IL RISORGIMENT o
Num 8.
mereoledì 23 Febbraio 1876
DIREZIONE
Via Castelletto N.° 2, Pritno Pia,so.
I manoscritti che s'inviano alla Bastone
non si restitniscone, n si rendo ragione
della ricusa di stamparli: non si accettano
scritti anonimi. — Le lettere non francate
non si ricevono.
cuoi:uv A.1,E della Ori rA
-
-
e
SI PUBBLICA OGNI MERCOLEDÌ DI CIASCUNA SETTIMANA
,
Sui Mit della imposta dà fumo Tara
poche avvertenze di Antonio Di Lupo Parra
(Con. v. num. 7).
Prima però mi sia permesso di esporre
un dubbio che mi suscita nella mente il
senso dell'art. 116, §. II della legge del
20 maggio 1865.
« Entro tre anni però (è la legge che
parla)
dalla pubblicazione della presen•
e te legge lì statuti e i regolamenti dei
t singoli consorzi saranno auteposti a re« visione dalla rappresentanza legale dei
e medesimi e alla approvazione di confor• mità alla presente legge e.
La legge mi sembra chiara.
Ella voleva che a datare dal 20 marzo
1865, entro tre anni i Consorzi esistenti
a quella epoca, ( che tollerava nel loro
antico organatnento) si fossero costituiti
secondo le sue prescrizioni e che, al termine dei tre anni, fossero sottoposti alla
approvazione della autorità. competente i
i loro propri statuti e regolamenti.
Nel 21 aprile 1868, un mese dopo che
fu spirato il termine assegnato dalla legge
(art. 116, §. II, por. 2..), l' Ufficio dei
Fossi volendo porsi in regola e affermarsi come Consorzio generale convocò, non
già i Consorzi speciali dei quali nissuno
ancora era stato costituito secondo le prescrizioni della legge, ma li interessati
nelle singole amministrazioni dei diversi
corsi d'acqua, col solo scopo della approvazione del suo proprio regolamento.
Ma come la facoltà, il diritto di riunirsi
in Consorzio generale la legge lo accorda
soltanto ai Consorzi speciali, cioè; a quelle
aggregazioni da Essa operate con organamento amministrativo fra celoro ai quali
sono comuni certe condizioni di possesso
e certe correlazioni d'interessi: per questo
io ritengo che li inter-venuti alla aduuan2APPENDXCE
(Continuazione o fine.)
Non posso a meno di notare il meraviglioso progresso, che si manifesta da
pochi anni a questa parte nell'invenzione
italiana, e i pubblicisti che l'hanno incoraggiata ci hanno la loro parte di merito
Non posso però congratularmi coi lettori per la enorme fecondità di Medoro
Savini che ci dà ogni mese un nuovo romanzo. Ogni suo libro !porla un titolo
poetico e si compone precisamente di
cento quarantaquattro pagine e mezzo.
Questo fabbricante di romanzi non è
certo privo d'ingegno, ma ne fa uso indegno. Egli vende il suo lume di luna,
le sue tempeste, i suoi duelli, le sue spedizioni misteriose, i suoi sospiri, le sue
lacrime, insomma i suoi mosaici romantici
a un tanto per pagina, a un tanto per
linea come fossero una balla di merci.
za del 21 aprile 1868 non potessero rappresentare i Consorsi speciali. Essi, non
essendo costituiti in consorzio speciale,
non avevano il diritto di sostituirsi in
quel modo, alla spicciolata, al nuovo
Ente giuridico creato dalla legge 20 marzo 1865, e prima che Esso fosse sorto
dalla attuazione delle disposizioni della
legge stessa.
E neppure mi pare di potere ammettere che i radiatati potessero considerarsi
come una vera e propria costituzione di
Consorzi speciali, secondo che prescrive
l'art. 111, § II. perché non furono percorsi tutti li stadi di esplicarnento che la
legge designa con singolare chiarezza.
E ammesso anco che si fosse avuto
in buona fede , questo intendimento
quella riunione sarebbe forse bastata a
costituire legalmente, in un unico momento, il Consorzio speciale per ogni singolo gruppo d'interessi e il Consorzio,
generale, senza che fosse rigorosamente
osservato l'ordine imposto dalla legge
nella successione degli atti, e prima che
il Consorzio speciale avesse assmita la sua
personalità giuridica e avesse potuto sentirsi arbitro degli atti propri e di potere
esperimentare il proprio diritto?
Che l'Uffizio dei Fossi si considerasse
come mi consorzio speciale è alleo possibile: ma, in questo caso ancora, esso
avrebbe dato alla legge una interpretazione più che inesatta e senza averne la
potestà; poichè la interpretazione della
legge è cosa che il Legislatore ha riserbata a se solo.
E dico così perchè, comprendendo nella
sua amminist. ben cento 127 corsi di acqua,
l'ufficio dei Fossi avrebb'e dovuto dubitare della giustezza di quel suo concetto,
solo che avesse tenuto conto del senso
letterale della legge; la quale, non solo
vuole costituito un consorzio speciale per
ogni singolo corso d'acqua, ma designando con ammirabile chiarezza i casi nei
quali può esser costituito il Consorzio
Egli sarebbe un modello pericoloso per
la nostra letteratura se trovasse molti
imitatori, ma fortunatamente finora è solo, ed io non ho altra speranza se non
che egli possa rimaner anche abbandonato
da tutti, in modo da non trovar più lettori che comprino le sue manifatture romantiche, sicchè ei si trovi costretto a
prender una miglior via, e servirsi del
suo ingegno con più nobile intento.
Riprovevole al pari è il genere di romanzo adottato dai due giovani e vivaci
scrittori siciliani, Giovanni Verga ed E.
Navarro della Miraglia, che tentano descrivere il mondo, secondo la foggia che
forma la delizia del signor FIoussaye; ed
io faccio ardenti voti perchò i pubblicisti
italiani non incoraggiscauo un genere di
letteratura che minaccia di avvelenarci
coi sinistri elisir del Demi-monde or mai
rimescolato fino alla sua feccia. Senza trattenermi a parlare di romanzi il cui scopo
è meramente educativo, e che si pubblicano in Milano con buon successo dal
signor B. E. Maineri; nè di romanzi sto-
generale, conferma le sue disposizioni rispetto all'obbligo indeclinabile dellts costituzione dei Consorzi speciali.
L'art. 110, Sez. 1, par. 2 della predetta legge così si esprime.
« potrà essere costituito per legge un
• ehnse rzio - di più Provincie e di più
• consorzi speciali che hanno interesse in
• un determinato fiume o sistema idratt« lico ›.
Questa disposizione quanto è chiara,
altrettanto è decisiva, a mio avviso.
