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PREGHIERA PER LE VOCAZIONI:
A Te, Signore, con fiducia ci rivolgiamo!
Figlio di Dio, mandato dal Padre agli uomini di tutti i tempi e di
ogni parte della terra! Ti invochiamo per mezzo di
Maria, Madre
tua e Madre nostra: fa’ che
nella Chiesa non manchino
le vocazioni, in particolare
quelle di speciale dedizione
al tuo Regno. Gesù, unico
IL LOGO dell’Anno della Vita Consacrata è stato creato dalla pittrice CAR-
Salvatore dell’uomo! Ti pre-
MELA BOCCASILE dello Studio d’Arte Dellino, fondato nel 1970 (Bari –
Roma, ITALIA) da Lillo Dellino e Carmela Boccasile. Esprime per simboli i
valori fondamentali della consacrazione religiosa. In essa si riconosce l’«opera
ghiamo per i nostri fratelli e
sorelle che hanno risposto
incessante dello Spirito Santo, che nel corso dei secoli dispiega le ricchezze
della pratica dei consigli evangelici attraverso i molteplici carismi, e anche per
questa via rende perennemente presente nella Chiesa e nel mondo, nel tempo
e nello spazio, il mistero di Cristo» (Vita consecrata, 5).
La colomba, simbolo della “pace”, richiama alla vocazione della vita consacrata
a essere esempio di riconciliazione universale in Cristo.
Le acque, presenti nel mosaico, indicano la complessità e l’armonia degli elementi umani e cosmici che lo Spirito fa “gemere” secondo i misteriosi disegni
di Dio (cfr. Romani 8, 26-27) perché convergano nell’incontro ospitale e fecondo che porta a nuova creazione. Tra i flutti della storia la colomba vola sulle acque del diluvio (cfr. Genesi 8, 8-14). I consacrati e le consacrate nel segno
del Vangelo da sempre pellegrini tra i popoli vivono la loro varietà carismatica
e diaconale come «buoni amministratori della multiforme grazia di Dio» (1
Pietro 4, 10); segnati dalla Croce di Cristo fino al martirio, abitano la storia con
la sapienza del Vangelo, Chiesa che abbraccia e risana tutto l’umano in Cristo.
“si” alla tua chiamata al sacerdozio, alla vita consacrata e alla missione. Fa’ che le loro esistenze si rinnovino di giorno in
giorno, e diventino Vangelo vivente.
Signore misericordioso e santo, continua ad inviare nuovi operai
nella messe del tuo Regno! Aiuta coloro che chiami a seguirti in
questo nostro tempo: fa’ che, contemplando il tuo volto, rispondano
con gioia alla stupenda missione che affidi loro per il bene del tuo
Popolo e di tutti gli uomini. Tu che sei Dio e vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.
Pubblicato il 7 ottobre 2014 dall’Osservatore Romano
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pre nella nostra casa, la comunità nella quale tuo Figlio si fa presente se attuiamo il comando dell’amore e annunciamo il Vangelo con
la vita.
Ci ottenga questo il Padre che ti ha creata immacolata, il Figlio che
ti ha redenta prima d’ogni altra creatura e lo Spirito che ti ha santificata in modo unico e sublime. A loro lode e gloria per sempre.
Amen
CANTO FINALE: GIOVANE DONNA
Giovane donna, attesa dell’umanità,
un desiderio d’amore e pura libertà.
Il Dio lontano è qui vicino a Te,
voce silenzio, annuncio di verità.
Santo Rosario
CANTO ALLO SPIRITO
Vieni, o Spirito dai quattro venti
e soffia su chi non ha vita
vieni, o spirito e soffia su di noi,
perché noi riviviamo.
VIENI, SPIRITO D’AMORE
Vieni, vieni, Spirito d’amore,
ad insegnar le cose di Dio,
vieni, vieni, Spirito di pace,
a suggerir le cose che lui ha detto a noi. Insegnaci a sperare, insegnaci ad
amare
Noi ti invochiamo spirito di Cristo,
insegnaci a lodare Iddio
vieni tu dentro di noi.
insegnaci a pregare, insegnaci la via
Cambia i nostri occhi,
insegnaci tu l’unità.
fa che noi vediamo
la bontà di Dio per noi.
Rit. Ave Maria, Ave Maria!
Dio t’ha prescelta qual madre piena di bellezza,
ed il suo amore t’avvolgerà con la suo ombra.
