CONFRONTI Polverizzatori portati sotto analisi di David Laisney ecnici e product manager di aziende specializzate nella polverizzazione si sono ritrovati a Montargis, presso l’Istituto agrario di Chesnoy (Montargis - Francia), per presentare alla stampa i modelli di polverizzatore più richiesti sul mercato francese: quelli aventi una capacità di 1.000 litri e una larghezza di lavoro di 18 m. Soltanto la Rau-Vicon fuori standard, ha presentato un polverizzatore equipaggiato con una barra irroratrice da 21 m. T Attacco in condizioni di massima sicurezza Volendo ridurre al minimo il problema dello sbalzo, i costruttori lasciano sempre meno spazio tra il serbatoio del polverizzatore e la ruota del trattore, rendendo pertanto difficoltoso l’attacco. I polverizzatori sono generalmente dotati di un sistema di attacco semiautomatico, composto da una barra di accoppiamento adattabile ai bracci inferiori di sollevamento. Questa consente di collegare il cardano e i giunti idraulici ed elettrici, prima di collegare il polverizzatore, e di posizionare il braccio Regolazione dei ritorni di pressione Per questo primo numero , sempre nell’ambito della nostra rubrica di confronto tra macchine agricole , abbiamo scelto di trattare i polverizzatori di tipo portato del terzo punto. Ideali per un collegamento rapido e un lavoro sicuro, i sistemi automatici proposti da alcuni costruttori sono composti da un triangolo femmina applicato sul polverizzatore e da triangolo maschio fissato all’attacco a tre punti del trattore: una soluzione tecnica, questa, che riduce notevolmente il rischio di rimanere «incastrati» tra trattore e polverizzatore. A completamento dei dispositivi che semplificano il collegamento, esistono dei cardani telescopici che, rispetto a quelli tradizionali, lasciano più spazio libero tra polverizzatore e trattore. Nelle macchine equipaggiate con il sistema di regolazione DPM (distribuzione proporzionale al regime di rotazione del motore), la regolazione dei ritorni di pressione riveste notevole importanza nel garantire una polverizzazione regolare quando la barra è parzialmente chiusa. Ogni ritorno viene regolato individualmente, sezione per sezione. Non appena l’operatore chiude una sezione della barra, la regolazione del ritorno deve garantire il mantenimento di una pressione di esercizio costante, convogliando verso il serbatoio una quantità di miscela pari a quella inviata precedentemente verso la sezione di barra chiusa. Una regolazione imperfetta è all’origine di problemi di dosaggio (insufficiente o eccessivo) sui segmenti di barra che rimangono aperti. È importante rilevare che a ogni tipo di ugello corrisponde un certo ritorno di pressione. Serbatoi più capienti Di solito la capacità del serbatoio principale supera del 5% almeno il valore nominale dichiarato. Questa caratteristica risponde alle norme sulla sicurezza EN907 e 1553 che prevedono anche la presenza sui polverizzatori di un serbatoio lavamani avente una capacità minima di 15 litri. MAD • 1 • Febbraio 2004 Per una corretta portata della pompa 32 1 I polverizzatori sono dotati di due possibili tipi di indicatore: 1. l’indicatore asciutto proposto dalla Kuhn; 2. quello umido proposto dall’azienda Berthoud 2 La scelta della portata (P) della pompa dipende dalla larghezza della barra (L), dalla quantità di miscela distribuita per ettaro (Q) e dalla velocità di avanzamento (V). La pompa deve fornire anche una quantità di ritorni al serbatoio sufficiente a garantire una corretta miscelazione della soluzione. Tale quantità deve essere indicativamente pari al 3% del volume del serbatoio principale. La seguente formula spiega come cal- LE BARRE A CONFRONTO Gli ugelli rotativi utilizzati per il lavaggio del serbatoio principale sono facilmente grippabili. È quindi opportuno utilizzare dell’acqua pulita, priva di impurità. Per evitare questo genere di inconvenienti, la macchina della John Deere monta, ad esempio, un filtro sul circuito di lavaggio Amazone UFS 1000 FS 18 Barra Super S Il cardano telescopico, abbinato al sistema di collegamento automatico, consente di collegare il polverizzatore al trattore con la massima sicurezza QxLxV P (l/min) = ___________ + 3% (*) 600 (*) Del volume del serbatoio principale. Ad esempio, un agricoltore che possiede un polverizzatore avente una capacità di 1.000 litri, dotato di barra da 18 m (L = 18) che lavora alla velocità di 8 km/ora (V = 8), con una dose di 300 litri di miscela per ettaro (Q = 300), dovrà scegliere una pompa con una portata minima di: 300 x 18 x 8 3 x 1.000 P = __________ + _______ = 72 + 30 = 600 100 102 l/min La manutenzione della pompa Ad eccezione della pompa a membrana della Hardi, i cui cuscinetti vengono lubrificati soltanto da ingrassatori, i polverizzatori degli altri costruttori dispongono di pistoni o pistoni e membrana che funzionano a bagno d’olio. Per questo tipo di pompe è necessaria una periodica verifica del livello dell’olio. I modelli che montano pistoni a membrana sono solitamente dotati di accumulatore di pressione, comunemente chiamato «campana pneumatica», la quale ammortizza i sobbalzi della pompa e ne assicura una portata regolare. La sua pressione di riempimento dipende dalla pressione di esercizio e oscilla, a seconda del costruttore, tra il 30 e il 50% di quest’ultima. Una corretta regolazione di questo dispositivo di ammortizzamento comporta una buona stabilità dell’ago del manometro. Va osservato che la membrana di gomma della campana pneumati- ca è soggetta a usura, il che può comportare la presenza di miscela nell’accumulatore. Berthoud Force 10 Autorégleur 1000 l - Barra RLD Ugelli ben posizionati Il sistema di fissaggio dei tubi sulle barre manca talvolta di fermezza e si hanno spesso problemi di spostamento degli ugelli a livello degli snodi. È bene quindi controllare di tanto in tanto, a barra chiusa, la distanza tra i singoli ugelli. Hardi Master Pro 1000 l Barra VHZ Calcolare la portata degli ugelli Secondo la norma ISO, la portata degli ugelli è definita tramite un codice a colori. Ad esempio, un ugello blu ha una portata di 0,98 litri/minuto a 2 bar, e di 1,20 litri/minuto a 3 bar. Per ogni tipo di ugello esiste anche un certo range di valori della pressione di esercizio. Oltre al limite di pressione indicato, le goccioline diventano troppo fini e sensibili alla deriva. Se la pressione è insufficiente, al contrario, l’ugello non raggiunge l’angolo di distribuzione ideale e produce gocce dal diametro troppo grosso, che non generano sufficienti impatti per centimetro quadrato. Per scegliere il giusto diametro degli ugelli occorre calcolare la portata di 0,98 litri/minuto a 2 bar, e di 1,20 litri/minuto a 3 bar. Per ogni tipo di ugello esiste anche un certo range di valori della pressione di esercizio. Oltre al limite di pressione indicato le goccioline diventano troppo fini e sensibili alla deriva. Se la pressione è insufficiente, al contrario, l’ugello non raggiunge l’angolo di distribuzione ideale e produce gocce dal diametro troppo grosso, che non generano sufficienti impatti per centimetro quadrato. Per scegliere il giusto diametro degli John Deere 510 - 1000 l Kuhn Porter 1000 l Barra PKD Rau Spridomat D2 1000 l Barra HC Tecnoma TX Regulair 1000 l Barra GDM MAD • 1 • Febbraio 2004 colare la giusta portata di pompa da scegliere: 33 La nuova serie 700 Potenza massima (ECE R 24) Potenza massima (ECE R 24) Fendt 711 Vario 93 kW (126 CV) Fendt 714 Vario 112 kW (152 CV) Fendt 712 Vario 101 kW (137 CV) Fendt 716 Vario 129 kW (175 CV) La nuova generazione Nasce la nuova generazione del trattore Vario più venduto al mondo. • motori con quattro valvole per cilindro e gestione elettronica EMR • più potenza • freno automatico • nuovo sistema TMS* – ancora più semplice da utilizzare • nuovo sistema Variotronic TI* – la gestione intelligente per professionisti Venite a provarlo * a richiesta Fendt Italiana Srl • Via Bolzano 72 • 39011 Lana d’Adige (BZ) • Tel. 0473/552300 • www.fendt.com • e-mail: [email protected] PER UN MANOMETRO DI QUALITÀ I usare un manometro l manometro - divenuto con una scala di 1-10 ormai uno strumento di bar tra 0 e 6, fondamentale - riveste indipendentemente dal notevole importanza nel range della scala. dosaggio della miscela in I modelli a scala quanto indica con precisione espansa e quelli a la pressione di esercizio