IL RISORGIMENT o Num 8. mereoledì 23 Febbraio 1876 DIREZIONE Via Castelletto N.° 2, Pritno Pia,so. I manoscritti che s'inviano alla Bastone non si restitniscone, n si rendo ragione della ricusa di stamparli: non si accettano scritti anonimi. — Le lettere non francate non si ricevono. cuoi:uv A.1,E della Ori rA - - e SI PUBBLICA OGNI MERCOLEDÌ DI CIASCUNA SETTIMANA , Sui Mit della imposta dà fumo Tara poche avvertenze di Antonio Di Lupo Parra (Con. v. num. 7). Prima però mi sia permesso di esporre un dubbio che mi suscita nella mente il senso dell'art. 116, §. II della legge del 20 maggio 1865. « Entro tre anni però (è la legge che parla) dalla pubblicazione della presen• e te legge lì statuti e i regolamenti dei t singoli consorzi saranno auteposti a re« visione dalla rappresentanza legale dei e medesimi e alla approvazione di confor• mità alla presente legge e. La legge mi sembra chiara. Ella voleva che a datare dal 20 marzo 1865, entro tre anni i Consorzi esistenti a quella epoca, ( che tollerava nel loro antico organatnento) si fossero costituiti secondo le sue prescrizioni e che, al termine dei tre anni, fossero sottoposti alla approvazione della autorità. competente i i loro propri statuti e regolamenti. Nel 21 aprile 1868, un mese dopo che fu spirato il termine assegnato dalla legge (art. 116, §. II, por. 2..), l' Ufficio dei Fossi volendo porsi in regola e affermarsi come Consorzio generale convocò, non già i Consorzi speciali dei quali nissuno ancora era stato costituito secondo le prescrizioni della legge, ma li interessati nelle singole amministrazioni dei diversi corsi d'acqua, col solo scopo della approvazione del suo proprio regolamento. Ma come la facoltà, il diritto di riunirsi in Consorzio generale la legge lo accorda soltanto ai Consorzi speciali, cioè; a quelle aggregazioni da Essa operate con organamento amministrativo fra celoro ai quali sono comuni certe condizioni di possesso e certe correlazioni d'interessi: per questo io ritengo che li inter-venuti alla aduuan2APPENDXCE (Continuazione o fine.) Non posso a meno di notare il meraviglioso progresso, che si manifesta da pochi anni a questa parte nell'invenzione italiana, e i pubblicisti che l'hanno incoraggiata ci hanno la loro parte di merito Non posso però congratularmi coi lettori per la enorme fecondità di Medoro Savini che ci dà ogni mese un nuovo romanzo. Ogni suo libro !porla un titolo poetico e si compone precisamente di cento quarantaquattro pagine e mezzo. Questo fabbricante di romanzi non è certo privo d'ingegno, ma ne fa uso indegno. Egli vende il suo lume di luna, le sue tempeste, i suoi duelli, le sue spedizioni misteriose, i suoi sospiri, le sue lacrime, insomma i suoi mosaici romantici a un tanto per pagina, a un tanto per linea come fossero una balla di merci. za del 21 aprile 1868 non potessero rappresentare i Consorsi speciali. Essi, non essendo costituiti in consorzio speciale, non avevano il diritto di sostituirsi in quel modo, alla spicciolata, al nuovo Ente giuridico creato dalla legge 20 marzo 1865, e prima che Esso fosse sorto dalla attuazione delle disposizioni della legge stessa. E neppure mi pare di potere ammettere che i radiatati potessero considerarsi come una vera e propria costituzione di Consorzi speciali, secondo che prescrive l'art. 111, § II. perché non furono percorsi tutti li stadi di esplicarnento che la legge designa con singolare chiarezza. E ammesso anco che si fosse avuto in buona fede , questo intendimento quella riunione sarebbe forse bastata a costituire legalmente, in un unico momento, il Consorzio speciale per ogni singolo gruppo d'interessi e il Consorzio, generale, senza che fosse rigorosamente osservato l'ordine imposto dalla legge nella successione degli atti, e prima che il Consorzio speciale avesse assmita la sua personalità giuridica e avesse potuto sentirsi arbitro degli atti propri e di potere esperimentare il proprio diritto? Che l'Uffizio dei Fossi si considerasse come mi consorzio speciale è alleo possibile: ma, in questo caso ancora, esso avrebbe dato alla legge una interpretazione più che inesatta e senza averne la potestà; poichè la interpretazione della legge è cosa che il Legislatore ha riserbata a se solo. E dico così perchè, comprendendo nella sua amminist. ben cento 127 corsi di acqua, l'ufficio dei Fossi avrebb'e dovuto dubitare della giustezza di quel suo concetto, solo che avesse tenuto conto del senso letterale della legge; la quale, non solo vuole costituito un consorzio speciale per ogni singolo corso d'acqua, ma designando con ammirabile chiarezza i casi nei quali può esser costituito il Consorzio Egli sarebbe un modello pericoloso per la nostra letteratura se trovasse molti imitatori, ma fortunatamente finora è solo, ed io non ho altra speranza se non che egli possa rimaner anche abbandonato da tutti, in modo da non trovar più lettori che comprino le sue manifatture romantiche, sicchè ei si trovi costretto a prender una miglior via, e servirsi del suo ingegno con più nobile intento. Riprovevole al pari è il genere di romanzo adottato dai due giovani e vivaci scrittori siciliani, Giovanni Verga ed E. Navarro della Miraglia, che tentano descrivere il mondo, secondo la foggia che forma la delizia del signor FIoussaye; ed io faccio ardenti voti perchò i pubblicisti italiani non incoraggiscauo un genere di letteratura che minaccia di avvelenarci coi sinistri elisir del Demi-monde or mai rimescolato fino alla sua feccia. Senza trattenermi a parlare di romanzi il cui scopo è meramente educativo, e che si pubblicano in Milano con buon successo dal signor B. E. Maineri; nè di romanzi sto- generale, conferma le sue disposizioni rispetto all'obbligo indeclinabile dellts costituzione dei Consorzi speciali. L'art. 110, Sez. 1, par. 2 della predetta legge così si esprime. « potrà essere costituito per legge un • ehnse rzio - di più Provincie e di più • consorzi speciali che hanno interesse in • un determinato fiume o sistema idratt« lico ›. Questa disposizione quanto è