Grembo di Dio, venuto sulla terra,
Tu sarai madre, di un uomo nuovo.
Ecco l’ancella, che vive della sua Parola,
libero il cuore perché l’amore trovi casa.
Ora l’attesa è densa di preghiera
e l’uomo nuovo è qui in mezzo a noi.
Primo Mistero: La Presentazione: Gesù offerto al Padre nel Tempio.
Meditiamo sulla consacrazione battesimale e religiosa
Dal Vangelo secondo Luca
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore.
Dal Decreto “Perfactae Caritatis” del Concilio Vaticano II
5. I membri di qualsiasi istituto ricordino anzi tutto di aver risposto alla
divina chiamata con la professione dei consigli evangelici, in modo che
essi non solo morti al peccato (cfr. Rm 6,11), ma rinunziando anche al
mondo, vivano per Dio solo. Tutta la loro vita, infatti, è stata posta al
suo servizio, ciò costituisce una speciale consacrazione che ha le sue
profonde radici nella consacrazione battesimale l'esprime con maggior
pienezza. Avendo poi la Chiesa ricevuto questa loro donazione di sé,
sappiano di essere anche al servizio della Chiesa. Tale servizio di Dio
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deve in essi stimolare e favorire l'esercizio delle virtù, specialmente
dell'umiltà e dell'obbedienza, della fortezza e della castità, con cui si
partecipa all'annientamento del Cristo (cfr. Fil 2,7-8), e insieme alla
sua vita nello Spirito (cfr. Rm 8,1-13). I religiosi dunque, fedeli alla
loro professione, lasciando ogni cosa per amore di Cristo (cfr. Mc
10,28), lo seguano (cfr. Mt 19,21) come l'unica cosa necessaria (cfr. Lc
10,42), ascoltandone le parole (cfr. Lc 10,39), pieni di sollecitudine per
le cose sue (cfr. 1 Cor 7,32). Perciò è necessario che i membri di qualsiasi istituto, avendo di mira unicamente e sopra ogni cosa Dio, uniscano la contemplazione, con cui aderiscono a Dio con la mente e col cuore, e l'ardore apostolico, con cui si sforzano di collaborare all'opera
della redenzione e dilatare il regno di Dio.
Canto: Gloria al Padre… Ave, Ave, Ave Maria. (2)
Secondo Mistero: La Trasfigurazione
Meditiamo il voto di castità
Dal Vangelo secondo Matteo
Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo
fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. 2E fu trasfigurato
davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero
candide come la luce.
Dal Decreto “Perfactae Caritatis” del Concilio Vaticano II
12. La castità « per il regno dei cieli » (Mt 19,12), quale viene professata dai religiosi, deve essere apprezzata come un insigne dono della
grazia. Essa infatti rende libero in maniera speciale il cuore dell'uomo
(cfr. 1 Cor 7,32-35), cosi da accenderlo sempre più di carità verso Dio
e verso tutti gli uomini; per conseguenza essa costituisce un segno particolare dei beni celesti, nonché un mezzo efficacissimo offerto ai religiosi per potere generosamente dedicarsi al servizio divino e alle opere
di apostolato. In tal modo essi davanti a tutti i fedeli sono un richiamo
di quella mirabile unione operata da Dio e che si manifesterà pienamente nel secolo futuro, mediante la quale la Chiesa ha Cristo come
unico suo sposo.
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CANTO DI RINGRAZIAMENTO: ECCOMI
RIT. Eccomi, eccomi!
signore io vengo.
eccomi, eccomi!
si compia in me la tua volontà.
Nel mio Signore ho sperato
e su di me s'è chinato,
ha dato ascolto al mio grido,
m'ha liberato dalla morte. Rit.
AFFIDAMENTO A MARIA SANTISSIMA
DA PARTE DELLE
RELIGIOSE
E DEI
RELIGIOSI
Maria, madre del Redentore, madre della Chiesa e madre nostra,
ci affidiamo a te, noi che, in quanto consacrati a Dio nella vita religiosa, dovremmo identificarci con te e con il discepolo amato, uniti
dall’affetto, dal dolore e dall’oblazione, ai piedi della Croce.
Anche a noi Gesù affida dei figli e ci affida a te quale Madre tenerissima da imitare. Tante volte, però, come gli Apostoli, anche noi fuggiamo lontano dalla Croce di tuo Figlio, dalla croce dei fratelli e delle sorelle che lui ci ha affidati e dalla nostra stessa croce.