scala doppia offrono degli ugelli. Per ragioni di Il manometro di classe 1, a livelli di lettura costo, dove il fattore scala espansa, assicura una lettura molto precisa della soddisfacenti. economico spesso prevale pressione Un manometro è rispetto a quello tecnico, i caratterizzato anche costruttori montano talvolta da una certa classificazione, che ne manometri le cui scale sono inadeguate indica il relativo grado di precisione. La alle condizioni di utilizzo degli ugelli. classe (cl) corrisponde al margine di Come è possibile, infatti, lavorare errore ammesso in qualsiasi punto del esattamente a 2,5 bar quando la scala range della scala (salvo controindicazioni del manometro passa da 2,4 a 2,6? È del costruttore, il quale deve precisare, a più opportuno scegliere un manometro quel punto, per quale range garantisce la cui scala di valori sia facilmente una certa classe). I costruttori forniscono leggibile dal posto di guida e che sia di solito manometri di classe 1,6, che adeguato alla pressione di esercizio, ad corrisponde al livello di qualità più esempio, da 0 a 10 bar per i frequente. Alcuni ne montano di più polverizzatori destinati a trattamenti su precisi, appartenenti alla classe 1. Va grandi estensioni. È consigliabile anche APPROFONDIMENTO LE POMPE I polverizzatori portati possono montare tre tipi di pompe: la pompa a pistoni della Berthoud; al centro il principio dei pistoni e membrana, proposto dai costruttori Amazone, John Deere, Kuhn e Tecnoma; e infine, il modello a membrane della Hardi. Pompa a pistoni Pompa a pistoni e membrana Pompa a membrana ugelli occorre calcolare la portata teorica di un ugello (g) espressa in litri/minuto. A questo fine è necessario conoscere la velocità di avanzamento in km/ora (V), la distanza tra ugelli in metri (d), la quantità di miscela erogata per ettaro (Q) e applicare la seguente formula: QxdxV g = __________ 600 Ad esempio, per un dosaggio di 300 litri/ettaro (Q = 300), a una velocità di 8 km/ora (V = 8), con una distanza tra gli ugelli di 50 cm (d = 0,5 m), la portata (g) dell’ugello è pari a: 300 x 0,5 x 8 g = _______________ = 2 l/min 600 La durata di vita degli ugelli Con quale periodicità sostituire gli ugelli? La riposta è difficile perché la loro usura dipende da molteplici fattori: dai materiali impiegati (acciaio inossidabile, plastica, ceramica, ecc.), dai volumi erogati per ettaro, dalla corrosività della miscela, della pressione di esercizio, ecc. Ma anche la manutenzione degli ugelli ha la sua importanza: in caso di intasamento si raccomanda di utilizzare un getto d’aria compressa, oppure uno ricordato che, più il valore della classe è basso, più è elevata la qualità dello strumento. Ma nello stesso tempo il margine di errore si valuta rispetto al valore massimo a cui il manometro è stato testato. Ad esempio, un manometro graduato da 0 a 20 bar, di classe 1, è quindi meno preciso di uno graduato da 0 a 10 bar di classe 1,6. Nel primo caso il margine di errore raggiunge indicativamente 0,2 bar, mentre nel secondo caso si limita più o meno a 0,160 bar. Infine, la durata di vita di un manometro dipende dalla sua manutenzione in quanto è uno strumento sensibile agli urti e al gelo. Si consiglia infatti di smontarlo durante i mesi invernali e di conservarlo al riparo, a temperature medie. Un’altra precauzione sarà quella di non fare mai entrare in contatto il meccanismo immerso in bagno di glicerina con il prodotto da nebulizzare. spazzolino da denti con dell’acqua pulita; in nessun caso si deve impiegare un ago o la punta di un coltello. Con questi ultimi strumenti infatti, si danneggia il foro calibrato dell’ugello e se ne modifica l’angolo di distribuzione. Sospensioni a pendolo o parallelogramma Sui polverizzatori di tipo portato presentati in quest’occasione erano due le tipologie di sospensioni della barra proposte dai costruttori: la sospensione a pendolo e quella a parallelogramma disposta a trapezio. Con il sistema a pendolo, la barra è collegata al proprio telaio portante mediante un unico asse centrale. Questa soluzione tecnica sembra più indicata per terreni pianeggianti, mentre la sospensione a doppio braccio risulta più adatta alle manovre su terreni in pendenza. Va ricordato che, indipendentemente dal tipo di sospensione montato dal costruttore, sono generalmente disponibili, di serie o in opzione, dei correttori autolivellanti. David Laisney [email protected] L’osservatorio delle macchine è stato curato da David Laisney e Ludovic Vimond, con la partecipazione di Denis Ollivier e di Emmanuel Bas, ingegneri Trame-BCMA, di Stéphane Devanlay e François Linclau, consulenti di meccanizzazione agricola. MAD • 1 • Febbraio 2004 APPROFONDIMENTO 35 AMAZONE UF 1000 FS 18 Barra Super S - Larghezza: 18 m PREZZO IVA ESCLUSA: 17.500 EURO Regolazione DPM, pompa 160 L/min, scatola di comando SKS, 1 set di ugelli a getto piatto standard con piastrina in ceramica, serbatoio lavaimpianto, di premiscelazione e lavamani. CARATTERISTICHE Massa dichiarata: 742 kg. • Larghezza di trasporto: 2,40 m. • Capacità del serbatoio lavacircuito: 120 L. • Capacità del serbatoio lavamani: 20 L. • Capacità del serbatoio di premiscelazione: 35 L. • Numero di sezioni sulla barra: 4 (5 in opzione). • Distributori idraulici utilizzati: 1 SE + 1 DE. • Manometro: diametro 100 mm a scala espansa (classe 1). • Distanza asse di collegamento-asse della barra: 103 cm. PARTICOLARITÀ La gamma UF comprende tre modelli, aventi rispettivamente una capacità di 800, 1.000 e 1.200 L. Essi montano due tipologie di barra: la barra Q+ e la Super S. La barra Q+ a chiusura orizzontale posteriore è disponibile nelle lunghezze di lavoro di 12 e 15 m. 1 Il modello Super S, il più significativo della gamma, è a chiusura verticale posteriore e offre ben sette versioni di larghezza di lavoro, tra i 15 e i 24 m. I polverizzatori della gamma UF montano di serie un serbatoio lavacircuito, uno di premiscelazione e un lavamani. Come optional, Amazone propone un set di ruote per la movimentazione, il kit fari per la circolazione su strada, delle cassette portattrezzi e la trasmissione a cardano telescopico Télespace che rende molto più semplice il collegamento al trattore. IL SERBATOIO Il serbatoio è in polietilene e possiede un indicatore a galleggiante e un boccaglio di riempimento di 38 cm di diametro, collocato a 1,68 m da terra. Per accedervi, si usa un predellino a scomparsa, a sinistra del polverizzatore. All’interno del serbatoio, la miscelazione è garantita da quattro ugelli mentre la pulizia del serbatoio da un solo ugello rotativo. Per quanto riguarda il riempimento, l’iniettore idraulico fornito di serie assicura una portata di 200 L/min. 2 LA POMPA Dotata di 4 pistoni a membrana, la pompa di marca Comet, installata di serie con la barra da 18 m, assicura una portata di 160 L/min. Amazone propone anche altri tre modelli di pompe: una caLa scatola di comando ratterizzata Spraycontrol serve a da 3 pistoni comandare la regolazione a membrana DPAE tramite un flussometro e da una portata di 115 L/min, e altre due aventi 6 pistoni a membrana, che assicurano rispettivamente una portata da 180 e da 210 L/min. IL SISTEMA DI REGOLAZIONE I polverizzatori della gamma UF montano di serie un sistema di regolazio- 3 4 MAD • 1 • Febbraio 2004 1. Il serbatoio di premiscelazione, avente una capacità di 35 L, è chiuso da coperchio che deve essere avvitato. Comprende di serie un bidone lavamani, ma non dispone di filtro. 2. Nascosto dietro ai tubi, sul lato anteriore sinistro, il rubinetto a saracinesca rosso a 3 posizioni (Vario) gestisce le funzioni di polverizzazione, diluizione e lavaggio. A destra della foto, il filtro di aspirazione. 3. La leva rossa posta sotto al filtro del sistema di regolazione consente di regolare o addirittura sopprimere il ritorno al serbatoio. 4. Il serbatoio lavamani è sul lato destro, dalla parte opposta rispetto alla zona di premiscelazione 36 5 6 7 5. Dotata di sezioni terminali in alluminio, la barra Super S monta di serie dei tubi rigidi in plastica e portaugelli a getto triplo. Sulla barra da 18 m, la Amazone propone, come optional, delle valvole che riducono la larghezza di lavoro da 12 a 6 m. 6. Facilmente accessibile dalla parte posteriore della macchina, la pompa è installata su una slitta in modo da facilitare il collegamento. 