MINISTERO DELLA DIFESA
DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI
III Reparto - 9^ Divisione
CONDIZIONI TECNICHE E NORME DI COLLAUDO PER
L’APPROVVIGIONAMENTO DI:
N. 10 CONTAINER ISO 1C STANDARD
ANNO 2011
INDICE
PARTE I : CONDIZIONI TECNICHE
1.
2.
3.
4.
5.
PREMESSA........................................................................................................................ 3
STANDARD GENERALI DI RIFERIMENTO................................................................. 3
CERTIFICAZIONI ............................................................................................................. 3
CONTROLLO QUALITÀ.................................................................................................. 4
REQUISITI OPERATIVI................................................................................................... 4
5.1 MOBILITA’ ..................................................................................................................... 4
5.2 CONDIZIONI AMBIENTALI DI IMPIEGO ............................................................................. 4
6. CARATTERISTICHE TECNICHE DEI CONTAINER.................................................... 4
6.1 GENERALITÀ .................................................................................................................. 4
6.2 STRUTTURA PORTANTE .................................................................................................. 5
6.3 DIMENSIONI ................................................................................................................... 5
6.4 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE .................................................................................. 5
7. MANUTENZIONE............................................................................................................. 8
8. DOCUMENTAZIONE A CORREDO ............................................................................... 9
8.1 MANUALE D’USO E MANUTENZIONE .............................................................................. 9
8.2 CERTIFICATI ................................................................................................................... 9
9. SCRITTE, ETICHETTE E CONTRASSEGNI................................................................ 10
10. SICUREZZA..................................................................................................................... 11
11. LUOGO DI CONSEGNA................................................................................................. 11
PARTE II : NORME DI COLLAUDO
1. GENERALITA’................................................................................................................ 12
2. VERIFICA DELLE CERTIFICAZIONI E DOCUMENTAZIONI A CORREDO ......... 13
3. PROVE E VERIFICHE TECNICHE ............................................................................... 13
(a) Verifica delle caratteristiche pondero-dimensionali ................................................... 13
(b) Controllo a vista dei container completi di dotazioni ed accessori............................. 13
(c) Verifica dell’efficienza funzionale, dell’efficacia e della sicurezza ........................... 14
4. VALUTAZIONE FINALE DEL COLLAUDO ............................................................... 14
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PARTE I : CONDIZIONI TECNICHE
1. PREMESSA
Il presente documento costituisce capitolato tecnico per l'acquisizione di n. 10 container ISO 1C
STANDARD, da utilizzare per il carico generico e per il trasporto intermodale general cargo.
Tali container dovranno essere costruiti “ex novo” e, pertanto, non dovranno essere prelevati da
eventuali stock di magazzino.
Il presente documento è articolato nelle seguenti due parti:
Parte I - “Condizioni Tecniche”, in cui vengono descritte le caratteristiche tecniche e operative
che dovranno possedere i container in acquisizione.
Parte II - “Norme di collaudo”, in cui vengono descritte le prove tecniche ed i controlli da
eseguire per l’accettazione della fornitura.
Per quanto concerne il controllo di qualità, la Società costruttrice dovrà essere certificata ISO
9001-2008 per la progettazione, produzione e assistenza di container.
2. STANDARD GENERALI DI RIFERIMENTO
I container in argomento dovranno essere progettati, costruiti e omologati secondo le più recenti
regolamentazioni e normative di seguito elencate:
- ISO 668
Serie 1 - Container da trasporto - classificazione, dimensioni e peso.
- ISO 830
- ISO 1161
Container da trasporto - terminologia.
Serie 1 - Container da trasporto - specifica blocchi d’angolo.
- ISO 1496/1 Serie 1 - Container da trasporto - specifica e test.
- ISO 3874
Serie 1 - Container da trasporto - movimentazione e ancoraggio.
- ISO 6346
Container da trasporto - codifica, identificazione e marcature.
3. CERTIFICAZIONI
I container in provvista dovranno essere muniti di certificazione di rispondenza ai requisiti
tecnici previsti nelle seguenti direttive:
- CSC: Container Safety Convention;
- UIC : Union Internazionale des Chemins de Fer;
- TIR: Transport International Routier ;
- R.I.N.A. : Registro Italiano Navale.
