Azienda Ospedaliera Nazionale
SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo
Alessandria
S.C. Servizio Prevenzione e Protezione
Direttore: ing. Alberto Peracchio
MANUALE DI
SICUREZZA PER LA
MANIPOLAZIONE
DI BOMBOLE DI
GAS COMPRESSO
Ed. Giugno 2008 Redatto sulla base di specifiche norme tecniche e documentazione di sicurezza. Immagini tratte da sito internet safety gas
Il presente documento è di proprietà esclusiva dell’Azienda Ospedaliera “SS.Antonio e Biagio e C.Arrigo”
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DEFINIZIONI
BOMBOLE: recipienti a pressione per gas o liquidi realizzati di un sol pezzo
di capacità compresa tra 5 e 150 litri.
ETICHETTA: fornisce l’identificazione del contenuto (tipo di gas), frasi di
rischio, frasi di prudenza, produttore.
FRASI DI RISCHIO: la lettera R seguita da uno più numeri identifica i rischi
correlati all’uso del gas specifico.
FRASI DI PRUDENZA: la lettera S seguita da uno più numeri identifica
consigli di prudenza necessari per mettere in atto le misure più semplici di
prevenzione correlate all’uso del gas specifico.
VALVOLA: rubinetto regolatore per l’afflusso di gas.
CAPPELLOTTO: copertura mobile del rubinetto valvola.
OGIVA: parte alta della bombola la cui colorazione ne identifica il tipo di gas
contenuto come definito da Norma UNI EN 1089 – 3 D.M. 7/1/99
scheda informativa del gas indicante:
identificazione del prodotto, pericoli connessi, misure di pronto soccorso ed
antincendio, manipolazioni ed immagazzinamento, proprietà fisico-chimiche,
informazioni tossicologiche ed ecologiche, altre informazioni.
SCHEDE
DI
SICUREZZA:
Codici di colore identificativi per le bombole.
La codifica dei colori riguarda solo l’ogiva delle bombole. In generale il corpo
della bombola può essere dipinto di qualsiasi colore che non comporti il
pericolo di erronee interpretazioni.
Dal 30 Giugno 2006 è stato adottato il nuovo sistema di colorazione, in
applicazione della norma UNI EN 1089-3 recepita con Decreto 07.01.1999 del
Ministero dei Trasporti.
In generale la colorazione dell’ogiva della bombola non identifica il gas ma
solo il rischio principale associato al gas.
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VECCHIA
NUOVA
TIPO DI
PERICOLO COLORAZIONE COLORAZIONE
inerte
verde
alluminio
brillante
infiammabile
rosso
alluminio
ossidante
blu
alluminio
chiaro
tossico e/o
corrosivo
giallo
tossico e
infiammabile
giallo
tossico o
ossidante
giallo
giallo
giallo+rosso
giallo+blu chiaro
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Solo per i gas più comuni sono previsti colori specifici
TIPO DI
GAS
VECCHIA
NUOVA
COLORAZIONE COLORAZIONE
acetilene
C2H2
marrone
rossiccio
arancione
ammoniaca
NH3
verde
argon
Ar
amaranto
azoto
N2
biossido di
carbonio
CO2
cloro
Cl2
elio
He
idrogeno
H2
giallo
verde
scuro
nero
grigio
chiaro
nero
grigio
giallo
giallo
marrone
marrone
rosso
rosso
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ossigeno
O2
protossido
d'azoto
N2O
bianco
bianco
blu
blu
Si riporta infine il colore identificativo di altri gas
TIPO DI
GAS
VECCHIA
NUOVA
COLORAZIONE COLORAZIONE
aria ad uso
industriale
verde
bianco+nero
brillante
bianco+nero
bianco+nero
aria
respirabile
miscela elioossigeno
ad uso
respiratorio
alluminio
bianco+marrone
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Nell’ambito dell’Azienda ospedaliera i gas compressi comunemente utilizzati
sono:
GAS
COLORE IDENTIFICATIVO
RISCHI SPECIFICI
Ossigeno
Bianco
Comburente
Protossido d’azoto
Blu
Comburente, nocivo
Aria
Bianco+Nero
Acetilene
Marrone rossiccio
Anidride carbonica
Grigio
Estremamente
infiammabile, esplosivo
In alta concentrazione
può provocare asfissia
(o anche Biossido di carbonio)
Argon
Verde scuro
In alta concentrazione
può provocare asfissia
Azoto
Nero
In alta concentrazione
può provocare asfissia
Elio
Marrone
In alta concentrazione
può provocare asfissia
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USO DI BOMBOLE DI GAS COMPRESSO
L'uso improprio di bombole contenenti
gas compresso può essere origine di
incidenti gravissimi; oltre al rischio,
sempre
presente,
connesso
alla
manipolazione di un apparecchio a
pressione,
è
necessario
sempre
considerare i rischi dovuti al tipo di gas
contenuto. Dal punto di vista dei rischi
per la sicurezza del lavoro non assume
alcuna importanza il fatto che il gas sia
previsto per uso medicale (FU) o tecnico.
