3.950.5275.150 IM-P403-53 AB Ed. 7 IT - 2002 Unità di controllo spurghi BC3200 e BC3210 Istruzioni di installazione e manutenzione BC3200 2500 ppm 1. Sicurezza 2. Descrizione 3. Funzionamento 4. Installazione 5. Messa a punto dell’unità di controllo BC3200 1750 µS/cm 6. Per modificare le impostazioni dell’interruttore 7. Impostazioni dell’interruttore funzioni 8. Schema elettrico 9. Messa in servizio 10. Manutenzione BC3210 1750 µS/cm IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 11. Ricerca guasti 12. Appendice - Applicazioni CCD © Copyright 20021 ATTENZIONE Lavorare in sicurezza con apparecchiature in ghisa e vapore Working safely with cast iron products on steam Informazioni di sicurezza supplementari - Additional Informations for safety Lavorare in sicurezza con prodotti in ghisa per linee vapore I prodotti di ghisa sono comunemente presenti in molti sistemi a vapore. Se installati correttamente, in accordo alle migliori pratiche ingegneristiche, sono dispositivi totalmente sicuri. Tuttavia la ghisa, a causa delle sue proprietà meccaniche, è meno malleabile di altri materiali come la ghisa sferoidale o l’acciaio al carbonio. Di seguito sono indicate le migliori pratiche ingegneristiche necessarie per evitare i colpi d'ariete e garantire condizioni di lavoro sicure sui sistemi a vapore. Movimentazione in sicurezza La ghisa è un materiale fragile: in caso di caduta accidentale il prodotto in ghisa non è più utilizzabile. Per informazioni più dettagliate consultare il manuale d'istruzioni del prodotto. Rimuovere la targhetta prima di effettuare la messa in servizio. Working safely with cast iron products on steam Cast iron products are commonly found on steam and condensate systems. If installed correctly using good steam engineering practices, it is perfectly safe. However, because of its mechanical properties, it is less forgiving compared to other materials such as SG iron or carbon steel. The following are the good engineering practices required to prevent waterhammer and ensure safe working conditions on a steam system. Safe Handling Cast Iron is a brittle material. If the product is dropped during installation and there is any risk of damage the product should not be used unless it is fully inspected and pressure tested by the manufacturer. Please remove label before commissioning Prevenzione dai colpi d’ariete - Prevention of water hammer Scarico condensa nelle linee vapore - Steam trapping on steam mains: Intervalli di 30÷50 m. intervals Penden za - Gra Vapore Steam dient 1:1 00 Gruppo di scarico Trap set Condensa - Condasate Penden za - Gra dient 1:1 Gruppo di scarico Trap set Condensa - Condasate Esempi di esecuzioni corrette ( ) ed errate ( Steam Mains - Do's and Dont's: Flusso Flow Vapore Steam 00 Flusso Flow Vapore Steam Gruppo di scarico Trap set Condensa - Condasate ) sulle linee vapore: Prevenzione delle sollecitazioni di trazione Prevention of tensile stressing Evitare il disallineamento delle tubazioni - Pipe misalignment: Installazione dei prodotti o loro rimontaggio post-manutenzione: Installing products or re-assembling after maintenance: Evitare l’eccessivo serraggio. Utilizzare le coppie di serraggio raccomandate. Do not over tighten. Use correct torque figures. Per garantire l’uniformità del carico e dell'allineamento, i bulloni delle flange devono essere serrati in modo graduale e in sequenza, come indicato in figura. Flange bolts should be gradually tightened across diameters to ensure even load and alignment. Dilatazioni termiche - Thermal expansion: Gli esempi mostrano l’uso corretto dei compensatori di dilatzione. Si consiglia di richiedere una consulenza specialistica ai tecnici dell’azienda che produce i compensatori di dilatazione. Examples showing the use of expansion bellows. It is highly recommended that expert advise is sought from the bellows manufacturer. Guide Guides Movimento assiale Axial movement Distanza breve Short distance Punto di fissaggio Fixing point Movimento assiale Axial movement Guide Guides Guide Guides Tiranti limitatori Limit rods Distanza media Medium distance Piccolo movimento laterale Small lateral movement Ampio movimento laterale Large lateral movement Punto di fissaggio Fixing point Tiranti limitatori Limit rods Guide Guides Piccolo movimento laterale Small lateral movement Ampio movimento laterale Large lateral movement IMPORTANTE INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA: LEGGERE ATTENTAMENTE (Rif. IM-GCM-10) Rischi da considerare per l'installazione, l'uso e la manutenzione: 1. Accessibilità Assicurarsi una accessibilità sicura e se necessario una piattaforma di lavoro prima di cominciare a lavorare sul prodotto. Predisporre un mezzo di sollevamento se necessario. 2. Illuminazione Assicurare una adeguata illuminazione, specialmente ove si debba lavorare su particolari o in zone poco accessibili. 3. Liquidi o gas pericolosi nelle tubazioni Considerare che cosa c'è nelle tubazioni o che cosa c'è stato fino a poco tempo prima. Considerare se ci sono materiali infiammabili, sostanze dannose alla salute, valori estremi di temperatura. 4. Atmosfere ed aree di pericolo Considerare: aree a rischio di esplosione, mancanza di ossigeno (serbatoi o pozzi), gas pericolosi, valori estremi di temperatura, superfici riscaldanti, fiamme libere a rischio (es. durante saldatura), elevati livelli di rumorosità, macchine in movimento. 5. Il sistema Considerare gli effetti sull'intero sistema causati dal lavoro da svolgere. Qualche intervento (ad esempio chiudere una valvola di intercettazione, togliere tensione) può mettere a rischio parte del sistema o altri lavoratori. Tra i pericoli si possono includere la chiusura degli sfiati o l'isolamento dei dispositivi di protezione o il rendere inattivi i controlli o gli allarmi. Assicurarsi che le valvole di intercettazione siano chiuse o aperte in modo graduale per evitare colpi o perturbazioni al sistema. 6. Sistemi in pressione Assicurarsi che ogni parte in pressione sia isolata o sfiatata alla pressione atmosferica in modo adeguato. Considerare la necessità di isolare in due punti (doppio blocco e sfogo) e bloccare e/ o marcare le valvole chiuse. Non presumere che il sistema sia depressurizzato solo perchè il o i manometri indicano zero. 7. Temperatura Attendere un tempo sufficiente perchè la temperatura si normalizzi dopo l'isolamento per evitare il rischio di bruciature. 8. Attrezzi e materiale di consumo Prima di iniziare il lavoro assicurarsi la disponibilità di attrezzi adatti e/o materiali di consumo. Usare solo ricambi originali Spirax Sarco. 2 9. Indumenti protettivi Considerare se sia necessario qualche tipo di indumento protettivo per proteggersi dai rischi derivanti da, per esempio, sostanze chimiche, temperatura alta o bassa, rumore, caduta di pesi, danni agli occhi o al viso. 10. Autorizzazione per lavorare Tutti i lavori devono essere eseguiti o supervisionati da personale competente. Quando è richiesta una autorizzazione formale a lavorare, occorre uniformarsi a questa disposizione. Dove non c'è tale disposizione si raccomanda che una persona responsabile sia a conoscenza del lavoro in corso e dove necessario provvedere affinchè ci sia un assistente la cui primaria responsabilità sia la sicurezza. Inviare avvertenze scritte se necessario. 11. Lavori elettrici Prima di iniziare il lavoro studiare lo schema elettrico e le istruzioni per i collegamenti e ogni particolare requisito. Considerare in particolare: tensione e fase della linea esterna, sezionamenti di linea locali, caratteristiche dei fusibili, messa a terra, cavi speciali, entrata dei cavi/passacavi, schermaggio elettromagnetico. 12. Messa in esercizio Dopo l'installazione o la manutenzione assicurarsi che il sistema sia perfettamente funzionante. Eseguire dei test su ogni dispositivo di allarme o di protezione. 13. Smaltimento Le apparecchiature inutilizzabili devono essere smaltite con una procedura che garantisca la sicurezza. 