16 PREGHIERA PER LE VOCAZIONI: A Te, Signore, con fiducia ci rivolgiamo! Figlio di Dio, mandato dal Padre agli uomini di tutti i tempi e di ogni parte della terra! Ti invochiamo per mezzo di Maria, Madre tua e Madre nostra: fa’ che nella Chiesa non manchino le vocazioni, in particolare quelle di speciale dedizione al tuo Regno. Gesù, unico IL LOGO dell’Anno della Vita Consacrata è stato creato dalla pittrice CAR- Salvatore dell’uomo! Ti pre- MELA BOCCASILE dello Studio d’Arte Dellino, fondato nel 1970 (Bari – Roma, ITALIA) da Lillo Dellino e Carmela Boccasile. Esprime per simboli i valori fondamentali della consacrazione religiosa. In essa si riconosce l’«opera ghiamo per i nostri fratelli e sorelle che hanno risposto incessante dello Spirito Santo, che nel corso dei secoli dispiega le ricchezze della pratica dei consigli evangelici attraverso i molteplici carismi, e anche per questa via rende perennemente presente nella Chiesa e nel mondo, nel tempo e nello spazio, il mistero di Cristo» (Vita consecrata, 5). La colomba, simbolo della “pace”, richiama alla vocazione della vita consacrata a essere esempio di riconciliazione universale in Cristo. Le acque, presenti nel mosaico, indicano la complessità e l’armonia degli elementi umani e cosmici che lo Spirito fa “gemere” secondo i misteriosi disegni di Dio (cfr. Romani 8, 26-27) perché convergano nell’incontro ospitale e fecondo che porta a nuova creazione. Tra i flutti della storia la colomba vola sulle acque del diluvio (cfr. Genesi 8, 8-14). I consacrati e le consacrate nel segno del Vangelo da sempre pellegrini tra i popoli vivono la loro varietà carismatica e diaconale come «buoni amministratori della multiforme grazia di Dio» (1 Pietro 4, 10); segnati dalla Croce di Cristo fino al martirio, abitano la storia con la sapienza del Vangelo, Chiesa che abbraccia e risana tutto l’umano in Cristo. “si” alla tua chiamata al sacerdozio, alla vita consacrata e alla missione. Fa’ che le loro esistenze si rinnovino di giorno in giorno, e diventino Vangelo vivente. Signore misericordioso e santo, continua ad inviare nuovi operai nella messe del tuo Regno! Aiuta coloro che chiami a seguirti in questo nostro tempo: fa’ che, contemplando il tuo volto, rispondano con gioia alla stupenda missione che affidi loro per il bene del tuo Popolo e di tutti gli uomini. Tu che sei Dio e vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen. Pubblicato il 7 ottobre 2014 dall’Osservatore Romano 2 15 pre nella nostra casa, la comunità nella quale tuo Figlio si fa presente se attuiamo il comando dell’amore e annunciamo il Vangelo con la vita. Ci ottenga questo il Padre che ti ha creata immacolata, il Figlio che ti ha redenta prima d’ogni altra creatura e lo Spirito che ti ha santificata in modo unico e sublime. A loro lode e gloria per sempre. Amen CANTO FINALE: GIOVANE DONNA Giovane donna, attesa dell’umanità, un desiderio d’amore e pura libertà. Il Dio lontano è qui vicino a Te, voce silenzio, annuncio di verità. Santo Rosario CANTO ALLO SPIRITO Vieni, o Spirito dai quattro venti e soffia su chi non ha vita vieni, o spirito e soffia su di noi, perché noi riviviamo. VIENI, SPIRITO D’AMORE Vieni, vieni, Spirito d’amore, ad insegnar le cose di Dio, vieni, vieni, Spirito di pace, a suggerir le cose che lui ha detto a noi. Insegnaci a sperare, insegnaci ad amare Noi ti invochiamo spirito di Cristo, insegnaci a lodare Iddio vieni tu dentro di noi. insegnaci a pregare, insegnaci la via Cambia i nostri occhi, insegnaci tu l’unità. fa che noi vediamo la bontà di Dio per noi. Rit. Ave Maria, Ave Maria! Dio t’ha prescelta qual madre piena di bellezza, ed il suo amore t’avvolgerà con la suo ombra. Grembo di Dio, venuto sulla terra, Tu sarai madre, di un uomo nuovo. Ecco l’ancella, che