7. La barra Super S dispone di un sistema di sospensione pendolare. Su quella da 18 m, la sospensione verticale è assicurata da 3 molle ne DPM azionato dalla scatola di comando SKS. Da questa consolle elettrica è possibile comandare l’interruzione generale della polverizzazione nonché la chiusura e l’apertura delle varie sezioni della barra. Attraverso un sensore, disponibile a richiesta al prezzo di 464 euro, la scatola di comando SKS visualizza la pressione di polverizzazione. Come primo optional, la scatola di comando Amacheck completa la regolazione DPM: indica infatti la dose per ettaro, la velocità di avanzamento e memorizza le superfici trattate, le quantità erogate. A richiesta, esistono poi altre due centraline di comando che regolano la portata in base alla velocità di avanzamento: la Spraycontrol e l’Amatron. Quest’ultima è compatibile con gli spandiconcime Amazome ZAM e ha una memoria di polverizzazione di ben 20 appezzamenti. LA BARRA Nella versione di base, l’apertura/ chiusura e l’altezza della barra irrorante vengono comandate rispettivamente dai distributori idraulici a effetto doppio e a effetto semplice del trattore. Su questa versione, il correttore autolivellante idraulico proposto in opzione presuppone un secondo distributore idraulico a doppio effetto. Con un blocco di distributori elettro-idraulici, l’opzione Profi I compren- de l’apertura/chiusura unilaterale e il correttore idraulico autolivellante. Queste funzioni, così come l’altezza della barra, vengono comandate dalla scatola di comando SKS. Identica alla Profi I, l’opzione Profi II offre in più la geometria variabile. Dal punto di vista progettuale, la barra possiede su tutta la larghezza dei tubi in alluminio che proteggono i portagetti. La sua originalità sta nella forma asimmetrica degli assi presenti sugli snodi, la quale facilita la regolazione orizzontale della barra e consente di limitare l’usura e l’oscillazione. LA FILTRAZIONE Di serie, Amazone offre tre livelli di filtrazione. Il primo filtro, facilmente accessibile dal lato sinistro del polverizzatore, è in aspirazione e il secondo, di tipo autopulente, è sul sistema di regolazione. Il terzo viene montato individualmente su ogni singolo ugello. Per completare il dispositivo, il polverizzatore monta a richiesta un filtro anche su ogni sezione della barra. L’AVVIAMENTO Il rubinetto a saracinesca Vario regola le principali funzioni del polverizzatore. Le sue tre posizioni azionano la polverizzazione, la diluizione dei depositi nel serbatoio e il lavaggio del circuito di distribuzione. Grazie al rubinetto a saracinesca a 6 È piaciuto La possibilità di regolare o persino annullare il ritorno al serbatoio La modalità di chiusura delle barre che non intralcia l’accesso alla cabina del trattore La facilità di avviamento grazie al rubinetto a saracinesca Vario Non è piaciuto La barra che porta al massimo dei portaugelli a triplo getto La difficoltà di accedere al rubinetto a saracinesca Vario posto sotto al serbatoio e utilizzato per selezionare le principali funzioni del polverizzatore (un sistema di comando meccanico a distanza del rubinetto è disponibile al prezzo di 156 euro, Iva esclusa) Il groviglio di tubi davanti alla macchina posizioni posto sotto al filtro di regolazione, l’operatore controlla o annulla i ritorni al serbatoio. Questo consente di evitare la formazione di schiuma, ridurre lo spazio morto nonché di pulire i filtri, la pompa, il regolatore e la barra con acqua pulita senza per questo diluire la miscela. Va osservato che quando il ritorno al serbatoio è minimo o nullo, la miscela in eccesso riparte direttamente verso l’aspirazione della pompa. BERTHOUD FORCE 10 AUTORÉGLEUR 1000 L Barra RLD - Larghezza: 18 m Regolazione DPM, pompa 105 L/min, comando elettrico delle sezioni, 2 set di ugelli di alluminio sinterizzato, attacco automatico a triangolo. CARATTERISTICHE Massa dichiarata: 900 kg. • Larghezza di trasporto: 2,52 m. • Capacità del serbatoio lavacircuito: 100 L. • Capacità del serbatoio lavamani: 21 L. • Numero di sezioni della barra: 4 (5 in opzione). • Distributori idraulici utilizzati : 1 SE + 1 DE. • Manometro: diametro 63 mm con scala di 1 bar (classe 1,6). • Distanza asse di attacco-asse della barra: 114 cm. PARTICOLARITÀ La gamma Force è composta dai modelli da 800 e 1.000 L, i quali montano tre grandi tipologie di barre. Le barre più semplici, del tutto manuali, esistono solo nella versione da 12 m di larghezza. Due modelli da 12 e 15 m dispongono di sollevatore idraulico, ma sono ancora a chiusura manuale. Infine, le barre a chiusura e sollevamento di tipo idraulico sono offerte in sei larghezze di lavoro, da 12 a 21 m. Va osservato che la barra da 20 e quella da 21 m sono disponibili soltanto sul Force 1000. Dal punto di vista progettuale, i polverizzatori Force montano gli stessi serbatoi di quelli delle gamme inferiori Access e Progress. Sono caratterizzati da un telaio rinforzato, munito di triangolo di attacco automatico, e da un serbatoio lavaimpianto integrato di serie. Sui modelli Force, il bidone lavamani è di serie, mentre è un optional il premiscelatore. IL SERBATOIO In polietilene rotostampato, il serbatoio è dotato di pozzetto a punta di diamante al fine di ridurre al minimo il volume residuo. Il boccaglio di riempimento, avente un MAD • 1 • Febbraio 2004 PREZZO IVA ESCLUSA: 21.580 EURO 37 diametro di 45 cm, è posizionato a 1,49 m da terra. Il serbatoio è dotato di serie di indicatore di livello con liquido (tubo traslucido con all’interno una biglia colorata), ma può disporre a richiesta anche di un indicatore asciutto a galleggiante. Sopra al serbatoio principale si trova il lavamani e sul lato destro il serbatoio lavaimpianto. Lo svuotamento viene comandato da un rubinetto a saracinesca accessibile dalla parte posteriore del polverizzatore. LA POMPA Il modello Force 10, equipaggiato di base con una dalla barra da 18 consolleIntervenendo elettrica (versione m, monta la VEC), l’operatore comanda pompa Gama l’interruzione generale della polverizzazione e la 101 a 3 pistochiusura delle sezioni ni. della barra. Il controllo P ro g e t t a t a della pressione di dall’azienda esercizio rimane manuale Berthoud, questa pompa ha una portata di 105 L/min e raggiunge una pressione massima di 14 bar. In opzione, il costruttore propone la Gama 130 a 3 pistoni la cui portata arriva 130 L/min. Per grossi volumi, e in particolare per l’ortofrutticoltura, è indicata la pompa Gama 160 (160 L/min). 1 IL SISTEMA DI REGOLAZIONE È piaciuto Di base la regolazione DPM viene commercializzata con un sistema di comandi interamente manuali. A richiesta, l’interruzione generale di flusso e il movimento delle sezioni della barra possono essere comandati a distanza mediante un telecomando. Nella versione VEC (elettrovalvole a chiusura), queste funzioni vengono comandate elettricamente. Nelle altre configurazioni, la valvola di regolazione è manuale, ma esiste a richiesta anche in versione elettrica. Disponibile sia con comandi manuali che elettrici, il monitor Berjust 2, collegato a un flussometro e a un sensore di velocità, indica i parametri principali di polverizzazione (volume/ettaro, velocità di avanzamento, superfici trattate). Ma la gamma Force è ormai disponibile anche nella versione DPAE, con la denominazione EX DP Tronic. Il sistema di regolazione funziona in questo caso mediante un sensore di pressione. LA BARRA Tecnicamente identica a quella dei modelli 20 e 21 m, la barra in acciaio RLD 18, larga 18 m, ha un sistema di sospensione a parallelogramma. La sospensione verticale è garantita da due molle. Questa barra a chiusura laterale possiede degli assi in acciaio inox e delle aste di martinetti color 2 Il tubo di riempimento offerto di serie, se il polverizzatore non dispone di premiscelatore L’attacco automatico a triangolo disponibile di serie La facile individuazione di tutti i tubi e dei flessibili idraulici, che consente di rintracciare eventuali perdite Non è piaciuto La scala di lettura del manometro montato di serie, non sufficientemente dettagliata (modello a scala espansa disponibile in opzione) L’accessibilità al foro di riempimento quando le barre sono chiuse L’accesso al foro di riempimento del lavamani posizionato sopra al serbatoio principale nero, trattate con dell’antiossidante. L’apertura è azionabile grazie al distributore a doppio effetto del trattore e la regolazione dell’altezza avviene per mezzo del distributore a effetto semplice. Per il sistema di correzione autolivellante idraulico, disponibile a richiesta, occorre disporre di un ulteriore distributore idraulico a doppio effetto, oppure optare per una valvola 3 4 5 6 7 5. La pompa a pistoni Gama, accessibile dalla parte anteriore del telaio, utilizza un meccanismo in bagno d’olio montato su cuscinetti a sfera e valvole in acciaio inox. 6. Il parallelogramma di sospensione della barra ha due posizioni, a seconda dell’inclinazione del terreno: pianeggiante o in pendenza (nella foto, posizione per terreno piano). Per garantire ulteriore stabilità su terreni declivi, il costruttore monta due parallelogrammi. 