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4. CONTROLLO QUALITÀ
La ditta aggiudicataria dovrà eseguire le lavorazioni in regime di controllo qualità ISO
9001:2008. L’A.D. si riserva la facoltà di chiedere alla citata ditta di mettere a disposizione, in
sede di controllo e sorveglianza delle lavorazioni, nonché in sede di collaudo, il Manuale di
Controllo Qualità interno e la documentazione di lavoro conformi alle citate norme ISO 9001.
5. REQUISITI OPERATIVI
5.1 Mobilita’
(1) Trasportabilità
I container ISO 1C, dovranno essere idonei al trasporto a mezzo ferrovia, nave, ed
autocarri in dotazione alle FF.AA., per via ordinaria e per brevi tratti su terreno a fondo
naturale di media preparazione.
(2) Movimentazione
La struttura dei container dovrà essere rinforzata in tutti i punti critici, e dovrà essere in
grado di sopportare il sollevamento e la movimentazione a pieno carico realizzata
mediante, autogrù, carrelli elevatori dotati di forche ISO, dispositivo CHU (Container
Handling Unit), sistemi di sollevamento container presenti sulle banchine portuali e nei
centri intermodali.
5.2 Condizioni ambientali di impiego
I container dovranno essere idonei all’impiego:
-
in zone caratterizzate da ambiente marino molto aggressivo e raffiche di vento con
sabbia;
-
nelle condizioni climatiche stabilite dallo STANAG 4370, zone A2 e C0 (-19/+44°C).
6. CARATTERISTICHE TECNICHE DEI CONTAINER
6.1 Generalità
I materiali e le tecnologie usate per la realizzazione, dovranno permettere l’impiego dei
manufatti nelle condizioni previste senza che si verifichi alcun effetto sulla solidità e
geometria del container.
Tutti gli elementi in acciaio, costituenti il container, dovranno essere piegati o stampati a
freddo e saldati a filo continuo sotto gas inerte.
Tutte le saldature, incluse quelle delle strutture di base, dovranno essere continue e tutti i
pannelli frontali ed i pannelli del tetto dovranno essere anche essi saldati in modo continuo
con completa penetrazione.
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6.2 Struttura Portante
La struttura del manufatto dovrà essere in grado di sopportare senza danneggiamenti le
sollecitazioni di carico nominale nonché le seguenti sollecitazioni aggiuntive:
- impilaggio di n. 6 container ISO 1C della stessa tipologia a pieno carico, con
sovraccarico aggiuntivo di 1 m di neve;
- carico dovuto al vento laterale con velocità non inferiore a 150 km/h.
6.3 Dimensioni
Container ISO 1C
Dimensioni esterne
Dimensioni interne
Dimensione luce porta (sul lato corto)
Pesi
Dimensioni delle tasche
Dati
Standard
Lunghezza
6.058 + 0/-6 mm
Larghezza
2.438 + 0/-5 mm
Altezza
2.438 + 0/-5 mm
Lunghezza
³ 5,850 m
Larghezza
³ 2,30 m
Altezza
³ 2,35 m
Larghezza
³ 2,30 m
Altezza
³ 2,25 m
M.G.W.
24.000 kg
Tara
2.200 ± 5% kg
Larghezza min.
³ 360 mm
Altezza min.
³ 115,5 mm
Interasse
2.050 mm
6.4 Caratteristiche Costruttive
(1) Blocchi d’angolo
Realizzati in acciaio di fusione, secondo ISO 1161, e certificati da apposito Ente
abilitato.
(2) Basamento
Dovrà essere composto da:
- n. 2 longheroni laterali, in profilato metallico, rinforzati da elementi di irrigidimento
soprattutto in corrispondenza delle tasche;
- traversine di base in profilato a “C”;
- n. 2 tasche passanti per l’inserimento delle forche (a pieno), realizzate - in accordo con
le normative ISO - con profilato composto a completa larghezza del container; le
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tasche dovranno essere progettate affinché nessuna vite del pavimento ne perfori la
superficie superiore.
(3) Inquadramento porta di testa
La struttura dovrà essere composta da :
- traversa inferiore porta, con rinforzi interni posizionati in corrispondenza degli
agganci delle chiusure;
- n. 2 montanti porta a profilo composto e saldato, oppure piegato a freddo, in modo da
assicurare la massima luce apertura porta compatibilmente con la resistenza richiesta
per l’impilaggio;
- traversa superiore a sezione chiusa (tubolare) con rinforzi interni posizionati in
corrispondenza degli agganci delle chiusure;
- n. 4 + 4 cardini per cerniera saldati ai montanti.