chiara, altrettanto è decisiva, a mio avviso. Ne può valere il dire che l' ufficio dei Fossi era costituito in consorzio speciale dalla legge granducale. Di coteste leggi il nuovo e sapiente Legislatore non ha fatto gran caso e, a questo proposito, non le ha neppur rammentate: e quando promulgò la sua propria legge, accordò tre anni appunto perchè i consorzi speciali, che supponeva esistessero, avessero tempo a regolare le cose loro; a mettere in ordine i loro affari: a definire i loro reciproci rapporti, le loro particolari dipendenze. La, legge nuova non riconobbe veruna di coteste creazioni della antica legislazione; e quand'anche l'ufficio dei Fossi fosse stato un vero consorzio speciale in forza delle vecchie leggi, le nuove lo avrebbero abolito irremissibilmente. Ma v'è di più. Se non sono male informato, alla adunanza del 21 aprile 1868 intervennero solo 17 interessati « dico, dieci e sette! Se si volle costituire il consorzio generale, potevano quei diciassette essere i delegati di 127 consorzi speciali, come prescrive l'art. 112, Sez. 2. della legge? Se invece, si intese di costituire un Consorzio speciale, potevano quei pochi rappresentare sul serio e legalmente, iit prima convocazione e in assemblea costituente, le molte migliaia di interessati che si noverano pei cento ventisette corsi d'acqua? lo dubito assai perciò che l' adunanza del 21 aprile 1868 abbia potuto bastare a - nei, dei quali ci ha dato ultimamente un notevole saggio Madama di Celan - il signor Pier Ambrogio Curti, possiamo far conto di avere una mezza dozzina di buoni romanzieri e qualche buon romanzo da far notare. Edmondo de Arnicis non ha pubblicato niente quest'anno, ma vorrei sperare che egli ci prepari qualche grata sorpresa. Antonio Caccianiga, il degno veterano di Treviso, ci ha dato un grazioso romanzo Il bacio della contessa Savina. Il veterano piemontese Vittorio Bersezio, ha scritto due romanzi di diverso genere; l' uno ha per titolo, Cavalieri, Armi ed Amori, l'altro, Il segreto d'Adolfo; e provano ambedue che egli non ha perduto niente della sua potenza maestra e del suo spirito. Anton Giulio Barrili, il ben noto romanziere genovese che pel suo stile elegante e pel suo spirito raffinato esige un pubblico più colto, ci ha dato quest'anno una carissima storia intitolata, Come un sogno. Salvatore Farina, che p uò dirsi a buon dritto il romanziere IV AMMINISTRAZIONE — Libreria Nistri sotto Borgo Le associazioni hanno il principio PnoviNCA ci i ps.A AMMINISTRATIVO-POLITICO-SCIENTIFICO-LETTERARIO Pesa 22 F'eblosea.io ANNO il l.° ed il 16 d'ogni mese, con pagamento anticipato di lire 5 por un anno e di lire 3 per sei mesi. Un Numero separato centesimi 10, arretrati contesimi 20. Avvisi ed inserzioni centesimi 15 in linea o spazio di linea. soddisfare alla legge del 20 marzo 1865 specialmente sotto questo doppio punto di vista: — la costituzione legale del consorzio speciale; — la costituzione legale del consorzio generale, ora Uffizio dei Fos.si. E non perciò potrebbe esser questo il caso in cui i Contribuenti sentissero di avere il diritto di rifiutarsi a riconoscerne la autorità e di chiedere al Potere Supremo lo invio di un Commissario, finchò non fossero adempiute le prescrizioni della legge nello ordinamento delle amministrazioni dei Fiumi e Fossi? E vado ancora più in là coi miei dubbi e dico: che ove si volesse ritentare la prova, bisognerebbe, per non tradire la legge, ri- • cominciare da capo tutti cioè; bisognerebbe riconvocare tutti li interessati, gruppo per gruppo, separatamente per ciascun corso di acqua, e N dove è il centro dei loro propri interessi, la sede loro naturale; bisognerebbe costituirli in consorzio speciale e nei modi prescritti dalla legge. Dopo, per chi lo volesse e dove per ragioni di comunanza d'interessi fosse conconveniente, si potrebbe pensare a usare del diritto di asssociazione che è consentito dalla legge, per costituire uno o più consorzi generali, e certamente uissuno potrebbe aver che ridire. Senza che sieuo osservate rigorosamente queste disposizioni della legge, dubito assai che l'Uffizio dei Fiumi e Fossi nonostante nuovi tentativi di riforma, possa costituirsi con legalità. Questi dubbi ho voluto esporre al giudizio della Autorità, della opinione pubblica, degli interessati nella gravissima questione della amministrazione dei Fiumi e Fossi, col solo intendimento di aiutarne la soluzione nella misura delle mie forze, o con vigorosa imparzialità, ti in un modo legale, pratico, utile e durevole. ANTONIO DI LUPO PARRA. . (Continua). italiano che più si accosta a Dicleens, è il nostro più acuto, più affettuoso, più delicato scrittore. 114 desso che scrive col tocco di naturalezza più squisito. Quest'anno egli ci ha trattato da re dandoci tre deliziosi romanzi, Un tiranno ai bagni di nutre; Amore bendato e Capelli biondi. Seguace dello stile del 5. Farina viene una giovane debutante in letteratura, una signora lombarda, Sofia A—, che ha fatto con molta grazia la sua prima comparsa. Ella è una allieva del prof. Rizzi. —• E chi è il prof. Rizzi ? e mi si potrà chiedere. Troppo lungo sarebbe a voler dir tutto di lui. Io credo che debb'essere un mago pere chò fa miracoli; ma al par di tutti i maghi opera le sue meraviglie in segreto e teme la pubblicità. Egli è professore d'italiano alle signorine della Scuola superiore, primario instituto femminile di Milano. — E non è altro ? — Niente altro. - Ma se l'italiano s'insegna dovunque, è soltanto alla scuola di educazione superiore femminile di Milano, Cose 1E)isa.r1e Il signor Aristodemo Cecchi (l'Acci di cui Paolino tenne parola nell'ultimo numero del Risorgimento) ci dirige la lettera seguente che pubblichiamo, facendo notare che alla medesima abbiamo scrupolosamente mantenuto la ortografia e la sintassi. Si trattasse di un pittore che dipingesse non faremmo questa osservazione; ma il signor Cecchi è un pittore che scrivel.:.. >< Ecco la lettera: Pregiatissimo sig. Direttore del giornale Il Risorgimento. Lessi nel di lei periodico una speco di