RACCONTI DI VIAGGIO | Iran RACCONTI DI VIAGGIO | Francia a c r a b n i ” T A L O C “CHO Borgogna i d e l a n sul Ca Da un Chocolat gruppo Bondioni Testo e foto di Angela Bondioni Q uest’anno a Luglio voglio fare un viaggio diverso, sfogliando il catalogo di Avventure nel Mondo trovo quello che fa per me (non avevo dubbi) e decido: vado in Francia, più precisamente in Borgogna e la attraverserò in barca, sì, avete capito bene, in barca sui canali. Siamo in 9, partiamo da Malpensa il 27 Luglio e atterriamo a Parigi proprio il giorno in cui arriva il Tour de France, ci infiliamo tra il pubblico sugli Champs Elisees e ci godiamo l’arrivo del mitico Nibali , vincitore del Tour...... fantastico! il viaggio comincia bene. La sera ceniamo in un bistrot in rue de Rivoli, ma come si sta bene a Parigi! La mattina seguente prendiamo il treno e dopo due ore e mezzo raggiungiamo Venarey les Laumes, un paesino vicino al Canale di Borgogna ma prima di andare alla barca, ci fermiamo al supermarket del luogo a fare la spesa, comperiamo tutto il necessario per mangiare durante la nostra settimana di navigazione e poi via……verso la barca. Quando arriviamo da Nicols, il noleggiatore, la barca è già pronta, è lì davanti a noi, grande e bellissima, carichiamo bagagli e spesa, sbrighiamo le pratiche necessarie, e poi lezione di guida: per prima cosa nominiamo il capitano: Luigi, lo mettiamo al volante e tutti insieme seguiamo attentamente le istruzioni che ci vengono date. Ci rendiamo subito conto che guidare la nostra barchetta non sarà così facile, nessuno di noi ha esperienza ma non ci abbattiamo; decidiamo di restare lì in porto a passare la notte e intanto cominciamo a prendere confidenza con la nostra Chocolat , una chiusa nuova casa. La sera ci sistemiamo nelle quattro camere matrimoniali +1 nella dinette, formiamo i gruppi per la cucina, carichiamo le biciclette a noleggio e studiamo il libretto delle istruzioni della barca. La mattina seguente siamo pronti alle 9,00, orario in cui aprono le famose “chiuse”, Stefano ci guida verso la prima ma quando arriviamo dobbiamo attendere perché non è ancora piena, quando viene aperta ci entriamo lentamente, Roberto ed io buttiamo le cime mentre due saltano giù dalla barca e le legano, ci sentiamo già abili marinai. Ci fermiamo alle 12 per il pranzo, anche perché le chiuse sono ferme dalle 12,00 alle 13,00, così bisogna organizzare il viaggio in funzione delle chiuse da superare e della velocità della barca. Alle 15,30 siamo a Montbard, il porto è proprio in paese, andiamo a fare un giretto in centro, vediamo la grande casa di Monsieur Buffon, grande personaggio del 1700 che ha vivacizzato la vita sociale ed economica di questa zona per molto tempo. Parte del suo antico castello è ora adibito a museo delle scienze ma oggi è Martedì e i musei in Francia sono chiusi, peccato! Giriamo intorno al grosso torrione e poi torniamo alla barca. La cena anche questa sera è fantastica, i cuochi sulla nostra barca sono proprio bravi, poi giretto lungo il canale, il tempo si sta mettendo al bello e con un po’ di sole gustiamo maggiormente gli angolini di questo paese. Il 30 Luglio andiamo a visitare l’Abbazia di Fontaney, a qualche chilometro da Montbard, alcuni di noi vanno in bicicletta, altri in taxi; alle 10,30 entriamo seguendo il percorso previsto, i monaci cistercensi sapevano fare di tutto, anche forgiare il ferro, che si trovava nei minerali della zona, possiamo ancora vedere gli attrezzi che venivano usati. L’interno della chiesa e delle zone comuni sono ben tenute, i giardini esterni sono meravigliosi, c’è anche un piccolo museo, all’uscita vediamo che il tempo è sereno, brilla finalmente il sole, ci fermiamo per un pic-nic sulle panchine intorno all’abbazia e poi decidiamo di tornare a piedi alla barca, preceduti da chi era venuto in bici. La camminata è piacevole, tra prati, boschi e belle mucche chiare, grasse e pigre, arriviamo a Montbard in un’ora e mezza e decidiamo di riprendere il nostro viaggio verso Saint Remis. Ci aspettano solo due chiuse ma arrivati alla seconda