vive della sua Parola, libero il cuore perché l’amore trovi casa. Ora l’attesa è densa di preghiera e l’uomo nuovo è qui in mezzo a noi. Primo Mistero: La Presentazione: Gesù offerto al Padre nel Tempio. Meditiamo sulla consacrazione battesimale e religiosa Dal Vangelo secondo Luca Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore. Dal Decreto “Perfactae Caritatis” del Concilio Vaticano II 5. I membri di qualsiasi istituto ricordino anzi tutto di aver risposto alla divina chiamata con la professione dei consigli evangelici, in modo che essi non solo morti al peccato (cfr. Rm 6,11), ma rinunziando anche al mondo, vivano per Dio solo. Tutta la loro vita, infatti, è stata posta al suo servizio, ciò costituisce una speciale consacrazione che ha le sue profonde radici nella consacrazione battesimale l'esprime con maggior pienezza. Avendo poi la Chiesa ricevuto questa loro donazione di sé, sappiano di essere anche al servizio della Chiesa. Tale servizio di Dio 14 3 deve in essi stimolare e favorire l'esercizio delle virtù, specialmente dell'umiltà e dell'obbedienza, della fortezza e della castità, con cui si partecipa all'annientamento del Cristo (cfr. Fil 2,7-8), e insieme alla sua vita nello Spirito (cfr. Rm 8,1-13). I religiosi dunque, fedeli alla loro professione, lasciando ogni cosa per amore di Cristo (cfr. Mc 10,28), lo seguano (cfr. Mt 19,21) come l'unica cosa necessaria (cfr. Lc 10,42), ascoltandone le parole (cfr. Lc 10,39), pieni di sollecitudine per le cose sue (cfr. 1 Cor 7,32). Perciò è necessario che i membri di qualsiasi istituto, avendo di mira unicamente e sopra ogni cosa Dio, uniscano la contemplazione, con cui aderiscono a Dio con la mente e col cuore, e l'ardore apostolico, con cui si sforzano di collaborare all'opera della redenzione e dilatare il regno di Dio. Canto: Gloria al Padre… Ave, Ave, Ave Maria. (2) Secondo Mistero: La Trasfigurazione Meditiamo il voto di castità Dal Vangelo secondo Matteo Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. 2E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Dal Decreto “Perfactae Caritatis” del Concilio Vaticano II 12. La castità « per il regno dei cieli » (Mt 19,12), quale viene professata dai religiosi, deve essere apprezzata come un insigne dono della grazia. Essa infatti rende libero in maniera speciale il cuore dell'uomo (cfr. 1 Cor 7,32-35), cosi da accenderlo sempre più di carità verso Dio e verso tutti gli uomini; per conseguenza essa costituisce un segno particolare dei beni celesti, nonché un mezzo efficacissimo offerto ai religiosi per potere generosamente dedicarsi al servizio divino e alle opere di apostolato. In tal modo essi davanti a tutti i fedeli sono un richiamo di quella mirabile unione operata da Dio e che si manifesterà pienamente nel secolo futuro, mediante la quale la Chiesa ha Cristo come unico suo sposo. 4 CANTO DI RINGRAZIAMENTO: ECCOMI RIT. Eccomi, eccomi! signore io vengo. eccomi, eccomi! si compia in me la tua volontà. Nel mio Signore ho sperato e su di me s'è chinato, ha dato ascolto al mio grido, m'ha liberato dalla morte. Rit. AFFIDAMENTO A MARIA SANTISSIMA DA PARTE DELLE RELIGIOSE E DEI RELIGIOSI Maria, madre del Redentore, madre della Chiesa e madre nostra, ci affidiamo a te, noi che, in quanto consacrati a Dio nella vita religiosa, dovremmo identificarci con te e con il discepolo amato, uniti dall’affetto, dal dolore e dall’oblazione, ai piedi della Croce. Anche a noi Gesù affida dei figli e ci affida a te quale Madre tenerissima da imitare. Tante volte, però, come gli Apostoli, anche noi fuggiamo lontano dalla Croce di tuo Figlio, dalla croce dei fratelli e delle sorelle che lui ci ha affidati e dalla nostra stessa croce. Svolgi, perciò, anche per noi, come per gli sposi di Cana, il tuo ruolo