epigramma riguardante il sig. A. C., che da s ario tempo figura nelle colonne del Corriere del Arno. Mi faccia tanta cortesia di tenere in pregio queste mie poche parole per il solo intento di far comprendere al firmato Paolino che non si lasci tanto trasportare dallo spirito di giornale; poichè quello che io dico nel corriere sono nella coscienza di repliarlo in qualunque giornale del regno. Io sono per la giustizia e non per la prepotenza; e se questa fosse mai la consuetudine dei nostri amministratori, scevro da ogni spirito di parte, la combatterò sempre; in' ogni forma e in' ogni luogo. E se il sig. Paolino crede che io abbia espresso il sentimento di superare Leonardo da Vinci, oppure Andrea del Sarto, le dirò semplicemente che mostra di ragionar poco le cose. Io non feci mai mensione di queste divinità dell'arte, perche dalle loro opere vi studiai il disegno e vi studierò fino a tanto che avrò vita. In quanto poi al suo gentile consiglio di non fare un quadro, le faccio osservare che egli non può essere al caso di far questo giudizio, e mi darebbe luogo a supporre (e voglio credere che questo non sia) che vi abbiano lavorato le solite arti di quelli che operano alla gesuitica, e che sanno tanto bene trar profitto di un carattere un poco troppo condiscendente. 'E le arti di quelli che non ebbero il coraggio civile di mostrare la faccia in pubblico, ne si rimossero punto dai loro falsi propositi. I Credo ben fatto limitare queste mie poche frasi col pregare il sig. Paolino a non prendersi nessuna briga in una questione che non lo riguarda. Io s_ò quello che dico ! ARISTODEMO CECC sapere quello che dice; ma siccome quello che dice lo scrive poco chiaramente io mi credo padrone altrettanto di non capire. Stia sicuro il signor « A. C. che da vario tempo figura nelle colonne del Corriere del Arno, » che io non mi lascio trasportare dallo spirito di giornale e che anch'io sono per la giustizia e non per la prepotenza. Però domando io: La giustizia da quale parte é ? » Qui stà la questione. Il signor Ce,cchi mi fa osservare che io non posso essere al caso di consigliargli di non fare un quadro. Toh! O che ne sa lui? Immagina forse che non abbia veduto i suoi affreschi? E quand'anche avesse ragione, il signor Cecchi mostra di non aver capito la specie di epigramma che lo riguardava; io volevo osservare che il signor Cecchi da varie settimane fa la guerra al sig. Lanfredini di cui molti sono i quadri lodati e ammirati, mentre esso signor Cecchi non è stato capace ancora di dipingere un quadro che possa essere lodato e ammirato. Del resto e per finire — tanto non vale la pena di continuare — un altro consiglio al sig. A. C.: da ora in poi sia così gentile di non far mensione di Leonardo da Vinci o di Andrea del Sarto, e nel caso che proprio ci sia obbligato, faccia pure menzione di quei grandi — ma con una zeta! Proseguiamo a togliere dalla Nuova Firenze: L'ANNO 1876. — Prognostici. Edizione seconda, riveduta e corretta >< Paolino fa seguire la lettera da queste sue poche parole: 11 signor Cecchi è padronissimo di Maggio. Un giornale di Firenze darà in appendice la biografia di un moralissimo amministratore pisano, fornitore 'di fotografie a S. A. I. R. Ferdinando IV, segretario intimo, banchiere a tempo avanzato, ec., cc., gioia e delizia dei moderni tempi. 11 Corriere continua a chiacchierare, ma al gran Cicerone mancano i mezzi di discolparsi. È una triste verità, ma verità. Cronaca del ponte Solferino: — i fedeli del Corriere si provano a salire le rampe. La Società del ponte promuove una sottoscrizione per il centenario a S. Ranieri. Sul ponte Solferino si preparano le rampe per gli erbai e dalla Giunta si dà incarico al rgliori d'inuaffia.rle con la pompa dei giardinetti della barriera. Il cav. Petrini raccomanda con insistenza l'innaffiamento che l'italiano si insegna e s'impara bene, e con esso s'impara ciò ohe è 1' ideale d'ogni dote femminile in Italia, Nel vano della finestra di Sofia A.., non è che una novella di trenta pagine, ma fa ridere e piangere, fa pensare ed amare. Il prof. Rizzi era amico intimo del Manzoni e il Manzoni, come tutti sanno, aveva preso per motto quelle due parole che sono gli elementi d'ogni poesia - sentire e meditare. E meditazione e sentimento si trovano anche in un volume di G. Faldella intitolato: Figurine. Devo anche notare, Virtù d' amore di G. L. Patnzzi autore della graziosissima raccolta di poesie, intolata: Erbaccia. Il Patuzzi di concerto con Logiu Sadler ha anche tradotto 11 principe Sarebrianni del fù conte Tolstoi. Sento dire molto bene anche dai seguenti romanzi, di recente pubblicazione, che io peraltro non ho letto: il viaggio di zuz annoiato di G. C. Molineri e Per pigliar sonno di Luigi Archinti. Credo di aver nominato appena la metà dei romanzi comparsi questo anno in Italia, ma so d' aver nominato i principali, quando a quelli di cui ho fatto parola avrò 'aggiunto, Olimpia Morato, racconto storico del secolo XVI di Virginia Mulazzi. Lo stile di questo' lavoro è piuttosto antiquato, e nella composizione apparisce un poco troppo lo sforzo e il desiderio di cacciarci troppi e diversi argomenti, ma con tuttociò dimostra molto ingegno ed un'intelligenza robusta e colta. La Vita di Nino Bixio è un libro di storia, ma ha tutto l'interesse di un romanzo, ed è scritto con vigore e sentimento da Giuseppe Guerzoni. Non potrei dire altrettanto della Storia letteraria artistica politica d' quantunque tutti i contribuenti in tal materia ci abbiano dato notizie non prive d'interesse: Monografie di Sat. sul Grammatico Marco Mastrofiui; di Antonio Zanolini, su Gioachino :Rossini; di Ernesto Mani , su Cammino Cesariui. Il colonu. Carlo Miariani, ha date ai - degli erbai per ricavarne un fresco pascolo pei somari della corsa. Giugno. Festa dello Statuto. Il cavalier Simonelli recita un'orazione intorno ai fasti militari dal 1848 al 1861. Fischi su tutta la linea. 