ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “A.GRAMSCI” VE/CAMPALTO SCUOLA
DELL’INFANZIA - PRIMARIA - SECONDARIA DI 1A GRADO
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
PARTE I
FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA Art. 1 CALENDARIO
SCOLASTICO E ORARIO E DELLE LEZIONI
Il calendario scolastico è determinato annualmente con delibera del Consiglio
Regionale del Veneto. Può essere adattato dal Consiglio di Istituto (C.d.I.), sentiti gli organi
competenti e la Consulta Scolastica del Comune di Venezia, su esplicita e ampiamente
condivisa richiesta dei Genitori e/o del Collegio Docenti, nell’ambito del rispetto dei 200
giorni di lezione.
La formulazione dell’orario prevede che le attività curricolari antimeridiane per la
Scuola secondaria di 1^ grado e quelle antimeridiane e pomeridiane per la Scuola primaria
siano svolte in lezioni di 55-60 minuti ciascuna. Le attività pomeridiane della Scuola
secondaria di 1^ grado, potranno, nel rispetto delle disposizioni di legge, essere scandite in
lezioni di 55’ min al fine di consentire l’uso dei mezzi pubblici da parte degli/lle allievi/e.
L’orario è deliberato annualmente dal C.d.I., su proposta del Collegio Docenti Congiunto.
Al termine dell’anno scolastico precedente, e comunque entro il 30 giugno, i vari
ordini di Scuola avanzano al C.d.I. proposte di variazione di orario nel rispetto dei criteri
generali formulati da codesto organo, in base alle normative vigenti e sentito il parere
orientativo del Collegio Docenti Congiunto.
All’inizio dell’anno scolastico vengono inviati alle famiglie o pubblicati sul sito, per
conoscenza, sia il calendario sia l’orario scolastico.
Art. 2 NORME RELATIVE AI COMPITI DEL PERSONALE DELLA SCUOLA
a)
VIGILANZA SUGLI/LLE ALUNNI/E
Scuola dell’Infanzia:
- gli/le alunni/e sono accolti/e a Scuola dalle
ore 8:00 alle ore 9:00. Eventuali ritardi
sono ammessi solo in casi eccezionali. Per
quanto riguarda la tutela dei minori, la
sorveglianza è continua sia da parte dei/lle Docenti che dei/lle Collaboratori/trici
scolastici/che.
Scuola Primaria:
- l’ingresso degli/lle alunni/e a Scuola inizia
5 minuti prima dell’inizio delle lezioni
sotto la sorveglianza dei/lle propri/e insegnanti, secondo quanto stabilito dal contratto
di lavoro;
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all’inizio delle lezioni, l’insegnante della classe accoglie e accompagna i/le propri/e
alunni/e in aula;
durante le ore di lezione e fino all’uscita dalla Scuola gli/le alunni/e vengono vigilati/e
da un/a insegnante titolare della classe;
l’insegnante che abbia necessità di allontanarsi dall’aula provvederà ad affidare la
vigilanza della classe ad un/a collaboratore/trice scolastico/a, se non c’è la presenza di
un/a collega in classe;
durante le ore di lezione i/le Collaboratori/trici scolastici/che sono a disposizione per
ogni necessità nei reparti loro assegnati e vigilano sugli/lle alunni/e che usufruiscono
dei servizi;
all’entrata e all’uscita dalla Scuola i/le Docenti e i/le Collaboratori/trici scolastici/che
sono tenuti a vigilare, entro gli spazi della Scuola (cortile esterno) e fino al cancello,
gli/le alunni/e che lasciano o ritrovano i Genitori;
gli/le allievi/e che usufruiscono del trasporto scolastico o del Servizio Pedibus, al loro
arrivo a Scuola sono accompagnati da un/a collaboratore/trice dal pulmino all’interno
del cortile e/o dell’edificio scolastico, e vengono consegnati al/la docente responsabile
e restano sotto la sua sorveglianza fino a cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni.
Scuola Secondaria di 1^ grado:
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b)
Il personale Docente in servizio alla prima ora deve essere presente in classe almeno 5
minuti prima dell’inizio delle lezioni;
Per le note responsabilità di vigilanza nei confronti dei minori non è consentito agli/lle
insegnanti di uscire dall’aula senza aver provveduto ad affidare la sorveglianza della
classe al/la collaboratore/trice scolastico/a del piano o del reparto, né potranno essere
lasciati alunni/e incustoditi/e fuori della classe;
Durante l’intervallo delle lezioni, è necessario che il personale, sia Docente che non
Docente di turno, vigili sul comportamento degli/lle alunni/e in modo da evitare danni a
persone e a cose;
Durante le ore di lezione i/le Collaboratori/trici scolastici/che sono tenuti/e a rimanere
nei reparti loro assegnati per esercitare una adeguata vigilanza su alunni/e che
usufruiscono dei servizi e/o escono dalle aule per necessità didattiche o su permesso
del/la docente.
Al termine delle lezioni l’uscita degli/lle alunni/e avviene per una delle due scale
interne, secondo il piano previsto per la sicurezza. Gli/Le alunni/e sono
accompagnati/e al cancello dal personale Docente dell’ultima ora.
I/Le Collaboratoritrici scolastici/che devono tenere accuratamente puliti i reparti
assegnati all’inizio dell’anno scolastico dal DSGA e devono osservare i turni di servizio
stabiliti in relazione alle esigenze di funzionamento dell’Istituto.