di madre attenta e premurosa. Vedi in quante nostre comunità manca il vino della gioia, dell’accoglienza reciproca, del perdono fraterno. Guarda anche quei tra noi nei quali il vino buono degli inizi, è ritornato ad essere l’acqua banale di una vita consacrata trascinata e senza senso, quando non è divenuto l’aceto della contro testimonianza data da una scontentezza continua. Chiedi ancora una volta a tuo Figlio che provveda, per tutti, con la sua grazia. Il tuo intervento ottenga che noi possiamo amare Cristo con cuore indiviso, essere delle madri e dei padri che danno, ogni giorno, la vita per i fratelli, per i piccoli e i poveri. Da parte nostra, vogliamo come il discepolo amato, accoglierti sem13 Durante il canto i religiosi portano all’altare le lampade come offerta della propria vita a Dio. Canto: Gloria al Padre… Ave, Ave, Ave Maria. (2) Terzo mistero: La nascita di Gesù a Betlemme CANTO DI OFFERTORIO: NOI VEGLIEREMO Nella notte, o Dio, noi veglieremo con le lampade, vestiti a festa, presto arriverai e sarà giorno. Rallegratevi in attesa del Signore improvvisa giungerà la sua voce quando Lui verrà, sarete pronti e vi chiamerà amici per sempre. Sei l'Agnello immolato nel cui Sangue è la salvezza memoriale della vera Pasqua della nuova Alleanza. Pane di vita nuova vero cibo dato agli uomini, nutrimento che sostiene il mondo dono splendido di grazia. Manna che nel deserto nutri il popolo in cammino, sei sostegno e forza nella prova per la Chiesa in mezzo al mondo. Rit. Tu sei sublime frutto di quell'albero di vita che Adamo non poté toccare: ora è in Cristo a noi donato. Vino che ci da gioia, che riscalda il nostro cuore, sei per noi il prezioso frutto della vigna del Signore RIT. Pane della vita Sangue di salvezza, vero corpo, vera bevanda, cibo di grazia per il mondo Dalla vite ai tralci scorre la vitale linfa che ci dona la vita divina, scorre il sangue dell'amore. Rit. 12 Dal Vangelo secondo Luca Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. 7Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c'era posto nell'alloggio. Dal Decreto “Perfactae Caritatis” del Concilio Vaticano II Raccogliete per il giorno della vita dove tutto sarà giovane in eterno quando lui verrà, sarete pronti e vi chiamerà amici per sempre. CANTO DI COMUNIONE: PANE DI VITA NUOVA Meditiamo il voto di povertà 13. La povertà volontariamente abbracciata per mettersi alla sequela di Cristo, di cui oggi specialmente essa è un segno molto apprezzato, sia coltivata diligentemente dai religiosi e, se sarà necessario, si trovino nuove forme per esprimerla. Per mezzo di essa si partecipa alla povertà di Cristo, il quale da ricco che era si fece povero per amore nostro, allo scopo di farci ricchi con la sua povertà (cfr. 2 Cor 8,9; Mt 8,20). Per quanto riguarda la povertà religiosa, non basta dipendere dai superiori nell'uso dei beni, ma occorre che i religiosi siano poveri effettivamente e in spirito, avendo il loro tesoro in cielo (cfr. Mt 6,20). Nel loro ufficio sentano di obbedire alla comune legge del lavoro, e mentre in tal modo si procurano i mezzi necessari al loro sostentamento e alle loro opere, allontanino da sé ogni eccessiva preoccupazione e si affidino alla Provvidenza del Padre celeste (cfr. Mt 6,25). Canto: Gloria al Padre… Ave, Ave, Ave Maria. (2) Quarto mistero: L’Agonia di Gesù nel Getsemani Meditiamo il voto di obbedienza Dal Vangelo secondo Matteo Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse ai discepoli: "Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare". 37E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a provare tristezza e ango5 scia. 38E disse loro: " La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me". 