approccio comune basato
sui
LO,
ECVET
intende
favorire
il
riconoscimento
dei
risultati
dell’apprendimento
conseguiti
durante
periodi di mobilità all’estero e non solo,
rafforzando il valore e la spendibilità di
esperienze di formazione e lavoro e
rendendo la mobilità parte integrante dei
percorsi di apprendimento
15
3. KA2 – Cooperazione per l’innovazione e
lo scambio di buone pratiche
Partenariati strategici nel settore dell'istruzione,
della formazione e della gioventù
Obiettivi
Realizzare procedure nuove o migliori per il
riconoscimento e la validazione di conoscenze,
abilità e competenze
Priorità orizzontale 2016:
Trasparenza e riconoscimento di abilità e
qualifiche finalizzate a facilitare l’apprendimento,
l’occupabilità e la mobilità professionale
16
3. ECVET per l’apprendimento permanente
ECVET intende stimolare innovazioni nei sistemi di qualificazione in
termini di crescita della flessibilità attraverso l’articolazione in unità
di risultati dell’apprendimento
Può servire a:
Aumentare la coerenza tra bisogni formativi del
mondo del lavoro e percorsi di crescita personale
e professionale (riduzione del mismatching)
Innalzare la trasparenza delle competenze
acquisite in ambienti di apprendimento non
formali e informali
Accrescere la motivazione alla partecipazione di
occasioni di formazione e aggiornamento
Offrire maggiori opportunità di inserimento
occupazionale e crescita professionale favorendo
gli scambi all'interno dello stesso sistema di
qualificazione
3. Le fasi di ECVET
Prima
Durante
Dopo
•Costituire un partenariato ECVET
•Firmare un Memorandum di intesa tra i partner
•Identificare la /le unità di risultati dell’apprendimento oggetto dell’esperienza
•Concordare modalità di valutazione dell’unità tra i partner
•Identificare le modalità di validazione e riconoscimento
•Stipulare un accordo di apprendimento con il discente (per i progetti di mobilità)
•Costituire un partenariato ECVET
•Firmare un Memorandum di intesa tra i partner
•Identificare la /le unità di risultati dell’apprendimento oggetto dell’esperienza
•Concordare modalità di valutazione dell’unità tra i partner
•Identificare le modalità di validazione e riconoscimento
•Stipulare un accordo di apprendimento con il discente
• Validare i “crediti” attribuiti all’estero
• Riconoscere i “crediti “validati
• Registrare i crediti riconosciuti nel libretto personale del discente
18
3. ECVET – Componenti tecniche
Qualificazione  PRIMA
Unità di risultati dell’apprendimento  PRIMA
Punteggi espressi in crediti  PRIMA
Memorandum di intesa  PRIMA
Accordo di apprendimento  PRIMA
Valutazione dei risultati  DURANTE
Validazione dei risultati  DOPO
Riconoscimento dei risultati  DOPO
Registrazione nel libretto personale  DOPO
19
Il partenariato
•
Costituire un partenariato ECVET= Partenariato Erasmus+,
ma
 deve coinvolgere (al suo interno o con accordi
specifici) le istituzioni competenti dei paesi partner per
le seguenti funzioni:
• identificazione delle unità di apprendimento
• erogazione del percorso
• valutazione dei risultati
• validazione e riconoscimento dei risultati
 può costituire una rete di cooperazione di lungo
termine (anche oltre la durata del singolo progetto E+)
20
Memorandum di intesa
•
Firmare un Memorandum di intesa - MoU (Accordo di
partenariato E+) con alcuni ulteriori elementi:
 deve essere preferibilmente formalizzato
 può essere bi- o multi-laterale
 può essere specifico per un progetto o prevedere una
cooperazione di più lungo termine
 dovrebbe avere alcuni contenuti minimi:
•
•
•
•
•
riconoscimento reciproco di status (mutual trust)
identificazione di tutte le parti coinvolte nel processo (istituzioni
competenti)
condizioni per il funzionamento del partenariato
accordo sui criteri e le procedure per il trasferimento dei risultati
dell’esperienza
accordo sulla comparabilità delle unità di qualificazione interessate (rif.