In ogni ordine di Scuola, in casi urgenti e per ragioni di salute degli/lle alunni/e, gli/le
insegnanti di classe/sezione sono tenuti ad informare la Dirigente Scolastica e/o il/la
Docente Responsabile di Plesso che assume le opportune decisioni in merito e può
provvedere ad avvisare con sollecitudine i Genitori interessati.
NORME RELATIVE AL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
Per quanto attiene il comportamento che gli/le alunni/e devono tenere a Scuola, per le
assenze e i permessi di uscita sono predisposte le seguenti norme, parte integrante del
Regolamento Generale:
- Nell’ambito dell’Istituto gli/le alunni devono comportarsi in modo educato sia con gli/le
altri/e alunni/e che nei riguardi del personale Docente e non Docente e di eventuali
esterni;
- Gli/Le alunni/e devono presentarsi a Scuola in orario e, prima dell’inizio delle lezioni,
raggiungere ordinatamente le rispettive aule sotto la sorveglianza del personale
Docente (Scuola dell’infanzia e primaria) o non Docente (Scuola secondaria di 1^
grado);
- Devono raggiungere la Scuola muniti di libri, quaderni e materiali previsti per lo
svolgimento delle lezioni e per la partecipazione alle attività di mensa. Con il
permesso del/lla Docente è possibile suddividere il materiale, in caso di peso
superiore al consentito;
- Gli/Le alunni/e in ritardo rispetto all’inizio delle lezioni sono ammessi/e comunque in
classe dall’Insegnante presente, ma sono tenuti a presentare tassativamente la
giustificazione il giorno successivo. In caso di ritardi ripetuti la Dirigente Scolastica
convocherà i Genitori;
- Durante lo svolgimento delle lezioni è consentito allontanarsi dalle aule solo in caso di
necessità, sotto la sorveglianza del personale ausiliario;
- È vietato indugiare nelle scale, nei corridoi e nei servizi;
- Per la Scuola secondaria di 1^ grado, l’intervallo è, di norma, al di fuori delle aule,
nell’area riservata alla loro classe. Se il tempo atmosferico lo consente, può essere
previsto lo svolgimento dell’intervallo in cortile, secondo turni stabiliti dal/la Docente
Responsabile di Plesso. Per tutti, durante l’intervallo è comunque vietato: accedere a
piani diversi da quello in cui è ubicata la propria aula, sostare prolungatamente
all’interno dei servizi, correre, attuare giochi che possano essere pericolosi per sé e
per gli altri;
- Gli/Le alunni/e sono tenuti/e a conservare in buono stato il materiale della Scuola e a
tenere in ordine e puliti i locali scolastici: all’alunno/a che arrechi un qualsiasi danno
ai locali, all’arredamento dell’Istituto, al materiale didattico, verranno addebitate le
spese per il risarcimento del danno. In ogni caso sarà sottoposto/a a provvedimenti
disciplinari;
- Nel caso in cui la responsabilità del danno non sia attribuita ad un/a singolo/a
alunno/a, ma a più, il Consiglio di Classe, con la rappresentanza dei Genitori, si riunirà
per prendere provvedimenti in merito.
- Gli/Le alunni/e non devono portare a Scuola oggetti di valore, né lasciare incustodito
alcun oggetto di loro proprietà. L’Istituto declina ogni responsabilità per eventuali
smarrimenti. E’ vietato, inoltre, portare a Scuola oggetti e pubblicazioni non attinenti
l’attività scolastica.
- Gli/Le alunni/e sono tenuti/e ad adottare un abbigliamento idoneo e consono
all’ambiente scolastico, sia durante le ore di lezione sia in occasione di uscite
didattiche e/o visite di istruzione di uno o più giorni.
- Gli/Le alunni/e sono chiamati a partecipare, oltre che alle lezioni curricolari, anche a
tutte le attività extrascolastiche (partecipazione a concorsi, mostre, incontri con
esperti, visite d’istruzione e uscite didattiche, quali teatro, concerti, mostre)
organizzate dall’Istituto nell’ambito della programmazione didattica deliberata dai
Consigli di Classe, di Intraplesso e di Intersezione.
NORME RELATIVE A ENTRATE/USCITE E ASSENZE
c) - Su richiesta scritta dei Genitori su apposito modulo e su autorizzazione della Dirigente
Scolastica, solo in via eccezionale e per gravi e documentati motivi, gli/le alunni/e
possono per periodi prolungati anticipare l’uscita di qualche minuto o posticipare
l’entrata di un massimo di cinque minuti, in modo che sia garantito l’orario obbligatorio
di frequenza previsto dalle norme vigenti.
- In caso di entrate posticipate e/o uscite anticipate, l’alunno/a deve essere
accompagnato/a e/o dato/a in consegna direttamente al genitore, che compilerà la
richiesta su apposito modulo fornito dai/lle Collaboratori/trici Scolastici/che.
