LA PARROCCHIA DI S. VITO INFORMA...
IN RETE CON LE FAMIGLIE DELLA COMUNITA’
DOMENICA
21 OTTOBRE 07
XXIX T. ORDIN.
SS. MESSE FESTIVE: 18.30 — 8.00 – 9.30 — 11.00 – 18.30
A CHE SERVE PREGARE?
IN SETTIMANA: CATECHISMO DEI RAGAZZI
* MARTEDI’ 23, dalle 17.15 alle 18.30: GRUPPI
DELL’ITINERARIO BATTESIMALE
* MERCOLEDI’ 24, dalle 17.15 alle 18.30: GRUPPI
DI PRIMA MEDIA (ossia itinerario biblico) e
II° ANNO CRESIMA
* GIOVEDI’ 25, dalle 17.15 alle 18.30: GRUPPI
DELL’ITINERARIO PENITENZIALE.
“Gesù disse ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza
stancarsi…” (Luca18,1). Dunque, per il credente, la preghiera non un optional,
ma una necessità! Un po’ come l’ossigeno che respiriamo che ci permette di
vivere. Senza la preghiera entra in noi il “veleno” dell’idolatria: pretendiamo di
sostituirci a Dio negando l’essere sue creature.
20.30
LUNEDI’ 22: SEGRETERIA CONSIGLIO PASTORALE
L’incontro delle quattro segreterie dei Consigli pastorali
della zona S. Leopoldo, S. Maria in Colle, S. Marco e S.Vito
si incontrano nella parrocchia di S. Leopoldo per una riunione di più stretta collaborazione.
VISITA-BENEDIZIONE ALLE FAMIGLIE
In questa settimana, continuerò a percorrere VIA S.
GIOVANNI BOSCO, la strada che molte famiglie percorrono per venire in parrocchia, magari per una visita alla nostra
Chiesa, SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA SALUTE.
Passerò, normalmente dalle 17.30 alle 20.00. Per chi desidera una visita su appuntamento, anche di altre vie mi contatti personalmente. Grazie.
d. Rosino
Tel/Fax della
parrocchia
0424/522352
Sito internet :
www.webalice.it/parrocchia.sanvito/
e-mail: [email protected]
PARROCCHIA DI SS. VITO MODESTO CRESCENZIA
AVVISI DELLA SETTIMANA
In che consiste la preghiera cristiana? Prima che parola
implorante è silenzio profondo per ascoltare e accogliere in
sé la Parola di Dio che è Gesù stesso che ci parla, ci stimola,
ci verifica, ci educa a diventare suoi discepoli. Con la preghiera noi entriamo in relazione con Dio e ci disponiamo a vivere
nella sua Comunione cercando e facendo la sua volontà.
Cosa provoca nel credente la preghiera? Lo porta a riconoscere che l’uomo non può salvare se stesso rimettendolo con fiducia nel “cuore” di Dio stesso. La preghiera diventa l’antidoto contro la tentazione di “piegare” Dio a fare
la nostra volontà e orienta decisamente il nostro “io” a cercare la sua compagnia amica nel dialogo obbediente.
Ma perché pregare senza stancarsi?
Con la parabola della vedova e del giudice Gesù ci vuole educare a una preghiera assidua, fatta in ogni momento e per qualsiasi necessità, evitando l’inflazione
delle parole. La perseveranza non va confusa con l’insistenza fastidiosa, ma piuttosto con la disponibilità ostinata. Si tratta di fidarsi di Dio sempre, sia quando
ci ascolta sia quando sembra ignorarci. La preghiera permette, allora, di stare
davanti a Dio con franchezza e verità, come figli che sanno di poter contare in
un Padre ricco di bontà e di misericordia.
A cosa conduce la preghiera?
