CONSIGLIO PROVINCIALE DI MILANO Processo verbale dell'adunanza del 19 novembre 2009 Addì, diciannove novembre duemilanove, in Milano, presso l’Istituto dei Ciechi in Via Vivaio n. 7, si è riunito il Consiglio provinciale per un’adunanza che si tiene, in via eccezionale, completamente al buio, in occasione delle celebrazioni del 170° dell’Istituto dei Ciechi. A norma dell'art. 34 dello Statuto, la Presidenza dell'adunanza viene assunta dal Presidente del Consiglio provinciale, sig. Bruno Giorgio Dapei Partecipa alla seduta il Segretario generale della Provincia, Dott. Alfonso De Stefano, con l’assistenza del Vice Segretario generale, Dr.ssa Liana Bavaro. Alle ore 17,40 il Presidente del Consiglio, prima dell’inizio del Consiglio dà la parola al dott. Rodolfo Masto, Direttore dell’Istituto dei Ciechi, che accoglie i partecipanti ricordando il rapporto che lega l’Istituto dei Ciechi alla Provincia di Milano. Successivamente il Presidente del Consiglio, in accordo con il Segretario generale, invita il dott. Franco Lisi, responsabile della mostra “Dialogo nel Buio” presso l’Istituto dei Ciechi di Milano, a procedere all'appello nominale dei Consiglieri. Il dott. Lisi, dopo aver fornito ai presenti alcune indicazioni tecniche utili per il Consiglio al buio, procede all'appello nominale dei Consiglieri. Rispondono all'appello il Presidente della Provincia, On Podestà e i seguenti trentacinque Consiglieri: Pietro Accame Roberto Biolchini Enrico Borg Bruna Brembilla Arturo Calaminici Barbara Calzavara Salvatore Capodici Roberto Caputo Ezio Casati Tito Cattaneo Giorgio Cazzola Bruno Ceccarelli Paolo Cova Bruno Giorgio Dapei Francesco Esposito Paolo Ferrè Gianbattista Fratus Luca Gandolfi Massimo Gatti Paolo Gatti Vincenzo Guastafierro Enrico Marcora Nicolò Mardegan Marco Silvio Martino Giuseppe Marzullo Matteo Mauri Giuseppe Milone Roberto Modugno Graziano Musella Fabio Aldo Nitti Marco Paoletti Giuseppe Russomanno Maria Maddalena Scognamiglio Benedetta Tobagi Massimo Turci Sono altresì presenti gli Assessori provinciali Altitonante, Cassago, Del Nero, Garnero, Lazzati, Maerna, Pagani, Squeri, Stancari. 1 Constatato che l’adunanza è valida per legalmente deliberare, il Presidente del Consiglio dichiara aperta la seduta e dà inizio agli interventi ex art. 83 Regolamento per il funzionamento del Consiglio provinciale. Intervengono nell’ordine, in merito al significato di questa adunanza consiliare e ad argomenti a carattere generale, il Presidente della Provincia, On Podestà, i Consiglieri Casati, Marcora, Accame, Tobagi, Massimo Gatti, Mauri, Turci, Biolchini, Gandolfi, Musella, Paoletti, l’Assessore Pagani e il Presidente della Provincia, On Podestà, che risponde alle domande di alcuni Consiglieri. Il Presidente del Consiglio pone quindi in discussione lo: ARGOMENTO N. M/34 DELL'ORDINE DEL GIORNO – Mozione presentata il 19 novembre 2009, in merito alle problematiche dei ciechi e dei pluridisabili, primo firmatario il Presidente del Consiglio Dapei. Il dott. Lisi legge il testo della mozione. Interviene successivamente il Consigliere Calzavara, Presidente della 1^ Commissione consiliare permanente, che ha collaborato alla stesura del testo della mozione. Il Presidente del Consiglio sottopone ai voti del Consiglio la seguente mozione: IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI MILANO in adunanza 19 novembre 2009 Riunito oggi 19 novembre 2009, per la prima volta nella sua storia presso l’Istituto dei Ciechi di Milano, per una seduta “al buio”, saluta affettuosamente i ciechi e gli ipovedenti, le loro famiglie, gli amministratori e il personale tutto dell’Istituto e rinnova i sentimenti di amicizia e gratitudine verso quanti si sono prodigati e tuttora si impegnano quotidianamente per il benessere e la piena attuazione dei diritti dei disabili sensoriali, ricordato che la Provincia di Milano è da sempre concretamente vicina all’opera dell’Istituto, con rapporti ormai storici e consolidati, e che in Lombardia le province hanno competenza diretta ed esclusiva sulla disabilità sensoriale impegna l’Amministrazione provinciale a mantenere ed incentivare sempre più la collaborazione ed il sostegno, anche economico, all’Istituto stesso ed in particolare 2 • • • • • • • a sostenere la sua opera di promozione per l’inserimento scolastico e sociale di bambini e ragazzi ciechi e ipovedenti; a contribuire, sensibilizzando e coinvolgendo le Amministrazioni comunali e tutte le realtà territoriali preposte, affinché il diritto al pieno inserimento lavorativo dei ciechi e degli ipovedenti trovi adeguate risposte, abbattendo le barriere che ancora confinano ciechi e ipovedenti entro determinate mansioni professionali, e facendosi così alfiere ed interprete dei loro sogni e delle loro legittime aspirazioni; ad affiancarsi all’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica brillantemente portata avanti dall’Istituto dei ciechi di Milano e dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti; a confermare la propria volontà di mantenere alle provincie lombarde le competenze in materia di disabilità sensoriale; a favorire la costituzione sul territorio provinciale dei servizi, urgenti e necessari, per i pluridisabili come ad esempio i “C.D.D.” (Centri Diurni per Disabili) e le “Case Famiglia” al continuo ascolto e sostegno delle famiglie di ciechi ed ipovedenti in ogni fase della loro vita. a compiere ogni sforzo utile affinché la mostra “Dialogo al buio” e tutte le iniziative culturali ad essa collegate possano diventare permanenti. Il Presidente del Consiglio, in accordo con il Segretario generale, invita il dott. Franco Lisi a procedere all'appello nominale dei Consiglieri, per l’espressione del voto da parte degli stessi; l'appello nominale dà il seguente esito: Guido Podestà Pietro Accame Luciano Bassani Roberto Biolchini Enrico Borg Bruna Brembilla Arturo Calaminici Barbara Calzavara Stefano Candiani Salvatore Capodici Roberta Capotosti Roberto Caputo Ezio Casati Tito Cattaneo Giorgio Cazzola Bruno Ceccarelli Paolo Cova Raffaele Cucchi Bruno Giorgio Dapei Francesco Esposito Paolo Ferrè favorevole favorevole assente favorevole favorevole favorevole favorevole favorevole assente favorevole assente assente favorevole favorevole favorevole favorevole favorevole assente favorevole favorevole favorevole 3 Gianbattista Fratus Luca Gandolfi Massimo Gatti Paolo Gatti Simone Gelli Vincenzo Guastafierro Enrico Marcora Nicolò Mardegan Marco Silvio Martino Giuseppe Marzullo Matteo Mauri Giuseppe Milone Roberto Modugno Camilla Musciacchio Graziano Musella Fabio Aldo Nitti Marco Paoletti Filippo Penati Roberta Perego Giuseppe Russomanno Maria Maddalena Scognamiglio Giovanni Stornaiuolo Agnese Tacchini Benedetta Tobagi Massimo Turci favorevole favorevole favorevole favorevole assente favorevole favorevole favorevole favorevole favorevole favorevole favorevole favorevole assente favorevole favorevole favorevole assente assente favorevole favorevole assente assente favorevole favorevole Ultimata la votazione per appello nominale, il Presidente del Consiglio dichiara approvata all’unanimità la mozione con il seguente risultato: Presenti: 35 Votanti: 35 Favorevoli: 35 Contrari: / Astenuti: / Il Presidente del Consiglio dà atto del risultato della votazione. Interviene il dott. Masto, che cita la presenza tra il pubblico del giornalista Mario Censabella, che ha portato a Milano l’iniziativa “Dialogo nel Buio”, e illustra le prossime iniziative dell’Istituto dei Ciechi. Intervengono successivamente, sull’ordine dei lavori, i Consiglieri Mauri, Biolchini, Turci, Fratus, Tobagi, Massimo Gatti, con repliche e precisazioni del Presidente del Consiglio Dapei. 4 Dopodiché, alle ore 19.21 del 19 novembre 2009, il Presidente del Consiglio toglie la seduta e significa che il Consiglio è convocato per il giorno 26 novembre 2009. Del che si è redatto il presente verbale che viene come in appresso sottoscritto, allegando la trascrizione dell’intera adunanza consiliare, cui si rimanda per il testo integrale degli interventi. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO (Bruno Giorgio Dapei) IL SEGRETARIO GENERALE (Alfonso De Stefano) IL VICE SEGRETARIO GENERALE (Liana Bavaro) 5 PROVINCIA DI MILANO CONSIGLIO PROVINCIALE DEL 19 NOVEMBRE 2009 MASTO RODOLFO - COMMISSARIO ISTITUTO DEI CIECHI DI MILANO René adesso smette di suonare perché siete stati accolti, però è compreso nel prezzo che, quando abbiamo finito il Consiglio, l'Istituto dei Ciechi avrà l'onore ed il piacere di offrirvi un aperitivo e René in quell'occasione riprenderà a suonare e poi, visto che restiamo tra amici, magari anche qualche cantatina. Chi vi parla è il Commissario dell'Istituto, vi do il benvenuto bene. a Ci nome di scusiamo tutti, per spero che chiaramente tutti sentiate qualche piccolo contrattempo dovuto al fatto che siete arrivati tutti insieme, spero che anche nel buio trapeli l'emozione perché i soprattutto sentimenti non si quando sono veri poi devono al nascondere, buio, per noi dell'Istituto siete fra gli affetti più cari, non tanto per quel giustificato perché rapporto anche l'attenzione, economico il rapporto come dicevo che con ha la prima negli anni Provincia in ma conferenza stampa, nei confronti dell'Istituto è andata crescendo, 1 per cui oggi abbiamo la gioia di avere Guido che in tempi non sospetti, come dicevo prima, da Parlamentare Europeo ha voluto portarci in anteprima gli Euro, erano Euro facsimili naturalmente, quando noi abbiamo dovuto prepararli e a far imparare alle persone che non vedono anche l'uso di questa nuova moneta. Poi abbiamo Assessore, l'amico è Casati stato che sempre prima, vicino in qualità alle di nostre problematiche. Tra il pubblico abbiamo Claudio Minoia che ormai da diversi anni è vicino e cerca anche nelle pieghe del bilancio di riuscire a venirci incontro a esigenze del tipo, ad esempio nel 2000 i ragazzi, le persone in carico dell'Istituto erano 150 e oggi sono 196, con una situazione particolare perché il numero dei ... in percentuale è aumentato. Una delle attenzioni che faremo fra le celebrazioni del 170° dell'Istituto è quella di richiamare l'attenzione di tutti sul fatto che la cecità sfortunatamente, mi spiace dirlo, è in aumento, le ragioni sono tantissime, basti pensare ai progressi che la pediatria ha avuto in questi etti, ultimi spesso anni, non prima i bambini sopravvivevano, piccoli, oggi 6 o 7 spesso sopravvivono, ma quando c'è un handicap è un handicap aggiuntivo. 