Svolgi, perciò, anche per noi, come per gli sposi di Cana, il tuo ruolo
di madre attenta e premurosa. Vedi in quante nostre comunità manca
il vino della gioia, dell’accoglienza reciproca, del perdono fraterno.
Guarda anche quei tra noi nei quali il vino buono degli inizi, è ritornato ad essere l’acqua banale di una vita consacrata trascinata e
senza senso, quando non è divenuto l’aceto della contro testimonianza data da una scontentezza continua. Chiedi ancora una volta a tuo
Figlio che provveda, per tutti, con la sua grazia.
Il tuo intervento ottenga che noi possiamo amare Cristo con cuore
indiviso, essere delle madri e dei padri che danno, ogni giorno, la
vita per i fratelli, per i piccoli e i poveri.
Da parte nostra, vogliamo come il discepolo amato, accoglierti sem13
Durante il canto i religiosi portano all’altare le lampade
come offerta della propria vita a Dio.
Canto: Gloria al Padre… Ave, Ave, Ave Maria. (2)
Terzo mistero: La nascita di Gesù a Betlemme
CANTO DI OFFERTORIO: NOI VEGLIEREMO
Nella notte, o Dio, noi veglieremo
con le lampade, vestiti a festa,
presto arriverai e sarà giorno.
Rallegratevi in attesa del Signore
improvvisa giungerà la sua voce
quando Lui verrà, sarete pronti
e vi chiamerà amici per sempre.
Sei l'Agnello immolato
nel cui Sangue è la salvezza
memoriale della vera Pasqua
della nuova Alleanza.
Pane di vita nuova
vero cibo dato agli uomini,
nutrimento che sostiene il mondo
dono splendido di grazia.
Manna che nel deserto
nutri il popolo in cammino,
sei sostegno e forza nella prova
per la Chiesa in mezzo al mondo. Rit.
Tu sei sublime frutto
di quell'albero di vita
che Adamo non poté toccare:
ora è in Cristo a noi donato.
Vino che ci da gioia,
che riscalda il nostro cuore,
sei per noi il prezioso frutto
della vigna del Signore
RIT. Pane della vita
Sangue di salvezza,
vero corpo, vera bevanda,
cibo di grazia per il mondo
Dalla vite ai tralci
scorre la vitale linfa
che ci dona la vita divina,
scorre il sangue dell'amore. Rit.
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Dal Vangelo secondo Luca
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del
parto. 7Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo
pose in una mangiatoia, perché per loro non c'era posto nell'alloggio.
Dal Decreto “Perfactae Caritatis” del Concilio Vaticano II
Raccogliete per il giorno della vita
dove tutto sarà giovane in eterno
quando lui verrà, sarete pronti
e vi chiamerà amici per sempre.
CANTO DI COMUNIONE:
PANE DI VITA NUOVA
Meditiamo il voto di povertà
13. La povertà volontariamente abbracciata per mettersi alla sequela di
Cristo, di cui oggi specialmente essa è un segno molto apprezzato, sia
coltivata diligentemente dai religiosi e, se sarà necessario, si trovino
nuove forme per esprimerla. Per mezzo di essa si partecipa alla povertà
di Cristo, il quale da ricco che era si fece povero per amore nostro, allo
scopo di farci ricchi con la sua povertà (cfr. 2 Cor 8,9; Mt 8,20). Per
quanto riguarda la povertà religiosa, non basta dipendere dai superiori
nell'uso dei beni, ma occorre che i religiosi siano poveri effettivamente
e in spirito, avendo il loro tesoro in cielo (cfr. Mt 6,20). Nel loro ufficio sentano di obbedire alla comune legge del lavoro, e mentre in tal
modo si procurano i mezzi necessari al loro sostentamento e alle loro
opere, allontanino da sé ogni eccessiva preoccupazione e si affidino
alla Provvidenza del Padre celeste (cfr. Mt 6,25).
Canto: Gloria al Padre… Ave, Ave, Ave Maria. (2)
Quarto mistero: L’Agonia di Gesù nel Getsemani
Meditiamo il voto di obbedienza
Dal Vangelo secondo Matteo
Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse
ai discepoli: "Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare". 37E, presi con
sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a provare tristezza e ango5
scia. 38E disse loro: " La mia anima è triste fino alla morte; restate qui
e vegliate con me". 39Andò un poco più avanti, cadde faccia a terra e
pregava, dicendo: "Padre mio, se è possibile, passi via da me questo
calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!".