EQF)
 Implica anche una revisione della Carta di Qualità per la Mobilità
21
Identificare le ULO (1/2)
•
Identificare la / le unità di Learning Outcomes (LO) 
operazione più specifica di quanto attualmente richiesto.
Infatti
 il contenuto dell’esperienze formative (anche di
mobilità) deve essere espresso in termini di unità di LO
correlate ad una qualificazione
 l’unità dovrebbe indicare
• titolo dell’unità stessa
• titolo generale della/e qualifica/he di riferimento
• livello EQF / NQF della qualifica
• risultati dell’apprendimento contenuti nell’unità
• procedure e criteri di valutazione
• punti ECVET associati all’unità
• validità nel tempo dell’unità (se previsto)
22
Identificare le ULO (2/2)
•
Identificare la / le unità di Learning Outcomes (LO)
 l’unità di LO può
• corrispondere ad un’unità di qualificazione (o a più
unità / a parte di un’unità) già esistente nel sistema
dell’organismo di invio
• costituire un’unità aggiuntiva rispetto ad una
qualificazione già esistente
• essere creata ad hoc per l’esperienza formativa (ma
comunque riferirsi a risultati previsti nel percorso di
apprendimento di una o più qualificazioni esistenti)
 La scelta dipende dalle caratteristiche dei sistemi coinvolti,
dal livello di articolazione/ complessità delle unità
eventualmente già esistenti (e eventualmente dalla durata
della mobilità)
23
Valutazione
•
Concordare modalità di valutazione dell’unità, in una logica
di mutual trust, definendo in particolare
 metodologia di valutazione, profilo del valutatore,
contesto di svolgimento
 tempistica
 modalità di informazione del discente (mobilità)
 modalità di documentazione del processo
 standard qualitativi minimi
•
Identificare le modalità di validazione e riconoscimento
esistenti
 le scelte vanno formalizzate
 I destinatari vanno coinvolti
 Questi due step sono gli elementi chiave che distinguono una
mobilità tradizionale da una mobilità ECVET e un progetto di
sperimentazione di nuove competenze/figure professionali
da un progetto di nuove competenze/figure professionali
ECVET
24
LA – Learning Agreement
•
Stipulare un accordo di apprendimento (LA – Learning
Agreement) con il destinatario / discente = attuale
Training Agreement con alcuni ulteriori elementi:
 unità di LO (con crediti ECVET associati)
 modalità di valutazione
 modalità di validazione e riconoscimento
 L’accordo è firmato da ente di invio, ente ospitante e
discente nei progetti di mobilità
 L’accordo può
essere
accompagnato da
un
Supplemento al certificato Europass che presenti le unità
di LO oggetto dell’esperienza
25
Documentare la realizzazione e la valutazione
delle ULO
•
Realizzare il percorso di apprendimento
 nel rispetto del LA
 in coerenza con le unità di LO identificate
(eventualmente in più, non in meno) e con la
qualificazione obiettivo
 in piena condivisione tra tutti i soggetti coinvolti
•
Valutare l’acquisizione delle unità di LO oggetto
dell’esperienza
 in
itinere
(eventualmente)
ed
ex
post
(necessariamente)
 secondo quanto stabilito nel MoU e nel LA (altrimenti
problemi di riconoscimento)
26
Documentare l’acquisizione di ULO
• Documentare l’acquisizione delle unità di LO a
supporto della validazione e del riconoscimento
ad es. attraverso
 la compilazione di griglie di valutazione
 la compilazione di rapporti di valutazione
 (eventualmente) l’attribuzione di votazioni
 Per le esperienze di mobilità Europass Mobilità
Attenzione alla
documenti
lingua
da
utilizzare
in
questi
27
Validazione
•
Validare i crediti maturati= confermare che i risultati
conseguiti e valutati corrispondono a quelli richiesti per la
qualificazione già esistente.
