Coordinato da Valeria Lai
agenzia adiconsum • anno XV - n. 23 • 28 marzo 2003
Stampato in proprio in aprile 2003
In questo numero:
Per “4You” e “My way”
Adiconsum istituisce un Comitato
Bruciati 16 miliardi di euro
a 500.000 risparmiatori
Credito e risparmio - Per “4You” e “My way” Adiconsum istituisce un Comitato
- Bruciati 16 miliardi di euro a 500.000 risparmiatori
Prezzi e tariffe
- Inflazione: + 2,7% a marzo
Sicurezza
- La sicurezza in ascensore: un dovere di tutti
Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del 9.06.88 – Sped. in abb. post. comma 20/c art.2 L.662/96 Filiale di Roma
Adiconsum News
CREDITO E RISPARMIO
Per “4You” e “My way”
Adiconsum istituisce
un Comitato
Ancora
un’operazione del
sistema bancario a
rischio per i
consumatori.
Adiconsum
costituisce un
“Comitato di tutela
dei sottoscrittori dei
due prodotti del
Gruppo Monte
Paschi.
Migliaia di risparmiatori stanno chiamando le nostre sedi
per ricevere assistenza e tutela sui due prodotti “bidone”
(4You, My way, ecc.) acquistati nelle agenzie del Gruppo
Monte Paschi.
Le dimissioni del Direttore Generale, che apprezziamo
come segnale di volontà del Gruppo Monte Paschi di
recuperare un’immagine consona alla sua tradizione e alla
sua storia, tuttavia NON RISOLVONO il problema dei
risparmiatori.
Ancora una volta – sottolinea Adiconsum – la pretesa
trasparenza del settore bancario evidenzia le sue falle,
mentre a farne le spese sono i risparmiatori e le famiglie, che
hanno acquistato in buona fede seguendo i consigli “interessati” di quanti, incentivati da cospicui bonus, li hanno venduti
disinvoltamente.
Il Monte dei Paschi è una delle poche imprese italiane che
hanno intrapreso un percorso di adozione della “responsabilità sociale delle imprese”. Adiconsum auspica, proprio in
virtù di tale impegno, che il Gruppo Monte Paschi si renda
disponibile a risolvere anche questa incresciosa situazione.
Per questo Adiconsum chiede:
• al Gruppo Monte Paschi di rendere possibile ai risparmiatori la risoluzione del contratto con la restituzione del
capitale versato, senza alcuna penalità. Se ciò non avvenisse saremmo costretti a ricorrere alle vie legali, con
migliaia di ricorsi in tribunale, ma auspichiamo di poter
trovare una soluzione negoziata.
• Al legislatore, di varare un provvedimento che combatta
le pratiche commerciali scorrette con adeguate sanzioni,
nei confronti di tutte le imprese, marcatamente quelle
bancarie e telefoniche. Tale provvedimento dovrebbe
anche mettere la parola fine alle vendite piramidali (catena di sant’Antonio).
• Ai risparmiatori, vittime del raggiro, di rivolgersi alle sedi
Adiconsum per aderire al “Comitato tutela sottoscrittori di
“4You” e “My way””, che intraprenderà le iniziative opportune. La sentenza n. 791/2001 emessa dal Tribunale di
Caltanissetta rappresenta già un precedente che dà ragione ad Adiconsum, poiché ha giudicato i contratti in
questione vessatori ed ingannevoli.
Paolo Landi
Test noi consumatori
2
Adiconsum News
Bruciati 16 miliardi di euro
a 500.000 risparmiatori
Troppe, per
l’Adiconsum, le
operazioni
speculative
condotte dalle
banche a danno dei
consumatori. Non è
sufficiente il solo
Bollino Blu proposto
dall’Abi.
Ma i problemi per i risparmiatori non finiscono con “4You”
e “My way”. Che dire infatti dei Bond argentini e delle
obbligazioni Cirio? Anche il Governatore della Banca d’Italia,
Antonio Fazio, ha dovuto denunciare le crescenti operazioni
non trasparenti che compromettono il risparmio della famiglia e l’affidabilità e credibilità del sistema bancario.
• I bond argentini sono stati consigliati dalle banche come
investimenti sicuri già quando era evidente il crollo dell’economia argentina;
• le obbligazioni Cirio sono state scaricate dalle banche sui
risparmiatori per rientrare dei propri crediti.
Che fare?
Per l’Adiconsum questi urgono concreti provvedimenti:
1. In primo luogo Banca d’Italia e Consob debbono aumentare i controlli sui prodotti finanziari emessi;
2. In secondo luogo occorrono sanzioni contro il ripetersi di
queste pratiche commerciali scorrette, che si stanno
generalizzando proprio per un rischio limitato legato alla
mancanza di sanzioni.