- Al termine delle attività gli/le alunni/e della Scuola dell’Infanzia sono prelevati/e dai
genitori all’interno del plesso. Gli/Le alunni/e della Scuola Primaria escono
ordinatamente, scendendo disciplinatamente i gradini di ingresso accompagnati/e fino al
cancello dal/la Docente dell’ultima ora e quivi consegnati ai genitori. Gli/Le alunni/e della
Scuola Secondaria, scendono le scale dal primo piano al piano terra, disciplinatamente e
in fila per due, accompagnati/e fino al portone dal/la docente in servizio all’ultima ora di
lezione. Nel cortile e fino all’uscita dal cancello sono sorvegliati/e dal personale
ausiliario, che nel controllare la partenza degli alunni che usufruiscono del trasposto
scolastico, verificano la regolare uscita di tutti gli alunni e provvedono alla successiva
chiusura del cancello.
- Gli/Le alunni/e, al rientro da un’assenza, per essere riammessi alle lezioni devono
presentare giustificazione firmata dal Genitore, sul diario per la Scuola primaria (classi
1^- 4^) o sul libretto per la Scuola secondaria di 1^ grado e classi 5^ primaria il giorno
stesso in cui riprendono la frequenza
- L’insegnante della prima ora segna sul registro l’avvenuta giustificazione. La mancata
presentazione della giustificazione il primo giorno della ripresa della frequenza deve
essere annotata sul registro di classe nello spazio riservato alle mancanze disciplinari, e
come tale verrà considerata dal consiglio di classe.
- Dopo un’assenza per malattia superiore a 6 giorni continuativi vi è l’obbligo di presentare
un certificato medico per la riammissione in classe. La comunicazione sarà vistata dal/la
docente della prima ora; il/la docente coordinatore/trice di classe (scuola secondaria) e
il/la docente responsabile di plesso (scuole primaria e infanzia) avranno cura di
consegnare le comunicazioni e i certificati medici di volta in volta in segreteria didattica
per l’inclusione nel fascicolo personale dell’alunno. Nel conteggio dei sei giorni vanno
incluse le festività o i giorni di sospensione dell'attività didattica eventualmente compresi
tra il primo e l'ultimo giorno di assenza
- Dopo una malattia infettiva è assolutamente necessaria l’autorizzazione medica per
essere riaccolti a Scuola. In caso di pediculosi è sufficiente, ma obbligatoria,
l’attestazione medica di trattamento in corso.
- Per quanto riguarda le assenze prevedibili per motivi di famiglia superiori ai sei giorni, il
genitore dovrà darne comunicazione preventiva alla Scuola; diversamente sarà richiesto
regolare certificato medico attestante la non esistenza di malattie infettive.
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I casi di assenze continuative o sistematiche vengono segnalati alla Dirigente
Scolastica dai/lle docenti coordinatori/trici della classe e/o dai/lle docenti
Responsabili di Plesso.
Eventuali assenze collettive (più di metà classe) non sono giustificabili. I genitori degli
alunni dovranno dichiarare per iscritto di essere a conoscenza della mancata
partecipazione dei figli alle lezioni del giorno precedente e della motivazione
dell’assenza. Tale dichiarazione dovrà essere scritta sul libretto nello spazio riservato
alle comunicazioni scuola-famiglia; non dovrà quindi essere scritta nello spazio
destinato alle giustificazioni.
Alla Dirigente Scolastica o ad un suo delegato è riservata la facoltà di verificare se i
motivi dichiarati delle assenze e dei ritardi sono accettabili.
L’alunno/a che è interessato da provvedimento disciplinare più grave della nota sul
libretto o sul registro di classe, deve essere riaccompagnato a Scuola da un
Genitore(o da chi ne fa le veci).
In occasione di scioperi del personale scolastico, viene data preventiva informazione
ai Genitori relativamente alla durata e alla tipologia del servizio erogato. Gli alunni
saranno ammessi a Scuola per tutta la durata delle lezioni previste dall’informativa di
cui sopra se sono presenti gli insegnanti della prima ora.
d)
LIBRETTO SCOLASTICO PERSONALE (SCUOLA SEC. I^ GRADO, CLASSI V SCUOLA
PRIMARIA) E DIARIO (SCUOLA PRIMARIA)
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e)
Il libretto viene consegnato alle famiglie dalla Segreteria all’atto dell’iscrizione o
ritirato dai Genitori all’inizio dell’anno scolastico per le classi quinte della primaria,
prime, seconde e terze della Scuola secondaria di primo grado.
Deve essere firmato alla presenza del personale di Segreteria da almeno uno dei
Genitori (o di chi ne fa le veci).
Il libretto scolastico personale dell’alunno/a (o il diario, per gli/le alunni/e più piccoli/e)
deve essere portato ogni giorno a scuola e compilato secondo le indicazioni degli
insegnanti; i genitori sono invitati a prendere atto degli impegni scolastici dei/lle figli/e
e firmare le eventuali comunicazioni degli insegnanti relative a valutazioni e/o note
disciplinari.
Ogni cambio di residenza, variazione d’indirizzo o del recapito telefonico dovrà essere
comunicato sollecitamente alla Segreteria dell’Istituto.
TELEFONI CELLULARI
Vista la Direttiva n. 104 del 30 Novembre 2007 del Ministro della Pubblica Istruzione, si
ricorda a tutti (alunni/e, personale docente e non docente, esterni) l’assoluto divieto di
utilizzare i telefoni cellulari e/o altri dispositivi elettronici sia durante lo svolgimento delle
attività didattiche sia durante l’intervallo e la mensa e comunque all’interno dei locali della
Scuola.