14. Restituzione dei prodotti Si ricorda che, in accordo con le leggi della Comunità Europea sulla salute, Sicurezza e Protezione ambiente, il cliente utilizzatore che restituisca prodotti per controlli e/o riparazioni deve fornire le necessarie informazioni sui pericoli e le precauzioni da prendere a seguito di presenza residua di prodotti contaminanti o danneggiamenti occorsi che possano rappresentare rischi per la salute e/o la sicurezza dell’ambiente. L’informazione deve essere trasmessa in forma scritta e dovrà comprendere istruzioni esecutive per ogni sostanza classificata come pericolosa. Nota: I prodotti forniti dalla Spirax Sarco sono classificati come componenti e non sono generalmente soggetti alla Direttiva Macchine 89/392/EEC. IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 1. Sicurezza Si richiama l'attenzione alle "Informazioni per la sicurezza" (rif. IM-GCM-10), nonché alle norme nazionali concernenti lo spurgo di caldaie. ATTENZIONE Ogni unità di controllo è dotata di due spine e prese, con raccordi di entrata e uscita chiaramente indicati sul circuito stampato. LA PRESA DI ALIMENTAZIONE DA RETE È CONTRASSEGNATA CON IL NUMERO 11-20 E NON DOVRÀ MAI ESSERE COLLEGATA AL RACCORDO DEL CIRCUITO STAMPATO CONTRASSEGNATO 1-10, POICHÉ SI DANNEGGEREBBE IRREVOCABILMENTE L’APPARECCHIATURA E IL PERSONALE POTREBBE ESSERE SOGGETTO A SCOSSE ELETTRICHE MORTALI. ATTENZIONE Il presente prodotto è conforme ai requisiti della Direttiva sulla compatibilità elettromagnetica 89/336/CEE, specificamente alle norme - BS EN 50081-1 (Emissioni) e - BS EN 50082-1 (Immunità). Potrà verificarsi un’esposizione alle interferenze oltre i limiti di BS EN 50082-1 se: - Il prodotto o i relativi collegamenti elettrici sono disposti nelle vicinanze di un radiotrasmettitore. - Si verifica un disturbo elettrico eccessivo sull’alimentazione elettrica. I telefoni cellulari e le radioline portatili potranno causare interferenze se vengono usate entro tre metri circa dal prodotto e dai relativi collegamenti elettrici. L’effettiva distanza varierà a secondo dell’ambiente di installazione e della potenza del trasmettitore. Si dovranno installare dispositivi di protezione sulla linea di alimentazione CA se sono probabili disturbi nell’alimentazione elettrica. Tali dispositivi abbineranno filtraggio, soppressione ed eliminatori di variazioni improvvise di corrente e transitori di breve durata. ATTENZIONE Tutti i metodi ed i materiali di cablaggio dovranno essere conformi alle Normative EN e IEC quando applicabili. ATTENZIONE Se il prodotto non viene impiegato nel modo indicato nel presente manuale di istruzioni, la protezione fornita potrebbe risultare danneggiata. BC3200 2500 ppm BC3200 1750 µS/cm BC3210 1750 IM-P403-53 AB Ed. 7 IT µS/cm 3 2. Descrizione BC3200 e BC3210 sono unità di controllo a doppia tensione che monitorizzano la conduttività dei liquidi, e vengono utilizzate con una valvola di spurgo o valvola di scarico condensa delle caldaie, per verificare e controllare i livelli dei solidi totali disciolti (TDS). Il BC3200 è realizzato per montaggio a parete, mentre il BC3210 per montaggio su pannello. Dato che sono identici in quasi tutte le altre caratteristiche, ai fini di chiarificazione le informazioni seguenti faranno riferimento all’unità BC3200. Il pannello frontale è dotato di display a LED a quattro cifre e di due pulsanti per scegliere, visionare e modificare le impostazioni dei parametri. Per il BC3210 è disponibile un coperchio completo con bloccaggio (opzionale). Per il BC3200 è disponibile un bloccaggio opzionale. In condizioni di funzionamento normale, il display visualizza il valore effettivo dei solidi totali disciolti (TDS). Nota: I TDS (totale sali disciolti) vengono espressi in parti per milione (ppm) o, a preferenza, come conduttività in micro Siemens per centimetro (µS/cm). La tensione, i campi e altri parametri operativi vengono impostati all’installazione mediante interruttori interni. L’unità di controllo, usata con una sonda di conduttività a due puntali modello CP32, è in grado di rilevare le incrostazioni (Brevetto UK n° 2297843). Essa può anche iniziare un ciclo automatico di pulizia (condizionamento) della sonda (Brevetto UK n° 2276943), che rende porose le incrostazioni o le fa staccare, consentendo alla sonda di funzionare con la sua precisione iniziale. Questo sistema tuttavia, non dovrà essere considerato quale sostituto del trattamento dell’acqua. Il tempo di condizionamento può essere regolato. Nota: l’unità di controllo non monitorizza la conduttività, né fa scattare il relè di comando o di allarme durante il ciclo di condizionamento della sonda. Se è collegata una sonda a due puntali, l’unità di controllo può essere impostata per la visualizzazione di un codice di errore, per fare scattare un relè di allarme, e/o per effettuare un ciclo di condizionamento della sonda se questa risulta incrostata. L’unità è dotata di valore di riferimento, allarme e taratura regolabili. L’isteresi del valore di riferimento può essere regolata al fine di fornire un effetto di smorzamento, ove la variazione della circolazione dell’acqua possa causare una commutazione frequente della valvola di spurgo o di scarico. Le variazioni della circolazione possono essere causate, per esempio, dalle variazioni del ritmo di accensione della caldaia, dal funzionamento della pompa di alimentazione o da variazioni improvvise del carico della caldaia. Un sensore Pt100 può essere collegato all’unità di controllo onde fornire una compensazione termica (2% / °C). Il sensore viene raccomandato se la caldaia funziona a pressioni variabili, o per altre applicazioni quali il monitoraggio della condensa o caldaie a serpentino, dove la temperatura può subire variazioni. La sonda Spirax Sarco CP32 è dotata di sensore termico integrale. Per caldaie di dimensioni inferiori, dove la capacità della valvola di spurgo è relativamente elevata in rapporto alle dimensioni della caldaia, lo spurgo può essere impostato mediante emissione d’impulso invece che emissione continua, aprendo per 10 secondi e chiudendo per 20 secondi. Ciò rallenta la velocità di evacuazione dell’acqua della caldaia, di modo che il livello non risulti indebitamente pregiudicato, evitando il rischio di fare scattare l’allarme di basso livello. Una uscita 0 - 20 o 4 - 20 mA viene fornita di serie e può essere utilizzata per la visualizzazione a distanza del livello TDS o quale uscita a un sistema di gestione computerizzata. Si può selezionare un interruttore di sicurezza che consente la visione delle impostazioni ma non la loro modifica, evitando il verificarsi di variazioni indesiderate o involontarie. Il BC3200 può essere impiegato per misure in continuo o intermittente dell’acqua di caldaia. Si seleziona il flusso continuo quando la sonda è montata direttamente nel corpo della caldaia, per caldaie a serpentino, o per il rilevamento della contaminazione della condensa. Il flusso intermittente si impiega quando la sonda è montata sulla linea di spurgo. Un filtro supplementare può essere selezionato per aumentare l’effetto di smorzamento ove la sonda sia applicata direttamente sulla caldaia. 4 IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 3. Funzionamento 3.1 Flusso continuo (sonda nella caldaia) Il BC3200 può essere impostato per un funzionamento con sonda Spirax Sarco per TDS a uno o due puntali. Per sistemi in cui la sonda si trova in un flusso continuo, il BC3200 aprirà la valvola di spurgo o di scarico se la conduttività dell’acqua supera un certo livello (valore di riferimento). Quando il TDS ritorna al valore di riferimento (meno il valore dell’isteresi), l’unità di controllo chiuderà la valvola. 3.2 Flusso intermittente (sonda nella linea di spurgo) Per sistemi in cui il sensore è montato sulla linea di spurgo, l’unità di controllo apre periodicamente la valvola di spurgo onde consentire ad un campione “fresco” dell’acqua della caldaia di entrare in contatto con il sensore. Se il TDS è inferiore al valore di riferimento, la valvola si chiuderà trascorso il tempo di spurgo. Se il TDS è superiore al punto di riferimento, la valvola di spurgo resterà aperta onde consentire che l’acqua con elevato TDS venga sostituita con acqua pulita dal serbatoio di alimentazione. La valvola chiuderà quando il livello di TDS scenderà al di sotto del valore di riferimento (meno il valore dell’isteresi). L’unità di controllo memorizzerà il livello di TDS in modo da mostrare sempre l’ultimo valore esatto sul display e averlo in uscita come segnale mA. Gli schemi nel paragrafo 3.3 indicano il tempo di spurgo, il tempo fra spurghi e il controllo della conduttività per un sistema tipico. Il tempo di spurgo è regolabile in funzione dei vari impianti da controllare, ciò per garantire che tutta l’acqua statica presente in tubazione sia stata eliminata dal sistema e che il campione si trovi ad una temperatura simile a quella dell’acqua di caldaia. Il BC3200 può essere predisposto per lo spurgo una mezz’ora dopo l’ultimo spurgo oppure ogni mezz’ora di accensione della caldaia (utile per caldaie di riserva). Si potrà effettuare uno spurgo ‘manuale’ ogni qualvolta il livello di TDS viene visualizzato premendo il pulsante “⇒”. 