3. In terzo luogo occorre definire un bollino abbinato al
contratto di investimento che indichi in modo chiaro e
semplice il rischio dell’investimento. Non è sufficiente il
bollino blu proposto dall’Abi. Occorrono almeno tre livelli
di trasparenza: bollino verde che indica il ritorno sicuro
del capitale investito (nessun rischio); giallo (medio
rischio); rosso (rischio elevato), affinché anche il pensionato, la casalinga o l’immigrato sappiano immediatamente i rischi a cui va incontro.
Tipo di investimento
Bond argentini (stima)
Cirio
4you – My way
N° risparmiatori
Risparmio a rischio
400.000
13mld di euro
50.000
1mld di euro
100.000
2mld di euro
PREZZI E TARIFFE
Inflazione: + 2,7% a marzo
L’inflazione torna
a salire, o
comunque non
scende come
previsto.
Test noi consumatori
Le prime indicazioni del mese di marzo forniscono un dato
del 2,60-2,70 percento (2,60% febbraio) con un aumento
dello 0,30 per cento rispetto al mese precedente.
Tale aumento, non può più trovare la giustificazione del
2002, quando tutti gli aumenti erano imputati al passaggio
all’euro, ma dall’aumento dei prezzi dei prodotti energetici,
che implicano aumento per trasporti, casa, riscaldamento,
gas. Aumento sostenuto anche per alberghi, ristoranti.
3
Adiconsum News
Gli aumenti maggiori hanno riguardato Genova (+0,50%),
seguita da Firenze e Perugia (+0,40), da Bari, Milano, Torino,
Venezia (0,30%), da Napoli, Trieste (0,20%), da Palermo
(0,10%).
Per un calcolo più preciso dell’incidenza degli aumenti sulle
famiglie devono essere anche valutati gli aumenti di alcuni
prezzi amministrati a livello locale.
Con i dati di marzo, è sempre più evidente che sarà difficile
il rientro dall’inflazione come programmato e il rispetto del
tetto programmato dell’1,40% per il 2003, anche in considerazione degli aumenti in corso (tabacchi, .
L’attuale situazione deve portare all’approvazione urgente di un provvedimento che sterilizzi gli aumenti dei prodotti
petroliferi. L’Adiconsum, per evitare gli aumenti derivanti da
situazioni contingenti come, purtroppo, l’attuale, ha chiesto
che le variazioni vengano effettuate sulla media, ad esempio
dell’ultimo mese, in maniera da eliminare i “picchi” dei prezzi,
che pur in condizioni normali, ribassano con una lentezza
molto maggiore di quanto avviene al momento dei rincari.
Fabio Picciolini
SICUREZZA
La sicurezza in ascensore:
un dovere di tutti
Manutenzione e
controlli non
adeguati, all’origine
dei gravi incidenti
dei giorni scorsi. Un
breve Vademecum
Adiconsum per
impedire che si
ripetano.
Disertato solo dalle persone che soffrono di claustrofobia
o da chi, a ragione, preferisce salire e scendere le scale,
l’ascensore, a pensarci bene, è uno dei mezzi di trasporto più
utilizzati ogni giorno. Addirittura l’Italia è il Paese con più
ascensori al mondo!
Quando si parla di sicurezza, tutti siamo coinvolti; anche
noi consumatori dobbiamo fare la nostra parte. E per prima
cosa occorre conoscere, anche se a grandi linee, la normativa
esistente. Nel caso di gravi sinistri ci si chiede sempre se le
norme in vigore
siano sufficienti. Nel caso degli ascensori le leggi esistono,
ma troppo spesso non sono applicate correttamente.
Cenni di normativa
Le norme relative al funzionamento e alla sicurezza degli
ascensori nel nostro Paese sono contenute nel D.P.R. 162 del
30 aprile 1999 (modificato dal D.P.R. 369 del 19 ottobre
2000), pubblicato sulla G.U. n. 134 del 10 giugno 1999. Il DPR
162/99 non è altro che il Regolamento attuativo della
Direttiva europea 95/16/Ce recante norme sugli ascensori.
Il Regolamento prevede poche e semplici regole:
1. il superamento della prova di collaudo, prima dell’installazione;
2. la verifica periodica, ogni due anni;
3. la manutenzione, ogni sei mesi.