dobbiamo rallentare, non è ancora aperta, e mentre aspettiamo si alza il vento e ci sposta la prua, a nulla valgono i nostri sforzi, dobbiamo risalire il canale dietro alla curva, in modo da avere meno vento, Franco e Antonio saltano a terra con disinvoltura, prendono le cime e ci aiutano a mantenere la rotta, il gioco è fatto, infiliamo la chiusa senza problemi ma si è fatto tardi quindi decidiamo di fermarci a Saint Remis per la notte, non c’è il porto ma non ha importanza, picchettiamo le cime sul fianco erboso del canale e restiamo nel silenzio della sera. Dopo cena passeggiamo lungo il canale finchè viene buio, raggiungiamo a piedi il paesino di Saint Remis, deserto, poi torniamo alla barca ormeggiata, la notte è buia, intorno nessuno, solo il rumore degli insetti e Avventure nel mondo 1 | 2015 - 151 RACCONTI DI VIAGGIO | Francia del fiume vicino, che esperienza! La mattina seguente alle 9,00 mettiamo in moto la barca, e alle 10,00 siamo a La forge di Buffon, antica fonderia installata sempre del Sig. Buffon, mostra chiaramente come avveniva la lavorazione del ferro, gli impianti, i macchinari, la grande ruota azionata dal fiume, tutto ben tenuto. Alle 11,30 riprendiamo la barca, facciamo in tempo a fare una chiusa ma poi ci dobbiamo fermare per pranzo, intanto al timone si alternano varie persone, si comincia a prendere la mano, anche alle cime Mirella e Adele saltano avanti e indietro con facilità. Nel pomeriggio viaggiamo tranquillamente, alcuni prendono il sole, altri lavorano, alle 19,00 siamo al porto di Ancy Le Franc, facciamo un giro in bici per cercare un panettiere, lo troviamo in centro al paese e scopriamo che è anche un bravo pasticcere (in questa vacanza non potremo certo dimagrire: i vini sono sempre buoni, i formaggi speciali e ora i dolci….) La mattina del 1 Agosto andiamo a visitare il castello di Ancy le Franc, apre alle 10,00, ci viene dato un percorso con spiegazione in italiano, ci vuole un’oretta, il castello è grande, ben tenuto, rimaneggiato all’interno più volte, begli affreschi. Alle 12 siamo di nuovo in barca, pranziamo e poi si riparte per Tanlay dove arriviamo alle 18,00 (ormai le chiuse le passiamo da esperti navigaroti), questa sera dobbiamo fare rifornimento di acqua e corrente. Il castello è a 500 metri dalla barca, la sera andiamo a dare un’occhiata dall’esterno, in giro non c’è nessuno ed è anche Venerdì sera, questi paesini della Borgogna sono deserti, che siano andati tutti in ferie? Sabato mattina alle 10,00 siamo al castello di Tanley, la signora che fa da receptionist e guida è molto carina, affabile e preparata; ci racconta la storia della famiglia che l’ha fatto costruire, di come siano stati coinvolti e uccisi nella strage degli Ugonotti e poi come è passato di mano nel corso dei secoli. Veniamo a sapere che qui ci abitano ancora i proprietari e che ci tengono moltissimo a mantenerlo vivo e ben restaurato; effettivamente questo castello è bellissimo, sia dentro che fuori, il giardino, il fossato....tutto è una meraviglia! Alle 11,30 ripartiamo, oggi dobbiamo raggiungere Flogny e abbiamo ancora 9 chiuse da superare, inoltre ci vogliamo fermare lungo il percorso a Tonnerre dove arriviamo alle 15,00 e ci dirigiamo prontamente al centro città per vedere la Fosse de Dionne, la sorgente magica dei Druidi, così profonda che non si conosce quanto. Si dice anche che porti fortuna infatti due neo sposi stanno venendo lì in visita con tutti gli invitati. Altra cosa notevole in questa città è l’Hotel de Dieu, antico ospizio/ospedale anche per persone povere, qui, oltre a sculture di valore si possono ancora vedere come erano i letti e le attrezzature di assistenza medica e infermieristica di oltre 100 anni fa. Tornando alla barca notiamo che anche in questa citta’ ci sono tanti negozi chiusi con la scritta vendesi. Il viaggio continua, riusciamo a mantenere la nostra tabella di marcia, alle 17,00 siamo di nuovo in viaggio e alle 19,20 arriviamo a Flogny, in porto possiamo ricaricare solo l’acqua, purtroppo non c’è la corrente ma non importa, ormai siamo diventati