2 Questa è la sfida che noi vogliamo vincere insieme a voi. La sfida che dell'inserimento percorso stiamo scolastico, scolastico vuol vincendo oggi dire è quella un giusto meno fatica trovare poi fare nell'inserimento professionale per cui la Provincia ci segue ormai operatori da che tanti sono anni. nelle Noi abbiamo scuole, 13 o attraverso 14 una convenzione che tutta Italia ci invidia. Noi siamo fieri di essere stati quelli, Claudio Minoia lo sa, a spingere, a fare un po' di lobby, perché la competenza legata restasse in esempio, pensate alla campo minorazione alla se visiva Provincia. avessimo Prima dovuto e auditiva facevo tradurre, un far cadere la convenzione che noi abbiamo con la Provincia sui Comuni, voleva dire avere 54 convenzioni e buona parte di queste con Comuni dove spesso la municipalità è proprio inesistente. Per cui grazie per questa attenzione, le cose da dirvi sarebbero tantissime, noi speriamo che voi pian piano superiate il disagio del buio. Accanto a voi c'è un mediatore una culturale, guida, in permettetemi qualsiasi di momento chiamarlo potete così, essere accompagnati fuori per qualsiasi vostra esigenza. Grazie, le cose da dirvi, come dicevo, sono molte, spero però di potervi avere singolarmente ospiti nel 3 nostro percorso, il percorso che voi avete fatto è un percorso breve, ma la prossima volta sarà un percorso completo. Io a questo punto ritengo sia giusto dare la parola a Bruno che valore, formalmente e questo dà lo inizio alla sottolineo seduta per che gli ha amici giornalisti che hanno voluto entrare o che ci assistono dall'esterno, ha valore legale a tutti gli effetti e questo vi dico un'Istituzione è la sceglie prima volta questa al procedura, mondo in un che anno particolare, l'anno dei 200 anni dalla nascita di Louis Braille che è la persona che ha inventato il famoso codice Braille. In tutte le Nazioni, dopo Parigi, che il 4 Gennaio lasciatemelo all'Unesco dire, ha benefattore festeggiato questo, dell'umanità, perché forse i numeri a molti sfuggono, le persone che non vedono nel mondo o che hanno gravissimi problemi, tanto da essere annoverati come non vedenti sono 60.000.000, una nazione. In tutte le Nazioni si stanno facendo iniziative. Devo dire questa, fatta e scelta a Milano dal Consiglio Provinciale, da Guido Podestà, è sicuramente una delle più formidabili. Grazie. 4 PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Buonasera a tutti. Adesso darò la parola al Segretario per l'appello. Prima di iniziare do la parola al Dottor Franco Lisi per alcune comunicazioni di servizio. Io ci tengo molto, prima di dargli la parola, oggi il Segretario mi permetterà, Dottor è una Lisi, organizzare sorta di Segretario ringraziarlo quello che è aggiunto pubblicamente stato messo in il perché piedi è veramente, credetemi, un piccolo miracolo, poi speriamo di farne uno grande tutti insieme rispetto ai temi di cui stiamo parlando. Quindi se oggi qui al buio il Consiglio Provinciale splende come non mai, lo dobbiamo ovviamente a Rodolfo Masto, a Guido Podestà ma anche alla collaborazione di persone come Franco Lisi. Voglio ricordare anche la Dottoressa Bavaro, il Dottor Rocca e tutti gli altri collaboratori del Consiglio che voi conoscete. Sappiate che ci sono tantissime persone, e le ringrazio una per una, che sono dietro a questa nostra particolarmente speciale. Prego, Dottor Lisi. 5 giornata DOTTOR LISI FRANCO Grazie a voi. Io cercherò ovviamente di fare del mio meglio. tutti i Io vorrei miei condividere collaboratori, questo con i elogio con collaboratori dell'Istituto dei Ciechi di Milano, con le persone che ho avuto il piacere di conoscere dell'Amministrazione Provinciale, con i tecnici presenti che ci aiutano a realizzare questo importantissimo evento. Proprio due secondi per darvi alcune indicazioni di tipo operativo, siamo al buio, ma non siamo passivi, noi dobbiamo comunque essere presenti, essere svegli per cui avete già, molti di voi avranno già avuto modo di sperimentare, anche se in maniera molto breve, il percorso e ormai credo che tutti abbiate in qualche modo familiarizzato con il buio. Ditemi un bel sì in coro. Perfetto, questo è già un buon inizio direi. Tutti voi non dovete singolarmente sentirvi abbandonati, a voi è stata affidata una guida e quindi ogni gruppo ha una guida e dovreste già conoscerla per il suo nome, questa persona non vi abbandonerà mai, quindi quando sarete chiamati a rispondere nell'appello iniziale o per votazioni o per interventi che riterrete opportuno fare, è sufficiente che voi chiediate il microfono gelato che è praticamente in dotazione alla 6 guida del vostro gruppo, quindi memorizzate il nome del vostro assistente. La disposizione, proprio per darvi due riferimenti, mi pare opportuno, è una sala molto ampia, abbiamo cercato di mantenere naturale, fede a quella tradizionale, all'interno dei vostri che che è la disposizione normalmente Consigli per cui avviene poi farete anche in fretta a capire attorno al tavolo chi c'è, comunque abbiamo cercato di rimanere fedeli a questo tipo di situazione. Dicevo che abbiamo allestito un impianto audio su tutta l'area del buio, perché in una sala adiacente, e direi ringraziamo, abbiamo presente la stampa ed anche un certo numero di pubblico, quindi anche in questo senso direi che abbiamo raggiunto l'obiettivo, con un piccolo valore aggiunto perché vostro portale e siamo quindi in molto streaming anche probabilmente sul siamo ascoltati anche via Internet, quindi questo è un altro risultato aggiunto. Per il momento io non ho null'altro da aggiungere se non il fatto che io con i miei collaboratori terrò l'elenco dei presenti, delle votazioni e quindi faremo un po' da contabili però, abbiate fede, esiste anche una registrazione esterna di tutti i lavori, quindi in caso di equivoci o di disguidi 7 sarà possibile poi rintracciare esattamente quella che è la natura del Consiglio e del raggiungimento dei lavori. Ritorno microfono e parola al Presidente Dapei. Grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie, Franco. Oggi siete qui per dirci che non ci abbandonerete mai, a noi toccherà da domani in poi dimostrare che siamo reciproci in questo. Do la parola al Segretario per l'appello. SEGRETARIO GENERALE L'appello io ascolto. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Allora il Segretario è d'accordo nel nominare come Segretario aggiunto Franco Lisi. DOTTOR LISI FRANCO Si voleva fare questo passaggio chiaramente, perché dobbiamo rispettare la formalità. Giuseppe, sei pronto? Podestà, Borg, Dapei, Accame, Brembilla, assente, Cattaneo, Bassani Calaminici, Capodici, Capotosti Cazzola, Biolchini, Calzavara, Candiani assente, Caputo, Casati, Ceccarelli, 8 assente, Cova, Cucchi assente, Esposito, Ferré, Fratus, Gandolfi, Gatti Massimo, Gatti Paolo, Gelli assente, Guastafierro, Marcora, Mardegan, Martino, Marzullo, Mauri, Milone, Modugno, Musciacchio assente, Perego Musella, assente, Nitti, Paoletti, Russomanno, Penati Scognamiglio, assente, Stornaiuolo assente, Tacchini assente, Tobagi, Turci. Se permetti, Presidente, volevo segnalare la presenza degli Assessori. Sono autorizzato? PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Certo. DOTTOR LISI FRANCO Agnelli (intervento fuori microfono) esatto, quindi segnaliamo la presenza di chi non c'è in sostanza, Altitonante è presente, Bolognini lo abbiamo visto, c'è Bolognini? Cassago, Garnero, Lazzati, Squeri, Stancari, c'era, il Vice poi De Nicola, Presidente Ceruti, De Del Maerna, Sio, Nero, Pagani, il Vice Segretario in sala è Bavaro, De Stefano è il nostro Segretario, io sono Lisi, è presente anche il Dottor Rocca e Cucchi... no, Cucchi è a Roma. 9 CONSIGLIO PROVINCIALE DEL 19 NOVEMBRE 2009 ARTICOLO 83 PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Io ringrazio anche il Dottor Ciotti e tutti gli altri ospiti che sono presenti. 36 presenti la seduta è valida. Che ora abbiamo fatto, Franco? DOTTOR LISI FRANCO Sono esattamente le 17:50. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Questo per ricordare a tutti che il tempo vola e quindi sarà tutti, ma importante in tempi una presenza veramente più partecipata che europei, di per riferirmi al nostro Presidente. Come Regolamento, è stato ricordato più volte, questa è una seduta l'articolo valida 83, a tutti sarebbe gli effetti, prevista un'ora, iniziamo se i con vari gruppi vogliono autolimitarsi al massimo per l'economia della seduta sarà il massimo. Facciamo così, prima silenzio assoluto per raccogliere le iscrizioni a parlare e poi proseguiamo. Io invito 10 chi vuole Podestà, intervenire poi? Massimo, Casati, Mauri, a dire forte Marcora, Turci, il Accame, Biolchini, suo cognome, Tobagi, Gatti Gandolfi, se riusciamo uno solo per gruppo è meglio, però non posso obbligare nessuno. Do la parola al Presidente Podestà... scusate un attimo, silenzio tutti, per piacere silenzio, chi mi sta chiamando? Paoletti, grazie Marco. Prego, Presidente Podestà. PRESIDENTE DELLA PROVINCIA PODESTÀ GUIDO Grazie, Presidente, grazie al Cavalier Masto e a tutti gli amici dell'Istituto che ci ospitano, io darò l'esempio nell'essere molto breve. Credo che il significato della nostra presenza qui oggi sia quello di concittadini, ricordare a come mondo il noi, ma anche delle ai nostri persone con disabilità non è un mondo diverso dal nostro, non è un mondo separato, ma è un mondo al quale tutti noi partecipiamo perché ognuno di noi ha maggiori o minori abilità o abilità diverse. Ebbene credo che il fatto di essere qui a lavorare normalmente, come facciamo in Consiglio, abbia proprio l'intendimento di far capire che non vi è nulla di distanza rispetto a coloro che hanno abilità normali o 11 abilità diverse perché tutti noi abbiamo in grado diverso abilità differenti. Ebbene, a me è capitato con la mia famiglia di fare il percorso che è stato rifatto oggi, sia all'inizio dell'estate sia poi al meeting di Rimini e devo dirvi che la sensazione che io, mia moglie, le mie figlie abbiamo avuto in questo percorso è una sensazione di riflessione su quella che è una modalità di sentirci in una condizione che è insolita, ma è anche un momento nel quale ci si rende conto di che cosa siano davvero le significazioni maggiori del nostro vivere e del nostro convivere in modo civile, in modo di democrazia come stiamo facendo perché, vedete, abilità alle misura della oggi, il fatto quali siamo nostra ed di in misura avere abituati possibilità o ad di di non libertà avere essere, le è una esprimere il potenziale che ognuno di noi ha. Quindi siamo qui, e termino, per riaffermare quello che è il diritto di ognuno alle opportunità, a pari opportunità nell'esprimere il proprio potenziale, credo che sia per tutti i nostri concittadini, ma anche per esempio ad altre