3.3 Funzionamento tipico (flusso intermittente) T1 Tempo di spurgo (PurG) regolabile a 0-99 secondi o 0-0,99 ore. T2 Tempo fra spurghi. Ogni mezz’ora o ogni mezz’ora di accensione della caldaia, a secondo del cablaggio dell’unità di controllo. T2 T1 Valvola aperta Valvola chiusa T1 Spurgo Spurgo Tempo Fig. 1 Conduttività misurata inferiore al valore di riferimento Alta La conduttività scende sotto il valore di riferimento Conduttività acqua caldaia Valore di riferimento T2 Bassa Valvola aperta T1 20s 10s 20s Valvola chiusa Spurgo Spurgo Spurgo Spurgo Spurgo Spurgo Ciclo di spurgo Tempo Fig. 2 Conduttività controllata in prossimità del valore di riferimento IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 5 ➤ Commutare l’unità di controllo su Lampeggio Premere il pulsante ⇑ CAL ➤ PurG ➤ ➤ Valore reale TDS. Il display ritorna sempre su questo valore dopo 20 secondi Premere il pulsante ⇑ Premere il pulsante ⇑ ➤ ➤ ➤ Premere il pulsante ⇑ Filt Premere il pulsante ⇑ ➤ ➤ Impostazione dell’isteresi. Agisce da “ammortizzatore” del valore di riferimento. 4-20 Premere il pulsante ⇑ l relè di allarme scatta a questo valore di TDS. PrbE ➤ Premere il pulsante ⇑ ➤ ➤ Imposta l’intervento sul rilevamento delle incrostazioni della sonda. Solo per sonde a due puntali. ➤ ➤ AL Imposta l’uscita su 0-20 mA oppure 420 mA. ➤ ➤ Premere il pulsante ⇑ Aumenta l’effetto di smorzamento per le sonde montate sulla caldaia ➤ ➤ Valore di riferimento (Set-point). Livello TDS al quale la valvola si apre. Premere il pulsante ⇑ HSt Durata del ciclo di condizionamento sonda. CLn ➤ ➤ Impostazione punto decimale del campo (campo impostato dall’interruttore interno) Premere il pulsante ⇑ SP Timer di spurgo. Imposta la durata dello spurgo (sonda installata sulla linea di spurgo). ➤ ➤ rANG Taratura. Impostare il livello TDS o di conduttività effettivo dell’acqua ➤ ➤ 3350 Premere il pulsante ⇑ ➤ ➤ CLn Ciclo automatico di pulizia (condizionamento) sonda in avvio (salvo se impostato su zero) ➤ Fig. 3 Riepilogo delle visualizzazioni. Vedi “Messa in servizio” al paragrafo 9 per una spiegazione completa delle funzioni e per vedere/cambiare le impostazioni. 6 IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 4. Installazione 4.1 BC3200 L’unità BC3200 è realizzata per il montaggio a parete utilizzando le tre viti fornite. Le dimensioni di montaggio sono riportate sulla base della custodia. È richiesta una protezione ambientale supplementare se l’unità di controllo deve essere installata all’esterno. Temperatura ambiente max Grado di protezione 55°C (131°F) IP65. 4.2 BC3210 L’unità BC3210 dovrà essere installata in un adatto pannello industriale di controllo o in un contenitore a prova d’incendio che garantisca le prestazioni richieste (grado di inquinamento 2). Le dimensioni della foratura sono di 137x67 mm (5,4” x 2,6”). Due clip di fissaggio sono applicate sui lati dell’unità e sono dotate di viti di ritegno da fissare sul retro del pannello della caldaia. Temperatura ambiente max Grado di protezione Nota: questo livello di protezione si applica solo al pannello frontale. Il retro del corpo dell’unità (inserita nel pannello della caldaia) è aperto. 55°C (131°F) IP65. L’unità di controllo è per la categoria di installazione II (categoria sovratensione) e deve essere installata in conformità a IEC364 od equivalente. Per installazioni negli Stati Uniti e Canada il controllore dovrà essere cablato in conformità al “National and Local Electrical Code” (NEC) o al “Canadian Electrical Code” (CEC). L’unità e tutti i circuiti di collegamento devono essere dotati di un sistema di isolamento comune in conformità con i relativi requisiti di IEC60947-1 e IEC609473 od equivalente. Esso dovrà essere disposto accanto all’unità di controllo e chiaramente identificato quale dispositivo di disinserimento. Un fusibile esterno istantaneo verrà applicato su tutte le fasi dell’alimentazione dell’unità di controllo, dell’ingresso bruciatore e dei relè. I relè sono tarati a 250 V e dovranno avere la stessa fase dell’alimentazione dell’unità di controllo. Per le portate dei fusibili fare riferimento alle note sullo schema di cablaggio (paragrafo 8.1, pag.13). Nota: gli schemi elettrici (capitolo 8) illustrano tutti i relè nella posizione disinserita. BC3200 2500 Fig. 4 ppm Premere la clip blu nella direzione della freccia per aprire lo sportello Viene illustrata la clip della custodia UL ATTENZIONE Se il prodotto non viene usato come specificato nel presente manuale d’istruzioni, la protezione potrebbe risultare pregiudicata. IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 7 5. Messa a punto dell'unità di controllo L’unità è idonea per un funzionamento alle seguenti tensioni (50-60 Hz): Impostazione a 230 V 198 V - 264 V Impostazione a 115 Fusibile: V 99 V - 132 V a cartuccia da 20 mm 100 mA anti-variazioni improvvise (T) Consumo max. di corrente 6 VA Per le versioni UL, i fusibili di ricambio dovranno essere di un tipo a codifica UL per conservare l’approvazione. L’unità viene fornita con la seguente messa a punto: Compensazione termica OFF Funzionamento continuo valvola Interruttore di sicurezza OFF Sonda a un puntale Alimentazione 230 V Fusibile 230 Connettore Rete/relè Campo 1000 - 9990 ppm Interruttore a cursore a destra per alim. 115 V Fig. 5 6. Per modificare le impostazioni dell'interruttore 6.1 BC3200 - Assicurarsi che l’alimentazione di rete non sia inserita. - Allentare le due viti di fissaggio del coperchio inferiore e rimuovere il coperchio. Nota: un interruttore di rete a due vie e un interruttore funzionale a 8 vie sul circuito stampato (PCB) sono posizionati dietro le spine dei connettori. - Portare gli interruttori sulle posizioni indicate negli schemi (pagine da 8 a 10) per le tensioni e le prestazioni scelte. - Rimontare il coperchio inferiore. I connettori non devono essere scambiati; fare riferimento al capitolo 1, Informazioni per la Sicurezza. Fusibile: seguire la procedura suddetta per avere accesso al fusibile, posizionato accanto all’interruttore di rete. 6.2 BC3210 - Assicurarsi che l’alimentazione di rete non sia inserita. Disinserire le due prese dei connettori sul retro dell’unità. Rimuovere le quattro viti di fissaggio del pannello. Estrarre il PBC con precauzione. L’estrazione completa del PCB può danneggiare il cavo ed i componenti interni. Se è necessario estrarre completamente il PCB, scollegare con precauzione il cavo sul PCB principale. Nota: il connettore è polarizzato e perciò può essere ricollegato solo in un orientamento. Nota: un interruttore di rete a due vie e un interruttore funzionale a 8 vie sul circuito stampato (PCB) sono posizionati dietro le spine dei connettori. - Portare gli interruttori sulle posizioni indicate negli schemi mostrati alle pagine da 8 a 10 per le tensioni e prestazioni scelte. - Rimontare il PBC e il coperchio posteriore. - Ripristinare le due prese dei connettori. I connettori non devono essere scambiati; fare riferimento al capitolo 1, Informazioni per la Sicurezza. Fusibile:, seguire la procedura sopra indicata per accedere al fusibile, posizionato accanto all’interruttore di rete. 8 IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 7. Impostazioni dell'interruttore funzioni 7.1 Unità di controllo – impostazioni di fabbrica L’unità viene fornita con la seguente messa a punto: - Campo 1000 - 9990 ppm - Sonda a un puntale (CP10, CP30) - Sensore di temperatura non installato - Funzionamento continuo valvola Sonda a un puntale - Interruttore di sicurezza OFF (CP10, CP30) Sensore di temperatura non installato ON Fig. 6 1 2 3 4 5 6 7 8 Interruttore di sicurezza OFF Funzionamento continuo valvola Campo 1000 - 9990 ppm 7.2 Campo - Interruttori 1, 2 e 3 L’unità di controllo viene fornita impostata su di un campo 1000 - 9990, con gli interruttori 1 e 3 su OFF e l’interruttore 2 su ON (Fig. 7), adatto alla maggior parte delle applicazioni di controllo TDS della caldaia. Per il monitoraggio di ritorno condensa, o per caldaie che funzionano a bassi TDS, potrebbe risultare necessario selezionare una gamma inferiore per ottenere una maggiore precisione. Per selezionare una gamma di 100 - 999,0 portare l’interruttore 1 su ON e gli interruttori 2 e 3 su OFF (Fig. 8). Per selezionare una gamma 10 - 99 portare gli interruttori 1 e 2 su OFF e l’interruttore 3 su ON (Fig. 9). L’impostazione minima di conduttività è di 10 mS/cm o 10 ppm. ON Fig. 7 Campo 1000 - 9990 (µS/cm o ppm) 1 2 3 4 5 6 7 8 ON Fig. 8 Campo 100 - 999 (µS/cm o ppm) 1 2 3 4 IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 5 6 7 8 9 ON Fig. 9 Campo 10 - 99 (µS / cm o ppm) 1 2 3 4 5 6 7 8 7.3 Tipo sonda e ppm o µS/cm - interruttori 4 e 5 Gli interruttori 4 e 5 sono impostati in funzione del tipo della sonda e delle unità utilizzate sul display. L’unità di controllo viene fornita con impostazione indicante TDS in parti per milione (ppm), con l’interruttore 4 su OFF (Fig. 10). Se è richiesta una visualizzazione in micro Siemens per centimetro (µS/cm), portare l’interruttore 4 su ON (Fig. 11). ON Fig. 10 CP10 / CP30, ppm 1 2 3 4 5 6 7 8 ON Fig. 11 CP10 / CP30, µS / cm 1 2 3 4 5 6 7 8 L’unità di controllo viene fornita impostata per funzionare con sonda a un puntale (CP10, CP30). Fare riferimento al paragrafo 7.1, Fig. 6. Se si deve usare una sonda a due puntali (CP32), portare l’interruttore 5 su OFF. ON Fig. 12 CP32, ppm 1 2 3 4 5 6 7 8 ON Fig. 13 CP32, µS / cm 1 10 2 3 4 5 6 7 8 IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 7.4 Compensazione termica - interruttore 6 L’unità di controllo viene fornita impostata per impiego senza un sensore di temperatura, (Fig. 14). Per le caldaie a serpentino, ai fini del monitoraggio della condensa o delle situazioni in cui è probabile che la caldaia funzioni con gamme di pressione che sono soggette ad ampie variazioni, si dovrà montare una sonda di temperatura. In tal caso portare l’interruttore 6 su OFF (Fig. 15). ON Fig. 14 Sensore di temperatura non montato 1 2 3 4 5 6 7 8 ON Fig. 15 Sensore di temperatura montato 1 2 3 4 5 6 7 8 7.5 Funzionamento valvola di spurgo - interruttore 7 Questa funzione è utilizzata unicamente con valvole solenoide o pneumatiche. Non utilizzarla per valvole motorizzate. Come viene fornita, (Fig. 16, interruttore 7 OFF), la valvola di spurgo (o di scarico condensa) della caldaia resterà aperta in continuazione se il livello di TDS è troppo elevato. Per caldaie di piccole dimensioni dove la capacità della valvola di spurgo è relativamente alta a confronto con le dimensioni della caldaia stessa, un funzionamento continuo può abbassare significativamente il livello dell’acqua nella caldaia. Se si ritiene che tale situazione possa verificarsi, portare l’interruttore 7 su ON (Fig. 17). Quindi la valvola si aprirà per 10 secondi e si chiuderà per 20 secondi, rallentando la velocità alla quale l’acqua della caldaia viene evacuata, di modo che il livello non risulti indebitamente influenzato. ON Fig. 16 Funzionamento continuo valvola 1 2 3 4 5 6 7 8 ON Fig. 17 Funzionamento ad impulsi valvola 1 2 3 4 IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 5 6 7 8 11 7.6 Sicurezza - interruttore 8 L’unità di controllo viene fornita con l’interruttore 8 su OFF (Fig. 18), e consente l’impostazione o la variazione di uno qualsiasi dei parametri. Per evitare variazioni indesiderate o involontarie delle impostazioni, portare l’interruttore 8 su ON (Fig. 19). L’unità di controllo consentirà quindi solo la modifica della taratura, sebbene le altre impostazioni possano ancora essere visualizzate. Si può eseguire uno spurgo manuale (se il timer di spurgo è stato impostato). ON Fig. 18 Interruttore di sicurezza OFF 1 2 3 4 5 6 7 8 ON Fig. 19 Interruttore di sicurezza ON 1 12 2 3 4 5 6 7 8 IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 8. Schema elettrico Relè di allarme Relè di comando Bassa Alta BC3200/ BC3210 1 2 3 4 5 8 7 6 9 10 11 12 13 Schermi Normale 1 2 3 Uscita 0 - 20 mA / 4 - 20 mA Max. 500 Ω Pt100 a 3 fili Allarme Eliminare collegamento fra i morsetti 8 e 9 se deve essere montato il sensore di temperatura Collegamenti interni 14 15 16 Fusibile 3A A massa sul corpo della sonda A massa sull'esterno della caldaia 17 18 19 20 Collegamento Fusibile 3A Entrata Fusibile 3A Entrata sotto tensione da bruciatore (vedi testo) N 1 Puntale sonda CP30 Selezionare la tensione internamente L N Rete L 2 Valvola solenoide (BCV1, BCV20 or BCV31) 3 1 2 Vista scatola di derivazione di CP30 rimossa dalla presa dei cavi Fig. 20 Nota Lunghezza max cavo (da sonda a unità di controllo) 100 metri. Resistenza max del cavo 0 – 4 / 20 mA - 500 ohm - (il negativo è a massa sulla caldaia in corrispondenza della sonda). Tutti i metodi ed i materiali di cablaggio dovranno essere conformi alle Normative EN e IEC applicabili IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 13 Cablaggio alternativo per versione UL BC3200 / BC3210 1 2 3 4 Cablaggio alternativo per sonda CP10 Scatola di derivazione se necessaria (vedi testo) Connettore CP30 (UL) Rosso 1 2 Nero Testina di giunzione Nero 4 Rosso 3 Rosso 2 Collegamenti 1 Collegamenti BC3200/ BC3210 3 Collegamenti interni Blu Puntale sonda CP30 Cavetto per sonda CP10 A massa sul corpo della sonda Fig. 20 (segue) 8.1 Note sullo schema elettrico I connettori di alimentazione/relè e sensori NON DEVONO ESSERE scambiati; vedi Informazioni per la Sicurezza al capitolo 1. Dimensioni raccomandate del conduttore 1 mm² (18-16 AWG). I collegamenti vengano identificati sul CPB e ulteriori dettagli sono visibili se le prese dei connettori vengono rimosse dall’unità di controllo. Sono fornite etichette per l’identificazione delle due prese dei connettori. Lo schema elettrico mostra i relè nella posizione di alimentazione disinserita. Un fusibile esterno istantaneo da 3 A verrà applicato su tutte le fasi dell’alimentazione dell’unità di controllo. Un fusibile istantaneo da 1 A esterno dovrà essere montato nel caso di collegamento dell’ingresso del bruciatore. I relè sono tarati a 250 V e dovranno trovarsi sulla stessa fase dell’alimentazione dell’unità di controllo. Per motivi di sicurezza, ogni relè dovrà essere protetto da un fusibile istantaneo rapido con le portate seguenti: Tipo di carico relè Portata Lampada o resistivo 3A Filamento in tungsteno 1A Motore C.A. a 240 V c.a. ¼ HP (2,9 A) Motore C.A. a 120 V c.a. 1/10 HP (3 A) Circuiti e avvolgimenti di controllo (Servizio pilota) C300 (2,5 A) 14 IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 8.2 Collegamento a rete Se si utilizzano diverse alimentazioni da rete per l’unità di controllo e i relè, assicurarsi che abbiano la stessa fase. L’alimentazione da rete verrà normalmente derivata dal pannello della caldaia dopo il fusibile di controllo. Si potrà impiegare una alimentazione di rete separata, ma dovrà avere la stessa fase e sarà dotata di un fusibile separato (3 A). L’ingresso addizionale del conduttore di fase dell’unità di controllo dal bruciatore (terminale 17) può essere cablato come segue: 1. Se la sonda è applicata alla linea di spurgo, (flusso intermittente) e uno spurgo è richiesto ogni 30 minuti indipendentemente dal fatto che il bruciatore sia acceso, collegare l’alimentazione di rete ai morsetti 19 (fase) e 20 (neutro) normalmente, e congiungere i morsetti 17 e 18. 2. Se la sonda è applicata alla linea di spurgo e uno spurgo è richiesto ogni 30 minuti dall’accessione caldaia (cumulativamente), collegare una alimentazione sotto tensione dal comando del bruciatore al morsetto 17. Tale alimentazione dovrà essere sotto tensione ogni volta che il bruciatore si accende. 3. Se la sonda è applicata nella caldaia, o nel caso di misura in continuo della sonda, non sarà richiesto alcuno spurgo, pertanto non collegare al morsetto 17. Congiungere i morsetti 16 e 18 onde erogare tensione al relè di comando, a meno che l’unità di controllo debba essere utilizzata unicamente per allarme. 20 15 E (Non su attuatori 24 V) L N COLLEGAMENTO COLLEGAMENTO N 3 4 5 C1 3 4 C2 Y1 Y2 21 5 Fig. 21 Collegamento a valvola di spurgo motorizzata BCV30 IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 15 8.3 Cablaggio delle sonde La lunghezza massima dei cavi della sonda sarà di 100 m (330 ft). Tutti i conduttori dei cavi dovranno essere dello stesso diametro. 8.3.1 Sonda nella caldaia - CP30 La sonda richiede un collegamento con cavo schermato a 4 conduttori. Benché le coppie di conduttori siano collegate alla sonda, il collegamento a 4 conduttori compensa le cadute di tensione sul cavo. La sonda CP30 versione UL è fornita con 4 conduttori volanti a codice colore lunghi circa 12” di tipo 18 AWG. Questi conduttori devono essere tagliati alla lunghezza necessaria e collegati ad una scatola di giunzione metallica adatta. È richiesto un pezzo di guaina metallica flessibile tra la sonda e la scatola di giunzione per garantire la protezione e facilitare il collegamento elettrico. A questo scopo, la spina del cavo è munita di un adattatore per guaina ½” NPT. Fare riferimento alle istruzioni di manutenzione ed installazione della sonda CP30 per ulteriori informazioni. 8.3.2 Sonda nella caldaia - CP32 La sonda richiede un cavo schermato a 8 vie. Attenzione: non collegare cavi addizionali alla morsettiera TB2 a 5 vie a cui giungono i conduttori della sonda, che sono molto sottili e potrebbero danneggiarsi nel collegare altri conduttori. 8.3.3 Sonda sulla linea di spurgo (o condensa) - CP10 Per la maggior parte delle applicazioni, il cavo resistente al calore da 1,25 m (4 ft) della sonda dovrà essere prolungato mediante una scatola di derivazione. Altrimenti congiungere i morsetti 1 a 2 e 3 a 4. Nota: ricordare che benché le coppie di conduttori siano connesse nella scatola di derivazione, è richiesto un collegamento a 4 fili per compensare le cadute di tensione. 