(4) Porta a doppia anta
Sarà completamente apribile, tramite n. 2 ante, composte da due telai costituiti da
profili a “C” e tubolari, ognuno dei quali racchiude un pannello grecato in acciaio.
Le ante saranno incernierate ciascuna con n. 4 cerniere, che dovranno permettere una
rotazione fino a 270°.
Un dispositivo di sovrapposizione non dovrà permettere all’anta sinistra di essere
aperta prima di aver aperto il battente di destra.
Ogni anta dovrà essere dotata di un dispositivo ferma-porta in posizione aperta.
Le porte dovranno essere chiudibili a chiave mediante lucchetto inseribile in un foro
presente nel dispositivo ferma maniglia.
(5) Parete di testa
La parete di testa sarà costituita da:
- traversa inferiore e superiore a sezione chiusa;
- n. 2 montanti a profilo composto e saldato, oppure piegato a freddo;
- pannelli di lamiera di acciaio grecata a passo variabile e saldati perimetralmente in
continuo alla struttura.
(6) Pareti laterali
Le pareti laterali saranno costituite da pannelli di lamiera di acciaio grecata a passo
variabile e saldati perimetralmente alla struttura in continuo.
(7) Longheroni superiori
I longheroni superiori, dovranno essere formati da un profilo tubolare in acciaio ad alto
limite di snervamento.
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(8) Tetto
Dovrà essere composto da pannelli in lamiera stampata di acciaio, centinata per
favorire lo scolo dell’acqua e saldati in continuo fra di loro e il telaio perimetrale.
La parte terminale del tetto dovrà essere dotata di piastre di rinforzo di maggior
spessore al fine di proteggere l’area contigua ai blocchi d’angolo, contro i danni
derivanti da un’errata sovrapposizione dei container.
II tetto dovrà essere dotato, di una piastra in acciaio collocata in posizione centrale, per
garantire la protezione in caso di caduta accidentale del gancio della gru.
(9) Guarnizioni
Le guarnizioni delle porte dovranno essere realizzate mediante termopolimeri (EDPM)
estrusi con profilo a sezione “J”.
La guarnizione dovrà essere installata in modo tale che garantisca la tenuta all’acqua in
ogni condizione di impiego.
Al fine di favorire la tenuta all’acqua, dovrà essere prevista l’installazione di
gocciolatoi in corrispondenza delle aperture/ante.
(10) Cerniere
Ogni anta dovrà essere dotata di almeno n. 4 cerniere in acciaio galvanizzato, munite di
boccole antifrizione, perni in acciaio inox e di n. 2 aste di chiusura.
(11) Aste di chiusura
Realizzate in acciaio trattato con zincatura galvanica, fissate con bulloni a strappo
“Bloxwich” o equivalenti.
Ogni asta dovrà essere provvista di due fissaggi intermedi con boccole antifrizione.
(12) Pavimento
Dovrà essere composto da pannelli in multistrato marino di spessore non inferiore a 28
mm, conformi alle Norme ISO applicabili.
Detti pannelli dovranno essere fissati alle traversine tramite viti zincate autofilettanti,
le teste delle viti saranno infossate sotto il filo del pavimento per evitare danni al carico
durante il posizionamento.
(13) Anelli di rizzaggio/legatura
Ogni longherone superiore ed inferiore dovrà essere munito di almeno n. 5 anelli in
acciaio, equamente distanziati con resistenza alla trazione di almeno 1.500 kg
ciascuno. Ogni montante anteriore dovrà essere munito di n. 3 barre di rizzaggio.
(14) Sigillatura giunzioni
Tutto il perimetro interno del pavimento e gli interstizi tra legno e acciaio, dovrà essere
sigillato con mastice elastico per garantire l’impermeabilità.
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(15) Verniciatura e trattamento di protezione
Prima di iniziare le operazioni di verniciatura, i container devono essere accuratamente
ispezionati per eliminare eventuali tracce di olio, spruzzi di saldatura ed eliminare
eventuali difetti. Successivamente dovranno essere completamente sabbiati con
graniglia metallica sia esternamente che internamente, comprese le parti nascoste dal
basamento.
Al termine delle precedenti operazioni dovrà essere eseguita una pulizia a mezzo
soffiatura ed un’ulteriore ispezione per accertarne la rispondenza agli standard previsti.
Esternamente la verniciatura dovrà essere eseguita con pittura di colorazione verde
base, cartelle di colore contenute nella raccolta di specifiche tecniche di TERRARM
numero TER-80-0000-6820-00-01A000.