L’uso durante le lezioni da parte degli alunni comporta il ritiro da parte del/la docente
e la consegna dello stesso in Presidenza. Il cellulare potrà essere ritirato dal genitore entro
lo stesso giorno o riconsegnato all’allievo solo al termine della giornata scolastica.
L’infrazione comporta una nota disciplinare sia sul registro di classe che sul libretto
personale dell’allievo.
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f)
Quanto sopra vale per qualsiasi strumento elettronico non previsto per uso didattico.
Un uso improprio del cellulare, tale da compromettere il buon nome della Scuola e la
dignità delle persone, comporta severi provvedimenti disciplinari, che possono
andare dalla nota disciplinare, alla sospensione, ad attività socialmente utili.
Del danno arrecato all’ istituzione scolastica e/o a persone dovrà rispondere la
famiglia.
Qualora l’alunno o la famiglia avessero necessità di comunicare urgentemente
potranno utilizzare le linee telefoniche dell’istituto.
Tali restrizioni non si applicano a progetti e/o attività promosse dalla Scuola e
approvate dai competenti Organi Collegiali, che prevedano l’uso di tali dispositivi
digitali a scopo educativo-formativo e che sono svolte nel rispetto della protezione dei
dati personali (D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196)
NORME GENERALI RELATIVE AI RAPPORTI CON I GENITORI
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I Genitori devono aver cura di controllare ogni giorno il libretto personale (Scuola
secondaria di I° grado) o il diario (Scuola primari a) del proprio figlio o della propria
figlia.
Ogni famiglia deve usare il libretto personale o il diario per le comunicazioni e per le
giustificazioni delle assenze. Nelle giustificazioni devono essere indicati con
precisione i giorni di assenza e il loro motivo.
In caso di smarrimento del libretto personale, i Genitori firmatari possono richiedere
in Segreteria un nuovo libretto.
In occasione di scioperi del personale scolastico, di cui viene data preventiva
comunicazione, i Genitori sono tenuti a verificare personalmente il regolare
funzionamento della Scuola.
Per non creare intralcio alle operazioni di entrata e di uscita dalla Scuola, è
opportuno che i Genitori si fermino fuori dal cancello per il solo tempo
necessario a verificare l’ingresso a Scuola dei/lle figli/e.
In casi urgenti e per ragioni di salute degli alunni/e, i Genitori interessati saranno
avvisati tempestivamente dal personale scolastico.
Nei casi in cui si rendesse necessario anticipare l’uscita del/la proprio/a figlio/a , i
Genitori provvedono a prenderlo/la in consegna dal/la Docente di classe
personalmente o tramite persona da loro delegata, per iscritto, e segnalata alla
Scuola, purché maggiorenne.
Per la consegna dell’alunno/a a persona delegata dai genitori è necessaria
l’autorizzazione della Dirigente Scolastica o di un suo delegato e la richiesta
scritta da parte del Genitore (o di chi ne fa le veci) sul libretto o sul modulo
apposito (per la Scuola primaria). Per la scuola primaria e la scuola dell’infanzia, i
caso di delega permanente a ritirare il/la figlio/a, tale delega dovrà essere firmata sia
dal genitore delegante che dall’adulto delegato e accompagnata dalla fotocopia di un
documento di identità valido della persona delegata.
I Genitori che abbiano figli/e con intolleranze alimentari, per la fruizione della mensa,
sono tenuti a inviare all’apposito Ufficio Mensa il certificato medico attestante
l’intolleranza e la relativa richiesta di menù alternativo. È prevista l’autocertificazione
per dieta alternativa per motivi religiosi.
I Genitori degli/lle alunni/e possono conferire con i Docenti nei giorni fissati e con la
Dirigente Scolastica previo appuntamento.
- Il controllo del rispetto delle norme contenute nel presente Regolamento spetta alla
Dirigente Scolastica, che potrà avvalersi, in caso di necessità, delle disposizioni in
materia disciplinare.
- Il presente Regolamento potrà subire modifiche, anche in relazione a nuove situazioni
emerse nella Scuola. Le richieste di modifica, avanzabili sia dalla componente
genitori, sia da parte del personale (docente e non docente), sia dalla Dirigente
scolastica dovranno essere discusse davanti agli Organi Collegiali competenti e da
questi approvate.
PARTE II
REGOLAMENTO DISCIPLINARE D’ISTITUTO
ART.1. PRINCIPI
Il presente regolamento recepisce i principi generali espressi dall’art.1 del D.P.R.
n.249/98 e sottolinea, in particolare, (ai sensi dell’art. 4 commi 3 e 4) l’importanza che la
comunità scolastica fondi il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle
relazioni tra insegnanti e studenti e favorisca la partecipazione e la responsabilizzazione
degli alunni in sintonia e in stretta collaborazione con i genitori.
ART.2. PREVENZIONE
E’ prioritario ed essenziale, quindi, puntare sulla prevenzione e sul recupero delle
situazioni di disagio che originano le mancanze disciplinari, piuttosto che
applicare le sanzioni le quali, comunque, dovranno avere qualità educativa e dovranno
tendere al rafforzamento del senso di responsabilità ed il ripristino dei rapporti corretti
all’interno della comunità scolastica.
