Scanzano, Federazione della Sinistra:'Vogliamo il pane ma anche le rose'
Scritto da michele greco
Martedì 10 Maggio 2011 17:49
SCANZANO JONICO – E’ stato un incontro inusuale ma fortemente significativo dal punto di
vista informativo quello presentato dalla Federazione della Sinistra capeggiata da Giuseppe
Giannuzzi. Inusuale perché eravamo abituati ai comizi all’aperto di questo periodo elettorale
invece ieri sera l’incontro è stato un’ interessante lezione di politica tra le mura del palazzo
Baronale. Erano presenti i vari candidati della lista di sinistra, Nicola Suriano, Massimo
Maggiori, Anna Maria Tristano insieme a un ospite: Italo di Sabato(foto2), segretario regionale
di Rifondazione Comunista. La serata si è svolta attorno a un tema significativo, quello del
Referendum abrogativo del 12 e 13 giugno sull’acqua, legittimo impedimento e nucleare. Dopo
l’introduzione di Nicola Suriano, a prendere la parola è stato Peppino Giannuzzi, candidato
sindaco, che ha voluto raccontare un aneddoto circa il comportamento “scorretto” di alcuni
esponenti della maggioranza comunale nel consiglio svoltosi ieri mattina.
“C’è stato - ha raccontato Giannuzzi – un comportamento non proprio civile nei confronti
dell’opposizione, con ostruzionismo verbale nel momento in cui abbiamo preso la parola”. Poi
una critica nei confronti del libretto di fine mandato spedito dall’amministrazione Iacobellis in cui,
dice Giannuzzi, “c’è stato un uso improprio di una nostra iniziativa, quella del consiglio dei
ragazzi”. “Vogliamo costruire un tessuto sociale partendo dai giovani e il consiglio dei ragazzi è
stata un’iniziativa legata a quest’esigenza – ha continuato Giannuzzi, che non ha risparmiato
critiche all’amministrazione Iacobellis circa le politiche sociali - nessuno ha pensato di
organizzare delle gite termali per gli anziani di Scanzano, cosa che la maggior parte delle
amministrazioni fanno - ha poi concluso”. Anna Maria Tristano ha sottolineato la necessità di
votare No alla legge sulla privatizzazione dell’acqua che “provocherebbe aumenti sulla bolletta
e arricchimenti per i gestori privati”.
Poi la parola passa a Italo di Sabato, graffiante e reale la sua critica al sistema politico attuale,
con un centrosinistra che “si scandalizza dei Rubygate e poi applaude Marchionne”. “La società
dell’apparire ha sostituito la società del lavoro, degli ideali – dice di Sabato parlando di truffa
della globalizzazione e del neoliberismo che ha raggiunto il suo obiettivo - quello di cancellare
la sinistra dal parlamento, e con essa le classi più deboli”. Poi il leader comunista giustifica la
scelta di correre da soli: “Potevamo scegliere una strada semplice, quella dell’alleanza col
centrosinistra, ma sarebbe stata – ha detto – una scelta di sopravvivenza, e noi non vogliamo
sopravvivere, vogliamo vivere. Vogliamo il pane, ma anche le rose – ha concluso”. 1/2
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Scritto da michele greco
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