Lo spessore complessivo della verniciatura (fondo/primer e vernice a finire) dovrà
essere almeno pari a 120 ± 5 µm.
Internamente i container, dopo essere stati trattati con solventi fosfatanti - devono
essere verniciati con unica mano di vernice epossidica ai fosfati di zinco colore RAL
9003, per uno spessore nominale di 80µ.
Il basamento deve essere verniciato con mano di primer epossidico bicomponente ai
fosfati di zinco, e con mano a finire di vernice bituminosa; spessore tot. 200 micron.
In sintesi, il ciclo di verniciatura dovrà essere il seguente:
Esterno
Interno
Basamento
Primer epossidico
Vernice epossidica
Primer epossidico ≥ 40 m
Mano a finire
----
Vernice bituminosa ≥ 160 m
Spessore tot. ≥ 120 m
Spessore tot. ≥ 80 m
Spessore tot. ≥ 200 m
Le vernici impiegate dovranno essere qualificate e quindi riportate nella lista dei
prodotti vernicianti L.P.Q. (Lista Prodotti Qualificati) – Dicembre 2010 e successive
modifiche.
La L.P.Q. verrà fornita, a richiesta, dall’Ufficio Tecnico Territoriale di Torino.
7. MANUTENZIONE
Tutti i componenti dei container dovranno richiedere limitate operazioni di ispezione e
manutenzione.
Le suddette operazioni dovranno poter essere effettuate a cura dello stesso personale preposto al
suo utilizzo seguendo le prescrizioni del libretto di uso e manutenzione a corredo.
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8. DOCUMENTAZIONE A CORREDO
8.1 Manuale d’uso e manutenzione
Almeno sessanta giorni prima della presentazione al collaudo del materiale, la ditta dovrà
inviare all'Ente gestore, per l'esame e la successiva approvazione da parte della Direzione
Generale degli Armamenti Terrestri, n. 2 copie della bozza del manuale di uso e
manutenzione redatto in conformità alle disposizioni contenute nelle pubblicazioni ALL-G001, “Norme unificate per la compilazione ed emanazione delle pubblicazioni tecniche e
logistiche” del M.D. - Ufficio Centrale Allestimenti Militari e TER –G-001 emanata da
TERRARM.
Il manuale dovrà essere realizzato con le immagini a colori e allo scopo di favorire una
rapida comprensione, dovranno essere usati appropriati pittogrammi nelle parti di interesse,
secondo la norma ISO 3864. Per facilitare l’inserimento nella pubblicazione di nuove pagine
contenenti aggiornamenti, modifiche, aggiunte, revisioni, che potranno essere apportate
successivamente nel tempo, la pubblicazione dovrà essere organizzata in “Parti” come
stabilito dalla ALL-G-001 (1° parte Descrizione e caratteristiche; 2° parte USO; 3° parte
Piccola manutenzione); ognuna delle “Parti” potrà essere suddivisa in paragrafi, ogni
paragrafo dovrà riportare la numerazione in numeri arabi che inizia da “1” e termina alla nesima pagina.
Per ogni container devono essere fornite n. 2 copie del manuale approvato ( n.1 in versione
cartacea e n. 1 su supporto informatico CD-Rom).
Debbono essere inviate inoltre:
- alla D.G.A.T., III° Reparto 9^ Divisione, Via Marsala n. 104 - 00185 ROMA, n. 4 copie del
manuale approvato, di cui n. 2 (due) in versione cartacea, e n. 2 (due) su supporto
informatico (CD-ROM in formato “acrobat pdf”).
- all’Ente gestore n.1 copia del manuale approvato su supporto informatico (CD-ROM in
formato “acrobat pdf”).
8.2 Certificati
La Società, all’atto del collaudo, dovrà presentare alla Commissione la seguente
documentazione:
- il certificato di approvazione/autorizzazione all’applicazione della “targa di approvazione
ai fini della sicurezza sui contenitori” a norma della Convenzione Internazionale CSC di
cui alla L. 3 feb. 1979 n°67 e D.P.R. 4 giu. 1997 n°448;
- certificazione di omologazione UIC per il trasporto ferroviario internazionale;
- relazione tecnica/progetto, con riferimento al dimensionamento della struttura portante;
- certificato di fabbrica, in cui si attesti che il materiale impiegato è stato sottoposto al
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controllo di qualità aziendale;
- certificato di origine dei blocchi d’angolo dei container;
- certificazione relativa alle vernici impiegate;
- certificazione del tipo di lamiera impiegato;
- certificato di garanzia ed assistenza, per 24 mesi di tutto il materiale in fornitura;
- dichiarazione del costruttore dalla quale risulti che i complessi, qualora impiegati
correttamente in conformità al manuale d’uso e manutenzione, sono sicuri per il personale
operatore ed utilizzatore in ogni situazione di impiego/logistica e rispondono alle norme di
sicurezza (marcatura CE).