Allo scopo di prevenire i rischi dovuti all'utilizzo di bombole di gas compresso è
necessario osservare le precauzioni minime di seguito riportate.
Identificazione e ricevimento delle bombole
E’ di fondamentale importanza, ai fini della
sicurezza, la certa identificazione del
contenuto di una bombola. Nella fase di
ricevimento è necessario assicurarsi che
sulla bombola sia indicato il tipo di gas
contenuto. Mai, in nessun caso, possono
essere accettate bombole delle quali non
sia
chiaramente
identificabile
il
contenuto: la sola colorazione di codice (ad
esempio il bianco per l'ossigeno), non può
essere
considerata
sufficiente
per
l'identificazione e quindi per l'accettazione.
Tutte le bombole in arrivo devono essere munite del cappellotto di
protezione della valvola; detto cappellotto non può mai essere rimosso se
non all'atto dell'utilizzo: bombole senza questo cappellotto non possono
essere accettate.
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Stoccaggio e deposito dei recipienti
Il deposito e lo stoccaggio dei recipienti
deve avvenire in locali appositi o spazi
chiaramente definiti. Le bombole non
devono essere esposte all’azione diretta
del sole né tenute vicino a fonti di calore
o comunque in ambienti in cui la
temperatura possa raggiungere i 50°C.
Nei locali di deposito e stoccaggio i
recipienti devono essere sistemati in
maniera
separata
a
seconda
del
contenuto e tenuti in posizione verticale
ed assicurati alle pareti con catenelle od
altro mezzo idoneo, per evitarne il
ribaltamento, quando la forma del
recipiente non sia già tale da garantirne
la stabilità (i carrelli portabombole sono
considerati sufficienti a questo scopo).
Nei locali di deposito e stoccaggio devono essere tenuti separati i
recipienti pieni da quelli vuoti, utilizzando adatti cartelli murali per
contraddistinguere i rispettivi depositi di appartenenza.
E’ fatto divieto di immagazzinare in uno stesso locale recipienti contenenti
gas tra
loro incompatibili (per esempio gas infiammabili con gas
ossidanti) e ciò per evitare,in caso di perdite, reazioni pericolose quali
esplosioni od incendi. E’ necessario altresì evitare lo stoccaggio dei
recipienti in locali ove si trovino materiali combustibili o sostanze
infiammabili.
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Movimentazione ed utilizzo dei recipienti
- Il trasporto delle bombole deve essere
effettuato con mezzi ed accorgimenti che
garantiscano la stabilità delle bombole
stesse e proteggano contro cadute ed urti;
la regola è generale e va rispettata anche
nel trasporto mediante montacarichi.
- Il cappellotto di protezione
della valvola deve essere
sempre lasciato su ciascuna
bombola fino a che la bombola
pronta per l'utilizzo non sia stata
assicurata ad un punto
fisso e non stiano per iniziare le
operazioni vere e proprie di
utilizzo; in qualche caso il
cappellotto non è svitabile ma è
fisso e provvisto di un'apertura
laterale per il codolo
del riduttore e di un'altra apertura
superiore per la chiave di
apertura.