ART.3. MANCANZE DISCIPLINARI (art. 4 comma 1 dello Statuto degli Studenti)
La sanzione disciplinare sarà commisurata all’ordine di Scuola. Le mancanze
disciplinari e le relative sanzioni sotto elencate si riferiscono alla Scuola Secondaria di 1 A
grado. In relazione ai doveri dello studente di cui all’art. 3 del D.P.R. n. 249/98, si
individuano i seguenti comportamenti come mancanze disciplinari:
3.1) Relativamente al dovere di frequenza regolare ed impegno di studio:
a. ASSENZA INGIUSTIFICATA (o falsamente giustificata)
b. RITARDO ABITUALE
c.
NEGLIGENZA ABITUALE (mancanza doveri di studio, di esecuzione dei compiti,
mancanza di materiale in classe, ecc.)
d. FALSIFICAZIONE di firme sul libretto personale
3.2) Relativamente al comportamento da tenere nei confronti del/la Dirigente Scolastico/a
d’Istituto, dei docenti, del personale e dei/lle compagni/e:
a. DISTURBO CONTINUO E SISTEMATICO del normale svolgimento delle lezioni
b. LINGUAGGIO SCURRILE, TURPILOQUIO E BESTEMMIE
c. ATTI OSCENI E VOLGARI
d. OFFESE, MINACCE, COMPORTAMENTI AGGRESSIVI O VIOLENTI, IRRISPETTOSI NEI
CONFRONTI DI COMPAGNI O DI ADULTI (BULLISMO)
e. DANNI FISICI ALLE PERSONE
f.
RICATTI ED ESTORSIONE, ISTIGAZIONE ai compagni a commettere infrazioni
disciplinari
g. FURTO
3.3.) Relativamente all’osservanza delle disposizioni organizzative di sicurezza stabilite dal
Regolamento d’Istituto: a. INOSSERVANZA DELLE DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE E DI
SICUREZZA STABILITE DAL REGOLAMENTO D’ISTITUTO: CELLULARE, ABBIGLIAMENTO
NON CONSONO ALL’AMBIENTE DIDATTICO
3.4) Relativamente al rispetto o di sé/e o del patrimonio della Scuola:
a. MANCANZA DI RISPETTO DELL’AMBIENTE SCOLASTICO
b. DANNI VOLONTARI ALLE STRUTTURE, AI SUSSIDI DIDATTICI ED AGLI ARREDI
ART. 4. PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni
disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.
Di tutte le sanzioni inflitte agli studenti deve essere informata la famiglia mediante un
comunicato scritto effettuato da chi ha applicato la sanzione stessa e ne è fatta annotazione
sul registro di classe.
Contro le sanzioni disciplinari che prevedono il temporaneo allontanamento
dell’alunno dalla Comunità Scolastica è ammesso ricorso, entro trenta giorni dalla ricevuta
comunicazione, all’organo competente che decide in via definitiva.
Contro le sanzioni disciplinari diverse dall’allontanamento temporaneo dell’alunno
dalla Scuola è ammesso ricorso da parte dei genitori, entro quindici giorni dalla
comunicazione della loro irrogazione, all’organo di garanzia istituito all’interno della Scuola,
composto da due docenti e da due genitori.
Agli studenti e alle studentesse, sentiti i genitori, è sempre offerta la possibilità di
convertire le sanzioni in attività in favore della Comunità Scolastica come, ad esempio, il
riordino della biblioteca di classe e dell’Istituto, il riordino dell’aula durante l’intervallo o la
ricreazione, la pulizia dei banchi con rimozione dI gomme americane e/o altro, la pulizia
della parte inferiore dei muri interni, la cancellazione delle eventuali scritte sui muri interni
ed esterni dell’edificio scolastico, la pulizia, muniti di appositi guanti, del giardino della
Scuola e/o dell’orto.
ART.5. ORGANI COMPETENTI AD INFLIGGERE LE SANZIONI DISCIPLINARI (Art. 4 commi 1
e 6 Statuto Studenti)
Agli alunni che si rendono responsabili delle mancanze relative all’art.3 di cui sopra
sono inflitte le seguenti sanzioni disciplinari:
- Punto 3.1 (a.b.c.d.e):
- ammonizione del/la Docente;
- in caso di recidività, su segnalazione del Docente Coordinatore/trice di classe alla
Dirigente Scolastica, ammonizione della Dirigente Scolastica con convocazione dei
genitori per concordare le modalità di rimozione della mancanza disciplinare.
- Punto 3.2 (a,b,c,d):
- ammonizione della Dirigente Scolastica con convocazione dei genitori;
- sospensione dalle lezioni per un massimo di giorni 3 e convocazione dei genitori per
concordare le modalità di rimozione della mancanza disciplinare.
- In caso di recidività fino ad un massimo di giorni 6.
- Punto 3.2 (e,f,g):
- ammonizione della Dirigente Scolastica con convocazione dei genitori e contestuale
sospensione dalle lezioni, fino ad un massimo di giorni 5;
- in caso di recidività fino ad un massimo di giorni 15, e riparazione del danno di cui ai
punti 3.2 e,f, g;
- convocazione dei genitori per concordare le modalità di rimozione della mancanza
disciplinare.
- Punto 3.3 (a):
- ammonizione del/la Docente;
- in caso di recidività, ammonizione della Dirigente Scolastica con convocazione dei
genitori per concordare le modalità di rimozione della mancanza disciplinare.