In sostituzione delle certificazioni di cui sopra, tranne che per la conformità alla convenzione
CSC, all’omologazione per il trasporto ferroviario internazionale UIC, la Società potrà
fornire dichiarazioni sostitutive rilasciate dal costruttore.
9. SCRITTE, ETICHETTE E CONTRASSEGNI
Sui container, dovranno essere realizzate le seguenti scritte e contrassegni:
In posizione mediana sul montante d’angolo deve essere applicata una targhetta serigrafata sulla
quale sono riportati, a mezzo di punzonatura a freddo e con caratteri di dimensioni tali da
consentire la facile lettura, i seguenti dati:
-
numero del contratto e data di repertorio;
-
Ditta costruttrice;
-
Anno/mese di costruzione;
-
N° di serie progressivo di costruzione;
-
Part Number;
-
Nato Stock Number;
-
Caratteristiche pondero-dimensionali del container.
Ciascun container dovrà essere dotato di:
-
Marcature ISO obbligatorie in accordo con la norma ISO 6346 ed. 1996;
-
Targa/e rivettate sul battente porta, contenente i dati CSC e UIC.
-
Bandiera nazionale 11 x 17 cm su ogni lato del contenitore;
Dovranno, inoltre, essere riportate etichette con il codice a barre (CAB) UCC/EAN-128 secondo
quanto prescritto nella relativa clausola standard riportata nelle condizioni amministrative.
Sui due lati lunghi di ogni container dovrà essere realizzata la scritta “AERONAUTICA
MILITARE”, seguita dal numero di serie progressivo (XX..), a mezzo verniciatura di colore
nero con spessore minimo di 40 µm. La crenatura e le dimensioni delle lettere dovranno essere
proporzionate alla superficie di collocazione sopra indicata.
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10. SICUREZZA
Il container, dovrà essere realizzato con tutti i dispositivi concernenti la sicurezza ed idonei a
renderlo conforme alle prescrizioni stabilite dalla normativa vigente in materia.
I container dovranno essere dotati di n. 2 tasche in posizione ben visibile, per l’inserimento della
manualistica.
11. LUOGO DI CONSEGNA
La fornitura dovrà essere consegnata, secondo le modalità contrattuali previste, presso il “3°
Stormo Supporto” presso l’aeroporto di Verona Villafranca.
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PARTE II : NORME DI COLLAUDO
1. GENERALITA’
Il collaudo sarà effettuato, presso gli stabilimenti della Società assuntrice, da una Commissione
di Collaudo (nel seguito C.d.C.) nominata dall’Ente Gestore.
In caso di indisponibilità di locali idonei, le prove potranno essere effettuate anche presso altro
stabilimento indicato dalla Società, previo benestare dell’Ente Gestore.
Il collaudo del materiale in approvvigionamento, effettuato a cura e spese della Società
costruttrice (ad eccezione delle spese per il personale dell’A.D.), avrà lo scopo di accertare la
conformità del materiale alle prescrizioni riportate nelle Condizioni Tecniche, di cui alla
precedente Parte I.
Per l’esecuzione dei controlli, delle prove e dei collaudi di cui al presente documento, la Società
sarà tenuta a mettere a disposizione, senza alcun onere per l’A.D., il personale ed i mezzi tecnici
ritenuti necessari per la rapida ed agevole esecuzione del collaudo, nonché apparecchiature,
strumenti, materiali e locali necessari per l’espletamento di tutte le operazioni derivanti dal
collaudo stesso. Eventuali materiali ed attrezzature di proprietà dell’A.D., ritenuti necessari per
l’espletamento delle prove e dei controlli previsti dal presente documento, dovranno essere
trasportati presso la sede opportuna e riconsegnati nel luogo di provenienza al termine delle
operazioni, a cura, spese, rischio e pericolo della Società aggiudicataria, che provvederà a
movimentarli nel rispetto di tutti gli obblighi previsti dalle leggi vigenti.