Ne può valere il dire che l' ufficio dei
Fossi era costituito in consorzio speciale
dalla legge granducale. Di coteste leggi
il nuovo e sapiente Legislatore non ha
fatto gran caso e, a questo proposito,
non le ha neppur rammentate: e quando
promulgò la sua propria legge, accordò
tre anni appunto perchè i consorzi speciali, che supponeva esistessero, avessero
tempo a regolare le cose loro; a mettere
in ordine i loro affari: a definire i loro
reciproci rapporti, le loro particolari dipendenze.
La, legge nuova non riconobbe veruna
di coteste creazioni della antica legislazione; e quand'anche l'ufficio dei Fossi fosse
stato un vero consorzio speciale in forza
delle vecchie leggi, le nuove lo avrebbero
abolito irremissibilmente.
Ma v'è di più.
Se non sono male informato, alla adunanza del 21 aprile 1868 intervennero
solo 17 interessati « dico, dieci e sette!
Se si volle costituire il consorzio generale, potevano quei diciassette essere i delegati di 127 consorzi speciali, come prescrive l'art. 112, Sez. 2. della legge? Se
invece, si intese di costituire un Consorzio speciale, potevano quei pochi rappresentare sul serio e legalmente, iit prima
convocazione e in assemblea costituente, le
molte migliaia di interessati che si noverano pei cento ventisette corsi d'acqua?
lo dubito assai perciò che l' adunanza
del 21 aprile 1868 abbia potuto bastare a
-
nei, dei quali ci ha dato ultimamente un
notevole saggio Madama di Celan - il
signor Pier Ambrogio Curti, possiamo far
conto di avere una mezza dozzina di
buoni romanzieri e qualche buon romanzo da far notare.
Edmondo de Arnicis non ha pubblicato
niente quest'anno, ma vorrei sperare che
egli ci prepari qualche grata sorpresa.
Antonio Caccianiga, il degno veterano di
Treviso, ci ha dato un grazioso romanzo
Il bacio della contessa Savina. Il veterano piemontese Vittorio Bersezio, ha scritto due romanzi di diverso genere; l' uno
ha per titolo, Cavalieri, Armi ed Amori,
l'altro, Il segreto d'Adolfo; e provano
ambedue che egli non ha perduto niente
della sua potenza maestra e del suo spirito. Anton Giulio Barrili, il ben noto
romanziere genovese che pel suo stile
elegante e pel suo spirito raffinato esige
un pubblico più colto, ci ha dato quest'anno una carissima storia intitolata,
Come un sogno. Salvatore Farina, che
p uò dirsi a buon dritto il romanziere
IV
AMMINISTRAZIONE
—
Libreria Nistri sotto Borgo
Le associazioni hanno il principio
PnoviNCA ci i ps.A
AMMINISTRATIVO-POLITICO-SCIENTIFICO-LETTERARIO
Pesa 22 F'eblosea.io
ANNO
il l.° ed il 16 d'ogni mese, con pagamento
anticipato di lire 5 por un anno e di lire 3
per sei mesi.
Un Numero separato centesimi 10,
arretrati contesimi 20.
Avvisi ed inserzioni centesimi 15
in linea o spazio di linea.
soddisfare alla legge del 20 marzo 1865
specialmente sotto questo doppio punto
di vista:
— la costituzione legale del consorzio
speciale;
— la costituzione legale del consorzio generale, ora Uffizio dei Fos.si.
E non perciò potrebbe esser questo il caso
in cui i Contribuenti sentissero di avere il
diritto di rifiutarsi a riconoscerne la autorità e di chiedere al Potere Supremo lo
invio di un Commissario, finchò non fossero adempiute le prescrizioni della legge
nello ordinamento delle amministrazioni
dei Fiumi e Fossi?
E vado ancora più in là coi miei dubbi e dico:
che ove si volesse ritentare la prova,
bisognerebbe, per non tradire la legge, ri- •
cominciare da capo tutti cioè; bisognerebbe
riconvocare tutti li interessati, gruppo per
gruppo, separatamente per ciascun corso
di acqua, e N dove è il centro dei loro
propri interessi, la sede loro naturale;
bisognerebbe costituirli in consorzio speciale e nei modi prescritti dalla legge.
Dopo, per chi lo volesse e dove per ragioni di comunanza d'interessi fosse conconveniente, si potrebbe pensare a usare
del diritto di asssociazione che è consentito dalla legge, per costituire uno o più
consorzi generali, e certamente uissuno
potrebbe aver che ridire.
Senza che sieuo osservate rigorosamente queste disposizioni della legge, dubito
assai che l'Uffizio dei Fiumi e Fossi nonostante nuovi tentativi di riforma, possa
costituirsi con legalità.
Questi dubbi ho voluto esporre al giudizio della Autorità, della opinione pubblica, degli interessati nella gravissima
questione della amministrazione dei Fiumi
e Fossi, col solo intendimento di aiutarne
la soluzione nella misura delle mie forze,
o con vigorosa imparzialità, ti in un modo
legale, pratico, utile e durevole.
ANTONIO DI LUPO PARRA.
.
(Continua).
italiano che più si accosta a Dicleens, è
il nostro più acuto, più affettuoso, più
delicato scrittore. 114 desso che scrive col
tocco di naturalezza più squisito. Quest'anno egli ci ha trattato da re dandoci
tre deliziosi romanzi, Un tiranno ai bagni
di nutre; Amore bendato e Capelli biondi.
Seguace dello stile del 5. Farina viene
una giovane debutante in letteratura, una
signora lombarda, Sofia A—, che ha fatto
con molta grazia la sua prima comparsa.
Ella è una allieva del prof. Rizzi.
—• E chi è il prof. Rizzi ? e mi si potrà
chiedere. Troppo lungo sarebbe a voler dir
tutto di lui.
Io credo che debb'essere un mago pere
chò fa miracoli; ma al par di tutti i maghi opera le sue meraviglie in segreto e
teme la pubblicità. Egli è professore d'italiano alle signorine della Scuola superiore,
primario instituto femminile di Milano.
— E non è altro ? — Niente altro. - Ma se l'italiano s'insegna dovunque, è soltanto alla scuola di
educazione superiore femminile di Milano,
Cose 1E)isa.r1e
Il signor Aristodemo Cecchi (l'Acci di
cui Paolino tenne parola nell'ultimo numero del Risorgimento) ci dirige la lettera seguente che pubblichiamo, facendo
notare che alla medesima abbiamo scrupolosamente mantenuto la ortografia e la
sintassi. Si trattasse di un pittore che dipingesse non faremmo questa osservazione; ma il signor Cecchi è un pittore che
scrivel.:..
><
Ecco la lettera:
Pregiatissimo sig. Direttore del giornale Il Risorgimento.