spartani ed abbiamo imparato ad economizzare le risorse. Domenica 3 Agosto partiamo alle 9,00, oggi è l’ultima giornata di crociera, abbiamo il percorso più lungo di tutto il viaggio, ben Km 26,730 con 10 chiuse per essere questa sera a Brienon dove dobbiamo consegnare la barca domattina entro le 9,00. La giornata è bella, la barca ormai riusciamo a governarla con facilità, ci godiamo il sole, il verde del canale, i campi coltivati tutto intorno, gli alberi che si susseguono, le casette ben tenute e piene di fiori sulle rive, i paesini arroccati sulle colline con le punte dei campanili che svettano verso il cielo azzurro, la scia che lascia la nostra barca nel canale, i pesci che ogni tanto guizzano felici fuori dall’acqua. Abbiamo tenuto qualche ora di margine e abbiamo fatto bene, oggi devono aver noleggiato un po’ di barche perché ne incontriamo parecchie in senso contrario, gli addetti alle chiuse devono correre da una all’altra e alla penultima chiusa restiamo in attesa del manovratore per un’ora e mezza. Arriviamo a Brienon alle 18,00, parcheggiamo alla grande con una manovra perfetta, ormai questa barca non ha più segreti per noi. Scendiamo per fissare le cime e la guardo, bellissima nei suoi 13 Paesino Nuits Cote D’Or 152 - Avventure nel mondo 1 | 2015 metri, è stata proprio una grande soddisfazione essere riusciti a guidarla ed averci vissuto per una settimana. Grande cena finale in barca, consumiamo le ultime provviste, anche questa sera gran menu , certo non ci siamo fatti mancare niente nell’elegante dinette della barca con piatti decorati alla marinara e bicchieri a calice, ci dispiace proprio lasciarla. La mattina del 4 Agosto grandi pulizie e riconsegnamo la nostra barca, io poi vado con due persone in taxi ad Auxerre per noleggiare due auto con le quali torniamo a prendere il resto del gruppo con tutti i bagagli, oggi si cambia, al volante delle auto Luisa e Luigi. Mentre ci dirigiamo verso Digione andiamo a visitare Semur, una cittadina circondata da grandi mura con torrioni, l’interno del paese è carino, soprattutto l’antica cattedrale gotica. Via di lì andiamo a Flavigny, paesino famoso per il film “Chocolat”, qui infatti troviamo molti turisti e neppure un cartello di vendesi sulle porte delle case o dei negozi. (potere di Hollywood!) Qui non viene prodotto chioccolato ma solo delle caramelle di anice da un’antica fabbrica che le esporta in tutto il mondo, la fabbrica si può visitare al mattino mentre al pomeriggio si può visitare solo il piccolo museo e il negozio di caramelle. La stradina che si snoda davanti al negozio porta fino al centro dove c’è una bella piazzetta ed una chiesina molto particolare; c’è anche il negozio dove la Binoche vendeva il cioccolato nel film, oggi è adibita ad abitazione. Per sera siamo nel nostro hotel a Digione, passeggiata fino al centro e cena in un bistrot; questa città ci piace, c’è tanta gente che gira per il centro storico, la cattedrale di notte è suggestiva con tutti i gargoyles che ci osservano dall’alto. Il 5 Agosto giro nella Cote D’Or, tra i famosi vigneti di Borgogna, da Nuits a Savigny, fino a Beaume, paesini graziosi con un bel centro storico, i tetti degli edifici più antichi sono decorati con disegni geometrici che risaltano fin da lontano, imponenti le cattedrali, e degustazioni di vini ovunque. Giriamo con calma, la giornata è splendida, ci son molti turisti, comperiamo qualche bottiglia di vino e la caratteristica senape di Digione ma oggi è il mio compleanno e, visto che siamo in Francia, si festeggia con lo Champagne. Il 6 torniamo a Parigi, oggi piove, peccato; per pranzo ci fermiamo a Troyes, cittadina medievale dove possiamo ammirare la cattedrale e la bellissima basilica di Sant’Urbano, capolavoro dell’architettura gotica della ChampagneArdenne, oltre alle viuzze costeggiate da case a graticcio. Arriviamo all’aeroporto verso sera, consegnamo le auto e prendiamo il volo per l’Italia; il nostro viaggio nel cuore della Francia è finito ma l’avventura in barca ci è piaciuta così tanto che troveremo il modo di ripeterla, bye bye.