11 patriotta Corriere riesce a frenare l'ira popolare, e la calma si ristabilisce. La sera bande sotto le logge di Banchi e vien chiesto l'inno reale. Il popolo frenetico vorrebbe fare una dimostrazione in borgo largo, ma Tarli benemeriti cittadini riescono a dissuaderlo. Il professor De Michelis pronuncia una acerba requisitoria, in Consiglio comunale, contro il sistema finanziario della passata amministrazione. Il Mariani ed il Vettori tentano invano di difendere l' operato di quella amministrazione; ma alcune brevi parole ed osservazioni del cons. D'Achiardi, sul genio bancario d'allora, li costringono a tacere. Ad un tratto, non sapendo più come resistere, gli zelanti fautori Pietrino e Guido spaventati, si abbandonano a disordinata fuga. Centenario di Rauieri da Pisa. Sulle rampe del ponte Solferiuo i somari del ponte pascolano. L'uffizio di Stato Civile pubblica i resultati del censimento degli animali equini nel Comune di Pisa, che è il seguente: cavalli 715, somari del ponte 7, consiglieri dell'avvenire 7. Un tavallaro giunto in tutta fretta da Chianni annunzia che truppe diverse, insistono ad assediare a gola aperta la terra di Lari. Il Getti chiede immediato soccorso. Parte subito l'ammiraglio Montorzi coll' incarico di fortificare, a furia di numeri del Corriere, quella terra infedele. Grande costernazione nei caffè Ciardelli, Bagnani e Beconcini; si atteudouo più particolareggiate notizie. (Continua). ALLA RINFUSA CHICCHIERE 1)1 QUIDAM Avrei scommesso che ci si sarebbe arrivati! In una corrispondenza milanese al Monitore di Bologna leggo che a Milano si è formata una società contro la diffusione dei libri cattivi. E sapete quale è la causa che ha prodotto questa società? Il libro del signor Cesare Troucoui intitolato Passione maledetta. La cosa è tanto ridicola che parrebbe inverosimile se non fosse vera! Ma i libri cattivi non bauli() bisogno di una società che li combatta:. aia i libri quando sono veramente cattivi, .sguaiati, osceni, antiar- nostri giovani, alcune eccellenti biografie di illustri italiani col titolo di Fiutare° italiano. Il professore Alberto Errera, che quantunque versatissimo in economia politica, non ha rinunziato alla letteratura in genere, ci ha dato an importante lavoro su Daniele Manin, in un volume, pubblicato in Firenze da Le Monnier; Giovanni Da Castro si è mantenuto alla altezza della sua reputazione di storico e di critico, con due monografie accuratissime - una sopra Arnaldo da Brescia, l'altra sul poeta e diplomatico Fulvio Testi. Quest'ultima mi sembra scritta con la maggiore facilità e molto bene elaborata. Parlando di biografie, non devo dimenticare i Ricordi, autobiografia del celebre medico Maurizio Baaliui, pubblicata in Firenze da Le Monuier, per cura del deputato F. Mariotti. Mi dicino che anche il venerando Gino Capponi stia scrivendo le memorie della sua lunga vita gloriosa, vita, mentre gode il legittimo buon successo del suo gran lavoro, Storia della repubblica di - tistici muoiono di per sè stessi e, a somiglianza degli iloti ubriachi presso gli Spartani, producono più bene che male. <> Forse, a proposito di Passione maledetta Paolo Ferrari questa volta si troverà d'accordo col suo amico Leone Fortis e anche lui dirà me il libro del Tronconi è osceno. Secondo me è tutt'altro che tale; ma non voglio rinnovare oggi questa questione. Mi è venuto fatto di citare il Ferrari solamente perchè mi ricordo come in certi suoi articoli sul Caporale di settimana egli ha scritto che quando d' un' opera d'arte alcuni dicono: s è bruttissima, » altri: t è sublime », si può stare sicuri che l'opera non è cosa mediocre, e che certamente esce dal comune. Riguardo a Passione nz .zledetta siamo proprio nel caso; dalle critiche arrabbiate del Fortis e del Treves, agli entusiasmi esagerati del Fontana e del Catueroni, pensate un po': quale distanza! <> Il corrispondente del Monitore osservando le cose dal suo punto di vista, ha la degnazione di aggiungere che la Società contro la diffusione dei libri cattivi è inutile perchè in Arte ogni male ha il suo rimedio e meetre il Tronconi scrive il romanzo corruttore, il Maineri pubblica il romanzo educativo. Educativo? Forse. Ma i romanzi che hanno questa beuedetta qualità, ne possiedono quasi sempre anche un'altra: d'essere, cioè, supremamente noiosi. E mi sapreste dire allora vantaggi che può arrecare un libro di cui il merito principale dovrebbe essere di divertire e che invece annoia? <> Due libri che i critici di ogni specie _troveranno ne immorali nè educativi, ma artistici e divertenti sono i due pubblicati in questi giorni dai fratelli Bocca. È intitolato l'uno Pagine sparse d'una donna e l'autrice che si firma Còrdula si chiama contessa della Rocca; è intitolato l'altro Racconti e storielle e l'autore ne è il marchese Vittorio Ralietti di M.triuorito. Da ambedue questi libri -- ed in ispecie dal secondo — esce un profumo manzoniano ed aristocratico insieme, che fà bene al cuore. Sono davvero due persone dell'alta società quelle che scrivono a questo modo, due persone che hanno saputo osservare bene e ugualmente bene riportare sulla carta le loro osservazioni. Aggiungere altri elogi mi sembra inutile: la contessa Della Rocca e il marche, - . Firenze scritto con stile da maestro e perciò degno di prendere posto accanto alle storie classiche Fiorentine. Anche Perugia avrà il suo eminente, storico, come lo prova il prime volume della Storia di Perugn, di Luigi Bonazzi, testè comparso. La erudita storia di Casteltermini di Sicilia di Gaetano di .Giovauni va avanti con le sue pubblicazioni; continuano pure quelle dei seguenti lavori: La grande e pregevole Storia degli italiani, di Cesare Cantù: l'interessante e aneddotica cronistoria dell' Indipendenza italiana, dello stesso autore, che sembra che nell'andare in là con gli anni aumenti di attività, a giudicare da tutto quello ch'ei trova il tempo di fare. (Pubblica l'Archivio storico Lombardo, riordina e sopraintende gli archivi Lombardi, corregge i suoi lavori che si ristampano, nouchè quelli in corso di stampa; quasi ciò non bastasse, è annunziato un altro suo lavoro un libro per il popolo intitolato: Attenzione). Il Padre Raff. Garrucci continua la sua monumen- sogli Lle. acIn- e le; sta ari rti tua era iri. he mo ate mii ni, srha tiri L il ve ca rse. etpre fa. ora di di na si tto è to. PCIn- fà ne a S.13-• ne 111. ie- e ito te, tue szi, di uti ire e ere li- llo are ,a il ico gli ori •so 1,13.