istituzioni, un momento sul quale si deve riflettere perché in questo modo, in qualche modo riusciamo davvero a creare una consapevolezza comune di 12 un convivere più civile, più democratico e più unito. Grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie, Presidente Podestà. La parola al Presidente Casati. CONSIGLIERE CASATI EZIO Grazie mille, buonasera a tutti e grazie. Io sottoscrivo pienamente le parole del Presidente Podestà rispetto all'ospitalità che oggi abbiamo. Il mio intervento vuole essere legato però a un provvedimento che in queste ore è stato approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati e che riguarda la privatizzazione dell'acqua. Io penso che questo sia un provvedimento non condiviso da molti, probabilmente la Camera e il Senato in questo modo a mio avviso non hanno rappresentato la volontà del popolo degli italiani che ritiene l'acqua un bene pubblico non privatizzabile, perché la privatizzazione dell'acqua per esempio porta un principio che è quello che siccome chi privatizza punta all'aumento del consumo per fatturare di più, penso che l'acqua sia un bene non infinito, come lo è il territorio, e per questo penso che la privatizzazione vada contro il bene 13 anche dell'uso dell'acqua oltre che al prezzo che poi i consumatori saranno chiamati a pagare. Quindi l'appello che faccio al nostro Ente, alla Provincia, è che assieme si possa trovare un documento che richiami comunque il fatto che l'acqua è un bene importantissimo, non sostituibile, non è come l'energia, l'energia può essere creata in molti modi, l'acqua è un bene naturale insostituibile e quindi a questo appello mi richiamo perché le sensibilità superino le differenze politiche. Sappiamo hanno che ci necessità sono di parti di grandi questo territorio investimenti, allora che si mettano le condizioni per le quali i Comuni e gli Enti che partecipano agli ambiti territoriali dell'acqua possano investire per creare una miglior rete, ma che l'acqua rimanga assolutamente pubblica. Grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie. Chi è il prossimo? Un attimo, prima di prendere la parola Marcora credo di aver sentito Ferré (intervento fuori microfono) mi dica, cosa? (Intervento fuori microfono) In fondo anche Esposito (sovrapposizione di voci) per capirci con tutti, Franco Lisi scrive in braille quello che nessuna delle nostre 14 menti potrebbe tenere a memoria quindi sto parlando con Lui (intervento fuori microfono). Per stare nel tema dell'acqua mi ricorda Lisi che chi volesse un bicchiere d'acqua basta che lo chieda alla sua guida, al suo angelo custode presente in sala (intervento fuori microfono) mi dicono che non è ancora privatizzata, non l'avete comprata. La parola al Presidente Marcora. Grazie. CONSIGLIERE MARCORA ENRICO Buonasera Presidente... PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Lì in fondo mi dicono, lì in fondo a sinistra, alla mia sinistra, di fare silenzio, per ovvi motivi. CONSIGLIERE MARCORA ENRICO Buonasera Presidente, buonasera Consiglieri, buonasera giornalisti e pubblico presente. Come sempre nell'articolo 83 di apertura ricordo alcuni temi di questi giorni che mi stanno particolarmente a cuore. Devo dire ancora che il opportunità, persone in questo Presidente non può diversamente Consiglio, Masto che abili di averci farci che 15 dove in dato ricordare questo ringrazio questa tutte le momento ci sono, parlo portatori persone, dei di sordomuti, handicap, bisognerebbe parlo credo avere che una delle anche maggiore persone, in queste attenzione anche noi come amministratori nei loro problemi. Desidero ricordare alcuni punti tra cui ho notato che il Presidente Stanca, Presidente dell'Expo, in questo momento ha comunicato che rinuncia ai bonus, credo che cominciamo già detto sarebbe che ad essere il sulla caso buona che strada, evitasse io ho anche di prendere gli emolumenti come parlamentare, anche perché sono uscite le sue presenze in aula e devo dire che si sono limitate al 5% delle sedute parlamentari e quindi ha il 95% di assenze. Ribadisco che a mio avviso sarebbe molto corretto che l'emolumento come parlamentare non fosse da Lui preso ma piuttosto fosse dato in beneficenza e lasciasse la carica parlamentare per occuparsi di quello che è l'attività dell'Expo. Ricordo anche, e colgo l'occasione, visto che c'è la presenza anche del Presidente Podestà, che alcuni temi che personalmente mi stanno molto a cuore, quale l'housing sociale e in modo particolare le case per le Forze dell'Ordine, Polizia Penitenziaria, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia che in questo momento sono sempre impegnate nella 16 sicurezza, in questo momento non se ne è ancora vista traccia di nessun tipo di attività da prossimamente parte possa di questa cominciare Giunta. almeno Confido un'analisi che di questo problema. Così come non abbiamo visto molte iniziative per le piccole e medie imprese che in questo momento sono in difficoltà e che stanno ancora subendo le difficoltà della crisi economica, così come non ho ancora visto veri segnali nei confronti delle famiglie e una politica sociale nei confronti delle famiglie che in questo momento hanno basso reddito e si trovano in difficoltà, dovuta anche a questa crisi economica. Confido che dibattuto prossimamente sia in questo Commissione sia tema in possa essere Consiglio, la situazione economica è una situazione di difficoltà e ritengo che noi dobbiamo essere molto vicini ai nostri cittadini della provincia di Milano perché una buona politica vuol dire stare vicino agli interessi dei nostri cittadini e alle loro necessità. Finisco il mio intervento per stare nelle indicazioni dei tempi, grazie ancora di questo Consiglio. 17 questa opportunità di PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie. Chi è il prossimo? La parola al collega Accame. CONSIGLIERE ACCAME PIETRO Grazie, Presidente. Devo dire che non mi sono incontrato nel retro o nel corridoio con il Consigliere Casati, però volevo intervenire proprio sullo stesso argomento su cui è intervenuto Lui, ovviamente su una posizione diametralmente opposta perché invece io sono dell'avviso Deputati che che vada ha dato un licenziato plauso un alla Camera provvedimento dei assai moderno e assai al passo con i tempi. Dire che la proprietà gestione, delle reti perché e qui quindi non non si si parla di tratta di proprietà delle falde acquifere, ma la gestione delle acque sia in Italia uno degli argomenti solitamente deficitari e storicamente in cui necessita l'intervento anche del capitale privato per la modernizzazione e la razionalizzazione delle reti, penso che sia un argomento condiviso da tutti, tanto è vero, ricordo, che le Province della Toscana, a maggioranza di Sinistra, sono state le prime che hanno iniziato questo processo di privatizzazione in Italia. 18 Allora io credo che il fenomeno dell'acqua pubblica, almeno parliamo di gestione dell'acqua pubblica, sia una chimera di cui oggi non è più al passo con i tempi. Sappiamo benissimo che ci sono vari comitati, varie associazioni di Sinistra o principalmente di Sinistra che si battono per questo e ricordo che la Provincia di Milano, anche con la nostra opposizione, nella scorsa legislatura fantomatico ha devoluto comitato per dei finanziamenti l'acqua pubblica, a sempre un di pubblica emanazione. Detto ciò noi posizione che siamo non per una prevede posizione la moderna, privatizzazione una delle risorse idriche e della proprietà delle reti, ma siamo dell'avviso che nella gestione delle acque, nella gestione del ciclo integrato delle acque possano anche entrare acque i in privati, Italia perché rispetto il ad ciclo altri integrato Paesi delle europei in questo momento è un ciclo che ci vede in deficit, è un ciclo che sicuramente ha bisogno con le di fortissimi partnership investimenti pubblico/privato e si potrà razionalizzare meglio questo settore e si potrà anche far sì che dall'estero provengano molti capitali e si investano sul nostro Paese. Sappiamo benissimo che la capacità del sistema Italia di attrarre investimenti stranieri spesso e volentieri 19 è criticata, noi oggi con questo provvedimento secondo me la Camera dei Deputati ha voluto porre un passo in avanti nei confronti della modernità, nei confronti della razionalizzazione, nei confronti della riduzione degli sprechi ed aprire agli investitori italiani ed esteri un mercato, che è quello della gestione e quindi non della proprietà, che è un mercato che al momento necessita di grandi risorse e quindi la capacità anche di attrarre capitali di investimenti stranieri di cui l'Italia ha tanto bisogno. Grazie, Presidente. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie. La parola alla collega Tobagi. CONSIGLIERE TOBAGI BENEDETTA Presidente, Consigliere e Consiglieri, mi alzo per mantenere l'abitudine. Per prima cosa vorrei porgere il ringraziamento ai mediatori culturali che stanno rendendo agevole questa esperienza così particolare e ci stanno accudendo in maniera così solerte, veramente grazie. Vorrei toccare in questo articolo 83 un tema che spero incontrerà la sensibilità dell'infanzia. 