Lessi nel di lei periodico una speco di
epigramma riguardante il sig. A. C., che
da s ario tempo figura nelle colonne del
Corriere del Arno. Mi faccia tanta cortesia di tenere in pregio queste mie poche
parole per il solo intento di far comprendere al firmato Paolino che non si lasci
tanto trasportare dallo spirito di giornale;
poichè quello che io dico nel corriere
sono nella coscienza di repliarlo in qualunque giornale del regno.
Io sono per la giustizia e non per la
prepotenza; e se questa fosse mai la consuetudine dei nostri amministratori, scevro da ogni spirito di parte, la combatterò sempre; in' ogni forma e in' ogni
luogo.
E se il sig. Paolino crede che io abbia espresso il sentimento di superare
Leonardo da Vinci, oppure Andrea del
Sarto, le dirò semplicemente che mostra
di ragionar poco le cose. Io non feci mai
mensione di queste divinità dell'arte, perche dalle loro opere vi studiai il disegno
e vi studierò fino a tanto che avrò vita.
In quanto poi al suo gentile consiglio
di non fare un quadro, le faccio osservare
che egli non può essere al caso di far
questo giudizio, e mi darebbe luogo a supporre (e voglio credere che questo non
sia) che vi abbiano lavorato le solite arti
di quelli che operano alla gesuitica, e che
sanno tanto bene trar profitto di un carattere un poco troppo condiscendente.
'E le arti di quelli che non ebbero il coraggio civile di mostrare la faccia in pubblico, ne si rimossero punto dai loro falsi
propositi. I
Credo ben fatto limitare queste mie
poche frasi col pregare il sig. Paolino a
non prendersi nessuna briga in una questione che non lo riguarda. Io s_ò quello
che dico !
ARISTODEMO CECC
sapere quello che dice; ma siccome quello che dice lo scrive poco chiaramente
io mi credo padrone altrettanto di non
capire.
Stia sicuro il signor « A. C. che da
vario tempo figura nelle colonne del
Corriere del Arno, » che io non mi lascio trasportare dallo spirito di giornale
e che anch'io sono per la giustizia e non
per la prepotenza. Però domando io: La
giustizia da quale parte é ? » Qui stà la
questione.
Il signor Ce,cchi mi fa osservare che
io non posso essere al caso di consigliargli di non fare un quadro. Toh! O che
ne sa lui? Immagina forse che non abbia veduto i suoi affreschi?
E quand'anche avesse ragione, il signor
Cecchi mostra di non aver capito la specie di epigramma che lo riguardava; io
volevo osservare che il signor Cecchi da
varie settimane fa la guerra al sig. Lanfredini di cui molti sono i quadri lodati
e ammirati, mentre esso signor Cecchi
non è stato capace ancora di dipingere
un quadro che possa essere lodato e ammirato.
Del resto e per finire — tanto non vale
la pena di continuare — un altro consiglio al sig. A. C.: da ora in poi sia così
gentile di non far mensione di Leonardo
da Vinci o di Andrea del Sarto, e nel caso
che proprio ci sia obbligato, faccia pure
menzione di quei grandi — ma con una
zeta!
Proseguiamo a togliere dalla Nuova Firenze:
L'ANNO 1876. — Prognostici. Edizione
seconda, riveduta e corretta
><
Paolino fa seguire la lettera da queste
sue poche parole:
11 signor Cecchi è padronissimo di
Maggio. Un giornale di Firenze darà
in appendice la biografia di un moralissimo amministratore pisano, fornitore 'di
fotografie a S. A. I. R. Ferdinando IV,
segretario intimo, banchiere a tempo avanzato, ec., cc., gioia e delizia dei moderni
tempi. 11 Corriere continua a chiacchierare, ma al gran Cicerone mancano i
mezzi di discolparsi. È una triste verità,
ma verità.
Cronaca del ponte Solferino: — i fedeli
del Corriere si provano a salire le rampe.
La Società del ponte promuove una sottoscrizione per il centenario a S. Ranieri.
Sul ponte Solferino si preparano le rampe
per gli erbai e dalla Giunta si dà incarico
al rgliori d'inuaffia.rle con la pompa dei
giardinetti della barriera. Il cav. Petrini
raccomanda con insistenza l'innaffiamento
che l'italiano si insegna e s'impara bene,
e con esso s'impara ciò ohe è 1' ideale
d'ogni dote femminile in Italia, Nel vano
della finestra di Sofia A.., non è che una
novella di trenta pagine, ma fa ridere e
piangere, fa pensare ed amare.
Il prof. Rizzi era amico intimo del
Manzoni e il Manzoni, come tutti sanno,
aveva preso per motto quelle due parole
che sono gli elementi d'ogni poesia - sentire e meditare.
E meditazione e sentimento si trovano
anche in un volume di G. Faldella intitolato: Figurine.
Devo anche notare, Virtù d' amore di
G. L. Patnzzi autore della graziosissima
raccolta di poesie, intolata: Erbaccia. Il
Patuzzi di concerto con Logiu Sadler ha
anche tradotto 11 principe Sarebrianni
del fù conte Tolstoi. Sento dire molto
bene anche dai seguenti romanzi, di recente pubblicazione, che io peraltro non
ho letto: il viaggio di zuz annoiato di
G. C. Molineri e Per pigliar sonno di
Luigi Archinti. Credo di aver nominato
appena la metà dei romanzi comparsi
questo anno in Italia, ma so d' aver nominato i principali, quando a quelli di
cui ho fatto parola avrò 'aggiunto, Olimpia Morato, racconto storico del secolo
XVI di Virginia Mulazzi. Lo stile di
questo' lavoro è piuttosto antiquato, e
nella composizione apparisce un poco
troppo lo sforzo e il desiderio di cacciarci troppi e diversi argomenti, ma con
tuttociò dimostra molto ingegno ed un'intelligenza robusta e colta.
La Vita di Nino Bixio è un libro di
storia, ma ha tutto l'interesse di un romanzo, ed è scritto con vigore e sentimento da Giuseppe Guerzoni.
Non potrei dire altrettanto della Storia letteraria artistica politica d'
quantunque tutti i contribuenti in tal
materia ci abbiano dato notizie non prive d'interesse: Monografie di Sat.
sul Grammatico Marco Mastrofiui; di Antonio Zanolini, su Gioachino :Rossini; di
Ernesto Mani , su Cammino Cesariui.
Il colonu. Carlo Miariani, ha date ai
-
degli erbai per ricavarne un fresco pascolo
pei somari della corsa.
Giugno. Festa dello Statuto. Il cavalier
Simonelli recita un'orazione intorno ai fasti militari dal 1848 al 1861. Fischi su
tutta la linea. 11 patriotta Corriere riesce
a frenare l'ira popolare, e la calma si ristabilisce. La sera bande sotto le logge di
Banchi e vien chiesto l'inno reale. Il popolo frenetico vorrebbe fare una dimostrazione in borgo largo, ma Tarli benemeriti
cittadini riescono a dissuaderlo.