- Punto 3.4 (a,b):
- sospensione dalle lezioni da 1 a 10 giorni secondo un principio di gradualità della
sanzione, in relazione della gravità della mancanza di rispetto e/o danno, con
riparazione del danno provocato, e convocazione dei genitori per concordare le
modalità di rimozione della mancanza disciplinare;
- in caso di recidività, sospensione fino ad un massimo di 15 giorni.
Per la sospensione dalle lezioni fino a giorni 3 è competente il Consiglio di Classe.
Per sospensioni superiori ai 3 giorni l’organo competente è la Giunta Esecutiva del
Consiglio d’Istituto, sentiti i/le docenti della Classe e previa relazione scritta.
Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame, ai
sensi dell’art.4 - 11° comma - del DPR 249/98, sono inflitte dalla Commissione d’esame e
sono applicabili anche ai candidati esterni.
Su proposta del Consiglio di classe può essere interdetta la partecipazione alle uscite
didattiche e alle visite di istruzione programmate per la classe.
ART.6. IMPUGNAZIONI
Contro la sanzione disciplinare della sospensione dalle lezioni, è ammesso ricorso,
entro trenta giorni dalla ricevuta comunicazione, all’Organo di Garanzia Regionale
presieduto dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale e composto secondo quanto
previsto dall’art. 2, comma 3 del DPR 235/07 che decide in via definitiva.
Contro le sanzioni disciplinari diverse dalla sospensione dalle lezioni, ai sensi
dell’art. 5 - comma 2 - del D.P.R. n. 249 del 24/06/98, è ammesso ricorso da parte dei genitori,
entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’Organo Interno di
Garanzia, istituito nella nostra Scuola.
ART. 7. ORGANO INTERNO DI GARANZIA (art. 5 comma 1 ,D.P.L. n. 235 del 21.11.07 )
E’ istituito l’Organo Interno di Garanzia dell’Istituto Comprensivo “A. Gramsci” nelle
persone di:
- Dirigente scolastica
- due docenti (uno/a di Scuola primaria/infanzia e uno/a di Scuola secondaria di 1A
grado);
- due genitori (uno/a di Scuola primaria/infanzia e uno/a di Scuola secondaria di
1°grado) su indicazione del Consiglio d’Istituto.
Una copia del presente regolamento sarà pubblicata sul sito della scuola.
Inoltre, il regolamento disciplinare dovrà essere illustrato e discusso con gli alunni da
parte del Coordinatore di classe ed illustrato ai genitori in occasione dei Consigli di Classe.
PARTE III
CRITERI PER LE ISCRIZIONI E FORMAZIONE DELLE CLASSI/SEZIONI
La seguente stesura è stilata in conformità al protocollo d'accoglienza per gli alunni
stranieri nel quale l'Istituto si riconosce e in conformità con le disposizioni emanate dal
M.I.U.R. (C.M. n. 4 del 15.01.2009 e successive).
ART. 1. INFORMAZIONI
Viste le deliberazioni del Collegio Docenti Unitario in ordine all’offerta formativa per il
successivo anno scolastico e le richieste di organico avanzate agli Organi territoriali
competenti dalla Dirigente Scolastica, in base alle norme vigenti, all’atto delle iscrizioni
degli alunni alle classi prime della Scuola primaria e delle classi prime della Scuola
secondaria. di 1^ grado, l’Ufficio di Segreteria avrà cura d’informare le famiglie,
a. che esse hanno facoltà di esprimere desideri in ordine alla frequenza
dell’alunno/a iscritto/a ad una specifica tipologia di tempo scuola (tempo
potenziato/tempo pieno per la scuola primaria; tempo normale/tempo
prolungato/indirizzo musicale per la scuola secondaria di 1A grado);
b. che ciò non implica necessariamente l’accoglimento della richiesta da parte
dell’Istituto;
c. che, tuttavia, l’Istituto valuterà con attenzione la ragioni segnalate dalle
famiglie cercando, nei limiti del possibile, di accoglierle ove non sussistano
ragioni organizzative ostative (carenza di organico, non accoglimento di
richieste di tempi scuola estesi da parte degli organismi territoriali provinciali e
regionali di riferimento) o didattiche e pedagogiche.
ART. 2.
Nell’accogliere le domande relative all’iscrizione degli alunni nella Scuola primaria e
secondaria si terrà conto dei seguenti criteri, in ordine di priorità:
a. territorialità;
b. frequenza del plesso e/o della Scuola da parte di fratelli o sorelle dell’alunno/a.
Si darà la precedenza alle famiglie con figli di età minore;
c. famiglia monoparentale con genitore lavoratore;
d. impegni lavorativi di entrambi i genitori autocertificati con specifica della
tipologia e degli orari di lavoro;
ART. 3.