20 di tutti, il tema Vent'anni fa, Generale il delle 20 Novembre Nazioni importantissimo, la del Unite 1989, approvò Convenzione l'Assemblea un per documento i Diritti dell'Infanzia, ad oggi sottoscritta da 193 Paesi e ad oggi il documento più completo ed avanzato per la promozione e la tutela dei diritti dei minori. Approfitto Podestà brevemente della e presenza in dell'Assessore i contenuti aula Pagani di una del che Presidente richiamare interrogazione da me presentata ai primi di Novembre, considerando appunto la rilevanza e l'importanza di questo ventennale, del ventennale di questo documento, considerando anche che la violazione all'ordine dei del diritti giorno dei in minori tante è parti tragicamente del pianeta, richiamo alla mente la tragedia dei bambini soldato, dello sfruttamento della prostituzione minorile, tante altre esperienze di tragedia, sfruttamento del lavoro minorile oppure anche solo le situazioni di privazione affettiva. Nell'interrogazione chiedevo e chiedo se eventualmente gradiscono eventuali celebrare iniziative di riferire iniziative questo e sull'argomento previste ventennale dei piani di e dalla poi di sia delle Provincia riferire intervento sul per delle nostro territorio a favore di tutte le esperienze comunque di 21 infanzia disagiata e tutte le problematiche relative ai minori. Concludo, spero di essere stata bene. Grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie. La parola al collega Massimo Gatti. CONSIGLIERE GATTI MASSIMO Buonasera a tutti. Grazie, Presidente. Vorrei anch'io apprezzare come Altra Provincia, Rifondazione e Comunisti Italiani la scelta di fare questo Consiglio Provinciale. Questa affermazione iniziale mi consente poi per brevità di non reintervenire dopo, esprimendo già da adesso l'adesione presentata e che ci Consiglio Provinciale alla consente di mozione come che verrà istituzione, valorizzare come ulteriormente quella che è un'eccellenza milanese quale è l'Istituto che oggi ci ospita. Questa altezza dei contenuti su cui oggi siamo chiamati ad esprimerci mi porta per l'articolo 83 a fare due ulteriori considerazioni, raccogliendo l'invito anche che il Presidente Dapei ci aveva fatto di svolgere un Consiglio Provinciale in modo antiretorico. Ho sentito Presidente e condivido Podestà che anche ha le parole richiamato iniziali anche tutto del il Consiglio Provinciale a tenere presenti gli impegni che 22 in tutti i mandati la Provincia ha manifestato su questioni molto significative che, ripeto, i dati che ci sono stati raccontati all'inizio sull'Istituto indicano il lavoro fatto ed il lavoro da svolgere. Credo che dobbiamo essere coerenti. Domani, è stato ricordato prima di me, si celebra il 20 Novembre e si deve manifestare un'attenzione concreta verso l'infanzia. Io credo che siccome siamo al 19 Novembre del 2009, opportuno Presidente in questa prendere Dapei, sede un così impegno, perché nella significativa, Presidente nostra sia Podestà terra non e si ripetano le vergogne successe questa mattina. È stato sgomberato il campo rom di via Rubattino ed è stato impedito a 40 bambini, di cui proprio stamattina si celebrava domani, la universale con spese frequenza e retorica della scuola, l'anniversario che è un di diritto che deve essere riconosciuto concretamente tutti i giorni, Signori che avete rumoreggiato senza potervi identificare. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Prego il pubblico di Massimo. 23 non disturbare. Scusa, CONSIGLIERE GATTI MASSIMO Ma figurati, il Consiglio Provinciale ci obbliga ad avere il coraggio di sostenere dei valori, delle idee e poi di praticarle, se ne abbiamo la capacità. L'ultima osservazione per l'articolo 83 è che chiederei al Presidente prossimo, assicurando giustamente Giorno la abbiamo Podestà oggi, di discussione competenza nel la Consiglio sua voler sui presenza mettere temi diretta, Provinciale come fa all'Ordine del dell'acqua, primo, per di cui rispondere finalmente ad una interrogazione che io ho rivolto il 27 Agosto per sapere che cosa fa la Provincia di Milano su una competenza che ha, secondo, per confrontare ovviamente una visione delle idee rispetto al fatto che quello che ha varato ieri il Parlamento è un provvedimento che non ha uguali in tutto il resto del mondo, ad est e ad ovest, dappertutto di fronte alla crisi, si valorizzano i servizi pubblici locali chiedendo efficienza, ma non svendendo il patrimonio di tutti, di una cosa che non è una merce ma è la vita, e ritengo che su questo il Consiglio Provinciale debba tenere conto che anche mentre noi siamo riuniti qui, in corso in tutta la città ed in tutta la Provincia ci sono iniziative, non di piccoli 24 gruppi, ma di associazioni sindacali, religiose, di cittadini che chiedono conto alle istituzioni di avere il coraggio, soprattutto per una grande Provincia come quella di Milano, di dire, di manifestare con chiarezza che cosa si intende fare perché, ripeto, ci sono leggi vigenti che ci devono obbligare a dire che cosa la Provincia di Milano può e deve fare per tutelare e mantenere l'acqua pubblica come diritto universale di tutti, quantomeno si abbia il coraggio di venire a dire, cosa che non è avvenuta in questi mesi, qual è il programma e la prossimo di scelta amministrativa della Provincia di Milano. Quindi ribadisco, mi auguro che giovedì questo si discuta con un punto all'Ordine del Giorno e con la presenza del Presidente nonché Assessore all'Ambiente di questa Provincia. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie. Adesso Mauri. La parola al Capogruppo Mauri. CONSIGLIERE MAURI MATTEO Grazie, Presidente, per la parola, un saluto a tutti, un ringraziamento speciale per chi ci ha accolto oggi ed un ringraziamento per chi ha proposto ed ha accolto questa richiesta. 25 Io credo che nel rapporto anche tra di noi, tra opposizione e tra maggioranza, come spesso diciamo, ci debba essere sempre lo spazio della condivisione delle buone idee che fanno bene alla città ed ai cittadini e di conseguenza noi abbiamo accettato con grande favore questa idea ed oggi siamo contenti di essere qua a condividerla con voi. Avremmo preferito, vi dico la verità, non dover anche in questa occasione essere noi come opposizione a garantire il numero legale di questa che è una vera e propria seduta, ma lo facciamo volentieri. Due parole veloci. Guardate, parlare qui al buio, così, devo dire che fa un effetto un po' particolare, almeno a me, nel pesanti senso e che quelle le più parole leggere impegnative si sono più volatilizzano più velocemente, per cui anche dal dibattito, pur veloce che abbiamo fatto fino adesso, a me alcune cose rimangono e su questo voglio dire. Si è parlato dell'acqua, tutti adesso lo hanno fatto, io credo che dell'acqua quando dobbiamo grande attenzione grande concretezza lasciare fuori l'ideologia in parliamo avere e e dalla questo di di tutti grande se c'è porta caso 26 un non come quello atteggiamento responsabilità una è temi cosa che l'ideologia, ci e di di dobbiamo perché permetterebbe di affrontare, come il nostro compito è, come i cittadini ci chiedono, questo che è un tema molto complicato e molto rilevante. Lasciare provare fuori a dalla tradurre porta l'ideologia automaticamente significa le proprie non idee politiche generali in conseguenze concrete, per cui non significa che il pubblico è bello a prescindere, non significa che il privato è bello a prescindere, perché la storia degli ultimi vent'anni ci dimostra che c'è inefficienza ed incapacità da una parte e dall'altra, c'è efficienza e senso di responsabilità da una parte e dall'altra, non dobbiamo fermarci agli anni 80, lo dico a chi prima è intervenuto in questo senso, non dobbiamo pensare che il liberismo risolva quei problemi che il pubblico magari non ha risolto completamente. Oggi noi, in Lombardia soprattutto, non partiamo da zero, partiamo da una riflessione che in parte abbiamo anche condiviso e che è sicuramente perfettibile, ragioniamo con grande concretezza, magari non qua al buio, con i numeri sotto gli occhi e alla mano, di quale sistema sia il migliore. Io credo che nella legge che è stata approvata ieri ci siano due cose inaccettabili. La prima è il voto di fiducia, non si mette la fiducia sul futuro di tutti noi, non si mettono gli interessi di partito davanti 27 agli interessi dei cittadini. Se il Parlamento è una caserma e sempre più una caserma, io credo che questo non vada bene e sono sicuro che non vada nemmeno bene a pezzi molto tratta di consistenti queste cose di si maggioranza. deve trattare Quando in si grande libertà. L'altra cosa che io credo sia sbagliata nella legge che è stata approvata forzosamente, sia non di per sé la presenza del privato, che io non demonizzo, ma sia il fatto che al privato vengono consegnate le chiavi di una risorsa tanto importante. Poi, ho capì anca mi, direbbe qualche amico che potrebbe pensarla come me, che non gli diamo le falde a 1.000 metri sotto, geologiche, che sono lì da un milione di anni, vorrei anche vedere, ma se gli diamo la gestione di tutto non siamo sicuri del risultato, anzi, il contrario, e io penso noi avremo un vero peggioramento consistente del servizio e dei costi. Le due cose possono stare assieme se il pubblico regola e regola fino in fondo. La chiudo qui e ne discuteremo più avanti, l'acqua è uno dei temi, io sono d'accordo con chi lo ha detto, che noi dovremo affrontare con grande attenzione. Poi lo dico approfittando della presenza di Podestà, sulla fiducia, diciamo, sulla presenza, sono sicuro, di 28 Podestà in aula (intervento fuori microfono) scherzavo, per ricordare preso, cioè rapidi ormai, un che impegno si che debba perché ne tutti discutere discutevamo insieme in due abbiamo termini mesi molto fa, di questioni di infrastrutture che sono sicuramente, e Lei lo sa perfettamente, uno dei nodi nevralgici della nostra realtà, ma anche della nostra Amministrazione, della nostra istituzione. Ho sentito, ho letto anzi, e chiudo, che CGIL, CISL e UIL, i sindacati hanno avanzato una richiesta formale, credo a Lei in persona o comunque al Consiglio probabilmente, di discutere della questione del lavoro, bene, abbiamo di fronte alcuni temi assolutamente centrali in questo momento di crisi e di grandi scelte, come quella fortemente, collettivo, sull'acqua credo di per di dedicare esempio, interpretare i prossimi io un chiedo bisogno appuntamenti di Consiglio a discussioni approfondite su questi temi. Se qualche mozione o qualche Ordine del Giorno dovrà aspettare ce ne faremo una ragione. Da qua alla fine dell'anno io credo che non per noi, ma per i cittadini fuori, sia necessario fare questi passaggi. Grazie. 