- Evitare in modo assoluto che le bombole
possano cadere o urtarsi violentemente l'un
l'altra; quindi, debbono sempre essere
legate a strutture fisse anche durante
l'utilizzo presso i reparti (i carrelli
portabombole sono considerati sufficienti a
questo scopo).
- Quando si deve interrompere per un qualsiasi motivo l'erogazione del
gas bisogna chiudere la valvola della bombola: non ci si deve fidare dei
riduttori o altri dispositivi.
- Quando una bombola è considerata vuota bisogna chiudere la valvola,
quindi avvitare l’eventuale tappo cieco sul bocchello della valvola ed infine
rimettere il cappellotto di protezione della valvola stessa.
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- Bisogna avere cura che nessuna parte della
bombola
sia
sottoposta
ad
una
temperatura superiore ai 50°C. Bisogna evitare in
modo
assoluto
che
fiamme
possano
venire in contatto con una qualsiasi parte di una
bombola. Inoltre, le bombole vanno tenute lontano ed
efficacemente protette da forni o altre fonti di calore.
- Quando si deve saldare o effettuare operazioni di taglio con cannelli
alimentati da bombole bisogna proteggere le bombole stesse
dalla proiezione di scorie incandescenti; in particolare, quando
vengono eseguiti i lavori a diverse quote in altezza, occorre evitare che
le bombole vengano ammassate sotto i punti di saldatura per impedire che
le scorie, cadendo, possano incendiare i tubi di gomma.
- Non bisogna mai sistemare
bombole in posti dove queste
possano divenire parte di un
circuito elettrico:
in caso di
saldature
all'arco
elettrico,
bisogna
prendere
tutte
le
precauzioni per evitare che
scocchi un arco tra la bombola
e
le
altre
strutture
- E’ vietato sollevare le bombole dal
metalliche.
cappellotto,
trascinarle,
farle
rotolare o scivolare sul pavimento.
- Lo spostamento a mano delle
bombole deve essere eseguito
tenendole in posizione eretta,
leggermente inclinate e facendole
rotolare sull’orlo della base.
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- L’utilizzatore non deve cambiare, modificare,
manomettere, tappare i dispositivi di
sicurezza eventualmente presenti, né in caso
di perdite di gas eseguire riparazioni sui
recipienti pieni e sulle valvole.
- Non devono essere montati riduttori di
pressione, manometri, manichette od altre
apparecchiature previste per un particolare
gas o gruppo di gas su recipienti contenenti
gas con proprietà chimiche diverse ed
incompatibili.
- Il montaggio e lo smontaggio dei riduttori deve
esclusivamente da personale specializzato e formato.
essere
fatto
- Le bombole non possono essere utilizzate per altri scopi diversi da quello
di contenere il gas per il quale sono state costruite e collaudate.
- Quando l’utilizzo avviene mediante tubo di gomma, per evitarne lo
sfilamento, devono essere usati mezzi di fissaggio appropriati, per
esempio le fascette a vite; legature di fortuna devono essere evitate.
- L’utilizzatore non deve mai cancellare o rendere illeggibili le scritte, né
asportare le etichette, le decalcomanie, i cartellini applicati sui recipienti
dal fornitore per l’identificazione del gas contenuto.
- Non lasciare mai bombole piene insieme a
quelle vuote per evitare confusione: si
potrebbero infatti avere gravi inconvenienti
collegando una bombola vuota con un
sistema a pressione maggiore.
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- Il riduttore ed i flussometri devono essere protetti dalle azioni meccaniche.
All’interno dei reparti le bombole devono essere adeguatamente
posizionate al fine di evitare cadute accidentali
- Non collocare mai bombole di gas compressi sotto il vano di corsa dei
montacarichi e presso le porte di passaggio degli stessi; evitare anche le
aree di manovra dei mezzi di sollevamento.