Al fine della formazione delle classi prime della Scuola primaria, con l’obiettivo di
formare classi eterogenee al loro interno ed omogenee tra di loro, si terrà conto dei seguenti
criteri:
a) per ogni classe ci deve essere un’uniforme distribuzione di alunni/e:
- maschi e femmine;
- nati/e in trimestri diversi;
- anticipatari/e;
- con disabilità certificata (se possibile, non più di un/a allievo/a per classe)
- stranieri/e, rom e/o sinti di recente immigrazione;
- le cui famiglie presentano situazioni di difficoltà o disagio socio-culturale e che sono
seguite dai Servizi Sociali;
- che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica;
- che hanno dimostrato di avere difficoltà di apprendimento nella Scuola di
provenienza
- che, per incompatibilità, segnalate dai/lle docenti delle scuole di provenienza o dai
genitori, non è opportuno che frequentino la stessa classe
- che, per mantenere il gruppo amicale della Scuola materna di provenienza, chiedono
di essere inseriti nella stessa classe;
b) nei casi in cui fosse necessario procedere alla formazione di più classi di scuola Primaria
dello stesso tipo nello stesso plesso, i docenti effettueranno nei primi quindici giorni di
attività didattica un periodo di attenta osservazione degli alunni. Sulla base di tale
osservazione e dell’applicazione dei predetti criteri, essi proporranno alla Dirigente
Scolastica l’assegnazione degli alunni alle singole sezioni. I genitori vengono,
successivamente, informati delle decisioni operate dalla Scuola.
c) In assenza di richiesta esplicita delle famiglie, la Scuola può inserire nella stessa classe,
nel rispetto degli altri criteri, gruppi di alunni provenienti dalla medesima classe/Scuola di
ordine precedente, anche non facente parte dell’Istituto, al fine di rinforzare il principio di
continuità.
ART.4.
Qualora si formino più classi prime della Scuola secondaria di 1^ grado della stessa
tipologia, al fine della composizione delle classi, si terrà conto dei seguenti criteri, con
l'obiettivo di formare classi eterogenee al loro interno ed omogenee tra di loro:
-
-
Presenza di alunni/e diversamente abili (con certificazione), se possibile non più di un
alunno/a per classe;
Equa distribuzione degli alunni stranieri o nomadi di recente immigrazione;
Un’uniforme distribuzione di alunni maschi e femmine;
Un’equilibrata distribuzione degli alunni per fasce di livello (a tale proposito la
Commissione classi prime raccoglie informazioni dagli insegnanti della Scuola
primaria in base ad una griglia appositamente predisposta e analizza le schede di
valutazione);
Omogenea distribuzione di casi di alunni/e con comprovate difficoltà di
apprendimento;
Gli/Le alunni/e con fratelli/sorelle frequentanti la Scuola media potranno essere
inseriti nella stessa sezione, per favorire i genitori durante le udienze;
Salvo diversa richiesta dei genitori stessi, gli alunni ripetenti rimangono, di regola,
-
nella stessa sezione;
Eventuali richieste dei genitori saranno prese in considerazione solo se non
contrastano con i precedenti punti e non condizionano “l’equilibrio” delle future
prime.
In caso di inserimenti di alunni in corso d'anno le richieste di iscrizione saranno
attentamente vagliate dalla Dirigente Scolastica e dai/lle docenti Responsabili di Plesso, che
in tempi brevissimi, valuteranno l'inserimento più opportuno per l'alunno/a.
Qualora si verificassero in corso d'anno problematiche di tipo ambientale o relazionale tra
gli alunni tali da non permettere un sereno stare a Scuola, la Dirigente Scolastica e gli
insegnanti di classe e/o i consigli di classe, al termine di un attento periodo di osservazione
e dopo aver ottemperato ai colloqui d'obbligo con le famiglie, insindacabilmente potranno
effettuare spostamenti di alunni/e tesi a garantire il più corretto sviluppo psico-fisico degli
stessi nel migliore ambiente scolastico.
Letto e approvato da:
Collegio dei Docenti del 25/1/2010 e dal Consiglio di Istituto del 28/1/2010 Campalto Venezia, 28 gennaio 2009
Venezia, 28 gennaio 2009
La Dirigente Scolastica Dott. ssa
Annavaleria Guazzieri
PARTE IV DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO
“REGOLAMENTO VIAGGI E VISITE D’ ISTRUZIONE”
(approvato dal Collegio Docenti del 20/05/2014 e dal Consiglio d’Istituto del 27/05/2014)
PREMESSA
L’Istituto agevola e incentiva le uscite didattiche.
Le seguenti norme riguardano tutte le iniziative deliberate dai Consigli di Classe,
Intraplesso, Intersezione e dal Collegio Docenti che comportano spostamenti delle
scolaresche, siano essi finalizzati a visite guidate a musei e mostre, siano essi connessi allo
svolgimento di attività agonistico-sportive, sia che si tratti di viaggi o visite d’istruzione in
Italia o all’estero, scambi di classi, viaggi studio, attività residenziali del tipo ‘City Camps’.
Caratteristiche comuni alle attività di cui sopra sono: l’inserimento dell’attività nel Piano
dell’Offerta Formativa e nella programmazione dei Consigli di Classe.
Obiettivi comuni alle attività sono la formazione generale della persona e il completamento
della preparazione culturale e scientifica essenziale.
Ferma restando l’autonomia del Collegio Docenti e dei Consigli di Classe, di Intraplesso e
Intersezione, spetta al Consiglio d’Istituto la determinazione dei criteri generali per la
programmazione, l’attuazione e l’approvazione delle iniziative in argomento. Di norma sono
programmabili uscite didattiche di più giorni, all’interno del periodo di attività didattica, per
tutte le classi dei cicli primario e secondario, oltre ad eventuali attività di scambio e/o
progetti europei.