■ )er Ire n- se di Marmorito i quali, eino a qui possedevano solamente l'aristocrazia del nome hanno preso posto, di primo acchito, anche in quella dell'ingegno. Così possano trovare molti hnitatori! <> Pa, DOMENICA. Ho ricevuto due nuovi giornali e li anAlla contessa *** nunzio volentieri: Lo Spettatore di Firenze Ancora semi-addormentato, prendo la e La Caccia di Milano. penna in mano per mantenere, il più prediretto dal noto pubblicista Lo Spettatore sto possibile, la promessa che le ho fatto. che scrive sotto lo pseudonimo di Anco, è un periodico che si occupa esclusivamente Sapesse però quanto mi costa! Prima di di teatri e lo loderei senza riserva, fie dai tutto pe.rchè dormirei volentieri e poi perchè non sò da qu d parte incominciare. primi numeri non si scorgesse che ha inCome si fà a descrivere una festa riutenzione di combattere con troppa ostiliscita così bene come quella che stanotte tà il primo tra i viventi maestri di muhanno data la contessa ed il conte 1111sica italiani — ho nominato il Verdi — stiaui? Le ripeterò quello che le scrissi già ed il primo tra i commediografi italiani — un' altra volta per un' altra occasione: si ho nominato Paolo Ferrari. Capisco che racconta il profumo della rosa? si racconta al lato del trionfatore stà bene lo schiavo la splendidezz i argentee della perla ? il che gli susurri parole di umiltà: ma via siamo giusti, la parte dello schiavo, lo simpatico luccichio della stella si racconta? * Spettatore così pieuo di spirito e d'intelEppure se dovessi limitarmi a inviarle ligenze, potrebbe lasciare ad altri, senza per questo unirsi al coro degli esagerati per mezzo della polta queste frasi rettoriche solamente, tanto varrebbe non scrientusiasti. L'altro periodico La Caccia, di cui a verle nulla. Per cui cercherò di riandare col pensiero alle bellissime ore passate in tuttora non è uscito che il solo numero casa Mastiaui e di raccontarle poi qualcosa di saggio, è da lodarsi in tutto e per tutto. Si pubblica a Milano in otto pagine illu- — e prenda questo qualcosa alla lettera, strate, su bella carta e si'occupa di quanto perchè molto non sarà proprio possibile riguarda la caccia, le armi, i cavalli, le che io le dica. * * * corse, il tiro al piccione, il pattinaggio, il velocipede ec. È redatto con molto brio Alle 11 entravo nel palazzo Mastiani. e, per adoperare una frase fatta, è il ca- Dopo aver salito lo scalone bellissimo tutso di dire, che riempie un vuoto nel gior- to addobbato a fiori, mi trovai nella prima nalismo italiano. sala in cui stava la paarona di casa, la <> contessa Giulia, che indossava un abito di Ho ricevuto le dispense 4•' '5.• e 6. 4 raso bianco guarnito con fiori e ramoscelli della Nuova Enciclopedia italiana edita a d'argento: una toilette elegantiseitua, che 'Torino dalla, Unione Tipografico-editrice e usciva dai magazzini della signora Polvadiretta dal professore Gerolamo Boccardo. ni, una modista d'ingegno e di gusto la Le nuove dispense mantengono quello quale meriterebbe la fame della Tua e che promettevano le prime e si può star della Coda. La contessa Mastiaui che, sicuri che la Nuova Enciclopedia sarà come lei sa, è tanto e poi tanto gentile, opera degna del B iccardo e la quale foraccoglieva tutti gli invitati con un sorriso, merà necessario complemento di qualunun complimento ed una stretta di mano •que privata biblioteca. Le associazioni si e durante la festa con rara abnegazione ricevono in Pisa alla Succursale dell'Unio- ballò pochissimo e non cessò un momenne tipografico-editrice torinese (Lungarno to di occuparsi perchè ogni cosa proceMediceo, mina 2 rosso). daese bene e tutti si divertissero. <> Quando tutte le sigoore furono arrivaMi avvedo in fondo che mi sono occu- te — e sarà stata la mezza notte o giù di pato solarúnte di libri e di giornali. Poco lì — la galleria, le sale e i salotti presenmale! Di altro un'altra volta. tavano un aspetto magico. Se avessi voQUIDAM. luto eseguire con coscienza il mio mestiere P.S. Per tutte le pubblicazioni, siano di cronista, creda a me, avrei avuto il più libri siano giornali di cui è fatta parola gran da fare del mondo! nel Risorgimento i nostri lettori possono Mi sarebbe toccato di prendere appunti dirigersi alla libreria dei Fratelli Nietri. sugli abbigliamenti delle signore e intor- IN CASA MASTIANI tale Storia dell'arte cristiana nei primi otto secoli della Chiesa. È testè comparso il primo volume di un importante libro di Storia piemontese di Domenico Carutti, intitolato: Storia della diplomazia della Corte di Savoia. Pasquale Villari, professore di Storia Moderna a Firenze e presidente della facoltà filologica e fllosofica,ha testè pubblicato in tre volumi preceduti da una affettuosa dedica e da una istruttiva prefazione, la collezione dei messaggi interessanti, che l'ambasciatore veneziano Antonio Giustiniani, mandava da Roma alla repubblica veneta, verso la fine del pontificato di Papa Alessandro VI e il principio di quello di Papa Giulio IL Questa pubblicazione desterà certamente l'interesse di quei lettori inglesi cui il lavoro analogo di Rawdon Brown ha reso familiari i dispacci degli ambasciatori veneziani. Passo sopra a molti lavori storici ed archeologici speciali di altri eruditi italiani. La nuda entemerazionc dei titoli di questi lavori non sarebbe che una no agli invitati più conosciuti; invece una delle poche cose che ho notato e che per la sua singolarità le riporto, è questa: che in Pisa, iu una città tanto divisa a cagione dei partiti, è stato poesibile vedere nelle stesse sale il prefetto coniai. Cornero e l'ex-deputato Simonelli. Pare una favola ed è storia, storie che. torna ad onore del tatto squisito col quale il conte e la contessa Mastiaui