A un “pieno” di responsabilità. Non responsabilizza soltanto Dio, ma l’uomo
che prega. L’evangelista lo fa intuire quando conclude la parabola con un’apostrofe di Gesù rivolta agli ascoltatori: “Quando il Figlio dell’uomo verrà, troverà ancora fede sulla terra?”. Paradossalmente con la preghiera il mondo è posto anche
nelle nostre mani. Dalla fedeltà di Dio scaturisce l’impegno della nostra fedeltà
per il bene dell’umanità. Tutti chiamati a diventare missionari!
E così, dopo un lavoro artigianale a
più mani e tanto cuore di parecchi
mesi, abbiamo “costruito” il nostro
libretto di canti per le celebrazioni
liturgiche: “Cantiamo insieme in
comunità”. L’abbiamo pensato e costruito allo scopo di dare ancora
maggior impulso alla partecipazione
liturgica del “Popolo di Dio” che siamo tutti noi che facciamo parte o
frequentiamo la parrocchia di S.Vito.
Parecchi anni fa, nella prima parte del secolo scorso, il Vescovo vicentino Ferdinando Rodolfi, riferendosi alle assemblee liturgiche, aveva coniato il motto:
“CHE IL POPOLO CANTI”.
Ma già nel quinto secolo il Vescovo e dottore della Chiesa
Sant’Agostino, invitando il popolo a cantare, scriveva:
“IL CANTARE E’ PROPRIO DI CHI AMA”
CHIEDIAMO IL FAVORE CHE ALLA FINE DELLA MESSA
OGNI LIBRETTO VENGA RIPOSTO NEL CONTENITORE ALLE PORTE DELLA CHIESA DA DOVE E’
STATO PRELEVATO ALL’INIZIO PER ACCOMPAGNARE I
CANTI. CHIARAMENTE, CI AUGURIAMO CHE POSSA
AIUTARCI A CANTARE TUTTI E BENE. IN PARTICOLARE, CHE VENGA TRATTATO BENE E CHE NESSUNO SE
NE APPROPRI PER ALCUN MOTIVO. RIMANGA IN
CHIESA A SERVIZIO DI TUTTI! SIATE GENTILI. GRAZIE
GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE
“Tutte le chiese per tutto il mondo”
“Tutte le Chiese per tutto il mondo”: questo è il tema scelto per questa Giornata Mondiale Missionaria. Esso invita le Chiese locali di ogni Continente ad
una condivisa consapevolezza circa l’urgente necessità di rilanciare l’azione
missionaria di fronte alle molteplici e gravi sfide del nostro tempo. Sono
certo mutate le condizioni in cui vive l’umanità, e in questi decenni un grande
sforzo è stato compiuto per la diffusione del Vangelo, specialmente a partire
dal Concilio Vaticano II. Resta tuttavia ancora molto da fare per rispondere
all’appello missionario che il Signore non si stanca di rivolgere ad ogni
battezzato…..
Il Papa nel suo messaggio sottolinea che l’impegno missionario rimane il primo servizio che la Chiesa deve all’umanità di oggi, per orientare ed evangelizzare le trasformazioni culturali, sociali ed etiche; per offrire la salvezza
di Cristo all’uomo del nostro tempo, in tante parti del
mondo umiliato e oppresso a causa di povertà endemiche, di violenza, di negazione sistematica di diritti umani,
La Giornata Missionaria Mondiale sia un’occasione per
ricordare nella preghiera tutti i fratelli e le sorelle nella fede e quanti si prodigano nel vasto campo missionario. Domandiamo a Dio che il loro esempio
susciti ovunque nuove vocazioni e una rinnovata consapevolezza missionaria
nel popolo cristiano, In effetti, ogni comunità cristiana nasce missionaria, ed
è proprio sulla base del coraggio di evangelizzare che si misura l’amore dei
credenti verso il loro Signore.
Le offerte raccolte durante la colletta delle Messe sarà
consegnata totalmente all’Ufficio missionario diocesano a
sostegno delle opere di evangelizzazione della Chiesa cattolica. Grazie per ogni forma di generosità missionaria.
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21 ottobre 2007