Dal Decreto “Perfactae Caritatis” del Concilio Vaticano II
14. I religiosi con la professione di obbedienza offrono a Dio la completa oblazione della propria volontà come sacrificio di se stessi, e per
mezzo di esso in maniera più salda e sicura vengono uniti alla volontà
salvifica di Dio. Pertanto, ad imitazione di Gesù Cristo, che venne per
fare la volontà del Padre (cfr. Gv 4,34; 5,30; Eb 10,7; Sal 39,9), e «
prendendo la forma di servo » (Fil 2,7), dai patimenti sofferti conobbe
l'obbedienza (cfr. Eb 5,8), i religiosi, mossi dallo Spirito Santo, si sottomettono in spirito di fede ai superiori che sono i rappresentanti di
Dio, e sotto la loro guida si pongono al servizio di tutti i fratelli in Cristo, come Cristo stesso per la sua sottomissione al Padre venne per servire i fratelli e diede la sua vita in riscatto per la moltitudine (cfr. Mt
20,28; Gv 10,14-18). Così essi si vincolano sempre più strettamente al
servizio della Chiesa e si sforzano di raggiungere la misura della piena
statura di Cristo (cfr. Ef 4,13).
Canto: Gloria al Padre… Ave, Ave, Ave Maria. (2)
Quinto mistero: L’Eucaristia
Meditiamo la vita comune
Dal vangelo secondo Giovanni
Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me
mediante la loro parola: 21perché tutti siano una sola cosa; come tu,
Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda
che tu mi hai mandato.
22
E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano una
sola cosa come noi siamo una sola cosa. 23Io in loro e tu in me, perché
siano perfetti nell'unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e
che li hai amati come hai amato me.
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nostra regola di vita.
Assemblea:
Gloria e lode a te, Signore.
Lettore
Ti glorifichiamo, Padre, e ti benediciamo, perché in Gesù Cristo,
nostro fratello, ci hai dato l’esempio più alto del dono di sé: egli,
che era ricco, per noi si fece povero, proclamò beati i poveri in spirito e aprì ai piccoli i tesori del Regno.
Consacrati e Consacrate
Grazie, Padre, per il dono di Cristo, figlio dell’uomo, mite, umile,
povero, che non ha dove posare il capo. Lieti confermiamo oggi il
nostro impegno di vivere con sobrietà ed austerità, di vincere l’ansia
del possesso con la gioia del dono, di servirci dei beni del mondo
per la causa del Vangelo e la promozione dell’uomo.
Assemblea:
Gloria e lode a te, Signore.
Lettore
Ti glorifichiamo, Padre, e ti benediciamo, perché in Gesù Cristo,
figlio della Vergine Madre, ci hai dato il modello supremo dell’amore consacrato: egli, Agnello senza macchia, visse amando te e i
fratelli, morì perdonando e aprendo le porte del Regno.
Consacrati e Consacrate
Grazie, Padre, per il dono di Cristo, sposo vergine della vergine
Chiesa. Con gioia confermiamo oggi il nostro impegno di custodire
casto il corpo e puro il cuore, di vivere con amore indiviso per la tua
gloria e la salvezza dell’uomo.
Assemblea: Gloria e lode a te, Signore
Vescovo: Guarda benigno, Signore, questi tuoi figli: saldi nella fede
e lieti nella speranza, siamo, per tua grazia, riflesso della tua luce,
strumento dello Spirito di pace, prolungamento tra gli uomini della
presenza di Cristo. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Assemblea: Amen.
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Dal Decreto “Perfactae Caritatis” del Concilio Vaticano II
SECONDA LETTURA (1 COR 1,3-9)
VANGELO DI MARCO (13,33-37)
OMELIA
Ringraziamento a Dio
per il dono della Vita Consacrata
Vescovo
Invito tutti voi a ringraziare con me il Signore per il dono della
vita consacrata, che lo Spirito Santo ha suscitato nella Chiesa. Vi
invito a rinnovare l’impegno a seguire Cristo obbediente, povero
e casto, affinché, per la nostra testimonianza evangelica, Cristo
risplenda nella Chiesa e illumini il mondo.
(Tutti pregano per alcuni istanti in silenzio.)
Tutti
Sii benedetto, Signore, Padre santo, perché nella tua infinita bontà, con la voce dello Spirito, in ogni tempo hai chiamato uomini e
donne, che, già consacrati a te nel Battesimo, fossero nella Chiesa
segno della sequela radicale di Cristo, testimonianza viva del
Vangelo, annunzio dei valori del Regno, profezia della Città ultima e nuova.