Di questo regolamento citiamo gli articoli più importanti
quelli cioè che regolano le verifiche periodiche, la manuten-
Test noi consumatori
4
Adiconsum News
zione, la marcatura CE, il libretto e la targa, e il divieto per i
minori di anni 12 di utilizzare l’ascensore se non accompagnati da un adulto.
Art. 13 – Verifiche periodiche.
Si tratta di controlli diretti ad accertare se le parti deputate
alla sicurezza sono efficienti. È tenuto a farli eseguire con
periodicità biennale il proprietario dello stabile o l’amministratore del condominio incaricando,a seconda dei rispettivi
ordinamenti, l’azienda sanitaria locale territoriale oppure un
organismo notificato il cui nominativo è depositato presso
il Ministero delle attività produttive. Il verbale attestante
l’avvenuta verifica viene consegnato al proprietario dello
stabile o all’amministratore del condominio e alla ditta
incaricata della manutenzione;
Art. 15 – Manutenzione.
Si tratta di controlli semestrali che deve far eseguire il
proprietario dello stabile o l’amministratore del condominio
allo scopo di conservare l’impianto. La ditta di manutenzione
deve essere munita di certificato di abilitazione rilasciato dal
prefetto.
Art. 7 – Marcatura CE.
La appone in ogni cabina e su ciascun componente di
sicurezza in modo chiaro e ben visibile, l’installatore (ossia il
responsabile della progettazione, della fabbricazione, dell’installazione, della commercializzazione dell’impianto). Per
componenti di sicurezza si intendono quei dispositivi di cui
devono essere dotati i nuovi ascensori dal 1° luglio 1999, che
impediscono la partenza in caso di sovraccarico e la chiusura
delle porte in caso di transito delle persone. L’installatore
redige anche la dichiarazione CE di conformità e ne conserva
una copia per dieci anni.
Art. 16 – Libretto e targa.
Sul libretto devono essere annotati i verbali delle verifiche
periodiche e straordinarie, gli esiti delle visite di manutenzione, nonché le dichiarazioni di conformità in copia e la
comunicazione del competente ufficio comunale del numero
di matricola dell’impianto. Il libretto deve essere custodito
dal proprietario dello stabile o dall’amministratore del condominio.
La targa deve riportare i seguenti dati: l’organismo incaricato di eseguire le verifiche, l’installatore e il n° di fabbricazione, il n° di matricola, la portata complessiva in chilogrammi, il n° massimo di persone.
Art. 17
È vietato l’uso degli ascensori ai minori di anni 12, non
accompagnati da adulti.
Di solito questa avvertenza d’uso si trova nella cabina.
Obblighi del manutentore (art. 15)
Provvede a verificare ogni sei mesi:
• l’integrità e l’efficienza del paracadute, del limitatore di
velocità e degli altri dispositivi di sicurezza;
• il regolare funzionamento dei dispositivi meccanici, idraulici ed elettrici ed in particolare dell’apertura delle porte ai
Test noi consumatori
5
Adiconsum News
piani (che quando l’ascensore non è al piano non devono
poter essere aperte) e delle serrature;
• lo stato di conservazione di funi, catene e loro attacchi;
• l’isolamento dell’impianto elettrico e il collegamento a
terra.
Il manutentore è tenuto ad annotare i risultati delle
suddette verifiche sul libretto. Provvede inoltre ad effettuare
le normali operazioni di pulizia e di lubrificazione delle parti
e a promuovere la riparazione e la sostituzione delle parti
rotte o logorate.
Nel caso in cui il manutentore rilevi un pericolo in atto,
deve fermare l’impianto e informarne il proprietario o l’amministratore, l’organismo incaricato delle verifiche e l’ufficio
comunale competente.
Il personale di manutenzione dell’impianto deve essere
munito di certificato di abilitazione rilasciato dal prefetto.
Obblighi cui è tenuto il proprietario dello stabile o l’amministratore del condominio
Il proprietario dello stabile o l’amministratore di condominio è responsabile della sicurezza dell’impianto. Deve provvedere:
• a far effettuare le verifiche ogni due anni e la manutenzione ogni sei mesi;
• a far riparare o sostituire le parti indicate dal manutentore
o dall’organismo incaricato di effettuare le verifiche;
• a custodire il libretto dell’impianto.
I nostri consigli
La scelta della ditta di manutenzione va effettuata con
ponderazione considerando il rapporto qualità/prezzo. Non è
detto infatti che la grande ditta dia più garanzie rispetto alla
ditta a conduzione familiare. Oltre all’accertamento del possesso dell’abilitazione, è consigliabile:
1. verificare quanti impianti sono presi in carico da ciascun
manutentore;
2. preferire il contratto di manutenzione annuale a quello
pluriannuale;controllare l’eventuale presenza di clausole vessatorie nei nostri confronti e se è prevista la
possibilità di recedere dal contratto prima della sua
naturale durata.