Il professor De Michelis pronuncia una
acerba requisitoria, in Consiglio comunale,
contro il sistema finanziario della passata
amministrazione. Il Mariani ed il Vettori
tentano invano di difendere l' operato di
quella amministrazione; ma alcune brevi
parole ed osservazioni del cons. D'Achiardi,
sul genio bancario d'allora, li costringono
a tacere. Ad un tratto, non sapendo più
come resistere, gli zelanti fautori Pietrino
e Guido spaventati, si abbandonano a disordinata fuga. Centenario di Rauieri da
Pisa. Sulle rampe del ponte Solferiuo i
somari del ponte pascolano.
L'uffizio di Stato Civile pubblica i resultati del censimento degli animali equini
nel Comune di Pisa, che è il seguente:
cavalli 715, somari del ponte 7, consiglieri dell'avvenire 7. Un tavallaro giunto
in tutta fretta da Chianni annunzia che
truppe diverse, insistono ad assediare a
gola aperta la terra di Lari. Il Getti chiede
immediato soccorso. Parte subito l'ammiraglio Montorzi coll' incarico di fortificare,
a furia di numeri del Corriere, quella terra
infedele. Grande costernazione nei caffè
Ciardelli, Bagnani e Beconcini; si atteudouo più particolareggiate notizie.
(Continua).
ALLA RINFUSA
CHICCHIERE 1)1 QUIDAM
Avrei scommesso che ci si sarebbe arrivati!
In una corrispondenza milanese al Monitore di Bologna leggo che a Milano si
è formata una società contro la diffusione dei libri cattivi. E sapete quale è la
causa che ha prodotto questa società? Il
libro del signor Cesare Troucoui intitolato
Passione maledetta.
La cosa è tanto ridicola che parrebbe
inverosimile se non fosse vera! Ma i libri
cattivi non bauli() bisogno di una società
che li combatta:. aia i libri quando sono
veramente cattivi, .sguaiati, osceni, antiar-
nostri giovani, alcune eccellenti biografie
di illustri italiani col titolo di Fiutare°
italiano. Il professore Alberto Errera, che
quantunque versatissimo in economia politica, non ha rinunziato alla letteratura
in genere, ci ha dato an importante lavoro su Daniele Manin, in un volume, pubblicato in Firenze da Le Monnier; Giovanni Da Castro si è mantenuto alla
altezza della sua reputazione di storico e
di critico, con due monografie accuratissime - una sopra Arnaldo da Brescia,
l'altra sul poeta e diplomatico Fulvio Testi. Quest'ultima mi sembra scritta con la
maggiore facilità e molto bene elaborata.
Parlando di biografie, non devo dimenticare i Ricordi, autobiografia del celebre medico Maurizio Baaliui, pubblicata
in Firenze da Le Monuier, per cura del
deputato F. Mariotti.
Mi dicino che anche il venerando Gino Capponi stia scrivendo le memorie
della sua lunga vita gloriosa, vita, mentre gode il legittimo buon successo del
suo gran lavoro, Storia della repubblica di
-
tistici muoiono di per sè stessi e, a somiglianza degli iloti ubriachi presso gli
Spartani, producono più bene che male.
<>
Forse, a proposito di Passione maledetta
Paolo Ferrari questa volta si troverà d'accordo col suo amico Leone Fortis e anche lui dirà me il libro del Tronconi è
osceno. Secondo me è tutt'altro che tale;
ma non voglio rinnovare oggi questa
questione.
Mi è venuto fatto di citare il Ferrari
solamente perchè mi ricordo come in certi
suoi articoli sul Caporale di settimana
egli ha scritto che quando d' un' opera
d'arte alcuni dicono: s è bruttissima, »
altri: t è sublime », si può stare sicuri
che l'opera non è cosa mediocre, e che
certamente esce dal comune.
Riguardo a Passione nz .zledetta siamo
proprio nel caso; dalle critiche arrabbiate
del Fortis e del Treves, agli entusiasmi
esagerati del Fontana e del Catueroni,
pensate un po': quale distanza!
<>
Il corrispondente del Monitore osservando le cose dal suo punto di vista, ha
la degnazione di aggiungere che la Società contro la diffusione dei libri cattivi
è inutile perchè in Arte ogni male ha il
suo rimedio e meetre il Tronconi scrive
il romanzo corruttore, il Maineri pubblica
il romanzo educativo. Educativo? Forse.
Ma i romanzi che hanno questa beuedetta qualità, ne possiedono quasi sempre
anche un'altra: d'essere, cioè, supremamente noiosi. E mi sapreste dire allora
vantaggi che può arrecare un libro di
cui il merito principale dovrebbe essere di
divertire e che invece annoia?
<>
Due libri che i critici di ogni specie
_troveranno ne immorali nè educativi, ma
artistici e divertenti sono i due pubblicati
in questi giorni dai fratelli Bocca.
È intitolato l'uno Pagine sparse d'una
donna e l'autrice che si firma Còrdula si
chiama contessa della Rocca; è intitolato
l'altro Racconti e storielle e l'autore ne è
il marchese Vittorio Ralietti di M.triuorito.
Da ambedue questi libri -- ed in ispecie dal secondo — esce un profumo manzoniano ed aristocratico insieme, che fà
bene al cuore. Sono davvero due persone
dell'alta società quelle che scrivono a
questo modo, due persone che hanno saputo osservare bene e ugualmente bene
riportare sulla carta le loro osservazioni.
Aggiungere altri elogi mi sembra inutile: la contessa Della Rocca e il marche,
-
.
Firenze scritto con stile da maestro e
perciò degno di prendere posto accanto
alle storie classiche Fiorentine.
Anche Perugia avrà il suo eminente,
storico, come lo prova il prime volume
della Storia di Perugn, di Luigi Bonazzi,
testè comparso.
La erudita storia di Casteltermini di
Sicilia di Gaetano di .Giovauni va avanti
con le sue pubblicazioni; continuano pure
quelle dei seguenti lavori: La grande e
pregevole Storia degli italiani, di Cesare
Cantù: l'interessante e aneddotica cronistoria dell' Indipendenza italiana, dello
stesso autore, che sembra che nell'andare
in là con gli anni aumenti di attività, a
giudicare da tutto quello ch'ei trova il
tempo di fare. (Pubblica l'Archivio storico
Lombardo, riordina e sopraintende gli
archivi Lombardi, corregge i suoi lavori
che si ristampano, nouchè quelli in corso
di stampa; quasi ciò non bastasse, è annunziato un altro suo lavoro un libro per
il popolo intitolato: Attenzione). Il Padre
Raff. Garrucci continua la sua monumen-
sogli
Lle.
acIn-
e
le;
sta
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rti
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S.13-•
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se di Marmorito i quali, eino a qui possedevano solamente l'aristocrazia del nome hanno preso posto, di primo acchito,
anche in quella dell'ingegno.