henno proceduto all scelta degli invitati. ** Da un gran pezzo, nella città nostra non si era veduta una festa così riuscita e se il merito principale và, come di diritto, ai padroni di casa, un 'gran merito hanno avuto pure le moltissime signore che portavano, quasi tutte, toilettes fresche, belle, eleganti, di gusto. E qui incomincio ad incontrare lo scoglio. Tutto quel che le ho detto a lei interessa fino a un certo segno; lei vorrebbe sapere i nomi delle signore e la descrizione delle loro toilettes. Ahimè, come ho da fare? In tutta la sera non ho preso il più piccolo appunto ed ora che ci penso sù, mi :?e vedo passare dinnanzi agli occhi della faptasia una torre babelica di rasi, di failles, di brillanti, di trine, di perle, di velluti ... E rifletto : questo beh' abito di cui mi ricordo , chi lo portava ? E quest'altro, chi ? E quest' altro ? » Lasciamo dunque correre, contessa, e per questa volta farà a meno delle mie descrizioni. Se le piace, deplori che in luogo mio non fosse qui il conte Sordello della Nazione , l' unico uomo che sia rimasto in Italia il quale si compiaccia di riempire, coi nomi delle signore e col racconto dei loro abiti, due o tre colonne di giornale ... ogni giorno ! Scommetto che ora lei vorrebbe sapere da me chi mi parve la più bella e la più elegante. Le rispondo subito: la più bella e la più elegante era ... (1). * ** Dalle 11 e mezzo sino alle 2 il ballo continuò con un brio meraviglioso. Tutti i volti e più di tutti quelli dei padroni di casa — erano contenti e soddisfatti: si vedeva che il bisogno di muovere un po' le gambe era in Pisa universalmente sentito. Alle 2 si aprì la sala del buffet e gli invitati vi entrarono con molta calma, e non a somiglianza di un branco di affamati come mi è accaduto di osservare iu tante altre feste non pisane. Nel buffet, dice il cronista della Gazzetta d'Italia e io ripeto, - (l). Qui nella lettera originale era un no- me. Il lettore può mAtere da se quello che più gli piace. lista lunga ed arida dei soli nomi di libri Italia. Alcune di esse nondimeno si alzano italiani. Mi contenterò di annunziare due al livello della loro specialità e così anche recenti lavori che trattano la Storia in i lettori, qual son io, non iniziati posmodo assai profondo e provano che in sono arrogarsi di dire la loro opinione. Italia vi sono nobili pensatori al pari che E sotto questo aspetto che io ho potuto esperti scrittori. Tullio Massarani, uomo leggere con profitto due opere degne di di alto intelletto e tipo ammirando di nota e che dal canto mio raccomando agli cittadino lombardo, ha pubblicato a Fi- altri. renze coi tipi Le Monnier e sotto il tito- • Una è - La famiglia secondo il Diritto lo di Studii di Politica e di Storia, 'Romano del prof. Francesco Schapfer, lavoro che può dare un idea di quello professore all'università di Padova, l'altra che siano stati i pensieri e le opinioni è - Fondamenti della Filosofia del Diritto dei migliori e più nobili patriotti italiani e singolarmente del diritto di punire. del nostro Secolo (1). Quest'opera si compone di una serie di Non mi sento competente a giudicare lettere scambiatesi oltre trent'anui or sono le opere legali e giudiziarie scritt e in fra l'illustre filosofo Terenzio Mantieni e (l) Si noti che mentre più sù lo ssri ttere l'eminente giureconsulto Pasquale Stanipromette di parlare di due opere storiche, no slao Mancini. Alolto mi manca ad esaurire il catalogo cita una sola. La spiegaziot dell'enigma ce la dà il D Gubornatis, avv-_ rtmlo che, nel delle pubblicazioni italiane di quest'anno, compaginare il giornale ingl3s9, fu lasciato degne di nota. Ora come sempre ho parun bocconcino che si rit,riva alla eccellente lato soltanto di quei lavori che mi sono Storia della Guerra del Marulli, edita dal caduti direttamente sott'occhio. Suppongo Troves. che quelli giunti a mia coguizione non siano più dei due terzi di quello che me(Arata della Direzione). erano imbanditi con una profusione grandissima continuata tutta la notte, pesci enormi, patés aux truffes, magonnaises, teste di cinghiali, e tante altre di quelle ghiottonerie che facevano venire l'acquolina in bocca a Fabio Uccelli, un uomo d' ingegno cui piaceva molto il ;mangiar bene ma en artiste e non a guisa d' un volgare ghiottone. Alle 5 il ballo riprese, e alle 4I il cotillon diretto con molto entrain dal capitano Salano e dal signor Vitali luogotenente d' artiglieria , cotillon che proseguì per circa tre .ore con una quarantina di coppie. Vorrebbe che glielo raccontassi? Mi pare inutile: di un cotilion il merito principale è il brio; le figure dal più al meno si rassomigliano tutte. Alle 71 ballava sempre e tanta poca era la voglia di smettere che ho veduto una coppia di ballerini continuare una, sfrenata galope nonostante che l'orchestra avesse smesso di suonare. A giorno chiaro si usciva dal palazzo Mastiani grati verso i padroui di casa per la loro bella festa, della quale ognuno deve aver portato dentro di sè il più lieto ricordo. Ho finito la lettera e mi avvedo di aver scritto una quantità di parole fredde fredde, che non dicono nulla e che non le faranno capire neanche in milionesima parte la bellezza della festa. Che ci posso far io? Terminerò come ho principiato: si racconta il profumo della rosa ? si racconta la splendidezza argentee della perla? il simpatico luccichio della stella si racconta? Mi creda sempre aff. e dev. NUO Quwahr. P.S. A proposito: mi sono dimenticato di dirle che nella notte cadde prima un pesante candelabro e poi una gran tavola preparata per il the. Pochi danni, nessuna disgrazia. V' ha chi afferma che questi due fatti si debbano a un iettatore che si aggirava per le sale. Io che non sono punto superstizioso nod credo a questa fand onia. In Grosseto, 'fino dal 17 corrente è incominciato il processo per brogli elettorali contro i signori Toscanelli, Simonelli, Cuturi e altri. L'interrogatorio degli im- ritavauo di esser raccomandati. Ma il risultato complessivo ch'io posso dedurne si è, che sono state pubblicate