29 PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie. Le comunicazioni di servizio, sono le 18:20. La parola al Capogruppo Turci. CONSIGLIERE TURCI MASSIMO Analogamente a quanto hanno fatto i colleghi Casati e Accame, che casualmente hanno parlato sullo stesso argomento, invece cioè sull'acqua, l'argomento del io e 20° Tobagi condividiamo Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dei Minori. Essendo e volendo essere molto sintetico non starò a commentare sento di rimanere quello l'importanza fare una nelle che è recentemente cose il con dell'avvenimento proposta. concrete Consiglio il Dato e ma che noi nelle Nitti dobbiamo competenze Provinciale, Presidente invece mi e dato siamo di che stati a visitare il Centro Assistenza Minori della Provincia di Milano, là tra le altre cose abbiamo appreso che veniva sperimentato un corso di pet therapy che ha avuto dei risultati, a quanto ci dice la Direttrice, decisamente interessanti ed il cui costo era di 6.000 Euro e che questo corso è terminato e non vi sono risorse per proseguire, il Popolo della Libertà non presenterà, ma proporrà Consiglio a un tutte le documento forze che 30 politiche rivolgiamo presenti a noi in stessi perché il Consiglio autorizzi alcuni di noi a cercare, a reperire sponsor che consentano di proseguire questa esperienza al Centro Assistenza Minori. Di fatto quindi qualcuno di noi cercherà degli sponsor per 6.000 Euro, sicuramente ce la faremo. Grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie. La parola al Capogruppo Biolchini. CONSIGLIERE BIOLCHINI ROBERTO Grazie, vorrei Presidente, ringraziare Consiglio, è significativa, per buonasera la a convocazione un'esperienza ci permette tutti. di Anzitutto di questo anzitutto verificare umana, di persona un'esperienza che per altri è permanente, noi fuori di qui ritorneremo alla nostra vita cosiddetta normale, ma sicuramente faremo tesoro dell'esperienza che abbiamo avuto oggi. Per passare ad un livello politico, considerato che noi come gruppo prima di Italia esperienza, però dei Valori ci siamo siamo alla accorti nostra che la Provincia praticamente agisce quasi a trecentosessanta gradi, però un'attenzione specifiche, probabilmente precisa una di deve su queste 31 ritornare alcune ad avere competenze competenze specifiche più è proprio visto l'attenzione che abbiamo alla disabilità approvato o visiva andremo ad per cui, approvare, naturalmente mi auguro, un documento, una mozione che prevede un impegno formale dell'Ente Provincia, io mi auguro che non solo oggi sia un'esperienza estemporanea, ma formalmente vengano definiti dei fondi che garantiranno la possibilità a questa istituzione di eccellenza di continuare a svolgere al meglio la propria attività. Detto questo vorrei approfittare invece del tempo che mi rimane per evidenziare un problema che probabilmente molto spesso viene dimenticato. Mi riferisco al fatto che quotidianamente riceviamo, credo tutti i gruppi, persone e gruppi di lavoratori che ci espongono i loro problemi. In modo specifico mi riferisco a quello del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Purtroppo non so quante persone sanno che da ben due anni il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è privo di contratto nazionale. Tutti retoricamente siamo pronti a sostenere i Vigili del Fuoco, vanno in Abruzzo, salvano le vite, quotidianamente salvano le vite sulle strade vicine a noi per gli incidenti, vanno a soccorrere persone che non riescono a muoversi in casa però, guarda caso, da 32 due anni questo Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è privo di contratto nazionale. Inoltre queste persone sono in numero insufficiente, i mezzi che hanno a disposizione, e quindi i fondi che vengono destinati minori. Qualche Ministro diceva Maroni la loro settimana parlando pronto l'opposizione, per a fa, di votare faccio attività qualche fondi anche presente giorno alla in che sono sempre fa il sicurezza si Parlamento nell'ambito con della sicurezza rientra anche il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Il sicurezza viene quindi livello a problema è percepita come di fondi che immediatamente Forze vengono dell'Ordine sempre la e destinati delle rimanenze. Io mi auguro invece che si possa finalmente trovare una soluzione alla loro vertenza. Grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie. Credo che ci sia Gandolfi. Prego, collega Gandolfi. CONSIGLIERE GANDOLFI LUCA Io volevo unirmi a coloro che già hanno posto il loro ringraziamento all'Istituto dei Ciechi che ci ha offerto questa occasione 33 così particolare ed emozionante, che mi ha fatto tornare alla mente altre esperienze simili di eventi organizzati insieme nella zona 5 da Forza e Coraggio e il CIP, Comitato Italiano Paralitico, di eventi in quel caso sportivi con il mondo dei diversamente abili, eventi che hanno regalato emozioni indimenticabili sia agli atleti sia anche a tutto il pubblico che ha partecipato. Io credo che limitare ad continuità però non eventi ci si possa sporadici all'aiuto che e ci si debba e bisogna dare una queste persone meritano, perché deve essere sviluppata una coscienza collettiva di pari ragioni, dignità ha nei avuto confronti delle di diverse chi, abilità per e varie che si ritrova nella quotidianità una serie di ostacoli che non hanno ragione di esistere, parlo delle barriere architettoniche che sono sia in forma strutturale, per come sono barriere costruite a volte architettoniche le nostre estemporanee città, ed sia originate dalla maleducazione di chi ad esempio parcheggia male la macchina sul marciapiede ed impedisce il passaggio di carrozzine o di altri comportamenti di questo tipo. Io credo che noi come istituzione dobbiamo lavorare tutti uniti perché credo che questo sia un tema che per fortuna non vede divisioni tra Destra e Sinistra, ma sia una di quelle particolari 34 tematiche che offre l'opportunità di lavorare tutti insieme per il bene dei cittadini e quindi credo che dobbiamo andare fino in fondo in questa direzione. Grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie. Il collega Paoletti ha la parola... Quello dopo? Il Professor Esposito ha la parola. Esposito rinuncia. Il collega Musella ha la parola. CONSIGLIERE MUSELLA GRAZIANO Grazie, Presidente, anch'io vorrei ringraziare per questa occasione di riflessione, che io credo assolutamente importante per noi tutti che normalmente siamo presi dal vortice della nostra vita quotidiana e non ci rendiamo conto magari di alcune realtà che sono di una sofferenza umana profonda, ma che possono dare anche delle grandi e luminose reazioni, e questo io francamente ne sono anche per certi versi emozionato in questa sede. Ringrazio tra l'altro il nostro amico Giovanni che ci sta aiutando in questa esperienza, che è un'esperienza sicuramente che ci farà riflettere e che ci aiuterà anche per la nostra vita futura nei rapporti umani che noi tutti abbiamo normalmente. 35 Io volevo intervenire, ma molto brevemente, perché in parte gli argomenti sono già stati anche toccati da alcuni miei colleghi precedentemente, però francamente credo che vada sottolineato un aspetto riguardo all'argomento dell'acqua. Condivido anch'io che sia un argomento molto delicato, sicuramente molto condivido anch'io prospettive che non ideologiche, bisogna perché delicato, affrontarlo è un da argomento veramente importante e strategico per il nostro Paese, però allora bisogna cominciare a dire e dirci la verità, e dirla tutti insieme la verità. Il patrimonio dell'acqua è un patrimonio assolutamente pubblico e rimarrà pubblico, ed anche il decreto che è stato convertito in legge tramite la fiducia, poi interveniamo anche su questo aspetto, ribadisce questo principio, ovviamente ci sono gli aspetti di carattere gestionale, la funzionalità e obiettivamente sono anni e anni che questo settore ha la necessità di un riordino complessivo che finora non c'è mai stato. Allora molto probabilmente bene ha fatto a richiedere la fiducia perché in qualche modo si è tirata una linea decisa su quelle che sono anche le prospettive di un settore che si dovrà allineare ed io credo che non ci sia la problematica della privatizzazione, ma ci sia una problematica di efficientamento 36 del settore che deve essere assolutamente affrontata e io credo che bene ha fatto il Governo a fare un intervento di questo genere e naturalmente poi nei prossimi mesi avremo modo di riflettere e di ragionare anche in termini del Consiglio Provinciale rispetto alle iniziative che la Provincia dovrà fare in questo settore. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie al collega Musella e grazie anche a Giovanni. È rientrato Paoletti. La parola al collega Paoletti. CONSIGLIERE PAOLETTI MARCO Buonasera, buonasera Presidente. Io volevo uscire un attimino anche dagli interventi precedenti che ho sentito e approfittare dell'articolo 83 per ringraziare il Presidente per questa opportunità che ci ha dato, questa esperienza sicuramente per tutti, quasi tutti, almeno per me sicuramente nuova e molto interessante. Non vorrei entrare sui discorsi precedenti se non brevemente per accomunarmi ai collegi Turci e Tobagi nel ricordare il ventennale che ci sarà domani della Carta dei Diritti Universali dell'Infanzia e lanciare una proposta al Presidente perché io purtroppo non sono potuto andare alla Commissione 37 che ha visitato la nostra struttura per questi bambini, non so come sia e non ne conosco la logistica, però penso che anche quella struttura potrebbe essere una bella idea per un Consiglio Provinciale, sicuramente un'altra disabilità, ma che potrebbe faccia sicuramente che di farci non una è conoscere quella difficoltà della e di esperienze traumatiche che purtroppo colpiscono sempre degli adolescenti o comunque dei bambini in età molto piccola. Quello che volevo ringraziare era per le sensazioni che ho provato oggi. Mi sono adattato abbastanza bene al buio, era di questo che volevo parlare, adesso ero uscito anche per fare una prova uscendo e rientrando per vedere un attimino come era la sensazione. Quello che mi ha fatto specie è che mentre non ho difficoltà a bere, siamo ottimamente assistiti, la difficoltà che ho ad aprire e chiudere gli occhi e non notare nessuna differenza, questa è una sensazione che trovo nuova e la trovo veramente, almeno per me, sconvolgente. Un'altra è stata questa bellissima carta che ci è stata data di partecipazione a questo primo Consiglio al buio. L'altro giorno ci era stato consegnato l'invito a partecipare sempre con la scrittura braille, però toccarla al buio e cercare di leggerla, per quanto è possibile, per noi sicuramente 38 è molto difficile, è totalmente differente, essere aiutati solo, provate, con i polpastrelli la sensazione che si ha. E raccontarvi anche un'altra cosa che è successa molto carina, poi chiudo velocemente, mi sono trovato qua di fianco uno dei nostri accompagnatori che casualmente è un mio concittadino di Cassano d'Adda, strano, io non lo conosco, ci siamo trovati qua parlando ed è stato molto carino, è stato molto carino perché mi ha fatto due osservazioni, una, quando io cercavo di spiegargli nel dettaglio dove abitavo e mi ha detto guarda che sono di Cassano, lo so, in quel momento mi ha dato lo schiaffo morale che mi ha però sicuramente aiutato a far capire tante cose, e l'altra che mi ha spiegato perché gli ho chiesto come fa tutti i giorni a venire qua, visto che io a volte faccio fatica ad arrivare con la mia macchina, faccio fatica, mi arrabbio e mi innervosisco, e Lui prende tranquillamente, scende di casa va a prendere il treno, scende dal treno, mi ha detto: "ma ferroviario Venezia, prossimamente e adesso arriverò faccio ci sarà il direttamente ancora un bel qui giro" passante in e Porta mi ha detto una frase bellissima: "perché ci sono dei treni belli" e Perché le io sono rimasto sensazioni che un Lui 39 po' ha, così. noi Come, il belli? treno lo vediamo in una certa maniera e le loro sensazioni sono totalmente diverse. Questa cosa mi ha molto colpito. Quindi ringrazio ancora il Presidente Dapei e il Presidente