7. Il foro di riempimento del serbatoio lavacircuito è accessibile dal lato destro del polverizzatore MAD • 1 • Febbraio 2004 1. Mentre il serbatoio di premiscelazione è un optional, Berthoud monta di serie un tubo di riempimento per aspirare il contenuto delle cisterne. 2. Collocato nella parte anteriore sinistra del polverizzatore, il filtro in aspirazione si smonta rapidamente. 3. La regolazione dei ritorni di pressione mediante una rondella è facilitata dalla vicina presenza del manometro. 4. Forniti di serie in polietilene, i tubi delle barre esistono anche in acciaio inox. Berthoud fornisce di serie due set di ugelli in alluminio sinterizzato e supporti per getti quadrupli 39 a sei vie. Un altro optional è la funzione di gestione separata delle ali, che consente di lavorare anche solo con una parte della barra aperta. LA FILTRAZIONE A parte il filtro-rete collocato a livello del boccaglio di riempimento, il dispositivo di filtrazione montato di serie si limita a un unico filtro in aspirazione. A richiesta, il costruttore monta un secondo filtro sul circuito di mandata, subito dopo la pompa. L’AVVIAMENTO L’iniettore idraulico integrato facilita il riempimento del serbatoio principale con acqua pulita, senza rischi di ritorno della miscela verso la zona di pompaggio. La premiscelazione del prodotto avviene a livello del foro di riempimento, oppure mediante un tubo di riempimento fornito di serie. Il serbatoio di premiscelazione, disponibile a richiesta, costa 521 euro Iva esclusa. Tutti i rubinetti a saracinesca che co- mandano le funzioni del polverizzatore si trovano vicino al filtro in aspirazione, sul lato sinistro del polverizzatore. Un adesivo applicato vicino serve a ricordare le loro diverse posizioni. Si possono lavare le barre con acqua pulita posizionando il rubinetto di aspirazione della pompa in direzione del serbatoio lavacircuito e chiudendo completamente quello di regolazione per annullare qualsiasi ritorno al serbatoio. HARDI MASTER PRO 1000 L Barra VHZ - Larghezza: 18 m PREZZO IVA ESCLUSA: 14.700 EURO Regolazione DPM, 4 sezioni di barra, regolazione elettrica EVC, pompa 194 L/min, attacco automatica a triangolo, serbatoio di premiscelazione e di lavaggio, bidone lavamani, kit fari. CARATTERISTICHE Massa dichiarata: 917 kg. • Larghezza di trasporto: 2,50 m. • Capacità del serbatoio lavacircuito: 80 L. • Capacità del serbatoio lavamani: 15 L. • Numero di sezioni sulla barra: 4 (6 o 7 a richiesta). • Distributori idraulici utilizzati: 1 SE + 1 SE con ritorno libero. • Manometro: diametro 70 mm con scala da 0,2 bar (classe 1,6). • Distanza asse di attacco-asse della barra: 106 cm. PARTICOLARITÀ MAD • 1 • Febbraio 2004 I modelli Master Pro, introdotti sul mercato alla fine del 2002 a completamento della serie Master, montano un telaio dal look rinnovato in acciaio ad elevata elasticità, un attacco automatico a triangolo, una nuova so- 40 1 spensione di barra nonché le barre ProVHY e VHZ a chiusura verticale posteriore. Disponibili in tre capacità di serbatoio (800, 1.000 e 1.200 L), i polverizzatori Master Pro montano fino a 4 tipi di barra, da quella manuale a quella completamente idraulica a chiusura laterale, per larghezze di lavoro dai 10 ai 18 m. Su questi modelli il bidone lavamani, l’attacco automatico e il kit fari per la circolazione su strada vengono forniti di serie, mentre rimangono ancora un optional il serbatoio lavaimpianto e quello di premiscelazione (con una capacità di 25 L). Il costruttore Hardi propone anche, a richiesta, una cassetta portattrezzi e un carrello per la movimentazione. gato a un galleggiante, e il suo svuotamento è comandato a distanza. A sinistra si trova il lavamani e a destra, in opzione, il lavacircuito. Va ricordato che Hardi monta, a richiesta, ben due serbatoi lavacircuito offrendo così una capacità di acqua pulita di 160 L. IL SERBATOIO LA POMPA Realizzato in polietilene per rotostampaggio, il serbatoio principale è caratterizzato da un foro di riempimento (diametro interno: 31 cm) posto sul lato destro e accessibile da un predellino (altezza di intervento: 1,40 m). Possiede un indicatore asciutto colle- Progettata dalla stessa Hardi, la pompa a membrane non contiene olio. La manutenzione si limita alla lubrificazione dei cuscinetti. Sul modello Master Pro equipaggiato con una barra da 18 m, il costruttore consiglia il modello di pompa 363, 2 3 4 1. Il boccaglio di riempimento è posto a destra del serbatoio. Per accedervi, il serbatoio lavaimpianto è circondato da un predellino. 2. Marcato col colore rosso, il filtro principale si trova sopra al serbatoio ed è accessibile dal predellino posto a destra del polverizzatore. 3. Con le elettrovalvole EVC, in fase di interruzione di flusso di una o due sezioni della barra, una valvola riporta alla pressione atmosferica i tubi non alimentati e assicura una rapida chiusura dell’antigoccia. 4. I tubi e i portagetti sono integrati nella struttura della barra. Le barre VHY e VHZ vengono commercializzate di serie con portaugelli a triplo getto e ugelli Hardi sponibile a richiesta un sensore di pressione da collegare alle consolle elettroniche. È piaciuto La zona di premiscelazione che riunisce il serbatoio di premiscelazione, il lavamani e le valvole Manifold La barra Pro VHZ che offre di serie la chiusura laterale e la geometria variabile Le elettrovalvole EVC che assicurano una chiusura rapida delle membrane antigoccia LA BARRA con 6 membrane, per una portata di 194 L/min. Esiste anche una pompa a 3 membrane, la 1303, che ha una portata di 114 L/min. IL SISTEMA DI REGOLAZIONE Il Master Pro monta un sistema di regolazione DPM oppure uno DPAE. Sulla versione DPM standard, le funzioni vengono comandate manualmente. A richiesta, le valvole delle sezioni possono essere manuali, mentre quelle per l’interruzione generale e la regolazione della pressione sono motorizzate. Sui modelli più significativi della gamma, la regolazione elettrica EVC è accompagnata dalla presenza di una scatola di comando al posto di guida, dalla quale si azionano tutte le funzioni di polverizzazione. Per sapere su quali parametri intervenire con un sistema di regolazione DPM, Hardi propone a richiesta la consolle HM 1500 che, collegata a un flussometro, visualizza i dati relativi al dosaggio per ettaro, alla velocità di avanzamento, alla superficie. Anche la regolazione DPAE funziona grazie a un sensore di portata e prevede in dotazione la consolle elettronica HC 2500. Se si vuole conoscere la pressione effettiva di esercizio, è di- 5 Le barre Pro esistono in due versioni: VHY e VHZ. La VHY è comandata dai distributori idraulici del trattore (1 SE + 1 DE). La VHZ necessita di un distributore a effetto semplice per regolare l’altezza di lavoro così come di un secondo distributore a effetto semplice con ritorno libero per alimentare il dispositivo di apertura/chiusura, costituito da un distributore elettroidraulico collegato a elettrovalvole. Il movimento della barra è azionato da una scatola di comando elettrico posta nella cabina di guida. Anche se dal punto di vista progettuale è identica alla VHY, la VHZ offre alcune funzioni in più, come la geometria variabile e la chiusura laterale. Questi due modelli di barra sono dotati di sospensione a parallelogramma e montano facoltativamente un sistema idraulico di correzione di eventuali errori di pendenza. Dispongono inoltre del nuovo dispositivo di ammortizzamento verticale, costituito da una molla fissata all’estremità del martinetto di regolazione dell’altezza. Un’altra particolarità di questo dispositivo è il sistema