molte opere .notevoli così per alte qualità, come per quantità. Il solo fatto che certi lavori scientifici si pubblichino adesso in ltlia e siano letti attesta il gran progresso della cultura italiana in questi ultimi venti anni. Forse oggidì si dà minore importanza allo stile ed alla forma, e questa è cosa certamente noti lodevole, ma è compensata dal tono del concetto, che adesso e molto più elevato ed i lavori ai quali il pubblico prende interesse sono di un' ordine più alto che por l'addietro. A. DE GliBERNATIS. , t -* putati e di vani testimoni ha già avuto luogo. Probabilmente questo processo aliderà avanti ancora una diecina di giorni. * 49 * Gli attuali proprietari del caffè già Burchi avvertono che non hanno nulla che vedere col negozio situato Sotto Borgo del signor Serafino Burchi. Gli attuali proprietari essendo fornitissimi di tutto quanto c' é di migliore in fatto di vini, liquori, ec. si trovano in grado di poter disimpegnare qualunque ordinazione anche in case particolari. Chiunque voglia servirsi di loro si diriga solamente al caffè Burchi nel Lungarno Regio; dirigendosi altrove i signori committenti sbagliano indirizzo e potrebbero non rimanere soddisfatti. Tanto, per comodo del pubblico, si credono in obbligo da far noto gli attuali proprietari del caffè già Burchi. ** • A scanso ai equivoci, il collaboratore del nostro giornale che firma Noioso è il signor Luigi Gagliardi. ** * Abbiamo ricevuto il numero 21 del Bollettino della sottoscrizione nazionale per un monumento a Giovanni Carmignani. Resulta dal bollettino stesso che il totale delle sottoscrizioni finora raccolte è di lire 4213, 55. * Lo guardie municipali al servizio del 'Comune di Pisa, dal 1.^ al 31 gennai' ultimo scorso hanno contestato le seguenti contravvenzioni: Ai regolamenti di polizia municipale n. 39; id. sulle vetture pubbliche 16; al capitolato d'appalto per la nettezza della città 6; ammonizioni 32. Dalle guardie medesime furono operati num. 10 arresti, cioè: 5 per disordini, 2 per ferimento, 1 per furto, I per esplosione d'arma da fuoco, e 1 per questua. Furono disperse num. 4 pecora e chilog. 27 di carne pecorina, ed un animale suino, riconosciuti dal Veterinario del Comune insalubri: sequestrarono e fecero abbattere o interrare un cavallo affatto da morva. Dagli addetti furono requisiti num. 11 cani, e restituiti 3; uccisi 4, e uno consegnato alla scuola Zoojatrica. Dall'Ispezione di polizia municipale furono conciliate a forma di legge num. 40 contravvenzioni, 4 giustificate, e 5 passate in avvertenza. sia quanto si voglia padre sollecito ed amoroso ciò ehe Fa fare colla sagacia dell'amore o vero l'animo eletto ed il cuore gentile di una madre: ed ai figli minori quando gli domanderanno della mamma, additerà o il sepolcro dove dal suo affetto siano state composte nella pace perpetua ie belle membra di lei, o il cielo dove l' anima di lei bella d' ogni cristiana virtù e della castivaouia conjugale e della cura sollecita del bene e della prudenza diligente ed accorta della educatrice ha da Iddio il premio meritatosi eondegno nel terreno pellegrinaggio. un gran concerto musicale con 100 strumenti. La Fiera finì con una piena da non dirsi, e nel modo più allegro e quieto che si possa immaginare. Th Domenica, 27 corrente, primo gran Veglione al R. Teatro Nuovo. Domani l'altro sera avrà luogo il trattenimento serale che darà la Società della si schiude per accogliere in pace le spoglie mortali di una giovane sposa, di una madre di famiglia eseUiplare partitasi dalla terra lasciando nella più profonda desolazione il marito che a tre fi1i che spesso gli domanderanno della madre dovrà risponiere con una imrola, di cui mal si comprende il duro significato da chi ha appena aperta l'anima alle fugaci speranze della vita ed il cuore ai dolori ed ai crudeli disinganni. Pa Ire infelice che ai tre suoi figliuoli non - potrà lare per esempio della vita la madre come cultrice amorosa delle più elette virtù cristiane; sarà invece costretto a curare la conservazione della carissima memoria di lei nel 'cuore dei figli con tutte quelle arti di amore sollecito ella traggono la loro origine da un puro o soavissitno affetto. Ed alla sua figlia maggiore Boatrice cui è mancata la guida amorosa e sicura nel momento in che cominciava per lei più vivo bisogno per tassare retta nei primi difficili passi della vita dovrà il povero padre dire quanto meglio e più efficacemente di lui avrebbe potuto dirle la madre! Inaperocchò mal si può fare dall'uomo t loxera castatrix) nella vite secondo gli studi fatti in Europa e in America per Ad. Targioni - Tozzetti. Buona Unione. `" 3 Stasera, mercoledì doveva aver luogo ELISABETTA RUSCHI avremmo avuto l'accademia musicale, dove nata da Francesco Ruschi e da Maria Papala fortuna di udire sonare il tredicenne rini sposatasi nel novembre dell' anno 1861 coll'avv. Vittorio Banti appena trentasettan- concertista di violino FRANCESCO KREZMA; ne volava al Cielo nelle ore poineridiane del ma con nostro profondo dolore abbiamo 15 febbraio 1876 aggiungendo Così :dolore ora saputo che questi è caduto ammalato a dolore nell'animo di tutti i suoi e spe- gravemente preso da febbre tifoidea. cialmente in quello della madre per tante La Società Filarmonica oltre essere sventure desolatissima. molto afflitta per la disgrazia toccata al UN AM100. povero Francesco Krezina, è anche dolente di non potere stasera mantenere ciò che aveva promesso. Essa cercherà però di rimediare in qualche maniera a questo NOTIZIE TEATRALI inconveniente; potrebbe anche essere che desse invece un gran veglione 1 'ultimo Domenica sera, dopo l'atto secondo giorno di carnevale. dell'opera Nabucco, si fece vedere, prima `"Th sul palcoscenico, poi in platea e quindi Intanto avremo la Fiera anche stasera in giro per i palchi, il signor Georgios e domani sera. Stasera ogni uomo che Costantinos il tatuato di Birmania. abbia il biglietto d'ingresso, o sia socio Non ne parliamo a lungo perchè tutte le più interessanti notizie intorno al me- azionista può portare con se gratis una o desimo furono già date da un altro gior- più donne. nale cittadino; diciamo solo che il tatualo di cui i disegni sono proprio meravigliosi, soddisfece la generale aspettativa. Poiché nessuno l'ha detto, aggiungiamo anche che il signor Costantinos ha venduto il suo corpo al R. Museo di LonE stato pubblicato il fascicolo XVI (gendra. naio 1876) del periodico mensile L' AgriNaturalmente la consegna del medesicoltura Italiana, il quale contiene i Semo verrà affettuata dopo la morte di lui. guenti lavori: D. F. Carafa di Nocera. — Intorno alla rappresentanza legale dell'agricoltura. Al Teatro Nuovo sono già cominciate le prove d' orchestra per l' opera Aida. R. Landucci. — Macchina sfogliatrice e sgranatrice del granturco. Salvo casi imprevisti la prima recita avrà Lonibroso.