Podestà per averci dato questa opportunità e chiudo così. Grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie. La parola all'Assessore Pagani. ASSESSORE PAGANI MASSIMO Ho sfiorato adesso la mano, ogni tanto tocco qua e là per cercare di georeferenziarmi e individuo sempre delle persone nuove. È una cosa veramente unica. Ringrazio nome della anch'io Giunta ovviamente per il questa Presidente esperienza Masto, a sensazionale che ci ha fatto provare. Probabilmente abbiamo tutti quanti capito quali sono i limiti anche umani nei quali noi giornalmente ci muoviamo e come purtroppo anche il caso, il fato, eccetera, possa portare e porta con una certa frequenza, come diceva giustamente il Presidente Masto, ormai tanti bambini a nascere in condizioni di svantaggio rispetto alle nostre. Sono molti contento perché interventi oggi hanno durante questa avuto come discussione oggetto la disabilità, il disagio e le esperienze e le azioni che 40 la Provincia ha evidentemente c'è messo una in campo. grande Vuol attenzione, dire una che grande attenzione nei confronti della disabilità, del disagio e della fragilità. L'importante è, ovviamente dall'esperienza che abbiamo fatto oggi, ragionare sull'abbattimento delle barriere come del resto l'Assessorato, abbiamo con il già mio sull'inclusione, e sulla possibilità, cominciato Assessorato a e fare con con quello dell'Assessore Stancari, a fondere esperienze nel campo sportivo per pensare ad azioni e ad attività che possono riguardare soltanto le persone, le persone, non i disabili e non gli abili, non i parzialmente abili e i totalmente abili, ma solo le persone, dobbiamo ragionare sulle persone e sul valore delle persone. Io penso che quando riusciremo veramente ad arrivare a non differenziare più la società tra abili, parzialmente abili, disabili e gente che batte soltanto le ciglia per portare, avremo sicuramente raggiunto un grandissimo obiettivo ed è l'auspicio che tutti quanti penso noi ovviamente abbiamo. Grazie ancora al Presidente Masto, saremo sempre vicini all'Istituto dei Ciechi e alle sue attività e andiamo avanti in questa strada. Grazie. 41 PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie. Parecchi interventi hanno stimolato, interrogazioni, anche interventi, il Presidente Podestà a cui do la parola. PRESIDENTE DELLA PROVINCIA PODESTÀ GUIDO Soltanto per dare delle risposte a domande che sono state indirizzate, ma molto semplicemente. Condivido giusto l'importanza che ci sia di una questo 20° Anniversario, sottolineatura, è lasciatemi pensare ai milioni di bambini che ad esempio per la prima volta in questi ultimi anni sono andati a scuola nel mondo, perché magari fino a qualche anno fa non era loro consentito. Pensiamo invece alle decine di milioni di bambini, di ragazzi, che ancora vivono in situazioni indegne di un mondo civile. Condivido quindi quello che è stato detto, dobbiamo essere su questo veramente uniti nel riflettere perché è un passaggio importante, vent'anni hanno consentito a tanti bambini e a tanti adolescenti di conquistare un più alto livello di vita, ma tantissimi ancora non sono in quelle condizioni. Il secondo punto che vorrei sottolineare è quello che è stato richiamato, perdonate se non riesco a ricordare tutti i nomi perché al buio 42 si riflette in modo diverso, però non riusciamo noi a prendere appunti, è stata richiamata Provincia una rispetto ad maggiore alcune attenzione competenze della specifiche, quali ad esempio quelle che ci legano all'Istituto. Io credo che sia giusto questo e credo che saremo tutti d'accordo nel all'Istituto non dei far mancare Ciechi e il ad nostro altre sostegno realtà che sicuramente richiedono il nostro appoggio. Terzo punto, prossimo è del stato tema chiesto che dell'acqua, si discuta lasciatemi giovedì dire che sicuramente non bisogna avere un approccio ideologico, però è questione di recuperare efficienza. Troppe società, troppe situazioni nelle quali bisogna che ci mettiamo, amici, davvero un po' di attenzione perché anche grazie alla legge che è stata fatta, senza, a mio modo di vedere, perdere il controllo dell'acqua da parte del soggetto pubblico, è stato detto, le fonti non sono neanche messe in discussione, ma un recupero di efficienza e, perdonate, la possibilità di richiamare nuovi investimenti perché vi possa essere un sistema più efficiente e più avanzato, credo che sia qualcosa sul quale è giusto che riflettiamo insieme. Ultimo punto che è stato toccato, le infrastrutture. Bene, è un disposizione, tema ne sul quale parleremo 43 sicuramente insieme, è io sono qualcosa a che nella situazione nella quale noi ci siamo trovati, voi sapete che oggi la Provincia di Milano con la Provincia di Monza e Brianza controllano il 52% della Serravalle e, attraverso altre questo, importanti ragionare anche Pedemontana concessionarie, dei fatti e partecipiamo credo connessi che agli si ad debba investimenti che devono essere fatti, alle risorse, alle possibili alleanze di governance e se vorrete di questo ne discuteremo insieme. Grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie. Alcuni di questi temi direi di rinviarli alla prossima conferenza dei Capigruppo, adesso iscritta all'Ordine del Giorno la mozione n. 34. 44 c'è CONSIGLIO PROVINCIALE DEL 19 NOVEMBRE 2009 MOZIONE N. 34 MOZIONE IN MERITO ALLE PROBLEMATICHE DEI CIECHI E DEI PLURIDISABILI PRIMO FIRMATARIO IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Prego il Segretario aggiunto, il Dottor Lisi, di volerla leggere ai presenti. DOTTOR LISI FRANCO L'oggetto della problematiche dei mozione ciechi e è dei in merito alle pluridisabili, primo firmatario il Presidente del Consiglio Dapei. Procedo alla lettura. Il Consiglio Novembre Provinciale 2009, per la di prima Milano volta riunito nella oggi, sua 19 storia presso l'Istituto dei Ciechi di Milano, per una seduta al buio, saluta affettuosamente i ciechi e gli ipovedenti, le loro famiglie, gli amministratori ed il personale tutto dell'Istituto e rinnova i sentimenti di amicizia e gratitudine verso quanti si sono prodigati e 45 tuttora si impegnano quotidianamente per il benessere e la piena attuazione dei diritti dei disabili sensoriali. Ricordato che la concretamente rapporti vicina ormai Lombardia le Provincia di Milano all'opera storici Province e è sempre dell'Istituto, consolidati, hanno da e con che in diretta ed mantenere ed competenza esclusiva sulla disabilità sensoriale. Impegna l'Amministrazione Provinciale a incentivare sempre più la collaborazione ed il sostegno anche economico all'Istituto stesso ed in particolare: 1) a sostenere la sua opera di promozione per l'inserimento scolastico e sociale dei bambini e ragazzi ciechi ed ipovedenti; 2) a contribuire, Amministrazioni sensibilizzando Comunali e e coinvolgendo tutte le le realtà territoriali preposte, affinché il diritto al pieno inserimento lavorativo dei ciechi e degli ipovedenti trovi adeguate risposte, abbattendo le barriere che ancora confinano ciechi ed ipovedenti entro determinate mansioni professionali e facendosi così alfiere ed interprete dei loro sogni e delle loro legittime aspirazioni; 3) ad affiancarsi dell'opinione all'opera pubblica, 46 di sensibilizzazione brillantemente portata avanti dall'Istituto dei Ciechi di Milano e dall'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti; 4) a confermare la propria volontà di mantenere alle Province lombarde le competenze in materia di disabilità sensoriale; 5) a favorire la costituzione sul territorio provinciale dei servizi urgenti e necessari per i pluridisabili come ad esempio i CDD, Centri Diurni per Disabili, e le case famiglie; 6) al continuo ascolto e sostegno delle famiglie di ciechi ed ipovedenti in ogni fase della loro vita; 7) a compiere ogni sforzo utile affinché la mostra "Dialogo nel Buio" e tutte le iniziative culturali ad essa collegate possano diventare permanenti. Firmatario Bruno Dapei per l'intero Ufficio di ammirato da Presidenza e tutti i gruppi consiliari. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Lasciatemi dire che sono questa lettura al buio. Che ora abbiamo fatto? DOTTOR LISI FRANCO Sono le 18:48. 47 colpito ed PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Apriamo il dibattito. Io penso di aver già parlato, come gli altri amici che mi hanno aiutato nella stesura del documento, con quello che è appena stato letto. Ci sono colleghi che desiderano intervenire? Molti lo hanno già fatto in apertura. Già il voto sarà una bella parlare, espressione mi diceva per tutti. giustamente Non qui ho iscritti (intervento a fuori microfono) la Presidente Calzavara. DOTTOR LISI FRANCO La guida però faccia da eco, per favore, dia il microfono. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Do la parola al Presidente Calzavara che ha dato una sostanziale mano nella stesura di questo documento. Prego. CONSIGLIERE CALZAVARA BARBARA Grazie, Presidente. Io colgo l'occasione di questa mozione per ringraziare innanzi Ciechi, il Presidente Podestà, Consiglio ed il Cavalier Masto, 48 tutto il che l'Istituto Presidente ci hanno dei del dato questa possibilità, a nome mio personale e a nome di tutto il gruppo. Ovviamente noi condividiamo tutto quello che c'è scritto in questa mozione che è stata anche per noi un'occasione per capire meglio quelle che sono sia le competenze della Provincia che le varie problematiche che vivono gli amici non vedenti o ipovedenti. In particolare il ringraziamento va a questa esperienza che stiamo vivendo in questi momenti che ci ha sicuramente creato delle paure e delle preoccupazioni già da quando qualche abbiamo giorno fa, iniziato a fino fare a il pochi minuti percorso al fa, buio, però ci fa capire effettivamente che si possono vivere e ci si può arricchire anche da queste esperienze e vorrei, nel concludere il ringraziamento e l'appoggio a questa futura, mozione, oltre anche che di vederla sostegno in una per prospettiva le disabilità sensoriali, anche di stimolo per riuscire a coinvolgere in percorsi come il percorso al buio tutti quei ragazzi che in realtà invece sono molto sbandati e che spesso buttano la loro vita senza neanche capirne effettivamente il valore. Penso che dovrebbero provare a dedicare un po' di tempo a dei percorsi di questo genere 49 per rendersi conto della fortuna che noi quotidianamente abbiamo e che a volte non ci rendiamo conto e sottovalutiamo. In conclusione anche personalmente ringraziare in ritengo particolare il che sia giusto Presidente Dapei per tutto il lavoro che ha fatto per l'organizzazione di questo Consiglio, a partire dalla scelta di fare la convocazione in braille all'attestato che ci è stato dato, anche perché insieme ai suoi uffici, effettivamente io ho visto in questi due giorni, ci ha messo tutto il cuore e la passione possibile che ci poteva essere nel realizzare questo incontro. Grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie. Non ho altri iscritti a parlare. Come prevede appello il Regolamento io sarebbe credo nominale, situazioni il voto per direi di votare scontato acclamazione, in però per altre vogliamo onorare con la votazione per appello (intervento fuori microfono) proprio perché abbiamo studiato insieme anche al Dottor Lisi e gli altri amici qua, le modalità per un Consiglio vero a tutti gli effetti credo che sia coerente andare fino in fondo e quindi votare come se stessimo votando la vendita della Serravalle. 