di sollevamento della barra, guidato da 8 rulli. LA FILTRAZIONE Il sistema di filtrazione agisce a tre livelli. Il primo filtro in aspirazione è posizionato sopra al serbatoio principale, evitando così la fuoriuscita della soluzione durante le operazioni di pulizia del filtro stesso. Il secondo si trova in mandata, appena davanti al blocco di regolazione. Si tratta di un filtro autopulente, che possiede nella parte inferiore un tubo 6 Non è piaciuto L’aspirazione dall’alto del serbatoio L’elevato numero di tubi nel serbatoio (per cui occorre un buon dispositivo di pulizia) La dimensione e la scala di lettura del manometro originale, non sufficientemente dettagliata (modello da 110 mm di diametro disponibile a richiesta, al prezzo di 122,46 euro Iva esclusa) che rimanda le impurità nel serbatoio principale. Esiste infine un terzo tipo di filtro che viene montato su ogni singolo ugello. A richiesta, Hardi monta dei filtri anche sulle sezioni della barra. L’AVVIAMENTO L’avviamento del polverizzatore è comandato da quattro valvole Manifold posizionate nella parte anteriore sinistra del serbatoio. Per evitare possibili errori, le funzioni delle valvole vengono marcate con diversi colori. Il colore nero corrisponde all’aspirazione, i due verdi alla mandata e il blu alla miscelazione (ritorno al serbatoio). Grazie alla valvola blu, l’operatore può pulire le barre con acqua pulita convogliando il ritorno verso l’aspirazione della pompa. 7 5. Le valvole Manifold, il serbatoio di premiscelazione e il bidone lavamani sono tutti posti sul lato sinistro del polverizzatore. 6. Le barre Pro VHZ e VHY dispongono di una sospensione a parallelogramma. Il martinetto solidale con il braccio sinistro articolato serve a controllare eventuali pendenze. 7. Progettata dalla stessa Hardi, la pompa a membrane non contiene olio, ma su ogni cuscinetto è presente un ingrassatore MAD • 1 • Febbraio 2004 La scatola di comando superiore HM 1500 indica i principali parametri di polverizzazione. La scatola centrale comanda l’apertura e la chiusura delle singole sezioni, mentre quella inferiore comanda l’apertura e la chiusura dell’intera barra 41 JOHN DEERE 510-1000 L Larghezza: 18 m PREZZO IVA ESCLUSA: 20.120 EURO (NON DISPONIBILE IN ITALIA) Regolazione DPM, pompa 160 L/min, circolazione discontinua, kit fari per circolazione su strada, portaugelli a 5 getti, 2 set di ugelli, attacco semiautomatico a barra di accoppiamento, barra comandata da distributori elettrici, scatola di comando ELB-1 e EHS-1. CARATTERISTICHE Peso dichiarato: 1.220 kg. • Larghezza di trasporto: 2,55 m. • Capacità del serbatoio lavacircuito: 185 L. • Capacità del serbatoio lavamani: 20 L. • Numero di sezioni sulla barra: 5 o 6. • Distributori idraulici utilizzati: 1 SE + 1 DE. • Manometro: diametro 100 mm con scala da 0,2 bar (classe 1). • Distanza asse di attacco-asse della barra: 150 cm. PARTICOLARITÀ La gamma di polverizzatori portati della John Deere serie 500 comprende i modelli 508, 510 e 512, aventi rispettivamente una capacità di 800, 1 1.000 e 1.200 L. Per questi polverizzatori esiste soltanto un tipo di barra, disponibile in cinque larghezze di lavoro: 15, 18, 20, 21 e 24 m (massimo 21 m sul modello 508). La serie 500 è caratterizzata da un livello di equipaggiamento di serie abbastanza completo: serbatoio di premiscelazione, lavaimpianti, lavamani, kit fari, correttore autolivellante. Inoltre la serie 500 è volutamente modulabile in quanto consente di montare diversi tipi di pompe e di scatole di comando, tre tipi di regolatori e diverse configurazioni di circolazione del prodotto nella barra. A ciò vanno aggiunti gli optional quali la geometria variabile, l’attacco automatico a triangolo, il cardano telescopico, le cassette portattrezzi. Un’altra particolarità della gamma John Deere è che ogni polverizzatore, dotato di relativi ugelli, a fine catena di assemblaggio, viene direttamente testato sul banco di prova. IL SERBATOIO Interrotto al centro da un’apertura che lascia passare il braccio solleva- 2 tore della barra, il serbatoio di polietilene rotostampato presenta sul lato destro un boccaglio di riempimento con un diametro di 400 mm. L’accesso a questo foro è reso possibile dalla presenza di un predellino a scomparsa, che riduce l’altezza di intervento a soli 1,35 m. Dotato di indicatore asciutto a galleggiante e di dispositivo di svuotamento telecomandato, il serbatoio monta internamente degli iniettori idraulici per la miscelazione e degli ugelli rotativi per il lavaggio. Sul lato sinistro, si trova il serbatoio lavacircuito e il lavamani. Con la consolle Greenstar disponibile a richiesta, la John Deere propone un sensore di pressione sul fondo del serbatoio per misurare il livello di miscela presente. (Continua a pag. 47) 3 4 MAD • 1 • Febbraio 2004 1. Il rubinetto inferiore comanda l’aspirazione della pompa, mentre quello superiore la mandata. Al centro, il piccolo rubinetto rosso, detto di ricircolo, serve per dirigere i ritorni verso l’aspirazione della pompa e non più verso il serbatoio principale. 2. La marcatura a colori facilita la regolazione dei ritorni di pressione. 3. La regolazione della barra in altezza è possibile grazie a tre bracci che formano un parallelogramma. Il braccio inferiore passa attraverso il serbatoio principale. 4. La barra è munita di una serie di tubi in acciaio inox, di pentagetti e di ugelli Teejet. Sulle estremità può montare, a richiesta, degli ugelli speciali per trattare i contorni degli appezzamenti 42 5 6 7 5. I filtri e la pompa sono accessibili da dietro il polverizzatore. 6. L’ammortizzamento verticale della barra è garantito da bulbi d’azoto collegati al martinetto di sollevamento del parallelogramma. 7. Il prodotto versato nel premiscelatore viene inviato al filtro-rete presente all’altezza del foro di riempimento affinché venga filtrato prima di finire nel serbatoio principale (Segue da pag. 42) LA POMPA Per la gamma 500, John Deere propone a scelta tre modelli di pompe La scatola di comando (marca AnnoELB-1 comanda vi) aventi, ri- superiore l’apertura e la chiusura spettivamen- delle singole sezioni della te, tre, quattro barra. Quella inferiore e sei pistoni a EHS-1 serve a comandare l’apertura e la chiusura membrane. La della barra prima ha una portata di 115 L/min, la seconda di 160 L/min e la terza di 250 L/min. La pressione di esercizio massima arriva a 15 bar. IL SISTEMA DI REGOLAZIONE L’utente può scegliere tra tre tipi di regolazione: pressione costante, DPM e DPAE. Indipendentemente dal tipo prescelto, le funzioni di polverizzazione (interruzione generale del flusso, apertura delle sezioni e regolazione della pressione) vengono comandate da valvole motorizzate. Per la gestione di tali funzioni, il costruttore commercializza diverse configurazioni di scatola di comando elettronico. Una caratteristica dei modelli John Deere è che la regolazione DPAE funziona mediante flussometro o sensore di pressione. Il costruttore propone persino di montare entrambi i dispositivi sul polverizzatore, ma di fare poi riferimento a uno solo dei due. Con tale configurazione è possibile adattare il funzionamento del regolatore al do- saggio per ettaro prestabilito e alla tipologia di prodotto impiegato. LA BARRA La barra John Deere a sospensione pendolo è caratterizzata da un sistema di sollevamento con parallelogramma a tre ali e dal montaggio degli snodi su attacchi rapidi. Dispone di serie dell’equilibratore autolivellante, azionato da martinetto elettrico, e facoltativamente della geometria variabile positiva e negativa. A seconda del livello di equipaggiamento richiesto, l’apertura/ chiusura della barra è comandata direttamente dai distributori idraulici del trattore (selettore di circuito), oppure da distributori elettrici azionati da una scatola di comando posta nella cabina di guida. La barra dispone anche, a richiesta, di un sistema di chiusura indipendente delle estremità con cui è possibile, con la barra di 18 m, ad esempio, ridurre la larghezza di lavoro fino a 12 m. In quanto al sistema di circolazione della miscela, il costruttore offre tre configurazioni: discontinua, semi-continua e continua. LA FILTRAZIONE Il sistema di filtrazione comporta tre livelli. Il filtro-rete presente a livello del foro di riempimento rappresenta il primo livello, in quanto filtra la miscela in arrivo