Inoltre:
• Verificare se l’ascensore del proprio condominio è sottoposto ad una regolare manutenzione e controllo. La verifica
va fatta controllando ad esempio se nel bilancio è prevista
la voce “manutenzione” e l’indicazione della ditta prescelta
e “verifica” e l’indicazione dell’organismo notificato.
• impegnare l’amministratore o qualche condomino ad essere presenti durante le operazioni di manutenzione
semestrale e controllo biennale.
• Per quanto riguarda la manutenzione è bene segnare la
durata e la periodicità delle visite e degli interventi a
richiesta. Accertare che siano eseguite le varie operazioni
di pulitura, lubrificazione e regolazione durante la manutenzione semestrale. Tenere una registrazione dei pezzi
sostituiti e conservarli. Se si tratta di componenti di
sicurezza, verificare che sia presente la marcatura CE.
Test noi consumatori
6
Adiconsum News
• Segnalare immediatamente alla società di manutenzione
qualsiasi rumore o vibrazione anomala e l’eventuale dislivello tra l’apertura della porta e il piano.
• Verificare che sul libretto dell’ascensore (custodito dal
proprietario dello stabile o dall’amministratore del condominio) sia riportato quanto scritto nella targhetta interna
della cabina: nome dell’organismo incaricato della verifica, nome della ditta incaricata della manutenzione, nome
dell’installatore e numero di fabbricazione, numero di
matricola, marcatura CE, portata complessiva indicata in
chilogrammi, numero massimo di persone. Sembra che
dopo gli ultimi fatti siano aumentate in modo considerevole le denunce di smarrimento della certificazioni o del
libretto di impianto.
Come comportarsi se l’ascensore si blocca
A volte si tratta solo di contatti elettrici. Se l’ascensore si
blocca significa che è entrato in funzione uno dei dispositivi
di sicurezza.
• Provate a ripartire, spingendo il pulsante del piano terra o
dell’ultimo piano, richiudendo bene prima le porte manuali
se presenti.
• Se l’ascensore non ne vuole sapere di ripartire, schiacciate
il pulsante d’allarme e se presente utilizzate il dispositivo
di comunicazione bidirezionale collegato con un pronto
intervento attivo 24 ore su 24 e rimanete in attesa di
“rinforzi”.
L’importante è comunque mantenere la calma.
Valeria Lai
Test noi consumatori
7
Adiconsum News
www.adiconsum.it
un click e sei in adiconsum
online per te tutte le notizie
ed i servizi dell’associazione
–
–
–
–
–
–
news e attualità dei consumi
comunicati stampa
eventi (forum, seminari, convegni, corsi)
dossier e studi specifici
facsimile di reclami, ricorsi, richieste di risarcimento
tutte le pubblicazioni (Test noi consumatori, Guide del
consumatore, Adibank, CD Rom ecc.)
– iscrizione e consulenza online
Partecipa anche tu alla nostra attività
di difesa del consumatore: sei il benvenuto tra noi
ADICONSUM,
DALLA PARTE DEL
CONSUMATORE.
Direttore: Paolo Landi • Direttore responsabile: Francesco Casula • Comitato di redazione: Angelo Motta,
Fabio Picciolini • Amministrazione: Adiconsum, via Lancisi 25, 00161 - Roma • Registrazione Tribunale di
Roma n. 350 del 9.06.88 • Sped. in abb. post. comma 20/c art.2 L.662/96 Filiale di Roma
•
•
•
•
ADESIONI E ABBONAMENTI
Adesione individuale: € 31,00 (€ 15,00 per gli iscritti Cisl)
Abbonamento al settimanale ”Adiconsum News” + mensili “Adifinanza”, a cura del settore credito
e risparmio, “Consumi & diritti”, a cura del Centro giuridico Adiconsum e “Attorno al piatto”, a cura del
settore sicurezza degli alimenti e nutrizione: € 25,00 (€ 15,00 per gli iscritti Cisl)
Abbonamento al bimestrale ”La guida del consumatore”: € 25,00 (€ 12,00 per gli iscritti Cisl)
Adeione + Abbonamento a ”La guida del consumatore”: € 43,00 (€ 27,00 per gli iscritti Cisl)
I versamenti possono essere effettuati su c.c.p. 64675002 intestato ad Adiconsum
Test noi consumatori
8
Scarica

News - Cisl