— I veleni del mais e la loC. luogo sabato 11 marzo. all' igiene e alla teraro applicazione Il prezzo dell'abbonamento per 16 rappia (1). presentazioni è di lire 25; per le poltrone, N. Colonna.— Istituzione di una Scuoladi lire 50. Il biglietto d'ingresso è stato podere nel comune di Scarni ( Abruzzo stabilito a lire 2; ma l'impresario si riCiteriore) serba di aumentarlo in casi speciali. L. Petrini. — Studio sulla rendita degli -Th ulivi in Toscana sulle spese di raccolta e sulla manifattura dell'olio (III). LA FIERA..." G. B. Cerletti. — I vini italiani in Germania. Badiamo! Non parlo della Fiera di BeMonografia agraria del terG. Bianca. neficenza data dalla Società di San Vinritorio di Avola in Sicilia (III). cenzo De' Paoli, in una sala gentilmente G. Vignali. Considerazioni intorno alconcessa dall' Illustrissimo e Reverendisl'architettura rurale (Continuaz. e fine). simo Monsignore can. D. B. Biscioni G. B. Cerletti. — Esposizione germanica di vini, ed internazionale di materiali e Priore di San Michele in Borgo dove i macchine enologiche a Colmar. fedeli prendendo un biglietto da 50 cenRelazione del Ministero tesimi, sono certi di fare una buona La Direzione. -- LIBRI E GIORNALI — Il pianto anche largamente versato per sventura che sussegne a molte altre simili nou a sollievo ma riesce piuttosto ad aumento di dolore acerbissimo. Chiuse appena le tombe del padre amatissinao, di un fratello diletto, e di un caro nepote fraterno, un altra tomba Congresso enologico italiano e fiera di vini italiani in Verona. — V. Concorso agrario regionale di Roma. — VI. Concorsa agrario regionale di Reggio Emilia. — VII. Esame di ammissione di sei alunni nell' Istituto forestale di Vallombrosa. Della malattia del pidocchio (Phyl- FORTUNATO POLI Gerente respon. e AVVISO Il sottoscritto proprietario di fornaci situate in San Michele degli scalzi presso Pisa, essendo venuto nella determinazione di ritirarsi dal commercio, reca a notizia . di tutti, che egli è disposto a cedere in affitto le suddette fornaci. Per le informazioni dirigersi al sottoscritto nella sua abitazione, posta fuori la Barriera delle Piagge. Pisa, li 1.° febbraio 1876. CARLO TEMPESTI. IL PRELUDIO RIVISTA SCIENTIFICO-LETTE RA.RIA. Si pubblica in Cremona il 1.0 e 15 d'ogni mese — Per l'abbuonamento dirigersi all' amministrazione — Un anno lire 7, un semestre lire 4. Un numero separato centesimi trenta — Vendesi presso i principali librai — Deposito in Pisa alla libreria Nistri. LI\GUA TOSCANA n Lessati In Italian are given by a professor, a graduate of the Universitz of Bologna, teacher in the superior schoola of Pisa and Leghorn and well acquainted with freneh and hnglish languages . Highest references. Apply to the editor of his journal, and to M.rs Nistri and Giaunelli, booksellers. . Tedesco (Prussiano), che ha fatto i suoi studi ali' Università di Berlino, dà lezioni di tedesco e di greco antico. Domandare in Piazza San Niccola 6, secondo piano. — — azione. Parlo di quell'altra Fiera. La Fiera al Teatro già Ravvivati negli ultimi giorni è andata molto meglio che non nei primi. E questo non tanto perchè il tempo si è mantenuto un po' più discreto, ma anche perchè la Società filarmonica non si è mai stancata nel cercare ogni mezzo per attirare e divertire il pubblico. Si vede bene ella quando quella Società si è messa, in capo di fare, fa; e sa mantenere non solo quel che ha pro- messo, ma anche di più. d'agricoltura in Austria su quanto è stato fatto nel periodo dal primo gennaio 1869 al 30 giugno 1864 (IV). F. Buonamici. Rassegna di giurisprudenza rurale. Rassegna, economico-agraria. V. E. Rassegna di zootecnia e di G. Fogliata. polizia sanitaria. Corrispondenza di SiG. Impellizzeri. cilia (Alcamo). A. Niccolosi. di Sicilia (Carlentini)." N. Colonna.Id. della bassa Italia adriatica (Seerni). x 1Y. — Id. dell'Emilia (Modena). — - — — — L. Pellini.— Id. del Veneto (Vicenza). G. Caruso. — Bullettino Agrario. Pubblicazioni inviate in dono alla Direzione dell' Agricoltura Italiana. Sommario del Bollettino agrario. I. Risultati ottenuti :n Italia dalla conservazione del granturco per foraggio . — IL La Scuola superiore di Agraria della R. Università di Pisa. — III. Prima fiera di vini italiani in Roma. — IV. Secondo - Oltre di averci fatto gustare molti e variati pezzi di musica eseguiti con gran precisione e bravura dalla Banda della Società, ci ha dato agio di udire alla Fiera sonare le bande di Porta a Piagge e di Riglione; e venerdì sera il pubblico accorse in folla ad udire e applaudire la Società Orchestrale. Lunedì, ultima sua della Fiera, fu dato Ai FECOSI od 1l It1!iii Lezioni di lingua inglese, date da un. inglese che è avvezzo a insegnare. Dirigersi al sig. 31. A. C., Livorno. Ferma in posta (affrancare). Fuori Porta alle Piaggie, nella via detta del Sacco, VE: 1\1' 1D E S I una palazzina con stalla, rimessa, giar- dino e altri comodi. — Per le trattative rivolgersi al caffè della Stella, Sotto Borgo, Pisa. Alla Direzione del nostro giornale si vende l'opuscolo. IL CATASTO e la perequazione della imposta fondiaria osservazioni e appunti critici di Giorgio Sonnino prezzo lire una. A beaefizio dell'Ospizio di Meudicità. — Pisa, Tip. Nistri 1876 —