Meccanica fluidi Leggi di Pascal – Stevino - Archimede Densità del corpo ( massa volumica): massa (Kg) del volume unitario (m^3) rapporto tra la sua massa e il suo volume d=m/V La densità varia in funzione di: stato aggregazione, temperatura, pressione, natura sostanza Stato di aggregazione :da solido a liquido a vapore il volume in genere aumenta e quindi la densità diminuisce se la temperatura, aumenta anche il volume aumenta e quindi la densità diminuisce: viceversa aumenta densità se diminuisce la temperatura Se aumenta la pressione (gas) il volume diminuisce e quindi la densità aumenta:viceversa se la pressione diminuisce la densità diminuisce Peso volumico (peso specifico) : peso (Nw) del volume unitario( m^3) della sostanza Υ=P/V d=m/V P = m*g m= d / V m=P/g d/V=P/g P/V=d*g Υ= d*g Il peso volumico dipende dalla densità e dalla g (9,8 m/sec^2) Υ = 9,8 * d Pressione (pascal) : rapporto tra intensità della forza (newton) agente perpedicolarmente e in modo uniforme su una superficie , e area (m^2) della superficie stessa p=F/S 1 pascal = 1 Nw / 1 m^2 F = 4 nw F = 4 nw p = 4 nw / 4 m^2 = 1 nw / m^2 p = 4 nw / 2 m^2 = 2 nw / m^2 Principio di Pascal : la pressione esercitata su un liquido si trasmette inalterata in seno al liquido e si esercita perpendicolarmente a qualsiasi superficie interagente con il liquido (pareti comprese…) F S p=F/S Principio di Pascal : la pressione esercitata su un liquido si trasmette inalterata in seno al liquido e si esercita perpendicolarmente a qualsiasi superficie interagente con il liquido (pareti comprese…) F S p=F/S pistone Il liquido zampilla in modo uguale dai fori perpendicolarmente alle pareti Torchio idraulico F2 F1 F2 = p1 * S2 F2 = F1*S2/S1 F2 : F1 = S2 : S1 S1 p1 S2 p1 p1 = F1 / S1 p1 La forza F1 applicata al pistone S1 genera una pressionep1 che si trasmette al pistone S2 originando una forza F2 Normalmente la superficie libera di un liquido in quiete soggetto alla sola forza peso si dispone orizzontalmente Legge di Stevino: la pressione in seno a un liquido in quiete dipende dalla sua natura (peso volumico Υ) e dalla profondità (in proporzione) h Forza peso F agente su S pressione su S: p = F/S F=Υ*V V = S*h S F=Υ*S*h p=Υ*S*h/S P=Υ*h Tre recipienti con area superficie S uguale; identico liquido Υ, uguale altezza liquido h, diverso volume V = S * h Fa = Υ * Va pa = Fa /Sa Fb = Υ * Vb Fc = Υ * Vc pb = Fb /Sb pc = Fc /Sc Essendo Vb > Va > Vc e quindi Fb > Fa > Fc dovremmo trovare che pb > pa > pc h Sa Sb Invece secondo Stevino dovremmo trovare pa = Υ*h…pb = Υ*h …pc = Υ*h Sc Possibile interpretazione e giustificazione della sperimentale uguaglianza di pressione riscontrata nei tre recipienti azione reazione Componenti verticali Componenti orizzontali In a, la reazione non si oppone al peso : F = peso ..p = F/S in b :la reazione fornisce una componente verticale che si oppone al peso : F = peso – rv ..p = F/S h In c : la reazione fornisce una componente verticale che si somma al peso :F = peso + rv ..p = F/S Sa Sb Sc Il liquido, in equilibrio, è soggetto al proprio peso e alle reazioni del fondo e delle pareti del recipiente: la forza F sarà risultante della forza peso e delle reazioni agenti sul liquido Vasi comunicanti: vasi con diversa forma e capacità, contenenti lo stesso tipo di liquido,dispongono il liquido