Assemblea:
Gloria e lode a te, Signore.
Lettore
Ti glorifichiamo, Padre, e ti benediciamo, perché in Gesù Cristo,
tuo Figlio, ci hai dato l’immagine perfetta del servo obbediente:
egli fece della tua volontà il suo alimento, del servizio la norma
di vita, dell’amore la legge suprema del Regno.
Consacrati e Consacrate
Grazie, Padre, per il dono di Cristo, figlio della tua Ancella, servo
obbediente fino alla morte. Con gioia confermiamo oggi il nostro
impegno di obbedienza al Vangelo, alla voce della Chiesa, alla
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15. La vita in comune perseveri nella preghiera e nella comunione di
uno stesso spirito, nutrita della dottrina del Vangelo, della santa liturgia e soprattutto dell'eucaristia (cfr. At 2,42), sull'esempio della Chiesa
primitiva, in cui la moltitudine dei credenti era d'un cuore solo e di
un'anima sola (cfr. At 4,32). I religiosi, come membri di Cristo, in fraterna comunanza di vita si prevengano gli uni gli altri nel rispetto
scambievole (cfr. Rm 12,10), portando gli uni i pesi degli altri (cfr.
Gal 6,2). Infatti con l'amore di Dio diffuso nei cuori per mezzo dello
Spirito Santo (cfr. Rm 5,5), la comunità come una famiglia unita nel
nome del Signore gode della sua presenza (cfr. Mt 18,20). La carità è
poi il compimento della legge (cfr. Rm 13,10) e vincolo di perfezione
(cfr. Col 3,14), e per mezzo di essa noi sappiamo di essere passati dalla morte alla vita (cfr. 1 Gv 3,14). Anzi l'unità dei fratelli manifesta
l'avvento di Cristo (cfr. Gv 13,35; 17,21), e da essa promana grande
energia per l'apostolato.
Canto: Gloria al Padre… Ave, Ave, Ave Maria. (2)
Canto: Salve Regina
Litanie a Maria Santissima
Signore, pietà / Cristo, pietà / Signore, pietà.
Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici
Dio Padre, Creatore:
abbi pietà di noi!
Dio Figlio, redentore
Dio Spirito Santo, amore
Santa Trinità, unico Dio.
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Santa Maria:
prega per noi!
Figlia del popolo di Dio
Benedetta fra le donne
Dimora dello Spirito
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo:
perdonaci, Signore
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo:
ascoltaci, Signore
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo:
abbi pietà di noi.
Madre di Dio
Sorella di tutti noi
Speranza degli oppressi
Preghiera:
O Dio, che ispiri e compi ogni santo proposito, guida il tuo popolo sulla via della salvezza eterna, e fa’ che i tuoi figli, che si sono consacrati
a te abbandonando ogni cosa per seguire Cristo casto, povero e obbediente, con piena fedeltà servano te, nostro Padre, e la comunità dei
fratelli. Per Cristo nostro Signore.
Fiducia degli umili
Rifugio dei peccatori
Madre di Cristo
Madre della Chiesa
Madre dell’umanità
Celebrazione Eucaristica
Madre che ci ascolti
Prima Domenica di Avvento
Madre che ci capisci
Madre di Gesù crocifisso
CANTO D’INGRESSO:
Madre dei sofferenti
INNALZATE NEI CIELI
Madre che doni la gioia
Sorgerà dalla casa di David
il Messia da tutti invocato:
prenderà da una Vergine il corpo
per potenza di Spirito Santo.
Innalzate nei cieli lo sguardo:
la salvezza di Dio è vicina.
Risvegliate nel cuore l'attesa
per accogliere il Re della gloria.
Madre che doni la luce
Madre che doni la pace
Discepola di Cristo
Maestra dei credenti
Benedetta sei tu, o Maria,
che rispondi all'attesa del mondo:
come aurora splendente di grazia
porti al mondo il sole divino.
Rit. Vieni Gesù! Vieni Gesù!
Discendi dal cielo (2v.)
Regina degli Apostoli
Aiuto dei cristiani
Modello dei Consacrati
PRIMA LETTURA (IS 36,16-17.29; 64,1-7)
Regina di tutti i Santi
SALMO (79)
Signore, fa splendere il tuo volto
e noi saremo salvi
Regina della famiglia
Regina del Santo Rosario.
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libretto Vita Consacrata finito