Ai fini della validazione, i risultati conseguiti durante il percorso
formativo (all’estero nel caso della mobilità) possono essere
 identici
 equivalenti / comparabili
 comunque rilevanti per la qualificazione / professione

I “Crediti” possono assumere varie forme
 esonero da parte di un percorso
 esonero da una valutazione intermedia / finale
 attribuzione di un credito per la qualificazione
 attribuzione di un credito aggiuntivo
28
Riconoscimento
•
Riconoscere i crediti conseguiti durante il percorso
formativo = attestare ufficialmente i risultati conseguiti,
valutati e validati
 simultaneamente o successivamente alla
validazione
 da parte delle stesse istituzioni che validano o di
altre
•
Registrare i crediti nel libretto personale del destinatario
Il libretto dovrebbe essere uno strumento già esistente
nel sistema di origine ed in possesso del discente
(accumulazione)
29
4. Esiti dell’indagine ECVET (Ottobre
2015) sull’universo dei progetti E+
KA1 e KA2 2014-15 e LdV TOI 20122013
30
4. ECVET per la mobilità – Analisi dei fabbisogni
dei beneficiari (1/4)
• Tasso di risposta al questionario AN:
2011
2013
2015
117/137 beneficiari
(85,4%)
135/180 beneficiari
(75%)
2012
83/114 beneficiari 93/114 beneficiari
(74,6%)
(81,6%)
• Livello di conoscenza (calcolato su coloro che hanno dichiarato di conoscerlo)
2011
2012
2013
-
2015
(teorica)
11,9%
2015
(pratica)
7,7%
Molto buona
3,3%
5,5%
Buona
21,3%
28,8%
34,7%
53,4%
20,7%
Elementare
57,4%
50,6%
46,5%
29,7%
48,3%
Scarsa
18%
15,1%
18,8%
5,1%
22,4%
31
4. ECVET per la mobilità – Analisi dei fabbisogni
dei beneficiari (2/4)
• Esperienza su ECVET(calcolata su coloro che hanno dichiarato di conoscerlo):
2011
2012
2013
2015
SI
13,1%
21,9%
7,9%
25,9%
NO
86,9%
78,1%
92,1%
74,1%
• Esperienze pratiche di applicazione ECVET
 Con docenti per progettazione di ULO e strumenti per
valutazione dei LO
 Capitalizzazione di precedenti esperienze (es. utilizzo nella
mobilità di ULO conseguiti nell’ambito di progetti LdV TOI
e/o progetti pilota ECVET)
 Elaborazione ex novo di ULO nell’ambito di progetti
Erasmus+ KA1 e sperimentazione di modalità di convalida
dei risultati dell’apprendimento acquisiti
32
4. ECVET per la mobilità – Analisi dei fabbisogni
dei beneficiari (3/4)
Valore aggiunto di ECVET nella mobilità
• Potenziamento del processo di valutazione dei risultati
dell’apprendimento
• Miglioramento del dialogo tra organismi di formazione
e istituzioni
• Valorizzazione degli accordi di partenariato
• Incremento motivazione e autostima dei discenti
• Contributo all’innovazione dei sistemi regionali di
standard di competenze
• Contributo alla valutazione delle competenze
trasversali
• Favorisce e rende più fluido il collegamento scuola33
lavoro
4. ECVET per la mobilità – Analisi dei fabbisogni
dei beneficiari (4/4)
Possibili ostacoli all’implementazione di ECVET nella
mobilità
• Scarsa conoscenza del dispositivo da parte del mondo
del lavoro
• Rigidità dei sistemi di istruzione e formazione
professionale
• Scarsa preparazione dei docenti su ECVET e sulla
progettazione ULO
• Differenze tra i vari sistemi di qualificazione
• Difficile comunicazione tra sistemi formativi e mondo
del lavoro
• ….
34
4. ECVET per l’apprendimento permanente (1/4)
• Tasso di risposta al questionario AN:
2015
56/94 beneficiari (52,6%)
• Livello di conoscenza
Molto buona
2015 (teorica)
17,0%
2015 (pratica)
3,8%
Buona
50,9%
32,1%
Elementare
30,2%
45,3%
Scarsa
2%
19,0%
35
4. ECVET per l’apprendimento permanente (2/4)
• Esperienze pratiche di applicazione
di ECVET
SI
2015
42,9%
NO
57,1%
36
4. ECVET per l’apprendimento permanente –
Principali impatti (3/4)
In caso di sperimentazione dei dispositivi/fasi del
processo di messa in trasparenza dei risultati
dell’apprendimento tale esperienza ha prodotto
impatti significativi?
