Francesco Crispi
Quanti tricaricesi sanno che Francesco Crispi è stato eletto deputato nel collegio elettorale di Tricarico per
quattro legislature, dall’XI alla XIV, il 20 novembre 1870 la prima volta e il 16 maggio 1980 la quarta? Spero non
pochi, perché la benemerita casa editrice Osanna di Venosa ha pubblicato nel 1994, nella Collana di studi e testi
diretta da Raffaele Nigro, con presentazione di Rocco Mazzarone, una monografia dello stesso Crispi sul
Collegio elettorale di Tricarico.
Il libretto della Osanna è intitolato: Francesco Crispi, Memorie di un candidato, Il collegio elettorale di Tricarico in
Basilicata.
Questa memoria elettorale è allegata a «Il corso forzoso e il riordinamento dello Stato. Discorsi di Francesco Crispi al
Parlamento con la monografia del Collegio elettorale di Tricarico, Roma 1874», dedicato, in data 22 ottobre 1874, «Ai miei
cari elettori»:
«Vi mando i discorsi pronunziati alla Camera il 7 febbraio ed il 17 aprile 1874 ed una monografia del nostro Collegio.
Con questo non intendo fare un programma, ma esprimervi innanzi al paese tutta la mia devozione. Dopo 30 anni di vita spesi per
la causa della liberà non credo necessario di ricordare quali siano le mie opinioni.
Un solo dovere io sento, ed è di testimoniarvi che persisto in coteste opinioni e che in mezzo alle occupazioni politiche non ho
trascurato di studiare le popolazioni pel cui suffragio fui deputato nell’ultima legislatura.
Cotesto scopo credo sarà abbastanza raggiunto con la presente pubblicazione».
Il fascicolo è conservato nella Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna, con dedica autografa di Crispi al «Comm.
Marco Minghetti», che da oltre un anno era presidente del consiglio dei ministri. Venni a conoscenza di questa
pubblicazione leggendo qualcosa di Concetto Valente e, alcuni anni dopo, essendomi trasferito a Modena, mi
recai all’Archiginnasio di Bologna per leggerla.
Il discorso sul corso forzoso era stato pronunciato allo scadere della XI legislatura, prima elezione di Crispi nel
collegio di Tricarico. L’8 novembre 1874 si svolsero le elezioni della XII legislatura e Crispi, dal 12 al 24 ottobre
1873 aveva visitato per la prima volta il collegio, risultando eletto anche per le successive XIII e XIV legislatura.
Tornò a visitare il collegio, più brevemente, nel maggio 1880 e, durante quest’ultimo soggiorno pronunciò,
nell’anniversario del proclama di Salemi (14 maggio 1860), nella sala del Consiglio comunale di Tricarico, un
discorso – Il malgoverno e il nostro dovere – in cui, dopo aver ricordato gli avvenimenti del ’60, criticava duramente il
comportamento della maggioranza e sottolineava la necessità di riforme radicali.
Crispi, nella citata monografia, fornisce notizie dettagliate del Collegio di ciascuno dei 14 Comuni che lo
compongono.
La popolazione del Collegio era di 47.451 abitanti, dei quali solamente 878 elettori.
Tricarico contava 6.856 abitanti, dei quali 94 avevano diritto al voto politico e 149 al voto amministrativo.
Per le restanti notizie rimando alla lettura del libretto delle Edizioni Osanna.
Per quanto riguarda la conclusione del rapporto politico di Crispi col collegio di Tricarico ne scrivo subito
appresso nel file: Vicolo Filippi e Materi.
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