Comunicato stampa
Lirica e concertistica in riva al lago
Il Sebino summer festival dedica un appuntamento mattutino agli appassionati di Verdi e un
concerto serale alla scoperta di giovani violoncellisti di talento
Aperitivo in musica a Sarnico (BG), Pinacoteca Don Giovanni Bellini, Via San Paolo n. 8, ore 11,00
Concerto a Lovere (BG), Chiesa dei Frati Cappuccini, Via San Maurizio n.73, ore 21,00
Domenica 19 luglio il VI Sebino Summer Festival propone due appuntamenti, a seguire in
doppietta, tra i comuni di Sarnico e Lovere: la Pinacoteca Don Giovanni Bellini di Sarnico ospita
alle 11.00 un aperitivo musicale dedicato ai melomani intitolato Buongiorno…Rigoletto!, con
un rappresentante del verdiano Club dei 27, dal nome in codice Simon Boccanegra. Il gruppo
Club dei 27 - Appassionati verdiani di Parma nasce nel 1958 da un gruppo di amici affascinati
dalle opere e dalla figura di Giuseppe Verdi. Ognuno dei soci porta il titolo di un’opera del Sommo
Maestro, non sono stati considerati i rifacimenti e le riedizioni, mentre è stata inclusa la Messa da
Requiem, considerata un capolavoro di musica sacra. Tra gli scopi statutari prioritari del Club dei
27, che si definisce “sodalizio” tra appassionati di lirica verdiani, vi è quello di contribuire
fattivamente alla diffusione della conoscenza e dell’amore verso le composizioni di Verdi,
specialmente tra le giovani generazioni. I 27 membri del Club celebrano ogni anno in forma
ufficiale le ricorrenze della nascita (10 ottobre) e della scomparsa (27 gennaio) di Giuseppe Verdi,
recandosi dapprima in pellegrinaggio alla casa natale di Roncole Verdi, dove depongono 27 rose
rosse, e poi dinanzi al monumento, nel centro di Parma, dove collocano una corona di alloro.
Alle 21.00, presso la chiesa dei frati Cappuccini di Lovere, il violoncellista solista di fama
internazionale Giovanni Gnocchi, ed alcuni dei suoi allievi del Sebino Summer Class,
accompagnati dai Musici di Parma si esibiranno in una sequenza importanti lavori dedicati al
violoncello solista, tra cui il brano Une Larme, Thème et Variations, uno dei Péchés de Vieillesse.
Scritto da Rossini attorno al 1860, si tratta di una sostanziosa composizione di 10 minuti, che ben
dimostra la predilezione di Rossini per uno strumento cui già aveva affidato il tema solista del suo
Guglielmo Tell. Da un motivo "lacrimoso" deriva un tema percorso di sospiri, che viene poi trattato
nella forma del Tema con Variazioni, la cui ripresa finale sfocia in un recitativo, seguito da un’aria,
lungo i quali si alternano stati emotivi di volta in volta intimi o esaltati, momenti di espressione
autentica e di pura ostentazione sentimentale.
Il programma include anche alcuni estratti dal primo dal secondo Concerto per violoncello
Orchestra di Haydn, scritti per le esigenze della vita musicale di corte degli Esterhazy.
# Domenica 19 luglio
Sarnico (BG), Pinacoteca Don Giovanni Bellini, Via San Paolo n. 8, ore 11,00
Aperitivo in musica
“Buongiorno…Rigoletto!”
Arie e racconti dall’opera “Rigoletto” di G. Verdi
Con Simon Boccanegra del “Club dei 27”
# Domenica 19 luglio
Lovere (BG), Chiesa dei Frati Cappuccini, Via San Maurizio n.73, ore 21,00
Une larme
Giovanni Gnocchi e I Musici di Parma
Musiche di G. Rossini, L. Boccherini e F. J. Haydn
Programma 19.07 ore 21.00
F. J. Haydn:
Concerto n. 1 in do maggiore per violoncello e orchestra
1
(1732-1809)
Moderato
Violoncello solista: Felipe De Luna Silva
H. Villa-Lobos:
(1887-1959)
Fantasia per sax ed orchestra
Sassofono solista: Francesco Dominicis
F. J. Haydn:
(1732-1809)
Concerto n. 2 in re maggiore per violoncello e orchestra
Allegro moderato
Violoncello solista: Alberto Tecchiati
L. Boccherini:
(1743-1805)
Concerto n. 9 in si bemolle maggiore per violoncello e orchestra, G482
Allegro moderato - Andantino grazioso – Rondo allegro
G. Rossini:
(1792-1868)
Une larme per violoncello ed archi
Andantino – Allegro moderato
Violoncello solista:
Orchestra:
Giovanni Gnocchi
I Musici di Parma
INFO
La direzione si riserva il diritto di modificare il programma del Sebino Summer Class & Festival
senza preavviso e per qualsiasi ragione. Eventuali variazioni saranno tempestivamente
comunicate a mezzo stampa e sul sito del Festival.
LEGENDA:
Sebino Summer Camp
I Ccerti Classici
I Concerti Jazz
I Concerti Lirici
Young People Together
Concertlifes
Biografie
Nato nel 1977 a Cremona, Giovanni Gnocchi si è formato alle scuole di R. Filippini, M. Brunello
ed E. Bronzi. Diplomato con L. Simoncini, ha completato gli studi all'Universität Mozarteum
Salzburg con Cl. Hagen, e frequentato Masterclasses di H. Schiff, S. Isserlis, N. Gutman, D.