alla stessa altezza in tutti i rami Infatti se il livello iniziale è diverso, anche la pressione esercitata sulla superficie divisoria risulta diversa:il liquido si sposta verso la pressione minore fino a raggiungere l’equilibrio con uguaglianza delle pressioni ha hb Pa=Υ*ha Pb=Υ*hb pa Pa > = pb pb Manometro con vasi comunicanti a b Due liquidi non miscibili separati da rubinetto chiuso:aprendo il rubinetto avviene uno spostamento dal ramo a al ramo b : lo spostamento ha termine con un dislivello nei due rami comunicanti Il liquido nel ramo a genera una pressione a livello del rubinetto pa = Υa * Ha Ha Il liquido nel ramo b genera una pressione a livello del rubinetto pb = Υb * Hb Hb Se lo spostamento avviene verso ramo b significa che pa > pb (ed essendo Ha=Hb) significa che Υa > Υb ha hb Conoscendo Υb è possibile calcolare Υa All’equilibrio, pa = pb pa = Υa * ha pb = Υb * hb Ya = Yb*hb / ha b a a 1 a a b 2 3 Manometro 1 :liquido identico nei due rami:nessun dislivello Manometro 2: liquidi con diverso peso volumico Ya > Yb: dislivello Manometrro 3 : liquidi con diverso peso volumico Ya < Yb: dislivello Misure di densità, peso volumico, per liquidi immiscibili, con manometri Acqua-acqua manometro benzina.-acqua Principio di Archimede : un corpo immerso in un liquido riceve una spinta verticale verso l’alto pari al peso del liquido spostato, applicata al baricentro (centro di spinta) del liquido spostato Essendo p2 > p1 anche F2 > F1 :spinta F = F2 – F1 = Υ * V F2 = p2*S = Υ * S * h2 F1 = p1*S = Υ * S * h1 F = F2 – F1 = Υ * S * (h2-h1) = Υ * S * H = Υ* V h1 p1 = Υ * h1 h2 H p2 = Υ * h2 S Le forze orizzontali si neutralizzano le forze agenti sulle basi F1, F2 agiscono in senso opposto: la risultante F ha un valore Υ * V pari al peso del volume del liquido spostato (volume uguale a quello del corpo) S = superficie corpo H = altezza corpo Bilancia idrostatica Pesetti per bilanciare Pesare i due cilindri in aria :peso reale Immergere cilindro compatto in acqua e ripesare:si misura la spinta idrostatica Riempire cavità con acqua: si ottiene equilibrio: si misura peso reale Il peso dell’acqua aggiunta neutralizza la spinta generata dall’acqua spostata Cilindro compatto con volume uguale alla cavità dell’altro cilindro Cilindri in aria:peso Cilindro in acqua:spinta Cilindro in acqua+cilindro riempito acqua Galleggiamento dei corpi in funzione del loro peso P : Υc* V e della spinta idrostatica archimedea F :Υf * V Equlibrio se P = F ( quindi se Υc = Υf) Il corpo affonda se P > F ( Υc > Υf) Il corpo galleggia se F > P (Υf > Υc) Galleggiamento possibile anche se Υc > Υf deve verificarsi che il volume spostato dal corpo sia molto grande rispetto a quello che occuperebbe se la materia del quale è formato fosse compatta masse uguali della stessa sostanza: volumi diversi :sfera compatta e sfera cava) pesi uguali ma spinte diverse perché diversi i volumi può verificarsi che la spinta F risulti in un caso minore del peso P e in un altro caso F > P Barchetta metallica Corpo omogeneo e non omogeneo centro di spinta, baricentro, problemi di stabilità del galleggiante Baricentro del corpo omogeneo e centro di spinta coincidenti: se F=P equilibrio indifferente baricentro Corpo non omogeneo :se P = F Centro di spinta Equilibrio stabile Equilibrio instabile Equilibrio assente