dal serbatoio di premiscelazione. Il dispositivo viene poi completato da altri due filtri, uno in aspirazione e un altro in mandata. L’originalità di questa azienda è quella di offrire un quarto filtro che filtra l’acqua puli- È piaciuto L’ampia scelta di pompe, di regolatori e di tipi di circolazione La gestione delle principali funzioni del polverizzatore tramite due soli rubinetti a saracinesca Il serbatoio di premiscelazione funzionale e molto capace (60 L). Non è piaciuto La scarsa accessibilità al boccaglio di riempimento L’elevato peso del polverizzatore vuoto (1.280 kg) Il forte sbalzo dovuto al fatto che la barra è montata su parallelogramma. ta proveniente dal serbatoio lavaimpianto, che viene utilizzata dal getto di lavaggio del serbatoio principale. L’AVVIAMENTO Vicino al serbatoio di premiscelazione vi sono due rubinetti a saracinesca che comandano le funzioni principali del polverizzatore. Uno dei due controlla l’aspirazione e l’altro la mandata. Tra i due vi è un terzo piccolo rubinetto rosso, chiamato di ricircolo. Quest’ultimo dirige i ritorni verso il serbatoio principale o verso l’aspirazione della pompa. Esso assicura a quel punto uno svuotamento totale del serbatoio. Di solito consente anche di lavare la barra a serbatoio pieno, senza rischi di diluizione della miscela. KUHN PORTER - 1000 L PREZZO IVA ESCLUSA: 13.456 EURO (NON DISPONIBILE IN ITALIA) Regolazione DPM, pompa 120 L/min, attacco semiautomatico con barra di accoppiamento, serbatoio di premiscelazione, consolle elettrica KP 754, versione a selettore idraulico per l’azionamento delle barre, correttore autolivellante, kit fari strada. CARATTERISTICHE Massa dichiarata: 800 kg. • Larghezza di trasporto: 2,50 m. • Capacità del serbatoio lavacircuito: 120 L. • Capacità del bidone lavamani: 20 L. • Nu- mero di sezioni sulla rampa: 5. • Distributori idraulici utilizzati: 1 SE + 1 DE. • Manometro: diametro 100 mm a scala espansa (classe 1). • Distanza asse di attacco-asse della barra: 118 cm con sospensione di barra (101 cm senza sospensione). PARTICOLARITÀ I polverizzatori della gamma Porter, disponibili in due versioni (capacità del serbatoio da 1.000 o 1.200 L), montano esclusivamente la barra PKD, la quale offre cinque larghezze di lavoro: 15, 16, 18, 20 e 21 m. I modelli Porter dispongono in serie dei serbatoi lavacircuito e lavamani, nonché di comandi elettrici per la valvola di regolazione, le sezioni della barra e l’interruzione generale del flusso. Il premiscelatore è un optional (512 euro, Iva esclusa) così come il correttore autolivellante e il kit fari. Kuhn offre però anche un altro optio- MAD • 1 • Febbraio 2004 Barra PKD - Larghezza: 18 m 47 membrane, aventi rispettivamente una portata di 140 e 230 L/min. nal originale, ossia un dispositivo di ammortizzamento verticale della barra con cuscini ad aria. È piaciuto La qualità del manometro principale fornito di serie (diametro 100 mm, classe 1) L’ammortizzamento verticale della barra con cuscini ad aria La presenza dei rubinetti vicino alla zona di premiscelazione IL SISTEMA DI REGOLAZIONE Di serie, Kuhn ha installato sul Porter una pompa Comet a tre pistoni a membrane, che raggiunge la Di serie, il Porter portata massima monta la consolle elettrica KP 754 che di 120 L/min. consente di regolare A richiesta sono la pressione, disponibili altri interrompere la due modelli con distribuzione e chiudere 4 e 6 pistoni a le sezioni di barra Il Porter monta di serie il regolatore DPM, integrato dalla scatola di comando KP 754 che serve a comandare elettricamente le varie funzioni del polverizzatore: regolazione della pressione, interruzione del flusso e chiusura delle sezioni. Ma esiste in opzione anche il display KP 814, collegato a un sensore di pressione, che indica contemporaneamente due parametri tra quelli qui elencati: dosaggio per ettaro, pressione di esercizio, superficie totale, volume totale distribuito, velocità di avanzamento e il numero di ugello (norma ISO). Il Porter esiste anche nella versione di regolazione DPAE. Essendo qui la regolazione gestita da un sensore di pressione, Kuhn commercializza due scatole di comando elettroniche: la KP 834 e la KP 844. La prima è munita di un piccolo display che indica un solo parametro di polverizzazione, mentre la KP 844 li visualizza sempre tutti contemporaneamente. Quest’ultima inoltre informa anche sul livello di miscela rimanente nel serbatoio e consente di regolare gli ugelli in base alla loro usura. 1 2 IL SERBATOIO Il serbatoio in polietilene rotostampato possiede un boccaglio di riempimento con un diametro di 40 cm, collocato a sinistra, a 1,61 m da terra. In presenza del serbatoio di premiscelazione l’accesso a tale foro risulta un po’ difficoltoso, ma quando non c’è il premiscelatore Kuhn fornisce un vero e proprio predellino. Il serbatoio principale monta un indicatore asciutto a galleggiante e si svuota aprendo un semplice rubinetto. Facoltativamente può disporre all’interno di un pulitore rotativo a tre getti e di ugelli agitatori. LA POMPA Non è piaciuto Quando il polverizzatore è equipaggiato con il premiscelatore, il predellino per accedere al foro di riempimento risulta poco pratico La mancanza di precisione del manometro fissato vicino al blocco di regolazione che serve a regolare i ritorni di pressione Il kit fari per circolazione su strada non fornito di serie. LA BARRA La barra PKD a quattro martinetti e chiusura laterale è dotata di sospensione a parallelogramma. Per la correzione di eventuali errori di pendenza, è possibile montare in opzione un martinetto al posto di uno dei due bracci di sospensione. La barra monta anche facoltativamente un sistema di ammortizzamento verticale pneumatico, costituito da due cu- 3 MAD • 1 • Febbraio 2004 1. Il premiscelatore ha una capacità di 30 L, il bidone lavamani e i rubinetti di selezione sono tutti posizionati sulla sinistra del polverizzatore. 2. Il filtro in aspirazione è posto dietro al polverizzatore, a sinistra. 3. Le valvole motorizzate delle sezioni possiedono un sistema di aspirazione che, non appena viene interrotta la polverizzazione, annulla la pressione nel circuito al fine di ottimizzare la chiusura delle membrane antigoccia 48 4 5 6 7 4. La barra PKD dispone di serie di tubazioni inox e di portaugelli a triplo getto. 5. La sospensione della barra PKD è assicurata da un dispositivo a due bracci (trapezio deformabile). 6. A richiesta, al prezzo di 918 euro Iva esclusa, si possono avere due cuscini ad aria per l’ammortizzamento verticale della barra. Le frecce bianche consentono un rapido controllo della pressione dei cuscini ad aria. 7. Il secondo livello di filtrazione è rappresentato dal filtro in mandata, vicino al blocco di regolazione scini ad aria associati a un semplice ammortizzatore d’automobile. Questo equipaggiamento aumenta lo sbalzo, ma migliora in cambio la stabilità. Per gestire i movimenti della barra, Kuhn propone quattro soluzioni. La prima consiste nell’utilizzare l’idraulica del trattore per regolare l’altezza e l’apertura/chiusura (1 SE + 1 DE). La seconda versione, chiamata Selettore, si avvale sempre dei due distributori del trattore, ma anche di un selettore idraulico che consente in più di azionare il martinetto autolivellante. Le ultime due versioni Elettrodistributori-5 funzioni e Elettrodistributori-7 funzioni, progettate per lavorare a barra parzialmente chiusa, necessitano di un solo distributore a effetto semplice con ritorno libero per controllare tutte le manovre da una scatola di comando elettrico posta in cabina di guida. Una quinta soluzione più economica consiste nel posizionare valvole idrauliche a comando manuale per chiudere la barra sezione per sezione. LA FILTRAZIONE Sui Porter il dispositivo di filtrazione comprende un filtro in aspirazione e uno in mandata. Per i trattamenti a volume ridotto, Kuhn installa facoltativamente dei filtri su ognuna delle sezioni della barra. L’AVVIAMENTO I sei rubinetti a saracinesca che controllano le funzioni del polverizzatore sono tutti posizionati nella parte posteriore destra del telaio; le loro posizioni sono facilmente identificabili grazie agli adesivi applicati vicino. Tre di questi rubinetti gestiscono la polverizzazione, il lavaggio del serbatoio e delle barre, il solo lavaggio della barra e il riempimento del serbatoio per aspirazione. Va