- E’ vietato depositare, anche in via temporanea, le bombole lungo
qualsiasi via di esodo.
- E’ vietato l’utilizzo di gas in bombole in locali con presenza di visitatori
non autorizzati all’assistenza.
- Le bombole non devono essere maneggiate con le mani o con guanti
unti d’olio o di grasso. Questa norma è particolarmente importante
quando si movimentano recipienti di gas ossidanti.
- La ricarica delle bombole non viene mai eseguita in Azienda. E’
tassativamente vietato il riempimento di bombole, anche se di piccole
dimensioni, con qualsiasi tipo di gas compresso o liquefatto, ed il
trasferimento di gas da una bombola piena ad una vuota.
- Lo scoppio può essere provocato da qualsiasi sorgente di calore che faccia
aumentare eccessivamente il volume del gas e la pressione all’interno delle
bombole. Ecco perché le bombole vanno tenute distanti da fonti di calore.
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- Lo scoppio può avvenire anche per
forte urto o caduta. Occorre quindi
che:
- Le bombole vengano normalmente
fissate a pareti o a stabili sostegni
preferibilmente non posti su luoghi
di passaggio di persone o mezzi di
trasporto, mediante cravatte o
catene metalliche.
- Il trasporto orizzontale venga effettuato con mezzi che garantiscano la
stabilità delle bombole e le proteggano contro le cadute e gli urti. Per
bombole singole si possono usare carrelli a mano, per gruppi di bombole dei
carrelli elevatori con selle di appoggio, funi di trattenuta, ecc.
- La valvola sia protetta dal cappuccio metallico in permanenza (tranne
quando è applicato il riduttore)
- Lo scoppio può avvenire per insufficiente
resistenza. Perciò le bombole vanno protette
dalle azioni fisiche o chimiche deleterie
(vibrazioni, corrosioni, ecc.) e dalle correnti
elettriche (di esercizio o di fuga a terra). Una
bombola che evidenzi segni di corrosione o altri
danni alla struttura va immediatamente messa
fuori uso e segnalata al fornitore.
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Fughe di gas
- Le fughe importanti si verificano di solito per rottura della valvola non
protetta durante le operazioni di trasporto o manipolazione: la bombola,
sotto l’azione della spinta di reazione, si mette in movimento provocando
danni a persone e cose. Le fughe di minore entità hanno effetti diversi a
seconda della natura del gas,
potendo provocare incendi, miscele
esplosive, intossicazioni, asfissie. Contro le fughe sono necessarie costante
sorveglianza e manutenzione; per le riparazioni, bombole ed accessori,
vanno rimandati al fornitore
Divieti particolari:
E’ fatto divieto assoluto introdurre recipienti di gas compresso nei locali di
Risonanza magnetica nucleare (RMN) ad eccezione si tratti di recipienti
“amagnetici”
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Modalità di gestione dei contenitori contenenti gas compressi
secondo l’organizzazione di questa Azienda
- La struttura operativa utilizzatrice, quando ha una bombola vuota e
necessita del rifornimento, avvisa la SOC di Farmacia;
- Il Servizio di Farmacia, tramite suo personale e della SOC ProvveditoratoEconomato, consegna all’operatore tecnico interno della SOC Tecnico la
bombola piena che è prelevata dallo stesso (Operatore della SOC Tecnico)
dal deposito centralizzato;
- L’operatore tecnico della SOC Tecnico provvede alla consegna ed
installazione, presso la Struttura operativa richiedente, della bombola
piena e contestualmente ritira la bombola vuota che sarà immagazzinata
nel deposito centralizzato, in apposito spazio identificato.
Presso i Presidi C.Arrigo e T.Borsalino la fase di consegna ed installazione,
presso le SS.OO. è fatta direttamente dall’operatore della SOC Tecnico.
Tutti i contenitori/bombole contenenti gas compressi
quest’Azienda sono di proprietà di una Ditta esterna.
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manuale di sicurezza per la manipolazione di bombole di gas