Così possano trovare molti hnitatori!
<>
Pa, DOMENICA.
Ho ricevuto due nuovi giornali e li anAlla contessa ***
nunzio volentieri: Lo Spettatore di Firenze
Ancora semi-addormentato, prendo la
e La Caccia di Milano.
penna
in mano per mantenere, il più prediretto
dal
noto
pubblicista
Lo Spettatore
sto
possibile,
la promessa che le ho fatto.
che scrive sotto lo pseudonimo di Anco, è
un periodico che si occupa esclusivamente Sapesse però quanto mi costa! Prima di
di teatri e lo loderei senza riserva, fie dai tutto pe.rchè dormirei volentieri e poi perchè non sò da qu d parte incominciare.
primi numeri non si scorgesse che ha inCome si fà a descrivere una festa riutenzione di combattere con troppa ostiliscita
così bene come quella che stanotte
tà il primo tra i viventi maestri di muhanno
data la contessa ed il conte 1111sica italiani — ho nominato il Verdi —
stiaui?
Le ripeterò quello che le scrissi già
ed il primo tra i commediografi italiani —
un'
altra
volta per un' altra occasione: si
ho nominato Paolo Ferrari. Capisco che
racconta
il
profumo della rosa? si racconta
al lato del trionfatore stà bene lo schiavo
la
splendidezz
i argentee della perla ? il
che gli susurri parole di umiltà: ma via
siamo giusti, la parte dello schiavo, lo simpatico luccichio della stella si racconta?
*
Spettatore così pieuo di spirito e d'intelEppure se dovessi limitarmi a inviarle
ligenze, potrebbe lasciare ad altri, senza
per questo unirsi al coro degli esagerati per mezzo della polta queste frasi rettoriche solamente, tanto varrebbe non scrientusiasti.
L'altro periodico La Caccia, di cui a verle nulla. Per cui cercherò di riandare
col pensiero alle bellissime ore passate in
tuttora non è uscito che il solo numero
casa
Mastiaui e di raccontarle poi qualcosa
di saggio, è da lodarsi in tutto e per tutto.
Si pubblica a Milano in otto pagine illu- — e prenda questo qualcosa alla lettera,
strate, su bella carta e si'occupa di quanto perchè molto non sarà proprio possibile
riguarda la caccia, le armi, i cavalli, le che io le dica.
*
* *
corse, il tiro al piccione, il pattinaggio,
il velocipede ec. È redatto con molto brio
Alle 11 entravo nel palazzo Mastiani.
e, per adoperare una frase fatta, è il ca- Dopo aver salito lo scalone bellissimo tutso di dire, che riempie un vuoto nel gior- to addobbato a fiori, mi trovai nella prima
nalismo italiano.
sala in cui stava la paarona di casa, la
<>
contessa Giulia, che indossava un abito di
Ho ricevuto le dispense 4•' '5.• e 6. 4 raso bianco guarnito con fiori e ramoscelli
della Nuova Enciclopedia italiana edita a d'argento: una toilette elegantiseitua, che
'Torino dalla, Unione Tipografico-editrice e usciva dai magazzini della signora Polvadiretta dal professore Gerolamo Boccardo.
ni, una modista d'ingegno e di gusto la
Le nuove dispense mantengono quello quale meriterebbe la fame della Tua e
che promettevano le prime e si può star della Coda. La contessa Mastiaui che,
sicuri che la Nuova Enciclopedia sarà come lei sa, è tanto e poi tanto gentile,
opera degna del B iccardo e la quale foraccoglieva tutti gli invitati con un sorriso,
merà necessario complemento di qualunun complimento ed una stretta di mano
•que privata biblioteca. Le associazioni si e durante la festa con rara abnegazione
ricevono in Pisa alla Succursale dell'Unio- ballò pochissimo e non cessò un momenne tipografico-editrice torinese (Lungarno to di occuparsi perchè ogni cosa proceMediceo, mina 2 rosso).
daese bene e tutti si divertissero.
<>
Quando tutte le sigoore furono arrivaMi avvedo in fondo che mi sono occu- te — e sarà stata la mezza notte o giù di
pato solarúnte di libri e di giornali. Poco
lì — la galleria, le sale e i salotti presenmale! Di altro un'altra volta.
tavano un aspetto magico. Se avessi voQUIDAM.
luto eseguire con coscienza il mio mestiere
P.S. Per tutte le pubblicazioni, siano di cronista, creda a me, avrei avuto il più
libri siano giornali di cui è fatta parola gran da fare del mondo!
nel Risorgimento i nostri lettori possono
Mi sarebbe toccato di prendere appunti
dirigersi alla libreria dei Fratelli Nietri.
sugli abbigliamenti delle signore e intor-
IN CASA MASTIANI
tale Storia dell'arte cristiana nei primi
otto secoli della Chiesa. È testè comparso il primo volume di un importante libro di Storia piemontese di Domenico
Carutti, intitolato: Storia della diplomazia
della Corte di Savoia.
Pasquale Villari, professore di Storia
Moderna a Firenze e presidente della facoltà filologica e fllosofica,ha testè pubblicato in tre volumi preceduti da una
affettuosa dedica e da una istruttiva prefazione, la collezione dei messaggi interessanti, che l'ambasciatore veneziano Antonio Giustiniani, mandava da Roma alla
repubblica veneta, verso la fine del pontificato di Papa Alessandro VI e il
principio di quello di Papa Giulio IL
Questa pubblicazione desterà certamente
l'interesse di quei lettori inglesi cui il lavoro analogo di Rawdon Brown ha reso
familiari i dispacci degli ambasciatori veneziani. Passo sopra a molti lavori storici ed archeologici speciali di altri eruditi italiani. La nuda entemerazionc dei
titoli di questi lavori non sarebbe che una
no agli invitati più conosciuti; invece una
delle poche cose che ho notato e che per
la sua singolarità le riporto, è questa: che
in Pisa, iu una città tanto divisa a cagione dei partiti, è stato poesibile vedere
nelle stesse sale il prefetto coniai. Cornero
e l'ex-deputato Simonelli. Pare una favola
ed è storia, storie che. torna ad onore
del tatto squisito col quale il conte e la
contessa Mastiaui henno proceduto all
scelta degli invitati.
**
Da un gran pezzo, nella città nostra
non si era veduta una festa così riuscita
e se il merito principale và, come di diritto, ai padroni di casa, un 'gran merito
hanno avuto pure le moltissime signore
che portavano, quasi tutte, toilettes fresche,
belle, eleganti, di gusto.
E qui incomincio ad incontrare lo scoglio.