ART.1. PROGRAMMAZIONE E FINALITA’
I viaggi d’istruzione, le visite guidate, i viaggi connessi con lo svolgimento di attività
sportive devono fondarsi su progetti articolati e coerenti con finalità cognitive e/o culturali
e/o relazionali per non ridursi a semplici occasioni di evasione.
Proprio per l’intrinseca finalità educativa di ognuna di tali iniziative, le stesse saranno
predisposte per classi intere o per gruppi di classi. Potranno essere, di norma, autorizzate
all’interno del calendario scolastico, se all’iniziativa aderiranno almeno i ¾ della/e classe/i
interessate.
I Consigli di Classe, Intraplesso, Intersezione avranno cura di predisporre, possibilmente
entro la data fissata (vedasi art. 3 ), la programmazione delle visite d’istruzione con
l’indicazione delle motivazioni didattiche, l’itinerario, i docenti accompagnatori, la durata
presumibile del viaggio, il totale degli/lle alunni/e della classe o delle classi partecipanti
(reale o ipotizzabile). Per un’attiva partecipazione degli/lle alunni/e al viaggio è importante
che lo stesso sia finalizzato alla produzione di uno specifico lavoro conclusivo (relazione,
audiovisivo, itinerario turistico o altro) che sintetizzi e documenti i risultati educativi del
viaggio.
ART 2. – SPESE A CARICO DELL’ISTITUTO E DEGLI ALLIEVI
Per questioni inerenti le spese a carico dell’Istituto (assicurazione docenti, contributo a
studenti meno abbienti) si concederanno autorizzazioni a visite di istruzione, viaggi
all’estero e nel territorio italiano anche all’interno di scambi di classi, gemellaggi o altre
attività, che possono essere anche co-finanziate mediante contributi esterni.
Gli insegnanti potranno accedere al FIS qualora ci fosse disponibilità.
Per quanto riguarda i viaggi all’estero, si darà precedenza ai viaggi finanziati, anche in parte,
con Progetti Europei. L’effettuazione di altri viaggi all’estero deve trovare compatibilità con
le risorse finanziarie dell’Istituto.
La spesa a carico delle famiglie degli/lle alunni/e deve essere contenuta al minimo e potrà
non essere autorizzata una iniziativa considerata troppo onerosa.
Al docente capo-comitiva spetta richiedere al Consiglio d'Istituto eventuale contributo
integrativo
di 1/3 della cifra complessiva per gli alunni meno abbienti. Qualora le richieste di contributo
dovessero essere superiori a quanto accantonato a bilancio, l'aiuto potrà essere equamente
distribuito fra le famiglie. . Ulteriori contributi saranno discussi preventivamente con la
Dirigente.
ART 3. – SCADENZE
I Consigli di Classe, Intraplesso, Intersezione, individuano un/a docente referente tra i/le
docenti accompagnatori/trici che in qualità di capo-comitiva progetta il viaggio, comprensivo
di programma, nominativi di accompagnatori, preventivi/ ipotesi di spesa e presenta la
richiesta di autorizzazione alla Dirigente Scolastica. Si coordina inoltre con la Segreteria per
tutti gli aspetti organizzativi e finanziari (in particolare i trasporti, gli orari, i costi pro-capite
degli alunni e a carico dell’Istituto).Sarà anche sua cura predisporre la documentazione
necessaria almeno un mese prima della partenza.(carte d’identità, tessere sanitarie,
passaporti, permessi particolari per alunni non italiani, eventuali vidimazioni della Questura
per l’espatrio,…)
La scadenza da rispettare di norma è:
- la data del 31 gennaio per le visite d’istruzione di una o più giornate nel territorio italiano e
per gli scambi di classi e gemellaggi con Delibera dei Consigli di classe, interclasse e
intersezione con la componente genitori. In ogni caso deve essere allegata delibera del
Collegio Docenti;
.
Nel mese successivo il Consiglio d’Istituto si riunisce per vagliare e approvare le richieste in
linea con i criteri citati in premessa.
Per le iniziative collegate agli Itinerari Educativi o in altri casi già approvati e deliberati dagli
organi collegiali competenti, è sufficiente presentare almeno sei giorni prima dell’uscita la
richiesta corredata dalla firma di tutti i/le Docenti delle classi e delle sezioni (per scuole
primarie e dell’infanzia) o del/la Docente Coordinatore/trice di classe (per la Scuola
secondaria di 1° grado).
ART 4. ATTUAZIONE E VALUTAZIONE
Per l’accompagnamento è previsto un/a docente accompagnatore/trice ogni 15 alunni e, di
norma, due insegnanti per un singolo gruppo classe. In caso di alunni portatori di disabilità
è opportuno prevedere la presenza dell’insegnante di sostegno e/o dell’accudiente. Inoltre,
nella domanda, deve essere indicato il nominativo di un/a docente accompagnatore/trice
supplente.
Per la partecipazione al viaggio o all’uscita degli/lle alunni/e è tassativamente necessario
acquisire preventivamente per iscritto il consenso della persona che esercita la patria
potestà.
Il/La docente capocomitiva presenterà alla Dirigente Scolastica breve relazione
sull’esperienza, su apposito modulo, che sarà presentata al Collegio Docenti e al Consiglio
d’Istituto conclusivi dell’anno scolastico.
La Dirigente Scolastica Dott. ssa
Annavaleria Guazzieri
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regolamento - A. Gramsci