8.4.4 Cablaggio della sonda di temperatura PT100 Se si utilizza una sonda termica, eliminare il ponticello fra i morsetti 8 e 9 dell’unità di controllo. Si potrà impiegare una sonda Pt100 a tre o quattro conduttori, ma essa dovrà essere collegata sempre come una sonda a 3 conduttori. Nota: per la sonda TP20, se il cavo deve avere una lunghezza maggiore di quello fornito da 1,25 m, sarà necessaria una scatola di derivazione e un cavo schermato a 3 conduttori. I codici colore per i fili dei sensori variano, ma un sensore a tre conduttori avrà normalmente due conduttori dello stesso colore e uno di colore diverso. Collegare il conduttore di colore singolo al morsetto 10 dell’unità di controllo, uno dei conduttori dello stesso colore al morsetto 8 e l’altro al morsetto 9. Nel caso impieghi una termoresistenza a 4 conduttori (due conduttori dello stesso colore, e gli altri due di un altro colore). Congiungere una delle coppie nella scatola di derivazione, e quindi al morsetto 10. Collegare uno dei restanti due conduttori al morsetto 8 e l’altro al morsetto 9 Unità di controlo BC3200 / BC3210 Alimentazione 9 10 Ritorno Retroazione Terra Retroazione terra 2 3 4 5 6 7 8 Puntale misura Puntale riferimento 1 2 1 Terminale 8 Rosso (o rosso con traccia bianca) Terminale 9 Rosso Schermo 1 2 3 4 5 6 7 8 3 Terminale 10 Bianco Pt100 Sonda Morsettiera 1 (TBK1) di CP32 Fig. 22 Cablaggio sonda CP32 16 Fig. 23 Sonda di temperatura TP20 IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 9. Messa in servizio 9.1 Fase di apprendimento La presente sezione descrive l’uso dei pulsanti e il significato delle letture visualizzate. L’unità di controllo viene messa in servizio allo stesso modo di un orologio digitale, utilizzando i due pulsanti sul pannello anteriore, contrassegnati ⇑ e ⇒. Solamente per l’unità BC3200 in versione UL, per accedere ai pulsanti sul pannello anteriore, premere la clip blu nella direzione della freccia per aprire lo sportello, come mostrato nella Fig. 4 nel capitolo 4, ‘Installazione’. Il pulsante ⇑ viene utilizzato per visionare le varie opzioni disponibili e anche per cambiare le impostazioni. Il tasto ⇒ è usato per selezionare le impostazioni che devono essere modificate. Il tasto ⇒ viene anche utilizzato per avviare uno spurgo. Vedere il paragrafo 9.1.7. L’unità di controllo è dotata di un ‘menu’ molto semplice per impostare le varie funzioni. Le funzioni sono disposte come illustrato nella Fig. 3 a pag. 5 e vengono visualizzate premendo il pulsante ⇑. L’impostazione è descritta nel paragrafo 9.2. L’unità di controllo non è dotata di batterie. Le impostazioni programmate vengono conservate nella memoria non volatile (EEPROM), e vengono immesse in memoria 20 secondi dopo avere premuto l’ultimo tasto. Per garantire che le variazioni vengano memorizzate, attendere almeno 20 secondi prima di disattivare l’alimentazione all’unità di controllo. 9.1.1 Visualizzazione iniziale - TDS Attivare l’unità di controllo. Il display visualizzerà ‘CLn’ alternandosi all’inizio con il valore TDS che sarà ‘0000’. ‘CLn’ indica che l’unità sta effettuando un ciclo di condizionamento della sonda. Ciò si verifica ogni volta che si attiva l’unità di controllo se il tempo ‘CLn’ non è zero. Nota: il display indicherà sempre ‘0000’ nel corso del ciclo di condizionamento della sonda quando l’unità viene attivata per la prima volta. Una volta terminato il ciclo di condizionamento, l’unità indicherà il valore effettivo di TDS. Una volta effettuata la messa in servizio, il valore TDS si alternerà a ‘bldn’ se supera il valore di riferimento, ad ‘AL’ se supera il valore di allarme, e a ‘PurG’ se il sistema effettua uno spurgo. 9.1.2 Punto decimale del campo - ‘rANG’ Premere il pulsante ⇑ per visualizzare ‘rANG’, l’impostazione del punto decimale del campo. Il campo deve essere impostato mediante l’interruttore interno, quindi si aggiungerà il punto decimale mediante i pulsanti. Il punto decimale deve essere selezionato prima di tentare di impostare gli altri parametri dell’unità di controllo. 9.1.3 Valore di riferimento - ‘SP’ (Set-point) Seguendo la procedura del diagramma, premere il tasto ⇑ per visionare le voci del menu. Ora il display indicherà ‘SP’, il valore di riferimento. Ciò consente l’impostazione del valore TDS al quale l’unità di controllo aprirà la valvola di spurgo (o la valvola di scarico condensa). Riscontrerete che il display cambia dopo 20 secondi. Se ciò si verifica durante la fase di apprendimento, premere il tasto ⇑ fino a che riappare l’opzione richiesta. 9.1.4 Isteresi - ‘HSt’ Premere il tasto ⇑ Il display indicherà ‘HSt’. Si tratta dell’impostazione dell’isteresi del valore di Set-point, un effetto di smorzamento regolabile che evita che la valvola di spurgo venga commutata troppo frequentemente dalle fluttuazioni rapide di TDS. Premere il pulsante ⇑. 9.1.5 Allarme - ‘AL’ Verrà visualizzato ‘AL’, la funzione di impostazione dell’allarme. L’allarme viene sempre impostato a un valore superiore al valore di riferimento (Set-point), e verrà utilizzato per avvertire se il livello di TDS è molto elevato. L’allarme ha una isteresi fissa del 3%. 9.1.6 Taratura - ‘CAL’ Premere il pulsante ⇑. Verrà visualizzato ‘CAL’. Si tratta dell’impostazione della taratura, che viene utilizzata per adeguare l’unità di controllo al valore di TDS o conducibilità presente nella caldaia. Per tarare l’unità di controllo, si preleverà un campione dell’acqua della caldaia e si rileverà il relativo livello di TDS con un conduttivimetro del tipo Spirax Sarco MS1. La conduttività minima sarà 10 µS/cm o 10 ppm. IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 17 9.1.7 Spurgo - ‘PurG’ ‘PurG’ è la funzione successiva che verrà visualizzata. Viene usata solo se la sonda è montata sulla linea di spurgo, e garantisce che il sensore misuri i TDS alla temperatura della caldaia. Il tempo varia a secondo dell’impianto e può essere regolato tra 0-99 secondi o 0-0,99 ore. Vedi ‘Tempo di spurgo’ nel paragrafo 9.2.6c a pag. 19. Il tempo di spurgo è impostato a 0 se la sonda è montata nella caldaia. Se il tempo di spurgo è impostato a un valore diverso da 0, l’unità di controllo limiterà automaticamente il tempo di pulizia (condizionamento) sonda a 9 secondi (max) onde evitare la formazione di bolle sulla sonda durante lo spurgo, e causare una lettura imprecisa. 9.1.8 Ciclo di condizionamento sonda - ‘CLn’ Premere il pulsante ⇑. Il display indicherà ‘CLn’, la funzione di condizionamento della sonda indicata nella Sezione 2 ‘Descrizione’. Si attiva ogni 12 ore per un periodo regolabile di 0-99 secondi per sonde montate sulla caldaia, o 0-9 secondi per sonde montate in tubazione. Il sistema impiega un flusso di corrente elettrica per ripristinare la conduttività di una sonda per TDS che si è incrostata a causa di un trattamento non ideale dell’acqua, e anche se estremamente utile, non deve considerarsi quale sostitutivo a un buon trattamento dell’acqua. Se una sonda si incrosta, (indicata dalla necessità di una ritaratura sempre più frequente), le incrostazioni si formeranno anche nella caldaia. Consultare un esperto nel settore del trattamento dell’acqua. 9.1.9 Filtro - ‘Filt’ Premere il pulsante ⇑. La funzione ‘Filt’ viene usata unicamente se la sonda è montata direttamente nella caldaia, e si raccomanda per aumentare l’effetto di smorzamento, evitando una commutazione oltremodo frequente della valvola di spurgo. Con il filtro attivato, il display dell’unità di controllo impiegherà più tempo a stabilizzarsi quando l’unità è attivata. Tipicamente, sarà entro l’1% della lettura finale dopo 5 minuti. 9.1.10 Impostazione 0/4-20 mA Premere il pulsante ⇑. ‘0-20 o 4-20’ apparirà sul display, la gamma di uscita selezionabile in mA. All’occorrenza potrà essere modificata. 9.1.11 Sonda - ‘PrbE’ Premere il pulsante ⇑. ‘PrbE’, la funzione sonda, verrà utilizzata unicamente con una sonda a due puntali (CP 32) e imposta l’intervento che l’unità di controllo effettuerà se rileva una sonda sporca. Premere ⇑ nuovamente per ritornare alla posizione di partenza del menu. Il display indicherà ancora una volta il valore TDS. Se il valore TDS è abbastanza elevato per aprire la valvola di spurgo, il display si alternerà con il messaggio ‘bldn’. Parimenti, se il valore di allarme è stato raggiunto, il display si alternerà fra il valore TDS e ‘AL’. 9.2 Messa in servizio dell’unità di controllo Una volta appreso il funzionamento dell’unità di controllo, si potrà effettuare l’effettiva messa in servizio. Se il display cambia durante la messa in servizio (dopo 20 secondi), premere il pulsante ⇑ fino a che l’opzione richiesta riappare. 