sottolineato che per lavare il serbatoio pieno, senza diluire la soluzione, il costruttore raccomanda di chiudere il rubinetto di scarico per evitare i ritorni. RAU SPRIDOMAT D2 - 1000 L Barra HC - Larghezza: 21 m CARATTERISTICHE IL SERBATOIO Massa dichiarata: da 990 a 1.100 kg. • Larghezza di trasporto: 2,50 m. • Capacità del serbatoio lavacircuito: 120 L. • Capacità del bidone lavamani: 15 L. • Numero di sezione sulla barra: 7. • Distributori idraulici utilizzati: 1 SE + 1 DE. • Manometro: diametro 100 mm (classe 1). • Distanza asse di attacco-asse della barra: 109 cm. L’originalità del serbatoio rotostampato in polietilene da 1.000 L è di possedere due boccagli di riempimento (uno per lato) a un’altezza da terra di 1,80 m. Un predellino a scomparsa riduce quest’altezza a 1,14 m. Di serie, questo serbatoio è equipaggiato con un indicatore asciutto, un ugello di lavaggio e, sul fondo, due pale agitatrici a sganciamento. In posizione superiore si trova il serbatoio lavacircuito e, sul lato destro, il bidone lavamani. Nel modello da 1.500 L, invece, il serbatoio è in poliestere. PARTICOLARITÀ La gamma Spridomat D2 comprende tre modelli, aventi rispettivamente una capacità di 800, 1.000 e 1.500 L. Questi polverizzatori montano tre tipologie di barre: a chiusura manuale posteriore (da 12 e 15 m), a chiusura idraulica posteriore (da 12, 15, 16 e 18 m) oppure a chiusura idraulica verticale posteriore (da 18, 21 e 24 m). Quest’ultima tipologia di barre, denominata HC, è installabile solo sui modelli 1.000 e 1.500 L e comporta necessariamente il sistema di regolazione DPAE. Con gli altri modelli di barra, il polverizzatore Spridomat D2 è disponibile LA POMPA La pompa di tipo Kolbran a 4 pistoni a membrane, della marca Altek, viene fornita di serie sui La scatola di comando modelli 1.000 Flowmatecontrol, fornita di serie con le barre HC, e 1.500 L, per comanda la regolazione una portata DPAE nonché di 200 L/min. l’apertura/chiusura della La pressione barra e l’altezza di lavoro di esercizio arriva a 20 bar. Per coprire l’intera gamma Spridomat D2, RauVicon monta altre due pompe a 2 e 4 pistoni a membrana, che raggiungono rispettivamente portate di 120 e 140 L/min. IL SISTEMA DI REGOLAZIONE L’unica configurazione disponibile per le barre HC è la regolazione DPAE, che funziona mediante flussometro. È integrata da valvole elettriche per la sezioni di barra, dal blocco di regolazione ERM e dalla scatola di comando Flowmatecontrol che utilizza la tecnologia Bus-Can. La Flowmatecontrol visualizza costantemente sei parametri di polverizzazione e comanda l’apertura/chiusura delle barre. Ha una memoria di ben 20 appezzamenti e facilita la scelta degli ugelli da parte dell’operatore. Per conoscere la pressione effettiva di esercizio, si può installare facoltativamente un sensore di pressione. Con gli altri modelli di barra, il polverizzatore Spridomat D2 nella versione DPM monta solo comandi manuali, oppure solo l’interruzione generale elettrica, oppure ancora solo comandi elettrici. MAD • 1 • Febbraio 2004 Regolazione DPAE, pompa 200 L/min, serbatoio di premiscelazione, lavacircuito, selettore idraulico per l’apertura della barra, correttore autolivellante, un set di ugelli Teejet in ceramica. nelle versioni DPM e DPAE. Esso monta di serie il serbatoio lavacircuito e il lavamani. Il premiscelatore rimane un optional. Rau-Vicon offre in opzione altre dotazioni quali il tracciafile a schiuma, il flussometro di riempimento, il carrello di movimentazione. PREZZO IVA ESCLUSA: 27.518 EURO 49 MIETITREBBIE CREATE PER LE ESIGENZE DEGLI AGRICOLTORI ITALIANI Mietitrebbie STS a flusso assiale con separatore singolo dentato • Mietitrebbie CTS a flusso assiale con doppio separatore cilindrico dentato • Mietitrebbie convenzionali a scuotipaglia WTS e CWS • Mietitrebbie Autolivellanti Se cercate una mietitrebbia in grado di rispondere alle esigenze degli agricoltori italiani, affidatevi a John Deere. Grazie alla vasta gamma di dimensioni e capacità disponibili, troverete senz’altro una mietitrebbia John Deere adeguata anche alle condizioni di lavoro più difficili. WTS STS CTS Per gli agricoltori che producono una vasta gamma di prodotti a granella minuta e richiedono, pertanto, capacità straordinarie, la versatile ed universale mietitrebbia STS 9880 rappresenta la soluzione perfetta. Se invece operate prevalentemente sul riso, prendete in considerazione la CTS 9780, una delle mietitrebbie più efficaci al mondo su questo prodotto. Le mietitrebbie Serie 9000 assicurano eccezionali prestazioni e un’ottima qualità della granella su una vasta gamma di prodotti. E se operate in campi con forti dislivelli, la mietitrebbia CWS Autolivellante rappresenta senz’altro la scelta ideale. Tutte le nostre macchine sono supportate da una delle più vaste reti di concessionari del settore agricolo. CWS Esigenti in fatto di prestazioni? Allora scegliete una mietitrebbia studiata per le vostre condizioni d’esercizio: una mietitrebbia John Deere. Per maggiori informazioni, visitate oggi stesso il vostro concessionario John Deere. SPA 2037 I Autolivellante TECNOLOGIA CHE PAGA John Deere Italiana, Via G. Di Vittorio, 1, 20060 VIGNATE, Tel. (02) 95 45.8203, www.johndeere.it 2 1 3 1. Montato su parallelogramma, il premiscelatore in opzione costa 692 euro Iva esclusa. 2. Il filtro in aspirazione è ricoperto da un cappuccio trasparente. 3. Le rondelle di regolazione dei ritorni di pressione consentono di programmare cinque tipi di ugelli 4 5 6 7 4. Le barre HC dispongono di tubi in acciaio inox e vengono fornite con supporti trigetti e ugelli Teejet muniti di filtro. 5. La barra HC dispone di sospensione a pendolo la cui sensibilità alla sollecitazioni è regolata mediante molle. L’ammortizzamento verticale è assicurato da un bulbo di azoto collegato al martinetto di regolazione dell’altezza di lavoro. 6. Fissato sopra al premiscelatore, il blocco di regolazione ERM si regola senza bisogno di attrezzi in caso di problemi al circuito elettrico. 7. Sul lato destro del serbatoio si trovano il bidone lavamani e, a richiesta, il kit di lavaggio esterno composto da un sistema di avvolgimento e da una spazzola (125 euro Iva esclusa) La barra a chiusura verticale posteriore di tipo HC, nella versione da 21 m, ripropone la stessa architettura di quella da 18 m. La differenza di listino tra le due larghezze di barra è di 656 euro, Iva esclusa. Questo tipo di barra a sospensione pendolo offre di serie l’autolivellante, con visualizzazione del punto di equilibrio sulla scatola di comando Flowmatecontrol, e la geometria variabile indipendente destra e sinistra. Avendo i movimenti controllati dalla scatola di comando elettrica, la barra HC offre la possibilità di lavorare in posizione semiaperta grazie alla presenza di quattro martinetti per lato, e al blocco idraulico della sospensione a pendolo. Il modello da 18 m, ad esempio, si piega asimmetricamente a 10,5 m e simmetricamente a 12 m. Con le opportune precauzioni, il polverizzatore può essere manovrato anche con un lato della barra completamente chiuso. Per ottenere tutte queste funzioni, Rau-Vicon commercializza la versione con selettore di funzioni che necessita di un distributore a effetto semplice e di un altro a doppio effetto sul trattore, oppure la versione elettroidraulica per la quale è sufficiente un distributore a effetto semplice con ritorno libero. LA FILTRAZIONE Il primo filtro è in aspirazione, il secondo in mandata e il terzo su ogni singolo ugello. Va osservato che il filtro in mandata è integrato nel blocco di regolazione ERM. L’AVVIAMENTO Le valvole che gestiscono le principali funzioni del polverizzatore sono tutte posizionate a sinistra, vicino al blocco regolatore ERM. Sul polverizzatore Spridomat D2, è possibile lavare le barre con acqua chiara a serbatoio pieno, bloccando l’alimentazione delle due aste di miscelazione. La scatola di comando Flowmatecontrol offre un programma di lavaggio che consente di rimuovere il residuo di miscela contenuto nelle tubazioni con la giusta quantità di acqua pulita. È piaciuto La chiusura verticale posteriore delle barre che non intralcia i movimenti in cabina Il cappuccio trasparente sul filtro in aspirazione che consente un rapido controllo visivo Il programma di lavaggio delle sezioni di barra integrato nella scatola di comando Flowmatecontrol, che