Tutto quel che le ho detto a lei interessa fino a un certo segno; lei vorrebbe
sapere i nomi delle signore e la descrizione
delle loro toilettes. Ahimè, come ho da fare?
In tutta la sera non ho preso il più piccolo appunto ed ora che ci penso sù, mi
:?e vedo passare dinnanzi agli occhi della faptasia una torre babelica di rasi, di failles,
di brillanti, di trine, di perle, di velluti ...
E rifletto : questo beh' abito di cui mi
ricordo , chi lo portava ? E quest'altro,
chi ? E quest' altro ? » Lasciamo dunque
correre, contessa, e per questa volta farà
a meno delle mie descrizioni. Se le piace,
deplori che in luogo mio non fosse qui
il conte Sordello della Nazione , l' unico
uomo che sia rimasto in Italia il quale
si compiaccia di riempire, coi nomi delle
signore e col racconto dei loro abiti, due
o tre colonne di giornale ... ogni giorno !
Scommetto che ora lei vorrebbe sapere
da me chi mi parve la più bella e la
più elegante. Le rispondo subito: la più
bella e la più elegante era ... (1).
* **
Dalle 11 e mezzo sino alle 2 il ballo
continuò con un brio meraviglioso. Tutti
i volti e più di tutti quelli dei padroni
di casa — erano contenti e soddisfatti: si
vedeva che il bisogno di muovere un po' le
gambe era in Pisa universalmente sentito.
Alle 2 si aprì la sala del buffet e gli
invitati vi entrarono con molta calma, e
non a somiglianza di un branco di affamati
come mi è accaduto di osservare iu tante
altre feste non pisane. Nel buffet, dice il
cronista della Gazzetta d'Italia e io ripeto,
-
(l). Qui nella lettera originale era un no-
me. Il lettore
può mAtere da se quello
che
più gli piace.
lista lunga ed arida dei soli nomi di libri Italia. Alcune di esse nondimeno si alzano
italiani. Mi contenterò di annunziare due
al livello della loro specialità e così anche
recenti lavori che trattano la Storia in
i lettori, qual son io, non iniziati posmodo assai profondo e provano che in
sono arrogarsi di dire la loro opinione.
Italia vi sono nobili pensatori al pari che E sotto questo aspetto che io ho potuto
esperti scrittori. Tullio Massarani, uomo leggere con profitto due opere degne di
di alto intelletto e tipo ammirando di nota e che dal canto mio raccomando agli
cittadino lombardo, ha pubblicato a Fi- altri.
renze coi tipi Le Monnier e sotto il tito- • Una è - La famiglia secondo il Diritto
lo di Studii di Politica e di Storia,
'Romano del prof. Francesco Schapfer,
lavoro che può dare un idea di quello
professore all'università di Padova, l'altra
che siano stati i pensieri e le opinioni è - Fondamenti della Filosofia del Diritto
dei migliori e più nobili patriotti italiani e singolarmente del diritto di punire.
del nostro Secolo (1).
Quest'opera si compone di una serie di
Non mi sento competente a giudicare
lettere scambiatesi oltre trent'anui or sono
le opere legali e giudiziarie scritt e in
fra l'illustre filosofo Terenzio Mantieni e
(l) Si noti che mentre più sù lo ssri ttere l'eminente giureconsulto Pasquale Stanipromette di parlare di due opere storiche, no slao Mancini.
Alolto mi manca ad esaurire il catalogo
cita una sola. La spiegaziot dell'enigma ce
la dà il D Gubornatis, avv-_ rtmlo che, nel delle pubblicazioni italiane di quest'anno,
compaginare il giornale ingl3s9, fu lasciato degne di nota. Ora come sempre ho parun bocconcino che si rit,riva alla eccellente
lato soltanto di quei lavori che mi sono
Storia della Guerra del Marulli, edita dal caduti direttamente sott'occhio. Suppongo
Troves.
che quelli giunti a mia coguizione non
siano più dei due terzi di quello che me(Arata della Direzione).
erano imbanditi con una profusione grandissima continuata tutta la notte, pesci
enormi, patés aux truffes, magonnaises,
teste di cinghiali, e tante altre di quelle
ghiottonerie che facevano venire l'acquolina in bocca a Fabio Uccelli, un uomo
d' ingegno cui piaceva molto il ;mangiar
bene ma en artiste e non a guisa d' un volgare ghiottone.
Alle 5 il ballo riprese, e alle 4I
il cotillon diretto con molto entrain
dal capitano Salano e dal signor Vitali
luogotenente d' artiglieria , cotillon che
proseguì per circa tre .ore con una quarantina di coppie.
Vorrebbe che glielo raccontassi? Mi
pare inutile: di un cotilion il merito principale è il brio; le figure dal più al meno
si rassomigliano tutte.
Alle 71
ballava sempre e tanta poca
era la voglia di smettere che ho veduto
una coppia di ballerini continuare una,
sfrenata galope nonostante che l'orchestra
avesse smesso di suonare.
A giorno chiaro si usciva dal palazzo
Mastiani grati verso i padroui di casa per
la loro bella festa, della quale ognuno deve
aver portato dentro di sè il più lieto ricordo.
Ho finito la lettera e mi avvedo di
aver scritto una quantità di parole fredde
fredde, che non dicono nulla e che non
le faranno capire neanche in milionesima
parte la bellezza della festa. Che ci posso
far io? Terminerò come ho principiato: si
racconta il profumo della rosa ? si racconta la splendidezza argentee della perla?
il simpatico luccichio della stella si racconta?
Mi creda sempre aff. e dev. NUO
Quwahr.
P.S. A proposito: mi sono dimenticato di
dirle che nella notte cadde prima un pesante candelabro e poi una gran tavola
preparata per il the. Pochi danni, nessuna
disgrazia. V' ha chi afferma che questi
due fatti si debbano a un iettatore che si
aggirava per le sale. Io che non sono
punto superstizioso nod credo a questa
fand onia.
In Grosseto, 'fino dal 17 corrente è incominciato il processo per brogli elettorali contro i signori Toscanelli, Simonelli,
Cuturi e altri. L'interrogatorio degli im-
ritavauo di esser raccomandati. Ma il risultato complessivo ch'io posso dedurne si
è, che sono state pubblicate molte opere
.notevoli così per alte qualità, come per
quantità.
Il solo fatto che certi lavori scientifici
si pubblichino adesso in ltlia e siano
letti attesta il gran progresso della cultura
italiana in questi ultimi venti anni. Forse
oggidì si dà minore importanza allo stile
ed alla forma, e questa è cosa certamente
noti lodevole, ma è compensata dal tono
del concetto, che adesso e molto più elevato ed i lavori ai quali il pubblico prende
interesse sono di un' ordine più alto che
por l'addietro.