9.2.1 Punto decimale del campo Il campo viene impostato mediante i relativi interruttori interni. Selezionare ‘rANG’ e utilizzare i pulsanti per posizionare il punto decimale. Il punto decimale verrà selezionato prima di tentare di impostare altri parametri dell’unità di controllo. Posizionare il punto decimale nel seguente modo: Campo selezionato con l’interruttore interno Posizione del decimale 10 - 99 00.00 100 - 999 000.0 1000 - 9990 0000 18 IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 9.2.2 Valore di riferimento (Set-point) Il valore di riferimento è il valore TDS al quale la valvola di spurgo o di scarico si aprirà. Il fabbricante della caldaia dovrà essere consultato ove possibile in merito al valore più idoneo. Attivare l’unità di controllo e premere il pulsante ⇑ fino a che apparirà ‘SP’. Premere il pulsante ⇒. Appariranno quattro cifre, con la prima lampeggiante. Utilizzare il pulsante ⇑ per cambiare la prima cifra, quindi premere il pulsante ⇒. La seconda cifra lampeggerà. Usare nuovamente il pulsante ⇑ per cambiare la seconda cifra, e ripetere l’operazione per la terza cifra sempre con lo stesso pulsante. Con il pulsante ⇒ passare alla cifra successiva. Note: La quarta cifra è sempre 0 e non può essere cambiata. - Se una o più cifre indicano già il valore corretto, premere ⇒ per l’accettazione. - Se l’unità di controllo viene utilizzata unicamente per fornire un allarme, impostare ‘SP’ sulla lettura 9990. 9.2.3 Isteresi Normalmente è impostata sul 5% del valore di riferimento, anche se può essere aumentata al 10% o più, se la valvola è sottoposta ad un funzionamento troppo frequente. Esempio: valore di riferimento = 3000 µS/cm Isteresi (5% del valore di riferimento) = 150 µS/cm. L’unità di controllo aprirà la valvola al valore di riferimento 3000 µS/cm e chiuderà la valvola a 2850 µS/cm. Premere il pulsante ⇑ fino a che apparirà ‘HSt’. Premere il pulsante ⇒ per visualizzare quattro cifre, con la prima lampeggiante. Utilizzare il pulsante ⇑ per cambiare la prima cifra e ⇒ per passare alla cifra successiva. 9.2.4 Allarme Il livello TDS di allarme viene impostato secondo le raccomandazioni del fabbricante della caldaia e dovrà essere superiore al livello del valore di riferimento. Premere pulsante ⇑ per selezionare ‘AL’, quindi ⇒ per visualizzare un’immagine a quattro cifre, con la prima cifra lampeggiante. Utilizzare il pulsante ⇑ per cambiare le cifre e ⇒ per passare alla cifra successiva. Se non si usa l’allarme, impostare ‘AL’ su 9990. 9.2.5 Note sulla taratura La caldaia deve essere a temperatura di esercizio quando si tara un sistema che non è dotato di sonda di compensazione termica. Se si seleziona nuovamente l’impostazione ‘CAL’ dopo la taratura dell’unità di controllo, l’unità visualizzerà una cifra diversa da quella prevista. Tale cifra viene usata nella procedura diagnostica (descritta nel capitolo 11 ‘Ricerca guasti’). Per garantire la precisione, le cifre immesse per il Valore di riferimento e la Taratura dovranno essere maggiori del 10% del campo scelto. Per una migliore precisione, tarare l’unità di controllo con il TDS che risulti più prossimo al valore di riferimento. In alcuni casi la caldaia potrebbe dover essere attivata per un certo periodo di tempo per consentire la formazione di TDS prima della taratura. Ricalibrare la caldaia al valore di riferimento dopo che la caldaia si è stabilizzata (dopo alcuni giorni in molti casi). La taratura verrà controllata ad intervalli settimanali (al valore più prossimo al valore di riferimento) per garantire prestazioni ottimali. IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 19 9.2.6 Taratura a) Sonda nella caldaia L’unità di controllo dovrà essere impostata per fornire una lettura esatta del valore di TDS effettivo nella caldaia. Consentire alla precedente lettura di stabilizzarsi per 30 secondi (5 minuti se il filtro è attivato - vedi il paragrafo 9.1.9, ‘Filtro - Filt’, pag. 17) prima della taratura. Prelevare un campione di acqua della caldaia e misurarne la conduttività mediante un dispositivo del tipo Spirax Sarco MS1. Premere il pulsante ⇑ per selezionare ‘CAL’, quindi ⇑ e ⇒ per impostare il display dell’unità di controllo al valore di TDS corretto. Premere ⇒ nuovamente per ritornare alla visualizzazione di TDS. b) Sonda sulla linea di spurgo L’unità di controllo deve essere impostata per fornire una lettura esatta del valore di TDS effettivo nella caldaia. Per fare ciò la valvola di spurgo deve essere aperta (spurgata) per consentire all’acqua di scorrere lungo il sensore alla temperatura della caldaia. Prelevare un campione dell’acqua della caldaia e misurarne la conduttività mediante un dispositivo del tipo Spirax Sarco MS1. Consentire al display dell’unità di controllo di stabilizzarsi per 5 minuti. Premere il pulsante ⇑ fino a che ‘PurG’ apparirà, e selezionare 0,10 ore (sei minuti). Ciò consentirà un tempo massimo alla tubazione e al sensore di raggiungere la temperatura della caldaia. Il tempo di spurgo viene nuovamente impostato dopo la taratura. Premere il pulsante ⇒ per iniziare lo spurgo. Attendere 5 minuti per consentire alla tubazione di raggiungere la stessa temperatura della caldaia, quindi premere ⇑ per selezionare ‘CAL’ sul display. Usare i tasti ⇑ e ⇒ per impostare il display dell’unità di controllo al livello TDS riscontrato. Nota: tarare l’unità di controllo mentre avviene lo spurgo se possibile, o entro alcuni minuti dal termine dello stesso per una impostazione il più possibile precisa. c) Tempo di spurgo Una volta tarato il sistema, reimpostare il tempo di spurgo al valore minimo che consentirà la stabilizzazione del display. Se la sonda è montata sulla linea di spurgo, come nei sistemi BCS1 e BCS4, 30 secondi rappresentano un tempo normalmente sufficiente a garantire che il sensore raggiunga la temperatura della caldaia. Se si impiega una valvola ad apertura lenta, o se la tubazione fra la caldaia e il sensore è lunga e di diametro elevato, sarà necessario un tempo di spurgo maggiore. Per individuare il tempo migliore: - Consentire alla tubazione di spurgo di raffreddarsi per 15 minuti. - Premere il pulsante ⇒ per iniziare uno spurgo e annotare il tempo necessario per la stabilizzazione del display. - Impostare tale tempo quale tempo di spurgo. Nota: se il tempo di spurgo viene impostato su valori diversi da 0, il display verrà aggiornato unicamente quando la valvola di spurgo sarà aperta. Ciò significa che se l’unità di controllo viene attivata dopo il tempo ‘Cln’, il display indicherà ‘0000’ fino allo spurgo successivo. Per aggiornare il display, premere ⇒ per avviare uno spurgo, oppure impostare il tempo ‘PurG’ a 0. Se il display non si stabilizza, impostare ‘PurG’ su 0,10 ore (6 minuti) e ripetere. Notare che il tempo fra spurghi è di 30 minuti o ogni 30 minuti dall’accensione della caldaia. - I dettagli dei collegamenti elettrici sono indicati a pag. 14. 9.2.7 Tempo di condizionamento sonda Il circuito di condizionamento della sonda funziona automaticamente ogni 12 ore e anche quando l’unità viene inserita. Pertanto si può effettuare un ciclo di condizionamento ‘manuale’ della sonda, se necessario, disattivando l’unità di controllo e riattivandola. La durata del ciclo di condizionamento è regolabile fino a 99 secondi, ma un’impostazione tipica sarà di 20 secondi, aumentandola se le incrostazioni della sonda (e della caldaia) impongono una frequente ritaratura. Impostare la durata a 0 se tale caratteristica non è richiesta. Selezionare ‘Cln’ e utilizzare i pulsanti per regolare la durata. 20 IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 9.2.8 Filtro Viene automaticamente impostato su OFF dal software, se ‘PurG’ è predisposto su qualunque valore diverso da 0 e se la sonda è montata sulla linea di spurgo. Se la sonda è installata direttamente nella caldaia, selezionare ‘Filt’ quindi ON. Ciò aumenterà l’effetto di smorzamento sull’uscita della sonda, aiutando a stabilizzare il display contro le fluttuazioni dei TDS dell’acqua della caldaia. 9.2.9 0-20 o 4-20 mA Imposta l’uscita dell’unità di controllo sui due valori in corrente di uso comune. Premere il pulsante ⇑ per selezionare (notare che il display può indicare ambedue le impostazioni), il pulsante ⇒ per impostare il lampeggiamento del messaggio visualizzato e il pulsante ⇑ per passare da 4-20 mA a 0-20 mA o viceversa. 