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BIBLIOTECA SORMANI
PRESENTANO
Giovedì, 3 dicembre 2015 - ore 18.00
Palazzo Sormani - Sala del Grechetto - Via Francesco Sforza, 7 - Milano
«Prima le parole, poi la musica:
cronache del match D’Annunzio - Mascagni»
Un racconto con immagini e musiche di e con LUCA
SCARLINI
Gabriele D’Annunzio sparò a zero contro Mascagni, che lo irritava alquanto con i suoi successi
internazionali, e la stima che gli riservavano musicisti illustri come Gustav Mahler. Scrisse un
articolo famoso, Il capobanda, pubblicato su Il Mattino di Napoli nel 1892, in cui diceva peste e corna
del Maestro livornese, il quale da parte sua se ne risentì e rispose per le rime, ma con minor talento
letterario, ahimé. Le relazioni si ammorbidirono negli anni: il Vate, che aveva odiato Cavalleria
rusticana, apprezzò lo sforzo liberty-simbolista di Iris e negli anni si trovò sempre più in sintonia con
chi un tempo denigrava. Si erano infatti susseguite le trame settecentesche de Le maschere e quella
medievale di Isabeau. Infine, smanioso di far denari con il melodramma, motivo per cui nel corso di
anni aveva sempre cercato di circuire Puccini, che non cadde mai nella sua rete, si propose a
Mascagni come librettista. Questi, in crisi, sospeso tra progetti diversissimi, al culmine della fama si
fece servente della parola dannunziana e accettò la tragedia pesante e lussuosa di Parisina, secondo
capitolo della trilogia dei Malatesta inaugurata da Francesca da Rimini. Seguì distrattamente
l’allestimento della Scala, quando l’opera debuttò nel 1913; poi il titolo venne presto abbandonato e
ben di rado ripreso, nel corso degli anni.
LARA MASSIRONI flauto - AMBRA CANEVARI arpa
PIETRO MASCAGNI (1863 - 1945)
«INTERMEZZO» DA “CAVALLERIA RUSTICANA”
«ARIA» DALLA ROMANZA “ALLORA ED ORA”
«APRI LA TUA FINESTRA» DA “IRIS”
GABRIEL FAURÈ (1845 - 1924)
PAVANE IN RE MAGGIORE OP.50
Andante molto moderato
LUCA SCARLINI
Scrittore, drammaturgo, performance artist, laureato in storia dello spettacolo a Firenze, insegna tecniche narrative alla Scuola
Holden di Torino e ha collaborato con numerose istituzioni teatrali italiane ed europee (National Theatre di Londra, Festival
MITO, compagnia Lod a Ghent, Festival Opera XXI ad Anversa, La Batie a Ginevra). Scrive per la musica e per la danza; tra i suoi
lavori recenti la drammaturgia per King Arthur di Dryden/Purcell per la messinscena ed esecuzione di Motus con Sezione Aurea. Dal
2004 al 2008 è consulente artistico del Festival MilanOltre al Teatro dell’Elfo di Milano. È stato direttore artistico di TTv a
Bologna, ha coordinato le attività della Capitale Mondiale del Libro a Torino. Ha insegnato Storia della Moda all’Accademia di
Brera e a IED Moda a Milano, Barcellona e Firenze. Ha collaborato alle mostre Ispirazioni e visioni e Marilyn al Museo
Ferragamo di Firenze e ha ripubblicato La penultima moda di Alfredo Panzini. Ha scritto numerosi saggi sulla relazione tra la
moda e le arti, pubblicati in italiano e inglese. Tra i suoi libri recenti: Lustrini per il regno dei cieli (Bollati Boringhieri), Sacre sfilate
(Guanda), dedicato alla moda in Vaticano, Un paese in ginocchio (Guanda), La sindrome di Michael Jackson (Bompiani), Andy Warhol
superstar (Johan and Levi), Siviero contro Hitler (Skira), Memorie di un’opera d'arte (Skira). É il coordinatore del programma “Museo
Nazionale” di Radio3; nell’ autunno 2014 ha condotto tre appuntamenti dedicati alla storia dell’Operetta, organizzati dagli
Amici di Serate Musicali alla Società del Giardino e alla GAM di Milano.
LARA MASSIRONI
Nel 1990, conseguito il diploma di flauto traverso presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria sotto la guida di Arturo
Danesin, nel 1995 ottiene il diploma per il “Corso triennale di Alto perfezionamento di flauto” presso l’Accademia
Internazionale di Musica di Novara tenuto da Glauco Cambursano e successivamente partecipa alle masterclasses di flauto
tenute da Alain Marion e Raymond Guyot. Nel 1992, in duo con il pianista Fabio Sormani, vince il I° Premio al Concorso
Internazionale di musica “Premio Ispra”. Ha collaborato e collabora con: Orchestra Sinfonica dell’Università Cattolica di
Milano, Orchestra “Piccolo Ensemble di Milano”, Orchestra da camera “Franz Joseph Haydn” di Legnano, Orchestra “Ars
Cantus” etc… Intensa anche l’attività cameristica. È docente di flauto presso l’Accademia Clara Schumann di Olgiate Olona, il
Liceo Musicale Bellini di Tradate, l’Accademia San Girolamo Emiliani di Corbetta e l’Istituto Musicale Rusconi di Rho.
AMBRA CANEVARI
Nata a Milano, inizia lo studio del pianoforte a 8 anni per poi dedicarsi allo studio dell'arpa all'Istituto Superiore di Studi
Musicali Vittadini di Pavia con Fiorella Bonetti. Diplomata nel 2011 con il massimo dei voti e ha conseguito la Laurea di
Secondo Livello in arpa con una tesi sul brano “L'Addio a Trachis” di Salvatore Sciarrino. Nel 2012 ottiene una borsa di studio
Erasmus presso il Conservatorio di Malaga, dove ha studiato con Maria Ruiz. Ha partecipato alle masterclasses di Germaine
Lorenzini, Luisa Prandina, Ester Gattoni e Margherita Bassani. Ha collaborato con l'Orchestra Verdi di Milano, eseguendo in
prima assoluta il melologo di Fabio Vacchi “Sull'Acqua (sotto di noi il diluvio)”, registrato da SkyRai. Ha suonato con le
Orchestre: Milano Classica, Civica Orchestra Fiati di Milano e Orchestra Sinfonica di Lecco. In ambito cameristico si è
recentemente esibita in occasione di Expo con l’Orchestra de I Pomeriggi Musicali di Milano e suona stabilmente nel duo arpa
e mandolino “Encorda”. Si dedica alla didattica dell’arpa per bambini e principianti e insegna presso la scuola di musica
Accademia Ambrosiana di Milano.
Si raccomanda di spegnere i telefoni cellulari
È vietato registrare senza l’autorizzazione dell’Artista e dell’organizzazione
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Prima le parole, poi la musica