Tutti i controlli dovranno essere attuati nel più rigoroso rispetto delle norme di sicurezza
derivanti dalle leggi e dai regolamenti in vigore relativi alla conservazione, al trasporto,
all’impiego e alla manipolazione del materiale in collaudo.
Al fine di procedere agli accertamenti, la Società - dopo aver ricevuto l’ordine di inizio delle
lavorazioni - è tenuta, nei termini indicati dalle Condizioni Amministrative, a comunicare
all’Ente gestore del contratto e, per conoscenza all’Ente committente, la data di inizio delle
lavorazioni stesse, la loro durata e l’ubicazione degli stabilimenti di produzione.
Qualora ritenuto indispensabile, ad insindacabile giudizio della C.d.C. o dai rappresentanti
dell’A.D., le prove appresso riportate potranno essere integrate per accertare la conformità del
materiale alle prescrizioni già citate.
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2. VERIFICA DELLE CERTIFICAZIONI E DOCUMENTAZIONI A CORREDO
La C.d.C. effettuerà l’esame della completezza e della validità delle certificazioni e delle
documentazioni richieste nella parte I delle Condizioni Tecniche.
La mancanza o l’incompletezza o la non rispondenza anche solo parziale dei documenti citati
comporterà il rifiuto al collaudo della fornitura.
3. PROVE E VERIFICHE TECNICHE
I container dovranno essere perfettamente rispondenti alle caratteristiche tecniche descritte
nella precedente parte I Condizioni Tecniche.
Le prove di “Verifica delle caratteristiche pondero-dimensionali”, saranno effettuate su un
numero di campioni pari a n. 2 (due), scelti dalla Commissione di Collaudo (C.d.C.) tra i
materiali in provvista.
Su tutta la fornitura la C.d.C. effettuerà il controllo a vista dei materiali in provvista, completi
di dotazioni ed accessori.
I container in approvvigionamento verranno sottoposti alle seguenti prove di collaudo:
(a) Verifica delle caratteristiche pondero-dimensionali
(1) Campione
n. 2 container standard.
(2) Prescrizioni
Vedasi parte I “Condizioni Tecniche”.
(3) Modalità di prova
Dovrà essere verificato che il materiale in fornitura, corrisponda dimensionalmente e
ponderalmente, a quanto richiesto nelle Condizioni Tecniche.
(4) Osservazioni e risultati
I dati riscontrati saranno confrontati con quelli prescritti.
(5) Criteri di conformità
Positivi se i risultati sono conformi alle prescrizioni.
(b) Controllo a vista dei container completi di dotazioni ed accessori
(1) Campione
Su tutti i container in provvista.
(2) Prescrizioni
Vedasi parte I delle C.T.
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(3) Modalità di prova
Dovrà essere verificato che il materiale in fornitura, completo degli accessori e delle
dotazioni a corredo, corrisponda in quantità e qualità a quanto richiesto nelle
Condizioni Tecniche.
(4) Osservazioni e risultati
I dati riscontrati saranno confrontati con quelli prescritti.
(5) Criteri di conformità
Positivi se i risultati sono conformi alle prescrizioni.
(c) Verifica dell’efficienza funzionale, dell’efficacia e della sicurezza
(1) Campione
n. 2 container standard.
(2) Prescrizioni
Vedasi parte I delle C.T.
(3) Modalità di prova
Dovrà essere valutata la funzionalità completa dei container in provvista con
particolare riguardo alle aperture ai bloccaggi delle ante, ai sistemi di ancoraggio
applicati, etc.
(4) Osservazioni e risultati
Dovranno essere rilevate e verificate le funzionalità e l’efficienza delle soluzioni
adottate.
(5) Criteri di conformità
Positivi se i risultati sono conformi alle prescrizioni.
4. VALUTAZIONE FINALE DEL COLLAUDO
Qualora tutte le prove tecniche, le verifiche, e i controlli delle certificazioni e documentazioni
prodotte abbiano dato esito positivo, la Commissione dichiarerà la fornitura accettata al
collaudo.
Se una o più prove, verifiche o controlli avranno dato esito negativo, la Commissione rifiuterà il
materiale al collaudo.
La Società assuntrice potrà ripresentare al collaudo la rata rifiutata secondo le norme e modalità
precisate nelle Condizioni Amministrative.
In caso di ulteriore rifiuto al collaudo la fornitura verrà definitivamente rifiutata e si procederà
secondo quanto stabilito nelle Condizioni Amministrative.
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