39Andò un poco più avanti, cadde faccia a terra e pregava, dicendo: "Padre mio, se è possibile, passi via da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!". Dal Decreto “Perfactae Caritatis” del Concilio Vaticano II 14. I religiosi con la professione di obbedienza offrono a Dio la completa oblazione della propria volontà come sacrificio di se stessi, e per mezzo di esso in maniera più salda e sicura vengono uniti alla volontà salvifica di Dio. Pertanto, ad imitazione di Gesù Cristo, che venne per fare la volontà del Padre (cfr. Gv 4,34; 5,30; Eb 10,7; Sal 39,9), e « prendendo la forma di servo » (Fil 2,7), dai patimenti sofferti conobbe l'obbedienza (cfr. Eb 5,8), i religiosi, mossi dallo Spirito Santo, si sottomettono in spirito di fede ai superiori che sono i rappresentanti di Dio, e sotto la loro guida si pongono al servizio di tutti i fratelli in Cristo, come Cristo stesso per la sua sottomissione al Padre venne per servire i fratelli e diede la sua vita in riscatto per la moltitudine (cfr. Mt 20,28; Gv 10,14-18). Così essi si vincolano sempre più strettamente al servizio della Chiesa e si sforzano di raggiungere la misura della piena statura di Cristo (cfr. Ef 4,13). Canto: Gloria al Padre… Ave, Ave, Ave Maria. (2) Quinto mistero: L’Eucaristia Meditiamo la vita comune Dal vangelo secondo Giovanni Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: 21perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. 22 E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. 23Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me. 6 nostra regola di vita. Assemblea: Gloria e lode a te, Signore. Lettore Ti glorifichiamo, Padre, e ti benediciamo, perché in Gesù Cristo, nostro fratello, ci hai dato l’esempio più alto del dono di sé: egli, che era ricco, per noi si fece povero, proclamò beati i poveri in spirito e aprì ai piccoli i tesori del Regno. Consacrati e Consacrate Grazie, Padre, per il dono di Cristo, figlio dell’uomo, mite, umile, povero, che non ha dove posare il capo. Lieti confermiamo oggi il nostro impegno di vivere con sobrietà ed austerità, di vincere l’ansia del possesso con la gioia del dono, di servirci dei beni del mondo per la causa del Vangelo e la promozione dell’uomo. Assemblea: Gloria e lode a te, Signore. Lettore Ti glorifichiamo, Padre, e ti benediciamo, perché in Gesù Cristo, figlio della Vergine Madre, ci hai dato il modello supremo dell’amore consacrato: egli, Agnello senza macchia, visse amando te e i fratelli, morì perdonando e aprendo le porte del Regno. Consacrati e Consacrate Grazie, Padre, per il dono di Cristo, sposo vergine della vergine Chiesa. Con gioia confermiamo oggi il nostro impegno di custodire casto il corpo e puro il cuore, di vivere con amore indiviso per la tua gloria e la salvezza dell’uomo. Assemblea: Gloria e lode a te, Signore Vescovo: Guarda benigno, Signore, questi tuoi figli: saldi nella fede e lieti nella speranza, siamo, per tua grazia, riflesso della tua luce, strumento dello Spirito di pace, prolungamento tra gli uomini della presenza di Cristo. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Assemblea: Amen. 11 Dal Decreto “Perfactae Caritatis” del Concilio Vaticano II SECONDA LETTURA (1 COR 1,3-9) VANGELO DI MARCO (13,33-37) OMELIA Ringraziamento a Dio per il dono della Vita Consacrata Vescovo Invito tutti voi a ringraziare con me il Signore per il dono della vita consacrata, che lo Spirito Santo ha suscitato nella Chiesa. Vi invito a rinnovare l’impegno a seguire Cristo obbediente, povero e casto, affinché, per la nostra testimonianza evangelica, Cristo risplenda nella Chiesa e illumini il mondo. (Tutti pregano per alcuni istanti in silenzio.) Tutti Sii benedetto, Signore, Padre santo, perché nella tua infinita bontà, con la voce dello Spirito, in ogni tempo hai chiamato uomini e donne, che, già