9.2.10 Funzione di rilevamento delle incrostazioni nella sonda Questa funzione è disponibile unicamente se viene montata una sonda a due puntali. Seleziona l’intervento da parte dell’unità di controllo su una sonda che presenta una resistenza troppo elevata causata, per esempio, dalle incrostazioni. Selezionare ‘PrbE’ quindi premere ⇒ per selezionare una delle seguenti funzioni: ‘0’ Nessun intervento. (Questa impostazione viene selezionata se si usa una sonda ad un puntale). ‘1’ Se la sonda è incrostata, l’intervallo fra i cicli di condizionamento varierà da 12 ore ad appena poco più di 10 minuti, fino a che la sonda risulterà pulita. ‘Cln’ lampeggerà sul display durante il ciclo di condizionamento. ‘2’ Relè di allarme sganciato, e il display indicherà ‘Flt 1’. Il display potrà essere azzerato con l’uno o l’altro pulsante. ‘3’ Relè di allarme sganciato, il display indica ‘Flt 1’ e il circuito di condizionamento viene attivato come al punto ‘1’. ‘Flt’ viene visualizzato unicamente durante il ciclo di condizionamento. Nota: anche certi guasti della sonda o dei collegamenti elettrici faranno scattare la funzione di rilevamento delle incrostazioni nella sonda. 10. Messa in servizio Non è necessaria una manutenzione speciale dell’unità di controllo, né particolari interventi. In molti paesi, ivi compresa la Gran Bretagna, vigono norme relative allo spurgo delle caldaie, con particolare attenzione sui pericoli derivanti da interventi su caldaie ferme mentre altre sono in funzione. Ricambi disponibili Spirax Sarco fornisce fusibili di ricambio IM-P403-53 AB Ed. 7 IT Numero di stock 4033380 (confezione da 3) 21 11. Ricerca guasti I problemi che si verificano durante la messa in servizio sono spesso dovuti a un collegamento elettrico errato o ad una messa a punto inadeguata, pertanto si raccomanda di effettuare in primo luogo un controllo accurato relativamente a guasti del tipo: - Neutro non collegato - Nessun accoppiamento fra i morsetti 8 e 9 se non si usa il sensore termico. I malfunzionamenti in esercizio possono essere causati dalla formazione di incrostazioni nella sonda, generalmente causati da inadeguato trattamento dell’acqua. Nota: se così fosse, le incrostazioni saranno anche presenti nella caldaia; si dovrà pertanto consultare una ditta specializzata nel trattamento dell’acqua onde evitare la possibilità di seri danni alla caldaia. 11.1 Test sull’unità di controllo ATTENZIONE Disinserire l’alimentazione di rete prima di approntare l’unità per i test. Un semplice test può essere eseguito anche se la caldaia è ferma o vuota: - Assicurarsi che i morsetti 8 e 9 dell’unità di controllo siano accoppiati se non è montata una sonda di compensazione termica. - Disinserire/svitare il connettore dalla sonda di conduttività e collegarlo ad un simulatore di sonda Spirax Sarco APS1. - Utilizzare la tabella per selezionare una resistenza sull’APS1 adatta alla gamma di impostazioni dell’unità di controllo (per esempio, se la gamma è 1000-9990, selezionare ‘22Ω’ sull’APS1). Sarà quindi possibile tarare l’unità di controllo a metà scala se funziona in modo corretto. Se un APS1 non è disponibile, sarà sempre possibile effettuare un test: Controllare che i morsetti 8 e 9 siano accoppiati. Selezionare dalla tabella un valore di resistenza adeguata al campo di misura dell’unità di controllo (per esempio, se la gamma è 100-999, applicare una resistenza da 220 ohm). Collegare la resistenza ed i ponticelli come mostrato nella Fig. 24: 1 2 3 4 Collegamento Collegamento Fig. 24 Resistenza Se l’unità di controllo funziona correttamente, sarà quindi possibile tararla sul valore di metà scala. Campo dell’unità di controllo (ppm o µS/cm) Metà scala Resistenza (Ohm) 10 - 99 50 2200 100 - 999 500 220 5000 22 1000 - 9990 22 IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 11.2 Caratteristiche diagnostiche L’unità di controllo possiede diverse funzioni che possono essere impiegate per la diagnosi dei guasti. 1. Se è montata una sonda a due puntali, l’unità di controllo può essere programmata per avviare automaticamente un ciclo di condizionamento sonda al rilevamento delle incrostazioni, nonché attivare un allarme acustico e visualizzare un codice di guasto ‘Flt1’. Vedi il capitolo 9, ‘Messa in servizio’. 2. Un punto decimale apparirà davanti al messaggio ‘PurG’ se l’entrata al bruciatore è sotto tensione, cioè il bruciatore è attivato. 3. L’unità di controllo indicherà ‘Flt2’ se una qualsiasi delle impostazioni si è alterata, e farà ricorso alle seguenti impostazioni di ‘default,’ o di ‘emergenza’: ‘CLn’ e ‘PurG’ ‘SP’ ‘HSt’ ‘AL’ ‘CAL’ Uscita ‘Filt’ Sonda rilevamento incrostazioni 0 3000 300 5000 3000 4-20 mA Disattivato 0 11.3 Controllo delle condizioni della sonda Le condizioni della sonda possono essere verificare senza rimuovere la stessa dalla caldaia. La cifra indicata sul display quando si seleziona ‘CAL’ può essere utilizzata per calcolare una approssimazione della costante di cella (indicazione delle condizioni della sonda): chiameremo tale cifra fattore sonda. Premere il pulsante ⇑ per visualizzare ‘CAL’ quindi ⇒ per visualizzare una cifra. Dividendo 860 per tale cifra si ottiene il fattore sonda, che sarà fra 0,2 e 0,6, con il punto decimale del campo impostato a 9990. Ignorare il punto decimale per altre impostazioni. Esempi: ‘CAL’ è 2370 860 = 0,363 2370 Il fattore sonda 0,363 indica che la sonda è in buone condizioni. Un fattore inferiore rappresenta una sonda più conduttiva. ‘CAL’ è 1070 860 = 0,804 1070 Il fattore sonda 0,804 è troppo elevato e indica una sonda incrostata. Note: Se la compensazione termica non è montata, la gamma di fattori sonda sarà più ampia. Vedi tabella: Fattore sonda accettabile Compensazione termica montata 0,20 - 0,6 Compensazione termica non montata IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 100°C 150°C 200°C 238°C Temperatura Temperatura Temperatura Temperatura caldaia caldaia caldaia caldaia 0,40 0,30 0,20 0,18 - 1,1 0,8 0,6 0,5 23 Limite superiore Il limite superiore del messaggio ‘CAL’ è 8190. Se ci si approssima a tale valore, sarà probabilmente perché: - I collegamenti elettrici sono errati, è possibile che esista un corto circuito. - Gli interruttori delle funzioni sono impostati in modo errato. - I morsetti 8 e 9 non sono accoppiati se non si usa la compensazione termica. - Bassa resistenza nell’acqua (manca l’involucro a copertura del puntale della sonda CP30). - Puntale della sonda in cortocircuito. Limite inferiore Il limite inferiore del messaggio ‘CAL’ è 480. Se ci si approssima a tale valore, sarà probabilmente perché: - I collegamenti elettrici sono errati, è possibile che esista un circuito aperto. - Gli interruttori delle funzioni sono impostati in modo errato. - La sonda è incrostata. Se si raggiunge uno di questi limiti, non sarà possibile tarare l’unità di controllo al valore desiderato. 11.4 Il display dell’unità di controllo continuerà a indicare zero (0000) dopo l’attivazione dell’unità: Ciò è normale quando si imposta un tempo di spurgo (PurG) diverso da 0, poiché il display viene aggiornato unicamente quando la valvola di spurgo è aperta. Ciò significa che se l’unità di controllo è attivata, dopo il tempo di ‘pulizia’ (Cln) il display indicherà ‘0000’ fino allo spurgo successivo. Per aggiornare il display: - Premere il pulsante ⇒ per avviare lo spurgo o, se la sonda è nella caldaia: - Impostare il tempo di spurgo a 0. 24 IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 12. Appendice Applicazioni di rilevamento della contaminazione della condensa (CCD) 12.1 Scopo La presente Appendice riunisce tutti i punti più significativi del presente Manuale relativi all’uso dell’unità di controllo in un sistema di rilevamento della contaminazione della condensa (CCD) e contiene indicazioni e schemi supplementari. Sarà sempre necessario leggere il contesto principale del Manuale. L’impostazione minima della conduttività è 10 µS/cm o 10 ppm. 12.2 Descrizione del sistema Nota: nella maggior parte dei paesi vigono norme che limitano i livelli termici e di contaminazione per i fluidi che vengono inviati allo scarico. È anche essenziale seguire le direttive emanate da enti quali l’inglese Health and Safety Executive. Il sistema CCD Spirax Sarco monitorizza e visualizza la conduttività del ritorno condensa e invia il flusso allo scarico se la conduttività aumenta al di sopra del livello prestabilito onde evitare che l’acqua contaminata venga inviata al serbatoio di alimentazione della caldaia. Il sistema non rileva sostanze contaminanti che non modificano la conduttività, quali oli, grassi o zuccheri. Un sensore di conduttività e un sensore termico sono montati su di una linea di bypass come indicato alla Fig. 25. Una valvola di ritegno sulla linea principale garantisce un flusso lungo il sensore in condizioni di basso flusso. La testa di 500 mm impedisce un flash di vapore nella linea di bypass. Si raccomanda una valvola deviatrice a tre vie quale la Spirax Sarco QL. Un attuatore automatico a molla viene normalmente montato al fine di consentire alla valvola di effettuare una deviazione se l’erogazione dell’aria viene a mancare. In alternativa, si possono utilizzare due valvole a due vie (per esempio Modello 20) come indicato alla Fig. 26, una come valvola