Principali impatti prodotti dalla sperimentazione dei dispositivi/fasi
del processo di messa in trasparenza dei LO:
 Valore aggiunto percepito dagli utenti finali
 Valore aggiunto percepito dagli operatori VET senza poter innescare
cambiamenti significativi di sistema
 Cambiamenti di sistema innescati grazie alle sperimentazioni
 Riconoscimento e formalizzazione delle competenze acquisite in
ambienti di apprendimento non formali e informali, ai fini del
conseguimento di una qualificazione
37
4. ECVET per l’apprendimento permanente (4/4)
Principali elementi che hanno ostacolato il verificarsi di
impatti significativi:
 Scarsa conoscenza del dispositivo ECVET da parte del mondo del
lavoro
 Insufficiente livello di preparazione degli attori coinvolti
 Natura volontaria del dispositivo
 Difficile comunicazione tra sistemi formativi e del lavoro
 Rigidità e scarsa permeabilità dei sistemi di istruzione e formazione
professionale
38
5. Alcune conclusioni…
Roma, 27 marzo 2014
39
5. Le opportunità di ECVET nella Mobilità
•
•
•
•
•
•
Approccio bottom up (sperimentazione sul campo
in un contesto già strutturato come la mobilità LdV)
Mobilità come parte di integrante di percorsi di
qualificazione (Europa 2020)
Mobilità riconosciuta e di qualità (offerta formativa
più competitiva)
Qualificazione dei docenti /formatori (sviluppo
competenze di progettazione di learning outcome
e di assessment)
Creazione / consolidamento di reti transnazionali
(costruzione progressiva di mutual trust)
…
40
5. Le opportunità di ECVET nel LLL
•
•
•
Definizione di curricula e percorsi formativi in settori
emergenti e non coperti dalle qualifiche esistenti
Crescita
di
motivazione
individuale
nell’intraprendere
percorsi
di
formazione
(apprendere ad apprendere)
Diminuzione del mismatching domanda di lavoro /
offerta formativa. Costruiscono il dialogo tra gli
stakeholders nei settori economici, appartenenti ai sistemi
della formazione, dell’istruzione e del mercato del lavoro,
•
Creazione / consolidamento di reti per favorire la
della mobilità degli adulti
41
Alcune criticità applicative (1)
•
•
•
•
Diversità dei sistemi di qualificazione esistenti ed
ampiezza dello scenario delle istituzioni competenti
nei diversi paesi
Problema di mutual trust (orizzontale tra paesi e
verticale all’interno dei diversi sistemi)
Complessità delle attività preparatorie: poco tempo
e poche risorse (utilizzare le altre azioni del
Programma, laddove possibile, per la definizione
delle unità di LO)
Difficoltà ad integrare approccio per LO e per unità
(non tutti i sistemi di qualificazione sono outputbased, non tutti organizzati per unità)
42
5. Alcune criticità applicative (2)
•
•
•
•
Diversità dei criteri per la costruzione delle unità nei
sistemi di qualificazioni e nei progetti di mobilità
Complessità del processo di valutazione: mutual
trust,
condivisione
di
criteri
e
procedure,
competenza dei valutatori, risorse
Problema dei crediti /punti ECVET (non tutti i sistemi
di qualificazione li utilizzano / accettano)
Moltiplicazione e ridondanza degli strumenti UE di
trasparenza (Europass Mobilità, Supplemento al
Certificato, Libretto personale e in prospettiva
European Skills Passport …)
43
ECVET Mobility toolkit http://www.ecvet-toolkit.eu/
44
Per approfondimenti….
45
Per saperne di più….
• Gruppo di esperti nazionali ECVET (coordinato dall’Agenzia
Nazionale LLP – LdV) www.programmaleonardo.net/ecvet/
• Segretariato europeo ECVET http://www.ecvet-team.eu/
• ECVET Network (rete dei diversi attori dei sistemi VET europei e
rappresentanti di istituzioni competenti)
http://www.ecvet-team.eu/organization-directory
• Comunità di pratiche europee e di esperti nazionali ECVET
http://e2-community.ecvet-team.eu/
• Progetti pilota ECVET http://www.ecvet-projects.eu/
• Network tematico “NetECVET”
http://netecvet.com/
Roma, 27 marzo 2014
46
di
Agenzie
nazionali
LLP
Scarica

ECVET nel Programma Erasmus+