consacrati a te nel Battesimo, fossero nella Chiesa segno della sequela radicale di Cristo, testimonianza viva del Vangelo, annunzio dei valori del Regno, profezia della Città ultima e nuova. Assemblea: Gloria e lode a te, Signore. Lettore Ti glorifichiamo, Padre, e ti benediciamo, perché in Gesù Cristo, tuo Figlio, ci hai dato l’immagine perfetta del servo obbediente: egli fece della tua volontà il suo alimento, del servizio la norma di vita, dell’amore la legge suprema del Regno. Consacrati e Consacrate Grazie, Padre, per il dono di Cristo, figlio della tua Ancella, servo obbediente fino alla morte. Con gioia confermiamo oggi il nostro impegno di obbedienza al Vangelo, alla voce della Chiesa, alla 10 15. La vita in comune perseveri nella preghiera e nella comunione di uno stesso spirito, nutrita della dottrina del Vangelo, della santa liturgia e soprattutto dell'eucaristia (cfr. At 2,42), sull'esempio della Chiesa primitiva, in cui la moltitudine dei credenti era d'un cuore solo e di un'anima sola (cfr. At 4,32). I religiosi, come membri di Cristo, in fraterna comunanza di vita si prevengano gli uni gli altri nel rispetto scambievole (cfr. Rm 12,10), portando gli uni i pesi degli altri (cfr. Gal 6,2). Infatti con l'amore di Dio diffuso nei cuori per mezzo dello Spirito Santo (cfr. Rm 5,5), la comunità come una famiglia unita nel nome del Signore gode della sua presenza (cfr. Mt 18,20). La carità è poi il compimento della legge (cfr. Rm 13,10) e vincolo di perfezione (cfr. Col 3,14), e per mezzo di essa noi sappiamo di essere passati dalla morte alla vita (cfr. 1 Gv 3,14). Anzi l'unità dei fratelli manifesta l'avvento di Cristo (cfr. Gv 13,35; 17,21), e da essa promana grande energia per l'apostolato. Canto: Gloria al Padre… Ave, Ave, Ave Maria. (2) Canto: Salve Regina Litanie a Maria Santissima Signore, pietà / Cristo, pietà / Signore, pietà. Cristo, ascoltaci Cristo, esaudiscici Dio Padre, Creatore: abbi pietà di noi! Dio Figlio, redentore Dio Spirito Santo, amore Santa Trinità, unico Dio. 7 Santa Maria: prega per noi! Figlia del popolo di Dio Benedetta fra le donne Dimora dello Spirito Agnello di Dio che togli i peccati del mondo: perdonaci, Signore Agnello di Dio che togli i peccati del mondo: ascoltaci, Signore Agnello di Dio che togli i peccati del mondo: abbi pietà di noi. Madre di Dio Sorella di tutti noi Speranza degli oppressi Preghiera: O Dio, che ispiri e compi ogni santo proposito, guida il tuo popolo sulla via della salvezza eterna, e fa’ che i tuoi figli, che si sono consacrati a te abbandonando ogni cosa per seguire Cristo casto, povero e obbediente, con piena fedeltà servano te, nostro Padre, e la comunità dei fratelli. Per Cristo nostro Signore. Fiducia degli umili Rifugio dei peccatori Madre di Cristo Madre della Chiesa Madre dell’umanità Celebrazione Eucaristica Madre che ci ascolti Prima Domenica di Avvento Madre che ci capisci Madre di Gesù crocifisso CANTO D’INGRESSO: Madre dei sofferenti INNALZATE NEI CIELI Madre che doni la gioia Sorgerà dalla casa di David il Messia da tutti invocato: prenderà da una Vergine il corpo per potenza di Spirito Santo. Innalzate nei cieli lo sguardo: la salvezza di Dio è vicina. Risvegliate nel cuore l'attesa per accogliere il Re della gloria. Madre che doni la luce Madre che doni la pace Discepola di Cristo Maestra dei credenti Benedetta sei tu, o Maria, che rispondi all'attesa del mondo: come aurora splendente di grazia porti al mondo il sole divino. Rit. Vieni Gesù! Vieni Gesù! Discendi dal cielo (2v.) Regina degli Apostoli Aiuto dei cristiani Modello dei Consacrati PRIMA LETTURA (IS 36,16-17.29; 64,1-7) Regina di tutti i Santi SALMO (79) Signore, fa splendere il tuo volto e noi saremo salvi Regina della famiglia Regina del Santo Rosario. 8 9