A. DE GliBERNATIS.
,
t
-*
putati e di vani testimoni ha già avuto
luogo. Probabilmente questo processo aliderà avanti ancora una diecina di giorni.
*
49 *
Gli attuali proprietari del caffè già Burchi avvertono che non hanno nulla che
vedere col negozio situato Sotto Borgo
del signor Serafino Burchi.
Gli attuali proprietari essendo fornitissimi di tutto quanto c' é di migliore in
fatto di vini, liquori, ec. si trovano in
grado di poter disimpegnare qualunque
ordinazione anche in case particolari.
Chiunque voglia servirsi di loro si diriga
solamente al caffè Burchi nel Lungarno
Regio; dirigendosi altrove i signori committenti sbagliano indirizzo e potrebbero
non rimanere soddisfatti.
Tanto, per comodo del pubblico, si credono in obbligo da far noto gli attuali
proprietari del caffè già Burchi.
** •
A scanso ai equivoci, il collaboratore
del nostro giornale che firma Noioso è il
signor Luigi Gagliardi.
** *
Abbiamo ricevuto il numero 21 del
Bollettino della sottoscrizione nazionale
per un monumento a Giovanni Carmignani. Resulta dal bollettino stesso che il
totale delle sottoscrizioni finora raccolte
è di lire 4213, 55.
*
Lo guardie municipali al servizio del
'Comune di Pisa, dal 1.^ al 31 gennai' ultimo scorso hanno contestato le seguenti contravvenzioni:
Ai regolamenti di polizia municipale n. 39;
id. sulle vetture pubbliche 16; al capitolato
d'appalto per la nettezza della città 6; ammonizioni 32.
Dalle guardie medesime furono operati
num. 10 arresti, cioè: 5 per disordini, 2 per
ferimento, 1 per furto, I per esplosione d'arma da fuoco, e 1 per questua.
Furono disperse num. 4 pecora e chilog. 27
di carne pecorina, ed un animale suino, riconosciuti dal Veterinario del Comune insalubri: sequestrarono e fecero abbattere o interrare un cavallo affatto da morva.
Dagli addetti furono requisiti num. 11 cani, e restituiti 3; uccisi 4, e uno consegnato
alla scuola Zoojatrica.
Dall'Ispezione di polizia municipale furono conciliate a forma di legge num. 40 contravvenzioni, 4 giustificate, e 5 passate in
avvertenza.
sia quanto si voglia padre sollecito ed amoroso ciò ehe Fa fare colla sagacia
dell'amore
o
vero l'animo eletto ed il cuore gentile di una
madre: ed ai figli minori quando gli domanderanno della mamma, additerà o il sepolcro
dove dal suo affetto siano state composte
nella pace perpetua ie belle membra di lei,
o il cielo dove l' anima di lei bella d' ogni
cristiana virtù e della castivaouia conjugale
e della cura sollecita del bene e della prudenza diligente ed accorta della educatrice
ha da Iddio il premio meritatosi eondegno
nel terreno pellegrinaggio.
un gran concerto musicale con 100 strumenti. La Fiera finì con una piena da non
dirsi, e nel modo più allegro e quieto
che si possa immaginare.
Th
Domenica, 27 corrente, primo gran Veglione al R. Teatro Nuovo.
Domani l'altro sera avrà luogo il trattenimento serale che darà la Società della
si schiude per accogliere in pace le spoglie
mortali di una giovane sposa, di una madre
di famiglia eseUiplare partitasi dalla terra
lasciando nella più profonda desolazione il
marito che a tre fi1i che spesso gli domanderanno della madre dovrà risponiere con
una imrola, di cui mal si comprende il duro
significato da chi ha appena aperta l'anima
alle fugaci speranze della vita ed il cuore
ai dolori ed ai crudeli disinganni. Pa Ire
infelice che ai tre suoi figliuoli non - potrà
lare per esempio della vita la madre come
cultrice amorosa delle più elette virtù cristiane; sarà invece costretto a curare la conservazione della carissima memoria di lei nel
'cuore dei figli con tutte quelle arti di amore
sollecito ella traggono la loro origine da un
puro o soavissitno affetto. Ed alla sua figlia
maggiore Boatrice cui è mancata la guida
amorosa e sicura nel momento in che cominciava per lei più vivo bisogno per tassare
retta nei primi difficili passi della vita dovrà
il povero padre dire quanto meglio e più
efficacemente di lui avrebbe potuto dirle la
madre! Inaperocchò mal si può fare dall'uomo
t
loxera castatrix) nella vite secondo gli
studi fatti in Europa e in America per
Ad. Targioni - Tozzetti.
Buona Unione.
`" 3
Stasera,
mercoledì
doveva aver luogo
ELISABETTA RUSCHI
avremmo avuto
l'accademia
musicale,
dove
nata da Francesco Ruschi e da Maria Papala fortuna di udire sonare il tredicenne
rini sposatasi nel novembre dell' anno 1861
coll'avv. Vittorio Banti appena trentasettan- concertista di violino FRANCESCO KREZMA;
ne volava al Cielo nelle ore poineridiane del ma con nostro profondo dolore abbiamo
15 febbraio 1876 aggiungendo Così :dolore ora saputo che questi è caduto ammalato
a dolore nell'animo di tutti i suoi e spe- gravemente preso da febbre tifoidea.
cialmente in quello della madre per tante
La Società Filarmonica oltre essere
sventure desolatissima.
molto afflitta per la disgrazia toccata al
UN AM100.
povero Francesco Krezina, è anche dolente di non potere stasera mantenere ciò
che aveva promesso. Essa cercherà però
di rimediare in qualche maniera a questo
NOTIZIE TEATRALI
inconveniente; potrebbe anche essere che
desse invece un gran veglione 1 'ultimo
Domenica sera, dopo l'atto secondo
giorno di carnevale.
dell'opera Nabucco, si fece vedere, prima
`"Th
sul palcoscenico, poi in platea e quindi
Intanto avremo la Fiera anche stasera
in giro per i palchi, il signor Georgios e domani sera. Stasera ogni uomo che
Costantinos il tatuato di Birmania.
abbia il biglietto d'ingresso, o sia socio
Non ne parliamo a lungo perchè tutte
le più interessanti notizie intorno al me- azionista può portare con se gratis una o
desimo furono già date da un altro gior- più donne.
nale cittadino; diciamo solo che il tatualo
di cui i disegni sono proprio meravigliosi, soddisfece la generale aspettativa.
Poiché nessuno l'ha detto, aggiungiamo
anche che il signor Costantinos ha venduto il suo corpo al R. Museo di LonE stato pubblicato il fascicolo XVI (gendra.
naio 1876) del periodico mensile L' AgriNaturalmente la consegna del medesicoltura Italiana, il quale contiene i Semo verrà affettuata dopo la morte di lui. guenti lavori:
D. F. Carafa di Nocera. — Intorno alla
rappresentanza legale dell'agricoltura.