Geringas, G. Hoffman, A. Meneses, P.Wispelwey, F. Rados, H. Beyerle, G. Takàcs-Nagy.
Primo violoncello solista nella Camerata Salzburg dall'età di venticinque anni e laureato ai concorsi
internazionali di violoncello Primavera di Praga, A. Janigro di Zagabria, F. J.Haydn della Wiener
Konzerthaus, ha debuttato come solista in un concerto per due violoncelli e archi assieme a Yo-Yo
Ma. Si è esibito come solista sotto la direzione di G. Dudamel, Ch. Hogwood, C. Rizzi, all'Hong
Kong Arts Festival, Grosses Saal del Mozarteum di Salisburgo alla Mozart-Woche, Wiener
Konzerthaus, Essen Philharmonie, Mannheim, Würzburg, Stuttgart, con l’Orchestra regionale
Toscana, la Orchestra Filarmonica di Zagabria e la Camerata Salzburg, anche come concertatore.
Nel 2011 e 2012 è primo cellist della Royal Philharmonic Orchestra e della London Symphony
Orchestra. E’ attualmente Univ. Prof. di violoncello alla Universität Mozarteum.Suona un
bellissimo violoncello Tomaso Balestrieri (Mantova, 1760), con un arco di Giovanni Lucchi.
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Rigoletto
Melodramma in tre atti su libretto di
Francesco Maria Piave, tratto dal dramma
Le Roi s’amuse di Victor Hugo.
Prima rappresentazione:
Venezia, Teatro La Fenice, 11 marzo 1851
Vicende storiche
Il 1850 è un anno di grande produttività per il Maestro: mentre è
impegnato con la partitura di Stiffelio per il Teatro Grande di Trieste,
deve assolvere anche ai suoi doveri contrattuali con la Fenice di
Venezia. Comunica a Francesco Maria Piave la sua intenzione di
musicare un soggetto particolare, con personaggi che avevano già
destato scandalo nella Parigi del 1832: Le Roi s'amuse di Victor Hugo.
Nonostante le insistenze di Piave con il direttore della Fenice Carlo
Marzari, nulla si può contro la censura, che vieta di rappresentare un
re come un cinico libertino. Il librettista e il compositore devono
accettare di apporre alcuni cambiamenti all'originale francese: il
protagonista, Francesco I re di Francia, viene trasformato in un
anonimo Duca di Mantova (peraltro riconoscibile in Vincenzo I
Gonzaga) e vengono cambiati molti nomi dei personaggi. Verdi però
non vuole il re come protagonista della sua opera, ma il suo buffone di
corte. Di qui la scelta definitiva titolo Rigoletto (nell'originale Tribolet),
cambiato sempre a causa della censura dopo un provvisorio La
maledizione. La sera dell'11 marzo 1851 la prima al Teatro La Fenice
di Venezia, grande successo di pubblico, con Teresa Brambilla in
Gilda (Soprano), Felice Varesi nelle vesti di Rigoletto (Baritono) e
Raffaele Mirate in quelle del Duca di Mantova (Tenore). Rigoletto è la
prima in ordine cronologico di quella che viene definita la "trilogia
popolare" di Giuseppe Verdi, seguita da Il Trovatore e La Traviata.
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IL CLUB DEI 27 - APPASSIONATI VERDIANI
Il gruppo Club dei 27 - Appassionati verdiani nasce a Parma nel 1958 grazie a un
gruppo di amici affascinati dalle opere e dalla figura di Giuseppe Verdi. Ognuno
dei soci porta infatti il titolo di un’opera del Sommo Maestro, non sono stati
considerati i rifacimenti e le riedizioni, mentre è stata inclusa la Messa da
Requiem, considerata un capolavoro di musica sacra.
Tra gli scopi statutari prioritari del sodalizio vi è quello di contribuire
fattivamente alla diffusione della conoscenza e dell’amore verso le composizioni
di Verdi, specialmente tra le giovani generazioni. Una delle attività principali del
Club è infatti rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, ma particolarmente agli
alunni delle quinte classi elementari della provincia di Parma, che ogni anno sono
invitate a partecipare al concorso Tu conosci Verdi?, che registra l’arrivo medio
di mille elaborati in ogni edizione.
L’associazione, che incontra frequentemente artisti che calcano le scene del
Teatro Regio di Parma e di tutti i maggiori teatri del mondo, ha istituito il titolo
onorifico di Cavaliere di Verdi, assegnato a personaggi che hanno contribuito ad
onorare la figura e le opere del Cigno di Busseto.
I 27 membri del Club celebrano ogni anno in forma ufficiale le ricorrenze della
nascita (10 ottobre) e della scomparsa (27 gennaio) di Giuseppe Verdi, recandosi
dapprima in pellegrinaggio alla casa natale di Roncole Verdi, dove depongono 27
rose rosse, e poi dinanzi al monumento, nel centro di Parma, dove collocano una
corona di alloro.
La sede del Club è spesso meta di visite, oltre che di artisti, di gruppi di
appassionati e di giornalisti di tutto il mondo, affascinati ed incuriositi da questi
27 personaggi che dedicano con passione il loro tempo libero alla memoria di
Giuseppe Verdi.
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Valentina e Simon, 25 settembre 2010