isolante con chiusura a molla sulla linea di ritorno della condensa e una come valvola di scarico con apertura a molla sulla linea di scarico. Quando si rileva un’elevata conduttività, la valvola isolante si chiude e la valvola di scarico si apre, ambedue mediante una molla. Si possono scegliere idonee valvole solenoidi a 3 vie nella gamma Spirax Sarco, descritte in altri opuscoli. IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 25 Valvola deviatrice a 3 vie Valvola di ritegno Condensa a bassa conduttività al serbatoio di alimentazione della caldaia. Condensa contaminata allo scarico. Valvole di arresto Acqua per lavaggio e taratura TP20 Sensore termico 500 mm minimo Valvola di scarico CP10 sensore di conduttività Fig. 25 Sistema con valvola deviatrice a molla a 3 vie Valvola isolante (con chiusura a molla). Si apre per consentire alla condensa pulita di ritornare alle caldaie. Valvola di scarico (con apertura a molla). Si apre quando il livello di conduttività supera il valore di riferimento consentendo alla condensa contaminata di fluire allo scarico. Fig. 26 Sistema alternativo con valvole separate 26 IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 12.3 Collegamenti elettrici Vedi Fig. 27. Un sensore Pt100, (il PT20), è necessario per fornire la compensazione termica, dato che la temperatura è soggetta ad ampie variazioni in una linea di condensa, influenzando la conduttività. L’unità di controllo è dotata di due uscite relè, una normalmente usata per deviare il flusso di condensa (relè di comando) mentre l’altra può essere usata per attivare un allarme. Collegare l’alimentazione sotto tensione al solenoide (o solenoidi) dal morsetto 14 dell’unità di controllo, di modo che la corrente ecciti la(e) valvola(e) solenoide in condizioni di funzionamento normali. Congiungere i morsetti 16 e 18 per alimentare il relè di comando. Non collegare l’alimentazione al morsetto 17 per questa applicazione. All’occorrenza, collegare l’entrata del relè di allarme all’alimentazione di rete accoppiando il morsetto 13 al 16. In alternativa, il relè può essere alimentato da un’entrata separata, (per esempio 12V). Rimuovere l’accoppiamento fra i morsetti 8 e 9 dell’unità di controllo se viene usato un sensore di temperatura. Relè di comando Relè di allarme * Fusibile 3 A Selezionare la tensione internamente Norm Elevata + 1 2 3 4 5 6 8 7 9 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 10 Collegamento Collegamento Collegamento Schermo Normale Allarme * * Entrata Pt100 a 3 fili TP20 Rosso * Entrata L N Rete Blu Cavetto con connettore per sonda CP10 A massa sul lato caldaia * Fusibile 3 A Valvola solenoide 3/2 (per valvola deviatrice) N Uscita 0 - 20 mA o 4 - 20 mA max 500 Ω Nota: Lunghezza max cavo (da sonda a unità di controllo) 100 m (330 ft). Resistenza max del cavo 0 –4 / 20 mA - 500 Ohm - (il negativo è a massa sulla caldaia in corrispondenza della sonda). 14 N Fig. 27 Schema elettrico nella posizione disattivata IM-P403-53 AB Ed. 7 IT N Disposizione alternativa per due valvole a 2 vie. 27 12.4 Impostazioni degli interruttori funzionali La Fig. 28 mostra gli interruttori funzioni impostati per il sistema CCD usando un sensore CP10. Notare che l’interruttore 8, opzione sicurezza, può essere attivato o disattivato. Sonda ad un puntale (CP10, CP30) µs/cm Sensore di temperatura installato ON 1 2 3 4 5 Campo 10 - 99 6 7 8 Interruttore di sicurezza OFF Funzionamento continuo valvola di spurgo Fig. 28 Impostazioni interruttori funzioni CCD 12.4.1 Campo - Interruttori 1, 2 e 3 Il campo più basso dell’unità di controllo, 10 - 99, viene normalmente selezionato per il monitoraggio della condensa. Impostare gli interruttori nel seguente modo: Interruttore Posizione 1 disattivato 2 disattivato 3 attivato 12.4.2 ppm o µS/cm - Interruttore 4 La conduttività viene misurata in µS/cm, quindi impostare l’interruttore 4 su ON (attivato). 12.4.3 Tipo di sonda - Interruttore 5 Impostare l’interruttore 5 su ON, sonda ad un puntale. 12.4.4 Compensazione termica - Interruttore 6 La compensazione termica è richiesta in quanto la temperatura può subire ampie variazioni, quindi impostare l’interruttore 6 su OFF (disattivato). 12.4.5 Funzionamento valvole - Interruttore 7 Il funzionamento intermittente valvole non è richiesto, quindi impostare l’interruttore 7 su OFF. 12.4.6 Sicurezza - Interruttore 8 Impostare l’interruttore su OFF per consentire l’impostazione o la variazione dei parametri. Con l’interruttore su ON, si può modificare solo la taratura anche se si possono vedere altre impostazioni. 28 IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 12.5 Messa in servizio Leggere la sezione principale sulla fase di apprendimento prima di mettere in servizio il sistema la prima volta. La messa in servizio viene effettuata in conformità con la sezione principale del presente manuale, salvo i seguenti punti: 12.5.1 Valore di riferimento Si tratta del livello di conduttività al quale la valvola (o le valvole) devia la condensa verso lo scarico. Si raccomanda di consultare una società competente nel settore del trattamento dell’acqua per stabilire il livello di conduttività più idoneo per ogni impianto. Le condizioni sono soggette ad ampie variazioni, come pure le proprietà chimiche e la conduttività dei contaminanti. In molti casi il valore normale misurato della condensa ‘pulita’ sarà molto basso, forse a volte solo 1 o 2 µS/cm, mentre il valore di riferimento potrà risultare molto più elevato, forse 30 o 40 µS/cm. L’immissione del valore di riferimento è descritta nel corpo principale del presente manuale. 12.5.2 Isteresi Selezionare un valore maggiore, per esempio 10 µS/cm, per evitare la possibilità che la valvola di scarico venga attivata troppo frequentemente. 12.5.3 Allarme Anche se il livello allarme di conduttività deve essere superiore al valore di riferimento, all’occorrenza potrà essere impostato a un valore molto prossimo a quello di riferimento, di modo che vi sia poca differenza nella conduttività fra la condensa deviata allo scarico e l’allarme attivato. 12.6 Taratura Nota: la conduttività di esercizio normale può essere molto bassa (1 o 2 µS/cm). Per tarare un sistema CCD, si introdurrà nel sistema un liquido con conduttività prossima al valore massimo ammissibile. Questa conduttività (il valore di riferimento) dovrà superare 10 µS/cm. Impiegare una miscela di acqua di rubinetto e condensa per simulare una condensa con livello di conduttività prossimo al valore massimo ammissibile (il valore di riferimento). 5 litri (1,3 galloni USA) saranno sufficienti per la maggior parte dei sistemi. Usare un conduttivimetro Spirax Sarco MS1 per controllare la conduttività. Chiudere le due valvole di arresto (Fig. 25) e aprire la valvola di scarico e la valvola per “l’acqua di lavaggio e taratura”. Introdurre l’acqua preparata e lasciare che fluisca nel sistema fino alla scomparsa delle bolle. Chiudere la valvola di scarico. Consentire al display di stabilizzarsi per due minuti. Selezionare ‘CAL’ e impostare il display sul livello di conduttività descritto nel testo principale (Paragrafo 9.2.6). Si consiglia di controllare la taratura dopo il funzionamento del sistema per alcuni giorni, quindi su base periodica, a secondo delle condizioni di ogni impianto. Consultare il proprio specialista del trattamento acqua se insorgessero dubbi. IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 29 12.6.1 Punto decimale del campo Fare riferimento al paragrafo 9.1.2. 12.6.2 Tempo di condizionamento sonda Fare riferimento al paragrafo 9.2.7. 12.6.3 Tempo di spurgo Impostare a zero ai fini del CCD. 12.6.4 Filtro Normalmente impostato su OFF per una risposta veloce del sistema. Se si nota che il livello di conduttività subisce cambiamenti rapidissimi durante il normale esercizio, impostare la funzione su ON per una risposta ritardata. 12.6.5 0-20 o 4-20 mA L’uscita 0 / 4 - 20 mA dall’unità di controllo potrà essere collegata ad un sistema di supervisione, ad una visualizzazione remota, o a un computer (terminali 5 e 6). 12.6.6 Funzione rilevamento incrostazione sonda Non applicabile, quindi impostare su ‘0’. 30 IM-P403-53 AB Ed. 7 IT IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 31 RIPARAZIONI In caso di necessità prendere contatto con la nostra Filiale o Agenzia piu vicina, o direttamente con la Spirax-Sarco Via per Cinisello 18 - 20834 Nova Milanese (MB) - Tel.: 0362 49 17.1 - Fax: 0362 49 17 307 PERDITA Dl GARANZIA L’accertata inosservanza parziale o totale delle presenti norme comporta la perdita di ogni diritto relativo alla garanzia. Spirax-Sarco S.r.l. - Via per Cinisello, 18 - 20834 Nova Milanese (MB) - Tel.: 0362 49 17.1 - Fax: 0362 49 17 307 32 IM-P403-53 AB- Ed. 7 IT IM-P403-53 AB Ed. 7 IT 2002.06