consente di eliminare il residuo di miscela con la giusta quantità di acqua chiara Non è piaciuto La posizione del serbatoio lavacircuito posto sopra al serbatoio principale, in quanto riduce la visibilità posteriore Il serbatoio lavamani posizionato sul lato opposto alla zona di premiscelazione L’altezza del boccaglio di riempimento A questo scopo, la scatola di comando controlla gli spazi morti di ogni sezione di barra. MAD • 1 • Febbraio 2004 LA BARRA 51 TECNOMA TX RÉGULAIR - 1000 L Barra GDM - Larghezza: 18 m PREZZO IVA ESCLUSA: 12.520 EURO Regolazione a pressione costante Regulair, pompa 135 L/min, 4 set di ugelli, serbatoio lavacircuito, bidone lavamani, serbatoio di premiscelazione, attacco automatico, manopola multifunzionale Ergo, kit fari. CARATTERISTICHE Massa dichiarata: 867 kg. • Larghezza di trasporto: 2,25 m. • Capacità del serbatoio lavacircuito: 70 L (140 L, a richiesta). • Capacità del bidone lavamani: 15 L. • Numero di sezioni sulla barra: 5. • Distributori idraulici utilizzati: 1 SE + 1 DE. • Manometro: diametro 100 mm a scala espansa (classe 1,6). • Distanza asse di attacco-asse della barra: 105 cm. PARTICOLARITÀ La gamma TX comprende tre modelli di polverizzatore aventi rispettivamente la capacità di 800, 1.000 e 1.200 L. Su questi si possono montare tre tipologie di barre, per larghezze di lavoro da 12 a 24 m. La tipologia GC a chiusura manuale posteriore è disponibile nella misura da 12 e da 15 m. La seconda tipologia, la GDM (12, 15 e 18 m), dispone di chiusura idraulica verticale. Infine la terza tipologia HLE, disponibile da 15 e 24 m, si chiude lateralmente. Dal punto di vista delle dotazioni, i polverizzatori TX Regulair montano di serie un serbatoio lavacircuito da 70 L, un bidone lavamani e la manopola multifunzione Ergo. Invece, vista la buona accessibilità al foro di riempimento, il premiscelatore è in opzione. MAD • 1 • Febbraio 2004 IL SERBATOIO 52 Il serbatoio rotostampato in polietilene, dotato di indicatore umido, ha un foro di riempimento di 38 cm di diametro, posto a 1,35 m da terra. All’interno dispone dell’ugello rotativo di lavaggio Lav’Ton ed è posizionato sotto al serbatoio lavacircuito e alla levetta per lo svuotamento comandato a distanza. Il bidone lavamani, rimovibile, è incastrato nella parte superiore sinistra del serbatoio principale, esattamente a filo del premiscelatore. LA POMPA Sulla gamma TX, Tecnoma utilizza pompe della marca Annovi. Il modello PM 301 a tre pistoni a membrane, montato di serie sul polverizzatore da 1.000 L e barra da 18 m, assicura una portata di 135 L/min alla pressione massima di 15 bar. È disponibile, a richiesta, la pompa PM 400 a quattro pistoni a membrane, che raggiunge una portata di 160 L/min. La manopola Ergo, integrata nel sistema di regolazione Regulair, comanda l’interruzione generale della polverizzazione, la chiusura delle sezioni di barra e la regolazione della pressione di esercizio corso di polverizzazione mediante la manopola Ergo. Le versioni DPAE, denominate Axis e Aventa, utilizzano un flussometro e un sistema di comandi elettrici. L’Aventa si differenzia dall’Axis in quanto possiede la tecnologia Bus-Can che offre ulteriori funzioni (interruzione sequenziale del flusso sulle sezioni, gestione di ben 64 appezzamenti). IL SISTEMA DI REGOLAZIONE Sulla gamma TX sono disponibili cinque possibili configurazioni di regolazione: una a pressione costante (Regulair), due DPM e due DPAE. La Regulair offre una qualità di polverizzazione costante e utilizza una campana pneumatica per regolare la pressione di esercizio. Tale campana ad aria, alimentata da un compressore elettrico caricato a bordo, sostituisce il tradizionale limitatore di pressione a molla. La Regulair è integrata di serie dalla manopola multifunzionale Ergo che comanda l’interruzione generale del flusso, la chiusura delle singole sezioni di barra e la regolazione della pressione. La prima regolazione DPM, chiamata Flo-tec, ingloba l’interruzione generale a distanza mediante telecomando (a richiesta, anche elettrica), la chiusura delle sezioni e un regolatore di portata comandato manualmente. La versione più avanzata Flo-tec EV comprende anche delle funzioni elettriche, ma la regolazione della portata rimane sempre manuale. La seconda configurazione DPM si chiama Electra e offre solo funzioni comandate elettricamente; consente tra l’altro la variazione di dosaggio in LA BARRA La barra GDM è caratterizzata da chiusura verticale posteriore e apertura unilaterale grazie al sistema di chiusura idraulico. Dispone di sospensione a parallelogramma a trapezio, nonché di un ammortizzamento verticale con bulbo d’azoto collegato al martinetto che regola l’altezza di lavoro. A richiesta, si può montare il correttore autolivellante. Per quanto riguarda la manutenzione, gli snodi sono montati su attacchi rapidi e possiedono ingrassatori. Il movimento della barra è reso possibile da un distributore a effetto semplice per la regolazione dell’altezza e da uno a doppio effetto per la chiusura. Un selettore di funzioni consente di comandare separatamente varie operazioni: blocco, apertura unilaterale. Tecnoma propone in opzione un sistema di comando della barra a elettrovalvole. LA FILTRAZIONE Il dispositivo di filtrazione è composto da un filtro-rete all’altezza del foro di riempimento e da un filtro in aspirazione. 1 2 3 4 1. Il premiscelatore avente una capacità di 20 L, disponibile a richiesta, costa 666 euro IVA esclusa. 2. Il ritorno al serbatoio, mediante una testa di pescaggio a forma di fungo integrata nel filtro-rete principale, crea un ulteriore livello di filtrazione e facilita la miscelazione dei prodotti dal boccaglio di riempimento aumentando la diluizione. 3. La sospensione della barra, chiamata Albatross, è composta da parallelogramma. 4. Dotato di valvola di sicurezza, il filtro in aspirazione è accessibile dalla parte anteriore sinistra del serbatoio 5 6 7 5. Il blocco di regolazione (campana Regulair) si trova davanti al polverizzatore, mentre le elettrovalvole di chiusura delle sezioni sono posizionate sulla barra. 6. Disponibili a richiesta sulle barre GDM, i tubi in acciaio inox vengono venduti insieme ai pentagetti. Di serie, Tecnoma offre tubi di polietilene, con monogetti o pentagetti a scelta del cliente. 7. Il serbatoio lavacircuito è collocato sopra al serbatoio principale La particolarità del filtro-rete del foro di riempimento sta nella capacità di filtrare costantemente il ritorno al serbatoio proveniente dalla regolazione. Disponibile a richiesta, la Super-filtration comprende un filtro posizionato tra il regolatore e le valvole di sezione. La posizione di questo filtro è tale per cui il regolatore funge da dispositivo di sicurezza in caso di ostruzione. Un’altra particolarità tecnica è che questo filtro tratta soltanto il volume di miscela destinato alla barra, mentre il ritorno della regolazione viene filtrato dal filtro-rete del boccaglio di riempimento. L’AVVIAMENTO I rubinetti a saracinesca che comandano le funzioni del polverizzatore sono tutti posizionati davanti, e le loro posizioni sono facilmente identificabili grazie agli adesivi applicati vicino. Con il sistema di regolazione Regulair, è possibile lavare la barra, a serbatoio pieno, senza rischi di diluizione della soluzione. È sufficiente a questo scopo chiudere il rubinetto che annulla il ritorno al serbatoio e lavorare a regime di presa di forza ridotto affinché tutto il flusso della pompa venga convogliato verso la barra. È piaciuto L’ampia scelta di sistemi di regolazione e di barre La manopola Ergo per comandare le funzioni essenziali del polverizzatore (interruzione generale del flusso, apertura delle sezioni della barra) L’attacco automatico a triangolo, proposto come optional, che non modifica lo sbalzo del polverizzatore Non è piaciuto La scarsa protezione dei portaugelli collocati sulle sezioni più esterne della barra L’assenza di protezione delle elettrovalvole La ridotta capacità del serbatoio lavacircuito offerto di serie: solo 70 L (140 L in opzione) MECCANICA AGRARIA GUIDA TRATTORI 2003-2004 C.R.P.A. 338 PAGINE - 1198 ILLUSTRAZIONI Prezzo di copertina C 18,00 NOVITÀ Per i nostri abbonati C 16,20 EDIZIONI L’INFORMATORE AGRARIO C.P. 443 - 37100 Verona Tel. 045.8057511 - Fax 045.8012980 E-mail: [email protected] Internet: www.libreriaverde.it 53