Al Teatro Nuovo sono già cominciate
le prove d' orchestra per l' opera Aida. R. Landucci. — Macchina sfogliatrice e
sgranatrice del granturco.
Salvo casi imprevisti la prima recita avrà
Lonibroso.—
I veleni del mais e la loC.
luogo sabato 11 marzo.
all' igiene e alla teraro
applicazione
Il prezzo dell'abbonamento per 16 rappia
(1).
presentazioni è di lire 25; per le poltrone,
N. Colonna.— Istituzione di una Scuoladi lire 50. Il biglietto d'ingresso è stato
podere nel comune di Scarni ( Abruzzo
stabilito a lire 2; ma l'impresario si riCiteriore)
serba di aumentarlo in casi speciali.
L. Petrini. — Studio sulla rendita degli
-Th
ulivi in Toscana sulle spese di raccolta
e sulla manifattura dell'olio (III).
LA FIERA..."
G. B. Cerletti. — I vini italiani in Germania.
Badiamo! Non parlo della Fiera di BeMonografia agraria del terG. Bianca.
neficenza data dalla Società di San Vinritorio di Avola in Sicilia (III).
cenzo De' Paoli, in una sala gentilmente G. Vignali. Considerazioni intorno alconcessa dall' Illustrissimo e Reverendisl'architettura rurale (Continuaz. e fine).
simo Monsignore can. D. B. Biscioni G. B. Cerletti. — Esposizione germanica
di vini, ed internazionale di materiali e
Priore di San Michele in Borgo dove i
macchine enologiche a Colmar.
fedeli prendendo un biglietto da 50 cenRelazione del Ministero
tesimi, sono certi di fare una buona La Direzione.
--
LIBRI E GIORNALI
—
Il pianto anche largamente versato per
sventura che sussegne a molte altre simili
nou a sollievo ma riesce piuttosto ad aumento
di dolore acerbissimo. Chiuse appena le tombe
del padre amatissinao, di un fratello diletto,
e di un caro nepote fraterno, un altra tomba
Congresso enologico italiano e fiera di vini italiani in Verona. — V. Concorso agrario regionale di Roma. — VI. Concorsa
agrario regionale di Reggio Emilia. —
VII. Esame di ammissione di sei alunni
nell' Istituto forestale di Vallombrosa.
Della malattia del pidocchio (Phyl-
FORTUNATO POLI Gerente respon.
e
AVVISO
Il sottoscritto proprietario di fornaci
situate in San Michele degli scalzi presso
Pisa, essendo venuto nella determinazione
di ritirarsi dal commercio, reca a notizia .
di tutti, che egli è disposto a cedere in
affitto le suddette fornaci. Per le informazioni dirigersi al sottoscritto nella sua
abitazione, posta fuori la Barriera delle
Piagge.
Pisa, li 1.° febbraio 1876.
CARLO
TEMPESTI.
IL PRELUDIO
RIVISTA SCIENTIFICO-LETTE RA.RIA.
Si pubblica in Cremona il 1.0 e
15 d'ogni mese — Per l'abbuonamento dirigersi all' amministrazione — Un anno
lire 7, un semestre lire 4. Un numero
separato centesimi trenta — Vendesi presso i principali librai — Deposito in Pisa
alla libreria Nistri.
LI\GUA TOSCANA
n
Lessati In Italian are given by
a professor, a graduate of the Universitz
of Bologna, teacher in the superior schoola
of Pisa and Leghorn and well acquainted
with freneh and hnglish languages .
Highest references. Apply to the editor
of his journal, and to M.rs Nistri and
Giaunelli, booksellers.
.
Tedesco (Prussiano),
che ha fatto i suoi studi ali' Università di Berlino, dà lezioni di tedesco e di greco antico. Domandare in Piazza San
Niccola 6, secondo piano.
—
—
azione. Parlo di quell'altra Fiera.
La Fiera al Teatro già Ravvivati negli
ultimi giorni è andata molto meglio che
non nei primi. E questo non tanto perchè il tempo si è mantenuto un po' più
discreto, ma anche perchè la Società filarmonica non si è mai stancata nel cercare
ogni mezzo per attirare e divertire il pubblico. Si vede bene ella quando quella
Società si è messa, in capo di fare, fa; e
sa mantenere non solo quel che ha pro-
messo, ma anche di più.
d'agricoltura in Austria su quanto è
stato fatto nel periodo dal primo gennaio 1869 al 30 giugno 1864 (IV).
F. Buonamici. Rassegna di giurisprudenza rurale.
Rassegna, economico-agraria.
V. E.
Rassegna di zootecnia e di
G. Fogliata.
polizia sanitaria.
Corrispondenza di SiG. Impellizzeri.
cilia (Alcamo).
A. Niccolosi. di Sicilia (Carlentini)."
N. Colonna.Id. della bassa Italia adriatica (Seerni).
x 1Y. — Id. dell'Emilia (Modena).
—
-
—
—
—
L. Pellini.— Id. del Veneto (Vicenza).
G. Caruso. — Bullettino Agrario.
Pubblicazioni inviate in dono alla Direzione dell' Agricoltura Italiana.
Sommario del Bollettino agrario.
I. Risultati ottenuti :n Italia dalla conservazione del granturco per foraggio . —
IL La Scuola superiore di Agraria della
R. Università di Pisa. — III. Prima fiera
di vini italiani in Roma. — IV. Secondo
-
Oltre di averci fatto gustare molti e
variati pezzi di musica eseguiti con gran
precisione e bravura dalla Banda della
Società, ci ha dato agio di udire alla
Fiera sonare le bande di Porta a Piagge
e di Riglione; e venerdì sera il pubblico
accorse in folla ad udire e applaudire la
Società Orchestrale.
Lunedì, ultima sua della Fiera, fu dato
Ai FECOSI od
1l It1!iii
Lezioni di lingua inglese, date da un.
inglese che è avvezzo a insegnare. Dirigersi al sig. 31. A. C., Livorno. Ferma in
posta (affrancare).
Fuori Porta alle Piaggie, nella via
detta del Sacco,
VE: 1\1' 1D E S I
una palazzina con stalla, rimessa, giar-
dino e altri comodi. — Per le trattative
rivolgersi al caffè della Stella, Sotto
Borgo, Pisa.
Alla Direzione del nostro giornale si
vende l'opuscolo.
IL CATASTO
e la perequazione della imposta fondiaria
osservazioni e appunti critici di Giorgio
Sonnino prezzo lire una. A beaefizio dell'Ospizio di Meudicità.
— Pisa, Tip. Nistri 1876 —
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Num 8. Sui Mit della impostadàfumo Tara