50 o l'acquisto di azioni Pongo quindi in votazione per appello nominale la mozione, verrete chiamati ovviamente uno per uno, io direi di dire il cognome e il modo in cui si vota, Dapei favorevole, soprattutto di non disturbare tutti gli altri. (Segue votazione con appello nominale) PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Presenti 35, favorevoli 35. Il Consiglio approva all'unanimità. Unica eccezione al fatto che abbiamo detto che è un Consiglio come tutti gli altri, consentirete di dare la parola a questo punto al Commissione Masto. Prego, Rodolfo. MASTO RODOLFO - COMMISSARIO ISTITUTO DEI CIECHI DI MILANO Fra le persone presenti qui in Consiglio c'è una persona fra il pubblico che è un po' il padre di "Dialogo nel buio" perché è stato Lui che ha voluto portarlo a Milano tanto tempo fa ed è una persona che molti di voi conoscono perché ha interpretato i sogni delle persone che non vedono con una militanza a loro servizio da diversi anni. 51 Il suo nome è Mario Censabella. Oggi in conferenza stampa un giornalista o un Consigliere, non ho visto bene, mi sia perdonato, ha chiesto al Presidente Podestà di essere concreto rispetto al finanziamento e rispetto all'Istituto e Lui, preso un po' in contropiede, ha detto 1 milione di Euro. Al saldo voi sapete che dal 1º Gennaio una parte dei ragazzi, quelli di Monza andranno a Monza, ma nonostante questo il finanziamento sarà di 1 milione di Euro. Io vi dico che dell'Unione fra le Italiana dell'accompagnamento. istanze dei Bene, che più Ciechi se questo ricorrono è quella finanziamento davvero arriverà, l'Istituto sarà ambasciatore insieme all'Unione Italiana Ciechi di questo servizio, perché voi sapete che da un po' di tempo a questa parte non ci sono più gli obiettori, ma dall'altra parte c'è la spinta a far sì che i ciechi vadano a scuola da soli, a lavorare da soli e voi capite che a Milano ed in provincia è difficile, perché se è difficile per una persona che vede, immaginatevi per chi non vede. Bene, se Provincia storia, davvero questo ascriverà perché noi finanziamento un'altra tutti pagina insieme servizio di accompagnamento. 52 arriverà, la importante di faremo un miglior Sabato comincerà dell'Istituto contributi vorranno dei della la Ciechi stagione realizzata Provincia intervenire ci e noi, sarà concertistica anche tutti grazie coloro l'Orchestra ai che Giuseppe Verdi, lo segnaleranno e saranno nostri graditi ospiti oltre ad essere rinvitati a fare questo percorso completo con le vostre famiglie. Vi dico questo. L'altro giorno è venuto a trovarmi un genitore con una bambina e mentre questo genitore mi parlava dei suoi problemi, la bambina sfogliava un libro nuovo, non quei libri che forse voi avete visto in braille bianchi senza figure, era un nuovo libretto che è uno strumento di integrazione perché è fatto di belle figure, di materiali particolari diversi, per cui in una classe normale diventa strumento di attenzione per cui la vera integrazione. Vedete, era un bellissimo libro e la mamma era commossa. Questa bambina ad un certo punto, visto che era un po' il titolo del libro, era proprio piccolina, ha detto: "Mamma, ma di che colore è il vento?" Era una bambina bionda, bellissima, era difficile capire che i suoi occhi avevano dei problemi. Io alla fine ho capito, non tanto l'imbarazzo, sorpresa della mamma a dare questa risposta. 53 la Io questa risposta la vorrei dare insieme a voi, sarà difficile riuscire a dare una risposta a questa domanda per questa bambina, ma una cosa sarà facile se noi la faremo insieme, sarà facile dare gli strumenti a questa bambina perché un giorno il colore del vento lo scopra da sola. Grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie al Cavalier Rodolfo Masto. Sono le 7, io credo che l'Ordine sia del impossibile Giorno ad un immaginare orario di esaurire compatibile con le varie esigenze di tutti, soprattutto organizzative di chi ci ospita, so che il Commissario Masto, gli sto lanciando un'occhiata d'intesa ma non se ne accorge, credo che volesse anche invitare tutti i colleghi. MASTO RODOLFO - COMMISSARIO ISTITUTO DEI CIECHI DI MILANO Tutti all'happy hour. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Quindi se siete d'accordo io rinvierei gli altri punti che sono all'Ordine del Giorno alla prossima seduta (intervento fuori microfono) sì, non ho chiuso i lavori, io propongo di aggiornare la seduta (intervento 54 fuori microfono) adesso ti do la parola, sto dicendo, sto spiegando qual è l'ipotesi e poi chi vuole intervenire ovviamente lo può fare, quindi io propongo, come facciamo ogni volta, avendo raggiunto l'orario che ci eravamo immaginati e che avevamo detto ai nostri ospitanti, propongo di esaurire in una prossima seduta, diciamo entro comunque la fine dell'anno, gli argomenti rimasti inevasi e di spostarci di là (intervento fuori microfono) ah, è qui? Perché qua ci verrà offerto, vi ringrazio, una happy hour da parte dell'Istituto. Dopo do la parola a Mauri. La parola credo che fosse al collega Mauri. CONSIGLIERE MAURI MATTEO Chiedo scusa, Presidente, ma io non condivido questa fretta a chiudere i lavori, se non altro anche per tenere fede, come diceva Lei, alle richieste che ci provenivano da chi dirige l'Istituto, cioè quello di fare qui un Consiglio vero e non solamente un Consiglio formale. Allora, visto che avevamo deciso insieme di presentare due mozioni o Ordini del Giorno, quello che ognuno ritiene più opportuno fare, uno di opposizione e uno di maggioranza, io sono, pur nel contingentamento dei tempi per motivi assolutamente ovvi, ma io credo che 55 sia il caso di continuare con i lavori seguendo l'ordine che ci eravamo dati, nel rispetto di chi ci ospita, ma nel rispetto anche dell'istituzione e degli accordi che avevamo preso tra di noi. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie. autentico Credo che rispetto alle non ci nostre sia niente abitudini di più di non esaurire l'ordine dei lavori perché non è mai successo. Noi siamo sempre arrivati ad un certo orario, avevamo parlato per oggi intorno alle 19, quindi rispetto alla coerenza dell'impegno preso che fosse un Consiglio come tutti gli altri ha più senso prendere atto che, come sempre, quello c'è che un si lungo riesce ordine a fare dei ed lavori il e poi Consiglio si è fa già convocato per un'altra data per proseguire, però anche da un punto di vista realistico, sono le 7, ci sono due mozioni che, proprio per la natura del loro testo, non mi immagino che non prevedano un intervento quantomeno di tutti i gruppi, quantomeno di tutti i gruppi, quindi sono due, la cosa credo che da Presidente qua più mi dispiacerebbe fare sarebbe di farne una e non l'altra. Io non ricordo se abbiamo messo prima quella di una parte (intervento fuori microfono) quindi se siamo tutti disponibili a stare qui ancora almeno un'ora o 56 un'ora e mezza e poi fare il rinfresco che abbiamo fatto, siamo liberi di farlo, io mi rimetto anche alle decisioni dell'aula però, ripeto, il Consiglio Provinciale, come tutti i Consigli del mondo, quasi mai esaurisce nel corso della seduta i punti all'Ordine del Giorno, io li ho inseriti (intervento fuori microfono) adesso arrivo. Quindi chiudo ricordando peraltro che è stata una mia proposta quella di inserire, oltre alla mozione che è stata approvata, altre due. Ovviamente io andavo un po' alla cieca, permettetemi un'esperienza iniziare e che mi svolgere il termine, portasse una a seduta senza capire come i avere tempi questa, di adesso credo che con senso di responsabilità dobbiamo tutti renderci conto che sono le 7 passate, abbiamo fatto una mozione, la più semplice di tre, che, ripeto, era legittimo presentare e sono state presentate, verranno discusse ed approvate, farlo oggi mi sembra un po' andare a forzare gli orari. Ho sentito per primo il collega Biolchini chiedere la parola. La parola a Biolchini sull'ordine dei lavori e dopo Turci. 57 CONSIGLIERE BIOLCHINI ROBERTO Scusate, a nome di tutta l'opposizione chiedevamo la possibilità che venga illustrata la mozione prevista nell'Ordine del Giorno e presentata dalla collega Tobagi e direttamente la possibilità di votarla. Questo accorcerebbe ad esempio i tempi. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie. C'è iscritto a parlare Turci, e poi chi vuole la parola? Io devo dire a questo punto, da Consigliere e non solo da Presidente, legittimamente l'opposizione ha scelto una ne mozione e legittimamente la maggioranza ha scelta un'altra, io francamente in tutta coscienza di votare senza dibattito queste due mozioni non me la sentirei in nessun caso, francamente, proprio anche per rispetto, quindi io auspico di poter intervenire come tutti gli altri su ciascuna di queste due mozioni, così come si è sempre fatto nel pieno della nostra legittimità nelle sedute in cui è previsto che lo si faccia. Queste mozioni erano previste anche in altre sedute e poi non si è fatto in tempo a farle, vediamo come va oggi. 58 Prego il collega Turci sull'ordine dei lavori, prima Turci e poi Fratus. CONSIGLIERE TURCI MASSIMO Grazie. Svolgo questo brevissimo intervento in piena umiltà e nel totale rispetto di coloro che ci ospitano, sottolineando che lo scopo per cui noi siamo qui oggi non è quello di dividerci, di votare o di batterci, ma di dimostrare che un'operazione complessa quale lo svolgimento di un Consiglio Provinciale si può svolgere anche in condizioni diverse da quelle per le quali noi siamo abituati. Con piacere ognuno ha potuto esprimersi e credo che un rappresentante di ogni gruppo politico abbia avuto modo di parlare parlando delle di della acque, argomenti anche ricorrenza del sollecitando di 20 grande spessore, Novembre, interventi a parlando favore tra l'altro di coloro che ci ospitano e l'approvazione di un Ordine del Giorno condiviso è stata la massima rappresentanza di quelle che sono state le emozioni che oggi abbiamo provato. Potrei definire il Consiglio di oggi un'esperienza a tutto tondo che credo abbia dato qualche cosa di formativo ad ognuno di noi. Mi piacerebbe tanti motivi chiudere che ci questa hanno giornata ritrovato 59 in pensando questo ai caso uniti e lasciando i motivi che, come sempre succede, ci possono dividere ad altre occasioni, per cui credo che sarebbe non solo opportuno ma anche saggio concludere qui i lavori e in rappresentanza del PDS, buonanotte, del PDL... mi concederete che non è freudiano, proprio da me questo no, quindi in rappresentanza del Popolo della Libertà, per esteso, accolgo la richiesta della Presidente Dapei. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie. La parola al collega Fratus. CONSIGLIERE FRATUS GIANBATTISTA Grazie, Presidente. Condivido in pieno quanto ha detto che il collega Turci. Oggi con questa Consiglio abbiamo tutti provato delle emozioni completamente differenti, emozioni che magari non proveremo più nel futuro della nostra vita politica e quindi abbiamo votato una mozione che ci ha visto tutti uniti e io credo che sia giusto terminare questo Consiglio tutti uniti. I problemi e le tematiche che abbiamo affrontato oggi erano problemi uniti... stavo e tematiche dicendo, che abbiamo la politica toccato ha temi visto che la politica vede tutti uniti, concludiamo nel rispetto di 60 chi oggi ci soprattutto ha ospitato quella tutti presentata uniti, dalla le mozioni, collega Tobagi richiede momenti di riflessione molto lunghi e molto particolari e devono essere discusse in un altro momento. Quindi grazie a chi ci ha ospitato. Io prima non ho voluto, ho lasciato la parola al collega Paoletti perché aveva delle emozioni particolari da esprimere a tutti e ho lasciato a Lui la parola, condivido tutto quello che è successo oggi, ringrazio il Presidente del Consiglio Dapei, ringrazio il Presidente della Provincia per quello che oggi ha fatto provare a me e a tutti i Consiglieri questa emozione, terminiamola in bellezza. Grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie. La parola alla collega Tobagi. CONSIGLIERE TOBAGI BENEDETTA Colleghi, brevissimamente, dopo essermi brevemente consultata chiediamo con che i colleghi venga messo Capigruppo al voto la di opposizione possibilità di proseguire con i lavori, vorrei dire due cose, non è stato ancora detto, la mozione che dovrebbe andare in 61 discussione riguarda un tema che sta molto a cuore a tutti, che è il 40° Anniversario di Piazza Fontana. Quando il potevano collega Biolchini velocizzare Capigruppo mozione, di i tempi opposizione, riconoscendosi prima che nel ha detto perché hanno testo, i che colleghi sottoscritto erano si la pronti a rinunciare al loro primo intervento. Io chiedo veramente che venga vogliamo messo tenere ai voti fede al anche fatto perché che se questo Consiglio non sia un atto formale, una formalità, un grande scambio di abbracci e ringraziamenti, credo che proseguire con l'ordine dei lavori sia un atto dovuto. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie. Per chiarezza ribadisco alcuni concetti, credo, importanti, anche perché si è fatto riferimento agli accordi che abbiamo preso. L'unica cosa che la Presidenza non può proporre all'aula, se non in termini di gentleman agreement è che si passi alla votazione di una mozione o di due mozioni, senza che possa essere discussa. Nel merito ribadisco, la mozione legittimamente presentata per esempio sui fatti di Piazza Fontana per alcuni suoi passaggi è impensabile da chiunque abbia un briciolo di onestà intellettuale, se non da chi l'ha 62 controfirmata e quindi ovviamente fa suo il testo, è impensabile che venga votata senza discussione (intervento fuori microfono) per esempio, visto che me lo chiede, un passaggio per quanto mi riguarda, ma credo che la domanda venga fatta a me, io non avrei problemi a votare a favore personalmente anche della mozione, ma di votare senza spiegare i motivi del voto a favore passaggi come quello in cui si dice che un tribunale non ha condannato nessuno, ma è chiaro dalla sentenza del tribunale chi sono i colpevoli, da garantista, mi richiama un intervento in aula e credo che molti la pensino come me. Ribadisco, non entro nel merito, anzi proprio dal punto di vista formale ribadisco che si può chiedere un gentleman agreement a passare al voto su una mozione senza discussione, ma non so quanto possa essere definito gentleman farlo su una mozione di questo tipo. Quindi, esaurita quella mozione poi ce ne sarebbe anche un'altra, credo che nessuno pensi che sarebbe giusto farne una e non l'altra, quindi la mia proposta di fare come facciamo in tutte le sedute vere quanto questa, cioè di prendere atto dell'orario che si è fatto per come sono andate le cose e di rinviare tutto il resto, non è assolutamente legata al merito delle proposte, che ho iscritto io all'Ordine del Giorno, ma all'orario 63 che abbiamo fatto e ad una proiezione da adesso in poi di che orario potremmo fare. Ribadisco, lo dico per gli ospiti che non sono abituati a seguire le nostre sedute, noi non esauriamo mai i punti che io iscrivo all'Ordine del Giorno. Li ho iscritti convinto che avremmo fatto in tempo, le cose sono andate come tutti abbiamo vissuto e quindi, visto l'orario che Provinciale abbiamo non si raggiunto, nasconde, il discuterà Consiglio e prenderà posizione sui temi, quindi nessuno sfilerà dall'ordine dei lavori queste due mozioni, lo faremo in un'altra occasione, in un'occasione che permetterà a tutti di intervenire su temi importanti, legittimamente posti, ma che necessitano da parte di chi non le ha firmate, soprattutto se è disposto a votare a favore, come qualcuno ha già detto, quindi la situazione è questa. L'unica cosa che noi non possiamo fare è proporre sull'ordine dei lavori di votare senza discussione. Quindi io Presidenza, approvare invito i la tutti i colleghi, l'Ufficio di Capigruppo e tutto Consiglio ad mia proposta perché, il ripeto, è una proposta che non riguarda il merito ma è una proposta tesa a prendere atto della troviamo. 64 situazione in cui ci Non sto proponendo di togliere dall'Ordine del Giorno questi punti, spero che mi stiate tutti seguendo, ma di aggiornare questi punti alla prima seduta utile che in ogni caso sarà entro l'anno. Entro l'anno detto a Febbraio sembra alle calende greche, entro l'anno in una situazione quattro in sedute e cui poi i Capigruppo l'anno sanno finisce, mi abbiamo sembra di buonsenso, anche se non lo dovrei dire io. Quindi io invito tutti a prendere la mia proposta non come un dietro front rispetto agli accordi, ma nell'applicazione del metro che abbiamo sempre usato in tutte le nostre sedute perché il merito delle mozioni non è qualcosa necessita, da evitare soprattutto ma, se anzi, è vogliamo qualcosa che approvarle, un confronto veramente approfondito. Io mi rimetto non tanto alle decisioni della maggioranza che ha già detto di essere d'accordo e la ringrazio, ma mi rimetto soprattutto agli amici ed ai colleghi dell'opposizione che hanno avuto modo di dare visibilità a questa loro proposta e avranno modo molto presto di potersi confrontare con tutto il Consiglio e vedere tutti prendere posizione. Non c'è niente di strumentale se non essere strumentali al buon esito dei nostri lavori di oggi e quindi volte. 65 anche delle prossime Siamo tutti d'accordo (Intervento (Intervento fuori fuori o devo mettere microfono) microfono) in Prego, votazione? Biolchini, Chiedo scusa, Massimo questo, Presidente, Gatti. CONSIGLIERE GATTI MASSIMO Io sono volevo d'accordo Tobagi, però solo con quando chiederti quanto tu dici ha detto il prima la io Consigliera possibile devi precisare che cosa stai proponendo, perché noi abbiamo sedute il 26 e il 30 con tutti i temi che i colleghi conoscono e che io non richiamo, siccome il 12 Dicembre è il 12 Dicembre, ci devi proporre quando questo tema, che ha bisogno di un ampio dibattito come hai detto, deve essere tenuto, dovresti quantomeno aggiungere una terza seduta di Consiglio prima del 12 Dicembre. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DAPEI BRUNO Grazie. Allora se sono tutti d'accordo potremmo convenire così. Sarebbe facile adesso dire lo facciamo giovedì, importante ma tutti punto sappiamo politico che giovedì abbiamo amministrativo che un è l'assestamento di bilancio, che va approvato entro il 30 Novembre, noi siamo convocati giovedì 26 e lunedì 30. Lunedì 30 peraltro è stata confermata come seduta a 66 prescindere che sia indispensabile farla per l'assestamento, quindi io propongo che a questo punto entro Novembre, e non più entro l'anno, quindi nella seduta del 26 mi immagino sarà difficile, ma comunque alla peggio in quella dell'assestamento di del 30, bilancio, esaurito l'argomento affrontare e votare queste due mozioni. Può andare bene a tutti? Va bene, allora così resta inteso. Ci sono altri interventi? Allora io devo di nuovo ringraziare tutti, Barbara uffici Calzavara del prima Consiglio e ha io fatto rinnovo cenno il anche agli ringraziamento anche a Laura Ceruti, a Silvia Paternini e a tutti gli altri, e credo che noi oggi, adesso non stiamo finendo la seduta, ma stiamo aprendo di nuovo un percorso che facciamo insieme, che faremo insieme, e quindi all'amico Franco Lisi, ovviamente a Rodolfo Masto e a tutti i loro collaboratori questo non è un grazie e basta, ma è un grazie e arrivederci a prestissimo, e il termine non è scelto a caso. Grazie a tutti, la seduta è tolta. Un attimo di attenzione, do adesso la parola a Franco Lisi per le indicazioni, per l'exit strategy. 67 DOTTOR LISI FRANCO Cerchiamo di ripristinare, se mi consentite una sorta di atmosfera un po' (intervento fuori microfono) sì, un attimo solo, Rocca, adesso ti portano fuori, Dottor Rocca o Avvocato De Stefano deve uscire, di in qualche modo ripristinare un'atmosfera più informale, extramoenia, extra Consiglio, diciamo così, per cui in questo momento nulla cambia per quanto riguarda i miei collaboratori, devono mantenere la concentrazione e l'attenzione sul gruppo a loro assegnato e nel giro di qualche minuto verrà servito un piccolo happy hour e potremo trascorrere ancora qualche minuto insieme dopodiché, in maniera composta e ordinata, come siamo entrati, le nostre persone vi condurranno alla luce. Io con l'occasione, se mi è consentito, ringrazio a mia volta voi, ancora una volta i tecnici, la stampa, i giornalisti, i colleghi non vedenti all'interno che con me hanno cercato di impegnarsi al massimo e davvero se abbiamo sbagliato in qualcosa, scusateci, abbiamo fatto apposta. Grazie ancora. 68 ma non lo